VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
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Settimanale di Informazione
Distribuzione gratuita - E-mail: casoriadue@libero. it
ANNO XIX - N° 20 - VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
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Rita Giaquinto
Un successo imprenditoriale tutto Made in Casoria Gruppo Tufano L’intraprendenza di una grande famiglia
Apriamo la rubrica del nostro settimanale dedicata alle attività produttive di Casoria ed Arpino, incontrando uno degli esponenti di una storica famiglia di Casoria, i Tufano-Cafarelli che, circa sessant’anni fa, hanno iniziato la loro attività commerciale con un piccolo negozio nella piazza principale della nostra città e oggi, con l’Euronics Gruppo Tufano, rappresentano, a detta anche di autorevoli economisti, un modello perfetto di successo imprenditoriale del Sud migliore. Con la particolare simpatia e grande disponibilità di Luigi Cafarelli (in foto), uno dei sette figli di Teresa Tufano e Benedetto Cafarelli, i capostipiti della famiglia e dell’azienda, cerchiamo di capire da dove viene questo grande successo imprenditoriale di una famiglia che, per oltre mezzo secolo, ha guidato un gruppo diventato leader nel settore dell’elettronica, degli elettrodomestici e nella commercializzazione dei prodotti di alta tecnologia. Il Vostro gruppo è sicuramente uno dei più noti dell’imprenditoria campana e del Sud. Come è cominciata questa avventura? “Il Gruppo Tufano nasce a Casoria, nel nostro territorio, nel lontano 1961
grazie all’intraprendenza di mio padre e di mia madre, un allora, giovane Benedetto Cafarelli e di sua moglie, Teresa Tufano. Il primo punto vendita, di appena 20 metri quadrati, aperto in Piazza Cirillo, commercializzava esclusivamente materiale elettrico. Da allora, piano piano, ci siamo continuamente messi in gioco per portare avanti questa straordinaria avventura che ci ha portati ad avere 24 punti vendita che operano prevalentemente in Campania, nel Lazio ed in Calabria. I dipendenti totali del Gruppo sono oltre 400”. Quanto è difficile avere successo nel martoriato meridione d’Italia e, comunque, in un Paese che tende a scoraggiare l’imprenditoria, più che a sostenerla? “Credo che tutti gli imprenditori che lavorano in questi territori meritino una medaglia al valor civile solo per aver avuto la forza e la volontà di aprire gli uffici ed i negozi. La sfida la si sostiene solo vivendo il lavoro come una missione e le difficoltà come ostacoli da superare”. continua a pag. 4
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4 SEGUE da pag. 3
Lei pensa che il fatto di essere un’attività familiare abbia contribuito al successo dell’azienda? “In passato si pensava che le aziende avessero successo nonostante fossero a carattere familiare, oggi, invece, si pensa che il successo arrivi a determinate aziende proprio perché sono aziende familiari. Condivido pienamente questa seconda teoria”. “Ti rimborsiamo la differenza”: è uno dei vostri slogan che crea una certa tranquillità. Ma Vi è mai capitato di “dover rimborsare” qualche differenza a qualche cliente oculato? E, comunque, come riuscite ad essere sempre così competitivi? “Sicuramente uno dei nostri obiettivi è attirare i clienti assicurandogli la garanzia dei prodotti ma anche una certa serenità. Certamente, sono capitate occasioni in cui abbiamo rimborsato i nostri clienti. Ma, ad essere sinceri, è capitato pochissime volte. La competitività nasce dal fatto di essere soci del gruppo Euronics, il più importante in Italia”. Che ruolo ha Lei oggi nel gruppo? “Mi occupo di tutte le attività di comunicazione e di marketing” Quali sono i progetti per il futuro? “Sicuramente, continuare la crescita dell’azienda ed inserire le giovani generazioni nell’impresa”. Mi farebbe piacere avere un Suo ricordo della Signora Teresa Tufano, come donna, madre e come imprenditrice. “Come donna è stata molto tenace, come madre dolce, come imprenditrice lungimirante”. Si sente un orgoglio di Casoria? “Mi sento un cittadino di Casoria”. Chiudo con una battuta. Quando penso ai grandi magazzini, mi viene sempre in mente il film “Così parlò Bellavista”, e la scena de “l’amico della Sig.ra Rinascente” che fa di tutto per avere uno sconto su un tostapane: vi è mai capitato un insistente “amico” della Signora Tufano? “I nostri amici sono tanti e sono stati, e sono, la nostra fortuna”.
