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DOMENICA 20 MAGGIO 2018

Settimanale di Informazione

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ANNO XVIII - NÂ° 20 - DOMENICA 20 MAGGIO 2018

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DOMENICA 20 MAGGIO 2018

10/05/18 13:29

DOMENICA 20 MAGGIO 2018

ANTONIO BOTTA

Quella volta che Di Maio incontrò la redazione di Casoriadue

100 MILIARDI: E CHI LI TIENE?

Eh, sì! Quando, qualche anno fa, l’on. Luigi Di Maio fu ospite della redazione di Casoriadue, nessuno dei presenti avrebbe immaginato che l’esponente politico pentastellato di Pomigliano D’Arco, sarebbe divenuto, di lì a pochi anni, un autorevole leader, in predicato per il ruolo di Premier, capace di tener testa al Centrodestra, rifiutando con fermezza e ostinata coerenza di fare coalizione con una personalità del calibro del cav. Berlusconi, definendolo un inaffidabile. Quando giunse nella sede della nostra redazione con un solo accompagnatore, e non da un codazzo di persone, come solitamente accade, si mostrò gentilissimo, molto incuriosito e attento a ciò che gli comunicava il direttore Troise sul Settimanale. Ne prese qualche copia e la sfogliò con attenzione, ponendo anch’egli domande sulla redazione, sull’impostazione editoriale e si mostrò molto sorpreso del fatto che non avesse alcun sostegno economico, reggendosi

solo con gli introiti degli sponsor. Di cosa parlammo? Vari gli argomenti al centro della conversazione: ricordo, in particolare, che espresse giudizi molto critici su una classe dirigente incapace di porsi in sintonia con i bisogni sociali della gente, servile con l’Europa; inoltre manifestò i suoi rilievi critici sulla scelta di adottare l’euro e sostenne la sua idea

di democrazia diretta, quanto più possibile partecipata, essendo evidenti, a suo dire, il fallimento dei partiti, in crisi perché staccati dai territori, ai quali i cittadini non riconoscono più la funzione di farsi interpreti delle loro esigenze; da qui la scelta del Movimento 5 Stelle di consultazioni con la propria base. continua a pag. 5

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DOMENICA 20 MAGGIO 2018

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Pungenti alcune domande rivoltegli circa una visione troppo idealista della democrazia e poco praticabile, ma Di Maio, sempre con molta garbatezza e senz’affatto scomporsi, rispondeva puntualmente sul merito, senza divagare. Affermò che il pragmatismo cinico e opportunista di troppi politici della Prima e della seconda Repubblica sono i mali veri della nostra democrazia, sostenendo, dunque, che una ventata di aria fresca e pulita entri nei Parlamento per una Politica diversa, al servizio del Paese, al fine di colmare il divario fra le Istituzioni e le Piazze. Ci salutò con una stretta di mano, dicendo, dopo un’ultima domanda sul Movimento 5 Stelle locale, che avrebbe acquisito informazioni in merito al fine di creare le basi per un suo radicamento nel territorio casoriano. Quali sono gli ultimi sviluppi, a livello nazionale, sul contratto 5 Stelle – Lega, al momento in cui scrivo? Convergenza, senz’altro, sul superamento della Fornero, sul reddito di cittadinanza e sulle riforme fiscali, ma divergenze nette sul problema dell’immigrazione, sulla giustizia, in particolare sulla

