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CARPFISHING AVVENTURA FRANCESE
FEEDER
I PASTURATORI
CATFISHING ARTIFICIALI SUL FONDO
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07 2019
RIVISTA DIGITALE BIMESTRALE GRATUITA
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graziano giambastiani Direttore Editoriale
NUMERO 7 EDITORE MATTEO MARMOCCHI
Numero Registro Operatori di Comunicazione 26536
direttore responsabile
Matteo Marmocchi matteo@carpefeederfishing.it
consulenti
White Koy, Graziano Giambastiani, Dario Ferrari, Dino Ferrari, Stefano Francia, Mattia Travasoni, Mauro Pitorri, Raffaele Mapelli, Simone Gatti, Marco Falciano, Sandro Cei, Alessandro Peracchi
direttore editoriale
Graziano Giambastiani graziano@carpefeederfishing.it
videoimpaginazione
Matteo Marmocchi
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è una pubblicazione bimestrale MATTEO MARMOCCHI Registrata presso il Tribunale civile e penale di Bologna con il numero 8458
graziano@carpefeederfishing.it
proprietà
MATTEO MARMOCCHI www.carpefeederfishing.it
Gennaio/Febbraio 2019
Tutti i diritti sono riservati. L’invio di fotografie e materiale dattiloscritto alla Redazione, autorizza implicitamente la pubblicazione a titolo gratuito sulla rivista Carp e Feeder Fishing. I manoscritti ed il materiale iconografico inviati in Redazione non verranno restituiti. Sono vietati la pubblicazione e l’utilizzo anche parziale di testi, foto e disegni, se non espressamente autorizzati.
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INVERNO: come semplificare
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FISHERIES... PARTIAMO DA QUI
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MULTI RIG “ALLA PIT RIG”
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AFFRONTARE LE ACQUE FREDDE
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Un feeder per... PREDATORI
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N° 16 Genna
Prove Pesca TITAN HIDE XL NUOVO COLORE CITRUZ
Tecnica LEGGERI... QUASI INVISIBILI E MERAVIGLIE SLOVEN
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il nuovo numero della rivista di
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16 e 17 Febbraio 2019
Carpitaly 21° edizione, un evento Internazionale! Il 16 e 17 Febbraio a Gonzaga tornerà Carpitaly 2019, la fiera della pesca alla Carpa, al Siluro e a tutte le tecniche specialistiche giunta alla sua 21° edizione. Con oltre 100 espositori provenienti da tutta Italia e molti provenienti da diversi paesi Europei, Carpitaly si conferma come l’evento di riferimento in Italia di questo settore ed essendo ormai da anni anche tra le più importanti manifestazioni europee avrà a partire dalla prossima edizione anche la qualifica di fiera internazionale! Anche agli eventi che si terranno sul palco della fiera saranno un momento di attrazione oltre che di aggregazione. Oltre alla parte “ludica” della fiera, quest’anno verrà dato ampio spazio a
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molti carpisti e volti noti provenienti da Francia, Germania, Inghilterra, Paesi Bassi e altre nazioni. Ovviamente spazio anche ai carpisti e pescatori italiani, parleremo di tecniche di pesca, di lenze, esche, come affrontare sessioni di più giorni e tanti altri temi. Una delle novità di questa edizione 2019 sarà Francesco Busani, mentalista e mago di professione, che farà uno spettacolo, pensato per questo evento, facendo alcuni trucchi e magie a tema pesca. Torna sempre sul palco
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Carpitaly Family, con premi per tutti i partecipanti! Padri e figli in coppia parteciperanno ad alcuni piccoli giochi sul palco, all’insegna del divertimento. Mentre Carpfishing Italia, l’associazione dei carpisti italiani, consegnerà una targa alla famiglia di Andrea Manfredi, noto carpista e ciclista di professione, tragicamente scomparso a fine ottobre in Indonesia nell’incidente aereo della Lion Air. Poi Miss e Mister Carpitaly, cercheranno di “sfidarsi” a suon di risate, sul palco, in palio un bellissimo viaggio. Tanti espositori, tante le novità del prossimo anno oltre a momenti di confronto e di divertimento. Vi Aspettiamo numerosi!
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16-17 Febbraio 2019
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Fishing Show Italia COMUNICATO
La prima edizione del Fishing Show Italia ha aperto, il 15 e 16 Dicembre scorso, la stagione fieristica 2019 con due giorni dedicati agli amanti delle tecniche specialistiche. Carpfishing, Feederfishing, Catfishing, Pesca a mosca e Spinning, si sono ritrovate per un evento in linea con l’ultima edizione del Carp Show 2016. La scelta di innovare lo storico Carp Show e Specialist è risultata dunque vincente, una scelta in grado di soddisfare le esigenze di un mercato, quello della pesca sportiva, in continua evoluzione e diversificazione. L’offerta dei cento espositori (numero record per la fiera) non si è fermata infatti al solo Carpfishing e Artificiali: tante le aree dedicate al Ledgering, al Feeder e allo Specialist, agli auto costruttori del made in Italy e alle imbarcazioni. Fishing Show Italia ha rafforzato inoltre la sezione dello Spinning rispetto alle passate edizioni e ha dato visibilità e spazio ad una disciplina sempre di grande interesse come la pesca a mosca. L’inserimento del Fly Fishing ha infatti contribuito a portare in fiera, nei due giorni dell’evento, un nuovo target di visitatori e numerosi appassionati. Le dimostrazioni di lancio in vasca hanno attirato l’attenzione dei pescatori e del pubblico, che hanno potuto testare nel weekend le ultime novità, grazie i lanci nelle apposite sezioni dedicate all’outdoor. La presenza dello stand della Polizia Provinciale, con il supporto dei volontari delle varie associazioni, ha inoltre posto l’accento sulla necessità di tutelare la pesca sia attraverso
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un costante e crescente rispetto delle acque sia con un contrasto al bracconaggio. Nella giornata di sabato 15 ha avuto luogo la cerimonia di consegna degli appositi giubbetti e tesserini numerati ad alcuni operatori, che dopo essere diventate Guardie Giurate Volontarie, entreranno nel coordinamento della Polizia Provinciale iniziando a operare attraverso controlli, nonchÊ la divulgazione delle regole e delle norme comportamentali piÚ opportune per rispettare le acque del territorio Provinciale. L’obiettivo, dopo il successo di questo appuntamento, è la continua crescita e innovazione, per favorire lo sviluppo di prospettive nuove, in preparazione della prossima edizione nel 2019.
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FISHING SHOW ITALIA “Fishing Show Italia, nasce per rispondere alle tante richieste e alle necessità di poter trovare all’interno di un’unica manifestazione, la pesca sportiva a 360°; e così, non solo Carpfishing e Artificiali, ma anche Ledgering/Feeder&Specialist e Fly Fishing con inoltre una sezione dedicata al mondo dell’Outdoor, per soddisfare le evoluzioni del mercato e le esigenze delle attività imprenditoriali collegate, e per potenziare il settore dello spinning offrendo alla community dei pescatori e al pubblico in visita, un’esposizione il più possibile completa, altamente qualificata e diversificata”. E’ iniziata da qui, dalla accogliente struttura della Fiera di Ferrara, la prima edizione di questa fiera dedicata allo specialist, alla mosca e allo spinning, riprendendo in parte quello che era stato temporaneamente lasciato in sospeso con l’ultima edizione del Carp Show & Specialist del 2016. Una manifestazione che ha saputo accogliere e soddisfare migliaia di appassionati giunti a Ferrara da numerose Regioni italiane. Il Presidente di Ferrara Fiere Filippo Parsini e tutti gli organizzatori di questo primo evento, al termine della manifestazione hanno espresso la loro soddisfazione nel constatare che, manifestazioni come questa, suscitano e continuano a suscitare un grande interesse nei confronti degli appassionati, ma soprattutto in quello di tantissimi giovani, e questo è fondamentale per il futuro della pesca sportiva. Noi di carp e feeder fishing eravamo presenti a questa prima edizione come rivista ufficiale e siamo andati a dare un’occhiata in anteprima ai prodotti 2019 con un occhio particolare alle aziende che collaborano con noi. Vediamo insieme che cosa ci ha interessato di più.
A cura di Raffaele Mapelli - Foto di Marius Pintea
CCMOORE CCMoore presenta le nuove tiger nut sia nere che classiche. Le tiger nere hanno una attrazione maggiore e una dimensione maggiore rispetto alle tiger classiche e anche il colore nero è un elemento visivo molto importante che ne aumenta l’attrattività. • la nuova linea ns1 che consiste in pop up booster spray e i liquidi da 500 ml. Ideali in inverno e in abbinamento a tutte le esche della linea CC Moore, esche alla frutta e colori diversi per aumentare il loro potere attrattivo.
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AVID CARP Sempre affidandoci all’esperienza di Mattia Travasoni abbiamo visto alcune novità di Avid Carp. Bivvy Organizer. Il Bivvy Organizer di Avid Carp è la soluzione di archiviazione perfetta che ti consente di mantenere il tuo Bivvy libero da ingombri e ben organizzato mentre sei in barca. La custodia integrata è l’ideale per riporre oggetti come chiavi e portafogli, cibo e attrezzature per cucinare, o anche la tua scatola per attrezzi e i tuoi inneschi. L’organizer Bivvy è dotato di gambe telescopiche per consentire una facile regolazione e 2 maniglie per il trasporto che rendono lo spostamento dell’organizzatore attorno al bivvy un compito facile, anche a pieno carico. CANNE EXODUS Le nuove canne della linea exodus offrono qualità a prezzi molto economici alla portata di tutti. NUOVI MATERASSINI COMPACT CARP CRADLE Caratterizzata da un’esclusiva cerniera, la culla compatta può essere montata e riposta in pochi secondi. La spessa imbottitura di base e i fianchi imbottiti offrono un eccellente livello di cura per coloro che desiderano viaggiare leggeri.
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PRESTON Con Angelo De Pascalis abbiamo parlato delle novità di casa Preston SUPERA 12,6 FEEDER La 12´6´´ Supera è una vera e propria feeder rod da lancio per la pesca a lunga distanza. Ideale sia per la pesca a method che a feeder è altrettanto indicata per affrontare i fiumi del piano a corrente moderata. L’azione morbida di punta dà la possibilità di utilizzare fili sottili ed ami di piccole dimensioni, mentre la potenza del fusto conferisce alla canna una strepitosa capacità di lancio ideale per affrontare le lunghe distanze. NUOVI GUADINI RESPONS Disponibili in tre versioni: • il carp con una lughezza di 4 metri sono stati progettati per gestire grandi situazioni di pesce e insaccamento. Queste maniglie super resistenti sono in grado di adattarsi praticamente a qualsiasi situazione e di affrontare facilmente le moderne carpe di dimensioni commerciali. • il match con una lughezza di 5 metri Fornito con fili a spirale estremamente robusti, per la massima resistenza. Hanno anche impugnature gommate sulle sezioni di testa che ti danno più sostegno e presa quando sbarcano pesci. NUOVI PASTURATORI Window feeder Nuovissimo pasturatore di casa Preston, creato appositamente per evitare le fuoriuscite delle esche in fase di lancio e facilitare l’inserimento all’interno. Le esche vengono posizionate tramite la finestrella che essendo a grandezza di pollice facilita l’inserimento e la chiusura. Anche i fori sulla parte superiore rendono più semplice il rilascio dell’esca.
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BIG FISH Big fish è da pochi giorni il distributore ufficiale per il Deeper in Italia, l’eccezionale eco scandaglio che si lancia con la canna. Un prodotto davvero eccezionale. Abbiamo anche visto le nuove tende a prezzi contenuti, oltre a constatare che Fabio Boscolo ha stretto una uova collaborazione con Ridge Monkey. SECCHIO MODULAR Dotato di due scompartimenti asportabili e in grado di essere fissati ai lati del secchio con i relativi coperchi, dove poter riporre per esempio le vostre pellets, o il pva, le forbici e l’ago innesca boilies. Sempre molto interessanti anche terminali in treccia e gli ami.
MECCANICA VADESE Canne, pod, picchetti e accessori tutti caratterizzati da unico denominatore: qualità e stile. Presente con la vasta gamma delle Free Spirit, sia per lo specialista che per il carpista, Meccanica Vadese è il marchio leader italiano per la lavorazione del metallo con la quale realizza bellissimi accessori come Rod pod, picchetti e parti di ricambio. Si tratta dell’azienda Italiana che in questi anni ha saputo affermarsi in un settore, non soltanto Italiano, ma Cher va oltre i confini italiani, grazie ad una attenta e scrupolosa lavorazione della materia prima. Uno stand, quello di Meccanica Vadese sempre molto interessante da visitare.
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BULGARI FEDERICO Abbiamo visitato lo stand del bravissimo costruttore di canne, sempre attento a quelle che sono le esigenze dei veri specialisti e degli amanti del Made in Italy di qualità e di prestigio. Numerose le varietà di modelli e di stili legati sia al mondo dello specialista che a quello della pesca con gli artificiali. Avremo qualche novità in più da presentare dal prossimo febbraio.
PRO BOAT Molto interessanti le batterie Jaro Cells con un peso decisamente ridotto, ma con ottime prestazione. Avere una batteria più leggera, ma più potente e performante, è sicuramente un vantaggio per chi utilizza frequentemente l’imbarcazione in pesca. Da abbinare perfettamente alla batteria il motore eletrico Motor Guide, un oggetto di grande robustezza e affidabilità.
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KORDA Presente a questa prima edizione del Fishing Show Italia, lo stand Korda ha saputo come ogni volta attirare l’attenzione con una gamma davvero infinita di minuterie. Alcune cose che ci hanno interessato sono stati gli Waterproof Socks e i nuovi calzini impermeabili, adatti per chi affronta il freddo dell’inverno. GLI AMI KAMAKURA I Kamakura sono affilati post-produzione con una tolleranza zero. Quando apri il pacchetto si notano due cose diverse. Il primo è la qualità del prodotto. Ogni singolo amo venduto ha la stessa affilatura ed è pronto per essere utilizzato. Il secondo è un rivestimento ceroso sulla punta affilata dell’amo. Grazie a questo modo unico di coprirli facciamo in modo che rimangano nelle migliori condizioni possibili fino a quando non vengono utilizzati. GURU Per lo specialist la Aventus distance feeder. La canna è abbastanza morbida da poter pescare con lenze leggere e sottili, ma ha abbastanza potenza per recuperare anche carpe importanti. La canna è realizzata in tre pezzi + cimino e una volta chiusa l’ingombro del manico è uguale al pezzo intermedio e al porta cima con innestato il tip. Viene fornita con 3 cimini in carbonio (1,5 / 2,0 / 3,0 oz) che garantiscono una maggiore potenza di lancio e una piega armoniosa.
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R AY M A R I N E Molto interessante il modello ELEMENT Il nuovo gps-sonar della linea Ray Marine e l’Axion Pro straordinaria velocità di elaborazione del processore quad core, un display IPS super luminoso e l’intelligente sistema operativo LightHouse, Axiom Pro offre un’esperienza di navigazione intuitiva e fluida. Axiom Pro è facile da espandere in una rete di navigazione avanzata che comprende più display Axiom, il radar CHIRP, l’autopilota Evolution, la tecnologia di visione notturna termica.
NASH Presente a questa prima edizione del Fishing Show Italia anche la blasonata azienda Inglese con uno stand molto grande e ricco come sempre di tantissime novità. Anche questa volta, come nelle precedenti edizioni del Carp Show, Nash si è affiancata allo stand di Alessandro Pagliarini per la vendita dei prodotti, tra cui anche le ultime novità per il prossimo 2019. Non potevamo non rimanere affascinati dal nuovo TITAN CAMO. La mitica tenda con la comprovata struttura rigida Titan e la leggendaria combinazione tra velocità di montaggio, resistenza e stabilità. Presenti entrambi i nuovi T1 e T2 Camo dotati di una nuova barra di tensione in grado di creare un picco sulla parte frontale che elimina il ristagno dell’acqua in caso di piogge torrenziali.
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REKORD FISHING Bellotto Claudio Immancabile l’amico Claudio con il suo stand ricco di tantissime cose, tra cui la Gamma completa di stampi per piombi da grammi 0,5 fino a 1,3 kg.
Come tutti i modelli T1 e T2, le varianti Camo includono una capsula interna con cerniera rimovibile per il massimo comfort e protezione contro roditori, serpenti e ragni. Altra novità molto interessante è il nuovo TITAN HIDE XL che vanta un innovativo “tetto interno” fissato con elastici rapidi, così da evitare il gocciolamento della condensa dal soffitto sopra un lettino. Il
tetto può essere lasciato montato mentre il dispositivo XL è chiuso dopo il comune utilizzo. Come esche la nuova linea delle Citruz white. Perché bianche? Semplice, il colore bianco è ben visibile in diverse condizioni di acqua e sono state realizzate per migliorarne l’attrazione visiva in qualsiasi condizione o temperatura.
