CARP E FEEDER FISHING N.8 MARZO/GIUGNO 2019

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RIVISTA DIGITALE BIMESTRALE GRATUITA

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CARPFISHING

la primavera che verrà niente succede per caso

FEEDER

esche e pasture



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graziano giambastiani Direttore Editoriale

NUMERO 8 EDITORE MATTEO MARMOCCHI

Numero Registro Operatori di Comunicazione 26536

direttore responsabile

Matteo Marmocchi matteo@carpefeederfishing.it

consulenti

White Koy, Graziano Giambastiani, Stefano Francia, Mattia Travasoni, Mauro Pitorri, Raffaele Mapelli, Simone Gatti, Marco Falciano, Marius Pintea, Alessandro Peracchi

direttore editoriale

Graziano Giambastiani graziano@carpefeederfishing.it

videoimpaginazione

Matteo Marmocchi

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è una pubblicazione bimestrale MATTEO MARMOCCHI Registrata presso il Tribunale civile e penale di Bologna con il numero 8458

graziano@carpefeederfishing.it

proprietà

MATTEO MARMOCCHI www.carpefeederfishing.it

Marzo/Aprile 2019

Tutti i diritti sono riservati. L’invio di fotografie e materiale dattiloscritto alla Redazione, autorizza implicitamente la pubblicazione a titolo gratuito sulla rivista Carp e Feeder Fishing. I manoscritti ed il materiale iconografico inviati in Redazione non verranno restituiti. Sono vietati la pubblicazione e l’utilizzo anche parziale di testi, foto e disegni, se non espressamente autorizzati.


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C A R P i t a l y

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pr o v e pr o d o t t i 68 nash 96 Middy 112 IMPERIAL BAITS

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QUANDO IL FONDALE... PARLA DA SOLO

VERSO LA PRIMAVERA

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LA PRIMAVERA CHE VERRà

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il bigattino: IL RE D’INVERNO

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NIENTE SUCCEDE PER CASO

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IL FIUME... LA MIA PASSIONE


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N° 16 Genna

Prove Pesca TITAN HIDE XL NUOVO COLORE CITRUZ

Tecnica LEGGERI... QUASI INVISIBILI E MERAVIGLIE SLOVEN

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il nuovo numero della rivista di

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CHIUDE PESCARE SHOW,

che si conferma l’evento di riferimento in Italia per il settore Chiude tutto in positivo il Salone internazionale della pesca sportiva e della nautica da diporto di questo 2019 giunto alla sua ventesima edizione. Grande soddisfazione tra il pubblico e gli espositori. Significativa l’internazionalità della manifestazione, con aziende provenienti da 16 paesi www.pescareshow.it www.facebook.com/pescare.show www.iegexpo.it

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Lo scorso 25 Febbraio, si sono spenti i riflettori sulla ventesima edizione di PESCARE SHOW, il Salone internazionale dedicato alla pesca sportiva e alla nautica da diporto organizzato daItalian Exhibition Group (IEG). La manifestazione targata IEG ha visto, durante la tre giorni della fiera, il quartiere fieristico IEG di Vicenza affollato dagli appassionati di tutte le tecniche e specialità alieutiche. Nonostante il periodo non facile per il mercato, PESCARE SHOW si conferma l’indiscusso appuntamento di riferimento non solo per i fan della pesca sportiva, ma anche per gli importatori, i produttori e i distributori che, anno dopo anno, hanno indicato il Salone di Italian Exhibition Group come evento clou nel nostro Paese. Si registra, per quanto riguarda gli espositori – provenienti dall’Italia e da altri 16 paesi - un primo dato emblematico: rispetto alla precedente edizione della manifestazione, i brand che hanno deciso di sfruttare la vetrina del Salone internazionale dedicato alla pesca sportiva e alla nautica da diporto sono aumentati del 16%. Tra questi anche grandi nomi come Daiwa, Shimano e Trabucco per la pesca, Furuno, Garmin, Honda Europe e Suzuki per la nautica. Elevata la presenza di buyer, arrivati a Vicenza per l’occasione da 12 paesi. Alta la soddisfazione tra i visitatori che hanno potuto scoprire nella Hall 7 tutte le ultime novità - portate in fiera dalle aziende leader del settore - per specialità come lo spinning, la pesca al colpo, la pesca tradizionale, il big game ed il surf casting, e acquistarle poi in un affollatissimo Pescare Shop (Hall 1 e Hall 2). Non solo aree shopping caratterizzate da un’offerta sempre maggiore: PESCARE SHOW si è distin-

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to anche quest’anno per il ricchissimo programma di dimostrazioni, momenti di confronto ed eventi esperienziali in calendario. Da segnalare come nella Hall 7 la Fishing Arena – area dedicata a conferenze e presentazioni - abbia registrato sempre il tutto esaurito. Gli amanti della pesca si sono potuti immergere totalmente nelle prove di lancio loro riservate nelle dueCasting Pool del FlyFishing World(Hall 6), o cimentarsi nell’apprendimento di nuove tecniche di pesca sportiva con i Pro Staff della Fishing League Worldwide (FLW). Grande interesse ha suscitato, nella Hall 4, il Boating Show: nell’area interamente dedicata alla nautica – ampliata e rinnovata per l’edizione 2019 – numerosi i visitatori che hanno ammirato alcuni degli ultimi gioielli nautici, i motori di ultima generazione, le dotazioni elettroniche più avanzate, oltre a mezzi completamente equipaggiati per la pesca in mare e in acqua dolce. Forte di un successo costante negli anni, PESCARE SHOW dà appuntamento ad appassionati ed espositori per la ventunesima edizione della manifestazione, dal 22 al 24 febbraio 2020 nel quartiere fieristico IEG di Vicenza.

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CATMANIACS A partire da domenica 10 marzo alle ore 22.00 Pesca (Sky canale 236) presenta Catmaniacs. Il programma segue l’appassionante e divertente sfida alieutica tra Samuele “CatHunter” e Michele Valeriani: il primo tra i due che sarà in grado di mettere sulla bilancia 100 libbre di pesci gatto americani, vincendo scommessa e sfida, prenderà come premio 3 libbre di bistecca di bisonte, ovviamente offerta dal perdente. Per arrivare allo scopo, i due contendenti pescheranno con svariate tecniche di pesca ai predatori, adattandosi sempre alle caratteristiche di questo pesce alloctono, che sta letteralmente invadendo alcuni corsi d’acqua della nostra penisola.

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SPECIALE CARPA

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A partire da lunedì 11 marzo alle ore 21.00 Pesca (Sky canale 236) presenta Speciale carpa. Una serie inedita e in prima visione, condotta da Graziano Giambastiani e dedicata ai tantissimi appassionati di pesca alla carpa. Con il contributo dei migliori specialisti nelle varie discipline dedicate alla pesca a questo ciprinide, scopriremo come insidiarlo con successo, e come venire a capo della ‘lotta’ con una preda tanto combattiva da arrivare alla vera e propria astuzia. Conosceremo le attrezzature, gli accessori, le strategie e infine le pasturazioni adatte e mirate alla sola cattura di questo pesce così amato. Naturalmente nel corso degli episodi verrà spiegato come approcciarsi allo spot e come sapersi adattare correttamente al variare delle condizioni di pesca. La carpa è presente in tantissime zone del nostro Paese, e la sua pesca è fondamentalmente dinamica e quindi molto divertente: conoscerne i segreti è un regalo che una trasmissione come questa fa a tutti gli amanti della pesca ricreativa.

LENZE TESE

con Mauro Pitorri

Dal 6 marzo ogni mercoledì alle 21.00. Una nuova ed avvincente serie inedita che vede come protagonista Mauro Pitorri, certamente uno dei pescatori più preparati d’Italia che, insieme ad alcuni amici ci porterà alla scoperta di tecniche ed itinerari meravigliosi. Andremo alla ricerca degli spettacolari persici reali del Lago del Salto o degli elusivi lucci di Bracciano, e poi carpe o gli aspi del Grande Fiume per una corsa a perdifiato in alcuni del spot più belli della nostra penisola. Scopriremo alcuni dei segreti e delle malizie di questo grande interprete della pesca ma, soprattutto, conosceremo un uomo che affronta la pesca con passione, dedizione e divertimento saltando con disinvoltura da una tecnica all’altra e non dimenticando quello che ormai è il suo motto: a pesca con il sorriso! Clicca e guarda il video

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NORTHERN ANGLING SHOW

Di Matteo Marmocchi

Una visita in terra straniera per una delle più importanti fiere dedicate al carpfishing, ma non solo! Manchester è la cornice del Northern Angling Show, arrivata all’edizione 7. Professionalità, grande partecipazione agli eventi e tutti i big del settore uniti in una cornice davvero incredibile e bella.

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news Migliaia di persone, bambini accompagnati da genitori, ragazze pescatrici, ragazzi intenti a chiedere informazioni ai consulenti aziendali e attenti a toccare gli ultimi prodotti delle famose aziende. Molti i prodotti in anteprima e sale conferenze prese d’assalto da migliaia di appassionati che rimanevano anche in piedi pur di assistere all’esibizione dei personaggi invitati del calibro di Alan Blair, Claudia Darga, Hali Hamdi, Danny Fairbrass, Lee Mozza Morris & Iain Macmillan, Tim Pasley, Ian Chillcott, Scott Lloyd, Dave Levy, Mark Holmes, Ian Russel, Steve Briggs, Mark Pitchers, Gaz Fareham, Frank Warwick, Darrel Peck, Julian Cundiff… solo per citarne alcuni. Una fiera dove si evidenzia in modo palese la differenza di cultura tra i pescatori anglosassoni e quelli del sud Europa, in particolar modo italiani. Il rispetto per la pesca e per i pescatori, non ha eguali, la salvaguardia costante e attenta di ognuno per ogni singolo specchio d’acqua. Molto dobbiamo ancora imparare e tanto siamo ancora indietro, forse 20 anni. L’ultimo aspetto interessante è che in questa fiera, non c’erano associazioni che esponevano le reti dei bracconieri. Solo istituzioni che sfoggiavano il continuo progresso che sta avendo la pesca, in particolar modo il carp fishing, con indotti economici pazzeschi e richiamo di gioventù che si dedica a questo sano hobby, perché, sottolineano…chi pratica sano, vive sano! Diamo un occhio a questi eventi per poterci migliorare, ne vale del nostro futuro.

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Sabato 16 Febbraio, presso il Centro Congressi della Fiera Carpitaly 2019 si è svolta con successo e con grande affluenza di spettatori la conferenza Bracconaggio 2.0 organizzata dalla FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee. Dopo la proiezione del documentario “BRACONIERI FARA FRONTIERE” sottotitolato in italiano, e andato in onda sulla rete nazionale rumena Pro-TV nel 2018, sul palco si sono succeduti rispettivamente: MASSIMO ROSSI (Commissione Nazionale FIPSAS) On. DAVIDE TRIPIEDI (Deputato M5S) On. CARLO PIASTRA (Deputato Lega) SERGIO SCHIAVONE (Relazioni Istituzionali FIPSAS) Gen MASSIMILIANO CONTI (Arma dei Carabinieri) MARCO FALCIANO (Coordinatore Guardie Ittiche Volontarie FIPSAS Ferrara) PAVEL PERESCU (Coordinatore Guardie Ittiche Volontarie Eurocarp) ANDREA LIVERANI (Consigliere Lega Regione Emilia Romagna) MODERATORE: MATTEO DE FALCO (Pesca e Caccia Tv) Innanzitutto un chiarimento è doveroso sin da subito ed è stato anche esplicitato dal Generale Conti: quando centinaia di persone arrivano dall’estero per iniziare attività illecite collegate tra loro, si spartiscono il territorio che conoscono palmo per palmo e sfruttano la filiera commerciale dei mercati ittici per regolarizzare carichi vietati ed effettuare trasporti in Italia e all’estero, si tratta di organizzazioni per delinquere, che vanno fermate con strumenti adeguati. Sia in termini di uomini e mezzi, sia in termini normativi.

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A CARPITALY contro il BRACCONAGGIO

A cura di Marco Falciano

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Ora che il bracconaggio è riconosciuto come fenomeno delinquenziale di rilievo internazionale, diffuso in Italia, Spagna e Francia, con tentacoli che si estendono fino all’Inghilterra, appare chiaro che per smantellare quest’organizzazione che guadagna milioni di euro di fatturato in nero all’anno, non bastino le ronde notturne, ma sia necessaria l’azione di corpi specializzati ed addestrati, indagini delle forze dell’ordine, intercettazioni, pedinamenti ecc.. Il contrasto della pesca illegale non può risolversi con la mera attività dei volontari che, seppur fondamentale, sarebbe utile come provare a spegnere un incendio con una pistola ad acqua. Si può affermare in base all’esperienza e senza vergogna, che nessun gruppo di volontari sia in grado, da solo, di fermare l’attività di una banda di bracconieri, tantomeno uno o pochi lupi solitari, l’unico modo fermare le bande che delinquono è colpire i soldi e i beni primari utilizzati nella loro attività. E lo si può fare solo attraverso azioni coordinate delle Forze dell’Ordine. Per fare ciò è fondamentale far parte di un associazione maggiormente rappresentativa, e dopo aver militato alcuni anni in associazioni minori, anche i volontari Pavel Perescu e Marco Falciano confermano come il salto di qualità lo si sia ottenuto nel momento in cui le richieste di contrasto alla pesca illegale e di tutela delle acque sono state accolte dalla Federazione che, amplificandole ha determinato risultati tangibili ed importanti. Alla conferenza è stata richiamata l’importanza della Commissione per lo Sviluppo della Pesca Ricreativa, un organo interno alla FIPSAS, promotore di proposte e richieste alla federazione, che oltre a confermare l’apertura della stessa alle tematiche ambientali e di tutela della legalità, concretamente ha innescato un dialogo costante e su più livelli (locale, regionale e nazionale) con i vertici delle forze dell’Arma dei Carabinieri, responsabili insieme alle Polizie Provinciali degli ultimi successi contro i nemici bracconieri. La conferenza recitava come sottotitolo “dalle parole ai fatti” e a conferma di ciò si è ricordato come, dopo 3 anni di attività, tanto sia cambiato. Oggi abbiamo il reato di bracconaggio, che punisce con arresti, confische, e sanzioni da decine di migliaia di euro le stesse condotte che 3 anni fa venivano sanzionate con ammende da poche centinaia di euro. Disponiamo di un reparto dei Carabinieri pronto a indagare e colpire queste bande di pescatori di frodo su tutto il territorio nazionale, realizzando indagini preventive, conservando i dati in archivi nazionali, disponendo di pubblici ufficiali specializzati nella lotta ai reati ambientali. Abbiamo un contatto diretto con quei rappresentanti politici territoriali e nazionali che hanno capito e preso a cuore la nostra battaglia, permettendoci di raggiungere risultati che poco tempo fa, sfiduciati, ritenevamo impensabili. Abbiamo decine di volontari che organizzano campagne di raccolta fondi, eventi per la tutela dell‘ambiente, controlli notturni nelle acque interne e fanno costante informazione.


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Il salto di qualità lo abbiamo fatto nel momento in cui la Federazione ci ha aperto le porte, ed entrambi, ricreativi ed agonisti, abbiamo capito che solo unendo le forze dell’organizzazione maggiormente rappresentativa, e quelle delle giovani leve della pesca ricreativa, era possibile risollevare il nostro settore. C’è ancora tanto da fare, oggi si è percepita maggior fiducia ora che disponiamo di questo potente strumento di rappresentanza. Alla Conferenza si è ribadito come la federazione sia aperta a chiunque voglia portare il proprio contributo, e in proposito le parole di Massimo Rossi (Consigliere Federale FIPSAS) sono state più che chiare “Usate la Federazione”. Per muoversi con autonomia è stato ricordato che bastano 15 associati per costituire una sezione locale da affiliare a FIPSAS, una sezione può costituire guardie volontarie, proporre un proprio rappresentante per i consigli provinciali fipsas, o per i tavoli di consulta ittica, può formare recuperatori di fauna ittica in difficoltà, costituirsi parte civile in un processo per risarcimento danni contro i pescatori di frodo che hanno operato nelle acque di giurisdizione della sezione, dialogare con i rappresentanti politici, realizzare aree di pesca gestite o in concessione per riqualificare le acque coi proventi dei pescatori sportivi, le possibilità sono immense. Il futuro della pesca in acque interne vede FIPSAS protagonista, perchè si è dimostrata l’unica associazione che, nei fatti, è stata in grado di imporsi con la propria forza per contrastare la gigantesca e distruttiva lobby della pesca di frodo. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma con le persone giuste all’interno della Federazione i risultati continueranno ad arrivare. L’invito finale e l’apertura della FIPSAS al mondo dei pescatori sportivi non tesserati si rivolge anche ai contestatori con una piccola provocazione di Falciano: “Chiunque voglia darsi da fare per migliorare le acque del proprio territorio troverà in FIPSAS uno strumento potente, mentre chi si ostina a criticare e commentare su Facebook senza fare nulla non salverà alcun pesce”.