5 legittima difesa, di cui Salvini vuole allargare le maglie e Di Maio no, e sulle infrastrutture (TAV e gasdotto punti irrinunciabili del contratto per il leader della Lega e su cui Di Maio è nettamente contrario). La vedo difficile, molto difficile! Altro nodo problematico riguarda la copertura finanziaria per tutte le riforme proclamate in campagna elettorale. Dove si prendono i 100 miliardi di euro per l’attuazione del reddito di cittadinanza, per il blocco della Fornero e per la flat tax. Inoltre, immediatamente occorrono 12 miliardi e mezzo per le clausole di salvaguardia, altrimenti sale l’IVA al 25%. Occorre parlare di 5 milioni di poveri, dei giovani disoccupati, che scappano all’estero, del calo demografico spaventoso, della delinquenza comune e organizzata. Non si è voluto il governo di scopo per riformare la legge elettorale e per alcune priorità non indifferibili, come proposto dal Presidente della Repubblica, ma i due leader Di Maio e Salvini, al momento in cui scriviamo stanno chiudendo il contratto di governo. Ci auguriamo, nella prossima settimana, di poter presentare il nuovo Presidente del Consiglio e i Ministri.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

DOMENICA 20 MAGGIO 2018

CIRO TROISE

“Il progetto continuerà alla grande” De Laurentiis pensava ad Ancelotti

Sguardo fisso in telecamera e due volte lo stesso annuncio: “Il progetto Napoli continuerà alla grande”, così ha parlato De Laurentiis in conferenza stampa. Una frase che sembrava la reazione d’orgoglio al clima di sconforto per il probabile addio di Sarri ma, invece, nascondeva un’idea, un’intuizione a cui De Laurentiis sta lavorando da qualche settimana. Il post-Sarri non può essere Giampaolo per De Laurentiis, il rischio di un’altra scommessa è alto, il tema della continuità tattica è poco rilevante visto che si prevede un’estate con tanti cambiamenti. Il Napoli poi è una società “liquida”, ha bisogno per aprire un nuovo ciclo di una storia alla Benitez, un allenatore che abbia la forza di frenare lo sconforto per lo scudetto sfumato e la separazione con Sarri e che sia in grado d’attirare calciatori di livello internazionale. L’idea di De Laurentiis da alcune settimane si chiama Carlo Ancelotti, i contatti si sono intensificati quando ha saputo del blitz di Sarri a Londra per incontrare il Chelsea. Il patron si è mosso in prima persona con l’aiuto di alcuni intermediari internazionali, sul piatto c’è l’idea di un contratto annuale con opzione per la stagione successiva, la copertura economica arriverebbe con la clausola pagata per prendere Sarri e l’ingaggio importante che si sarebbe

Un uomo che ha vinto tutto è l’intuizione su cui sta lavorando De Laurentiis dovuto investire per trattenere l’attuale allenatore del Napoli. Nei contatti tra De Laurentiis e Ancelotti, che potrebbero diventare più concreti se sarà confermato l’addio di Sarri, si è parlato anche delle idee per la costruzione dell’organico, valutando le possibili cessioni che finanzieranno

il mercato in entrata. Mercoledì si è svolto l’incontro con Sarri che sembra aver deciso da tempo di voler chiudere l’avventura napoletana e poi si potrebbe accelerare sull’arrivo di Ancelotti, che nei contatti con De Laurentiis ha indicato in Koulibaly e Insigne i nomi da cui ripartire. Il pensiero al futuro non può mettere in secondo piano l’analisi del campionato che ha condotto il Napoli, capace di portare a casa il record di punti nella storia del club e come miglior seconda dell’archivio della serie A. Contro il Crotone il San Paolo tributerà applausi e ringraziamenti al Napoli, De Laurentiis deve raccogliere questi riconoscimenti per pretendere dei cambiamenti seri nel calcio italiano prima dell’inizio del prossimo campionato. Non vanno disperse le idee sulle modifiche al protocollo Var, sull’autonomia degli arbitri perché bisogna prendere atto che neanche la tecnologia è riuscita a cancellare le ombre dal campionato di serie A. L’idea che la fine del campionato porti via le recriminazioni e che si ricominci ad agosto come se nulla fosse successo sarebbe un’ennesima mazzata per il calcio italiano che sopravvive grazie all’abbraccio mortale con le pay-tv e perde costantemente appassionati, soprattutto tra le nuove generazioni.

