Domenica 9 Ottobre

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1DOMENICA 9 OTTOBRE 2022 Settimanale di Informazione Distribuzione gratuita - E-mail: casoriadue@libero. it ANNO XXII - N° 33 - DOMENICA 9 OTTOBRE 2022 Show Room Casoria Via Pascoli, 21 info 081 7584382 infodelprete@virgilio.it www.delpretemarmieceramiche.it C C& CENTRO STAMPE SRL Via Pietro Casilli - n°26 80026 Casoria (NA) Tel. 0813086022 CENTRO STAMPA DIGITALE ASPETTANDO LE VILLE COMUNALI
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ANTONIO BOTTA

PER UNA CULTURA DELLA CUSTODIA DEI BENI COMUNI

L’ articolo scritto da Angelo Vozzella sul degrado delle due ville comunali del no stro territorio, nella frazione di Arpino e a Casoria centro in via Pio XII, evidenzia con chiarezza che la cura dei “beni comu ni”, soprattutto del verde (piantumazione di alberi, aiuole, parchi, ville) è un criterio fondamentale per valutare la qualità della sostenibilità ambientale di un territorio. E’ vero, il Comune è in dissesto finanziario, motivo per il quale non é intervenuto, se non, talvolta, in via emergenziale per ri mediare, in minima parte, allo stato di fa tiscenza denunciato nel servizio predetto. Ora, si aspetta la procedura per assegnare ad Enti privati la gestione delle due ville. Ma i nostri Amministratori, e anche la cittadinanza, hanno mai mostrato di avere una “cultura della custodia” di ciò che appartiene alla collettività? Il livello di vivibilità in un centro urbano si misura, certo, in base ai progetti realizzati o in attesa di attuazione, ma anche parten do dalle piccole realtà, attraverso la prassi quotidiana si avviano processi di trasfor mazione e di innovazione. Sarebbe un bel salto di qualità, soprattutto per il nostro

Solo promuovendo la cultura dell’adozione è possibile vincere i “virus” della delega, della sterile lamentazione e dell’autogiustificazione. Due domande ai nostri amministratori: i percettori del Reddito di cittadinanza di Casoria sono stati occupati nei Piani di Utilità Collettiva, ai quali sono tenuti a partecipare, offrendo manodopera in iniziative di valore sociale come la manutenzione del decoro e del verde pubblico? Sono stati impiegati nella manutenzione delle due ville di Casoria e Arpino?

Comune che versa in una situazione di dissesto finanziario, se si adoperasse – e ciò non è stato fatto dalle Amministrazioni casoriane nemmeno in tempi molto meno problematici sul piano economico – per incentivare i cittadini all’introduzione di nuovi stili di vita che consentano, an che per la preoccupante crisi energetica e del conseguente “caro – bollette”, so brietà e buon senso, risparmio di risorse, di energia, la riduzione dei rifiuti e degli inquinamenti, consentendo contempora neamente anche un risparmio economico ed un miglioramento della qualità di vita. Non sono un ingenuo visionario, come po trebbe pensare qualcuno che sta leggendo l’articolo. Ciò che affermo già è accaduto e continua a succedere in vari Comuni virtuosi, i quali attuano progetti a costo zero realizzati con ingegno e coraggio da amministratori locali illuminati. Si cominci a pensare, allora, anche in vista delle disposizioni prescrittive del governo nazionale sul contenimento dei consumi del gas e dell’elettricità, a come rendere efficiente da un punto di vista energetico la macchina comunale: pub

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A MARGINE DELL’ARTICOLO DI VOZZELLA SUL DEGRADO DELLE DUE VILLE COMUNALI

blica amministrazione, immobili come scuole, biblioteca civica, impianti spor tivi…). Qualche esempio concreto trat to da buone prassi amministrative in attuazione non ora che, per la guerra, siamo in deficit energetico, ma da anni: diversi Comuni d’Italia hanno azzerato gli sprechi su tutti i punti luce del paese, rivolgendosi alla società ESCO e senza spendere un euro per gli investimenti strutturali necessari; è passato già diver so tempo da quando ho letto che il Co mune di Castellarano ha attivato un progetto per l’installazione, da parte dei privati, di pannelli solari per il riscal damento dell’acqua. Il cittadino non deve fare altro che rivolgersi all’ufficio ambiente del Comune, dove troverà un albo degli installatori convenzionati con l’Amministrazione, i modelli della ditta che ha firmato un accordo pluriennale a prezzi convenzionati con l’Ente locale, e le indicazioni per accedere a finanzia menti agevolati da parte dell’istituto di credito coinvolto dal Comune nel pro getto. Non sono un tecnico, ma penso che attualmente ciò sia reso ancora più agevole con i “bonus” edilizi. Dunque, soprattutto in questo periodo difficile sul piano energetico, determinato dal conflitto russo – ucraino, deve valere il principio di “pensare globalmente e agi re localmente”.

Per incentivare, inoltre, la raccolta dif ferenziata, credo che il momento diffi cile che tutti stiamo vivendo sia quello opportuno per avviare un “mercato” a cui tutti i cittadini possono partecipa re con una tessera magnetica che registra ogni transazione in dare e avere. Il punto di riferimento di tutta l’opera zione è l’isola ecologica del territorio: un cittadino può conferire oggetti che non usa più (giocattoli, biciclette, mo bili, elettrodomestici …), sulla tessera vengono accreditati punti con i quali potrà recuperare oggetti di suo gradi mento lasciati da altri, in un gioco di scambio in cui chi ci guadagna è an cora l’ambiente. A ciò è legato anche l’ altro importante beneficio concesso ai cittadini virtuosi con il passaggio da tassa a tariffa e con forme di riconosci

mento e premio Ritornando al tema spe cifico della tutela del poco verde di cui disponiamo in Città, in particolare delle due ville comunali, oltre all’opportuna sollecitazione ai nostri amministratori a intervenire con immediatezza, attivan dosi per la celerità delle procedure per il passaggio della gestione agli Enti pri vati al fine di ripristinare quanto prima il necessario decoro, bisognerebbe, a mio avviso, con varie iniziative, coinvol gendo le scuole di ogni ordine e grado, favorire anche lo stile dell’adozione, in maniera tale da sviluppare il senso di appartenenza, di tutela di un bene pubblico, contrastando con fermezza l’idea sbagliata che ciò che appartiene a tutti non appartiene a nessuno, per far emergere, al contrario, il senso civico, per cui ciò che appartiene a tutti, riguar da, proprio per tal motivo, ciascun cit tadino. Solo promuovendo la cultura della cura, dell’adozione, comincian do con i piccoli della scuola dell’infanzia e i bambini della scuola primaria, è possibile vincere i virus della delega, della sterile lamentazione e dell’autogiustificazione: il primo malefico virus colpisce coloro che credono che solo gli altri siano doverosamente tenuti ad occuparsi del bene comune; il secondo invade la mente di chi si lagna in conti nuazione di tutto quello che non va nel proprio condominio, nel suo quartiere

di residenza e nella città dove abita, sta sempre “alla finestra” o “affacciato al balcone”, giudicando sempre tutto e tut ti, anche con livore, non mettendo mai se stesso in discussione; il terzo virus è il prodotto finale: “Tutti gli altri sono i veri colpevoli, io pulito, tranquillo, a posto, capace di trovare sempre una scusa per non impegnarmi”

E’ sconfortante, come denunciato da Vozzella, lo stato pietoso in cui versa no le giostrine con il laghetto d’acqua stagnante e melmosa nella villa comu nale di Casoria. Ciò fa capire la scarsa considerazione di un’Amministrazio ne pubblica delle sacrosante esigenze dei bambini, dei loro diritti al gioco, a vivere in un ambiente salubre. Mi chiedo se i decisori politici, gli ammi nistratori, nel definire il programma per un territorio, abbiano a cuore i loro bisogni. Non si può non tacere, su tale questione, la classifica sulla “Qualità della vita” stilata dal quotidiano “Sole 24ore”, presentata qualche mese fa al festival dell’Economia di Trento: anche quest’anno un duro colpo per la città di Napoli, ultima in classifica per la qua lità della vita dei bambini. Il capoluo go campano è quart’ultimo proprio per le aree verdi attrezzate. Le esigenze dei bambini dovrebbero essere priori tarie per un’Amministrazione oculata e coscienziosa, insieme a quelle degli anziani e dei disabili gravi. Chiedo ai nostri amministratori: i percettori del Reddito di cittadinanza di Ca soria sono stati occupati nei Piani di Utilità Collettiva, ai quali sono tenuti a partecipare, offrendo manodopera in iniziative di valore sociale come la manutenzione del decoro e del verde pubblico? E’ noto che tale misura limi ta anche la possibilità di abusi rendendo la percezione del reddito incompatibile con forme di lavoro nero. Se la rispo sta è affermativa, sono stati anche impiegati nelle due ville comunali, e con quali mansioni? Se la risposta è negativa, perché non si è provveduto alla manutenzione delle due ville di Arpino e di Casoria centro? Siamo in attesa della risposta.

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RINNOVI..AMO LA CITTA’

Lo scorso 2 ottobre, il Movimento dei focolari della Parrocchia S. Antonio Abate, in collaborazione con Casoria Ambiente e l’Istituto comprensivo “F. Palizzi”, si è reso protagonista di una significativa iniziativa di etica pubblica, all’insegna della corresponsabilità socia le e della partecipazione civile. Diversi operatori pastorali hanno pulito e reso decoroso il piazzale dedicato a Chiara Lubich, fondatrice del citato Movimento ecclesiale. Muniti di guanti monouso e guantoni, ramazze, rastrelli, pale e pa lette, capienti buste e qualcuno anche di una sgargiante divisa, hanno rimosso i rifiuti e sterpaglie. Sono state anche cu rate con delicatezza e amore le fioriere rendendo ancora più accogliente l’area. “Abbiamo fatto trionfare la bellezza” hanno commentato felici i partecipanti, dopo avere spazzato alacremente e se parato con accuratezza carta, plastica e “indifferenziata”. Fra essi, anche il neo parroco don Agostino, due giovani se minaristi, che collaborano con il Pastore nell’organizzare le attività oratoriali per i ragazzi, e alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado della “Paliz zi”, sede di via Duca D’Aosta: Daniele, Biagio e Carmine, sez B ; Giacomo e Caterina, sez. E.

I ragazzi, aderendo a tale iniziativa, in titolata “RinnoviAMO la Città”, hanno bene appreso che il rispetto dell’am biente e la cura dei beni comuni sono valori che vanno praticati, non solo declamati. Certamente, dopo avere col laborato con gli adulti in un proficuo lavoro di squadra, avranno raccontato a casa la loro esperienza, nella quale, in un clima di fraterna e serena cordialità, han no dedicato una parte del proprio tempo libero, in un giorno festivo, alla tutela di un bene della collettività, maturando la consapevolezza di avere vinto l’in differenza con la partecipazione, la povertà sterile del “non mi riguarda”

con la ricchezza fruttuosa del “me ne importa”, l’assenteismo con la respon sabilità, facendo prevalere la coscienza civile sul disfattismo distruttivo, la fiducia e la speranza sul fatalismo paralizzante

Il prendersi cura, dunque, di una picco la area del proprio quartiere, é un gesto semplice, ma indica una direzione, nel senso dell’impegno, in un tempo di ripie gamento in se stessi e di individualismo, a dare un senso più alto alla propria vita, rendendola preziosa con la gioia della solidarietà, la ricchezza della gratuità, la voglia di fare qualcosa di bello con gli altri e per gli altri. Nella locandi na di invito a partecipare all’iniziativa, è stata riportata una breve riflessione di Papa Francesco che, al riguardo è molto significativa: “E’ molto nobile assumere il compito di avere cura del creato con piccole azioni quotidiane, ed è meravi glioso che l’educazione sia capace di motivarle fino a dar forma a uno stile di vita”. L’azione di cura e di custodia dello spazio pubblico nella zona “Duca D’Aosta” è certo che non sarà episodica: lo stile di vita a cui fa riferimento il San to Padre comprende anche la determi nazione, quali credenti nel Dio – Amore che riflette la Sua Bellezza nella magni ficenza del Creato, a non rassegnarsi al grigiore, a non cedere alla bruttezza, alla banalità, al disimpegno, per im

parare a ricercare e a valorizzare il bello che ci circonda, per preservarlo Il contributo allora, al miglioramento del quartiere sarà costante. E’ un esempio concreto di “chiesa in uscita” ciò che si è visto domenica scorsa, vedendo ragazzi, adulti e anziani animati da una sensibili tà viva per il proprio contesto abitativo, una chiesa sinodale che si pone al ser vizio, che opera per infondere coraggio, senso di responsabilità, premura, voglia di condivisione; una chiesa intesa come comunità in cammino, chiamata dal Si gnore ad uscire dalle mura del tempio per recare il dono della salvezza cristiana alle persone del territorio.