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1. Presentazione: Marco Falciano, GGIV Ferrara, Pirati del Po gruppo di ragazzi pescatori ecc… 2. Situazione bracconaggio: • Associazione per delinquere • Volontari da soli sono inefficaci - ma sono importante risorsa • Necessarie indagini specifiche forze dell’ordine cc 3. Esperienza associativa - maggior potere/efficacia d’azione • Inizio: gruppi non associati tentano di costituire un’alternativa ad altre associazioni - Save Our Fish (obiettivo troppo ambizioso) non c’era tempo • Associazionismo: ci avviciniamo alle associazioni locali per formare GGIV, dialogo politica, forze dell’ordine 4. Legge regionale inasprita con sequestro e aumento sanz. pecuniarie • Fipsas crea la commissione pesca ricreativa 5. Reato di bracconaggio art. 40 6. Fondo antibracconaggio: 3 mln di euro 7. Cufta 8. Contatto diretto con politica locale - regionale - nazionale 9. Fipsas come ass. Magg. Rapp. è strumento per amplificare le nostre richieste e tutelare i nostri interessi • Solo impegnandosi in associazione è possibile contribuire • Associazioni fatte di persone • Scetticismo combattuto coi fatti, i commenti su fb non salvano pesce * Perché Fipsas? Perché è quella più... • Strutturata • Diffusa a livello nazionale • Peso ed importanza 10. Federazione aperta: bastano 15 associati per costituire sezione locale: poteri • Corsi GGIV • Rappresentante in sezione territoriale/tavolo consulta ittica • Recupero fauna ittica • Costituirsi parte civile in processo per risarcimento danni contro pescatori di frodo • Dialogo con rapp. politici • Aree di pesca in concessione per riqualificare le acque (economia circolare si sostiene da sola) 11. Bisogna fare lobby (lavorare ad alto profilo) contro la lobby dei pescatori di frodo - solo attraverso fipsas ciò è possibile

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In occasione del Pescare Show, tenutosi a Vicenza sabato 23 febbraio 2019, si è tenuta la conferenza “Una legge per tutti” a cui sono intervenuti, rispettivamente: Sen. GIANPAOLO VALLARDI (Pres. Nona Commissione Agricoltura e Pesca) On. CARLO PIASTRA (Primo firmatario della proposta di Legge alla Camera) Sen. MINO TARICCO (Relatore del DDL N. 695 in 9° Commissione Agricoltura e Pesca del Senato) Dott. GIANPIERO POSSAMAI (Consigliere Regione Veneto - Presidente Quarta Commissione: valutazione politiche pubbliche e effetti della legislazione regionale) ALESSANDRO PAGLIARINI (Consigliere Regionale FIPSAS Veneto) Prof. UGO CLAUDIO MATTEOLI (Presidente FIPSAS) On. FRANCO MANZATO (Sottosegretario di Stato del MIPAAFT con delega alla Pesca) Moderatore Matteo de Falco (Sky Pesca TV) Buona la partecipazione dei pescatori, essendo comunque un argomento molto tecnico e specifico, si è trattato infatti del DDL n. 695 “Norme generali per la protezione e la conservazione della fauna ittica nelle acque interne attraverso la determinazione di principi fondamentali riguardanti la gestione delle acque pubbliche del territorio Nazionale ai fini della pesca e

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Convegno Nazionale “UNA LEGGE PER TUTTI”

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del turismo alieutica sportivo-ricreativo”, d’iniziativa dei senatori Maurizio Campari e Simone Bossi, attualmente in discussione in Commissione 9 del Senato, un cambiamento epocale che il mondo della pesca attendeva fin dal 1931, a quell’anno difatti risale la precedente legge nazionale sulla pesca in acque interne. Non è mancata neppure qualche polemica di alcuni dissidenti, che non condividono il contenuto del progetto di legge e dal pubblico hanno avanzato prima proteste, poi più pacate proposte e domande sull’argomento. Era proprio questa l’occasione per confrontarsi nuovamente con i rappresentanti dei pescatori sportivi ed inserire dei correttivi o delle integrazioni al testo. Occasione utile anche per rendere più saldi i rapporti tra mondo della pesca e politica, rapporti che, in Veneto, risultano funzionare molto bene, prova ne è la corretta e virtuosa gestione delle acque che distingue più di una Provincia. Una normativa generale assolutamente anacronistica, che non riflette le esigenze di tutela ambientale odierne, che mal si adatta ad essere applicata poiché appunto vetusta, necessita il prima possibile di un’altra legge che la sostituisca. Il cambiamento si attuerà, ma necessita della collaborazione di tutte le associazioni di settore per creare un nuovo contesto organizzativo, assolutamente partecipato, che ponga la tutela ambientale e degli habitat acquatici come interesse primario. I primi passi verso un nuovo modo di concepire la pesca sportiva in acque interne sono stati tracciati, nuove figure come la guida di pesca sportiva, sanzioni aggravate in tema di pesca illegale, la gestione delle acque da parte delle associazioni di pesca estesa su tutto il territorio nazionale, sono solo alcune delle novità fondamentali che il il nostro settore richiedeva per rimanere al passo coi tempi.

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Non sempre il CRIMINE (sui pesci) PAGA! FINALMENTE i colpevoli cominciano a ESSERE CONDANNATI Sei bracconieri condannati a 16 mesi e al pagamento di 445mila euro di multa. La giustizia in Italia è lenta, ma prima o poi arriva. Ieri è arrivata, dopo cinque anni, con la condanna dei predoni delle acque: condannati in sei. Tutti romeni, di origini Lipovene. Erano stati bloccati cinque anni fa, dalle Forze dell’ordine, dopo l’ennesimo raid criminoso. Era la banda di predoni del lago in assoluto più attiva a Mantova. Finché, dopo l’ultimo assalto nelle acque del lago di Mezzo, erano stati intercettati durante la fuga con il bottino, 8 quintali di pesce prelevato con tecniche proibite. L’altro ieri, 26 febbraio 2019, l’ultimo atto della vicenda giudiziaria dei sei bracconieri che sono stati accusati del reato di cui all’art. 733 bis del Codice Penale - Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto, in questo caso il Parco del Mincio e di violazione di tre ordinanze del sindaco relative al divieto di pesca per motivi igienico-sanitari. La pena è per tutti la stessa: sedici mesi di reclusione e 445mila euro di multa. I fatti risalgono al 2014, dove il gruppo romeno di pescatori di frodo era al culmine della sua attività. La notte tra il 9 e il 10 aprile, la conclusione della loro carriera di pirati delle acque. Solito copione: avevano calato a zig zag due chilometri di rete nelle acque, stavolta del lago di Mezzo (in passato lo avevano fatto in specchi d’acqua anche più inquinati). Poi avevano ripescato la rete ma al momento di ripartire erano intervenuti uomini della Guardia di finanza, della Provincia, della FIPSAS e del Parco del Mincio. Momenti di concitazione, tanto che uno dei bracconieri, mezzo ubriaco, era caduto in acqua e aveva rischiato di annegare. I complici invece erano riusciti a fuggire con i furgoni frigo, parcheggiati in Vallazza. Ma non avevano fatto molta strada: una pattuglia della Finanza ne aveva bloccato uno all’imbocco dell’Autobrennero. Gli altri invece erano stati intercettati e fermati dalla Polizia stradale lungo l’autostrada per Milano, dove avrebbero dovuto smerciare il carico.

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Dopo anni di incertezza finalmente la parola fine sulla rilevanza del contrasto al bracconaggio ittico che, nella fattispecie indicata, può avere rilevanza penale, essendo posta a tutela di un bene giuridico particolarmente rilevante, il legislatore delegato, in linea con le direttive contenute nella delega, ha irrobustito la risposta sanzionatoria prevedendo la pena congiunta dell’arresto unitamente a quella dell’ammenda, così rendendo non oblabile l’illecito in esame. Quello della pesca di frodo è un mercato florido, insieme alla caccia di frodo, è il terzo mercato illegale più redditizio dopo il traffico di armi e di droga. Il movente economico è quindi elevato e per proteggere la fauna ittica e scoraggiare i bracconieri non resta che inasprire le pene per i colpevoli. In questo senso la giustizia sta compiendo grandi passi avanti. Questo è uno dei casi nei quali i bracconieri sono stati puniti in maniera esemplare. La richiesta che proviene dal mondo della pesca ricreativa e che la FIPSAS ha raccolto, diventando la cassa di risonanza principale, è un’azione urgente per fermare il bracconaggio ittico, fermare il traffico e l’acquisto illegale delle specie ittiche. Le soluzioni devono garantire il coinvolgimento delle associazioni di pesca, delle comunità locali nella gestione delle acque più a rischio di bracconaggio, potenziare il servizio di vigilanza dei volontari, rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra governi ed agenzie ed investire nell’educazione e nell’informazione del pubblico per ridurre l’accettabilità sociale dei prodotti illegali. Insieme a tutto questo è necessaria però una forte volontà politica dei Governi per aumentare le risorse destinate al controllo e ai corpi militari delle Forze dell’ordine specializ-


zati nel contrastare queste attività criminali con strumenti giuridici più adeguati, introducendo la categoria giuridica di “fauna ittica quale patrimonio dello Stato” da tutelare con specifiche figure delittuose, anziché di mere contravvenzioni oggi in vigore. Il presidente federale, prof. Ugo Claudio Matteoli: “La missione della FIPSAS contro il bracconaggio ittico è nella fase dell’acquisizione dei risultati e non più in quella delle proposte lanciate nel vuoto. Il recente Convegno di Gonzaga ne è l’esempio lampante. La presenza del Comandante del Raggruppamento CITES dei carabinieri forestali dell’Arma dei Carabinieri che ha snocciolato numeri e risultati delle azioni intraprese sul campo negli ultimi mesi, ha rinfrancato tutti, ospiti, politici, volontari e la gremita platea di pescatori ricreativi e sportivi intervenuti. Nelle aree più delicate, la FIPSAS vuol rafforzare sia gli interventi di controllo e sorveglianza sul territorio, munendo le guardie volontarie di attrezzature sempre più all’altezza dell’evoluzione tecnologica dei bracconieri, ma vuole svolgere anche un’attività di sensibilizzazione e educazione dei pescatori ricreativi. E’ giunto il momento in cui deve esserci la consapevolezza che uniti e strutturati sotto una stessa bandiera, l’obiettivo può essere più facile da raggiungere. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per offrire la migliore risposta a bracconieri e a chi distrugge la natura: è, finalmente, la vittoria di associazioni come la nostra che si dedicano ogni giorno, con sacrifici e competenza, a proteggere un patrimonio, fragile, delicato ma bellissimo e che appartiene a tutti noi pescatori”.

Vicenza, pieno successo del Convegno Nazionale “Una legge per tutti” Grande partecipazione di pescatori, con un parterre d’eccezione e un’elevata qualità degli interventi, ha fatto registrare il convegno organizzato dalla FIPSAS sul Disegno di Legge sulla pesca in Acque Interne, in occasione del Pescare Show, sabato 23 febbraio 2019. Il disegno di legge n. 695: “Norme generali per la protezione e la conservazione della fauna ittica nelle acque interne attraverso la determinazione di principi fondamentali riguardanti la gestione delle acque pubbliche del territorio Nazionale ai fini della pesca e del turismo alieutica sportivo-ricreativo”, d’iniziativa dei senatori Maurizio Campari e Simone Bossi, attualmente in discussione in Commissione 9 del Senato, ha indubbiamente suscitato enorme interesse tra il popolo dei

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pescatori e il mondo associazionistico, ma anche una serie di polemiche. Per parlare della proposta legislativa sono intervenuti, ospiti del presidente federale, Ugo Claudio Matteoli, l’assessore regionale del Veneto con delega alla pesca, Giuseppe Pan, l’assessore regionale del Veneto con delega all’ambiente, parchi e sport, Cristiano Corazzari, il presidente della IV Commissione sulla valutazione e effetti delle leggi regionali, Gianpiero Possamai, il consigliere regionale Fipsas Veneto, Alessandro Pagliarini e il Sottosegretario di Stato con delega alla pesca del Ministero politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, on. Franco Manzato. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Matteo De Falco, direttore di Sky pesca Tv. Questo convegno è stata l’occasione per verificare l’innovazione dell’impianto normativo del disegno di legge, per delineare le iniziative da intraprendere per integrare e inserire dei correttivi e, non da ultimo, per beneficiare di un’occasione d’incontro e di scambio di idee fra i rappresentanti del Governo, della Fipsas, di altre realtà associative locali della pesca ricreativa e quelli delle Amministrazioni del territorio, sui quali ricade l’applicabilità della nuova proposta di legge. Al termine del dibattito, la relazione di chiusura da parte del presidente della Fipsas, Matteoli, che ha evidenziato la validità e la bontà del lavoro di aggiornamento e rivisitazione di norme oramai anacronistiche svolto dai parlamentari firmatari della proposta di legge, è emersa una volontà di assoluta disponibilità e condivisione con tutto il mondo associativo, in particolare, con quelle realtà che avevano in principio sollevato perplessità sul metodo di gestione e su alcuni contenuti che, a loro dire, non si sviluppano sulla base di una strategia partecipata e condivisa nelle scelte di sostenibilità e gestione delle risorse.

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Giochi mondiali della pesca 2019 FEEDER CON MEDAGLIA DI BRONZO Le strade sterrate che portano nella Riserva naturale di Bloemhof, dove si è conclusa il 17 Febbraio il campionato mondiale di pesca con Feeder, sono color bronzo... Esattamente come il colore della medaglia che gli Azzurri riportano a casa. Una medaglia non scontata, visto il gran numero di nazioni partecipanti (20 in totale), tutte molto competitive ed agguerrite. Gli Azzurri hanno attuato una pesca su due linee per non escludere nessun tipo di cattura, e portare in nassa più pescato possibile. Inoltre il nostro Govi conquista un meritato argento nell’individuale. Bravi ragazzi, FORZA AZZURRI!

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Bracconaggio 2.0 - Dalle parole ai fatti All’interno della rassegna fieristica “Carpitaly 2019”, il sabato mattina si è svolto il convegno dal titolo “Bracconaggio 2.0 – Dalle parole ai fatti”. Un’attenta e partecipata platea di pescatori ricreativi e sportivi ha assistito ad una serie d’interventi che, dopo anni d’idee e di buoni propositi, hanno segnato numeri e risultati ottenuti sul versante del contrasto al bracconaggio ittico. La conferenza è stata ottimamente condotta dal giornalista MATTEO DE FALCO, direttore di Sky Pesca, e ha visto gli interventi di MASSIMO ROSSI (Consigliere Nazionale FIPSAS), di CORRADO FOSSATI (Movimento 5 Stelle), di CARLO PIASTRA(Deputato Lega), di SERGIO SCHIAVONE (Relazioni Istituzionali FIPSAS), del Gen. B.MASSIMILIANO CONTI (Comandante del Raggruppamento CITES dei Carabinieri Forestali del CUFA), di MARCO FALCIANO (Coordinatore Guardie Ittiche Volontarie FIPSAS Ferrara) e di PAVEL PERESCU (Coordinatore Guardie Ittiche Volontarie Eurocarp) . Hanno portato inoltre il loro saluto, il consigliere regionale Emilia Romagna, ANDREA LIVERANI (Lega) ed il coordinatore Agenti Ittico Venatori della Provincia di Mantova,ROBERTO MALAGONI. Ha aperto il Dibattito il Consigliere Nazionale FIPSAS Massimo Rossi che portando il saluto del

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Presidente Nazionale Prof. Ugo Claudio Matteoli, ha ribadito il pieno appoggio da parte della Federazione alla lotta al bracconaggio. Corradi Fossati si è impegnato come Movimento 5 Stelle e a nome degli onorevoli Tripiedi e Ferraresi di portare avanti la proposta di legge sul maltrattamento degli animali, al cui interno ha delle norme che inaspriscono le sanzioni sul fronte bracconaggio ittico. Dopo la Proiezione del documentario “BRACONIERI FARA FRONTIERE” sottotitolato in italiano, andato in onda sulla rete nazionale rumena Pro-TV nel 2018 c’è stato l’intervento dell’On. Carlo Piastra, che si è detto molto colpito della gravità del fenomeno sia sotto il profilo sanitario, quindi per la salute pubblica, che per la sicurezza del territorio e di chi frequenta i fiumi per dedicarsi alla pesca. Si è impegnato, di conseguenza, a portare avanti il Disegno di Legge sulla pesca in acque interne che contiene anche un articolo che modifica e integra l’attuale articolo 40 del Collegato Agricolo e nel quale sono recepiti inasprimenti in materia di reati ambientali riferiti alla fauna ittica, e dove si configura per questa attività criminale, l’associazione a delinquere per i soggetti coinvolti. Sergio Schiavone ha ricordato l’impegno assunto dalla Federazione negli ultimi tre anni, finalizzato a liberare il mondo della pesca ricreativa da quelli che abusano in maniera fraudolenta e sistematica del patrimonio ittico dei nostri fiumi e laghi. Inoltre ha sottolineato la lungimiranza del presidente Matteoli nell’avviare una collaborazione e sottoscrivere, nel marzo 2017, un protocollo d’intenti con l’Arma dei Carabinieri, nello specifico con il CUFA, che ha permesso alla Federazione ai Volontari di strutturare e contrastare, sotto l’ala e la professionalità dei Carabinieri Forestali il bracconaggio ittico. C’è stato poi l’intervento più atteso, quello del Generale Massimiliano Conti, che ha spiegato le modalità di intervento del CUFA, spiegando nello specifico come sono strutturati sia il Comando che l’Unità Operativa. Dopo aver elencato i numerosi controlli effettuati, 12.795 nel 2018, e gli incoraggianti risultati ottenuti sul territorio grazie all’operazione “Carpe Diem”, con circa 800 illeciti accertati, si è impegnato a consolidare la collaborazione con la Federazione ed a potenziare le azioni e le attività degli uomini del CUFA.

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Il Generale ha successivamente rimarcato l’importanza dell’ottenimento del contributo di 1 milione di euro, per i prossimi tre anni, da investire nella programmazione delle successive attività e all’acquisto dell’equipaggiamento più efficiente a contrastare il fenomeno. È stata poi la volta del Coordinatore Guardie Ittiche Volontarie FIPSAS Ferrara, Marco Falciano. L’intervento ha sottolineato la bontà del nuovo corso federale più attento alla tutela ambientale ed al bene della fauna ittica. “Tutto questo è stato possibile grazie all’apertura della dirigenza FIPSAS che ha creduto fortemente nella nostra battaglia contro il bracconaggio. Invito quindi tutti gli scettici ad associarsi alla FIPSAS, a mettersi insieme e a costituire una società di pesca sportiva di almeno 15 membri, unendo così l’impegno sul territorio dei volontari nel rafforzare il dialogo della FIPSAS con le Istituzioni preposte e con la politica. La Federazione ha bisogno di pescatori che si mettano in gioco in prima persona e che non scrivano commenti su facebook, perché i commenti su facebook non salvano il pesce”. Infine, l’ultimo intervento, più volte applaudito, è stato quello del volontario Pavel Perescu, Coordinatore delle Guardie Ittiche Volontarie Eurocarp, che ha ringraziato tutti i volontari che ogni notte si prodigano per la tutela dei canali del fiume Po, i politici intervenuti, in particolare il Generale e la dirigenza federale. Il bracconaggio ittico è una vera e propria piaga e quindi, come tale, deve essere combattuta. Questa è la spinta che muove la Federazione e che deve far riflettere tutti i pescatori ricreativi e sportivi a seguirci ed a sostenerci. Solo così si può ottenere qualcosa di significativo.

21° Campionato del Mondo di Carp Fishing 2019 Si è concluso il 13 Febbraio a Bloemhof (Sud Africa) il 21esimo Campionato del Mondo di Carp Fishing 2019, dove i padroni di casa hanno dimostrato la perfetta conoscenza di un campo di gara sicuramente non facile. Con 1,759,650 il Sud Africa vince il Mondiale, seguiti dalla Francia e dalla Romania. La Nazionale Italiana, si posiziona alla 14 esima posizione.

