Domenica 5 marzo 2023

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1 DOMENICA 5 MARZO 2023 Settimanale di Informazione Distribuzione gratuita - E-mail: casoriadue@libero. it ANNO XXIII - N° 10 - DOMENICA 5 MARZO 2023 Show Room Casoria Via Pascoli, 21 info 081 7584382 infodelprete@virgilio.it www.delpretemarmieceramiche.it C C& CENTRO STAMPE SRL Via Pietro Casilli - n°26 80026 Casoria (NA) Tel. 0813086022 CENTRO STAMPA DIGITALE CASORIA DA RICOSTRUIRE. LA VITA RIPARTE DAL PALACASORIA
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ANTONIO BOTTA

AUSPICABILE LA RIAPERTURA DEL PALAZZETTO AL “VOLLEY E AI CITTADINI , MA …

NELLA RUBRICA “LA FOTO DEL GIORNO”, SU NANO TV, ZOOM SUL PALACASORIA LA SQUADRA DI PALLAVOLO DI CASORIA, CHE MILITA NELLA SERIE B NAZIONALE, COSTRETTA A GIOCARE LE PARTITE INTERNE A GIUGLIANO. L’APPELLO DEL DIRETTORE DI CASORIA DUE AL SINDACO BENE “SI CONSENTA ALLE ORGANIZZAZIONI SPORTIVE CASORIANE L’UTILIZZO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT”. MA SULLA STRUTTURA SPORTIVA, COSTATA 40 MILIARI DI LIRE, INCOMBE L’INGARBUGLIATO CONTENZIOSO TRA COMUNE E SOCIETÀ “ALBA ORIENS”

La rubrica “La Foto del Giorno”, in onda su Nano Tv e condotta da Nando Troise , è dedicata al “Palacasoria, “panettone grande” posto all’interno del Centro polisportivo in viale Michelangelo, a Casoria; il nome “Palacasoria” fu scelto, ha precisato il Conduttore, dal presentatore Alessandro Greco durante la trasmissione “Furore”, in onda su Rai Uno “Costruito negli anni ’90 del secolo scorso durante le Amministrazioni democristiane e socialiste, costò alla città di Casoria più di 40 miliardi di lire”.

In merito, ha chiesto varie informazioni, in primis alla società Volley Casoria, che milita nella serie B nazionale. Hanno risposto Alfredo Paglionico, Maria Cira Ferrara e Giuseppe De Luca: “Ci dà sempre una buona sensazione vedere il Palacasoria aperto a eventi sportivi. Ciò nonostante proviamo una forte frustrazione per non poterne usufruire nella nostra attività

pallavolistica. Eppure portiamo avanti con gioia ed onore il nome della nostra Città ed il nostro grande cuore viola in giro per l’Italia. Sono anni che siamo costretti ad emigrare con la nostra prima squadra, prima ad Afragola e a Marano, nel periodo preCovid, e poi da tre anni a Giugliano in Campania. Questo penalizza enormemente tutti gli appassionati, in primis i nostri 250 iscritti tesserati e le loro famiglie, e poi tantissimi sportivi casoriani che amano vedersi rappresentati dallo sport, che sempre più identifica il senso di appartenenza

alla Città e al territorio. Siamo sicuri che, giocando al Palacasoria, oggi “Pala D’ Alise”in memoria del grande Mimmo D’Alise - campione di Taekwondo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi ’92 di Barcellona – in tantissimi non mancherebbero allo spettacolo pallavolistico del sabato sera, assicurato dal livello di campionato di serie B nazionale, disputato con diverse squadre di altre Regioni. Così come sarebbe fantastico vedere allenarsi bambini e ragazzi di ogni età nel loro Palazzetto. Nell’ultima vittoriosa gara di campionato, “in

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casa” a Giugliano, c’era una cornice di pubblico favolosa quanto fantastica. Da Casoria è partito un pullman di ragazzi e ragazze pronti a sostenerci con il solito entusiasmo, così come infaticabile e determinante è stato il sostegno degli “Ultras Casoria’22 per la vittoria finale. Sarebbe fantastico consentire ai tifosi di seguirci nella nostra Città, potendo raggiungere agevolmente il Palacasoria. Attendiamo fiduciosi”. L’intervento si è concluso con l’appello ad aprire la struttura alla squadra del Volley. Il secondo messaggio è di “Giovanna Guarino, già Assessore allo Sport, che stava riuscendo ad aprire la struttura e anche a sostituire lo stemma della Città, che era sbagliato, con quello autentico. Purtroppo fu sacrificata sull’altare delle spartizioni politiche, all’interno della stessa maggioranza al governo della Città, costituita da liste civiche. Ecco ciò che ha scritto sul Palacasoria: “Una grande risorsa intesa come sviluppo del territorio, riscatto, opportunità, quindi come ricchezza attraverso la quale lo Sport mette in pratica la sua ragione d’essere: aggregazione, socialità e comunità. E’ un importante impegno, il Palacasoria, e come tale deve essere messo in primis al servizio della Città. E’ stato emozionante vederlo riaprire in occasione della manifestazione delle

Arti Marziali. Il brindisi che, in punta di piedi, mi permisi di fare ha portato bene: ad oggi ancora più emozionante vederlo funzionare. Del mio percorso a Casoria ricordo tutto, dal primo all’ultimo giorno del mio incarico”.

A seguire, i risultati di un’indagine svolta dallo stesso Conduttore sul Palazzetto dello Sport: “I lavori di riqualificazione realizzati in occasione delle Universiadi 2019 hanno consentito la riapertura della struttura del Palazzetto, insieme allo stadio S. Mauro e della piscina. Da quel momento, con molta difficoltà e lentezza, il Palazzetto ha cominciato ad ospitare eventi sportivi e non, tra cui un concerto di musica evangelica.

E’ ancora in corso un contenzioso tra la società concessionaria Alba Oriens, di Rino Tralice e Luca Campanile, ed il Comune di Casoria, contenzioso che non consente all’Ente locale di strutturare una programmazione a lungo termine. E’ molto importante mantenere in efficienza gli impianti e l’intera struttura, azione molto difficile nell’attuale situazione di stallo. Sarebbe importante individuare delle modalità di gestione che possano sfruttare pienamente le potenzialità di una struttura di notevoli dimensioni, tra gli impianti più accoglienti e meglio serviti dell’intera area a Nord di Napoli”. Troise rammenta, a

tal proposito, che, nel corso delle Universiadi, durante la partita di pallanuoto Italia -Cina, chiese all’allenatore della nazionale di pallanuoto universitaria della Russia, Markok, una valutazione numerica alla piscina comunale ed egli le assegnò “otto, “a livello non regionale”, puntualizza il Direttore di Casoriadue digitale, “addirittura a livello mondiale”. “Nonostante il contenzioso in corso” prosegue “sarebbe molto utile e proficuo, per la città di Casoria, cercare il modo, e mi rivolgo direttamente al sindaco Raffaele Bene, di consentire alle organizzazioni sportive casoriane l’utilizzo del Palazzetto dello Sport, dedicato al campione Mimmo D’Alise, all’interno del Centro Polisportivo di viale Michelangelo”.

Successivamente, la lettura del commento alle tre foto del Palacasoria dell’avv. Francesco Polizio, il quale fu tra coloro che “partorì l’idea, durante gli anni “novanta”, attraverso il contributo dell’ Istituto del Credito Sportivo Italiano, di poter costruire il Palazzetto. “Il Palasport va utilizzato” ha scritto Polizio “in tutti i modi: va potenziato con interventi appropriati e con manutenzione continua. Va aperto a tutte le manifestazioni sportive e musicali. Per la pallavolo si interviene con l’intesa della squadra e della dirigenza”.

Si rammarica Troise per la mancata risposta del già sindaco Pasquale Fuccio, al quale va riconosciuto “il merito di avere portato le Universiadi a Casoria, insieme all’arch. Napolitano”, oltre al fatto del suo instancabile impegno politico per il territorio. Anche Rino Tralice non ha risposto; invece l’avv. Antonio Parisi ha inviato questo commento: “Non posso più entrare per ragioni deontologiche sulla vicenda “Palacasoria”, avendo rinunciato al mandato con Alba Oriens”. In un colloquio telefonico, ha riferito il Conduttore, il Sindaco Bene ha espresso la sua disponibilità ad un’intervista nello studio di Nano Tv ; l’avv. Roberta Giova, Assessore.

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Piazza Benedetto XV, 5/A 80026 Casoria (NA) itegas.srl@libero.it Tel. 081. 757.31.07 338.490.71.90 339.415.87.00

al personale, non ha potuto fornire alcuna spiegazione sulla questione “Palacasoria”, non avendo ricevuto la delega al contenzioso Comune – Alba Oriens. Con queste ultime annotazioni, si è concluso il programma.

Mi permetto di aggiungere, come di consueto, alcune mie personali considerazioni, iniziando con il rammentare ai lettori che il contenzioso è da ricondurre a una controversia, risalente agli anni anteriori al periodo Covid, di canoni non riscossi dal Comune, inducendo quest’ultimo ad adire le vie legali contro Alba Oriens, gestore privato, per ottenere il recupero del credito maturato; anche la Società privata, però, a sua volta, esige dal Comune riscossioni onerose, non corrisposte, di necessari interventi di manutenzione, che si resero necessari per consentire il regolare svolgimento delle attività. Il contenzioso, che perdura già da ben oltre 5 anni fra le parti, si è ingarbugliato ancora di più da quando il Comune è in dissesto finanziario, poiché, come ben spiegò, qualche anno fa, in un’intervista l’allora assessore alle Finanze Francesco Girardi, “le controversie tra Ente locale e Società sportiva affidataria non sono di competenza del Comune di Casoria, ma dell’Organismo straordinario di liquidazione, ossia della Commissione

che si è insediata dopo la dichiarazione di dissesto con decreto del Presidente della Repubblica, Commissione sostanzialmente preposta a chiudere la massa debitoria e a incassare la massa creditoria del Comune per rimettere “in bonis” il pregresso comunale”. Va considerato che con l’utilizzo della piscina comunale si sperava di finanziare altre attività sportive meno popolari, quindi meno redditizie, ma la chiusura della Struttura per l’emergenza pandemica ha impedito di ottenere i profitti previsti. Quindi, pur essendo trascorsi diversi anni dall’inizio della controversia legale, pare che una riconciliazione fra le parti, sia ancora di là da venire.

Per la cittadinanza casoriana, dunque, le speranze di fruire del Palazzetto dello Sport, costato 40 miliardi di lire, sono ancora ridotte al lumicino. L’espressione “massa debitoria” citata da Girardi, indica i debiti che il Comune di Casoria ha contratto negli anni verso imprese a cui sono state commissionate determinati lavori pubblici, senza, però, che esse abbiano percepito l’adeguato compenso pattuito, o lo hanno percepito solo in parte. A cosa è dovuto il mancato pagamento? Bisognerebbe chiederlo a quegli Amministratori che, in passato, non hanno saputo gestire con oculatezza le risorse pubbliche e, quindi hanno ac-

cumulato i debiti; inoltre, con l’espressione “incassare la massa creditoria”, si intende che gli stessi Amministratori, che in passato hanno solo saputo contrarre i debiti ( chissà, magari pensando di risolvere il tutto sfiduciando i Sindaci …), sono stati anche incapaci di esigere dai cittadini morosi tributi, tariffe, tasse. E quindi?

