magica dimensione
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1. Taormina -Antico Teatro Greco Taormina Old Greek Amphiteatre
DISTRETTO ANTICHI MESTIERI, SAPORI E TRADIZIONI POPOLARI
Il Distretto Turistico della Regione Siciliana “Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane”, nasce dall’idea di valorizzare gli elementi di identità del territorio regionale, le conoscenze e le pratiche degli antichi mestieri, le produzioni artigianali ed agroalimentari tipiche attraverso una attività di aggregazione tra le imprese turistiche, una condivisa strategia di commercializzazione e la programmazione condivisa dello sviluppo del territorio. Percorsi suggestivi, prodotti enogastronomici rari che rispettano la tradizione, itinerari avventurosi alla scoperta della natura, passeggiate lente nei borghi dove il tempo sembra essersi fermato: un territorio camaleontico che raccoglie le sue particolarità e le confeziona per il turista con nuove proposte che trasformano la tradizione in vero e proprio stile di vita. Questa la sfida del Distretto: proporre all’attento e curioso visitatore un viaggio sensoriale nella Sicilia della tradizione coinvolgendolo in una piacevole esperienza del bello e del buono! Buon viaggio! Michelangelo Lo Monaco Presidente
The Sicilian Region “Ancient Crafts, Flavours and Popular Traditions” District is aimed at adding value to our regional identity, through the discovery of old crafts, skills and knowledge. Typical handicraft and food & wine productions are revived by a bonding effort among tourism enterprises, sharing the same strategies geared towards territorial marketing. Enchanting routes, traditional and unique food & wine products, adventurous trails discovering nature, relaxed strolls inside historic centers where time seems to stand still: this is a multi-faceted territory treasuring its dstinctiveness and delivering innovative suggestions to tourists, changing tradition into a real life style. This is the District’s challenge: suggesting an emotional journey to travellers, and let them be riveted by traditional Sicily, an utter experience of beauty and taste!
Have a nice trip! Michelangelo Lo Monaco President
2. Favignana, scogliera di tufo - Favignana, cliff with tuff walls
Indice - Index
07. La Sicilia della Tradizione Sicily across tradition 17. Viaggio nel Territorio del Distretto Journey inside the District’s Territory
40. Montagnareale 42. Nizza di Sicilia 44. Pedara 46. Ramacca
18. Aci Catena
48. Roccapalumba
20. Biancavilla
50. Rosolini
22. Campofiorito
52. San Pietro Clarenza
24. Ciminna
54. Santa Teresa di Riva
26. Favignana - Isole Egadi
56. Sinagra
30. Fiumedinisi
58. Taormina
32. Furci Siculo
62. Valderice
34. Giarre
64. Viagrande
36. Grammichele
66. Vicari
38. Licodia Eubea
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3. Isole Egadi - Egadi Islands
La Sicilia della tradizione
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Sicily across tradition
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a Sicilia è un’isola ricca di contrasti. Il suo mare, crocevia delle culture del Mediterraneo, è una scenografia naturale d’incanto: belvederi sul mare, incisioni rupestri, templi, fortificazioni e mosaici, chiese barocche dalle ampie facciate, che si allargano in interminabili scalinate.
icily is an island of opposites. Its sea is a crossroad of Mediterranean cultures, with enchanting natural scenarios: sea promenades, rock carvings, Greek temples, fortresses and mosaics, Baroque churches with magnificent facades leading to endless stairways.
Un viaggio nella Terra del distretto è soprattutto un viaggio nella storia, è il riepilogo di tradizioni e memorie dove l’anima della sicilianità si manifesta nei silenzi e nei profumi della vegetazione, nelle rappresentazioni sacre, nell’arte dei mestieri e dell’artigianato, con le tinte inconfondibili degli aranceti, delle serre e dei muretti a secco.
A journey inside the District’s land is most of all a voyage through history, alongside traditions and memoirs where the very soul of Sicily is witnessed by the silence and the scents of its flora, by its religious mystery plays, by arts & crafts, or the unique colors of its orange groves, and its sierras and dry stone walls.
Una mescolanza di culture che ha reso il territorio del distretto eccezionalmente dinamico e sfaccettato, culla di civiltà che hanno illuminato il Mediterraneo.
This blend of diverse cultures generated an exceptionally dynamic and complex District’s territory, a cradle of cultures and civilizations enlightening the Mediterranean.
Un’identità che corre sotto pelle, una sicilianità tutta da scoprire che è segno di identità.
Let Sicily live under your skin, a distinctive identity waiting to be discovered.
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La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito, la cui aria, in primavera, è tutto un profumo Sicily is the country of oranges, in spring its air and flourishing terrain emanate an overwhelming scent Guy de Maupassant
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4. Arance siciliane - Sicilian oranges
6. Pistacchio - Pistachio
5. Zagare - Orange blossoms
7. Ramacca, paesaggio rurale - Ramacca, rural landscape
8. Fichi d’india - Prickly pears
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9. Cioccolato di Modica - Modica chocolate
Ogni culura ha lasciato in questa terra una eredità di sapori, la generosità della natura ha fatto il resto Each and every culture left a heritage of flavors in this land, and nature’s generosity did the rest
10. Vini Etnei - Etna wines
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11. Limoni dell’Acese - The “Aci” territory lemon groves
12. Immersione nei fondali delle isole Egadi
13. Sport velistici - Sailing sports
Egadi islands sea bottom
Passione per la natura, percorsi avventurosi per gli amanti dell’aria aperta e dell’outdoor A passion for nature, adventurous trails for lovers of open air and the outdoors
14. Passeggiata sull’Etna - A walk on the Etna
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15. Panorama di Ciminna - Ciminna landscape
L’accoglienza, frutto di relazioni semplici e ricche di umanità , a contatto con una cultura ospitale Hospitality, the result of simple and humane bonds, is treasured by a welcoming culture
17. Vicolo suggestivo di Montagnareale 16. Sfilata di carretti siciliani - Parade of Sicilian carts
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A picturesque lane in Montagnareale
18. Tramonto a Valderice - Sunset in Valderice
19. Panorama di Taormina - Taormina Landscape
Emozione, equilibrio interiore e sviluppo armonico del corpo e della mente Emotions, inner balance, and body & soul harmonious growth
20. Isole Egadi - Egadi islands
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“L’intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza immaginazione?” Leonardo Sciascia
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“All Sicily lives in a fanciful dimension. How can you live here without imagination?� Leonardo Sciascia
21. Isole Egadi - Egadi Islands
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22. Particolare della Chiesa di San Leonardo - A detail of San Leonardo Church
Viaggio nel territorio del Distretto Journey inside the District’s Territory
23. Palazzo Comunale e Chiostro
Town Hall and Cloister
24. Terme romane di Santa Venera al pozzo
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Santa Venera al pozzo, ancient Roman spa
25. Aci San Filippo panorama dall’Eremo di Sant’Anna Aci San Filippo landscape from S. Anna Hermitage
Aci Catena
Aci Catena
Provincia Catania
Catania Province
Territorio suggestivo che narra del grande amore che univa Aci a Galatea, Aci Catena è dotata di un centro storico ricco di cultura. Le bellissime chiese, costruite in parte con pietra lavica, regalano al visitatore un colpo d’occhio interessante. In particolare meritano attenzione la Chiesa Matrice di Aci San Filippo, la Chiesa Santuario Santa Maria della Catena e la Chiesa di Santa Lucia. Accanto alla Chiesa Matrice, si erge maestoso il Palazzo dei Principi Riggio di Campofiorito e di Campofranco, realizzato tra i secoli XVII e XVIII.
This is a charming territory narrating the great love that united Aci and Galatea. Nowadays Aci Catena is an historic centre rich in culture: take a walk through the wonderful churches, built from molten lava bricks, with the superb Santuario Matrice Maria SS. della Catena sanctuary and the Santa Lucia church. The Chiesa Matrice church, in the Aci San Filippo borough, is definitely worth a visit. In the middle of Piazza Maria Santissima della Catena, close to the Chiesa Matrice, there is the stately Palazzo dei Principi Riggio di Campofiorito - Campofranco, a mansion built between the 17th and 18th century.
Da pochi anni è stato istituito un itinerario cicloturistico denominato “Le vie dell’acqua” di circa dieci chilometri. Il suggestivo percorso si snoda attraverso il territorio di antichi mulini, in località Reitana, in cui è ancora oggi possibile riscontrare la testimonianza delle Terme romane di Santa Venera al Pozzo e dell’itinerario storico della Fiera Franca di Santa Venera, attiva fino agli inizi del XVII secolo.
The “Water Ways” cycle tourism route is ten kilometres long and winds through old mills near Reitana, with its Santa Venera al Pozzo ancient Roman thermal spas, where visitors can also follow the Fiera Franca di Santa Venera historic itinerary, dating back to the beginning of the 17th century.