Rossella Verze
14 maggio, I.C. 2 Moscati Maglione: protagonista la storia
Un 14 maggio all’insegna della storia, una full immersion nel ‘900, negli scenari apocalittici che hanno caratterizzato la fine del secondo conflitto mondiale e condotto alla Repubblica e alla nascita della Costituzione. Studenti e studentesse dell’IC2 Moscati Maglione hanno, in effetti, intrapreso un percorso di studio e di approfondimento di questo momento storico difficile e delicato, nel corso del quale, in aggiunta al manuale si sono avvalsi di documenti, di film e di altri testi per coglierne aspetti spesso trascurati. Tra gli altri, il film “Le 4 giornate di Napoli” di Nanni Loi ha costituito l’input per approfondire la ribellione dei napoletani al nazifascismo. Il prof. Vittorio Mazzone, Presidente ANPI di Casoria e Afragola, dialogando con i ragazzi, ha passato in rassegna le tappe salienti che hanno caratterizzato gli ultimi anni della seconda guerra mondiale, fino alla nascita della repubblica. Molto colpiti sono stati i ragazzi da quei quattro giorni, durante i quali i napoletani scelsero la lotta aperta, imbracciarono le armi, eressero barricate, lanciarono bombe, tesero agguati, costringendo le truppe tedesche alla fuga; artisti, studenti, donne, bambini, scugnizzi con armi di fortuna in ogni quartiere della città e soprattutto al Vomero, all’Arenella, a Capodimonte, a Ponticelli, godendo della solidarietà della popolazione rischiarono la vita in nome della libertà. Particolare attenzione è stata prestata dal prof Mazzone ai principi fondanti la carta costituzionale, invitando gli studenti a tenere sempre presenti nella loro vita i valori, nati dalla resistenza, costati lacrime e sangue, sempre attuali, che conducono alla libertà e all’uguaglianza, al rispetto, alla reciprocità, alla democrazia e che devono ispirare ogni gesto quotidiano. Nella seconda parte della mattinata, la parola è passata al dott. Giuseppe Russo, che già a dicembre, aveva presentato La Guerra dimenticata ai docenti che, entusiasti, gli hanno chiesto di ritornare per discuterne con gli studenti dopo aver fatto loro leggere il libro. In effetti, la scuola ha aderito al progetto Autori in carne ed ossa, proposto dalla prof. ssa Vittoria Caso, presidente dell’associazione culturale Clarae Musae. Progetto che è sostanzialmente un invito alla lettura reso più dinamico, interattivo, emozionante, interessante attraverso l’incontro con gli autori. Una storia diversa, quella ricostruita dal dott. Russo, in cui la guerra è guardata da
un punto di vista nuovo rispetto ai comuni testi, quello dei danni al patrimonio monumentale e culturale, coadiuvato da numerose foto d’archivio, da documenti ricercati e analizzati con attenzione e certosina pazienza. Un testo di grande valore, già ospite degli “AppuntaMenti col libro” a gennaio 2018, la rassegna organizzata dalla prof.ssa Caso presso il Salotto letterario D’Anna. Non solo esseri umani di ogni età, infatti, furono vittime innocenti del secondo conflitto mondiale, ma tra i tanti caduti, vi furono anche opere pittoriche, scultoree, librarie, biblioteche, archivi, caffè letterari, chiese, fonti documentarie, palazzi, bar, libri, musei, che rappresentano punti di estremo interesse culturale, artistico e architettonico, che arricchiscono la nostra terra. I monumenti, furono più o meno protetti, ma in modo non sempre idoneo; furono colpiti perfino i siti archeologici e non solo crolli, anche incendi, furti, atti vandalici contribuirono a distruggere questo prezioso patrimonio dell’umanità intera. Due interventi, quello del prof. Mazzone e quello del dott. Russo, diversi nei contenuti ma con il medesimo obiettivo: ricordare momenti topici per costruire un futuro migliore. Gli interventi dei due esperti sono stati introdotti e coordinati dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Antonella Barreca, che, grazie alla sensibilità e alla cultura che la connota, ha recepito la validità e il valore formativo del progetto per i suoi studenti. Sono intervenuti la prof.ssa Vittoria Caso e il direttore di Casoria 2 Nando Troise, i quali si sono complimentati con i docenti che hanno guidato i giovani studenti nell’impresa non facile di studiare un periodo epocale ancora controverso: Maria Esposito 3F, Liliana Aversano 3G, Antonio Petrossi 3H, Rosaria Cipollaro 3D, Patrizia Sgammato 3C, Ciro Di Bernardo 3E, Anna Abriola 3A con la preziosa collaborazione della prof.ssa Rosanna Tufano, referente dipartimento lettere, e della vice prof.ssa Angela Botta.
