DOMENICA 29 APRILE 2018
Settimanale di Informazione
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ANNO XVIII - N° 17 - DOMENICA 29 APRILE 2018
DIFFERENZIATA, ISOLA ECOLOGICA, AREE DISMESSE, SVERSAMENTI ABUSIVI, AMIANTO, CASORIA AMBIENTE E ANCORA ALTRO…
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20/04/18 17:26
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ANTONIO BOTTA
Intervista a tutto campo all’assessore all’ambiente, architetto Pietro D’Anna
DIFFERENZIATA, ISOLA ECOLOGICA, AREE DISMESSE, SVERSAMENTI ABUSIVI, AMIANTO, CASORIA AMBIENTE E ANCORA ALTRO…
Molto grato all’assessore D’Anna che non si è sottratto al confronto, rispondendo con competenza e in maniera esaustiva a tutti i quesiti postigli. E’ trascorso qualche anno da quando il gruppo di lavoro dei medici dell’ASLNA2 Nord (Distretto 43), impegnati nel progetto E.P.I.C.A. , in una dettagliata relazione a seguito di una ricerca effettuata nel nostro territorio, dichiarò che a Casoria e nella frazione di Arpino negli ultimi 5 anni si era registrato un aumento considerevole di malattie tumorali (fece scalpore l’articolo sul Corriere della Sera: “Casoria, meno abitanti più tumori”) a causa delle ex aree industriali dismesse, contenenti sostanze velenose. Cosa si prospetta di concreto in merito a tali bubboni situati nel Centro urbano della nostra Città e a quando le bonifiche per una loro riqualificazione? Con tutto il rispetto del progetto cita-
to considero che Il trend dell’aumento delle malattie tumorali sia un dato che coinvolge tutto il meridione d’Italia e attribuire con certezza la causa alle sole aree dismesse mi pare sia una valutazione ancorché affrettata, molto superficiale, limitativa e potenzialmente pericolosa per gli allarmi che può generare. Sicuramente le ex aree industriali non bonificate contribuiscono all’inquinamento del sottosuolo ma fino a quando
non si riuscirà ad articolare anche una mappatura dei siti che negli anni sono stati oggetto di sversamenti criminali di sostanze tossiche provenienti da chissà dove come si può attribuire con certezza una responsabilità ad un solo fattore? Questa amministrazione ha attivato tutte le procedure in suo potere per l’approfondimento delle indagini per la predisposizione e conclusione delle bonifiche per le aree che lei citava nella sua domanda. Recentemente, per la questione Alenia, il sindaco ed io abbiamo partecipato a tutte le riunioni ed espletato tutti i sopralluoghi di rito con gli interlocutori regionali, la città metropolitana, l’Arpac e l’ASl ed i dirigenti nazionali dell’Alenia, e nei tavoli tecnici abbiamo richiesto ed ottenuto indagini e verifiche integrative tali da individuare rapidamente l’esistenza o meno di una criticità ambientale. continua a pag. 4
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Ad onor del vero abbiamo anche trovato una enorme disponibilità nei vertici di Alenia, società che ha già impegnato nelle indagini del sottosuolo circa tre milioni di euro. Non le sfugge che l’input definitivo alla bonifica delle aree su menzionate deve essere predisposto dalla Regione Campania. Il comune di Casoria può arrivare fino ad un certo punto.Potrebbe, d’altro canto, essere proficuo e stimolante predisporre in tempi rapidi un nuovo PUC nel quale assegnare a queste aree destinazioni urbanistiche capaci di insediare poli d’eccellenza o campus universitari, od in generale attività in grado di creare un enorme indotto di cui gioverebbe tutta la cittadinanza. Naturalmente non sto parlando di cementificazione, anzi, ritengo che le superfici delle aree industriali dismesse rappresentino un occasione da non perdere per ottenere anche delle aree a parco Che cosa di concreto effettivamente, a breve/medio termine, offre l’Assessorato all’Ambiente per una Città più pulita, vivibile, meno inquinata? Cosa offre l’Assessorato? intanto questo assessore ha offerto alla sua città ottimismo, dedizione completa, impegno, competenza e buona fede. Con il progetto “differenziare e riciclare”, abbiamo portato, in questi quasi due anni, nelle classi delle scuole di ogni ordine e grado lo studio della raccolta differenziata. Un progetto che ha visto impegnata la classe docente, i ragazzi e le associazioni di protezione civile. Quest’anno, inoltre, al netto delle costanti crisi politiche, vedrà la luce la prima(di tante si spera) festa del corto ambientale, animata dai cortometraggi che le scuole hanno realizzato sul tema della differenziata. il corto migliore sarà premiato da una commissione ed alla scuola sarà donata una stampante 3D. E’ utile aggiungere che il progetto è stato a costo zero per l’amministrazione e la sua attuazione è dovuta solo all’impegno ed alla dedizione dei docenti, dei ragazzi, delle guardie ambientali comunali, delle associazioni di protezione civile, ed alla pazienza dei collaboratori scolastici e Dirigenti. Mi fa piacere segnalare, inoltre, che la Regione Campania dopo otto mesi di “differenziare e Riciclare” annunciò che avrebbe inserito come materia scolastica lo studio della differenziata (piccola
soddisfazione). Abbiamo, inoltre, ristrutturato, in questi quasi due anni, la figura amministrativa della guardia ambientale, che continuo a ritenere sia fondamentale per il decoro della città e l’efficacia della raccolta differenziata. Abbiamo articolato corsi di formazione, approfondito le tematiche giurisprudenziali e composto in maniera definitiva ruoli e competenze. Si è trasferito il nucleo degli accertatori ambientali sotto l’egida del settore Ambiente sottraendolo a quello della polizia municipale già gravato da innumerevoli incombenze, affinché le segnalazioni e le necessità potessero essere tempestivamente soddisfatte. Abbiamo, anche se con enormi difficoltà, da qualche settimana finalmente strutturato un quartier generale e gli accertatori sono pienamente in azione. Se ne saranno accorti sicuramente quei cittadini che nelle ultime settimane si sono trovati a dover pagare multe salate per non aver rispettato il regolamento per il conferimento dei rifiuti e l’ordinanza sindacale. Amianto: come smaltirlo ? Grazie alla manifestazione d’interesse ed alla convenzione recentemente stipulata, Casoria è la prima città della Campania dove un privato cittadino può smaltire l’amianto di tettoie, canne fumarie ecc... con prezzi estremamente calmierati. Per farle un piccolo esempio: se un privato si trovasse oggi a dover smaltire una tettoia contenente amianto di circa 15mq, grazie alla convenzione, si troverebbe a spendere 500€ compresi gli oneri d’istruttoria, e a questa somma dovrebbe ulteriormente applicare le detrazioni statali del 50 o 65%, mentre prima della convenzione il costo per lo smaltimento della stessa superficie sarebbe potuto arrivare a circa 3000€. Che ne dice? è una buona cosa? Lo schema, inoltre, è semplice e può essere replicato da altri comuni. E per gli sversamenti abusivi nelle periferie come pensa di intervenire? Per il controllo delle periferie oggetto, negli anni, di sversamenti abusivi questo assessorato stipulò un protocollo d’intesa con altri 10 Comuni del comprensorio a nord di Napoli denominato “COMUNI IN AZIONE”. Fu una operazione estremamente difficile, lo fu soprattutto mettere insieme 11 assessori e cercare di non urtare le suscettibilità ed il protagonismo di nessuno. Il progetto consisteva nel controllare delle zone specifiche a
ridosso dei limiti amministrativi e dei confini tra gli stessi comuni. Il controllo sarebbe stato effettuato a turno da una pattuglia messa a disposizione da ogni amministrazione per ogni giorno della settimana e avrebbe monitorato i dieci siti critici nell’arco di ogni giornata. dopo un anno di lavoro e di organizzazione solo Casoria ed Afragola continuarono il monitoraggio che terminò poco dopo a causa del cambiamento degli attori politici e dirigenziali e della indisponibilità delle polizie municipali dei comuni limitrofi. Devo però segnalare che quella esperienza è servita se non altro a dare spunto all’organizzazione di una task force di controllo messa a punto, recentemente, dal commissario per il patto della terra dei fuochi, che riprende interamente nei contenuti il progetto dei “COMUNI IN AZIONE”, prevedendo la disponibilità delle polizie municipali e lo amplia con l’ausilio dell’esercito. Basta la figura della guardia ambientale per evitare che le strade e i marciapiedi siano insudiciate dalle “cialde” canine? Purtroppo, è scarso il senso civico. Anche il poco verde pubblico non è preservato. Non crede? Guardi, proprio recentissimamente, è stato pubblicato un bando per la manifestazione di interesse a fornire gratuitamente il territorio comunale di panchine intelligenti dotate di telecamera orbitale, di 150 contenitori per la raccolta differenziata e deiezioni canine, di segnaletica stradale interattiva, di una applicazione per tablet e smartphone con cui si possano ottenere informazioni fondamentali per la cittadinanza, segnalare sversamenti abusivi di rifiuti, e pagare comodamente il parcheggio. Aspetteremo la scadenza del bando per verificare la reale fattibilità di questo progetto. Aggiungo che per avvicinare quanto più possibile i cittadini e le istituzioni ed intavolare un tavolo tecnico costante sulle tematiche ambientali e le criticità della nostra città ho steso il regolamento per “la consulta dell’ambiente” che prevede la partecipazione di privati cittadini, associazioni, rappresentanti di categorie professionali e rappresentanza politica. il regolamento attualmente è stato approvato dalle apposite commissioni consiliari ed è in attesa della definitiva approvazione del consiglio comunale. Al principio del mio mandato ritenni utile stilare un regolamento per le aree verdi
DOMENICA 29 APRILE 2018 pubbliche, preoccupato da due fattori: il primo era la totale mancanza di decoro urbano delle aiuole e delle intersezioni stradali, l’altro risiedeva nella poca o nulla disponibilità economica delle casse comunali per affrontare la manutenzione ordinaria e straordinaria di cospicue aree a verde ereditate dal demanio militare. Il regolamento, dunque, nella seconda parte, dava all’amministrazione un utile strumento per avere il pieno controllo delle aree in questione da un lato, e dall’alto sgravarsi dei costi di manutenzione affidandole parzialmente a soggetti privati o pubblici contemplando ulteriormente la possibilità per tali soggetti di esercitare marginalmente attività ludiche lucrative. Recentemente, grazie anche all’intervento del consigliere Gianluca Cortese, dopo un anno di interlocuzione, si è finalmente ottenuta la disponibilità operativa e gratuita, per le casse comunali, della società a partecipazione regionale “Campania Ambiente e Servizi” che si occuperà della selezione dei rifiuti presenti in diversi siti della città e del successivo ripristino dei luoghi. Si inizierà lunedì 30 Aprile con Via San Salvatore ammalorata da anni dallo sversamento incontrollato di rifiuti e dalla presenza
5 del campo rom. Ho richiesto personalmente al commissario per la “Terra dei Fuochi” la disponibilità del pattugliamento dell’esercito almeno nel breve periodo che intercorrerà tra la fine delle operazioni di pulizia e l’istallazione delle agognate telecamere per cui i miei colleghi di giunta ed il sindaco hanno alacremente lavorato. E’ stato, ulteriormente, richiesto alla “Campania Ambiente e Servizi” di inserire nell’elenco dei siti una porzione di via Calvanese. Mi riferisco ai due terreni adiacenti al nuovo complesso sportivo. Le operazioni da svolgere in via Calvanese si articoleranno in tre fasi: 1 selezione dei rifiuti presenti; 2ripristino dei luoghi; 3 realizzazione di aiuole ed installazione di giochi per bambini. Si tratterà di un buon risultato per il quartiere se al netto di eventuali scossoni politici la società interpellata riuscirà a portare a termine il compito. Il tutto si affianca ad un progetto di riqualificazione che il settore ambiente, con pochissimi fondi, sta già attuando per l’area a verde adiacente ai fabbricati di proprietà comunali e che prevede anche la riqualificazione del fronte principale e della fontana dell’ex macello e del largo antistante.