Bisogna solo sperare che la Commissione riesca a pareggiare i conti tra il dare e l’avere, rimediando alle dissennatezze amministrative di coloro che si sono avvicendati negli anni al governo della Città. E quest’è!! Consoliamoci almeno con una bella notizia. Anche gli scacchi, benché qualcuno storca il naso, sono uno sport, per di più altamente formativo,valorizzato in altri Paesi, non solo europei, ma del mondo, tanto che in alcuni di essi questo gioco - sport è diventato una disciplina scolastica. Ebbene, è recentissima la notizia che i ragazzi dell’I. C. I P. Ludovico da Casoria, sono campioni provinciali di scacchi, passando il turno per le regionali. Ciò, grazie a formativi progetti che si realizzano da molti anni nella scuola di cui è Dirigente la prof.ssa Maria Grazia Puzone e alla competenza professionale dell’insegnante Salvatore Pezzella. Congratulazioni vivissime ai ragazzi Ad maiora !

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Crescere insieme, perfezionandosi SICUREZZA EDILIZIA AMBIENTE VIA G. ROCCO, 2 - 80026 CASORIA (NA) TEL./FAX +39 081 19105654 - CELL. +39 335 8157475 E-MAIL: stdgroupsrls@virgilio.it - stdgroupsrl@pec.it
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Sempre troppo corta: questo il drammatico destino sulla coperta, che avverso Fato proverbiale vuole lasci alternativamente scoperti i piedi a chi vuol coprirsi la testa, o la testa a chi vuol tener caldi i piedi. Se poi, in odore di legge di bilancio, o di crisi economiche a vario titolo susseguentisi come le onde nella risacca negli ultimi anni, la coperta è tessuta con le magre risorse elencate sotto la voce Entrate del bilancio dello Stato, finisce con il lasciare drammaticamente alle intemperie sia la testa che i piedi, per non far torto a nessuno. Non così La Copertina, l’ormai popolare rotocalco web televisivo del nostro inossidabile direttore mandato in onda da Nano TV, che, indipendentemente dall’esser lunga quindici o cinquanta minuti abbondanti, è sempre della misura giusta per raccontare la realtà o affrontare i temi di stringente attualità e/o massimo interesse, con ospiti in studio di alto profilo, come Francesco Emilio Borrelli, eletto deputato nelle liste dei Verdi e Sinistra Italiana lo scorso 25 settembre, dopo una lunghissima militanza di politica agita al servizio della legalità senza se e senza ma, come consigliere comunale prima e regionale poi, che lo ha visto protagonista di epiche battaglie contro la malavita e il malaffare, da cui ha ricavato un bel po’ di lividi (non metaforici, ma esito infausto di vere e proprie aggressioni fisiche di cui è stato fatto oggetto), tanti nemici e tanto meritato onore.

Lo scranno in parlamento Francesco Emilio se lo è conquistato e se lo ha voluto non è per appendere il trofeo su caminetto nel salotto e contemplarlo

“Non basta essere stati eletti alla Camera o al Senato per diventare “onorevoli”.

Ci vuole una vita intera di politica al servizio della comunità per meritare questo aggettivo!”, mette subito in chiaro Francesco Emilio Borrelli, ospite d’eccezione di Nando Troise a “La Copertina”

stando stravaccato sul divano, quanto piuttosto per portare la sua battaglia per la legalità a livelli sempre più alti, in quel Parlamento dove per dettato costituzionale, almeno, il bene comune dovrebbe essere l’unico obiettivo perseguito con tenacia e pervicacia da chi offre il proprio contributo per la collettività, ovvero a quei politici, molti dei quali troppo spesso confondono la dedizione e il servizio allo Stato inteso come collettività con l’esercizio onani-

stico del potere e l’interesse personale. E mi mordo la lingua, anzi le dita, per non lasciarmi travolgere dalla smania dell’imbarcarmi in una delle mie utopistiche crociate donchisciottesche a protezione dell’etica e del senso civico smarriti nell’Isola dei Bambini Sperduti e torno in studio con Nando che accoglie l’ospite presentandolo al pubblico, come di prassi, come onorevole Francesco Emilio Borrelli e con quest’ultimo che immediatamente calcia la palla spedendola in tribuna con uno scenografico campanile accompagnato dalla precisazione che non vuole essere assolutamente appellato con quel titolo, in quanto nessuno è onorevole per il solo fatto di essere stato nominato deputato o senatore come esito di un una tornata elettorale (considerato poi che nella quasi totalità dei casi, gli aspiranti a quei ruoli non sono tali per curriculum personale, ma per nomina di segreterie o ramificazioni locali delle stesse), ma essendo quello di onorevole appellativo dall’incontrovertibile significato di “degno di onore”, la condizione di essere degni di onore va conquistata successivamente all’aver speso la propria vita al servizio della Politica con la P maiuscola, ovvero quella fatta di rispetto e fedeltà alla Costituzione, ai cittadini e alle Istituzioni. E ciaone a tutti quelli che darebbero un occhio, proprio o di congiunti di primo e secondo grado, per fregiarsene. E di quelli che lo fanno impunemente, magari essendo stati solo consiglieri regionali per un unico mandato, magari per una ragione o per un’altra terminato prima della scadenza. E Francesco Emilio mette a segno

7 DOMENICA 5 MARZO 2023 s.r.l. ® Via Pietro Nenni snc 80026 Casoria (Na) Via Bottaro snc 80058 Torre Annunziata (Na) Via Don Sebastiano De Rosa snc 80022 Arzano (Na) Distributori di carburanti IO RACCONTO STORIE magazine SONO SOLO
CONQUISTATO
UN DEPUTATO: ONOREVOLE È UN TITOLO CHE VA
MARIA CRISTINA ORGA

la prima stoccata. Non avverso il nostro Magnifico diRettore e Conduttore, ovviamente, ma all’ottusità prona dei tanti qualunquisti che si ritengono persone perbene per il solo fatto di non delinquere, altro tema questo che sviscera con dovizia di argomentazioni irrefutabili quanto imbarazzanti per i più. Un brivido di piacere freme sottopelle ascoltando un politico di livello e di mestiere quale lui è sciorinare le ragioni per cui, pur tifando sinceramente per i colori azzurri, si rifiuta categoricamente di andare al Maradona a sostenere l’Undici di Spalletti dalla tribuna, in quanto il proliferare di parcheggiatori diciamo “non autorizzati” e di abusivi di ogni specie che pullulano nella cornice dello stadio di Fuorigrotta rischierebbe di mandarlo in shock anafilattico a causa della sua riconosciuta allergia all’illegalità e al malaffare, o, nella peggiore delle ipotesi, gli procurerebbe l’ennesimo mazziatone, con il quale di tanto in tanto, qualcuno da lui colto in flagrante (e in questo magnificamente spalleggiato da Luca Abete di Striscia la Notizia) lo ricambia dell’attenzione dedicatagli, o minaccia di farlo. Ma Borrelli non si ferma davanti a queste inezie e continua la sua crociata. Imperdibile anche il Je accuse che lancia alle “brave persone” che apparentemente costituiscono il 95% del tessuto umano della nostra popolazione (nostra inteso come napoletana e più in generale meridionale) che si sentono con la coscienza a posto per il solo fatto di non commettere crimini sanciti dal codice penale, ma non si fanno scrupolo a non fare correttamente la raccolta differenziata o lasciare la cacca del cane a terra se nessuno vede, gettare cartacce e mozziconi sul suolo pubblico con indifferenza o ricorrere a mezzucci per procurarsi un vantaggio di qualunque tipo, come saltare una lista d’attesa in ospedale perché “amici di”. E a proposito di ospedali, anche qui ce

n’è d’avanzo: dai mea culpa per gli inverecondi sprechi del passato ascrivibili a, diciamo così, “errori di valutazione” commessi da amministrazioni regionali di entrambi gli schieramenti politici e a una gestione baronale incancrenita al punto da divenire tutt’uno con il tessuto strutturale della sanità napoletana che impedisce l’apertura dei Pronto Soccorso in entrambi i Policlinici Universitari, tante volte negli anni annunciati e mai attivati, con tutti i disagi, i disservizi e le congestioni degli altri nosocomi cittadini che ne conseguono e un’offerta di assistenza e cura alle persone sempre più scadente e senza alcuna garanzia di sfiorare neppure nel prossimo futuro il minimo di quegli standard di qualità che l’imminente applicazione della sciagurata autonomia differenziata prevede su carta. La conseguenza sarà l’allargarsi in maniera incolmabile della già amplissima forbice tra Nord e Sud del Paese e l’aumentare conseguente dei flussi di turismo sanitario verso le regioni virtuose, sempre ammesso che “dopo” sarà ancora consentito farlo. Anche qui le somme conseguenti ai dati posti l’analisi sono facili da tirare quanto drammatiche. Il degrado dei territori e le infiltrazioni mafiose nel tessuto amministrativo dei Comuni sciolti e commissariati (capofila Castellammare di Stabia) occupano un altro momento dell’intervento del deputato verde nello studio di Nano TV e la conclusione che trae, offrendola al contempo come soluzione che sa essere irricevibile perché comporterebbe davvero una rivoluzione copernicana negli equilibri delle concussioni e collusioni tra mafia (o camorra se preferite) e politica che spazzerebbe via generazioni intere di amministratori e imprenditori locali che sull’interlocuzione con sinistri figuri hanno costruito fortune milionarie e una gestione del potere feudalisticomedievale a cui rinunciare sarebbe per

loro come rinunciare a respirare. Improponibile. Sconti non ne fa Francesco Emilio Borrelli e non la manda a dire a nessuno, impegnato ai massimi livelli, cavaliere senza macchia e senza paura nel cercare sulla luna come il paladino Orlando non il proprio senno perduto per l’incantesimo di un moderno Sacripante, ma il senno di tutte le “brave persone” che, paghe di aggiustarsi due uova nel piatto derogano alla funzione più importante dell’essere cittadini, ovvero vigilare, denunciare, agire, opporsi al malaffare, o semplicemente fare il proprio dovere con coscienza, comportarsi bene sul serio, non solo non commettendo direttamente nefandezze rubricate come reati, ma rispettando quelle poche, semplici regole del vivere civile, del vivere comune che ci renderebbero immediatamente un popolo da additare come esempio di virtù. Come ci hanno insegnato i padri fondatori del diritto che ancora oggi pervade le norme del dettato giuridico italiano, quei Romani invocati troppo spesso a sproposito da taluni, sappiamo chi, per incarnare ideali di supremazia e autocratismo, eccellenti coltivatori della Virtù a cui tutti gli uomini dovrebbero tendere, e che nell’aggettivo virile troverebbe la sua massima espressione, se questo prezioso, fragile connotato dell’uomo non fosse stato snaturato e confuso con la cosiddetta ommità, ovvero la più becera e vile esibizione muscolare che infiamma i cuori di chi essere uomo non sa davvero cosa voglia dire. Grazie Francesco Emilio Borrelli per avercelo ricordato.

