Domenica 8 marzo

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DOMENICA 8 MARZO 2020

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Settimanale di Informazione

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ANNO XIX - N° 10 - DOMENICA 8 MARZO 2020

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RISCHIO CONTAGIO INCONTROLLATO

SARA’ RIDUZIONE VITA SOCIALE


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vittoria caso

DAGLI, DAGLI ALL’UNTORE: TEMPO DI CORONAVIRUS È acclarato che: i coronavirus sono virus comuni che negli esseri umani possono causare varie malattie dal raffreddore a serie sindromi respiratorie; il coronavirus individuato in Italia, similmente a quello di Wuhan in Cina, è responsabile di un’epidemia, i cui sintomi principali ormai arcinoti sono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Stando alle ultime notizie sul coronavirus in Italia, i contagi hanno superato quota 2.000 e si è infoltita la lista delle regioni e città colpite. Parallelamente aumenta il numero dei morti, in genere persone debilitate o in precarie condizioni di salute. La situazione è più grave al nord, meno grave al sud. Anche questa, come ogni epidemia ha portato con sé un’ondata di paura, trasformatasi in molti casi in pani-

co ingiustificato, in psicosi collettiva, in xenofobia. Se è normale avere timore della malattia e delle sue conseguenze, bisogna altresì riconoscere che l’informazione scientificamente e deontologicamente corretta aiuta a proteggersi e soprattutto a razionalizzare, utile meccanismo di difesa psicologica. Il “Dagli, dagli all’untore!” di manzoniana memoria sintetizza e descrive gli orrori

delle paranoie collettive che causano solo danni. A dire il vero, sin dal primo caso verificatosi in Italia, in aggiunta alle martellanti notizie provenienti dalla Cina, i mass media, la stampa, i social hanno diffuso attraverso un numero crescente di dibattiti, dossier e talk show, notizie sia a livello locale che nazionale spesso contrastanti che hanno contribuito a disorientare più che a rassicurare

i timorosi. Il proliferare di informazioni pressanti, continue, insistenti ha spesso avuto il sapore dello sciacallaggio che assieme alle tante fake news ha alimentato la paura del contagio e la conseguente corsa disperata all’acquisto di mascherine e liquidi detergenti. Una ricerca di Cedat 85, che ha monitorato 1.500 fonti informative, evidenzia che nella prima settimana dell’epidemia (20 - 27 febbraio) la parola «coronavirus» è stata pronunciata una volta ogni 90 secondi su radio e tv italiane. I più zelanti, non contenti dell’informazione radiotelevisiva di 25 ore al giorno, si sono dati da fare con ricerche all’università di Internet, laureandosi rapidamente e brillantemente in coronavirologia e virologia. continua a pag. 4


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4 SEGUE da pag. 3

Comprensibile e opportuna è stata sicuramente la decisione di chiudere le scuole da parte del Presidente della Regione Campania, unificando le scelte difformi dei sindaci: sui social e nelle chat mamme ansiose ne hanno dette di tutti i colori sullo stato delle scuole frequentate dai figli e la loro ansia si è placata solo alla notizia della chiusura per sanificazione. Nel momento in cui i nostri governanti, che a loro volta hanno contribuito ad alimentare ansie non del tutto giustificate, si sono resi conti che la febbre della paura, più contagiosa del virus stesso, si stava propagando a velocità supersonica, causando accanto al razzismo e alle psicosi anche il danno economico, il danno al turismo, l’isolamento dell’Italia e degli italiani, lo stop di voli e treni, problemi alle banche, il rischio recessione, hanno cercato di correre ai ripari, facendo i salti mortali per minimizzare e auspicare il ritorno alla normalità. In tal senso, è fondamentale tener conto che l’aumento di casi in Italia non ha le caratteristiche né del-

la pandemia, né dell’epidemia ma si tratta, come spiega l’Istituto Superiore di Sanità con termine esatto, di “focolai epidemici”. Inoltre, è probabile che i nostri numeri, più alti rispetto agli altri Paesi europei, dipendano da uno screening più accurato. Sottolinea Emanuele Capobianco, direttore salute di Croce Rossa Internazionale che nell’80% dei casi il Coronavirus causa sintomi lievi, che non richiedono ospedalizzazione. Allo stesso tempo però, come hanno precisato gli esperti della fondazione Veronesi, è sbagliato sminuire il pericolo e liquidarlo a «poco più di un’influenza». I rischi ci sono e vanno assunti con responsabilità e consapevolezza. Non dimentichiamo che l’abitudine di lavarsi le mani, di tossire e starnutire in maniera da non diffondere nell’aria i germi, di usare fazzoletti e salviette monouso, di tenere puliti e sanificati gli ambienti comuni quali uffici, aule scolastiche, carrozze di treni, centri sportivi, cinema, teatri, sono norme igieniche da usare sempre in un paese civile, non solo nelle emergenze, per rispetto verso sé stessi e gli altri.

C’è sicuramente bisogno di sano senso di responsabilità e senso di appartenenza, come suggeriscono le sagge parole del Preside del Liceo Volta di Milano ai suoi studenti: « Uno dei rischi più grandi in vicende del genere è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile. L’istinto atavico quando ci si sente minacciati da un nemico invisibile è quello di vederlo ovunque, il pericolo è guardare a ogni nostro simile come a una minaccia, come a un potenziale aggressore. … usiamo il pensiero razionale per preservare il bene più prezioso che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità. Se non riusciremo a farlo la peste avrà vinto davvero». Anche il coronavirus passerà, ma non passeranno altri mali, che avvelenano l’umanità: l’arroganza, la presunzione, l’ignoranza, la gelosia, l’invidia, l’omertà, il narcisismo maligno, la meschinità, lo squallore della vendetta, l’ipocrisia, la falsità, che mietono vittime innocenti ogni giorno e nei confronti dei quali non c’è terapia, né vaccino.

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ESPEDITO D’ANTO’

CORONAVIRUS. FERDINANDO RUSSO, DIRETTORE GENERALE ASL DI CASERTA: IN CAMPANIA SIAMO CERTI DI POTER FAR FRONTE ALL’EVENTUALE EMERGENZA

Continua l’impegno di Casoria Due nel cercare di fare sempre più chiarezza riguardo i fatti che stanno accadendo sul nostro territorio riguardo la questione Coronavirus. Dopo la preziosissima intervista, pubblicata la settimana scorsa, a Giulio Tarro virologo di fama internazionale, raggiungiamo il professor Ferdinando Russo, direttore generale dell’ASL di Caserta. Salve professore, da medico come definisce il COVID 19? Sicuramente è un virus che quando si manifesta è molto simile all’influenza stagionale nei sintomi anche se la sua natura è ben diversa. È più associabile alla SARS. Ha una forza di virulenza molto alta, per questo vi è stata una rapida e vastissima diffusione. Fortunatamente ha un tasso di mortalità molto basso e può essere dannoso per chi ha già altre patologie. Secondo Lei, una volta contratto il virus, il corpo umano svilupperà gli anticorpi? Una volta contratto dovrebbe essere memorizzato dal corpo umano il quale si organizzerà per sviluppare gli anticorpi.