Un breve flash sulle “Case dell’acqua”, iniziativa apprezzata dalla Cittadinanza Intanto,il settore Ambiente sta recentemente distribuendo gratuitamente a tutti i plessi scolastici del territorio delle apparecchiature per la filtrazione e la disinfezione dell’acqua potabile al fine di incentivare i piccoli cittadini all’utilizzo dell’acqua pubblica ed arginare l’uso della plastica. Attività che discende dal progetto “case dell’acqua” che fu opportunamente inaugurato dal mio predecessore e di cui ho il solo merito di aver portato a compimento recuperando, per un soffio, i finanziamenti provinciali che altrimenti Casoria avrebbe perso. Mi lasci annunciare quest’altra bella notizia: grazie alla tempestività della domanda inoltrata dal settore Ambiente, il Comune di Casoria fu destinatario di un finanziamento di 4000€ per l’acquisto di giostrine per bambini diversamente abili. Ottenuto il finanziamento il settore sta verificando l’opportunità dell’installazione della giostrina presso la villa comunale di Via Pio XII. IL SEGUITO DELL’INTERVISTA SARA’ PUBBLICATO SUL NS. SETTIMANALE DOMENICA 6 MAGGIO
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RITA GIAQUINTO
Un evento di lusso a VILLA EGLE
Eleganza e divertimento hanno accolto, in un clima di grande armonia, tutti gli ospiti presenti all’inaugurazione di VILLA EGLE a Casoria, in via Indipendenza, lo scorso giovedì 19 aprile. Una serata molto ben organizzata dai proprietari della location, Rino Primitivo ed i figli Luigi e Marco che hanno dato vita a vari momenti di intrattenimento e di relax. Gli ospiti, dai più grandi a più piccini, sulle note di un piacevole piano-bar, sono stati accolti da ballerine mascherate da angeli e da principi e principesse che, direttamente dalle fiabe, ci hanno portato in un luogo dall’atmosfera soft e tranquilla, lontano dal caos della città, pur trovandosi in una posizione di Casoria divenuta ormai centrale. Insieme al Sindaco di Casoria, l’Avv. Pasquale Fuccio, le ballerine dalle ali d’angelo hanno accompagnato i proprietari al beneaugurante rito del taglio del nastro all’ingresso del locale. Il nastro ha poi fatto scivolare tutti verso l’apertura di un delizioso buffet, organizzato all’aperto in più punti della location per non creare confusione con i tanti ospiti che hanno preso parte alla serata. Un buffet completo, con antipasti, stuzzichini e pietanze preparate con particolare originalità, belli da vedere e non solo buoni da mangiare. Al buffet è seguito il momento più divertente della serata che ha visto, nella parte centrale, l’esibizione del comico napoletano Simone Schettino, che ha allietato tutti gli ospiti con la sua garbata simpatia ed il suo modo sempre molto schietto ed originale di prendere in giro vizi e virtù del popolo napoletano, sempre unico nei suoi eccessi, nel bene
come nel male. Dall’uso indiscriminato del cellulare, all’onnipresenza sui social, tutti, dai ragazzini agli anziani, sono caduti nella sua trappola creando, contemporaneamente, momenti di grande divertimento ma anche di grande riflessione. Il suo invito a spegnere i cellulari è stato positivamente accolto con un fragoroso applauso : è piaciuto a tutti il suo consiglio a godere pienamente di un momento di spensieratezza e non a riprenderlo, semplicemente, con un cellulare. Essere i protagonisti, più che spettatori della propria vita e, comunque, di una bella serata. Una serata, fortunata anche per una piacevole aria primaverile che ha accompagnato tutta l’organizzazione all’aperto del locale, che, con i saluti di Schettino, si è poi trasformata in una disco-dance grazie alla partecipazione del Dj Gianluca Manzieri, maestro di disco-music che ha fatto ballare tutti, dai più giovani ai meno giovani, nella parte centrale e più
ampia del locale, nei pressi di una piscina particolarmente invitante. Il taglio della torta ha siglato il momento finale dell’evento con enorme soddisfazione dei proprietari e grande entusiasmo degli ospiti che hanno avuto, con l’inaugurazione, anche l’occasione di conoscere questo nuovo locale di Casoria. Due sale ristorante posizionate alle estremità di un enorme spazio circondato da tanto verde, un bar esterno per rendere piacevole la permanenza degli ospiti, tanti salottini open–space sistemati all’esterno delle due sale per chi non ama la confusione, ed un look totalwhite che conferisce all’interno e all’esterno di tutta la struttura un tocco di particolare eleganza e raffinatezza. Insomma, il luogo ideale dove organizzare cerimonie, ricevimenti, anniversari, compleanni. E qualsiasi semplice data da ricordare che si ha voglia di trasformare in un evento di gran lusso.
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SI RIPARTE DA QUI
ancora una volta di essere più saggi degli adulti, suggeriscono: ripartire da se stessi, scavare dentro di sé, recuperando l’energia interiore, abbandonando la negatività per riscoprire e mettere in pratica i valori veri, quelli che danno un senso alla vita. Ed ecco che il viaggio, topos di tanta letteratura, ancora una volta si presta a metafora di crescita. “In sostanza - afferma Emanuele Cantiello, da sempre appassionato di teatro - il viaggio qui rappresentato è solo un sogno; l’aereo simboleggia la vita nella sua problematicità; è un vero e proprio invito a riflettere, pervenendo, attraverso una metamorfosi interiore, a una rinascita”. “La Stravaganza”, nata nel 2010 – come ci informa la bella presentatrice Angelica Fonderico – ha già messo in scena numerosi spettacoli, accolti con grande favore dal pubblico, Naporentola, Né inferno né paradiso, Ti presento Napoli, Nulla è come sembra, E’ sempre più buio prima dell’alba: giovani pieni di talento, una vera bomba di energia!” “La stravaganza è la mia seconda famiglia - ci ha confidato Emanuele Cantiello – è stata quel quid che mi ha consentito dopo un grande dolore di riprendere nelle mani la mia vita, recuperare le forze e il sorriso e guardare avanti. Inoltre, l’incasso è sempre devoluto a scopi be-
ne
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nefici ” . Anche questa volta, c’è il nobile obiettivo di aiutare chi si trova in difficoltà; infatti, lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con “Per la vita - Associazione di Promozione Sociale”, nata dalla volontà e dalla tenacia di Loredana Fulchignoni e Carla Petrazzuolo, le quali si propongono di dare una mano a chi vive situazioni difficili, di disagio e di bisogno reale. “Il nostro obiettivo è la solidarietà non teorica ma concreta: ci stiamo procurando una lista di persone bisognose, cui fornire un aiuto mirato in termine economici. Il ricavato dello spettacolo servirà a rendere meno difficile la vita di tante persone. La nostra associazione – ha spiegato Loredana Fulchignoni, Presidente dell’Associazione - è nata nel marzo 2018, è giovanissima, ma è partita col piede giusto, coagulando attorno a sé tante energie sane, pronte a cooperare per il bene del prossimo.” “La collaborazione con La Stravaganza - ha aggiunto la Tesoriera, Carla Petrazzuolo- è uno dei momenti di un percorso lungo e tortuoso ma la volontà e l’entusiasmo non ci mancano e non ci arrenderemo di fronte a nessun ostacolo, porteremo avanti la nostra missione in nome dell’amore per il prossimo bisognoso”.
