25° ANNIVERSARIO PREMIO GUIDO PRESTISIMONE I TALENTI DEL SUD
Nell’elegante cornice di Villa Egle, il 5 dicembre, si è svolta a Casoria la premiazione de “I talenti del Sud”, in occasione del venticinquesimo anniversario della dipartita di Guido Prestisimone. La cerimonia, patrocinata dall’ Ordine dei Giornalisti Campania e dal Corriere del pallone, ha avuto quale conduttore il giornalista Carmine Testa, direttore del Corriere del pallone: “A Guido Prestisimone, fulgido esempio di professionalità e di etica -ha ribadito a più riprese- ognuno dei presenti è grato per i consigli, l›amicizia sincera, l›aiuto ricevuto “.
Nicole Lanzano, nel portare il saluto dell’O.d.G., a nome del presidente Ottavio Lucarelli, del vicepresidente Mimmo Falco e del consigliere Massimiliano Musto, ha sottolineato come l’ordine, sempre al fianco dei giornalisti, consideri un dovere morale premiare le eccellenze perché danno impulso al territorio e contribuiscono a valorizzarlo.
Nando Troise nel suo saluto, dopo aver ringraziato il Comandante della stazione di Casoria Giuseppe Giunta e le tante autorità presenti, appartenenti al mondo dello sport, del giornalismo, della cultura letteraria e scientifica, visibilmente commosso nel ricordare il Prestisimone, quale padre putativo, guida nella sua lunga attività di giornalista e di attuale
direttore di Casoria 2, lo ha elogiato come maestro esemplare, cui sarà sempre riconoscente per i consigli ricevuti. Nella sua testimonianza Carmelo Prestisimone, figlio di Guido, ha affermato che la denominazione Talenti del Sud è estremamente significativa dell’impegno del padre, ricordandone le battaglie, il suo preferire restare qui a lavo-
rare rinunziando a offerte importanti al Nord, il suo battersi per i giovani affinché fossero valorizzati: “Le eccellenze da premiare rendono sicuramente onore a mio padre”.
Carmine Testa, come annunciato in apertura, dopo i saluti, ha chiesto a Gregorio Di Micco di tratteggiare brevemente la figura di Guido Prestisimone, affinchè potesse essere chiaro il suo valore anche ai non addetti ai lavori presenti in sala.
Gregorio Di Micco, passando in rassegna copie rare di testate che sono ora parte della storia del giornalismo sportivo, ha narrato dei flash della lunga carriera del Prestisimone, in particolare, il suo impegno nel sostenere a spada tratta gli interessi di Napoli, della Campania, di tutto il meridione, sempre provocatore per arrivare alla verità, attivo nella difesa del Mezzogiorno anche attraverso un pallone. “La definizione di Guido quale “paladino del meridione” data da Mimmo Carratelli -ha evidenziato- è sicuramente eloquente e significativa. I premiati di stasera non hanno nulla da invidiare a colleghi del Nord ma bisogna ammettere che i talenti del Sud per quanto eccellenti hanno minore visibilità. Dobbiamo imparare a valorizzare i nostri allievi, il talento dei meridionali è palese e deve emergere”.
Anche Lino Zaccaria nel suo breve intervento, nel confermare l’impegno di Guido Prestisimone per i giovani, ha tenuto a sottolinearne la correttezza professionale e deontologica.
Carmine Testa ha poi passato la parola al Presidente FIGC - Comitato Regionale Campania Carmine Zigarelli il quale, ha aggiunto la necessità di fare squadra per poter crescere, di superare le rivalità e di guardare sempre al grande Guido come esempio di cronista seriamente impegnato a difendere la verità. Dopo questa prima fase prettamen-
te commemorativa, si è passati alle premiazioni vere e proprie, mentre le emittenti Televomero, Campania Felix e Nano TV riprendevano i momenti salienti della cerimonia.
La prima a ricevere la scintillante targa de I talenti del sud è stata la dottoressa Annamaria Colao, premiata da Nando Troise, in particolare per aver organizzato il Campus 3S, Sport, Salute, Solidarietà. La Colao, scienziata di fama internazionale e docente universitaria, si è dichiarata felice di ricevere questo riconoscimento e ha promesso di condividerlo con il responsabile del progetto, brevemente illustrato, Tommy Mandato e col presidente Pasquale Antonio Riccio.
È stato poi premiato Gigi Di Fiore da Gregorio Di Micco, il quale lo ha presentato sinteticamente, ricordandone gli esordi come giornalista sportivo, poi ricercatore e storico in particolare di testi sulla storia del nostro meridione, narrata non dal punto di vista dei vincitori, ma dei vinti; l’ultima opera è una Storia del Napoli, non solo da leggere ma anche riferimento imprescindibile da consultare all’occorrenza. Gigi Di Fiore a sua
volta ha ricordato con nostalgia il lavoro svolto per la rotopress, fonte principale di testate giornalistiche e articoli sportivi e ha sottolineato l’importanza e il valore del giornalismo sportivo che viene spesso sottovalutato nonostante i numerosi intrecci con il costume, l’etica, la storia, la società. Il Presidente Carmine Zigarelli ha premiato l’avvocato Eduardo Chiacchio, anch’egli fiero di essere napoletano e di essere stato apprezzato e applaudito spesso nei processi svolti al nord per la sua serietà e competenza in un lavoro tecnico ma delicato.
A Manfredo Fucile la targa è stata consegnata da Stefano Prestisimone, il quale ha ricordato sia lo zio Guido, sia il proprio fratello Paolo, dedito al lavoro fin quando la malattia glielo ha permesso. Non senza commozione ha rievocato momenti vissuti assieme allo zio da lui e da Paolo, allorchè, ancora bambini, erano entrambi affascinati dallo zio che da casa dettava gli articoli agli steno. Lo stesso Manfredo Fucile ha tratteggiato i rapporti di antica familiarità e amicizia con la famiglia Prestisimone, rievocando vicende vissute, nomi e volti di atleti. Partito dal calcio e approdato alla pallacanestro, oggi più che mai, alla luce della lunga esperienza e delle sue tre lauree, egli è consapevole di quanto lo sport sia un elemento di riscatto sociale per le periferie: Guido Prestisimone anche da questo punto di vista è stato un precursore!
Premiato dagli exarbitri Alfredo Paturzo e Vitale Di Somma, Fabio Maresca, orgoglio del sud per la brillante carriera, arbitro internazionale. Fabio Maresca, oltre a dichiararsi onorato del premio e felice di essere riuscito a restare a Napoli, ha raccontato, a riprova degli stereotipi che gravano sui napoletani, come spesso lo abbiano giudicato un napoletano atipico perché competente, educato e professionale. Presidente degli
11 DICEMBRE 2022
arbitri della sezione di Napoli, egli si occupa di formazione dei giovani: ben 140 iscritti al corso per arbitro! Reclutamento, formazione e tutoraggio nelle prime esperienze sono al centro del progetto. Maresca ha simpaticamente sottolineato come l’arbitro che di solito è criticato dai giornalisti, in questo caso venga premiato. Infine, l’ultima targa è stata consegnata da Valeria e Carmelo
Prestisimone. ad Antonello Perillo. Valeria si è detta davvero felice per questa cerimonia che sarebbe piaciuta enormemente al padre. A sua volta Antonello Perillo ha affermato di considerarsi una sorta di nipotino di Guido Prestisimone, per lui esempio, faro, straordinario innovatore anche delle radiocronache che realizzava non solo a doppia voce ma anche collegandosi con più emittenti.
Adesso che egli è Vicedirettore del TGR si rende conto di come sia importante seguire le orme di un caposcuola; anche lui ha lottato con le unghie e con i denti per restare a Napoli. Ha dedicato questo premio al figlio Luca, neoavvocato che vorrebbe dedicarsi al diritto sportivo. Con una foto collettiva di tutti i premiati si è chiusa questa bella cerimonia, rallegrata anche da un succulento e squisito
LA DIRIGENTE PUZONE: “NOSTRO OBIETTIVO, APPASSIONARE ALLA LETTURA”
Splendida giornata di sole, il 5 dicembre scorso: anche il tempo sembrava volesse manifestare la sua gioia per l’importante evento mattutino, “BIBLIOTECHI … AMO”, che stava per avere inizio presso la scuola S. Mauro, già primo Circolo didattico, attualmente segmento dell’Istituto Comprensivo “ P. Ludovico da Casoria”: una rappresentanza dei genitori in cortile, i docenti nelle aule con i bambini, i collaboratori scolastici erano in trepida attesa della cerimonia di inaugurazione della biblioteca scolastica, dopo un periodo nel quale le scolaresche, motivate e guidate dalle insegnanti, hanno compiuto un percorso formativo volto a far “gustare” la ricchezza dei libri e l’importanza della lettura per la mente e il cuore. Le classi quarte, dopo essersi disposte in ordine nel cortile, hanno dato il loro benvenuto ai convenuti cantando “La nostra biblioteca”, testo riadattato per l’occasione, a cura della maestra Giovanna Bocchetti, dalla canzone “Il topo con gli occhiali” A seguire, l’intervento della Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Grazia Puzone, la quale, visibilmente emozionata, ha salutato, ringraziandoli per avere accolto il suo invito, il sindaco Raffaele Bene, l’assessore alla cultura Vincenzo Russo, gli autori Michele Casella, docente, editore e direttore della collana “Storia di cuore”, Dario Sarnataro, scrittore e giornalista sportivo, Nicola Anacleria, docente della “Ludovico da Casoria”, lo scrivente, già docente della stessa scuola, menzionando anche Renato De Rosa in rappresentanza della casa editrice “Saremo Alberi”” e l’editore Vincenzo Aliberti, che sarebbero sopraggiunti successiva-
L’evento, dal significativo titolo “Bibliotechi … amo”, è stato l’approdo di un percorso formativo nel quale i bambini di tutte le classi dopo aver letto un libro per ragazzi, ne hanno drammatizzato qualche scena, disegnato i personaggi , creato filastrocche sulle storie lette, espresso le loro riflessioni in conversazioni guidate, scritto qualche recensione, realizzato cartelloni e slogan per invogliare alla lettura.