Siamo dotati di un sistema interno di autodifesa e quindi cosi dovrebbe andare anche in questo caso. Ovviamente tutto è ancora in fase di studio, ma la ricerca si sta muovendo davvero molto bene. Il professor Tarro ha affermato che con le stagioni calde dovremmo vedere la fine dell’epidemia, Lei cosa pensa in merito? Un clima caldo sicuramente favorisce la morte del virus. Resta da verificare con certezza a quali temperature il Covid 19 sia termolabile. A questo punto non ci resta che aspettare le belle stagioni. Quali conseguenze potrà avere questa epidemia?

Al momento gli unici veri danni che stiamo riscontrando sono quelli del panico generalizzato e del fermo delle attività. Azioni che portano danni notevoli al sistema economico ma non sono io la figura competente a sviluppare questo concetto. Da direttore generale dell’Asl di Caserta quali misure avete adottato? Posso affermare con certezza che a Caserta ma anche in tutto il resto della Regione Campania non siamo in stato di sofferenza, anzi abbiamo già tutto pronto per accogliere eventuali casi. Quale è la procedura che deve seguire una persona

che, attraverso i sintomi, presume di avere contratto il virus? Sicuramente la prima cosa da fare è chiamare il medico di base oppure chiamare il numero verde, già a quel punto alla persona verrà fatta una piccola intervista telefonica dalla quale si valuta come trattare il sospetto caso e se procedere al tampone. I prelievi vengono inviati ad analizzare e contestualmente la persona viene messa in isolamento precauzionale o presso il domicilio o presso le strutture. Se dovesse risultare positivo viene trasferito verso gli enti organizzati. Prima di salutarci vuole aggiungere qualche consiglio o informazione ai nostri lettori? Sicuramente consiglio di essere tranquilli e non farsi prendere dal panico. In Campania abbiamo un’organizzazione sanitaria straordinaria. Abbiamo previsto procedure, personale qualificato, strutture e soluzioni per far fronte all’eventuale epidemia. Siamo assolutamente certi di poter far fronte all’emergenza.

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6 ANGELA CAPOCELLI

Coronavirus: allarmismo inutile o superficialità incontrovertibile?

Il Coronavirus continua a diffondersi in Italia: la Protezione civile attesta 798 persone in isolamento, 639 ricoverate, 140 in terapia intensiva e 83 guarite. Scuole chiuse anche a Savona, Pesaro-Urbino, Friuli Venezia Giulia. L’infezione, probabilmente, circolava già da metà Gennaio. Molti negozi cinesi chiudono temporaneamente. Ma com’è la situazione altrove? Girano sui social foto di Aeroporti vuoti, anche il nostro di Capodichino. Ma in realtà le persone che non si sono lasciate bloccare dalla diffusione di questo virus non sono poche e le partenze

non mancano. L’aeroporto di Capodichino è tutt’altro che isolato e solo il 30% delle persone indossa una mascherina; in molti si sono muniti di Amuchina Gel e solo qualcuno indossa guanti di lattice per questioni igieniche. Non si effettuano controlli diversi dai soliti di routine né tanto meno misurano la temperatura corporea. Ryanair ha ridotto il piano di voli a corto raggio, principalmente da e verso l’Italia, fino al 25% per 3 settimane ma fino a qualche giorno prima la situazione era quella che vi abbiamo appena descritto. Israele, Giordania, Libano,

Palestina, Arabia Saudita, Bahrein, El Salvador, Mauritius, Turkmenistan, Mongolia, Iraq, Capo Verde, Giamaica, Trinidad, Antigua, Kuwait, Madagascar, Angola, Nauru, Isole Salomone, Isole Marshall, Isole Figi e Seychelles vietano l’ingresso nel loro Paese agli italiani o a chi è stato in Italia nelle ultime due settimane, mentre la compagnia aerea American Airlines ha sospeso i voli tra Usa e Milano fino al 24 aprile e Delta sospende i voli per e da Milano dal 2 marzo. Cina, Taiwan, Hong Kong, Sri Lanka, India, Qatar, Eritrea, Ciad, Tagikistan, Kazakhi-

stan, Kirghizistan, Kenya, Zambia, Vietnam, Nuova Zelanda, Panama, Grenada e Saint Lucia mettono in quarantena precauzionale di 14 giorni i viaggiatori provenienti dall’Italia. Alla luce di tutto ciò il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto «Contenere il Covid19 è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i paesi. Con misure precoci e aggressive, si può interrompere la trasmissione». A voi la risposta al titolo dell’articolo.

RITA GIAQUINTO

“La Copertina” in compagnia dell’Avv. Francesco Polizio

Una lunga e piacevole conversazione sulla Casoria che fu, su quella che è oggi e su quella che potrebbe essere ha caratterizzato la terza puntata della rubrica “La Copertina” che il Dr. Troise conduce, con grande seguito, sul canale web NanoTV, e che ha visto come protagonista l’Avvocato Francesco Polizio, un uomo ed un politico che ha fatto, senza alcun dubbio, la storia di Casoria dal secondo dopoguerra in poi. Tanti gli argomenti trattati, a partire dalla nuova epidemia da coronavirus, prima di addentrarsi nei particolari della storia politica ed amministrativa della nostra società, di cui l’Avvocato Polizio parla con quell’impeto e quella consapevolezza di chi fonda le proprie radici, umane, familiari e professionali, in questo territorio. Sul Covid-19, un commento breve ma di particolare moderazione e prudente saggezza : “Sono certo che sarà sufficiente attenerci scrupolosamente alle indicazioni di scienziati e medici i quali dovranno continuare ad informarci sull’evoluzione del virus senza creare

panico, ma in modo chiaro e coerente per limitare l’insorgenza epidemica. Il problema va circoscritto quanto più è possibile : quanto più limitiamo, tanto più – e tanto meglio – risolveremo il problema”. Dal virus che desta preoccupazione nel mondo intero, si è subito passati ai problemi di “casa nostra”. In particolare, gli chiediamo di aggiornarci sui reati contestati al Sindaco Carfo-

ra sulla violazione del patto di stabilità. Convinti che il tutto si fosse risolto in una bolla di sapone, l’Avv. Polizio ci fornisce, invece, particolari importanti sui risvolti di questa vecchia storia : “E’ una vicenda che risale all’anno 2012 e che prese corpo e sostanza da una serie di atti messi in cantiere dall’Amministrazione Carfora. Avevano alterato le poste contabili, determinando