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DOMENICA 20 MAGGIO 2018

VITTORIA CASO

ASD VOLLEY CASA D’OR LE RAGAZZE DELLA I DIVISIONE PASSANO IN D Si è svolta nella palestra della M.L. King, il 21 aprile scorso, la partita decisiva, vinta 3 a 0, dalla ASD VOLLEY CASA D’OR, che ha portato la squadra al vertice della classifica e addirittura alla promozione in “D”: vittoria meritata, a coronamento di una stagione sportiva costellata di successi per le ragazze della I divisione femminile. Una grande gioia per la pallavolo casoriana che da almeno 10 anni non conseguiva un simile risultato. Ma le soddisfazioni per l’ ASD Volley Casa d’Or, non finiscono qui: anche la II divisione femminile, nonostante debba disputare ancora una partita, è già al vertice della classifica, per cui passerà alla I divisione. Entusiasmo alle stelle, dunque, non solo per le atlete, ma anche per l’èquipe dell’associazione che segue con attenzione e dedizione encomiabile i progressi di tutti gli atleti, dai 5 ai 50 anni. L’ASD Volley Casa D’Or si avvale dell’esperienza ventennale maturata nel settore da Angela De Nuzzo e Ennio Maiello, i quali credono fortemente nel valore formativo dello sport e in particolare della pallavolo “La Volley Casa D’Or – racconta Angela De Nuzzo, vicepresidente dell’associazione – nasce nel 2013 per iniziativa di 15 soci fondatori, ex pallavolisti, amici e istruttori con l’intento di offrire ai propri figli uno spazio in cui non solo praticare sport con professionalità ma anche crescere in armonia. L’associazione è iscritta alla FIPAV, al Coni e a enti di promozione sportiva quali il CSEN e il CSI. Gli atleti partecipano ogni anno ai campionati provinciali giovanili e di categoria

con risultati lusinghieri.”. “Col tempo – aggiunge Ennio Maiello, direttore sportivo, organizzatore, allenatore, sempre pronto a risolvere qualunque difficoltà possa presentarsi - l’associazione si e’ ingrandita coagulando intorno a sé nuova linfa e promuovendo altre attività interessanti: tecniche di difesa personale, pilates, yoga, balli sociali, corsi di inglese con madrelingua e di preparazione ai test universitari. E’ in atto anche una ricca progettualità con le scuole locali attraverso corsi vari: psicomotricità (materna,elementare San Mauro), avviamento allo sport (elementare San Mauro), pallavolo per genitori (progetto scuola aperta King), attività motoria e pallavolo (Progetto Coni Ragazzi 2017, elementare San Mauro e scuola Palizzi), pallavolo-progetto scuola Viva (Liceo Gandhi, media King”).Non celando l’amore per questa loro creatura, inoltre, Angela ed Ennio aggiungono che l’ASD Volley Casa D’Or non persegue fini di lucro ma propone alle Istituzione sociali e scolastiche progetti gratuiti o a bassissimo costo all’insegna unicamente del “mens sana in corpore sano” in quanto, soprattutto la pallavolo, è secondo loro, strumento ideale per una corretta crescita psicofisica dei ragazzi. L’Associazione, pre-

sieduta da Federica Maiello, con Daria Schetter ed Emilia Maffei alla segreteria, ha un nutrito staff di dirigenti e allenatori: Ennio Maiello, Pino Cozzolino, Bruno Nevola, Alessandro Campanile, Davide Varriale, Lucia Giuliani, Piscopo Giusy e Daria Schetter. Ovviamente senza l’impegno delle atlete, la gioia della promozione in D non ci sarebbe stata, per cui è d’obbligo complimentarsi con: Esposito Denise, Maiello Chiara, Miragliuolo Ludovica, Cantone Mariantonia, Fiorillo Assunta, De Rosa Carmen, Bosco Alessandra, Ferrara Simona, Fusco Paola, Esposito Antonia, Maiello Martina, De Innocentis Anna, Errichiello Flavia. Brave anche: Briganti Irene, Capone Ilaria, Buono Maria Giuseppina, Cerchia Marica, Ruggiero Francesca , Di Domenico Rita, Esposito Alessandra, Piscopo Giustina , Cucciniello Rosaria, Boscaglia Maria, Schetter Daria, Errico Vanessa, Carlea Angela per la promozione dalla II alla I divisione. In attesa dei risultati delle squadre maschili, un grande in bocca al lupo da parte di Casoria2!