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Segui il canale Youtube FIOPS OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI LEGGE A.C. 982 Le osservazioni della Fiops sulla proposta di legge A.C. 982 Gallinella et al. – XIII Commissione Permanente della Camera dei Deputati La proposta di legge 982 attualmente in discussione presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati riguarda vari aspetti legati al riordino della normativa in materia di agricoltura e di pesca. Quest’ultima è argomento di soli due dei 32 articoli del testo (16 e 17). Occorre anzitutto evidenziare la necessità di considerare la pesca sportiva e ricreativa come attività da promuovere e tutelare dal momento che, a fronte di un ridotto impatto ambientale, genera un indubbio notevole ritorno economico per le comunità locali anche attraverso il turismo, senza contare i benefici sociali e individuali. Pertanto si ritiene che questo settore meriti un’attenzione specifica e un testo di legge ad essa dedicato. Venendo al merito della proposta di legge in oggetto, in particolare l’art. 16 prevede una delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di pesca e acquacoltura, da emanarsi entro 12 mesi dalla promulgazione della legge sulla base di alcuni principi e criteri direttivi. Tra questi si segnala la seguente lettera: g) adeguamento delle disposizioni degli articoli 138 e 140 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, alla normativa dell’Unione europea in materia di limiti alla strumentazione utilizzabile per l’esercizio della pesca sportiva; Tale testo ricalca quanto già proposto nella scorsa legislatura dal c.d. Testo Unico per la riforma del settore ittico (A.C. 338 e abbinati), approvato alla Camera e arenatosi poi al Senato. Le associazioni rappresentative della pesca ricreativa avevano nell’occasione concordato con il

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Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali la concertazione di ogni eventuale provvedimento con le associazioni della pesca sportiva e ricreativa e il mantenimento della strumentazione attualmente consentita, sottolineando quanto questa sia perfettamente coerente con le norme comunitarie. Appare verosimile che la riproposizione del principio direttivo sopra citato risponda a istanze provenienti da alcune associazioni della pesca professionale che, strumentalizzando il conflitto con la pesca ricreativa, hanno talvolta manifestato contrarietà all’utilizzo per la pesca ricreativa di attrezzi non individuali quali nasse e palangari ritenendoli strumenti riservati alla pesca professionale. Tali affermazioni sono prive di alcuna giustificazione tecnica e scientifica e rischiano di risultare soltanto pretenziose. Del resto l’attuale normativa vigente per gli attrezzi della pesca ricreativa italiana risulta già perfettamente conforme con i dettami dell’Unione Europea e in particolare con l’articolo 17, comma 1 del regolamento comunitario 1967/2006 che indica l’attrezzatura vietata alla pesca sportiva: 1- Nell’ambito della pesca sportiva è vietato l’uso di reti trainate, reti da circuizione, ciancioli, draghe, reti da imbrocco tirate da natanti, draghe meccanizzate, tramagli e reti da fondo combinate. Nell’ambito della pesca sportiva è altresì vietato l’uso di palangari per la cattura di specie altamente migratorie.

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Pertanto non esiste alcuna necessità di adeguamento ad alcunché. Tale proposta potrebbe invece sottendere una malcelata volontà di tornare sull’argomento nella speranza di ottenere qualche limitazione per la pesca ricreativa spesso considerata una “concorrente” non gradita della pesca commerciale. Si rileva che gli attrezzi non individuali sopra citati hanno già precise limitazioni d’uso per i ricreativi che, nel rispetto della normativa comunitaria, appaiono adeguate a un prelievo razionale e sostenibile, conforme ai limiti di pescato vigenti per il pescatore ricreativo. Si ribadisce che i circa due milioni di pescatori sportivi italiani meriterebbero una più specifica considerazione e un testo di legge ad essi dedicato. Questa è piuttosto l’indicazione proveniente dall’Unione Europea che sempre più rilevanza attribuisce al fenomeno della pesca sportiva e ricreativa anche dal punto di vista socio-economico [1]. Tale testo di legge dovrebbe avere tra i propri principi ispiratori la considerazione che la risorsa ittica è un bene comune rifiutando il concetto, da più parti espresso e sotteso in alcune iniziative legislative e misure di gestione in discussione a vari livelli, che la risorsa ittica sia un bene esclusivo della pesca commerciale. Si pensi, per esempio, alla discussione del già citato Testo Unico nella scorsa legislatura, durante la quale la pesca ricreativa era stata accusata più o meno esplicitamente di concorrenza sleale con la pesca commerciale, suggerendo di fatto l’equazione tra pesca ricreativa e pesca illegale. Ciò non fa altro che esasperare la conflittualità tra i due settori che dovrebbero invece avere come obiettivo comune la tutela e la conservazione dell’ambiente marino. A questo proposito si sottolinea la necessità di incrementare le risorse a disposizione delle Capitanerie di porto per ottimizzare l’attività di controllo contro ogni forma di pesca illegale. Di pari importanza sono inoltre la ricerca scientifica in materia di pesca ricreativa e la revisione dell’attuale normativa sulle misure minime delle specie ittiche al fine di consentire la possibilità di avere almeno un ciclo riproduttivo, superando la misura residuale di 7 cm ora applicata in modo del tutto inadeguato ad alcune specie di alto valore commerciale. Concludendo, ci si auspica che ogni iniziativa parlamentare e/o ministeriale in materia di pesca sportiva e ricreativa possa essere concertata e discussa in tutte le sedi e in tutte le fasi del suo sviluppo con le associazioni rappresentative del settore.

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SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL LAGO TRASIMENO Alcuni giorni fa si è tenuto un importante incontro al Comune di Passignano sul Trasimeno (Pg) per quanto riguarda il futuro della pesca in uno dei più importanti laghi del centro Italia. L’incontro, promosso dal sindaco Sandro Pasquali, segue il convegno molto partecipato di aprile e ha visto la presenza del direttore della FIOPS - Federazione Italiana Operatori Pesca Sportiva Francesco Ruscelli, del collaboratore Fiops Michele Santiccioli, di alcune società di pesca di Bass Fishing e Carpfishing locali e di significative rappresentanze della pesca professionale del luogo. Durante l’incontro è stata condivisa la necessità di lavorare congiuntamente, e con il sostegno e coordinamento delle istituzioni, per un progetto di salvaguardia e valorizzazione del lago sia da un punto di vista di difesa dell’ittiofauna e degli ecosistemi sia da un punto di vista di implementazione dei controlli e promozione da un punto di vista di marketing territoriale. Obiettivo condiviso, anche quello di arrivare all’elaborazione e poi alla firma di un protocollo d’intesa che raccolga spunti costruttivi emersi dall’incontro e individui nuova modalità di lavoro per la valorizzazione delle straordinarie potenzialità del lago Trasimeno.


Padova Carp Team Probabilmente non tutti riescono a capire perché un gruppo di giovani e giovanissimi dedichino il proprio tempo libero per rendere meno “squallide” le sponde di laghi e fiumi. Del resto queste sono cose che si fanno perché dietro c’è una cultura dell’ambiente che va oltre quella di certi “pseudo ambientalisti”. E allora nuovo anno, vecchie tradizioni! Anche quest’anno, grazie alla disponibilità del comune di Ponte San Nicolò, si è svolta la giornata ecologica! Un’iniziativa di cfi nata per la salvaguardia dell’ambiente, alla quale noi siamo orgogliosi di partecipare. Padova Carp Team avanti tutta!

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Testo di Marius Pintea e Raffaele Mapelli

SALA: “SODDISFATTI GLI ESPOSITORI. MA ABBIAMO PORTATO ANCHE RIFLESSIONI IMPORTANTI” I N T R ODUZ I O N E Anche questa ventunesima edizione di Carpitaly 2019 si è conclusa confermandosi come evento di successo, fiera per antonomasia delle attrezzature per la pesca sportiva. Anche per quest’anno l’evento si è tenuto nei padiglioni della Fiera Millenaria di Gonzaga da dove sono “transitati” complessivamente 12.000 visitatori. “Carpitaly, che quest’anno ha superato il ventennio, è una certezza. E’ una delle manifestazioni più longeve della Millenaria e, ogni anno, regala grandi soddisfazioni per riscontro di visitatori ed espositori”, commenta il presidente di Fiera Millenaria Srl Giovanni Sala. “Un pubblico particolarmente giovane, appassionato e internazionale ha visitato i 14.000 metri quadrati della fiera, che ha messo in fila tutte le aziende più importanti del settore a livello mondiale. Dal punto di vista commerciale, gli espositori sono soddisfatti: Carpitaly si conferma un momento molto importante per la vendita e la raccolta di contatti. Ma è anche un appuntamento di confronto e riflessione che ha ospitato momenti di assoluto spessore. Da quattro anni il nome di Carpitaly è associato alla lotta al bracconaggio e alla volontà di tutelare l’ambiente. Abbiamo, infatti, promosso insieme a Fipsas una campagna di sensibilizzazione che, in pochi anni, ha avuto il pregio di mettere insieme associazioni di pesca sportiva, politica e forze dell’ordine e che ha prodotto un disegno di legge che inasprisce le pene ai bracconieri che operano nelle acque interne, soprattutto sul fiume Po. Continueremo su questa strada”. Il prossimo evento nel calendario della Fiera Millenaria di Gonzaga sarà la fiera antiquaria “Del c’era una volta” sabato 16 e domenica 17 marzo.

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ANY WATER

Conosciamo Michele Vallesi da alcuni anni e se c’è una cosa che abbiamo imparato dal suo modo di pensare, è proprio la serietà con la quale porta avanti il suo lavoro, grazie anche al supporto e alla collaborazione dei suoi ragazzi. “Pretendiamo sempre la massima professionalità e competenza da parte di chi decide di lavorare con noi, perché poi queste caratteristiche si riflettono positivamente sul prodotto che proponiamo”. Questa è stata la risposta quando abbiamo chiesto a Michele di farci una panoramica delle novità portate in fiera. Che dire, un’azienda tutta italiana, dinamica, sempre alla ricerca della perfezione e della qualità in ciò che produce. Ci fa molto piacere che il pubblico di questo Carpitaly abbia apprezzato la qualità Made in Italy.

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MECCANICA VADESE

Presenta la canna FREE SPIRIT River Tamer 11’’ 1.5 lb in 2 sezioni. Questa canna è stata ideata per insidiare piccole carpe oppure cavedani e barbi nei canali, il fusto è in carbonio alto modulo con una bassa percentuale di resine (sotto il 25%). La placca porta mulinello è Fuji.Un’altra novità è la canna FREE SPIRIT Hi’S SPECIAL B. W. 12’’ 2,25 lb. Questa canna è adatta per impieghi abbastanza gravosi, ideale per le carpe selvatiche, grossi cavedani e oppure per affrontare fiumi come il Po. La canna è in 2 pezzi, la vetta Avon e la placca porta mulinello Fuji.

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STAR BAITS

Le novità di SB per quest’anno sono: Boilies GARLIC FISH, prodotto Top di gamma disponibile in tutte le versioni: affondanti, pop-up, pellet, dip e bilanciate. La canna FREEWAY in 2 versioni: -7,5” 3,25 lb, 3 pezzi 10” 3,5 lb, 4 pezzi Le peculiarità di queste canne è che mantengono le stesse caratteristiche di una a 2 pezzi perché dispongono di un anello in più. Ingombro ridotto, 80 cm per un peso di 200 gr. Placca in DPS18 e anelli in SiC.

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K-KARP BIG FISH

Sicuramente, per quest’anno la K-Karp stupirà il mercato italiano con 2 prodotti di punta. Il mulinello ABSOLUTE VX 10 000. Le principale caratteristiche del mulinello TOP di gamma: • peso 700 gr • recupero 4.3:1 (108 cm) • capacità 0,35-480 m • cuscinetti 6+1 La leggerezza, la fluidità, la bilanciatura e il confort dettato dalla manovella sagomata sono i valori di contorno di un attrezzo che ha tutto per svettare non solo nella linea K-Karp, ma nel ristretto parco dei mulinelli di qualità assoluta. Rod Pod FUSION. Black Pod 4 rod. Le caratteristiche di questo pod sono la lunghezza regolabile, l’inclinazione dei buzz bar, gli elementi di fissaggio regolabili, la chiusura a scatto molto pratica e le gambe regolabili.

Per quest ventunesima edizione di Carpitaly, Big Fish presenta la nuova linea Ready Made - Green Fish, Red Fish e Keltia. Aromatizzazioni – per Keltia, Strawberry, la storica combinazione con aroma alla fragola Red Fish una combinazione potente di aglio in olio essenziale e Indian Spice. Green Fish un aromatizzazione fruttata Mulberry. Per completare la gamma è stato prodotto un mix di pellet, vario diametro, stick mix e una linea di esche nelle stesse aromatizzazioni ideate per pasturazioni massicce.

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DECATHLON/ CAPERLAN

Per la prima volta presente alla fiera, Caperlan è una “new entry” molto gradito. L’azienda francese si rivolge principalmente ai pescatori alle prime armi però anche i pescatori con esperienza troveranno sempre qualcosa di utile. Le novità di quest’anno proposte da Caperlan sono: il Biwwy Rapid Tanker e le boilies XTREM 900. La tenda Rapid Tanker permette di resistere a venti violenti per garantire il comfort nella maggior parte delle situazioni di pesca della carpa incontrate a riva. Grazie al suo sistema ingegnoso, il Rapid Tanker si apre in pochi secondi. Il biwy è dotato di grande spazio interno ed un tappetino completamente amovibile per offrire comfort per le lunghe sessioni di carpfishing. CARATTERISTICHE TECNICHE • Si monta e si smonta in pochi secondi • Grande volume interno: ideato per 2 lettini di grande taglia • Molto compatto nel fodero • Peso: 7,4 kg • Dimensioni del biwy aperto: 290 x 240 x 127 cm (altezza) • Tappetino completamente amovibile • Camera interna traspirante e sovratelo impermeabile • Impermeabilità della tela e cuciture validate in laboratorio (resiste a 20 000 mm di acqua per mq all’ora) • Tendone frontale • Scomparti interni • Fornito con 10 stecche. Le boiles XTREM 900 sono disponibili in sei ricette esclusive e due diversi diametri per offrire una soluzione nella maggior parte delle situazioni di pesca della carpa: luogo, meteo, pressione, ecc. -14 e 20 mm- Monster Crab- Fragola- Aglio/Fegato-Gammarus- Scopex,- Spicy. Sono state pensate per rispondere alla maggior parte delle situazioni di pesca della carpa incontrate a riva: meteo, luogo (ghiaia, stagno, grande lago, fiume, canale, ecc.) o anche pressione di pesca. Per il comfort nell’azione di pesca, le XTREM 900 sono state sviluppate per rispondere a un’esigenza: resistere a lungo sul fondo. Questa proprietà è ottenuta grazie a ingredienti strategici, come le uova, che servono da collante naturale.

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NASH

La popolarità del marchio inglese anche per questa ventunesima edizione di Carpitaly si notata fin dalle prime ore del sabato mattina, quando le porte della fiera si sono aperte. Una marea umana di appassionati di tutte le età sono entrati dai fornelli per toccare con mano le novità proposte da Nash per questo 2019. In realtà alcune mancavano, ma siamo sicuri che molto presto, il Team Italiano ve li farà conoscere tutti. Comunque le novità più importanti, che hanno attirato l’attenzione dei carpisti italiani sono state la nuova Tinan Hide Camo nella versione T1, con la sua struttura esclusiva e un tessuto di ben 15.000 mm/h2o, praticamente inattaccabile anche dagli agenti atmosferici più forti. Come seconda interessante novità la linea delle nuova buffetteria Scope con una gamma davvero completa per coprire qualsiasi esigenza di utilizzo. Rimanendo sempre sulla linea Scope presente la gamma completa delle nuove canne Scope Black Ops, una linea davvero tecnica in grado di offrire grandi prestazioni. Le rifiniture e gli accessori sono ben proporzionati alla qualità con il quale sono prodotte.

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big carp

Graditissimo ritorno di un grande del carpfishing come John Llewellyn a questa ventunesima edizione di Carpitlaly con alcune novità per questo 2019 molto gradite dagli amanti del self made! Ocean blend complex, una miscela liquida concentrata che riunisce tutta la parte aminoacidica e aromatica per creare le vostre esche in casa! Un’aggiunta di alga spirulina e un aroma “segreto” al gambero completa questo liquido che in dosi 25ml\kg di mix vi permetterà di creare le vostre boilies! Altra novità la rivisitazione del base mix con l’aggiunta di estratti marini e alga spirulina, un elemento naturale presente in tutti i laghi e canali e di cui le carpe vanno matte! A questo, si aggiunge in oltre il pastoncino al pesce, krill antartico e idrolizzati di proteine marine! Che creano quindi un mix completo e nutriente ottimo per sessioni veloci o lunghe pasturazioni. Infine un concentrato liquido dalla consistenza densa composto da aminoacidi, stimolatori d’appetito, olio di salmone e in questo caso nella versione RAPIDO HOT contiene chilly e paprika aromatizzato con i nostri aromi Monster Crab e Red Hot! Un gusto pungente e piccante ottimo in inverno quando si ha il bisogno di usare poche esche ma dalla grande attrazione, è ottimo per intingere i nostri inneschi o bagnare i pellet da sacchettino, ovviamente pva friendly!

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DEEPER guru

Novità per questa nuova edizione di Carpitaly è Deeper, presente con intera gamma di prodotti: • Deeper START, il più economico con un raggio di azione e profondità di 50 m • Deeper Pro e Deeper Pro PLUS raggiungono fino a 100 m e 80 m di profondità. La differenza fra loro che il più economico, Start, ha una visualizzazione diversa e meno dettagliata rispetto agli altri 2. Il Pro PLUS dispone di un GPS interno che permette di mappare completamente la planimetria del lago e salvarla come cronologia, utilizzabile anche dalla riva. Il Pro ha questa possibilità solamente dalla barca in quanto sfrutta il GPS dello smartphone. Il peso 100 gr il Pro E Pro PLUS 60 ge il Start. Come optionals ci sono. Il gancio per attaccarlo alla barca, l’elastico per attaccarlo alla canna da pesca e la “testa” per la visualizzazione notturna. Il tempo per la ricarica è di circa 1,5 ore circa e ha una duratura fino a 5 giorni in acqua.

Presentate le canne AVENTUS 11” fatte a mano in Inghilterra, sono il Top della Guru per il feeder, anelli in Fuji K, vetta in fibra ed il fusto con un trecciato in carbonio molto particolare, definito a 90 gradi. Aventus è disponibile in 3 modelli: 10”-11” adatte ai piccoli laghetti, 12”-13” per il long range e fiumi. Due canne da barbelfishing per la pesca con il galleggiante in estate.

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COGITECH CC MOORE

Adrenaline Baits Presenta una serie di coloranti sia aromatizzati che solo per donare colore alle esche con un’altissima tenacia ed una grande diffusione in acqua. Il dosaggio è veramente minimo, un cucchiaino da tè raso per 1 kg di prodotto secco e le vostre esche o i vostri inneschi saranno molto più attrattivi. Un prodotto veramente interessante.

La blasonata azienda inglese presenta una vasta gamma di aromi con una “sotto linea” Geoff Kemp, noto carpista inglese. Tutti i prodotti sono formulati con 2 tipi di solventi differenti. In aggiunta l’aroma al mais e anche alla vaniglia. Best Seller -Ultra Crab, Ultra Squid Tuna. PACIFIC TUNA Ormai famosissima, best seller da alcuni anni, la gamma è composta da esche da innesco, wafters, pop ups, dumbell, pellet, additivo liquido, booster ed è sicuramente un esca che continuerà a dare ottimi risultati.

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SOLAR

Un grande ritorno al Carpitaly quello di Solar con alcune novità davvero interessanti. Il nuovo Gazebo Solar Sp Bankmaster quick-up è un gazebo estremamente versatile, viene utilizzato dai pescatori come tenda d’appoggio, dove passare i momenti di relax della sessione. Realizzato in tessuto Solar Tex con una corazza a doppio strato ventilato per evitare la condensa, è dotato del sistema di gambe Easy-Loc per una messa a punto incredibilmente veloce. Porte anteriori e posteriori con configurazioni multiple di installazione. Caratteristiche • Realizzato in tessuto Solar Texx • Incredibilmente rapido e facile da configurare e chiudere grazie al nostro sistema di gambe Easy-Loc • Porte anteriori e posteriori • L’ingresso frontale può essere completamente aperto o mezzo aperto per adattarsi alle condizioni • Tetto con doppio rivestimento per prevenire la condensa e migliorare il flusso d’aria • Telaio in alluminio ad alta resistenza • Dimensioni bivvy (m) 2,50 X 2,05 X 1,70 • Innovativo pannello porta a doppia cerniera con opzioni per zanzariera, PVC e tessuto solido • Molto spazioso, si adatta a due lettini • Fornito con un pavimento leggero • Fornito di borsa da trasporto con cerniera a tutta lunghezza per un facile trasporto. Lettino SP C-Tech Lettino Top di gamma della casa Solar, è privo di sistema di tensionamento normale, cioè sono assenti gli elastici però garantisce di non affondare nella parte lombarde quindi di avere sostanzialmente una specie di tenuta ortopedica. Rifiniture in acciaio e le gambe si posizionano su qualsiasi terreno.