DOMENICA 8 MARZO 2020 lo sforamento del patto di stabilità. La conclusione di questa prima fase giudiziaria è che ci troviamo di fronte ad una prossima udienza dibattimentale che si terrà il 4 marzo (l’articolo viene redatto in data 3 marzo 2020, n.d.r.), al Tribunale di Napoli Nord, II° Collegio. Ci sia avvia al dibattimento, in quanto è stato predisposto il rinvio a giudizio del Sindaco, nella persona del Dr. Vincenzo Carfora, dell’Assessore alle Finanze, la Dott.ssa Valeria Esposito e del Dirigente del settore delle Finanze, il Dr. Alfonso Setaro. Queste tre persone devono rispondere dei reati di abuso di ufficio e falso ideologico in atto pubblico per via delle alterazioni delle poste contabili. In sede dibattimentale, si dovrà verificare la consistenza dell’accusa e i tre soggetti coinvolti dovranno dimostrare la loro estraneità ai fatti. Si tratta di una vicenda complessa, che ha portato molti scompensi non solo a quella Amministrazione, ma anche a quelle che si sono succedute negli anni”. L’intervista arriva ai nostri giorni e, da una voce autorevole come l’Avv. Polizio, nonché grande conoscitore del nostro territorio, non possiamo non sottoporre alla sua attenzione il degrado ambientale di questi luoghi : “ Personalmente, ho sempre presentato, e continuo a farlo, un’ accurata, dettagliata e continua denuncia dello stato di degrado in cui versa la nostra città, a partire dalle rampe di accesso autostradali. Denuncia fatta all’Amministrazione di Napoli, a Città Metropolitana e alle varie amministrazioni del Comune di Casoria che non hanno mai concordato un’azione decisiva per evitare la costante presenza di rifiuti. Il nostro biglietto da visita è : Casoria è sporca ! Casoria è inquinata ! Casoria è piana di immondizia ! Questo è il messaggio che diamo alla città e a chi viene da fuori. Quello che devono capire tutti, da Luigi De Magistris al nostro Sindaco, da Raffaele Del Giudice a tutti i responsabili, è che dove non si pulisce e dove si comincia ad avere il

7 primo focolaio di immondizia, lì diventa uno sversatoio, e bisogna rimuovere tutto e subito, per evitare che rampe di accesso alla città diventino ciò che sono oggi : discariche a cielo aperto. Abbiamo una città che negli ultimi vent’anni è stata completamente abbandonata a se stessa. Tutti quelli che sono stati scelti per amministrare la città di Casoria non sono stati in grado di dedicare le proprie energie a risolvere i problemi che gravano sulla città. Vi dovreste vergognare – incalza energicamente l’Avvocato – che state facendo decadere senza fare manutenzione, le scuole, le ville comunali di Casoria, Arpino e la Cittadella : dopo aver speso un milione di Euro per il piano urbanistico territoriale, il piano è ancora relegato alle varianti che abbiamo fatto noi nel 1983. E’ mai possibile spendere queste cifre senza avere un piano urbanistico aggiornato? Soltanto in questi giorni stanno decidendo di dedicare una seduta consiliare per esaminare le linee di indicazione del piano urbanistico comunale (il cosiddetto PUC). Ma si sono attivati soltanto perché incombe la scadenza della nomina del Commissario”. Da qui, diventa inevitabile un ricordo della sua amministrazione e di quanto fu realizzato a Casoria in quegli anni: “Negli anni ’80, c’era una classe dirigente che si era formata ed educata politicamente e che immaginò Casoria in un modo diverso rispetto al passato, ponendosi il problema di ammodernarla, attrezzarla, cominciando dalle cose essenziali. Quindi, si pensò innanzitutto alla rete fognaria, che non c’era, e alla realizzazione di una nuova rete idrica, dopodiché si passò a tutte quelle infrastrutture che potessero servire alla città. : Stazione dei Carabinieri, verde pubblico con le ville comunali di Casoria, Arpino, la Cittadella, Piazza San Paolo, la Torre Direzionale che ha ospitato il tribunale, sciupato proprio come il Palacasoria, che è stato sfruttato soltanto dai privati.

Mi domando cosa aspetti quest’amministrazione a recuperarlo e ad intervenire per utilizzare al meglio tutte le nostre risorse”. Dinanzi all’ipotesi che ci troviamo di fronte ad una maggioranza in crisi che non trova coesione sul modo di approcciarsi alle attuali criticità, l’Avvocato Polizio è, invece, convinto che una maggioranza, nell’attuale Giunta, non ci sia per niente : “ La mia lunga esperienza e pratica politica mi induce a pensare che, questa, non è una maggioranza in crisi. Il punto focale è che non c’è una maggioranza. Questi sono degli improvvisati, che si trovano a governare Casoria senza capire di cosa parlano. Ma devono capire che non c’è tempo, non si può più aspettare, bisogna mettere ordine nei conti del Comune, e bisogna attrezzare una progettualità che dagli anni ’80, non esiste più. Qual è la natura dei loro progetti, qual è la strategia, qual è lo sviluppo ? Queste sono domande a cui sono tenuti a rispondere. Con i dodici milioni di Euro destinati al nostro Comune, si dovevano recuperare le aree comunali, recuperare progetti che, tra l’altro, esistono già. Sono soldi che ovviamente non possono essere destinati ad evitare il dissesto finanziario, perché devono, per loro natura, finanziare progetti che non hanno niente a che vedere con i bilanci ed il disordine finanziario del Comune di Casoria”. La conversazione, profondamente accorata, termina con un invito formale dell’Avvocato a questa maggioranza, affinché possa procedere immediatamente ad un’opera di sistemazione generale della debitoria che grava sul Comune : “Sistemare i conti e progettare : questo il mio formale invito, in modo che i soldi a noi destinati si possano utilizzare per attuare interventi di riqualificazione del centro storico, riordinare la vecchia Casoria, accogliere aziende produttive. Il Comune deve dimostrarci di esserci, deve essere vivo, raccogliendo idee e mettersi a lavoro”.