DOMENICA 20 MAGGIO 2018

EMILIA SENSALE

Pino Miraglia: “L’arte occupa un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo, anche se non ne sei consapevole”

Arso

Seduta e distratta, m’è parso di rimirare la pacata ombra del tuo viso, i lineamenti, il calco intriso di ricordi ed emozioni, lungo il muro, nel pomeriggio assolato. E il sentimento calpestato e di bugie cosparso, dall’inconfondibile vestito chiaro, spiega desiderio d’inchiostro ma per fortuna è stabilmente chiuso il cassetto della scrivania. Allora si avvolge la chioma attorno alla penna che avrei usato per stemperare il primaverile caldo in questo tempo che finalmente è premura, così privato ed arso. Emilia Sensale

Il corpo ha un suo linguaggio e spesso è meraviglioso e prezioso esprimersi attraverso i gesti, specialmente quando i movimenti hanno come scopo la volontà di regalare belle emozioni. Il corpo diventa arte, ad esempio, a teatro, nella musica e nelle fotografie. Ed era dedicato al corpo l’ultima mostra di Pino Miraglia, fotografo e operatore culturale: un evento contraddistinto da trenta scatti estrapolati dal suo archivio, parte di un ampio lavoro che prende in analisi i numerosi aspetti della rappresentazione che l’uomo fa di se stesso e del mondo che lo circonda. Quale significato ha per te l’arte nelle sue molteplici forme? “Occupa un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo, anche se non ne sei consapevole. Guardare un quadro, anche di sfuggita, l’immagine di un film, una voce che echeggia in un teatro, una quartina poetica, è talmente edificante, necessario…. Apre prospettive nuove. Ti fa prendere coscienza del tuo sé. Ti accorgi che ogni persona ha un suo punto di vista sull’universo”. Quale importanza e ruolo riveste il corpo nella tua espressione artistica? “Gran parte della mia formazione culturale ha preso forma e si è configurata attraverso la scoperta del linguaggio teatrale negli anni ottanta. Per diversi anni ho fatto anche l’attore e i punti di riferimento del nostro gruppo erano gli insegnamenti di Artaud, Grotowski e Julian Beck, ma anche dalle suggestioni magiche di Lindsay Kemp e di alcuni artisti legati alla body art. Successivamente, con la fotografia, ho tentato di restituire il corpo, il gesto e la mimica nell’essenza del singolo scatto fotografico”. In che modo i corpi possono rappresentare un messaggio? “Non so se il corpo rappresenta un messaggio ma sicuramente restituisce un’intenzione, comunica uno stato d’animo. Nella vita reale, anche un corpo di spalle ti restituisce un pathos, una verità che appartiene solo a quell’individuo”. Campania e arte, come commenti questo binomio? “Quasi unico al mondo. Andrebbe però curato, pianificato nella fruizione e insistere con la metodologia dell’ interdisciplinarità. Nutrire e far capire agli studenti l’importanza di questo grande patrimonio che possediamo”. Il mondo di internet in che modo ha conquistato un ruolo importante in ciò che fai? “Rispetto al lavoro, il web ti permette più visibilità ma nello stesso tempo rischi di diventare un granello di sabbia in mezzo agli altri. Ormai c’è una confusione visiva enorme su internet. La stragrande maggioranza dei photo editor è nata con il web e non sanno sempre distinguere una buona immagine da una copia di qualcuno o un progetto fotografico da sette immagini che costituiscono le news. Però se sei bravo e non bleffi ti dà il coraggio di esporti maggiormente e capire veramente se sei un granello o una roccia che si erge”.