mente; un grazie di cuore ha rivolto ai rappresentanti della stampa locale Nando Troise, Direttore di Casoriadue, e Daniela Midiri de “Il Giornale di Casoria”. Nel discorso, la Dirigente ha posto l’accento sull’obiettivo di alto valore formativo che persegue la scuola: “appassionare alla lettura le giovani generazioni”, puntualizzando che tale traguardo “non si contrappone all’uso dei mezzi tecnologici, ma aiuta a sviluppare la capacità di scegliere, di comprendere e abitua al bello”; nella lettura dei libri, ha proseguito, non si è sottoposti a regole imposte, come succede per i giochi elettronici, ma si potenzia “la creatività, l’immaginazione, la capacità di scoprire, prevedere, capire. I bambini, cantando ci hanno detto che “i libri sono ali che aiutano a volare”. Queste sono alcune delle motivazioni che hanno sempre spinto l’ex I Circolo a promuovere la lettura”. Dopo aver rimarcato che “da sempre la biblioteca ha rappresentato il cuore pulsante della nostra scuola, coinvolgendo, con specifici progetti , genitori e alunni”, la prof.ssa Puzone ha posto in evidenza che “oggi ci ritroviamo qui grazie alla caparbietà dei docenti, in particolare della docente Pina Sellitto; insieme abbiamo condiviso un corso per la premiazione della lettura quando io ero insegnante; infatti, nella biblioteca vedrete alcune foto storiche di tanti anni fa, che ritraggono momenti del corso svolto con Roberto Piumini (Autore di filastrocche, poesie, canzoni, fiabe scritte per i bambini, ndr.). Un ringraziamento particolare ha rivolto ai genitori per l’adesione alla campagna “Io leggo perché” “donando alla scuola tantissimi libri; sono grato anche a mol-
te librerie e case editrici per i testi che ci hanno offerto”. Citando un’espressione di una ex docente, ha augurato a tutti di “diventare spacciatori di libri, riempiendo gli scaffali vuoti della biblioteca, delle aule e anche delle case”. Dopo il taglio del nastro, i convenuti hanno potuto ammirare la funzionalità degli spazi della biblioteca, accogliente e luminosa, la giusta disposizione dei banchetti disposti in cerchio per le attività di gruppo e l’ampia libreria con numerosi testi a disposizione delle classi, quando, a turno, vi si recano settimanalmente per svolgere coinvolgenti attività di animazione alla lettura; in seguito, alcuni genitori hanno donato un pacco di libri nell’ambito del progetto “Io leggo perché” , promosso dal MIUR, ricevendo l’opuscolo “I diritti del lettore secondo Pennac”. Poi, è iniziato il percorso itinerante nelle varie classi, dove la Dirigente e gli ospiti hanno incontrato gli alunni che hanno presentato i lavori svolti, condividendo riflessioni, emozioni e anche recensioni sui libri letti; ed è stato come salire su un treno, sul quale, guidati dai baby lettori, si è compiuto un affascinante viaggio nel corso del quale, attraverso filastrocche inventate, disegni, cartelloni con efficaci e originali slogan, drammatizzazione di qualche capitolo, osservazioni e “vissuti” partecipati, essi hanno mostrato le “gemme” preziose da loro scoperte nel corso della lettura dei seguenti libri letti e “gustati” insieme con le maestre e i maestri: “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, di Luis Sepulveda; “Il Piccolo Principe”, di Antoine De Saint Exupery; “Non provare a prendermi in giro” di Marco Moschini; “Le storie di Tom Sawyer” di Mark Twain. Molto interessante anche l’esperienza formativa dell’incontro con gli autori”: Nicola Anaclerio ha soddisfatto le curiosità dei piccoli lettori delle classi prime e seconde e Michele Casella delle classi terze e quarte, rispondendo a domande sulla loro passione dello scrivere, da chi e/o da che cosa ricevono gli stimoli per dare inizio ad una storia da raccontare o una filastrocca e poesia da creare; l’importanza di una pianificazione prima di scrivere un racconto; come si realizza un libro; le sensazioni che provano quando leggono e i generi letterari che prediligono.
Ugualmente, Dario Sarnataro ha soddisfatto le medesime curiosità raccontando episodi significativi della sua
professione di giornalista e di scrittore, rispondendo alle domande di una rappresentanza di alunni delle classi quinte e della scuola secondaria di I grado nel laboratorio musicale della scuola, accompagnati, questi ultimi, dall’insegnante Adele Esposito
All’insegnante Pina Sellitto, referente della biblioteca e della promozione della lettura, che ha potenziato le proprie competenze in tale ambito dopo un impegnativo corso di formazione, chiedo quali attività gli alunni di tutte le classi, anche i bambini della scuola dell’infanzia, svolgono in biblioteca. “Si programmano settimanalmente” risponde “in sinergia con i docenti di classe, attività connesse sia al prestito che al laboratorio di lettura; si agevola, inoltre, la consultazione quotidiana dei testi per la ricerca, necessari allo svolgimento delle attività didattiche, affidata alla responsabilità dei singoli insegnanti che si incaricheranno di segnare ogni prestito sul registro cartaceo; periodicamente, gli incontri con l’autore consentiranno ai bambini di confrontarsi con gli scrittori per ragazzi più interessanti e rappresentativi; saranno favoriti, poi, incontri di lettura animata accompagnati da proiezione d’immagini e da momenti conviviali; sempre in stretta sintonia con i docenti di classe, si realizzeranno, con lo scopo di invogliare alla lettura, rendendo tale attività ancor più accattivante e coinvolgente, eventi teatrali o proiezioni cinematografiche ispirati a testi per ragazzi; non mancheranno mostre di lavori a tema, di libri o di altri materiali in momenti particolari come il Natale o la fine dell’anno scolastico da allestire in Biblioteca; infine, momenti particolarmente gioiosi e nel contempo molto formativi saranno quelli che si vivranno durante la merenda letteraria e la festa del libro che ricorre il 23 aprile di ogni anno”. Un grazie di cuore, allora, alla Dirigente Maria Grazia Puzone, ai docenti, ai collaboratori scolastici, ai meravigliosi bambini dell’I.C. I Ludovico da Casoria, sostenuti anche dai loro genitori, per averci resi ancor più consapevoli che lo sviluppo civile, oltre che economico, del nostro Paese è l’investimento in cultura, di cui la lettura dei libri è parte fondamentale e imprescindibile. “Comprare un libro” ha scritto Keynes e, aggiungerei io, -“averlo in prestito” da una scuola che è un formidabile “cantiere” educativo – “non dovrebbe essere considerato una stravaganza, ma un’o-
pera meritoria, un dovere sociale”. Lo abbiamo visto, ce lo avete mostrato voi, insegnanti e bambini: intorno alla lettura di libri si possono costruire comunità, si possono stabilire e rafforzare legami sociali. Grazie, perché avete indicato la strada per la costruzione di un nuovo umanesimo culturale in questo periodo di smarrimento, di paura e di inquietudine per la pandemia, per la guerra nel cuore dell’Europa, per la crisi climatica e le conseguenti devastazioni ambientali; un umanesimo culturale che si fonda anche e soprattutto sull’importanza della lettura, capace di arricchire menti e cuori per superare la nostra amara indifferenza nei confronti degli altri esseri umani e del Bene comune. Significativa, a tal proposito, una frase che un bambino ha letto nel libro “Il Piccolo Principe e dalla quale è rimasto colpito: “E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante”, ossia dedica con cura amorevole e responsabile più tempo a ciò che è bello, vero, autentico, a partire da te stesso; valorizza la preziosità delle cose belle presenti nel tuo ambiente di vita. Grazie ai piccoli lettori per avere fatto capire a noi adulti disincantati, freddi, disillusi, incapaci di “volare”, che il “sogno”, il mondo della’immaginazione è il cuore dell’esistenza; grazie alle maestre, ai maestri per i libri poc’anzi citati che avete letto insieme ai vostri alunni, ai quali avete veicolato i veri valori, che danno sostanza e pienezza di senso alla vita: amore, amicizia, pace, coraggio, rispetto. Ancora un grazie di cuore alla Dirigente Maria Grazia Puzone per avere ricordato, nell’intervento iniziale, che la promozione alla lettura da sempre è stato un obiettivo dell’ex I Circolo didattico, promozione fortemente voluta dalla compianta Direttrice Gerarda Durante, sostenuta dall’insegnante Zilia Minunno, e che Lei, prof. ssa Puzone, raccogliendone i propositi, continua a perseguire con la passione, la tenacia e le competenze che la contraddistinguono.
Infine, un ultimo grazie, che è tutto mio, personale, per avermi permesso di partecipare a un evento nella scuola dove per anni ho svolto il “mestiere” più bello del mondo, quello dell’insegnare, riprovando, lo scorso 5 dicembre, insieme con tutti i bambini, docenti, Dirigente e collaboratori l’ebbrezza del volo con le ali rappresentate dai libri, gioiosamente libr …andomi insieme con voi nell’immenso spazio della li-
ANTONIO BOTTA
PREMIATE “ECCELLENZE” NAZIONALI E TERRITORIALI
Sabato 3 dicembre, nella sala teatro del Madrinato S. Placido, si è svolta la VII edizione della manifestazione “Scintilla dell’ingegno”, di cui è ideatore e organizzatore l’artista casoriano Enzo Marino, scultore e pittore di fama internazionale.
Durante l’evento, condotto impeccabilmente da Nicole Lanzano, sono state premiate istituzioni eccellenti e personalità nazionali e territoriali distintesi per aver posto le loro “scintille dell’ingegno” nei campi in cui operano - artistico, letterario, sportivo, sociale e professionale - al servizio dei valori di umanità, di civismo e solidarietà, sempre profondendovi passione, entusiasmo e spirito di abnegazione: Suor Beatrice Marolla, già Superiora del Madrinato San Placido; Antonio Castaldo, regista cinematografico; Michele La Veglia, curatore Museo WWF Campania; Giovanni Abriola, viaggiatore “umanitario”; Rosario Sannino, attore comico, ingegnere del buon teatro; Antonio Botta, già maestro, giornalista e poeta; colonnello Angelo Marciano, responsabile nucleo Carabinieri, P.co Vesuvio; Paoletta Radio Italia, conduttrice radiofonica; Giuseppe Maione, fotografo di strada; Gennaro Duccilli, drammaturgo, regista e attore teatrale; Simona De Luca & Rosario Laino, musicisti, docenti musicali; Emicenter (fratelli Muto), servizio sanitario privato; Luigi Maglione, Sindaco di Casavatore; associazione “Cantate domino, M° Daniela Michela Di Monaco – Coro; Sergio D’Anna (alla memoria), editore; Lucio Rossi, già Priore dell’Arciconfraternita 17 –Ospedale S. Maria della Pietà, Camilliani, Casoria; Jacopo Russo, 11 anni, campione mondiale di Kick Boxing, studente, I.C. M. Mitilini; Giuseppe D’Alessandro, cantautore, Ist. Andrea Torrente e la giovanissima cantante AniKeJ, che si è anche esibita, mostrando elevate qualità canore. Va molto apprezzato, di tale manifestazione, l’obiettivo di avere attribuito, sin dalle prime edizioni, il giusto merito ai Dirigenti scolastici del territorio, ai docenti e agli studenti, i quali, realizzando e/o partecipando a progetti di alto valore
formativo, hanno esaltato la cultura, senza la quale non vi sono né diritto né leggi e, quindi, non vi è alcuna civiltà, basi imprescindibili di ogni società. “Considerate la vostra semenza” scrive Dante nel XXVI capitolo dell’Inferno “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.” Marino e i suoi collaboratori, nell’individuare le “eccellenze”, pongono particolare attenzione ai giovani, che mostrano determinazione e tenacia nel perseguire i propri progetti di vita, potenziando al massimo le loro “scintille” e mai scoraggiandosi davanti alle difficoltà. Tra una premiazione e l’altra, il pubblico è stato deliziato anche da esibizioni di alcuni giovanissimi, per le cui performance musicali e canore hanno meritato scroscianti applausi. Momento particolarmente emozionante quello in cui sono stati premiati sei studenti, definiti “Amici per amore” del liceo Gandhi. La motivazione l’ha raccontata, commuovendosi, lo stesso Marino: un giorno alcuni di loro si recano a casa sua, parlandogli di una comune amica alla quale, essendo una ragazza speciale, vorrebbero donare un regalo altrettanto “speciale”, unico, non consueto, in occasione del suo diciottesimo compleanno. Gli descrivono la bellezza interiore della ragazza, non quella esteriore di cui pure è dotata, il fascino che suscita per le sue qualità nel relazionarsi
con gli altri, sempre affabile, e meravigliosamente dolce e solare nel rapportarsi con gli altri. Per questo, chiedono al “Cavaliere al Merito della Repubblica italiana” e “al Maestro d’Arte internazionale” un quadro che possa rappresentare la splendida “anima” della loro amica. Marino si stupisce della richiesta insolita, constatando il valore alto dello spirito di amicizia da cui sono animati quegli studenti /esse, una relazione amicale che allarga il cuore, arricchendo la loro interiorità. Marino soddisfa il loro desiderio, poi, dopo alcuni giorni, gli giungono, graditissimi, i ringraziamenti scritti dalla ragazza festeggiata, il cui messaggio gli colma il cuore di immensa gioia. Il messaggio si conclude con queste parole: “Quando diventerò mamma, mostrerò il quadro ai miei figli, dicendo loro che in esso è raffigurata l’anima dei miei diciotto anni”. Hanno, dunque, meritato il premio, un cuoricino ciascuno, per i nobili sentimenti che rende luminoso il loro animo, per la capacità di apprezzare la pulizia morale, di incarnare e testimoniare i valori veri, autentici, di fondare le loro relazioni sul rispetto, sulla gioia che deriva dal reciproco volersi bene, un bene fatto di gesti di premura, di generosità, che alimenta la speranza, che dà luce e calore, che offre sorrisi e cuori accoglienti. Ed è per questo che non solo gli occhi di Marino erano lucidi, dopo aver raccontato il loro originale atto d’amore, ma anche del pubblico. Il premio consegnato alle “eccellenze” dalle mani di personalità e autorità territoriali (prof. ssa Vittoria Caso, Presidente di “Clarae Musae”, il comandante della stazione dei Carabinieri Giuseppe Giunta, il sindaco Raffaele Bene, il sindaco Maglione, appuntato scelto Liberata Morelli), è stato creato dalle abilissime mani di Enzo Marino, consistente in scintille sprizzanti, e ciò conferisce ad esso un valore inestimabile. Al termine, i sentiti ringraziamenti dell’Artista a chi ha fornito il prezioso contributo per l’ottima riuscita dell’Evento: Free International Artists, il Comune di Casavatore, TRAFITA, medical center, e l’editore D’Anna.