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“Ripartire da se stessi per riscoprire i veri valori della vita”: è questo il messaggio sostanziale di SI RIPARTE DA QUI, spettacolo messo in scena dalla compagnia teatrale “La Stravaganza”. Domenica 22 aprile, infatti, presso il teatro Eduardo De Filippo di Arzano, il musical avvincente e particolare, di cui è autore e regista il giovane Emanuele Cantiello, è stato applaudito con grande entusiasmo. Un cast ricchissimo: Carmela Mugione, Carmela Parisi, Emanuele Barra, Luigi Russo, Maria Orefice, Maria Sardiello, Raffaela Capasso, Salvatore Scotto, Valentina De Stasio, Alessandra Lo Russo, Alessandro Brunelli, Alessio Stanzione, Anna Rocco, Annapia Fusco, Antonella De Rosa, Daniele Garosi, Federica Di Pietro, Gennaro Colucci, Giovanni Sansone, Giuliana Guarino, Isabella Alberino, Luca Rutiri, Mary Pizzo, Raffaele Giugliano, Rita Miccoli, Roberta Colucci, Sabrina Rocco, Stefania Chirico e lo stesso Emanuele Cantiello oltre a Marco Pagano, tecnico audio e luci, e Giovanna Corcione, truccatrice. Artisti, tra i 12 e i 40 anni, si sono sottoposti a ore e ore di prove estenuanti, sottraendo il tempo chi allo studio, chi al lavoro, per coltivare i propri talenti. Abilità diverse, dal canto al ballo, dalla recitazione alla scelta dei costumi, dalle musiche ai giochi di luce, si sono incontrate e intrecciate in uno straordinario insieme di energie, dirette e fuse magistralmente da Emanuele Cantiello, non solo autore del testo ma anche interprete di un messaggio di vita. Sulla scena è simulato un viaggio in aereo, durante il quale un imprevisto incidente porterà i passeggeri a ritrovarsi a fare i conti con difficoltà reali, che, tuttavia, saranno superate attraverso la scoperta della collaborazione e della condivisione; infatti, condividere il medesimo obiettivo porta ciascun viaggiatore, in nome di una meta comune, a superare il proprio egoismo e individualismo, realizzando un cambiamento interiore. Interessanti e simpatici sono i personaggi che partecipano al viaggio, diversi l’uno dall’altro: ognuno con caratteristiche attuali che riflettono momenti, situazioni, disagi della nostra modernità, presentati con ironia, col gusto sapido e arguto dell’autore di classe. In questa nostra società che sta andando alla deriva, i giovani, dimostrando
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VERONICA CAPRIO
Lo sport salverà il mondo Lo sport salverà il mondo e sopratutto i nostri giovani, parola di Domenico Scognamiglio che con la sua Caracciolo Gold Run da 18 anni ha associato il nome di Napoli a una delle gare podistiche di maggiore rilievo nazionale. Chi è Domenico Scognamiglio? Essenzialmente un uomo di sport proveniente dall’Atletica Leggera con un trascorso ventennale prima di atleta e poi di Allenatore Nazionale specialista di Atletica leggera. Sono inoltre un laureato in Scienze Motorie e da quasi vent’anni mi dedico all’organizzazione di eventi sportivi sociali e culturali tra cui: 18 edizioni della Caracciolo Gold Run. Come nasce la Caracciolo Gold Run? Ci sono manifestazioni che nascono in occasioni di particolari ricorrenze, altre per ricordare persone o cose particolari, altre invece che nascono per gioco, o per scommessa diventando poi delle classiche alle quali il popolo dei podisti non può fare a meno di evidenziare sul proprio calendario di gare. Quando quell’8 luglio 2000 partimmo con la 1° edizione della Caracciolo Gold Run cullavamo un sogno: farla diventare un’importante classica tale da inserirsi con successo nel panorama nazionale delle corse su strada. L’idea di creare un’evento podistico importante che andasse al di là della solita corsa su strada nasceva in noi con la ferma convinzione che da quest’ “impresa” potesse nascere un’ennesimo modo di interpretare la città in modo da viverla in maniera più pulita e sana anche attraverso quel gesto sportivo più classico, semplice ed affascinante che è una corsa podistica. Per il suo diciottesimo compleanno la manifestazione è tornata nella storica piazza Plebiscito, che cosa signifi-
ca organizzare nel cuore pulsante di Napoli una gara podistica di carattere nazionale? Piazza del Plebiscito è la vetrina di Napoli quando si organizzano eventi importanti di vario genere ed il piacere oltre all’onore di poter proporre alla città in questa famosissima piazza, un’evento sportivo che negli anni ha assunto sempre maggior valenza e spessore ci riempie di responsabilità ma anche di orgoglio Per l’edizione 2018 è tornata la sinergia con la walk of life di telethon, sport e sociale sono davvero due facce della stessa medaglia? La Caracciolo Gold Run negli anni ha sempre affiancato eventi sociali a quello sportivo favorendo campagne solidali con raccolta di fondi a favore di Fondazioni di beneficenza. Negli anni scorsi abbiamo sostenuto campagne a favore di altre organizzazioni come AMREF, Il Movimento dei Focolari, UNICEF, l’ADMO, etc. Quest’anno invece siamo ritornati nuovamente a sostenere Telethon attraverso l’organizzazione della Walk of Life, manifestazione podistica giunta quest’anno alle sua 7° edizione. Quali le novità di questa edizione? La principale novità di quest’anno della Caracciolo Gold Run, oltre al ritorno in Piazza del Plebiscito, è rappresentato essenzialmente dall’allungamento del chilometraggio che è passato da 10 a
15 km coinvolgendo pertanto nel passaggio degli atleti, oltre al meraviglioso lungomare di Napoli e ad altre zone del centro, per la prima volta anche anche la zona di Fuorigrotta con un passaggio fino alla Mostra d’Oltremare per poi ritornare sempre dal lungomare in Piazza Plebiscito Il vostro da sempre è un grande inno ai sani valori dello sport, e alla lotta al doping, sono queste le basi da porre nei giovani per crescere una generazione migliore? Da ex atleta e da allenatore ma da uomo di sport cresciuto con la cultura della legalità e che i risultati sportivi si ottengono solo attraverso dedizione, passione, fatica ed anche rinunce pur di raggiungere l’obiettivo. Ho sempre contrastato l’idea dell’”aiutino” per migliorare le proprie performance e pertanto già da anni lo slogan di questa gara che è: “Preferisco perdere ma... NON imbrogliare”. A tal proposito negli anni abbiamo organizzato anche vari convegni su tale tematica con la partecipazione di illustri testimonianze (tra cui: Sandro Donati, primo paladino nella lotta al Doping) coinvolgendo sempre giovani delle scuole superiori e medie che rappresentano la base su cui sperare di cambiare la nostra società Che cosa si impara nel lavorare con i giovani? La loro voglia di conoscere, l’attenzione che offrono alle proposte che fai e la loro voglia di riuscire ci aiuta a capire che siamo responsabili tutti di quello che proponiamo. Questa cosa oltre che riempirci di responsabilità ci offre anche tanta gioia quando con il percorso che proponiamo riusciamo ad aggiungere un ulteriore mattone per la crescita di una generazione migliore.