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26. Chiesa di Santa Maria dell’Annunziata
Maria SS. Annunziata Church
Biancavilla
Biancavilla
Provincia Catania
Catania Province
Il primo nucleo abitativo di Biancavilla risale al XV secolo, quando un piccolo gruppo di famiglie albanesi, in fuga dai musulmani, decise di fermarsi in quest’area. Ancora oggi a Biancavilla la presenza della comunità albanese è cospicua. Ad essa va attribuita la presenza dell’icona della Madonna dell’Elemosina, venerata nell’omonima Chiesa del XVII secolo. La passeggiata nel centro storico conduce il visitatore anche alla Chiesa di Sant’Antonio, alla barocca Chiesa di Sant’Orsola e alla Chiesa Maria SS. dell’Annunziata.
The Biancavilla original villages date back to the 15th century, when a small group of Albanian families, escaping from the Muslims, decided to settle down. Still today, the Albanian community is very important here. The street votive shrine of the Madonna dell’Elemosina is of Albanian origin, and it is venerated inside the same 17th century church. A stroll around the historic centre will lead to the Sant’Antonio church, the Baroque Chiesa di Sant’Orsola and to the Maria SS. dell’Annunziata church.
A Biancavilla le tradizioni religiose, legate soprattutto ai riti della Settimana Santa e al ricongiungimento di Gesù alla Madonna nella Domenica di Pasqua, sono molto forti e riescono a trasmettere ai partecipanti un’atmosfera di festa, di preghiera e di culto.
The evocative Holy Week celebrations are an intimate moment for Biancavilla’s identity. Celebrations start on Palm Sunday, with the typical olive branch and palm leaf blessing, ending on Easter Sunday with the Jesus and Mary reunion ceremony. Chants, prayers and processions are an essential part of the rites.
Per gli amanti della natura, del trekking e del cicloturismo, a 1400 metri di altitudine è fruibile la straordinaria Pineta di Piano Mirio, in cui sono proposti percorsi naturalistici ed escursionistici di grande interesse.
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Inside the Piano Mirio pine wood, at 1400 meters above sea level, there are several nature trails, where visitors can enjoy open air sports and strolls, easily reachable from the nearby chalet.
27. Basilica Pontificia Maria SS. dell’Elemosina - Maria SS. Elemosina Basilica
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28. Fontana settecentesca - 18th century Fountain
29. Ex Lavatoio - Former wash house
Campofiorito
Campofiorito
Provincia Palermo
Palermo Province
Campofiorito, piccolo centro dell’entroterra, a 70 Km a sud di Palermo, sorge su una collina denominata del Calvario, tra le valli del Belice e del Sosio. Le origini di Campofiorito risalgono alla seconda metà del XVIII secolo: il principe Stefano Reggio Gravina nel 1760 fece edificare la piccola chiesa di Santo Stefano, protettore del paese, e fece costruire case di eguali dimensioni. Il territorio di Campofiorito è dotato di un ricco patrimonio archeologico, come il sito di Conte Ranieri; il Piano delle Giumente, con i resti di una fattoria romana; l’area di Pirrera alta, con i resti di un antico insediamento e Giardinello, in cui sono state ritrovate interessanti ceramiche di differenti periodi storici. Da visitare anche la Chiesa di S. Giuseppe del 1804. Campofiorito propone al visitatore un viaggio nella tradizione tra fede e cultura. Il 19 marzo, in occasione della Festa di San Giuseppe, vengono allestiti gli altari e le tavole si arricchiscono di prelibatezze. Ad Agosto assume particolare rilievo la Festa della Fava, sagra in cui viene proposta la degustazione di prodotti tipici tra cui spiccano le fave secche bollite nelle “Quadare”.
Campofiorito, about 70 kilometres south of Palermo, is a small town rising on top of the Calvario hill, between the Belice and Sosio valleys. The origins of Campofiorito date back to the mid 18th century, when the Prince Stefano Reggio Gravina erected the small Saint Stephan church in 1760 (who later became the town Patron Saint), at around 700 meters above sea level on the small Calvario hill; the Prince also provided for citizens’ homes using the same structure. The Campofiorito territory has a rich archaeological heritage: visit the Conte Ranieri, the Piano delle Giumente, with its Roman age farm, and the Pirrera Alta area with the relics of an old settlement, or the Giardinello, where diverse ceramics dating back to different eras have been discovered. Also worth a visit is the Saint Joseph church, dated 1804. Campofiorito welcomes visitors with its religious and cultural heritage: during the San Giuseppe holiday on March 19, the procession and the city band announce the “Tavolate e Altari” feast, with huge dining tables and religious altars inside citizens’ homes. The first Saturday in August is known as the Fava Bean Feast day. On this occasion, visitors can taste typical local fava bean recipes at street food stands, with local wine and food. During the banquet, people taste delicious, freshly harvested dried fava beans boiled in typical quadare pans.
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30. Casa degli antichi mestieri - House of ancient crafts
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31., 32. Museo del Gattopardo
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“The Leopard” Museum
33. Museo Civico Don Filippo Meli
34. Il Cristo nero, Chiesa Madre Santa Maria Maddalena
Filippo Meli Civic Museum
Black Christ, Santa Maria Maddalena Church
Ciminna
Ciminna
Provincia Palermo
Palermo Province
Ciminna, piccolo paese a 42 km da Palermo, testimonia il dominio islamico in Sicilia. Il suo nome deriva probabilmente dall’arabo “Soemin”, cioè ricco, a richiamare la fertilità della terra. Ciminna è nota per le scene girate da Luchino Visconti nel capolavoro de “Il Gattopardo”, è una cittadina ricca di eventi e di feste tradizionali. Sfarzosi banchetti di salsiccia e vino sono preparati durante la Festa du Triunfu, nella notte dell’8 Dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, quando una piccola statua della Madonna viene portata in processione in un clima di festa. L’itinerario processionale è caratterizzato dai vampi, ovvero da grandi fuochi. I “divuziuni”, pani votivi a forma di fiamma o maialino, sono i protagonisti della Festa di Sant’Antonio Abate il 17 Gennaio, mentre i “cavadduzzi”, dolci a base di miele, si degustano durante la festa del Corpus Domini.
This charming town 42 kilometres south-east of Palermo is reminiscent of the ancient Islamic domination. Its name probably derives from the Arabic “Soemin”, meaning rich and fat, recalling this land’s fertility. Ciminna was also the splendid setting for the much awarded movie “The Leopard” by Luchino Visconti. It is still possible to visit original shooting locations, and the museum where stage pictures are on exhibit. Ciminna bears strong traditions, its celebrations are characterized by typical ritual bonfires: the Triunfu is a characteristic holiday on December 8, the Immaculate Conception day: a holy procession winds through the city, where street food stands with local wine and sausages are to be tasted. The procession route is dotted with vampi, big bonfires marking the passage of devotees. There are also the typical “divuziuni”, ritual breads shaped as a flame or a piglet, the main characters of the Saint Anthony Abbot holiday on January 17, while the “cavadduzzi” are honey sweets tasted during the Corpus Domini holiday.
Da visitare la Chiesa Madre di S. Maria Maddalena, esistente già nel 1230, la Chiesa di San Giovanni, in cui è presente un trittico della “Madonna dell’Udienza”, la Chiesa di S. Francesco d’Assisi, che custodisce un crocifisso di Antonello Gagini e il museo civico Filippo Meli.
While here, do pay a visit the Chiesa Madre S. Maria Maddalena church, erected in 1230, or the San Giovanni church with the “Madonna dell’Udienza” Triptych, and the San Francesco d’Assisi church with its crucifix by Antonello Gagini, or finally the Filippo Meli Civic Museum.
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35. Ex Stabilimento Florio, Tonnare di Favignana e Formica
Former Florio Plant, Favignana and Formica Tonnara
Favignana - Isole Egadi
Favignana - Egadi islands
Provincia Trapani
Trapani Province
Favignana è l’isola maggiore dell’arcipelago delle Egadi, che comprende anche le isole di Marettimo e Levanzo.
Favignana is the major island in the Egadi archipelago, which also includes Marettimo and Levanzo islands.
Grande e popolata isola, soprannominata “farfalla” per la sua forma allungata e stretta al centro, Favignana è meta perfetta per coloro che amano il mare. Uno scenario suggestivo di un turchese quasi irreale, con la sua splendida scogliera Cala Rossa che prende il nome dal sangue che ne colorò le acque durante le guerre Puniche. La scogliera, con le sue bianche pareti di tufo che riflettono un gioco di colori unico, contribuisce a rendere l’isola una delle più belle fra le isole minori della Sicilia. Sull’isola di Favignana, che fu regina delle tonnare in Sicilia, non mancano siti culturali come il Museo dell’ex-Stabilimento Florio, superbo esempio di archeologia industriale che ospita reperti di varie epoche storiche; il Palazzo Florio, in stile liberty, i castelli di Santa Caterina e San Giacomo, di epoca normanna, le grotte e i siti di interesse archeologico come la Grotta della Stele o la Grotta del Pozzo. Sangue, violenza e lotta per la sopravvivenza convivevano in passato nella antica tradizione della mattanza nella Tonnara di Favignana. Una pratica antica che si consumava seguendo un rituale, immutato nel tempo, in cui venivano conservati gesti, riti e gerarchie del passato.