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Marica De Martino
RE/MAX:Un’agenzia immobiliare fuori dagli schemi La Re Max è un’agenzia immobiliare nata nel 1973 in America e successivamente si è espansa in tutto il mondo. E’ un servizio immobiliare che garantisce professionalità ed efficienza in tempi minimi e con massimi risultati, sia per il cliente venditore sia per il cliente finale. Ha la sede a Denver nel Colorado e conta 100.000 agenti immobiliari in tutto il mondo. In Italia,invece, è presente dal 1996. La Re Max permette al consulente di entrare in contatto con l’acquirente creando un rapporto di fiducia e tutto su misura del cliente adeguandosi ad ogni sua richiesta, sia come acquirente sia come venditore. Tutto questo è possibile grazie ad un punto distintivo rispetto alle altre agenzie ovvero la collaborazione e la condivisione. Tale vantaggio garantisce di poter acquistare o vendere l’immobile entrando in contatto anche con altre agenzie. Tale agenzia consente di promuovere l’immobile pubblicizzandolo attraverso un marketing innovativo basato su open house (apertura dell’immobile) ovvero si apre l’immobile in un orario prefissato in cui tutti gli acquirenti interessati possono recarsi e poter vederlo, vi sono incontri, pubblicità su volantini cartacei, pubblicità su portali di internet connessi all’agenzia
e promozioni in fiere e convegni. Il consulente valuta l’immobile e assiste il cliente in tutte le fasi del procedimento di acquisto e di vendita. In Re Max i consulenti immobiliari fanno parte di vari gruppi diversi denominati: “My room”, “4 you” e “Programma casa”. Ad esempio a Napoli zona di Via Chiaia c’è “4 you”, mentre a Casoria c’è “Programma Casa”. Nel gruppo di Casoria chiamato “Programma casa” vi sono i broker Biagio De Angelis e Mauro Grieco che ci hanno raccontato l’attività di questa agenzia immobiliare. Cos’è la Re Max? La Re Max è un centro di servizi immobiliari nata in America nel 1973. E’ il primo gruppo di servizi immobiliari al mondo ed è presente in oltre 100 paesi del mondo. A Casoria l’abbiamo aperta nel 2000 e siamo 11 consulenti immobiliari. Cosa ci potete raccontare di questa attività? Come funziona? Com’è strutturata? Offriamo un modo nuovo di fare dell’agenzia immobiliare con la condivisione dei servizi e degli uffici e, in questo modo, diminuiscono i costi di gestione e aumentano gli utili. L’assistente immobiliare, invece di aprirsi un proprio ufficio, si affida ad una
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struttura come la nostra. Il consulente è autonomo nella sua attività, ma è supportato dalla struttura costruendosi una propria carriera grazie anche ai corsi. Un punto di forza è la personal branding, cioè, il consulente si promuove sul mercato con il proprio nome, cognome ed immagine risaltando la propria figura ed in questo modo il cliente entra in diretto contatto con il consulente. La Re Max è un’agenzia diversa dalle altre grazie alle collaborazioni, possiamo definirla un’idea innovativa. Qual è il vostro punto di vista? Dà un incentivo oppure ci sono limitazioni? Con tale idea aumentano in modo esponenziale i clienti e opportunità di lavoro per tutti i consulenti. Assolutamente no, non ci sono limitazioni; anzi offre moltissime opportunità sia per i consulenti immobiliari, che possono collaborare e vendere immobili anche tramite altri colleghi senza nessun tipo di vincolo territoriale, e sia per il cliente finale che può vedere il suo immobile. Tramite le collaborazioni il cliente venditore e il cliente finale, quando entrano nella nostra agenzia, si sentono più soddisfatti e tutelati perché riusciamo a soddisfare meglio la loro esigenza riducendo anche i tempi.
Quali sono le figure in Re Max? In Re Max ci sono due figure: il broker e il consulente immobiliare. Il consulente immobiliare fa la sua attività di intermediazione e acquisizione di immobili da vendere e lo vende, mentre il broker si occupa dei servizi del cliente e gestisce la struttura. Sono due figure non subalterne, ma hanno due compiti differenti. Perché scegliere la Re Max come agenzia immobiliare? Perché forniamo un ambiente di lavoro produttivo e organizzato,nel quale, ognuno può raggiungere il successo desiderato e l’autonomia economica e finanziaria ottenendo massimi risultati a livello di carriera ed economici. In Re Max il consulente può anche costruire un proprio team di lavoro con una segretaria e un collaboratore qualificato. Per quanto riguarda i guadagni economici si può arrivare anche ad avere l’85% di quello che si produce.
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Rossella Verze
EVVIVA LA POESIA
