ARCHITECTURE PORTFOLIO - Carlotta Pellegrini

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Politecnico di Milano, 2020

Carlotta Pellegrini Architecture Portfolio Eight point of wiev - Selected project


297 x 420 mm Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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SOMMAIRE

pp.

4-5

_ SALOTTI METROPOLITANI - L’abitare Moderno

6 - 23

_ FAST - SLOW - SHARED - Housing in Milano

24 - 39

_ MERGE PROJECT - Housing in Copenhagen

40 - 59

_ SPA&YOGA - Construction Desing studio

60 - 71

_ FOLKEHUSET ABSALON - Restoration in Copenhagen

72 - 83

_ ARTE TERAPIA - Restoration in Milano

84 - 93

94 - 101

_ ART PRISON - Competition _ L’AUTONOMIA DELLA FORMA - Bachelor Thesis

102 - 105

108 - 115

_ photocraphy

_Ex mollificio Bresiano - Theory of the Shape _Arts school - Working with the Shape _La fabbrica del vetro - Restoration study

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_ Short Resume


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BIOGRAPHIE

INSPIRATIONS

Hi, my name is Carlotta and I am 23 years old. I am an architecture student at the Politecnico di Milano. I am attending the last year of my studies, after spending the last 6 months in the city of Copenhagen for an international experience. I have always had to deal with art since I was a child, as a family passion. Big fan of the Venice Biennale since I took my first steps. I always had to deal with the creative world, I attended the Conservatory middle school, playing Cello and Pianoforte, and then enrolled in the Art School, choosing the Architecture address. Lover of the nature, and interested in the role that new architects, like me, will have for an eco-sustainable architecture.

During these years of study I can say that I have become more passionate about topics related to the “formal basis of architecture� by studying among the architectural theories such as Peter Eisenman, Giuseppe Terragni, Le Corbusier, Alvar Aalto, Richard Meier.

Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

I thank my major sources of inspiration during these years spent at the Politecnico di Milano, which have contributed to my interest in this topic. Professors Marco Bovati, Oliviero Mossier and Da Silva Ferreira De Carvalho Antonio, Andrea Gritti and all the others who contributed to my learning.

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SHORT RESUME

Music Conservatory Arrigo Boito of parma Middle School | June 2010 | Parma, Italy Liceo Artistico Paolo Toschi Artistic High School | June 2015 | Parma, Italy | Final Grade: 98/100 Politecnico university of Milan Bachelor Degree in Architectural Design | Sept 2015 — Sept 2018 | Parma, IT | Degree Grade: 107/110 Politecnico university of Milan Master Degree in Architecture - Built environment - Interiors| Sept 2018 — Present | Parma, IT | Grade Average: 30/30

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02/03/1996 | Massa


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HOW THE IDEA WAS BORN??

Con il termine Salotti Metropolitani l’idea è quella di realizzare dei luoghi adatti all’instaurarsi di connessioni tra le persone, in un epoca dove le tecnologie sviluppano dei modi di vivere autonomi e isolati.

With the term Salotti Metropolitani the idea is to create places suitable for establishing connections between people, in an era where technologies develop autonomous and isolated ways of living.

La sfida di questo progetto parte dalla realizzazione di un nuovo modo di pensare il tema dell’abitare al giorno d’oggi, dove le tecnologie creano sempre più isolamento tra le persone. La tematica affrontata parte proprio da questo presupposto, e dalla richiesta di creare un ambiente dove è possibile abilitare relazioni all’interno di spazi pubblici della città, cercare di far socializzare le persone tra di loro e farle partecipare per rendere concreto un luogo. In questo progetto sarà possibile vedere il passaggio da un progetto “astratto” legato al tema, fino alla realizzazione di un installazione all’interno della Città di Milano, dove si mettono in gioco le capacita di socializzazione e partecipazione dei passanti.

The challenge of this project starts from the creation of a new way of thinking about the theme of living nowadays, where technologies create more and more isolation among people. The issue addressed starts precisely from this assumption, and from the request to create an environment where it is possible to enable relationships within public spaces of the city, try to socialize people with each other and make them participate to make a place concrete. In this project it will be possible to see the transition from an “abstract” project linked to the theme, up to the creation of an installation within the City of Milan, where the skills of socialization and participation of passers-by are brought into play.

HOW DO WE WANT TO DEVELOP IT?

GAMIFICATION / PARTICIPATION following: - CONCEPT - FLOOR PLANS AND SECTIONS - THE WARDROBE - THE INSTALLATION 7

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SALOTTI METROPOLITANI METROPOLITAN LIVING ROOMS


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METROPOLITAN LIVING ROOMS

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THE WARDROBE The idea of this project is to develop a domestic “object” inside the city in a bigger scale. The “object” it will be a big wardrobe 10x5m, that will represent a filter room for the other living rooms, but also a filter of the domestic sphere, to connect the city to the house. This object will be located near the entrance of the metropolitan stairs, and will become the real entrance to the metropolitan line but also the entrance of all the other underground urban living room. The idea is that people can go through the Wardrobe and took an object, that can be used in the living room, like a pillow or a book.

L’ARMADIO L’idea è quella di sviluppare un oggetto domestico all’interno della città, ad una scala ingrandita rispetto a quella della domesticità. Si tratta infatti di un grosso armadio , di dimensioni 10x5 m, che rappresenta un oggetto filtro che conduce alle altre stanze interrate del salotto, ma rappresenta anche un filtro tra la sfera domestica e quella della città. L’oggetto sara posizionato all’entrata delle scale della Metropolitana, e diventrarà la vera e propria entrata in Metropolitana, cosi come l’entrata dei Salotti Metropolitani . L’idea è che le persone possano passare attraverso l’armadio e prendere un oggetto, che può essere utilizzato nei vari “salotti” , come cuscini o libri da leggere.

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LOCATION Monumento Pertini di Aldo Rossi, Via Croce Rossa, metropolitana M3 Montenapoleone.