E ora, se non l’avete ancora guardata, collegatevi subito al link sottostante, mettetevi e godetevi i cinquanta minuti de La Copertina più civica che l’indomabile direttore abbia finora consegnato ai web spettatori. Al termine della visione, nulla sarà come prima. Garantito. https://fb.watch/iLmjE5VYMO/

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RITA GIAQUINTO

SFOGLIANDO CASORIADUE

Ritorna una puntata de LA COPERTINA, il rotocalco condotto dal Dir. Nando Troise sulla rete web NanoTV, durante la quale il direttore ha voluto sfogliare con i web spettatori le pagine del settimanale CasoriaDue, in edizione digitale. Precisamente, si prende in considerazione il numero 6 pubblicato domenica 19 febbraio 2023, dal titolo “Una città normale”, anzi, come recita l’editoriale del Dr.Troise, è una città in crisi che non sa e non vuole ritornare normale, perché è un territorio che sfugge al controllo dell’amministrazione. Dicono che con i PICS Casoria diventerà più vivibile. Secondo l’editoriale, i tre anni e 8 mesi di amministrazione Bene sono stati mediocri. Ora non resta che attendere gli esiti della commissione insediatasi per poter valutare le motivazioni che hanno inditto questo Consiglio Comunale a dichiarare il dissesto finanziario ed amministrativo. E come scrive il Direttore: “Alla prossima…”. Dopo l’editoriale, segue un articolo a firma di Antonio Botta che commenta sempre una trsmissione del Direttore. Il titolo del suo articolo è “A Casoria una classe dirigente incapace di affrancarsi dai notabili” : un articolo che mette in luce i commenti degli stessi lettori. Uno di questi, quello dell’amico Fortunato Antonio De Rosa particolarmente amaro nella rievocazione di una battuta della celeberrima “Napoli Milionaria”: la nottata è ancora lunga e sottolinea che siamo in una giungla che ingloba tutti, buoni e cattivi., e nessuno agisce in nome di programmazioni concrete e reali. Dopo Antonio, segue a ruota l’articolo della sottoscritta, un resumen dell’attuale storia del Casoria calcio con

il DG Enzo Correale. Il Casoria, allenato benissimo da Gaetano Perrella, ha, purtroppo, perso domenica scorsa sul difficilissimo campo del Casal di Principe e poi in casa contro l’Ischia. Come ogni settimana, a centro giornale, compare il reportage di Maria Cristina Orga che elabora una delle trasmissioni del direttore, rivolgendosi ai dirigenti del Comune di Casoria: “Possiate trovare lidi più amici”, titolo che vale per tutti i settori del Comune di Casoria, per riuscire a gestire quanto meglio è possibile la nostra cosa pubblica.

Un articolo di Maria Floriana Alaia, “Amore libero e Amore proibito” rappresenta uno sguardo su quella parte del mondo, anche occidentale, ancora omofobo, che segna, ancora incredibilmente, la triste equazione di amare=morire.

Dopo questo articolo, troviamo Angelo Vozzella che, con delle belle foto, fa una

incursione nel parco che deve nascere a via Boccaccio, il frutteto di Terranostra, la progettazione ed i lavori attorno al nuovo polmone verde nella Casoria cementificata.

Ancora la sottoscritta, parla del settimo anniversario della Run for Love project Anna Cerbone, l’associazione podistica di Afragola, nata per volere della giovanissima e bravissima Anna Cerbone, che ci ha prematuramente lasciato ma che è riuscita a darci in eredità una bellissima realtà che coniuga amore per lo sport e progetti di beneficenza e solidarietà.

Andando avanti, troviamo un secondo, bellissimo articolo di Antonio Botta sul cantante Mr. Rain e la sua canzone Supereroi, che si è classificata al terzo posto a Sanremo. Un testo da far girare nelle scuole di ogni ordine e grado, viste le parole particolarmente toccanti:

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“Camminerò ad un passo a te, se avrai paura allora stringimi le mani”, un grido di aiuto che si chiede e che, soprattutto, si offre. Un invito, appassionato, rivolto a tutti. Un altro appuntamento fisso è la rubrica dell’Avv. Mario Setola, civilista, esperto in diritto di famiglia, questo articolo riguarda prevalentemente gli accordi prematrimoniali. Dopodichè, c’è una pagina intera redatta dall’Avv. Francesco Polizio, che affronta due argomenti : il primo riguarda il contenzioso tra il Comune di Casoria e la Collegiata di San Mauro, anche se sono arrivati commenti in redazione di qualcuno che non condivide quanto scritto dall’avvocato. Il secondo, invece, riguarda la questione dell’utilizzo dell’a-

rea ex Rhodiatoce che si trascina da oltre vent’anni senza trovare una concreta soluzione. Elena Torre, la scrittrice di Viareggio, ci racconta i 150 anni di bellezza del Carnevale di Viareggio che, finalmente, può godersi le maschere e i travestimenti in un’atmosfera di festa lontana, ormai, dalle restrizioni della pandemia. Sempre la Torre intervista la Dott.ssa Cinzia Ciarmatori che ci parla degli animali domestici, sempre più presenti nelle nostre case, della loro alimentazione, ma anche di anfibi, rettili, e di tutto il mondo animale. Fabrizio Kühne, invece, ci racconta del grande successo del Nautic Sud di Napoli, ponendo l’accento sul messaggio augurale che la Premier Meloni ha inviato alla

città di Napoli che ospita questa importante manifestazione. Un messaggio di buon auspicio e di rilancio. C’è anche una dichiarazione del Sindaco Manfredi, il quale afferma che il rapporto con il Governo è molto importante. Barbara Carere ci presenta Giorgio Mascitelli, il perfetto identikit del perfetto imprenditore musicale che alla giovane età di 34 anni, può già vantare numerose ed importanti collaborazioni. Marco Rullo intervista il direttore del MEP, Massimo Solimene, che ci apre una finestra sul mondo della stampa digitale. E poi, in chiusura di settimanale, come sempre le pagine dedicate ad offerte di lavoro, ma anche a spettacoli, lettura, cultura e teatro.

PER NIENTE BENE

“La Copertina” del 21 febbraio e i commenti, arrivati in redazione per la rubrica del direttore Nando Troise su NanoTV, ruotano intorno al titolo “Una città normale”. L’editoriale del numero di domenica 19 febbraio è stato molto severo nei confronti dell’amministrazione Bene che, per questi quasi quattro anni di governo cittadino, è stata definita ‘mediocre’. Viabilità, abusivismo edilizio, centro storico, mercato rionale, aree religiose, patrimonio comunale… queste e tante altre questioni non hanno ricevuto, per così dire, la giusta attenzione.

A commentare l’articolo sul “territorio che sfugge al controllo dell’amministrazione comunale” è, in primo luogo, il dirigente scolastico dell’istituto Padre Ludovico da Casoria, Maria Grazia Puzone: “Qui purtroppo ognuno pensa al proprio orticello. Dove sono le persone sane, capaci e competenti? Restano a guardare il declino o hanno paura di agire e non essere all’altezza? Il dissesto finanziario del Comune di Casoria fu presentato come una panacea, invece è diventato un alibi per l’immobilismo… intanto, le persone perbene e le competenze continuano ad abbandonare la nostra terra…” – ha espresso con la solita verve e passione la preside, concludendo – “Più che ironico, quasi irriverente il commento di Nicola Marrazzo sul fatto che i casoriani hanno il Sindaco che meritano… quando si va a votare tutti i cittadini sembrano avere problemi di amnesia… mentre dovremmo ricordarci bene di cosa è stato fatto rispetto alle promesse elettorali”.

IL DIRETTORE NANDO TROISE

BACCHETTA

L’AMMINISTRAZIONE

COMUNALE: ECCO I COMMENTI A

“LA COPERTINA”

Critico anche Carlo Di Mattia, ex capitano, ora in pensione, della Polizia Locale, “Sempre pungenti gli editoriali del giornale Casoriadue… Purtroppo, chi potrebbe fare non lo fa! Sono note dolenti…”.

“A Casoria, una classe dirigente incapace di affrancarsi dai notabili” è l’articolo di Antonio Botta che ha raccolto e stimolato commenti altrettanto critici, come quello del dott. Diego Musto, il quale si è lamentato del fatto che molti non fanno nulla per cambiare questa situazione. Antonio e Giovanna Cerrota hanno citao, invece, Troisi riguardo la politica locale: “Non ci resta che piangere!” – argomentando - “maggioranza e opposizione sono dormienti, non esistono iniziative concrete… si propone di privatizzare altri uffici e non cambia nulla nel modus operandi di questa amministrazione… ci si illude che non ci siano problemi. Speriamo almeno di non illuderci sul polmone verde di via Boccaccio come ci illudemmo sulla ‘città del libro’ ”. Tanti commenti amari e di insoddisfazione che trovano più o meno riscontro nel panorama della politica casoriana. Con il suo editoriale e la sua ‘Copertina’, il direttore Troise prova a metterli insieme, a creare visioni comuni, anche pungendo e spingendo la minoranza a fare di più, a fare proposte concrete per avere maggior controllo sugli abusi di cemento, sui veleni nascosti nelle aree dismesse o sulle vie della città spesso lasciate allo sbando. “E’ un’utopia avere una città normale?”, qualcuno chiede. Ce lo chiediamo anche noi e chi domanda non fa errore.

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ANGELO VOZZELLA
DOPO IL SUO EDITORIALE

SERATA FUTURISTICA AL CAM CON “KAIROS IL TEMPO DELL’ARTE”

Oggi vi porto alla scoperta di Kairos, una comunità di giovani artisti e intellettuali che ha organizzato in collaborazione con il CAM Contemporary Art Musem di Casoria l’AperiArt dello scorso venerdì 24 febbraio.

Fondata nel 2018, Kairos è una rivista culturale ideata da Michele Salomone, insegnante di lettere del liceo Brunelleschi di Afragola, nonché ex professore del Polispecialistico Gandhi di Casoria.

Il termine greco “kairos” sta per “momento giusto e opportuno”: il nome è stato scelto per la rivista come ad indicare l’opportunità di condividere i propri pensieri e di esprimere la propria anima attraverso le parole. È ciò che rappresenta questo giornale a cadenza trimestrale, un luogo che accoglie voci di esperienze, una realtà vista come un prisma dalle molteplici prospettive che propone scritti di letteratura, filosofia, arte e creazioni multimediali.

A seguire, un trio tragico di spessore costituito dall’intreccio delle opere di Adelaide Russo (“Peace of Mind”), Fabiola Cacciola (“Colpa”) e Michele Salomone (“Aletheia”), accompagnate dalle musiche degli Space Ameba. I tre redattori di Kairos hanno recitato prose toccanti, riversando le proprie ferite letterarie dritte all’animo degli spettatori. Cornice delle esibizioni della serata, le opere di Mila Sapph, studentessa di scienze umanistiche all’Università Statale di Milano e l’installazione della proiezione di un corto del letterato e cinefilo Matteo Squillante. Entrambi gli artisti sono anch’essi membri della comunità Kairos.

Presenti all’evento circa duecento persone, per lo più in età liceale, che dopo aver assistito alle performance musico-letterarie, hanno avuto l’opportunità di visitare il CAM e di godersi il dj set di RVSH sorseggiando un drink.

