DOMENICA 12 GIUGNO 2022
1
Settimanale di Informazione
Distribuzione gratuita - E-mail: casoriadue@libero. it
ANNO XXII - N° 24 - DOMENICA 12 GIUGNO 2022
SI VOTA
C&C
CENTRO STAMPE SRL
CENTRO STAMPA DIGITALE
Via Pietro Casilli - n°26 80026 Casoria (NA) Tel. 0813086022
5 REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA E AMMINISTRATIVE IN 950 COMUNI
Show Room Casoria Via Pascoli, 21 info 081 7584382 infodelprete@virgilio.it www.delpretemarmieceramiche.it
2
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
3
ANTONIO BOTTA
IL CONSIGLIERE COMUNALE ORSINO ESPOSITO, DEL PD, OSPITE DE “LA COPERTINA” SU NANO TV
IL PARCO NEL QUARTIERE STELLA IN VIA DI REALIZZAZIONE Dopo Giovanni Marigliano, ospite della trasmissione “La Copertina”, condotta su Nano Tv da Nando Troise, è il consigliere comunale Esposito Orsino, capogruppo del PD all’opposizione nell’Amministrazione del Comune di Casoria, “nonché icona politica del quartiere Stella”. La copertina posta all’attenzione di Orsino ha per titolo “Casoria o Napoli” e riguarda il numero del settimanale “Casoriadue” del 9 gennaio scorso. Nell’introduzione il Conduttore, richiamando l’affermazione dell’avv. Francesco Polizio, secondo il quale “Casoria non ha più un’identità”, ricorda che un tempo essa si distingueva tra i Comuni a nord di Napoli per essere “una Città meravigliosa, con una ridente campagna, due fiumi, Sebeto e Lufrano, e agglomerati religiosi di rilievo. Poi, a cominciare dagli anni Cinquanta, si è assistito a un progressivo deteriora-
mento”. L’Ospite, a tal proposito, evidenzia che a partire dagli anni Settanta ci si era illusi che Casoria potesse aspirare ad essere “uno dei poli industriali più fiorenti della regione Campania. Ma tale vocazione fu perduta: dagli anni Ottanta ad oggi c’è stato un lento ma costante decadimento delle industrie manifatturiere presenti sul territorio e la Città non è riuscita più, differentemente dai Comuni limitrofi, a ritrovare una propria identità”. E’ mancato, a suo avviso, un rilancio di Casoria, anche per incapacità della classe politica che, negli anni di riferimento, non ha saputo utilizzare gli aiuti comunitari e governativi. Aggiunge che lavorando per una multinazionale ha la possibilità di incontrare e di confrontarsi con vari sindaci, riscontrando in altre città uno spirito maggiormente collaborativo fra gli esponenti dei vari schieramen-
ti, non litigioso come nella nostra Città, in cui la postura prevalente è oppositiva, “non si fanno mai ragionamenti “per”, ma solo “contro” e ciò al di là di chi governa. A Casoria si pratica una politica che é assente sulle tematiche importanti, non attenta ai bisogni dei cittadini”. Interpellato sul PD, l’Ospite risponde che, essendo il gruppo formato da 6 consiglieri, tra cui alcuni subentrati, vi è in corso un franco confronto per un amalgama, per una “quadra” sulla nostra idea di Città, sulla nostra collocazione all’interno dello schieramento politico locale e sulla scelta di alleati con i quali promuovere in futuro un’intesa”, con l’intento chiaramente espresso di far ritornare il Pd alla guida della Città alle prossime elezioni comunali, fra poco più di due anni. In merito ad un articolo, all’interno del settimanale predetto, scritto dallo stesso
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
4 Troise e avente come titolo “Fuccio a casa. Perché?”, il Conduttore chiede a Orsino di esprimere la sua chiave di lettura sull’atto amministrativo della sfiducia all’ex Sindaco sottoscritta davanti al notaio il 27 dicembre 2018. Il capogruppo del PD, dopo una breve premessa riguardante la mancanza nell’attuale Consiglio regionale di rappresentanti del PD casoriano, ricorda che l’amministrazione nata nel 2016 e sfiduciata nel 2018, guidata da Fuccio, Sindaco “vivace, dinamico, capace, aveva interesse a cambiare una serie di cose che probabilmente le persone responsabili dell’interruzione amministrativa non accettavano. I cambiamenti riguardavano “Casoria Ambiente”. Resta il fatto – le considerazioni sono dello scrivente – che se 9 consiglieri firmatari dell’atto della sfiducia stavano all’opposizione e, praticando “il gioco delle parti”, attuarono “l’attentato” (il termine iperbolico, ma efficace è di Troise) contro Fuccio e la sua maggioranza, per quale motivo si aggiunsero anche 5 esponenti della maggioranza, tra cui non mancò qualcuno del PD, nel sostegno all’atto di sfiducia? A tal quesito Orsino non ha fornito una risposta. Sì, ha espresso parole di elogio per Fuccio, “ottimo Sindaco, elogiando il suo operato, ancora di più da rimpiangere il “suo iperattivismo rispetto alla sciatteria che si vede attualmente,”
“Fuccio aveva interesse a cambiare una serie di cose che probabilmente le persone responsabili dell’interruzione amministrativa non accettavano. I cambiamenti riguardavano “Casoria Ambiente”. Benché io sia all’opposizione, mi auguro, per il bene della cittadinanza, che non ci siano crisi. Con il PNRR avremmo potuto partecipare a un bando di 10 milioni con il quale si potevano ristrutturare immobili comunali, tra cui la Casa comunale di Arpino, inagibile. Il parco nel quartiere Stella sarà pronto nell’estate del prossimo anno, ma i fondi stanziati non bastano. Chiederò aiuti ai privati”. ma a maggior ragione non si capisce la pugnalata alle spalle che Pasquale Fuccio subì da chi lo appoggiava. Se terribili sono la “doppia faccia”, la slealtà e l’ipocrisia in qualsiasi rapporto umano, scandalosa é la mancanza di limpidezza e trasparenza in coloro che sono ritenuti propri alleati, con i quali si pensava di condividere gli stessi
progetti e valori. Penso che le domande più volte richieste dal Direttore di Casoriadue sui motivi della sfiducia a Fuccio, in particolar modo dei 5 della sua maggioranza, poste da tempo a nome dei lettori del suo Settimanale e dei web spettatori di Nano Tv, ancora non abbiano trovato risposta. Tornando alla situazione at-
tuale, Troise chiede a Orsino quale spiegazione si sia dato sul fatto che in due anni e mezzo ci siano stati nella giunta municipale quattro rimpasti e l’avvicendamento di tre assessori alle finanze, di cui l’ultimo nulla si sa, sconosciuto allo stesso giornalista Troise, perché mai presentato alla stampa locale. “L’ho conosciuto in consiglio comunale” risponde l’Ospite, si chiama Rosario Poliso, mi ha fatto una buona impressione, è stato un interlocutore principe, intervenendo su alcune tematiche e con repliche di rilievo di ordine tecnico e politico. Spero che contribuisca a dare un minimo di stabilità a questa Amministrazione, che pare non trovare pace. Benché io sia all’opposizione, mi auguro, per il bene della cittadinanza, che non ci siano crisi. Con il PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, ndr.) arrivano fondi. Avremmo potuto partecipare a un bando di 10 milioni con il quale si potevano ristrutturare immobili comunali, come quello della Casa comunale di Arpino, inagibile, e riqualificare, altro esempio, l’edificio scolastico “La Catena”. Noi stiamo bruciando un’opportunità che non si ripeterà più. E’ questo il momento di mettere da parte rancori, inimicizie per poter cogliere le opportunità offerte dal PNRR. E noi del PD, pur essendo all’opposizione, consapevoli di quanto siano
Piazza Benedetto XV, 5/A 80026 Casoria (NA) itegas.srl@libero.it Tel. 081. 757.31.07 338.490.71.90 339.415.87.00
DOMENICA 12 GIUGNO 2022 utili i contributi del PNRR per Casoria, paragonabile al piano Marshall, assumiamo responsabilmente una posizione costruttiva per la rivitalizzazione di Casoria, che sta morendo. Ogni mercoledì, nel quartiere Stella, dove si è formato un comitato cittadino, incontro persone con le quali si affrontano vari problemi e in tutti riscontro un senso di scoramento, di sfiducia, di non appartenenza. Di questo sono molto dispiaciuto, perché è difficile in questo stato d’animo di abbandono totale, ricreare, poi, lo spirito di partecipazione. Al di là, allora, delle bandiere politiche, che ognuno di noi deve sventolare, noi abbiamo un dovere, quello di fare innamorare i nostri concittadini del governo della Città. Noi dovremmo essere gli altoparlanti di quello che ci dice la gente. E’ proprio quello che non vedo in questa Amministrazione. Troise insiste sul fatto che il sindaco Bene e altri della maggioranza non hanno spiegato perché improvvisamente e stranamente vi sia stato il cambio di tre assessori, tra cui l’avv. Giovanna Guarino, unanimemente elogiata per il suo fattivo operato. “La mia idea è questa, dice Orsino “esistono delle Amministrazioni che prendono dei tecnici e la politica fa un passo indietro. E ciò è giusto, perché i tecnici possono dare maggior lustro alla nostra Città. Anch’io
5
ho avuto modo di conoscere Guarino, in occasione della preparazione della manifestazione sul Crossfit che tu hai sostenuto e commentato positivamente. E io sono contento di aver dato il mio contributo, perché ognuno deve fare la sua parte per Casoria. Pur consigliere di opposizione, ho dato lustro alla Città e a questa Amministrazione, perché ognuno deve impegnarsi al massimo grado e dare il meglio di se stessi nell’ottica di migliorarla”. L’ultima domanda con la quale si conclude l’incontro riguarda il parco nel quartiere Stella, in via di realizzazione in un’area confiscata alla camorra. “Il parco che sta nascendo è a un buon punto, con l’anello che delimita una pista podistica e lo sviluppo di altri percorsi. E’ un sogno che si sta avverando, un progetto inserito tra gli obiettivi che ci ponemmo quando fu fondato il comitato cittadino. Nel 2011 insieme con il sindaco Carfora si è seguita la procedura per acquisire l’area sottratta alla camorra; in seguito, abbiamo prodotto un progetto tenuto in un cassetto in attesa di finanziamenti per realizzarlo. Nell’ottobre 2021 ricevo una telefonata nella quale mi viene comunicato che attraverso un bando regionale è possibile ottenere 100.000 euro che si sarebbe voluti utilizzare non per il parco, ma per la costruzione di una casa accoglienza.
Io mi opposi con fermezza, coinvolgendo il Sindaco, affiancato da Salvatore Iavarone. Quale consigliere comunale, pur all’opposizione, mi feci interprete delle istanze di una comunità di circa 12mila – tredicimila persone, prive di verde, dove non c’è un albero né una piazza quale spazio di aggregazione. Un albero piantato in un altro pezzo di terreno confiscato alla camorra è stato comprato dai cittadini del quartiere, ogni anno viene addobbato in occasione delle feste natalizie e poi nell’area viene festeggiata la Befana. Vedi, le cose che acquisti a costo zero non hanno valore, ma qualcosa di bello che viene creato da te e per la cui realizzazione spendi anche un solo euro, acquista un valore enorme. Capisci la fatica che ci vuole per ottenere delle cose. Io ho in mente dei progetti che porteranno i cittadini del mio quartiere a scendere in piazza per curare il loro quartiere. Il parco molto probabilmente sarà pronto nell’estate del prossimo anno. Dipende anche dai fondi ulteriori da stanziare, perché temo che i 100.000 euro già stanziati non saranno sufficienti. Ma io, pur di vedere realizzato il sogno collettivo di un intero quartiere, se l’Amministrazione non si rende disponibile a stanziare i fondi necessari per completare la realizzazione del parco, chiederò aiuto ai privati, ai commercianti”.
Alla fine anche un accenno al cimitero consortile: Orsino ha detto di avere creato una commissione “trasparenza”, invitando il Sindaco e il Segretario comunale. Evidenzia che lo Statuto è da rivedere insieme con i Comuni di Arzano e Casavatore. Da quando è nato il Consorzio, Casoria, essendo una città con maggiore densità di popolazione rispetto alle altre due, ha sempre contribuito nella misura del 60%. Negli anni, però, abbiamo constatato che i cittadini di Arpino non si avvalgono del cimitero consortile, si servono di quello di Napoli. Gli stessi abitanti del mio quartiere si recano ad Afragola, quindi ogni anno in genere sono 250 le persone di Casoria che sono seppellite nel cimitero del Consorzio, di Arzano 235, di Casavatore, circa 110. E’ da rivedere, pertanto, il contributo della quota che versa Casoria, che va adeguato all’effettivo numero di defunti casoriani che vi vengono seppelliti da una decina d’anni a questa parte. Per questo, ho chiesto al Sindaco di rivedere la convenzione con una quota di partecipazione ribassata al 45 – 50%, anche perché il Comune si trova in una fase molto difficile per il dissesto finanziario. Certo, tale misura dovrà essere approvata dai due consigli comunali di Arzano e Casavatore, ma bisogna lottare per una soluzione più equa, tenendo conto delle considerazioni fatte”.