Il luogo selezionato per l’installazione è via Croce Rossa, caratterizzata dalla presenza de “cubo” di Aldo Rossi. Si tratta di un Monumento a Sandro Pertini che egli concepisce come: “[...] una tranquilla piccola piazza lombarda, un luogo per incontrarsi, mangiare un panino o scattare una foto di gruppo, è formata da un doppio filare di gelsi lombardi ormai scomparsi nel paesaggio, da panchine di pietra, lampioni e pavimentazione di blocchi di profido o granito rosa. All’estremità della piazza vi è il cubo della scalinata[...]” E’ stato scelto questo luogo perchè ritenuto adeguato all’instaurarsi di relazioni essendo un luogo servito dalla metropolitana e predisposto per lo stare, con sedute e ombreggiamento dato dai gelsi presenti. Il monumento di Aldo Rossi alla percezione sembra adatto ad essere arrredato e ad essere reso un luogo accogliente come il Salotto. Un nuovo modo di intendere l’abitare. Il “Salotto Metropolitano” .

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L’INSTALLAZIONE Partendo da questa idea astratta abbiamo deciso di realizzare una vera e propria installazione all’interno della città per testare la possibilità del progetto legato a salotti metropolitani.

Il 21 maggio 2019 , in via Croce Rossa, abbiamo allestito un armadio di dimensioni ridotte rispetto al progetto iniziale, e lo abbiamo riempito di oggetti legati alla quotidianità e alla vita di salotto. Allo stesso modo abbiamo allestito il monumento con alcuni oggetti come cuscini lampade libri e giochi da tavolo, per invogliare la gente e per attirare l’attenzione. Lo scopo era quello di far partecipare i passanti alla realizzazione del “salotto” , che dovevano rivolgersi a una di noi due, che ci trovavamo all’interno dell armadio, e attraverso una finestrella venivano a ritirare un oggetto che gli ricordasse il loro salotto di casa, o il loro salotto immaginario. Una volta ritirato l’oggetto dal nostro armadio dovevano andarlo a posizionare della scalinata di Aldo Rossi, e stava a loro la scelta di sfruttare lo spazio per leggere o giocare o semplicemente osservare i passanti seduti comodamente nel mezzo della Città di Milano.

THE INSTALLATION Starting from this abstract idea, we decided to create a real installation inside the city to test the possibility of the project linked to urban metropolitan living rooms. The choice of place was taken in relation to the topic dealt with. The idea was born from the desire to find a place in the center of the city of Milan that could be transformed from a little-used place of the daily routine to “Urban Living Room”. The Pertini monument by Aldo Rossi came to our aid at the M3 Montenapoleone subway exit. On 21 May 2019, in via Croce Rossa, we set up a wardrobe of smaller dimensions than the initial project, and we filled it with objects related to everyday life and living room life. In the same way, we set up the monument with some objects such as cushions, lamps, books and board games, to entice people and to attract attention. The aim was to make passersby participate in the realization of the “living room”, who had to turn to one of us, who were inside the wardrobe, and through a small window they came to pick up an object that reminded him of their living room. home, or their imaginary living room. Once they withdrew the object from our closet, they had to go and place it on Aldo Rossi’s staircase, and it was up to them to choose to use the space to read or play or simply observe passersby sitting comfortably in the middle of the City of Milan.

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La scelta del luogo è stata presa in relazione alla tematica trattata. L’idea è nata dalla volontà di trovare un luogo nel centro della città di Milano che potesse essere trasformato da luogo poco utilizzato della routine quotidiana a “Salotto Metropolitano”. Ci è venuto in aiuto il monumento Pertini di Aldo Rossi all’uscita della metropolitana M3 Montenapoleone.


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“Wardrobe” contruction process by assembling painted OSB panels. Processo di realizzazione dell’ “Armadio” attraverso assemblaggio di pannelli in OSB pitturato.

Design of the graphic to be created on the “Wardrobe” elevations. Progettazione della Grafica da realizzare sulle facciate dell’ “Armadio”.

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Realization

Realizzazione

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HOW THE IDEA WAS BORN??

ABITARE LA CITTÀ TRA GENERAZIONI

HOUSING FOR DIFFERENT GENERATIONS IN MILANO

Come si può progettare un nuovo ambiente per la Milano che invecchia: un ambiente, un contesto urbano, un modello di abitare, lavorare e vivere il tempo libero che sia uno altrettanto uno spazio per i giovani che per gli anziani, uno spazio per tutti.

How to design new community environments for ageing Milano: landscape, housing, commerce, work, leisure — places for younger and older people, places for all ages. People for the spaces: The projects we are going to develop will have three main types of users:

1- Anziani: La popolazione anziana è una realtà ineluttabile in Europa e specialmente in Italia, il secondo paese più anziano al mondo con il 28,6% della popolazione con un’età superiore a 60 anni (UN, 2015). 2- Studenti: Milano è sicuramente una “città universitaria” con il suo importante quartiere di Città Studi in cui la popolazione studente riveste un ruolo significativo e rilevante. 3- Persone con particolari necessità: Pur non legate alla loro età, le persone con particolari necessità dovrebbero essere sempre considerate nel progetto poiché lo spazio dovrebbe essere accessibile e praticabile da chiunque – universal design. Al posto di immaginare “soluzioni speciali per i portatori di handicap”, tutti gli spazi dovrebbero essere progettati per poter essere accessibili a tutti in modo semplice e piacevole.

1- Older people: Aging population is an unavoidable reality in Europe, specially in Italy which is currently the second most aged country in the world with 28,6% of its population aged 60 or over (UN, 2015). 2- Students: Milano is a “student city” with its important Città degli Studi quarters in which the university population has a very significant weight at various levels. 3- People with special needs: No matter their age, people with special needs should always be considered, under Universal Design principles so that all spaces will be accessible and ready to be used by everyone. Instead of thinking about “special solutions for the handicapped”, all spaces must be designed for universal access in a pleasant and human way. This coexistence is one of the future socio-demographic frameworks with which the new generations of architects will be faced in Italy and Europe in the coming years. It’s time to start working on it.