It is a sizable and bustling island also known as the “butterfly”, due to its stretched-out and thin shape. This is the perfect destination for sea lovers, an enchanting and turquoise sea makes it almost unreal in its beauty. The breath-taking Cala Rossa cliff is said to be called “red” because of the bloodshed that took place here during the Punic Wars around the 2nd century B.C. This cliff, with its white walls reflecting the sea colours, makes Favignana one of the most gorgeous Sicilian small islands. The island used to be the “queen” of Sicilian tonnare, the tuna fish production craft, and is also home to important industrial archaeology museums like the former Florio Plant, a superb example of industrial architecture; the nearby Palazzo Florio exhibits a stunning Art Nouveau style while the Santa Caterina and San Giacomo castles belie their Norman origins; also noteworthy are the grottos, the Grotta della Stele or the Grotta del Pozzo, an archaeological treasure trove. Blood, violence and survival fights all make for the unique mattanza tradition at the Tonnara in Favignana. This is an antique craft of capturing tuna fish, with its rituals, manners, chants and hierarchies.
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36. Favignana vista da Valderice - Favignana landscape from Valderice
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37. Scogliera con pareti di tufo
Cliff with white and tuff walls
38. Borgo antico
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Ancient village
39., 40., 41., 42. Museo Ex Stabilimento Florio
Former Florio Plant Museum
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43. Edicola votiva Aedicule
44. Chiesa Madre, Santuario Maria SS. Annunziata
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Maria SS. Annunziata Sanctuary
45. Riserva naturale Orientata - Orientata natural Reserve
Fiumedinisi Provincia Messina
Fiumedinisi
Fiumedinisi, piccolo borgo medievale a nord di Taormina, deve il suo nome alla venerazione di Dioniso. Il paese è famoso per la sua ricchezza mineraria e, in particolare, per l’attività estrattiva di ferro, allume, argento ed oro che per tanti anni ha caratterizzato la sua economia. Si tratta di un territorio dalle bellezze paesaggistiche uniche, come la Riserva Naturale Orientata di Fiumedinisi e Monte Scuderi. L’area protetta presenta affioramenti rocciosi di grande interesse. Il territorio è attraversato da fiumare e da profonde valli fluviali, nelle quali gli appassionati naturalisti potranno ammirare interessanti esemplari di erica arborea, di roverella, di bagolaro, di castagno, di noce nostrano e di gelso nero. La flora, al di sopra degli 800 metri di altitudine, è invece rappresentata prevalentemente dal leccio, dalla carpinella, dall’acero fico, dall’acero montano, dal rovere, dall’agrifoglio e dall’alloro. Passeggiando nel centro storico è possibile ammirare il Santuario di Maria SS. Annunziata (chiesa Madre di Fiumedinisi del XII secolo, fondata dai Normanni), la Chiesa di San Pietro (che sorge sulle rovine di una preesistente Abbazia), la Chiesa di San Nicola, il Palazzo della Zecca e i ruderi del Castello Belvedere, che domina tutta la vallata e da cui è possibile ammirare un suggestivo panorama sul mar Ionio. La più antica festività religiosa del paese è la Festa della Vara (o Festa dell’Annunziata) che si svolge nel mese di Agosto. La vara, un grande carro lungo circa dodici metri che percorre alcune vie del paese, è sorretto da circa centocinquanta devoti vestiti di bianco.
Fiumedinisi, a small medieval hamlet a few kilometres north of Taormina, owes its name to the veneration rites for Dionysius. The town was renowned for its gold, silver, iron and aluminium mines, which influenced its economy for centuries. Nowadays, it hosts the Fiumedinisi and Monte Scuderi Natural Preservation Area, another opportunity to discover its landscape features. This area is dotted with grandiose rocky outcrops, while the territory is crossed by torrent beds and deep river valleys with a stunning vegetation variety: heaths, downy oaks, the hackberry, chestnuts, Italian walnut and black mulberry bushes. Its flora, above 800 meters above sea level, is mainly made of holm oaks, hornbeams, and is home to the sycamore, the mountain maple, the oak, the holly and the laurel. Strolling around the historic centre, travellers can admire the Maria SS. Annunziata sanctuary, the so called “mother church” of Fiumedinisi founded by the Normans, while the San Pietro church was erected on an old abbey. While here, do not miss the Saint Nicholas church, the Palazzo della Zecca and the ruins of the Belvedere Castle, founded by the Normans, from which there is a unique panorama of the Ionian Sea. In August, the Vara feast (also known as Festa dell’Annunziata) is the oldest religious celebration in Fiumedinisi. The vara is a typical 12-meter long chariot, carried by 150 devotees all dressed in white, who walk through the city streets.
Messina Province
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46. Lungomare
47., 48. Chiesa della Madonna del Rosario
Promenade
Furci Siculo
Furci Siculo
Provincia Messina
Messina Province
Furci Siculo, paese costiero immerso in paesaggi mozzafiato, propone al visitatore diversi itinerari naturalistici in cui mare, vulcano e montagne coesistono, offrendo un paesaggio unico di colori contrastanti e perfettamente integrati. Il Sentiero Vernà e le aree attrezzate Fossa Lupo e Nocifolio propongono al turista itinerari naturalistici tra fiumare, castagni, pini marittimi e platani. Lo stretto legame di Furci Siculo con il mare è testimoniato dal Museo del Mare della Pesca e delle Tradizioni Marinare, al cui interno sono valorizzati gli attrezzi per la lavorazione del pescato e gli oggetti legati alle tradizioni marinare. Interessante è la passeggiata nel centro storico, in cui è possibile ammirare la Chiesa Madre, dedicata alla Beata Vergine Maria del Rosario, oltre che alcune chiese minori e palazzi storici (Coglitore, Gregorio, Perrone). La Madonna del Rosario, patrona di Furci Siculo, è festeggiata la prima domenica di ottobre. Presso il borgo della frazione Artale è possibile riscoprire le tradizioni della pastorizia. I prodotti, prevalentemente formaggi e ricotta, sono ancora oggi ottenuti seguendo procedure arcaiche.
Furci Siculo lies on the Ionian coast and offers several natural trails and initiatives all year round: its ruins show a long-time history, even older than Greek settlements. Its territory lies inside wonderful natural landscapes: travellers venture through the Sentiero Vernà trail, or the Fossa Lupo and Nocifolio sports equipped areas, and trekkers can follow old river beds routes, among chestnut trees and breath-taking views. The Sea, Fishing and Marine Traditions Museum gathers all kind of equipment, used for centuries in the fishing industry, as well as traditional marine tools. In August, the splendid Festa del Mare sea festival attracts tourists from all over the world. Inside the historic centre there are splendid historical palazzi (Coglitore, Gregorio, Perrone) and the Chiesa Madre, dedicated to the Beata Vergine Maria del Rosario, the holy patron of Furci Siculo, celebrated on the first Sunday in October. The Artale neighbourhood is a treasure trove of farming traditions and genuine produce from ancient cultivations: taste the local cheese and ricotta specialties produced according to antique methods.
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Madonna del Rosario Church
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49. Chiesa Madre Sant’Isidoro - S. Isidoro Church
50. Campanile della Chiesa San Francesco al Carmine
51. Artigianato in ferro battuto
San Francesco al Carmine Church bell tower
Wrought-iron handicraft
Giarre
Giarre
Provincia Catania
Catania Province
Giarre è un paese vivace ed attivo del catanese. Sorge sul territorio della città di Kallipolis, fondata nel VII secolo a.C. e distrutta nel 403 a.C da Dionisio I.
Giarre is a lively and bustling town near Catania. It rises on the Kallipolis town, founded in the 7th century B.C. and later destroyed in 403 A.D. by Dionysus I.
Sulla centrale Piazza Duomo si affaccia maestosamente la Chiesa Madre dedicata a Sant’Isidoro, costruita alla fine del XVII secolo, poi distrutta e ricostruita alla fine del secolo successivo. La chiesa, a croce latina, con tre navate e una interessante cupola, è impreziosita da dipinti di artisti siciliani e conserva pregiate opere dell’artigianato tradizionale.
The central Duomo square hosts the wonderful Chiesa Madre devoted to Sant’Isidoro, erected at the end of the 17th century and later destroyed and rebuilt at the end of the following century. The church has a Latin-cross plant, with three naves and a superb dome, with precious canvases by Sicilian artists and other works of traditional local craftsmanship.
Completano l’itinerario della tradizione il Museo del Presepio, il Museo dei Pupi siciliani e il Museo etnostorico degli Usi e Costumi delle Genti dell’Etna, realistica testimonianza della civiltà contadina etnea, che riproduce, fra l’altro, attraverso la ricostruzione di una tipica masseria dell’Etna e di un’abitazione rurale, la vita quotidiana di una famiglia contadina del passato.