Via Pietro Nenni snc 80026 Casoria (Na)
®
s.r.l.
Distributori di carburanti
Via Bottaro snc 80058 Torre Annunziata (Na) Via Don Sebastiano De Rosa snc 80022 Arzano (Na)
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
6 CHIARA D’APONTE
L’AVVOCATO POLIZIO RACCONTA LA CASORIA DI IERI E SPIEGA COME DOVREBBE ESSERE LA CASORIA DI OGGI PER AVERE UN DOMANI MIGLIORE Nel corso di una puntata recente di “Notizie dal mondo”, nuovo programma web ideato e condotto dal nostro Direttore Nando Troise, è intervenuto l’avvocato Francesco Polizio che è stato sindaco di Casoria dal 1977 al 1979. Polizio, definito dal nostro Direttore “un’icona della politica casoriana degli anni ‘70”, ha ripercorso la storia recente della città sottolineandone tutte le criticità ma offrendo al tempo stesso tanti spunti di riflessione. “La storia di Casoria”, dice, va analizzata in tutte le sue sfaccettature. C’è stato un ieri, c’è un oggi e ci sarà un domani”. Analizzando la foto di copertina di un numero recente del settimanale Casoria2 che ha come soggetto i resti di una fabbrica dismessa l’avvocato Polizio commenta: “è un’immagine che sintetizza perfettamente lo stato dell’arte. Tante industrie nel corso del tempo sono nate in questo territorio, hanno prodotto lavoro e benessere ma hanno lasciato dietro di se anche una serie di resti e di inquinamento che certamente bene non hanno fatto alla nostra città e ai nostri concittadini. Non penso sia più il tempo di fare paragoni o polemiche tra passato, presente e futuro. Credo però
che sia il tempo di unire le forze per cercare di affrontare l’oggi e preparare il domani. Per affrontare l’oggi bisogna ricordare ciò che è stato fatto ieri. E nel nostro ieri si progettava pensando all’interesse dell’intera comunità: grande intuizione fu, ad esempio, realizzare due grandi collettori per la raccolta delle acque piovane ai due lati della città per evitare allagamenti e migliorare la rete idrica. Due opere mastodontiche ma necessarie. Bisogna pensare che a fine anni ’60 l’amministrazione del tempo mise in atto una cementificazione selvaggia costruendo case che venivano vendute a poco prezzo in modo da invogliare le persone a trasferirsi. Nel giro di dieci anni la popolazione era in effetti più che raddoppiata e ovviamente sia il sistema idrico che quello fognario
C&C
CENTRO STAMPE SRL
non erano preparati a sopportare carichi di lavoro così imponenti. Ma dopo la nostra azione riformatrice il processo di miglioramento della città si è bloccato ed è rimasto bloccato per trent’anni. Solo ultimamente si è ripreso in mano il piano urbanistico. Sono consapevole che il personale in comune è ridotto all’osso e le risorse economiche non sono enormi, ma un bravo amministratore è tale perché riesce a tirare fuori il massimo dal poco che ha. Per quanto riguarda la Casoria di oggi la situazione è alquanto paradossale perché abbiamo una maggioranza che non governa ed un’opposizione che non esercita il suo ruolo fino in fondo”. Interrogato su cosa si possa fare per migliorare la situazione e dunque su come dovrebbe essere la Casoria del domani l’Avvocato Polizio
ha risposto “Sicuramente andare avanti con il piano urbanistico. Noi dobbiamo continuare ad essere una città terziaria e di servizio per l’area metropolitana e la Regione Campania tutta. Sarebbe opportuno creare dei poli di produzione artigianale che attirino investitori. Grave poi aver perso l’opportunità di usare le aree dismesse per poter far sorgere dei poli della salute, un ospedale pediatrico o un centro dedicato ai trapianti, cosa del tutto assente in regione”. Il Direttore ha poi chiesto all’ex Sindaco quale fosse attualmente l’identità di Casoria e Polizio ha risposto: “Noi siamo una città senza identità attualmente. La città di Casoria, purtroppo, non conta più niente. Non riesce a farsi valere e ad ottenere fondi. Bisogna unire le forze e lavorare tutti insieme. Bisogna avere una classe dirigente che sappia farsi ascoltare e che sappia chiedere ed ottenere fondi. E’ indecente che le nostre scuole cadano a pezzi. E’ scandaloso che gli ultimi interventi di ristrutturazione risalgano agli anni ’80! Bisogna aumentare e curare le aree verdi in città. Bisogna puntare sui percorsi religiosi e, ovviamente, occuparsi delle aree dismesse”.
Via Pietro Casilli, 26 80026 Casoria (NA) Tel. 0813086022
e-mail:ceccentrostampesrl@gmail.com
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
7
CHIARA D’APONTE
PRONTUARIO DI ATTUALITÀ: SE NON LO SAI TE LO SPIEGO IO!
Bentornati nella mia piccola rubrica care lettrici e cari lettori di Casoria2! Anche questa settimana cercherò di rendervi più familiare un termine molto usato nell’ambito del giornalismo ma del quale non tutti conoscono il significato. E anche questa settimana ho preso spunto da “Notizie dal Mondo” il programma web che il nostro Direttore Nando Troise conduce dagli studi di NanoTv. Durante una delle scorse puntate il nostro Direttore ha definito l’ospite della puntata, l’ex sindaco di Casoria Francesco Polizio, “un’icona della politica casoriana”. Ma voi lo sapete cos’è un’icona? Beh, se non lo sapete ve lo spiego io! Icona è in realtà un termine che ha davvero tanti significati. Deriva dal greco e significa “immagine”. Il suo primo significato (la mia fonte principale è e sarà sempre Treccani) è quindi proprio “immagine sacra” dipinta su legno o su metallo e tipica dell’arte bizantina, russa e balcanica. Ma chiunque abbia un
computer o uno smartphone sa che “icona” è anche una piccola immagine posizionata sullo schermo del computer o dello smartphone e che, quando viene selezionata (cioè quando o con il cursore del mouse o con le nostre dita ci “clicchiamo” su), dà l’avvio alla funzione o al programma che simboleggia (cioè se clicchiamo sull’icona che rappresenta un cestino dei rifiuti si aprirà una cartella che contiene tutti i files che abbiamo deciso di eliminare dai nostri dispositivi). Infine icona è termine che indica una figura o un personaggio emblematici di un’epoca, di un genere o di un ambiente. E dunque dire che l’avvocato Francesco Polizio è stato “un’icona della politica casoriana” significa che Polizio è stato un personaggio simbolo dell’epoca nella quale è stato attivo come amministratore della città di Casoria. Un bel complimento, non trovate?
www.casoriadue.it
Crescere insieme, perfezionandosi SICUREZZA EDILIZIA AMBIENTE VIA G. ROCCO, 2 - 80026 CASORIA (NA) TEL./FAX +39 081 19105654 - CELL. +39 335 8157475 E-MAIL: stdgroupsrls@virgilio.it - stdgroupsrl@pec.it
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
8 CIRO TROISE
UNA FRASE DI DE LAURENTIIS SULLO SPOGLIATOIO AVEVA GIÀ SANCITO L’ADDIO
“Ci sono dei giocatori che diventano condizionanti per lo spogliatoio se non giocano”, questa frase di De Laurentiis durante la conferenza stampa a Palazzo Petrucci rappresentava già un messaggio verso l’addio. Più forte anche della solita provocazione sulla napoletanità, della richiesta di preferirla alla vil moneta. Koulibaly è un perno del progetto tecnico, Spalletti si è definito pronto ad incatenarsi per lui e, infatti, De Laurentiis non è andato oltre e sta provando a suo modo a cercare di trattenerlo. Ha proposto a Kalidou un quadriennale a 4 milioni di base fissa con dei bonus che possono portare lo stipendio a 4,5. Koulibaly al momento non ha intenzione di abbassarsi l’ingaggio, serviranno dei colloqui con l’agente Ramadani per provare a raggiungere l’intesa. Il Barcellona è fortemente interessato, ha fatto filtrare anche la volontà di arrivare a 25 milioni di euro ma bisognerà attraversare acque tempestose prima di capire se sarà possibile per i blaugrana fare questa proposta. Il Barcellona deve tagliare il monte ingaggi di circa 120 milioni di euro entro il 30 giugno, altrimenti non potrà registrare neanche Kessie e Christensen già presi a parametro zero. La priorità del Barcellona successivamente sarà definire un accordo con il Bayern Monaco per l’acquisto di Lewandowski, da tempo promesso sposo della squadra di Xavi. Koulibaly può anche restare a scadenza se non ci saranno offerte congrue.
La domanda da farsi sui rinnovi è perché bisogna sempre tuffarsi nel mare torbido dello scontro con la narrazione del calciatore che tradisce i sentimenti dei tifosi? Perché non provare a condurre la storia in modo più sereno senza la spada di Damocle di spedire il calciatore nella gogna? Una risposta c’è ed è più profonda: De Laurentiis da quando è terminata l’era Sarri è finito nel tunnel delle scelte compiute a metà oppure addirittura nelle non scelte. Perché per Mertens non si è fatto come la Juve per Dybala? Si è capito da tempo che De Laurentiis non valutasse più Mertens meritevole di grosso sforzo economico. Perché non programmare questa scelta nei tempi giusti, concordando con Mertens i modi in cui gestire l’addio? Perché farsi condurre dagli eventi piuttosto che definire la possibilità di guidare il corso dei fatti?
Le stesse domande potrebbero valere per Fabian Ruiz, Ospina ma ovviamente nel caso di Dries la ferita è più triste perché si parla di un simbolo, del principale cannoniere della storia azzurra con 148 gol, di un punto di riferimento anche fuori dal campo. De Laurentiis deve tornare a fare scelte di campo e sostenerle. Non ha effettivamente scelto fino in fondo quando ha preso Ancelotti e non l’ha sostenuto, nel momento in cui aveva rinnovato il contratto di Gattuso e poi è tornato sui suoi passi, quando, pur avendo già raggiunto l’intesa con Spalletti, ha parlato con altri allenatori tra gennaio e maggio 2021. Qualsiasi siano le decisioni, soprattutto se dolorose, servono autorevolezza, coerenza e convinzione. Sono le uniche armi con cui si può recuperare un po’ il rapporto con i tifosi anche mentre si compiono scelte impopolari.
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
9
MARIA LUPICA
TELITALY IL MEGASTORE DI CASORIA Buona domenica amici. Oggi abbiamo come ospite il signor Stefano D’Angelo titolare del megastore di elettronica, Telitaly di Casoria (NA) a cui do il mio solito e caloroso benvenuto. Signor D’Angelo, da quanti anni ha aperto il suo punto vendita di elettronica? Telitaly è una realtà ormai consolidata sul territorio casoriano da oltre un decennio. Proprio per questo motivo, con la nostra azienda CD Elettronica, abbiamo deciso quasi tre anni fa di rilevare il marchio ed esercitare la nostra attività commerciale con questo brand Lei è l’unico titolare? No, in questa avventura c’è al mio fianco il mio amico e socio Salvatore Carrino. Proprio insieme a lui abbiamo sviluppato l’idea di investire in questo campo commerciale, nutriti da un forte sentimento di amicizia, ma soprattutto dall’unità di intenti che ci alimenta giorno dopo giorno È difficile in questo periodo di recessione dovuto soprattutto alla pandemia continuare la propria attività. Ma a quanto pare, non solo non avete perso clientela, l’avete addirittura aumentata. A cosa è dovuto questo vostro piccolo successo imprenditoriale? La pandemia è stata una dura prova per tutti noi, dal punto di vista commerciale si è rilevata una vera e propria batosta per tutti. Purtroppo ci sono state molte aziende che si sono viste costrette a ri-
dimensionarsi o addirittura a chiudere i battenti. Per fortuna la nostra perseveranza ci ha consentito di resistere, ma è stato importante l’apporto della nostra splendida clientela, sempre pronta a sostenerci e ad incentivare la nostra attività. Quanti dipendenti avete nel vostro punto vendita? Il nostro staff è composto da figure giovani e dinamiche. Abbiamo circa 6 addetti alla vendita che lavorano presso il nostro store di Casoria. Poi ci sono altre figure lavorative che operano per la pubblicizzazione delle nostre offerte settimanali. Tengo a ringraziare ogni singolo componente del nostro team, poiché senza di loro non potremmo avere la forza di svolgere la nostra attività.
Adesso la domanda spinosa: Quali sono i vostri progetti futuri? Avete intenzione di aprire nuovi punti vendita, magari creando una catena in più città italiane? Diciamo che questo è un po’ il nostro sogno nel cassetto. Abbiamo tantissimi progetti a cui lavoriamo ogni giorno per realizzarli. Quello più a breve termine è il restyling del nostro store di Via Manzoni 97 a Casoria con l’aggiunta di un ampio show-room per i grandi elettrodomestici. Nelle nostre idee, inoltre, c’è la volontà di poter distribuire il nostro marchio almeno sul territorio campano è più in particolare su Napoli e Provincia. È un progetto che vogliamo realizzare nel giro di qualche anno, sarebbe una grande vittoria per noi.