IO RACCONTO STORIE magazine
CHIARE, FRESCHE E DOLCI ACQUE PECCATO CHE LA PAPERA È MORTA GIÀ
Non c’è niente da fare. Bisogna sempre che ci scappi il morto perché le cose cambino, perché la gravità di certe situazioni, trascinate per dolo, colpa, o semplice inedia, salti alla ribalta delle cronache e delle interrogazioni e diventi un caso che fa notizia. Santa Chiara docet: dopp’ arrubbato, ‘e porte ‘e fierro! Peccato che a quel punto non servano più. E qui potremmo stilare un lungo elenco di esempi illustri che non riavvolgeranno il nastro della storia, né riporteranno in vita chi con la vita ha pagato, incolpevole, per le altrui responsabilità. Come la Papera Dagli Occhi Rossi, della quale abbiamo narrato la breve, poetica e tragica vita. Le maiuscole sono d’obbligo, giacché la bestiola, essendo diventata famosa suo malgrado, ha diritto a nome e cognome, affinché rimanga nella memoria collettiva dei casoriani, o almeno in quella dei lettori di CasoriaDue, che l’hanno conosciuta attraverso queste colonne, l’hanno subito amata e ne hanno accoratamente compianta la triste sorte. D’altronde, chi non ha nome non esiste e la nostra Papera è esistita eccome, anzi, adesso starebbe sguazzando felice e spensierata nelle chiare, fresche e dolci acque del laghetto, nel parco urbano di via Pio XII. Quello stesso laghetto che è stato la sua culla e, abbandonato all’incuria e al degrado più feroci, la sua tomba color giallo putredine e verde marcio. Altro che laghetto, una cloaca maxima in pieno centro. Come poteva, Papera, sopravvivere in una simile palude infernale? E infatti è morta. Ma non è morta invano: come i veri eroi delle guerre famose, la sua morte ha cambiato il corso degli eventi. Da sola, però, una piccola pennuta semiacquatica non ce l’avrebbe mai fatta. Meno male che a darle una grossa mano (e a farla ascrivere al novero degli eroi che sono per i posteri modello e fonte di ispirazione) sono scese intervenute le tante denunceappello di Nando Troise&Co. e l’interrogazione presentata al sindaco Raffaele Bene dai sei consiglieri casoriani targati PD. Ed è stato l’implacabile Nando, dalla sua striscia quotidiana “La foto del giorno” targata Nano TV, a darci la lieta novella: le idrovore e le pompe si sono messe in moto, come animate da un sacro furore, e in men che non si dica, dopo anni e anni di ignavia, lo specchio d’acqua è stato svuotato, bonificato e rinfrancato con acqua fresca e pulita e oggi, chi si affaccia sulle sue sponde, si gode le chiare, fresche e dolci acque,
Dopo le tante accorate segnalazioni di CasoriaDue e una interrogazione al sindaco Bene presentata da sei consiglieri PD, è stato finalmente bonificato il laghetto del parco pubblico di via Pio XII. Peccato che la papera dagli occhi rossi non lo saprà mai.
degne del principale parco pubblico di una città civile. Ah! Finalmente! Peccato che questa gioia la Papera Dagli Occhi Rossi non l’avrà mai, ma ci consola la certezza che da lassù lei veda e con un festoso frullo d’ali manifesti la sua felicità. Postuma, ma pur sempre felicità. E perché tutto sia perfetto, manca solo l’Happy End che non si nega mai ad ogni fiaba che si rispetti. C’era una volta una papera, (che potete andare a rileggere a pagina 7 del numero 40 di CasoriaDue) invece finisce male che peggio non si può, con la tragica dipartita dell’eroina. Così, mi è venuto in mente di lanciare un sentito appello ai tanti, valenti artisti casoriani: che ne dite di dedicare un monumento, una statua, un’istallazione artistica, una pietra incisa, o quello che vi pare a Papera e donarla alla città di Casoria perché venga posta al centro del laghetto? Anche sulla riva o nelle immediate vicinanze andrebbe bene, se proprio nell’acqua non si può. E sono certa che gli Amministratori, così come hanno provveduto alla bonifica dello specchio d’acqua, sarebbero entusiasti di condividere l’iniziativa e renderla prontamente esecutiva. Nell’occasione, magari, si potrebbe pensare, che so, di organizzare una festa cittadina, la Festa della Papera Dagli Occhi Rossi, con abbinato concorso dedicato ai giovani artisti, architetti, urbanisti, ingegneri e visionari di Casoria, i quali potrebbero presentare progetti dedicati al recupero e alla valorizzazione di ogni angolo dimenticato e degradato della città, per farne un luogo di bellezza e di benessere collettivo, in cui passeggiare, ritrovarsi a chiacchierare, far giocare i bambini, organizzare concerti, spettacoli di danza, di teatro, mostre, letture ad alta voce e chi più ne ha più ne metta, o anche angoli sui cui semplicemente posare lo sguardo passando e sentirsi subito felici e orgogliosi di essere casoriani. Non sarebbe bello? Sì, lo so: ora molti penseranno che sto vaneggiando, che sono un’illusa, un’utopista, che questo non è tempo di sogni e di chimere e bla bla bla. Ma pensateci un attimo: non piacerebbe anche a voi? Qualcuno ha detto: “se puoi sognarlo, puoi farlo” e io non potrei essere più d’accordo, perché siamo fatti delle stessa sostanza dei sogni, anche se troppo spesso ce ne dimentichiamo. (Ah, dimenticavo: Se la Foto del Giorno di Nando vi fosse sfuggita, ve la potete gustare anche subito al seguente link: https://fb.watch/h61Tlc548i/ Buona visione!)
RITA GIAQUINTO
UNA PAGINA PER CASORIADUE
È stata una Copertina dedicata al settimanale CasoriaDue quella di venerdì 2 dicembre, condotta dal Dir. Troise sulla rete web NanoTV. E la Copertina analizzata dal Direttore è quella del numero di domenica 27 novembre che illustra la povera papera morta nel laghetto della Villa Comunale di Casoria.“Non voleva morire” recita il titolo che anticipa l’articolo della nostra Maria Cristina Orga, scrittrice e insegnante elementare, con la quale il settimanale ha dato vita alla rubrica – una sorta di magazine nel magazine – “Io racconto storie”, microracconti che prendono solitamente spunto dalla quotidianità dei nostri territori. È da marzo 2022 che il nostro settimanale, ma anche le voci di NanoTV, scrivono
dell’abbandono in cui versa la villa comunale di Casoria, con il laghetto diventato praticamente un letamaio. Villa che si trova nella centralissima via Pio XII, di fronte alla Caserma dei Carabinieri e che doveva diventare nel 2005, ben 17 anni fa, parco delle sculture e invece non ha fatto altro che peggiorare le sue condizioni. Ciò nonostante, i bambini e i ragazzini la frequentano, ci giocano, le persone ci vanno, passeggiano, perché è un parco urbano di cui si ha bisogno. Il Direttore comincia a sfogliare il settimanale che, come molti dei nostri lettori sanno, viene pubblicato, ormai da più di due anni, in edizione digitale: una modalità che alcuni criticano per l’intramontabile fascino del cartaceo da sfo-
gliare, ma che, di fatto, si è rivelata di notevole successo. Attraverso le liste broadcast e tutti i social network, il giornale riesce a raggiungere un numero illimitato di persone e di luoghi, non solo in Italia, ma anche all’estero. Il primo articolo è di Antonio Botta che, con la sua preparazione culturale e letteraria, parla di “Corresponsabilità del bene comune”: un monito ai cittadini a fare un uso sempre più coerente e fattivo della democrazia che, come scrive Botta, “tanto più è esercitata quanto più la cittadinanza svolge una funzione di controllo e assume un ruolo responsabilmente propositivo su questioni che riguardano la collettività. Va contrastato il disimpegno sociale, urgono scuole di politica”.
Dopodiché, passiamo al racconto della scrittrice e poetessa Maria Cristina Orga con l’incipit “C’era una volta una papera” per parlare del laghetto della villa comunale diventato letamaio con i suoi colori tra il verde ed il giallo e le giostrine per i bambini quasi del tutto arrugginite. Insomma, tutto, fuorché una favola.
Dal degrado del parco urbano di via Pio XII, alle bollette idriche fantasma degli abitanti delle vie dei fiumi (via Po, via Isonzo, via Tevere, via Piave, etc.) il passo è breve: i residenti di queste zone non ricevono bollette idriche da quattro anni e temono bollette salatissime. L’Architetto Napolitano, però, ha garantito, che verrà rateizzata la cifra. Cifra che si conoscerà quando queste bollette idri-
che saranno contabilizzate. Proseguendo a pag.9, la sottoscritta ha cercato di riassumere il dissesto finanziario a Casoria: termini difficili, un poco tecnici, ma necessari per addentrarci in una delle tematiche di maggior rilievo per l’attuale Giunta comunale.