Grati al Dio della vita, dopo aver lavo rato, in una splendida giornata assolata, dalle 8,30 alle 11, 30, nell’area “Chiara Lubich, coloro che hanno aderito all’i niziativa” RinnoviAMO la Città, hanno partecipato alla celebrazione eucaristi ca chiedendo al Signore di aiutarli ogni giorno a condividere lo stesso Suo sguardo di tenerezza sulle persone e sulle cose, lo stesso passo, lo stesso vin colo d’amore. All’iniziativa di pulizia e di decoro del piazzale, ha fatto seguito, venerdì 7 ottobre, sullo stesso “Largo Chiara Lubich”la piantumazione di un albero d’ulivo insieme agli alunni e al corpo insegnante della scuola primaria “Duca D’Aosta”, segmento dell’I. C. Palizzi.

5DOMENICA 9 OTTOBRE 2022 ANTONIO BOTTA RESO ACCOGLIENTE E VIVIBILE IL PIAZZALE
CHIARA LUBICH, NEL QUARTIERE DUCA D’AOSTA,
DAL MOVIMENTO
DEI
FOCOLARI
DELLA PARROCCHIA S. ANTONIO ABATE ALL’INIZIATIVA HANNO COLLABORATO CASORIA AMBIENTE E STUDENTI DELL’I.C. “F. PALIZZI”. PIANTUMAZIONE DI UN ALBERO D’ULIVO
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DIFENDI LA TUA STORIA E LE TUE TRADIZIONI

Parlare dell’importanza delle tradizioni significa dare un valore particolare al patrimonio storico di ciascuno di noi e del territorio da cui proveniamo e in cui viviamo. Ma la tradizione non deve es sere vista come uno sterile culto del pas sato, piuttosto come il dinamico, perfino sacro, senso della continuità e della co munità. �, sostanzialmente, l’unica forsostanzialmente, l’unica for, ma suprema di quella immortalità a cui l’essere umano naturalmente ambisce. Ma per poter restituire questo senso di eterno alla nostra storia, dobbiamo ne cessariamente conoscerla e non perdere mai occasione di saperla gestire e tra mandare alle generazioni future. Questo vuol dire non dimenticare il passato agri colo della nostra “Casa Aurea” di terra fertile bagnata dal fiume Sebeto; vuol dire non dimenticare un importante pas sato industriale che rese Casoria, a metà degli anni ’50 del secolo scorso, un sim bolo della nascente e crescente industria non solo di Napoli e della Campania, ma di tutta l’Italia meridionale. Furono pro prio i finanziamenti destinati alla Cassa del Mezzogiorno che contribuirono alla nascita di stabilimenti meccanici, chimi ci e tessili, come ad esempio la fabbrica di fibre sintetiche della Rhodiatoce che, oggi, rappresenta una della magggiori aree dismesse del territorio casoriano. Ma al boom dell’industrializzazione di quegli anni che decretarono Casoria come la Varese e la Sesto San Giovanni del Sud, per sottolinearne benessere ed operosità, seguì la crisi di un’economia che vedeva impoverire sempre più le proprie casse. Stabilimenti trasferiti in altre città e finanziamenti che non pren devano il giusto corso provocarono una crescente disoccupazione e l’inizio di una politica che non è mai stata unitaria e coesa per il benessere del territorio e dei suoi cittadini. Eppure, come si dice, “lassù qualcuno ci ama” : i Cieli, cristia namente intesi, hanno sempre protetto questa città che ha trovato nelle vite di molte personalità religiose una sorgente da cui la storia ha preso lustro e presti gio. Casoria ha il singolare primato di es sere diventata la terra di tre Santi : Padre Ludovico, nato a Casoria nel marzo del 1814, definito il San Francesco del XIX secolo; Santa Maria Crsitina Brando e Santa Giulia Salzano, a cui si aggiungo no la Serva di Dio, Luigia Velotti, pro

clamata Beata nel 2015, ma anche figure di prelati fondamentali non solo nella vita crsitiana della nostra città ma anche nella storia e nella politica dei nostri ter ritori : il Cardinale Luigi Maglione che nel 1918 fu inviato a Berna dove riprese i contatti della Santa Sede con la Svizzera; fu Nunzio Apostolico a Parigi e nel 1939 Papa Pio XII lo nominò suo Segretario di Stato. Il Cardinale Alfonso Castaldo, preposito della Collegiata San Mauro di Casoria, che fu nominato Arcivescovo di Napoli; infine, l’Arcivescovo Antonio Del Giudice, che svolse un’ intensa atti vità diplomatica per la Santa Sede in tut to il mondo. Tutte figure legate in qual che modo al culto di San Mauro, monaco benedettino vissuto nel VI secolo. La Basilica pontificia di San Mauro, dedi cata al Santo protettore della città, rap presenta un importante esempio di stile barocco con opere di Piero di Martino e Domenico Antonio Vaccaro. L’imponen te organo dotato di 753 canne risalente al 1700 si eleva al soffitto ligneo intar siato e dorato. Il Santuario di San Benedetto di origini medievali ma completata nel ‘600, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con una tela attribuita a Solimena e la Chiesa del SS. Sacramento in stile neogotico con una straordinaria facciata in tufo, finiscono di completare un vero percorso di fede, arte e storia che trova il suo culmine nella Casa natale di Padre Ludovico da Casoria con la Chiesa delle Suore Elisabettine Bigie. Non basterebbe un intero settimanale per raccontare di quanta arte e di quanta sto ria è intrisa Casoria : impossibile non no minare la famiglia Rocco di Torrepadula tra cui, Nicola Rocco che fu autore di un imponente trattato di Diritto Civile ed inventore del Codice Internazionale Pri

vato. Il figlio, Marco Rocco, visse una importante carriera parlamentare con tinuata da un cugino ed un nipote, suoi omonimi, che si distensero politicamen te all’interno di movimenti cattolici fino all’arrivo del fascismo. Nei primi anni del 1800 il Governo francese formatosi a Napoli fece di Casoria uno dei quattro capoluoghi di distretto della provincia e, anche in questi anni, non possiamo di menticare la figura di Francesco Proto, politico e letterato che, come deputato di Casoria, presentò al Governo una Mo zione per le province napoletane. Perso naggi della storia più recente come il Ge nerale Carlo Alberto Dalla Chiesa che ha vissuto nella nostra città dove ha dato alla luce la figlia Rita, fino ad arrivare ad importanti nomi dello sport che a livello nazionale ed internazionale hanno porta to trofei, coppe e medaglie prestigiosis sime (il M° D’Alise ed il M° Sarmiento nel Taekwondo; la famiglia Picardi nel pugilato; Zunico, De Rosa e Caffarelli nel calcio della massima serie, solo per citarne alcuni) completano la cornice di un quadro dai tratti di grande sostanza. Forse è proprio dai punti a favore che Casoria potrebbe ripartire per un rilancio delle sue tradizioni e la valorizzazione di un territorio che potrebbe nutrirsi – e arricchirsi di storia, arte e sport che da sempre hanno caratterizzato le trame di un territorio che passa spesso per malato e decadente. Al contrario, almeno sulla carta, gode invece di ottima salute.

Se difendessimo con un rinnovato senso identitario ciò che ci appartiene, si po trebbero individuare quei percorsi vir tuosi capaci di fondare sul ricordo e la memoria una nuova economia.

Che risulterebbe efficace e risolutiva per molti aspetti della nostra società.

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SPERIAMO CHE NON PIOVA TROPPO!

Le grandi piogge di fine settembre hanno allagato il sottopasso di via Concordia, strada che fa confluire da e verso via Pietro Nenni e consente di ‘tagliare’ per raggiungere la Statale Sannitica.

Via Concordia non è un’arteria centrale, ma di certo è uno ‘sfiatatoio’ fondamen tale per il traffico cittadino, che per al cuni giorni, in tutta la zona, è diventato un inferno.

Per i tanti cittadini che transitano abitual mente da quelle parti, si sono verificati ritardi per andare a scuola e a lavoro, im piegando quasi un’ora per coprire distan ze di poche centinaia di metri.

Da martedì 25 settembre e nei giorni seguenti, i disagi sono stati tanti: alcu ne auto bloccate nell’acqua alta e disagi (puntuali a ogni pioggia) anche per chi vi cammina a piedi.

Soltanto il 3 ottobre si è conclusa l’emer genza, con la pulizia del tratto, lo svuota mento delle caditoie stradali, otturate da foglie e fango, e la riapertura al transito automobilistico.

Cittadini ben felici di poter fruire nuova mente del sottopasso; meno entusiasmo per il fatto che ancora una volta la so luzione è temporanea e il dramma della chiusura per allagamento potrebbe rive rificarsi alle prossime ondate di maltem po. Ciò è dovuto al guasto che ormai da anni interressa entrambe le pompe che

dovrebbero risucchiare l’acqua in caso di emergenza. Su questo gli addetti ai lavori stanno lavorando per vagliare le miglio ri soluzioni al fine di scongiurare nuove chiusure del tratto viabile.

Già nel novembre del 2019, il gruppo consiliare ‘Obiettivo Comune’ aveva ad ditato l’architetto Napolitano, attaccando il dirigente comunale e il Sindaco Bene dopo l’ennesimo allagamento e già allo ra ci si propose di risolvere presto il pro blema, che per qualcuno fu addirittura un sabotaggio dell’impianto elettrico. Per il consigliere Vincenzo Ramaglia,

“bisognava fare un po’ di manutenzione alle pompe di drenaggio, messe a posto per quel tipo di cavalcavia, progettato all’epoca con i fondi RFI. Queste pompe si dovevano azionare per queste emer genze piovane, purtroppo sono ferme e in disuso da parecchio”.

L’assessore all’assetto del territorio, Tommasina D’Onofrio, ci fa invece sapere che “il sistema del sottopasso ha dei problemi di progettazione e re alizzazione, per cui quando piove alle pompe non arriva solo acqua, ma fan go e acqua, in pratica arriva terreno e si bloccano. La sola manutenzione non risolve questo tipo di problema, questo è il motivo per cui negli anni si è sempre verificato il problema dell’allagamento. L’ufficio sta cercando una soluzione che risolva il flusso di fango verso le pompe. La semplice manutenzione non risolve affatto i problemi del sottopasso”.

Si è, dunque, in balia delle condizioni meteo e, senz’altro, di una mano uma na che anche in questa circostanza non ha rispettato i criteri di costruzione e di manutenzione nel tempo di un’opera pubblica di strategica importanza. I la vori per non rattoppare, ma per trovare una soluzione definitiva al problema, dovrebbero quindi partire in tempi brevi. Anche per questo intervento, ‘non ci re sta che... aspettare!’.

