DOMENICA 20 OTTOBRE 2019
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ANNO XIX - N° 31 - DOMENICA 20 OTTOBRE 2019
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ANTONIO BOTTA Il nuovo crollo determinato dalle piogge torrenziali. Subito al lavoro lo staff tecnico del Comune per modificare il progetto iniziale di bonifica. In un’intervista di qualche giorno prima della frana, il Direttore Troise aveva dichiarato: “Un occhio di Monte” fa supporre che sotto la voragine ve ne sia un’altra. Si chiuda al traffico il Centro storico.”
UN ALTRO SPROFONDAMENTO ALLARGA LA VORAGINE DEL LARGO “S. MAURO”
I cittadini del Centro storico di Casoria e gli Amministratori della Città avevano appena tirato un sospiro di sollievo alla notizia dell’avvenuto sollevamento dell’autocompattatore dalla voragine del largo S. Mauro, ma sono ripiombati di nuovo nella preoccupazione profonda per un altro sprofondamento causato dalle piogge torrenziali abbattutesi sul territorio tra martedì e Mercoledì notte scorsi. “Poco dopo le 4, 00” raccontano alcuni residenti del quartiere “abbiamo sentito un rumore sordo, simile a un tonfo violento”. La voragine, dunque, si è ulteriormente allargata ed è a ridosso dei due fabbricati, all’imbocco di via C.Maglione, fino a giungere ai bordi della Congrega
di S. Maria della Pietà, situata accanto alla Basilica S. Mauro. una delle più antiche della provincia di Napoli, essendo già attiva a Casoria ai primi del Cinquecento. Essa, abbellita da pregevoli opere d’arte, è la sede in cui da secoli si riunisce l’Arciconfraternita della Pietà. Si tratta ora di colmare l’enorme fossato: lo staff dei geologi operativi presso il Comune, coordinati dal Dirigente del settore Lavori Pubblici, arch. Salvatore Napolitano e dal dott. Antonio Boemio, immediatamente si è attivato per valutare la nuova situazione determinata dalla frana, al fine di intervenire nel modo più efficace. Si è riunito, infatti, nella mattinata di Mercoledì per modificare ed accelerare il progetto iniziale di bonifica: contestualmente al riempimento sarà realizzata una struttura di contenimento dei due fabbricati. In realtà, con apparecchiature sofisticate già erano state osservate le condizioni del sottosuolo di un’area che è parte integrante del centro storico di Casoria, di cui già era noto, da studi condotti in passato, che vi sono cavità. continua a pag. 5
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Gli sprofondamenti sono stati originati, nel tempo, dagli scavi per il prelievo di materiale da costruzione (tufo, pozzolana e lapilli), utilizzato per espandere il centro antico con l’edificazione di abitazioni. Molte cavità furono, poi, nel tempo, variamente adibite a cisterne o depositi. Pertanto, i tanti eventi di instabilità nel sottosuolo, che colpiscono con relativa frequenza Napoli, Afragola, Casoria e altri Comuni del nostro territorio, sono imputabili alla vetustà dell’acquedotto e delle fognature, da cui hanno origine le perdite d’acqua; queste, a loro volta, non controllate per la presenza delle cavità, trovano vie veloci di scorrimento nascosto, comportando trascinamenti degli stessi materiali in sito con erosioni che si evidenziano poi in superficie e con quanto su di essa si manifesta con cedimenti, smottamenti e voragini. Qualche giorno prima di Martedì scorso, in un’intervista concessa al sito web Nano Tv, Nando Troise, Direttore di questo giornale, aveva sostenuto che “sotto la voragine ce ne possa essere un’altra”, motivando tale ipotesi con queste parole: “A brevissima distanza dalla voragine si nota un “occhio di monte” o coperchio di un pozzo e ciò fa supporre che lì inizi o termini una galleria”. Per questo, non bisogna andare di fretta, prima di riempire la voragine i tecnici devono esaminare con attenzione l’area. Ebbene, la supposizione di Troise è confermata da una ricerca condotta alcuni anni fa da ISPRA (‘Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, istituito nel 2008), l’Università “Federico II” e la Provincia di Napoli (a cura di Guarino P. M. e Santo A.) riguardante il fenomeno delle voragini nel Capoluogo campano e in varie Città del comprensorio napoletano. Tale studio, dopo aver posto in rilievo quanto poc’anzi messo già in luce circa le estrazioni di materiale da costruzione quali causa delle cavità nel sottosuolo, evidenzia che… [ l’estra-
zione ] “permetteva il ricavo di mattoni per la muratura ed allo stesso tempo creava ambienti sotterranei che hanno avuto negli anni diversi utilizzi. Di fatto, quindi, quasi tutte le case dei centri storici avevano il loro locale sotterraneo del quale, purtroppo, col passare degli anni si è spesso persa la memoria storica. L’accesso a queste cavità avveniva attraverso pozzi verticali (detti occhi di monte) e rampe di strette scale scavate nel terreno”. “Tra i fattori predisponenti” si legge nello Studio “va annoverato il ruolo svolto dagli accessi alle cavità, dati da pozzi verticali, che costituiscono i punti di maggiore debolezza della volta della cavità, soprattutto quando sono stati obliterati o riempiti in maniera sommaria e abbandonati[…] quasi sempre il crollo delle cavità sotterranee si è avuto proprio in corrispondenza di canne di pozzo abbandonate e prive di una qualsiasi opera di manutenzione (es.: Afragola, 16 ottobre1993). Così come per le cavità, quindi, anche una maggiore frequenza ed ampiezza degli occhi di monte può favorire l’innesco di voragini.” Ciò che ha anche sottolineato Troise nell’intervista al Direttore Maurizio Cerbone è la sconcertante constatazione che le varie Amministrazioni locali, avvicendatesi negli anni al governo della Città, hanno consentito che via Cardina-
le Maglione, una strada del Centro storico, larga più o meno tre metri, e posta a pochi passi dalla Basilica S. Mauro, sia stata resa sempre transitabile anche dai veicoli pesanti: al riguardo, nella Ricerca citata poc’anzi, si mette in luce che le voragini sono anche determinate dalle forti vibrazioni e dagli scuotimenti del terreno dovuti al passaggio di mezzi pesanti oppure alla esecuzione di lavori di manutenzione. Da qui, la proposta di Troise di rendere il Centro storico “S. Mauro” “area turistico – religiosa” e, quindi, completamente chiusa al traffico.” “Va rimarcato” ha concluso il Direttore di Casoriadue “che la nostra Basilica, oltre a custodire opere di immenso e inestimabile valore artistico e religioso, richiama i fedeli a seguire le orme, nel cammino di santità, dei nostri S. Mauro Abate, S. Ludovico da Casoria, S. Giulia Salzano e S.Cristina Brando.” Molti, adesso, si domandano con gran timore se la Basilica e la Congrega, due “gioielli” d’arte religiosa, non siano a rischio. Il pool di tecnici, sotto la guida di Antonio Boemio e di Salvatore Napolitano, ha assicurato, alla fine del “tavolo tecnico” di Mercoledì scorso, che già il giorno successivo si sarebbe proceduto con il riempimento della voragine senza soluzione di continuità e con gli altri interventi di messa in sicurezza della zona.