Il punto di partenza è la denuncia alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica di Napoli Nord, al settore reati contro la pubblica amministrazione, con cui il Partito Democratico intende portare alla luce i reati che questa amministrazione ha commesso nell’applicazione del dissesto finanziario e amministrativo. A pagina 10, il giornale comincia ad allargare i suoi confini, arrivando a Sud della nostra Penisola, grazie a Maria Lupicache scrive da Palermo - illustrandoci una “borsa scambio”, una particolare mostra di numismatica iniziata il 4 dicembre al San Paolo Palace hotel di Palermo. A seguire, torniamo a Casoria, con Angelo Vozzella che sta cercando, insieme anche alla sua organizzazione Terra Nostra Occupata, di risolvere il problema dei Rom sulla strada provinciale Cantariello. Strada che, ricordiamo, dal lato di Casoria si chiama San Salvatore, dal lato di Afragola è la strada provinciale cosiddetta Cantariello, che collega lo stadio Luigi Moccia di Afragola, con la
Circumvallazione esterna di Napoli : una strada di campagna, orribile, piena di rifiuti, che passa – indisturbata - davanti a tanti centri commerciali. Angelo ci annuncia che sembra sbloccarsi qualcosa a seguito di una lettera inviata alle istituzioni. Il campo Rom è sul marciapiede di Casoria; dunque, le responsabilità ricadono sul nostro territorio e risolvere il problema dipende dal comune guidato dall’Avv. Raffaele Bene. Voltiamo pagina ed entriamo nel mondiale, inevitabile argomento di attualità sportiva e Ciro Troise ci racconta la penitenza della sosta del calcio del Napoli ed il mercato che si prospetta per la nostra squadra. Arrivati ormai ai quarti di finale, attendiamo il 18 dicembre per conoscere i campioni del mondo. A pag.13 ritorniamo a Casoria, con la campagna di sensibilizzazione che porta avanti, con instancabile lavoro, la società in house Casoria Ambiente: “Piccoli gesti fanno la differenza”, è questo il titolo dell’articolo con cui si racconta di un tavolo organizzato presso la Sala Consiliare del Comune con il Sindaco, alcuni Assessori e gli Istituti scolastici. Un primo passo di una campagna che durerà a lungo affinché le giovani generazioni si rendano sempre più consapevoli nel rispetto della natura con quei
piccoli gesti che aiuteranno a realizzare un futuro sempre più green.
E poi ancora, torniamo a Palermo e la Lupica ci parla di un teatro meraviglioso, il Biondo di Palermo. Segue un reportage della psicologa Letizia Servillo che parla di un libro, molto tecnico, presentato nella Biblioteca nazionale di Palazzo Reale di Napoli“Best Receptionist”, recensito da Giuseppe Taranto, un direttore di albergo.
Elena Torre, invece, intervista una straordinaria attrice di teatro, Marianella Bargilli, specializzata nelle opere di Pirandello. Torniamo a Casoria con una corrispondenza con l’Avvocato Francesco Polizio, il titolo – un valido riassunto della situazione - è“La città di Casoria nella confusione politico-amministrativa”. Tanti gli articoli, come tante le locandine che, a fine giornale, ci fa sempre piacere pubblicare per diffondere la notizia di eventi, concerti, occasioni culturali, sociali e mondane da far arrivare a tutti i nostri lettori.
Per la maggior parte, sempre entusiasti del lavoro costante ed instancabile della redazione perché consente un occhio sempre attento alla quotidianità politica e socio-culturale della nostra Casoria, con uno sguardo ampio e di respiro all’Italia intera.
DA CASORIA E IN GIRO PER IL MONDO
Su NanoTV, la trasmissione del direttore Nando Troise ‘La Copertina’ inaugura il mese di dicembre ’22 con una serie di notizie e commenti tratte dal nostro settimanale in digitale “Casoriadue”. In apertura, la villa comunale di via Pio XII, oggetto ormai da marzo scorso di un’inchiesta permanente del nostro giornale. ‘Non voleva morire’ è la storia raccontata dalla rubrica curata da Maria Cristina Orga, con protagonista la papera che ha perso la vita e i suoi sogni nella piscina che il direttore ha definito ‘un letamaio’. Dopo l’insistenza e le denunce, la vasca è stata finalmente ripulita, tamponando un problema diventato ormai annoso. Una villa bellissima che, nonostante le varie situazioni d’abbandono che la riguardano, resta uno spazio molto vissuto dalla cittadinanza che, magari godendo del poco verde in città, vorrebbe scordarsi i problemi e vivere in pace.
Problemi come il caso delle bollette dell’acqua delle vie dei fiumi (via Po, via Piave…) dove i cittadini, non ricevendo notizie del servizio idrico da tanto tempo, temono batoste improvvise. Il direttore, facendo appello al dirigente Napolitano, prova a rassicurarli, paventando sicure rateizzazioni degli arretrati. Altro auspicio è la manutenzione dei tombini sgorganti in via Marconi, cui fa riferimento il magazine ‘Io racconto storie’.
Dalla ‘Foto del giorno’, articolo a cura di Rita Giaquinto, si parla ancora della denuncia presentata dal Partito Democratico alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per reato contro la pubblica amministrazione, verso la maggioranza del Sindaco Raffaele Bene che ha approvato il dissesto finanziario del Comune di Casoria. Il racconto del direttore Troise, tra le pagine di questa Copertina su NanoTV, ci porta all’appello accorato alla parte-
cipazione, fatto ai cittadini dall’articolo di Antonio Botta sulla corresponsabilità per il bene comune e al lavoro delle associazioni per chiedere risposte per chi abita il campo rom di via San Salvatore. Al primo incontro tra l’amministrazione e i rom, avvenuto a fine novembre, ne seguirà un altro lunedì 12 dicembre per garantire un lavoro sinergico tra le realtà territoriali e le istituzioni. Presentata nell’aula consiliare del Comune di Casoria, come ci fa sapere l’articolo di Ciro Troise, la campagna di sensibilizzazione “Piccoli gesti fanno la differenza”, iniziativa di Casoria Ambiente. A tal proposito, ricordiamo che è in via Pio XII, presso l’ex pretura, che si può ritirare il kit di buste per la raccolta differenziata, muniti della tessera sanitaria dell’intestatario Tari. Il nostro giornale, essendo in digitale e non più solo un cartaceo distribuito in città, tratta ormai vari argomenti e riporta notizie dal mondo. Letizia Servillo ci porta alla biblioteca nazionale di Napoli
e alla presentazione del libro ‘Best Receptionist’, Maria Lupica ci aggiorna su eventi e luoghi della città di Palermo; Elena Torre intervista la grande attrice di teatro Marianella Bargilli; Ciro Troise, esperto di calcio e non solo, ci riporta notizie del Napoli e dai mondiali di calcio in corso in Qatar.
Insomma, Casoriadue fa spazio a tanti eventi e iniziative in giro per la Campania e non solo, fa promozione sociale e culturale e diventa sempre più un giornale eclettico e a trecentosessanta gradi, grazie alle tante collaborazioni e alle edizioni digitali che girano sul web e, comodamente per i lettori, nella messaggistica di WhatsApp. Un giornale che promuove la libertà di stampa e incoraggia le belle iniziative, dando voce anche a diversi pareri… Una voce su tutte, per la nostra redazione, è sicuramente quella pulsante e incalzante del direttore Troise, che si fa sentire ritagliandosi interessanti spazi, come “La Copertina”, “Notizie dal mondo” e “La Foto del giorno”
CHIARA D’APONTE
VILLA ABBANDONATA IN VIA MONTE ROSA: UNO SCEMPIO VENTENNALE
Durante una recente puntata di “Notizie dal mondo”, programma di approfondimento ideato e condotto dal nostro Direttore Nando Troise si è affrontato un tema spinoso: la villa abbandonata da più di vent’anni sita in via Monte Rosa a Casoria. Tutto è partito da un video girato da Maurizio Cerbone che dimostra lo stato di abbandono e degrado in cui versa la villa. I residenti di via Monte Rosa sono esasperati, la politica, come al solito, parla di progetti prossimi alla realizzazione (si parla di un generico gennaio 2023 come data di inizio dei lavori di riqualificazione). E’ tra l’altro paradossale (e se non credete a chi vi scrive andate a cercare riscontri sul vostro motore di ricerca preferito) che le stesse parole usate dall’ottimo Cerbone nel suo video denuncia di pochi giorni fa siano state pronunciate nell’Aprile del 2012 in un video pubblicato sul sito internet di “Repubblica”. All’epoca la villa era abbandonata da “solo” dieci anni.
Chi vi scrive, pur essendo molto legata alla città di Casoria, non ne conosce ancora bene le dinamiche e le vicende assurde. Quindi su questa vicenda ho chiesto spiegazioni e dettagli a Maria Saccardo, che da più di vent’anni è la voce e il volto del Presidio Libera Afragola Casoria dedicato alla memoria del Maresciallo Gerardo d’Arminio. “La situazione della villa di via Monte Rosa è incresciosa. Tante sarebbero le cose da dire in merito ma, in questa sede, mi limiterò ad elencare alcuni
fatti. Fatti, ripeto, non opinioni personali o accuse. La villa di Via Monte Rosa che, precisamente, si trova tra via Monte Rosa e via Monte Bianco, fu confiscata al clan Marino più di venti anni fa. Gli abitanti della stessa vennero prelevati nella notte dalle forze dell’ordine. E da quel momento su quel fabbricato è calata una notte eterna. Il posto è stato totalmente abbandonato a sé stesso. Già dopo pochi mesi alberi e piante infestanti hanno cominciato a prendere possesso non solo della villa ma anche della proprietà vicina. Ho personalmente visto uno dei rami del grande pino presente nella villa addirittura entrare, attraverso una finestra, in una delle stanze della villa confinante. Col passare degli anni il degrado è andato, ovviamente, ad aumentare. Il posto è diventato una discarica di rifiuti di ogni genere, casa di ratti e addirittura di serpenti. Tra quelle mura poi, sono state documentate, attività illecite di ogni tipo: spaccio, prostituzione ed inoltre la villa è diventata ricovero di fortuna per tanti senza tetto. E’ da anni che Libera cerca di puntare alla valorizzazione di questo e di tanti altri beni confiscati presenti sul territorio di Casoria. Abbiamo cercato di coinvolgere istituzioni, associazioni e la popolazione tutta. Purtroppo senza ottenere risultati. Certamente non è nella nostra natura arrenderci ma per ora nella villa abbandonata via Monte Rosa è ancora notte fonda”.
PIER PAOLO PASOLINI, OMAGGIO DEL TAO CHRISTMAS FEST
Dal 16 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023 la Rassegna Invernale a Taormina: Tao Christams Fest omaggio a Pier Paolo Pasolini
L’edizione di quest’anno del Tao Christams Fest inizia, nel centenario della sua nascita, con un omaggio dedicato al genio Pier Paolo Pasolini. Questa rassegna è promossa e organizzata dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo. Della Regione Sicilia con il supporto artistico e tecnico della Fondazione Taormina Arte. La rassegna dedicata a Pier Paolo Pasolini Perciò il palinsesto della rassegna, sotto la direzione artistica di Beatrice Venezi, prende il via il 16 dicembre. Quindi si conclude il 6 gennaio 2023, prevede iniziative: culturali, concerti, mostre e ospiti di fama nazionale e internazionale.