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KORDA FBI BAITS

Una novità per quest’anno è il guainato per terminali DARK MATTER. Si presenta in bobine da 10 m, molto interessante il nuovo design quadrato, sicuramente si rivelerà quest’anno una sorpresa. BASE LAYER Una nuova tuta termica sotto pelle, traspirante e calda. E’ possibile prendere separatamente maglietta e pantalone.

Fbi Baits anche per questa edizione ha avuto una buona affluenza di pubblico nello stand, un pubblico in cerca di prodotti di qualità, quella vera. Da parte di tutto lo staff FBI va un grande ringraziamento a chi continua a credere nei prodotti Made in Italy.

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IMPERIAL BAIT KORUM

Dobbiamo dire con tutta sincerità che non è stato facile riuscire a parlare con Eugenio Morini o con qualche suo collaboratore per fornirci delle info sulle novità di Imperial Baits esposte in fiera. Lo stand è stato per due giorni preso d’assalto da migliaia di appassionati in cerca di qualcosa di particolare, e molti qui da Eugenio Morini lo hanno trovato. Tra le varie novità spicca la Uncle Bait Extra Strong, una boilies adatta a tutte le stagioni, e che ha dato ottimi risultati nei mesi invernali. Una boilies al gusto di fragola nei diametri che variano da 16 mm fino a 20 mm.

Latex Barbel Spoon Net, testa guadino in latex è un ottimo prodotto per il carpfishing moderno, lo specialist ed anche l’agonismo. Canna OPPORTUNIST 2 versioni 8”-2 lb, 10”- 2,25 lb manico in sughero e anelli Minimal.

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fox PRESTON INNOVATION

Fox presenta il nuovo motore elettrico 80 Lb con tecnologia Blastless, cioè un consumo minore e una efficacia superiore, il prodotto Top di gamma per i modelli dei gommoni Fox. Le nuove tende serie “R” sono composte da 2 modelli, da 1 posto e 2 posti, tende con la cappottina completamente modulabile nel senso che si può acquistare il bivvy completo oppure comprare tutti i pezzi separatamente ed è compresso anche un sovra telo. Materiale con tenuta idrostatica 10000 mm/h2o, palli diam. 19. 2 versioni- verde e camo.

Presentato l’ICS Method Feeder che si adatta a grandi lanci, peso 45-60 gr.

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DSM STORE KEEN CARP SALAMANDER FISH

TOP CARP BRAID X 9 novità 2019, 6 fibre dynema è l’evoluzione della vecchia Top Carp Braid. Si distingue per la maggior tenuta al nodo ed un indice di pesantezza maggiore.

Azienda specializzata in produzione di boilies. Il punto forte è il “Carp Service”, cioè la produzione di boilies in base alle esigenze del cliente, offre una vastissima gamma di attrattori, bolies , pop up, aromi e dip. Il “ Bait Service” offre la possibilità di ordinare grosse quantità di boilies in base alla tipologia dell’acqua dove si pesca oppure in base al esigenza del cliente.

La novità dell’azienda ferrarese è il Salamander Fish 3.0 in carbonio e Kevlar. Con questa combinazione si è potuto risparmiare oltre 2 kg di peso. La stessa stabilità, affidabilità che contraddistingue i pod Salamander, si può definire il Ferrari della gamma Salamander.

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RAYMARINE ROD HUTCHINSON

Raymarine lancia quest’anno sul mercato il nuovo prodotto: RAYMARINE ELEMENT, uno strumento praticamente imbattibile se vogliamo parlare del rapporto qualità-prezzo in quanto mette a disposizione tutte le ultime tecnologie che sono al servizio dei pescatori, quindi è un ecoscandaglio che ha 4 funzioni:- il classico ecoscandaglio a colori, il Sight Vision™, cioè la ricostruzione in ThruScan del fondale sia sotto la barca, Down Vision, sia lateralmente, Side Vision sia per la ricostruzione già nota Real Vision™3D del fondale. La novità introdotta quest’anno è Hyper Vision™. Tutte queste caratteristiche portano la risoluzione di Down Vision, Side Vision e Real Vision 3D a un nuovo livello di precisione delle immagini e individualizzazione del pesce facendo vedere strutture, vegetazione e pesci con straordinaria chiarezza realistica.

Una delle novità è il lancia boilies Dream Maker, ispirato dalla canna leggendaria di R.H . Un prodotto unico, ed è il più leggero nella sua categoria. Dedicato alla pasturazione massiccia a lunga distanza. La particolarità è una rifinitura laccata in punta per non sgretolare il carbonio durante i lanci. Un’altra novità è la nuova serie di canne Dream Maker mk2 per chi pesca a lancio a lunga distanza oppure usa le “bombette”, stick ecc. La versione Top è la 13”XT che rispetto al modello precedente è stata alleggerita e resa più rigida, quindi con un’azione ancora più performante sul lancio. E’ presente anche la nuova linea di buffetteria sia in colore verde che camo.

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LV BAITS MAVER

LV Baits propone 2 linee di esche. Una dedicata al carpfishing e una dedicata al feeder. Tutto si sviluppa in diversi tipi di boilies, pellet, ecc. Il pellet è aromatizzato con diversi solventi che richiamano le boilies. L’unione del pellet con il method mix forma il groundbait e si può usare con i sacchetti in PVA, bombette oppure palle di pastura. Un’altra linea interessante per il feeder è la linea di dumbell aromatizzato al TONNO e ASAFOETIDA con un colore bianco fluorescente ed è un’esca bilanciata.. Sempre per il feeder LV Baits propone una linea di attrattori liquidi, GO FAST, con 3 aromatizzazioni differenti e un colore fluorurato. Si possono usare in maniera differente, ad esempio bagnare il pellet, utilizzare sul innesco prima di lanciarlo, ecc. Sempre per il feeder ci sono i micro dumbell con base aromatiche differenti, method, micro pellet. Il pezzo forte della LV Baits è il liquido BLOODWORM. Un estratto di vermi di sangue proveniente dai paesi del Nord Europa con dei ver de vas all’interno della confezione.

EXPERIENCE- le canne TOP di casa Maver. Le canne si dividono in 2 versioni: Una in 2 sezioni composta dai modelli 10”-11”-12” e la seconda versione , in 3 pezzi composta dai modelli 12”-13”. Si adattano a tutte le tipologie di acque, dal piccolo laghetto privato fino ai grandi corsi d’acqua, fiumi e laghi. Queste canne sviluppate da Maver Italia sono utilizzate anche dai tecnici inglesi.

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carpfishing

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Testo e foto di Graziano Giambastiani

Pescando a lancio dalla riva, spesso, ciò che si vede sopra la superficie non corrisponde a ciò che si nasconde sotto, ma la tecnologia in questo caso ci dà una mano con un accessorio veramente incredibile

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Soprattutto nella stagione invernale, quando le temperature dell’acqua scendono di molti gradi, dobbiamo tenere in considerazione le acque correnti. Se le condizioni lo consentono le acque correnti mantengono più costante la temperatura anche in inverno, a parte casi eccezionali di freddo davvero intenso, difficilmente si ghiacciano e anche se l’attività dei pesci rallenta, non si ferma del tutto, come invece può avvenire in cave o piccoli laghi. Amo pescare in fiume, questo l’ho sempre detto e non finirò mai di ripeterlo, sono cresciuto facendo le mie prime esperienze in fiume ed è stata per molti anni la mia unica e sola palestra. Pescare in fiume, anche se spesso si tende a dire che è una tecnica molto più “spartana” rispetto ad altre impiegate in altri ambienti, non è poi così facile e catturare non è per niente scontato, proprio perché abbiamo spesso a che afre con pesci che si spostano in continuazione oppure perché il fondale cambia dopo le piene e anche i pesci si adattano di conseguenza. Infatti la cosa principale per poter affrontare correttamente QUANDO IL FONDALE... PARLA DA SOLO Pag.58


un corso d’acqua pescando carpe è quello di capire e individuare i punti più interessanti per lo stazionamento dei ciprinidi e presumibilmente capire quali sono le loro traiettorie, i loro punti di passaggio per lo spostamento e la ricerca del cibo. Non è facile riuscire a capire queste cose, quando si parla del “senso dell’acqua” ci si riferisce anche a questo. Ma se nella stagione estiva è più facile capirlo osservando attentamente la superficie dell’acqua, in inverno e tutto più difficile. Per riuscire a capire quali sono i punti migliori dove calare o lanciare la nostra esca le alternative non sono molte. Se i regolamenti consentono la navigazione basta avere un natante con un eco scandaglio e il gioco è fatto, se però ci si deve arrangiare pescando a lancio allora l’unica cosa che conta è l’esperienza e la conoscenza del tratto di fiume. Ma per chi ama la pesca a lancio e vuole scoprire cosa si cela sotto la superficie la tecnologia ci viene in aiuto grazie ad un piccolo eco scandaglio che si può lanciare con la canna e dalle prestazioni incredibili. Da quando uso il mio Deeper Plus sono riuscito a vedere ciò che non avevo ami visto in tanti anni di attività. Voglio portarvi un esempio. Prendo in considerazione un tratto di fiume Arno a monte della città di Firenze, uno dei tratti cittadini più frequentati negli anni scorsi proprio perché era caratterizzato da una serie di muri sommersi, vecchi resti di strutture cadute duranPescando in fiume si ha bisogno spesso di diametri fuori dal comune, sia in piccolo che in grande. Nash offre a tutti la possibilità di personalizzarsi i propri inneschi con un kit, tutto originale Scopex Squid

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un fondale incredibile 1

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La sequenza di immagini è relativa al fondale affrontato durante la sessione. Questo spot è caratterizzato dalla presenza di vecchi muri sommersi, ma come spesso accade pescando da riva, è difficile capire dove lanciare gli inneschi senza rischiare di perdere tutta la montatura. Conoscere ciò che che abbiamo sotto ai nostri piedi è un gran bel vantaggio! https://deepersonar.com/it/it_it/esplora/lakebook

te la seconda guerra mondiale. Questi muri sono sempre stati per molti appassionati di carpfishing un punto di riferimento sia nella stagione fredda che in quella primaverile o autunnale, la stagione estiva per l’Arno cittadino non è da prendere in considerazione, almeno nelle ore diurne. Purtroppo, dopo QUANDO IL FONDALE... PARLA DA SOLO Pag.61


Con l’acqua ancora fredda un po’ di larve, unite alla pastura, rende il richiamo più interessante

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numerose pressioni, alcuni anni fa sono stati fatti degli interventi per togliere queste vecchie strutture perché creavano problemi ai numerosi canoisti che transitano giornalmente su tutto il tratto. Ma questi vecchi anfratti, che una volta sporgevano sopra la superficie, in realtà non sono stati tolti del tutto, l’intervento ha solo eliminato ciò che si vedeva in superficie, ma sotto le cose sono molto diverse. Ho selezionato alcuni screenshot di quello che il Deeper Plus mi ha mostrato durante i vari passaggi e ho scoperto un fondale incredibile. Premetto che le immagini registrate dell’eco sono relative al periodo invernale e i pesci che si vedono


L’uso dei picchetti ci permette di “distribuire” meglio la nostra azione di pesca

sulla schermata, si trovano tutti nei punti dove il fondale evidenzia la presenza dei resti di questi vecchi muri, mentre le foto sono delle catture sono state scattate in diversi periodi della stagione, ma sempre nello stesso spot. I pesci, quelli segnalati dall’eco sono presenti a piccoli branchi, dove il fondale è molto irregolare e crea dei punti di riparo dalla corrente, sia a monte che a valle, punti dove il deposito che viene trasportato a valle è maggiore favorendo la costante presenza dei pesci durante tutto l’anno. Ma non è tutto, oltre a capire la conformazione e a che profondità si trovano questi anfratti è possibile visualizzare anche la temperatura dell’acqua, fattore molto importante in inverno. Infatti passando con l’eco in diversi momenti della giornata ho constatato che la temperatura variava di un paio di gradi, un dettaglio da non sottovalutare quando fa freddo. Bisogna anche dire che la presenza dei pesci non sempre può essere segnalata, ma anche se il cono del sonar non li intercetta, un fondale come quello trovato in questo spot è senza dubbi un ottimo spot. Operando in questo modo la difficoltà maggiore è quella di memorizzare visivamente i punti più interessanti quelli a ridosso o nei pressi degli anfratti, eventuali alberi sommersi che possono impedire il recupero o altre cose depositate sul fondo dalla corrente. In questo caso con un po’ di esperienza e un buon colpo d’occhio è possibile individuare riferimenti sulla QUANDO IL FONDALE... PARLA DA SOLO Pag.63


self made 1

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Con l’Hookbait Kit Scopex Squid farsi delle esche “su misura” è davvero molto semplice e lo si può fare anche mentre siamo in pesca, basta essere un minimo attrezzati. Nella sequenza tutte le fasi per realizzare degli ottimi inneschi e per fare selezione. Con lo stesso impasto è possibile realizzare degli ottimi Dumble oppure delle perfette esche bilanciate da innesco usando delle piccole sfere di sughero.

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Una bella regina di qualche anno fa!

sponda opposta come alberi e strutture presenti. In questo modo avremo un quadro più sicuro di cosa fare per portare a termine la nostra sessione con qualche chance in più. C OME I N N E S C H I Un accenno anche agli inneschi e questa volta vi propongo una soluzione che potrà “personalizzare” la vostra sessione. Come voi sapete Nash produce una gamma molto vasta di esche adatte a tutte le acque e a tutte le stagioni, ma come spesso succede ognuno di noi ha le proprie preferenze. E’ inutile negare che sono un amante delle Scopex Squid, da quando Nash un paio di anni fa ha rivisitato questa combinazione, che ha fatto la storia del carpfishing in tutto sul mondo, nelle mie sessioni uso quasi esclusivamente

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questo tipo di aromatizzazione. Ma non si tratta solo di aroma o di gusto, il mix delle Scope Squid è stato studiato per fornire il giusto rapporto calorico e nutrizionale oltre all’ottima digeribilità anche in condizioni di acqua molto fredda. Per questo motivo sono convinto che le Scopex Squid siano delle esche eccezionali da utilizzare in tutte le stagioni dell’anno. Ma visto che spesso si ha la necessità di utilizzare diametri particolari, a volte molto grossi o molto piccoli oppure forme particolari, ecco che vi propongo una soluzione per personalizzare i vostri inneschi. Una confezione di Hookbait Kit da 200 grammi completa di tutto quello che occorre per preparare degli inneschi “su misura”. Con questa soluzione, e grazie al mix originale Scopex Squid realizzato dal guru della Nash Gary Bayes, potrete preparare una piccola scorto di inneschi di varie misure, ad esempio una boilies da 40 mm perché volete fare selezione oppure delle mini boilies da 6-10 mm se pescate grossi barbi a specialist. Volendo potete variare le forme e impiegarle nel caso in cui ci sia bisogno di fare la differenza per portare a termine una sessione che sembra compromessa. Buon lavoro! Graziano Giambastiani

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FOCUS prodotto carpfishing

Titan Hide XL

Il più compatto bivvy Titan Hide è appena cresciuto! Replicando la scelta del telaio rigido principale per la massima resistenza, ma aggiungendo maggiore spazio, sia per testa e con prese d’aria posteriori per la massima visibilità. La Titan Hide XL offre velocità, resistenza e leggerezza al carpista. Novità di questo modello è l’innovativo sottotetto interno in rete, fissato con clip ad elastico ad aggancio rapido, prevenendo il gocciolamento della condensa dal soffitto. Il tetto in rete può essere lasciato montato mentre il Titan Hide XL è imballato, oppure lo si può rimuovere durante le stagioni calde. Al suo interno si può mettere comodamente anche un lettino Emperor senza che esso tocchi i lati, lasciando comunque molto spazio per le borse o altri accessori, ottenendo un comfort a qualsiasi livello. Il Titan Hide XL è il rifugio ideale per il carpista esigente e in movimento. • Maggiore spazio, altezza e visibilità. • Costruito con nylon 420 D a nastrature cucite e rinforzate. • Design a 5 gambe per un montaggio rapido e veloce. • Blocco centrale Titan ad alta resistenza. • Schiena piatta per la massima superficie utile.• Sottotetto rimovibile che riduce il gocciolamento

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della condensa. • Finestre posteriori impermeabili e con rete scopribile per il flusso di aria. • Cinghie in velcro per fermare le canne. • Fornito di picchetti a T e borsa di trasporto. Peso: 6.2 kg Dimensioni Approssimative: 152 cm (Altezza) x 280 cm (Larghezza) x 210 cm (Profondità) Altezza del frontalino: 130 cm Ti t an H i d e XL W a t e rpr o o f I n - F i l l Pannello a zip completamente impermeabile per convertire il Titan Hide XL in un bivvy, offrendo una protezione totale dagli agenti atmosferici. Completo di porta centrale a zip.

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Ti t an H i d e XL M o z z i I n - F i l l Pannello in rete con zip, ideale per dormire comodamente nella stagione calda, senza badare a quanti insetti siano fuori, ideale anche con presenza di forte umidità . Ti t an H i d e XL O v e rwrap Un’ulteriore seconda pelle completa per condizioni estreme, composta da nylon avente colonna idrostatica da 5000 mm, migliora il calore e riduce il gocciolamento della condensa. Ideale per le stagioni fredde e utile come accessorio per le lunghe sessioni. Peso: 2.7 kg Ti t an H i d e XL G r o u n d sh e e t Telo in PVC rinforzato e resistente per superfici fangose, isola nelle giornate piÚ fredde o umide, fornendo comfort nelle lunghe sessioni.

Visita il sito: www.nashtackle.co.uk o clicca sul LINK AL PRODOTTO Titan Hide XL Pag.70


X E P O SC D I U Q S HOW

CULTURED ® POP UPS Un altro incredibile sviluppo di Nashbait, le Cultured® Pop Ups utilizzano lo stesso processo di stratificazione con pasta per produrre una pelle a scioglimento lento ricca di nucleotidi, aminoacidi liberi, vitamine e minerali. Senza il bisogno di sacchetti o stick in PVA, la pelle delle Cultured garantisce un costante rilascio di attrattori attorno l’innesco, ma a causa della sua densità, l’esca rimane bilanciata sia prima che dopo lo scioglimento della pelle. Perfette per attirare l’attenzione sull’innesco e sull’intera area, anche pescando solo con la singola esca. Le Cultured® Pop Ups si sono rivelate letali per le carpe più difficili, producendo una risposta rapida rispetto ad altri tipi di innesco.