L’AperiArt “Il tempo dell’arte” ha visto andare in scena al CAM l’arte in tutte le sue forme. La serata si è aperta con la presentazione del progetto del duo Space Ameba che ha proiettato “Deeper vision”, il loro primo brano ottenuto dal campionamento di suoni ottenuti musicando ambienti, oggetti ed opere artistiche del CAM. Una visione profonda e polivalente quella di Rosa Alba Cacciola e Alberto Borino, da poco lanciatisi in questa avventura aprendo la mente a nuove idee e nuovi stimoli.

Dopo la proiezione nella hall del CAM, gli spettatori si sono spostati all’interno del museo per la performance dell’attore Pasquale Asseni e del poeta Vincenzo Orefice, membri di Kairos che hanno recitato il manifesto letterario “La voce della ferita” ad opera del professor Salomone: un elogio all’arte e alle numerose opere artistico-letterarie che accompagnano quotidianamente gli studenti liceali durante il proprio percorso di crescita personale e culturale. A seguire, i due hanno dialogato con dei versi tratti dal libro “Polvere e cashmere” dello stesso Vincenzo Orefice, il tutto accompagnato dalle melodie dei chitarristi Francesco Coppeta e Pasquale Laperuta. Musica, letteratura, ma anche danza. Al termine del dialogo, il pubblico del CAM ha assistito all’esibizione della ballerina Nico Radice, che ha mostrato il proprio talento nel cerchio aereo volteggiando e dando vita a diverse figure armoniose. Pasquale Asseni si è poi esibito nuovamente in una straordinaria e coinvolgente performance recitativa del grande drammaturgo napoletano Enzo Moscato.

“Il tempo dell’arte” è stato un evento che ha reso possibile non solo l’organizzazione di una serata alternativa in una città in cui spesso i giovani lamentano l’assenza di opportunità di svago, ma anche il realizzarsi di un avvicinamento all’arte e alla cultura da parte di una fascia d’età rappresentata da ragazzi dai 15 ai 30 anni. Questo però, non è solo il racconto dell’ultimo AperiArt tenutosi al museo CAM di Casoria, ma è anche la storia di sei liceali legati da un’amicizia quasi ventennale che si rincontrano con il “vecchio” professore che in tre anni ha insegnato loro ad amare l’arte e ha contribuito alla loro crescita personale attraverso istruzione e momenti di vita.

A Michele un ringraziamento per la passione che mette quotidianamente nel proprio lavoro, per gli stimoli che ha dato e continua a dare instancabilmente ai suoi alunni, e per lo splendido ricordo che lascia loro anche a distanza di anni, facendo sì che quando si ha il piacere di rincontrarsi, il tempo è come se non fosse mai passato.

11 DOMENICA 5 MARZO 2023

CHIARA D’APONTE OSPITI DE “LA COPERTINA” LUCA BLINDO E GIUSEPPE ANGELINO

Ospiti di una recente puntata di “La copertina” programma ideato e condotto dal nostro Direttore Nando Troise sono stati Luca Blindo, artista che si occupa di musica a 360° e Giuseppe Angelino, cantante promettente che fa parte della scuderia di Blindo. I due sono venuti a presentare al pubblico di Nano TV il nuovo singolo di Giuseppe “Tu e niente più” che vede, tra l’altro, alla regia proprio Luca Blindo che del testo è anche autore. Parlando del brano Luca Blindo ha detto “per il testo posso dire che mi sono ispirato alla vita reale. La prima frase della prima strofa “le notti d’estate su quell’Autogrill” è nata proprio durante un viaggio di ritorno da Roma. La canzone parla di un amore carnale, passionale, a tutto tondo, qualcosa di raro al giorno d’oggi perché le persone hanno paura di amare perché temono di farsi male”. Il brano è godibile, un jazz passionale e bene interpretato da Angelino. Angelino che, tra l’altro, ha deciso di dedicare un tributo al grande Mango. Ha infatti registrato una cover di “La Rondine”. “Di Mango si parla troppo poco in tv eppure era un artista eccezionale”, ha commentato Blindo.

Durante la puntata, poi, è stato presenta-

to il trailer di “KNE. I Kustodi di Napoli Est”, un film di Ivan Orrico cui Blindo ha collaborato relativamente alla colonna sonora.

E’ un film che parla di malavita e a tal proposito il Direttore Troise fa una sua considerazione su chi “giudica questa tipologia di film senza neanche andarli a vedere. Partono dal presupposto sbagliato che questi film esaltino la malavita.

E’ il contrario! Sono film che dimostrano che chi delinque ha davanti a se due strade: o il carcere o il cimitero”. Gli fa eco Luca Blindo: “bisogna raccontare il

bene e il male che esiste nel mondo. E poi vorrei far notare una cosa: non è che dopo un film su Padre Pio poi i ragazzi vadano a farsi preti! Parlare di emulazione è una cosa forzata secondo me. E poi mi si permetta di aggiungere che è sbagliato parlare ancora di differenze tra Nord e Sud: io giro l’Italia da Nord a Sud da tempo e mi sono reso conto che ogni quartiere ha la stessa composizione sia architettonica che di mentalità. Insomma siamo tutti uguali e così come si mette in scena il bene allo stesso modo si deve mettere in scena anche il male”.

12 DOMENICA 5 MARZO 2023

È uscito per l’etichetta Aida Music il nuovo singolo di Luca Bassanese che vede la partecipazione del tenore francese Amadi Lagha. On line anche il video girato in parte in occasione della prima giornata del centocinquantesimo anniversario del Carnevale di Viareggio 2023. Una canzone “Ridi Pagliaccio” che tratta il tema della bellezza che talvolta passa attraverso la trasformazione del dolore “non è facile trasformare il dolore -dichiara Bassanese- ma accogliere la vita in tutte le sue forme anche quando a volte la pioggia cade su di noi, dentro di noi, è un passo importante, a volte più importante del dolore stesso”

“È stato un incontro magnifico sul piano umano e artistico – dice il tenore attualmente impegnato nel Don José della Carmen di Bizet all’Opéra de Marseille e in maggio 2023 all’Opéra de Toulon)

- La musica di Bassanese fatta di ritmi incalzanti mi ha affascinato sin da subito e l’idea di unire due mondi apparentemente distanti è stato molto stimolante. Grazie anche al produttore Stefano Florio (AIDA music) con Luca Bassanese abbiamo trovato il feeling necessario per interpretare al meglio un brano che mi ha colpito dal primo istante in cui l’ho ascoltato.”

Guarda il video https://youtu.be/ fL6ooQgNHf0 Ascolta il nuovo singolo https://fanlink.to/ridipagliaccio

Luca Bassanese è un cantautore italiano che utilizzando gli stilemi di quello che si può definire un nuovo popolare, assieme alla sua Piccola Orchestra porta da anni sui maggiori palchi d’Europa il suo repertorio musicale originale caratterizzato da un potente suono folk.

In Francia, è stato definito come: “Il menestrello, attivista, poeta e musicista italiano che critica l’austerità convocando fanfare e tarantelle trans alpine, in una

grande operetta felliniana popolare e mondiale” (Festival internazionale “Le Grand Soufflet” – Rennes, Francia).

Già Targa MEI (Meeting Etichette Indipendenti) come miglior artista di musica popolare e Premio Recanati Musicultura, è un artista in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile.

Luca Bassanese è un “sognatore”: ecologista, fisarmonicista, cantante, poeta. Con la Piccola Orchestra Popolare si muove liberamente tra l’esuberante universo di Fellini, la tarantella popolare, feste da ballo e l’atmosfera frizzante degli ensemble balcanici. Le sue esibizioni dal vivo sono festose e socialmente coinvolgenti. Un antidoto all’oscurità dei nostri tempi.

Amadi Lagha è un tenore franco-tunisino, si avvicina alla musica studiando chitarra classica e canto diplomandosi in entrambe le discipline nel 2000. Prosegue e approfondisce i suoi studi a Parigi seguendo vari corsi di perfezionamento. Vincitore di numerosi concorsi di canto lirico tra i quali: Concorso “Benvenuto Franci”– Opera Pienza; Concorso Internazionale Voci Liriche – O.M.E.G.A a Firenze; Concorso Internazionale “Katia Ricciarelli” a Verona; primo premio, premio della critica e premio Melodramma

al Concorso di Amandola; Concorso Internazionale di città di Alcamo, in Sicilia: Concorso “Maria Caniglia” a Sulmona.

Si è distinto durante la stagione 2017 del Festival Puccini di Torre del Lago ottenendo il premio “Michelangelo Cupisti” per il migliore interprete.

Si è esibito in prestigiosi teatri in Europa e nel mondo interpretando vari ruoli tra cui: Rodolfo ne La bohème al Festival Puccini di Torre del Lago e al Festival “Opera en plein air” di Parigi; Calaf nella Turandot a Shanghai Opera House, Les Arts di Valencia, al NCPA di Pechino, al Festival Puccini di Torre del Lago, al Verdi di Trieste, al Savonlinna Opera Festival…; Don José nella Carmem all’Arena di Verona, al teatro di Capitole di Tolosa, al Teatro di Hannover e di Lipsia…; Radamès in Aida al Carlo Felice di Genova; Manrico nel Trovatore al Petruzzelli di Bari; Mario Cavaradossi nella Tosca al Festival Puccini; Pinkerton nella Madama Butterfly al teatro la Maestranza di Siviglia ; Don Alvaro nella Forza del destino al Capitole di Tolosa; Gustavo III nel Ballo in Maschera al NCPA di Pechino; Rodolfo nella Luisa Miller al Festival Verdi di Parma; Carlo VII nella Giovanna D’Arco nei teatri Pavarotti-Freni di Modena e Reggio Emilia.

13 DOMENICA 5 MARZO 2023
“RIDI PAGLIACCIO” IL NUOVO SINGOLO DI LUCA BASSANESE FEAT. AMADI LAGHA

UNA BELLA DOMENICA DI DEMOCRAZIA!

Da domenica il Partito Democratico ha una nuova segretaria. Il risultato di Elly Schlein è un fatto in sé unico per la novità e le speranze che ha innescato.

Domenica è stata una giornata importante per la democrazia di questo paese. Un milione e trecentomila cittadini si sono messi in fila davanti a un circolo o un gazebo, o come il nostro caso al Palacasoria, hanno scelto la guida per i prossimi anni. Non erano scontati, né il numero né l’esito. In tempo avaro di partecipazione e dove l’astenersi da seggi e urne pare farsi prassi -c’è chi dice, destino- ancora una volta la sinistra ha mostrato quale riserva di volontà e passione viva tra la sua gente.

Molti si sono stupiti, ma se in una domenica di pioggia è accaduto quel che è accaduto non è stato per un accidente del caso. E’ successo perché “poi la gente (perché è la gente che fa la storia), quando si tratta di scegliere e di andare, te la ritrovi tutta con gli occhi aperti, che sanno benissimo cosa fare”.

Elly Schlein è la prima donna ad assumere la responsabilità di segretaria del Partito Democratico, ed è anche la più giovane in assoluto a farlo.

Lei stessa l’ha chiamata una rivoluzione. Da oggi è la segretaria di tutte e di tutti.