There are three museums here: the Etna Popular Museum of Customs and Traditions, the Pupi Siciliani museum with typical Sicilian marionettes, and the Presepio Museum with its unique collection of Christmas Nativity crèches, leveraging from the rural life of this land to enact the farming family activities of times past. Several festivals are organized in Giarre: in June there is the Rose and Cherry feast, with typical Sicilian chariots and street tastings of local cherries, one of the unique native fruits from Giarre.
Feste e sagre allietano la visita in questo suggestivo territorio: a giugno si tiene la Sagra delle ciliegie e delle rose, arricchita dalla sfilata di carretti siciliani; a settembre è organizzata la Sagra dell’uva, della mostarda e del dolce e a marzo la Sagra dei ceci e delle zeppole, che fa da cornice alla Festa di San Giuseppe.
September is the month of the Grapes, Mustard and Sweets feast, while in March there is the Chickpeas and Zeppole (fried sweets) food fair.
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52. Borgo Occhiolà - Occhiolà hamlet
Grammichele
53. Museo Archeologico - Archaeological Museum
Grammichele
Provincia Catania
Catania Province
Il numero 6 è ritenuto dai matematici il più piccolo numero perfetto, ovvero uguale alla somma dei suoi divisori propri. A Grammichele troviamo la piazza principale a forma di esagono e poi 6 strade principali, 6 sestieri, 6 quartieri, 60 borghi e 60 isolati. Un impianto urbanistico così particolare si deve al principe Carlo Maria Carafa, fondatore di Grammichele dopo la distruzione dell’antico borgo di Occhiolà a causa del terremoto del 1693.
The number 6 is deemed by mathematicians as being the smallest perfect number, since it equals the sum of its proper divisors. Grammichele main square is a hexagon, and from there visitors can count 6 main roads, 6 sestieri, 6 quarters, 60 hamlets and 60 blocks. Such a particular urban planning owes its originality to Prince Carlo Maria Carafa, founder of Grammichele after the destruction of the old hamlet of Occhiolà during the 1693 earthquake.
Grammichele si presenta al visitatore elegante e ordinata. Nella piazza centrale si nota immediatamente la barocca Chiesa Madre, dedicata a San Michele Arcangelo (1724) e il Palazzo Comunale, un’antica Domus Juratoria che ospita al suo interno il Museo Civico. Sulla via Roma, la Chiesa di San Leonardo, che custodisce un importante crocifisso ligneo del XVII secolo. Una visita merita il Parco Archeologico di Occhiolà, istituito nel 1997. Si tratta di un’area di circa 30 ettari in cui sono evidenti le testimonianze archeologiche riferibili a vari insediamenti succedutisi dalla fine dell’età del bronzo fino al 1693. Dal centro storico, attraverso una strada panoramica di circa quattro chilometri, si giunge al Santuario Madonna del Piano, uno dei pochi monumenti che hanno resistito alla violenza del sisma. A settembre, durante la Festa della Madonna del Piano, la tradizione religiosa e accompagnata da i percorsi enogastronomici e, in particolare, con la sagra della salsiccia, durante la quale si possono conoscere le antiche tecniche di lavorazione del prodotto.
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Grammichele welcomes visitors with its rational and orderly guise. The central piazza faces the baroque Chiesa Madre, devoted to San Michele Arcangelo (1724) and the old Town Hall Palazzo, an ancient Domus Juratoria hosting the Civic Museum. On the Via Roma, the San Leonardo church treasures a wooden holy cross dating to the 17th century. The Occhiolà Archaeological Park, established in 1997, is definitely worth a visit. It is a 30-hectare area with distinct archaeological heritages of several human settlements from the Bronze Age to 1693. From the historic centre, through a 4-kilometer scenic road, you reach the Madonna del Piano Sanctuary, one of the few monuments that stood still after the earthquake. The Madonna del Piano celebration, at the beginning of September, is an occasion to witness old techniques in preparing typical sausages, and see how religious legacies are united with popular traditions.
54. Palazzo Comunale e Chiesa Madre San Michele Arcangelo - Town Hall and S. Michele Arcangelo Cathedral
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55. Museo Archeologico, Antonino di Vita - Antonino di Vita, Archaeological Museum
56. Castello Santapau
57. Chiesa Matrice Santa Margherita
Santapau Castle
S. Margherita Church
Licodia Eubea
Licodia Eubea
Provincia Catania
Catania Province
Licodia Eubea, paese dell’uva e della cicerchia, propone al visitatore un tuffo nel passato alla scoperta di gusti antichi e tradizioni intramontabili. Uno dei siti visitabili più interessanti è la Grotta dei Santi in contrada Alia. Qui è presente una pittura rupestre del IX secolo, recentemente restaurata, raffigurante la Crocifissione. Il Paese vanta un centro storico ricco di architetture religiose imponenti: la Chieda Matrice di Santa Margherita del 1600, la Chiesa e il Convento dei Cappuccini del 1568, la Chiesa e il Convento del Carmine del 1563 e le chiese di S. Lucia al Borgo (1300), dell’Ospedale (1607), del Calvario (1693) e la Chiesa del Rosario (1420).
Licodia Eubea, also known as the town of grapes and the unique cicerchia, a chickling vetch variety, is a journey into the past delivering timeless traditional flavours. One of the most interesting sites is the Grotta dei Santi grotto in the Alia borough. Visitors can admire a recently restored 9th century rock painting, portraying the Crucifixion. The entire town is dotted with religious architectural beauties: the Chiesa Matrice di Santa Margherita church dated 1600, the Cappuccini church and convent of 1568, the Carmine church and convent of 1563 and the S. Lucia al Borgo (1300), the Ospedale (1607), Calvario (1693) and Chiesa del Rosario (1420) churches.
La cicerchia, uno dei legumi ritenuti più poveri, ma dalle pregiate doti nutrizionali, è stato nel corso dei secoli l’elemento simbolo di Licodia Eubea. Da questo legume si ricava una farina utilizzata per preparare la Patacò, uno dei più importanti piatti tradizionali, celebrato nella relativa Sagra che si tiene a Dicembre.
Cicerchia is deemed as being one of the humblest cereals, however it has rich nutritional features, and over the centuries has become the symbol of Licodia Eubea. From this legume, Licodia farmers mill a unique flour and cook the Patacò, one of the many traditional dishes to be tasted in the December feast.
Per gli appassionati di canoa e di pesca o per gli amanti del trekking e del nordic walking, il Lago Dirillo rappresenta la meta ideale per una sosta rilassante e per percorrere sentieri immersi nella natura incontaminata.
Near Licodia Eubea there is the sports equipped area of Lago Dirillo lake, where open air activities can be practiced in an uncontaminated scenario: canoeing, fishing, trekking, and also special Nordic walking trails are to be discovered.
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58. Fontana Verne - Verne fountain
Montagnareale
Montagnareale
Provincia Messina
Messina Province
Il paese di Montagnareale è situato sui monti Nebrodi a 300 metri di altitudine, da cui domina il Golfo di Patti. Esso è circondato da un territorio con una vegetazione ricca di pini, cipressi e castagni.
On the Nebrodi Mountains, at 300 meters over sea level and overlooking the Patti Gulf, Montagnareale is surrounded by extraordinary and fascinating vegetation made of pine trees, cypresses and chestnuts.
Montagnareale sorge nei pressi del torrente omonimo, lungo il quale sono presenti diversi mulini, tra cui il più interessante da visitare, per il suo ottimo stato di conservazione, è il Mulino di Capo. Nel centro storico, suddiviso in più livelli collegati da stretti e suggestivi vicoli, vi sono tre interessanti chiese: la Chiesa di Santa Caterina, la piccola Chiesa di San Sebastiano, immersa in un’oasi naturale da cui si snodano i “Sentieri dello Spirito” e la Chiesa Madre, dedicata alla Madonna delle Grazie, festeggiata e portata in processione il 15 agosto da 24 flagellanti, uomini scalzi vestiti di bianco che, camminando sulle ginocchia e percuotendosi le spalle con delle catene, raggiungono la meta finale dell’altare. Degustazioni di prodotti locali e spettacoli coinvolgenti animano ad ottobre la Sagra della Castagna, appuntamento fisso da oltre 40 anni, mentre la Festa della ciliegia, uno dei prodotti locali più rinomati, si svolge nel mese di giugno.
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Montagnareale rises over the same name brook, along which there still are several mills, with the unique, exceptionally well kept, Mulino di Capo mill. Its historic centre is layered over street levels connected by tiny lanes, with three interesting churches as the Santa Caterina, the small Chiesa di San Sebastiano, immersed into a natural oasis from where “Spiritual Paths” depart, and the Chiesa Madre, devoted to the Madonna delle Grazie: this latter is celebrated on August 15 with a procession featuring 24 flagellants, bare foot devotees walking on their knees and whipping their own shoulders with chains, until they reach the altar. In October, there is the Sagra della Castagna chestnuts feast, a 40year old appointment with tasting events, shows and excursions across chestnut woods. The Cherry Feast, one of most important local fruits, is held in June.