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
10 MARIA LUPICA
LA D&B SERRAMENTI SAS
UN NOME E UNA TRADIZIONE CASORIANA CHE DURA NEL TEMPO
Buona domenica amici lettori, oggi abbiamo come ospite la signora Eleonora Damiani, figlia del fondatore e co-titolare della d.& B serramenti sas. Benvenuta, ci dica come, dove e quando è iniziata l’attività familiare? Come ha detto lei, la nostra è una attività prettamente familiare. Mio padre ha iniziato proprio dalla gavetta, era giovanissimo quando ha cominciato con il lavorare per una fabbrica di serramenti, l’Anzilotti di Arzano, poi circa ventenne ha aperto la sua prima officina a Casoria e si è espanso nel corso degli anni, cambiando sede della fabbrica nel territorio della nostra cittadina, ma ha mantenuto sempre lo stesso spirito dinamico e in un certo senso artistico, le nostre sono opere realizzate artigianalmente e soprattutto rispondendo al gusto dei nostri clienti. La nostra attività esiste da un quarantennio non sono mantenendo gli stessi clienti affezionati, ma acquistandone sempre altri con il passaparola, più che sul marketing. Attualmente è lui l’artigiano che ancora crea con vari mix i manufatti destinati ai clienti più esigenti, infatti noi lavoriamo molto a progetto, a richiesta. Inoltre nell’ultimo decennio ci siamo evoluti con l’ausilio
delle più moderne tecnologie nell’ambito della progettazione e realizzazione di facciate. È la migliore forma di pubblicità e sta riprendendo piede. Attualmente ha dei soci? Attualmente mio padre ha due soci: Mia madre e la signora Iorio Filomena, io sono dipendente. Ha subito qualche crisi nel corso degli anni? Ovviamente si, abbiamo subito crisi nel corso degli anni, ma devo dire che siamo sempre riusciti a superarle egregiamente, prestando sempre attenzione al
cliente, curando anche i minimi dettagli. Infatti oggi per fortuna la nostra società è solida e riusciamo ad andare avanti con le nostre forze. Pensa che la vostra attività si possa espandere ulteriormente? Si, anche perché oggi non facciamo più solo ed esclusivamente serramenti, ma facciamo anche facciate, rivestimenti di edifici. Attualmente lavoriamo su tutto il territorio nazionale e speriamo di espanderci anche all’estero. Abbiamo cinque dipendenti fissi, all’occorrenza assumiamo poi altri operai per delle commesse extra, ma sempre personale altamente qualificato, conosciuto e soprattutto già collaudato da noi in precedenza. Adesso la domanda più spinosa. Ha fiducia nelle generazioni future, sia in ambito imprenditoriale che come potenziali acquirenti di opere personalizzate come le vostre? Si, perché già nella nostra clientela ci sono persone giovani che più delle passate generazioni apprezzano l’idea di abbellire le proprie case con gusto esclusivo e anche nella nostra azienda c’è un ricambio generazionale. Mio padre tende a delegare alcune cose a me.
IN FORMA IN SOLI 15 MINUTI A SETTIMANA
Prenota la tua sessione gratuita! Via Atellana, 85 - Frattamaggiore (NA) 081 18812809 320 67 08 509
SALA IN ESCLUSIVA SPOGLIATOIO PERSONALE TOTALE PRIVACY AMBIENTI IGIENIZZATI
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
11
RITA GIAQUINTO
SALUTE & BENESSERE
SUMMER EDITION: LA “VULCANICA” ASCESA DEI CAMPI FLEGREI
Con l’ultima puntata del format Salute & Benessere sulla rete web NanoTV, la conduttrice Rossella Giaquinto ci ha presentato una nuova veste del programma che ci accompagnerà in queste calde settimane estive: una Summer Edition che dà il via ad una versione estiva dell’appuntamento del giovedì pomeriggio e che ci parlerà di tutte quelle località di interesse dei nostri territori e di cui, molto spesso, gli stessi campani ignorano peculiarità ed attrattiva. Con la prima puntata della Summer Edition, Rossella ci parla dei Campi Flegrei, quella vasta area nel Golfo di Pozzuoli particolarmente fertile ed accogliente, fiore all’occhiello di sanniti, greci e romani ma anche delle dominazioni di Angioini, Aragonesi e dei Borbone, depositarie di monumenti, perle di civiltà e storiche architetture molte delle quali arrivate integre fino ai giorni nostri. Rossella affronta questo straordinario
argomento con il Dott.Roberto Laringe, imprenditore e Presidente di Federalberghi Campi Flegrei che ha investito, e ancora investe, in idee e grandi progetti nel suo territorio, realizzando strutture di accoglienza; ed il Dott. Mario Iuliano, psicologo e psicoterapeuta, amico del format di Rossella perché spesso porta, con una spiccata verve comunicativa, il suo punto di vista medico sulla tematica affrontata. In questa puntata, però, al parere strettamente scientifico, il Dr. Iuliano ha affiancato anche una particolare conoscenza dell’area flegrea, dato il suo legame con questo territorio ricco di storia e civiltà. Un territorio che però sente un crescente bisogno di modernizzazione dei servizi per accogliere nel migliore dei modi non solo i napoletani ed i residenti ma anche quella enorme fetta di turismo, anche internazionale che, da qualche anno a questa parte, affolla la Campania. Ed è proprio il Dr. Laringe
che ci racconta dell’ultima novità immessa sul mercato flegreo per soddisfare quell’offerta sempre troppo frammentata e che è diventata una vera barriera per il turismo: un “Active Tour” che, con l’aiuto di uno shuttle, consente di visitare i luoghi più suggestivi dell’area flegrea. Funziona così: “Si tratta di uno shuttle che, con una hostess a bordo che fa da vera guida turistica, tocca 13 punti dei Campi Flegrei e i turisti, con l’acquisto di un unico biglietto a tariffa unica di 15 €, potranno decidere se visitarli tutti direttamente dalla navetta oppure fermarsi e scendere in uno dei punti di interesse, e riprenderne un’altra dopo due ore. Le corse giornaliere saranno tre. In realtà, abbiamo cercato il modo migliore per interconnettere tutte le attività del territorio flegreo. Si tratta del coronamento di un sogno, perché colma un deficit strutturale nell’offerta turistica.Faccio un esempio: immaginiamo una Pompei divisa in tanti siti dislocati, non avrebbe la stessa attrattiva e lo stesso seguito. Si è trattato di andare anche al di là delle nostre competenze, perché il trasporto non ci appartiene. Ma era un’esigenza che dovevamo assolutamente soddisfare, ci siamo messi insieme e abbiamo autofinanziato questa iniziativa”. Un progetto senz’altro interessante per i turisti ma che, contemporaneamente, sostiene i residenti di queste zone contribuendo ad aumentare il loro attaccamento al territorio. Cosa non certo banale se
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
12 pensiamo che – come ci spiega Rossella, particolarmente attenta all’agenda 2030 e alle direttive comunitarie in fatto di benessere – l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato l’importanza del senso di appartenenza al proprio territorio come fonte di salute psicologica e mentale. A questo punto, nessuno più del Dr. Iuliano può spiegarci la misura di questo valore e come raffinare il sentimento di appartenenza, migliorandolo nel tempo: “E’ una domanda difficile, ma mi permetto di rispondere facendovi ricordare cos’era il Rione Terra dopo il bradisismo del 1980, e com’è diventato oggi. Abitando a Mergellina, io mi diletto ad arrivarci in bicicletta, e quando arrivo, capisco che è, semplicemente, uno dei luoghi più belli del mondo. Se vogliamo guarire da una malinconia invernale, anche da una malinconia legata a questi anni un po’ particolari e difficili per tutti, basta recarsi nell’area flegrea per riprendere serenità. Non a caso, i ricchi romani dell’epoca imperiale e repubblicana, iniziando da Giulio Cesare, si sono costruiti le loro ville ai Campi Flegrei: sapevano perfettamente che erano luoghi che ritempravano le loro anime e i loro spiriti, potendosi dedicare anche
al buon cibo – cosa che ci contraddistingue esattamente come duemila anni fa. Magari sono cambiate le ricette, è cambiata la modalità di preparazione ma, sostanzialmente, quello che cercavano loro, lo cerchiamo anche noi. Io dico sempre meglio andare nei Campi Flegrei che alle Maldive!”. Ma, tornando al nuovo tour ideato dal Dr. Laringe, l’offerta si sta ampliando sempre di più con l’aggiunta di eventi organizzati da tutta la comunità flegrea: trekking, walking-tour, immersioni nella straordinaria area sommersa, snorkeling, giro in barca o in canoa. Il tutto per creare un modello di sviluppo sia culturale che turistico che, come ci spiega il Presidente di Federalberghi, contribuisce a far crescere tutta la zona: “Contribuisce soprattutto a valorizzare il vero capitale di cui dispone il territorio. C’è una domanda sempre crescente che ha reso queste attività un vero e proprio lavoro ma, originariamente, tutto è nato dal dinamismo e dall’intraprendenza di gente locale che avevano voglia di condividere questa grande bellezza. Noi vorremmo fare da apripista, con la speranza che le amministrazioni locali ci seguano, ma il vittimismo non è nel nostro stile. Noi siamo per la politica del fare, noi
realizziamo e, se sono esempi virtuosi, le istituzioni sicuramente ci seguiranno”. E’, insomma, un periodo di grande fermento. Un altro importante lavoro di Federalberghi è il recupero della peculiarità termale dell’area flegrea. I grandi stabilimenti termali dell’antichità, purtroppo, non sono più utilizzati perché molti alberghi sono andati in disgrazia e molte terme abbattute. Occorrerebbe una normativa un po’ più lungimirante che riconosca nelle terme non solo lo scopo terapeutico, ma il benessere a tutto tondo. Farle ritornare all’antica caratteristica di condivisione sociale – come ci spiega il Dr. Iuliano: luoghi di incontri ludici, di conversazione, ma anche per fare affari e banchettare insieme. Si punta, dunque, alla qualità, alla rivalutazione di luoghi mitici e mitologici a cui è nostro dovere restituire gli antichi splendori e quella bellezza di cui, quotidianamente, ci fanno dono. È proprio con questo concetto del Dr. Laringe di totale amore per il proprio territorio che si chiude quest’altra pagina di Salute & Benessere in Summer Edition: “Abbiamo luoghi straordinari e noi abbiamo il dovere, anche morale, di rendere al territorio quanto esso ci dà in termini di bellezza e di emozioni”.
