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Esercizio 5. Dalla tipologia alla forma. Guardare, disegnare, descrivere una villa palladiana usando la rete. Formato della consegna: 1 Dossier A3 Consegna: martedì 5 novembre ore 1430
Metodo di lavoro. L’esercizio è un esercizio di documentazione e analisi grafica e di testo su un’architettura palladiana. È anche un esercizio sulle fonti: la storia si fa a partire da “fonti” precise, non dai “si dice” o dalle informazioni anonime. La vostra fonte primaria, con testi e immagini di partenza (fotografie, disegni, rilievi) su ciascuna villa, sarà la pagina dedicata all’edificio nel sito del Museo Palladio di Vicenza (mediateca). Integrate voi quelle informazioni ricorrendo ad altre fonti su internet (partendo da altri siti istituzionali, o da testi e immagini in Google Books, ad esempio) o eventualmente in biblioteca (in particolare dalla BCA al Castello). Sono assegnate 18 ville palladiane. Ogni villa sarà esaminata da 5 studenti (vedi elenco allegato). L’esercizio è individuale, ma alcuni dati e alcune parti dell’esercizio sono da condividere. Per “villa” si intende il complesso costruito, composto di villa ed eventuali barchesse, porticati, sistemazioni esterne, etc. Le 18 ville assegnate sono tutte “palladiane”, ma non è detto che allo stato attuale siano interamente riconducibili all’opera di Palladio: questo non è un problema. Vi confronterete con un problema comune per un architetto: studiare un sito, analizzare sommariamente un edificio anche senza potervi accedere; ad esempio per la redazione di un progetto di concorso, o di una prima proposta progettuale. Lavorerete liberamente e facendo uso delle tecniche di disegno e la carta che preferite. È raccomandato il ricorso alla copia e al ridisegno con carta svedese: non dovete “inventare” ma interpretare e disegnare sinteticamente l’edificio a partire da dati esistenti. La consegna avverrà con un dossier di fogli A3, eventualmente fotocopiando i vostri originali, che conserverete. Portateli però martedì per la correzione in classe. Un consiglio: usate il blog per lo scambio di informazioni.
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I. Disegnate la villa Vi è stato assegnato un numero da 1 a 5 e una villa. I temi e le consegne sono individuali. Ma è necessario collaborare e scambiarsi informazioni. I.1. Studenti 1 e 2. La villa e il suo territorio, la villa e il sito. 1 pianta, più sezioni e profili territoriali, e almeno uno schizzo prospettico. Almeno una pianta e due sezioni passanti attraverso la villa saranno in scala 1/1000. Al termine del lavoro, “demolite” la villa: rappresentate il sito della villa nel paesaggio senza la villa con una veduta reale, da terra o aerea (si consiglia di lavorare ridisegnando fotografie esistenti).
Rappresentare: il percorso d’accesso, le relazioni tra villa e campi agricoli / il centro abitato, i segni paesaggistici come filari d’alberi, recinzioni, le vie di terra e di acqua. Schizzi prospettici elaborati da fotografie: sono ammessi fotomontaggi (photoshop o simili), o schizzi prospettici a mano (meglio) a partire da fotografie. Un buon modello per capire cosa intendiamo è costituito dall’analisi della Rotonda del volume di Smienk (vedi pdf): tuttavia, quei disegni sono molto definiti e dettagliati, mentre a voi si chiede una analisi grafica più semplice, volendo anche mano libera su una base in scala. Disegnate su fogli di qualsiasi dimensione, poi montate su alcuni A3. Disegni in B-‐ N o colore, a scelta vostra. Studenti 1 e 2: dividetevi il lavoro oppure svolgetelo insieme; siete entrambi in ogni caso responsabili del risultato.
I.2. Studente 3. Schemi assonometrici della villa ricondotta ai suoi volumi elementari. 2 schizzi assonometrici, ispirandovi al "gioco di Palladio" di Aldo Cibic. Accompagnate il disegno con un breve commento (1000-‐1500 battute) che risponderà alle seguenti domande: quali sono gli elementi volumetrici “elementari” (per es. il blocco cubico della casa / pronao / tetto, etc) che potete individuare nel vostro edificio? Vi sono rapporti proporzionali semplici che la vostra analisi dei volumi mette in luce? Montate il tutto su uno massimo due A3. La scala è libera, e dipenderà dalle dimensioni della villa. Usate il “gioco di Palladio” di Aldo Cibic (on line e al Museo Palladio) anche come guida per colori, rappr. sintetica delle forme, etc. Siete invitati a usare rilievi e disegni on line come verifica sommaria delle misure.