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ANGELO VOZZELLA
RIAPERTO IL SOTTOPASSO DI VIA CONCORDIA, MA BISOGNA TROVARE PRESTO UNA SOLUZIONE DEFINITIVA PER RIPARARE LE DUE POMPE DI DRENAGGIO

FESTA DI NOTE E DI PAROLE

ORIGINALE INAUGURAZIONE NUOVO ANNO SCOLASTICO PRESSO I.C.2 “MOSCATI MAGLIONE”

Un modo insolito per inaugurare l’anno scolastico? Sì, l’I.C.2 Moscati Maglio ne ha voluto dare il via al 2022/2023 at traverso una serata concerto, una festa di note e di parole, che il 29 settembre 2022 ha visto coinvolta tutta la comuni tà scolastica.

“L’arte può trasformare il mondo e dare questo segnale è nostro compito perché partiamo da un’idea di scuola e di co munità che va oltre il comune concetto di scuola: non solo la quotidiana rela zione fra docenti e studenti nella vita in comune, nella cooperazione, nelle re gole condivise, negli apprendimenti che aprono alla conoscenza, ma anche la ricerca di talenti, a partire fin dai nostri docenti. Ognuno di noi, infatti, ha ca pacità, talenti, abilità creative che il più delle volte restano nascosti ma è giusto che vengano alla luce.

Il canto, la musica, così come la poesia, la lettura, la scrittura, il disegno, sono alcuni aspetti dell’arte. La parola chia ve è per l’appunto “arte”, l’arte è bell’arte è belarte”, è bel lezza e la scuola produce bellezza. Nel presente e nel futuro solo attraverso la bellezza possiamo sperare di rendere il mondo migliore!”

Con queste parole la dirigente scolasti ca, prof.ssa Virginia De Robbio, ha aperto questo splendido momento, in cui alcuni docenti si sono messi in gio co, esprimendo la propria straordinaria vena artistica. Il prof. Enrico Gaglione, in veste di elegante e forbito presenta tore, ha passato la parola ai protagonisti della serata, a partire dai proff. ideatori oltre che registi, Giuseppe Perretta e Ida Fuiano, i quali, da eccellenti piani

sti quali sono, hanno aperto lo spettacolo con una meravigliosa suonata a quattro mani da Il lago dei cigni di Tchaikovsky. e l’anno chiusa con il Libertango La voce prodigiosa della prof.ssa Gio vanna Galasso, ingegnere informatico, ha interpretato splendidamente Yester day, Imagine, Let it be dei Beatles e ha poi chiuso la serata con per Perhaps,

perhaps accompagnata dal percussioni sta M° Raffaele Menale. La docente di lettere prof.ssa Anna Abriola ha inter pretato “Don Gennaro” di Eduardo De Filippo, rivelando doti di esperta attrice. Ospiti di questa festa di note e parole sono stati il bravissimo tenore Carlo Tortora con Mattinata di Leoncavallo, Core ‘ngrato, Canta pe mme, Malafem mina; l’eccellente M° clarinettista Giovanni Napolitano con Pagina d’album di Mangani, Nuovo Cinema Paradiso di Morricone e la colonna sonora dal film Il Postino.

Dicevamo festa di note e parole, parole intese come versi, in quanto non sono mancate le poesie. La prof.ssa Lina Sanniti, docente di inglese, ha declama to due significative poesie tratte dalla sua apprezzata silloge “Madre di parole”: I ragazzi di qui e Napoli intima. Anche la prof.ssa Vittoria Caso, presidente della commissione valutatrice del premio di poesia organizzato dalla scuola, ha de clamato dei suoi versi “Capo Miseno”.

In chiusura la dirigente scolastica, oltre a ringraziare tutti gli ospiti che hanno

8 DOMENICA 9 OTTOBRE 2022 VITTORIA CASO
s.r.l. ® Via Pietro Nenni snc 80026 Casoria (Na) Via Bottaro snc 80058 Torre Annunziata (Na) Via Don Sebastiano De Rosa snc 80022 Arzano (Na)Distributori di carburanti

voluto con la loro presenza stringere in un abbraccio la comunità scolastica, ha voluto evidenziare ancora una volta il concetto di bellezza che si riflette in tutte le attività e iniziative scolastiche, rese possibili ed efficaci dalla professio nalità e dall’amore di chi vi opera. “È un benvenuto ha precisato all’intera co munità. Questa è la nostra scuola, cer cheremo di dare a tutti i ragazzi il meglio di noi stessi; questi docenti e quelli che hanno lavorato dietro le quinte, durante le loro ore libere, dimostrano il valore dell’istruzione e dell’arte all’insegna della reciprocità.”

La parola è passata poi al sindaco, dott. Raffaele Bene, il quale oltre a compli mentarsi per lo spettacolo realizzato, si è dichiarato emozionato. “La bellezza e la reciprocità ha affermato sono valori

imprescindibili per i nostri territori, un vero e proprio ascensore sociale, una vera sfida alla povertà educativa. L’i struzione è l’unico baluardo in questo momento storico così particolare e diffi cile. È la cultura che può dare speranza

ai nostri figli”. Don Paolo Flagiello, parroco di S. Maria la stella, a sua volta ha confermato il valore della reciprocità e del sapere, ringraziando la scuola per la sua opera e per quanto trasmette. Un saluto e un ringraziamento anche da parte del consigliere Orsino Esposito e della scrittrice Giulia Campece, gradi ti ospiti assieme all’Ass. e vicesindaco dott.ssa Paola Ambrosio, all’Ass. P.I. e cultura dott. Vincenzo Russo, al diretto re di Casoria2, Nando Troise e al preside prof. Francesco Iorio

Questa magnifica festa si è conclusa tra applausi scroscianti e complimenti a tutti nella convinzione che i molteplici sentie ri dell’arte, attraverso la scuola, possano condurre a quello che Giovanni Paolo II definisce “l’oceano infinito di bellezza”.

9DOMENICA 9 OTTOBRE 2022

IO RACCONTO STORIE magazine FAI, PER NON RESTARE A GUARDARE

Nell’acronimo del Fondo Ambiente Italia, l’esortazione più bella per pren derci cura dell’immenso patrimonio di ricchezze paesaggistiche, storico-archi tettoniche e culturali del Paese più bello del mondo: il Nostro. è nell’esperienza di tutti l’evidenza che amore e cura sono binomio inscindibile: instaurano e rin forzano legami interpersonali (e tra le persone com’è noto io includo anche gli animali, in particolare quelli d’affezio ne) e non solo. Se ami agisci, fai, non resti a guardare.

Ma cos’è il FAI e come aiutarlo a tutelare ancor più e meglio le nostre bel lezze, quei siti che, sconosciuti ai più, rischiano senza tutela di finire ingoiati dall’oblio e dall’incuria?

Il Fai nasce nel 1975 grazie ad Elena Croce, la figlia del filosofo Benedetto, ci dice Dida Di Giorgio, coordinatrice del Gruppo FAI Vesuvio e del Gruppo Volontari FAI senior della delegazione di Napoli. La quale sulle orme del Na tional Trust inglese ha pensato di por tare anche in Italia la mission, l’ideale, della tutela, della valorizzazione, della diffusione, ma anche della conoscenza e consapevolezza del nostro patrimonio artistico e naturale. Grazie poi a Giulia Maria Crespi il FAI si è affermato prima a Milano e poi in tutta Italia. Il FAI è una fondazione, quindi non ha scopo di lucro, che agisce su tutto il territorio na zionale e, in collegamento col National Trust, ha anche delle sedi all’estero, per esempio in Inghilterra, in Australia e in Canada in cui si promuovono le bellez ze italiane. Ha una struttura piramida le, nel senso che l’organo di governo si trova a Milano, però ogni provincia ita liana, da nord a sud, isole comprese, ha una sua delegazione. L’elemento portan te di tutta la struttura però sono i volon tari. Tutti noi che svolgiamo attività per il FAI siamo volontari, tranne i singoli referenti regionali.

Come si diventa volontari FAI? Molti volontari sono persone che hanno partecipato ad iniziative FAI e si sono innamorati della nostra missione e de cidono di dedicare del tempo a soste nere le nostre iniziative. Per diventarlo basta registrarsi sul sito www.ambiente. it dove c’è una pagina nel menù dedica ta e un questionario da compilare che

SABATO 15 E DOMENICA 16

OTTOBRE APPUNTAMENTO

CON LE GIORNATE FAI

D’AUTUNNO: GRAZIE ALLA

PASSIONE E ALL’IMPEGNO

DEI VOLONTARI, APRIRANNO AL GRANDE

PUBBLICO SEI PERLE DEL NOSTRO TERRITORIO, COME

CI RACCONTA DIDA DI

GIORGIO, COORDINATRICE

DEL GRUPPO FAI VESUVIO.

viene inviato a Milano che distribuisce il candidato alla delegazione di compe tenza del territorio di appartenenza. Ad esempio, un cittadino di Casoria compi la il questionario per diventare nostro volontario, la sua domanda arriva alla delegazione FAI di Napoli: io recepisco le domande degli over 35, che fanno par te del gruppo senior, mentre quelle degli under 35 arrivano al FAI Giovani. Cosa fa un candidato che viene accet tato tra i volontari?

Prima di tutto viene formato, quindi fa uno o due incontri in presenza, oppure

on line come negli ultimi due anni, con il formatore che gli spiega cos’è il FAI, quali sono le finalità e soprattutto qua li sono i luoghi che il volontario dovrà andare a promuovere. Nel momento in cui si organizzano i grandi eventi che nell’anno sono tre: le Giornate FAI di Primavera, le Giornate FAI d’Autunno e le Mattinate per le scuole, il volontario dovrà scegliersi un ruolo. Orientativa mente i ruoli sono quelli dell’accoglien za, che si esplicita nell’accompagna mento del visitatore al banchetto dove gli verrà fornito del materiale e illu strato il sito che si appresta a visitare e l’organizzazione della visita stessa; poi c’è il volontario al banchetto, che rac coglie le nuove iscrizioni ed eventuali contributi, questo perché ricordo che la fondazione FAI, non avendo scopo di lu cro, non ha sostegno se non quello delle libere donazioni dei cittadini. Al Nord, ad esempio, il FAI ha avuto in gestione dai privati, una sorta di eredità una se rie di luoghi bellissimi, come ad esem pio delle ville stupende, di cui si è preso cura, restaurandoli, ristrutturandoli e che ha aperto al pubblico. In Campania ne abbiamo uno solo: la Baia di Ieranto, a Capo di Sorrento. Uno solo che ne vale però mille.

La Baia di Ieranto è affidata alle cure del FAI per volontà testamentaria, ma ci sono altri siti campani accessibili al pubblico grazie al FAI?

Certo! Va detto che per noi la tutela e la divulgazione del patrimonio culturale nel senso più ampio, anche immateria le, è importantissima. Ad esempio, circa sette anni fa, grazie ad una raccolta fon di, abbiamo restaurato un antico stru mento musicale del conservatorio di San Pietro a Majella che dopo anni e anni è tornato a suonare. Tra i luoghi promossi dal FAI c’è anche la Solfatara e per noi del Fai Vesuvio, sono patrimonio tutti gli aspetti legati agli usi, ai costumi, alle tradizioni. Nelle nostre intenzioni c’è l’intento di diffondere la conoscenza dei beni architettonici e culturali importan ti, come gli scavi di Pompei o la Reggia di Portici, ma anche di realtà meno note, ma altrettanto valide, sulle quali puntare i riflettori.

Quali, ad esempio?