Questa coesistenza è una delle future condizioni socio-demografiche con cui le nuove generazioni di architetti dovranno confrontarsi, sia in Italia che in Europa, negli anni avvenire. È pertanto ora di cominciare a lavorare su questo tema.

following: - SLOW / THE RAMP - FAST / THE STAIR - SHARED / THE CORRIDOR - THE NATURAL LIGHT - COHOUSING

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LENTO - VELOCE - CONDIVISO FAST - SLOW - SHARED


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La sfida Pertanto, la sfida del Laboratorio sarà di progettare tipologie abitative per gruppi di persone differenti per età, livello sociale e culturale in una logica di comunità intergenerazionale e multiculturale. Questo non significa immaginare abitazioni separate per anziani e giovani ma appartamenti multifamiliari con soluzioni progettuali adatte a tutti e che rispondano specialmente ai bisogni dei cittadini più fragili, comprese le persone anziane o con limitate capacità fisiche (o altro), indipendentemente dall’ età, appartenenza culturale o capacità economica. In questo senso, gli studenti divisi in gruppi (3 persone per gruppo) saranno invitati a proporre una soluzione progettuale per l’intera area di studio definendo gli edifici, con tipologie e funzioni a loro discrezione, motivandone le scelte, immaginando una città vivibile e salubre per tutti. Grande rilevanza sarà data alla scelta di tipologie ibride (abitazioni miste ad altre funzioni ludiche, ricreative, lavorative, per servizi, ecc.) e al disegno degli spazi esterni, creando un ambiente di vicinato che consolidi i tessuti urbani esistenti. Indicazioni più specifiche saranno fornite durante il semestre, considerando lo stato di avanzamento del lavoro (incluso le consegne) al fine di raggiungere un risultato dall’elevato livello formale e funzionale.

1- Case per le persone anziane: Per evitare le consuete case di cura per anziani, è importante e urgente proporre un nuovo paradigma di abitazioni: invecchiare a casa (aging in place). 2- Case per gli studenti: Dall’altro lato, non tutti gli studenti universitari desiderano vivere in un dormitorio studentesco. 3- Altri tipi di spazio: Tutte le persone, indipendentemente dall’età, necessitano spazi di qualità: parcheggi, spazi urbani, attrezzature sportive, attrezzature culturali, sociali, negozi, uffici e trasporti pubblici sono elementi che contribuiscono a rendere una città vivibile.

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1- Older people housing: To avoid the panacea of institutionalization in nursing homes, it is urgent to propose a new paradigm of housing for older people: aging in place. 2- Student housing: On the other hand, not all college students want to live at university dormitories. 3- Other spaces: All people, no matter their age, need other spaces in the vicinity of their homes for a quality living: parks, gardens, urban spaces, sport facilities, cultural facilities, social facilities, religious facilities, commerce, offices, transportation: all those features that make up a good city.

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The challenge: Thus, the challenge will be to design housing types for different age groups, different social strata, different cultures, within intergenerational and multicultural community logic. It will not be designing separate housing for seniors, but multifamily dwellings always with Universal Design solutions that respond to the needs of the most fragile and dependent citizens, including older people and people with physical (or other) constraints, regardless of age, ethnicity or economic capacity. In this sense, student groups (3 persons each) are free to propose for the intervention area, as many buildings, types and functions as they think necessary (justifying it) for a lively and healthy city. Emphasis will be given upon hybrid buildings (dwellings of various types associated with shops, offices, etc.) and their exterior spaces, creating a close vicinity environment to consolidate a lively urban center. More specific guidelines will be provided along the semester, based on the work progress (including deadlines), in order to achieve final results with high formal and functional quality: the corollary of the creative process of each student. The Final Design to be submitted for Final Assessment must however correspond to the development of one building, scale 1/50 (or above), in which the fulfillment of the basic regulations such as car parking, accessibility, seismic actions, fire safety and acoustic requirements should be considered — besides the basic functional and formal principles of the project. Other drawing scales shall also be used.


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LA RAMPA - THE RAMP

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LENTO - SLOW

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LA SCALA - THE STAIRS

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VELOCE - FAST

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IL CORRIDOIO - THE CORRIDOR

CONDIVISO - SHARED

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La Luce naturale - The natural light

Il corridoio diventa quindi una delle tematiche principali di questo edificio, perche luogo di condivisione e socializzazione oltre che funzione distributiva per l’ingresso agli appatamente. Il tema del corridoio centrale in questo caso nasce dall’ispirazione sul sistema distributivo della “Unitè d’Habitatione di Le Cobusier”, concentrando però una attenzione maggiore alla tematica della luce lavorando in sezione trasversale. L’idea è quindi quella di creare terrazze e logge ( vuoti) comuni che permettino di socializzare ma allo stesso tempo di illuminare direttamente il corridoio con luce naturale. 䰀䄀 䰀唀䌀䔀

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The corridor and the natural light - shared space

LA RICERCA DELLA LUCE Il corridoio riceve luce diretta dai lati e zenitale del’alto attraverso i vuoti dell’edificio.

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Co- housing

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Il progetto si trova nel centro di Copenaghen, presso Store Kongensgade 100, una delle strade principali utilizzata per raggiungere la città dall’esterno, quindi per questo motivo ricca di inquinamento dell’aria e trafficata. Il progetto deve mettersi a confronto con un edificio esistente, un’ex stazione di polizia. La stazione di polizia è un edificio significativo e razionale dal 1970. L’edificio, 3200 m2 sarà convertito in un blocco residenziale a uso misto. La proprietà si trova nel comune di Copenaghen. I vicini più vicini sono in genere gli abitanti delle città più giovani con una lunga istruzione superiore e redditi elevati che vivono in appartamenti di meno di 115 m² in condomini più vecchi. Quindi la nostra idea era di “unire” persone singole in fasi di vita e redditi diversi, creando una vita condivisa, con più generazioni sotto lo stesso tetto, incoraggiando un migliore utilizzo dello spazio e consentendo la privacy individuale offrendo spazi comuni.