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La pelle delle Cultured® Pop Ups ricopre l’esca con attrattori normalmente denaturati nel processo di ebollizione. Questo segnale alimentare unico, è ciò che le rende così speciali.

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Usando un ago da innesco o un paio di forbici, raschia via la pelle Cultured nella parte superiore dell’esca per scoprire la pop up centrale Airball, in questo caso al gusto Scopex Squid.

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Il Fang Gyro è il partner perfetto per una Cultured® Pop Ups. Preparare il terminale con lo Skinlink, aggiungere la vite Bait Screw e fissarla nella parte superiore del gambo con una perlina in tungsteno Tungsten Hook Bead.

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Il nucleo interno della Cultured® Pop Ups Airball è innescato in modo molto sicuro dalla Bait Screw, per cui non è necessario un capello. Avvitare la vite nell’esca esposta quando la pelle è stata rimossa.

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Se l’esca è troppo galleggiante per il peso del Fang Gyro e per la perlina in tungsteno, fai scivolare una perlina Tungsten Swivel/Knot sull’occhiello della girella del Gyro.

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La pelle si scioglierà in diverse ore a seconda della temperatura dell’acqua, lasciando entrambe le attrazioni sospese attorno la popup e sul fondo, tutto attorno ad essa.

www.nashtackle.com


carpfishing

VERSO LA

PRIMAVERA

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Testo e foto di Mattia Travasoni

Il termine dell’inverno incastrato con l’inizio della primavera rappresenta un periodo molto imprevedibile nel calendario della pesca alla carpa con molti fattori che influenzano il nostro modo di pescare come l’approccio verso le più comuni acque

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Le prime settimane di marzo nascondono sorprese davvero inaspettate!

In particolare, la primavera è da sempre famosa per la ripresa dell’attività alimentare dei pesci, ma con le mutevoli condizioni meteo e i continui colpi di coda dell’inverno, ci troviamo spesso di fronte a circostanze più difficili che in pieno gennaio. Le temperature del lago si alzano lentamente mentre fuori dall’acqua sembrano imprevedibili facendoci trovare da un momento all’altro in maniche corte per dover indossare capi termici dopo pochi minuti. L’imprevedibilità sembra essere tipica nei momenti di transizione tra le stagioni ma l’incastro dell’inverno nella primavera penso sia tra i peggiori. Viene dalla nostra parte il ritmo circadiano dei pesci spinto dalle ore di luce contrapposte alle ore di buio che lentamente diventano sempre meno. Questo dato si pone come una notevole sveglia biologica per tutto l’ecosistema lacustre attivando ogni anello della catena alimentare. Verso la primavera Pag.74


Un sacchettino carico di bag mix sono una scelta eccellente per la primavera!

L’uso di elementi ad alta attrazione come il Cryfish Meal sono alla base della pasturazione ad alta attrazione e molto localizzata

Da l l a b as e Sono fermamente convinto che la ricerca delle carpe sia fondamentale in ogni stagione, tuttavia il termine dell’inverno come l’inizio della primavera sono i mesi che maggiormente devono essere sottoposti a un’osservazione peculiare. Il primo comodo consiglio sta nel sapere lo “storico” del lago, ossia dove l’anno precedente le carpe hanno iniziato a girare durante i primi

Provo qui dove le ho viste! Se stanotte non mangiano, allora mi sposto domattina!


mesi primaverili. Questo assicura un aiuto eccellente per la pesca, dandoci i dati giusti per intraprendere la sessione, tuttavia questo non è sempre possibile e soprattutto, basta una giornata di vento da nord per far sparire le carpe in ogni dove, in tal caso mettiamoci l’animo in pace: c’è poco da fare! Momenti di alta pressione con forte luce solare o periodi di bassa pressione costante sembrano essere periodi ottimi per intraprendere la sessione, lo stesso è necessario attuare una scelta attenta, infatti, in funzione di queste

Un ricordo del pieno inverno... ormai finalmente un ricordo! Verso la primavera Pag.76


Arriva l’alba...

Arriva anche la sveglia ma senza partenze!

due variabili troveremo i pesci in posti spesso differenti. Per avere risposte è necessario fare domande. Sembra scontato ma nella pesca dobbiamo obbligatoriamente tempestarci di domande, ogni volta in cui siamo a pesca e le risposte ci piombano dal cielo (o meglio dall’acqua!) osservando e passando ore su ore sull’acqua. Noteremo che la trasparenza dell’acqua abbinata all’aumento di ore di luce permettono la proliferazione di migliaia di animaletti nei pressi della riva, proSpengo la centralina e...

Si cambia posizione!

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Pioggia e variazioni meteo diventano normali in questo periodo creando fango ovunque!

prio i primi anelli della catena alimentare accennata inizialmente; noi li possiamo vedere e osservare ma non possiamo vedere i microorganismi planctonici che iniziano a farsi sempre più fitti ovunque l’acqua superi gli 8° C. Laghi e ca v e , p e r ò . . . L’ostinazione dei pescatori nel “pescare dove l’avevo presa” porta spesso a compiere errori ricercando i pesci sempre negli stessi luoghi. Personalmente trovo che grandi cave e laghi siano molto più semplici da decodificare rispetto a fiumi e canali dove reperire dati certi su “dove” ricercare le carpe è assolutamente meno logico. Segue analoga dinamica priva di senso nelle cave sottoposta a pressione di pesca, dove le carpe solitamente sono Per pescare vicino alla riva scelgo sempre l’uso di scimmiette molto leggere

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abituate a trovare cibo offerto dai pescatori, appunto il maggior apporto di cibo per la loro dieta comune in quei contesti. Questo crea i presupposti che i pesci possano mutare le loro dinamiche alimentari spostandole in acqua fonda o bassa senza seguire le logiche naturali tipiche delle grandi acque o acque con assai meno pressione di pesca. L’anno passato ho svolto alcune sessioni a inizio primavera in grandi laghi il cui approccio fu davvero semplice, tuttavia è bene partire dal risultato raggiunto dove alcune belle carpe fecero rimanere di stucco alcuni anglers locali che solo raramente svolgevano sessioni simili. Come faci? Semplicemente analizzai le Mappe di Google. Guardai le aree con maggiore canneto e le zone che apparentemente sembravano più basse per approfondire la ricerca una volta giunto sul posto. In questi periodi dell’anno vedo la pesca in modo unidirezionale diretta in acque basse e dove i primi segnali di primavera si faranno vivi. Solitamente corrispondono alle aree in cui le carpe andranno in frega qualche mese dopo ma restando fermi in questo preciso momento dell’anno, desidero puntualizzare alcuni punti chiave da considerare per approcciare questo preciso momento dell’anno. Acqua bassa, adiacenze di canneti, ostacoli e erbai, il tutto evitando zone in cui vegetali sono marciti nell’autunno passato e dove affluenti entrano diretti, questo per evitare eventuale acqua di neve.

Questa volta la tattica è riuscita... molto bene!

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Il Crayfish Meal sembra essere una tra le farine più utili per incrementare l’attrazione S e m b ra faci l e Molti pescatori perdono ore e ore nella costruzione di terminali speciali con guaine e fili che entrano e escono dall’occhiello. Altri analizzano i valori nutrizionali delle esche. Altri ancora usano una o due canne in più per migliorare le chance di cattura. Io penso che la ricerca dei pesci sia fondamentale in questi momenti precisi dell’anno dove un buon motore elettrico o semplicemente due scarponi e occhiali polarizzati potrebbero essere la soluzione adatta alla localizzazione dei pesci. Consideriamo che nella maggior parte delle grandi acque frequentate non ho mai catturato carpe solo la notte oppure solo il giorno, ma spesso le trovo pattugliare alcune zone a basso fondale per scorgerle impensatamente in appena 30 cm d’acqua grufolando tra le radici dei canneti. Avete capito bene, distese d’acqua di centinaia di ettari per mostrarmi le carpe in acquitrini nascoste tra i canneti in fondali bassissimi, talmente bassi che quando mi avvicinavo con la barca, nella loro fuga facevano grossi schiamazzi muovendo il canneto, il fondale e guizzando rumorosamente ovunque. Il bello è che tornano sempre, quasi fossero convinte di aver trovato l’oro! Questi presupposti ci obbligano ad adottare uno stalking continuo, magari dalla barca per localizzare le zone migliori, altrimenti un buon carrello e un po’ di attrezzatura si pone come il miglior compromesso per trovarle e muoversi rapidamente.

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M e g l i o l ’ e sca o l a pr e s e n t a z i o n e ? Seguendo una successione logica tra quanto detto prima e l’applicazione pratica della pesca, diventa logico che pescare in queste situazioni non necessita di quantità di esche e pasture tipiche dei periodi di fine estate. In primis, quando si svolge la tecnica di stalking non sono necessarie quantità notevoli di esche a prescindere in quanto dobbiamo considerare che il metabolismo delle carpe è assolutamente lento per via dell’altrettanto lenta ripresa alimentare dovuta alla loro naturale fisiologia fondata su tutti gli animali a sangue freddo. Il loro organismo, fino a quando non avrà raggiunto la temperatura di 1516° C non possiederà le funzioni intestinali complete come la flora batterica esogena sarà ridotta ai minimi termini limitando il fabbisogno alimentare. Ne consegue che ci basterà qualche chilo di esche dove le carpe pascolano e

Una splendida regina, vista, piaciuta e catturata!

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soprattutto depositato in modo corretto. Amo questi momenti dove la ricerca rappresenta il cuore della sessione e spesso un’intera sessione si conclude in appena mezzora, tempo nel quale scorgi un branco di carpe, cali il terminale lì vicino e in poco la partenza arriva inesorabile! C o m e c o n v inc e r l e ? Parlavo di pochi chili di esche per alcuni giorni e appunto trovo che sia molto più importante il “dove” rispetto al “come e quanto”. Amo usare una piccola palettata di esche ben Una manciata di boilies e pellets, utili per una singola canna!

Potenziare le esche con un liquido attrattivo, principalmente gli inneschi è fondamentale per incrementare l’attrazione!

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Questa volta vado solo con boilies: un pugno è più che sufficiente!

bagnate di un liquido attrattivo abbinate a un innesco ad assetto neutro in modo tale da renderlo ultra leggero durante le fasi di aspirazione e non per ultimo, preferisco che il mio innesco sia ben visibile, magari dotato di una pop up ad alta visibilità facendolo trovare esposto qualora sia presente fango nelle zone circostanti. La ricerca di fondali duri in poche spanne d’acqua è una soluzione utile solo per il semplice fatto di esporre il mio innesco alla vista e all’olfatto delle carpe in quanto il mio obiettivo è sfruttare la loro armonia primaverile dove sarà facile distrarle ma molto difficile trattenerle. Per questo la scelta della nostra strategia sarà simile a sparare con una carabina, ossia un fucile con un solo colpo, dove la nostra attenzione diviene il tramite per raggiungere il massimo delle possibilità. Mattia Travasoni

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il bigattino: IL RE D’INVERNO Una delle esche che da tempo immemore accompagna molti pescatori italiani nelle loro battute, è sicuramente la larva della mosca carnaria

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Testo e foto di Stefano Francia

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Non è un vantaggio da poco avere la chiusura del porta accessori trasparente

Conosciuta con i più svariati nomi a seconda della Regione in cui ci si trovi ad acquistarla (bigattino, cagnotto, bachino...) è egualmente apprezzata sia nella pesca in mare che nella pesca in acqua dolce. Non solo dai pescatori ma anche e soprattutto da quasi tutte le specie di pesci. La sua efficacia è da attribuire a diversi aspetti: l’alto contenuto proteico, la facile assimilazione, l’abitudine dei pesci al suo reperimento, il movimento frenetico. Ognuna di queste caratteristiche è di fondamentale importanza, soprattutto durante il

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METHOD FEEDER E PELLETS FEEDER

periodo invernale; in questa fase i pesci non necessitano di grosse quantità di cibo per sopravvivere, si muovono molto meno alla sua ricerca, le finestre di alimentazione sono ridotte al minimo. Ed è proprio In tali situazioni che il bigattino può essere l’arma segreta. In questo caso, analizzeremo l’utilizzo di tale esca per la pesca invernale in fisheries con la tecnica del feeder Fishing. Oltre alle larve vive di differente colore, molto efficaci risultano le larve morte appositamente trattate per ottenere un effetto “stirato” o “allungato” (termini tecnici derivati dalla pesca al colpo, disciplina che per prima ha utilizzato questo trucchetto). Essendo immobili, non hanno la possibilità di nascondersi tra gli anfratti del fondale, sotto i sassi, nelle alghe. Questo permette di creare una zona di alimentazione perfettamente circoscritta e facilmente reperibile da parte dei pesci. Un’altra prerogativa delle larve morte è quella

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Un dettaglio sugli anelli delle canne utilizzate dal nostro Stefano. Canne con azioni diverse per impieghi diversi…

di non insospettire le nostre prede. Capita infatti spesso di vedere i pesci a fine giornata che pasteggiano tranquillamente sui resti dei bigattini utilizzati durante la nostra pescata. Questo ha fatto si che l’uso di tale innesco si diffondesse sempre di più, diventando un vero e proprio must in tutte le acque. Va però anche detto che non tutte le specie ne sono attratte... anzi, alcune non le gradiscono assolutamente. Cavedani, pighi, savette, ad esempio, prediligono di gran lunga una larva viva e ben scodinzolante, soprattutto se ricercati in acqua corrente. Per ottenere delle larve morte che mantengano una buona consistenza senza distruggersi al momento dell’innesco, il metodo migliore e più semplice è quello di raccoglierle su un setaccio e passarle sotto l’acqua bollente (un ottimo termometro sono le nostre mani: se non riusciamo a tenerle sotto il getto, l’acqua è sufficientemente calda) finché vedremo le larve completamente immobili. Subito dopo vanno passate sotto l’acqua fredda per fermare la cottura e mantenere la consistenza perfetta per il nostro scopo. Andranno poi mantenute in una magic box immerse nell’acqua per evitare che perdendo acqua diventino galleggianti. Alcune esche invece si potran-

Utilizzerò le larve sia come innesco che come forma di pasturazione stando ben attento a non esagerare mai con le dosi

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In questa stagione, con l’acqua ancora fredda, l’aggiunta di bigatti morti e vivi alla pastura offre sicuramente un richiamo migliore

no tenere in un piccolo recipiente asciutto proprio per ottenere tale effetto. Un altro piccolo trucco ereditato dagli agonisti della pesca al colpo, che utilizzano tale sistema per alleggerire i propri inneschi e presentarne uno più flottante e naturale. Torniamo ora alla nostra sessione alla ricerca di carpe in acqua ferma in una fredda giornata invernale. Utilizzerò le larve sia come innesco che come forma di pasturazione stando ben attento a non esagerare mai con le dosi esattamente per i motivi elencati precedentemente. Una minima dose di groundbait con basso contenuto di nutrienti e rapido sfaldamento, servirà come “tappo” per le larve e per produrre un minimo di scia attrattiva ma senza sfamare i pesci. Per questa sessione utilizzerò due tipi di feeder di casa Middy: lo shotgun pellet feeder e gli speed cap nano maggot di peso e misura differente a seconda della distanza da raggiungere. Nel primo caso lo shotgun pellet feeder andrà montato in line e mi permetterà di scaricare tutto il contenuto anche in caso di larve morte. L’assenza completa di movimento non permetterebbe la loro fuoriuscita dal IL BIGATTINO: IL RE D’INVERNO Pag.89


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Questi pasturatori cilindrici hanno la zavorra concentrata verso il basso e in quelli di sinistra è possibile modificarne più o meno il peso

feeder, mentre il sistema meccanico di questo particolare attrezzo garantirà il completo svuotamento di qualsiasi prodotto posto al suo interno, grazie al sistema di espulsione a molla brevettato e collaudato. Avendo il contenuto del feeder completamente a disposizione in una zona molto ristretta e nelle sue immediate vicinanze, un terminale della lunghezza massima di 10/12 cm sarà adeguato. Il diametro potrà variare da 0.16 mm fino a 0.20 mm e gli ami utilizzati saranno di misura compresa tra il 18 ed il 14 sui quali innescare fino a 5 larve. Con questo sistema Il feeder non andrà spostato una volta in pesca esattamente come se si utilizzasse il method feeder. Utilizzando tale tecnica meglio abbinare una canna della lunghezza di 11’ con azione medium ed un mulinello taglia 4000 caricato con un buon nylon 0.22/0.24 mm. Passando invece all’uso dei nano maggot feeder e sfruttando al massimo le loro caratteristiche, l’azione di pesca cambierà completamente passando da statica a dinamica. Essendo dei cilindri molto areodinamici/idrodinamici con il piombo a forma di IL BIGATTINO: IL RE D’INVERNO Pag.92


Realizzo una montatura paternoster con uno spezzone di nylon di diametro 0.22 lungo circa un metro o poco di più…

goccia posto nella parte inferiore ed avendo delle finestre longitudinali lungo il corpo, il rilascio delle esche è graduale e si prestano perfettamente ad un richiamo con lenti movimenti della canna. Realizzo una montatura paternoster con uno spezzone di nylon di diametro 0.22 lungo circa un metro o poco di più, alle cui estremità avrò nell’ordine: un’asola alla quale collegare il terminale ed una piccola girella su cui legare la lenza madre. Il terminale partirà da un metro di lunghezza e potrà essere accorciato in fase di pesca in base alle reazioni dei pesci. Diametri compresi tra lo 0.10 mm e 0.14 mm, piccoli e robusti ami dal nr 20 al 18 su cui appuntare un singolo bigatto od al massimo due, sono attrezzature consigliate per questo tipo di tecnica. Va da se che le canne da preferire saranno ad azione parabolica e di lunghezza leggermente superiore alle precedenti. Una rapida 12’ ad azione elastica è la scelta che preferisco abbinata a mulinelli taglia 4000 e lenza madri 0.18/0.20 mm.