PREMIATI I POETI IN ERBA DELL’IC2 MOSCATI MAGLIONE E’ alla terza edizione il concorso di poesia che, ideato dalla prof.ssa Lina Sanniti, coinvolge nella creazione di versi i discenti dell’intero I.C. 2 Moscati Maglione. Il tema di quest’anno IL MONDO INTORNO A NOI ha dato la possibilità ai ragazzi di toccare svariati argomenti: l’amicizia, la donna, la violenza, la pace, la musica, la natura. La commissione costituita dalla prof. ssa Lina Sanniti per la secondaria e dalla prof.ssa Valentina Candigliota per la primaria, è stata presieduta dalla prof.ssa Vittoria Caso. La cerimonia di premiazione, alla presenza di alunni, docenti, genitori, C.I., è stata aperta dal bellissimo inno della scuola, cantato dal coro dell’istituto, guidato dai Maestri Marco Ferrante e Adriana Giordano. E’ stato poi declamato l’“L’infinito” di Giacomo Leopardi, poesia che festeggia i 200 anni dalla composizione. Prima di procedere alla consegna degli attestati e delle medaglie, la dirigente scolastica prof.ssa Antonella Barreca ha sottolineato come soprattutto nell’odierna società, complessa e conflittuale, l’educazione alla poesia possa costituire una sorta di antidoto contro i mali del vivere: omologazione, omofobia, bullismo, brutalità, perdita di valori, inautenticità, paura dell’altro da sé. Si è, pertanto, dichiarata orgogliosa di quest’iniziativa che aiuta il processo di analisi e di costruzione dell’identità personale sulla base delle cognizioni che la persona elabora su sé stessa, sugli altri e sul rapporto con il proprio contesto di vita. I temi proposti ai ragazzi nel corso di queste tre edizioni, infatti, come ha precisato la prof.ssa Sanniti, Terra mia rinasci (prima edizione - presidente di giuria
Ketty Martino), Io e gli altri (seconda edizione - presidente Ferdinando Tricarico), hanno dato la possibilità ai ragazzi non solo di riflettere ma anche di mettere a nudo emozioni e sentimenti . La poesia, in effetti, come è stato evidenziato sia dalla Dirigente Scolastica, sia dalla prof.ssa Sanniti, sia dalla prof.ssa Caso, è un’occasione per leggersi dentro, per non avere paura dell’ inconscio, per armonizzare il cuore con la ragione, per riappropriarsi del colore e del calore delle parole, oltre a consentire lo sviluppo del pensiero narrativo, la capacità di osservazione, l’espressione di emozioni e ideali. Il mondo intorno a me, tema di quest’anno, ha sicuramente consentito una riflessione a 360 gradi sulla realtà che ci circonda. “Tutte belle le poesie, intense, toccanti, originali non è stato facile scegliere” ha affermato la prof.ssa Vittoria Caso nel ringraziare per essere
stata coinvolta in questa entusiasmante esperienza e nel complimentarsi con tutti i partecipanti, ai quali è stato consegnato un attestato di merito mentre scroscianti sono stati gli applausi per i vincitori, premiati con medaglie. Si sono classificati al primo posto ex aequo per la scuola primaria: La migliore amica di Sabrina Barretta , 4° A; Il mondo intorno a me di Angela Ferreri 5° A, Il mondo intorno a me di Ilaria D’Avino 5°B. Per la secondaria si sono classificati al primo posto ex aequo: La ballata della donna col sorriso stellato di Jacopo Re; I suoi mille volti di Briola Mauro; Il mio mondo: la mia musica di Francesca Pia D’Onofrio 3 C. Numerose le menzioni specialiscuola secondaria: Santoro Domenico 1H, Morlino Antonio 3E, Mauro Michela Pia 3E, Sigillo Vincenzo 3E, Martina Riccio 2F, Di Palo Alessia 3D, Esposito Giuliana 2F, Emanuela Iorio 2E, Carmen Caiazzo1D, Alessandra Demela 2F. Menzioni speciali-Scuola primaria: Errichiello Francesco 4B, Martino Concetta Manuela 5A, Mormone Morena 5B, Neboso Serena 5B, Riccardi Carlo Antonio 4C. E’ stata premiata anche la poesia in lingua inglese, realizzata da: Trotta Marika, De Riso Carmine, Antonucci Somma Flavia e Mario, De Crescenzo Sonny, tutti della 3C.
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TERESA D’ANGELO
Evento di moda super fashion, sullo Style inconfondibile “FEmme Fatale” La nostra cara influencer napoletana, fashion blogger, con tantissimi followers su Instagram, Nunzia Bottone, venerdì 17 maggio ha creato un vero è proprio evento, tra moda musica e spettacolo. Nel suo show room ha invitato per allietare la serata tanti ospiti canori,con la loro buona musica partenopea come; Giusy Attanasio, Emiliana Cantone, Anthony, Stefania Lay, Paola Pezone, Herman, Enzo Barone, Luciano Caldore, Gianni Remi, Amedeo Remi, Savio e tanti altri. Questi hanno omaggiato i tanti fans accorsi per l’evento tanto atteso. Poi non potevano mancare famosi blogger del mondo del web, che hanno sfoggiato il loro stile e fatto tante foto con gli invitati,tra i più noti c’erano; Enzo bambolina, Carmine Ruggiero, La Duchessa, Mesaki, Mery Esposito, Vincenzo Alfieri, Alex Garini, Anna sister Paris ed il noto ristoratore Carlo del’Donkilo ristorante famoso a Barcellona, marito di Anna sister Paris. Nunzia come sempre accompagnata dai suoi cari affetti “Papi Papi & Mami Mami “ed il suo fidanzato Gianluca Palo. Tantissimi amici come l’attore Enzo Paudice, ma poi la grande sorpresa della splendida “Subrettina” Lisa Fusco, che ha reso la serata super frizzante . Un evento ricco di persone, che notavano i tanti capi di moda 2019, di nuova tendenza, affermati i consigli delle nuove tendenze dalla stessa Nunzia, che quest’anno andranno di moda giacche colorate con maniche aperte, capi con paillettes, colori fluorescenti, ed i nuovi Style-
dress catarifrangenti, quindi vita al colore, all’estrosità, al di piú nel vostro armadio. Ringraziamo anche tutti gli sponsor intervenuti ed il tutto ripreso dalle camere Movida Television. Troverete l’articolo giornalistico sul sito web: casoriadue.it.
SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
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SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
Elezioni comunali di Casoria del 26 maggio 2019 ARCANGELO
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SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019 Le hanno buttate alle ortiche noi siamo quelli che vanno a riprenderle e le alzano alte...