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6 IMMA CASTRONUOVO
Il patrimonio comunale non utilizzato
A Casoria, Terra di Santi e di Beati, per dirla col Sindaco Bene, le casse comunali sono sempre magre; per rimpinguarle, ogni amministrazione che si è susseguita alla precedente – e, nel giro di pochi anni, se ne sono succedute parecchie! – ha pensato bene di farlo, vessando ulteriormente i cittadini, andando a colpire laddove non si può sfuggire: acqua, spazzatura, parcheggio. Eppure, un modo per risollevare le sorti del nostro “povero” Comune, ci sarebbe: utilizzare, in maniera proficua, i beni di Sua proprietà, INUTILIZZATI: ce ne sono molti, ma, chissà perché, non vengono tenuti in alcun conto, con un triplice danno, ovvero quello del mancato guadagno conseguente al suo inutilizzo, del depauperamento dell’immobile e dei relativi costi necessari per il suo ripristino, oltre quello del pagamento di elevati fitti per l’utilizzo di immobili di proprietà di terzi in luogo dell’utilizzo dei propri. Il Comune, ad esempio, possiede, in Via Po, un edificio, libero, che puo’ essere adibito ad uffici comunali, ma che è da anni VUOTO ED ABBANDONATO. Ha un patrimonio immobiliare che andrebbe regolarizzato, da anni, dal punto di vista locativo delle occupazioni senza titolo, e che ad oggi, continua ad essere lasciato a se stesso, cioè NON GESTITO; nel 2012 la Giunta deliberò la richiesta di Parere relativo alla REGOLARIZZAZIONE LOCATIVA DELLE OCCUPAZIONI SENZA TITOLO DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (E.R.P.) NONCHE’ DETERMINAZIONE SAN-
III TRAV. CASTAGNA EDIFICIO DI PROPRIETa’ DEL COMUNE MAI UTILIZZATO ZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVE AD ALLOGGI E.R.P. DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI CASORIA . Ma, al di là dei pareri, non si è andati oltre. Vi è, ancora, un immobile di proprietà del Comune in Via III trav.sa Castagna, per il quale vi è, agli atti: a) un Progetto di manutenzione straordinaria ed adeguamento funzionale finalizzato ad ospitare gli uffici del Settore VIII pianificazione e controllo del territorio; b) Approvazione progetto preliminare; c) Nel 2014 vi è stata l’aggiudicazione dei lavori. Come mai, allora, l’Ufficio VIII Settore lavori Pubblici ed urbanistica si trova da anni ed è ancora oggi ubicato ad Arpino, in Via Nazionale delle Puglie?! Ed ancora, potremmo continuare all’infinito. Prendiamo in considerazione le opere compensative tav, (compensative dell’impatto territoriale e sociale, ndr) ancora inattuate. E’ cosa nota il notevole disagio che per anni i residenti della cd. Zona “Ponte treluci “ di Casoria hanno dovuto subìre a causa della strada chiusa per i lavori alla Tav,
progetto, questo, osannato dalle forze politiche come un qualcosa di maestoso che avrebbe comportato anche l’allargamento del cavalcavia ferroviario e gli adeguamenti alla realizzazione di attraversamenti ferroviari, il tutto gestito dalla stessa Tav nell’ambito del programma di opere compensative che l’Alta Velocità si era impegnata a costruire. Tuttavia, di queste opere compensative non si è finora visto la luce. Il Ns. Direttore, Nando Troise, all’indomani della nomina dell’allora Sindaco Avv. Pasquale Fuccio, sollecitava in tal senso le Istituzioni, allorquando, in un suo editoriale del 12 febbraio 2017, su questo stesso settimanale, così scriveva: “Degli intereressi della Città per lo sviluppo futuro (tra cui, l’utilizzo delle opere compensative tav) si deve far carico il neo eletto sindaco Pasquale Fuccio e la sua giunta municipale, visti ad oggi gli scarsi risultati maturati e la fine ingloriosa delle ultime consiliature”. Ma, a quanto pare, anche queste sono rimaste lettera morta. E con l’attuale Sindaco? Si è mosso qualcosa?
Eh no, purtroppo no. Rileggendo il programma Elettorale del Sindaco Bene, in merito al proclamato intento di portare Casoria al centro dello sviluppo dei Comuni a Nord di Napoli, viene posto in evidenza che “Casoria ha un territorio dotato di un importante sistema di infrastrutture e servizi sia ferroviario che stradale di livello regionale e nazionale. Un progetto di sviluppo sostenibile che vuole far diventare, Casoria, città moderna, efficiente e sicura, deve porre innanzitutto tali infrastrutture alla base della sua costruzione futura. Casoria non è un’isola, deve guardare oltre i confini comunali, deve guardare lontano e le autostrade e la rete ferroviaria che l’attraversano impongono alla città di ragionare ad un domani sempre più globale”. Casoria deve essere “protagonista” dell’elaborazione di un “GRANDE” progetto per la promozione di una crescita sostenibile nel sistema territoriale contiguo alla Stazione dell’Alta Velocità”. In che modo, vien da chiedersi, questa Amministrazione sta lavorando per la crescita della città ? Attraverso quale azione amministrativa si sta incidendo per uno sviluppo ambientale e sociale? In che modo si è passati dagli slogan ai fatti? Gradiremmo saperlo. Fino a quando non avremo una chiara ed esaustiva ma soprattutto concreta risposta dalle Istituzioni, continueremo ad occuparci dell’inutilizzato patrimonio Comunale e del suo negativo impatto territoriale e sociale. Visto che, alla fine dei conti, è sempre il cittadino che paga.