59. Sentieri dello spirito
Spiritual paths
60. Mulino di Capo - Di Capo Mill
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61. Parco Suburbano Rocca di Buticari - Rocca di Buticari Suburban Parck
62. Resti del Portale del Castello d’Alcontres
d’Alcontres Castle ruins
63. Chiesa di San Giuseppe
S. Giuseppe Church
Nizza di Sicilia
Nizza di Sicilia
Provincia Messina
Messina Province
Nizza di Sicilia, piccolo centro della costa ionica a 24 chilometri da Taormina, è una meta balneare frequentata dai turisti e dagli amanti del windsurf, grazie alla sua ampia spiaggia di ciottoli e ghiaia chiara e alla presenza di un vento costante.
Nizza di Sicilia is a small town 24 kilometres north of Taormina, on the Ionian coast: its sea, its huge white pebble beaches where steady winds attract hundreds of wind-surfers, make for a unique destination.
L’antica San Ferdinando nel 1863 cambia il nome e diventa Nizza di Sicilia in onore di Giuseppe Garibaldi, nato a Nizza in Francia, che l’aveva così denominata in un documento del 1860 rilasciato ad una delegazione di sanferdinandesi. Da non perdere a Nizza di Sicilia è il Museo del Risorgimento (palazzo Parisi De Luca), in cui sono esposti documenti originali, armi, medaglie e lettere utili per ricostruire personaggi ed eventi del Risorgimento. Interessante è la visita al Castello d’Alcontres, costruito tra il 1583 e il 1627, alla Chiesa di S. Giovanni Battista, eretta nel XVII secolo e al parco suburbano “Rocca di Buticari”, ricco di specie vegetali e faunistiche autoctone e dotato di aree pic-nic. Il folclore della tradizione religiosa completa l’offerta turistica il 19 marzo con la Festa di San Giuseppe e il 15 agosto con la Festa di Santa Maria Assunta. In quest’ultima occasione si svolge lo spettacolo di antica tradizione chiamato “Mmaculata u sciccareddu” e “l’omu sabbaggiu” (l’Immacolata dell’asino e dell’uomo selvaggio) in cui due uomini si sfidano in una entusiasmante competizione animata da giochi pirotecnici.
The old San Ferdinando town name changes in 1863 and becomes Nizza di Sicilia, honouring Giuseppe Garibaldi who was born in Nice, nowadays France: the Italian national hero used the name Nizza for this town in a document, dated 1860, left to a delegation of San Ferdinando citizens. While in Nizza di Sicilia, do not miss the Risorgimento Museum (Palazzo Parisi De Luca), with original documents, weapons, medals and letters from the most glorious Italian past. The imposing d’Alcontres Castle was built between 1583 and 1627, while the S. Giovanni Battista church was erected in the 17th century; while here, wander through the “Rocca di Buticari” suburban park and its picnic areas, enriched by unique flora and fauna. Religious folklore attracts many travellers here: on March 19 there is the Festa di San Giuseppe and on August 15 the Festa di Santa Maria Assunta celebrations. This latter festivity is the occasion to participate to the unique “Mmaculata u sciccareddu” e “l’omu sabbaggiu show” (with the Immaculate Conception typical representation of a donkey and a wild man), in which two men challenge each other in a riveting competition with fireworks.
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64. Basilica Santa Caterina, Facciata - Santa Caterina Basilica, Exterior
65. Pulpito della Basilica Santa Caterina - S. Caterina Basilica Pulpit
Pedara
Pedara
Provincia Catania
Catania Province
Pedara, comune etneo situato a circa 600 metri di altitudine, ha una storia strettamente legata al vulcano, alle eruzioni e ai terremoti da cui ha sempre tratto nuova vita. Intorno al 1600 divenne il più ricco villaggio dell’Etna grazie al singolare commercio del ghiaccio, ricavato dalla neve dell’Etna che veniva distribuita in tutta la Sicilia e perfino a Malta. La neve, conservata nelle grotte laviche, era sistemata in sacchi rivestiti di prodotti vegetali per poi essere compattata e trasformata in blocchi di ghiaccio.
Pedara is an Etna town rising at 600 meters above sea level, and its history is closely linked to the volcano, as it drew its life and vicissitudes from Etna’s eruptions and earthquakes. Around1600, it became the richest village around Mount Etna thanks to the unique ice trade, since ice was taken from the volcano slopes and delivered all around Sicily and even as far as Malta. Snow was stored inside lava grottos and kept cool by covering it with vegetable yarns, in order to be pressed and transformed into ice blocks.
Ancora oggi Pedara è l’espressione di questo stretto connubio con il vulcano. Lo testimoniano la Basilica di Santa Caterina (1705), uno splendido esempio di edificio religioso in cui il sapiente utilizzo della pietra lavica e degli intonaci manifesta una delle sue massime espressioni; la Chiesa di Sant’Antonino (1680) e il recente Museo dei due palmenti, che ospita diversi interessanti elementi evocativi della tradizione agricola e vitivinicola locale.
Still today, Pedara is symbolized by its connection with the volcano. The Santa Caterina Basilica (1705) is a splendid example of religious building where lava stone cutting masters were able to express their art; the Sant’Antonino church (1680) and the recent Due Palmenti Museum, hosting diverse farming and grape & wine traditional heritage, are a great example of local architecture.
Per coloro che amano le escursioni e le passeggiate in mountain bike o il nordic walking, è possibile raggiungere la frazione di Tarderia (a 900 metri di altitudine s.l.m.) oppure la collina di Monte Troina, non lontano dal centro urbano, dove tra castagneti, querce e pini è possibile godere di alcuni suggestivi sentieri e dei suoni della natura.
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There are exciting excursions to be made along the “Tarderia” (900 meters above sea level) and the Monte Troina hill, where chestnut woods, oaks and pine trees create a perfect ambience for trekking, mountain biking and Nordic walking.
66. Basilica Santa Caterina - Santa Caterina Basilica
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67. Palazzo Comunale - Town Hall
68. Carciofo violetto ramacchese
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Violet Artichoke
69. Parco Archeologico La Muntagna - La Montagna Archaeological Park
Ramacca
Ramacca
Provincia Catania
Catania Province
Ramacca sorge a Sud Ovest della Piana di Catania e nonostante rappresenti uno dei più importanti centri cerealicoli d’Italia, il suo prodotto più noto è il carciofo, di cui a Ramacca si produce una varietà molto particolare, il violetto ramacchese. Si tratta di un carciofo dal gusto unico e adatto per preparare pietanze dall’antipasto al dessert. In passato, durante i festeggiamenti in onore di San Giovanni, le donne in età da matrimonio chiedevano proprio al carciofo di predire il futuro. Se il pappo del carciofo cambiava colore a contatto con la cenere, le future spose dicevano: “San Giuvanni sì, san Giuvanni no, mio marito è Giuvanni sì o no?”. A Ramacca hanno soggiornato diversi artisti, come i compositori tedeschi Richard Wagner e Richard Strauss, che hanno tratto ispirazione dalle campagne del paese per realizzare alcune parti di opere importanti, come Parsifal e Guntram.
Ramacca is South West of the Piana di Catania plains. It is a huge territory almost entirely devoted to agriculture, and one of the most important cereal centres in Italy. Its precious cultivations of artichokes and durum wheat are a local staple. Local artichokes are called violetto ramacchese and are quite particular as they can be used to prepare several recipes, from appetizers to desserts. Legend has it that during Saint John’s holidays, women used to ask an artichoke to foretell the future. If the artichoke core would change colour when hitting the ashes, the future brides would recite: “Saint John yes, Saint John no, is John my husband, yes or no?” Ramacca became world famous for hosting Richard Wagner and Richard Strauss. Both composers were inspired by the Ramacca countryside in creating operas like “Parsifal” by Wagner, and the second act of the “Guntram” by Strauss.
Da visitare è la Chiesa Madre, la Chiesa di Maria SS della Provvidenza e la Chiesa di San Giuseppe, patrono della città, celebrato il 19 marzo con la realizzazione di pani a forma di “cuddura” (anello) e con le tradizionali tavole imbandite ricche di specialità enogastronomiche locali e di dolci, biscotti e primizie.
While here, do not miss the Chiesa Madre, Maria SS della Provvidenza and the San Giuseppe churches, the latter being the town’s Patron saint, celebrated on March 19 with a special bread shaped like a “cuddura” (ring), there are also traditional feasts with food & wine specialties, sweets and fresh produce.