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COGITECH Distributore ufficiale dei prodotti MARUKYU, abbiamo parlato con Stefano Francia che ci ha fatto vedere alcune cose davvero interessanti, come ad esempio lo Spiced punch crumb. Si tratta di vari tipi di pane selezionato sono stati lungamente testati fino ad arrivare alla composizione finale del mix, con caratteristiche uniche ed inimitabili. A questi va aggiunta l’alta concentrazione di spezie tra cui spiccano la cannella ed il finocchio, da sempre considerati tra i migliori attrattori allround. La composizione unica di questo mix vi permetterà di utilizzarlo nelle più disparate tecniche, dandovi la possibilità di aggiungerlo alle groundbait per conferire maggior potere legante, utilizzato tal quale nel method feeder, per preparare palline da utilizzare come esche, per creare una nuvola irresistibile ai nostri avversari. MIDDY Il marchio inglese sta prendendo sempre più piede negli ultimi mesi grazie sicuramente alla distribuzione italiana targata Cogitech. Il feeder è una tecnica in continua espansione e i prodotti Middy sono da anni uno dei prodotti migliori sul mercato. Molto interessante il pasturatore Shot Gun. Si tratta di un pasturatore molto particolare che permette di rilasciare in poco tempo le nostre esche in un unico punto grazie alla sua forma e alla molla di tensione interna. Sempre della linea inglese la canna da feeder Baggin 4 g Distance. Prodotte con il supporto del SUPPLEX CARBON TECHNOLOGY, garantiscono grandi performance sia in fase di lancio che durante i combattimenti con le catture, trasmettendo la piacevole sensazione di avere sempre tutto sotto controllo. KODEX Della linea Kodex il munchies, un composto naturale al 100% morbido, ma compatto, facilmente sagomabile a piacere e con un’ottima galleggiabilità, rilascio costante e duraturo di un’intensa scia attrattiva e visiva. Quattro colori fluo ed aromatizzazioni dedicate: Krill Red, Almond Pink, Corn Yellow, Pinneapple Green una nuova esca pop up.
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WIDE OPEN A partire da venerdì 4 gennaio alle ore 22.00 Pesca (Sky canale 236) presenta Wide Open. Si tratta di una serie di documentari inediti e in prima visione, che indagano attraverso la pesca a mosca e la pesca a spinning, il mondo sommerso. Wide Open è un affascinante viaggio subacqueo alla scoperta dell’universo in cui gli oggetti del desiderio dei pescatori vivono e si muovono. Cosa scatena l’attacco di un predatore? Quali freni gli impediscono di agire? Quali sono gli approcci più efficaci? Come si comportano i pesci nelle diverse condizioni meteo? Tante domande a cui questa serie, che affronta gli argomenti con un piglio scientifico, cerca di dare delle risposte. Trote, lucci, salmoni: vedremo i più ambiti predatori muoversi nel loro ambiente naturale, per comprendere meglio i loro comportamenti e le loro dinamiche. Clicca e guarda il video
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A PESCA IN FIUME 3
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A partire da giovedì 3 gennaio alle ore 22.00 Pesca (Sky canale 236) presenta A pesca in fiume 3. Torna, con gli episodi inediti e in prima visione della terza stagione, uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di pesca nelle acque dolci. Condotta e realizzata da Graziano Giambastiani con la collaborazione dei massimi esperti delle varie discipline, la serie A pesca in fiume affronta e racconta le tecniche del feeder, della bolognese e della roubasienne, e quest’anno dedicherà anche uno spazio all’agonismo di settore. Un vero viaggio alla scoperta dei migliori spot italiani, corredato dai commenti tecnici e dai preziosi suggerimenti di tanti esperti. Impareremo come pescare col galleggiante o col pasturatore in fiumi a corrente moderata, canali di fondovalle e in piccole e suggestive rogge. Comprenderemo come sfruttare al massimo delle loro potenzialità alcune delle tecniche di pesca più amate negli infiniti spot in cui si possono praticare. Una serie divertente e appassionante, che gli ‘amatori’ e i pescatori esperti non possono perdere.
RACCONTI DI PESCA 3
A partire da domenica 13 gennaio alle ore 22.00 Pesca (Sky canale 236) presenta RACCONTI DI PESCA 3. Torna con gli episodi della terza stagione il programma ideato e realizzato da Marcello Adamo, regista di professione e pescatore per passione. Una lunga e affascinate serie di storie di pesca in Italia, sia in acque dolci che salate, raccontate come di consueto con uno stile avvincente e realistico che coinvolge al massimo lo spettatore. Ci immergeremo nelle diverse situazioni di pesca andando a cercare trote nei torrenti o lampughe in mezzo al mare, con attenzione agli aspetti tecnici ma soprattutto vivendo al massimo l’esperienza di pesca, per trarne insegnamento ma prima di tutto gioia e passione.
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TUTTA LA PROGRAMMAZIONE SU CACCIAEPESCA.TV
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PESCARE SHOW 2019 UNA FORMULA VINCENTE CHE SI RINNOVA
Dal 23 al 25 febbraio 2019 a Vicenza il Pescare Show 20a edizione per un’esperienza sempre più ricca e coinvolgente. Il mondo della pesca sportiva e della nautica da diporto si ritrova da sabato 23 a lunedì 25 febbraio 2019 a PESCARE SHOW, il Salone internazionale più atteso del settore, organizzato da Italian Exhibition Group (IEG) nel quartiere fieristico di Vicenza. Immancabile appuntamento con cui si apre la stagione della pesca, la manifestazione prepara un’edizione ricca di sorprese a partire dal layout che si rinnova per fare spazio ad un’offerta ancora più completa. Il Padiglione 4, infatti, sarà interamente dedicato alla nautica da pesca e da diporto con Boating Show, ampliato per ospitare una spettacolare esposizione di imbarcazioni dalle prestazioni eccezionali. Nel padiglione con il più alto tasso di tecnologia i visitatori troveranno un “salone nel salone” grazie ai brand più rinomati del settore con i motori di ultima generazione e le dotazioni elettroniche più avanzate con cui equipaggiare i mezzi per la pesca in mare e in acqua dolce.
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Confermato al padiglione 6 il Fly Fishing World, il paradiso degli amanti della Pesca a Mosca. Tra gli appuntamenti più attesi le dimostrazioni dal vivo di Fly Tying Experience durante le quali incontrare e vedere all’opera i venti migliori costruttori al mondo di esche artificiali e le prove di lancio del Fly Fishing organizzate nelle due casting pool, ogni mezz’ora, dalle aziende leader del settore. Grande entusiasmo anche per le attività dedicate ai giovani aspiranti pescatori della Scuola Italiana di Pesca a Mosca (S.I.M.). Il meglio per ogni specialità, dallo Spinning alla Pesca al Colpo, dalla Pesca tradizionale al Big game e al Surf casting, saranno in mostra al Padiglione 7. I principali brand, le scuole più rinomate e le principali associazioni nazionali ed internazionali saranno impegnate in dimostrazioni, seminari e presentazioni nello scenografico Acquademo, l’acquario mobile che con i suoi 14 metri di lunghezza è il più grande in Europa. Anche quest’anno sarà allestito il FLW Pro Center con la possibilità di effettuare prove tecniche con i pro staff (testimonial) della Fishing League Worldwide (FLW) che in Italia organizza il campionato di bass fishing.
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EVENTI Tra i padiglioni 6 e 7 sarà allestita la Fishing Arena che ospiterà gli incontri con i testimonial internazionali, le premiazioni ufficiali della stagione sportiva appena conclusa, i seminari e i convegni con gli esperti del settore. Il Pescare Shop, tappa irrinunciabile dello shopping sportivo per tutti i gusti e per tutte le tasche, si sposterà nel Padiglione 1 e continuerà anche nel Padiglione 2, dove troveranno spazio alcune interessanti mète del turismo alieutico, dai bacini di pesca della provincia di Vicenza e del Veneto a destinazioni extraeuropee ed esotiche come il Canada e Cuba. Un viaggio nella memoria, invece, quello proposto da Antipes, l’associazione italiana dei collezionisti che nella mostra-mercato dedicata alle Antiche Attrezzature da Pesca ripercorre la storia di questa disciplina sportiva attraverso rarità e curiosità dal mondo.
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Un evento unico nel suo genere in Italia per le aziende, gli operatori professionali e gli appassionati della pesca sportiva e della nautica da diporto, da 20 anni presenta in anteprima le grandi novità dei top brand nazionali ed esteri con dimostrazioni, convegni e incontri di formazione, richiamando i principali produttori, importatori, retailer italiani ed esteri affiancati ad artigiani impegnati in creazioni uniche, oltre ad associazioni, scuole di pesca e visitatori da tutta Italia e d’oltralpe. Secondo il quadro tracciato nella scorsa edizione, il settore coinvolge in Italia 150 aziende della pesca sportiva, circa 1.500 punti vendita specializzati e 15.000 addetti per un giro d’affari stimato attorno ai 350 milioni di Euro (dati AC Nielsen). Vede inoltre crescere le community di giovani pescatori sportivi sensibili verso le tematiche della salvaguardia della fauna ittica e della tutela ambientale. PESCARE SHOW 2019 si prospetta come un’esperienza sempre più coinvolgente per la community degli sportivi e degli operatori professio-
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nali del settore per scoprire in anteprima tutte le novità per ogni specialità e vivere appieno la propria passione. Da sabato 23 febbraio a lunedì 25 febbraio 2019 Orari: 9.00 - 18.00, lunedì 9.00 - 16.00. Biglietti: intero 17 euro; ridotto 13 euro (acquisto on-line, possessori di regolare licenza di pesca e ragazzi dai 6 ai 12 anni); ridotto 8 euro per gruppi di almeno 20 persone maggiori di 5 anni; gratuito per bambini under 6, persone con disabilità e accompagnatori. Maggiori informazioni: www.pescareshow.it, info@pescareshow.it, www.facebook.com/ pescare.show
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A cura di Marco Falciano
Carlo Piastra, componente della X Commissione attività produttive, commercio e turismo della Camera, esponente della Lega. Già dalla sua precedente esperienza in Regione Emilia-Romagna ha preso parte ai progetti di modifica della normativa regionale per inasprire le sanzioni in materia di pesca illegale, oggi è primo firmatario del disegno di legge “Norme
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Le NOVITà all’interno della LEGGE QUADRO sulla PESCA (DDL 695) Parola a CARLO PIASTRA, PRIMO FIRMATARIO alla CAMERA
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Ancora, il testo in questione introduce una unitaria categoria di acque, evitando così errori dovuti ai numerosi contrasti che tutt’ora sussistono tra le confliggenti normative regionali. Sono così definite le acque A - Pregiate (che possiedono elevate o comunque buone caratteristiche di purezza e qualità e sono parte di un ecosistema ancora sufficientemente integro e conservato), B - Ciprinicole (popolate prevalentemente da specie appartenenti alla famiglia dei ciprinidi autoctoni), C - Principali (dove può essere autorizzata anche la pesca professionale, possono essere classificati di tipo C esclusivamente i tratti terminali dei corsi d’acqua prima dello sfocio in mare, le lagune e alcuni laghi dove è già esercitata la pesca di professione in forma cooperativa e tradizionale), e per la prima volta sono definite le acque D - Alterate (acque in cui la presenza, totale o in percentuale prevalente, stabile e naturalizzata, di popo-
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Il disegno di legge, ancora in fase di emendamento, riconosce per la prima volta nel nostro ordinamento la figura della guida professionale di pesca sportiva e ricreativa, dando finalmente giusto spazio e adeguate tutele a tale nuova categoria professionale che fin’ora non ha goduto di alcuna regolamentazione e, nonostante rappresenti ormai un indotto rilevante in Italia, negli ultimi anni è stata lesa dalle numerose attività di guide di pesca illegali ed abusive attuate nel nostro territorio, per altro da stranieri che raramente dichiarano i veri proventi della loro attività.
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La normativa in questione prevede numerose novità in grado di cambiare in senso del tutto migliorativo il settore della pesca sportiva e ricreativa in acque interne. Il testo contiene un inasprimento delle sanzioni in materia di bracconaggio ittico, sia per ciò che concerne l’arresto, aumentato ad un periodo che varia da 6 mesi a 3 anni, rispetto i precedenti 2 mesi ai 2 anni previsti all’art. 40 Legge 154/2016, sia riguardo le sanzioni amministrative, aumentate ad un ammontare che può variare dai 5000 euro ai 15000 euro, rispetto a quelli previsti dall’attuale normativa, la cui multa varia dai 1000 ai 6000 euro.
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generali per la protezione e la conservazione della fauna ittica nelle acque interne attraverso la determinazione di princìpi fondamentali riguardanti la gestione delle acque pubbliche del territorio nazionale ai fini della pesca e del turismo alieutico sportivo-ricreativo” denominato DDL 695, presentato anche al Senato a firma dei Senatori Campari e Bossi.
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lazioni di specie alloctone rende impossibile o non sostenibile il ripristino delle condizioni originarie, considerata la regione biogeografica di riferimento. In tali acque possono essere sempre autorizzate le immissioni con specie di fauna ittica anche alloctone purché non invasive). All’articolo 15 il DDL 695 introduce un importante organo presso il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno: l’Osservatorio nazionale sul bracconaggio per la salvaguardia della fauna ittica delle acque interne italiane. Mentre presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo è istituito il Tavolo Blu. Con compiti di monitoraggio e direzione delle indagini mirate alla repressione dei reati di bracconaggio ittico, nonché funzioni consultive. Un organo fondamentale per coordinare l’azione delle forze dell’ordine su questo problema che ormai ha assunto rilevanza nazionale conclamata e che, da anni, sta depauperando i nostri corsi d’acqua favorendo un commercio illegale di prodotti potenzialmente dannosi per la salute umana. Infine appare fondamentale la previsione a livello nazionale, e perciò applicabile a tutte le Regioni una volta che il testo verrà approvato, di dare in concessione o in gestione le acque pubbliche alle associazioni di pesca sportiva, ai fini del miglioramento della pescosità, della difesa dell’ecosistema acquatico, della promozione della pesca sportiva e del contrasto al bracconaggio ittico. Solamente attraverso la gestione, data in mano ad associazioni virtuose nel rispetto di un programma con scadenze e verifiche periodiche, sarà possibile riportare tutela e legalità lungo le sponde. Il degrado e l’abbandono dei corsi d’acqua, troppo spesso dimenticati dalle amministrazioni locali, è evidente, tra scarichi urbani tollerati, di-
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Come si è evidenziato analizzando le novità più importanti del testo di legge, il mondo della pesca in acque interne è prossimo ad un cambiamento epocale, che non avveniva dal lontano 1931, così è datata l’ultima normativa nazionale regolatrice del nostro settore. Non resta che augurare un buon proseguimento dei lavori ai parlamentari e ai senatori che stanno tutt’ora lavorando alle modifiche sul testo. DDL 695: http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/340023.pdf
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scariche abusive, fenomeni di delinquenza e di bracconaggio, pare che ci si sia dimenticati del patrimonio che le nostre acque rappresentano, o sarebbe meglio dire che dovrebbero rappresentare se fossero gestite adeguatamente e rese fruibili. Grazie alla gestione sarà possibile, tramite il tesseramento all’associazione responsabile dell’area, creare un fondo di destinazione specificatamente dedicato ad opere di ripopolamento e miglioramento dell’habitat acquatico, una sorta di economia circolare che si autoalimenta grazie ai pescatori, che permetterebbe di recuperare tante acque che oggi giacciono in stato di degrado.