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RITA GIAQUINTO
Il manto erboso del campo sportivo San Mauro: prima e dopo le Universiadi Come tutti i cittadini casoriani ben ricorderanno, in occasione delle Universiadi, la precedente Amministrazione in carica al Comune di Casoria ottenne, grazie alla Regione Campania, i fondi per poter ristrutturare gli impianti sportivi presenti sul territorio, al fine di poter accogliere, nel migliore dei modi, l’evento sportivo dell’anno che ha visto coinvolta, in molte discipline, anche la nostra città. Tra questi impianti, lo Stadio San Mauro è stato uno dei protagonisti assoluti della manifestazione sportiva multidisciplinare della scorsa estate. Uno dei miglioramenti di cui ha goduto il campo sportivo è stato proprio il rifacimento del manto erboso, per il quale, come ci informò anche l’ex Sindaco, l’Avvocato Fuccio, furono sborsate svariate migliaia di centinaia di euro. Calato il sipario sulle Universiadi, lo scenario è cambiato. E ovunque siano da ricercare le responsabilità, sta di fatto che il verde e la lucentezza del manto erboso del mese di luglio,
sono andati via, via sbiadendosi, mettendo in luce incuria e scarsa manutenzione. In una interrogazione “urgente” in forma scritta, di poco più di una settimana fa, che il Consigliere dell’opposizione Fuccio ha fatto pervenire al Sindaco Raffaele Bene, tale gestione viene considerata come una “sciatteria” con cui la dirigenza dell’attuale Giunta ha diretto questa parte di eredità arrivata dalla precedente amministrazione. Ricordiamo che, in detta interrogazione, l’opposizione ha richiesto di conoscere quali saranno le iniziative prese per difendere quanto già realizzato con una cospicua somma di danaro pubblico. In attesa di risposte ufficiali da parte del Sindaco, ci siamo rivolti all’Assessore all’ambiente e ai lavori pubblici, il Dr. Franco Russo il quale è, in questo momento, una delle persone di riferimento che si sta impegnando per riportare il manto erboso nelle stesse brillanti condizioni del mese di luglio: “Il campo sportivo ci è stato dato in ottime condizioni, questo dobbiamo riconoscerlo. I nostri dirigenti non si sono resi conto che quel manto erboso andava tagliato almeno una volta alla settimana e sebbene questo sia solo in parte una responsabilità dell’assessorato all’ambiente, io mi sono dedicato in prima persona al campo sportivo. Sono stato chiamato una settimana prima
della partita che avrebbe disputato il Casoria Calcio al San Mauro, e ho trovato l’erba ad un’altezza di circa 50/60 centimetri. Quando siamo andati a tagliare l’erba, ovviamente dal terreno è fuoriuscita la parte più secca, ed il verde è, in parte, scomparso. Ma il campo gode di ottima salute, e sta benissimo. Sto andando ogni settimana sul campo, a verificare e a controllare lo stato delle cose. Ogni sabato, prima della partita domenicale del Casoria Calcio, vado proprio per verificare, io, in prima persona, le condizioni del manto erboso”. Alle accuse dell’opposizione, l’Assessore Russo replica così : “ Dobbiamo avere il tempo di fare le cose. Dopo soltanto pochi mesi, in un’amministrazione con le casse comunali quasi al collasso, non si possono fare né bilanci, né chiedere risultati, né muovere accuse. C’è tutta la buona volontà e tutto l’impegno per fare in modo che risultati positivi arrivino, ma abbiamo bisogno di tempo”.
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ANGELA CAPOCELLI
Parità dei sessi: utopia o realtà? IL PARERE DI STELLA CASSETTINO Il presidente, il giudice, il soldato, il ministro, l’ingegnere, l’avvocato… Tutti ruoli e professioni svolti anche da donne ma che la nostra grammatica non declina al femminile. Questo maschilismo è solo linguistico o anche culturale? A noi donne viene preclusa solo la definizione al femminile di determinati lavori o anche il loro svolgimento? Lo abbiamo chiesto all’avvocatessa Stella Cassettino, consigliera comunale di lista “Obiettivo Comune” di Casoria: vediamo cosa ne pensa. Le donne acquistano sempre più spazio in politica e vedere che una donna giovane come lei rivesta il ruolo di consigliere comunale non può che far piacere. Cosa l’ha avvicinata a questo tipo di professione? Premetto che nella vita faccio l’avvocato e che non ho mai pensato alla politica come ad una professione. Ritengo infatti che la politica non debba essere considerata un mestiere, ma un servizio, nel senso di servire, occuparsi del bene comune, delle persone, del rispetto delle regole, della legge[…]. Io sono casoriana e con orgoglio rivendico le mie origini, ma oggi bisogna, purtroppo, prendere atto che Casoria versa in condizioni di degrado sociale, culturale ed ambientale. La mia formazione giuridica e l’esperienza che ho maturato negli anni al servizio dell’avvocatura comunale mi hanno avvicinato al mondo della politica, animando in me il desiderio di partecipare attivamente alle dinamiche interne dell’amministrazione cittadina, con il precipuo ed esclusivo scopo di concorrere al riscatto della mia amata Casoria. Città che ho scelto di non lasciare, nonostante le opportunità che mi si sono presentate negli anni. Città nella quale ho scelto di crescere i miei figli a cui mi auguro di poter restituire una realtà migliore di quella attuale.[…] Certo, tutti
vorremmo avere una bacchetta magica per trasformare la realtà, ma chi si candida ad amministrare una città come Casoria è consapevole che tante e complesse sono le problematiche che la attanagliano. Ho avuto la fortuna ed il privilegio di poter condividere questa battaglia di civiltà con il nostro Sindaco, Avv Raffaele Bene, un uomo di elevato spessore umano e professionale, oltre che politico, nonché con i miei amici, fratelli ormai, di lista “obiettivo comune”, Francesco Russo, Alessandro Graziuso e Nicola Rullo, con i quali condivido speranze, progetti, aspettative e programmi. È mai stata vittima di discriminazione in ambito comunale? Ci può raccontare qualche episodio in cui il suo essere donna è risultato essere un “problema” per lei? Non mi sono mai sentita discriminata nell’ambiente comunale, decisamente no, anzi.. Per me il Comune di Casoria rappresenta la mia seconda casa dove ad accogliermi trovo tutti i giorni una vera e propria famiglia. In fondo, ci sono “cresciuta” negli uffici del comune. Ero una giovanissima dottoressa in legge, appena laureata, quando ho varcato per la prima volta a 22 anni la porta dell’ufficio avvocatura per cominciare il periodo di pratica forense sotto la magistrale guida degli Avv. Giovanni Cresci e Mauro Iavarone. Diciamo che, da quel giorno, non sono più uscita dal comune! È lì che mi sono formata, ho mosso i miei primi passi da avvocato, ho maturato esperienze professionali
di ampio spettro, confrontandomi con problematiche giuridiche ed amministrative. Ancora oggi, quando varco la porta della casa comunale, io mi sento in casa mia, letteralmente coccolata dalla famiglia dei dipendenti comunali. Crede che la parità dei sessi si sia effettivamente realizzata o che ci sia ancora molta strada da fare? Le discriminazioni esistono sicuramente e sarebbe illogico ed ipocrita negarlo, ma, senza dubbio, le donne hanno saputo conquistarsi, con tenacia, audacia e determinazione, spazi di azione sempre più ampi ove poter dare massimo risalto alle proprie competenze e capacità. Il cammino è ancora lungo, ma non impossibile il raggiungimento dell’obiettivo di equiparazione totale dei sessi ad ogni livello. Certo non bisogna tralasciare la delicatezza e l’importanza del ruolo di educatrice della donna nella società, ruolo che, a mio parere, oggi andrebbe valorizzato e sostenuto da parte delle istituzioni che, invece e purtroppo, sovente appaiono distratte o addirittura totalmente assenti. Vuole lasciare un messaggio a tutte le donne che stanno leggendo questo articolo? “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” è una celeberrima citazione del Mahatma Gandhi, attraverso la quale egli esorta la popolazione mondiale ad “agire”, perché il sol pensiero, senza azione, è qualcosa destinato a scomparire, a non realizzarsi. Non è sufficiente pensare semplicemente al cambiamento, sperare nel cambiamento, ma dobbiamo diventare nella nostra vita ciò che sentiamo di Essere. Ecco, la sintesi del mio pensiero, che è, al contempo, un augurio ed un’esortazione a tutte le donne di credere sempre in sé stesse e di non smettere mai di lottare per trovare un proprio spazio nel mondo..!