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PAOLA CONSOLETTI
IL TEATRO GELSOMINO E LA SUA RINASCITA “CULTURALE” Il Teatro Stabile è una forma di “organizzazione teatrale di servizio pubblico”, strutturata come ente autonomo, dal particolare legame con la realtà territoriale che lo ospita. I Grandi del teatro come Giorgio Strehler e Paolo Grassi, sono stati i precursori del Teatro Stabile ed hanno affermato che, “Ragioni culturali, ma soprattutto ragioni economiche, tengono lontano il popolo dal teatro, mentre il teatro, per la sua intrinseca sostanza, è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore, è il miglior strumento di elevazione spirituale e di educazione culturale a disposizione della società”. Il Teatro Stabile Gelsomino di Afragola, è un palco caldo, accogliente, che è stato calpestato da diverse compagnie e tanti attori quali: Biagio Izzo, Arturo Brachetti, Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso e molti altri ancora; un palco, punto di riferimento anche per le rassegne teatrali scolastiche. Antonio Nardiello è il Direttore del Teatro Gelsomino, ma è anche colui che cura la regia degli spettacoli, portati in scena dalla Compagnia Stabile. Il Direttore ci spiega, con grande soddisfazione, che il teatro è stato ripreso due anni fa, una rinascita importante per la città di Afragola e non solo, grazie alla gestione imprenditoriale della Gabbianella club di Gianluigi Osteri, il quale ha riportato alla luce “una storia culturale”, amata da un pubblico molto vasto, che desiderava ritrovare un luogo di incontro per confrontarsi, apprezzando gli spettacoli di generi diversi. Il Direttore artistico Nardiello, sottolinea che presso il Teatro Gelsomino, è nata anche una Scuola di Teatro per adulti e bambini ed una Scuola di Danze Popolari. Per quanto riguarda invece la Compagnia Stabile del Teatro, gli elementi, cioè alcuni attori, sono scelti dalla Scuola interna di Teatro, altri sono attori esterni come ad esempio l’attore nel personaggio di “Scapece”, noto nel film di Alessandro Siani “Benvenuti al Sud”, Salvatore Misticone. La Direzione artistica ha subito una positiva evoluzione, c’è più qualità, un vero e proprio rinnovamento teatrale. Anto-
nio Nardiello evidenzia infatti, un aspetto molto importante, la Campagna Abbonamenti, la quale è notevolmente raddoppiata, grazie alla cura nella scelta degli artisti, i quali vengono contattati personalmente e quella degli spettacoli. Il Teatro Gelsomino, è anche Cinema Gelsomino, un ambiente dove si respira aria familiare, si rivive il tipico cinema cittadino, di quartiere, non più maxi, con un costo del biglietto eccezionale e dove l’accoglienza è dettata dalla professionalità dello Staff interno. Questo Teatro vuole fungere proprio da Teatro di punta, di richiamo, un po’ per tutti , giovani ed anziani, ma anche per le persone che provengono dal centro della città, quindi un Teatro non territoriale, chiuso al proprio ambiente. Il cartellone, ogni anno, è ricco e variegato, numerosi sono gli artisti come : Eduardo De Crescenzo, Enzo Avitabile, Paolo Caiazzo, I Ditelo Voi etc. Questa stagione teatrale ha visto anche in scena, “ Casa Taglialatela “, della Compagnia Stabile del Gelsomino, diretta da Antonio Nardiello, una commedia in due atti, ricca di sentimenti, colpi di scena e tanta comicità, tanto da condurre lo spettatore a riflettere tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere. “Il Gelsomino”, così viene chiamato, vive, c’è ed è cultura, è un palco in continuo movimento. E’ necessario evidenziare che, nello stesso teatro, il giorno 5 Maggio, in occasione del concerto di Antonio Onorato, si ricorderà un amico speciale del “Gelsomino”, ossia il Grande Giornalista partenopeo, Luigi Necco, al quale sarà dedicata una delle sale teatrali in suo onore. Il Teatro di Afragola, ha creato anche un piacevole punto di ristoro, per coloro che desiderano avere scambi di opinioni ed idee riguardo alla lettura periodica di alcuni libri, altra interessante iniziativa, condividere la lettura di un libro, quindi un modo per abbracciare la cultura nel suo aspetto più vario. Teatro, dunque, come punto determinante per la cultura e per i cultori. Non resta quindi che abbonarsi alla nuova straordinaria Stagione Teatrale del Teatro Gelsomino. Buona Cultura!
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TERESA D’ANGELO
“La vera Battaglia, l’ha vinta lui ed i suoi 50 anni di carriera, in una grande sfida“
Si è svolto, l’evento firma copie tanto atteso da tutti i suoi fan, Dodi Battaglia, ha firmato i tanti album venduti, nello storico store discografico Giancar, a Napoli. In vendita già da tempo, l’album “E la storia continua”, col nuovo singolo inedito “Buonanotte U.S.A”. Una favolosa intervista, dove lo storico membro dei Pooh, che ha lasciato il gruppo nel 2016, dopo l’ultimo concerto all’Olimpico insieme, per il loro cinquantesimo anniversario di carriera. Si racconta in risposte molto simpatiche, col sorriso di una persona fiera degli anni trascorsi. Il nostro chitarrista , cantante e cantautore italiano, è una persona ricca di un’umiltà disarmante, una simpatia contagiosa ed un’energia da brividi, dichiarando che dopo Bari, Napoli è la seconda città del Sud che ha nel cuore. Negli anni tanti riconoscimenti, vanta il titolo di “Miglior Chitarrista Europeo”,conferitogli dalla rivista tedesca “Stern”nel 1986. Poi si riconferma nello stesso anno, dopo le premiazioni estere, il “Miglior
Chitarrista Italiano”. Dodi ha dedicato per ben 50 anni,la sua vita alla musica e all’amore. Tanti successi con gli amici e colleghi Pooh dal 1968 e tanti singoli da solista ,dove sprigiona tutta la sua professionalità attraverso la sua dote unica, di musicista energico e grintoso, con la sua amata chitarra elettrica. Nel 1985, pubblica il suo primo LP da
solista “Più in alto che c’è”, dove Vasco Rossi è autore del testo della canzone. Nel 2003 esce, “D’Assolo” un album composto da tutti brani strumentali, nel 2015 “Dov’è andata la musica”, nel 2017 “E la storia continua “(di Azzurra Music), primo album live, registrato in occasione della sua tournée seguita al precedente scioglimento dei Pooh. L’ album contiene, 26 successi dei Pooh e 4 brani da solista, sempre in versione live. Il 24 luglio 2017, riceve dal Conservatorio di musica “Egidio R. Duni “di Matera, una Laurea honoris causa in “Chitarra Elettrica” ed è la prima volta per un musicista pop. Fiero di ciò, vorrebbe che i giovani talenti di questa generazione, che aspirano a percorrere i suoi passi, studiassero questa bellissima disciplina, che a lui ha dato tante soddisfazioni come l’amore per la musica che non finirà mai. Un ringraziamento speciale a Dodi per la splendida disponibilità nel farsi intervistare.