SOS ACQUE INTERNE
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A FIRENZE il PRIMO CORSO per GUARDIE ITTICHE FEDERALI La vigilanza ittica svolge un ruolo fondamentale per FIPSAS, in prima linea nei controlli delle acque in concessione o in gestione alla nostra Federazione e delle acque pubbliche, per la tutela della fauna ittica e per il contrasto al crescente fenomeno del bracconaggio. In seguito alle recenti modifiche della L.R. Toscana n. 7/2005 la vigilanza ittica volontaria è svolta da coloro possiedono apposito attestato di idoneità. Per questo a Firenze, presso la sede del Comitato Regionale Toscana FIPSAS in collaborazione con la locale Sezione Provinciale, ha preso il via il corso per aspiranti Guardie Giurate Ittiche federali in preparazione dell’esame di idoneità. Un appello importante lanciato dalla FIPSAS toscana cui hanno risposto in tanti, ringra-
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ziati in apertura dal Presidente del Comitato Regionale Toscana Vinicio Berti. Nella prima delle 5 lezioni programmate sono intervenuti il Responsabile Nazionale della Vigilanza Ittica federale Luigi Stuani e il Consigliere Federale Lorenzo Ziboni. Una lezione ricca di informazioni preziose, per far conoscere la realtà organizzativa federale e le competenze delle guardie giurate ittiche volontarie. Questo primo corso si rivolge a quanti intendono prestare servizio nel controllo delle acque pubbliche e di quelle gestite da FIPSAS nel territorio della Città Metropolitana di Firenze. Le nuove guardie faranno parte della Sezione Provinciale di Firenze, accrescendo il gruppo esistente coordinato dal Presidente della SezioneMassimo Mecatti. Ma l’impegno non si ferma qui. Presto altri corsi saranno organizzati dal Comitato Regionale presso le altre Sezioni provinciali. Per informazioni: firenze@fipsas.it tel./fax 055354768
L’intervista all’On. CARLO PIASTRA della LEGA - SALVINI PREMIER Questa Legge “Quadro” sulla Pesca Sportiva e Ricreativa in Acque Interne è necessaria dopo 87 anni di regio decreto. E’ una proposta che “non vuole andare contro nessuno”, ma che anzi è aperta a miglioramenti”. Quindi il disegno di Legge va avanti in Senato a firma di due cari amici e colleghi Senatori, Maurizio Campari e Simone Bossi. Non ha dubbi Carlo PIASTRA, componente della X Commissione attività produttive, commercio e turismo della Camera, appassionato di pesca sportiva e deputato particolarmente attento alle questioni e alle istanze che gli giungono dal proprio territorio dove l’attività alieutica è molto sentita.
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Pesca Sportiva sul LAGO DI PIETRAFITTA, firmato rinnovo fino al 2026 Questa mattina presso la sala riunioni del Comune di Piegaro, in provincia di Perugia, il vice presidente federale Antonio Gigli e la responsabile dell’ufficio tecnico comunale Francesca Vincenti hanno sottoscritto il contratto di subconcessione tra la Federazione e il Comune di Piegaro per la gestione delBacino di Pietrafitta, al fine di continuare, attraverso lo Sport della pesca, l’azione di promozione e sviluppo socio-economico del territorio, attivando progetti e iniziative di marketing territoriale, di educazione e formazione ambientale con interventi volti alla tutela, allo sviluppo e alla promozione del Lago e delle sue risorse idriche. Con la firma di oggi, il protocollo è esteso sino al 2026 e permetterà alla Federazione e al Comune di Piegaro di programmare sia la stagione agonistica internazionale e nazionale delle gare di pesca sportiva sia il potenziamento della pratica della pesca ricreativa nei prossimi anni, e di ampliare il proprio bagaglio di competenze in materia di gestione della pesca sportiva e ricreativa partecipata del Bacino di Pietrafitta, di educazione alla sostenibilità e alla conservazione della biodiversità, di valorizzazione e sviluppo del turismo alieutico e di altre attività ricreative e sportive sul Lago. Presenti alla sottoscrizione dell’accordo il Sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli e il responsabile delle relazioni istituzionali FIPSAS Sergio Schiavone.
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Segui il canale Youtube FIOPS FIOPS INCONTRA SUL TEMA DEL BRACCONAGGIO IL SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA FERRARESI ED IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA GALLINELLA Fiops raggiunge un altro importante traguardo nella lotta al bracconaggio. Con l’incontro avvenuto a Roma tra il direttore Francesco Ruscelli, il sottosegretario alla giustizia Vittorio Ferraresi e l’onorevole Filippo Gallinellaha posto le basi per un dialogo strutturato e la capacità di combat-
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tere gli atti di bracconaggio affinché siano perseguibili dalla legge. L’impegno preso dalle Istituzioni parlamentari italiane è risultato significativo e rappresenta un passo in avanti per liberare il mondo della pesca professionale e sportiva da chi abusa sistematicamente del patrimonio ittico in varie parti della nostra penisola. Le istituzioni si sono prese la responsabilità di affrontare, a partire da gennaio, la problematica del bracconaggio in uno specifico disegno di legge. Alla FIOPS - Federazione Italiana Operatori Pesca Sportiva è stato richiesto di portare il proprio contributo nella scrittura del testo. Per questo, la nostra associazione formulerà la sua proposta ma ha già avanzato la richiesta di una riqualificazione giuridica del reato di bracconaggio ittico per trasformarlo da contravvenzione a delitto facendogli così acquisire una maggiore efficacia deterrente e punitiva.
INCONTRO AL VERTICE Lo scorso 21 dicembre a Firenze Il Presidente della FIOPS Andrea Collini e il Direttore Francesco Ruscelli hanno incontrato il Ministro Dell’interno Matteo Salvini e il Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio per consegnargli una memoria sul bracconaggio e sull’attuale stato di salute della pesca ricreativa in mare e nelle acque interne. Per quanto riguarda il ministro dell’interno, grande appassionato di pesca sportiva, è stato messo al corrente delle problematiche del bracconaggio nelle acque interne mentre al Ministro dell’agricoltura è stata consegnata una nota della Fiops con indicate le priorità da affrontare
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in materia di pesca sportiva e ricreativa in mare e nelle acque interne. Il ministro dell’agricoltura Centinaio ha dato appuntamento a breve per un incontro tecnico con l’associazione per entrare più nel dettaglio delle tante questioni che minano le nostre acque oltre a creare gravi danni a tutto l’indotto della pesca sportiva.
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L’IMBATTIBILE COMFORT DELLA GAMMA INDULGENCE
Il lussuoso comfort Indulgence nei sacchi a pelo foderati in tessuto felpato, imbottiti, per un calore unico. Disponibili in 4 stagioni e nella versione a doppio strato 5 stagioni; sviluppati per adeguarsi ad ogni stagione e condizione climatica in base alle proprie esigenze personali. Si adattano alla gamma delle brande Indulgence, ma offrono un adattamento universale per qualsiasi branda, grazie ai manicotti di sostegno posti in cima e sul fondo, con cinghia per lo schienale in modo da evitare la torsione del sacco a pelo. Disponibile in versione Standard e Wide Boy.
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LBF milano Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo tra un bicchier di coca ed un caffè Grande Gino Paoli e mai canzone è stata più appropriata, a parte le birre al posto delle cocacola, a descrivere la sera che abbiamo deciso di fondare LBFMilano. Victor, Juri, Alberto e il sottoscritto ci ritroviamo in un bar a discutere davanti ad una bella Waiss su cosa fare e come chiamare la nuova sezione di LBFItalia che volevamo fondare. A parte le solite promesse e dictat di pizzate e ritrovi per far gruppo ci troviamo tutti d’accordo su competizione e sfottò tutti interni al gruppo; cosa c’è di meglio se non basare l’unione della nostra sezione anche sull’organizzazione di campionati interni con premi e targhe annuali per i primi 3 classificati! Col passare degli anni abbiamo cercato nuove soluzioni e organizzato “campionati” con formule sempre diverse per evitare la monotonia e dare nuovi stimoli con sfide sempre più specifiche; oltre alle solite in carpodromo inte-
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griamo il campionato con pool al bianco e su fiumi come il Po o il Mincio a Peschiera. I nostri campionati ci danno la scusa per trovarci più volte all’anno, farci una pescata in compagnia; il bello è che si parte sempre con una sorta di fair play per poi ritrovarci appena inizia la competizione a combatterci all’ultimo “dep”, con un pizzico di sana malizia e cattiveria che sfocia al termine sempre con una grassa mangiata e pacche sulle spalle... e ovviamente le premiazioni. Questa è LBFMilano, fanno da padrona i nostri campionati, i nostri raduni con famiglie, con annessa garettina e in palio salami e bottigliette di buon vino. Immancabile la nostra gara Natalizia dove quest’anno abbiamo adottato una formula nuova dividendoci per colore di maglia calcistica dove ogni pesce equivale ad un gol e non sono mancati anche interventi della VAR; è stato più un risultato calcistico ma alla fine lo scopo è stato raggiunto. Aggregazione e amicizia, questi sono i nostri scopi ,questa è la nostra associazione, senza che venga a mancare anche un pizzico di divulgazione e insegnamento per le nuove leve.
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Testo e foto di Sandro Cei
Molti anni li ho passati con la canna da pesca in mano a studiare montature, pesci, metodi e strategie. Li ho passati a studiare i laghi intorno alla mia Toscana, a sognare un giorno di raggiungere grandi “vette”, perché tutti noi carpisti abbiamo un sogno che piano piano diventa ossessione, il pesce della vita SOGNO… TUTTO A SPECCHI
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Per effettuare questa montatura BLOW OUT è stato utilizzato un amo norvegese con affilatura in titanio, innescato con Tiger Cinnamon Fruit
Ho sognare per anni un combattimento mozzafiato con una carpa di rara bellezza, dall’entità misteriosa, selvaggia, e nel momento in cui il pesce sembra arrivare in superficie e farsi ammirare, mi svegliavo di soprassalto... Ma quel giorno sul display del mio cellulare compare il nome di Andrea di Maddalena invitandomi ad andare per tre giorni a Bolsena con alcuni membri del Team, Corrado Gutta e Viorel Caraiman. Accetto senza pensarci troppo, dato che il rigido regolamento di poter pescare soltanto dal Giovedì alla Domenica mi ha tenuto lontano da quel lago per molto tempo. Prendo l’impegno molto seriamente, liberandomi per l’occasione dal lavoro. Mi preparo prometto di preparare tutto il necessario in maniera maniacale, non ho la possibilità di sbagliare qualcosa, non stavolta. Sistemo le canne, il gommone, carico la macchina come un bambino fa con il cesto dei giocattoli, e mi dirigo verso il magico “Vulcano”. Mosso dall’ansia e dall’adrenalina arrivo in postazione per primo e mentre aspetto che i miei compagni arrivino, monto il campo di battaglia. Penso di non essere mai stato cosi veloce nel farlo. Con la zip del Il Ground Tester. Questo attrezzo permette di sentire la conformazione e la consistenza del fondale. I campioni rimangono chiusi nella camera interna fino al recupero in superficie
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frontalino della tenda in mano e il sudore negli occhi ricevo la telefonata di Corrado che mi “invita” di iniziare a scandagliare, suggerendomi dove trovare gli spot migliori. Così in maniera meticolosa inizio a studiare gli spot scelti. Trovo gli spot, uno più bello dell’altro, ma qualcosa mi dice che siano troppo semplici… non mi convincono al 100%, quindi intensifico le ricerche con la mia arma segreta: il Ground Tester che mi dà la piena certezza di dove sto pescando. Nel frattempo arrivano i miei compagni e insieme facciamo un briefing veloce sugli spot ed iniziamo a preparare gli inneschi per affrontare il “Mitologico” lago di Bolsena. Eseguiamo una pasturazione massiccia con boilies Equator linea Competition Extremo Baits Carpfishing e ci prepariamo ad affrontare la notte. Durante la cena tra un pezzo di carne e un buon bicchiere di vino, ci raccontiamo vecchi aneddoti. Cala veloce la notte, i pensieri volano veloci ed i dubbi ci
Regolamento di Bolsena 1) prenotazione piazzola in anticipo, autorizzata dal Comune; 2) limite massimo di 10 kg di boilies, no self made; 3) vietata pasturazione con ogni tipologia di mais; 4)allontanamento dalla riva non superiore ai 150 mt. Per info: www.carpfishinggradoli.it
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assalgono. Ma proprio mentre decidiamo di riposare in tenda, ecco che sentiamo impazzire il mio segnalatore Nash Siren R3! Usciamo subito verso le canne, ma il lago si presenta “infuriato” e decidiamo di affrontare il combattimento da riva, ma purtroppo vince il pesce
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slamandosi inesorabilmente tra le onde impetuose. Anche questo è il bello del Carpfishing. Neanche il tempo di scoraggiarci per il pesce perso, che ecco “sfrizionare” il mulinello dei miei compagni e con un magnifico gioco di squadra portiamo a guadino una splendida Carpa Regina. Continuano a passare le ore, rimaniamo svegli e tra un’emozione ed un’altra, tra un altro bicchiere ed una risata, anche le condizioni climatiche cambiano ed il lago si vela di una strana luce. Dentro di me inizio a sentire una strana sensazione; ho come l’impressione di poter vivere il mio sogno, ma so che il Lago regala raramente le sue perle, spero non siano solo sensazioni. La risposta arriva presto, ecco che il mio segnalatore Siren R3 impazzisce. Quella era la musica che volevo ascoltare! Il cuore sale in gola... “Ecco, è lei, penso! Ci guardiamo negli occhi con i miei compagni, io già con gli Waters addosso, lascio ferrare a Viorel la canna mentre recupero il gommone… pronti al combattimento. Mi cede la canna mentre lui va al timone. Inizia il tira e molla, sento le prime due testate del pesce e capisco che è una carpa importante. Continuiamo a combattere con molte ripartenze, mettendo a dura prova la mia Nash SOGNO… TUTTO A SPECCHI Pag.50
Scope 10 piedi 3 libbre, e finalmente arriviamo sul pesce che si lascia intravedere un solo istante, tanto basta per capire che sarà una grande lotta. Riaffiora una seconda volta, la vediamo entrambi, rimaniamo stupiti è davvero una bellissima carpa a specchio. Ma senza proferire parola, soltanto con uno sguardo complice, impallidiamo alla vista del pesce. Viorel mi tranquillizza anche se noto l’emozione nei suoi occhi, suggerendomi di dare filo senza forzarla. Il pesce infatti riprende filo e si inabissa di nuovo, “è potentissimo”, punta dritto sotto al gommone in cerca di profondità e riparo, tant’è che non riesco a tenerla e sento le braccia come spezzarsi. Il mio compagno, con un colpo da maestro, posa il guadino e torna al timone, riportandomi in posizione ottimale, evitando appunto al filo di incagliarsi nel motore. La lotta continua, seppur quasi sfiduciato, ma non mollando un centimetro, ed ecco che la fantastica carpa sale a galla, si mostra in tutta la sua bellezza, con la sua splendida forma ed i suoi fantastici colori che rendono spettacolare la sua livrea. Si
Un pesce del genere è frutto della propria esperienza e di un meraviglioso gioco di squadra!
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avvicina a noi con uno sguardo arrendevole, pronta a concedersi al nostro guadino. Con un grande tremolio alle gambe, mai provato prima, capiamo che è il momento di agire: io la guido dolcemente mentre il mio compagno, con una mossa strategica, fa scivolare delicatamente il guadino sotto di lei. ECCOLA: E’ NOSTRA! Viorel esulta, ci abbracciamo, urla di gioia: “E’ una specchi”! Gli occhi diventano lucidi, perché l’emozione è davvero indescrivibile, l’occasione della vita per un carpista, il sogno rincorso da una vita sulle sponde era diventato realtà. Dalla riva Andrea di Maddalena e Corrado, increduli di quanto sentito, ci chiedono conferma dell’entità della carpa mentre noi gli gridiamo a squarciagola SOGNO… TUTTO A SPECCHI Pag.52
“E’ una specchi”, lo ripetiamo infinite volte. Prendiamo la carpa con molta cura, quasi come si fa con un figlio adagiandolo nella culla, mentre si avvicinano a noi tutti gli altri pescatori. Arrivano i complimenti dal web mentre io fisso il pesce così amorevolmente, quasi più di come guardo mia moglie, con il cuore che sembra uscire dal petto “quasi attacco di tachicardia”! Facciamo le foto di rito e ci accingiamo a pesarlo. Il momento della verità, uno dei più attesi per un pescatore... “20,5 kg”! Questo il responso della bilancia. L’incredulità mi invade: record personale di carpa a specchi, “unica”, “rara”, “preistorica”! Dopo tutte queste emozioni, arriva anche quella del rilascio: devo separarmi dalla carpa. La coccolo per ossigenarla fissandola negli occhi, certo che sia stata un’occasione rara, forse irripetibile. Lei ricomincia la sua nuotata ma poi si ferma, quasi per girarsi, quasi per salutarmi, per dirmi che forse un giorno tornerà, certa che tra noi sia nato un legame d’intesa. Si allontana lenta tra gli schizzi prodotti dalle mie mani e sparisce tra le acque del Grande Vulcano! Si torna a casa con il sorriso e la consapevolezza di aver realizzato un sogno.