I.3. Studente 4. Schizzate, come in uno "storyboard" di un film, un percorso di avvicinamento alla villa, ispirandovi liberamente ai commenti e al reportages sulla Rotonda forniti dai libri di Smienk e del fotografo Italo Zannier (vedi pdf). Schizzi prospettici ad altezza uomo. Il percorso è libero ma deve illustrare alcune qualità salienti del sito della villa e deve concludersi di fronte alla porta d’ingresso oppure nella sala centrale. Almeno 5 "scatti", o sintetiche immagini comporranno la sequenza (da 5 a 8). Montare su uno o due A3. Si possono selezionare dal sito del Museo Palladio fotografie da rielaborare o ridisegnare, etc … Lavorate sulla sintesi: non si richiedono complesse “vedute di paesaggio” ma schizzi sintetici. Immaginate di dovere schizzare uno “storyboard” per un documentario sulla villa e il suo territorio. Rappresentate su una pianta i punti di ripresa (potete scambiarvi materiali con gli studenti 1 e 2). Disegni in bianco e nero.
I.4. Studente 5. Scegliete un ambiente della villa interno (per es. la sala), o coperto (per es. il loggiato, il portico della barchessa, etc.), che ritenete fondamentale nel sistema di distribuzione o per la sua funzione, da descrivere in meno di 1500 battute e da rappresentare con una pianta, almeno 2 sezioni (tra di loro ortogonali), in scala 1:50, e con almeno uno schizzo prospettico. Occorre commentare e rappresentare: proporzioni o schema compositivo (facendo ipotesi, dove non si hanno le misure precise), orientamento delle finestre, funzione della sala, rapporto con l’esterno … Montare il tutto su uno o due A3. Ridisegnate a mano libera su una base misurata.
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II. Scegliete e disegnate un dettaglio Ispirandovi agli schizzi di Le Corbusier del portico della Rotonda, ma anche ai suoi disegni di dettagli di case pompeiane, o turche, e utilizzando tutti i materiali a vostra disposizione da sito, libri, etc, individuate una soluzione di dettaglio significativa, spazialmente o costruttivamente, della vostra villa, e schizzatela, dando anche indicazioni sulle dimensioni o proporzioni e sul nome degli elementi. Esempio : analizzare il tema dell’angolo (del porticato o dello spigolo della villa), o quello dell’articolazione tra 2 elementi (per esempio pilastro/colonna, capitello/architrave, muro/cornice della porta, volta della sala/finestra termale), o ancora un elemento “linguistico” complesso (per es. la finestra serliana, il disegno di un bugnato…). Confrontatevi, in modo da scegliere 5 dettagli diversi! Montate su uno o max due A3. Potrete combinare sullo stesso foglio proiezioni prospettiche, assonometriche, pianta, sezione… come preferite, purché si visualizzi l’oggetto studiato.
III. Descrizioni della villa. II.1) Individuate tre commenti significativi (3-‐10 righe) a proposito della vostra villa; almeno una delle citazioni non dev’essere in italiano; riportate la citazione tra virgolette e tra parentesi citate la fonte. È lecito anche usare il trattato palladiano. Usate la bibliografia on line, etc, con le seguenti cautele: Fonti ammesse: libri, articoli, saggi su rivista; testi firmati su siti istituzionali di fondazioni e istituzioni. Usate Google Books. Anche la Biblioteca potrebbe essere utile. Fonti non ammesse: voi stessi, parenti o amici, guide turistiche, enciclopedie generiche (voci non firmate), tutti i siti internet non firmati. Penalty -‐2 punti se sono le stesse citazioni scelte anche da un altro. Per non ricadere nel penalty, siete invitati a comparare le citazioni e scambiarvele. Esempio.