Per le Giornate d’Autunno, ad esempio

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MARIA CRISTINA ORGA

riapriremo molti siti “minori”: la villa di San Marco a Stabiae, una realtà sco nosciuta ai più, anche a molti stabiesi, insieme alla villa di Arianna e al Museo D’Orsi a Quisisana che raccoglie molti reperti venuti alla luce durante gli sca vi dei Borbone. A Napoli saranno poi aperti tre siti: villa Rosebery, con la col laborazione del Quirinale, il complesso monumentale del Suor Orsola Beninca sa e la chiesa di Santa Croce a Forcella. Saranno visitabili anche la necropoli ro mana di Cappella a Bacoli e l’anfiteatro Flavio a Pozzuoli.

Ci sono dei costi? E quali sono gli orari per partecipare alle visite delle prossime Giornate d’Autunno?

Sabato 15 e domenica 16 ottobre le vi site si susseguiranno orientativamen te dalle 9 alle 17. Dal 4 ottobre, gior no della conferenza stampa, partirà la campagna promozionale delle Giornate d’Autunno non solo sulle reti televisive nazionali e private, ma anche sui gior nali e sui social, per cui tutte le infor mazioni relative ai singoli siti verranno rese pubbliche.

Le visite sono assolutamente gratuite. Se poi un visitatore soddisfatto vuole so stenerci, può lasciare un contributo li bero: c’è una cassettina delle donazioni al banchetto, al cui interno ci è capitato di trovare anche dei bottoni. Oppure per sostenere il FAI ci si può iscrivere: du rante le Giornate d’Autunno sono previ ste anche delle agevolazioni per i nuovi iscritti. E poi si può anche devolvere il 5 per mille.

I bottoni sono sempre utili! Ma in con creto quali sono i vantaggi per i soci? I vantaggi sono tantissimi e si possono leggere sul sito FAI per ME e valgono in tutta Italia: convenzioni con teatri, con ristoranti, con librerie, con ogni tipo di realtà del territorio. L’iscritto FAI ha poi l’ingresso gratuito presso tutti i beni FAI e ha degli sconti in molti musei. Io, per esempio, con la mia tessera sono entrata a Palazzo Grassi a Venezia, per

dirne una.

Quindi ci sono ottimi motivi, anche egoistici, per diventare socio FAI! E chi fosse interessato ad approfondire l’argomento incontrandovi personalmente, dove vi trova? Quali sono le vostre sedi?

Come gruppo FAI Vesuvio noi al mo mento facciamo capo alla delegazione di Napoli, che sta in via Carducci a Chiaia, ma stiamo individuando alcuni Punti FAI che saranno attivati a giorni in cui ci si può recare senza dover rag giungere Napoli per avere informazio ni, materiali, contatti ed eventualmente iscriversi come soci sostenitori, perché viviamo dei contributi volontari. Per esempio, uno dei nostri Punti sarà a Portici, presso la Libreria Vocali a via Roma 58/A.

Come si fa a sottrarre un sito all’oblio e metterlo sotto la tutela del FAI? Accogliamo segnalazioni anche da parte del nostro pubblico. Quest’anno fino al 15 dicembre è in vigore in tut ta Italia un’iniziativa che si chiama “I luoghi del cuore”: attraverso i quali, ciascuno di noi, può votare un sito, del proprio territorio o meno, in modo da fargli scalare una sorta di graduatoria in base alla quale e ad un progetto che viene poi presentato far ottenere al sito anche un sostegno economico per even tuali ristrutturazioni o altro. Noi abbia mo anche molti siti per i quali stiamo raccogliendo firme e nelle Giornate d’Autunno i visitatori troveranno sui banchetti il modulo per poter sostenere, solo firmando, i luoghi che proponiamo o i link attraverso i quali votare anche on line.

A tal proposito ho una domanda: a Casoria ci sono diversi luoghi di interesse storico artistico religioso che attendono da decine di anni di essere attenzionati e ora confidano nei fondi dei PICS per “rivedere la luce”; si possono proporre come luoghi del cuore FAI? In che modo?

Assolutamente sì. Attraverso la costitu zione di un comitato. Raccogliere le fir me e fondi e successivamente proporre un progetto da inserire nei luoghi del cuore. Per esempio, a Napoli, lungo via Foria, su porta San Gennaro c’era una bella lunetta di Mattia Preti che versava in condizioni di assoluto degrado. Il FAI si è attivato, grazie a cittadini e sponsor che lo hanno sostenuto e ha restaurato questa bellissima lunetta che ora è come nuova.

Al momento, però, i cittadini di Casoria che volessero proporre i loro siti come luoghi del Cuore e attivare la raccolta firme dovrebbero fare molto in fretta, perché c’è tempo fino al 15 dicembre. E comunque andando sul sito FAI -luoghi del cuore, c’è il pulsante “proponi un luogo”.

Lì si può inserire il luogo prescelto, sup portandolo subito con un cospicuo nu mero di firme, altrimenti non compare proprio in graduatoria. Uno strumento utile è proporre un unico sito per non disperdere i voti e poi magari iscriversi come volontario e creare un gruppo che possa supportare questa realtà.

Se poi a Casoria ci fosse un bella li breria o una biblioteca comunale in cui noi si possa organizzare un punto FAI e cominciare a costituire un nucleo in torno al quale possa raccogliersi chi è interessato a collaborare con noi. Anche un’altra cosa è importante: il FAI Vesu vio sta costituendo una rete di comuni, questo comporta che i comuni, attraver so l’iscrizione al FAI come comune so stenitore, creano una sinergia virtuosa per attivare iniziative di tutela del loro patrimonio artistico e ambientale. Fi nora si sono iscritti Portici, Ercolano, Palma Campania, Poggiomarino e San Giorgio a Cremano. Auspichiamo al tre iscrizioni. Anche le scuole possono aderire alle Mattinate FAI e al proget to ”Apprendisti ciceroni”, attraverso il quale nelle Giornate di Primavera e d’Autunno sono proprio gli studenti ad

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12 DOMENICA 9 OTTOBRE 2022 Via Indipendenza, 23 - 80026 Casoria (NA) ristorante-bistrot partenopeo Via Indipendenza, 23 - 80026 Casoria (NA) 3663591108Per info e Prenotazioni: Lo scenario perfetto per i vostri momenti indimenticabili

INTERVISTA A MARIANELLA

Marianella Bargilli è stata protagonista in questa stagione teatrale appena tra scorsa di ben quattro spettacoli in cui ha interpretato una decina di personaggi di versi. Dalla Sicilia a Trieste ha incantato le platee incarnando grandi eroine come Fedra. Anche la prossima stagione la ve drà protagonista su molti palcoscenici, in spettacoli differenti, ma c’è grande at tesa per la nuova produzione che nell’a prile del 2023 debutterà al teatro Off/Off di Roma in Spose – le nozze del secolo. Con lei sul palco Silvia Siravo. Ma sco priamo qualche anticipazione…

Un ruolo impegnativo con limiti e pos sibilità, cosa hai in comune col perso naggio che interpreti?

Un ruolo importante che ho voluto for temente, con il mio personaggio ho in comune la conoscenza di certe esperien ze, è una donna forte, “portatrice sana di libertà”. Far conoscere la sua storia è importante, anche se molte cose nel nostro paese sono cambiate, fortunata mente, non è ovunque semplice parlare di omosessualità, di diritti, di amore e bisogna continuare a farlo.

Torni a lavorare con Silvia e con il re gista, cosa ti aspetti?

Sono due persone che stimo e con le quali ho condiviso anni di lavoro. Stima e complicità artistica.

Sono molto felice di questa nuova op portunità. In teatro la complicità è ne cessaria, fondamentale, importantissi ma per la riuscita di ogni progetto. Debutto all’ Off/Off come è nata que sta scelta?

Il teatro Off/Off è uno spazio amato dal pubblico, seguito dalla critica, estrema mente aperto a certe tematiche e con un team di persone che ci lavorano di gran de esperienza, passione e capacità.

Non poteva esserci luogo migliore per il debutto di questo spettacolo, debuttare lì mi rende molto felice!

Un tema importante e purtroppo ancora discusso, un tema sociale di cui è ancora necessario parlare. Con che animo lo farai?

Sì, un tema del quale non si parla mai abbastanza. Per me l’amore non ha sesso, l’amore è amore, ognuno deve essere libero di innamorarsi di chi

vuole e d avere la possibilità di vive re a fianco della persona amata, sen za limitazioni e con uguali diritti. E sarò felice di interpretare questo ruolo con l’animo di chi porta una bandiera e difende il proprio ideale.

13DOMENICA 9 OTTOBRE 2022 Crescere insieme, perfezionandosi SICUREZZA EDILIZIA AMBIENTE VIA G. ROCCO, 2 - 80026 CASORIA (NA) TEL./FAX +39 081 19105654 - CELL. +39 335 8157475 E-MAIL: stdgroupsrls@virgilio.it - stdgroupsrl@pec.it ELENA TORRE
BARGILLI

Il problema traffico a Palermo è una questione molto delicata, perché si ali menta di una questione di fattori. Per prima cosa si deve essere in grado di offrire soluzioni alternative all’utiliz zo del mezzo privato, quindi non è solo questione d’infrastrutture Come affrontare il problema traffico a Palermo e tentare di risolverlo alla radice

In questo caso è molto importante la dislocazione dei servizi, poiché Paler mo è una città dove questi servizi non sono adeguatamente distribuiti, dove un sacco di cittadini deve utilizzare la mac china per soddisfare esigenze primarie di mobilità, sia per esigenze lavorative che per esigenze scolastiche, molti sono i genitori che si mettono in viaggio per accompagnare i figli a scuola e genera no traffico. Poi c’è anche una questio ne politica, perché non è normale che accada in maniera così massiccia che le persone vadano a scuola in un posto così lontano da casa. E su questo c’è da indagare quanto meno per alleggerire la questione. Perché tanta gente che abita nel mercato storico di Ballarò, manda i propri figli in scuole che stanno al capo apposto della città? Visto che anche que sto influisce sul traffico caotico che ab biamo nelle ore di punta.

Cause determinanti Un’altra causa che incrementa il traffico è che le persone che non hanno la pos sibilità di usufruire di un servizio pub blico di qualità, usano mezzi propri, se possono permetterseli. Bisogna ammet tere che a Palermo i mezzi pubblici sono per la povera gente, visto che chi può permetterselo non li utilizza. Perché ciò accade? Semplicemente perché l’AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente Territorio)

non ha un numero sufficiente di autisti. Mentre in altri tempi è sorto un proble ma serio di numero di mezzi di trasporto passeggeri, negli ultimi anni grazie agli aiuti finanziari e non, che hanno avuto i comuni e le aziende municipalizzate per l’ammodernamento del parco mezzi in dotazione. Tuttavia il problema è che non ci sono autisti per guidarli. Questo deriva dal logorio del loro lavoro di gui da e l’AMAT non fa concorsi dall’inizio degli anni ’90. Così siamo giunti al capolinea Ma questo è catastrofico, non solo per ché molti di loro sono andati in pensio ne. Poiché anche perché il mestiere di autista è stressante e gran parte delle persone assunte inizialmente come con ducenti sono state adibite in seguito, dal comune, ad altre mansioni. Per esempio come bigliettai, responsabile d’ufficio, portierato, ecc., ecc. Questa situazione ha necessitato nel tempo di chiamare dei lavoratori interinali, cioè lavoratori a tempo determinato forniti da agenzie

del lavoro. Ma ciò non è ortodosso, vi sto che l’AMAT è una società totalmen te pubblica e come tale dovrebbe agire. Visto che in questi casi si deve assumere a tempo determinato, quando la necessi tà di lavoro è anch’essa a tempo deter minato. Ed evidentemente non è questo il caso, poiché la necessità di autisti è costante.