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
13
MARIA CRISTINA ORGA
IO RACCONTO STORIE magazine
AL DICEA, IL DIPARTIMENTO DI ECCELLENZA DELLA FORMAZIONE INGEGNERISTICA EUROPEA GLI STUDENTI PROGETTANO IL FUTURO IN UNA SINTESI PERFETTA DI TRADIZIONE E INNOVAZIONE
La storia che voglio raccontare oggi è una di quelle belle che piacciono a me. Una storia i cui protagonisti sono i giovani, che con il loro entusiasmo e i loro sogni riescono a riprogettare un futuro migliore del greve presente che offriamo loro, e i bravi maestri che quell’entusiasmo alimentano con il proprio, mai sopito, con la loro competenza, con la loro esperienza e e con quell’intuizione tenace che sostenere i giovani nel difficile cammino della costruzione del domani sia davvero un pensiero felice con cui alzarsi la mattina. E quando parlo di costruzione non uso parole a caso. Di costruzione infatti tratta la nostra storia, o meglio, di progettazione, di un gioco immaginifico (ma mica poi tanto) di riappropriarsi di spazi ed edifici a vocazione sociale, così numerosi nelle nostre città e di cui talvolta ignoriamo le potenzialità o addirittura l’esistenza, e farne luoghi nuovi, in cui accoglienza, sostenibilità, innovazione e futuro riescono a sintetizzarsi nella voglia di appartenere a quei luoghi, renderli più vivibili, più belli, più funzionali, esserne orgogliosi. E perché no: sceglierli come Casa, con la C maiuscola, dove restare, o dove tornare. Oggi ho la gioia di presentarvene uno di quei bravi maestri visionari quanto i loro studenti e altrettanto entusiasti di lanciare il cuore oltre gli ostacoli, anzi, una: Gigliola Ausiello. Troppo lungo sarebbe presentarla a chi ancora non la conosce attraverso il suo curriculum accademico e la sua bibliografia e siccome io, come sapete, quando racconto una storia che mi piace non conto le battute, forse è meglio che di lei mi limiti a dirvi che è docente di architettura tecnica alla facoltà di ingegneria dell’Università Federico II, altrimenti non ne usciamo. Vi dico subito però, che, tra le tante felici intuizioni per la quale è nota nell’ambiente accademico, l’ultima è stata coinvolgere i suoi studenti del II anno nella riprogettazione del complesso socio parrocchiale di San Vitale a Fuorigrotta, conclusasi con l’allestimento di una mostra dei lavori dei
Incontro con la professoressa GIGLIOLA AUSIELLO, docente e mentore degli studenti del II anno della facoltà di Ingegneria della Federico II che, al termine del corso di architettura tecnica, hanno riprogettato il complesso parrocchiale di San Vitale a Fuorigrotta, come affermati professionisti. ragazzi all’interno di San Vitale, che tra il 28 e il 29 maggio è stata apprezzata da centinaia di visitatori, confermando la vocazione all’eccellenza dei docenti e degli studenti della facoltà di ingegneria dell’ateneo federiciano in cui si fa molto più e meglio di quanto si sa. E siccome vogliamo assolutamente saperne di più, ne abbiamo parlato con chi questo ed altri progetti li immagina e realizza da lungo tempo nella pratica docente quotidiana. Professoressa Ausiello, come nasce questo progetto? Quanto è durato? E da dove viene l’idea di coinvolgere i
suoi studenti nella riprogettazione dei complessi socio-parrocchiali? Questo progetto ha coinvolto gli studenti del secondo anno del corso di ingegneria civile e architettura, un corso di laurea importante che ha riconoscimento europeo e riesce a coniugare bene ingegneria e architettura, formando futuri progettisti che saranno in grado di occuparsi della progettazione anche a livello europeo e li equipara alle figure professionali europee. È un profilo diverso rispetto a quanto avviene generalmente in Italia, dove le due componenti sono separate. Il progetto è durato un anno accademico, che inizia a fine settembre e termina a fine maggio, con una pausa da Natale alla seconda metà di febbraio. L’idea di occuparsi di un progetto socio-parrocchiale non è nuova per quanto mi riguarda, nel corso di architettura tecnica che porto avanti da diversi anni all’interno di diversi corsi di laurea. Quest’anno l’ho scelto ripensando a quando ero una giovane assistente del professore De Sivo titolare della stessa cattedra e lui ci lasciava liberi di sviluppare i progetti che preferivamo; quindi, ho pensato che anche ai miei studenti sarebbe piaciuto impegnarsi in un tema stimolante godendo della stessa libertà. E devo dire è stato un esperimento molto felice, anche perché il tema scelto dà a tutti la possibilità di sviluppare un progetto mediamente bello, ma è facile anche realizzarne uno molto bello. Tuttavia, oggi i giovani sono diversi da tanti anni fa. Ho avuto infatti diverse perplessità, perché il loro rapporto con la chiesa è diverso e quindi, per superare eventuali loro riluttanze rispetto al tema del sacro in generale, ho scelto una formula diversa, che ha posto l’accento più sulla componente sociale del complesso socio parrocchiale, che è molto forte perché si offre concretamente alla collettività nel supporto alle tante attività legate al tempo libero, al lavoro, agli hobby, al fronteggiare le emergenze che investono tante fette della popolazione. E devo dire che l’approccio ha suscitato
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
14 grandi entusiasmi. Lo scopo del progetto è puramente didattico, o i progetti sviluppati con i suoi studenti verranno realmente messi a cantiere? E come è stato individuato il complesso da riprogettare? I ragazzi hanno lavorato ad un contesto in cui effettivamente si realizzerà un progetto, non quello degli allievi, quello di professionisti che hanno aderito al bando di gara, certo. Il fatto significativo è che generalmente gli allievi si impegnano in progettazioni di luoghi inesistenti o destinati a scopi diversi da quelli su cui lavorano, mentre in questo caso hanno operato nello stesso contesto reale in cui si sono impegnati i progettisti professionisti. E per i ragazzi questo è molto stimolante e gratificante: individuato il bando, lo hanno utilizzato come un “assegno” e hanno iniziato a lavorarci, avendo l’impressione di lavorare ad un progetto che realmente sarebbe realizzabile in quel luogo. Come si sono preparati nei mesi di corso con lei i giovani progettisti? Hanno preso visione del bando, hanno avuto un assegno preciso relativo agli spazi e li hanno riprogettati dando luogo liberamente a forme e composizioni volumetriche, partendo da zero, sulla scorta di riflessioni maturate insieme durante il corso di teoria, che prevede soluzioni tecnologiche con cui vengono realizzati gli edifici nel mondo del reale. Il titolo della mostra associa transizione ecologica e azione sociale della Chiesa. Interessante… Penso che la Chiesa sia un’istituzione in continuo divenire oggi più che mai, proprio perché si occupa di sociale e di tessuto urbano in generale. Volevamo sottolineare proprio il dinamismo e la crescente attenzione alla società e lo si vede da tante piccole cose tangibili, come l’impegno delle associazioni che si occupano di persone disagiate, di bambini, di anziani, di tutti coloro che hanno bisogno. Il termine transizione insiste sul concetto che la Chiesa si apre sempre di più e trova sempre nuove persone da accogliere. È importante che i ragazzi comprendano l’importanza del ruolo della Chiesa nell’accogliere sempre più persone anche di fede e dottrina diverse. I progetti di gruppo realizzati dai suoi studenti hanno titoli molto belli ed evocativi… I progetti sono tutti diversi, ma si collocano nello stesso luogo e interpretano la stessa esigenza e le stesse funzioni in
modi e forme diverse e quindi la personalizzazione del progetto meritava un titolo a sé, che abbiamo pensato insieme, perché lavorare con i ragazzi è uno scambio. E fa parte del mio lavoro farli riflettere finché trovano i termini che meglio rappresentano i concetti base che hanno caratterizzato il loro percorso e acquisiscono un valore simbolico importante espresso dal titolo. Vogliamo spiegarne qualcuno? Mi riesce difficile scegliere… Ad esempio “Per connettere” … Indica i percorsi di separazione e unione di volumi diversi dello stesso complesso e quindi il connettivo che sta in mezzo ha un ruolo importante perché dà unità ad un complesso costituito da diversi volumi e forme differenti. È lo spazio esterno, ma è sempre un elemento di unione che a volte diventa un porticato, altre una strada, a volte è coperto, a volte no, oppure la corte centrale, o il sagrato e viene utilizzato per eventi aperti al sociale, che quindi “transitano oltre”, indipendentemente dalla chiesa. Un’altra parola chiave che percorre molti titoli è la parola abbraccio, ovvero il concetto di abbraccio, legata ad una forma che esprime una concavità più o meno geometrica che tende ad accogliere. Un altro titolo infatti recita “L’accoglienza”, proprio per simboleggiare il tema dell’abbraccio ed equipararlo all’accoglienza, proprio per sottolineare la vocazione sociale che un contesto
simile deve avere. La mostra era inserita in un contesto particolare, un evento di quartiere… Sì. E si è svolta nella parrocchia di San Vitale che fa parte della circoscrizione di Fuorigrotta. Chiesa e circoscrizione hanno organizzato insieme questo evento, anche per riaccendere l’attenzione della cittadinanza sulle iniziative delle associazioni che in questi due anni di pandemia si sono un po’ sopite. La nostra istituzione, l’Università, in particolare il Collegio di Ingegneria che è la sede del corso di laurea Ingegneria Edile e Architettura e Ingegneria triennale e magistrale eccetera, fa parte della circoscrizione di Fuorigrotta, quindi ci sembrava importante “regalare” alla circoscrizione in cui lavoriamo il prodotto del nostro lavoro, sia in termini di lavoro accademico che in termini di lavoro che diventando un progetto ha una finalità reale, cioè quella di pensare ad una costruzione anche complessa, che però ha uno scopo reale. Perché, ripensando ad un contesto sociale non proporre ai ragazzi di lavorare a riprogettare una scuola, per esempio e non un complesso socio parrocchiale? Perché, per studenti del II anno, è più facile fare un progetto di chiesa che non sia brutto e può invece essere anche molto bello, mentre una scuola è più anonima e per di più, dopo due anni di Covid gli spazi scolastici non sono rispondenti alle esigenze che il virus ha imposto. E se non ci sarà una riforma, visto che la normativa è vecchia, non avremo gli strumenti per riprogettare le scuole come si deve. Per di più è importante che la Chiesa e sia aperta al sociale, ai profughi che scappano dalle guerre, dalla povertà, agli anziani, ai deboli. Ad esempio, uno dei progetti, che ha come titolo Amoris Laetitia, come l’enciclica papale, sviluppa il tema dell’amore che i ragazzi hanno realizzato progettando il verde sui terrazzi, attraverso il quale rappresentare l’amore del bambino verso i genitori, l’amore della coppia e l’amore tra anziani. La Gioia dell’Amore per loro, quindi, non significa tanti spazi per quelle funzioni, ma anche celebrare con un arredo verde e con delle sculture moderne simboliche sui terrazzi dei vari corpi di fabbrica il tema dell’amore in modo che si veda. E questo è educativo, perché una persona che frequenta un complesso del genere non può che rimanere affascinata da come il verde sappia raccontare la vera missione di questo
DOMENICA 12 GIUGNO 2022 edificio così particolare. Il tema della progettazione del verde ricorre anche in altri progetti, come Urban Wood, dove i volumi con le funzioni sono all’interno di quello che hanno chiamato Bosco Urbano, come a richiamare i più famosi Bosco Orizzontale e Bosco Verticale di Boeri, l’architetto contemporaneo che a Milano e in altri posti del mondo concentra l’attenzione sul verde. Solo che nel caso di Boeri diventa una cosa un po’ ostentata, mentre nel caso dei miei studenti sicuramente è un po’ più sentita. CasoriaDue è molto attenta ai problemi dei territori, soprattutto quelli a nord di Napoli. È immaginabile che l’Università lanci dei ponti n questa direzione o che accolga richieste degli amministratori locali di collaborazione progettuale per superare criticità ataviche? Qualunque territorio va bene per fare un progetto rivolto alla collettività. Molti docenti hanno la libertà di scegliere il luogo in cui sviluppare il progetto, anche di scegliere un edificio esistente a cui c’è da apportare variazioni o per cambiarne la funzione o per migliorarli per renderli più capaci di rispondere a nuove esigenze. Non ci sono limiti geografici. Lei offrirebbe la propria disponibilità
15 se ricevesse richieste dagli amministratori delle nostre zone? Certamente, cose simili ne abbiamo già fatte. Ribadiamole, professoressa, perché le memorie sono corte e l’ipoacusia pervasiva... Un’esperienza simile l’abbiamo fatta nel 2019, con il Comune di Volla, che più o meno ricade nella zona che dice lei e abbiamo riprogettato la casa comunale, rendendola più funzionale sia dal punto di vista energetico che in senso stretto. Abbiamo integrato gli spazi che non erano sufficienti e cambiato la veste esteriore all’’edificio in modo da renderlo meno anonimo e più contemporaneo dal punto di vista architettonico. Ci fu una felice congiuntura con il sindaco che ci portò a fare questa scelta. Nei miei intenti c’è l’idea di fare scelte simili con altri comuni, possibilmente non troppo distanti, in modo che ci si possa recare sul posto e toccare con mano tanto la realtà costruita che il contesto. Bene. E subito noi ribadiamo e rilanciamo la sua disponibilità a chi deve prendere delle decisioni concrete… cambiando argomento: lei forma giovani eccellenze, che spesso, laurea in tasca, cercano un futuro altrove. Pensa che sinergie virtuose del genere siano un’opportunità per trattenerli?