Sandro Cei sandro cei
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Testo e foto di Graziano Giambastiani
La stagione invernale è iniziata da un paio di mesi e in questo periodo l’acqua, oltre a raffreddarsi inizia a perdere la sua opalescenza, i piccoli organismi che troviamo con l’acqua più calda iniziano a sparire e il metabolismo delle carpe si riduce al minimo...
Questo è il periodo dell’anno più affascinante, ma anche il più difficile per la pesca alla carpa. Oltre a proteggersi dal freddo bisogna affrontare la pesca con il giusto ragionamento e soprattutto individuare le acque giuste dove affrontare la nostra sessione di pesca, anche se di una sola giornata. Questo è il periodo dell’anno in grado di selezionare non solo i pesci ma anche i carpisti. La lunga stagione invernale è già iniziata, quando il freddo si farà sempre più pungente, sarà solo la determinazione a darci la volontà di resistere, questo ci permetterà con tanto sacrificio di raggiungere i nostri obbiettivi. Con l’avvicinarsi dei mesi di Gennaio e di Febbraio quando la colonnina del mercurio scende sotto la soglia dei 5 C° significa che siamo entrati nel cuore dell’inverno. AFFRONTARE LE ACQUE FREDDE Pag.55
Un piccolo pod, leggero, stabile e compatto con KNX è l’ideale per pescare sulla sponda di questo canale
Anche questa volta l’uso del Deeper ci ha agevolato nel capire la conformazione del fondale
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LA SESSIONE Alla fine del mese di novembre decidemmo con l’amico Andrea Baronio di trascorrere un’intera giornata sul navigabile nei pressi della città di Cremona. Andrea, da buon padrone di casa, conosce molto bene pregi e difetti di questo bel canale, anche se nel periodo freddo, oltre a difenderci dalle basse temperature, è necessario “invogliare” con i mezzi a nostra disposizione le carpe a interessarsi alle nostre esche. Poiché l’abbassamento della temperatura esterna nei giorni precedenti la sessione aveva fatto scendere quella dell’acqua, era assolutamente necessario l’uso di method, additivi e attrattori in grado di espandersi anche alle basse temperature. Questo canale, ha la caratteristica di non essere molto largo, quindi facilmente pescabile a lancio, ma
ha l’alveo e le sponde di cemento. Si tratta di un canale con una profondità media che si aggira sui tre metri e le sponde sono inclinate a V per una lunghezza di circa 4 metri su entrambe le sponde. Ma a prescindere che si tratta di un canale dove i pesci non stazionano, ma transitano, proprio perché non ci sono punti di riparo o di stazionamento, ho impiegato il mio Deeper Plus per avere un’idea più chiara del fondale, della profondità nei punti dove pescavo e della temperatura dell’acqua. Il Deeper mi ha dato tutte le informazioni che volevo, stando di fianco delle mie canne sulla riva. Come si può notare dalle foto scattate allo smartphone, che serve da monitor per il Deeper, il fondale presenta alcuni punti leggermente più profondi, non che facciano la differenza per noi, ma è sempre qualcosa che può risultare utile durante la sessione. In questo canale, in base alle indicazioni di Andrea, si pratica con successo sia la pesca marginale, nell’immediato sotto riva, o lanciando sulla riva opposta a circa un metro per poi lasciar scendere lungo la parete di cemento l’innesco arricchito di un sacchetto o una retina in PVA. In primavera o prima del grande caldo è buono pescare anche a centro canale perché il pesce è più attivo e perché si formano dei banchi di alghe ricchi di alimento naAFFRONTARE LE ACQUE FREDDE Pag.57
Mais Fake accompagnato da una pastura molto ricca e digeribile
turale. In questo casa l’uso del Deeper si rivela essenziale proprio per individuare i punti “sporchi” di alghe. Viste le caratteristiche del canale, la stagione fredda è sicuramente la più difficile per i pesci che vivono in queste acque, se si pensa che la ricerca del cibo da parte delle carpe è ridotta davvero al minimo. La loro fonte di alimentazione si basa su quello che trovano sul fondo lanciato dai pescatori quando pasturano. In questo genere di ambiente è bene che l’attività di pesca sia regolare, anche nel periodo invernale, perché con le nostre pasturazioni diamo la possibilità alla fauna ittica presente di alimentarsi nei periodi di maggiore difficoltà quando è difficile reperire cibo
Un piccolo innesco con due chicchi di mais Fake e una pop up sagomata come un chicco di mais. Una variante molto efficace quando le condizioni non sono facili
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naturale, come gamberi, lumachine, cozze, vermi, ecc. Per riuscire ad avere una certa “continuità” di catture, la pasturazione dovrebbe iniziare quando le carpe sono ancora in piena attività alimentare, ad esempio iniziare dal mese di Settembre, continuando fino a che le temperature scendono di molti gradi sotto lo zero. In questo modo avremo maggiori possibilità di trovare pesce sullo spot. In questo periodo avremmo a nostra disposizione poche chance,
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La linea delle Key Cray è composta da diverse varianti di prodotti, tutti molto efficaci e studiati per affrontare le acque invernali
rispetto alle stagioni più calde, e le possibilità di catturare sono molto più limitate, quindi dovremo mettere in atto tutta la nostra esperienza in attesa che la carpa venga a farci visita nel nostro settore. A questo punto la cosa migliore sarà quella di “presentare” alle nostre carpe, cibo che abbia una buona digeribilità oltre che a un buon sapore. In questi periodi, durante le nostre sessioni di pesca è fondamentale assicurarsi che attorno alla nostra esca sia sempre presente una buona quantità di pastura, il motivo sta nella necessità di attrarre e fermare le carpe di transito nella nostra zona d’azione, in questo modo avremo più possibilità che qualche esemplare si imbatta nei nostri inneschi. La scelta delle esche, per affrontare questi periodi invernali saranno sicuramente Boiles, di alta qualità e digeribilità e anche qualche granaglia ben cotta o semplicemente del mais in scatola. In commercio si trovano anche confezioni più grandi proprio per la pesca. L’esca che abbiamo scelto con Andrea per questa sessione giornaliera nel Navigabile, con l’acqua abbastanza fredda è la blasonata, irresistibile, infallibile Scopex Squid. AFFRONTARE LE ACQUE FREDDE Pag.62
Sotto la superficie
Alcune immagini dello Smartphone registrate con il Deeper. Come si può notare chiaramente dalle parti colorate in arancione, il fondale risulta molto duro e caratterizzato da alcuni punti irregolari. Questi “buchi” possono essere interessanti per la nostra azione di pesca perché sono stati scavati durante le fasi di dragaggio del canale e sono sicuramente visitati per la ricerca di alimento naturale da parte dei pesci. Nella seconda foto a sinistra si nota chiaramente la pendenza della sponda.
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La composizione di questa boilie, il suo assorbimento e la sua dispersione la rendono davvero un’esca “tutto fare” adatta anche alle basse temperature. La Struttura della Scopex Squid e stata concepita per la sua altissima attrattività e digeribilità, anche quando le temperature dell’acqua precipitano attorno ai 5° C. In questo momento della stagione può rivelarsi molto efficace anche un innesco Jolly come il mais, ma per mantenetre comunque una certa “selettività” spesso opto per un innesco fake. Come si può vedere dalle foto ho sagomato alcune boilies pop up creando degli pseudo chicchi di mais. In questo caso sfrutto anche il fattore aromatico oltre che visivo, e in testa un chicco di mais Fake. Questo tipo di innesco è molto efficace in tutte le stagioni e in tutte le acque, soprattutto quando altre esche falliscono. Diciamo che la nostra giornata è stata caratterizzata da molti fattori negativi che ci hanno messo in difficoltà più volte, una fra tutte il vento freddo che ha iniziato a soffiare dalla mattina presto, ma grazie alla qualità dei prodotti
Un piccola aggiunta di Betaina rende la pastura sicuramente più attrattiva
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impiegati, la conoscenza del fondale e della temperatura dell’acqua, siamo riusciti a portare a guadino due belle carpe, che per la stagione e le condizioni sono un ottimo successo. Affronteremo di nuovo il canale la prossima primavere perchÊ sappiamo che ci sono dei pesci davvero belli che ci stanno aspettando. Ciao a tutti e alla prossima. Graziano Giambastiani
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FOCUS prodotto carpfishing
Vediamo le rinomate prestazioni delle Citruz, ora di colore bianco, per una maggiore attrazione visiva in tutte le condizioni di acqua e di temperatura
NUOVO COLORE CITRUZ… MAGGIORE ATTRAZIONE U n b ianco … davvero efficace Un’esca perfetta per essere abbinata alle tradizionali boilies Citruz rosa, oppure aggiunte alla pasturazione, quando si usano inneschi Citruz Wafter o pop up. Una delle preferite da molti angelo euopei, specialmente nei luoghi pubblici più frequentati e sottoposti a una forte pressione di pesca. In questi casi il colore bianco risulta molto adescante, ma il bianco è spesso risolutivo anche in luoghi naturali su carpe nomadi e molto sospettose. Le Citruz, sia bianche che rosa vengono prodotte nelle misure 12-15-18-20 in sacchetti da chilo. C itru z C ultured H ook b aits Da alcuni mesi la gamma Citruz si è arricchita degli inneschi Citruz Cultured® Hookbaits. Chi conosce la linea Culture sa che possiedono delle capacità
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uniche ed è per questo che consigliamo di averse sempre una confezione nella propria scorta. Queste nuove pop up si presentano di un colore rosa brillante e rilasciano lentamente gli estratti complessi di frutta, agrumi, aminoacidi, nucleotidi, vitamine e minerali per un’azione davvero imbattibile in ogni tipo di situazione. C itru z S pod S y rup Combina gli stessi attrattori in polvere e liquidi delle micidiali boilies e pop up Citruz, ma in un liquido altamente solubile e super dolce PVA friendly che aumenta istantaneamente il gusto e l’attrazione attorno l’innesco o nella pasturazione. Usato con i Citruz pellet, boilies e Flake, oppure mescolato nei mix per stick, aumenta la stimolazione d’appetito in acqua fredda con una minima quantità. Il Citruz Syrup contiene proprietà frizzanti a basso livello come nel Cultured Fizzing Stick Mix per una stimolazione sonora aggiuntiva. Brillante se combinato con lo Spod Cloud, si impasta perfettamente per una esplosione di frutta colorata rosa in ogni livello di acqua. C itru z P op U ps White Pop-up ad alta attrazione, la gamma Citruz delle Airball pop up è il risultato per una perfetta attrattività. Il risultato è imbattibile laddove le altre esche falliscono. Le pop up Citrus usano un mix di essenze fruttate, olii essenziali e gusti innovativi aumentati con Talin per produrre un aroma unico. Espandono il loro richiamo facilmente anche nelle condizioni più fredde ed attraggono perfettamente le carpe sull’innesco. Vi offriranno un’azione di galleggiamento estrema per chod e stiff link. Le Citruz Airballs si presentano Needle Friendly,
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resistenti e disponibili in tre formati, Citruz White, Citruz Rainbow e Citruz Pastels. E’ stato provato che il bianco è il colore più attrattivo in molte acque, molti grandi angler infatti lo considerano il colore più efficace per la cattura delle carpe. Citruz White è un’esca alternativa, un’opzione ideale per presentazioni snowman ed altri inneschi unici. Disponibili in misure da 10, 15 e 20 mm, ogni barattolo contiene un Citruz Booster Spray da 3 ml per migliorare l’attrazione e renderla ancora più duratura. N uovi pellet agli agru m i ! Una proposta sviluppata con basso consumo di olio, progettata per un’infusione a basse temperature, infusa in due fasi con additivi Citruz in polvere e liquidi per un’alta attrazione sul fondale, aumentando le possibilità di azione quando le temperature dell’acqua scendono di molti gradi. Utilizzabili con sacchettini in PVA o stick PVA oppure come pasturazione a tappeto che aiuta a mantenere attiva la zona più a lungo. Disponibile nelle misure da 2 mm e da 6 mm, offrendo opzioni per una pasturazione variegata ad molto efficace.
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CULTURED ® POP UPS Un altro incredibile sviluppo di Nashbait, le Cultured® Pop Ups utilizzano lo stesso processo di stratificazione con pasta per produrre una pelle a scioglimento lento ricca di nucleotidi, aminoacidi liberi, vitamine e minerali. Senza il bisogno di sacchetti o stick in PVA, la pelle delle Cultured garantisce un costante rilascio di attrattori attorno l’innesco, ma a causa della sua densità, l’esca rimane bilanciata sia prima che dopo lo scioglimento della pelle. Perfette per attirare l’attenzione sull’innesco e sull’intera area, anche pescando solo con la singola esca. Le Cultured® Pop Ups si sono rivelate letali per le carpe più difficili, producendo una risposta rapida rispetto ad altri tipi di innesco.
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La pelle delle Cultured® Pop Ups ricopre l’esca con attrattori normalmente denaturati nel processo di ebollizione. Questo segnale alimentare unico, è ciò che le rende così speciali.
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Usando un ago da innesco o un paio di forbici, raschia via la pelle Cultured nella parte superiore dell’esca per scoprire la pop up centrale Airball, in questo caso al gusto Scopex Squid.
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Il Fang Gyro è il partner perfetto per una Cultured® Pop Ups. Preparare il terminale con lo Skinlink, aggiungere la vite Bait Screw e fissarla nella parte superiore del gambo con una perlina in tungsteno Tungsten Hook Bead.
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Il nucleo interno della Cultured® Pop Ups Airball è innescato in modo molto sicuro dalla Bait Screw, per cui non è necessario un capello. Avvitare la vite nell’esca esposta quando la pelle è stata rimossa.
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Se l’esca è troppo galleggiante per il peso del Fang Gyro e per la perlina in tungsteno, fai scivolare una perlina Tungsten Swivel/Knot sull’occhiello della girella del Gyro.
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La pelle si scioglierà in diverse ore a seconda della temperatura dell’acqua, lasciando entrambe le attrazioni sospese attorno la popup e sul fondo, tutto attorno ad essa.
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INVERNO:
come semplificare L’inverno può essere sicuramente uno dei momenti più difficili da affrontare in pesca, non solo perché tutto è più lento rispetto a qualche mese fa, ma la combinazione di notti fredde, lunghi periodi di buio e avventure da incubo ti lasciano spesso con la testa tra le mani, mettendo in dubbio la tua sanità mentale
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Testo e foto di James Armstrong
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Un innesco ben visibile rappresenta un segreto fondamentale per affrontare i mesi invernali
Certamente non vedo la pesca nei mesi invernali come un lavoro ingrato, anzi, può essere abbastanza divertente tanto da poter farci sperare in qualcosa di buono se si è ben preparati! A conti fatti, se consideriamo l’inverno come singola stagione, non c’è modo migliore per divertirsi all’aria aperta e se si è fortunati c’è la concreta possibi-
Quando svolgo attività di pasturazione preventiva mi affido all’efficacia delle Live System
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Sveglie puntate per le fasi di pasturazione, prima della sessione ma anche durante la sessione! Sistemi semplici e ben bilanciati in Italia come in Inghilterra
lità di catturare qualche bell’esemplare! I colori e l’atmosfera invernali sono ciò che rende le nostre prede così speciali, tanto che negli ultimi anni ho analizzato alcuni laghi trovando analogie di approccio e strategie utili a massimizzare il numero delle catture. Probabilmente il segreto più grande è “l’aver fiducia” in ciò che si fa ma d’altronde, per raggiungere questo status, sono servite tante prove per ottenere uno standard operativo adatto a questi periodi. L o sfor z o equivale alla rico m pensa È un proverbio conosciuto in certe aree d’Italia ma cela nelle sue parole un significato reale! Spesso, durante l’inverno, ogni nostro sforzo sembra più faticoso e più difficile, per esempio pastura-
Bilanciare gli inneschi è fondamentale!
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Pop Ups ben visibili sono soluzioni vincenti! La linea Elite offre soluzioni perfette in ogni situazione
re, tanto più se il lago è lontano da casa allora la strategia pare quasi impossibile. Questo è uno dei motivi per cui durante l’inverno, cerco aree un po’ più agevoli e che non siano distanti ore e ore di autostrada. Ciò significa che posso pasturare in modo regolare sapendo che ci vorrà poco più di un’oretta dopo il lavoro o la sera, per essere sulle sponde ma mi assicurerò di pescare fiduciosamente e di avere buone possibilità di cattura grazie alla pasturazione preventiva. La pasturazione preventiva diventa Ogni tanto rilancio ravvivando il mio innesco e il mio sacchettino
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uno dei segreti fondamentali ma con davvero poche esche, con regolarità e precisione in una selezionata area del lago in modo da condizionare le carpe grazie alla mia costanza. Questa banale regola può mantenere costante il numero delle abboccate a patto di aver scelto la zona migliore in cui i pesci tendono a stazionare. Amo usare boilies Live System, alcune sbriciolate quindi mischiate a Roasted Nut Extract e, non solo questa combinazione è altamente visibile, ma vanta anche un’incredibile attrazione in acqua fredda rendendo facile la digestione e l’elaborazione degli elementi energetici vitali durante la fase precedente al semi letargo invernale. Spesso mi capita di puntare una sveglia che mi indica che è ora di andare a pasturare come durante la sessione tendo a impostare un timer per le fasi di pasturazioni che siano queste mediante spod oppure tramite la barca: poche ma costanti durante la mia sessione!