Domenica 26 maggio
COMMITTENTE IL CANDIDATO
e s s o R e r e i d n Le Ba
GIOVANNI GAGLIARDI CANDIDATO A SINDACO
(CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)
PASQUALE FUCCIO
Vota così
PASQUALE FUCCIO
SI POSSONO INDICARE FINO A 2 PREFERENZE BARRANDO IL SIMBOLO E SCRIVENDO IL COGNOME DEL CANDIDATO. Rispettare le quote di genere. Indicando le 2 preferenze di cui una di genere diverso rispetto alla prima, pena l’annullamento della seconda. Per votare è necessario un documento di identità valido e la tessera elettorale. Si vota Domenica 26 Maggio 2019 I seggi saranno aperti dalle ore 7,00 alle ore 23,00
VOTA
A SINDACO
COMMITTENTE IL CANDIDATO
ELEZIONI AMMINISTRATIVE PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO COMUNALE E L’ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO DI CASORIA
Pasquale Fuccio candidato sindaco
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SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
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SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
COMMITTENTE IL CANDIDATO
ELEZIONI AMMINISTRATIVE CASORIA Domenica 26 maggio 2019
OBIETTIVO COMUNE
Scrivi
GRAZIUSO GRAZIUSO PUZONE
PUZONE
CON
RAFFAELE BENE SINDACO
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019 - Domenica 26 maggio
lealtà, concretezza
VINCENZO
scrivi
D’ANNA
con RAFFAELE BENE il SINDACO per Casoria
Il sistema elettorale consente di poter esprimere due preferenze. In pratica è possibile votare un uomo e una donna, scrivi il mio nome e quello di
ERMELINDA CLARINO
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SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
ELEZIONI AMMINISTRATIVE CASORIA Per Casoria, per la nostra città! Domenica 26 maggio 2019 Nasce una squadra di giovani professionisti per amministrare in modo trasparente e liberi da compromessi la nostra città. Rappresentiamo l’unica alternativa seria, reale e concreta di riqualificazione e sviluppo del territorio. Abbiamo le idee chiare su come cambiare le cose, i professionisti giusti, qualificati e competenti. Noi Siamo con Voi, con la città. Siamo pronti, avanti insieme! #ilvotogiusto #angelarusso
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SCHEDa AZZURRA
CASOrIA
PUGLIESE PUZONE Angela Russo SINDACO PER CASORIA
SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
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COMITATO ELETTORALE CASORIA SEZIONE VIA P. DI PIEMONTE, 91 INFO COORDINATORE AVV. ANDREA D’ANNA 3398995597
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE CASORIA Domenica 26 maggio 2019
... una scelta d'amore
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COMMITTENTE IL CANDIDATO
Casoria nel Cuore
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RAFFAELE BENE
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(CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)
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FERRARA
SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019 - Casoria Domenica 26 maggio
NICOLA RULLO
OBIETTIVO scrivi COMUNE
CON
RAFFAELE BENE
SINDACO
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019 - Domenica 26 maggio
La mia esperienza come viaggiatore ed imprenditore per tutti i cittadini casoriani che vogliono emergere. con affetto scrivi Rosario
LEONCINO con RAFFAELE BENE il SINDACO per Casoria
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SPECIALE ELEZIONI VENERDI’ 24 MAGGIO 2019
Elezioni Domenica Comunali 26 maggio Casoria 2019
1° Asilo Nido Comunale 1a Isola ecologica
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fatto! Parcheggio 120 posti auto via Macello fatto! Finanziati 4 mln per Universiadi fatto! 40 telecamere per videosorveglianza
Area verde 30.000 mq Parco Michelangelo
fatto!
Finanziati 2,5 mln rifacimento via Naz. delle Puglie e sottoservizi Finanziati 5 mln per il rifacimento strade comunali
fatto!
Rifacimento marciapiedi via Marconi e via Principe di Piemonte Promozione turismo Religioso con la “Via dei Santi” Riqualificazione urbana “adotta un’aiuola”
fatto!
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con
Marianna
RICCARDI
fatto!
Pasquale Fuccio Sindaco
Fabio
ESPOSITO
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ROBERTA D’AGOSTINO
I doppiatori Roberto Pedicini e Christian Iansante aprono una sede dell’Accademia del Doppiaggio a Napoli
L’Accademia del Doppiaggio, scuola dedicata all’arte del doppiaggio italiano, nata nel 2002, sbarca a Napoli dopo le esperienze consolidate a Roma, Milano, Firenze, Padova e Pescara. I doppiatori Roberto Pedicini (voce tra gli altri di Kevin Spacey, Jim Carrey e Javier Bardem, voce di Gatto Silvestro e Pippo della Walt Disney, voce ufficiale di RTL 102.5) e Christian Iansante (voce di Bradley Cooper, Ewan McGregor e Christian Bale, voce ufficiale di Radio 24 e del Canale televisivo FOX) sono alla guida del progetto. Christian Iansante sarà a Napoli il 31 maggio dalle 15.00 per effettuare i provini degli aspiranti corsisti in via Enrico de Marinis 4 negli storici studi della Phonotype. L’obiettivo principale dell’accademia è formare persone che abbiano i mezzi e le possibilità concrete di tentare una strada tanto entusiasmante quanto complessa come quella del doppiaggio: per questa ragione la fase di selezione degli allievi risulta essenziale come base per consentire agli allievi la crescita e lo sviluppo delle loro capacità attoriali. Oltre ad una forte motivazione, essenziale in tutte le attività artistiche, vengono valutate le attitudini personali, la predisposizione per le attività di studio, le capacità e la propensione verso un lavoro delicato e profondo come quello che fa l’attore su sé stesso, prima di dar corpo, e quindi voce, ad un personaggio. Diversi gli ex allievi che oggi svolgono il lavoro di doppiatore professionista come Francesco Cavuoto, Benedetta degli Innocenti (ha doppiato il Premio Oscar Lady Gaga in A Star is Born), Francesco De Francesco (Jason Momoa in Acquaman), Niccolò Guidi, Guido Di Naccio, Alessia Rubini e molti altri. I corsi partiranno il 19 ottobre 2019. Per partecipare alle selezioni che consentono l’accesso ai corsi è necessario prenotarsi ai numeri 081.18096545 oppure chiamare il direttore Walter Bucciarelli al 348.8133081. COS’E’ IL DOPPIAGGIO? Il doppiaggio è il procedimento col quale nei prodotti audiovisivi si sostituisce la voce originale di un attore, o di un personaggio, con quella di un doppiatore”: questa è la definizione presente su Wikipedia