In qualche maniera sì. Anche se io penso che ogni studente abbia diritto a fare la sua scelta di vita e il lavoro è un aspetto importante della vita. Detto ciò, stando anche alle statistiche con questo tipo di laurea si riesce a trovare una formula lavorativa che ci consente di tenerli qui e di occuparli bene, più di quanto non si creda. Negli ultimi anni ci sono dei segni di miglioramento che lasciano ben sperare che la fuga di cervelli possa essere limitata e contrastata. In questo poi il PNRR ci sarà d’aiuto perché l’edilizia ha bisogno di essere riattivata a pieno carico per potere occupare bene i giovani e consentire loro non solo di trovare un lavoro ma di non fare eccessivi sacrifici, perché effettivamente alcuni ragazzi il giorno dopo la laurea si tuffano in una realtà faticosa e per iniziare a entrare in ambito lavorativo sono costretti ad enormi sacrifici per tempi troppo lunghi. È importante dire ai giovani che si possono già oggi percepire notevoli miglioramenti in tal senso. Bisogna che sappiano che la solita vecchia laurea in ingegneria edile e architettura non sono laurea del passato, ma corsi formativi attenti alle innovazioni e alle trasformazioni sia nel senso delle potenzialità che i nuovi materiali e le nuove tecnologie offrono oggi, sia per le possibilità realizzative che fanno trapelare. L’innova-
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
16 zione dà tante risposte, tante potenzialità e in questo settore è profonda, perché fondamentale guarda al nuovo, tanto per progettare bene il nuovo e riprogettare l’esistente. Tra qualche settimana decine di migliaia di studenti saranno impegnati negli esami di maturità e dovranno scegliere a quale università iscriversi… Quello che ci sta dicendo è importantissimo anche per indirizzare le scelte dei maturandi, tanti dei quali si lasciano affascinare da target per così dire più di tendenza della vecchia cara ingegneria! Noi facciamo tanta divulgazione, ma resta comunque uno scetticismo nei confronti di una laurea che sembra sicuramente molto più vecchia di quello che è. Sulla scorta della mia esperienza personale che vanta ormai diverse decine di anni e sul lavoro che tanti colleghi profondono in questo campo nella stessa direzione, posso dire che nulla la vecchia cara ingegneria come la chiama lei è molto più attuale di quanto si creda. Vede, la valenza ultima di una mostra semplice come quella realizzata a San Vitale, che parte da una gratificazione meritata perché ragazzi del secondo anno con un lavoro quotidiano sono arrivati alla fine dell’anno con una grande gioia, la soddisfazione di riuscire a costruire un progetto di cui erano fieri e orgogliosi. E questo ha fatto sì che meritassero un’occasione come questa. L’obiettivo certo va più lontano, ai tanti futuri studenti che se sono portati a conoscere quello che si fa e il modo in cui si fa formazione, possono fare scelte più consapevoli. E io colgo subito l’occasione di questa chiacchierata anche per far sapere a chi non sa che l’Università non è un mondo accademico, ma un mondo in cui si lavora per rendere la vita di tutti migliore. Spesso fare bene campagna di infor-
mazione, dà ai ragazzi la possibilità di scoprire cosa vogliono davvero fare da grandi. Si aggiunga anche che le cosiddette nuove professioni sono difficili da integrare nel mondo lavorativo in breve tempo, mentre una vecchia professione come questa garantisce il nuovo, ma anche una vera conoscenza della propria città, della propria tradizione costruttiva e consente di guardare sia verso il futuro sapendo anche da dove veniamo. Quello che dice è massimamente importante per i giovani di Napoli nord, perché lo scollamento tra i territori e chi ci vive negli anni è diventato drammatico. Il futuro si costruisce sulle basi solide della memoria e della consapevolezza. Recuperare o sviluppare radici forti in un territorio significa proteggerlo e migliorare la vita di tutti. Anche l’innovazione si costruisce su basi solide, altrimenti non è vera innovazione. Molti pensano che sia altro, qualcosa che non è esistito prima. L’innovazione più profonda ha delle solide radici, invece, perché porta al cambiamento con tutte le sue esigenze… … utilizzando, preservando e valorizzando quello che c’era prima. Esatto. Il prossimo progetto a cui lavorerà con i ragazzi? Dovrebbe partire nel prossimo anno accademico proprio dall’esperienza di quest’anno. Ho intenzione di fare il punto della situazione con gli studenti su questa tipologia prima di decidere se riproporla. Sicuramente se ci occuperemo ancora di complessi socio parrocchiali cercheremo un contesto che faccia parte delle periferie, come dice lei, dell’Area Flegrea, comunque geograficamente e culturalmente vicino agli studenti. Se invece cambieremo tipologia, il lavoro sarà comunque realistico. L’ideale è comunque farli lavorare a progetti in un luogo dove quel tipo di progetto si farà veramente, perché abbiano la perce-
zione di fare un’esperienza il più reale possibile. Invece gli studenti del quarto e quinto anno, del corso di laurea edile magistrale che seguono con me il corso di tecnologie edilizie innovative penso di coinvolgerli in una riprogettazione volta al recupero di un edificio esistente, da trasformare con soluzioni tecnologiche e innovative. Entusiasmante! Posso invitare i ragazzi interessati davvero a studiare bene per “progettare il futuro” a scegliere l’Ateneo federiciano? Sì. L’Ateneo Federico II è grande ed è uno dei più importanti in Italia. Sicuramente molto più grande di tanti dell’Italia centrale, sena nulla togliere alle loro dinamiche e alle loro proposte di formazione. Ma il nostro è grande ed è normale che si occupi di tante tematiche in maniera trasversale. Quello di cui faccio parte è un dipartimento importante, tant’è che ha ricevuto il riconoscimento di dipartimento di eccellenza nell’ultimo quadriennio e si accinge a partecipare a un nuovo progetto per confermare lo stesso riconoscimento per i prossimi quattro anni. Il sito del DICEA (ovvero Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale, ndr.) ha il logo del dipartimento di eccellenza accanto al suo logo. Ve l’avevo detto all’inizio che questa era una bella storia! Una storia di cui, come figli e cittadini di questa meravigliosa e terribile Terra del Sud essere fieri, una storia da condividere, da raccontare a tutti, soprattutto ai ragazzi e alle ragazze che vogliono progettare davvero una nuova città, una nuova società, un nuovo futuro e vogliono cominciare a farlo concretamente, già nelle aule universitarie. Quei ragazzi e quelle ragazze dagli occhi che brillano di sogni e di entusiasmo, di studiare, di spendere le proprie energie per rendere il futuro un bel posto in cui vivere, ora sanno dove andare. Meglio ancora: sanno dove restare.
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
17
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA AVV. FRANCESCO POLIZIO
I CONTI IN DISORDINE AL COMUNE DI CASORIA
Il giudizio sull’amministrazione Bene nelle sue varie evoluzioni e cambiamenti con esecutivi diversi e nati senza spiegazione e senza motivazioni politiche è pesantemente negativo tra il personale dipendente, tra le rappresentanze istituzionali e tra i cittadini. I problemi marciscono e non si assumono i provvedimenti dovuti. Le strade cittadine principali, anche quelle che hanno subito interventi di rifacimento, devono essere rifatte perché i lavori eseguiti non sono stati realizzati a regola d’arte. Il controllo della viabilità è inesistente ed il comando dei vigili urbani presenta una penuria di personale che non può continuare. La dirigenza continua a prendere le indennità di risultato pure in assenza di risultati tangibili. I conti non tornano perché la politica delle entrate è fallimentare ed a distanza di due anni l’organo straordinario di liquidazione non ha ancora concluso la ricognizione. Inspiegabilmente l’amministrazione non mette un punto fermo sul risultato contabile relativo alla consistenza della debitoria ed agli interventi per soddisfare i creditori. Si cambiano gli assessori, ma il bilancio dell’amministrazione continua ad essere fallimentare come emerge, con evidente chiarezza, dalla prima relazione trimestrale dei revisori dei conti nell’anno 2022. Ancora una volta emerge dalla relazione dei revisori che la capacità di riscossione delle entrate è molto debole ed il recupero dell’evasione vicino allo zero così come insufficiente è la capacità di recupero dei fitti degli immobili di proprietà comunale. Sugli immobili comunale e sul suo illegittimo utilizzo è da anni che non si provvede a mettere ordine con conseguente responsabilità di natura penale e contabile per gli amministratori, dirigenti e funzionari che non hanno provveduto ad adottare i provvedimenti dovuti che sono la regolarizzazione dei
contratti, la denuncia degli abusi edilizi, le occupazioni illegittime, le manipolazioni dei contratti, di trasferimenti nell’occupazione degli immobili. Ai fini del risanamento dei conti il comune di Casoria nel quinquenni 2020/2024 deve osservare tutte le prescrizioni contenute nel decreto ministeriale del 4 agosto 2021 in sede di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato 2020/2022. Nella sostanza il comune di Casoria ha l’obbligo di attivarsi per migliorare sensibilmente la riscossione, incidere sensibilmente sul recupero dell’evasione, contenere le spese, alienare il patrimonio immobiliare disponibile. I revisori, nella relazione trimestrale, evidenziano che dovrà essere discussa in consiglio comunale che allo stato non risultano: • atti di dismissione del patrimonio immobiliare; • attività di recupero dell’evasione; • miglioramenti nell’attività di riscossione. I revisori concludono sempre raccomandando l’urgenza degli adempimenti dovuti ad imposti dalle competenti strutture ministeriali con un richiamo finale ai dirigenti di fornire la documentazione idonea per un esauriente relazione. In conclusione l’amministrazione gira a vuoto, la dirigenza non funziona, la collettività paga le conseguenze dell’insufficienza dei pubblici poteri. La città di Casoria ha bisogno di un cambiamento radicale nella gestione dei processi amministrativi, privilegiando la politica delle entrate rispetto agli interessi di una spesa facile e non controllata. Anche sul conto consuntivo per l’anno 2021 i revisori dei conti hanno insistito sull’urgenza del risanamento e sull’incremento delle entrate che può avvenire con una forte capacità di recupero dell’evasione ed attraverso l’efficienza della riscossione che allo stato è scarsa ed al di sotto del 50%. Continuare a vivacchiare non serve alla collettività.
ni
lanti o V 0 0 50 A/5
C&C
CENTRO STAMPE SRL
0 0 , 0 7 € 5000 Volantini A/4
€ 140,00
Via Pietro Casilli, 26 - 80026 Casoria (NA) - Tel. 0813086022 e-mail: ceccentrostampesrl@gmail.com
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
18 ANTONIO BOTTA
LE CLASSI QUARTE, SCUOLA PRIMARIA, DELL’I. C. LUDOVICO DA CASORIA, VINCITRICI NEL CONCORSO INDETTO DALL’OSSERVATORIO REGIONALE “IL RICICLO E IL RIUSO DEI RIFIUTI PER RIGENERARE L’ECOSISTEMA”
LA DIRIGENTE PUZONE: “L’UNICA SCUOLA PREMIATA DELLA PROVINCIA DI NAPOLI”
Le classi quarte di scuola primaria dell’I. C. I Ludovico da Casoria vincitrici nel concorso indetto dall’Osservatorio Regionale “Il riciclo e il riuso dei rifiuti per rigenerare l’ecosistema” Guidati dalle loro validissime maestre, gli alunni hanno partecipato al percorso svolto in orario extrascolastico dal titolo “4 R …RIAMBIENTIAMOCI”. Le quattro R ( R … come Rispetto, R …come Risparmio, R …come Riciclo, R …come Riutilizzo) ben sintetizzano lo sfondo ecologico che ha dato significato di alto spessore formativo alle varie e accattivanti attività nelle quali i bambini hanno profuso con entusiasmo il loro assiduo impegno in modo creativo e fantasioso. A tal riguardo, la Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Grazia Puzone ha dichiarato: “L’idea di fondo del progetto è stata quella di far riflettere sulla necessità di produrre meno rifiuti imparando a riutilizzare e riciclare in maniera creativa materiali che andrebbero comunemente smaltiti. La nostra è l’unica scuola premiata della provincia di Napoli. La cerimonia di premiazione e assegnazione della borsa di studio si è svolta il 10 giugno scorso presso la Stazione Marittima di Napoli,
durante la tre giorni di dibattiti “Green Med Symposium - viaggio nella sostenibilità”, promossa da Ecomondo e Ricicla. Esprimo le mie vivissime congratulazioni alle bambine, ai bambini e alle loro insegnanti per quanto realizzato”. Straordinari i manufatti realizzati dai baby artisti con materiali di scarto, che hanno avuto l’opportunità di sviluppare la loro creatività e manualità lavorando in gruppi, nell’ottica del “tutti per uno, uno per tutti”. Essi hanno compreso, divertendosi, l’importanza del riciclo come forma di risparmio energetico e di rispetto dell’ambiente, favorendo comportamenti di consumo critico e responsabile. Infatti, particolare attenzione è stata posta alle abitudini quotidiane legate alla produzione e al riciclaggio dei rifiuti, per favorire azioni virtuose nell’osservanza delle norme della raccolta differenziata stabilita dalla partecipata “ Casoria Ambiente”. Pertanto, spero che anche la nostra Amministrazione, nella persona del sindaco Bene e del Presidente di Casoria Ambiente, esprima le congratulazioni alla Dirigente, agli alunni e alle maestre per il meritatissimo e prestigioso premio, che dà lustro alla città di Casoria, anche attraverso un segno concreto di riconoscimento. Ma tutte le attività svolte alla chiusura dell’anno scolastico nella “Ludovico da Casoria”, svolte dai “cuccioli” della scuola dell’infanzia, dagli alunni/e della scuola primaria e dagli studenti e studentesse della secondaria di primo grado, approdi di percorsi qualificanti sul piano socio - educativo, rivelano quanto tale Istituto educativo sia un cantiere di elevato valore formativo nel quale, tra percorsi curricolari e progetti realizzati in orario extracurricolare, le esperienze di apprendimento sono connesse con le situazioni di vita, lavorando sui legami piuttosto che sulle fratture tra scuola e vita. Un approccio esplorativo, dunque, dove le risorse dei ragazzi sono mobilitate per affrontare situazioni legate ai loro contesti esisten-