Come cercare di risolvere il problema del traffico selvaggio a Palermo

Il servizio del trasporto pubblico miglio rerà a Palermo quando, da un lato l’a zienda sarà in grado di fare un mappa organica degna per la città di Palermo, dall’altro lato quando sarà completata la costruzione della linea Tram. Questo perché questo Tram con le tre linee già attive e le altre che sono in costruzione, sarà una risposta adeguata per collegare parti di città che prima non lo erano. Di conseguenza le tratte che sono comprese nel tram, saranno liberate dalle corse del bus che saranno utilizzate in zone dove le corse invece scarseggiano.

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MARIA LUPICA TRAFFICO A PALERMO, PROBLEMA DECENNALE Piazza Benedetto XV, 5/A 80026 Casoria (NA) itegas.srl@libero.it Tel. 081. 757.31.07 338.490.71.90 339.415.87.00

RUBRICA “L’AVVOCATO RISPONDE” DI MARIO SETOLA

CONDOMINIO ED ASCENSORE

Egregio Avvocato, mi chiamo Valentina, ho 43 anni e scrivo da Casalnuovo. Veda, nel mio condominio alcuni condomini vogliono installare un ascensore, e quindi, come può immaginare, la spesa sarà molto esosa. Potrei sembrare egoista, ma a me sembra superflua tale istallazione, anche perché io non lo utilizzerei mai abitando solo al secondo piano. Vorrei sapere se c’è un modo (legale) per oppormi all’installazione o al massimo se io posso sottrarmi alle spese rinunciando all’utilizzo dello stesso. Inoltre, non essendo l’edificio predisposto, presupporrebbe tale installazione esternamente, limitando anche l’utilizzo di una parte comune dell’esterno. Grazie

Gentile signora Valentina, innanzitut to grazie per avermi contattato e per avermi dato la possibilità di affronta re la materia condominiale; era ormai qualche mese che non la trattavamo. Le comunico, in via preliminare, che una risposta più precisa alle sue domande può essere data solo a seguito della let tura del “Regolamento” che disciplina le parti comuni del suo condominio. Non essendo al corrente del contenuto dello stesso, mi limito a rispondere alle sue domande sulla base esclusivamen te della giurisprudenza. Il problema dell’installazione dell’ascensore in un condominio non è stato ancora risolto in maniera univoca dalla Suprema Cor te di Cassazione. Ed infatti, in alcuni casi ha annoverato l’installazione tra le innovazioni ed ha richiesto la maggio ranza dei rappresentanti del condomi nio ed i 2/3 del valore del condominio, in altri casi ha ampliato il contenuto della legge sull’abbattimento del

le barriere architettoniche, ritenendo sufficiente, in prima convocazione, la maggioranza degli intervenuti ed alme no la metà del valore dell’edificio, o in seconda convocazione, un numero di voti che rappresenti 1/3 dei partecipanti ed almeno 1/3 del valore dell’edificio. Tali quorum sono stati previsti anche in assenza di condomini portatori di han dicap, dando la preferenza all’elimina zione delle barriere anche per eventuali ospiti con problemi di deambulazione.

In alcune sentenze, la Cassazione ha ri badito che essendo l’uso dell’ascensore suscettibile di autonomo utilizzo, pur ché nel condominio non ci sia mai stato un ascensore, i condomini dissenzienti possono essere esclusi dal riparto del le spese per l’installazione e seguente pulizia e manutenzione, rinunciando all’utilizzo dello stesso (in questo caso, l’ascensore deve essere munito di chia ve per garantire l’utilizzo solo ai con domini favorevoli all’installazione).

In ogni momento, però, i condomini dissenzienti possono chiedere di poter usare l’ascensore, versando la loro quo ta delle spese di installazione e manu tenzione. Per quanto attiene ad una sua eventuale opposizione, dovrebbe va gliare attentamente meglio se a mez zo di un tecnico il progetto relativo all’installazione dell’ascensore stesso. Ed infatti, sono vietate le innovazioni che rendono talune parti comuni dell’e dificio inservibili all’uso o al godimen to anche di un solo condomino, o che pregiudichino la sicurezza o la stabilità del fabbricato o ne alterino il decoro ar chitettonico.

Cordiali Saluti

Avv. Mario Setola – Civilista Esperto in Diritto di Famiglia Cardito (Na)

Corso Cesare Battisti n. 145 Cell. 3382011387

Email: avvocato.mariosetola@libero.it

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CASORIA AVRÀ UN TEATRO

La quarta commissione con siliare che ho il piacere di presiedere sta discutendo singolarmente degli inter venti programmati dai PICS, in modo particolare di quelli che riguardano il settore so ciale e culturale.

La scorsa settimana abbiamo approfondito in commissione l’intervento che riguarderà la ristrutturazione del Teatro Martin Luther King.

Dopo un attenta analisi del progetto, la commissione in modo unanime ha anche pre sentato una serie di proposte migliorative consegnate nelle mani dell’Assessore D’Ono frio, una commissione che si sta calando singolarmente sui singoli interventi.

Qui riportiamo anche una sintesi dell’intervento edili zio, tratto dalle relazioni dei PICS, con l’obiettivo di far conoscere alla città questo importante intervento per la nostra comunità.

L’auditorium Martin Luther King è connesso all’omoni mo plesso scolastico, costi tuito da più blocchi collegati da ballatoi articolati a cro ce greca. Nell’ambito delle azioni del PICS si prevede un intervento volto alla messa in sicurezza e all’adeguamen to funzionale della struttura

teatrale esistente, nonché interventi sugli spazi aperti che ne consentano la piena e completa utilizzabilità, indi pendentemente dagli orari e dallo svolgimento delle atti vità scolastiche. Il nuovo au ditorium è pensato come uno spazio versatile e disponibile sia ad accogliere le diverse scenografie e allestimenti delle tante possibili pièces te atrali che ad ospitare diverse sperimentazioni laboratoria li. L’intervento ha come fi nalità la promozione dell’in clusione sociale, il contrasto alla povertà e a ogni forma di discriminazione. L’immobile è localizzato in un quartiere di recente formazione posto in posizione baricentrica tra il centro storico e l’area in dustriale consortile dell’ASI; un quartiere prevalentemente residenziale, con importan ti attrezzature pubbliche di tipo scolastico e la biblioteca comunale. Non distante, è la strada statale Sannitica con le relative attività commer ciali e terziarie direzionali. Il teatro è integrato, come anti cipato, in un complesso sco lastico, di cui costituisce uno dei corpi speciali. La strut tura si sviluppa su due piani ed è costituita da un blocco di aule, il teatro e la palestra.

Attualmente, l’accesso al te atro avviene principalmente mediante alcuni ambienti comuni condivisi con il ples so scolastico (l’atrio, con il quale l’ingresso del teatro è in asse). Esiste un accesso indipendente, dal cortile po steriore del plesso, ma attual mente questo risulta molto poco utilizzabile e visibile. La sala per spettacoli ha una superficie di circa 400mq e si sviluppa di gradando dall’in gresso verso il palcoscenico con una gradinata su cui in sistono poltroncine in legno (ogni gradone ha un’ampiez za pari a 1,10 m, con alzata di 8 cm). La platea è composta da quattro settori, due supe riori da 11 file e sei inferiori. Al centro e ai lati si snodano i corridoi longitudinali di am piezza pari a 1,20 m, mentre trasversalmente uno smonto di ampiezza pari a due me tri ‘conduce verso una usci ta d’emergenza. La sala ha un’altezza di 7,00 metri ed è dotata di controsoffitto in do ghe di alluminio, tranne che per la zona del palco, in cui sono incastonati nove diffu sori illuminanti. La superfi cie del palco si compone di un piano rialzato rispetto alla quota di calpestio di circa 60 cm, che prosegue nelle zone

limitrofe destinate alle quinte od in generale di servizio. Il rialzo è realizzato in muratu ra sovrapposta nella zona di pertinenza del palco, mentre nell’area di servizio adia cente è costituito da un vero e proprio solaio. Il palco è completato da una struttura in legno e ferro sovrastata da un tavolato in multistrato di legno. Sul lato Nord dell’au ditorium è posta l’uscita di emergenza, con sbocco di retto su di un cortile. Sull’al tro lato lungo della sala è presente un corridoio che disimpegna ai servizi igieni ci e dà accesso alla zona del palco e del deposito, oltre che all’ingresso di servizio, indi pendente, del teatro. La strut tura portante è in calcestruz zo armato gettato in opera mentre i solai principali sono realizzati mediante pannelli prefabbricati in calcestruzzo armato tipo “predalles”. Il teatro presenta un generale stato di degrado, causato dal la scarsa manutenzione, dal deterioramento degli arredi e alla vetustà degli impianti. L’intervento consiste nell’a deguamento della struttura teatrale esistente, integra ta alla scuola secondaria di primo grado Martin Luther King, attualmente in cattivo

16 DOMENICA 9 OTTOBRE 2022
SALVATORE IAVARONE - CONSIGLIERE COMUNALE AUDITORIUM MARTIN LUTHER KING IL FINANZIAMENTO DEI PICS È LA SOLUZIONE CHE SARÀ MESSA IN CAMPO

stato di conservazione e in sostanziale disuso. La pro posta prevede la creazione di uno spazio accogliente e fles sibile atto ad ospitare labora tori, manifestazioni teatrali e allestimenti differenti sia nel lo spazio interno che in quel lo esterno antistante la strut tura. Una prima importante trasformazione riguarda il si stema degli accessi: la strut tura attualmente ha un solo accesso principale dall’inter no della scuola (verso la via Aldo Moro), e una uscita se condaria, dal magazzino po sto sul retro, nell’area ester na pertinenziale della scuola

(verso la via Angelo Polizia no). Il progetto prevede la creazione di un accesso indi pendente tramite una comoda rampa, al posto degli attuali gradini, accompagnata da una parete filtro rivestita con listelli di legno colorati, nella parte posteriore dell’edificio a est; alla rampa si accederà dallo spazio esterno pertinen ziale riqualificato attraverso la creazione di una pavimen tazione in cemento colorato e un sistema di arredi modulari in legno. Lo spazio esterno si presta ad ospitare anche manifestazioni en plein air; esso è raggiungibile anche

mediante la pista ciclabile che collega tutti gli interventi del PICS, e ospiterà anche la pista di atletica riqualifica ta. L’ambiente attualmente utilizzato come magazzino verrà trasformato in foyer e il connettivo, che portava al vecchio magazzino, verrà trasformato in un ambulacro espositivo in cui poter alle stire mostre fotografiche e in archivio per immagini delle manifestazioni teatrali e la boratoriali del nuovo spazio M. L. King. Il nuovo auditorium è pensato come uno spazio versatile e disponibile sia ad accogliere

le diverse scenografie e alle stimenti delle tante possibili pièces teatrali che ad ospi tare diverse sperimentazioni laboratoriali. Per rendere lo spazio flessibile, la sala si svilupperà su una unica quota e le nuove poltrone saranno dotate di sedili con braccioli ribaltabli automaticamente a totale scomparsa nel pavi mento. All’interno dell’audi torium si è previsto l’uso di pannelli fonoassorbenti per il rivestimento del soffitto e delle pareti (tipo Tensilence) e di una nuova pavimentazio ne in parquet industriale con trattamento ignifugo.