The project is located in the inner city of Copenhagen, at Store Kongensgade 100, one of the main street used to coming from outside in the city, so for this reason is both air and traffic polluted. The project has to work with an existing building, an ex Police Station. The police station is a significant and rational building from 1970. The Building, 3200 m2 will be converted in a mix use residential block. The property is located in the municipality of Copenhagen. The closest neighbours are usually younger city dwellers with long higher education and high incomes who live in apartments under 115 m² in older apartment buildings. So our idea was to “Merge” together single persons in different life-phases and different incomes, creating a shared living, with multiple generations under the same roof, encouraging a better use of the space and allowing individual privacy while offering communal spaces.

following - URBAN ANALYSIS - CONCEPT - FLOOR PLANTS AND SECTIONS - KEY JUNCTION

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MERGE PROJECT


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URBAN ANALYSIS

We started the project doing some urban analysis by asking ourself about the issue of the project, such as the future problem of the floods in case of cloudburst or rise of the seawater level. There may be a risk of flooding due to heavy rainfall and/or regular rainfall at Store Kongensgade 106, st. TV, 1264 Copenhagen K. The property is not in a low tide area, but surface water has difficulty seeping into the ground due to the degree of fortification which is high. We decided to show some analysis about where the rains water will be collected mostly in the city, creating problems, and we decided to show at the same time where the

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metropolitan line of the city run, because they can began an added problem in case we want to proceed doing some tank for collecting rainwater, that can conflict with the Metropolitan Line in out area, because we are exactly on top of it. We also show what it will append in 40 year, with the level of the sea, also if with a location more than 3 meters above sea level, the address is not at immediate risk of flooding by storm surge. (Store Kongensgade 100, st. tv, 1264 Copenhagen K is located at an altitude of 3.8 meters above sea level.) But we think that today is something that the new architects have to know and work with it.

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THE CONCEPT We decided to explain the concept of our project by dividing it into three levels. to explain this split we helped each others by taking into consideration the Parthenone, but in general the Greek Temples, because they also used this triple separation in Tympanum , Shaft and Basement, which in our case become the Crown of the building, that consist in a typology of Studio Apartment; the Elevation, hierarchized by the structure where we will have the Shared Typology of apartment, The Blocks Apartment; And the Basement where we will develop a public use, like coffe shop.

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FLOOR PLAN THE STUDIO APARTMENT In the last two floor of the building the idea is to have a corresponding shape structure as in the ground floor, but different. While in the basement we will have some “voids” going down, in this case we will have some “mass” going up, creating some common space in the between, in order to follow the concept of all the project. This “mass” will be single studio apartment, so a typology more private then the Blocks Typology apartment. The common area that will be created will be roof garden or terrace.

THE BLOCKS APARTMENT The idea for this three floor of apartment born from the idea to use less space possible floor distribuite the access of the various apartment, so the idea of having a common central corridor only in the middle floor. In this way it is possible to have almost all the apartment with double look outside in both side, and also to have more free design for the shape of the blocks. Like a Tetris the project propose 5 different kind of apartment merged together. with different typology for look to every necessity. This why the idea to leave 2 small blocks developed only in one floor, aimed to disable or old people. This block will be repeated 2 time in the same building, so in total we will have 10 apartment with this typology. This Tipology of apartment have the caracterise of co-husing, so could happend that due apartment can share the kitchen or the terrace.

BASEMENT AND GROUND FLOOR The Basement is characterised by the creation of public voids, to create a mix use, from public to private ( for the resident ). The area reserved for the resident consist in common area where we can find the common laundry and bike storage and lockers, and is connected directly to the car garage. The space created by the Voids have a similar shape that remember the structure of the last floor of the building, in this way we can speck about a relationship between the basement anche the crowing of the building. The Ground floor is also a result of the voids. From the ground floor you can have access to this space, that are build to connect the city and the building. In fact we can find function like coffe shop or “public Living Room” where people can stay and read a book or let children play.

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STUDIO APARTMENT

BLOCKS APARTMENT

GROUND FLOOR

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SECTIONS

I3_A3_K01_H3_EX_01 cross section

I3_A3_K01_H3_EX_02 long section Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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NODI COSTRUTTIVI KEY JUNCTION

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TENDER STAGE - KEY JUNCTION 1

SD 1700x2000

Joist 240x120 mm

Steel L-Bracket

Trim Finishing Board

Foamglass Bearing

(27.15.02) 117 32

Vapor barrier 2x1.5mm

80

Steel Section 60mm

20

29

80

254

112

24

80

(23.23.02)

50 241

(21.35.02)

32

48

300

Larch Battens hanger

27

180

250

180 209

254

500

Steel Rebar ø 10mm

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500

Joint for "C" metal structure profile 27x60 mm

54

60

Damp proof memebrane 2x15 mm double metal stud structure 27x60mm


23.23.02

27.15.01

K4

K5

21.37.01 23.23.01

K3

21.35.02

SD 1700x2000

27.15.02 23.23.02

21.35.02 K1

K2

Terrace Hollow Clay Slab (27.15.02) 1. Larch Battens 80x20mm 2. Steel Section 60mm 3. Rubber Granulate Mat 5mm 4. Three Ply Bituminous Layer 6. Hollow Clay Block Floor Slab 180 mm 7. Suspended Ceiling Hangers 27 mm Terrace Hollow Clay Slab (27.15.02)

8. Diamont1.Photo Acoustic Larch Battens 80x20mm Insulation 12,5 +12 mm - 1.200 x 3.000mm 2. Steel Section 60mm 3. Rubber Granulate Mat 5mm 4. Three Ply Bituminous Layer 5. Tapered Foamglass T3 60mm, 200-40mm 6. Hollow Clay Block Floor Slab 180 mm 7. Suspended Ceiling Hangers 27 mm

ng Battens hanger

254 80 29 180 209 27

8. Diamont Photo Acoustic InsulationFinish 12,5 +12 mm - 1.200 x 3.000mm Hollow Clay Floor Slab Wood (23.23.02)

1. Laminated Wood Flooring 7 mm

20 32

80

Steel Section 60mm

60

Hollow Clay Floor Slab Wood Finish (23.23.02)