Da subito dovrà sentire attorno a sé l’impegno di ciascuna e ciascuno perché la sfida è grande, difficile e solo l’unità –questa volta non di forma solamente – di una comunità convinta di potersi riscat-

tare riuscirà ad affrontarla e vincerla. Un risultato importate, in termini di partecipazione, lo abbiamo visto anche qui a Casoria con i dati che qui voglio riportare, dimostrando che il Partito democratico è vivo. Con Elly Schlein si apre un nuovo scenario per la sinistra Italiana e per quella casoriana.

Divisa e rissosa, la sinistra ha collezionato finte vittorie e sonore sconfitte e per questo penso e credo davvero, oggi, alla necessità del ritorno della politica al progetto. Un progetto è, al tempo stesso, la traduzione di valori condivisi, forti, radicali, trainanti e l’utilizzo del pragmatismo, del buon senso, della rapidità e del coraggio delle decisioni.

E’ questo che definisce un partito e legittima un partito, una coalizione, una comunità di donne e d’uomini che condividono un progetto.

Un progetto moderno, che non è la costruzione di una società altra. Ma l’idea che la politica sia il migliore degli strumenti disponibili per realizzare valori d’equità, di solidarietà, giustizia, di democrazia.

Il partito che da oggi dobbiamo far vivere è questo. Ed è su queste opzioni politiche che dobbiamo costruire, anche qui a Casoria, il Partito Democratico.

La speranza da far vivere a Casoria, e a cui bisogna saper dare una risposta, è quella di una migliore qualità della vita per i suoi abitanti: che sono bambini, anziani, genitori, uomini, e donne ancor prima che impiegati, liberi professioni-

sti, imprenditori, dipendenti pubblici, commercianti, operai, artigiani o taxisti. È la speranza di una città che torna a produrre valori materiali, e quindi ricchezza e valori immateriali, e quindi cultura:

• una città che innova, che faccia tendenza e che sia un riferimento reale per chi ha idee e voglia di impegnarsi per realizzarle;

• una città più accogliente e più bella, perché l’aspetto di una città è lo specchio dell’anima di chi ci vive e soprattutto di chi ha responsabilità di amministrarla e dirigerla;

• una città più aperta a nuove culture ed esperienze da integrare con il tessuto e le tradizioni esistenti.

Una città che attrae, che stimola, a cui si dà volentieri qualcosa di sé.

Il lavoro che ci attende come Partito Democratico è quello di rilanciare Casoria, per farne una città dove non solo si lavora, ma si vive bene, una città di frontiera che guarda avanti e dà opportunità.

Abbandonino quindi lotte intestine fondate sul nulla e peggio ancora sulle reciproche gelosie. La politica è concretezza, fatica, studio, responsabilità.

Ma è anche un soffio, un’energia, un sogno, una razionale speranza.

Il compito che da oggi ci attende è quello di accendere di nuovo, per tutti noi, per Casoria, questa idea della politica ed è questo che ci di dice Elly Schlein con la sua vittoria. In bocca al lupo, Elly e buon vento per la rotta che ci indicherai con la tua guida.

14 DOMENICA 5 MARZO 2023
VITAGLIANO
DAMIANO
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EVENTO WORLD WATER DAY 2023

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21. Nel 2022 abbiamo celebrato i 30 anni di istituzione di questa importante ricorrenza. Il tema scelto per il 2023 è “Accelerating Change”, ovvero accelerare le azioni intraprese per incrementare le risorse idriche.

Questa Giornata mondiale dell’acqua vuole promuovere l’accelerazione del cambiamento delle nostre abitudini per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria, anche in virtù dei cambiamenti climatici. E poiché l’acqua riguarda tutti noi, abbiamo bisogno che noi tutti agiamo nella stessa direzione.

Questo significa che tutti noi, la nostra famiglia, la scuola e la comunità in cui viviamo possiamo fare la differenza, cambiando il modo in cui usiamo, consumiamo e gestiamo l’acqua durante la nostra giornata.

Tutta l’acqua dolce del mondo, presente

allo stato liquido, è di origine sotterranea. Con l’aggravarsi del cambiamento climatico, le acque sotterranee stanno diventando sempre più critiche. Dobbiamo lavorare insieme per gestire in modo sostenibile questa preziosa risorsa.

Le acque sotterranee sono risorse di pregio e sono la principale fonte di acqua potabile del nostro Paese, ma purtroppo sono sottoposte a diverse pressioni.

Le preziose falde acquifere sono soggette a prelievi ingenti che ne mettono a rischio la rinnovabilità, con un incremento sempre più crescente di agenti inquinanti, sia di origine agro-zootecnica (fertilizzanti e fitosanitari), sia alle cattive abitudini di vita quotidiana, vedi uso eccessivi di detergenti e degli emergenti microinquinanti, tra cui anche i farmaci.

A questo quadro già critico si associa l’assenza di adeguati impianti di purificazione di acque urbane, e cattiva gestione di impianti industriali, di siti contaminati o di discariche non controllate.

Ci troviamo in un momento irripetibile

in cui il mondo si unisce attorno all’acqua.

Tutti noi siamo chiamati a fare la propria parte.

Per tale motivo (grazie ai Prof. Marco Trifuoggi e Maurizio Bifulco), abbiamo organizzato una giornata scientifica dove ci confronteremo su argomenti molto critici per la salvaguardia dell’acqua. Vorremmo coinvolgere tutti gli studenti delle scuole che sono sensibili verso questa problematica. La partecipazione delle Scuole è gratuita ma soprattutto gradita, e può avvenire mediante collegamento virtuale su Teams, inviando una e-mail all’indirizzo paolo.grieco@ unina.it per ricevere il codice di accesso. Intanto, consultate il link https://www. worldwaterday.org per avere maggiori informazioni per conoscere cosa fare per la salvaguardia di questo bene prezioso. Sarebbe molto bello se le Scuole scegliessero di dedicare qualche minuto di didattica formativa e educativa proprio il giorno del 22 Marzo.

15 DOMENICA 5 MARZO 2023

PICCOLI gesti fanno la DIFFERENZA VETRO

Differenzia il VETRO per te, per i tuoi figli, per la tua città.

Bottiglie (anche rotte), vasetti, bottigliette, barattoli.

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controlla la tua zona

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Riduci, Ricicla, Riusa.
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per sapere quando conferire web www.casoriambiente.it
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si conferisce:

EMOZIONE UNICA

Al Pala Casoria va in scena la Ginnastica artistica Femminile con la gara a Squadre Silver della Federazione Ginnastica d’Italia, affidata all’organizzazione della APDG Quasar Alessandro Imbaldi.

Una due giorni, 25/26 febbraio che ha visto numerose squadre provenienti da tutta la Regione, alternarsi in campo dando vita ad un grande spettacolo!

A premiare le atlete numerose figure di rilievo della Federazione Ginnastica e dell’amministrazione casoriana a dimostrazione del supporto e della sensibilità per l’evento;

Vincenzo Porcelli, consigliere Federale Referente del Settore Olimpico,

Isabella De Luca Fiduciario Coni di Casoria e Consigliere della Federazione Ginnastica Referente del settore Gaf, Maria Teresa Amato, Consigliere Federale.

Alla direzione di giuria si sono alternate Rosanna De Martino, Referente dei Giudici Campani e Valentina Anaclerio, giudice Nazionale.

Alla direzione di gara Stefano Laudadio, Direttore tecnico T.E., Ufficiale di gara Annalisa Terzo.

Un particolare ringraziamento al Presidente della FGI Campania Aldo Castaldo e a tutto il consiglio per aver scelto Casoria come sede di questa competizione. Ai giudici per l’istancabile lavoro svolto, ai tecnici e alle società presenti in gara.

Ai genitori dell’associazione APDG Quasar Alessandro Imbaldi che con il loro spirito di squadra incarnano a pieno i valori dell’associazionismo sportivo, partecipando alla realizzazione di ogni evento. E ancora a tutte le atlete e le famiglie che ogni giorno vivono le società sportive !! Vi aspettiamo al Pala Casoria per la prossima Competizione!

www.casoriadue.it

Il 5 marzo 2023 si terrà al Pala Casoria il IV trofeo Alessandro Imbaldi, gara in memoria del giovane istruttore federale di Casoria, prematuramente scomparso nel marzo 2008.

La competizione organizzata dall’Associazione Quasar è patrocinata dalla Federazione Ginnastica Campania, il Coni Regionale, l’A I.C.S Napoli e il Comune di Casoria.

Come ogni anno il Trofeo verrà assegnato alla società con il maggior numero di partecipanti in gara.

Quest’anno l’evento si riempie di emozione e significato poiché per la prima volta si svolgerà a Casoria, città natale di “ Alessandro”, 400 atlete si sfideranno dando vita ad una giornata di sport ed emozione in sua memoria.

Vi aspettiamo al Pala Casoria!

17 DOMENICA 5 MARZO 2023
MARIA FRANCESCA IMBALDI
18 DOMENICA 5 MARZO 2023 Via Nazario Sauro, 30 - 80026 Casoria - Tel/Fax 081 757.36.55 - Tel: 081 540.61.74 info@pugliesetermoidraulica.it

UN LIVE PER CELEBRARE I 20 ANNI DI CARRIERA DELLA SPLENDIDA EMILIANA CANTONE

Non un album, ma una vera e propria festa in musica quella per raccontare i 20 anni di carriera di Emiliana Cantone. La cantante, seppur giovanissima, segna in questo anno un traguardo importante, che la porta dalle sue origini ai successi di oggi, sempre accompagnata dalla musica.

Una lunga storia con la musica iniziata 20 anni fa

Una “storia d’amore con la musica” che inizia per Emilia, a soli 7 anni, quando senza farsi intimorire già è impegnata con professionisti dell’intrattenimento su un palco per animare le serate nei panni di voce femminile di una band. La sua voglia di cantare è talmente forte, come il suo talento, che la porta a mettersi in luce agli occhi degli artisti che segneranno il suo concreto inizio di carriera, ed infatti a 14 anni (nel 2003), incide già il suo primo lavoro discografico “Amori Particolari” e soprattutto esce il brano “Basta” inciso con Leo Ferrucci, che in poco tempo la rende popolare in Campania e la porta a viaggiare per eventi ed emittenti televisive. Nessun social network, nessun reality televisivo, eppure la popolarità di Emiliana Cantone, continua a crescere soprattutto per la veridicità dei contenuti delle sue storie. La sua voce da adulta rispetto alla sua fisicità da ragazzina, mescolata ai testi rapportati al “mondo dei grandi”, a stili e tematiche diverse, fanno sì che Emiliana Cantone venga sempre più apprezzata musicalmente, soprattutto perché presenta brani al passo con l’attualità, e lo stesso primo album “Amori Particolari”, tratta 13 temi diversi che fanno comprendere la maturità di una giovane artista, che per apprezzamento, si troverà a fare tantissime collaborazioni con alcuni personaggi di spicco della musica come Nino D’Angelo, La Pina, Tony Colombo e Rosario Miraggio.

Ed è in questo percorso musicale, che acquisita la maturità dei 15 anni, Emiliana Cantone prende in mano la sua carriera e si spinge oltre le canzoni cantate, cominciando a scrivere da cantautrice alcune delle sue canzoni.