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Roccapalumba Palermo Province Roccapalumba is 60 kilometres far from Palermo, on the Madonie Mountains, and was founded in the XVII century, right under a Dolomite type of rock where thousands of birds nest all year round. Roccapalumba is also called the “Town of Stars” for its Astronomical Observatory, which became famous thanks to renowned astronomers like Margherita Hack. Its 50-cm diameter telescope and the “Francesco Nicosia” planetarium sporting a special helium planetograph are much appreciated for their educational function, where visitors can observe the solar system movements.
Roccapalumba Provincia Palermo Roccapalumba, situata sulle Madonie a 60 km da Palermo, fu fondata nel XVII secolo ai piedi dell’imponente massiccio dolomitico della Rocca, che consente ancora oggi il riparo di centinaia di volatili, nella cornice naturale del bosco che circonda l’intero paese. Roccapalumba, noto come “paese delle stelle”, è diventata un punto di riferimento per molti astrofili e scienziati di fama internazionale, tra cui Margherita Hack, grazie alla presenza dell’Osservatorio astronomico, in cui è presente un telescopio del diametro di 50 cm, e del Planetarium “Francesco Nicosia”, dotato di un elioplanetografo, ovvero di un simulatore del funzionamento del Sistema solare, molto utile a fini didattici. Diversi sono i luoghi e le opere d’arte di particolare interesse per il turista, come la frazione di Regalgioffoli, borgo immerso nel verde delle colline o il Mulino ad acqua “Fiaccati” della fine dell’Ottocento. Quest’ultimo è ancora perfettamente funzionante e rappresenta un luogo dell’identità e della memoria contadina locale. Da visitare anche la Chiesa del Rosario, la Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo, aperta al culto nel 1641, il simulacro della Madonna della Luce, custodito nell’omonimo Santuario, che sorge presso una fenditura della Rocca. La tradizione fa tappa a Roccapalumba con la Tavulata dei panuzzi di San Giuseppe, a marzo, e con la Sagra del Ficodindia (seconda settimana di ottobre), con tre giorni di spettacoli e degustazioni per promuovere il frutto (opuntia ficus indica).
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There are diverse places and heritage sites for tourists here, such as the Regalgioffoli hamlet, immersed inside green hills, or the “Fiaccati” Water Mill, from the end of the 19th century. This mill is still operational, and is now part of the local farming heritage. While here, do visit churches like the Chiesa del Rosario, Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo, inaugurated in 1641, and the Madonna della Luce Simulacrum, held in the same Sanctuary, near the rocky cleft. Roccapalumba is also the town of Saint Joseph Tavulata dei Panuzzi feast in March, and the Sagra del Ficodindia feast (second week in October), the prickly pear feast lasting three days, with music, tastings, food & wine stands, and featuring local prickly pear (opuntia ficus indica) growers revealing their secrets.
70. Mulino Fiaccati - Fiaccati Water Mill
71. Chiesa del Rosario - Rosario Church
72. Osservatorio Astronomico - Astronomical Observatory
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73. Piazza Garibaldi - Garibaldi Square
74. Museo Etnografico Giovanni Savarino
75. Chiesa Madre di San Giuseppe
Giovanni Savarino Ethnographic Museum
S. Giuseppe Church
Rosolini
Rosolini
Provincia Siracusa
Siracusa Province
Rosolini, situata nel cuore dei monti Iblei, è nota per essere la città del carrubo, i cui frutti hanno molti usi tra cui la preparazione delle cialde del tipico cannolo siciliano. Una città ricca di arte e storia che vede affacciarsi sulla bellissima piazza Garibaldi la Chiesa Madre di San Giuseppe, in stile barocco. Nella zona antica è possibile visitare i resti del Castello Platamone, antica dimora dei primi feudatari delle terre rosolinesi, e le rovine di una piccola Basilica rupestre di epoca bizantina, interamente scavata nella roccia. Interessante la visita al Santuario del Sacro Cuore, meta di pellegrinaggio e al complesso ipogeo rupestre dell’Eremo di Croce Santa, formato da quattro chiese interamente scavate nella roccia. Un altro luogo di identità e di memoria storica di Rosolini è il Museo etnografico “Giovanni Savarino”, in cui sono conservati gli attrezzi da lavoro nei campi e della panificazione. Al di fuori del centro abitato, le rocce calcaree dei Monti Iblei danno vita a numerose cave immerse in uno scenario naturale straordinario. Tra queste assumono particolare rilievo la Cava Grande di Rosolini, la Cava Lazzaro, la Cava del torrente Prainito, detta anche Cava del Paradiso. Nei pressi di quest’ultima è possibile effettuare passeggiate a dorso d’asino, attività di trekking lungo un percorso di circa quattro chilometri e pesca sportiva. Degna di nota è la Sagra del Cavolo vecchio, che si svolge in occasione dell’Epifania. Ad agosto è invece nota la Sagra dell’arancino e ad ottobre quella del mosto. A giugno si tiene il Palio del Grano e il concorso Arte dei madonnari in cui sono anche esposti, valutati e premiati i migliori carretti siciliani e pupi.
Rosolini lies at the heart of the Iblei mountains, and it is known to be the carob tree town, as the fruits of this ancient tree are used in a variety of recipes, mostly in the typical Sicilian Cannolo dough base. This is a town enriched with history and art: in the central Piazza Garibaldi visitors admire the Baroque Chiesa Madre di San Giuseppe church. Inside the old town there is the Platamone Castle, an ancient mansion of Rosolini feudatory landlords, as well as the ruins of the Byzantine Basilica excavated from the rock. The Sacro Cuore Sanctuary is a renowned pilgrimage destination, its rocky hypogea complex, the Croce Santa hermitage, has four excavated churches. Another Rosolini identity and historic landmark is the “Giovanni Savarino” ethnographic museum, with typical tools and utensils from the surrounding farming community. Outside the inhabited centre, the karst nature of Monti Iblei originates several caves and grottos making for a fascinating scenario. Among these, the Cava Grande di Rosolini, the Cava Lazzaro, the Cava del Torrente Prainito, also known as the Cava del Paradiso are not to be missed. Near the latter cave, visitors can ride donkeys, as well as experience trekking trails along a 4-kilometer course and fishing. While here, do not miss the Cavolo Vecchio street feast, during the Epiphany day on January 6. In August there is the Arancino Feast and in October the wine must feast. In June there is the Wheat Palio and the unique Madonnari competition where typical Sicilian puppets and chariots are exhibited and prized.
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76. Cortile Palazzo Mannino - Mannino Palazzo courtyard
San Pietro Clarenza
San Pietro Clarenza
Provincia Catania
Catania Province
San Pietro Clarenza è un piccolo centro dove si registra all’attività della Compagnia teatrale-Opera dei Pupi “Il Paladino” di Salvo Mangano, abile costruttore di pupi siciliani. Questi, insuperabili protagonisti del teatro popolare siciliano, sono realizzati grazie alla collaborazione di più artigiani: fabbri, stagnini, intagliatori e pupari. Si tratta di una vera e propria arte che riunisce decorazione scultorea e pittorica. Intensa è l’attività della Compagnia, dotata di un teatro mobile che consente agli artisti di esibirsi ovunque, narrando le storie tratte prevalentemente dalla letteratura epicocavalleresca.
San Pietro Clarenza is a small town famous for its theatre company, the “Opera dei Pupi Il Paladino” headed by Salvo Mangano, a renowned Sicilian Pupi artist. The Paladino company has its own travelling theatre, very popular all around Sicily. The Sicilian Pupi marionettes are the central characters of this art, and their craftsmanship involves many old crafts like the blacksmith, the tinsmith, the carver and the unique “puparo”, the very creator of pupi.
Merita una visita il Caseggiato Mannino, uno degli edifici più antichi del comune, recentemente restaurato e sede della biblioteca comunale, l’antica Torre, utilizzata probabilmente come vedetta per difendere i terreni della famiglia nobiliare dei Clarenza, la Chiesa di Santa Caterina (1316), patrona della città e la Chiesa di San Pietro (1606).
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The beautiful Caseggiato Mannino – one of the oldest town monuments, recently restored and now hosting the city library – and the surrounding late Baroque buildings are not to be missed. Not far from the historic centre, there is the town Tower, probably used as a defensive watchtower in the 18th century by the noble family of Clarenza. Also worth a visit are the Church of Santa Caterina (1316), the patron saint of the town, and the church of San Pietro (1606).
78. Pupi siciliani
Sicilian Pupi
77. Salvo Mangano, abile costruttore di
pupi siciliani
Salvo Mangano, a renowned
Sicilian Pupi artist
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79. Santuario Santa Maria del Carmelo Santa Maria del Carmelo Sanctuary
80. Windsurfing
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81. Spiaggia - Seaside
Santa Teresa di Riva
Santa Teresa di Riva
Provincia Messina
Messina Province
Santa Teresa di Riva, paese situato sulla costa ionica a 18 km da Taormina, fa parte del comprensorio denominato Valle d’Agrò. Meta privilegiata per i turisti che la scelgono per i quattro chilometri di spiagge, Santa Teresa di Riva è una località balneare ideale per trascorrere giornate estive in pieno relax, con la possibilità di fare windsurf, ma anche lunghe camminate e itinerari in bicicletta.