ziali; ciò implica una capacità di collegare non solo la scuola con la vita, ma anche le diverse discipline tra loro in una prospettiva multidisciplinare , concepite come strumenti di analisi di una realtà unica e componibile. Da porre in rilievo anche la grande importanza attribuita all’educazione fisica, con percorsi di “scuola attiva Kids”, e alle discipline erroneamente considerate “ancelle”, ma che valorizzano le potenzialità nascoste di tanti bambini e ragazzi, considerati generalmente svogliati e demotivati; mi riferisco alle attività teatrali, ai percorsi musicali, fin dalla scuola dell’infanzia, ai percorsi di potenziamento di Arte e a quelli di scrittura creativa, fino ad esperienze di apprendimento mirate alla conoscenza del proprio territorio A tal riguardo, va segnalato il percorso di Arte, Storia e Religione, Italiano, svolto dagli alunni delle classi seconde di scuola primaria concluso con la visita didattica alla Basilica minore S. Mauro. Un modo per ribadire che la Memoria riguarda il presente più ancora del passato e che costituisce un diritto, prima ancora che un dovere, concorrendo a rafforzare l’identità e la progettualità di una comu-
DOMENICA 12 GIUGNO 2022 nità e di quanti vi appartengono. Un particolare ringraziamento va alla Protezione Civile Folgore ODV di Casoria per la competenza e professionalità donate agli alunni nel corso delle varie attività sui rischi ambientali, volte a favorire e consolidare la formazione di una comunità resiliente, cioè consapevole delle fragilità del proprio territorio ed in grado di affrontarle in modo preparato. Chiedo alla Dirigente un commento sull’anno scolastico che sta per concludersi: “E’ stato un ulteriore anno faticoso nel quale si sono alternate DAD, DDI, Didattica in presenza e continui cambiamenti di norme e procedure che hanno messo a dura prova la resilienza di tutti. La nostra comunità scolastica, grazie al lavoro instancabile di tutti i docenti e del personale, degli alunni e dei genitori
19
che hanno riposto in noi la loro fiducia affidandoci il bene più prezioso, ha realizzato, nonostante le difficoltà, il pro-
getto educativo prefissato e condiviso. I nostri alunni sono cresciuti come persone e molti di loro sono pronti a spiccare il volo e ad adoperarsi per rendere il nostro mondo migliore. Ai tanti, che tra qualche giorno affronteranno l’Esame di Stato (per molti il primo esame), voglio fare un augurio speciale: siate sereni, i vostri professori hanno saputo creare le condizioni per superarlo con successo ma, soprattutto, vi hanno guidato nella scoperta di voi stessi, dei vostri talenti, aiutandovi nei momenti di difficoltà e gioendo con voi per i traguardi conquistati. Unitamente ai docenti e al personale, che ancora per un bel po’ saranno impegnati per tutte le operazioni propedeutiche alla chiusura dell’anno scolastico e quelle relative alla partenza del prossimo, auguro a tutti un meritato riposo e serene vacanze”.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
AL MUSEO CAM “APERIART - SENSES” APERIART - SensES BODY PERFORMANCE Valentina Nappi MUSIC PERFORMANCE KamAak | Feedback and Live electronics Venerdì 17 giugno 2022 Start 21.30 Prenotazione obbligatoria
Il 17 giugno alle ore 21.30 si svolgerà presso il museo CAM Contemporary Art Museum di Casoria la Body performance di Valentina Nappi, “Annusa Valentina Nappi”, che prende spunto dalla capacità evocativa del senso dell’olfatto per riflettere sui confini tra dimensione estetica e sensoriale. L’azione artistica sarà accompagnata dai suoni ambient e dilatati di KAMAAK che eseguiranno, dal vivo, anche i brani tratti dall’ultimo Ep “Imperfect Disconnect” pubblicato per la Label_INRI_Classic. Gli odori ci aiutano a riconoscere la realtà e a catalogare quello che è buono e quello che è pericoloso, annusare significa tornare indietro e ricordare quello che si è appreso da piccoli o cercare nuove definizioni per nuovi odori. Così il corpo dell’attrice hard, Valentina Nappi, preparato con delle essenze dallo chef Pasquale Trotta, si offrirà all’esperienza olfattiva del pubblico mettendo in atto, attraverso le mo-
lecole odorose, una corrispondenza alle conoscenze ataviche, ai ricordi e alla definizione stessa della realtà. La relazione instauratasi attraverso il corpo di Valentina Nappi tra il pubblico e le proprie sensazioni verrà riportata su fogli che contribuiranno alla documentazione/installazione della performance. L’azione artistica si inserisce in un ciclo di eventi del CAM legati ai sensi in cui musica, azioni artistiche, video e mostre coinvolgono un pubblico sempre più eterogeneo. La volontà di aprire le porte di un luogo che non è solo mero contenitore di opere esorta il suo direttore Antonio Manfredi e lo staff del museo CAM a costruire un programma inclusivo e variegato volto anche ai non addetti al settore. Il CAM accoglie, infatti, con i suoi AperiART, un pubblico giovane che accompagna verso la visione di nuove mostre internazionali, music e art performance. I prossimi eventi in programmazione vedono fino al 30 luglio la mostra “Black and White” e la presentazione il 30 giugno del videoclip, girato nelle sale del CAM, dell’ultimo brano dei Sillaba che si esibiranno per l’occasione in un concerto live. La partecipazione alla performance è a numero limitato, è necessaria quindi la prenotazione attraverso la mail visitors.cam@gmail.com
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
20 ELENA TORRE
INTERVISTA AD AMADI LAGHA, TENORE FRANCO TUNISINO Amadi Lagha è un tenore franco tunisino reduce dal successo di Tosca che lo ha visto protagonista l’11, 13 e 15 maggio scorsi all’Opéra Berlioz nel Corum di Montpellier dove il suo Cavaradossi è stato definito “strepitoso” da Elodie Martinez su Opera Online in cui scrive: «alla potenza impressionante del timbro […] si aggiunge un colore brillante nella voce, capace sia di sfumature che di fiati lunghi». Ha debuttato nel ruolo di Canio nei Pagliacci di Leoncavallo lo scorso 10 giugno al teatro Verdi di Trieste e martedì 14 andrà in scena l’ultima replica. Ma conosciamolo meglio in questa intervista. Quando hai capito che saresti diventato un tenore? In termini di estensione vocale (tessitura), ero già tenore all’età di 14 - 15 anni. Mi divertivo a cantare «musica leggera» (rock›n›roll blues, funk ecc.) accompagnandomi con la chitarra. Ma avere le note del tenore, non significa che sei un tenore lirico e che puoi cantare l’opera. La differenza sta nella tecnica cioè lo stile, il meccanismo del respiro, la resistenza, la potenza, la proiezione della voce, la posizione vocale, la natura del suono che usiamo nel canto lirico, il legato, l’uso del diaframma... Per esempio Freddie Mercury è un tenore di tessitura ma non può cantare la lirica, stessa cosa per Michael Bolton, Sting, Stevie Wonder e tantissimi altri. Per quanto mi riguarda, ho iniziato a studiare la tecnica lirica relativamente tardi, all’età di 25 – 26. L’evento che mi ha spinto a decidere seriamente di intraprendere la carriera di tenore lirico è stata la partecipazione al progetto teatrale “La sposa persia-
na” di Carlo Goldoni, dove ero attore, chitarrista e cantante. Un anno più tardi ho iniziato a fare concorsi e considerare la possibilità di fare del canto lirico il mio mestiere. Quali i primi passi nella tua carriera? Ho iniziato a cantare nei progetti promossi dall’ Università di Parigi 8, nei conservatori, nelle chiese, nei piccoli teatri e in alcuni locali parigini che organizzavano « soirées/dînés liriques ». Tutto parallelamente alla partecipazione a numerosi concorsi e audizioni che mi hanno permesso di accedere alla professione. Ti sei esibito in grandi teatri nel mondo ci racconti i primi tre che sono nel tuo cuore? Uno dei primi teatri a cui sono più legato è Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago dove si svolge il Festival Puccini e dove ho fatto il mio vero grande debutto professionale con La Bohème e Turandot. Un contesto davvero particolare perché si trova proprio di fronte a una delle case del Maestro.
Segue il Centro Nazionale delle Arti e dello Spettacolo di Pechino (NCPA) dove ho interpretato « Riccardo » nel Ballo in Maschera di Verdi e « Calaf » nella Turandot di Puccini. Mi sono trovato particolarmente al mio agio sia artisticamente che umanamente. Il terzo luogo è il « Savonlinna Opera Festival » in Finlandia che mi è rimasto nel cuore perché è accaduto un evento particolarmente sorprendente. Sono stato il protagonista del primo bis nella storia del Festival: il pubblico ha acclamato il bis per la prima volta dal 1912 (come mi hanno confermato i giornalisti che mi hanno intervistato). Avevo in programma tre recite: durante la prima il pubblico ha chiesto il Bis; nella seconda anche e durante la terza il pubblico ha acclamato due Bis di seguito. È stata una vera sorpresa sia per me che per il festival. Dove ti piacerebbe esibirti? Mi piacerebbe esibirmi in tutti i teatri italiani dove ancora non ho avuto il piacere di cantare. Questo perché continuo a pensare che la patria dell’opera è e rimarrà l’Italia malgrado il cambiamento del contesto culturale internazionale. Poi, ovviamente, mi piacerebbe cantare nei teatri comunemente considerati come i più prestigiosi per la lirica come il MET di New York, Covent Garden o la Bastille… Progetti futuri? Altre avventure operistiche in Europa e all’estero come la Carmen di Bizet, l’Aida di Verdi, la Bohème di Puccini... per la stagione 2023/24 ma anche progetti discografici e qualche sorpresa! Farò anche qualche esperimento in un campo un pò lontano dall’opera ma altrettanto bello e divertente... non dirò di più !
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
21
VERONICA CAPRIO
CARACCIOLO GOLD RUN 2022
GRANDE SUCCESSO PER LA 20^ EDIZIONE CON 700 ATLETI
Si è conclusa con grande successo la 20° Caracciolo Gold Run (organizzata dalla NAPOLI SPORT EVENTS) gara agonistica FIDAL per Assoluti e Master, quest’anno sulla distanza di 10 km e la 9° Walk of Life (organizzata dalla Fondazione TELETHON), gara NON agonistica di 3 km. L’evento quest’anno ha festeggiato il ritorno su strada dopo due lunghissimi anni di stop forzato dovuto all’emergenza COVID, ma questo anno è tornato a pieno regime nella città dei mille colori, con il patrocinio della FIDAL Campania, del Comune di Napoli, dell’UNIVERSITA’ PARTHENOPE, del CONI e di SPORT E SALUTE. La competizione è tornata con grandi numeri, superata quota 700 iscrizioni dimostrando come la gara napoletana possa essere di grande attrattiva per tutti gli atleti nazionali. Per la categoria maschile sul podio Aich Youssef con meno di 32 minuti (Asd Il Laghetto), secondo Lakriti Aziz (Asd International Security)e terzo Vetrano Marco (Asd Baiano Runners). Per le donne si è classificata prima Maniaci Francesca con meno di 38 minuti (Caivano Runners), seconda Palomba Filomena (Caivano Runners) e terza Capasso Annamaria (Atletica Marcianise Asd). Grande riscontro anche per la Walk of Life che ha percorso i 3 km di percorso amatoriale, per gridare forte il suo impegno per la ricerca. Questo fine settimana ha visto prender vita due eventi, ricchi non solo di podismo, ma di tanto sano sport e soprattutto di salute. L’associazione UNDERFORTY WOMAN BREAST CARE ONLUS, associazione che mira alla prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore al seno nelle giovani donne, ha realizzato nella due giorni un info point divulgativo di
prevenzione con la supervisione del suo presidente Maria Conte, ove è stato possibile prenotare visite senologiche superando la diffidenza sull’argomento e lo scoglio ancora purtroppo troppo imponente dell’ignoranza che ruota intorno alla prevenzione dei tumori. Ancora troppe donne non ritengono essenziale aver cura della propria salute con controlli attenti e puntuali. Ciò fa pensare come spesso la prevenzione venga sottovalutata, ma grazie ad eventi dal valore socio culturale come la CARACCIOLO GOLD RUN si può cercare di lanciare un messaggio per una creazione di una nuova mentalità e magari provare anche a salvare delle vite. Inoltre ampio spazio alla presenza dell’arma dei Carabinieri che ha avuto modo di inaugurare il villaggio il sabato mattina con la fanfara X° regimento Carabinieri “Campania” affascinando tutti i presenti e lasciando Piazza Plebiscito senza fiato dinanzi a tanta maestria. Nel pomeriggio molte le esibizioni che si sono alternate sul palco centrale, da quella di Flamenco a cura dei danzatori Manuela Iannelli e Antonio Campaiola, proseguendo poi con le attività di ginnastica artistica a cura di No Limits Asd,
fino alla scherma medievale con la Compagnia la Rosa e la Spada. Molto apprezzata anche l’esibizione del nucleo Carabinieri Cinofili con i cani antidroga e antiesplosivo che hanno entusiasmato la folla dei più piccoli durante il loro intervento. La giornata di domenica invece si è concentrata sulla competizione podistica che nonostante il gran caldo ha visto la partecipazione di molti appassionati di corsa. A fine gara a tutti i partecipanti sono state consegnate le medaglie della Caracciolo Gold Run 2022 realizzate dall’artista Ivano Felaco (un grande artista ma anche ex atleta già vincitore della Caracciolo Gold Run nel 2010). Un ricordo che rimarrà indelebile per tutti i runner che si sono messi alla prova in questa calda giornata di giugno. La manifestazione ha dimostrato di rappresentare ancora dopo 20 edizioni il cuore pulsante della città grazie all’ ampia partecipazione di atleti ma anche e soprattutto di giovani, bambini, adolescenti, famiglie che hanno finalmente di nuovo colorato Piazza Plebiscito sotto il motto “preferisco perdere ma non imbrogliare”.