La sede napoletana è presso la Phonotype (via Enrico de Marinis 4) storica casa discografica italiana fondata nel 1901 che ha visto lavorare al suo interno artisti del calibro di Claudio Villa, Eduardo De Filippo e Totò di un’arte nella quale gli italiani sono i maestri indiscussi a livello mondiale. Da questa descrizione, il doppiaggio appare come un mero procedimento tecnico di “sostituzione” dell’originale in favore di un prodotto posticcio. Quel che, invece, non appare, è l’importanza del fattore artistico che contraddistingue questo mestiere: il doppiaggio non è una mera sostituzione di voce, ma la restituzione di un’emozione attraverso la voce. E, per questo, ciò che fa la differenza è proprio l’arte dei professionisti di questo settore, la loro capacità di giocare (inteso come il “to play” inglese utilizzato per definire la recitazione) con le situazioni, con i volti e le espressioni degli attori. IL METODO: Il metodo di studio che viene applicato in accademia spazia Da Stanislavskij a Strasberg dell’Actors studio. Entrare profondamente nello sguardo, nel vissuto, nell’animo di un personaggio, è fondamentale per un doppiatore: il movimento di un labbro, di un occhio, di un sopracciglio, un tremolio lievissimo o un tic più marcato, rivelano tutto un mondo interiore, un universo di esperienze, di emozioni, di storie che vivono in un solo gesto e che devono rivivere in una battuta, una frase o una sola parola. Il russo Konstantin Sergeevic Stanislavskij fu il primo a dare una svolta alla recitazione teatrale tradizionale, baroc-
ca, antiquata e “di maniera”, elaborando un metodo che si basava sull’esternazione delle emozioni attraverso la loro rielaborazione a livello interiore e personale, creando e ricercando un’affinità tra il mondo intimo del personaggio e quello dell’attore attraverso esercizi che stimolassero questo meccanismo. Anni dopo, Lee Strasberg tradurrà gli insegnamenti di Stanislavskij in un metodo, applicabile al cinema, che diverrà il più noto e utilizzato dagli attori formatisi nel noto Actor’s Studio… tra i tantissimi, spiccano i nomi di Marlon Brando, James Dean, Marilyn Monroe, Paul Newmn, Steve McQueen, Al Pacino, Robert De Niro, Meryl Streep, Susan Sarandom, Anne Bencroft. Per Strasberg rivivere le emozioni del passato significa esprimerle in ogni minimo gesto, ogni movimento quasi impercettibile, ogni sfumatura espressa dal corpo e dalla voce; il lavoro dell’attore è legato ad un’attenta analisi della psicologia del personaggio e ad una costruzione che si nutre delle esperienze del proprio vissuto. L’approccio di Strasberg è legato soprattutto al corpo, ma il suo metodo è altrettanto valido per l’uso della voce e risulta utilissimo, dunque, proprio nel doppiaggio. Per questo motivo, il metodo Stanislavskij -Strasberg guiderà gli allievi dell’accademia in tutto il loro percorso, ed in particolare nella prima fase, legata più strettamente agli aspetti della recitazione. Nella seconda fase le lezioni si trasferiranno in sala di doppiaggio, dove verranno apprese tutte le tecniche del mestiere del doppiatore. Di fronte a leggio, microfono e copione, scorreranno le immagini di film, cartoni animati, documentari, soap e fiction televisive: qui che gli allievi si misureranno con l’originale, prestando loro stessi la propria voce agli attori protagonisti dei filmati.
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SIMONETTA DE CHIARA RUFFO
Tumore al colon-retto, Delrio: possiamo ridurre sempre più i viaggi della speranza “Io mi curo al sud è l’espressione di una realtà costantemente confermata dalle attività che stiamo portando avanti. Soprattutto nella rete oncologica campana sono state messe in atto delle azioni che potenzieranno e svilupperanno sempre più tutte le migliori offerte sanitarie relative all’oncologia nell’intera regione”. Così Paolo Delrio, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Oncologica Colon-Rettale dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale di Napoli in occasione del convegno “Ci prendiamo cura di voi”, organizzato con il contributo non condizionato di Johnson&Johnson Medical. Il Pascale infatti è l’unico in Italia ad aver ottenuto il famoso “bollino di qualità”, la certificazione ISO 9001 nella terapia del tumore del colon retto e si conferma sempre più una eccellenza italiana in grado di ridurre gli angoscianti “viaggi della speranza”: “In alcune realtà della regione, per esempio, sono operativi i pdta per tutte patologie oncologiche e in particolare per il colon retto. C’è una attività di formazione che
garantirà nel breve periodo che questo tipo di interventi chirurgici, soprattutto non invasivi e con protocolli di riabilitazione, vengano applicati in tante strutture sanitarie. C’è la precisa volontà di garantire a tutti l’equità delle cure e soprattutto l’opportunità di rivolgersi in qualunque momento alle realtà in cui sono applicati i più avanzati protocolli di gestione multidisciplinari. Questo è un aspetto fondamentale perché spesso chi va fuori cerca delle soluzioni rapide dimenticando che la visione globale della patologia tumorale è quella più importante. E a proposito della Certificazione ISO 9001 continua:”Tutti i collaboratori che hanno partecipato al progetto si sono messi in gioco facendosi valutare dall’esterno, procedura che in genere è tipica delle strutture private. Certificare la qualità di un percorso significa garantire al paziente una maggior sicurezza e minori rischi, e soprattutto che le procedure siano sempre codificate e standardizzate. Se un ente esterno certifica questo tipo di percorso, significa che il paziente può essere tranquillo
perché avrà sempre la certezza di ottenere la miglior cura possibile. E’ ovvio che nessuno di noi può garantire il risultato ma almeno ci siamo messi in condizione di offrirgli la massima sicurezza. E questo è fondamentale. Il paziente deve avere la possibilità di un approccio globale e sapere che esiste la possibilità di essere supportato dal punto di vista nutrizionale e psicologico, che può avere la migliore endoscopia e radioterapia, le migliori immagini dal punto di vista radiologico. Tutto questo lo si fa solo se i professionisti che erogano queste prestazioni sono disposti in qualche modo a farsi “certificare”, anche perché facendosi “verificare” ottengono la possibilità di mantenere la qualità nel tempo”.