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FERDINANDO LOIERO
UN CAMPO PER CASORIA
A nessun cittadino sarà sfuggito che qualche mese fa la città di Casoria ha ospitato varie competizioni legate alle Universiadi. Tempo addietro il traguardo sarebbe stato impensabile, considerata l’elevata preparazione richiesta, la necessità di un grande impegno organizzativo e il problema più grave di tutti: la mancanza e l’abbandono di numerose strutture sportive, un tempo vanto della nostra cittadina. Eppure grazie alla costante collaborazione tra la giunta Fuccio e l’Ufficio Tecnico si è riusciti nell’insperabile. Il pieno recupero di alcune strutture chiave sul nostro territorio mediante un investimento pari a 4 milioni di euro. Un impegno che ha dato frutti e che ha permesso
a Casoria di accedere ai fondi per le Universiadi e a partecipare all’evento di risonanza europea. Grazie a questi interventi non solo Casoria si è potuta affacciare su un palcoscenico così importante ma ha dato valore e nuova linfa a un settore, quello sportivo, sempre molto seguito a Casoria, soprattutto alla luce dei recenti successi della squadra
cittadina. Dopo lo stadio, un’altra rinomata struttura ha riaperto i battenti: il terreno di gioco S.Mauro, forse il campo messo peggio negli ultimi tempi. Per chi, come il sottoscritto, ha tirato parecchi calci al pallone su quel campo, saperlo ristrutturato è stata sicuramente una soddisfazione. Recentemente però si è ri-
tornati punto e a capo. Dopo l’inaugurazione a nome della nuova amministrazione, il campo molto probabilmente non ha ricevuto le cure di cui necessitava e chiunque intorno al mese di settembre sia stato al campo si sarà reso conto di come il manto erboso sia stato quasi completamente bruciato. Certo la nuova giunta si trova a fare i conti con numerosi problemi e impegni ma come all’epoca dell’amministrazione Fuccio tutti gioirono nel vedere Casoria ospitare giovani atleti di tutto il mondo allo stesso modo ora nessuno dovrebbe sottovalutare il problema del nostro campo sportivo. Chissà che magari non sia già pronto per il prossimo evento!
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PREVENZIONE: L’ARMA MIGLIORE PER VINCERE IL CANCRO
Da recenti studi si stima che in Italia siano oltre 45.000 i nuovi casi annui di carcinoma mammario e che l’aumento dell’incidenza del tumore al seno è stata pari a circa il 14% negli ultimi sei anni. Un incremento dovuto all’allungamento dell’età media della popolazione femminile e all’aumento dei fattori di rischio. Abbiamo deciso di parlare con il dottor GianMaria Sarnacchiaro, ginecologo presso l’ASL di Frattamaggiore, che ha subito sottolineato, in merito alla questione posta, l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione alla cultura della prevenzione. Esiste un programma nazionale di screening mammografico gratuito per tutte le donne in età compresa tra i 49 e 69 anni, grazie al quale tutte le interessate posso sottoporsi a controllo diagnostico per il tumore alla mammella ogni due anni. Diagnosticare, infatti, in tempo utile l’insorgere di un cancro può aumentare le possibilità di guarigione e risultare salvifico. Circa lo screening mammografico, afferma il dottor Sarnacchiaro, un dato problematico è il divario tra Nord e Sud nelle percentuali di adesione a questo programma. Mentre, infatti, al Nord Italia la percentuale di donne che si sottopone
a questi screening raggiunge l’80%, nel Sud, invece, stenta ad arrivare al 50% e per questo il numero di donne che muore per il cancro alla mammella è ancora molto alto. Certamente l’elevata mortalità trova le sue radici anche nell’aumento dei fattori a rischio. Tra le cause del tumore alla mammella, oltre ai fattori genetici, ormai facilmente diagnosticabili, ci sono anche fattori ambientali e alimentari. Il report delle indagini sanitarie, svolte in seguito all’accordo di collaborazione scientifica tra l’Istituto Superiore di Sanità e la Procura di Napoli Nord, mette chiaramente in luce l’incidenza che nella “Terra dei fuochi” ha avuto l’esposizione ai rifiuti sversati in queste aree sui casi di tumore alle mammelle e non solo. Le popolazioni residenti in questi luoghi, infatti, risultano maggiormente colpiti dal cancro facendo
aumentare vertiginosamente il livello di mortalità per cause tumorali rispetto al resto del Paese. Tale situazione, di per se già allarmante, risulta aggravata poi da cattive regole alimentari: al sud più che al nord, commenta il Dottore, c’è una mancanza d’attenzione sull’alimentazione e non solo sulle diete da seguire, ma anche sulla provenienza dei prodotti che vengono abitualmente consumati. Complici le esigenze economiche, nel riempire i frigoriferi e le dispense di casa le persone non badano più alla qualità dei prodotti. Eppure, come diceva Feuerbach e il dott Sarnacchiaro ribadisce, “l’Uomo è ciò che mangia”, basterebbe questo per dare il giusto valore alle diete alimentari. Le speranze di un miglioramento di questi dati e della conseguente qualità della vita sono affidate alla decisione ultima del Ministero della Salute di raggiungere un maggior numero di persone e diffondere la cultura della prevenzione attraverso i medici di base. Questi ultimi, infatti sono stati incaricati di informare i loro pazienti dei programmi di prevenzione al collo dell’utero, alla mammella e al colon, ribadendo che la prevenzione è l’arma migliore per vincere il cancro.