Come già anticipato: I primi tre giorni sono dedicati all’eredità culturale del regista.
Così abbiamo una accurata selezione dei suoi film. Un’esposizione fotografica e un dibattito tra: politici, intellettuali, giornalisti e artisti che affronteranno i grandi temi della poetica del grande regista cinematografico.
Il palinsesto
Perciò: Tra gli eventi più clou, che si svolgono tra il Palazzo dei Congressi e il Teatro Antico di Taormina, il 16 dicembre il cantante Morgan “al secolo Marco Castoldi” si esibisce in concerto in un assolo al pianoforte e con letture di alcuni brani di Pasolini; il 17 è la volta dello spettacolo Pasolini-Pound Odi et amo del rinomato Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Il 18 “Invertiti”: produzione originale commissionata dalla direzione artistica con i testi di Gery Palazzotto e le musiche di Fabio Lannino. Che, riferendosi al documentario d’inchiesta “Comizi d’amore”, porta in scena il
confronto nettamente contrastante tra passato e presente.
Ospiti illustri
Il 20 dicembre è il turno della musica classica con il Trio di Stato della Repubblica del Kazakistan; il 21 si prosegue con Arturo Brachetti in “Pierino e il lupo”. Il 22 ci aspetta il concerto sinfonico del violinista sovietico Ilya Grubert, il 23 con il Bellini Ensemble. Il 26 ci possiamo estasiare con il concerto del coro delle voci bianche di Taormina . Infine il 28 con un omaggio ad Astor Piazzolla che vede protagonisti: Alessandro Carbonare, Gloria Campaner, e Mario Pietrodarchi.Tra coloro che si esibiscono nei concerti anche il pianista Alexander Yakovlev, il Brass Group e l’Orchestra a plettro Città di Taormina. Scopo della rassegna dedicata a Pier Paolo Pasolini Ma, amici lettori, sentiamolo dalle parole degli organizzatori: “Il nostro obiettivo è
promuovere l’identità turistica della Sicilia e rilanciare il territorio attraverso un’ampia offerta di spettacoli di qualità”, dice Francesco Paolo Scarpinato, neo assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo. Inoltre “Le eccellenti scelte artistiche di questo cartellone sono lo specchio di quello che la cultura deve rappresentare in Sicilia, espressione della Fondazione Taormina Arte”, aggiunge il sovrintendente Ester Bonafede. “Vogliamo lanciare un messaggio di rinascita culturale per Taormina attraverso un’offerta eterogenea che spazia tra prosa, poesia, musica, teatro e fotografia e si rivolge a un pubblico trasversale, che coinvolge appassionati, famiglie, giovani e meno giovani”, conclude il direttore artistico Beatrice Venezi.
Quindi: Non mancate, nella nostra Sicilia il Turismo è cultura.
VERSO LA NASCITA DI UNA COMUNITÀ ENERGETICA A CASORIA
Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione. Si tratta dunque di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Le comunità energetiche vanno oltre la soddisfazione del fabbisogno energetico, infatti incentivano la nascita di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. In una comunità energetica i soggetti sono impegnati nelle diversi fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica e partecipazione attiva in tutti i processi energetici. A Casoria sta per partire la prima comunità energetica cittadina.
Ed è prevista per Giovedì 15 dicembre alle ore 18.00 un incontro in sala Consiliare per spiegare questa opportunità alla cittadinanza.
Il Progetto si rivolge a coloro che sono “ stufi di subire I rincari di bollette“ per l’uso di Energia Elettrica , di Gas e di Carburanti fossili inquinanti, propone di realizzare una “ Autonomia Energetica”, che consentirà la produzione in proprio di energia elettrica pulita e consentirà quindi di essere indipendente dalle forniture di Energia Elettrica , di Gas e di Carburanti offerte da terzi gestori.
Il progetto sarà gestito da un team di
professionisti esperti della normativa sull’efficienza energetica, i quali offriranno i loro servizi professionali a supporto dei Nuclei Familiari e di ogni Impresa che aderirà alla presente iniziativa .
Il Passaggio, dalla fornitura di energia elettrica offerta da vecchi gestori, all’ Autonomia Energetica per l’auto produzione di energia pulita, attraverso l’acquisizione di un Impianto di pannelli fotovoltaici, batterie di accumulo, Colonnina ricarica auto elettrica , n. 3 condizionatori e n. 2 scaldini elettrici , consentirà agli Utenti: Un risparmio reale , in media da 2 volte a 6 volte del costo pregresso subito per l’ energia elettrica, il gas e il carburante fossile , forniti dai vecchi gestori. Valga un esempio, supponiamo, che un utente abbia bisogno di 4, 40 Kwp per il suo fabbisogno energetico , se ogni mese spende per energia elettrica € 90, 00 , per carburanti fossili € 160, 00 e per gas 80, 00 , in complessivo spenderà € 330, 00 al mese , in 10 anni spenderà € 39.600, 00; Se decidesse di approvvigionarsi di un impianto completo di produzione di energia rinnovabile, (che gli consentisse l’Autonomia Energetica), attualmente spenderebbe solo il 50% dell’importo grazie allo sconto in fattura , l’altro 50% che verrebbe dilazionato in 10 anni , per cui spenderebbe complessivamente € 11.341, 89 , ovvero spenderebbe ogni mese per restituire il finanziamento € 94, 52 contro la spesa di fornitura energetica pregressa di € 330, 00 al mese, realizzando subito un interessante risparmio al mese di € 235, 48 Se tale utente abituato a spendere ogni
mese € 330, 00 avrà difficoltà a restituire la rata di finanziamento di € 94, 52, al mese ?
Quale rischio potrà mai subire nel passaggio alla Autonomia Energetica ? Inoltre, se decidesse di Fare parte di una Comunità Energetica o ad un Gruppo di Autoconsumo Collettivo potrà beneficiare di una maggiore entrata, ovvero, degli incentivi di diritto e pagati dallo Stato ogni mese e per 20 anni, che insieme alla vendita dell’energia in esubero ed altri vantaggi previsti , l’utente, realizzerebbe una entrata finanziaria complessiva di € 536, 06 al mese (valore stimato). Tale Valore attivo sarebbe più che sufficiente a coprire, i costi di funzionamento della comunità o del gruppo, che nel presente esempio, ammonterebbero a € 330, 00 al mese, (valore stimato).
In Sintesi L’utente, oltre ad acquisire gli impianti di produzione di energia rinnovabile (pannelli fotovoltaici ed accessori) a costo zero, in quanto il primo 50% , non lo paga, grazie allo sconto in fattura e l’altro 50 % finanziato da un istituto bancario, sarà coperto con gli incentivi statali e il nuovo risparmio ottenuto Dopo 10 anni con l’estinzione del finanziamento richiesto per l’acquisizione degli impianti, potrà percepire ancora per altri 10 anni i suddetti incentivi statali , il che vale a dire , che tali somme andranno ad incrementare ulteriormente la sua capacità finanziaria.
Questa iniziativa porterà vantaggi ai membri della comunità, ma anche dal punto di vista ambientale darà un grande aiuto al nostro territorio.
Siamo tutti uguali, le diversità, ci rendono unici. E’ questo il tema predominante del nuovo spettacolo musicale del cantante Gianni Fiorellino che si terrà’ il prossimo 18 febbraio al Palapartenope di Napoli. Con la sua sensibilità di essere padre e il potere di comunicare con la sua musica stravolge ancora una volta tutti gli schemi e decide di dedicare il suo show alle “diversità’ che ci rendono unici ed uguali allo stesso tempo, trasmettendo valori come la tolleranza contro il conformismo di questo mondo. Fare quello che fanno tutti è la preoccupazione principale di molte persone. E per chi vive in questo contesto talvolta non potersi omologare è motivo di grande sofferenza, perché si sente esclusa. “Quando c’è diversità, c’è varietà! È’ tempo che i genitori insegnino presto ai giovani come stiamo facendo io e mia moglie Melania, che nelle diversità c’è bellezza. Diversità per differenze di razza, di religione, classe sociale o genere di appartenenza e sebbene qualche volta può spaventare, proprio queste diversità tra individui, per esempio, sono quelle che rendono il mondo eterogeneo e interessante”. Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi”.
IN LIBRERIA L’ULTIMA OPERA DI LUCIANO GALASSI “CHI TE SAPE T’ARAPE – UNA SELEZIONE DI ESPRESSIONI NAPOLETANE SULLA GIUSTIZIA E SULL’ETICA”. PHOENIX PUBLISHING
Temi più che mai impegnativi per Luciano Galassi, che in questo libro dirige il suo occhio curioso di glottologo sulla Giustizia e sull’Etica, analizzate nella fraseologia del lessico napoletano, come non mai ricca di umori e di sostanza. L’opera, dal titolo “Chi te sape t’arape” per i tipi di Phoenix Publishing, è divisa in tre tomi e in questa prima partizione illustra “La Giustizia, l’Etica e la Legge” e propone le principali “Regole di vita”. Il tutto attraverso il registro disincantato di una lingua intrigante che sa riservare sempre nuove sorprese.
“Nell’indagare sui temi dell’etica, della giustizia e della legge, come percepiti nei secoli dai napoletani”, scrive Galassi nell’introduzione al libro, “ho avuto conferma delle peculiari caratteristiche della nostra gente: poca teoria e molto senso pratico, visione critica delle cose non disgiunta da un fatalismo sedimentato nel secolare susseguirsi delle ingiustizie subite, acre e bonaria osservazione della realtà nel tentativo di esorcizzarne gli aspetti deteriori, intermittente fiducia nella giustizia divina e negli interventi della Provvidenza, sfiducia quasi totale nel-
la giustizia umana”. E continua: “Dai temi paremiologici affrontati è emersa poi una particolare damnatio nei confronti dei ladri, e questo si comprende bene perché, in epoche di miseria, erano quelli che maggiormente insidiavano i pochissimi beni di sopravvivenza e il poco o nullo denaro che stentatamente veniva guadagnato. Ad essi il popolo ha
messo in parallelo le prostitute, considerandole nel complesso con bonomia se non talvolta con rispetto e ammirazione: alla realistica accettazione del “servizio” reso da queste professioniste dell’amore hanno associato una disposizione di umanità e comprensione tutta napoletana, di cui possiamo andare orgogliosi”.
L’autore Luciano Galassi - Dirigente d’azienda a riposo, è appassionato di enigmistica, letteratura italiana del ’900 e napoletanistica. Con la casa editrice Kairós ha pubblicato: nella collana di saggistica All’ombra del Vulcano i testi “’O mellone chino ’e fuoco”, “Acqua ’e maggio”, “Le zandraglie”, “Mannaggia Bubbà”, “Asso ’e coppe”, “Chianette e carocchie”, “Cucozze e caracazze”, “Figlio ’e ’ntrocchia”, “Nonna nonna nunnarella”, “Anduvina ’nduvinello”, “Fronna ’e limone”; nella collana di narrativa Sherazade le raccolte di racconti “Sigma più” e “Venere all’incanto” e il romanzo “101 sfumature di eros”.