Live System intere e spezzate, Roasted Nut Extract e tanta precisione: queste le mie regole in inverno
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Un bivvy confrotevole, piccolo e a doppio telo come il Tardis RT diventa un ottimo compagno in questi mesi
L a prepara z ione ini z ia a casa A differenza dell’estate il buio giunge rapidamente e spesso sono al lago nella totale oscurità. Di conseguenza non c’è niente di peggio che trovarsi a pesca impreparati, infreddoliti e al buio con l’ansia di voler lanciare mentre umidità e freddo ti congelano le mani. Per questo motivo scelgo di legare i miei terminali a casa preparando le lenze e addirittura anche gli inneschi in modo tale di essere subito pronto per il lancio. Solitamente, in zone in cui pasturo preventivamente amo trovarmi con le distanze di pesca già segnate sul filo, markers annodati e metrature ben memorizzate in modo tale da essere in pesca nel più breve tempo possibile. Di conseguenza il montaggio della tenda e di tutto ciò che serve per il mio pernottamento sarà più calibrato, trovandomi l’indomani assolutamente più rilassato.
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Ricordate sempre di avere l’attrezzatura giusta per ottenere il massimo dalla vostra sessione
Ecco uno dei tanti risultati invernali!
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Alcuni inneschi pronti come stick e bag mix già miscelati diventano la soluzione vincente per accelerare la sessione, come del resto la selezione giusta di ciò che mi servirà durante la sessione, per la pesca e per il comfort.
Un’altra grossa regina segno indiscusso di una nuova vittoria invernale
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S tare co m odo Inutile dire che durante l’inverno avere un buon comfort è fondamentale come quest’ultimo ti permette di essere più motivato per la sessione futura. Una piccola tenda, una branda comoda e un sacco a pelo adatto ti permettono di affrontare l’inverno con l’ABC della comodità, poi sarà necessario selezionare altri elementi come accessori elettronici per ricaricare telefono e dispositivi vari, stufette e viveri energetici. Vi consiglio di evitare alcolici e superalcolici che dopo un momento iniziale di apparente calore vi provocheranno un gran freddo: meglio carboidrati e proteine magre! T rova quelle aree pi ù profonde Trovare il tempo per analizzare le aree leggermente più profonde mi ha spesso ripagato in inverno. Una volta scandagliai circa 8 km di un canale per trovare una zona con 30 cm in più di profondità: solo 30 cm! Questo lieve dislivello mi generò probabilmente le pescate invernali più produttive mai fatte fino ad ora. Quindi non sottovalutiamo piccole aree più profonde come le zone limitrofe a scalini e ostacoli, tutte queste aree possono nascondere ottimi strike che potrebbero farvi dimenticare il freddo principalmente in quegli specchi d’acqua poco profondi. Se posso uso la barca e l’ecoscandaglio altrimenti mi adeguo inizialmente a un piombo a sfera da 200 g e dopo averlo lanciato lo recupero lentamente con una canna dotata di treccia. In tal modo capirò se il fondale nasconde variazioni come letti di sassi, sabbia o melma. Evito sempre la melma ma amo pescare ai suoi margini. Se necessario posso usare anche un marker ma nella maggior parte delle situazioni il piombo è già di per se un ottimo alleato!
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Marker Elastic ben visibile. Sono nella zona di pasturazione! A ttivit à notturna Con così tante ore di oscurità durante l’inverno i pesci tendono a concentrare le loro attività nel periodo notturno magari spinti dalla lenta variazione termica nelle ultime ore di luce contro le prime ore di buio. Nonostante sia freddo vale la pena passare qualche manciata di minuti in piena notte per ascoltare il lago e eventuali salti o segnali di pesci capendo e presagendo la loro presenza o attività alimentare; ovviamente una tazza di the caldo potrebbe essere utile per mantenerci caldi fuori dalla tenda. Non vuol dire che il freddo abbia bloccato le carpe, anzi, spesso troviamo ottima attività dei pesci nei momenti notturni principalmente quando sussistono periodi di bassa pressione costante. Questi sono solo alcuni dei miei comportamenti tattici che utilizzo nella pesca invernale e certamente mi hanno aiutato a superare il periodo più difficile nel calendario della pesca alla carpa e con un po’ di perseveranza e sforzo, hanno anche portato ad alcune delle mie catture migliori ma ovviamente non è possibile scagliarsi contro Madre Natura! è quindi necessario comprendere che esistono momenti in cui la carpa, essendo un animale a sangue freddo, tenderà a bloccarsi entrando in una fase di semiletargo. Solitamente
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Tutto pronto e settato in modo rapido appena prima del buio
dura circa un mese all’anno ma in condizioni di violente perturbazioni da nord con gelo e neve, le circostanze diventano assolutamente sfavorevoli facendoci compiere la saggia decisione di posticipare la sessione alla volta successiva.
JamesArmstrong James Armstrong
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FOCUS prodotto carpfishing
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Strepitosa offerta di casa CC Moore si proietta nel periodo invernale per dare la possibilità agli stacanovisti di disporre le migliori esche sul mercato ma anche a chi si prepara per una focosa primavera di avere le esche giuste già pronte per essere lanciate! Se acquisti 3 pacchi da 5 kg, avrai un pacco gratuito a tua scelta tra quelli disponibili presso il punto vendita. Non esistono vincoli, infatti il carpista può acquistare diametri e gusti misti come boilies e dumbells, insomma, l’offerta non pone vincoli o limiti ma assicura al pescatore di avere le esche giuste per l’acqua che sceglie di affrontare.
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Abbiamo tre linee di esche disponibili tutte nei diametri 15, 18, 24 mm e dumbells 15x18 mm offrendo una gamma di scelta davvero ragguardevole. Odyssey XXX: Boilie il cui ingrediente caratterizzante è il GLM, ben il 10% al suo interno garantendo al carpista un’esca priva di competitors sul mercato grazie a un bilanciamento dei suoi principi nutritivi davvero perfetto. Il suo colore è verde e l’odore risulta inconfondibile tanto da porla come esca all-season. Pacific Tuna: Sul mercato da circa 2 anni, sta riscuotendo successi ovunque tanto che alcuni anglers italiani ne acquistano scorte davvero sbalorditive. Il suo successo gravita su una naturale purea delle carni magre del tonno del pacifico donando alla boilies un profilo naturale e dai valori nutrizionali inarrivabili. Live System: Dolce, cremosa e vellutata. Si tratta di una complessa esca i cui principali ingredienti vertono su derivati del latte, lieviti e estratti rendendola unica nel suo genere e molto performante in ogni
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stagione. Il suo colore chiaro la rende dinamica anche nei mesi freddi tanto da non essere mai abbandonata da chi vuole un’esca rapida. L’olio di canapa in abbondanza svolge un’azione attrattiva in inverno e esplode in estate catturando l’attenzione delle carpe anche quando l’afa le rende svogliate. Insomma, un’esca per i 365 giorni dell’anno. Ogni tipologia di esca vanta una lunga serie di prodotti correlati come Booster, Bag Mix, Pop Ups, esche ad assetto neutro, esche dure da innesco, pellets e molti altri prodotti che possono rendere vincente la sessione! Non farti scappare questa imperdibile offerta che ti permette di avere il meglio per le tue future sessioni!
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feederfishing
FISHERIES...
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Testo e foto di Stefano Francia
L’eterna lotta tra i pescatori “free” e pescatori “a pago”, probabilmente non avrà mai fine e nessuna delle due fazioni farà qualche passo indietro per fermarsi a valutare bene la situazione e per cercare un punto di incontro
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Molte della aree dedicate alla pesca sportiva sono delle vere e proprie palestre per le giovani leve
Addentrarsi in una diatriba del genere vorrebbe dire portare alla luce argomenti spinosi, far storcere nasi, sollevare discussioni infinite. In questo numero vorrei invece affrontare il discorso delle acque “gestite”, non dal punto di vista tecnico o etico, ma molto più semplicemente partendo da presupposti che ne valutino le possibilità e le potenzialità, soprattutto con un occhio
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di riguardo rivolto ai più giovani. Esistono realtà dislocate sull’intera penisola, che operano in maniera pulita, seguendo tutte le normative vigenti in materia, che offrono servizi davvero impeccabili. Alcune di queste sono gestite privatamente e sostengono economicamente intere famiglie, altre sono portate avanti dalla passione di volontari che, uniti dalla voglia di tenere vivo l’interesse sul proprio territorio, fanno di tali ambienti vere e proprie oasi. In molte di queste acque gestite vi è la possibilità di praticare svariate tipologie di pesca e molto spesso hanno bacini separati dedicati espressamente alle varie specie. Dal sempre più presente feeder fishing, allo spinning alle varie tipologie di predatori, alle competizioni di pesca al colpo fino al carpfishing. La cura di tali ambienti e le comodità che offrono, permettono alle famiglie, ai principianti, ai giovani che si avvicinano a tale disciplina, di poter sperimentare le emozioni del no-
Esistono realtà dislocate sull’intera penisola, che operano in maniera pulita, che offrono servizi davvero impeccabili
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Farsi le “ossa” nelle Fisheries serve per affinare quella pratica che successivamente metterete in pratica nelle acque libere
stro hobby nella massima tranquillità. E magari, dopo aver rotto il ghiaccio ed aver fatto un po di pratica, alcuni di questi potrebbero divenire futuri pescatori delle acque libere... Particolare menzione va inoltre alle numerose giornate dedicate ai diversamente abili, con la possibilità di sfruttare le risorse di tali luoghi con l’ausilio di tutor personali, attrezzature messe a disposizione delle varie società, accessi facilitati. In molte fisheries si disputano addirittura al-
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cune tappe dei campionati dedicati ai diversamente abili di ogni categoria, proprio grazie ai servizi messi a disposizione dei fruitori e pensate appositamente anche per ospitare tali manifestazioni. Non pensiamo però che la comodità dei servizi offerta al pubblico sia l’unica priorità. Nulla di più sbagliato.
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Niente di più bello della faccia soddisfatta di un bambino dopo aver catturato il suo primo pesce
È ormai (finalmente) largamente diffusa l’adozione di regolamenti di pesca piuttosto rigidi ed inclini il più possibile alla protezione e salvaguardia del pescato; obbligo di utilizzo del materassino di slamatura, ami senza ardiglione, guadini capienti e fish friendly, limite del quantitativo di esche, disinfezione del materiale a contatto con il pesce. Una serie di accorgimenti che hanno finalmente fatto breccia anche nella gestione di tali ambienti sul territorio italico e ci si auspica che venga adottato da tutte le strutture della categoria. Ad inizio articolo ho parlato dei pescatori più giovani. Proprio in tali luoghi ho avuto la possibilità di organizzare (e lo faccio tutt’ora) numerosi eventi dedicati proprio al coinvolgimento dei pescatori in erba di tutte le età. Sia con il contributo delle amministrazioni scolastiche che hanno inserito la pesca e la conoscenza del mondo acquatico quale attività ludica nei campi scuola, sia grazie all’aiuto dei volontari/proprietari delle varie strutture. In ogni occasione le giornate ssi sono sempre rivelate un grande successo e molto divertenti sia per i giovani aspiranti pescatori sia per gli appassionati organizzatori. La combinazione vincente per insegnare ed educare in maniera consapevole le nuove generazioni. Si insegna loro quali animali vivono sott’acqua, la fiFISHERIES... PARTIAMO DA QUI Pag.96
Il materassino per la slamatura non deve mai mancare‌
siologia delle varie specie presenti, come pescare in tutta sicurezza, come manipolare adeguatamente il pescato una volta estratto dal suo elemento naturale, come condividere in compagnia e con entusiasmo. Ed ecco perchÊ questi ambienti se adeguatamente gestiti sono una risorsa importante per tutti noi appassionati. Stefano Francia
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FOCUS prodotto feederfishing
SAWN-OFF SHOTGUN...UNICO E FUNZIONALE
Nel mondo del feeder fishing l’azienda inglese Middy è sempre un passo avanti. Uno dei prodotti più conosciuti è sicuramente il famoso pellet feeder Shotgun, dal design e funzionamento unici e brevettati Una molla pre caricata in acciaio a lunga durata, spinge verso l’esterno tutto il contenuto tramite un piattello mobile, andando a depositarlo in una precisa e minima porzione di zona di pesca, in cui sarà ben nascosta la vostra insidia. A tal proposito vi invitiamo a visionare il video di seguito sulla pa-
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gina ufficiale fbk Middy Italia, in cui vengono spiegate le modalità di utilizzo: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=712139192476344 &id=498117920545140 Da questo pellet feeder storico i consulenti inglesi ed i campioni delle competizioni in fisheries, hanno estrapolato le caratteristiche tecniche per sviluppare i nuovi Sawn-off Shotgun Pellet Feeder. Dalla nuova forma ispirata ai più moderni feeder per tale tecnica di pesca, sono estremamente aerodinamici durante le fasi di lancio, rapidissimi da caricare, perfettamente stabili una volta sul fondo e soprattutro garantiscono sempre il completo scarico di tutto il contenuto. I materiali utilizzati li rendono virtualmente indistruttibili grazie a plastiche di ultima generazione, indeformabili da sbalzi di temperatura e maltrattamenti intensi. L’esca verrà inserita all’interno del Sawn Off Shotgun Pellet Feeder, coperta con una sufficiente porzione di groundbait, pellet o method mix pressati q.b. per fermare il tutto durante il lancio e tutto sarà poi scaricato in pochi secondi (molto dipende dal grado di pressione impressa al composto e dalla temperatura dell’acqua) in una porzione davvero ristretta
Le fasi di “caricamento” di questo incredibile pasturatore lo Sawn-Shotgun Feeder estremamente aerodinamico e facile da caricare
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e concentrata. Incredibilmente performanti con le esche vive sia utilizzate sfuse, incollate od addirittura “stirate” od “allungate”; altrettanto in grado di veicolare sul fondo esche voluminose quali mais, pellet di diametro sostenuto, canapa ed ogni tipo di esca deciderete di utilizzare. Immaginate quindi un piccolo ed invitante mucchietto di esche depositate sul fondo e nel mezzo, ben nascosta, la vostra insidia... quale pesce potrebbe resistere??? Disponibile nelle misure Small da 20 e 30 gr e Large 30 e 40 gr.