2. Acoustic Membrane 8 mm

1. Laminated Wood Flooring 7 mm

3. Hollow Clay Block Floor Slab 180 mm 2. Acoustic Membrane 8 mm 3. Hollow Clay BlockHangers Floor Slab 18027 mmmm 4. Suspended Ceiling 4. Suspended Ceiling Hangers 27 mm

5. Diamont5.Photo Acoustic Insulation +12x 3.000mm mm - 1.200 x 3.000mm Diamont Photo Acoustic Insulation 12,5 +1212,5 mm - 1.200

Damp proof memebrane 2x15 mm double metal stud structure 27x60mm

Exterior Timber Wall (21.35.02) 1. Plaster Board 2x12.5mm 2. Installation Layer 50mm

Exterior Timber Wall (21.35.02) 3. OSB Board 24mm 4.Vapour barrier 2x2mm 1. Plaster Board 2x12.5mm 5. Timber Structure/ Thermal Insulation 240mm Center to Center Distance 625mm 2. Installation Layer 50mm

6. Fire-resistant gypsum plasterboard 12.5mm

3. OSB Board 7. Rock24mm Wood lamella inslulation (Windboard) 40mm 8. Exterior plaster render 10mm

4.Vapour barrier 2x2mm 5. Timber Structure/ Thermal Insulation 240mm Center to Center Distance 625mm 6. Fire-resistant gypsum plasterboard 12.5mm 7. Rock Wood lamella inslulation (Windboard) 40mm 55

8. Exterior plaster render 10mm

Politecnico di Milano, 2020

5. Tapered Foamglass T3 60mm, 200-40mm


297 x 420 mm

TENDER STAGE - KEY JUNCTION 2

Damp proof memebrane 2x15 mm

(27.15.02)

Steel L-Bracket

Larch Battens hanger

Steel Section 60mm

Joist 80x80x80 mm

20

11 70

108

256

95

32

127

45

344

82

Water drain Grid

209

8

Anchor Bolt for concrete slub 1053

20

209

149

18

66 50

24

70 27

161 500

double metal stud structure 27x60mm

120

Hollow clay floor slab Joist 150x60 mm

Joint for "C" metal structure profile 27x60 mm

Wood Joint finishing Wood Board finishing

Hollow clay floor slab block 180x200mm

Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

Aluminum Board finishing

Al (21.37.01)

56


23.23.02

27.15.01

K4

Terrace Hollow Clay Slab (27.15.02) 1. Larch Battens 80x20mm 2. Steel Section 60mm

K5

21.37.01 23.23.01

K3

21.35.02

SD 1700x2000

27.15.02 23.23.02

21.35.02 K2

K1

4. Three Ply Bituminous Layer 5. Tapered Foamglass T3 60mm, 200-40mm 6. Hollow Clay Block Floor Slab 180 mm 7. Suspended Ceiling Hangers 27 mm 8. Diamont Photo Acoustic Insulation 12,5 +12 mm - 1.200 x 3.000mm

Terrace Hollow Clay Slab (27.15.02) 1. Larch Battens 80x20mm 2. Steel Section 60mm 3. Rubber Granulate Mat 5mm 4. Three Ply Bituminous Layer 5. Tapered Foamglass T3 60mm, 200-40mm 6. Hollow Clay Block Floor Slab 180 mm

Section 60mm

7. Suspended Ceiling Hangers 27 mm

Joist 80x80x80 mm

20

11 70

108

95

32

127

8. Diamont Photo Acoustic Insulation 12,5 +12 mm - 1.200 x 3.000mm

45

344

Water drain Grid

Anchor Bolt for concrete slub

50

66

61

Aluminum Board ďŹ nishing

120

d Joint nishing Wood Board ďŹ nishing

Al (21.37.01)

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3. Rubber Granulate Mat 5mm


297 x 420 mm Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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297 x 420 mm Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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HOW THE IDEA WAS BORN??

SPA & YOGA CENTER -

I risultati di apprendimento attesi del Laboratorio di Progetto e Costruzione dell’architettura sono la capacità di sviluppare un progetto orientato alla fattibilità e alla costruibilità; in particolare, la capacità di elaborazione progettuale attenta alla dimensione costruttiva.

The expected learning outcomes of the Architectural Design and Construction Laboratory are the ability to develop a project oriented towards feasibility and buildability; in particular, the ability to elaborate design attentive to the construction dimension.

L’area di Progetto si trova in un’area ex-industriale nella valle dell’Olona. Il tema progettuale contempla riqualificazioni, sostituzioni e diradamento dell’area, dove al momento si trova un area destinata ad attività ricreative specialmente usufruite nei mesi primaverili/estivi.

The Project area is located in an ex-industrial area in the Olona Valley. The design theme includes redevelopments, replacements and thinning of the area, where there is currently an area intended for recreational activities especially used in the spring / summer months.

Il nostro intervento richiedeva la progettazione di uno o più complessi che rispecchiassero una progettazione antisismica ed con una sensibilità ambientale. Il progetto vede la progettazione di due edifici “gemelli” ma con funzioni e tecniche costruttive differenti. Di seguitò mostrerò più in dettaglio l’edificio 2, dove ritroviamo la funzione di piccola Spa, legata al centro Yoga che si trova nell’edifico 1.

Our intervention required the design of one or two complexes that reflected an anti-seismic design and with an environmental sensitivity. The project sees the design of two “twin” buildings but with different functions and construction techniques. Below I will show in more detail building 2, where we find the function of a small Spa, linked to the Yoga center located in building 1.