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ANDREA PETRELLA “I medici e gli operatori sanitari devono portare avanti la cultura dell’umanizzazione della medicina e devono essere in grado di ascoltare la persona ammalata con la sua storia e la sua cultura per guidarla nel processo di terapia”. Ad affermarlo è Aldo Bova, presidente del Forum delle Associazioni sociosanitarie nonché primario emerito di ortopedia dell’ospedale san Gennaro di Napoli, durante l’incontro “Per una medicina solidale ed efficace”, nell’ambito del convegno nazionale della Pastorale della Salute della Cei, svoltosi a Caserta. “Un altro tema particolare da non trascurare è quello della disuguaglianza nella salute tra i cittadini italiani. E’ documentato che i più poveri vivono tre anni in meno rispetto ai più ricchi e al Sud il divario diventa addirittura di quattro anni. E secondo alcuni studi circa il 20-30% dei malati di tumore non risponde alle cure mediche quando viene sottoposto a chiemioterapia.
Si tratta di un problema sociale, umano e politico. Come Forum vogliamo che questo tema venga preso in esame per ridurre la povertà e la incultura e affinché si creino delle strutture che accompagnino i più disagiati a fruire meglio e più rapidamente delle prestazioni sanitarie, offerte comunque a tutti nel nostro sistema universalistico”, ha aggiunto Bova. Per Mario De Biasio, direttore generale dell’Asl Caserta, “Oggi dobbiamo fare i conti con la neocronicità e con il concetto che in futuro i costi sanitari saranno insostenibili. Per questo dobbiamo far funzionare meglio e bene le nostre strutture, specialmente quelle territoriali”. “Il paziente deve essere considerato tale e non un semplice utente. C’è bisogno di una medicina narrativa, che sappia ascoltare le storie dei malati, per conoscere le modalità di cura più adatte a loro”, ha concluso Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dei medici cattolici.
SALUTE, FORUM SOCIOSANITARIO: “UMANIZZAZIONE FONDAMENTALE PER CURA E GUARIGIONE”
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CIRO TROISE
Ancelotti e il Napoli “work in progress”: contro l’Inter un’idea di quello che sarà
Le partite contro la Spal e l’Inter hanno in comune il baricentro più alto e l’idea di difendere in avanti. “Voglio una squadra che sappia avere più identità”, il 18 settembre scorso Ancelotti a Belgrado rivelò il manifesto del suo Napoli, nella trasformazione dal gioco codificato in entrambe le fasi che aveva caratterizzato l’era Sarri. La capacità di essere camaleontici ha attraversato a tratti il Napoli che per esempio nella sua avventura più esaltante in Champions ha avuto sostanzialmente sempre lo stesso vestito. Il Napoli della vittoria di Bergamo s’abbassava in fase difensiva con naturalezza e colpiva con le ripartenze, quello del successo di Parma prese possesso del campo dominando la gara sotto tutti gli aspetti, soprattutto quello del fraseggio. Ancelotti aveva individuato i limiti del Napoli nella finalizzazione e, infatti, in autunno si è mosso per prendere Piatek dal Genoa ma poi non si è raggiunto l’accordo sull’ingaggio prima che il Milan si facesse avanti con forza per sostituire Higuain. I problemi a concretizzare la mole di gioco prodotta non rappresentano una novità, il primo campanello d’allarme è giunto
proprio a settembre contro la Stella Rossa. Ancelotti ha dovuto fronteggiare tanti imprevisti che hanno reso ancora più impervio il già complesso passaggio di consegne dal sarrismo: il macigno dell’eliminazione dalla Champions League, il caso Allan, l’infortunio di Albiol e la partenza di Hamsik. Il Napoli ha conquistato quattro vittorie consecutive, non ci era mai riuscito nel corso di questa stagione, questo dato fornisce un’immagine delle difficoltà avute nel trovare continuità. Contro la Spal e l’Inter il Napoli ha fornito un’idea del profilo della squadra della prossima stagione: pressing alto e baricentro più avanzato è il punto in comune tra i primi tempi del Mazza e del San Paolo. In entrambe le occasioni il Napoli ha creato e sciupato, contro l’Inter è andato all’intervallo in vantaggio grazie ad un’intuizione di Zielinski. Semplici e Spalletti hanno provato la stessa contromossa, inserire una punta per dare profondità alla squadra. L’inserimento di Antenucci ha funzionato di più, il Napoli ha sofferto tanto per circa venti minuti a Ferrara, contro l’Inter ha tenuto in maniera più brillante il controllo della
AbbIGLIAmEntO UOmO
gara perché è riuscito a difendere meglio grazie alla presenza di Albiol che ha guidato il reparto con autorevolezza. Il Napoli poi ha approfittato dell’Inter sfilacciata, lunga e sulle gambe per far male con le ripartenze sfoderando la capacità d’andare in verticale con Callejon e Fabian Ruiz che attaccavano alle spalle i centrocampisti dell’Inter. Ci ha pensato poi Koulibaly con una prodezza al 68’ ad evitare che Lautaro Martinez riaprisse la partita segnando il gol del 2-1. “Sistemiamo i terzini e l’attacco”, ha dichiarato il presidente De Laurentiis tracciando la strada del mercato. Trippier e Lozano sembrano diretti al Manchester United e al Paris Saint Germain, si cerca l’intesa con il Real Madrid che ha già predisposto investimenti importanti per Hazard e Jovic e deve monetizzare sul mercato. Non ci sono solo nomi altisonanti e fuori portata come Bale in uscita ma anche giovani interessanti su cui si è mosso il Napoli. Il terzino sinistro Theo Hernandez è il nome più concreto, piacciono anche Llorente e Ceballos, quest’ultimo è molto complesso vista la concorrenza di grandi squadre, Tottenham compreso.