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Come si nota dalla foto aerea tutto l’occorrente per la sessione è ordinatamente disposto a portata di mano

Tips di potenza 0.5/0.75 oz mi permetteranno di individuare anche leggere tocche e saranno sufficientemente morbide per assecondare i movimenti di richiamo del feeder. Dopo i primi lanci per creare un minimo di pasturazione, comincerà l’azione di pesca vera e propria fatta di piccoli richiami del feeder circa ogni 30/40 secondi. Così facendo si crea una vera e propria scia di larve (sia vive che morte) su cui far passare il nostro innesco cercando di farlo intercettare dai pesci che si alimentano lungo questa striscia. Particolare atIL BIGATTINO: IL RE D’INVERNO Pag.94


tenzione andrà prestata agli inneschi. È di fondamentale importanza variarne spesso colore, abbinamenti, numero di larve ed addirittura tipo di innesco, in questo modo i pesci saranno più stimolati e meno diffidenti verso esche ritenute pericolose dopo aver effettuato alcune catture. Essendo in pieno inverno e praticando una pesca di ricerca sui pochi pesci disposti ad abboccare, le finezze e le piccole accortezze possono fare enormi differenze. Stefano Francia

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MIDDY MX LUGGAGE SERIES

Middy ha da poco lanciato sul mercato la nuovissima linea di buffetteria ed attrezzature MX SERIES. Un range davvero completo di borse, portacanne, borsoni, bait cool bag, porta accessori e tutte quelle attrezzature che sono care ad ogni pescatore. I nuovi colori scelti dalla casa inglese sono davvero moderni ed eleganti con un bellissimo dark look contornato da inserti arancioni che riprende il colore originale dello storico logo dell’azienda. Ma i contenuti tecnici di questa linea non si fermano di certo solamente alla colorazione. Il materiale scelto per la realizzazione dell’intera gamma è denominato Skinmax, una cordura leggera ma resistente a qualsiasi maltrattamento e com-

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pletamente impermeabile grazie all’inserimento di una speciale membrana. Queste caratteristiche garantiscono la massima protezione di tutti gli accessori e le attrezzature contenute al loro interno anche durante le fredde e piovose giornate invernali. Le cerniere sono tutte doppie, sovradimensionate, a scorrimento facilitato, per consentire un accesso agevole in qualsiasi condizione climatica. Gli Accessory Case (disponibili da 3 e 4 Lt) sono dotati di una doppia imbottitura rimovibile e parte superiore trasparente per una facile individuazione del contenuto. Le Cool Bag ed Accessory Bag hanno il fondo rigido per essere adagiate tranquillamente su qualsiasi terreno. L’interno termico è di grande spessore e di alta qualità per resistere alle escursioni termiche e durare il più a lungo possibile mantenendo al riparo da sole, caldo, acqua, ghiaccio tutte le vostre esche. Sono realizzate per accogliere perfettamente un buon numero di Accessory Case e Bait Box della stessa linea.

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Il Pellet Soaker è realizzato con le migliori fibre gommate reperibili sul mercato per resistere a migliaia di immersioni nell’apposito Bait Soaker o nel Bait Box dedicato. Questi ultimi sono realizzati in Hidroseal un materiale più evoluto rispetto alla classica EVA che conferisce maggior morbidezza e resistenza. Perfetti per gli usi più intensivi e l’introduzione dei vari dip ed attrattori senza lasciare odori o colorazioni. I portacanne sono disponibili nella versione singola con alloggiamento per il mulinello, tre canne o tre tubi, sei canne o sei tubi. Le parti a contatto con il terreno e sottoposte a maggior usura sono protette da robusti inserti gommati, mentre gli spallacci sono di grandi dimensioni, ottimamente imbottiti e regolabili. Il portanassa è di grandi dimensioni, realizzato in Hidroseal, cerniere doppie termosaldate, con tasca esterna per alloggiare piatti di appoggio, picchetti e tutto cio che vogliate tenere separato da nasse e guadini bagnati. Questo consente di trasportare con un unico accessorio, tutto il necessario per la nostra sessione. Una linea davvero ricca, moderna, di ottima qualità, in grado di soddisfare anche i pescatori più esigenti di quasiasi tecnica.

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N U O VA D I S T R I B U Z I O N E

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NIENTE SUCCEDE

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Testo e foto di Alessandro Peracchi

Questa che sto per raccontare è un’avventura in un lago francese affrontato già un anno fa e che mi ha letteralmente incantato per la sua natura molto selvaggia e la conformazione ma, soprattutto per i sui pesci NIENTE SUCCEDE PER CASO Pag.101


In Italia, in ambienti naturali, abbiamo in maggior parte carpe comuni e quando mi sposto dal nostro paese cerco ambienti con una buona concentrazione di carpe a specchi, questo è per farvi capire brevemente che cosa ricerco nelle mie trasferte. LA DATA È innegabile che, in condizioni normali, il periodo migliore per insidiare i grossi ciprinidi va dai primi di aprile alla fine di maggio. Decidiamo quindi di partire per fare 8 giorni di pesca il giovedì 4 maggio dopo il lavoro per essere sul posto già dalle prime ore dell’alba di venerdì. I PREPARATIVI Faccio una premessa, ho affrontato questa sessione di pesca con l’ormai socio di queste avventure Claudio Ghirardi però per quanto riguarda i preparativi non siamo riusciti a far combaciare la data quindi mi limito a descrivere

Un lago davvero speciale dove l’esperienza del pescatore viene messa a dura prova ogni volta, e ogni volta non è mai uguale alla precedente…

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il mio operato. Vista la mia collaborazione con Imperial Baits da oramai 12 anni uso solo i loro prodotti e in base al periodo e luogo decido che esche usare. Pianifico la mia pescata puntando principalmente su due tipi di boilies e delle tiger nuts al quale aggiungo del nhdc per renderle ancora più attrattive. Partiamo dalle boilies: la prima scelta sono le Carptrack Crawfish, esca in commercio da ormai un paio d’anni e che ha dato ottimi risultati in molti ambienti. Questa è l’unica esca di casa IB della linea Carptrack di cui non è in commercio il mix ma solo gli aromi ed ingredienti, esiste solo il prodotto ready made. Come seconda tipologia di boilies opto per un prodotto self made a base di IB Fish Mix al quale aggiungo 15 ml di liquid amino, 4 ml black pepper e 6ml di aroma fish per kg di secco. Non sapendo di preciso quali potevano essere le condizioni meteo e temperatura dell’acqua decido di produrle in 3 diametri differenti, 16, 20 e 24 mm. La mia convinzione è che la boilies di piccolo diametro tende a sfamare l’eventuale pesce di disturbo lasciando così intatte quelle di diametro più grande e nel caso non ci fosse questo problema con boilies di diametro ridotto, a parità di peso, si copre una superficie d’acqua più grande. Una volta raggiunta l’asciugatura giusta le metto NIENTE SUCCEDE PER CASO Pag.103


Questa è l’unica esca di casa IB della linea Carptrack di cui non è in commercio il mix, ma solo gli aromi e gli ingredienti, esiste solo il prodotto ready made…

sotto vuoto in sacchetti di 2 kg e le congelo per salvaguardare la freschezza del prodotto. Veniamo alla preparazione delle Tiger: come prima cosa le risciacquo più volte, poi metto 15 litri di acqua con l’aggiunta di 65 ml di nhdc in un IBox da 30L, a questo liquido aggiungo 13 kg di Tiger. Non oltre i 13 kg perché quando il tubero si reidrata raddoppia il volume e non stanno nel contenitore. Le lascio in ammollo per una decina di giorni e poi le faccio bollire per 20 minuti, solitamente due giorni prima di partire così ho un prodotto più fresco.

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A R R I VO Finalmente il giorno tanto desiderato è arrivato e dopo un viaggio di quasi 9 ore siamo sulle rive del lago. Come prima cosa gonfiamo il gommone e con l’aiuto di un motore a scoppio da 2,3 cv facciamo un paio d’ore in giro per il lago in cerca di poste libere. Fortunatamente qualche posta libera c’è ma la scelta non è facile. L’ecoscandaglio segna 14 gradi e questo ci fa pensare che le carpe non stanno ancora perlustrando le acque poco profonde ideali per la deposizione delle uova, ma che stazionano ancora in acqua più profonde. Il meteo però prevede un aumento importante della temperatura fino a 25-27 gradi e un discreto vento caldo da sud. La nostra convinzione è che in 2-3 giorni le carpe si sarebbero spostate in una zona del lago con poca profondità e battuta dal vento. Non avendo la bacchetta magica tentiamo la sorte sostenendo la nostra teoria e con tutta la merce sui due gommoni cominciamo il trasbordo verso la posta scelta. Dopo 30 minuti di trasbordo siamo sulla posta e con l’adrenalina a mille montiamo il campo e mangiamo. Trascorso giusto il tempo per una pasta

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siamo nuovamente in acqua ognuno con il suo gommone per velocizzare le operazioni di ricerca degli spot. Una volta trovati mettiamo i picchetti in acqua e cominciamo a preparare le canne. TE R M I N A L I Anche per questo argomento descrivo solo il mio operato perché non ho seguito quello di Claudio, ormai siamo completamente indipendenti in pesca e ognuno si dedica alle proprie canne. Individuato gli spot, decido di pescare con 2 terminali innescati ognuno con una boilies singola affondante, uno innescato con una pop up e uno con uno snowman. Per le due esche affondanti utilizzo dei Drig interamente in fluorocarbon da 50 lb su di un amo centurion N°4-6 a seconda del diametro dell’esca. Per le esche pop up e snowman preferisco realizzare un combi-rig con la trave in fluorocarbon e dello smooth da 45 lb, trecciato particolarmente morbido e facile da annodare al quale ho legato un amo centurion N°4-6 con mouthsnagger shorty. La mia convinzione è questa: con un’esca affondante, in caso di attacco di piccoli pesci di disturbo, con un terminale morbido c’è il rischio che questo resti ingarbugliato mentre con un terminale rigido resterà sempre steso. Questo riduce al minimo il rischio di trovare il terminale ingarbugliato dopo che il pesce di disturbo ha tentato di mangiare il nostro innesco. Con le esche pop up o bilanciate il problema si riduce

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Individuati gli spot, decido di pescare con 2 terminali innescati, uno innescato con una pop up e uno con uno snowman…

drasticamente perché la trave rigida in fluorocarbon resta sempre stesa e quella morbida, con l’effetto galleggiante della boiles, resterà sempre in posizione giusta adagiandosi molto lentamente. S I C OM I N C I A I primi giorni non passano male con qualche cattura ma diciamo che la taglia non è quella che speriamo, solo una è degna di nota ma decisamente poco per le nostre aspettative. Purtroppo le previsioni meteo erano azzeccate a metà, tanto caldo ma di vento niente e questo ha inciso, secondo noi, sulle catture con solo due pesci di piccola taglia. Con le previsioni meteo sotto controllo, che non erano incoraggianti visto che ci aspettavano due giorni con abbassamento della temperatura e perturbazioni, il nostro pensiero è di cambiare posta. Eravamo a metà settimana e il pesce non si era spostato come pensavamo e probabilmente non l’avrebbe fatto neanche nei giorni a seguire. Non è mai facile smontare tutto, spostarsi di 3,5 km, rimontare il campo con il rischio di avere comunque scarsi risultati. Il nostro pensiero era comunque quello di provarci per non lasciare nulla d’intentato, andare in una zona di lago dove c’erano più alternative di pesca e più profondità era il nostro pensiero. Smontiamo tutto e dopo 5 ore siamo di nuovo operativi in un’altra zona di lago. Montiamo la tenda, scarichiamo i gommoni, mangiamo e siamo di nuovo in acqua ognuno in cerca di spot interessanti. Anche in questa zona di lago ci sono molti canneti ma l’acqua è più profonda e il fondale più duro. Decido quindi di calare due canne in 1/1,2 m di acqua, una lenza in 3 m a ridosso di un gradino e una a 5m punto di massima profondità in questa zona che si trova a metà tra la nostra posta e la sponda opposta. La conformazione della sponda e i punti dove intendiamo calare le lenze ci obbligano a tenere i picchetti in circa 1

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metro d’acqua e quindi ad indossare i waders ogni volta che abbiamo una partenza o comunque ogni volta che intendiamo controllare le canne. Tutto questo anche di notte, operazione non certo facile in quanto non è semplice svegliarsi, infilarsi i waders, scendere dalla sponda, camminare fino alle canne in un metro d’acqua, ferrare e tornare verso riva per salire sul gommone. Non abbiamo però alternative per riuscire a tenere le canne con le punte fuori dai canneti davanti alla posta. Mentre preparo gli inneschi sento dei rumori in acqua nell’immediato sotto riva e pensando si trattasse di carpe in frega vado a vedere ma a malincuore vedo che sono siluri e come inizio non era certo il massimo. Calato le lenze siamo piuttosto stanchi e dopo aver mangiato ci mettiamo in branda, controlliamo come al solito il meteo per i giorni seguenti e vediamo che non è cambiato, la perturbazione sarebbe arrivata nelle prime ore del mattino. Questo ci lascia ben sperare per la notte, solitaNIENTE SUCCEDE PER CASO Pag.110


Una sessione davvero memorabile dove la costanza e la giusta selezione delle esche ha permesso la cattura di pesci davvero belli!

mente è redditizia la pioggia dopo giornate molto calde. Fortunatamente siamo ancora svegli quando sentiamo l’avvisatore di Claudio, ci precipitiamo in acqua per ferrare, salire sul gommone e andare incontro al pesce. Dopo alcuni minuti di combattimento riusciamo a portare a guadino una bella big. Si fa fatica a trovare le parole per esprimere l’immensa gioia e felicità che si prova in questi momenti, ci sentiamo appagati per l’impegno e per gli sforzi fatti. Il morale logicamente è salito alle stelle, tutto ci lascia pensare che abbiamo trovato il posto giusto. Nel frattempo la perturbazione è arrivata e il vento non ci rende facile ricalcare la lenza a 350 m. Descrivere ogni giorno con le varie partenze e catture diventerebbe monotono, lasciamo parlare le immagini e da quelle potete capire la nostra soddisfazione, felicità e gioia che abbiamo avuto durante i seguenti tre giorni di pesca. Sembra retorica ma crederci fino in fondo e cercare di sfruttare ogni possibilità che l’ambiente ci offre è stato il nostro cavallo di battaglia in questa sessione, accompagnati da un pizzico di fortuna che non guasta mai, possiamo dire che siamo stati pienamente ripagati per tutto l’impegno che ci abbiamo messo.

Alessandro Peracchi Alessandro Peracchi

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FOCUS prodotto carpfishing

IB CARPTRACK MEGA.KRILL BOILIE

Nuova Gamma IB Mega.Krill - più krill di così non è possibile! Questa grandiosa boilies per tutte le stagioni è stata inizialmente prodotta nella fase di test di produzione senza aroma liquido IB CARPTRACK MEGA.KRILL BOILIE Pag.112


Ma q u e s t o è o ra m ai i l passa t o ! Ora, un intenso aroma di krill completa la boilies in modo impressionante. Aggiungere la maggior quantità possibile di farina di Krill Artico era l’obiettivo di questa miscela! Grazie agli ingredienti pesanti, la capacità legante del concentrato di proteine della lactalbumina e dell’albumina d’uovo e dall’utilizzo dell’estrusione a vuoto, siamo riusciti a produrre questa nuova attesissima boilie con una percentuale incredibile di krill fresco di oltre il 20%! Inoltre, nel Mega.Krill Mix sono presenti Vitamealo (latte in polvere) e CT Squid-Liver, oltre al nostro esclusivo CT Add Fatt che in combinazione al Krill dona un gusto superbo all’esca!

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A nc o ra pi ù p o t e n t i ! Per aumentare ulteriormente l’attrattiva e la velocità delle esche, tutte le boilies vengono ulteriormente trattate esternamente con uno speciale trattamento spray di aroma Mega.Krill prima del confezionamento. Una pr o m e ssa ! Si raccomanda ad ogni CARPHUNTER di rompere la boilie e non solo per sentirne l’odore, ma per far sciogliere letteralmente un pezzo di boilie sulla lingua, ne rimarrete stupiti. Ve lo prometto!

Visita il sito: www.hobbypescaeacquari.com o clicca sul LINK AL PRODOTTO IB CARPTRACK MEGA.KRILL BOILIE Pag.114



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ESCHE

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Testo e foto di Raffaele Mapelli

Nello scorso articolo abbiamo visto l’utilizzo dei pasturatori, oggi andiamo a vedere quali esche e quali pasture abbinare ai nostri feeder ESCHE E PASTURE Pag.117


Alcuni degli “ingredienti” principali per affrontare una sessione in fiume

Nel feeder la precisione, la scelta delle esche e della pastura può risultare determinante per la nostra sessione di pesca, andremo ad analizzare le esche e le pasture base per approcciarsi a questa tecnica. P ELLET Micropellet Micro pellet al gusto pesce, indicato per pasturazioni poco concentrare e ad ampio raggio, in grado di creare una zona di interesse senza fornire importanti quantità di cibo che possano distogliere il pesce dall’innesco, pos-

Caricare bene il pasturatore significa rilasciare correttamente le diverse parti una volta sul fondo

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siamo utilizzarli anche in feeder chiusi perché essendo di piccolo diametro riusciranno comunque a uscire dal nostro pasturatore. Pellet al robin red Colore rosso scuro che risalta molto bene sul fondale, alto contenuto di olio e proteine per una massima attrazione, ottimo nella stagione fredda e può essere utilizzato sia in abbinamento di esche o pastura oppure da solo sia come innesco o come pasturazione. Pellet al krill Pellet a base di farina di krill ottimo anche lui nel periodo invernale sia come pasturazione oppure abbinato a esche e pastura. Pellet all’halibut Ottimo su tutti i pesci che andremo a insidiare con il feeder, attira il pesce sullo spot senza saziarlo. Il pellet è un elemento che non deve mai mancare nelle vostre uscite di pesca, ultimamente in inverno pesco esclusivamente con i pellet perché risultano secondo me più digeribili, grazie ai loro oli e proteine. Nelle altre stagioni o nei fiumi di grande portata possiamo inserirlo nella nostra pastura sia per eseguire una pasturazione iniziale sia per incrementare efficacia e sapore della stessa. Per mio gusto personale preferisco sempre usare un mix di pellet così da variare sapore e colore e incrementare cosi la curiosità del pesce sul mio innesco. LE F A R I N E Farina di aringa Il suo odore pungente e aromatico conferisce all’esca una tonalità odorosa

Una serie di grosse e ricche palle di pastura per preparare il fondo…

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talmente marcata da sopraffare molti dei piĂš classici aromi, la uso molto sia in estate che in inverno, in estate la uso in mix agrodolci per insidiare barbi e cavedani, oppure in abbinamento a pasture dolci fruttate. In inverno invece per i barbi e cavedani la vado ad abbinare insieme alla farina di crisalide e alla pastura al formaggio, rendendo la pastura veramente dal sapore pungente molto gradito ai pesci.

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Anche il method cambia in base alla temperatura dell’acqua e alle specie che si vogliono insidiare…

Farina di crisalide Non è facile trovare crisalidi di buona qualità. Vale pertanto la pena spendere qualche euro in più, ed essere sicuri del prodotto. La farina di crisalide si presenta di colore molto scuro, unta al tatto e con un odore molto forte. E’ utilizzata da moltissimo tempo dai nostri “nonni” nelle polente o nelle pasture, va da sé, pertanto, che è un ingrediente conosciuto in po’ tutte le acque, Da abbinarsi ad aromi forti tipo formaggio, E’ una farina molto slegante quindi bisogna dosare attentamente il suo impiego e come ho già detto in precedenza, se la crisalide è di buona qualità non è richiesto un grande utilizzo. La impiego sia nella ricerca di grossi barbi sia nella pescate più fini a cavedani pighi e savette.

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Farina di pesce 999 E’ una farina molto oleosa dal gusto spiccato, quindi indicata nel periodo estivo o per arricchire mix poveri di grassi. Io comunque la utilizzo anche nel periodo invernale insieme alla farina di aringa e alla pastura al formaggio, quando ho veramente bisogno di caricare al meglio la mia pastura. Ottima anche abbinata a pasture dolci quando siamo alla ricerca di carpe, carassi, tinche o breme. Queste sono le farine più comuni e utilizzate per arricchire i nostri mix di pastura, vi consiglio comunque di spendere qualche euro in più e cercarle le farine di buona qualità anche perché non abbiamo bisogno di quantità eccessive ma soltanto di arricchire i nostri mix e se le farine sono di buona qualità, anche un uso moderato può garantire l’effetto desiderato. LE E S C H E Il Bigattino L’esca più conosciuta e popolare nel mondo della pesca non ha bisogno di grandi presentazioni efficace per tutti i pesci che possiamo insidiare. Il verme Esca quasi determinante e favolosa nei campi gara, poco usata invece dal pescatore di passione e questo secondo me è un grave errore, il verme mi ha dato veramente risultati efficaci sia in primavera che in autunno, in condizioni di acqua sporca e velata è l’esca principe, un esca che secondo me non deve mai mancare che può risolvere le giornate più storte.