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carpfishing
AVVENTURA
FRANCESE
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Testo e foto di Alessandro Peracchi
Un lago praticamente sconosciuto, 7 Km quadrati di acqua ed una profondità massima di 7 metri. Era dicembre dello scorso anno quando, Eugenio Morini ci disse di quello specchio d’acqua. Da quel momento abbiamo iniziato ad organizzare la nostra avventura che avrei vissuto insieme all’amico Claudio Ghirardi AVVENTURA FRANCESE Pag.103
Alessandro impegnato a preparare le sue boilies “pimpate” ovvero con l’aggiunta di liquid amino e successivamente del carptrack inP
Il lago in questione è poco conosciuto e le informazioni tramite internet sono quasi nulle, riusciamo solo a recuperare i permessi di pesca per essere pienamente in regola e a sapere il periodo di chiusura alla carpa. Non avendo idea di quello che avremmo trovato decidiamo di affrontare questa avventura l’ultima settimana di maggio per avere giornate con maggior ore di luce e un meteo, sulla carta, più confortevole. Alla fine di aprile inizio i preparativi per le esche e avendo la possibilità di pescare con 4 canne decido di portarmi 4 esche diverse. Delle ready made per la precisione le Crawfish tra le ultime uscite in casa Imperial Baits, due tipi di boilies diverse self-made e 15 kg di Tiger Nuts con una preparazione particolare. Le Tiger non mancano mai nel mio bagaglio per avere una valida alternativa in caso di gamberi e numerosi pesci di disturbo ma anche in combinazione con boilies nella pasturazione. La scelta della produzione delle self made ricade sempre sull’IB Fish Mix impastato con 15 ml di liquid amino, 6 ml aroma fish e 4 ml di pepe nero. La seconda scelta è un IB Elite mix con 20 ml di amino complex liquid, 4 ml AVVENTURA FRANCESE Pag.104
nhdc, 5 ml aroma Elite e 1 ml olio essenziale aglio. Per la preparazione delle Tiger prima le ho risciacquate in abbondante acqua, poi ho mescolato 1 litro di IB liquid amino con 65 ml di nhdc, ho aggiunto il tutto alle Tiger e 8 litro di acqua, le ho lasciate in ammollo per 4 giorni e poi fatte bollire per 25 minuti. Questa particolare preparazione permette alle Tiger di assorbire tutti gli attrattori, operazione che le rende particolarmente dolci e con un forte potere attrattivo. Claudio non avendo la possibilità di prodursi boiles per un problema fisico che lo ha tenuto ai box per oltre un mese decide di utilizzare solo ready nello specifico le Osmotic Oriental Spice, Elite e Monster’s Paradise. Ormai l attesa è finita e decidiamo di partire di giovedì subito dopo il lavoro per viaggiare di notte ed essere sulle sponde del lago già dalle prime ore del mattino. Il viaggio è stato piuttosto faticoso visto i 700 km percorsi e l’arrivo a destinazione alle quattro di mattina. Dopo tre ore di sonno seduti in macchina cominciamo a girare intorno al lago per trovare il punto migliore per mettere le nostre imbarcazioni in acqua, tutto questo, giusto per aumentare la difficoltà, sotto una pioggia incessante e vento. Trovato un accesso agevole gonfiamo il nostro IBoat 320, montiamo la mariposa, carichiamo tutto e con l’aiuto di un motore a scoppio cominciamo a perlustrare una buona zona di lago in cerca di una postazione. Le dimensioni sono tali che dopo un paio d’ore abbiamo visto solo una piccola parte di lago ma sufficienti per farci scegliere una po- Altro innesco ad omino di neve utilizzato da sta quasi all’estremità di un braccio. La Alessandro composto da Rambo Fish e Pop Up postazione ci è sembrata molto buona alla banana. Lo spazio tra una boilies e l’altra perché ci avrebbe permesso di pesca- viene colmato con liquid-powder paste che ha re sui due lati dell’area e di conseguen- un potente potere attrattivo per le carpe za avere più possibilità di intercettare le AVVENTURA FRANCESE Pag.105
Uno degli inneschi utilizzato da Alessandro, Rambo boilies crawfish diametro 24 e pop up crawfish del diametro 20, il tutto avvolto con liquid-powder paste
carpe, anche se questo comportava non poche difficoltĂ , tenere i picchetti e il rod pod in 1,2 metri di acqua per stare al di fuori dei canneti ed indirizzare le canne nella direzione giusta e calare le lenze a 350/450 metri da riva. Capimmo fin da subito che la permanenza in quella zona non sarebbe stata delle
Boiles Osmoti Oriental Spice con relativo innesco ad omino di neve con aggiunta dell’amino gel allo stesso aroma. Questa particolare polvere aromatizzata permette di creare un alone molto attrattivo intorno alla boilies da innesco
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Claudio con una specchi ingannata da un innesco a omino di neve osmotic oriental spice +amino gel dello stesso aroma
più confortevoli per la conformazione della sponda e la presenza dei canneti che ci costringeva a tenere i waders indossati tutto il giorno ed a portata di mano anche di notte per un’eventuale partenza. Montiamo il campo, mangiamo e subito in acqua per cercare gli spot migliori dove calare le nostre lenze. Fatto questo rientriamo a riva e cominciamo con la preparazione delle canne, non sapendo di preciso cosa avremmo trovato in acqua decidiamo di innescare le nuove IB RAMBO. Particolari boilies specifiche da innesco con delle caratteristiche che portano degli indubbi vantaggi, resistenti ai gamberi ed altri pesci di disturbo e leggere come una piuma ma non galleggianti. Una boilies dall’assetto quasi neutro ma allo stesso tempo con un’elevatissima resistenza. In queste distese d’acqua con profondità il vento e la pioggia che ci accompagnano dall’inizio della sessione influiscono positivamente sull’alimentazione delle carpe ed infatti subito nella prima notte portiamo a guadino quattro carpe, non di taglia notevole ma comunque quattro pesci fin da subito non è male... anzi! Durante il week end la pesca diurna è particolarmente diffiAVVENTURA FRANCESE Pag.107
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La magia del tramonto coltosa per la presenza di numerosissime imbarcazioni con potenti motori a scoppio e molte di queste praticavano sci nautico. Capite la difficoltà nel restare in pesca ma con l’utilizzo di molti tendi filo siamo riusciti comunque a restare in pesca e portare a guadino qualche carpa. La taglia però non appagava in pieno le nostre aspettative e questo ci ha fatto valutare l’idea di cambiare postazione. Dalla posizione dove ci trovavamo non riuscivamo a vedere se c’erano altre postazione e tantomeno se fossero libere, allora decidemmo di andare a fare un altro giro di perlustrazione prima di smontare l’intero campo. Al lunedì, aiutati anche dalla splendida giornata di sole e dalla completa assenza di vento ci mettiamo in barca e giriamo per oltre tre ore in cerca di un’altra postazione in un altro braccio del lago, il risultato però è stato deAVVENTURA FRANCESE Pag.110
Particolare delle canne utilizzate durante la sessione, le ultime nate della linea Imperial Fishing le Temptation Ten MK3 da 10 ft e 3,0 lbs
ludente, quella che abbiamo visto come valida alternativa alla nostra era occupata, spostarci di 500-600 metri nello stesso braccio ma con le stesse condizioni di pesca non ci sembrava il caso visto che non avevamo visto carpe in acqua bassa o saltare, o cambiavamo completamente zona o era meglio restare dov’eravamo già. Decidiamo quindi di restare nelle stessa postazione ma di provare a diversificare la strategia di pesca. Abbiamo pensato che forse le carpe di taglia maggiore non si alimentavano nelle stesse zone di quelle più piccole, così decidiamo di spostare 4 delle 8 canne. Non abbiamo abbandonato gli spot già pasturati ma semplicemente abbiamo spostato alcune lenze dalla pastura. Decidiamo di preparare inneschi di diametro minore precisamente del 20, sia singole che omino di neve e di buttare solo una quindicina di palline “pimpate” intorno all’innesco ed una manciata di Tiger. Questa operazione di pimpaggio ci permetteva di avere poche boilies intorno all’innesco che rilasciano una impressionante scia attrattiva e magari così indurre le carpe più sospettose ad entrare nell’aAVVENTURA FRANCESE Pag.111
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Alcuni dei prodotti Carp’R’Us utilizzati per la costruzione dei materiali
rea. Il pimpaggio consiste nel bagnare le boilies in un contenitore, nel nostro caso un IBox da 12,5 litro, con una parte liquida, scuotere bene il contenitore per far bagnare le boilies per poi aggiungere una farina solubile che andrà ad aderire alle nostre esche. Decidemmo per due tipi di pimpaggio, uno particolarmente dolce con del liquid aminino+ nhdc come parte liquida e del Carptrack inP come farina solubile, l’altro del Carptrack inLiquid come parte liquida e del Carptrack Powder come parte secca. Questo approccio lo decidemmo anche tenendo in considerazione che la pasturazione abbondante richiama branchi di carpe che si muovono in massa alla ricerca di cibo e che una volta individuato, spazzolano tutto compreso il nostro innesco non lasciando nulla alle carpe di taglia che invece tendono a cercare cibo in solitaria o in numero di due o tre esemplari. Sulle nostre esche “pimpate” si è formata una crosta, ricca di aminoacidi naturali e farine molto solubili, che una volta in acqua crea una nube estremamente attrattiva. Così facendo pensiamo di creare meno sospetto negli esemplari più grossi ma allo stesso tempo di avere un’attrazione più concentrata e l’innesco viene localizzato con più facilità. AVVENTURA FRANCESE Pag.114
Il tanto atteso momento di partire alla ricerca della postazione anche se le condizioni meteo non sono molto confortanti, però le imbarcazioni sono cariche e si parte
Questa scelta di cambiare l’approccio di pesca si rivelò fondamentale nel prosieguo della sessione indirizzandola verso la direzione che cercavamo con carpe di taglia decisamente maggiore. Qual-
Claudio con una splendida specchi frutto del cambio della strategia di pesca con la riduzione del quantitativo di esche di pastura con poche esche “pimpate” intorno al innesco
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La sessione è terminata, le imbarcazioni cariche e pronte per il trasbordo verso l’automobile
che siluro ci ha in parte disturbato la nostra azione di pesca ma questo si sa, sono i rischi di chi fa carpfishing. La sessione ci ha messo fisicamente a dura prova, non è stato affatto facile fare 8 giorni in quelle condizioni, queste difficoltà però, hanno reso ancora più grande la nostra soddisfazione per il risultato ottenuto con due carpe over 20, due leggermente inferiori e una quindicina tra gli 8 e i 16 kg. Non abbiamo preso la carpa dei nostri sogni ma già è stato un sogno aver affrontato un lago così grande, a noi quasi completamente sconosciuto e aver avuto dei buoni risultati. Il sogno continua... grande lago francese torneremo...
Alessandro Peracchi
Alessandro Peracchi
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feederfishing
I PASTURATORI
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Testo e foto di Raffaele Mapelli
Nell’articolo precedente avevo parlato di come un neofita può approcciarsi al feeder, oggi invece entriamo più nel dettaglio, partendo da uno degli accessori principali che servono per affrontare questa tecnica: i pasturatori
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Alcuni dei pasturatori a “gabbietta” tra i più utilizzati quando si vuole portare sul fondo buone dosi di pastura
Una delle cose essenziali per approcciarsi al feeder e quello di utilizzare un pasturatore, esso consente di attirare e mantenere il pesce vicino al nostro terminale. Ormai il feeder fishing si può considerare una solida realtà, con molte persone che si avvicinano a questa tecnica che in poco tempo può regalare risultati ed è anche una solida disciplina dell’agonismo italiano e non solo. I pasturatori ormai con il tempo si sono evoluti e c’è ne sono veramente di ogni forma e dimensione adattabili ad ogni situazione di pesca ed e quasi impossibile illustrare tutti i modelli e tipologie, ne vedremo alcuni, i più essenziali che potranno adattarsi bene a molteplici acque che andremo ad affrontare. G A BB I E T T E e C A G E F E E D E R Il cage è un particolare tipo di pasturatore adatto a trasportare sfarinati e bigattini incollati, si utilizzano prevalentemente in acque ferme o con mode-
“Tappare” con della pastura per evitare che i pellets si disperdano durante la discesa
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rata corrente ma ne esistono anche di grossa forma e di peso adatti ai grandi fiumi alla ricerca dei grossi barbi che hanno bisogno di quantità maggiori di pasturazione. Esiste un altro tipo di pasturatore aperto, chiamato open end. Si differenzia dal cage feeder perché ha meno aperture laterali ciò consente un rilascio più lento del contenuto all’interno del nostro feeder quindi possono essere usati anche in acque più profonde e veloci. Cilindrico per una pesca di ricerca Cage e method Feeder sono tra i pasturatori più utilizzati per chi ama praticare una pesca di “sostanza”
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Meglio il “vivo” o una buona dose di “Sfarinato”? Una domanda non facile! OVAL BLOCHEND È senza dubbio il feeder più conosciuto per la pesca nei nostri fiumi, sia per la quantità di esche che può contenere sia per le zavorre importanti per rimanere ancorati al fondo. Tutti i negozianti sono riforniti del più classico dei feeder che può raggiungere pesi anche di 150 grammi. Nella forma oval sono senza dubbio i pasturatori più usati nelle nostre acque, il tipo black cap è utilizzato molto anche sui campi gara nazionali. Il piombo posizionato lateralmente e la sua sezione circolare permette a un black cap di 50 grammi di stare in pesca dove un oval di pari peso scarroccerebbe. Diverse forma e misure anche per questi pasturatori. Pasturatori con le alette, adatti alla pesca a lunga distanza, sarebbero destinati alle acque ferme o poco mosse ma questo pasturatori danno il meglio di se anche nella pesca in movimento nelle acque correnti dove grazie al particolare posizionamento del piombo posto sotto la struttura evitano l’incaglio sui sassi posti sul fondale.