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VITTORIA CASO*
EX ALUNNI DEL LICEO GARIBALDI: VERSO IL TRENTENNALE Ebbene sì, l’Associazione EX ALUNNI DEL LICEO GARIBALDI si avvia a celebrare il trentennale della sua fondazione! La coesione del gruppo, i vincoli di amicizia basati sui valori della classicità e delle humanae litterae hanno costituito la rete che ha legato e lega i suoi componenti, la cui maggioranza vive a Casoria, Afragola, Arzano, Casavatore oltre che a Napoli. E’ vero, dallo scorso anno il glorioso “Garibaldi” si è fuso con il “Vittorio Emanuele”, altro liceo napoletano di grande prestigio, guidato dalla D.S. prof.ssa Valentina Bia. Il nuovo direttivo dell’Associazione, presieduto da Raffaele Zocchi, con vice Martina Conte e Eliana Manganelli, segretario Felice De Santo, all’insegna della continuità, ha approvato la realizzazione dei concorsi che conferiscono all’associazione uno spessore culturale prestigioso: -21° Certamen garibaldinum: traduzione di un passo dal latino con eventuale commento filologico; -10° premio Modesto Sasso: agòn, traduzione dal greco di un passo di Platone, in memoria del Prof. Modesto Sasso, esempio di cultura, profondità pedagogica, deontologia, dedizione all’insegnamento; -2° premio Francesco Colella senior, dedicato a un ex alunno del liceo, papà del notaio Colella, socio fondatore dell’associazione; - 21° Premio Rispo, dedicato a Vincenzo Rispo, ex alunno scomparso prematuramente, (mio compagno di classe ndr).
Le prove concorsuali dei primi tre concorsi si terranno sabato 26 presso il liceo Garibaldi e la domanda per partecipare va inoltrata entro il 23 ottobre. La novità di quest’anno è, però, proprio il Premio Rispo che negli anni precedenti era rivolto essenzialmente ad alunni e ex alunni del Garibaldi; da quest’anno, grazie alla collaborazione con l’associazione Clarae Musae, la partecipazione prevede due sezioni: iuniores e seniores. La “iuniores” è aperta agli studenti di tutte le scuole superiori che hanno attitudine ad esprimere le proprie emozioni in versi o in prosa; la “seniores” è aperta a poeti e narratori sparsi sul territorio nazionale. Si partecipa o con tre poesie o con un racconto, gratuitamente. Scadenza 12 novembre, la spedizione delle opere è on line alla mail della segreteria dell’associazione felicedesanto@fastwebnet.it . Teniamo molto alla diffusione capillare del bando affinchè giovani di talento e adulti che si dilettano a comporre possano partecipare. E’pur vero che i concorsi sono tanti ma di gratuiti ve ne sono pochissimi. La premiazione si terrà il 30 novembre presso il liceo Garibaldi. E non finisce qui: le iniziative culturali in fieri sono tante e la collaborazione tra ex garibaldini e associazione Clarae Musae darà ottimi frutti. Il trentennale si festeggerà nel 2020 con iniziative straordinarie, alle quali invitiamo a partecipare tutti gli ex alunni iscritti e non all’associazione. Per qualunque informazione, rivolgetevi a me. *presidente Clarae Musae, ex alunna liceo Garibaldi
Crescere insieme...perfezionandosi Sicurezza edilizia Ambiente
Vincenzo D’Anna
Dottore in scienze dell’Ingegneria Collegio dei geometri e dei geometri laureati della Provincia di Napoli
VIA G. ROCCO, 2 - 80026 CASORIA (NA) TEL./FAX +39 081 19105654 - CELL. +39 335 8157475 E-MAIL: stdgroupsrls@virgilio.it - stdgroupsrl@pec.it
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VITTORIA CASO
CON IL SEN(N)O DI POI Ad Afragola la presentazione del libro
Non è un caso che l’Associazione Culturale “La fonte delle muse”, abbia organizzato proprio ad ottobre la presentazione del testo “Con il sen(n)o di poi” di Imma Pezzullo. L’11 ottobre, infatti, presso la Biblioteca di Afragola, un pubblico partecipe e di qualità ha ascoltato con viva attenzione le parole dei relatori, ma soprattutto dell’autrice, in occasione del mese dedicato alla prevenzione dei tumori al seno. In “Con il sen(n)o di poi”, Imma Pezzullo racconta con garbo e delicatezza la propria esperienza di cancro al seno. Un diario che conduce per mano il lettore, dal giorno della scoperta della malattia sino alla guarigione, attraverso un sentiero lastricato di difficoltà, di luci e di ombre, di dolore, paure e smarrimenti, ma anche di speranza; l’approdo è la guarigione, emblema di vera rinascita mediante e nonostante la malattia. Al disorientamento successivo alla scoperta del male, consegue la sensazione di impotenza assieme alla consapevolezza della necessità delle terapie, del desiderio di vivere, della forza interiore, della ferrea volontà che occorre per andare avanti; l’amicizia, l’amore, la solidarietà forniscono un sicuro aiuto in simili momenti. “Più che definirmi una guerriera -ha affermato l’autrice– mi sento una paziente che ha trovato medici competenti e soprattutto sono figlia della prevenzione, che mi ha consentito di scoprire il male nella fase iniziale e poter intervenire subito, evitando il peggio. Poiché ho il dono di comunicare attraverso la scrittura, ho ritenuto opportuno rendere partecipi quante più persone possibile della mia esperienza”. Sulla necessità, in verità, della prevenzione, si sono soffermati tutti i relatori; in particolare il dott. Orazio Capasso, Direttore Sanitario del Distretto 44 ASL2 Napoli Nord, ha sottolineato l’importanza per gli abitanti della “terra dei fuochi” della prevenzione dalle neoplasie e il suo rammarico nell’essersi reso conto che ad Afragola soltanto il 10 % della popolazione si sottopone a screening ad hoc. Il tumore alla mammella, purtroppo, da alcuni anni colpisce anche i maschi, da qui la necessità che si crei sinergia tra Asl e Comune al fine di sensibilizzare uomini e donne di tutte le età alla prevenzione. A tale scopo, il Sindaco di Afragola, Claudio Grillo, ha manifestato la propria disponibilità nel concordare una strategia di interventi in sintonia d’intenti con l’ASL e con la cultura al fine