CARTELLONE NUOVA STAGIONE

E dopo una pausa che è durata quasi due anni di fatto, i sipari dei teatri tornano a riaprirsi nel migliore dei modi sprigionan do tutta l’energia positiva che in questo periodo si è accumu lata tra gli attori ma anche tra tutti gli addetti ai lavori. Anche il Teatro Lazzari Felici propone per questa stagione teatrale il suo cartellone “A teatro con gusto” all’insegna del divertimen to e della tradizione napoletana con una selezione di spettacoli quanto mai eterogeneo. Ad inaugurare la stagione sabato 15 Ottobre ci penserà il comico napoletano Mariano Grillo, redu ce del suo exploit allo Zelig di Milano e vincitore del premio Troisi. A seguire ogni sabato il palco del teatro avrà il piacere di ospitare una selezione di artisti di tutto rispetto che porte ranno in scena spettacoli adattati e riveduti per essere rappre

sentati in questa particolare location. Giusto per fare qualche nome segnaliamo Luca Trezza e Fran cesca Muoio, Elena Vittoria, Clelia Liguori e Peppe Carosella. Come sempre lo spettacolo sarà anticipato da una simpatica degustazione di cucina tipica napoletana ( antipasto, primo piatto, dolcetto) accompagnata da un bicchiere di vino rosso che sarà servita direttamente ai tavoli ricreando l’atmosfera dei cafè chantant napoletani.

Per chi non lo conoscesse il Teatro dei Lazzari Felici è un tea tro sui generis napoletano, ossia non la classica sala da teatro ma un qualcosa di più intimo, esempio di architettura napole tana con mattoni in tufo a vista e soffitto a volte, con pochissi mi posti a sedere che si trova nel cuore di Napoli, in vico Santa Maria dell’Aiuto 17 a due passi da Largo Santa Maria la Nova (garage convenzionato in zona).

Per prendere parte agli spettacoli, rigorosamente a numero chiuso visti i pochi posti a sedere, è necessario prenotare chia mando / whatsappando il 3500121224, oppure tramite il sito web www.lazzarifelici.it, dove è possibile procedere anche all’acquisto online.

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IL TRIANON VIVIANI “ADOTTA” PIAZZA VINCENZO CALENDA

Il sindaco Manfredi e il presidente del teatro Pinto hanno fir mato la convenzione

Con il teatro della Canzone napoletana, partners dell’iniziativa l’Altra Napoli onlus e l’associazione dei commercianti A’For cella

Immagine che contiene testo, tavolo, tavolo da pranzo, sala riu nioni Descrizione generata automaticamenteIl Trianon Viviani ha assunto l’adozione di piazza Vincenzo Calenda. Il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente della fondazione Trianon Viviani, Gianni Pinto, hanno firmato oggi un’apposita convenzione grazie alla quale il Comune affida in adozione alla fondazione teatrale lo spazio urbano della piazza, con il tratto inferiore di via Salvatore Trinchese, per assicurare, tra l’altro, interventi di pulizia – a integrazione di quelli comunali – e la piantumazione e cura delle fioriere esistenti e di altre da siste mare, nonché la riallocazione dell’ulivo posto in memoria di Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della camorra. Partners del Trianon Viviani, per questa iniziativa, l’Altra Na poli onlus e l’associazione dei commercianti A’Forcella. «Abbiamo portato a termine questo percorso in tre mesi con l’impegno di tutta l’Amministrazione – ha spiegato il sindaco –: una risposta concreta e utile per Forcella, luogo dalle grandi tradizioni ma anche attrazione turistica. Il che significa porta re economia, cultura e sviluppo in questo quartiere vincendo la criminalità organizzata. Le persone perbene, gli imprendi tori perbene, le associazioni del territorio sono i nostri alleati nell’ottica dello sviluppo di tutta la città».

«Da molti anni il Trianon Viviani aveva chiesto al Comune l’a dozione di piazza Calenda – ha precisato Pinto – e finalmen te, con il sindaco Manfredi e il contributo del sovrintendente uscente Luigi La Rocca, oggi si realizza: con l’Altra Napoli e A’Forcella siamo impegnati a contribuire fattivamente a resti tuire dignità e decoro alla piazza a partire dal famoso “Cip po a Furcella”, la testimonianza archeologica magnogreca di

Neapolis (III sec. a.C.), rilevante nell’immaginario collettivo, che è una parte della struttura della porta Furcillensis presente anche all’interno del teatro con la torre della Sirena».

«Con questo atto – ha sottolineato Antonio Lucidi, vicepre sidente dell’Altra Napoli e consigliere del Trianon Viviani –, abbiamo aggiunto un altro tassello a questa straordinaria col laborazione che vede coinvolta l’Amministrazione comunale, la fondazione teatrale e A’Forcella. Era un atto dovuto per la riqualificazione e il rilancio di una delle zone dalla forte vocazione turistica e attrattiva della nostra città. Con questa operazione e con il coinvolgimento delle realtà che operano sul territorio si darà maggiore slancio alle proposte culturali, sociali e artistiche dell’intero territorio».

Per Antonio Raio, presidente di A’Forcella, «l’adozione di piazza Calenda è un passo fondamentale per il territorio, che, per gli imprenditori e i cittadini, mette tanta speranza per il futuro per una vera riqualificazione complessiva».

All’incontro sono intervenuti Maria Caniglia, presidente della quarta Municipalità, Lorenzo Iorio, assessore alle attività pro duttive, turismo e legalità della seconda Municipalità, e Mario D’Esposito, membro del comitato di indirizzo della fondazione teatrale.

18 DOMENICA 9 OTTOBRE 2022
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

PNRR ED ENTI LOCALI REGIONI, CITTÀ METROPOLITANA E COMUNI

Il PNRR dovrebbe portare sviluppo, maggiori competitività per le imprese, miglioramenti sostanziali dei trasporti e transizione ecologica.

Superata la prima fase, dove sulla scor ta di bandi pubblicati dallo Stato e dalle Regioni, si potevano richiedere finan ziamenti inviando una relazione tecnica, e un quadro economico di massima, è arrivata la fase di presentare le proget tazioni esecutive, pubblicare i bandi di gara, e provvedere alla esecuzione dei lavori.

Purtroppo i beneficiari dei finanziamenti, in modo particolare i comuni, o per in capacità da parte degli amministratori di programmare le opere utili e necessarie nei tempi previsti, che per mancanza di personale, in termini numerici e di pro fessionalità, rischiano di perdere, ancora prima di iniziare, la irripetibile occasio ne dell’ottenimento e utilizzo dei finan ziamenti stessi.

Per le Regioni e i comuni del sud, tale occasione,rischia di non diventare possi bilità di sviluppo, ma un ulteriore di vario nei confronti delle altre regioni e comuni del centro e del nord.

Allo stato, sono cambiate le necessità e le urgenze rispetto alla prima program mazione del PNRR, perché nel recente periodo si sono verificati avvenimenti importanti e dirompenti, quali il covid e la guerra in Ucraina, nonché l’aumento dei costi di di forniture e materiali essen ziali, per cui, per tali motivi, almeno una parte della programmazione e finalità dello stesso PNRR, andrebbe rivista. Le criticità sopra evidenziate, si sono rivelate in maniera evidente nel nostro comune, in dissesto finanziario, che non ha provveduto a partecipare a una serie di bandi.

Durante il mio breve periodo di Asses sore ai Lavori Pubbici, in carica dal 21 dicembre 2020, al 23 luglio 2021, ho più volte sollecitato la possibilità e la neces sità di partecipare a tali bandi, ma le mie ripetute richieste, non furono mai debi

tamente prese in considerazione.

Questa è la comunicazione inviata alla Giunta con la quale rilevavo l’impor tanza della partecipazione ai bandi di 3 e 10 milioni di euro, per richiesta finan ziamenti per asili nido, scuole materne, scuole elementari (La Catena ecc), e scuole medie, nonché riqualificazione di parchi e ville. Abbiamo partecipato solo a quello per il finanziamento di un asilo nido. Testo della nota inviata alla Giunta il 4 maggio.

“Si richiede se è possibile convocare il 6 maggio una giunta in presenza, perché ho la necessità di relazionare in merito a una serie di partecipazione a bandi e avvisi, per la richiesta di finanziamenti relativi a:

1) Contributi fino a 10 milioni di euro, per investimenti in progetti di rige nerazione urbana per manutenzione, il riuso di aree pubbliche e strutture edilizie pubbliche per finalità di in teresse pubblico, nonché per il mi glioramento del decoro urbano, quali ville comunali, nonché del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione di im mobili pubblici, con particolare ri ferimento ai servizi sociali, culturali, educativi e didattici.

2) Contributi fino a 3 milioni di euro per messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edi fici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.

Le finalità di tali bandi ci danno la possi bilità di riqualificare il degradato patri monio comunale, in modo particolare di parte degli edifici di Edilizia Residenzia le, nonché di riqualificare aree degrada te del nostro territorio.

La presente richiesta riveste carattere di urgenza e necessità, in quanto la caren za di personale nel competente Settore, rende problematica la partecipazione ai bandi.

Nel caso di tale eventualità, potremmo individuare ed indicare al Dirigente del Settore percorsi alternativi per parteci pare ai bandi”.

La mia proposta rimase inevasa. La Giunta non è mai stata convocata per di scutere di tale argomento.

Alla fine sulla possibilità di richiedere complessivamente 13 milioni di euro di finanziamenti, il comune ne ha richie sti e ottenuti solo 1.266.000 euro, per riqualificazione edificio sito al Parco Smeraldo in via Castagna, per la realiz zazione di un asilo nido.

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ENZO AMATO

OTTOBRE 2022

� la giornalista Luisella Costamagna la partner che è stata assegnata da Milly Carlucci a Pasquale La Rocca per la 17a stagione di Ballando con le stelle che andrà in onda da sabato 8 Ottobre su Rai1.

Certo che per Pasquale ci sarà da lavorare se si pensa che la Costamagna non ha mai ballato fino ad ora, ma se guardiamo alle 3 edizioni di ballando vinte all’estero non penso che si spaventerà.

Pasquale nasce a Napoli 33 anni fa ed ha vissuto in provincia di Napoli nella città di Casoria fino all’età di 18 anni, anno in cui dopo aver conquistato le posizioni più alte dei podi sia nei balli Standard che Latino Americano in Italia, iniziò ad aprirsi verso nuove prospettive professionali che hanno caratterizzato la sua carriera di grandi successi a tutt’oggi.

Pasquale è un Award Winning Ballerino Coreografo Inter nazionale, ha ballato sui palchi teatrali e televisivi in tutto il mondo nei suoi 25 anni di esperienza nel campo dello show business.

Nel 2014 è entrato a far parte del Cast della compagnia di Ballroom e Latino piu importante al mondo “Burn the Flo or” ottenendo da subito la posizione di 1°Ballerino nei Tour dall’Australia all’America, dal Sud Africa alla Cina ed il Giap pone, nonché a Londra nel West End.

Pasquale entra a far parte del cast di “Ballando con le stelle” in Belgio nel 2019, e nel 2020 e 2022 in Irlanda conquistando un record mondiale con la vittoria nelle 3 edizioni sopracitate. Pasquale ha ballato con il Cast della BBC “Strictly Come Dan cing” nel 2020 come ballerino, ed ha coreografato lo Show il “Ballerino Mascherato” sempre in Inghilterra. Recentemente ha conquistato il titolo ufficiale del “Guinness World Record”, e nel 2022 è stato chiamato da Milly Carlucci per entrare a far parte del Cast di “Ballando con le Stelle” in Italia per la prima volta e nella sua Nazione.

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

IL CANDIDATO AL PULITZER HERNAN DIAZ

PRESENTATO DALL’ASSOCIAZIONE I COLORI DELLA POESIA

Respiro letterario di alto profilo inter nazionale nella cittadina di Pomigliano d’Arco con la presentazione del romanzo Trust (Feltrinelli Editore) dello scrittore americano Hernan Diaz, candidato al premio Pulitzer, a cura dell’associazione “I colori della poesia”; ormai un punto di riferimento nel panorama culturale Campano. L’evento, ripreso dalle telecamere di alcune emittenti locali, è stato coordi nato da Annamaria Pianese (presidente dell’associazione) ed ospitato nella sala La Distilleria dalla Feltrinelli Point della città. Relatore lo scrittore ed editorialista Mario Volpe, forte della sua lunga espe rienza in campo economico e finanziario internazionale, ha tenuto alta l’attenzio ne del gremito pubblico presente in sala. Infatti, gli aspetti finanziari e del mondo del danaro, trattati nel testo, sono stati ben ripercorsi dal relatore a cui non è mancata l’occasione di fare un paralle lismo con altri grandi scrittori americani del 900. Un calzante parallelismo che ha chiamato in causa perfino La Divina Commedia nell’intervento conclusivo affidato all’analisi letteraria della profes soressa Roberta D’Ovidio dell’Istituto Matilde Serao, che si è avvicendata nelle letture di stralci del romanzo con le do

centi Margherita Romano (liceo Vittorio Imbriani Pomigliano d’Arco) e Luisa Ciccone (Istituto Aldo Moro di Casal nuovo di Napoli).