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L’uso dei piombi “pasturatori” è indicato quando si vuole ottenere un’azione selettiva, ma allo stesso tempo creare una “frenesia” alimentare nei pressi dell’innesco IL METHOD Il method ha il compito di sostenere una palla di pastura che può essere arricchita da mais, pellet e boiles, il composto deve essere elastico ne troppo bagnato ne troppo asciutto, bisogna trovare il giusto compromesso per far si che la palla di pastura resisti al lancio e all’attacco dei piccoli pesci sul fondale. La tecnica del method è quasi indirizzata ai grossi calibri, la nostra palla di pastura ben compressa si scioglierà lentamente e il finale legato molto corto sarà posto vicino alla nostra pastura ben composta, creando succulenti bocconi. FLAT METHOD In pratica si tratta di un feeder dalla forma schiacciata su una faccia dove sulle quale è presente un telaio che serve per trattenere la pastura. Molte aziende hanno proposto dei flat method completi di stampino per applicare
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al meglio la pastura o i pellet bagnati a dovere. Il flat è sicuramente più indicato da utilizzare con le canne da feeder meno voluminoso di un method a telaio e grazie alla loro forma piatta più adatti da utilizzare su fondali molli o per raggiungere anche lunghe distanze di pesca. Se andremo a utilizzare method feeder a telaio di grossa grammatura dove avvolgeremo una palla di pastura simile a un arancio ci serviranno canne più potenti quasi vicino a quelle usate nel carp fishing, il vantaggio del method è quello di presentare esca e pastura nella stessa situazione e possiamo inserire nell’impasto oltre che alla classica pastura anche pelletati, boiles e granaglie per rendere il mix veramente invitante e adescante. CONCLUSIONI Un elemento indispensabile nella pesca a feeder, partite da base semplici e solo sul campo abbinerete la vostra tecnica di pesca, siate precisi nel lancio, elemento fondamentale per far sì che la vostra sessione risulti efficace, nei prossimi articoli andremo anche ad analizzare esche, pasture, pesci e tutto quello che ruota intorno a questa bellissima tecnica, ormai una vera e propria bellissima realtà. Raffaele Mapelli
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MULTI RIG “ALLA PIT RIG”
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Testo e foto di Mauro Pitorri
Il Multi Rig come concetto costruttivo, va sicuramente attribuito a Mike Kavanagh, carpista inglese con una spiccata predisposizione verso l’innovazione che ruota intorno ad un amo da carpa
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Una presentazione che fa della “tecnicità” la sua arma vincente
terminale 2
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MATERIALI Amo: Fox Edge Stiff Rig Beaked n°4, Fox Rigidity Extra Stiff da 25 lb, Anti thangle Sleeles, Hook Beads misura 2-6, Micro Line Alignas misura 6-2, Kuro Micro Hook Ring Swivels, 1 Armadillo 30 lb, Kwik Change pop up weights (della misura 3 necessaria per il corretto bilanciamento), Multi tool, Ago da leadcore, Forbici, Accendino 1 - 2 Aiutandoci con un piccolo ago da leadcore e inseriamo nello stesso il Hook Beads 3 Creiamo un’asola con un capo libero di Rigidity Extra
Di questo rig nel 2008 l’autorevole rivista “Carpworld” ne pubblicò la costruzione, marcando la versatilità, dovuta non solo alla sua particolare costruzione che lascia al pescatore la possibilità di cambiare la forma della “D” senza praticare tagli alla lenza madre, ma anche alla predisposizione di poterlo utilizzare tranquillamente sia per esche pop up che affondanti. Credo che il nome “Multi Rig”, sia derivato da questi fattori messi tutti insieme, una denominazione assolutamente perfetta per questo rig dalle mille risorse. Nel mio modo di interpretare i rig anche nei più classici come questo, cerco sempre innovazione senza trascurare la funzionalità. La versione originale è basata su un trecciato guainato o classico, che viene usato sia per la “D” che per la lenza madre, come potete invece vedere la mia scelta è ricaduta su un combinato “nylon-trecciato”, sicuramente più accattivante e bello da vedere. Per creare la D e la prima parte rigida dopo l’occhiello dell’amo, ho utilizzato il “Rigidity” Fox, questo nylon a bassa visibilità in acqua, ha la caratteristica
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Stiff e poi trasferiamo sullo stesso il Hook Beads 4 Infiliamo l’asola creata di Rigidity Extra Stiff direttamente sul gambo dell’amo 5 Sul fluorocarbon ora infiliamo una Kuro Micro Hook Ring 5 Swivels 6 Infiliamo nell’occhiello dell’a7 mo un Micro Line Alignas 7 Tramite lo spillo del Multi Tool bucare solo la parte superiore del Micro Line Alignas 8 - 8 dettaglio Inserire i due capi del Rigidity Extra Stiff nel foro superiore del Micro Line Alignas, fino a far uscire gli
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stessi nella parte finale del Micro Line Alignas 9 - 10 Inserire il puntale grande scanalato del Multi Tool sotto la D per poi tirare i due capi del Rigidity Extra Stiff al fine di creare una iniziale 8 d e t t a g l i o forma di D Tagliare un piccolo 1 0 pezzettino di Anti thangle Sleeles e inserire lo stesso due fili di Rigidity Extra Stiff 13 - 14 Creare un nodo semplice con i due capi di Rigidity Extra Stiff
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15 - 16 - 17 Con il trecciato Armadillo impostiamo per l’esecuzione di un nodo che intrappoli il Rigidity Extra Stiff 18 - 19 - 20 Inseriamo nuovamente il Multi Tool sotto la D e serriamo il nodo
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di essere estremamente rigido perché nato e studiato per la costruzione dei “Chod Rig”. Questa sua naturale rigidità lo rende perfetto per creare rig anti espulsione letali, oltre a dare una maggiore stabilità alla “D” rendendola indeformabile, con un sostanziale miglioramento sia in presentazione sia in fatto di mobilità dell’innesco. La versione combi, è sicuramente preferibile per una presentazione pop-up, anche se durante i vari test in pesca ha risposto molto bene con inneschi affondanti e bilanciati. Se seguite attentamente le fasi costruttive, il rig risulterà Multi Rig “Alla Pit Rig” Pag.135
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21 - 22 - 23 Tramite la forbice recidere l’eccedenza dei due capi di Rigidity Extra Stiff e poi con molta attenzione a non danneggiare il trecciato bruciare gli stessi fino a formare una piccola pallina 2 2 24 Sempre con il Multi Tool sotto la D facciamo scivolare 2 4 il pezzetto di Anti thangle Sleeles sul nodo a protezione futura dello stesso 25 Applicare il Kwik Change pop up weights sul trecciato Armadillo in eccesso 26 - 27 Dettaglio del “Multi Rig alla Pit Rig” e come si presenta innescato
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di facile realizzazione con un unico punto dove voglio focalizzare la Vostra attenzione, che è il nodo di giunzione tra il Rigidity e il Trecciato. Com’è noto, la giunzione tra due materiali diversi rimane un punto debole e di rottura quando il rig è sottoposto a forte trazione, per questo raccomando una perfetta esecuzione del nodo seguendo le mie indicazioni fotografiche. La scelta dell’amo dopo varie prove l’ho focalizzata su un Edges “Stiff Rig Beaked”, per la grandezza dell’occhiello curvato verso l’esterno di 25°, oltre alla sua robustezza e leggerezza data da un acciaio XC80 al vanadio forgiato. La “D” con il Rigidity può essere regolata in ampiezza fino a trovare quella desiderata, facendo scorrere il Rigidity nell’occhiello dell’amo. Pescando a lancio per via della mancanza del nodo del Rigidity nell’occhiello, è bene inserire il rig in un sacchetto di PVA; oppure si può incastrare modellandolo sotto la “D” un fiocco di PVA, evitando così che la stessa possa chiudersi quando è sottoposta alla forza cinetica del lancio. Come avrete potuto notare, per la contro bilanciatura della boilies ho preferito non bloccare la stessa direttamente sul terminale, ma applicarla esterMulti Rig “Alla Pit Rig” Pag.137
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namente sfruttando il trecciato in eccesso usato per chiudere il nodo... non male vero! Il “Multi Rig alla Pit Rig”, è quanto di meglio si possa usare in condizioni di estrema difficoltà, come tentare carpe sospettose sottoposte ad alta pressione di pesca, oltre al fatto che si presta perfettamente anche in situazioni di pesca estrema come quella dei fondali taglienti caratterizzati da cozze e rocce. La pesca è spesso poesia, fatta di piccole cose e silenzi, ma anche di soluzioni concrete senza le quali la poesia non troverebbe sfogo. Ogni rig la sua storia, ogni momento il suo tempo e solo il tempo potrà dare l’immortalità alle cose e agli uomini. Ecco la mia versione del “Multi rig alla Pit Rig” dove, ho cercato di dare un tocco di innovazione senza trascurare Multi Rig “Alla Pit Rig” Pag.140
la funzionalità. Anzi, implementandola! Ovviamente questo rig non vuole sostituire l’originale ma ha il compito di essere di spunto come una nuova proposta di montaggio, dove la semplicità di realizzazione non deve assolutamente indugiare a considerazioni affrettate su un rig “giovane”, che invece la sa già lunga su come non lasciare scampo alle capitate carpe. Buona Costruzione ci vediamo al Carpitaly. Mauro Pitorri
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Testo e foto di Simone Gatti
Un feeder per...
PREDATORI Solitamente quando decido di uscire in pesca in solitudine non amo pianificare troppo mi lascio più che altro guidare dal mio istinto
Amo osservare in silenzio il flusso della corrente tutti quei punti dove le acque del fiume prendono velocità per poi tornare nuovamente calme. Molto spesso il fondale in quei punti è irregolare forma scalini in alcuni casi, e soprattutto dopo le piene del fiume si creano vere e proprie voragini. L’idea di tentare la cattura di alcuni predatori che popolano in gran numero un tratto di fiume da me frequentato mi è venuta proprio durante un innalzamento del fiume nel periodo autunnale. Avevo già in mente come impostare la pescata di sicuro avrei usato le mie fedeli canne da feeder per UN FEEDER PER... PREDATORI Pag.143
Il piccolo gommino montato sull’amo è servito per “collegare” la piccola alborella, un sistema non invasivo
vedere come si sarebbero comportate su alcuni, grossi e astuti Aspi, per dircela tutta mi intrigava tentare una pescata ibrida. A ttre z z atura e m ontature Visto il tipo di ambiente un fiume con forte corrente e ricco di ostacoli la mia scelta è caduta su una canna da feeder che mi permettesse un’ottima portata di lancio calcolando che avrei usato pasturatori sulla soglia dei 80/100 grammi a pieno carico. Una canna in 3 sezioni da 13’ 4’’ con cimino da 2,00 oz, ad azione parabolica progressiva con una buona riserva di potenza per contrastare le fughe in piena corrente di questi stupendi e combattivi predatori. Per quanto riguarda il mulinello consiglio come misura un 6000 caricato con un buon mono filo dello 0,28, ovviamente mi baso sui diametri da me usati durante la battuta di pesca. Le montature sono state assemblate in questa sequenza shok leeader di 3 m con fluoro carbon da 15 lb a monte del pasturarore in uscita powergum di diamento 1,5 e come terminali ho deciso su due tipologie di innesco che potete vedere in foto.
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LA SESSIONE Stiamo pescando sul fiume PO nel periodo di Ottobre, il meteo è pazzerello le temperature sono di parecchio sopra alle medie stagionali. Le precipitazioni sono frequenti sta praticamente piovendo tutte le settimane mantenendo il livello dei corsi d’acqua della zona sempre a regime. Serve assolutamente un’idea valida per poter pescare con queste condizioni, faccio alcuni giri sul fiume per vedere i livelli, mi accorgo che i livelli si sono stabilizzati il colore non è dei più belli, ma decido di uscire in pesca comunque. Ci vuole un’esca più accattivante e che possa spiccare meglio in quelle acque opalescenti che fino a pochi giorni prima trasportavano parecchio materiale in sospensione, l’idea è quella di montare una piccola Alborella su di un terminale lun-
Una grossa breme, che non ha resistito al generoso innesco di bigattini. Questi sono pesci molto attivi anche con l’acqua fredda
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go circa un metro e caricare il pasturatore con bigattini incollati con aggiunta di ghiaia. Per quanto riguardava il secondo innesco la scelta è andata su un generoso fiocco di larve ‘bigattini’, vista la forte corrente e la poca trasparenza del fiume in quel periodo ho deciso di caricare i pasturatori solo con ‘bigattini’ incollati con aggiunta di ghiaia per renderli più pesanti sul fondale. Durante la prima ora mi accorgo che sulla canna innescata con le larve sul punto con più profondità avverto alcune mangiate molto timide, allora decido di diminuire la misura dell’amo e accorciare il terminale. Dopo pochi minuti incanno il primo pesce si tratta di una Breme di buona taglia subito seguita da altre due ti taglia simile, la scia di pastura sta incominciando a far salire i pesci sul punto di pesca. Decido di posizionare la seconda canna più a valle conto un dislivello del fondale, in quel punto la profondità è minore. Non passa molto tempo che la cima si flette bruscamente il pesce prende in breve tempo parecchio filo
L’uso dei bigattini incollati per attirare l’interesse del predatore. L’alborella viene mantenuta viva
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Da non sottovalutare che anche i grossi barbi si interessano alle piccole alborelle
dal mio mulinello, la tensione sale, la mia attrezzatura è al limite e dopo alcuni minuti di combattimento riesco a portare il pesce a vista. Con gran stupore mi accorgo che si tratta di un grosso barbo che non a saputo resistere al mio innesco alternativo, sento di essere sulla strada giusta. Dopo alcune foto di rito libero quel meraviglioso barbo e senza perder tempo posiziono nuovamente l’innesco con l’Alborella nella stessa zona, il mio pensiero andava a quei grossi pesci argentati che di tanto in tanto facevano breccia in quella corrente facendo vorticare la superficie dell’acqua, per poi scomparire, ma non mi restava molto tempo a disposizione. UN FEEDER PER... PREDATORI Pag.149
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I miei inneschi sono in pesca da alcune ore, osservo senza quasi respirare le cime delle mie due canne... avverto un piccolo sussulto sulla canna più a valle... da li a breve è successo il finimondo. La frizione del mio mulinello incomincia a rilasciare filo, sento che è lui, quel predatore sfuggente argentato, mi accorgo che non mi rimane molto filo in bobina il pesce è sulla sponda opposta del fiume, riesco a fermare la sua fuga, ma ci andranno ancora parecchi minuti prima di poterlo finalmente vedere in tutta la sua bellezza. Il mio obiettivo era raggiunto ero riuscito a catturare un big Aspio a feeder. Durante la giornata sono state catturate ben 4 specie di pesci diverse utilizzando la stessa tecnica, tutte le catture sono state restituite al fiume che ancora una volta ha saputo regalarmi una giornata fantastica ricca di emozioni. simone gatti
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Testo e foto di Dino e Dario Ferrari
Quando si parla di pesca con esche artificiali sono quasi sempre argomenti dedicati alla pesca in superficie, oggi invece affrontiamo l’argomento delle esche artificiali usate in prossimità del fondale ARTIFICIALI SUL FONDO Pag.153
Una pesce importante se si pensa che è stato ingannato con una gomma sapientemente fatta lavorare sul fondo
Artificiali che in realtà non sono utilizzati con costanza dalla maggior parte dei siluristi ma che in specifiche situazioni risultano molto efficaci, bisogna crederci. Questo articolo è anche dedicato a tutti i pescatori che frequentano zone dove è stato vietato l’utilizzo delle esche naturali. Ogni artificiale può essere catturante, non è importante il tipo di artificiale sia che si parli di SHAD oppure di GRUB, o qualsiasi altro tipo di artificiale, e nemmeno il colore del vostro artificiale (visto le dimensioni degli occhi del
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In questa sequenza di foto potete vedere bene come si svolge l’armatura dell’esca siliconica
siluro) ma sono importanti le vibrazioni che esso emana quando lo facciamo “lavorare”, quando parlo di vibrazioni non intendo i ratlle interni oppure esterni di cui sono contrario ma dell’acqua che riesce a spostare durante il movimento che noi gli diamo. Due sono le tecniche da utilizzare con i nostri inneschi, la prima è la pesca in verticale sotto la barca, come facciamo con il morto manovrato, la tecnica è la stessa, far saltellare l’esca sottobarca facendogli accarezzare il fondale richiamandola continuamente con la canna con movimenti continui e regolari, con questa tecnica il peso del piombo può arrivare anche a 150 grammi, molto dipende dalla corrente correlata alla profondità in cui ci troviamo, anche gli spot sono analoghi alla classica pesca in verticale (foce affluenti, presenza di ostacoli sommersi, salti d’acqua, buche profonde), cosa
All’armatura qui sopra è stato legato con del trecciato e colla ciano acrilica uno spezzone di filo di rame che vi servirà per ancorare l’amo sul dorso dell’esca
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In alternativa all’uso di esche siliconiche si possono utilizzare anche minnow ed artificiali rotanti di varie dimensioni e tipologie, cosa fondamentale è che sentiate le vibrazioni dell’artificiale quando viene richiamato con la canna, è precisamente in quel momento che il siluro sferra il suo attacco
fondamentale è naturalmente la presenza di siluri. La seconda tecnica è al lancio, in questo caso rispetto alla pesca in verticale si pattugliano zone con meno fondale, dove risulta difficile pescare con l’imbarcazione senza disturbare il pesce, cercate zone sabbiose con gradini e sbalzi di fondale, affluenti e sbarramenti artificiali, nel periodo estivo e soprattutto di notte risulta efficace la ricerca dei branchi di cefali in acque poco profonde, dove di norma troviamo i siluri in caccia nelle loro vicinanze o meglio ancora li vediamo cacciare proprio in mezzo a loro. ARTIFICIALI SUL FONDO Pag.156
La tecnica è semplice. Lanciamo e quando sentiamo l’esca si appoggia delicatamente sul fondo recuperiamo facendo due giri di manovella e attendiamo nuovamente il segnale dalla vetta della canna che l’esca tocchi nuovamente il fondale, tenete sempre in leggera tensione la madre lenza e se vi trovate in presenza di corrente fate scarrocciare il vostro artificiale facendogli rasentare il fondale in leggera trattenuta, in questo caso le grammature non superiori ai 50 g, altrimenti si rischia di spaventare i siluri rendendo vana l’azione di pesca, anche le ARTIFICIALI SUL FONDO Pag.157
Gomme e teste piombate da manovrare in prossimità del fondale...
dimensioni dell’artificiale devono essere contenute MAX 15/16 cm. Le canne da utilizzare per la pesca in verticale sono tra 1,60/2,10 metri 20 lb, invece per la pesca al lancio restate sui 2,40/2,50 metri e 60/130 grammi di potenza circa, non oltre altrimenti perdete di sensibilità e precisione nell’azione di pesca. L’uso di un buon ecoscandaglio è indispensabile per prendere visione di quello che succede sotto l’imbarcazione, senza rischiare ore di pesca in zone dove non c’è presenza di siluri. L’armatura dell’esca può essere fatta
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sia con teste piombate già armate con amo singolo che sono da preferire se si pesca in ambienti ricchi di ostacoli sommersi, oppure da teste piombate dove voi andate ad armarle a vostro piacimento. Armate l’artificiale in modo adeguato in base al tipo di pesca che state per affrontare senza però snaturare le sue caratteristiche di nuoto, quindi ancorette, ami, girelle, moschettoni, che siano non grossi ma l’importante che siano robusti. Spero di essere stato di aiuto, sono consapevole che gli attacchi da parte dei siluri sono sempre più rari e tralasciare un’esca naturale per una artificiale è difficile ma è fondamentale crederci, poi i risultati arrivano. Ciao a tutti. Dino e Dario Ferrari
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OROSCOPO GENNAIO-FEBBRAIO
ge m elli
Inizierete l’anno non tanto felici, discuterete spesso con amici e partner, sarà un periodo molto stressante specialmente per chi è nato nei primi giorni di Giugno. Vi ritroverete spesso da soli e molti non vi cercheranno perché avete avuto un atteggiamento irriguardoso nei loro confronti. Attenti perché il perdere le persone con alcune vostre discussioni, è talmente una linea sottile che facile si spezzi. Non avrete nemmeno fortuna nel lavoro o nel vostro hobby, Gennaio sarà uno di quei mesi dove vi dovete piazzare in casa davanti alla TV e non fare niente! Meglio sarà Febbraio, dove avrete una leggera ripresa psicofisica, sarà un inverno parecchio faticoso per voi. Il livello di salute sarà alquanto basso, chi non si è vaccinato o chi è particolarmente soggetto ad ammalarsi, avrà problemi lunghi e a volte anche gravi, farete ricorso spesso al medico, antibiotici e medicine non vi saranno molto di aiuto, limiteranno solo i malanni di questa stagione che per voi saranno molto forti! Anche gli acquisti dovranno esser limitati, meglio concentrarsi dalla metà di Febbraio in poi, dove gli astri vi strizzeranno l’occhio con grosse possibilità di ottimi acquisti per materiale di grosse dimensioni. Insomma…lasciate passare Gennaio e cucitevi la bocca…non prendendo freddo!