- MASTERPLAN & CONCEPT - PIANTE SEZIONI EDIFICIO 2 - DETTAGLI COSTRUTTIVI - VISTE 3D EDIFICO 2 + EDIFICI 1

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Politecnico di Milano, 2020

FAGNANO OLONA


297 x 420 mm Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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Building 2 - Edificio 2 __FUNCTION : Spa Center

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Building 1 - Edificio 1 __ FUNCTION : Joga Center


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Building 2 - Edificio 2 __FUNCTION : Spa Center

Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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297 x 420 mm Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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Building 2 - Edificio 2 __FUNCTION : Spa Center

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Building 2 - Edificio 2 __FUNCTION : Spa Center

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Building 2 - Edificio 2 __FUNCTION : Spa Center Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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Building 1 - Edificio 1 __ FUNCTION : Joga Center 71


297 x 420 mm Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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HOW THE IDEA WAS BORN??

Nel 2013 la chiesa di Absalon è stata una delle sei chiese di Copenaghen ad essere chiusa dal Ministero della Cultura della Danimarca, tuttavia, è stata acquistata dall’imprenditore danese Lennart Lajboschitz per 10 milioni di corone danesi e trasformata in una casa della comunità (folkehuset) che ospita un bar e organizza varie attività, tra cui una cena serale. L’idea di questo progetto è nata da un’esigenza richiesta dai proprietari del centro culturale per il restauro dei piani superiori e della zona cucina della Chiesa, che oggi ospita attività ricreative e culinarie al piano terra all’interno del sala principale.

In 2013 Absalon’s Church was one of the six churches in Copenhagen to be closed by the Ministry of Culture of Denmark, however, it was bought by Danish entrepreneur Lennart Lajboschitz for 10 million Danish krone and transformed into a community house (folkehuset) that houses a bar and organizes various activities, including an evening dinner. The idea of ​​this project was born from a need requested by the owners of the cultural center for the restoration of the upper floors and the kitchen area of ​​the Church, which today hosts recreational and culinary activities on the ground floor inside the main hall.

Una delle richieste era infatti l’ampliamento dell’area caffè / bar. Da qui l’idea di utilizzare uno spazio esterno, non utilizzato a causa di problemi di vicinato, in quanto la chiesa si trova in un quartiere puramente residenziale. Per l’ampliamento dell’area del bar, è stata quindi presa in considerazione l’apertura parziale della muratura esterna, quindi è stato utilizzato il piccolo cortile esterno, ma facendolo parte della chiesa, creando una serra di vetro evitando così problemi di vicinato. Come è possibile vedere dai disegni, relativi alla demolizione e alla nuova costruzione, questo intervento prevede l’apertura del muro di mattoni a bassa sbarramento, con l’aggiunta quindi di un architrave in acciaio; la costruzione della serra e la demolizione e ricostruzione della pavimentazione del cortile, per renderla adatta all’uso pubblico interno. Il progetto propone un nuovo look per l’area bar, creando una cucina in stile più moderno, ma con l’uso di materiali rustici, come il legno di quercia e il cemento fuso a vista. Inoltre, la nuova distribuzione offre una migliore funzionalità, con spazi più aperti e meglio collegati.

One of the requests was in fact the enlargement of the coffee / bar area. Hence the idea of using ​​ an outdoor space, not used due to neighborhood problems, as the church is located in a purely residential neighborhood. For the enlargement of the bar area, the partial opening of the external masonry was therefore taken into consideration, then went to use the small external courtyard, but making it part of the church, creating a glass greenhouse thus avoiding neighborhood problems . As is possible to see from the drawings, concerning the demolition and the new construction, this intervention involves the opening of the low baring brick wall, with the addition therefore of a steel lintel; the construction of the greenhouse and the demolition and reconstruction of the courtyard flooring, to make it suitable for internal public use. The project proposes a new look for the bar area, creating a more modern style kitchen, but with the use of rustic materials, such as oak wood and exposed casted concrete. In addition, the new distribution offers better functionality, with more open and better connected spaces.

following: - VIEW BEFORE & AFTER - SECTIONS DEMOLITION & NEW CONSTRUCTION - PLANS DEMOLITION & NEW CONSTRUCRION - FLOOR PLAN NEW CONSTRUTION - KEY JUNCTION 73

Politecnico di Milano, 2020

FOLKEHUSET ABSALON


297 x 420 mm

before BEFORE

Need more space Not well organized Unconfortable use

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AFTER

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HOW THE IDEA WAS BORN??

Il Laboratorio di conservazione dell’edilizia storica si sviluppa in una fase di conoscenza, articolata nel rilievo, e in un analisi storica, tecnico costruttiva, materiale e di degrado, e una fase di progetto, che si sviluppa in un intervento conservativo della struttura, con un progetto bastato su un piano di fattibilità.

The Preservation of historical heritage Studio is develops in a knowledge phase, articulated in the survey, and in a historical, technical, construction, material and degradation analysis, and a design phase, which develops in a conservative intervention of the structure, with a project based on a feasibility plan.

Il progetto proposto è il rilievo e l’analisi dell’ex colonia elioterapica realizzata dal gruppo BBPR degli anni trenta del novecento a Legnano.

The proposed project is the survey and analysis of the former Heliotherapeutic colony created by the BBPR group of the 1930s in Legnano.

La tematica spinta ad un progetto di riuso vede la libera scelta di nuova funzione all’interno della colonia. A seguito di una visita alla struttura e al luogo che la circonda la nostra scelta si e basata sulla volontà di realizzare un luogo utilizzabile come “arte terapia”. La sfida del progetto consisteva nel lavorare con un edificio che racconta da solo la sua storia, dovuta ai segni e solchi storici che mostra sulle superfici dei muri e sulle facciate degradate. Da qui l’idea di mantenere la storia dell’edifico il più possibile, andato a progettare una sorta di visita guidata alle fasi storiche e alle vicende che l’edificio ha subito. Il progetto consiste infatti in un percorso rialzato, una passerella in ferro che segue in tutte le stanza della colonia in senso orario. questo ha permesso la possibilità di mantenere i pavimenti originali, e le pitture dei muri originari, a seguito di una pulitura accurata e messa in sicurezza dell’intero complesso. Tra gli spazi che si vengono a creare tra questa visita guidata dalla passerella si è scelto di realizzare attività ricreative nelle aule principali, dedite a pittura, fotografia e musica. Partendo da sinistra, si trova un aula di pittura, una zona studio ed esposizione e infine il riuso della piscina come piccolo anfiteatro dedicato a piccole prestazioni musicali o teatrali.