www.casoriadue.it
22
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
LUCA LONGHI
REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA Il prossimo 12 giugno saremo chiamati alle urne per votare su cinque quesiti referendari su temi inerenti alla giustizia, che proveremo ad illustrare brevemente in questa sede. A pochi giorni ormai dall’appuntamento, può essere utile contribuire a fare un po’ di informazione su una questione rimasta negli ultimi mesi abbastanza ai margini dell’agenda politica e dell’opinione pubblica nazionale, per la concomitanza con la grave crisi internazionale, ma anche per l’intenzione di tacitare il dibattito. È opportuno, invece, che, in vista della consultazione popolare, ognuno possa formarsi con coscienza e serenità una propria opinione sui referendum, giacché ciascuno dei quesiti ammessi presenta ricadute più o meno dirette sulle nostre vite, invitando, in un certo senso, i consociati a non restarsene indifferenti (come poteva valere magari per precedenti campagne referendarie indubbiamente più “settoriali”) e ad assumere una posizione quanto più possibile precisa e avveduta. 1) Il primo quesito ha ad oggetto l’abolizione del c.d. decreto Severino, ovvero la disciplina in materia di incandidabilità e divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. L’applicazione di tale normativa in questi anni si è rivelata tutt’altro che immune da contraddizioni, soprattutto relativamente alla fattispecie della sospensione di sindaci e amministratori locali in caso di sentenze non definitive, portando a strascichi giudiziari che certamente non hanno giovato al buon andamento delle nostre amministrazioni. 2) Il secondo quesito ha ad oggetto la limitazione delle misure cautelari, attraverso l’abrogazione dell’art. 274, co. 1, lett. c)
del codice di procedura penale, che non di rado rischia di dare vita ad un’applicazione estensiva anche per reati di minore gravità, sul presupposto del pericolo di reiterazione. 3) Il terzo quesito ha ad oggetto il tema della separazione delle funzioni dei magistrati, mediante l’abrogazione delle norme che attualmente consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa. Si tratta, evidentemente, di funzioni profondamente distinte che, in una prospettiva di riforma di cui tanto si parla da alcuni decenni, dovrebbero fare riferimento ad una vera e propria separazione delle “carriere”, considerata la profonda diversità del relativo esercizio. 4) Il quarto quesito ha ad oggetto la partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari, mediante l’abrogazione di quelle disposizioni che oggi limitano il coinvolgimento di avvocati e professori universitari di materie giuridiche nelle valutazioni di professionalità dei magistrati. 5) Il quinto quesito ha ad oggetto l’elezione dei componenti togati del CSM e, in particolare, l’abrogazione delle disposizioni che attualmente disciplinano le modalità di presentazione delle candidature per i magistrati. Il quesito si propone di porre un argine alle derive cui ha dato luogo il sistema delle correnti, alla luce delle note vicende venute alla ribalta negli ultimi anni. L’augurio è che il referendum sia vissuto dagli elettori come un momento di partecipazione democratica e che, se non altro, possa contribuire a tenere vivo il confronto su questioni cruciali che investono i fondamenti stessi del nostro stare insieme.
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
23
FRANCESCO CELIENTO
CONVEGNO SULLA DEVIANZA MINORILE: LE OPINIONI DEL CAPITANO ULTIMO, DELL’EX QUESTORE DE JESU E DEL SEGRETARIO DELL’NSC ZETTI
Un convegno-dibattito con magistrati, forze dell’ordine, sindacati ed esperti per discutere della devianza minorile, un fenomeno in crescita, soprattutto a Napoli. L’incontro è stato organizzato nella storica biblioteca di Castelcapuano dal SIAP Polizia, NSC Carabinieri e dall’associazione Criminiseriali. Fra i relatori il colonnello Sergio De Caprio, “Capitano Ultimo”, che adesso ricopre il ruolo di responsabile del dipartimento tutela diritti e legalita’ del sindacato dei carabinieri NSC. Per Ultimo – che a Roma ha un casa famiglia che ospita ragazzi a rischio – “c’è bisogno di una polizia di prossimità diversa, rivista al di fuori delle logiche di propaganda, nei comitati per l’ordine pubblico ci devono essere, ad esempio, anche i sindaci”. Per l’ex questore di Napoli e prefetto Antonio De Jesu “con la
rivoluzione digitale gli adolescenti non hanno bisogno degli adulti per usare internet, sta solo a loro, alla loro consapevolezza e sensibilità scegliere i contenuti”. “I minori lasciati navigare senza controllo si possono addentrare in fenomenologie molto pericolose”, dice la dottoressa Maria Rosaria Romano, responsabile della polizia
postale di Napoli. Il cavalier Massimiliano Zetti, Segretario Generale Nazionale del NSC, ha sottolineato “l’importanza del sindacato perché in questo modo avendo dei carabinieri che vanno in strada con maggiori tutele, migliora pure la vivibilità dei cittadini ma purtroppo la legge che li ha istituiti è troppo limitativa ma si è fiduciosi in una revisione”.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
MUSICA NEL CHIOSTRO
Il Chiostro Maiolicato di Santa Chiara il 19 giugno apre le sue porte alla “Festa Internazionale della Musica” che quest’anno ha come tema “Recovery Sound e Green Music Economy” e gli obiettivi sono sia la ripartenza del settore musicale sia l’attenzione e il rispetto per l’ambiente. L’iniziativa “Musica nel Chiostro” è curata dal Complesso Monumentale di Santa Chiara e dall’Associazione Culturale Musicale “Cantate Domino” che, con il coro “Mirabilia Vocis” e musicisti professionisti, sin dal 2008 è attiva nel campo della promozione del patrimonio culturale musicale con all’attivo numerosi concerti nelle basiliche più rappresentative di Napoli. L’ apertura è prevista dalle ore 10.00 e la chiusura sarà eccezionalmente prorogata fino alle ore 19. Dalle ore 17.30, negli ambienti più significativi del Complesso, risuoneranno le note di repertorio classico e contemporaneo. I musicisti animeranno il luogo con diversi stili musicali: nel chiostro le corde del violino (M° Roberta Nava) spazieranno dall’ “Aria sulla IV Corda” di Bach a “C’era una volta il West” di E. Morricone, passando per la “Serenata” di Schubert e il “Te deum” di Charpentier, accompagnati dai fiati dei flauti (M° Vincenzo Laudiero - M° Alessandro de Carolis) e il tocco delle percussioni (M° Antonino Anastasia) sulle note della “Tarantella Antitotum” e al “Duetto dalle 6 sonate” di Teleman; nel museo la chitarra (M° Mario Leomporro) accompagnerà la voce del tenore Davide Chiodo che intonerà l‘intramontabile “Munasterio e’ Santa Chiara (di A. Barberis) e la commuovente “Caruso” di Lucio Dalla. Nel Refettorio risuoneranno le melodie del repertorio classico sacro come lo “Stabat Mater”, il “Facut Ardeat” e “Quando Corpus morie-
tur”, “Amen” (Soprano: Paola Pelella; Mezzosoprano: Flavia Fioretti; Pianista: M° Assunta Vilardi). Alle ore 19.30, presso la Sala Maria Cristina, il coro Polifonico “Cantate Domino” (Mirabilia Vocis) diretto dal M° Daniela Michela di Monaco e accompagnati dai Maestri: Assunta Vilardi, Vincenzo Laudiero e Roberta Nava, proporrà il Concerto di musica classica napoletana, con due soprani partenopei: il M° Rosaria Ceci e il M° Aminta De Luca e il tenore M° Davide Chiodo. Un contributo culturale intenso che farà risuonare la cultura tra le colonne ogivali e rendere ancora più vivi i colori delle pareti affrescate con il tocco di armoniose melodie come le intramontabili “O sole mio”, “Lu Cardillo”, “Reginella”, “Torna a Surriento” e tante altre. Tutto ciò presentato e coadiuvato dall’attore Antonio Vitale.
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
24 ANTONIO D’ADDIO
UN EVENTO STELLARE PER LA 10a EDIZIONE DEL FASHION GOLD PARTY UN ANNIVERSARIO DAVVERO ESPLOSIVO
Una serata in grande stile per un anniversario stellare: il Fashion Gold Party, la tradizionale manifestazione, ideata ed organizzata da Alfonso Somma, patron di Moda Gold, agenzia specializzata in cinema, moda, spettacoli ed eventi, e dal modello/attore Nicola Coletta, ha festeggiato i suoi primi dieci anni e lo ha fatto con un evento esclusivo, che si è svolto, lo scorso 3 giugno, nell’incantevole Villa Ruggiero, a Brusciano, in provincia di Napoli, situata alle falde del Vesuvio. Dopo un gustoso e abbondante Cocktail di benvenuto, il Red Carpet e le interviste, la kermesse è stata presentata, con garbo e professionalità, da Roberta Scardola, volto noto televisivo e teatrale, vestita per l’occasione da Paolo Iovino Couture, e da Nicola Coletta, top model partenopeo e attore, vestito dalla sartoria napoletana Rousé. Apprezzati, applauditi e graditi i personaggi del mondo artistico, della canzone, della televisione che hanno ritirato i prestigiosi riconoscimenti, interamente dipinti e decorati a mano dalla ditta vietrese Ceramica Iovine: Riccardo Polizzy Carbonelli, il cattivissimo Roberto Ferri di Un Posto al sole, che ha colpito tutti per la sua simpatia e la sua disponibilità, la star internazionale Montserrat Alcoverro, amatissima in Italia per il ruolo di Donna Ursula Dicenta nella soap spagnola Una Vita, elegante e sensibile che, nel momento della premiazione, ha dedicato una lettera commovente all’umanità, Sofia Piccirillo, la giovane e brava attrice emergente, interprete di Bianca in Un posto al sole, sempre sorridente e gioiosa, Valeria
Cavalli, brava, bella, elegante, raffinata attrice italiana, famosa anche in Francia, con tanti progetti in atto, vestita dalla Sartoria Sonsoles, Niccolò Centioni, uno dei divi de I Cesaroni, che, dopo un periodo di assenza dallo schermo, torna in televisione con una serie di sicuro successo, Monica Sarnelli, cantante e raffinata interprete della melodia napoletana classica e moderna, che ha regalato al folto pubblico intervenuto due brani del suo vasto repertorio, la sigla di Un posto al sole e Chesta Sera, e, per non farci mancare un po’ di gossip, l’attrice Marina Crialesi, bellissima e affascinante, vestita da Paolo Iovino Couture, e l’imprenditore Nicolò Zenga, simpatico e socievole, che si sono sposati da poco e che stanno portando avanti i loro impegni professionali, Enzo Attanasio, famoso attore e comico italiano, volto noto televisivo e teatrale. Due intermezzi musicali sono stati eseguiti dal bravo cantautore Antonio Petrosillo, che si sta facendo conoscere e apprezzare dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Un premio speciale per la stima, la fedeltà e la costanza, è stato
dato alla stilista Giovanna Panico, un riconoscimento fortemente voluto dal patron Alfonso Somma. A consegnare i premi alcuni ex premiati come Cosimo Alberti, Rosa Miranda, Gabriella Cerino e altre personalità come la fashion blogger Lina La Mura, l’editrice di Radio Studio Emme Annamaria Viscardi, i giornalisti Antonio D’Addio, Armando Sanchez, Sante Cossentino e Silvia La Penna. Ad impreziosire la kermesse le sfilate di Piero Camello, Mersì Couture di Maria Longobardi, Sartoria Sonsoles, Imperatrice Sartoriale, Paolo Iovino Couture, La Box Fashion Lab di Giovanna Panico, i costumi Tarta Swim Wear,i gioielli di Alessandra Pirone Jewels le Capsule collection del brand MI di Marianna Ilardo, la Fashion Chic by Lena & Cinzia, la sartoria artigianale Rousè di Domenico Perrotta, Anlia, ovvero lo stilista procidano Antonio Lamina e La Cappellaia Matta. E ancora, l’Omega Rental Srl, azienda specializzata nel noleggio auto di lusso, la Mag Academy - Innovation Hair Academy, un’accademia
di trucco e parrucco uomo e donna, che è stata coadiuvata da Giuseppe Di Fusco Cotril; Sofia Raffo Make Up Artist. Le coreografie, impeccabili e originali, sono state curate da Stefania Maria, mentre l’ufficio stampa è stato gestito dal giornalista Antonio D’Addio in collaborazione con l’agenzia Massmedia Comunicazione di Sante Cossentino. Media partner ViewPoint edit by Creativityecom Agenzia di grafica, design, multimedia, programmazione, marketing, media planning, collaborazione e ufficio stampa Silvia La Penna, Radio Studio Emme, emittente napoletana, fondata dalle sorelle Annamaria e Susy Viscardi, foto ufficiali di Gennaro Piscopo. Tra gli intervenuti: il sindaco di Brusciano, l’avvocato Giacomo Romano, i giornalisti Raffaele Carlino, Gigione Maresca, Salvatore Sposito, Virginia Maresca, Cinzia Profita, Dora Chiariello, Maria Parente, Rosita Arpaia Bevilacqua, i fotografi Maurek Poggiante, Pino Attanasio e Vincenzo Burrone, la coreografa Clelia Cortini, Cristian Luino, Dario Andreano, Ciro Schettino, Franco Lobefalo, Gennaro Cassini e tanti altri. Durante la serata ci sono state le degustazioni di Babà Re, finissimo liquore alla crema di rum e pezzi di babà, e del buonissimo vino di Vincenzo Matrone di Matronae winexperience, prodotto a Boscoreale, ai piedi del Vesuvio, mentre la torta, buonissima, scenografica e a più piani, è stata realizzata dal famosissimo chef patissier Francesco Balestra. Al termine buffet e cena di gala a cura degli Chef Executive Francesco Esposito e Gennaro Romano.