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Angela Pagano, la sorpresa artistica dello chef Luca de Fusco
Alla presentazione del cartellone del Teatro Stabile di Napoli lei era in prima fila, sorridente come sempre, e Luca De Fusco sul Palco a presentare la stagione teatrale. Pure qualcosa stona, perché lei, Angela Pagano, straordinaria interprete del teatro napoletano, nel cartellone non compare, magari uno sbaglio che può capitare. Allora quest’anno ci sarà o non ci sarà Angela Pagano in cartellone? “No, non ci sarò, almeno così pare, in questo momento, però”. Ah, allora c’è un però… “Però mi ha telefonato Luca De Fusco, il Direttore e mi ha detto che ci sarà una sorpresa per me, aspetto anche io di conoscerla”. Beh, se le ha telefonato apposta. “Veramente noi ci sentiamo spesso telefonicamente per parlare di teatro e di spettacoli”. Il mistero lo svela, dopo un poco dal palco lo stesso Luca de Fusco. “Nel cartellone non compare il nome di Angela Pagano che, però, questo lei non lo sa,sarà sicuramente in scena al Ridotto in uno spettacolo che concorderemo. Il Ridotto è uno spazio che quest’anno ha fatto registrare quasi sempre il tutto esaurito e merita grossi nomi in cartel-
lone. Del resto Angela Pagano è ancora impegnata, nel ruolo di Madama Pace, con lo spettacolo che la porterà tra breve a Parigi e Pietroburgo, ma questo ovviamente lo sa, vero? Replica divertita ed entusiasta Angela Pagano. “A me il Ridotto è uno spazio teatrale che è sempre piaciuto e certamente concorderemo lo spettacolo. Certo va bene Parigi, per il resto vedremo… “ E giù applausi entusiasti all’attrice che di Napoli è figlia artistica d’eccezione. Come si avvicina Angela Pagano al teatro? “Con Eduardo De Filippo, ho esordito direttamente con lui nella commedia ‘La fortuna con la effe maiuscola’, certamente maestro migliore non potevo avere anche se in ruoli che erano legati alla mia età giovanile; tra le commedie interpretate ‘Ditegli sempre di sì’, ‘Napoli Milionaria’ e ‘Filumena Marturano’ che poi ho rifatto dopo tantissimi anni, dopo poi ho lavorato con tantissimi grossi registi in ruoli di grosso impegno artistico” Tantissimi registi ma anche tantissima Napoli nel suo ruolino di marcia teatrale, fondamentale poi con una commedia di Franca Valeri.
DOMENICA 29 APRILE 2018 “Sì, ‘Le catacombe’, scritta ed interpretata da Franca Valeri con la regia di Vittorio Caprioli” Dopo tanti nomi di successo con cui ha lavorato. “Certamente, ho fatto ‘Napoli notte e giorno’ con la regia di Giuseppe Patroni Griffi da Raffaele Viviani, poi il ‘Masaniello’ diretto da Armando Pugliese, ho lavorato con Luca De Filippo, e con la grandissima Pupella Maggio, con Carlo Giuffrè e moltissimi grandi dello spettacolo” Qualcuno di questi le ha lasciato un’impronta artistica particolare? “Mi sono sempre trovata bene con tutti, ho avuto tantissimi grandi maestri”. Restando sul tema dei maestri: artista si nasce o si diventa? “Artisti prima si nasce e poi si diventa con il lavoro e gli esercizi per perfezionare le tecniche” Il personaggio teatrale che più le è rimasto artisticamente dentro? “Sempre l’ultimo, in questo momento è la Madama Pace di ‘sei Personaggi in cerca d’Autore’ e domani sarà quello del ruolo che interpreterò nel prossimo lavoro. Un poco come succede con i figli, l’ultimo nato è quello che ti attira di più”. Il ruolo che vorrebbe interpretare? “Quello che ti propongono, non ho preferenze predeterminate, quando arriva una nuova proposta di lavoro, valuto il lavoro e il ruolo”. Che differenza c’è tra teatro e cinema?
15 “Occorrono lo stesso talento, bravura ; il teatro ti dà la grande emozione dell’impatto, lo stesso trovo che avvenga anche con il cinema per il quale c’è sempre molta attesa”. Che differenza c’è, invece, tra teatro e televisione? “Io, in verità, non ho fatto molta televisione e quella che ho fatto tanti anni fa era la registrazione di spettacoli in diretta per cui non c’era praticamente differenza tra le due cose e la prosa attirava milioni di spettatori”. Marina Pagano nel suo ricor-
do. “Mia sorella era bravissima, recitava e cantava come me, ed aveva un grosso avvenire davanti a lei, è morta giovane ad appena cinquant’anni e questo non è giusto”. Il futuro che cosa è? “Il futuro per me è già il domani con le cose da fare e con tante sorprese”. Il teatro a Napoli come le appare? “Lo vedo benissimo, Il teatro a Napoli è cresciuto tanto con tante produzioni, tante idee e iniziative ottime come ‘Napoli Teatro Festival’ che si svolge da giugno e luglio”. I volti nuovi del Teatro Napoletano che più l’hanno colpita. “Ci sono tanti ragazzi ventenni molto bravi, tra loro vorrei citare Chiara Baffi e Lucio Rocchi che si avviano ad una magnifica carriera artistica”. Cosa consiglierebbe ai giovani che vogliono fare teatro? “Di studiare, studiare, studiare, insistere e perseverare”.
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DOMENICA 29 APRILE 2018
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OTELLO SALICE
LA MOSTRA DI LUCA PETRUCCI Prosegue il successo della mostra di Luca Petrucci al ristorante Magnàgrecia in Largo San Mauro, nel pieno centro storico cittadino, dove da molto tempo i suoi gestori offrono spazio ad artisti emergenti per dar loro occasione di farsi conoscere e fare apprezzare le loro opere. Luca Petrucci è nato a Napoli il 9 aprile 1994 e frequenta presso l’ Accademia di Belle Arti di Napoli il corso di nuove tecnologie dell’ arte. Da quando aveva quindici anni si è dilettato come assistente fotografo e la sua è diventata ben presto una vera e propria passione, che ha coltivato studiando vari stili fotografici e subendo il fascino di maestri del campo come Bet Stern, Robert Capa e Oliviero Toscani, al cui esempio si rifà nelle sue creazioni. Grande osservatore della realtà che lo circonda è
sempre pronto a fissarla nel suo obiettivo per trarne immagini da riproporre con un’ impronta del tutto personale. Il titolo della mostra, Paesaggi inurbani, vuole essere una denuncia contro l’ abbandono a Casoria delle cosiddette aree dismesse, dove negli anni Sessanta e Settanta sono sorte industrie che hanno dato per un po’ benessere economico a tante famiglie e favorito anche lo sviluppo demografico di Casoria. Ma è stata purtroppo solo una breve parentesi e oggi rimangono appunto migliaia di chilometri quadrati di aree abbandonate dove regna l’ incuria e il sospetto che possano anche essere una pericolosa fonte di inquinamento che danneggia la salute pubblica, trattandosi di industrie che realizzavano prodotti con procedimenti a rischio appunto di forte inquinamento ambientale. “Ho cercato” racconta Petrucci “attraverso queste foto di far in qualche modo
rivivere l’ atmosfera vitale che c’era in quegli anni, che contrasta fortemente con l’abbandono in cui versano ora e che, speriamo, non duri per sempre” .“Dalle foto di Luca Petrucci” commenta Massimo Puerio, uno dei titolari del Magna Grecia “traspare una luce che sembra rivitalizzare dei luoghi ormai quasi foglie appassite. Una luce che vuole anche essere una nuova speranza di rinascita per queste zone e questa città” Alla cerimonia inaugurale della mostra, alla presenza di numerosi presenti che hanno gremito il locale, l’ artista è stato presentato dal giornalista del Il Roma Otello Salice. Luca Petrucci: Ringrazio ancora, Magnàgrecia, Ciro Ciccarelli e Massimo Puerio, per la loro disponibilità, ma soprattutto per la loro sensibilità verso l’arte, regalando opportunità ad artisti di farsi conoscere ed aver creduto nel mio progetto.