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ANTONIO BOTTA Intervista a Tommaso Morlando, Direttore per 18 anni del periodico “Informare”

IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA CONTRO GLI SCEMPI AMBIENTALI NELLA TERRA DEI FUOCHI

“Sulle bonifiche troppo silenzio … il silenzio uccide”! Il 24 Maggio Papa Francesco, invitato 4 metalli pesanti e classi di composti ordal vescovo Antonio Di Donna, sarà in ganici persistenti nel sangue di pazienti visita pastorale ad Acerra. Se lei avesse oncologici residenti in diverse aree terrila possibilità di mettere il Santo Padre toriali campane”. al corrente dello “stato di salute” dei “Far partire un progetto di biomonitonostri territori, quali emergenze porraggio, al momento, è una realtà ancora rebbe in rilievo per la loro gravità? molto difficile. In questo ambito assumoPrincipalmente lo ringrazierei per venire no un ruolo significativo le associazioni, in visita nei nostri territori e per l’atteni comitati e le comunità locali che contizione mediatica che porterà, un Papa nuano a denunciare e a provare a preserpurtroppo non ha potere decisionale ma vare la salute della collettività. Questo può chiedere che TUTTE le comunità screening è stato appunto supportato e cattoliche scendano in campo, i giovani stimonianza ed ecco perché ho lasciato finanziato da queste realtà”ha spiegato in particolare e che si accenda una luce ad Antonio Casaccio, appena 21 anni, il Luigi Costanzo, medico di famiglia della sulle morti innocenti e che si alzi un uni- ruolo di Direttore. “Terra dei Fuochi”. Ma nonostante l’auco grido per denunciare i reati contro In merito al tasso di mortalità per torevolezza della ricerca e dei ricercatol’ambiente e in modo particolare che si cancro più elevato nei territori della ri, le autorità regionali non solo hanno facciano le BONIFICHE sulle quali c’è “Terra dei fuochi”e in Campania ri- minimizzato il tutto, ma anche attaccato troppo silenzio…il silenzio uccide! spetto al resto d’Italia, ci sono anco- i ricercatori in modo sconsiderato a tal Lei è stato per molti anni Direttore del ra pareri contrastanti o dati recenti punto da essere querelati periodico “Informare” : ha mai subìto e inoppugnabili confermano, pur- Anche lei sta combattendo la sua intimidazioni o minacce dalla Camor- troppo, la correlazione inquinamen- battaglia contro il cancro. Cosa si ra per le denunce contro la devasta- to – diffusione di malattie tumorali? sente dire rispetto alle ripercussiozione ambientale? Se sì, qual è stata Si continua a negare a voler negare una ni della sua condizione di paziente la sua reazione e quella dei familiari? realtà incontrovertibile, con morti diver- oncologico sulla vita familiare, soQuando 18 anni fa decisi di fondare il samente spiegabili ed in modo particolare ciale e lavorativa e come valuta il Magazine Informare, ero cosciente di di giovani e bambini ed il tutto unicamen- suo rapporto con la sanità locale? aver fatto una scelta di campo, sapevo e te per puro cinismo politico e si continua “Sono stato operato di un cancro al codenunciavo la connessione tra ecomafie, a minimizzare. Ho grande rispetto per lon molto aggressivo, sono al quinto cimassoneria deviata, politica corrotta e le Istituzioni ma sulla Terra dei Fuochi clo di chemio e me ne resta ancora un industria del nord, fu una scelta convin- i fallimenti sono evidenti, basta vedere sesto da completare, piano piano sto reta e consapevole e di conseguenza an- che nonostante i 500 milioni di euro mes- cuperando grazie alla mia famiglia e ai che le minacce che ne sono derivate da si a disposizione del governo Renzi per giovani del giornale, continuo ad avere quell’impegno. Le nostre denunce erano togliere le ecoballe (monnezza incartata) tanti impegni e questo mi aiuta non poco, documentate da relazioni di esperti, do- dopo anni appena il 10% è stato portato ho trovato molta vicinanza, apprezzata cumenti e filmati attraverso reti nazio- via, come denuncia un consigliere regio- quella silenziosa e fatta di sguardi amonali e sostenuti da valorosi giovani che nale in questi giorni. Ancora, un team revoli e abbracci, è la più bella e sincera ci mettevano la faccia e rischiavano in di ricercatori, coordinato dal Professore e che mi fa essere ancora più determiprima persona. Non amo scendere nei Antonio Giordano, di origini napoletane nato a non indietreggiare nemmeno di particolari, non siamo in cerca di visibi- e prestato agli Stati Uniti come direttore un millimetro…ho avuto e continuo ad lità, ma in quei periodi tragici eravamo dello Sbarro Health Research Organiza- avere un assistenza veramente straordispesso soli. Quando trovammo la ba- tion (SHRO) di Philadelphia, ha condot- naria, nella fase operatoria alla clinica checa del nostro giornale incendiata, le to e pubblicato sulla rivista internaziona- Pineta Grande della mia città e del Dott. serrature della redazione bloccate con le “Journal Cellular Physiology”, uno Ciardiello che mi ha operato, e vengo l’attack (chiaro segnale camorristico per screening atto a dosare i livelli ematici di seguito dall’ oncologa dott.ssa De Chiadire: andate via) ebbi paura, una paura metalli pesanti cancerogeni e inquinanti ra dell’ospedale di Giugliano, un centro consapevole e controllata, ma logica… organici persistenti (POP), su una coor- all’avanguardia e principalmente per sia per i miei ragazzi sia per la famiglia. te di 95 pazienti oncologici residenti in l’umanità del rapporto medico-paziente. Ci riunimmo, ne parlai e chiesi cosa do- Campania. Ha dichiarato il prof. Antonio Ringrazio per l’intervista e invito i giovevo fare…mi dissero : “vai avanti”. E Giordano:“Il disastro alla nostra terra vani in particolare ad essere cittadini atda allora non mi sono fermato e finché è evidente. E’ importante determinare tivi, a non mollare e a non delegare ad avrò forza e vita non mi fermerò, ma or- l’ambiente in cui viviamo ed in conside- altri il futuro della nostra terra, ma senza mai il seme di cultura che avevo lancia- razione di questa emergenza ho accettato protagonismi e ricerca di ruoli personali, to ha germogliato e i tanti giovani della di coordinare il progetto “Veritas”, con impariamo a “servire” il prossimo e non nostra redazione ne sono la migliore te- l’obiettivo di dosare la concentrazione di a servircene.”


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DANIELE ESPOSITO*

Vitamina C per contrastare le infezioni e i virus

Ma siete sicuri che basti bere una premuta di arancia per soddisfare il fabbisogno di vitamina C giornaliero? La vitamina C, o acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile essenziale per l’uomo, perché il nostro organismo non è in grado di produrla. Presente in molte verdure e agrumi, riesce viene immediatamente assorbita dal corpo e ha le seguenti caratteristiche: • Valido antiossidante • Migliora la salute cardiovascolare • Protezione da danni genetici al DNA • Favorisce la sintesi di collagene • Favorisce l’assorbimento del ferro • Migliora le difese immunitarie • Migliora il recupero nello sport • Riduce l’affaticamento generale e il catabolismo. Ottima come pre allenamento innanzitutto per le donne perché abbassa i livelli di cortisolo. Questa importante vitamina fornisce una potente protezione antiossidante e svolge molteplici ruoli. Infatti partecipa alla sintesi del collagene, favorisce l’assorbimento di ferro, interviene nel metabolismo di alcuni neurotrasmettitori, nonché nel metabolismo dell’istamina e alla sintesi e alla liberazione delle prostaglandine. Il Dr. Jariwalla e il Dr. Narakeh hanno scritto una recensione sugli effetti virucida e immunostimolante della