di rendere più consapevoli i cittadini che “prevenire è meglio che curare”. E, in verità, Gennaro Castaldo, encomiabile presidente de “La fonte delle muse”, sia nel benvenuto iniziale, sia in successivi interventi, ha posto l’accento sull’impegno della sua associazione nel divulgare e proporre libri, temi, iniziative di ampia ricaduta sociale. Spunti di riflessione interessanti sono emersi anche dalle parole di Luisa Marro, principale relatrice, che ha coordinato gli interventi. In particolare, ha evidenziato, a partire dal duplice significato del titolo del testo “Col sen(n)o di poi” la necessità sia della prevenzione, sia dell’accoglienza del malato oncologico, sia dell’adeguato supporto psicologico in una situazione in cui i “048” non sono numeri bensì persone, cui l’inattesa diagnosi causa un vero e proprio trauma. La crisi d’identità rischia di essere irreversibile, quando agli effetti secondari dei farmaci, per quanto siano salvavita, si aggiungono cambiamenti estetici. C’è chi da solo riesce a trovare la forza d’animo per affrontare quella che molti definiscono una vera e propria battaglia col male, c’è chi ha invece bisogno di adeguato sostegno psicologico. E questo libro, secondo Salvatore Principe della Diogene edizioni, è sicuramente un aiuto e un punto di riferimento per tutti coloro che combattono il male del secolo, che miete vittime senza pietà. E’ intervenuto anche il dott. Francesco Montanaro, infaticabile presidente dell’Istituto Studi Atellani, di cui la Pezzullo è vicepresidente e Roberto Russo della Pro Loco di Afragola, convinti assertori del valore della prevenzione e del sostegno ad essa che può e deve dare la cultura. Tra i presenti anche il prof. Marco Dulvi Corcione, chi più e meglio di lui è emblema della cultura? Presenti anche la prof.ssa Carmina Esposito presidente dell’Artefatta, la prof.ssa Vittoria Caso presidente di Clarae Musae e molti docenti del Brunelleschi. E’ sicuramente da citare l’accattivante intervista di Nello Di Costanzo per Rai3 all’autrice, la cui genuinità e garbo hanno emozionato l’uditorio. E l’emozione è stata ancora più intensa in chiusura per la sentita esortazione alla prevenzione da parte di Eva Schioppa, amica della Pezzullo, che sta continuando a combattere contro il male, alla quale auguriamo tutti una vittoria netta e rapida.
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DANIELE ESPOSITO*
SAPEVI CHE L’ESERCIZIO FISICO INFLUENZA IL TUO SONNO?
Non ti è mai capitato di passare la notte in bianco? Quante volte di fronte a questa situazione non fai altro che girarti e rigirarti nel letto cercando di trovare un rimedio e finendo invece soltanto con il peggiorare la situazione? Se sei tra quelle persone che fanno fatica a dormire, e non riesci a mantenere il sonno ecco alcuni consigli per te. Secondo il dott. Michael Grandner, direttore del programma “Sleep and Health Research Program” all’università di Arizona “Behavioral Sleep Medicine Clinic”, l’esercizio promuove la salute in generale e a sua volta promuove un sonno sano, quindi allenarsi può anche aiutare a ripristinare il ciclo di veglia. Quando allenarsi? Come afferma il dottore bisogna analizzare le proprie sensazioni dopo essersi allenato di mattina o pomeriggio e fare una scelta. Se pensi che l’attività fisica di sera non ti faccia sentire bene allora fallo di prima mattina, se invece pensi il contrario è giusto allenarti di sera. Allenarsi di sera non è deleterio per il sonno, ma varia da individuo ad individuo. Ovviamente per favorire un miglior sonno è giusto affiancare al proprio allena-
mento una giusta alimentazione, se non ci si assicura di fornire al proprio corpo la giusta quantità di nutrienti diventa inutile allenarsi per dormire meglio. Altri rimedi in caso di insonnia rimedi possibili che possiamo adottare, oltre alla giusta quantità̀ di sport, sono delle tecniche di rilassamento. (1) Respirazione e rilassamento. Se ci accorgiamo di essere particolarmente agitati, è opportuno interrompere qualsiasi attività e prendersi un momento per sé stessi. Liberare la mente e concentrarsi sulla respirazione, inspirando ed espirando profondamente fino a quando non sentiamo di essere più̀ calmi. (2) Liberarsi dei pensieri negativi. Cerca di fare della positività̀ la tua alleata migliore: è utile non solo
contro l’insonnia (3) Controllare l’alimentazione. Quando si è preda dell’insonnia si tende ad accumulare grasso e non si riesce a frenare l’impulso di mangiare costantemente. Cerca quindi di avere (per la maggior parte) cibi salutari nella tua dispensa! Abbiamo visto come insonnia e sport siano due facce della stessa medaglia. Quindi cosa aspetti a tornare in forma e a liberarti dell’insonnia? Scarica gratuitamente il programma di allenamento su www.ilmetodo5.it/ allenamento *Personal Trainer e consulente della nutrizione sportiva, da oltre 15 anni nel settore, è autore del libro il Metodo 5, premio eccellenza italiana a Washington D.C.
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RITA GIAQUINTO
L’opposizione interroga in forma scritta il Sindaco Raffaele Bene e la sua Giunta
L’opposizione dell’attuale amministrazione del Comune di Casoria, nella persona dell’Avv. Pasquale Fuccio, ha inviato ben cinque interrogazioni “urgenti” in forma scritta al Sindaco, l’Avv. Raffaele Bene, avvalendosi dell’art.31, comma 3 lettera a) dello Statuto Comunale che riconosce, tra i diritti del consigliere comunale, la possibilità di presentare interrogazioni all’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco. Le interrogazioni riguardano cinque progetti, tra cui opere pubbliche, ristrutturazioni ed il caso di una graduatoria sospesa, per i quali l’amministrazione dell’ex Sindaco Fuccio ottenne, a suo tempo, importanti finanziamenti e risorse che sono state utilizzate per la loro realizzazione. Per quanto riguarda i programmi conclusi e terminati, l’opposizione richiede quali iniziative sono state, o saranno prese, a difesa di quanto realizzato. Per quanto riguarda, invece, quelle procedure che andavano ultimate, l’interrogazione dei consiglieri dell’opposizione è inviata al Sindaco al fine di conoscere se il Comune ha provveduto a completare le consegne e quali sono le intenzioni in una prospettiva di completamento
e conclusione delle stesse. Nella fattispecie, le richieste si riferiscono alle seguenti strutture : il campo sportivo dello Stadio San Mauro, con particolare riferimento alle attuali condizioni in cui versa il manto erboso; la riapertura dell’Asilo Nido ad Arpino che, di fatto, ha chiuso i battenti lo scorso 24 agosto; i lavori del piano casa realizzati in via San Pietro con i quali fu rilasciato al Comune uno spazio che l’Amministrazione Fuccio aveva immaginato di destinare a parcheggio pubblico, data la zona particolarmente urbanizzata, e che pare che venga attualmente utilizzata da privati sine titulo; il servizio di trasporto pubblico con navette interne che fu – a suo tempo – garantito dall’Amministrazione Fuccio a seguito di una gara di € 40.000, 00 (incluso IVA) all’anno e che, attualmente, è stato affidato direttamente, senza seguire le procedure di gara, alla Leoncino Viaggi, per due mesi al costo di € 14.00, 00 ( escluso IVA); infine, l’Avviso Pubblico rivolto a professionisti con partita IVA da coinvolgere a supporto e potenziamento delle attività previste nel progetto PON inclusione REI (Reddito di Inclusione Sociale).