Nel 2015, per Guida-Kairós, sono usciti Salùtame a sòreta e la nuova edizione, riveduta e ampliata, di “Wellerismi napoletani”. Nel 2019, con Phoenix
RIFLETTORI SUL FASHION GOLD PARTY CHRISTMAS LA BAITA DEL RE RESORT OSPITA L’EVENTO IL 16 DICEMBRE 2022
Un evento in grande stile per trascorrere una serata in armonia e per augurarsi un Sereno Natale: torna il Fashion Gold Party Christmas, la tradizionale manifestazione ideata ed organizzata da Alfonso Somma, patron di Moda Gold, agenzia specializzata in cinema, moda, spettacoli ed eventi, e dal modello e attore Nicola Coletta. Il prossimo 16 dicembre 2022, a partire dalle ore 18, 00, nell’incantevole Baita del Re Resort, in via Valle delle Delizie, 13, Ottaviano, in provincia di Napoli, bella e confortevole struttura ricettiva per eventi e cerimonie all’interno del parco nazionale del Vesuvio, gestito da Nunzio Illuminato con la sua famiglia, si terrà la tanto attesa kermesse, che questa volta cambia la conduttrice e sarà presentata da Emanuela Tittocchia, attrice, conduttrice, opinionista, volto noto televisivo, e da Nicola Coletta, top model partenopeo e attore. Si inizia con un esclusivo Cocktail di benvenuto, si prosegue con il red carpet, le interviste, le sfilate e le premiazioni. Per l’edizione natalizia lo staff ha deciso di conferire i prestigiosi riconoscimenti a vari ed illustri personaggi del mondo artistico, della canzone, della televisione, per il momento sono confermati: Gennaro De Simone, il baby attore rivelazione di Un posto al sole, Natale Galletta, amato ed affermato interprete della musica napoletana classica e moderna pur essendo siciliano di nascita, Vito Francesco Paglia, giornalista e inviato Mediaset della trasmissione Pomeriggio Cinque con Barbara D’Urso e Massimiliano Morra, attore e volto noto televisivo, altri li sveleremo una settimana prima dell’evento per
rimanere un po’ di suspance. Saranno presenti anche vari professionisti nel settore della moda e del mondo dello spettacolo: stilisti, giornalisti, fotografi, fashion blogger, modelli, modelle, attori, attrici, personaggi dello star system nazionale ed ex premiati. Nel corso della serata le gettonatissime sfilate: saranno presenti Piero Camello, ischitano, con le sue creazioni, uniche ed originali, per ogni donna, abiti d’Alta Moda esclusivi, da cerimonia, da sposa, da cocktail, abiti per esaudire i desideri anche delle clienti più esigenti, per l’occasione vedremo una mini collezione dedicata alla gran sera delle feste natalizie, con abiti dalla linea vagamente retrò impreziositi da cady, organza e ricami in cristallo; Paolo Iovino Couture con la sua raffinatezza e charme sia per la donna che per l’uomo, sempre eleganti, seducenti, sobri, dinamici, abiti da sera e da sposa, realizzati a mano, su misura, unici, con stoffe selezionate, colori alla moda, su nuance dedicate alla magia
del Natale; Sartoria artigianale Sonsoles con i suoi abiti da sposa e cerimonia su misura e i suoi abiti personalizzati in base al gusto per soddisfare a pieno le esigenze di ogni donna, un marchio che risale alla marchesa Sonsoles de Ycaza, una donna degli anni ‘20, che iniziò ad ascoltare la voce dell’indipendenza. E, ancora, lo stilista Genny Ivanovich con la sua donna super elegante e femminile, uno stile personale, che fa sognare le sue clienti con la Collezione “the rose”, dove domina il bianco, il rosso e nero assoluto, abiti dalle linee essenziali, ma che diventano pura architettura nei dettagli, nelle code, nei fiocchi-scultura, in un gioco di equilibri perfetti tra struttura e fluidità, immancabile anche l’abito di punta, in color bianco seta, The Rose, realizzato in tulle di seta pura e organza; Giovanna Marinacci Atelier, ovvero La GMCouture, nata nel 2017, nel 2020, prende il nome di Marinacci Luxury grazie all’inserimento di Ciro Marinacci socio e fratello di Giovanna. I
Piazza Benedetto XV, 5/A 80026 Casoria (NA) itegas.srl@libero.it Tel. 081. 757.31.07 338.490.71.90
capi della Marinacci Luxury sono disegnati da Giovanna e sono caratterizzati da un’accurata ricerca di tessuti e dettagli creati nella sartoria di famiglia, i loro abiti hanno vestito volti noti dello spettacolo e dei talent show di successo di Mediaset.
Imperatrice Sartoriale e il suo elegant shopping, incentrato sulla produzione di capi ed accessori maschili made in Italy, con scelta accurata di tessuti di altissima qualità e la possibilità di provare gli abiti direttamente a domicilio. Rousè abiti maschili con una capsule collection, sartoria artigianale basata su creatività, ingegno, passione e duro lavoro, con la gioia di indossare un abito realizzato su misura dalle mani di un sarto/modellista, Domenico Perrotta, che, con precisione, cura e dedizione, realizza una vera e propria poesia sulla pelle. Fairy Tale, l’atelier della stilista, designer, sarta e pittrice Rosanna Guadagno con creazioni esclusive, frutto di una passione coltivata nel tempo per realizzare anche i sogni più belli, come nelle fiabe”, abiti da sposa, comunione, battesimo e cerimonia. Mg-stylist, la cui titolare è nata con la passione e l’amore per la moda e ha realizzato il suo sogno lottando in modo da poter osservare il sorriso della soddisfazione
stampato sul mio di volto e su quello dei miei cari raggiungendo il suo traguardo: la felicità con ago e cotone. Emanuela Tittocchia indosserà, nel corso della serata, due abiti, uno by Mg_stylist e l’altro by Paolo Iovino Couture, invece Nicola Coletta vestirà un capo by Paolo Iovino Couture. Si prosegue con l’Omega Rental Srl, azienda specializzata nel noleggio auto di lusso, una realtà giovane, dinamica e attenta alle tendenze emergenti, auto moderne, alternative, classiche, sportive e d’epoca per tutte le occasioni, il trucco sarà curato da Mimi Moccia MUA, una professionista del settore, che si concentra sul benessere dell’individuo dalla skincare al makeup, la sua esperienza decennale ha fatto sì che per essere moderni e all›avanguardia per ogni seduta di trucco si parta dalle basi, il risultato è garantito oltre ogni aspettativa, accettare, prendersi cura di sé, osservare sono le parole d›ordine per mostrare la propria bellezza al meglio. Il look capelli sarà affidato a Poppi’s barber shop, che è nato a dicembre 2019 da Genny e Antonio, due amici fraterni che decidono di unire le proprie forze e mettersi in gioco, scegliendo la loro passione più grande che fin da piccoli li accomuna. I premi provengono dall’artigianato vietrese e sono interamente
dipinti e decorati a mano. Le coreografie saranno curate da Stefania Maria, mentre l’ufficio stampa è gestito dal giornalista Antonio D’Addio, in collaborazione con l’agenzia Massmedia Comunicazione di Sante Cossentino. Media partner ViewPoint edit by Creativityecom Agenzia di grafica, design, multimedia, programmazione, marketing, media planning, collaborazione e ufficio stampa Silvia La Penna, foto ufficiali di Gennaro Piscopo. Durante la serata ci saranno le degustazioni di Babà Re, finissimo liquore alla crema di rum e pezzi di babà, mentre i dolci e la torta saranno realizzati dal famosissimo chef patissier Francesco Balestra, La Delizia Gelateria Pasticceria, sita in Via Ferrovia dello Stato 6, a Ottaviano (NA), tutti in tema natalizio, POP-HONEY Christmas. Al termine bollicine, street food napoletano e finger food e di questo si ringrazia lo chef Nunzio Illuminato. L’intera struttura sarà allestita da Ester Iovino e Marianna Ranieri Wedding e Party Planner.
Dress Code: Elegante Entrata solo con invito I giornalisti e i fotogra fi devono assolutamente confermare la propria presenza alla mail antoniodaddio@yahoo.it o fashion-
CHIESA DI SANTA MARIA DEI VERGINI IN FESTA PER L’ARRIVO DEL NUOVO PARROCO, DON ENRICO ASSINI
Grande entusiasmo, nel popolato quartiere dei Vergini, situato nella Sanità, per l’arrivo del Nuovo Parroco don Enrico Assini. Per l’occasione, dopo tanti anni di chiusura, la comunità apre le porte alla sua Regina con i festeggiamenti che si sono aperti il giorno 5 di dicembre con il conferimento del possesso canonico al neo parroco don Enrico Assini.
È stato Sua Eccellenza mons. Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, ad affidare a Don Enrico l’incarico di Pastore, affidandogli al guida di questa comunità situata nel difficile e problematico quartiere nel centro della città. Don Enrico è responsabile anche dell’Opera Pellegrinaggi e Viaggi nella nostra Diocesi, OPAN, nonché Responsabile del II Decanato, e con grande commozione ha espresso nel suo saluto iniziale la voglia di farsi parte di gregge e di volersi impegnare generosamente nella guida della Comunità “non da solo ma dando-
ci la mano ed insieme percorrere nuovi sentieri per raggiungere la meta che è il Regno di Dio che già è tra noi”. Radioso anche Marco Iengo, giovane seminarista di Afragola affidato alla Parrocchia, che affiancherà il parroco in questo percorso, dando il proprio consueto contributo per le varie attività e impegni. “Quest anno la comunità ha messo in campo – così il giovane in cammino verso il Sacerdozio - un fitto programma per poter festeggiare de-
gnamente la Vergine Maria, molto amata dal nostro quartiere ed anche dalla comunità Cingalese presente in loco e che è parte attiva ed integrata della Parrocchia”.
Pubblichiamo, di seguito, il programma dei festeggiamenti che si concluderanno domenica 11 dicembre 2022; previste, tra le altre, le celebrazioni del Vescovo ausiliare di Napoli, mons. Michele Autuoro, una processione per le strade del quartiere e momenti di convivialità.
IL MUSEO DI NAPOLI IN UNA STANZA
PRESSO LA FONDAZIONE CASA DELLO SCUGNIZZO DI NAPOLI A MATERDEI
Diecimila in una stanza, una stanza per Diecimila (cose preziose)
Un tesoro in una stanza, una miniera di cose preziose che riguardano la città di Partenope, un mix di memorie antiche., di curiosità e di novità.
Gaetano Bonelli giornalista, ex Assessore e viceSindaco di Marano di Napoli ha accolto Sabato 24 Settembre un gruppo di iscritti Alatel presso il Centro polifunzionale sito a La casa dello Scugnizzo nel quartiere Materdei di Napoli, per mostrare loro tantissimo materiale su NAPOLI da lui raccolto in oltre 40 annì, da quando era ragazzo, Molto di più di una collezione, più di una ricerca e di una passione e mira a coinvolgere tutti noi, qui ed altrove, nella conoscenza vera ed approfondita della nostra Napoli. nobilissima. Una raccolta ma ben più di una Raccolta, che RaccoNta i primati di una città nobilissima.