vitamina C presentati in decine di studi pubblicati negli ultimi tre decenni. La vitamina C è in grado di inibire l’infettività virale inattivando i virus e influenzando la replicazione virale. Inoltre, la vitamina C favorisce le funzioni immunologiche, come fagocitosi, chemiotassi, adesione dei neutrofili, e agisce come un potente antiossidante, in modo da alleviare lo stress ossidativo generato da un’infezione virale. (5) Il suo fabbisogno aumenta in caso di attività sportiva fino a 3 g al giorno, stress, fumo e assunzione prolungata di farmaci e contraccettivi orali. Il suo utilizzo è indicato inoltre per prevenire e curare infezioni, raffreddori, allergie, anemia e fragilità capillare. Purtroppo nella tua Spremuta di arancia giornaliera, non ritroverai i grammi indispensabili per avere un effetto del genere, bensì tracce di vitamina C pari quasi a zero. Tra le sue caratteristiche, la Vitamina C, presenta la fotosensibilità, quindi una volta che l’agrume è stato colto, trasportato al sole e confezionato, il potere della vitamina è ormai andato. Ti consiglio l’assunzione di un buon integratore di C con un dosaggio almeno pari a 500 mg per compressa. *Personal Trainer e consulente della nutrizione sportiva, da oltre 15 anni nel settore, è autore del libro il Metodo 5, premio eccellenza italiana a Washington D.C.

TERESA d’ANGELO

Il nuovo singolo di Angelo Geko, “Bevo e sto bene” tutto d’ascoltare Il cantante Angelo Geko, intervistato giorni fa, si racconta in un’intervista molto amichevole, per raccontarci del suo nuovo singolo, dal titolo “Bevo e sto bene”, uscito da una settimana più o meno sulla piattaforma YouTube. Dopo alcuni anni di pausa dal fare musica, Angelo riparte alla grande con questa nuova canzone ricca di sfumature musicali dei suoi generi, un black soul, anzi il nuovo genere di oggi identificato come trap soul, che racconta la storia di un ragazzo che beve e sta bene perché vede la ragazza che gli piace, una trama allegorica dedicato ad una donna, perché il tutto gira intorno ad una storia d’amore. Il bere è simbolo di felicità, bere in un bar frappé colorati, cocktail ma non un messaggio al bere alcolici, infatti tutto si vede ma tranne l’alcool.

Il video viene girato in una location, dallo stile americano anni 50’, il regista Mozel che scritto il video oltre che girato e che ha enfatizzato molto bene i particolari, dal juboxe iniziale, alla splendida pin up, la ballerina Alessandra Sansone, i pavimenti a scacchi ed il giubbino di pelle, che fa tutto stile

Los Angeles. Un ritornello che come afferma lo stesso cantante, ti entra nella testa e si fa canticchiare, chissà forse sarà quello il segreto di un ottimo successo musicale. La produzione è stata affidata al produttore e musicista Manuel Erry. I due molto amici, stanno lavorando a questo nuovo progetto ed anche ad altri che usciranno a breve. Angelo è un’artista molto umile che afferma che la chiave per arrivare al pubblico è proprio l’umiltà e la semplicità. Si è ispirato un po’ ai suoi cantanti preferiti, ma soprattutto c’è il sapore del cantato di Neffa. Visionate il video su YouTube, scrivendo bevo e sto bene di Angelo Geko ed è anche molto attivo sui social dove potete seguire i suoi passi nella musica.


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12 SALVATORE IAVARONE*

SERVE UN GRANDE PROGETTO PER IL CENTRO STORICO DI CASORIA

Casoria urbanisticamente è sempre più una città cuscinetto tra Napoli ed il resto della Provincia. Un fazzoletto di territorio senza una vera identità. Quartieri sovrapposti e cresciuti in modo confuso, e purtroppo il centro antico non è un’eccezione. La responsabilità è ovviamente da ricercare nei decenni passati, ma questa è un’altra storia. Significativa è la situazione del centro storico della città, un centro con grandi potenzialità, anche storico e culturali, ma che sopravvive in totale assenza di una regia unica, manca una visione della città in quell’area. Serve una visione che metta al centro le potenzialità storiche ed in particolar modo l’idea di città dei Santi. Serve coraggio, nell’imporre una visione nuova di quel pezzo di territorio, che passi anche attraverso una grande zona ztl (Zona a traffico limitato), che parti da Via San Mauro, Via Cardinal Maglione, Via Santa Croce e le strade contigue. Ma una ZTL senza contenuti culturali, sociali ed economici, rischia di essere solo controproducente. Qualche settimana fa dalle pagine di questo giornale, lanciai la proposta di prevedere una grande zona del centro storico con fiscalità comunale ZERO per le nuove attività aperte da giovani, anche attraverso i finanziamenti statali per i giovani, è questa una prima opportunità da dare a quel territorio. Ma sempre dalle pagine di questo giornale lanciai la proposta di uno sportello per accogliere ed autorizzare con maggiore velocità le pratiche per il rifacimento delle facciate dei palazzi, utilizzando le opportunità del bonus facciate, e dando la possibilità di azzerare gli oneri comunali per occupazione di spa-

zio pubblico per le impalcature. Serve velocizzare questi due interventi che possono contribuire a migliorare il centro storico della città. La visione di una grande zona ZTL deve però necessariamente passare attraverso l’individuazione di nuove aree parcheggio per almeno 500 posti auto da individuare nel centro storico della città, e questa azione è possibile attraverso un avviso pubblico per il reperimento di aree private nel centro storico da destinare a parcheggio (aree urbanisticamente con altra destinazione, da variare per interesse pubblico, ma da lasciare ai privati, per consentire l’apertura di parcheggi). Sarebbe per il commercio locale una grande soluzione, il problema parcheggio è da anni sotto gli occhi di tutti. Nei PICS (i 12 milioni di euro di finanziamento per edifici comunali accordati dalla Regione Campania, ed approvati a gennaio in giunta e a febbraio in consiglio comunale) vi è un ampio spazio per finanziamenti di opere presenti nel centro storico, a cominciare dagli edifici del Municipio, alla via dei

Santi, all’illuminazione pubblica per finire al contributo per il recupero della Chiesa del Carmine. Bisogna anche riportare nel centro della città nuove funzioni ed uffici pubblici, a cominciare dai tributi, i cui uffici potrebbero essere sistemati nei locali del vecchio Municipio a Piazza Cirillo. Con grande onestà bisogna ammettere che la nuova Piazza Cirillo non è dal punto di vista della funzionalità e della bellezza, una grande opera, ed anche su questo bisogna correre ai ripari, cercando di dare una nuova funzione ed una nuova visione alla grande piazza pedonale, che deve tornare ad essere teatro di eventi e di manifestazioni per dare un significato a quel grande spazio “vuoto”. Le prime cose da fare sono il recupero di quelle aree a verde e il recupero del grande muro della chiesa del Carmine, che potrebbe ospitare un grande Murales per la città. La stessa piazza potrebbe essere anche sede di istallazioni artistiche temporanee in collaborazione con il Museo CAM, ma dovrebbe prima di tutto essere videosorvegliata adeguatamente e con una maggiore presenza della polizia municipale di giorno. Su questo tema, chiedo al vostro giornale di organizzare, insieme, un incontro pubblico, per confrontarci con la parte migliore di questa città, che certamente metterà in campo idee e proposte, da affiancare a queste, per rigenerare un pezzo importante del nostro territorio. Serve una visione della città, che sia condivisa, che sia forte, che sia coraggiosa. Presidente della Commissione “Territorio, Lavori Pubblici, Urbanistica, Ambiente, Viabilità e Vivibilità”