DOMENICA 20 MAGGIO 2018

LA PHOTOGALLERY

Senza commento speran l’indolenza e l’indifferenza

DOMENICA 20 MAGGIO 2018

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DOMENICA 20 MAGGIO 2018

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DOMENICA 20 MAGGIO 2018

TERESA D’ANGELO

“Walù…, lo style lo scegli tu!”…

Un’azienda leader nel settore, dove i tanti sacrifici dei fratelli Rosania, stanno dando grandi risultati di successo. Un evento, un party, pensato e organizzato con tanta cura, con tanti Hairstylist che mettono la loro manodopera in pratica.Tanti modelli, che si sottopongono ai nuovi tagli di tendenza, nuove acconciature, usando gli straordinari prodotti Walù. Testimonial dell’azienda da tempo, l’attore Gianluca Di Gennaro, che in varie foto e campagne pubblicitarie, evidenzia lo stile Walù. Tanti ospiti dello spettacolo, ad omaggiare l’evento. Come Ferdinando Giordano ex Gf 11, Alessandro Calabrese ex Gf 14, Marcelo Fuentes ex tronista di Uomini e Donne, l’attore Giuliano Del Gaudio, l’attore Ivan Boragine, Carmine Monaco (attore delle due serie di Gomorra), un amico speaker Rosario Nugnes e tanti volti esponenti della moda, che hanno testimoniato in varie interviste, l’amicizia e l’eccellenza dell’azienda. Questi nuovi stili, che si avvicinano ai look londinesi, stanno rivoluzionando i look maschili che per anni sono stati, un po’ lontani dallo style e non al passo coi tempi, dei saloni internazionali. Uomo e donna, così come nella moda, anche nel campo dei capelli, trovano le stesse rivoluzioni, nuovi modelli che incarnano le varie personalità, usando anche l’arte dei vari colori.Tutto ciò che si crea con amore e con passione, è sempre un’opera d’arte.Ringrazio Walù Style, per le splendide interviste e gli ospiti intervenuti per il giornale.

DOMENICA 20 MAGGIO 2018

DOMENICA 20 MAGGIO 2018 BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

17 a cura della Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista

Gravidanza: Il fast food “ostacola” il concepimento

Frequentare troppo spesso i fast food, quattro o più volte a settimana, metterebbe a rischio la fertilità della donna. Coloro che mangiano di frequente hamburger e patatine, infatti, impiegherebbero più tempo a restare incinte e avrebbero maggiori probabilità di andare incontro a infertilità, rispetto alle donne che frequentano di rado questi locali. A dimostrarlo è una ricerca pubblicata da Human Reproduction e condotta su 5.598 madri tra Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito. Lo studio è stato guidato da Jessica Grieger, del Robinson Research Institute di Adelaide, in Australia. Complessivamente, 2.204 donne, ovvero il 39%, sono rimaste incinta entro un mese da quando hanno cominciato a evitare metodi contraccettivi e 468, pari all’8%, non sono riuscite a concepire dopo 12 mesi di tentativi. E mentre le donne che andavano raramente al fast food, o mai, avevano un rischio di infertilità dell’8%, il rischio era del 16% tra coloro che mangiavano in questi locali almeno quattro volte a settimana. I ricercatori hanno anche considerato il consumo di frutta e hanno visto che le donne che ne consumavano meno di una porzione al mese impiegavano 15 giorni in più per restare in-