Un numero considerevole di documenti dal valore storico importantissimo.,
oltre diecimila. Ne elenchiamo alcuni : i primi biglietti dei tram, le prime locandine di spettacoli, le antiche cartoline e lettere, fotografie di scugnizzi e quelle di emigranti dei primi del 1900 con i loro biglietti e le lettere struggenti; tanti libri e statue, sculture in bronzo e stampe.
In una vetrina anche statuine in miniatura e in ordine crescente del Santo Patrono Gennaro ed il suo zucchetto rosso. In un’altra teca documenti politici e bancari (libretti d’assegno e atti del prestigioso Banco di Napoli) e quelli di grandi avvenimenti (solo per citarne uno, il primo maxi processo di camorra, il processo Cuocolo che scosse nei primi anni del 900 la città ed ebbe luogo dopo l’ efferato delitto di Gennaro Cuocolo e sua moglie portando all’arresto tanti esponenti della malavita ed uno di essi diventò il primo collaboratore di giustizia). Reperti storici di grande qualità e rarità e finanche un bidet e vari “cessi” con la pubblicità dielle fabbriche che li
producevano allora, che ne evidenziavamo la comodità o profumazione. Una delle curiosità da vedere è la prima forchetta a 4 denti per il re Ferdinando di Borbone. La visita è stata piacevolissima e gli aneddoti raccontati dal coltissimo Bonelli ci hanno affascinato. Abbiamo anche gustato una pizza fritta buonissima, offerta dalla nostra Associazione e prima di uscire siamo stati invitati a lasciare una traccia del nostro passaggio con un commento e la nostra firma su di un registro.
“A nome della città di Napoli Le siamo molto grati, Dottor Bonelli”
Le auguriamo di avere ciò che desidera – una struttura di almeno 300 metri quadrati per esporre al pubblico il Suo immenso e preziosissimo Archivio.
E, per finire l’anagramma realizzato per lui, permutando le lettere del suo nome e cognome. “Benigno Alleato”, Bonelli Gaetano. Nomen omen, il destino nel nome. E’ un alleato della nostra città di Napoli, volto a farle del bene.
PICCOLI gesti fanno la DIFFERENZA CALENDARIO DELLA RACCOLTA
Differenzia bene per te, per i tuoi figli e per la tua città.
ORARI per conferire: dalle 21 alle 24
Lunedì
Plastica e metalli
Si conferisce: Contenitori vuoti per liquidi; flaconi vuoti per detersivi; vaschette per dolciumi e alimenti; Polistirolo; Tutti i contenitori ed imballaggi.
Inquadra il QR code e Scarica l’APP per prenotare un ritiro ingombranti, sfalci e potature.
Martedì - Giovedì Domenica
Umido
Si conferisce:
Avanzi di cibo Fondi di caffè; filtri di tè; Bevande ad infusione; Tovagliolini; Piante, terriccio, semi, fiori secchi ,scarti di frutta e verdura.
Mercoledì
Secco indifferenziato
Si conferisce: Gomma, giocattoli, pannolini; Assorbenti, CD, DVD, VHS; Penne; sacchi per aspirapolvere; spazzolini; rasoi; Lettiere per animali; fazzoletti di carta usati.
Vetro
Si conferisce: Bottiglie (anche rotte); Vasetti; Bottigliette, barattoli.
Controlla la tua zona
SULL’APP e sul sito www.casoriambiente.it
per sapere quando conferire.
Seguici su e sul sito web www.casoriambiente.it
Venerdì
Carta e cartone
Si conferisce: Giornali, riviste, quaderni; Fogli, cartone e cartoncino; Contenitori; scatole in cartone per alimenti; Tetrapak, imballaggi, Contenitori in cartone per frutta.
Riduci, Ricicla, Riusa.
FRANCESCA PANICO
NATALE A NAPOLI - ALTRI NATALI. CO’ TUTTI I SENTIMENTI
NATALE FUORI CAMPO
PROGRAMMA
• 12 dicembre
Lo spettacolo nello spettacolo ore 15.00 Laboratorio ore 20.30 Spettacolo con i partecipanti di Pascal La Delfa Oltre Le Parole onlus
• 14 dicembre -ore 15.30
Laboratorio musica e danza di Sabrina D’Aguanno e Francesca Rondinella Happening finale con il pubblico
• 27 dicembre - ore 20.30
Raccontare il Natale con una pluralità di accenti, forme, visioni e sfaccettature. L’associazione culturale Sfera Ovale presenta Natale Fuori Campo, una rassegna di musica, teatro e danza, con la direzione artistica di Sabrina D’Aguanno e Rosario Liguoro, che avrà luogo al Teatro Immacolata, in via F. Nuvolo 9, il 12 e 14 dicembre con attività laboratoriali e dal 27 al 30 dicembre con quattro spettacoli serali. L’iniziativa è realizzata con il contributo del Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Altri Natali” volto a definire un nuovo volto di Napoli, quale “città policentrica” in cui ogni singola municipalità può declinare al meglio le sue potenzialità presentando la propria versione tradizionale e innovativa insieme del vivere e sentire il Natale. Nell’ambito
della V Municipalità, Sfera Ovale presenta un progetto che si articola in due laboratori gratuiti di teatro, musica e danza (prenotazione obbligatoria: sferaovale.campania@gmail.com), rivolti a giovani tra i 14 e i 18 anni e quattro spettacoli a ingresso gratuito. Natale Fuori Campo dà corpo a un Natale diversificato, a un racconto corale in cui ogni voce rappresenta un punto di vista preferenziale: il Natale cantato nelle diverse declinazioni dialettali in cui la musica regionale si esprime; il Natale come mistero; attraverso il concetto di nascita, di sposa e madre; il Natale delle contaminazioni culturali e dell’integrazione tra i popoli; il Natale della memoria che non deve svanire, focalizzandosi su racconti che si tramandano di generazione in generazione. «Il progetto segue il solco di
Cantata di Natale tra Scilla e Cariddi, Massimo Ferrante TRIO
• 28 dicembre - ore 20.30
In nome della madre con Brunella Caputo, Max Maffia Produzione: Associazione Campania Danza
• 29 dicembre - ore 20.30
Altri Natali straordinari con: Patrizia Eger e Compagnia Giovanile Akerusia Danza Regia: Rosario Liguoro, Produzione: Akerusia Danza
• 30 dicembre ore 20.30
La sposa con: Nunzia Russo, Marcella Martusciello, Susanna Pool, M. Grazia Cavallaro, Rossella Massari, Rosalia Cuciniello, Terry Gisy, Raffaella Savastano. Regia: Rosario Liguoro Coreografie: Elena D’Aguanno Produzione: Akerusia Danza
un modus operandi per noi consolidato – racconta Sabrina D’Aguanno - quello di creare un incastro tra linguaggi artistici per costruire un canale fluido di comunicazione tra danza, musica, teatro e arte. Con il Laboratorio di Pascal La Delfa e
la sua associazione Oltre Le Parole onlus si aggiunge un altro importante tassello: il lavoro in ambito sociale, per favorire una piena integrazione non solo stilistica ma anche culturale e umana, soprattutto tra i giovani». Ingresso gratuito con preno-
HO GUARDATO AVANTI
IL NUOVO ALBUM DI FRANCO D’ELIA IN USCITA IL 12 DICEMBRE
Si intitola Ho guardato avanti in uscita il 12 dicembre il nuovo album di Franco D’Elia uscito per l’etichetta Contromusic e segue dopo due anni il doppio album esordio In questo Tempo entrato subito nella top 100 delle classifiche iTunes (Ch).
“Questo nuovo album l’ho scritto in un momento di grande cambiamento -racconta D’Elia- si arriva in un momento in cui la vita ti mette davanti due strade: una è quella di rallentare e goderti un po’ tutto quello che Il passato ti ha dato, l’altra quella di guardare avanti e dimenticare il passato. L’album si intitola Ho guardato avanti perché dietro non c’era più niente” aggiunge. I testi di questo album parlano di esperienze vissute, dolori, ricordi e speranze come carburante del proprio vivere e della propria anima. “Nella copertina dell’album è rappresentata una strada –dice l’artista- l’archetipo dei sogni e del viaggio rappresentato dai sentieri e dalle strade da percorrere, dai paesaggi, la strada come luogo di ispirazione”
La produzione del disco è curata dal maestro Stefano Florio, produttore artistico di grande qualità ed esperienza con cui D’Elia collabora da diverso tempo, le sonorità passano da influenze elettroniche, ambient a suoni rock. Ho guardato avanti è disponibile su tutte le piattaforme streaming e acquista-
bile su Spotify, Google play, Amazon Itunes etc.
Il brano Sei bella è il primo singolo e video estratto dall’album Link: https:// youtu.be/j6CkTCwBwfk una ballad rock d’amore, intima e allo stesso tempo potente
Questa la tracklist del disco: Sono arrivato fino a qui, Ruba una chance Questa vita
In un mondo, Rockstar stanca Hai visto è finita così” Hey tu, Quanta pazienza che ho Sei bella Vedo la gente Mi sono accorto Vieni qui Aspetto aspetto Guardami
Chi è Franco D’Elia: musicista e poeta, cantautore dall’anima rock, nel 2016 esce con i due volumi sperimentali dal titolo “In questo tempo vol 1 e vol 2” in cui attraverso la spoken word poetry veicola sensazioni ed emozioni terrene e spirituali. Per anni compone ed elabora paesaggi sonori che ci portano dall’elettronica alla ambient al rock. Dopo il secondo volume di “In questo tempo” che entra a far parte dopo solo una settimana della top 100 sull’I tunes Chart in Svizzera nel 2017, torna in Aprile 2018 con un album di canzoni dal titolo Finalmente Liberi, da cui estrae 4 singoli e relativi video: È stato facile, primo singolo che racconta una storia d’amore che finisce, Credimi una ballad molto coinvolgente di archi e voce per poi uscire con Fuori Fuori, un brano dall’anima rock il cui video è stato girato in Marocco.