Magnà Grecia si trova qui: Magnà Grecia. PAESAGGI INURBANI - Continua il successo della mostra di Luca Petrucci al Magnàgrecia, ristorante greco-napoletano situato a Largo San Mauro, centro storico di Casoria, ricco di arte e cultura, che in 5 anni ha ospitato diversi artisti. Il 12 Aprile, la scelta, tra i vari candidati, è stata Luca Petrucci, studente dell’accademia di belle arti di Napoli e fotografo di professione. Magnàgrecia da sempre è attenta all’arte e alla cultura locale, ha sposato il tema “PAESAGGI INURBANI” in quanto riflettono quell’attenzione su alcuni luoghi della nostra città ricchi di storia passata, ora in disuso, abbandonati a se stessi, ma ancora capaci di certe vibrazioni che l’artista ha trasformato in autentica bellezza. Magnàgrecia informa gli artisti che vogliono esporre all’interno dei locali, a titolo totalmente gratuito, a candidarsi presso la struttura stessa, presentando il proprio lavoro, idea progettuale, in modo da definire un calendario di eventi. Magnàgrecia - L’Arte è Magia Liberata Dalla Menzogna Di Essere Verità - T. Adorno
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Roberta D’Agostino
“UN INVITO A PALAZZO” NEL CASTELLO MEDICEO DI oTTAVIANO
Quattro quadri teatrali per fare conoscere i Medici che abitarono il Palazzo dei Principi di Ottajano; questa l’idea di “Un invito a Palazzo” l’evento che andrà in scena il 29 aprile alle 16.00 nel castello Mediceo di Ottaviano. Un percorso teatralizzato alla scoperta delle bellezze storiche artistiche del castello ideato da Maria Novella Tarantino con Gianni Sallustro e con l’”Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema” ed il Comune di Ottaviano. Un viaggio nel tempo che fa rivivere i momenti storici più importanti e i fasti della corte dei Medici; il percorso teatrale è a cura dagli attori dell’”Accademia vesuviana del Teatro e del Cinema” di Gianni Sallustro che ne è anche regista ed interprete principale. Ad apertura del percorso il pubblico incontra Bernardetto e Giulia de’ Medici che, acquistato nel 1567 il feudo di Ottajano, si impegnarono a ricostruire quello che al tempo doveva essere un rudere, trasformandolo in una residenza signorile a corte interna. Fu Giulia De Medici, che dopo un primo momento di smarrimento per il trasferimento da Firenze a Ottajano, decise di adoperarsi per rendere il luogo molto più bello con la realizzazione di opere d’arte e la
costruzione di palazzi e strade nuove. A seguire le storie di Giuseppe I de’ Medici, che acquistò dai Barberino il ducato di Sarno diventando così Principe di Ottajano e Duca di Sarno, e di Luigi de Medici mente brillante al servizio di Ferdinando IV e poi del successore Francesco I di Borbone. Infine sarà Gabriele D’Annunzio a salutare il pubblico; fu lui, infatti, che nel 1892, fra una sfida poetica al Gambrinus e la collaborazione con Scarfoglio, trascorse alcuni mesi a Palazzo Mediceo, ospite della Principessa Emma Gallone. Gli interpreti di “Un invito a Palazzo” sono: Gianni Sallustro, Tommaso Sepe, Andrea Palmese, Giada Emanuela De Gennaro, Anthony Dylan Ciliberti, Ivan Cozzolino, Emanuele Boccia, Davide Vallone, Carmine La Marca, Luisa Criscuolo, Vincenza Granato, Valentina Maffettone, Alina Ambrosio, Mario Offertucci, Michela Tammaro. Il percorso di visita si snoda attraverso i giardini del palazzo e parte dei suoi ambienti situati al piano nobile e l’ingresso è gratuito.
MINO MAISTO
A Venezia la presentazione del testamento di Marco Polo «...Grazie a questa storica impresa culturale la Biblioteca Nazionale Marciana e Scrinium consegnano alla comunità accademica internazionale la prima edizione diplomatica del testamento, che oggi rappresenta l’unica “reliquia” superstite del grande viaggiatore veneziano Marco Polo, la traccia solitaria, e anche per questo preziosissima, di una esistenza straordinaria a cui non è mai stato dedicato un monumento cittadino. Il volume si compone di tre sezioni, la prima delle quali riporta, oltre al ricco contributo di Vito Bianchi che inquadra Marco, il suo viaggio e la sua opera nel contesto internazionale, il saggio di Alvise Zorzi, dedicato alla Venezia trecentesca, la Venezia che Marco trovò al suo ritorno. Zorzi, già autore di un’eccellente biografia poliana, è mancato recentemente senza poter vedere stampato questo lavoro. Alla sua memoria di veneziano illustre, interprete come pochi delle migliori tradizioni culturali di una città cosmopolita come Venezia, abbiamo voluto dedicare quest’opera, in segno di gratitudine e grande riconoscenza. Segue lo scritto di Zhang Xiping sul Mi-
lione come fonte per la conoscenza del mondo cinese al tempo di Marco Polo. Nella seconda sezione si presenta per la prima volta la trascrizione diplomatica corretta e completa del testo del Testamento, a cura di Attilio Bartoli Langeli, che emenda gli errori delle trascrizioni precedenti, sulle quali si sono basate anche le traduzioni storiche di cui disponiamo. Gli altri contributi, dello stesso Bartoli Langeli, di Tiziana Plebani, Paolo Benusi, Luca Molà e Stefania Coccato, testimoniano di altrettante nuove prospettive di ricerca sia sulla trasmissione del testo che sul contesto storico e sociale della sua produzione. La terza sezione, dedicata all’analisi materiale del documento e ad alcuni aspetti legati alla sua conservazione, si distingue per la più dettagliata analisi della pergamena che sia mai stata condotta sul Testamento, a cura di Elena Badea e Cristina...» Nella suggestiva location della biblioteca Marciana sono stati ascoltati con altissimo interesse gli interventi di : Maurizio Messina Direttore Generale Biblioteca Marciana prof. Vito Bianchi Università di Bari
prof.ssa Tiziana Plebani storico Ferdinando Santoro Presidente Scrinium On. Enzo Scotti Presidente Link Campus Roma. Con il Testamento di Marco Polo, Scrinium ha portato alla luce un’altra rarissima perla del patrimonio universale, che pochi al mondo hanno avuto il privilegio di vedere. Intorno a questo affascinante documento, con un team di esperti incaricati dalla Biblioteca Nazionale Marciana, ha realizzato un progetto editoriale di straordinario interesse per tutta la comunità scientifica, per gli studiosi e per gli appassionati cultori di rari cimeli storici.... China Time ha presenziato all’incontro, in quanto il suo contributo è stato determinante per la partnership in atto tra Scrinium e Università Link Campus di Roma per la divulgazione nell’opera nel mondo.