cinte rispetto a quelle che mangiavano almeno tre porzioni di frutta al giorno. Con un minore consumo di frutta, insomma, il rischio di infertilità è stato del 12%, rispetto all’8% tra chi consumava più frutta. “I cibi dei fast food contengono elevate quantità di grassi saturi, sodio e a volte zucchero”, dice Grieger. E sebbene “questi componenti non siano stati specificatamente studiati in relazione alla gravidanza umana, quantità elevate di acidi grassi saturi sono stati identificati in ovociti di donne sottoposte a riproduzione assistita e studi su animali da laboratorio hanno evidenziato che una dieta ricca di grassi avrebbe effetti tossici sulle ovaie”. La ricerca, comunque, avrebbe dei limiti, uno su tutti l’affidarsi ai ricordi delle donne, attraverso un questionario, le informazioni su cosa avevano mangiato nel mese precedente il concepimento. “Molti fattori legati allo stile di vita sono associati alla sterilità, come il fumo, il consumo di alcool o l’obesità”, ha sottolineato Joachim Dudenhausen, del Weill Cornell Medicine di New York, che non era coinvolto nello studio. Questa ricerca “offre nuove prove sul ruolo che la dieta può svolgere nell’aiutare il concepimento”.

DOMENICA 20 MAGGIO 2018

18 Maria Antonietta Sciancalepore

CHINA TIME : Il ventaglio cinese Non sarà ancora il tempo per parlare di questo oggetto che si usa in estate per farsi vento. Ma credo che sia sempre interessante trattarlo dal punto di vista storico ed artistico. In realtà, intorno al ventaglio esistono tanti interessanti episodi. A questo oggetto si sono ispirate molte rappresentazioni teatrali. Come saprai, in Cina il ventaglio ha una storia di oltre tremila anni. I primi ventagli erano fatti con piume di fagiano, quindi nell’ideogramma cinese della parola ventaglio c’è anche la parola ‘’piume’’. All’inizio i ventagli non venivano usati per farsi vento, bensì erano oggetti usati alla corte imperiale o reale. Quando gli imperatori e i re uscivano dai palazzi, le guardie portavano in mano i grandi ventagli dal lungo manico per ripararli dal vento e dalle polvere. Questi tipi di ventagli si chiamavano anche ‘’ventagli da riparo’’. Più tardi, durante molte dinastie, i ventagli vennero collocati ai lati del trono degli imperatori come simbolo di maestà. Oggi possiamo vederli nel Museo dei palazzi imperiali di Pechino e sui palcoscenici teatrali. Si possono ammirare anche in alcuni affreschi delle grotte di Dunhuang, tesoro dell’antica arte cinese. Un altro tipo di ventaglio è fatto di seta bianca a forma rotonda. Nell’antica Cina il ventaglio di seta veniva usato nei palazzi reali e si chiamava anche ‘’ventaglio di corte’’. Su questa specie di ventaglio è facile scrivere e dipingere. A partire dal 220. d.c. famosi calligrafi, pittori e poeti cominciarono a manifestare i loro talenti su questo piccolo

oggetto. Si narra che il grande calligrafo Wang Xizi(321379 d.C.) dei Jin orientale scrisse una volta sui ventagli di una vecchia venditrice e disse alla vecchia di far sapere ai clienti che i caratteri erano di suo pugno e che ogni ventaglio doveva costare almeno un centinaio di monete, dieci volte il solito prezzo. I ventagli con le calligrafie di Wang andarono a ruba. Un’altro interessante episodio riguarda il grande letterario e poeta della Dinastia dei Sung (960-1279) Su Dongpo, quando egli era governatore di Hangzhou. Un giorno venne da lui un tale che accusava un fabbricante di ventagli di non aver restituito il debito di 20 mila monete, in quanto il fabbricante non riusciva a vendere le merci. Su Dongpo allora fece portare venti ventagli, sui quali dipinse con la penna del tribunale paesaggi, pini, bambù e fiori di susini. Uscendo dal tribunale, il fabbricante vendette subito questi ventagli. Infatti, quando i clienti videro le pitture di Su, pagavano volentieri l’alto prezzo di mille monete per un ventaglio. In un batter d’occhio tutti i ventagli furono esauriti. Il fabbricante poté restituire all’accusatore tutta