Benché la partecipazione abbia fatto re gistrare la presenza di numerosi docenti ed esperti di lingua inglese, l’affianca mento di un interprete ufficiale (Gabriel la Rammairone) ha permesso una mag giore fluidità di comprensione del libro che Mario Volpe ha definito (per la sua

inedita struttura narrativa) geniale e una ginnastica per la mente. Un libro tradotto in ben trentuno lingue nel mondo i cui diritti cinematografici sono stati acquisiti dalla Paramount Film.

A conclusione, oltre ai saluti di Annama ria Pianese, che ha accennato alla nona edizione della rassegna “Scrittori in pri ma linea” dedicata alle scuole del territo rio, la parola è passata all’assessore all’i struzione, sport, politiche giovanili e pari opportunità del Comune di Pomigliano d’Arco Anna Fiore (a cui l’associazione ha donato una copia di Trust) che, nelle veci del sindaco Gianluca Del Mastro, si è congratulata per l’impegno e l’altissi ma qualità profusa dall’associazione “I colori della poesia – sezione di Pomi gliano D’Arco” auspicando il continuo ripetersi di eventi culturali di tale portata e assicurando il pieno sostegno istituzio nale all’associazione e al suo presidente che da dieci anni, senza scopo di lucro alcuno, si rendono disponibili per il lu stro artistico e culturale della città.

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DAVIDE GUIDA

RICEVIAMO

Al Sindaco

Ai Capigruppo consiliari

Cari Amici, sono passati due anni e mez zo da quando nel mezzo di una crisi po litica, all’interno della maggioranza che non ci ha visti sostenere in campagna elettorale, era imminente la sfiducia al Sindaco con le dimissioni dal notaio. Orbene, con una scelta difficile, corag giosa ed in quel momento impopolare il nostro gruppo consiliare ha deciso di sostenere questa amministrazione. Ciò è stato fatto semplicemente perché si riteneva e si ritiene tutt’ora che la Cit tà di Casoria non si poteva consentire l’ennesima interruzione amministrativa. Abbiamo sperato e creduto che il tempo ed i fatti fossero stati dalla nostra parte ed alla lunga ci avrebbero dato ragione ed è per questo che con convinzione ab biamo deciso con senso di responsabilità di intraprendere questa strada. Abbiamo condiviso di percorrere in sieme la strada del dissesto finanziario, pur non votandolo perché a quel tempo eravamo ancora in opposizione, ma ci è sembrata la migliore strada perseguibile in grado di risollevare nel medio termi ne la grave crisi finanziaria dell’ente. Abbiamo approvato in questi anni i vari bilanci che si sono susseguiti, compreso il bilancio stabilmente riequilibrato ed il primo bilancio post dissesto.

Abbiamo condiviso e quindi sostenuto l’esternalizzazione dei tributi perché al pari del dissesto anche questa difficile ed impopolare scelta ci sembrava, e ci sembra ancora, lo strumento migliore per avere equità nel pagamento dei tri buti, perché crediamo fortemente che “pagare tutti” significa “pagare meno” e questo ci dà la possibilità di lavorare meglio per costruire una città migliore ed offrire servizi che oggi purtroppo a causa dei mancati introiti non possiamo offrire in modo efficiente.

Il nostro sostegno è stato quindi deter minante per la sopravvivenza di questa amministrazione e per la realizzazione di queste importanti misure strutturali che richiedono comunque un percorso lungo e faticoso per cambiare le sorti della Città.

Il nostro sostegno ha garantito la con clusione dell’iter per l’imminente ap provazione del PUC e l’ottenimento dei finanziamenti sia dei PICS che quelli per il PNRR.

Nel ribadire quindi, comunque il nostro

sostegno a questo Sindaco ed a questa maggioranza, con la quale abbiamo col laborato sin dal primo giorno con armo nia e spirito di squadra, desideriamo a questo punto, a poco meno di due anni dalla fine del mandato fare un bilancio degli obiettivi ad oggi raggiunti e quelli ancora da realizzare. Il nostro sostegno alla maggioranza non è finalizzato alla sola sopravvivenza dell’amministrazio ne, ma è concentrata a dare un signifi cativo contributo al raggiungimento di importanti obiettivi.

Adesso è il momento di fare uno scat to in avanti con determinazione dove la nostra capacità di governo dovrà dare il meglio di sé. Questo se sapremo essere gruppo e se la “mission” comune conti nuerà ad essere quella di fare del nostro meglio per la nostra Città. Sebbene il dissesto, l’esternalizzazione dei tributi, il PUC ed i PICS e le assun zioni garantiranno un graduale miglio ramento della qualità della vita ed un futuro migliore alla Città di Casoria, ravvisiamo la necessità, fino alla conclu sione del mandato di dare un segnale più incisivo all’azione di governo di questa amministrazione.

Abbiamo bisogno, che tutta la squadra di governo guidata dal Sindaco in siner gia con il management dell’Ente metta no in campo tutte le misure necessarie e soprattutto si impegnino efficacemente a dare seguito a quelli che sono gli indi rizzi politici e gli obiettivi che si pone questa amministrazione. Riteniamo quindi che sia giunto il mo mento di fare uno scatto in avanti per dare ai cittadini casoriani risposte con crete ed immediate.

Desideriamo quindi porre l’attenzione sui seguenti temi verso i quali il gruppo di “Casoria al Centro” intende porre in primo piano all’attenzione di questa am ministrazione.

Pertanto, Proponiamo di:

• fare una profonda ed attenta riflessione sulla questione della casa comunale di Via Benedetto Croce, ad oggi non sono chiari i progetti, dove i cittadini, con for za e determinazione chiedono a questa amministrazione di poter tornare ad uti lizzare la “loro” casa Comunale frutto di conquista di anni di battaglia e simbolo di un quartiere da troppi anni abbando nato.

• disporre con immediatezza l’esterna lizzazione del servizio di sosta a paga mento.

• attivare quanto prima “Adotta una ai uola” perché crediamo che in un periodo dove abbiamo carenza di organico nei settori ambiente, l’affidamento della cura delle aiuole sarebbe un indispensa bile strumento di ripristino per un ade guato decoro urbano.

• attivarsi concretamente nel dotarsi di un sistema di videosorveglianza. Allo stato l’ente ha partecipato a diversi ban di di finanziamento i quali hanno avuto sempre esito negativo (e non si capisce il motivo), chiediamo che si dia esecu zione al progetto di “Adotta una teleca mera” per cui da anni non riusciamo a capire quali sono i motivi che ne impe discano la messa in funzione ed inoltre agevolare quanto più è possibile l’aiuto che ci viene proposto dalla partecipata Casoria Ambiente che intende noleggia re diverse telecamere finalizzate al con trollo degli sversamenti abusivi.

• ripristinare con estrema urgenza le stri sce pedonali all’ingresso delle scuole, perché riteniamo che la sicurezza dei bambini sia prioritaria a qualsiasi altra cosa.

• mettere al centro dell’azione ammini strativa la risoluzione della problemati ca della scuola “Carlo la Catena”.

• mettere in pratica tutte le procedure per consentire l’utilizzo delle GPG all’ester no della casa comunale come ormai da diversi anni proposto e mai realizzato.

• seguire il modello di altri comuni limi trofi i quali hanno realizzato, con poca spesa e con i privati il servizio traspor to pubblico locale, lo riteniamo un altro importante servizio prioritario da offrire ai cittadini i quali incontrano grosse dif ficoltà di spostamento all’interno della città vista anche la particolare confor mazione del nostro territorio diviso in due, tra Arpino e Casoria.

• riutilizzare i residui dei fondi ERP, orami da due anni sempre in discussio ne ma mai concretamente utilizzati. Il loro riutilizzo consentirebbe un impor tante intervento di riqualificazione degli alloggi gravemente danneggiati dalle infiltrazioni di acque piovane ad oggi di ventato estremamente pericoloso.

• portare a termine in tempi rapidi il pro getto di realizzazione dell’area merca tale in Via Vicinale Marrazzo nei pressi del Parco dei Pini, altra importante azio ne di sostegno economico e recupero del tessuto sociale di una zona periferica già troppo spesso abbandonata.

• redigere sin da ora di concerto con gli

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E PUBBLICHIAMO

uffici competenti un programma annua le di interventi di deblattizzazione, de rattizzazione, disinfestazione e diserbo.

• Chiediamo che ci sia più dialogo e collaborazione tra parte politica e quel la amministrativa ma soprattutto agli assessori, in quanto parte esecutiva dell’amministrazione, soprattutto del sindaco, sia data l’agibilità necessaria per poter sostenere e portare avanti gli

indirizzi politici.

Riteniamo che è giunto il momento di dare un forte impulso all’azione poli tica di questa amministrazione con la redazione di un cronoprogramma delle attività realizzabili nei prossimi mesi, considerando anche quanto innanzi proposto, la Città lo chiede, la politica lo deve e noi, caro Sindaco abbiamo il dovere di adoperarci, nel rispetto della

legge, ma con tutte le nostre forze e con il massimo impegno affinché Casoria possa usufruire di tutti quei servizi che sono di facile attuazione.

Sicuri di essere stati come sempre, di so stegno e propositivi con questa ammini strazione attendiamo riscontri in merito.

Il gruppo “Casoria al Centro”

Governare una città di 80.000 abitanti con un territorio invaso dall’abusivismo edilizio, nel corso dell’ultimo venten nio, con una crescita tumultuosa, con bisogni diffusi, con una disoccupazio ne oltre i limiti, con servizi inadeguati e personale insufficiente, è un esercizio difficile e complicato.

Il punto di partenza per riavvolghere il nastro di un governo all’altezza del la sfida per uno sviluppo compatibile è mettere in piedi un piano di attività e di organizzazione del comune che riordina le strutture per efficientare la macchina amministrativa.

Vanno previsti 7 direzioni strategiche con 20 servizi e 50 uffici con una dota zione organica limitata nell’immediato a 500 unità prevedendo anche servizi relazionati al Sindaco come l’avvoca tura, l’ufficio stampa, programma e svi luppo compreso il PNRR. Naturalmente nell’attuale contesto sto rico, alle prese con il dissesto finanzia rio, vanno privilegiati gli interventi di potenziamento della Polizia Municipale con almeno 100 unità, il servizio delle entrate con 10/15 unità per incremen tare in maniera consistente le risorse provenienti dal recupero dell’evasione e dalla riscossione dei tributi.

Il dissesto, come si è avuto modo di esporre spesso sulla stampa periodica, era un atto dovuto, ma doveva essere accompagnato da un’immediata cura delle entrate che purtroppo non si è pra ticata.

Nel tempo, non essendosi provveduto con una programmazione attenta delle risorse utili di personale, la situazione si è aggravata e vi è il serio rischio di non uscire rapidamente dalla situazione di dissesto.