La forza musicale e la popolarità dei suoi testi (oltre che la sua), diventa palese all’uscita di pezzi che segnano la sua carriera come “Sono mia”, che il 12/12/2012, vede la luce e raccontando in musica gioie e dolori al femminile, diventa emblema ed icona di femminilità. La sua carriera a grandi linee continua con duetti e singoli sempre più ricercati che la portano fino agli Stati Uniti d’America, dove nel 2018 si esibisce alla Festa della Musica Italiana di Brooklyn, dove nello stesso anno ci saranno anche Bobby Solo ed Arisa, oltre che prendere parte alla parata del Columbus Day. E su questa scia, inizia il riconoscimento italiano dell’artista che acquisisce anche la stima di voci femminili internazionali come Giorgia e Laura Pausini, che la soprende durante un suo concerto, salutandola dal palcoscenico.

Nel 2021, i successi lanciati diventano sempre più popolari, realizzando grandi numeri sottolineando la veridicità dell’artista, soprattutto nel brano “Tu si l’ammore overo”, dove mette a nudo la sua famiglia ed i suoi sentimenti, dove dimostra la spontaneità che la sua “famiglia di fans”, Emyland, ben conosce sentendosi parte integrante del suo quotidiano grazie ai social e non solo. Ed è proprio qui che la Cantone mostra quotidianamente il suo stretto legame con la famiglia d’origine (il

papà, la mamma, la sorella ed il fratello Marco che curerà la regia dell’evento), il marito Enzo de Falco che la segue da mentore anche nella carriera artistica e la figlia Beatrice.

Una piccola parentesi di carriera la troviamo in veste da attrice nel film cult “La paranza dei bambini” e in “La Parrucchiera”, dove viene chiamata ad interpretare se stessa.

La grande festa: il concerto per i 20 anni

Tutta la vita artistica di Emiliana Cantone, sarà quindi festeggiata insieme a tutta la sua grandissima famiglia di fans in un evento unico al Teatro Palapartenope di Napoli il 25 Marzo 2023, dove non si vivrà un semplice concerto, bensì si avrà l’opportunità di vivere 2 ore di musica pura. L’artista sul palco sarà accompagnata da 5 musicisti, da 4 coristi e 6 ballerini per raccontare uno show senza precedenti di tutti i suoi più grandi successi ri-arrangiati per l’occasione. Qui si incontreranno i suoi fans storici, insieme con i figli dei fans che sono cresciuti con le melodie della Cantone, oltre che tanti amici artisti della stessa, che l’accompagneranno in duetti e momenti di ricordo. Musica dal vivo, ospiti, cambi di outfit, momenti con i fans e tanto altro, saranno quindi l’emblema del concerto imperdibile “Emiliana Cantone 20th” con la direzione artistica di Daniele Pirozzi e la direzione musicale di Lorenzo Maffìa.

Al concerto seguirà l’uscita di un doppio CD Live contenente i singoli nuovi da 5 anni a questa parte, oltre che alcuni inediti mai ascoltati prima.

Le dichiarazioni invito di Emiliana. Il concerto con le parole di Emiliana sarà: “una carezza per se stessa, un ringraziamento a tutte le persone che con dignità si fanno strada quotidianamente nel loro lavoro e nelle proprie passioni, una celebrazione per ricordare tutto quello che nella vita ci accompagna e si può ricordare in musica. Ci vediamo il 25 Marzo 2023 al Teatro Palapartenope di Napoli”. Grazie al curatore, ufficio stampa Francesco Russo.

19 DOMENICA 5 MARZO 2023
20 DOMENICA 5 MARZO 2023

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA GIULIA CAMPECE

Caro Direttore, ho letto su Casoriadue del 26.2.23 l’articolo di Antonio Botta che riporta la tua iniziativa di proporre ai sindaci di Casoria degli ultimi 50 anni la foto della Rhodiatoce e chiedere loro il perché dell’assenza di progetti.

Espressi un mio sentimento, a proposito del mutamento del territorio casoriano, negli ultimi 70 anni, nelle ultime pagine del mio “Casoria … una volta”. E’ poco elegante auto citarsi, ma tu possiedi il mio testo e sicuramente l’hai letto, quindi credo non ci siano problemi.

Benché siano passati ormai 8 anni dalla pubblicazione, quella mia speranza non si è ancora tradotta in realtà e chissà quando lo sarà.

Qui, però, volevo esporre alcune riflessioni sulle risposte dei sindaci e sul problema stesso delle aree dismesse:

1 – In premessa, non avendo molte informazioni sul problema e me ne scuso, una domanda: trattasi, sul piano giuridico, di proprietà privata? In tal caso non sorgeranno altre problematiche da risolvere con la proprietà allorquando si riuscirà a programmare qualcosa di buono? E’ ancora fresco nella mia memoria il fallimento del Parco a Tema di Afragola (forse fu sostituito dal nuovo progetto della TAV?)

2 – Sulle stesse si può realizzare insediamento produttivo o altro, secondo la destinazione urbanistica presentata dal recente PUC e qualunque cosa sarà sottoposta ai regolari controlli preventivi e di compatibilità ambientale, compresa la verifica della bonifica totale effettuata. (Ma … se la proprietà era privata, perché la bonifica è a carico pubblico?)

3 - Tutti i sindaci interessati o ripetono quanto in passato ipotizzato e mai realizzato o ammettono di non aver affrontato il problema (colpevolmente?) o ancora che la loro amministrazione non ha espresso alcuna idea (peggio ancora).

4 – Dalla lettura di tutte le risposte si deduce che nessuno ha

DANIELA LOMBARDI

un’idea di cosa poter realizzare.

5 – Intanto, da cittadina, vorrei ricordare che ogni cementificazione peggiora ulteriormente l’ambiente per la ricaduta negativa sulle strutture urbanistiche coinvolte: viabilità, sistema fognario, elettrodotti, sistemi radio telefonici ed altro.

Di cosa parliamo? Di una incapacità di un’intera città ad esprimere un’élite intellettuale che abbia una visione urbanistica che non sia quella del mattone che deve fruttare al singolo (edilizia abitativa o centro commerciale “usa e getta” (periodicità 15-20 anni, come evidenziato nell’articolo) o, peggio ancora, ad attività produttiva che riproduca cattedrali nel deserto, utilizzando fondi del PNRR o altri fondi dei POR, dei PON, o altra provenienza? (doppia fregatura).

Infine, Casoria può pensare di risolvere il problema delle aree dismesse ignorando la stretta relazione della città con un contesto urbano molto più ampio in un’area densamente abitata che comprende 200-300 mila abitanti con bisogni sociali insoddisfatti di tante persone, senza che si sprechi denaro pubblico, perché ogni suo utilizzo campanilistico, sottrarrebbe risorse ad una comunità più ampia?

Non si dimentichi che i beneficiari di quelle industrie dismesse provenivano non solo da Casoria, ma dall’intero bacino di Napoli Nord e oltre, a parte i quadri tecnici provenienti da Milano, almeno in fase di primo insediamento.

Non sono né urbanista né sociologa dell’urbanizzazione; desidero solo che i politici la smettano di giocare a rimpiattino con un problema serio e uniscano, invece, le loro capacità intellettuali, oltre che politiche, per superare i confini del loro orticello ideologico e gli interessi molto meno nobili, per trovare, insieme, soluzioni al problema.

Grazie, direttore, per lo spunto che ci dai nel rinverdire un annoso problema e di sottoporlo con insistenza alla comunità. Giulia Campece.

IL NUOVO BRANO DI ALESSANDRO REGIS “PRIVÈ”

Ciao Alessandro Regis parlarci un po’ di questo tuo nuovo brano dal titolo “Privé” .

È un idea che avevo già da un anno ma per vari motivi “tecnici” ho preferito attendere il momento più opportuno e propizio. Mi sono, poi, deciso questo inverno quando, per casualità, sono stato contattato dai ragazzi della TECHPRO RECORDS ritenendoli dei grandi professionisti e, in particolare, GAZU, il produttore, che è anche un mio carissimo amico dal cuore d’oro. La produzione mi ha proposto delle idee che mi sono subito piaciute e, per ottenere questo grande risultato, è stato necessario un grande lavoro di gruppo ci abbiamo lavorato tanto insieme per diverso tempo. Non posso dimenticare il grande supporto fondamentale della mia partner vocale MARY G che è una grande cantante professionista dalla voce molto sensuale. Il brano è molto estivo e divertente e spero vivamente che possa piacere a tutti Voi. Voglio concedervi un piccolo spoiler...a breve svilupperemo anche un bel videoclip che lo renderà ancora più colorito con ritmi spensierati e vacanzieri. Il testo del brano è stato studiato “a pennello” per il mio personaggio con il mio mitico “e daje” che non poteva mancare per dare la carica. Questa volta, però, a farmi compagnia in questo viaggio c’è anche, come detto, MARY G con

la sua voce sexy... e si spazierà tra locali, cocktail, viaggi e ristoranti 5 stelle il tutto condito da un’atmosfera stile ricordi anni 90’. Non mancheranno, ovviamente, momenti molto particolari e riservati e ...tante altre cose che non si possono dire ma si potranno scoprire ascoltando il brano per entrate nel nostro “Privé” Lista Alessandro Regis (ride).

21 DOMENICA 5 MARZO 2023

CASALNUOVO, PUGLIESE NUOVO COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE

Il Sindaco Pelliccia: “Con il nuovo responsabile della Municipale e 22 nuovi agenti appena assunti porteremo a casa importanti risultati per la città”

Primo giorno di servizio a Casalnuovo di Napoli per il nuovo comandante della Polizia Locale, dott. Pasquale Pugliese. Ad accoglierlo il sindaco, Massimo Pelliccia, unitamente all’intera amministrazione comunale.

Il nuovo Comandante è nato a Napoli il 3 dicembre del 1983. E’ dipendente di ruolo del Comune di Benevento ma nell’ultimo periodo è stato alle dipendenze della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Cassino. In precedenza è stato il Comandante della Polizia Locale di Itri per un triennio, dove ha ricoperto anche l’incarico di responsabile della Protezione Civile, e per un anno ha guidato il corpo della Polizia Locale di Cassino.

Arriva a Casalnuovo di Napoli con un curriculum di tutto rispetto e pronto ad affrontare le nuove sfide che lo attendono.

“Siamo molto felici dell’arrivo del comandante Pugliese – ha dichiarato il Sindaco Massimo Pelliccia – conosce bene l’area a nord di Napoli e le annesse problematiche e sono sicuro che grazie al suo impegno riusciremo a portare avanti importanti obiettivi. Puntiamo prima di tutto ad un maggiore controllo del territorio, questo anche grazie all’arrivo di 22 nuovi agenti appena assunti ed anche a migliorare le prestazioni della città in termini ambientali. Le sfide che ci attendono sono tante –ha aggiunto il primo cittadino Pelliccia – ma sono sicuro che Pugliese con il suo impegno e la sua esperienza contribuirà a farcele vincere tutte”.