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DOMENICA 29 APRILE 2018
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EMILIA SENSALE
Germana Volpe: “Mi chiedo come sia possibile che le istituzioni stentino a investire nei beni culturali e nell’arte”
Giovane, laureata, proiettata verso il futuro: Germana Volpe è una dolce ragazza della nostra meravigliosa terra campana, uno dei tanti giovani eccezionali che cercano con idee e progetti di costruire il proprio presente e di essere di aiuto agli altri. Laureata in Archeologia e Storia dell’Arte presso l’Università di Napoli ‘Federico II’, ha una grande creatività che esprime grazie all’arte, anche attraverso i social, dove gestisce uno spazio tutto suo e attraverso i colori e le forme cerca di interagire fattivamente con la vita degli altri. Come vedi il tuo avvenire? “Speranze e paure sembrano talvolta convivere di questi tempi così incerti specialmente per le nuove generazioni. Le speranze alimentano senz’altro la mia voglia di trovare un impiego che coincida con gli studi svolti e che, quindi, mi portino ancora a studiare per rimanere aggiornata sulle esposizioni e sulle varie attività didattiche e laboratoriali svolte nei diversi musei di Napoli. Le paure cerco di tenerle a bada: evito di scoraggiarmi e penso sempre in positivo. Le difficoltà di una solidità economica sono effettivamente tangibili e mi chiedo come sia possibile che le istituzioni stentino a investire nei beni culturali e nell’arte”. In che modo secondo te l’Italia rappresenta un terreno fertile per tanti giovani preparati come te? “L’Italia è senza ombra di dubbio terreno fertile per chi ha condotto studi analoghi ai miei, viste le ricchezze artistiche di cui dispone, ma lo stallo dal punto di vista lavorativo in cui imperversa il Paese genera senz’altro delusione. Un esempio fra tanti è la sporadicità con cui si assiste alla creazione di bandi di concorso per giovani neo-laureati. Sembra quasi che anche per svolgere un tirocinio bisogna ‘chiedere l’elemosina, BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE
mando e-mail continuamente in cerca di informazioni e ho difficoltà anche a ricevere risposte del tipo ‘No, grazie, non siamo interessati alla tua candidatura’”. La città di Napoli e la Campania in generale in che modo rappresentano per te il palcoscenico delle tue ambizioni? “Napoli e la Campania potrebbero essere un trampolino per iniziare a raccogliere i frutti di tanti sacrifici di studio. Tuttavia, lascio anche aperta l’opzione estera: ho svolto l’esperienza Erasmus a Palma di Maiorca, nell’arcipelago delle Isole Baleari. Conoscere nuove culture, comunicare in un’altra lingua e studiare in un altro paese è stato davvero importante per la mia crescita personale. Cercare anche altrove una strada è una cosa a cui penso spesso nonostante mi dispiacerebbe lasciare Napoli, la mia famiglia e i miei amici”. Quale ruolo ha l’arte nelle sue varie espressioni nella tua vita? “La amo in tutte le sue forme. La scelta dei miei studi è stata proporzionale all’interesse che nutro per il gesto artistico in sé dal momento che ho sempre adorato disegnare, dipingere e inventare gioielli. Crescendo ho iniziato a prediligere l’uso di acrilici e colori ad olio rivolgendomi ad un altro supporto: la tela”. Cosa consiglieresti a un giovane che sta costruendo il suo futuro? “Di non demordere e di continuare sempre a lottare per i proprio sogni. Positività e perseveranza possono aiutare se unite ad una buona dose di coraggio. Arrendersi? Mai!”.
a cura della Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista
Sindrome da cambio di stagione per 35 milioni di italiani
Stanchezza, spossatezza, irritabilità, ansia e disturbi legati al sonno. E’ la sindrome da cambio di stagione, un fenomeno che colpisce circa 35 milioni di italiani di età compresa tra i 18 e i 70 anni. E se il 32% dichiara di risentirne sempre o quasi, la percentuale sale al 90% per le donne tra i 35 e i 54 anni. A riportarlo è l’indagine “Cambio di stagione e colazione” realizzata dall’Osservatorio Doxa-Aidepi ‘Io comincio bene’, campagna dell’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane che promuove da anni il valore della prima colazione, tra le armi per combattere i tipici malesseri di stagione. Secondo la ricerca il 64% degli italiani avverte un maggiore senso di stanchezza e spossatezza (52%), il 38% ha disturbi legati al sonno; gli under 24 tendono a soffrire di più di irritabilità (40%) e malumore (37%) rispetto al resto del campione. E se l’ansia è il sentimento più frequente per il 21% del campione,
la percentuale sale al 25% per le donne, soprattutto tra i 25 e i 34 anni (29%). Tanti disturbi contro i quali il 43% degli intervistati cerca di trascorrere più tempo all’aria aperta ma anche all’alimentazione, 1 su 3 e, in particolare, alla prima colazione; si scopre così che il 35% tende a dedicare maggiore cura a questo pasto e che il 94% ne trae una maggiore energia per il resto della giornata. Una doppia strategia approvata dal nutrizionista e medico dello sport, Michelangelo Giampietro, secondo il quale la prima colazione deve essere prevalentemente a base di carboidrati, anche se il 37% degli italiani non ne è consapevole e il 57% ritiene, a torto, che siano da prediligere le proteine. Via libera dunque pane, biscotti, merendine e dolci fatti in casa e poi latte o yogurt o altre bevande, come tè, infusi o centrifughe e frutta di stagione.
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DOMENICA 29 APRILE 2018
DOMENICA 29 APRILE 2018 ANTONIO SOLLO
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eccellenze ca...soriane...mpane !!! RAFFAELE D’ANNA Come ogni anno si svolgono i campionati studenteschi di scacchi e i ragazzi delle scuole primarie e medie, di Casoria, portano sempre in alto il nome della nostra città!!!! già come accaduto negli anni passati. Il giorno 24 aprile, si sono svolte le fasi regionali dei campionati, a cui hanno preso parte più scuole della nostra città. Grande performance dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Carducci - King in quanto hanno piazzato tre squadre alle fasi nazionali è precisamente: 1° posto per la categoria cadetti (campioni regionali); 1° posto per la categoria della primaria (campioni regionali) e 3° posto per la categoria ragazzi. Oltre alla Carducci - King, anche la scuola Padre Ludovico da Casoria con la squadra della femminile primaria è approdata alla fase nazionale in quanto le ragazze si sono classificate al 1° posto diventando campionesse regionali!!! Ora questi ragazzi saranno impegnati al torneo della fase nazionale campionato studenteschi scacchi !!!! Si svolgera’ a Montesilvano (PE) dal 10 al 13 maggio!!! Portando avanti con onore il nome della nostra città.
3/5/48...3/5/2018 Settant’anni non sentirli e soprattutto non vederli. Tanti tanti auguri dalla tua famiglia.
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