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ALESSIA RUSSO

TRAGUARDO IN VISTA: NESSUNO SFRATTO PER LE 76 FAMIGLIE DEL PARCO BUONTEMPO

A Casoria c’erano 76 famiglie a rischio sfratto nel Parco Buontempo perché le case nelle quali abitavano da 30 anni sono state acquisite da una banca. La vicenda ha lasciato per anni gli assegnatari delle case nel limbo, perché la causa intentata e persa dal Comune per la proprietà del Parco si è prolungata a lungo. La Consigliera Ciaramella dichiara: “Fin da subito mi sono mobilitata assieme a tanti colleghi e, finalmente, ecco la buona notizia: la Regione mette a disposizione l’intera somma per chiudere la mediazione bancaria, lo ha annunciato oggi a Casoria l’Assessore regionale Bruno Discepolo, che ringrazio per la vicinanza a queste famiglie e al territorio di Casoria. Quello raggiunto è un traguardo importante, quasi insperato, ma dimostra, una volta di più, l’importanza dell’impegno politico ad ogni livello. Tutta la politica locale si è attivata e ha chiesto aiuto alla Regione per

chiudere una mediazione con la banca. Ricordo la spinta coraggiosa del precedente sindaco, Pasquale Fuccio: una battaglia continuata dall’attuale amministrazione e da tanti consiglieri regionali. Abbiamo ribadito che i cittadini più deboli possono e devono essere protetti da dinamiche finanziarie senza vol-

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I giovani ricercatori del Sud che lavorano per trovare nuove terapie per fermare il Coronavirus A Napoli nei laboratori dell’IBB del CNR si progettano nuove soluzioni vaccinali e farmacol

Identificare i responsabili molecolari dell’infettività e della patogenicità del nuovo Coronavirus, capire con quali meccanismi agiscono e progettare quindi una possibile risposta vaccinale o farmacologica. È questo il lavoro che si sta svolgendo a ritmo serrato da oltre un mese nei laboratori dell’IBB del CNR, l’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del CNR con sede a Napoli, diretto da Marcello Mancini, che ha tra le sue missioni principali lo sviluppo di biomolecole con azione diagnostica e terapeutica per la salute dell’uomo. Da quando il 30 Gennaio scorso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza internazionale il gruppo di ricerca guidato da Rita Berisio, impegnata da oltre vent’anni nello studio dei meccanismi molecolari alla base di malattie infettive, si è messo al lavoro per comprendere i meccanismi di infezione del virus, con l’obiettivo di sviluppare nuovi farmaci per inibire o contenere l’infezione provocata dal Covid-19. “La pubblicazione della sequenza genetica del nuovo Coronavirus ha mobilitato diversi gruppi di ricerca nel mondo per comprendere i meccanismi di infezione del virus”, spiega Rita Berisio, che ha lavorato con scienziati di fama mondiale, come Ada Yonath, Nobel per la Chimica 2009. “Il Covid-19 è un virus molto infettivo se confrontato con altri Coronavirus e per questo è necessario tenere alta l’allerta, basti pensare che in poco più di due mesi ci sono stati, ad oggi, quasi centomila contagi nel mondo - evidenzia la Berisio - e per il nostro gruppo di lavoro il primo obiettivo di questa ricerca è quello di identificare i responsabili molecolari della infettività ed il loro meccanismo di azione”. All’IBB il lavoro di ricerca sul nuovo Coronavirus viene svolto da un’equipe internazionale, molto giovane, ma già con una lunga esperienza di ricerca sullo sviluppo di vaccini contro malattie respiratorie, composta da sei ricercatori che combinano competenze di chimica, biochimica, biofisica e biologia molecolare. Tutti i giorni lavorano con Rita Berisio nei laboratori napoletani dell’IBB di via Mezzocannone, due biotecnologi (la beneventana Maria Romano e Flavia Squeglia, originaria di Latina), un chimico (la salernitana Alessia Ruggiero) e un biochimico (il portoghese Miguel Moreira che ha scelto l’IBB di Napoli per il dottorato internazionale di ricerca “Marie Curie). “La complessità del contesto attuale ha ridisegnato la geografia della ricerca favorendo lo sviluppo di competenze molto specialistiche e di nuove discipline - spiega il direttore dell’IBB Marcello Mancini - ed uno dei grandi meriti del CNR è quello di aver rotto una organizzazione del sapere rigida-

mente disciplinare ed aver individuato un modello innovativo di studio che favorisce la multidisciplinarietà e che rappresenta un superamento del sapere cristallizzato in discipline. Come avviene in particolare all’IBB dove ricercatori che studiano le biomolecole da un punto di vista strutturale e funzionale collaborano con esperti che studiano modelli cellulari ed animali di malattie umane e ricercatori clinici che effettuano sperimentazioni nell’uomo”. Negli studi sul Coronavirus i ricercatori dell’IBB del CNR stanno cercando di capire in particolare per quale motivo il Covid-19 risulta più infettivo di altri virus similari con l’obiettivo di bloccare questa sua caratteristica, che è il vero grande problema del rischio pandemia. “I sintomi del Coronavirus sono abbastanza blandi, a meno di casi gravi - spiegano i ricercatori - e quindi succede che molti, se si infettano, non presentano sintomi forti, neanche si accorgono di avere il Covid-19 e lo trasmettono ad altri, molto spesso inconsapevolmente”. Per trovare una soluzione, come spiega Rita Berisio, “attualmente la comunità scientifica procede su due strade parallele: una è quella di effettuare test clinici per sperimentare se farmaci che funzionano per altri virus sortiscono un effetto terapeutico anche contro il Covid-19, l’altra quella di studiare i meccanismi cruciali per il ciclo vitale del virus o per la sua infettività e cercare di bloccarli”. All’IBB del CNR si lavora alla seconda strategia. In particolare dagli studi condotti da un gruppo di ricercatori della Texas University, pubblicati sulla rivista Science, è emerso che come il virus della SARS, il nuovo Coronavirus usa una proteina, detta “spike”, per ancorarsi a un recettore umano detto ACE2, ma lo fa con avidità circa 10-20 volte maggiore. “Uno dei nostri progetti in corso - conclude Rita Berisio - è volto allo sviluppo di molecole che inibiscano l’interazione della proteina “spike” con il recettore umano, allo scopo di limitare al massimo la facile trasmissione di questo virus, che è il vero grande problema della sua elevata diffusione”.

