Bollettino n. 0

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BOLLETTINO

cosa si muove in CasaPound Italia

DICEMBRE

NUMERO

0

2012

IL

FUTURO DELL’ITALIA

CASAPOUND MANIFESTA A ROMA DIECIMILA PERSONE UN SOLO CUORE UN NUOVO CORSO


NUMERO 0 CASAPOUND ITALIA SFILA A ROMA IN DIECIMILA E SEGNA UNA TAPPA FONDAMENTALE DEL PROPRIO PERCORSO, RIAFFERMA LA PROPRIA BELLEZZA E PIANTA UN SEME. IL PRIMO FIORE CHE NASCE, A LUCCA, E’ IL BOLLETTINO: POCHE PAGINE, MOLTE IDEE. La manifestazione nazionale di CasaPound Italia, a Roma, il 24 Novembre scorso, rappresenta un punto di arrivo, di svolta, di ripartenza. Come tutti gli eventi importanti in momenti delicati. Nonostante la campagna d’odio nei nostri confronti, i ricatti e la creazione strumentale di un clima infuocato, abbiamo sfilato a Roma come mai era successo, come non si vedeva da tempo. Nel momento di maggiore pressione e attacco, CasaPound Italia ha risposto con migliaia di persone (almeno in diecimila hanno partecipato al corteo, fisicamente o virtualmente) e una prova di “forza tranquilla” che testimonia il peso e la maturità raggiunte dal movimento. CPI non è nata il 24 Novembre scorso - cammina dal 2008 su gambe che hanno scalato cime importanti, con fatica e sudore, con gioia e passione - ma il 24 Novembre ha rappresentato comunque una linea di demarcazione, una data fondativa, la chiusura di un cerchio per aprirne uno più grande. Le prime novità nate dal corteo sono due: una nazionale, l’altra lucchese. Quella lucchese è il ‘Bollettino’ che state leggendo, la nuova forma che abbiamo scelto per aggiornare mensilmente i simpatizzanti, i curiosi, gli esteti, i polemici, i sostentiori, i denigratori, gli amici, i nemici e chiunque altro voglia vedere cosa fa CasaPound Italia. Perchè ciò che facciamo ci qualifica.

Il Bollettino è gratuito il pdf può essere richiesto a: casapoundlucca@yahoo.it 346 3205032 epsilonlucca.wordpress.com Via M. Rosi 63 - centro storico

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Questo è il numero 0, non a caso dedicato al corteo del 24 Novembre, che chiude il 2012 e apre il 2013, quando inizierà la numerazione ordinaria. Il Bollettino vuole essere una veicolo veloce e lucente delle maggiori iniziative di CasaPound Italia sul piano nazionale, e di tutte le iniziative di CPI Lucca. Poche pagine, molte idee. Un filo che leghi noi a chi legge, una stretta di mano, un abbraccio fraterno fra chi vuole sostenere il peso del cielo. La novità nazionale riguarda il simbolo di CasaPoud Italia. La ormai famosa tartaruga frecciata cambia sfondo, anche se non terreno di lotta. Il simbolo schiarisce in vista delle elezioni di primavera e di tutte le competizioni dove CPI si presenterà con una lista propria, perchè non è più possibile delegare la gestione diretta della politica a chi tradisce l’Italia quotidianamente, a chi non vive la politica come missione, ma come basso interesse personale. Insomma, la morale della favola è: ci stiamo riprendendo tutto.


“Una manifestazione bellissima e riuscita. Abbiamo dimostrato ancora una volta, come già a Bolzano e a Napoli, la nostra forza tranquilla, e credo che molte persone ci dovrebbero delle scuse adesso. Diecimila in piazza con i tanti che si sono uniti al corteo man mano che procedeva, trentamila persone che ci hanno seguito dal web, con la diretta di Radio Bandiera Nera dalla pagina facebook di Cpi: è una vittoria che mette a tacere tutti quelli che avrebbero voluto vietarci di sfilare per Roma e che nemmeno una parola hanno speso contro chi sabato per le strade della Capitale urlava slogan macabri già sentiti in tempi bui, evocando il cimitero per i ‘fasci’’’. Così il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone, fa il bilancio della manifestazione di CasaPound Italia che sabato ha sfilato da piazza Mazzini a Ponte Milvio.

Il video ufficiale del corteo è liberamente scaricabile da http://www.youtube.com/watch?v=ElTH3qVGCKU

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Gianluca Iannone | presidente di CasaPound Italia

“Certo - aggiunge Iannone - c’è da aver paura di un movimento che riesce a realizzare tutto questo con la sola forza di volontà degli uomini e delle donne che lo compongono, senza finanziamenti pubblici e stipendi da migliaia di euro. Un movimento libero, che se ne frega delle ‘coccole’ dei media e che porta in piazza e dà voce a tutti quelli che la voce non ce l’hanno, come i nostri soldati ancora detenuti in India, dimenticati da tutti e solo da noi ricordati, ancora una volta, sabato, quando abbiamo gridato ‘marò liberi’ sotto la Farnesina, o come i disabili, considerati ‘un costo’ dal ministro Fornero, che erano in piazza Mazzini con noi e con Impavidi Destini. C’è da aver paura di un movimento che non ha bisogno di bruciare le macchine dei padri di famiglia o di spaccare le vetrine per dire ‘no’ al governo Monti. CasaPound Italia - ricorda il presidente di Cpi - è stata la prima forza politica a manifestare dopo l’insediamento dell’esecutivo tecnico, un anno fa a Napoli, e oggi è l’unico soggetto politico libero, non a busta paga, in grado di dire agli italiani che non vogliono più essere schiavi degli umori dei mercati che non hanno ragione di esistere né fondi sovrani né debiti sovrani, perché sovrana è soltato la Nazione’’.








“C’è da aver paura di un movimento che riesce a realizzare tutto questo con la sola forza di volontà degli uomini e delle donne che lo compongono” *


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