II.2) In minimo 1000 max 2000 battute, “definite” la villa, e cioè descrivete autonomamente e con vostre parole gli aspetti che ritenete più interessanti o significativi della villa. Siate architetti del 2013, non turisti / uomini del 500 / o altra personificazione artificiale. Non scambiatevi questi testi, che devono definire il vostro punto di vista “personale” sull’edificio e la sua storia.
IV. Fonti e strumenti Ciascuno dovrà elencare in modo preciso e corretto la bibliografia e sitografia utilizzata. Il materiale grafico e testuale da voi utilizzato, anche quello che vi è servito per i vostri disegni, dovrà essere riconducibile a una origine precisa. Ad esempio, per i dati e le immagini sul sito del museo Palladio, indicare il codice/URL della pagina dedicata alla villa, e l’eventuale autore di rilievi o fotografie da voi utilizzate. Vi chiediamo di privilegiare, nella scelta delle immagini su cui lavorare, fotografie “tracciabili”, d’archivio o pubblicate in libri o su siti istituzionali (come quello del CISA, ma non solo). Per un testo su google books, riportare la voce bibliografica del testo originale, la pagina della citazione, e anche l’URL di Google Books. Per un testo in Biblioteca, abbinate alla bibliografia anche la collocazione in biblioteca. Le bibliografie saranno standard, seguendo come modello le bibliografie relative a ciascuna villa dal sito del Centro Palladio. Ognuno stamperà l’elenco delle fonti su un foglio A3 in chiusura del dossier.
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Materiali, indicazioni utili, spiegazioni Smienk (pdf). I files pdf del libro di Smienk “Palladio The villa and the Landscape” vi sono forniti per la loro chiarezza, sia nei testi, sia nell’analisi grafica di una villa nel rapporto con il paesaggio. Usateli. Zannier (pdf). Abbiamo scelto alcuni estratti dal testo di Italo Zannier sulla fotografia di architettura perché chiariscono quanto “intenzionale” sia un processo di lettura e rappresentazione di un edificio attraverso una serie di immagini. Ovviamente Zannier parla di fotografia, non di disegno, e quindi si sofferma su questioni tecniche, o specifiche del mezzo fotografico. Il suo saggio e le immagini che lo illustrano vi possono però aiutare sia a leggere criticamente e selezionare il materiale iconografico che vi potrà essere utile, sia a impostare una vostra metodologia di rappresentazione di un’architettura. Le Corbusier Album La Riche (jpg). Inseriamo, in una buona definizione, 4 fogli dall’album La Roche di LC: tre di essi su Vicenza, uno su Venezia con una veduta del Redentore. Sito del Museo Palladio. Lo strumento principale da cui potrete partire è però completamente digitale: la schedatura dei progetti palladiani sul sito del Museo Palladio. A ciascun progetto è abbinata una bibliografia (per lo più consultabile anche al Politecnico, e a volte anche on line), alcune immagini, e una breve nota sull’edificio. Si tratta di materiale selezionato e professionale, base solida su cui si può costruire un proprio percorso di conoscenza. Google Books. Uno strumento fondamentale per la ricerca storica, tra quelli disponibili in rete, è Google Books. In Google Books potete fare ricerche libere di testo (in italiano e in inglese), e individuare sia testi antichi sia testi moderni che hanno attinenza con la vostra villa. Potete usare i testi, anche frammentari, che consulterete su questo sito, pur di citare correttamente la fonte (sia Google Books come sito, sia il volume a stampa originario). Riviste on line: ce ne sono alcune, tra cui “Annali”, rivista del Centro Palladio, interamente e gratuitamente on line sul sito del Centro. Biblioteca. Ovviamente, lavorare in biblioteca è comodissimo. La bibliografia palladiana è vasta, e la nostra biblioteca centrale (ma anche quella di storia dell’architettura e degli insediamenti) rende tutto facilmente accessibile tramite gli scaffali aperti. Tuttavia, il tempo è limitato, e c’è un “ponte” che la rende difficilmente accessibile: questa condizione si ripete spesso nella professione dell’architetto. Può capitare di dover scrivere una relazione in un fine settimana, o in una notte, ed è quindi necessario imparare ad aggirarsi tra fonti e documenti distinguendo tra quelli affidabili e il ciarpame. Vi invitiamo quindi a scatenarvi – con serietà – su internet, esplorandone le potenzialità come strumento di ricerca.