The theme driven by a reuse project sees the free choice of new function within the colony. Following a visit to the structure and the place that surrounds it, our choice was based on the desire to create a place that can be used as “art therapy”. The challenge of the project was to work with a building that tells its own story, due to the historical signs and grooves it shows on the surfaces of the walls and on the degraded facades. Hence the idea of ​​keeping the history of the building as much as possible, going to plan a sort of guided tour of the historical phases and the events that the building has undergone. The project consists in fact of a raised path, an iron walkway that follows in all the rooms of the colony in a clockwise direction. this allowed the possibility of maintaining the original floors, and the paintings of the original walls, following a thorough and safe cleaning of the entire complex. Among the spaces that are created between this guided tour from the catwalk, we have chosen to carry out recreational activities in the main classrooms, dedicated to painting, photography and music. Starting from the left, there is a painting room, a study and exhibition area and finally the reuse of the swimming pool as a small amphitheater dedicated to small musical or theatrical performances. following:

- PERSPECTIV GRAPHIC VIEW - FLOOR PLAN - ELEVATIONS & SECTION - VIEW BEFORE&AFTER

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ARTE TERAPIA ART THERAPY


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V3

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HOW THE IDEA WAS BORN??

Il progetto di un Centro di arte contemporanea presso il Forte di Santa Caterina nell’isola di Favignana, mira a costruire un luogo in cui architettura antica e contemporanea, natura e storia, paesaggio e arte possano interagire per creare uno spazio originale e ricco. Qui artisti, collezionisti d’arte, appassionati o semplici cittadini possono vivere un’esperienza fortemente connessa al profondo rapporto tra creatività artistica e natura inviolata.

The project of a Contemporary Art Center at the Santa Caterina Fort in Favignana Island, aims to build a place where ancient and contemporary architecture, nature and history, landscape and art can interact to create an original and rich space. Here artists, art collectors, enthusiasts or ordinary citizens can enjoy an experience intensely connected to the profound relationship between artistic creativity and inviolate nature.

Il nostro progetto è formato dalla proposta di un dispositivo spaziale, soprattutto, in grado di interpretare la complessa geografia di un luogo distinto e in grado di rispondere a un programma stimolante. Il dovere di rispettare l’edificio esistente, nonché la necessità di fornire nuovi spazi, adattando le funzioni richieste dal bando di concorso, ha suggerito una soluzione che impiega intorno e sotto il livello del Forte. Reinterpretando la disposizione esistente delle mura del Forte esterne in rovina, la proposta conferma e parzialmente supera la disposizione con un manufatto che è meglio definire come una sorta di “anello incompleto”, un “recinto sacro”, in grado di ospitare programmi funzionali e circolazioni, e fornire uno spazio di relazione sia con gli spazi ricavati sotto il Forte, sia con gli spazi restaurati all’interno. [...]

Our project is formed by the proposal of a spatial device, most of all, able to interpret the complex geography of a distinct place and capable of responding to a stimulating program. The duty to respect the existing building, as well as the need to provide new spaces, accommodating the functions required by the competition call, suggested a solution that employ around and below level of the Fort. Reinterpreting the existing layout of ruined external Fort walls, the proposal confirms and partially overcome the layout with an artifact that better to be defined as a sort of “incomplete ring”, a “sacred enclosure”, able to house functional program and circulations, and to provide a room for relationship both with the spaces obtained underneath the Fort, and the restored spaces inside. [...]

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Politecnico di Milano, 2020

ART PRISON COMPETITION


297 x 420 mm

[...]Come un serpente di cemento, il progetto abbraccia il Forte e avvia delicatamente un dialogo significativo con esso, solo attraverso gli spazi scavati e parzialmente ipogei. Tuttavia, questa non è la proposta di un edificio completamente ipogeo, piuttosto una struttura che desidera una conversazione contemporanea con il suolo - scavando e radicandosi sul terreno - come fa con il cielo e il paesaggio - esponendo e proiettando alcune sue parti nel vuoto senza perdere il carattere unitario del progetto. Allo stesso tempo, il progetto prevede la proposta di riqualificazione degli spazi interni del Forte a partire dai livelli inferiori, che sono riuniti in una nuova dinamica di relazioni con i volumi costruiti di recente.

[...] Like a Concrete Snake, the project embraces the Fort and gently starts a meaningful dialogue with it, only through the excavated and partially hypogeum spaces. Nevertheless, that is not the proposal of a completely hypogeal building, rather a structure that desires a contemporary conversation with the soil - digging and rooting itself on the ground - as it does with the sky and the landscape - exposing and projecting some of its parts into the void without losing the unitary character of the project. Simultaneously, the project provides the redevelopment proposal for the Forte’s internal spaces starting from the lower levels, which are brought together in a new dynamic of relations with the newly continuous built-up volumes.

Nel complesso, intendiamo promuovere un’attenta riflessione sul rapporto tra natura e artificio, che ha la sua espressione sublime nel rapporto tra l’antico Forte e il contesto paesaggistico-ambientale in cui è integrato. Allo stesso tempo, il progetto mira a promuovere lo sviluppo di un dialogo profondo, fatto di armonie e contrappunti, tra l’architettura contemporanea e il patrimonio architettonico e ambientale del Forte, e più in generale dell’isola. Ciò ha lo scopo di definire una “migliore pratica” di riqualificazione e valorizzazione di luoghi abbandonati di valore, attraverso l’interazione tra arte, architettura e natura. Il nostro progetto coinvolge una varietà di entità funzionali diverse: un Centro Culturale con la sala convegni e il Luxury Hotel, gli studi di artisti temporanei e lo spazio espositivo, l’Art-Scape Hotel e servizi di cucina e vino di lusso.