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BARBARA DE SIMONE
TUTTI INNAMORADI DELLA TRUE WEEK ITALY
Sono passati soltanto pochi giorni dalla conclusione della True Week Italy e l’I.C. Carducci King continua a ricevere complimenti per la riuscita della tanto attesa settimana Erasmus+ che ha visto ospiti ben 30 alunni e 12 docenti provenienti dai paesi partner del progetto TRUE: Francia, Spagna, Inghilterra, Finlandia e Romania. Gli ambasciatori Erasmus dei 5 paesi hanno avuto l’opportunità di vivere la realtà scolastica, la realtà istituzionale e la realtà familiare di Casoria. Atterrati tra sabato 5 e domenica 6 ottobre, fin da subito le delegazioni straniere hanno avuto un’accoglienza tutta partenopea nel vero senso della parola. Gli studenti e le famiglie dell’Istituto Comprensivo Carducci King hanno incantato con la loro capacità di accogliere e il loro entusiasmo. Ed è proprio alle famiglie degli studenti che il Dirigente Scolastico, prof. Giovanni Buonocore, e la coordinatrice di progetto, prof.ssa Barbara De Simone rivolgono i più sinceri ringraziamenti: “senza l’entusiasmo e la collaborazione delle famiglie, non avremmo potuto creare nulla”. Ebbene sì, questo primo progetto Erasmus ha incantato proprio tutti; è bastato dare il là e le cose sono andate avanti da sole, come un ciclone, travolgendo in maniera positiva tutti gli attori del progetto. La settimana si è aperta con un caloroso benvenuto e la presenza della Fanfara del 10° reggimento Campania dei Carabinieri presso il plesso King di Via Aldo Moro. A seguito dell’ouverture di alto livello, non sono mancati i saluti dell’Amministrazione del Comune di Casoria; erano presenti all’I.C. Carducci King, il Sindaco di Casoria, Avv. Raffaele Bene, il Vice Sindaco, Dott.ssa Paola Ambrosio il Presidente del Consiglio, Andrea Capano, e tanti altri personaggi di spicco. Sempre lunedì 07 Ottobre, le porte della Casa del Beato Padre Ludovico da Casoria si sono spalancate per far conoscere la storia e le origini del Santo tanto caro alla città di Casoria. Sempre all’insegna dell’istituzionalità, gli ospiti sono stati accolti nella Sala Consiliare a piazza Cirillo nonché nel Consiglio Regionale presso la Regione Campania a Napoli, dove 4 studentesse della scuola media inferiore hanno presentato un disegno di legge che miri all’incremento del turismo religioso a Casoria.
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E siamo solo a lunedì, non basterebbero dieci pagine a raccontare la ricchezza delle attività proposte da tutti gli ordini di scuola dell’istituto Comprensivo: laboratori di musica, canto, arte, danze popolari, di pratiche didattiche innovative come il coding in entrambi i plessi King e Carducci; visite guidate al centro storico di Casoria e Napoli, Gragnano e Pompei. Ma la giornata più attesa è stato il TRUE ITALY CONCERT, tenutosi venerdì 11 Ottobre presso il teatro della Parrocchia San Paolo. Nel Contest musicale, tutti i paesi partner del progetto si sono esibiti con un vastissimo repertorio che ha abbracciato gli stili musicali più disparati, passando dal pop, al rock e persino arrivando a brani medievali inglesi risalenti al XVI secolo. Per concludere possiamo dire, che ci riteniamo soddisfatti di come si sia svolta la settimana per tanti motivi. Grazie ad Erasmus+ e al progetto TRUE, ci siamo lanciati in Europa come scuola; ma nello specifico, questa mobilità a Casoria, ha dato la possibilità non solo di accendere i riflettori sulla città e su quello che di bello ha da offrire, ma soprattutto si è data la possibilità a decine e decine di famiglie di aprirsi al mondo. Questo tipi di scambi culturali sono interessanti non solo per gli studenti coinvolti, ma per tutta la comunità scolastica e per le famiglie. Tutte le persone che hanno creduto nel progetto, non vedono l’ora che arrivi la mobilità in Inghilterra prevista per Febbraio 2020. E quelli che per paura non vi hanno aderito a pieno, si mangiano le mani e aspettano fiduciosi la nascita di un nuovo progetto Erasmus+ KA229 di mobilità tra scuole. Noi, come educatori, ci auguriamo che TRUE sia soltanto un trampolino di lancio per i nostri alunni e le loro famiglie e li invitiamo calorosamente a coltivare le amicizie con i ragazzini europei anche dopo la chiusura d TRUE, prevista per Maggio 2020. Intanto la Carducci King ha già attivato altri 2 progetti del programma Erasmus+, “INCLUDE” che è un progetto di ricerca azione in collaborazione con prestigiose Università Europee e con il CNR di Roma e “IMPROVE TEACHING THROUGH EDUCATION” che riguarda la formazione del corpo docente all’estero. E allora che dire: Be Erasmus, share Erasmus!