STREPITOSO SUCCESSO PER IL GRANDE E TRADIZIONALE CONCERTO DELL’IMMACOLATA 2022
L’8 dicembre per la Festa dell’Immacolata ad apertura tradizionale ed ufficiale delle festività natalizie, l’Associazione Culturale Noi per Napoli, come consuetudine, si e’ tenuto, presso il Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, in Via Monteoliveto n.4 a Napoli, l’8 dicembre 2022 alle h.19, 30, il Tradizionale Concerto dell’Immacolata, con un repertorio dedicato alle più belle Ave Maria, Gounod, Schubert, Mascagni, Gomez, con immortali melodie della tradizione natalizia, Cantique de Noel, Astro del Ciel, Toccata e fuga in re min di Bach per Organo solo, melodie senza tempo che toccano ed emozionano i cuori degli spettatori eseguite anche dal suono del maestoso, antico e spettacolare Organo del Complesso di Sant’Anna dei Lombardi che ha contribuito a creare un clima veramente suggestivo e stupirà d’incanto lo spettatore. Un percorso tra melodie molto amate dal grande pubblico e pagine meno conosciute della tradizione, tra le volte della splendida Chiesa monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, appunto dedicata alla Vergine, ispiratrice da secoli di composizioni di inesauribile bellezza. Gli interpreti sono state le strepitose e melodiose voci di artisti, quali il soprano Olga De Maio, il tenore Luca Lupoli, il tenore Lucio Lupoli, artisti lirici partenopei di fama internazionale e strumentisti di eccezionale bravura quali Nataliya Apolenskaja all’organo, Gianluca Rovinello arpa, Francesco Schiattarella pianoforte, Raffaele Sorrentino violoncello, Emmanuele Puxeddu oboe, Michele GAUDINO violino, con la chiara presentazione e narrazione del
Un evento che ha inteso valorizzare e scoprire, anche attraverso la visita guidata della Cinquecentesca Sala del Vasari, uno dei siti di particolare bellezza, un tesoro del nostro patrimonio storico artistico, promuovendone la conoscenza sempre attraverso la musica ed il belcanto, rendendoli accessibili a tutti i cittadini napoletani, appassionati di musica ed agli ospiti in visita a Napoli in questi giorni di festa. Canto, musica, narrazione hanno descritto e raccontato la poliedrica figura della Vergine Maria, nella sua tenera concreta maternità umana e divina, che aiuta a riflettere ed a prepararsi in maniera più consapevole sul mistero del S.Natale: la musica della tradizione classica con le Ave Maria più famose, melodie della tradizione classica nata-
lizia interpretata da straordinari artisti, accompagnati da un quartetto eccezionale e dal suggestivo suono del maestoso organo sono stati gli ingredienti di questo fantastico ed indimenticabile concerto che ha emozionato il pubblico e ha tributato loro un grande successo con tantissimi applausi, totale coinvolgimento del pubblico e richieste di bis! Un progetto, nato dall’idea e dalla direzione artistica del soprano Olga De Maio e dal tenore Luca Lupoli, rappresentanti dell’ Associazione Culturale Noi per Napoli, APS, coniuga arte, cultura e solidarietà con la finalità benefica per la mense dei senzatetto di Napoli, diventato ormai istituzionale, nel corso degli anni, attraverso il riconoscimento dei Patrocini della Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e della Curia Arcivescovile di Napoli.
GRAZIA GUARINO
LE NOTTI DI CARTONE
COSIMO MEROLLA E NELLO AMATO CANTANO IL MONDO DEI CLOCHARD
E’ online e su tutti i digital store il singolo “LE NOTTI DI CARTONE” (https://www.youtube.com/ watch?v=Aa74CFu7gws) scritto da Cosimo Merolla – in arte “Cosimo Livello Alto” – e interpretato dallo stesso cantautore e dal cantante partenopeo Nello Amato.
“Durante il periodo pandemico mi sono avvicinato al mondo dei clochard, ho cercato di dare loro una mano – racconta Cosimo Merolla -. Terminata l’emergenza ho continuato a prodigarmi per loro, ma sentivo di dover fare qualcosa in più: ho notato che sono pochi gli artisti che hanno dedicato un brano ai senzatetto.
Lo ha fatto Fabio Concato con la canzone “Il barbone”, Jannacci con “El purtava i scarp del tennis” e il grande Phil Collins con “Another Day In Paradise”. Nel panorama neomelodico non c’è nessuna canzone che descrive la vita dei senza fissa dimora.
Mi è venuto spontaneo scrivere “Notti di cartone”, che ho poi ceduto all’interpretazione di Nello Amato. Quest’ultimo, grande protagonista della musica napoletana da oltre quarant’anni, mi ha invitato a cantarla con lui”
“E’ difficile non restare affascinati dal testo di questa canzone – spiega Nello Amato -. E’ un brano ricco di significato. Quello dei senzatetto è un argomento importante, attuale e purtroppo sempre più indifferente a molti”. “Sono onorato che artisti del calibro di Nello Amato e Francesco Merola non solo abbiano accettato di cantare dei miei brani, ma addirittura abbiano voluto che li cantassi con loro – continua Cosimo “Livello Alto” -.
Mi sorprende come il cantautorato napoletano prima, e quello italiano poi, non punti su argomenti di forte valenza sociale come quello dei senzatetto. Capisco che brani come “Notti di cartone” non sono adatti per allietare cerimonie ed eventi vari, ma è pur vero che la musica non può e non deve essere prodotta solo per essere venduta. Deve avere anche una funzione educativa, soprattutto
nei confronti dei giovanissimi. Gli artisti con un grande seguito potrebbero sacrificare annualmente almeno uno delle decine di brani che scrivono e pubblicano ad argomenti con una forte valenza sociale”.
Insomma, il brano scritto da Cosimo Merolla denuncia l’indifferenza metropolitana e del mondo della musica per i senzatetto e per le tematiche sociali in generale.
In esso c’è tutta la tenerezza per la vita sfortunata e dura dei clochard. Cosimo Livello Alto non è nuovo per quanto riguarda i brani “impegnati”: ha scritto e cantato con Francesco Merola il brano “Napule nun cagnà”, un testo che racconta le quattro giornate di Napoli che rappresenta a pieno la città genuina che rischia di scomparire a causa dei pregiudizi, e che invece bisogna ritrovare; ed è suo il testo “‘E vele senza nu’ mare” ove paragona le vele di Scampia a quelle di Villeneuve-Loubet (in Costa Azzurra). “Spero che questo ultimo mio singolo, ovvero “LE NOTTI DI CARTONE” – conclude Cosimo – possa essere d’ispirazione per tanti altri artisti del panorama partenopeo che a loro volta influenzano milioni di persone”.
MICHELANGELO IOSSA
PREMIO LEOPARDIANO LA GINESTRA ASSEGNATO ALLO PSICHIATRA E SCRITTORE EUGENIO BORGNA
La quindicesima edizione del Premio nazionale letterario leopardiano, “La Ginestra”, si terrà negli spazi di Villa Campolieto ad Ercolano (NA), domenica 11 dicembre 2022 alle ore 11.00)
Il Premio La Ginestra celebra da sempre la figura di Giacomo Leopardi e i luoghi che in Campania sono stati profondamente amati dal grande poeta recanatese: il riconoscimento viene assegnato ogni anno – a giudizio del Comitato Scientifico – a personalità che si sono distinte nell’analisi, nell’approfondimento, nella divulgazione del pensiero e dell’opera di Leopardi. Il prestigioso riconoscimento nazionale letterario leopardiano sarà quest’anno assegnato allo psichiatra e scrittore EUGENIO BORGNA, dal 2018 Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il premio “La Ginestra” assegnato al suo lavoro intende testimoniare il fascino speculativo delle ricerche che ha condotto e la fecondità della prospettiva con cui interpreta Leopardi, un poeta che – come confessa – continua a leggere dai tempi del liceo e che ancora lo accompagna nell’intelligenza del dolore e della fragilità umana. “Le poesie di Giacomo Leopardi – egli scrive – ci confrontano con i grandi temi della nostalgia: con la memoria e il tempo, con i desideri impossibili e le speranze infrante”. La conduzione della giornata di assegnazione del Premio La Ginestra 2022 sarà affidata alla giornalista Donatella Trotta mentre le letture saranno a cura dell’attore Massimiliano Foà. Nel corso della mattinata dell’11 dicembre saranno previsti anche gli interventi di Arturo De Vivo, Matteo Palumbo, Fabiana Cacciapuoti, Paola Villani e Gianluca del Mastro.
Alla giornata prenderanno parte il Presidente del Centro Nazionale per gli Studi Leopardiani, Fabio Corvatta, e il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, il professor Matteo Lorito.
Nel corso della mattinata, saranno previsti commenti musicali a cura del Quintetto Harmonia, costituito da Filippo Staiano (flauto), Massimo Testa (violino), Simone Gilberti (violino), Simone Basso (viola) e Valentino Milo (violoncello). Storico direttore dell’o-
spedale psichiatrico di Novara, di cui è attualmente primario emerito, il novantaduenne Eugenio Borgna ha firmato numerosi saggi che vedono protagoniste le emozioni e la maniera di vivere la loro intensità, da Malinconia del 1992 alle Figure dell’ansia del 1997, dall’Arcipelago delle emozioni del 2001 all’Attesa e alla speranza del 2005 fino a Speranza e disperazione del 2020 e a Tenerezza del 2022. Sostenitore di una “psichiatria dell’interiorità”, Borgna ha ricostruito la dimensione profonda del disagio psichico. Indagando le forme del dolore, si è servito della letteratura, della filosofia e dell’arte, come mezzi idonei a svelare la dimensione esistenziale che esso possiede. Per Borgna la schizofrenia, una delle forme di sofferenza più enigmatiche e strazianti, “si radica, per lo più, nella crisi esistenziale segnata dal passaggio dall’adolescenza alla giovinezza”. Su questo terreno il ricorso a Giacomo Leopardi è diventato indispensabile. Speranza e disperazione, giovinezza e angoscia trovano una luce legittima nelle pagine dell’autore dei Canti. Sono riflessioni che immettono nella correlazione fra ragione e passioni e nel loro scontro.
Borgna ha più volte ribadito “lo sconfinato significato delle poesie e delle prose di Leopardi ai fini della comprensione del mistero del dolore che si nasconde nella malinconia della quale la psichiatria si occupa senza fine”. I versi della Sera del dì di festa oppure delle Ricordanze e dell’Infinito, come i ragionamenti dello Zibaldone, raccontano
la fenomenologia della vita interiore e le crisi che l’attraversano. Nello Zibaldone, che è per lui “un testo di una alta (vertiginosa) riflessione filosofica, e poetica”, Borgna ritrova “riflessioni di una straordinaria radicalità e di una sconvolgente attualità che ci avvicinano al senso, e al mistero, della vita: non solo di quella quotidiana ma anche di quella psicotica: di quella malata”. Sulla scia dell’Infinito egli si confronta “con quella che possa essere la esperienza interiore dell’infinito, che fa parte della nostra vita, e che ci è possibile rivivere nella misura in cui ci allontaniamo dalle abituali scansioni della vita, e rientriamo nella nostra soggettività”. L’infinito, cioè, “come esperienza interiore”.
Le passioni più forti occupano il centro dei testi di Borgna e di Leopardi, che si intrecciano saldamente: “la speranza fa parte della vita, e come non ricordare le parole di Giacomo Leopardi nello Zibaldone: “La speranza, cioè una scintilla, una goccia di lei, non abbandona l’uomo, neppur dopo accadutagli la disgrazia la più diametralmente contraria a essa speranza”.
E ancora: “Sì, la speranza è rivoluzionaria. La speranza e la disperazione si intrecciano l’una all’altra, come dice Giacomo Leopardi nello Zibaldone: “Insomma la disperazione medesima non sussisterebbe senza la speranza, e l’uomo non dispererebbe se non isperasse”. Per la tenerezza, un sentimento sempre più centrale nella riflessione di Borgna, vale la stessa logica: “La tenerezza rinasce luminosa da alcune poesie, e vorrei incominciare citando La sera del dí di festa di Giacomo Leopardi, di una rara bellezza, e di una tenerezza, fuggitiva ed eterea, radiosa e impalpabile, che non si può non leggere ogni volta con attonita emozione”. Ancora Leopardi serve per ricordare la forza di un sorriso, che, come diceva Leopardi citando Sterne, “aggiunge un filo alla tela brevissima della nostra vita”. Con la ricerca sulle ferite dell’anima, accompagnata dalle parole dei filosofi e dei poeti a lui cari, Eugenio Borgna mostra la ricchezza attualissima, la vitalità e la potenza dei testi poetici e speculativi di Giacomo Leopardi.
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