Overall, we intend to foster a careful reflection on the relationship between nature and artifice, that has its sublime expression in the relationship between the ancient Fort and the landscape-environmental context in which it is integrated. At the same time, the project aims to promote the development of a deep dialogue, made of harmonies and counterpoints, between contemporary architecture and the architectural and environmental heritage of the Forte, and more generally of the island. That is aimed at defining a “best practice” of redevelopment and enhancement of abandoned places of value, through the interaction of art, architecture and nature. Our project involves variety of diverse functional entities: A Cultural Center with the convention hall and the Luxury Hotel, the temporary artists’ studios and the exhibition space, the Art-Scape Hotel and luxury cuisine and wine catering services. All those activities are interrelated in a set of well-articulated spaces and pathways in constant relationship with the Forte’s building - which is partly occupied by some of those functions and with the landscape - involved directly and indirectly in the construction of the architectural scenery of the Contemporary Art Center. The place can be reached along the external ramp system leading from the base to the top of the hill; the entrance is therefore arranged in continuity with the original access path. In addition, a helipad is planned, directly connected to the Luxury Hotel.

Tutte queste attività sono interrelate in una serie di spazi e percorsi ben articolati in costante relazione con l’edificio del Forte - che è in parte occupato da alcune di quelle funzioni e con il paesaggio - coinvolto direttamente e indirettamente nella costruzione dello scenario architettonico del Contemporary Art Center. Il luogo è raggiungibile percorrendo il sistema di rampe esterne che porta dalla base alla cima della collina; l’ingresso è quindi organizzato in continuità con il percorso di accesso originale. Inoltre, è previsto un eliporto, direttamente collegato al Luxury Hotel. Mentre il serpente di cemento scorre attraverso diversi programmi e funzioni pubblici e trasversali privati, al contrario, una volta varcata la soglia del Forte, vi trovate all’interno della prigione d’arte volontaria, dove il cortile centrale vi dà il benvenuto ai tre studi temporanei di artisti - chiamiamo loro atelier, e sono immaginati come gli spazi luminosi contemporanei curvi all’interno del solido della storia del Forte. Per riassumere, il nostro progetto propone un’idea di architettura rispettosa della storia del luogo e rispettosa delle straordinarie caratteristiche del paesaggio, eppure è lontana dalle tentazioni di mimetismo stilistico o auto-annullamento con la scelta di proporre un edificio completamente sepolto. D’altra parte, intendiamo promuovere un dialogo tra le forme dell’architettura antica e il linguaggio dell’architettura contemporanea, poiché siamo convinti che anche la nostra epoca possa aggiungere qualcosa di significativo alla storia dei luoghi, a condizione che con una profonda comprensione di il suo carattere e rispetta il suo equilibrio.

Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

While the concrete snake flows through different public and transversal private programs and functions, in contrast, once you cross the threshold of the Fort you are inside the voluntary art prison, where the central courtyard welcomes you to the three temporary artists’ studios – we call them atelier, and they are imagined to be the contemporary light rooms curved inside the solid of the Fort history. To sum up, our project proposes an idea of architecture respectful of the history of the place and respectful of the extraordinary characteristics of the landscape, yet it is far from temptations of stylistic mimicry or self-annulment with the choice to propose a completely buried building. On the other hand, we intend to promote a dialogue between the forms of ancient architecture and the language of contemporary architecture, for we’re convinced that even our age can add something meaningful to the history of the places, provided that with deep understanding of its character and respects its equilibrium.

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THE RING - DIAGRAM

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Il progetto di un Centro di arte contemporanea presso il Forte di Santa Caterina nell’isola di Favignana, mira a costruire un luogo in cui architettura antica e contemporanea, natura e storia, paesaggio e arte possano interagire per creare uno spazio originale e ricco. Qui artisti, collezionisti d’arte, appassionati o semplici cittadini possono vivere un’esperienza fortemente connessa al profondo rapporto tra creatività artistica e natura inviolata.

The project of a Contemporary Art Center at the Santa Caterina Fort in Favignana Island, aims to build a place where ancient and contemporary architecture, nature and history, landscape and art can interact to create an original and rich space. Here artists, art collectors, enthusiasts or ordinary citizens can enjoy an experience intensely connected to the profound relationship between artistic creativity and inviolate nature.

Il nostro progetto è formato dalla proposta di un dispositivo spaziale, soprattutto, in grado di interpretare la complessa geografia di un luogo distinto e in grado di rispondere a un programma stimolante. Il dovere di rispettare l’edificio esistente, nonché la necessità di fornire nuovi spazi, adattando le funzioni richieste dal bando di concorso, ha suggerito una soluzione che impiega intorno e sotto il livello del Forte. Reinterpretando la disposizione esistente delle mura del Forte esterne in rovina, la proposta conferma e parzialmente supera la disposizione con un manufatto che è meglio definire come una sorta di “anello incompleto”, un “recinto sacro”, in grado di ospitare programmi funzionali e circolazioni, e fornire uno spazio di relazione sia con gli spazi ricavati sotto il Forte, sia con gli spazi restaurati all’interno. [...]

Our project is formed by the proposal of a spatial device, most of all, able to interpret the complex geography of a distinct place and capable of responding to a stimulating program. The duty to respect the existing building, as well as the need to provide new spaces, accommodating the functions required by the competition call, suggested a solution that employ around and below level of the Fort. Reinterpreting the existing layout of ruined external Fort walls, the proposal confirms and partially overcome the layout with an artifact that better to be defined as a sort of “incomplete ring”, a “sacred enclosure”, able to house functional program and circulations, and to provide a room for relationship both with the spaces obtained underneath the Fort, and the restored spaces inside. [...]

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L’AUTONOMIA DELLA FORMA THE AUTONOMY OF THE SHAPE


297 x 420 mm Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020

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Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020 117


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Carlotta Pellegrini Selected Work 2015/2020


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