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Possiamo considerare la canapa come un’esca adatta a creare una piattaforma d’interesse per i pesci…

Il mais Associato quasi sempre alla pesca della carpa, il mais invece è apprezzato moltissimo da barbi, dai cavedani, dalle tinche, dalle scardole e dai carassi sia da utilizzare per aumentare il potere attrattivo della pastura o come innesco. I semi di canapa Voglio spendere anche sulla canapa qualche parola in più, anche lei secondo me un’esca che non deve mai mancare,Possiamo considerare la canapa come un’esca adatta a creare una piattaforma d’interesse per i pesci, il principio base è quello di attirare, incuriosire e convincere i pesci ad alimentarsi creando la così detta frenesia alimentare, il pesce sarà meno sospettoso nei confronti del nostro innesco. La canapa per la pesca si trova in commercio in diverse forme: quella naturale per la quale saremo noi poi stabilire il metodo di preparazione adeguato, oppure pronta all’uso, questa in barattoli di ridotte dimensioni. Particolarmente indicata per breme, cavedani, barbi, scardole, carassi, tinche, carpe, gardon e varie altre specie. Ideale anche nella pastura, o immessa nel pasturatore insieme ad altri ingredienti ha un elevato potere attirante per la presenza dell’olio naturalmente rilasciato dai semi di canapa ricchi di proteine. Le pasture Per acqua corrente sono pasture prevalentemente a base di formaggio e sono di due tipi: la pastura bianca la uso principalmente per cavedani, pighi e savette in tecnica light, aggiungo sempre una dose di crisalide e in estate ESCHE E PASTURE Pag.124


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Per rendere il pellet più attrattivo è consigliabile bagnarlo alcuni giorni prima con prodotti specifici a base di attrattori e aminoacidi…

anche una dose di farina di pesce, che mi serve per selezionare anche la taglia dei pesci che vado a insidiare. La pastura rossa invece sembra più gradita ai barbi, anche qui aggiungo farina crisalide e nelle stagioni più fredde farina di aringa Acque ferme Le pasture per acque ferme o poco mosse sono prevalentemente formate da aromi dolci, anche se ultimamente le pasture a base di farina di pesce stanno prendendo grandi consensi: sia da parte dei garisti in molti campi gara per la ricerca di grosse breme e carassi sia dal pescatore di passione. Pasture di colore chiaro per la ricerca di carpe, carassi e tinche mentre pasture marroni o nere per la ricerca di gardon o breme. Un consiglio prima di pescare in spot con una importante portata d’acqua, formate delle palle di pastura grosse come un’arancia dove aggiungere: mais, canapa, bigattini morti e pellets per creare sul fondo un buon tappeto di esche in modo da favorire la curiosità e la competizione alimentare. C O N C LU S I O N I Un altro argomento che andremo ad affrontare prossimamente sarà quello di potenziare ulteriormente le nostre esche e pasture con aromi e attrattori, un altro mondo con tante cose da scoprire sempre in continua evoluzione. Raffaele Mapelli

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I MIGLIORI ADDITIVI CONCENTRATI LIQUIDI PER ACQUE DOLCI E SALATE IL MEGLIO DELLA TECNOLOGIA MADE IN JAPAN !

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50 SFUMATURE DI LIBBRE

“quando il gioco si fa duro” Una piccolissima variante che può essere decisiva. Mauro Pitorri continua a parlarci del Multi Rig portando la ricerca ancora più in là. Il segreto? Un rig senza nodi assemblato con un trecciato che si lavora come un leadcore...

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Testo e foto di Mauro Pitorri

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Mi piace giocare con la minuteria, la adoro perché è dalle piccole cose che si costruiscono cose grandi. Ogni volta che prendo un amo in mano, lo percepisco tra i polpastrelli delle dita come fosse un petalo di rosa, poi lo fisso al morsetto da mosca e ne libero la scultura che nasconde, come fa uno scultore da un blocco di marmo. I fili, i trecciati, gli anellini e i vari accessori che una cassetta di minuteria contiene, sono come scalpelli che ad ogni colpo di polpastelli danno forma all’amo, fino a modellare il rig che ci farà sognare.

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FRUGHIAMO NELLA CASSETTA... TRECCIATO GUINATO Camotex Soft Fox ecco cosa occorre (da inserire in due piccoli spezzoni nei • CONETTO anti garbuglio in tungsteno segmenti del tubo in tungsteno) • GUAINA di tungsteno (frammenti) • TRECCIATO Fox Camo-Splice 50 libbre • MICRO GIRELLA con anellino • AMO Fox Wide Gape Beaked (o similari) • AGHETTO Easy Plice Needle • TUBO TUNGSTENO (due o più segmenti) • LINE ALIGNAS Micro • AGO da leadcore (classico) •

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S i m ig l i o ra s e m pr e La pesca è spesso poesia, fatta di piccole cose e silenzi, ma anche di soluzioni concrete senza le quali la poesia non troverebbe sfogo. Ogni rig la sua storia, ogni momento il suo tempo e solo il tempo potrà dare l’immortalità alle cose e agli uomini. Il mio “50 sfumature di libbre” è un po’ una versione “da duri” del Multi rig dove ho cercato di dare un tocco di innovazione senza trascurare la funzionalità. Questo rig sfrutta tutta la potenzialità del nuovo trecciato “Camo-Splice” Fox, che si lavora come un leadcore tramite un aghetto 8

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1-2-3-4-5 Fissato l’amo aiutandoci con l’ago Easy Plice Needle creiamo un’asola con il Camo-Splice 6-7 Infiliamo l’asola nel gambo dell’amo e serriamola nello stesso 8 Infiliamo un line alignas nell’oc-

chiello dell’amo 9-10-11 Ora infiliamo un ago da leadcore classico nella punta del line alignas fino a uscire da sotto nell’occhiello dell’amo 12 Inserire una micro girella con

anellino nel Camo-Splice 13-14-15-16 L’apice libero del Camo-Splice va infilato nell’occhiello tramite l’ago da leadcore, per poi tirare lo spesso fino a formare la D desiderata

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17-18 Inserire nell’ago da leadcore classico il segmento del tubo in tungsteno e trasferire lo stesso nel Camo-Splice 19-20 Tagliare un piccolo pezzo di trecciato guainato e trasferire lo stesso all’interno del segmento in tun-

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gsteno (questa accortezza serve per bloccare in segmento in tungsteno) 21-22 Nell’apice libero del Camo-Splice, infilare un conetto anti-groviglio in tungsteno tramite l’ago da leadcore classico 23-24-25 Tramite l’ago Easy Plice

Needle creare l’asola finale nel Camo-Splice e poi inserire con l’ago da leadcore il conetto anti-groviglio in tungsteno 26-27-28 Il “50 sfumature di libbre” è terminato e innescato


Niente di meglio che tastare l’efficacia e la resistenza dei propri terminali in acque ricche di ostacoli e grosse carpe…

specifico il “Easy Plice Needle”, con un risultato finale strepitoso, elegante, potente e soprattutto privo di nodi. Questo rig si fonda principalmente su due asole, con una semplicità di esecuzione impressionate. Sin dai primissimi test in acque molto difficili per la presenza di ostacoli il “50 sfumature di libbre”, si è dimostrato sin da subito un vero mulo per il tiro alla fune. La piccola asola che viene serrata sul gambo dell’amo lascia concettualmente il gancio privo di nodi, ricreando perfettamente una D “scorrevole” che da una giusta soluzione per una presentazione estremamente affidabile, nello stesso tempo però, diventa un ancoraggio stabile e molto tenace in fase di combattimento del pesce. C o n d i z i o ni e s t r e m e Il “50 sfumature di libbre” si adatta perfettamente a situazioni di pesca estrema, quali fondali ricchi di ostacoli (alberi, sassi, rocciate e strutture sommerse), ed è un ottimo rig da fiume.

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R ifi t u ra m a n o n s o l o Dopo aver completato la prima parte del rig, si devono inserire nel Camo-Splicedue o piĂš segmenti di tubo in tungsteno che avremo poi cura di bloccare con un pezzetto di trecciato guainato (vedi foto). Questa accortezza non solo permetterĂ al rig di rimanere perfettamente disteso sul fondo , ma aiu-

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terà abilanciare in modo corretto l’eventuale innesco pop up. Il “50 sfumature di libbre”, si presta in modo ottimale ad ogni tipo di presentazione… un rig All-Round! Mauro Pitorri


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Testo e foto di Simone Gatti


IL FIUME...

LA MIA PASSIONE Per quanto mi riguarda non è stato difficile avvicinarmi al mondo della pesca sportiva questa passione era già ben radicata nel mio DNA al momento della mia nascita, il tempo è semplicemente servito ad acquisire le mie esperienze

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Immaginatevi per un attimo che cosa vuol dire avere in canna un Amur così pescato in fiume… che soddisfazione!

Come si usa dire in questi casi son figlio d’arte, si perché la passione per la natura in generale mi è stata trasmessa fin da piccolo da mio padre che a sua volta aveva calcato i suoi primi passi sulle sponde del fiume guidato da suo padre. Sicuramente la stessa cosa è successa a molti appassionati nati sul territorio con una sana passione radicata in esso, credo che la chiave per ottenere ottimi risultati in qualsiasi campo non vada ricercata troppo lontano, ognuno di noi nasce predestinato.

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Una struttura a disposizione di chi vuole vivere il fiume a 360 gradi LA RINASCITA Ho visto fiumi morire e rinascere e morire nuovamente, nel corso della mia vita ho avuto la fortuna di attraversare periodi di grande abbondanza di specie diverse lungo i corsi d’acqua della mia regione, purtroppo seguiti da periodi di grande magra. Le voci che circolano sono davvero discordanti tra loro, molti parlano di cicli naturali altri danno la colpa a specie così dette (marziane) che divorano tutto... Io ascolto e osservo, cerco di capire attraverso alcuni segnali che la natura ci trasmette cosa realmente succede ai miei amati corsi d’acqua, e mi rendo conto che dove non arriva l’uomo i cicli naturali si compiono da soli e questo riguarda le piante, l’acqua, i pesci e gli insetti. Gli animali trovano un equilibrio da soli, le carenze vengono colmate dando nuovo spazio alla vita e tutto prende il suo corso naturale.

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Amare il fiume significa soprattutto rispettarlo, sotto tutti i punti di vista‌ U N P R O G R A MM A A MB I Z I O S O Sono alcuni anni che il mio obiettivo di condividere la mia passione con altri pescatori e amanti del territorio come me sta via via prendendo forma, e sono fermamente convinto che sia la strada giusta per rilanciare e preservare i corsi d’acqua di tutto il territorio, ed è per questo motivo che sto dedicando tutto il mio tempo a questo progetto. La River Guide Big Fish Hunter non vuole essere solo una guida di pesca ma vuole essere un punto di riferimento

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L’intento è quello di riavvicinare le persone a questi ambienti cercando di valorizzarli, il fiume non deve essere visto come un pericolo ma bensì come una enorme risorsa da preservare e tramandare alle nuove generazioni

per i veri amanti della natura, l’obiettivo è quello di far riscoprire, rivolgendomi anche ai più giovani, quanto può essere affascinante trascorrere alcune ore sulle sponde di un bel fiume, e allo stesso tempo, durante la battuta di pesca, è possibile svolgere anche un accurato monitoraggio del tratto di fiume. L’intento è quello di riavvicinare le persone a questi ambienti cercando di valorizzarli, il fiume non deve essere visto come un pericolo ma bensì come una enorme risorsa da preservare e tramandare alle nuove generazioni. Solitamente durante le mie escursioni, e in molte altre occasioni, dedico alcuni minuti a rimuovere oggetti di plastica e altri rifiuti che trovo lungo le sponde, non mi dedico ad una singola area ma lo faccio un po dove mi capita. Così facendo mi sono accorto che senza troppa fatica nel giro di poco tempo si possono bonificare parecchi chilometri di sponda senza incidere sulla qualità dell’escursione. In oltre si migliora notevolmente “il colpo d’occhio” mantenendo pulito l’ambiente che ci accoglie. Il ricordo dopo aver trascorso una o più giornate di pesca in questi ambienti non deve essere quello del degrado, ma bensì del piacere di averlo fatto, sapendo di aver contribuito ad arricchire la nostra passione e l’ambiente che ci ospita e ci circonda. Simone Gatti

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carpfishing

LA PRIMAVERA CHE VERRà

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Testo e foto di Fabio Di Antonio

La stagione dell’amore viene e va, all’improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà LA PRIMAVERA CHE VERRà Pag.149


Un pesce modesto del Tevere, una mattina di fine marzo

Il confine tra le stagioni è ormai sempre più netto, dal freddo intenso si passa in pochi giorni al piacevole tepore primaverile. Le giornate che pian piano durano di più, il vento meno arrogante ed il sole amico. Chiudi per un attimo gli occhi e pensa di essere li, sulla sponda isolata del tuo fiume preferito, sdraiato sull’erba che sta crescendo o nascosto in mezzo al canneto che timidamente riprende colore. Intorno solo fruscii di foglie nuove e delicate, e la festa degli uccelli che festeggiano con te l’arrivo della primavera. In acqua la vita comincia a tornare frenetica, i salti che fino a ieri erano sporadici si fanno intensi, e qualche alborella lascia sciie sul filo dell’acqua per sfuggire agli istinti dei perca sempre più affamati. E’ la primavera che torna, che anima e riempie di una strana piacevolezza interna ogni cosa che la circonda. LA PRIMAVERA CHE VERRà Pag.150


Questo che sta arrivando, insieme al primo autunno, è uno dei periodi più fruttuosi per la pesca, e diciamo la verità, più semplici da affrontare. Le carpe aumentano la loro attività, aumentano la loro alimentazione pre affrontare la riproduzione prima e l’inverno dopo. Il lento scaldarsi delle acque spinge, biologicamente, il pesce a muoversi con meno difficoltà e con più voglia. Più che parlare quindi di come pescare in primavera, vorrei darvi la mia visione di come preparasi e di come sarebbe giusto comportarsi per non arrecare danni alimentari al pesce fin troppo vorace. Noi carpisti ci riteniamo spesso grandi conoscitori dell’anatomia e delle caratteristiche digestive del pesce che andiamo pescando, ma vi sono fenomeni che tutt’ora i biologi studiano e noi pescatori dovremmo essere più umili e meno scienziati. L’importante è non esagerare nel cambiare le abitudini alimentari dei pesci ed essere quindi sensibili nella scelta delle boilies e delle granaglie che andiamo ad utilizzare per le nostre pasturazioni. Sul mercato delle esche ormai le scelte sono ampissime, fin troppo, e parlandoci chiaro ci sono prodotti di livello e prodotti, spesso a basso costo, che nonostante siano pescosi alla stessa maniera, se usati in quantità danneggiano l’apparato digerente degli animali, spesso fino alla morte. Assicuriamoci quindi che le esche che useremo per la nostra pasturazione siano,

Riserva Naturale Tevere Farfa, uno dei posti più affascinanti per chi ama la pesca in fiume


Una mattinata di inizio primavera, temporali vicini ed imprevedibili. Ma spesso dopo il temporale si hanno le migliori catture

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non costose, perché il prezzo alto non è sinonimo di qualità, ma ben fatte e che abbiano un giusto apporto di proteine, grassi e carboidrati al loro interno, fabbisogno che varia di stagione in stagione. A parte l’uso di prodotti di qualità, adoro essere mimetico, e non parlo di abbigliamento, durante l’azione di pesca. La pesca è da sempre inganno. E adoro pensare di essere riuscito ad ingannare una carpa che credeva che qualcosa fosse naturale e invece no. Amo posizionare una canna sotto uno spinaio di more ed innescare una Mulberry, od una Crab in una sassaia tana di numerosi gamberi. Sarà un problema personale, una sfida interna tra me e il fiume, che se poi ci penso bene, nel punto giusto un aroma vale l’altro ma ognuno ha le sue fissazioni che diventano abitudini. E l’abitudine diventa una certezza che prima o poi in quel modo l’acqua di ripaga. La persistenza e la tigna nel carpfishing è

Ecco cosa intendo per aumento dell’attività del pesce. Qui ero con i miei più fedeli compagni di pesca, Yuri e Cristiano. Avevamo pasturato lo spot per quasi un mese, senza pescare mai, questo è il risultato dopo le prime due ore di pesca. Ne valse la pena aspettare?

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L’acqua di quel verde che noi amiamo tanto nasconde sogni. Abbiamone cura, sempre

un’arma ineguagliabile. Sulle granaglie invece ci sarebbe molto da dire, tanto se ne è parlato, troppo anzi e non si tirano ancora le somme. Tempi di cottura, fermentazione, ammolli, dannosità e no, correnti di pensiero diverse e opposte. Andandomi ad informare però, partendo dallo studio dell’anatomia della carpa e di come funziona il suo apparato digerente ho capito che la fermentazione del mais all’interno dell’organismo potrebbe creare problemi, fino ad emorragie anche gravi causate dall’aumento di volume di questo dovuto a fattori fisici. E’ pur vero che la digestione della carpa, è abbastanza veloce ma questo non sempre. I tempi in cui un pesce digerisce variano a seconda della temperatura dell’acqua, e questo è dovuto a molti fattori che non sto qui ad elencare. Con le temperature fredde, la digestione si fa molto lenta cosi che il pesce riesca ad assimilare il maggior numero di proteine, zuccheri e vitamine dal poco alimento che ingerisce, aiutandosi anche con il minimizzare i suoi spostamenti, quindi immagazzinando energie. Nei periodi più caldi accade il contrario, il metabolismo si accelera e dopo poche ore (3/4) il cibo viene espulso. Per cui in periodi estivi il mais potrebbe anche non essere bollito, ma non bollirlo vorrebbe dire non renderlo attrattivo per le carpe, lo diventerà solo dopo qualche giorno l’averlo gettato in acqua e questo LA PRIMAVERA CHE VERRà

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Lo spot ultimato e sistemato, la pioggerellina d’aprile e l’ombrellone che sole o acqua serve sempre!