OrArIO dI APErtUrA
dal lunedì al venerdì: ore 9,00/13,00 - 16,00/20,00 Sabato orario continuato domenica ore 9,30/13,00
t-sHirt A pArtire dA
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CARMEN VICINANZA
Passeggiate in città, per un racconto collettivo di Napoli dal 27 al 30 maggio
Dal 27 al 30 maggio 2019, 100 napoletani/e, residenti e di origine straniera percorreranno quattro quartieri della città per scrivere insieme un racconto collettivo di Napoli. L’iniziativa, promossa da Casba Cooperativa Sociale nell’ambito di Migrantour Napoli, anticipa la terza edizione della rassegna Racconti dalla Città-Mondo, in programma il 28 e il 29 giugno 2019, che vedrà, anche quest’anno narratori e narratrici di diversa provenienza e cultura dare voce ai tanti e straordinari punti di vista che abitano le nostre città multiculturali. I nostri passi in città sono racconti dei luoghi perché il modo in cui viviamo e interpretiamo lo spazio urbano è legato alla nostra storia personale, alla nostra memoria e alle nostre emozioni. Il 27, 28, 29 e 30 maggio 2019, insieme, passo dopo passo, 100 persone, napoletani/e, residenti e di origine straniera, percorreranno quattro Passeggiate in città. Per un racconto collettivo di Napoli, dialogando e condividendo ricordi, esperienze ed emozioni, ed elaboreranno, ciascuno/a la propria mappa urbana personale. Il racconto di ogni partecipante, che emergerà dalla mappa,
sommato a quello degli altri, ci consegnerà uno straordinario racconto corale di Napoli. Gli itinerari di Passeggiate in città. Per un racconto collettivo di Napoli muoveranno su quattro diversi quartieri di Napoli, da Pendino a Capo Posillipo, significativi per la geografia della città e dei suoi abitanti e saranno condotti da Andreina Lopes Pinto, Pierre Preira, Yuliya Sanchenko, accompagnatori interculturali di origine straniera di Migrantour Napoli, da Rosario Sparno, regista e attore e Caterina De Vivo, archeologa e guida turistica, con ospiti e incursioni lungo il tragitto. Ciascun itinerario, della durata complessiva di tre ore, si conclude in un luogo d’approdo, per una breve condivisione dell’esperienza e l’elaborazione della propria mappa. Ciascun partecipante percorrerà solo 1 degli itinerari, ciascun
gruppo sarà composto da un massimo di 25 persone. I gruppi sono ancora in fase di costituzione. Per partecipare scrivere a info@coopcasba.org, specificando l’itinerario a cui si vuole prendere parte. L’iniziativa Passeggiate in città. Per un racconto collettivo di Napoli è un progetto speciale che anticipa la terza edizione della rassegna Racconti dalla Città-Mondo, in programma dal 28 al 29 giugno 2019, e che vedrà anche quest’anno narratori e narratrici di diversa provenienza e cultura dare voce ai tanti e straordinari punti di vista che abitano le nostre città multiculturali. Passeggiate in città. Per un racconto collettivo di Napoli è promosso da Casba Cooperativa Sociale nell’ambito del progetto New Roots – Migrantour intercultural walks building bridges for newcomers active participation, cofinanziato dall’Unione Europea (Fondo AMIF) e da Intesa San Paolo. È progettato e realizzato in collaborazione con MOMI - Centro di Elaborazione Culturale Mobilità, Migrazioni Internazionali, Dedalus Cooperativa Sociale, Migrantour Intercultural Urban Routes, Progetto Museo, CSI Gaiola onlus.
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Augurissimi Augurissimi alla piccola Sabrina Palumbo per la sua prima comunione, il Signore sarà la tua guida e la sua mano non ti lascerà mai. AUGURI DA TUTTA LA TUA FAMIGLIA 26 maggio 2019
C&C
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