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
25
FRANCESCA PANICO
PROSEGUONO LE ATTIVITÀ AL PAUSILIPON CON LE ALI DI GIANANDREA E RIPARTE IL PROGETTO COCCOLIAMOCI
Anche quest’anno l’Associazione Genitori Insieme sostiene la Ricerca e l’Arte Terapia nei reparti di onco-ematologia pediatrica dell’ospedale SantobonoPausilipon, attraverso il finanziamento di due borse di studio agli psicologi che curano l’animo dei bambini ricoverati in TMO intrattenendoli con attività e variopinte produzioni artistiche atte a svelare, in modo del tutto inconsapevole, il loro disagio profondo per poter porvi rimedio. Attraverso il progetto Le Ali di Gianandrea l’associazione cerca di “distrarre” i bambini dalla realtà ospedaliera facendogli vivere piccoli momenti di straordinaria normalità compatibilmente con le attuali restrizioni anti-Covid. Dopo due anni di stop, a causa degli eventi pandemici, riparte anche Coccoliamoci, un progetto dedicato alle mamme dei bambini ricoverati e alle adolescenti ospedalizzate, a cura di Myriam Mazza, farmacista e cosmetologa. L’idea nasce proprio da un progetto originario della dott.ssa Mazza, “Ricomincio da me”, un laboratorio sociale di accudimento della persona e dermocosmetica dedicato alle donne malate oncologiche. «Ho deciso di attivarmi per questo progetto – racconta Myriam Mazza - dopo aver partecipato a una sfilata di moda organizzata in ospedale, dove a calcare la passerella erano le pazienti del reparto di oncologia. Mi sono sentita completamente impreparata ad affrontare il disagio che una donna può provare di fronte alla perdita di capelli e altri effetti collaterali causati dalle chemioterapie. Ho pensato di mettere insieme le mie conoscenze in ambito cosmetico per aiutarle a sentirsi a proprio agio con sé stesse. Con Fiorella Di Fiore, presidente di Genitori Insieme, abbiamo successi-
vamente immaginato di adattare il laboratorio alle mamme dei bambini in cura al Santobono». E difatti Coccoliamoci è il primo progetto in Italia dedicato al benessere dei caregiver: dalle lezioni di trucco - rigorosamente realizzato con prodotti ipoallergenici - ad altri piccoli consigli per migliorare il tono della pelle fortemente provata dallo stress emotivo e dalla lunga permanenza in reparto. «Il laboratorio nei reparti di oncologia ed ematologia pediatrica – spiega Fiorella Di Fiore – è declinato anche in una versione adatta alle giovani adolescenti ospedalizzate. Si danno loro consigli per la skincare quotidiana, sulla corretta idratazione della pelle e sulla cura della dermatite atopica, abbastanza frequente a causa dei trattamenti a cui sono costantemente sottoposte”. Il laboratorio ha avuto un grandissimo riscontro tra mamme e pazienti, donan-
do loro dei momenti di svago e pillole di serenità. L’associazione Genitori Insieme nasce nel 1990 per volontà di alcuni genitori di supportare i propri figli malati oncologici, provando a diminuire lo stress che una malattia del genere porta ai bambini e ai loro parenti. L’associazione sostiene anche le famiglie in difficoltà e contribuisce all’acquisto di attrezzature in reparto che possano rendere più confortevole la permanenza in ospedale, andando a velocizzare alcune procedure. È possibile supportare Genitori insieme donando gratuitamente il proprio 5x1000 Associazione Genitori Insieme Onlus Via Posillipo, 226 80123 – Napoli Sostienici con il tuo 5x1000: sul modello 730-I BIS o Modello Unico con il CF 0475821217
www.casoriadue.it
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
26
ristorante-bistrot partenopeo Via Indipendenza, 23 - 80026 Casoria (NA)
Lo scenari o perfetto per i vostri momenti indimenticabili Per info e Prenotazioni:
3663591108
Via Indipendenza, 23 - 80026 Casoria (NA)
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
27
BENNY MOLARO
AVELLA. TUTTO PRONTO PER LA XI EDIZIONE DI “TEATRO SOTTO LE STELLE – PREMIO VITO MOLARO”
Un’edizione ricchissima per qualità e contenuti quella che tra poche settimane debutterà nel Giardino del Palazzo Baronale di Avella e che sarà l’undicesima di “Teatro Sotto le Stelle”, manifestazione organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale MELA dal 1 al 31 luglio. Ad aprire le danze sabato 2, sarà la Compagnia Zigo Zago di Sperone, che metterà in scena “La fortuna con l’effe maiuscola” di Eduardo De Filippo per la regia di Carmela Peluso, mentre domenica 3 la Compagnia SulReale di Ariano Irpino proporrà “Tesoro non è come credi” di Paolo Caiazzo per la regia di Carmela Pisano: ospite d’eccezione della serata sarà proprio Paolo Caiazzo autore della commedia, che al termine dello spettacolo si esibirà con la sua solita verve comica regalando agli spettatori un’appendice esclusiva. Il successivo weekend vedrà sul palco sabato 9 luglio la compagnia Arteatro di Solofra, che proporrà “Caro Eduardo!”, lavoro scritto e diretto da Alfonso Grassi; domenica 10 sarà la Compagnia Hyria di Casamarciano a calcare la scena con “A Nanassa” di Eduardo Scarpetta per la regia di Giovanni Cavaccini. Spettacolo di prim’ordine sabato 16 con i famosi attori Giampietro Ianneo e Giovanni Caso, protagonisti di numerose fiction
e presenze fisse di Un Posto al Sole, che presenteranno “Ritorniamo a ridere”; il 17 sarà la volta della CMS (Compagnia Mario Scarpetta) di Napoli con “Mettimmece d’accordo e ce vattimmo” di Gaetano di Maio, diretta da Mimmo Cacciapuoti. Sabato 23 aprirà Arianovateatro di Napoli con “L’ospite gradito” di Peppino De Filippo con la regia di Rita Pirro; domenica 24 invece sarà “Reclusi per ferie” de Il Faro Teatro Macco di Casalnuovo a chiudere il fine settimana, lavoro di Alex Palladino diretto da Francesco Bianco. Chiuderà la rassegna la Compagnia Teatrale Stabile MELA di Avella, che 30 e 31 luglio proporrà “Ma che fessi che siamo”, commedia di Bruno Alvino per la regia di Franco Pinelli. Non mancherà come sempre il momento dedicato ai più piccoli, con l’intermezzo dell’11 luglio de Il Regio Teatro dei Burattini che proporrà “44 Gatti”. L’edizione di quest’anno vedrà inoltre l’assegnazione del Premio “Vito Molaro”, dedicato alla memoria del giovane attore della Compagnia MELA prematuramente scomparso, il cui ricordo resta vivo in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Visto il numero limitato dei posti è consigliabile la prenotazione.
28
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
29
DAVIDE GUIDA
A VILLA DOMI IL CONVEGNO “UN PENSIERO PER FIORELLA FABIOLA”
Ritorna il convegno a sostegno delle vittime di depressione, presso Villa Domi a Napoli, martedì 28 giugno alle 18:30. “Un Pensiero Per Fiorella Fabiola” giunto alla quinta edizione, evento ideato e diretto dalla presentatrice e telegiornalista Magda Mancuso, in collaborazione con la fondazione Francesco Terrone Di Ripacandida e Ginestra, portavoce il giornalista Massimo Sparnelli e con Villa Domi di Domenico Contessa. L’ evento nasce da una storia vera, una storia di inadeguatezza al mondo, la storia di Fiorella Fabiola sorella gemella di Magda Mancuso la quale dopo un lungo periodo di depressione si è tolta la vita otto anni fa a soli 38 anni. Da qui, dopo qualche anno, nasce l’ esigenza in Magda di trarre da una tragedia un incentivo al futuro, alla positività, un qualcosa che potesse alimentare la sua anima e che trasmettesse un aiuto al prossimo attraverso
professionisti del settore medico psichiatrico ma anche varie figure professionali. Quest’ anno moderera’ il convegno il presidente del MUGI (movimento unitario giornalisti) Mimmo Falco. I relatori della serata saranno la senatrice Graziella Pagano (direzione nazionale
presso Italia Viva), il prof. Pietro Prevete psichiatra, dirigente responsabile progetto antistalking ASL NA 1, la psicologa sessuologa Manuela Morra, la nutrizionista dott.ssa Rosalia Ciorciaro, la poetessa e giornalista Rai Luigia Sorrentino, Gino Sansone Maestro della scuola Yoga Integrale_Shri Vaishnara Ashrama, la scrittrice, autrice, musicista, giornalista, premio internazionale di poesia e letteratura Filomena Carrella. Il progetto è sostenuto dallo studio di servizi e consulenza ALL GLOBAR SERVICE, general manager dott. Attilio Manzo. Il convegno sarà siglato dal duo “I Decumani” posteggiatori, con il soprano Anastasia Derun. Si ringraziano le Le TV che seguiranno l’ evento: TLA, MOVIDA TELEVISION, TELE ERCOLANO, CAMPANIA FELIX. TV, D
30
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
OFFICINA MECCANICA CARROZZERIA CENTRO REVISIONI MCTC CENTRO GOMME REVISIONI BOMBOLE METANO MECCATRONICA Qualità e Professionalità sempre al tuo servizio
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
31
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
32
ReSound Enya 2 Grazie al contributo ASL, il prezzo degli apparecchi acustici non è più un problema - Anna, 68 anni
Vieni a provarlo gratuitamente! Ti aspettiamo nel nostro centro acustico a:
CASORIA (NA)
Via G. D’anna, D’Anna,18/B 18/B Tel. 081.757.31.81
Seguici su
info@acusticacampana.it www.acusticacampana.it
Se fossi impossibilitato/a a recarti nel nostro centro, chiama per prenotare una visita a domicilio.
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
33 Augurissimi
All’amica Anna Calabrese Finalmente vai in pensione! inizia per te un nuovo periodo di vita sicuramente importante. Sii felice per il traguardo raggiunto e guarda sempre al futuro con gioia e serenità. Adesso che sei in pensione non lamentarti che senti la mancanza del lavoro e vorresti tornare. Gli amici dell’ufficio tributi di Casoria.
Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000
Editore C&C CENTRO STAMPE SRL
Direttore Responsabile: Ferdinando Troise WEB: C&C CENTRO STAMPE SRL - CASORIA Questo numero è stato chiuso il 9 giugno 2022
Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Pietro Casilli, 26 - 80026 Casoria (NA) - Tel. /Fax 08113086022 email: casoriadue@libero. it
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari.
La stampa offset è un processo di stampa su rulli del tipo indiretto, cioè l’immagine non è trasferita direttamente dalla lastra alla carta, ma attraverso 34 un complesso sistema di rulli, permettendo così stampe ad alta definizione e su supporti con superficie irregolare.
La C&C CENTRO STAMPE SRL da 30 anni nel settore della stampa, dell’editoria e dell’arte, ha sempre messo a disposizione della propria clientela passione, competenza e professionalità, offrendo utili servizi alle complesse esigenze dei suoi clienti. Facciamo in modo che ogni pensiero comune diventi un pensiero unico e venga percepito nel modo nel quale volete farlo arrivare al cuore della gente.
Trasformiamo
DOMENICA 12 GIUGNO 2022
le tue idee in realtà
C&C PE
RO
L
SR
AM ST
T EN
C
Via Pietro Casilli - n° 26 80026 Casoria (NA) Tel. 0813086022 e-mail: ceccentrostampesrl@gmail.com
Packaging Trasforma il tuo progetto in un prodotto finito. Siamo in grado di stampare e progettare qualsiasi cosa, da banner a brochure, prodotti promozionali, moduli, packaging personalizzato con opzioni di stampa variabili, con prezzi e qualità imbattibili.
GRA F
AD
P TAM
S
A IGI T
LE
Non solo Brochure aziendali, ma anche altri prodotti in piccolo o grande formato, tutti personalizzabili e stampabili in modo facile e veloce. Hai la possibilità di realizzare Riviste e Cataloghi, Biglietti da visita di qualità ed altri strumenti di comunicazione nel piccolo e nel grande formato.
ICA
COM
PUT
ERI
ZZA TA
Brochure, Pieghevoli, Flyers, Manifesti, Locandine, Volantini, personalizzati per la tua azienda