This is a small Ionian town 18 kilometres far from Taormina, in the so called Valle d’Agrò valley, taking its name from the Santa Teresa di Riva creek. This is an uncharted site, very much appreciated by sea lovers. The vast sea promenade of Santa Teresa di Riva (over four kilometres) is very well kept and a sought-after relaxing destination: windsurfing, long strolls and bicycle trails are among its attractions.
Il lungomare di Santa Teresa di Riva è considerato un “lungomare d’arte”, dato che oltre alla visione delle bellezze naturali del mare e della costa calabrese, consente di ammirare le moderne sculture in acciaio dell’artista Nino Ucchino. Di rilievo è anche il patrimonio architettonico. Di grande impatto è la chiesa Matrice, ricostruita nei primi decenni del XX secolo, la Torre dei Saraceni (XIII secolo), le ville dei Marchesi Carrozza, dei Crisafulli-Mondio e alcuni palazzi nobiliari. Il paese è animato durante l’anno da numerosi eventi religiosi e pagani. Molto sentita è la festa patronale celebrata il 16 luglio in onore di Santa Maria del Carmelo, a cui è dedicato annualmente il Palio cittadino, manifestazione accompagnata da spettacoli, giochi ed esibizioni.
The Chiesa Matrice, also known as Santa Maria del Carmelo sanctuary, was rebuilt at the beginning of the 20th century. Near this church there is a fascinating tower, the Torre dei Saraceni dating to the 13th century, while the villas of Marquise Carrozza, Crisafulli-Mondio and other aristocrat mansions make for an imposing view of the town. There are several religious and pagan events in Santa Teresa di Riva. The Patron saint celebration of Santa Maria del Carmelo takes place on July 16. Also in July, there is the typical Palio medieval tournament, with sports games, events, music and cabaret plays.
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82. Finestre di Cuori
Heart shaped window
Sinagra
Sinagra
Provincia Messina
Province Messina
Sinagra, piccolo borgo medievale, ha conquistato l’appellativo di “Perla dei Nebrodi” per la bellezza naturalistica del verde intenso dei Monti Nebrodi e delle acque cristalline del torrente Naso. Sinagra è anche la città delle 100 fontane, a cui è dedicato un percorso creato ad hoc.
Sinagra is a charming small medieval hamlet: due to its splendours, it is called the “pearl of the Nebrodi mountains”. Close to the Naso creek there are the first settlements of the Nebrodi civilization. Sinagra is also known as the town of 100 fountains, an invaluable heritage preserved over the centuries thanks to a dedicated 100-fountain trail.
Il paese vanta un centro storico suggestivo in cui è possibile ammirare la Chiesa Madre dedicata a San Michele Arcangelo, il cui altare maggiore è arricchito da una scultura in marmo del XVI secolo attribuita a Giacomo Gagini. Dai resti del Castello di Sinagra è possibile scorgere buona parte del territorio della valle sottostante. Del castello sono fruibili la torre con l’orologio, un cortile e alcune mura perimetrali. Gusto e tradizione sono al centro dell’offerta turistica di Sinagra: da non perdere ad agosto è la Sagra delle anguille, pescate dal Torrente Naso con un arcaico procedimento che ricorda la mattanza. Nota è anche la Corsa di San Leone, seguita da migliaia di devoti e curiosi, organizzata in occasione della Festa di San Leone, patrono della città.
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Inside the historic centre, travellers can admire the Chiesa Madre - with its unique central nave devoted to San Michele Arcangelo - and an interesting 16th century marble sculpture, credited to Giacomo Gagini. From the ruins of the Sinagra Castle there is a breath-taking view of the valley. On the same castle there is an imposing clock tower, a courtyard and some surrounding walls. Tastes and traditions are at the heart of the Sinagra tourism offer: do not miss the August Eels Feast, freshly fished in the nearby Naso creek. A popular attraction is the Corsa di San Leone run, followed by thousands of devotees and curious tourists: San Leone is the town Patron saint, with many dedicated celebrations.
83. Castello - Castle
84. Sinagra, la cittĂ delle 100 fontane
Sinagra, the town of 100 fountains
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85. Isola Bella - Bella Island
Taormina
Taormina
Provincia Messina
Messina Province
Taormina è una delle più note mete del turismo internazionale per la bellezza dei panorami, per i ricchi giardini e per i monumenti, come il celebre Teatro Antico - meraviglia dell’arte e simbolo del fermento culturale della città - le cui origini risalgono molto probabilmente al III secolo a.C. Taormina è anche importante sede di eventi cinematografici, teatrali, musicali e artistici che si alternano per far rivivere quelle emozioni che nei secoli hanno accompagnato il senso di stupore nel trovarsi di fronte a tanta bellezza.
The Taormina territory has always been valued by travellers for its stunning blend of cultural and natural heritage. The sea here is just breath-taking and makes for a magic experience when seen from the Old Greek amphitheatre dating back to the 3rd century B.C., or from the coast and the volcano. Since the Grand Tour of times immemorial, painters, sculptors, writers and musicians from all over the world have dwelled here, making Taormina one of the most sought-after tourist sites in Italy. Its colours, its fragrances and atmosphere are just marvellous.
La città si presenta al visitatore poliedrica, in quanto è dotata di molteplici risorse e attrazioni che possono essere apprezzate. Natura, storia e cultura si concentrano in un continuum di fascino. Un panorama che lascia senza fiato e che fa perdere lo sguardo spaziando dalla baia di Naxos all’Etna.
Taormina is without doubt a cultural city, and welcomes travellers with countless attractions: its historic and monumental heritage starts at Porta Messina (1808) stretching to Porta Catania (1440), and beyond. The city atmosphere is manifold, as in the Old Theatre, the Duomo, the Palazzo Corvaja, the Popular Arts and Crafts Museum located in the former San Francesco Church. Less known, but absolutely worthwhile, are the Castello Saraceno castle on Monte Tauro or the Madonna della Rocca sanctuary, a real gem cast on the rocks, easily reachable with a long but rewarding stroll.
Taormina, una città d’arte, da scoprire attraverso l’itinerario storicoarchitettonico che da Porta Messina (1808) raggiunge Porta Catania (1440), passando per il Teatro Antico, il Duomo, il Palazzo Corvaja, il Museo delle Arti e delle tradizioni popolari nella ex chiesa di San Francesco. Perdersi tra i vicoli di Taormina significa scoprire nuovi itinerari ricchi di suggestione e di attrazioni particolari. Una tappa merita il Castello saraceno sul Monte Tauro e il Santuario della Madonna della Rocca, un vero gioiello nascosto e meno noto, raggiungibile attraverso una lunga ma piacevole passeggiata.
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61 86. Chiesa di San Giuseppe - S. Giuseppe Church
88. Villa Comunale - Taormina Town Villa
87. Esterno Palazzo Corvaja - Corvaja Palazzo Exterior
89. Fontana barocca - Baroque fountain
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90. Duomo di San Nicola - S. Nicola Duomo
91. Panorama - Landscape from Taormina
92. Fondazione Mazzullo, Palazzo Duchi di Santo Stefano
Mazzullo Foundation, Palazzo Duchi di Santo Stefano
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93. Monte Erice - Mount Erice
Valderice
Valderice
Provincia Trapani
Trapani Province
Situato nell’ampia vallata, fra Trapani e il Monte Erice, Valderice è un paese che offre uno scenario paesaggistico unico e che va dalle colline, da sempre vocate all’agricoltura tra verdi distese di olivi e di viti, fino a raggiungere il mare cristallino. Valderice, amata dai trapanesi per la sua tranquillità e per l’aria salubre, possiede un patrimonio architettonico importante grazie alle ville gentilizie dell’Ottocento, circondate da grandi parchi e giardini, come la Villa Adragna, la Villa Elena, la Villa Pilati e la Villa Betania. Tra le ricchezze del patrimonio artistico di Valderice, inoltre, troviamo alcune chiese. Le più importanti sono rappresentate dal Santuario di Nostra Signora della Misericordia, che ospita diversi affreschi del XVIII secolo; la Chiesa di Sant’Andrea; la Chiesa di Maria S.S. della Purità e la Chiesa di Cristo Re, che si affaccia sull’omonima piazza al centro della città. Il Museo della Tonnara, a Bonagia, presenta un’esposizione di reperti archeologici rinvenuti nelle acque vicine. Essi illustrano il lavoro dei tonnaroti e le complesse fasi della mattanza, la tradizionale attività legata alla pesca del tonno in cui convergevano fede, ritualità e folclore. Numerosi sono a Valderice gli appuntamenti che coniugano arte, sport e folclore: dalla processione della Madonna della Misericordia a settembre, alla Cronoscalata del Monte Erice, fino al Carnevale, le cui sfilate di carri allegorici animano le strade del paese.