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DOMENICA 8 MARZO 2020 ANDREA PETRELLA

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CORONAVIRUS, GREEN SYMPOSIUM 2020 RINVIATO AL 7-8 APRILE

Il Green Symposium, rassegna dedicata allo sviluppo sostenibile, promossa da Ricicla.tv in collaborazione con il comitato tecnico scientifico di Ecomondo e la partnership tecnica di Ispra, SNPA, Albo nazionale gestori ambientali, Commissario di governo alle bonifiche e sotto l’alto patrocinio del Ministero dell’Ambiente, previsto per il 5-6 marzo alla Stazione Marittima di Napoli, è rinviato al 7-8 aprile in seguito alla situazione che si è venuta a determinare nel Paese a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (Coronavirus). Il nuovo programma dei lavori sarà disponibile a breve sul sito www.greensymposium.it, così come i nuovi form per l’iscrizione ai tavoli tecnici. Chiunque si fosse già iscritto non perderà la priorità acquisita e verrà ricontattato nei prossimi giorni dalla segreteria organizzativa per conferma. ROBERTO D’AGOSTINO

“TALENTUM” IL PREMIO DELLE ECCELLENZE

Le notizie del Coronavirus (COVID-19), che ha già contagiato migliaia di persone, sono ovunque. Quando scoppia un’epidemia, noi di Medici Senza Frontiere siamo pronti a offrire tutto l’aiuto necessario. A Wuhan in Cina, epicentro dell’epidemia, abbiamo inviato 3,5 tonnellate di materiale protettivo come tute e mascherine per aiutare gli operatori sanitari a lavorare in sicurezza. A Hong Kong stiamo svolgendo attività di educazione alla salute con le fasce di popolazione più vulnerabili e a rischio contagio. Il nostro lavoro non riguarda solo il Coronavirus. Ogni giorno i nostri medici contrastano epidemie di morbillo, Ebola o altre febbri emorragiche per proteggere la vita di milioni di persone. Ma questo lavoro si ferma senza il tuo supporto. Aiutaci a fermare queste epidemie mortali donando tute protettive, farmaci e vaccini.

Quarta edizione per “Talentum - Il premio delle eccellenze” che si svolgerà giovedì 12 marzo alle 16.30 nell’antisala dei Baroni del Maschio Angioino con la produzione della Talentum production di Marcello Radano. L’idea del premio è nata dalla giornalista Roberta D’Agostino e da Gianni Sallustro attore, regista e direttore artistico dell’Accademia Vesuviana del teatro e del cinema. Un’occasione per evidenziare la creatività, la bravura, la dedizione, la tenacia di personaggi del mondo della cultura e non solo e di giovani del territorio campano. “Continuiamo il nostro percorso - dicono gli organizzatori – teso a valorizzare le eccellenze del nostro territorio e non solo che operano con dedizione e zelo nei settori di competenza. Ci piaceva mettere in evidenza personaggi eccellenti figli della nostra terra, o anche semplicemente legati alla nostra tradizione, ed abbiamo pensato a questo premio che fin dalla sua prima edizione vanta il patrocinio del Comune di Napoli ed in particolare dell’assessorato alla cultura. Il talento era anche una antica moneta e ci siamo rifatti proprio a quella per fare realizzare all’artista campano Fiormario Cilvini il nostro premio. Grande attenzione va ai giovani che con il loro operato si sono particolarmente distinti”. La location del Maschio Angioino, scrigno di storia e di bellezza, si presta particolarmente allo svolgimento della premiazione: cinquanta figuranti (componenti dell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema e del Centro studi danza Liberty dance diretto da Giulia Rega) in abiti d’epoca (costumi di Costantino Lombardi ed acconciature di Luca Riccardi) accoglieranno nel cortile del castello i premiati e gli ospiti che verranno condotti nell’antisala dei baroni tra animazione e spettacolo. La grafica del premio è ideata dell’architetto Marcello Radano. Il premio si divide in varie categorie: spettacolo, medicina, sport, sociale, giornalismo, cultura, giovani. Media partners: Mydreams il portale dello spettacolo, Radio Svago, Cultura a colori, Radio Musica Television, Radio Stereo 5 Plus, Le Zirre Napoli .

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RAFFAELE SILVESTRO

in scena al teatro E. de Filippo di Arzano CIRO CERUTI ‘a tutti ma NON A ME’

Divertente, intrigante e spregiudicato, ecco la descrizione perfetta per lo spettacolo di Fabio Brescia: ‘Tre pecore molto viziose’, dopo questo grande successo del cabarettista e showman napoletano, è arrivato il momento di Ciro Ceruti, penultimo appuntamento della stagione teatrale, che metterà in scena lo spettacolo ‘a tutti ma NON A ME’ nei giorni undici e dodici marzo alle ore 20.45. Ciro Ceruti non è un volto nuovo nella struttura arzanese, negli ultimi due anni ha già fatto vedere il suo valore, facendo ridere e sorridere gli spettatori presenti, sia come spalla negli spettacoli di Paolo Caiazzo sia come attore protagonista. La commedia, di genere comico brillante, evidenzia la crisi del rapporto di coppia, la complessità delle relazioni umane, la diversità sessuale (se così si può chiamare, esiste il terzo sesso e questo bisogna accettarlo ormai senza alcun pregiudizio), i conflitti generazionali, le problematiche legate alla terza età ed anche la facilità, da parte di ognuno di noi, di giudicare in modo superficiale chiunque, evitando qualsiasi riflessione per giustificare gli atteggiamenti aggressivi o alquanto strani di una persona. Quello che si vuole intercedere, è che per noi è più facile etichettare una persona per come ci fa comodo. In che modo, allora, raccontare tutta questa serie di problemi

esistenziali e comportamentali può far ridere? Chiunque ci riuscirebbe , la linea che separa il dramma dalla comicità è estremamente sottile. La storia ce lo insegna con un simbolo vecchio quanto il mondo: la “caduta”. Chi di noi non ha riso davanti ad una caduta? Il protagonista della commedia è un nonnetto arzillo, presto vittima di una serie di ‘cadute’ che la vita gli ha riservato nei suoi ultimi anni, del resto non si finisce mai di imparare, ma anche mai di sorprendersi ed anche il nonno, nonostante la sua esperienza, commette l’errore di giudicare in modo sommario tutto ciò che accade, danneggiando lui e gli altri. La commedia ha l’intento di far riflettere, perché è importante non fermarsi alle apparenze, ma andare al di là di esse, fare attenzione ai rapporti interpersonali, capire le ragioni degli altri, dei loro comportamenti, anche quando sembrano assurdi. Perché? Perchè certe cose possono capitare proprio a tutti, ma come dice il titolo, NON A ME. Penultimo appuntamento quindi, questo di Ciro Ceruti, prima del gran finale con il musical/concerto di Sal da Vinci il tre aprile, tra i due, le repliche degli spettacoli di Biagio Izzo e Carlo Buccirosso, rispettivamente il 25 marzo e il primo aprile, la conclusione si avvicina, voi ci sarete?