la somma e la causa civile si concluse positivamente. I manici del ventaglio di piuma e di seta e le stecche del ventaglio pieghevole possono essere in diversi materiali, avorio, ebano, sandalo, bambù, sui quali vi sono anche lavori di incisione e intarsi. I ventagli pieghevoli erano nati nel Regno di Nanqi (479502). Durante la dinastia dei Sung questo tipo di ventaglio cominciò a entrare nelle case del popolo. I ventagli di seta della città di Suzhou goderono di grande fama sin dall’epoca dei Sung. Questa città è ora una delle principali zone produttrici del ventaglio note sia all’interno che all’estero. In una nostra rubrica ‘’vita culturale’’, abbiamo parlato del ventaglio di questa città. Nelle dinastie dei Ming e dei Qing (1368-1911 d.C.) i ventagli furono prodotti in gran quantitativo e ispirarono molti letterari e studiosi. Molte preziose pitture della Cina antica sono state conservate tramite il ventaglio. Il Museo dei palazzi imperiali di Pechino conserva ancora centinaia di ventagli tra cui quelli che recano disegni e calligrafie dei Ming e dei Qing. Molte pitture antiche in forma rotonda riprodotte sul-

le odierne pubblicazioni sono in realtà dei ventagli. Nelle rappresentazioni teatrali, il ventaglio venne usato in modo raffinato. La dimensione, la forma, il colore del ventaglio e i movimenti fatti col ventaglio svolgono un importante ruolo per manifestare le funzioni, i caratteri, i sentimenti dei personaggi. Il famoso attore dell’Opera del Sichuan Yang Youhe può fare col ventaglio pieghevole una settantina di gesti diversi. Sin dall’antichità vi sono molti testi teatrali che si svolgono intorno al ventaglio. Come l’Opera di Pechino ‘’la principessa del ventaglio di ferro’’, tratta dal romanzo ‘’il viaggio all’Occidente’’ del grande monaco Xuan Zan dei Tang e i suoi discepoli. In questo opera il primo discepolo, re degli scimmiotti, presta con astuzia il magico ventaglio della principessa per spegnere il fuoco della montagna delle fiamme. Secondo i documenti storici, durante la Dinastia degli Han esisteva già la danza del ventaglio sia la musica che la danza dell’epoca erano di alto livello. Nelle odierne danze popolari si usa spesso il ventaglio come sccessorio, come nella danza del Zejiang ‘’Raccogliere il tè e acchiappare le farfalle’’, nei ‘’fiori e i fanciulli’’. Nella danza del ventaglio della nazionalità coreana si mostrano i bei movimenti accompagnati dal ventaglio. Nella danza ‘’la luna chiara sul fiume autunnale’’, la danzatrice fa vedere la brezza autunnale e la sua gioia per mezzo del grande ventaglio di piume leggere e soffici.

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DOMENICA 20 MAGGIO 2018

23 dedicato a.....

a Maria Ogni sera piglio suonn, solo si te chiamm e dico ca l’ammore mio si tù, a matina pò me scet, m’accumpagn stu pnzier mentre metto ‘a fà ‘ò cafè e te veco dint a cucina cu chist’uocch miez chius assettata n’coppa a seggia cu nu sciall ‘ncoppe e spall pe me fà cumpagnia, ‘nzieme a ttè chistù cafè, pigli semp chiù sapore, tu me miett e buon umore pe putè affruntà a jurnata. Ogni sera piglio suonn, solo si te chiamm e dico ca l’ammore mio si tù, pecchè solo o bene e mamma nun è favez o buciard ma nu bene senza fine, pecchè tu si Santa e mamma, pecchè tu si mamma a mè. Luigi Carraturo

AGLI ASSISTENTI CAPO DELLA P.M. ANTONIO CASTALDO E AGOSTINO ABBATE “BENVENUTI TRA GLI UOMINI LIBERI” Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s società messa in liquidazione

Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il 16 MAGGIO 2018

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