Intanto, proprio questa mattina, con la firma del contratto, è terminato l’iter di assunzione dei nuovi 22 agenti di Polizia Locale. “Sono davvero entusiasta – ha dichiarato il comandante Pugliese dopo aver preso servizio presso la città di Casalnuovo di Napoli – e ringrazio il sindaco Pelliccia e l’intera città per la fiducia riposta nei miei confronti. Posso assicurare che non farò mai mancare il mio impegno: Casalnuovo è una città popolosa, con numerose problematiche che una alla volta andranno affrontate e risolte, nell’ottica di assicurare servizi che siano all’altezza delle famiglie e di tutti i cittadini. La prima sfida sarà quella di formare i 22 nuovi agenti di Polizia Municipale appena assunti. Si tratta di un importante incremento di organico necessario per poter operare sin dall’inizio: sono sicuro che con il contributo di tutti porteremo a casa importanti risultati”

AL VIA IL PREMIO AMBASCIATORE DEL SORRISO

Dopo il grande successo delle edizioni precedenti del prestigioso premio Internazionale “Ambasciatore del Sorriso” nel Cortile del Maschio Angioino di Napoli, la segreteria organizzativa si trova già a lavoro per la storica edizione. Parte il nuovo bando di concorso per aderire alla decima edizione del grande evento. Un concorso che mobilita artisti italiani anche dall’estero a partecipare con: Poesia, Fotografia, Scultura e Pittura. Il progetto nato dall’idea dell’attore e scrittore Angelo Iannelli, organizzato dall’associazione Vesuvius A.P.S in collaborazione con il Comune di Napoli. La finalità della manifestazione è quella di premiare oltre alle varie sezioni in gara, gli artisti e le eccellenze che con la propria arte hanno donato un sorriso alle persone meno fortunate. Vista la valenza socioculturale, il premio vede l’adesione di importanti patrocini morali e l’adesione dei maggiori mass media. Gli elaborati devono pervenire alla segreteria dell’associazione Vesuvius

A.P.S. entro e non oltre il mese di luglio. Il bando è riservato a tutte le scuole d’Italia e disponibile sulle pagina Facebook e Istagram alla voce Premio Ambasciatore del Sorriso. Nelle precedenti edizioni sono state ricordate le personalità che hanno dato lustro alla città di Napoli: Ciro Esposito vittima della violenza negli stadi, Pino Daniele, Massimo Troisi,

L’organizzazione comunicherà a breve il personaggio a cui sarà dedicata la storica edizione. Tantissime le eccellenze che si impegnano per questo prestigioso premio, che risulta essere tra i migliori a livello internazionale per: location, organizzazione e motivazione “donare un sorriso alle persone meno fortunate” Non resta che partecipare.

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Eduardo De Filippo, Totò, Luigi Necco, Pulcinella ,Diego Armando Maradona e Sergio Bruni.

GRANDE SUCCESSO PER IL DEBUTTO NELLE SALE

CINEMATOGRAFICHE DI KNE – I KUSTODI DI NAPOLI EST

Grande successo per il debutto nelle sale cinematografiche di Kne – I Kustodi di Napoli Est, il nuovo film di Ivan Orrico che ha nel cast diversi attori eccellenti: da Tommaso Palladino a Walter Lippa, Rosa Miranda passando per Carmine Monaco (assente per influenza ) ,Adriano Piccolo, Antonio Bonomo, Lello Pirone e Noemi Gherrero .

Prodotto da Move Produzioni e distribuito da Mediterranea Production, il lungometraggio - prendendo spunto da atti ed azioni legate ad ambienti camorristici - racconta la realtà di cronaca in modo originale senza romanzare, dando il giusto valore al bene e al male, attraverso un ritratto nudo e crudo della criminalità organizzata dal sapore neorealista. Tantissime persone, tv e stampa hanno affollato il Magic Vision di Casalnuovo (na) per la prima nazionale.

Molto apprezzate dai flash dei fotografi le due protagoniste femminili, la Gherrero e la Miranda.

“E’ una storia che sarebbe potuta accadere in tutte le parti del mondo: ora, in questo momento. Una famiglia numerosa in uno dei quartieri più disagiati ad Est della città partenopea. Lo stato è la camorra. La malavita è l’unica risorsa e l’unico ideale per una società deviata dalla teoria dei “soldi facili”, anche a costo di cancellare la dignità e i valori. La brama del potere ha un’unica matrice a Napoli come in ogni angolo del pianeta. Quattro fratelli, cresciuti nella “ scuola di malavita “, che sognano di regnare, partendo dal loro quartiere in tutta la provincia,. Tocca tasti delicati coinvolgendo e scuotendo chi l’ascolta, chi la vedrà. L’obiettivo, in termini di comunicazione, che ci prefiggiamo è che questa vicenda, pur scavando anche nei più tetri meandri, tristemente famosi dei nostri territori, possa restituire dignità alla gente, attraverso l’azione di ribel-

lione dello stato e delle persone, che convertendosi, lo seguono. Vorremmo nel nostro piccolo, ed in questo piccolo racconto di vita vissuta, evidenziare quanto il sacrificio e il “lavoro” anche di pochi può generare un’ondata di ritorno che va a smuovere gli animi spingendoli a trovare la migliore soluzione per la salvezza e l’avvenire dei propri figli”. Come sottolineato giustamente da Orrico, che l’ha scritto e ideato, è “un mondo che puzza di morte ed è assolutamente da evitare”. Ciro, Beppe, Rosa e Vincenzo sono 4 fratelli con la stoffa per una promettente carriera criminale. Ciro, il leader carismatico del gruppo, dopo la morte dei genitori, una volta uscito dal carcere, riunisce in un’unica banda tutti i fratelli, ”badando” alla loro “condotta criminale”. Beppe,Vincenzo e Rosa dal loro canto, si mostrano subito validi ed obbedienti sostenitori del progetto criminale del fratello: eliminare gli storici clan e dominare incontrastati su tutto il malaffare. Per arrivare a questo obiettivo, i fratelli, stringeranno alleanze e

combatteranno, come in una vera e propria guerriglia, distruttive faide, dove vedremo cadere decine di morti, anche innocenti.

“Il film racconta in maniera più dettagliata e senza censura il modo contorto di pensare e l’efferato modo di agire dei camorristi. Uomini disposti ad andare contro tutto e tutti, anche contro il proprio sangue, cancellando la propria dignità e i valori, pur di nutrirsi della brama di potere e di rispetto che questo ruolo offre. Vediamo, di contro, la figura di uno Stato antagonista affinché vinca sempre l’onestà, pronto a dimostrare che il bene vince sul male. La storia, quindi, è rappresentata da una società divisa: da una parte coloro i quali vedono nel malaffare l’unica risorsa economica e nella camorra uno stato garantista di giustizia, e dall’altra quelli che, ritornando sui propri passi, riconoscono la distruzione a cui porta questa strada. Le alleanze dei fratelli, nella figura di Tito Arpea e Samuele Ascea quali rappresentano una frangia camorristica di vecchio stampo, permettono di raccontare e far notare la differenza e “l’evoluzione” della camorra negli anni. Una volta più diretta ed efferata, oggi più attenta e calcolatrice, capace di inserirsi come un meme in tutti i settori della società. Capace di aspettare l’occasione giusta e di servire le vendette su piatti freddi, pur di non sbagliare”.

Le musiche di Kne – I Kustodi di Napoli Est sono state curate dal Maestro Vincenzo Sorrentino e sono state presentate anche Live dal musicista che firma tante colonne sonore per cinema e tv con gli interpreti. Al montaggio Alessio Focardi. Il film prosegue il suo tour per altre sale e coraggiosamente ed in maniera indipendente ha trovato vita con la tenacia e la forza di Orrico, vera anima del progetto.

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LA VICINA DI ZEFFIRELLI; L’AUTOBIOGRAFIA DELL’ATTRICE GAIA ZUCCHI RACCONTATA ATTRAVERSO L’AMICIZIA CON IL FAMOSO REGISTA

In occasione del centenario della nascita di Franco Zeffirelli è uscito in tutte le librerie e sugli e-book store il primo libro dell’attrice Gaia Zucchi: “La vicina di Zeffirelli” (De Nigris Editori). Un’opera che narra l’incredibile amicizia tra l’autrice, Gaia Zucchi, e il famoso regista Franco Zeffirelli, che per oltre quindici anni è stato il suo vicino di casa, mentore e fonte di ispirazione. Nel libro Gaia ricorda il primo incontro con il noto regista con tanto affetto e un pizzico di ironia: “Passeggiando nel parco della mia nuova villa, ho visto un uomo con delle cesoie che tagliava le siepi. I suoi occhi blu potenti mi hanno subito fatto riconoscere il famoso regista. Ho iniziato a sognare che mi dirigesse in una trentina di pellicole”. Gaia Zucchi, un’attrice non convenzionale, in questo libro si racconta per la prima volta con ironia e sincerità attraverso un susseguirsi di storie, di sogni infranti ed esauditi, fughe dalla normalità per inseguire le gioie più immense e nascoste. Ma anche segreti e aneddoti di una vita al di sopra delle righe, ma vissuta con delicatezza. “Sono molto ottimista, infatti il mio nome mi rappresenta alla perfezione. Sono nata e vissuta a Roma, ma di origini siciliane, quindi simpaticamente fumantina. Alla vita regalo sorrisi e tanto divertimento, ancora oggi si parla delle mie famosissime feste che animavano le notti sull’Appia Antica –racconta l’autrice -. Ogni tanto vengo ripagata da incontri casuali che segnano profondamente la mia persona,

come quello con il Maestro Franco Zeffirelli che descrivo nel mio primo libro, “La vicina di Zeffirelli””. Un’opera irriverente e dall’animo ribelle, come la stessa autrice.

saggezza, mescolate a forza ed entusiasmo, così come al coraggio di una donna indomabile. Attrice, madre e guerriera senza sosta. Storie immerse e leggere che, come le onde del mare, superano i mali del mondo, per tornare a vivere. Come l’araba fenice che rinasce tra le ceneri, per risorgere sotto un cielo di cristallo.

Biografia

Dalla quarta di copertina…

Un libro “irriverente” e dall’animo ribelle. La storia di Gaia Zucchi, attrice non conforme, sì racconta in un’esplosione di ironia e sincerità. Storie di sogni infranti ed esauditi, fughe dalla normalità, per inseguire le gioie più immense e nascoste. Segreti e aneddoti di una vita al di sopra delle righe, vissuta con delicatezza. Un racconto che racchiude un po’ tutto: dalla grande amicizia con Zeffirelli, mentore e fonte d’ispirazione, alle infinite dosi di

Gaia Zucchi, attrice romana laureata in psicologia e successivamente diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, nel corso della sua carriera è stata la protagonista di svariate pellicole, tra cui spiccano “Fermo Posta” di Tinto Bras e “I Volontari” di Domenico Costanzo, e di spot pubblicitari firmati da Paolo Virzì e Marco Risi. Il suo successo come sex symbol lo deve alla sua collaborazione con Tinto Bras e alle copertine di famose riviste internazionali per cui ha posato. É attiva anche in televisione grazie a numerose partecipazioni a fiction di successo come “Carabinieri”, “Distretto di Polizia”, “La Squadra”, “Camera Café”, e al programma “Le Iene” per cui ha realizzato uno spumeggiante quanto iconico servizio coinvolgendo gli esercenti della sua città, Roma. In Teatro è stata diretta da grandi registi del calibro di Attilio Corsini e Luca Ronconi.