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LORENZO CREA

LO STILE E L’ELEGANZA MADE IN NAPLES APPREZZATI IN TUTTO IL MONDO: LA SARTORIA DI ECCELLENZA “DALCUORE” PRESENTA IL SUO NUOVO SITO WEB EXCLUSIVE COCKTAIL FRA CRUDI E CHAMPAGNE NELL’ATELIER DI VIA CARACCIOLO

Un exclusive cocktail fra crudi e champagne in uno dei templi dell’eleganza e dello stile made in Naples, la sartoria Dalcuore, con personaggi del mondo della moda, dello spettacolo e dell’economia, per presentare il nuovo sito web www.sartoriadalcuore.com della maison, nota e apprezzata a livello internazionale e che da 50 anni veste personalità, Capi di Stato, imprenditori e manager di tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti fino ai paesi asiatici. OSPITI E PROTAGONISTI Accolti nella sede di Via Caracciolo dal Maestro fondatore della sartoria, Luigi Dalcuore, e dal general manager dell’azienda Damiano Annunziato con la moglie Cristina Dalcuore, figlia di Luigi, hanno partecipato alla serata fra gli altri il presidente di Eav Umberto De Gregorio, gli attori di “Un posto al sole” Davide Devenuto e Angela Bertamino, esponenti di primo piano della moda e della sartoria come Massimo Marrucco, in rappresentanza del Lanificio Cerruti, Luciano Lucariello per Loro Piana ed Enrico Errico di Scabal, le stiliste Danila Dubua e Eliana Sbaragli, il produttore cinematografico Eduardo Angeloni, imprenditori e professionisti

come Francesco Sangiovanni, Antonio Coviello, Luigi Nardullo, Serena Cirillo, Luigi Ferrandino e Patrizia Gargiulo. Tutti con un comun denominatore: la serenità e la voglia di stare insieme in una atmosfera elegante e di eccellenza, grazie anche al raffinato e delicato contributo di Albacatering Summer, per una occasione conviviale valida anche come messaggio di fiducia per esorcizzare psicosi e paure forse eccessive relative al corona virus. Fra i principali protagonisti della serataevento, organizzata e introdotta dal direttore di Retenews 24 Lorenzo Crea, sicuramente l’uomo-immagine della sartoria Dalcuore per il video realizzato da Pixelleria in occasione del nuovo sito della maison, e cioè Natalio Simionato, modello e oggi anche master chef d’eccezione, venuto a Napoli per l’occasione direttamente da Parigi. E poi l’avvocato Giancarlo Maresca, gran Maestro del cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove porte, amico da sempre di Dalcuore e Annunziato. Menzione speciale per il gruppo marketing &comunicazione della sartoria, guidato da Roberto Baccante e costituito da Fabrizio Fusco, Carlo Di Santo e Carlo Aceto, nonché per le sorelle Noviello, fra le più strette collaboratrici di Damiano Annunziato e Cristina Dalcuore. IL SITO “La sartoria è da sempre un posto riservato – spiega il general manager della azienda Damiano Annunziato – un luogo in cui ogni cliente coltiva con il maestro artigiano uno stretto rapporto per-

sonale e che resta un ambiente speciale anche grazie a questo tipo di intimità. Rappresenta quindi un’oasi di tranquillità nella quale non entrano ansia, fretta e competizione”. Nella sua veste rinnovata, dopo i primi dieci anni di operatività, il sito www. sartoriadalcuore.com continua a dare uno sguardo sia al passato, nel solco della tradizione di eccellenza della sartoria che dura da 50 anni, che al presente, nella evoluzione e dimensione internazionale che l’azienda ha assunto nel tempo. Il sito presenta una homepage minimal che lascia parlare molto le immagini, e consentirà a tutti i clienti e followers della sartoria di essere comunque “più vicini” e restare in contatto in ogni momento in cui lo si desidera, a prescindere da dove ci si trova fisicamente in quel momento. Chi ha commissionato un abito può ad esempio collegarsi attraverso una password e sapere in tempo reale a che punto è la lavorazione, oltre che conoscere il calendario sempre aggiornato degli spostamenti del Maestro Luigi Dalcuore e del suo staff e la mappa dei luoghi dove è possibile “entrare nel mondo Dalcuore” con la possibilità di prenotare on line un appuntamento.


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La foto della Settimana FOTO GINO MARZANO

FOTO GINO MARZANO

Chi si ricorda di quella gioia vissuta per la riapertura di via Nazario Sauro? Quella gioia durata 10 giorni,ma chissà quanto è costata, ma vabbè, le emozioni vanno vissute, anche se durano poco, ma vanno vissute e chissà quando rivivremo le stesse emozioni.

Crescere insieme, perfezionandosi Sicurezza edilizia Ambiente

Vincenzo D’Anna

Dottore in scienze dell’Ingegneria Collegio dei geometri e dei geometri laureati della Provincia di Napoli

VIA G. ROCCO, 2 - 80026 CASORIA (NA) TEL./FAX +39 081 19105654 - CELL. +39 335 8157475 E-MAIL: stdgroupsrls@virgilio.it - stdgroupsrl@pec.it


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CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA PER L’APPROVAZIONE DEL RENDICONTO AL 31/12/2019

E ‘convocata per il giorno 31/03/20 alle ore 22:00 in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 31/03/20 alle ore 19:00 in seconda convocazione, presso la sede sociale in via Nazionale delle Puglie n° 234, per discutere il seguente ordine del giorno: - approvazione rendiconto annuale 2019 - attività estive integrative - varie ed eventuali Pertanto intervenire all’assemblea tutti i soci in regola con il versamento della quota associativa il Presidente Galderisi Emilia

COMUNICATO STAMPA In aumento la percentuale della raccolta differenziata nel nostro territorio. Rispetto al precedente mese in cui la percentuale raggiunta è stata circa del 45%, nel mese di febbraio si è registrato un aumento graduale e costante della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani che si è assestato intorno al 53%. Gli ottimi risultati raggiunti lasciano ben sperare che la città di Casoria possa in tal senso allinearsi ai Comuni più virtuosi. L’invito rivolto alla cittadinanza è quello di continuare a collaborare nel corretto conferimento dei rifiuti nell’ambito della raccolta differenziata. Un comportamento responsabile oltre a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti comporta minori costi per lo smaltimento. Franco Russo - Assessore all’Ecologia

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Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s. a. s società messa in liquidazione

Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il 5 marzo 2020

Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel. /Fax 0817311062 email: casoriadue@libero. it


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