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PIA PENNINO
OTTOBRE GIUSTINIANO - DOMENICA 20 - OTTOBRE - 2019
Dopo l’esordio incontrastato di Domenica 13, che, con la presenza consolare del Benin, ha visto protagonista, ancora una volta, la Parrocchia di San Giustino De Jacobis impegnata nella progettualità del “Benintegrato”. Domenica 20, invece, in collaborazione con l’ormai consolidata Associazione AIL, nostro sponsor, che ormai da sempre ci accompagna in questo viaggio, presenteremo la manifestazione con “VENEZUELA, TERRA MULTICULTURALE. La forza della musica”. “La cultura, ponte di amicizia tra i popoli, un’occasione per conoscere il progetto “Sistema di Orchestre e Cori infantili del Venezuela”, esperienza fondata dal Maestro José Antonio Abreu per sistematizzare l’istruzione e la pratica collettiva e individuale della musica attraverso orchestre sinfoniche e cori, come strumenti di organizzazione sociale e sviluppo umanistico. Il movimento orchestrale venezuelano è riconosciuto come un’opportunità di sviluppo personale, intellettuale, spirituale, sociale e professionale, salvando bambini e giovani e FRANCESCO D’ANNA
ANALFABETISMO FUNZIONALE
Secondo dati statistici il 47% degli italiani nonostante riesca a leggere ed a scrivere non comprende le informazioni nella loro essenza logica. Da questa drammatica informazione, molti studiosi hanno analizzato il fenomeno cercando di denominarlo e dedurne le cause. Secondo la definizione del rapporto Piaac-Ocse, un analfabeta funzionale è più incline a credere a tutto quello che legge in maniera acritica, non riuscendo a “comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere con testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità”. Sul piano logico, il terzo millennio è dinanzi a un dramma: da una parte vi sono evoluzioni tecnologiche, economiche, finanziarie, da un’altra una regressione sociale e culturale dimostrata da statistiche attendibili (Inaap su dati Ocse-Piaac) . Questi evidenziano che una schiera della popolazione italiana si muove verso un futuro dove la capacità conoscitiva sarà fondamentale; un’altra invece è strettamente tendente a credere a tutto ciò che gli si viene detto. Molti statisti credono che la mancanza da parte degli analfabeti funzionali sia la capacità critica, è interessante capire le cause. C’è chi, dati “alla mano’’ partendo dal dato che l’Italia è uno dei paesi con un livello basso di istruzione, il 25% della popolazione italiana non ha alcun titolo di studio, il 18, 6% degli italiani lo scorso anno non ha né aperto un libro né letto un giornale. Il 70% delle persone utilizza come unico strumento informativo la televisione. Non va né al cinema, né a teatro, né al museo. La mancanza di esercizio mentale è una delle cause principali di questo fenomeno. Molti sociologi ritengono che occorre affinare e allenare le capacità mentali attraverso prodotti culturali complessi come i libri. La lettura stimola la curiosità, il pensiero critico e il linguaggio. Bisognerebbe continuare a frequentare la scuola anche da adulti per allenare la memoria e contrastare l’invecchiamento cerebrale.
immergendoli nella bellezza della musica, dell’arte e della pace. Sarà il momento per conoscere sulla cultura indigena nel paese, usi e costumi, così come il riconoscimento dei suoi diritti fondamentali.” A garantire questo interscambio culturale, la Console Yamilet Guerra Brito accompagnata da una delegazione Consolare; anche le Autorità, la Comunità Parrocchiale ed il territorio, saranno presenti a testimoniare questo impegno. Ritengo, che ogni anno la nostra Parrocchia ci regali grandi occasioni per poter meglio assaporare il gusto di “Accogliere”, incontrando altri paesi, altre civiltà. L’arte culinaria, il mercatino dell’usato, la vendita di oggettistica per idee regalo e la vendita di biglietti per la Lotteria con sorteggio a premi, la cui estrazione avverrà tutte le domeniche della manifestazione alle ore 22, 00, non mancheranno al loro consueto appuntamento. Non credo, che possa mancare proprio Tu! Ricorda.. Domenica 20 Ottobre Ti Aspettiamo Non Mancare con L’ Ottobre Giustiniano! BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE
a cura della Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista
Vino rosso amico dell’intestino
Aumenta la varietà dei batteri del microbioma che si trova nell’intestino e aiuta a ridurre i livelli di obesità e colesterolo cattivo: è il vino rosso. A rivelarlo è uno studio del King’s College di Londra, pubblicato sulla rivista Gastroenterology, che però punta alla moderazione: secondo i ricercatori, infatti, i benefici si possono ricavare anche da un solo bicchiere ogni 15 giorni. Gli effetti del vino rosso sull’intestino sono stati analizzati su tre diversi gruppi di circa tremila persone nel Regno Unito, in Olanda e negli Usa, e dalla ricerca è emerso che il microbioma intestinale dei bevitori di vino rosso era più diversificato di quello di chi non lo beveva, mentre ciò non è stato osservato con il consumo di vino bianco, birra o liquori. Gli autori ritengono che il motivo principale dei benefici sia dovuto ai numerosi polifenoli nel vino rosso, cioè sostanze chimiche di difesa che hanno molte proprietà benefiche (inclusa quella antiossidante) e agiscono principalmente come ‘carburante’ per i microbi presenti nel nostro sistema intestinale. “Questa ricerca – spiega l’autore principale Tim Spector – fornisce approfondimenti sul fatto che gli alti livelli di polifenoli nella buccia dell’uva potrebbero essere responsabili di molti dei dibattuti benefici per la salute se si beve con moderazione”. Lo studio ha anche scoperto che il consumo di vino rosso era associato a livelli più bassi di obesità e colesterolo “cattivo”. “Bere vino rosso una volta ogni tanto – il consiglio di Caroline Le Roy, prima autrice dello studio – ad esempio ogni due settimane, sembra essere sufficiente per osservare un effetto”.
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Un incontro speciale al Brando
Martedì 15 ottobre 2019 abbiamo incontrato un prete molto simpatico, un prete amico chiamato Don Giuseppe Rinaldi. Parroco da poco, è approdato nella nostra scuola per ben due volte con la sua ventata di freschezza rispetto agli altri preti. Durante l’incontro del 15 ottobre Don Giuseppe ci ha invitati ad una missione davvero importante che forse, tutti ma proprio tutti dovremmo fare. Forse molti giovani non comprendono la fortuna in cui vivono anche solo avendo una solida educazione. Fuori il mondo non é così tanto bello. Padre Giuseppe, ha proposto a noi alunni di quarta e quinta un ritiro, una missione durante la prima settimana di dicembre a Cerignola. Per tutti i giovani, questa settimana potrebbe essere una possibilità per comprendere anche la fortuna che abbiamo noi ma è anche una possibilità per aiutare chi è meno fortunato di noi. Chi magari, non ha trovato ancora la propria strada. Don Giuseppe, sempre con la sua allegria ci ha invitati a guardarci più intorno e di pensare anche a quella che potrebbe essere la salvezza dei giovani che potremmo incontrare durante la nostra missione. Per una settimana si può restare senza discoteca, senza sport..puliamoci l’anima e impariamo a vivere! Grazie Don Giuseppe! E grazie alla preside Suor Giocondina che pensa sempre a noi giovani e alle attività più belle! Gli alunni del Brando
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Augurissimi
Auguri ai novelli Sposi Maria Ranieri e Manuel Dell’Aquila Il matrimonio non è un traguardo ma un punto di partenza verso nuovi orizzonti di felicità da condividere. Tanti auguri. Da tutta la redazione. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000
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