Sempre per migliorare l’azione di go verno è necessario incrementare, con esperienze tecniche specifiche, le strut ture della direzione nell’edilizia privata con almeno altre 10 unità; tale imposta zione vale anche per la dotazone di per sonale per i lavori pubblici. Sul fronte della direzione dei servizi istituzionali vanno privilegiate le richie ste di professionalità per una decina di unità, di informatici e logistici. Particolare e massima attenzione merita la direzione del bilancio con le sue con nessioni di spesa ed entrate con servizi adeguati e con professionalità nell’ordi ne di una ventina di unità che conoscano le tecniche di bilancio ed i sistemi con nessi al recupero dell’evasione.

L’introduzione del reddito di cittadinan za, l’aumento della povertà delle fami glie, la disabilità crescente, il processo educativo e formativo richiedono una direzione che lavori a stretto contatto con il terzo settore e che sia dotato di professionisti delle scienze sociali ed educative nell’ordine di una quindicina di unità.

Altro capitolo direzionale investe l’am biente, le nuove dotazioni energetiche, l’efficientismo della pubblica ammi nistrazione, le attrezzature di interesse pubblico (verde, aree per giochi, centri sportivi, palestre e strutture ricreative) l’estensione delle pratiche per la coper tura degli edifici con il fotovoltaico per l’autonomia energetica.

Anche in tale direzione vanno richieste professionalità specifiche ed apposite. Naturalmente il personale va gestito in maniera diversa dal recente passa to, tentando di invertire la tendenza ad utilizzare il clientelismo invece delle capacità.

UNA POLITICA PER LA CITTÀ DI CASORIA www.casoriadue.it

Va abbandonata la pratica delle elargiz zazioni a pioggia, dei premi di risultato; invece vanno scrutinati i dirigenti e le posizioni organizzative sulla base de gli atti che producono, sulle capacità di recupero dell’evasione, sulla capacità di riscossione, sull’attività di controllo delle strutture commerciali, sull’uso del suolo pubblico, sulla qualità dell’as sistenza ai minori ed ai disabili, sulla quantità e qualità degli interventi di manutenzione sugli edifici pubblici, sul monitoraggio dell’esecuzione, sulle fasi di reallizzazione dei contratti delle ope re pubbliche, sul numero delle pratiche evase di condono edilizio, sul recupero degli oneri di concessione ed infrastrut turali, sulle verifiche degli allacciamenti idrici e fognari.

Governare una città significa potenziare le strutture, aumentare la qualità dei ser vizi resi ai cittadini, alleviare gli stati di disagio e di povertà, rendere, insomma, credibile l’operato degli amministratori, dei dirigenti e del personale comunale. Non ci vogliono pozzi di scienza, ma semplici capacità manageriali e prepa razione adeguata nel maneggio degli strumenti amministrativi.

Non c’è più tempo da perdere perchè incombono sui comuni le distorsioni dell’aumento della spesa energetica, degli oneri dell’inflazione, dei traumi di un’epidemia che non intende scom parire.Semplificando e riordinando le comptetenze i singoli assessori potran no trovare il proprio interlocutore nella direzione di riferimento superando così qualsiasi confusione nei ruoli e nelle prerogative.

Conlcudendo la politica si deve misura re con i problemi, indirizzare le scelte e seguire le realizzazioni.

23DOMENICA 9 OTTOBRE 2022
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA PROF. AVV. FRANCESCO POLIZIO
24 DOMENICA 9 OTTOBRE 2022 ReSound Enya 2 Grazie al contributo ASL, il prezzo degli apparecchi acustici non è più un problema - Anna, 68 anni CASORIA (NA) Via G. D’anna, 18/B Tel. 081.757.31.81 info@acusticacampana.it www.acusticacampana.it Vieni a provarlo gratuitamente! Ti aspettiamo nel nostro centro acustico a: Se fossi impossibilitato/a a recarti nel nostro centro, chiama per prenotare una visita a domicilio. Seguici suVia G. D’Anna, 18/B

GRANDE SUCCESSO PER LA 7A EDIZONE

DEL “PARTY DEL SORRISO”

Si è celebrato a Napoli presso le sale di Villa Domi, l’evento più emozionante dell’anno il “Party del Sorriso” serata di solidarietà dedicata alle perso ne meno fortunate, giunto alla VII edizione. Senza dubbio è tra i party mediatici di note vole spessore sia a livello na zionale che regionale di forte aggregazione sociale, entrata nel cuore di tutti e richiama da ogni parte della nazione tante personalità, spopolando sui social perché dona voce ai ragazzi invisibili. La kermes se è ideata e curata dalla star del sociale Angelo Iannelli, istrio nico attore, ambasciatore di Pulcinella nel mondo, organizzata dall’Associazione Vesuvius A.P.S. in collaborazione con Villa Domi Events di Domenico Contessa, la serata si è celebrata domenica 2 ottobre nelle sale di Villa Domi. La manifestazio ne è stata presentata da: Angelo Iannelli ed Emanuela Gambar della con le miss: Mara Mollo e Lucia Schettino. Durante la serata è stato consegnato il riconoscimento realizzato dall’ar tista Luigi Cali, il Premio Cuore D’oro allo scrittore Maurizio De Giovanni visibilmente commosso ha ringraziato l’amico Angelo Iannelli e tutti i presenti per la calorosa accoglienza. Ricca di emozioni la kermesse: Sociale, Moda, Arte, Musica, Cabaret, Gastronomia, con l’obbiettivo “donare un sorriso ai ragazzi speciali “la serata a visto la presenza di: attori, mo delle, pittori, blogger, rappresentanti delle istituzioni, operatori sociali, imprenditori e vip accolti in pompa magna dalle far falle illuminate della scuola di ballo Passione Danza e dalla sicurezza Union Sicurty. La kermesse sociale è stata aperta dalla moda con le modelle dell’Accademia Maria Mauro che hanno proposto un momento di moda teatralizzato, a seguire l’esibizione direttamente dal programma televisivo “All To gether Now” dell’artista Raffaele Cibelli e dalla cantante e attrice Elena Presti già premio cuore d’oro a seguire le mo delle di Maurizio Esposito “Te Quero Mucho” applausi per il noto cantante Diego Moreno con il suo tango scugnizzo.Lo stilista Salvatore Fiorentino ha presentato la nuova collezio ne autunno inverno dei suoi capi esclusivi di pellicce, mentre il talentuoso cantante Ciro Marra ha proposto i suoi ultimi successi. Momenti divertenti in villa con i comici di Made in Sud Peppe Laurato e Francesco Albanese “Premio Speciale” per l’artista in carrozzella Lorenzo di Marino. Presentata la bellissima Giada Cinquegrana miss Grand International Italy mascotte, rappresenterà l’Italia in Indonesia, applausi a scena

aperta per la Totò in gonnella Lucia Cassini che ha propo sto la storica e popolare can zone “Balla Concetta” mentre il tenore Giuseppe Gambi ha salutato il folto pubblico sulle note del brano” Caruso” infi ne i giochi di luce di Aigul Duischeeva . Presenti alla serata i” Ragazzi speciali “il campione del mondo nazio nale paraolimpica France sco Iannelli, il produttore di “Gran Galà Italia” composi tore e musicista Gianni Gan di, Paulino Arcanjo, Monica Ciccarelli, Annabella Amoretti, Antonia Scarpato, Denise Gal lo, Lucia Pia Vitolo, Maria Pirozzi, On. Sindaco Francesco Barbato, Gianluca Zeffiro, Franco Capasso, Davide Guida, Cristian Musella, Monica Pignataro, Rosa Praticò, Ferdinan do Chioccarelli, Mary Esposito, Luciano Fiore Couture,Renato Gaudiosi, Bruno Ciniglia, Claudio Canzanella, Massimiliano Cimino, Rosario Penza, Lucia Pia Vitolo, Aurelia De Nunzio, Annabella Prisco, Pina Spinosa, Miriam Rigione, Michele Ca passo, Roberto Minini sosia di Bono Vox U2 e tanti altri. La serata è stata glorificata dai “Percorsi D’arte in Tour” in mostra gli artisti: Claudio Torino, Nadia Basso, Lorenzo Di Marino e Marcello Eraldi. Presenti le eccellenze gastronomiche: il pasti ficio Gemme del Vesuvio, il panettone di Uberto Vecchione, l’azienda agricola Turboli Luigi, Sapori di Napoli di Gennaro Galeotafiore, Terre Pompeiane con i suoi liquori babare’, lat toneria Sorrentina, Vini Carannante, Dolce e Caffe’ di Aniello Esposito, Caffè D’Angelo, Gennaro Ruotolo Distribuzione, le sorprese di Villa Domi Event. Partner: Cad di Argiento Anto nio, Sistemi Immobiliari, Futura Service, Accendi un Sogno, hairStylist Enzo Nocerino e Claudio De Martino, Gianni Ci rillo e Maria Rosaria Venditto stilisti. La manifestazione è stata ripresa da: Grande Gala Italia, Bla, Bla, Bla, DG Foto Art, TV Club Economy e Tele Blu. Presenti i giornalisti: Maria Paren te, Vincenzo Assante, Alfonso Voccia e Dora Chiariello, reda zione la provincia online i fotografi : Umberto Raia, Stefano Chiavarini, Maurizio De Costanzo Vincenzo Burrone, Arturo Ciotola, Mauro Cielo, Maria Villani, Angelo Cannavacciolo, Antonio Chioccarelli, Raffaele Evangelista, Massimo Rossi e tanti altri, la manifestazione si è conclusa con il brindisi finale e il cielo di Napoli illuminato dagli spettacolari fuochi d’artifi cio per una serata sociale indimenticabile. Soddisfatti: Angelo Iannelli e Domenico Contessa che hanno dato appuntamento all”ottava edizione il 16 Aprile.

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ASS. VESUVIUS
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26 DOMENICA 9 OTTOBRE 2022

VENTRONE

SECURITALY METTE IN SICUREZZA LA BANCA D’ITALIA

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore C&C CENTRO STAMPE SRL

Direttore Responsabile: Ferdinando Troise

WEB: C&C CENTRO STAMPE SRL - CASORIA

Questo numero è stato chiuso il 6 ottobre 2022 Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Pietro Casilli, 26 - 80026 Casoria (NA) - Tel. /Fax 08113086022 email: casoriadue@libero. it

L’azienda di Cesenatico ha presidiato la sede di Napoli in oc casione dell’evento “Open House Napoli”

Un altro intervento di prestigio per Securitaly l’azienda con sede a Cesenatico che, sabato scorso nell’ambito della ras segna “Open House Napoli” ha curato la sicurezza della sede partenopea della Banca d’Italia.

L’iniziativa, nata nel 2019, apriva le porte alla cittadinanza per far scoprire negli edifici storici di Napoli architetture e temati che del passato, permettendo di visitare i luoghi più indenititari del territorio, abitualmente inaccessibili ai cittadini.

E così tra Villa Oro al Palazzo delle Poste, la Casa del Por tuale al nuovo Campus Universitario e l’isola di Nisida l’o pen day ha riguardato anche la sede della Banca d’Italia in via Miguel Cervantes de Saavedra, nel centro storico di Napoli.

Si tratta di un edificio storico, risalente agli anni Cinquanta del secolo scorso, che presenta delle singolarità architettoniche come l’ampia scalinata all’ingresso che non rendono sempli ce l’installazione dei dispositivi di sicurezza.

Securitaly è giunta a Napoli nei giorni scorsi con la sua equipe di tecnici specializzati della divisione SecurScan che, già in passato, si è occupata della sicurezza di grandi eventi interna zionali (l’ultimo, nel maggio scorso, l’Eurovision di Torino). Negli ingressi sono stati installati i Metal Detector a transito della linea Garrett Pd6500i, mentre per il controllo bagagli è stato collocato un SecurScan XRC 6040P. Per un ulteriore con trollo dei visitatori, alcuni addetti erano dotati del SuperScan ner palmare della Garrett.

Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari.

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