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LA PRIMAVERA CHE VERRÃ

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Una coppia di regine identiche ma dalle colorazioni differenti

Scalini in opera, una sponda molto ripida in un tratto di forte erosione. Una fatica che vale il sudore versato

non è favorevole. In periodi invernali invece è obbligo che sia ben bollito. In parole povere, bollite il Mais, sia per la salute del pesce che per la pescosità. Basta tenerlo in ammollo per 24 ore, e bollirlo 30 minuti. Meglio non rischiare. P r e para z i o n e d e l l o sp o t Se si pesca in acque libere questa è la parte che forse amo di più. E’ bello ritrovarsi un pomeriggio di marzo a camminare sulle sponde del fiume tra la boscaglia e i rovi per trovare quel punto che, a colpo d’occhio, a sensazione, ti chiede di restare, di accudire. Ti fermi un attimo li, vedi qualche movimento in acqua, vicino a quell’albero che la recente piena ha trascinato in acqua con se creando un ambiente nuovo. Pulisci quel poco di vegetazione che basta per far spazio ai picchetti e inizi a sognare. Ogni pallina che le prossime settimane butterai in acqua sarà una speranza e il sudore tra le schiuse di moscerini che non ti danno tregua sarà ripagato al primo strafottente bip. Se posso vorrei darvi un consiglio, e capisco che la voglia di pescare spesso è tanta, ma se volete che questo nuovo spot frutti al massimo non lo esasperate e non siate frettolosi. Fatevi bagaglio della calma e godetevelo, andate di giorno in giorno a fare un lavoretto e pasturate, tolgo quel ramo e pasturo,

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faccio quei due scalini cosi posso guadinare meglio e pasturo. Pasturate e pasturate e ripasturate per un paio due o tre settimane, un giorno si e uno no, senza pescare, date tempo e prendetevi tempo. Lasciate che il pesce si fidi di ciò che mangia, lasciate che non sospetti, pescate con classe ed intelligenza, con un piano, con un progetto. Occhi ap e r t i Forse è un discorso stucchevole, sentito e risentito ma porci l’attenzione è importante in ogni circostanza. Con l’arrivo della bella stagione, col risvegliarsi del fiume, del lago, con la freneticità dei pesci che pian aumenta, cresce anche la presenza di mani illegali sulle sponde. Si fa più facile mettere reti, tramagli e filaccioni dato che il pesce tende a spostarsi in acque basse, per trovare cibo prima e per riprodursi poi. La presenza di noi carpisti è una garanzia in certi ambienti, siamo gli occhi silenti del fiume, dei vigilanti passivi che con poco, pescando, potrebbero fare tanto. Non lasciatevi dietro dubbi, se vedete delle strane bottiglie o taniche ferme in acqua potrebbero essere capi di una rete o segnali della presenza di una nassa di fondo. Aprite gli occhi su corde e spaghi che da qualche ramo cadono in acqua, tirateli e assicuratevi che sia tutto a posto. La nostra speranza, e quella futura siamo noi. Non domani, oggi. Fabio di antonio

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OROSCOPO DEL PESCATORE

gemelli

Alcuni di voi stanno vivendo un momento buio, sembra non finire più e, spesso, vi sentite inutili. Cari Gemelli, presto riscoprirete la gioia di svolgere hobby e lavoro in modo molto più felice! Ci sarà una strada da percorrere con alcune curve per arrivare in estate dove ve la godrete alla grande! Attenti alle liti con il partner, non sempre il vostro orgoglio porta a buone cose, spesso porta a liti e incomprensioni. State calmi e badate bene che potete fidarvi di solo poche persone, abbiate il buon senso di sceglierle, ma guardatevi sempre attorno e a chi vi è accanto! La pesca vivrà un momento di fermo, ma non perché non andrete a pescare, semplicemente alcuni di voi, nati nella seconda decade, non godranno appieno della fortuna necessaria per catturare qualche bel pesce, quando effettivamente, per impegno e dedizione, dovreste catturarlo. Tutto rimandato! Salute in ripresa, ma che noia le vie respiratorie! La maggioranza di voi non fa altro che tossire e starnutire, abbiate pazienza fino a metà Aprile, quando il sole vi rischiarirà non solo le idee, ma anche la voce! Conto in banca da salvaguardare, avete fatto delle spese un po’ folli, è ora di tirare leggermente la cinghia, quindi se dovete comprarvi qualcosa di grande, rimandate verso la fine della Primavera, invece per acquisti di minuterie ed esche, gli astri sono nettamente favorevoli, anzi, potreste trovare qual piccolo accessorio o quell’esca in grado di farvi svoltare!

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A cura di White Koy

toro

Continua l’alternanza di giornate positive a negative, alti e bassi di umore che si ripercuoteranno verso chi vi sta attorno. Sarete graditi e anche non accettati in alcuni gruppi. Vivrete alcuni momenti di tensione con dei familiari per quanto riguarda una questione lavorativa o di perdita di tempo causato dal vostro hobby. State dedicando troppo tempo a voi stessi, dimenticandovi che avete una famiglia o una compagna/o, valutate bene come procedere quando gli amici vi chiamano o il capo vi chiede di fare qualche straordinario. La pesca sarà molto proficua nelle giornate che partono dal 5 di Aprile in poi, potrete vivere una primavera scoppiettante, ma attenzione a non portarvi i problemi familiari in pesca, se siete tranquilli, riuscirete nell’intendo di divertirvi, altrimenti no! Salute nella norma, qualcuno di voi ha accusato fortemente l’influenza e si porta qualche strascico in questo periodo, ma nulla di grave, basta il primo sole a riscaldare l’anima e a farvi rimettere in forma. Finanze eccellenti a causa di un premio derivato da un lavoro che avete fatto o che svolgerete con successo, è arrivato il momento di fare un acquisto importante per voi, fatevi un regalo ogni tanto.

Vivrete un anno in crescita, anche se durante la via potreste inciampare su qualche disguido a livello comunicativo. Come potrebbe accadere nel mese di Marzo. Aprile invece sarà uno dei mesi migliori dell’anno per molto nati nel segno del Cancro. Attenzione ai canali social, evitate di scrivere o commentare a mente calda, fatelo sempre pensandoci bene, alcuni finiranno dentro a discussioni infinite, liti senza senso che vi porteranno via energie mentali e fisiche. La salute sarà in crescita, anche se i nati nell’ultima decade potrebbero avere una ricaduta con febbre alta o nausea per almeno 4-5 giorni, non correte il rischio di andare all’aria aperta senza coprirvi adeguatamente, i primi caldi possono trarre in inganno. La pesca vivrà un momento eccellente dall’ultima settimana di Marzo fino all’ultima settimana di Aprile, un mese dove potete darvi alla pazza gioia e raccogliere frutti a volte non proprio meritati. Finanze nella norma, ma gli astri consigliano di evitare le spese in Marzo e rimandarle in Aprile, dove anche con l’acquisto di grosse attrezzature, avrete molta fortuna, al contrario degli acquisti di Marzo, dove ci potrebbero essere dei problemi di garanzie non riconosciute o di prodotti rotti accidentalmente da voi.

cancr o

A R I ETE

Per molti di voi inizierà un periodo di ottime opportunità sul fatto lavorativo e di sentimenti. Questo farà in modo che le vostre giornate passeranno molto velocemente perché sarete felici, specialmente quelli nati la prima decade e l’ultima. Rapporti eccellenti con compagni di pesca e consorte, vivrete dei momenti spensierati e ricchi di entusiasmo da entrambe le parti, la vostra felicità sarà contagiosa, qualche possibile battibecco se siete attivi sui canali social. La pesca avrà la sua massima fortuna nel periodo che va dall’ultima settimana di Marzo alla terzultima settimana di Aprile, potrete vivere delle sessioni indimenticabili, molti potranno anche azzardare dei posti nuovi dove immergere le proprie esche, fatelo! Salute in netta ripresa, qualcuno è stato parecchio male in Febbraio a livello di stomaco e intestino, avete passato una settimana devastante, ma ora con il primo sole che riscalda le giornate, avrete maggiore sprint. Ottime le finanze per la maggior parte dei nati sotto il segno dell’Ariete. Ora finalmente, se avete l’idea di fare una spesa pazzerella per la vostra passione, potete farla senza pentirvene.

MARZO-APRILE


b i l ancia

Si prospettano mesi davvero interessanti per la Bilancia, ci saranno delle occasioni da prendere al volo, sia sul lato economico, ma soprattutto dal lato sentimentale e dei rapporti con gli altri. Alcuni di voi riceveranno delle offerte o delle proposte che dovranno essere vagliate al meglio, perché potranno letteralmente cambiarvi la vita, sia economicamente che sentimentalmente. Tutto questo avrà una grossa ripercussione sul lato del vostro hobby, sarete spensierati e felici, avrete una voglia matta di andare a pescare e di affrontare nuove avventure, niente vi spaventerà, ma alcuni di voi, forse i più saggi, avranno qualche dubbio se azzardare troppo in alcuni viaggi, sia di lavoro che di pesca. Salute eccellente, la maggioranza di voi godrà di un cielo davvero stellato, bello e pieno di forza. Questo si farà sentire anche tra i vostri amici, che non faranno altro che chiedere la vostra presenza anche a pesca. Finanze in crescita, ma attenzione a non spendere troppo, sono sì protetti gli acquisti di grosse attrezzature, ma solo se strettamente necessarie, tra qualche mese potreste aver bisogno di un cambio di attrezzatura danneggiata da voi per un’incuria. Quindi ok per oggetti consumabili (minuterie ed esche), attenti per tende e canne!

v e rgin e

Potrebbe essere una Primavera movimentata sotto l’aspetto sentimentale, molte distrazioni che non vi faranno bene dal lato emotivo per alcuni mesi, discussioni con il partner o un abbandono in vista. Tutto questo vi farà diventare nervosi, liti anche in famiglia causati sempre da terze persone. Mantenete la calma, tutto è risolvibile. Una soluzione è staccare la spina e andare a pesca, anche se non siete dell’umore giusto, almeno staccate dalla routine quotidiana per fare qualcosa che vi piace. La pesca quindi potrebbe ricoprire un ruolo importante, una valvola di sfogo necessaria per molti di voi, non importa la meta, non importano le catture, è importante essere a pesca e respirare aria pulita, sentendo i rumori notturni. Poi se si cattura qualche pesce, meglio ancora! La salute sarà ottima nel periodo di Marzo, ma nel periodo di Aprile ci potrebbe essere un problema derivato da allergie, specialmente per chi abita in pianura. Usate occhiali e antistaminici, prevenite i malanni della Primavera con intelligenza. Finanze in crescita da metà Aprile, dove sarebbe opportuno concedersi un regalo, se dal lato emotivo, alcuni di voi non saranno in cima agli astri, almeno massaggiatevi il cervello con un regalo, magari quell’oggetto che desiderate. Avrete due mesi non tanto fortunati, specialmente i nati dopo la seconda decade. Inizierà un periodo un po’ stressante, ma, se lo si passa con serenità e con il sorriso, potrà passare in sordina. Nulla di così drammatico quindi, calma e gesso, mettetevi in testa che saranno mesi dove dovrete lavorare per raccogliere poco il spesso delle volte. Non abbiate paura di affrontare nuove situazioni, saranno proprio queste a farvi star meglio. Ci sarà una sorpresa a livello emotivo in Aprile, una visita inaspettata o una telefonata di un vecchio amico, magari con una pescata annessa. La pesca non sarà messa in disparte, anzi, sarà la giusta valvola di sfogo necessaria per rilassare la mente, concedetevi il giusto relax, ma gli astri consigliano di farlo in luoghi dove già avete la conoscenza necessaria per divertirvi, non esagerate con nuovi ambienti da scoprire, potrebbe essere un azzardo non proficuo in questo periodo. Salute da alti e bassi, molti di voi subiranno l’effetto delle allergie in anticipo rispetto ad altri, nulla da dire se non quello di attrezzarvi e prevenire questi fastidiosi momenti. Conto in banca nella norma, nulla di eclatante, quindi se avete l’idea di prendervi un set di canne nuove, potrebbe essere il momento di farlo, meglio se a fine Marzo, invece, in Aprile, ci potrebbero essere delle difficoltà durante l’acquisto, forse un ritardo nella consegna di un prodotto o un difetto di fabbrica riscontrato durante l’acquisto.

sc o rpi o n e

leone

La primavera sarà uno dei momenti più rilassanti per voi, anche se presi da impegni e gestione di pratiche familiari, andrete di pari passo con l’arrivo delle belle giornate, più le giornate si allungano, anche il vostro umore sarà migliore. Il mese di Aprile risulterà il migliore dell’anno, sfruttatelo con tutta la vostra grinta e volontà. Sfruttate anche i canali social per aumentare la vostra popolarità, create foto d’autore che immortalano i momenti a voi cari. La pesca ricoprirà un ruolo importante, avrete la possibilità di visitare qualche posto nuovo e di trarne delle esperienze utili per i mesi finali dell’anno. Non mancheranno le sorprese a livello di catture: poche ma buone. La salute migliorerà dopo un Febbraio con alcuni acciacchi; le vostre passeggiate con il cane, fanno bene sia a voi che al vostro amico, ma evitate, ora che le giornate si fanno più miti, di scoprirvi troppo la gola, una sciarpa o un maglioncino a collo alto, è la soluzione migliore per passare indenni il cambio di stagione! Finanze con qualche entrata, abbiate l’accortezza di tener da parte quel gruzzoletto entrato da poco, tenetelo da parte per i vostri viaggi di pesca. Sono favorevoli gli acquisti di piccoli oggetti o accessori per minuterie e esche. Tali vi torneranno parecchio utili!

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A cq u ari o

Netta crescita per voi! Già ne avete avuto un bell’assaggio in Febbraio, i nati nella prima decade avranno un maggior flusso positivo quest’anno, il mese di Aprile si prospetta davvero interessante sotto ogni aspetto, ma soprattutto sotto quello dei sentimenti e del lavoro. I più intraprendenti avranno un incremento di visibilità presso un gruppo o presso i canali comunicativi virtuali, otterrete un riconoscimento da parte di molte persone che vi farà aumentare l’autostima, godetevi il momento e tenetelo dentro di voi, sarà estremamente utile ricordare questi momenti, anche se durante il 2019, ce ne saranno altri. La pesca sarà passionale, alcuni di voi hanno perso la voglia di pescare nel 2018, ma questa è ritornata di prepotenza, facendovi fare sogni ad occhi aperti verso mete storiche per voi. Viaggiate e godetevi l’avventura a pesca che desiderate. La salute avrà un momento di titubanza in Marzo, dove qualche problema di digestione o di prurito agli occhi, vi farà fermare in alcune giornate, non demordete, perché in Aprile vi riprenderete alla grande. Finanze in aumento grazie a lavori che entreranno più facilmente grazie a quello che avete seminato a fine 2018. Non siete i tipi che si fanno spesso dei regali, e se ve li fate, questi hanno sempre uno scopo lavorativo o di interesse, ogni tanto guardate la vita in modo astratto, scoprirete che poi, ogni tanto, fantasticare, rilassa la mente e lo spirito.

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CAPRICORNO

Sfruttate l’occasione che vi si presenterà davanti nel mese di Aprile, una proposta che dovete valutare, un colpo di fortuna che potrebbe cambiarvi la vita, potrebbe essere una vincita o un nuovo contratto lavorativo. Molti di voi saranno brillanti agli occhi di molti, specialmente sui canali social virtuali. Anche tra amici sarete presi in mezzo come persona da chiedere consigli. Avrete un salto di notorietà incredibile. La pesca sarà quel qualcosa di speciale da condividere solo con voi stessi, sarà quel momento di stacco da giornate molto caotiche, dove desidererete solo pausa e relax. Non mancheranno anche discrete catture, sia in acqua ferma che in acqua corrente. Potete osare sessioni di pesca in ambienti sconosciuti e poter catturare a sorpresa prede che vi faranno gioire. Salute eccellente, la maggioranza dei Capricorno avrà l’energia necessaria per affrontare due mesi ricchi di impegni, con la massima fluidità e serenità. Attenti all’abbigliamento, vestitevi a “cipolla” se sentite caldo, non scopritevi, anche se la salute sarà ottima, non vuol dire che qualche starnuto possa farvi compagnia. Conto in banca che salirà, forse a causa di una vincita o di un aumento, non sperperate la somma ricevuta a sorpresa, ma gestite il vostro patrimonio con intelligenza, acquistate per il vostro hobby solo attrezzature necessarie, affidatevi all’intuito per l’acquisto di esche, non ve ne pentirete!

Saranno due mesi dove avrete poco tempo per voi stessi, giornate ricche di impegni, ma ne coglierete i frutti a metà primavera, quando gli astri vi sorrideranno! Ancora qualche settimana di sforzo e molti di voi avranno modo di riscattarsi da una delusione causata da voi stessi negli ultimi mesi. Qualcosa che non è andato per il verso giusto, ha reso instabile il vostro atteggiamento verso alcune persone, le stesse che poi si sono allontanate. Ci potrebbe quindi anche essere una stretta di mano per vecchi disguidi. Attenti a dosare le parole, sia in famiglia che in gruppo di amici, ma soprattutto sul lavoro, non correte il rischio di stare antipatici verso qualcuno che potrebbe esservi utile o che ha fatto tanto per voi. La salute andrà bene, ma non benissimo, infatti nel mese di Marzo ci potrebbero essere delle complicanze alle vie respiratorie, uno strascico di influenza o di eccesso nello scoprirsi con i primi caldi, netta ripresa per Aprile! La pesca sarà parte integrante per alcuni di voi, non ne potrete fare a meno, avrete sempre il chiodo fisso della pesca, sia sul lavoro e prima di addormentarvi, quelli nati nell’ultima decade, invece, avranno poche opportunità di grosse catture, tutto rimandato nel periodo estivo, ma non credete che solo se l’oroscopo vi dice questo, non potete smentirlo facendo le cose fatte bene; se sapete quel che fate, allora le pescate potranno essere fruttuose. Finanze in crescita nel mese di Aprile, dove ci sarà una grossa spesa per il cambio di parte dell’attrezzatura da pesca, un’ottima occasione a livello di fortuna per quanto riguarda possibili sconti fatti dal vostro negoziante di fiducia, approfittatene!

p e sci

sagi t t ari o

Vi aspettano mesi a fasi alterne, ne avrete un discreto assaggio già in questo bimestre, dove per molti di voi, specialmente quelli nati nella prima decade, avranno un Marzo più tranquillo e sereno, ma un Aprile pazzerello, ci potranno essere delle giornate molto faticose sotto l’aspetto psicologico e fisico. Tali giornate saranno accompagnate da liti furibonde con sconosciuti, specialmente nei canali social, queste liti si faranno sentire anche in famiglia. Attenzione sul lavoro, quello che costruirete di buono in Marzo, potrebbe svanire in Aprile, quindi il mio consiglio è quello di starvene zitti e buoni per un mese, in attesa di momenti migliori: se qualcuno vi rimprovera, chiedete scusa, essere umili e abbassare l’asticella del proprio orgoglio, a volte è saggio! La pesca avrà un ottimo ruolo, specialmente da metà Aprile, dove ci saranno delle sessioni di più giorni, caratterizzate da allegria e catture, sono favorite le pescate in ambienti con acqua corrente. La salute avrà una ricaduta verso il basso in Aprile, dove a causa di alcuni fattori allergici di inizio stagione, vi sentirete stanchi o con occhi gonfi, il consiglio è quello di prendere delle vitamine ogni mattina per prevenire la stanchezza giornaliera. Finanze nella norma, tali aumenteranno verso la fine di Aprile, dove vi concederete anche qualche regalo. Alla fine la vita è una sola, ogni tanto comprarsi qualcosa per il gusto personale, è sempre una buona cosa che rende felici.


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09 2019

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