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toro
Mesi altalenanti, alcuni di voi, specialmente i nati nella seconda decade, potranno vivere due mesi diametralmente opposti, sia nei rapporti con le persone, che nella propria passione. Vivrete inizialmente un momento buio, con alcune persone che cercheranno di mettervi i bastoni tra le ruote in alcune situazioni familiari, ma dopo il momento buio, ci sarà una luce incredibile a causa di un rapporto di amicizia forte che vi incoraggerà a prendere una decisione importante per la vostra vita. Le sessioni di pesca saranno molto proficue, specialmente se svolte in grossi fiumi o in immissari. Questa forza la otterrete anche perché qualcuno di voi otterrà una promozione o un nuovo incarico al lavoro e questo farà in modo di essere più spensierati. Salute di ferro per molti di voi, però è sempre bene coprirsi le vie respiratorie ed evitare di fare grossi respiri con la bocca, questo potrebbe causare un’infezione alle vie respiratorie e potreste esserne molto sensibili specialmente nel periodo di fine Gennaio. Spese folli? Non è il momento, meglio azzardare a metà Febbraio, nel mese di Gennaio ci potranno essere delle problematiche di natura tecnica in un prodotto e il problema sarà maggiore se il prezzo sarà elevato. I nati sotto il segno del Cancro avranno alcuni momenti di difficoltà a causa di vicende passate, alcuni litigi che si sono verificati in Dicembre, alcune situazioni vi stanno tormentando al punto che verso il 20 di Gennaio qualcuno si potrebbe sfogare, il mio consiglio è quello di iscriversi in palestra e fare tanto movimento! Ci saranno momenti migliori in primavera e soprattutto verso fine anno, questi pensieri verranno dimenticati! Chi andrà a pesca potrà avere qualche chance di cattura solo se sarà in compagnia e farà le stesse identiche cose, difficile catturare con questi astri che non favoriscono gli spostamenti in solitario. Potrebbe essere anche un’ottima occasione per imparare qualcosa di nuovo. Se non vi sentite pronti per pescare, fatevi una bella cultura di video di pesca su Youtube, ma non date troppa retta a Facebook e a chi si professa un professore della pesca, diffidate da molte persone, sarete molto suscettibili in questo periodo. Salute nella norma per molti di voi, anche se qualcuno potrebbe avere dei problemi reumatici o alla schiena, consiglio tute termiche o magliette della salute, sono poco estetiche, ma sicuramente vi proteggeranno! Regali di Natale non soddisfacenti per molti di voi e qualcuno vorrebbe regalarsi un qualcosa per assorbire questa mancanza. È l’occasione giusta, infatti dal 25 di Gennaio, fino al 28 Febbraio, si prospettano ottimi affari per molti di voi.
cancro
ARIETE
Saranno due mesi di “tutto nella norma” o “tutto sotto controllo”, in attesa della primavera. Avrete qualche piccolo inconveniente a livello di amicizie, dove nel mese di Febbraio ci potrebbero essere delle discussioni che influenzeranno anche il partner qualora ci fosse. Sarà una discussione di poca importanza, ma si protrarrà per un mese abbondante. La motivazione sarà molto probabilmente la pesca, forse una foto venuta male o un commento non appropriato nei social, oppure una negazione dentro ad un club. Chiunque si appresti a sessioni invernali, potrà rilassarsi a dovere, non ci saranno troppi sussulti dal lato catture, il mio consiglio è quello di prediligere le zone già battute in precedenza senza avventurarsi in nuove zone. Con il passare delle giornate coglierete dei momenti molto fortunati, vuoi per un gratta e vinci o un biglietto della lotteria o per un acquisto azzeccato. In questi due mesi potreste avere problemi alla gola, forte tosse o mal di gola mattutino, prendete le giuste precauzioni! Acquisti eccellenti per il dopo feste natalizie! Qualcuno di voi ha accumulato una piccola fortuna e non vede l’ora di spenderla per la propria passione, fatelo! Si vive una volta sola!
A cura di White Koy
b ilancia
Partirete con delle difficoltà, forse sarà il panettone di troppo, ma vi sentirete non molto a vostro agio tra la gente, specialmente nei social network o in gruppi di amici, preferirete starvene da soli. Andrà leggermente meglio a livello di umore verso la metà di Febbraio, quando un evento vi porterà felicità e sarà il precursore di un lungo periodo di spensieratezza. Non avrete tanta voglia di immergere i vostri inneschi, molto probabilmente il forte freddo vi ha fermati, ma sempre nel periodo di Febbraio potrebbero esserci interessanti uscite a pesca, forse presi dalla voglia di inaugurare il vostro nuovo set di canne o la vostra nuova tenda. Qualche turbolenze nel lavoro vi renderà irascibili in Gennaio, poi ripresa a Febbraio, dove avrete un incarico importante dato dal vostro datore di lavoro, lo porterete a termine con successo. Salute nella norma del periodo, qualcuno starà a letto con una forte influenza e altri i classici malanni alle vie respiratorie, non sudate troppo ed evitate di uscire senza un bel giubbotto! Finanze anch’esse nella norma, qualche piccolo gruzzoletto derivato da regali di Natale, pronti per essere spesi, ma come precedentemente scritto, evitate situazioni azzardate in Gennaio, rimandatele dalla metà di Febbraio in poi.
vergine
Sarà un anno in sordina per alcuni di voi, ma un anno magico per chi avrà la costanza di seguire un sogno. Proprio questo avrà un intoppo nei primi mesi dell’anno, dove in Gennaio ci sarà una forte discussione, una scelta sbagliata da parte vostra vi farà abbandonare un sogno che tanto desideravate, ma da qui capirete che non era la vostra strada, tale la scoprirete più avanti, abbiate solo il buon senso di aver rispetto per le persone che vi circondano, non siate troppo impulsivi. La pesca sarà una conseguenza di queste vostre scelte, potrebbe avere una brusca frenata, non solo per le temperature rigide, ma anche perché “vi passerà la voglia”. Non demoralizzatevi e cercate di fare altro, magari iscrivendovi in palestra o ad un corso di musica. Salute molto forte, anche se i nati nella terza decade potrebbero avere dei problemi alle articolazioni, nulla di grave, ma tali saranno accompagnati da febbre alta e problemi all’intestino. Molti di voi non avranno un gruzzoletto da poter spendere per i cavoli propri, quel che avranno sarà del denaro da spendere per sanzioni o multe inaspettate, o per bollette troppo salate, meglio rimandare gli acquisti per il vostro hobby a fine Febbraio, quando le cose andranno meglio! Sarà un anno molto interessante per voi Scorpioncini! Non vedrete subito i risultati di alcuni pianeti nel vostro segno, anzi, inizialmente qualcuno di voi faticherà, ma saprà anche seminare bene per i periodi migliori. Intanto evitate discussioni inutili con persone a voi care, sorvolate alcune prese di posizione contrarie al vostro pensiero, non sempre la ragione è dalla vostra parte, se capirete questo, avrete ottime possibilità di vivere serenamente un periodo non tanto bello in termini di rapporti con le persone. Ottima invece la sfera del proprio lavoro e hobby, sono in vista promozioni o fasi di responsabilità importanti nel vostro ambito lavorativo e conseguentemente al vostro atteggiamento positivo, ci saranno situazioni ottime anche nelle vostre sessioni invernali, un periodo che si prospetta interessante almeno fino a metà Maggio, quindi dateci sotto! La salute sarà altalenante, dove la prima parte dell’anno vedrà molti di voi a letto con l’influenza e problemi di intestino, invece a Febbraio ci sarà una netta ripresa per molti di voi, a parte qualche strascico per i nati nella prima decade, che subiranno una ricaduta di influenza. Finanze ottime, ci saranno delle entrate inaspettate, come anche un possibile aumento di stipendio, non sperperate tutto subito, ma abbiate la coscienza di spendere per il vostro hobby cercando l’offerta migliore. Sono premiati gli astuti nel campo finanziario nel mese di Febbraio.
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Sarà un anno particolare per voi, un anno dove lavorerete sodo e lo farete con grande spirito del dovere, ma anche con molto piacere. L’anno inizia subito con qualche tensione familiare o tra colleghi, tutto risolvibile con una buona chiacchierata o perché no anche con una bella cenetta. Non badate troppo ai social network, quando voi non pescate troppo, avete la cattiva abitudine di andare su Facebook e scrivere commenti che poi puntualmente vi pentite. Sorvolate, riflettete e non scrivete! Come accennato all’inizio, il lavoro vi porterà via molto tempo, purtroppo anche dalla famiglia, già nel mese di Febbraio ne avrete un assaggio, ci sarà una settimana dove farete molta fatica fisica, ma alla fine della quale, sarete molto soddisfatti e lo farete veramente con il sorriso. Pescate rimandate? Forse, dedicherete non molto tempo alla pesca, ma più che altro alla sua preparazione in vista della primavera. Non male la salute, nonostante qualcuno di voi ami le pescate di prima mattina, ha imparato che coprirsi per bene, ha i suoi frutti…ovviamente! Se indosserete capi tecnici nelle vostre pescate e abbigliamento adeguato anche quando andate a passeggio con il partner o amici, non avrete i classici problemi respiratori che avranno chi non si curerà! Finanze che iniziano lente, per poi incrementarsi con il passare delle settimane, non abbiate fretta di cambiare la vostra attrezzatura, gli astri consigliano il mese di Febbraio per le spese “folli”, limitatevi a materiale di consumo e non piangerete quando aprirete il portafogli.
oroscopo Pag.161
A cquario
Il vostro segno è stato preso di mira negli ultimi anni e sembra davvero intravedersi una luce di tranquillità. Avete sudato, vi siete disperati e avete gioito per alcuni attimi, ma avete vissuto sempre con una tensione che tutto d’un tratto qualcosa potesse andare storto. Gennaio potrà sembrare uno di quei mesi no, ma già dal 20 in poi noterete un cambiamento di umore in voi. I rapporti con le persone saranno meno schematici, ma più sentimentali, chi è in coppia potrà stravolgere la propria vita sentimentale e per chi pesca in coppia, ci potrà essere un cambio di compagno di pesca, tutte scelte derivate da un vostro nuovo modo di vedere la vita, molto probabilmente quello giusto! Sul lato lavorativo avrete discreti impegni e scadenza da sottoporre, ci saranno giornate piene di lavoro, ma riuscirete a risolvere tutto con le vostre capacità, l’inizio dell’anno potrà essere un po’ nervoso a causa di alcuni ritardi, ma si risolverà tutto a fine mese e inizio Febbraio. Salute ottima, voi siete un segno che anticipa i tempi, vi siete coperti e magari alcuni di voi vaccinati. State vedendo alcuni amici o familiari con dei malanni e voi no, anzi avrete anche la voglia di uscire con amici e di andare a fare qualche sessione di pesca invernale. Qualcuno di voi meno attento, subirà verso la fine di Gennaio la classica influenza. Finanze con qualche dubbio, ma solo da parte vostra, avete l’etichetta di essere tra i più tirchi dello zodiaco, ma non fatene troppa una malattia, se avete speso qual cosina in più per Natale e non avete ricevuto regali appaganti, non amareggiatevi, prendete parte del vostro gruzzoletto e fatevi un regalo!
oroscopo Pag.162
CAPRICORNO
Molti astrologhi dicono che sia l’anno del Capricorno, altri meno a causa di un’influenza negativa che riguarda la sfera della fortuna, ma per chi è sempre “sul pezzo” lavorando e cercando soluzioni per migliorarsi, avrà di cui godere per via di frutti raccolti già a partire dagli ultimi giorni dell’inverno. Gennaio partirà in sordina, con alcune problematiche inerenti a discussioni nell’ambito lavorativo, dove prenderete una decisione saggia, ma che vi disturberà e non poco. Vi anticipo che la soluzione presa sarà quella giusta! Avrete poi un gran consenso nel mese di Febbraio e tale si protrarrà per tutto l’anno, anche i rapporti con il partner andranno a gonfie e vele, invece per chi era in crisi, ci sarà la possibilità immediata di conoscere un’altra persona, tale potrà anche condividere il vostro hobby. Carriera eccellente, iniziate bene l’anno con alcune richieste specifiche che vi permetteranno di farvi voler bene nel vostro ambito lavorativo, non perdete mai il vostro spirito altruista e vedrete che per tutto l’anno sarete sulla cresta dell’onda. Ottime opportunità di grandi pescate nei mesi primaverili e di fine/metà estate. Salute nella media, i soliti discorsi invernali di chi si è curato e di chi no, di chi esce coperto e chi invece ama prendere del freddo. Le conseguenze sono inevitabili, di chi si è ammalato e si ammalerà e chi invece godrà del tempo in più fuori dalle mura di casa! Finanze ottime, partirete con la consapevolezza di aver speso troppo durante le vacanze invernali, ma riprenderete lo spirito giusto anche offrendo cene ad amici pescatori. Attenti all’acquisto di materiale nuovo, evitate i primi 25 giorni di Gennaio, fatelo con tranquillità per i restanti giorni dell’inverno! Avrete un anno abbastanza costante, a parte i primi due mesi dell’anno dove ci potranno essere delle piccole difficoltà a livello comunicativo con le persone, specialmente sul lavoro, situazione che si riprenderà verso la metà di Febbraio, dove inizierete a ricevere gratificazioni anche a livello familiare. Le feste vi hanno appesantito sia fisicamente che mentalmente, quindi un’ottima soluzione è quella di andare in palestra, fare movimento e magari andare più volte a pesca! Così avrete ottime opportunità di svagarvi e poter sfogarvi! Dopo le feste natalizie in molti si sentono stanchi, più stanchi di prima, non riversate le vostre amarezze verso chi vi è vicino, non sarete capiti e rischierete di esser allontanati da un gruppo a voi caro. Evitate di parlare troppo! Lavoro in ripresa dal periodo di fine inverno, dovrete sudare e sostituire qualcuno al lavoro per assenteismo o malattia, dovrete lavorare per due, quindi avrete anche poco tempo da dedicare alla famiglia o al vostro hobby. Se ciò non avverrà, è il momento per far conoscere la bellezza del vostro hobby ad un familiare. Salute forte, la maggioranza di voi non subirà l’effetto dell’influenza, anzi, avrà le giuste energie per poter fare attività fisica senza intoppo, però ricordate di coprirvi bene quando andate a pescare e soprattutto copritevi il collo e non respirate a bocca aperta, usate sempre il naso, possibili problemi alle vie respiratorie sono in agguato per i nati nella prima decade. Finanze nella norma, non grossi sussulti da regali di Natale, anche se ne avete ricevuti parecchi, se avete accumulato una piccola somma di denaro, tenetela da parte per la primavera, dove vedrete quell’oggetto a voi caro ad un prezzo decisamente inferiore di adesso! Una tenda nuova o un lettino di qualità! Forse sì!
pesci
sagittario
Avete presente un’onda sinusoidale? Ecco, fino a Settembre i mesi si intervalleranno in modo altalenante facendovi veramente andare giù di testa in alcune situazioni, sia in bene che in male. Momenti di estrema felicità a momenti di tristezza. Non dovete assolutamente abbattervi quando i momenti tristi si presenteranno, avrete poi l’ultima parte dell’anno in salita! Rapporti con le persone subiranno una bella movimentazione, sarete parecchio attivi a livello social dove commenterete e proporrete argomenti con alto tasso di discussione, a volte anche forte, questo vi farà subire uno stress non indifferente, il mio consiglio è di evitare di scrivere cose che poi potete pentirvene. Lavoro eccellente per gran parte dell’anno, qualcuno di voi potrà trovare un impiego a tempo indeterminato ed altri potranno ottenere una gratificazione dopo anni di lavoro. Solo chi si è dato da fare raccoglierà i frutti, ovviamente chi è stato con le mani in mano, rimarrà a bocca asciutta, come giusto che sia. Salute buona, alcuni di voi non hanno subito nessun tipo di influenza, salvo qualche piccolo inconveniente di raffreddore, ma nulla di più, invece per i nati nella seconda decade si potranno avere delle giornate con forte mal di testa e febbre. Le vostre finanze saranno ottime, questo a causa del vostro lavoro e di un regalo inaspettato fatto a Natale. Molti di voi sono risparmiatori, ma è arrivato il momento di concedervi un regalo, e perché no…in questi mesi!
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02 2019
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CARPFISHING FINALMENTE PRIMAVERA
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CATFISHING IL RISVEGLIO DEI GIGANTI