Located on the hills, between Trapani and the Monte Erice mountain, Valderice is very much loved for its panorama, tranquillity and clean air. The town has always been a flourishing farming centre. Visitors can discover immense olive and grape groves yielding delicious varieties of olive oil and wine. Valderice is much appreciated by Trapani citizens for its invaluable architectonic heritage: 19th century grandiose villas and mansions like Villa Adragna, Villa Elena, Villa Pilati and Villa Betania surrounded by luscious gardens. But Valderice is also known for its churches, among which the Nostra Signora della Misericordia Sanctuary hosting several frescoes from the 18th century, the Sant’Andrea, Maria S.S. della Purità and Cristo Re churches, this latter facing the same piazza at the heart of the town. Not to be missed is the Tonnara Museum in Bonagia, celebrating the ancient tuna fishing techniques with a unique exhibition of archaeological relics found in the nearby sea. The tuna fishermen fatigue and the mattanza customs revive traditions uniting faith, rituals and folklore. There are several appointments in Valderice, blending art with sports and folklore: the procession of Madonna della Misericordia in September, the Monte Erice Cronoscalata race, and its famous Carnival, when typical allegorical chariots animate the town alleys.
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94. Arco del Cavaliere
Cavaliere Arch
95. Museo della Tonnara Bonagia
Museum Bonagia Tonnara
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96. Casa delle farfalle, Parco Monte Serra - House of Butterflies, Monte Serra Park
Viagrande
Viagrande
Provincia Catania
Catania Province
Viagrande, piccolo paese etneo di origini antiche, è circondato da fertili campagne ricche di rigogliosi vigneti e di alberi fruttiferi di ogni tipo. È noto, anche, come il paese delle farfalle e, in particolare, della specie endemica Aurora dell’Etna, descritta da Jean-Baptiste Boisduval per la prima volta nel 1836. La farfalla è oggi a rischio d’estinzione a causa delle modifiche degli ambienti naturali in cui vive.
Viagrande, a small Etna town of ancient origins, is surrounded by a fertile countryside with luscious vineyards and fruit trees of several varieties. It is also known as the town of butterflies: in particular, the endemic species called Aurora dell’Etna was described by JeanBaptiste Boisduval for the first time in 1836. Today, this butterfly is an endangered species because of the environmental changes of its habitat.
Nel Parco Monte Serra, area naturale protetta di circa 30 ettari, è possibile trascorrere una giornata all’aria aperta in un ambiente naturale. L’area, ricca di sentieri natura e aree pic-nic, ospita la Casa delle Farfalle, una grande voliera tropicale che ospita centinaia di lepidotteri tra i più noti e belli al mondo dalle forme e dai colori più vari. La struttura, al cui interno è presente anche una ricca vegetazione, permette di osservare a distanza ravvicinata questi straordinari insetti mentre si alimentano, volano o si riposano in un ambiente che riproduce il loro habitat naturale.
The Parco Monte Serra is a protected area of around 30 hectares, where visitors can spend an entire day outdoor, inside a totally natural ambience. There are several trails and picnic areas, and the unique House of Butterflies, a huge tropical aviary hosting hundreds of butterflies from all over the world. The entire structure, with its vegetation, allows the observation of these insects from close distance while they fly, eat or rest in a totally familiar habitat. Do not miss a visit to the Church of S. Maria dell’Idria (1700), and San Biagio (1600), while the Etna Museum has several educational and informative resources to start or complete an excursion on the volcano.
Da visitare in zona sono la Chiesa di S. Maria dell’Idria (1700), quella di San Biagio (1600) e il Museo dell’Etna, che propone percorsi didattici e informativi molto utili per iniziare o ultimare l’esperienza di escursione sul vulcano.
97. Chiesa Santa Maria dell’Idria
S. Maria dell’Idria Church
98. Sculture in pietra lavica
Molten rock sculpture
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99. Castello - Castle
Vicari
Vicari
Provincia Palermo
Palermo Province
Il paese di Vicari, situato nel Val di Mazara a circa 60 Km da Palermo, ha una storia fortemente influenzata dalla dominazione musulmana. Le origini del paese risalgono infatti al periodo tra il VII e IX secolo d.C. L’antico borgo offre al visitatore un percorso storico-archeologico molto interessante in cui gioca un ruolo fondamentale la complessa struttura architettonica del Castello, situato su uno sperone roccioso da cui domina il centro abitato. Di rilievo è anche la cuba di Ciprina, splendido edificio a pianta quadrata con copertura a cupola, testimonianza della forte influenza islamica.
The town of Vicari, inside the Mazara valley around 60 km from Palermo, has an historic legacy strongly influenced by Muslim dominations. Its origins date back to the 7th and 9th centuries A.D., while the old town offers interesting historical and archaeological sites, especially in the Castle area, as this is cast upon a hill overlooking the town. Not to be missed is the Cuba di Ciprina, a splendid building with a square plant and a dome ceiling, a clear heritage of Islamic influences.
Storia, religione, arte culinaria e tradizioni si fondono nelle feste del paese: di particolare rilievo è la festa patronale di San Giorgio, durante la quale si svolge la Sagra della Mandorla, dove è possibile degustare i dolci tipici noti come passavolanti, primamuri e sasameli e la cubbaita, il torrone tradizionale.
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History, religion and culinary art converge in the famous town festivals: do not miss the San Giorgio holiday as this is the town Patron saint, with its typical Sagra della Mandorla almond feast, where travellers can taste unique pastries such as passavolanti, primamuri and sasameli, special cookies baked using just eggs and almonds, and the crunchy cubbaita, the traditional almond torrone.
101. Cuba Araba
100. Chiesa di San Marco
S. Marco Church
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“Quei veicoli dipinti, buffi e diversi tra loro, percorrono srade, attirano l’occhio e la mente” Guy de Maupassant
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“Those painted carts, funny and diverse from one another, cross roads luring the eye and the mind� Guy de Maupassant
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Autori delle fotografie - Photo credits
Paolo Barone f. 1. (p.2) / f. 4. (p.8) / f. 5., 6., 7., 8. (p.9) / f. 9., 10., 11. (p.10) / f. 13., 14. (p.11) / f. 15., 16., 17. (p.12) / f. 19. (p.13) / f. 22. (p.16) / f. 23., 24. (p.18) / f. 26 (p.20) / f. 27. (p.21) / f. 28., 29. (p.22) / f. 30. (p. 23) / f. 31., 32. (p.24); f. 33., 34. (p.25) / f. 43., 44. (p.30) f. 45. (p.31) / f. 46., 47. (p.32) / f. 48. (p.33) / f. 49. (p. 34) / f. 50., 51. (p.35); f. 52., 53. (p.36) / f. 54. (p.37) / f. 55. (p.38) / f. 56., 57. (p.39) / f. 58. (p.40) / f. 59., 60. (p. 41) / f. 61. (p.42); f. 62., 63. (p.43) / f. 64., 65. (p.44) / f. 66. (p.45) / f. 67., 68. (p.46) / f. 69. (p.47) / f. 70. (p. 48) / f. 71., 72. (p. 49) / f. 73. (p. 50) / f. 74., 75. (p. 51) / f. 76. (p. 52) / f. 77., 78. (p. 53) / f. 79., 78. (p. 54) / f. 81. (p. 55) / f. 82. (p. 56) / f. 83., 84. (p. 57) / f. 85. (p. 58) / f. 86. (p. 59) / f. 87., 88., 89., 90. (p. 60) / f. 91., 92. (p. 61) / f. 93. (p. 62) / f. 94., 95. (p. 63) / f. 96. (p. 64) / f. 97., 98 . (p. 65) / f. 99. (p. 66) / f. 100., 101. (p. 67) / f. 102. (pp. 68, 69).
Gennaro Damato f. 2. (p. 4) / f. 3. (p. 6) / f. 18., 20. (p. 13) / f. 21. (pp. 14, 15) / f. 35. (p. 26) / f. 36. (p. 27) / f. 37., 38. (p. 28) / f. 39., 40., 41., 42. (p. 29).
Archivio Distretto - District Archive f. 12. (p. 11) / f. 25. (p. 19) / f. 95. (p. 64). 72
Paolo Barone
Gennaro Damato
Archivio Distretto
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DISTRETTO ANTICHI MESTIERI, SAPORI E TRADIZIONI POPOLARI
Piazza IX Aprile 98039 Taormina (ME) info@damsicilia.it www.damsicilia.it
Intervento cofinanziato dall’UE a valere su P.O.F.E.S.R. Sicilia 2007/2013, linea di intervento 3.3.3. A (C). “Azioni di rafforzamento delle attività di pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti dai sistemi turistici locali” This project is co-funded by the European Union within the Sicily Operational Programme of 2007/2013 European Regional Development Fund, action 3.3.3. A (C). “Strengthening actions for planning and managing tourism resources activities through co-funding tourism growth projects proposed by local tourism systems”.