Oggi presenta al suo pubblico il suo primo romanzo, “La vicina di Zeffirelli”, edito da De Nigris editori, una sorta di autobiografia costellata da racconti inediti della sua vita privata e del suo brillante percorso professionale.

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FRANCESCA PANICO

NAPOLI AL...MASSIMO: ROBERTA TONDELLI AL TEATRO ATENEO

CON LA PARTECIPAZIONE DI MASSIMILIANO CIMINO E MAURIZIO EPOCA

DEDICATO A MASSIMO TROISI NELL’ANNO DEL SUO 70ESIMO ANNIVERSARIO

Dopo il grande successo di Villa Bruno, Roberta Tondelli torna sul palco con il suo spettacolo musicale Napoli al…Massimo. L’appuntamento è per sabato 11 marzo, ore 21.15 al Teatro Ateneo di Casoria. Il concerto è un omaggio alla musica di Pino Daniele, Renato Carosone, Eduardo De Crescenzo, Claudio Mattone, i grandi della musica partenopea, intrecciati in un racconto musicale in cui il filo conduttore è il ricordo di Massimo Troisi che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni

«Per questa ulteriore riproposizione di Napoli al…Massimo – racconta Roberta Tondelli - ho deciso di portare lo spettacolo in una dimensione più intima, anche in termini di spazio. Il Teatro Ateneo, con le sue piccole dimensioni, la sua calda accoglienza da salotto di casa, grazie anche alla presenza del patron Antonio Avolio, mi è sembrato il luogo giusto».

Sul Palco con Roberta Tondelli i suoi immancabili musicisti: Andrea De Luca alle tastiere, autore musicale di alcuni suoi brani, e Francesco Gallo alla chitarra. Ospiti della serata il comico e imitatore Massimiliano Cimino e il cantautore e musicista

Maurizio Epoca. Momenti musicali e racconti si alterneranno, accompagnati dagli interventi della giornalista e presentatrice Lorenza Licenziati che seguirà l’evento con le telecamere del format Tv InCittà.

«Il Viaggio di Roberta nella musica napoletana è dedicato a Massimo Troisi – spiega Massimiliano Cimino – e io che ho l’onore di interpretarlo nei miei spettacoli, ho colto questo invito con piacere. Ricordare quest’immenso artista, poterlo omaggiare è sempre una grande emozione che porta con sé divertimento e sentimento». Non solo classici: nel repertorio di Roberta ci saranno come sempre i suoi singoli più amati. Come Femme-

na, un pezzo scritto a quattro mani da Gaetano Amato e Andrea De Luca: un elogio alla forza e tenacia della donna, che per il bene della sua famiglia è capace di far fronte a mille avversità.

Il brano sarà introdotto da una lettura su tema di Giuseppe Loffredo. Altro singolo in concerto sarà Sienteme, scritto da Mauro Spenillo e Antonio De Carmine, definito da Gianni Simioli come “il nuovo inno all’amicizia”. E non può mancare Doje Parole, ultimo singolo scritto da Antonio e Mauro Spenillo, cantato in duetto con Monica Sarnelli

Nel corso della serata Roberta Tondelli si esibirà in un duetto piano e voce con il cantautore Maurizio Epoca.

«Ho avuto modo di conoscere Roberta nel 2018 – racconta Maurizio Epoca – in occasione del Festival di Napoli, ed è nata subito un’affinità professionale e una stima reciproca.

Ma è la prima volta che avremo modo di condividere il palco e l’emozione che solo la musica può restituire»

Roberta Tondelli nasce a Torre del Greco e cresce coltivando fin da bambina una grande passione per la musica. A 16 anni inizia le sue prime esibizioni in pubblico. Fonda un trio e successivamente una band, con la

quale si esibisce in numerosi locali del Centro e Sud Italia. Nel 2013 partecipa al Festival di Castrocaro; nel 2017 incide e produce il suo primo lavoro discografico Canterò…per chi mi vuole ascoltare

Fa parte dell’album il suo primo inedito, Femmena. Nel 2019 incide ‘Na canzuncella doce doce, omaggio a Renato Carosone. Realizza successivamente un singolo extra dal titolo Voglia di uscire, dalle sonorità dance. A maggio 2022 prende parte al progetto ArkaNapoli di Mario Iappelli per interpretare il brano Aneme dint’ ‘o viento scritto dallo stesso Iappelli e Mauro Spenillo. Un brano dedicato agli scugnizzi di tutto il mondo affinché non si perdano in cattive strade ma trovino sempre, con il sostegno degli adulti, il coraggio e la forza di regalarsi il meglio.

Il pezzo è stato presentato pochi giorni fa, il 19 febbraio, al Premio Annalisa Durante, catturando l’attenzione di tutti, compresi il papà di Annalisa e il presidente dell’Associazione, tanto da volerlo riproporre nelle scuole e nelle carceri come spinta alla rinascita. Motivo di gioia e orgoglio per Roberta che da sempre cerca di unire il suo lavoro al sociale.

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Cresce l’emozione e l’attesa per il primo live di Marco Zappulla “Pane e Musica” il prossimo 22 marzo al Teatro Troisi di Fuorigrotta:” iI mio primo concerto a Napoli, perché di live ne faccio tanti anche le cerimonie sono live.. e sono sempre emozionato anche per la più piccola delle mie esibizioni.

Quando non ci sarà più l’emozione poserò il microfono e mi dedicherò ad altro”.

Marco non deluderà certamente le aspettative anche perchè ci sarà un ospite speciale in sala, il suo caro papà Carmelo. Sono previsti sul palco con lui alcuni ospiti a sorpresa. La band sarà composta da suo fratello Luca Zappulla e Raffale Buonomo alle percussioni, Francesco Colella alle tastiere, al basso Alessandro Aloj, alla batteria Giuseppe Ferrante alla chitarra Antonio Tufano e Giuseppe Carpiniello.

Lo spettacolo è stato prodotto da Aretusa Production e Zap Studios, effettistica e luci a cura di Carmine Rullo e Luca Zappulla.

La direzione artistica invece è a cura di Antonio Tufano la comunicazione alla B&G Art Event Communication.

“EXTREMA RATIO”, IL NUOVO LIBRO DI GIUSEPPE ESPOSITO

Nella Salerno del 1923 è ambientato l’ultimo giallo dell’ingegnere Giuseppe Esposito “Extrema ratio”, edizioni Stamperia del Valentino, che si presenta martedì 7 marzo 2023 alle ore 18,00 alla libreria Iocisto a via Cimarosa 20 - piazzetta Aldo Masullo - Napoli (vicinanze piazza Fuga). Intervengono, assieme all’autore, Denise Antonietti e Pino Cotarelli, tra le letture di Francesco Gaudiosi. Sulla spiaggia della Crestarella di Vietri sul Mare, a ridosso della torre vicereale appollaiata su uno scoglio, viene trovato il corpo senza vita di Rosaria, una giovane e bella trentenne. Chi l’ha assassinata e perché? A indagare sull’omicidio è il giovane commissario Gennaro Acquaviva che, insieme al fidato ispettore Spirito, grazie alle doti d’investigatore d’esperienza, anche stavolta riesce a scoprire la verità che, come spesso accade, si presenta inaspettata. Il delitto avviene in un periodo storico particolare. Il fascismo è al governo del Paese da poco più di un anno, ma sui territori e nelle città la conquista e il consolidamento del suo potere è ancora in atto. Anche a Salerno è in corso una lotta intestina tra le due anime del PNF. Da un lato i rivoluzionari duri e puri alla Padovani e dall’altra i pragmatici, favorevoli a cooptare nelle file del partito la vecchia classe dirigente liberale. A capo

della prima fazione è il fiduciario politico provinciale Matteo Accardi, il capo dei suoi avversari è l’avvocato Mario Jannelli. In questo clima già infuocato scoppia il caso dell’omicidio della Crestarella a Vietri. Dove trovato il cadavere della giovane donna, sgozzata e, dalle prime indagini emerge il sospetto che il fiduciario provinciale possa essere coinvolto nella vicenda

Il caso rischia di diventare eminentemente politico e viene cavalcato dagli avversari di Accardi.

L’autore

Giuseppe Esposito, nato a Napoli nel 1948. Laureato in Ingegneria, è stato dirigente e consulente di Direzione d’Azienda in Italia e all’estero. Autore di racconti e romanzi, ha collaborato col quotidiano “La Città”, di Salerno. Responsabile della Rubrica “Cultura” sul quotidiano on line Salerno news 24. Tra i vari romanzi pubblicati con La stamperia del Valentino, ricordiamo Vacanze ad Ischia, Delitto agli studios, L’ombra della loggia, Il marchese infingardo, Morte di un Robespierre, Finalista al Premio Garfagnana, in Giallo 2019, Un uomo da poco, Finalista al Premio Garfagnana, in Giallo 2021 e Paura ai Grandi Magazzini

La casa editrice

Editore dal 2002, Paolo Izzo, alter-ego

della Stamperia del Valentino, gestisce con estremo rigore le scelte editoriali della sua “creatura”. Il risultato è un catalogo di alto profilo sia nell’ambito della cultura napoletana, che in quello della produzione di stampo umanistico, esoterico e storico. La Stamperia del Valentino vuole riportare all’attenzione del pubblico la Napoli colta, folkloristica e letteraria. A tal proposito seleziona opere rivolte al curioso colto come allo studioso, con un occhio all’originalità e completezza dei temi proposti.

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Autorizzazione del Tribunale di Napoli

n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore

C&C CENTRO STAMPE SRL

Direttore Responsabile: Ferdinando Troise

WEB: C&C CENTRO STAMPE SRL - CASORIA

Questo numero è stato chiuso il 2 marzo 2023

Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità

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La Fortuna si Diverte

PERSONAGGI ED INTERPRETI IN ORDINE DI ENTRATA

Maddalena (moglie di Pasquale)

Gina (la figlia)

Carolina (amica di Famiglia)

Rosina (la figlia)

Arturo (figlio di Maddalena)

Pasquale De Felice (marito di Maddalena)

Dante Alighieri

Filomena (l’amante del Farmacista)

Sciuscella (vicino di Casa)

Rafele (il Cameriere)

Assuntina (la Cameriera)

Jack Hilton (fidanzato di Gina)

Felice Trapasso (pompe funebri)

Medico

Assunta Simonetti

Anita Bisceglia

Tina Polito

Titty Pellino

Marco Saviano

Luigi Carraturo Giuseppe De Martino

Loredana Russo

Nicola Ippolito

Mario Rebecchi

Carmela Falco

Pasquale Criscuolo

Camillo Denis

Giuseppe De Martino

Aiuto Regista: Luigi Carraturo - Direttore di Scena: Pasquale Criscuolo

Assistenti alla Produzione: V. Evangelista - R. Postiglione - Titty Pellino

Staff tecnico: G. Lauretti - Scenografie: VISUALSACS

Luci e Fonica: Perrella Service

Trucco: Antonella Buonaurio - Elvira Pia Mari

Grafica e Stampa: C&C CENTRO STAMPE SRL

Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari.

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