DOMENICA 1 APRILE 2018
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Settimanale di Informazione
ANNO XVIII - N° 13 - DOMENICA 1 APRILE 2018
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Dai casuri e dalle padule del Sebeto, Chiazze e’ Maio, Santu Mauro, sotto a roce: da Casoria
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DOMENICA 1 APRILE 2018
26/03/18 20:05
DOMENICA 1 APRILE 2018
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ANTONIO BOTTA
Via Crucis interparrocchiale con la partecipazione del Vescovo Lucio Lemmo
IN CAMMINO CON GESU’ SULLA VIA DOLOROSA
Su iniziativa del Comune di Casoria, delle Comunità parrocchiali, congiuntamente ai vari Ordini religiosi della Città, Il 23 Marzo scorso si è svolto il sacro rito della Via Crucis cittadina, alla quale ha presenziato il Vescovo ausiliare, Sua Eccellenza mons. Lucio Lemmo. I fedeli convenuti hanno partecipato in intimo raccoglimento alla processione, ciascuno recando in mano una fiaccola, in un percorso che ha avuto inizio in piazza G. Pisa e si è concluso presso l’oasi si S. Ludovico, passando per le seguenti vie: S. Mauro, Cardinale Maglione, S. Rocco, piazza Cirillo. N. Rocco, S. Benedetto, V. Salierno, Vittorio Emanuele, Giovanni Rocco, Giuseppe Rocco. Nelle varie stazioni, mediante meditazioni lette da membri delle varie comunità religiose e da laici ( fra cui il sindaco Fuccio), si è riflettuto sul senso della “via dolorosa” percorsa da Gesù fino al Golgota, ponendo in rilievo che se nel Getsemani il Figlio di Dio ha vissuto il dolore morale fino a “sudare
sangue”, lungo il tragitto della Croce ha subìto la sofferenza fisica, sperimentando, dunque, tutto il male dell’uomo. Egli è, perciò, vicino a chi soffre nel corpo e nell’anima, rinnovando ogni giorno la Passione dovunque c’è una persona che si dibatte nelle malattie, nei tormenti, nelle avversità della vita. In un silenzio assorto, soprattutto chi é afflitto da sofferenze fisiche e morali ha percorso “la mulattiera del Calvario” meditando sulle atrocità subite da Gesù nell’assoluta certezza che il Figlio di Dio gli è vicino, condivide le sue pene
e lo sostiene lungo il cammino doloroso. Le parole pronunciate sulla Croce dal Messia, in particolare, si sono impresse nella mente e nel cuore di ogni fedele, esprimenti senso di angoscia e adesione piena alla volontà del Padre, rifiuto della sofferenza e perdono, atto quest’ultimo della misura dell’amore di Dio: quello di amare senza misura. Nel pianto di Maria sotto la Croce, si è colta, poi, l’atroce sofferenza di ogni madre nell’assistere all’agonia e alla morte di un figlio. continua a pag. 5
DOMENICA 1 APRILE 2018
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Dal 23 marzo all’8 aprile.
Non cumulabile con altre iniziative in corso. Ulteriori informazioni ed eventuali esclusioni sono indicate alla cassa.
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DOMENICA 1 APRILE 2018 SEGUE da pag. 3
Ha scritto al riguardo padre Raniero Cantalamessa: “Le sofferenze della vittima cessano al momento della morte, quelle della madre della vittima no; si prolungano, spesso, per tutta la vita. Nel cuore delle madri la sofferenza perde il colore politico, si purifica, resta dolore e basta”. Con quale disposizione d’animo i numerosi partecipanti al sacro rito hanno fatto ritorno alle loro case, dopo l’ascolto delle parole di Gesù prima della morte: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno?” Se in Lui il dolore patito non ha generato odio, ma misericordia e immensa bontà, allora la fede in Cristo
5 deve sconvolgere i nostri schemi mentali, angusti e limitati, per trasformare la nostra vita, curando le relazioni e i rapporti umani nello stile dell’amore reciproco e del perdono. Perché quando si perdona si ama e, quando si ama, la luce di Dio scende sugli uomini. Come è accaduto la mattina di Pasqua: la luce del Padre è scesa sul Figlio, facendolo risorgere dalla morte. Compiendo, infatti, la missione di dare la Sua vita per la salvezza di tutta l’umanità, Gesù ha testimoniato che il mondo si salva attraverso l’amore. Seguire, allora, il Maestro di Galilea sulla via della croce significa “morire” alle passioni dell’orgoglio, dell’invidia, della vendetta, della superbia, della violenza, dell’aggressività, della possessività e
del rancore per far trionfare la pace, la giustizia, la solidarietà e la misericordia. Ciò è stato evidenziato anche dal Vescovo Lemmo, il quale alla fine del sacro rito, dopo i sentiti ringraziamenti agli organizzatori dell’Evento religioso, fra cui il prof. Ludovico Silvestri, ha sottolineato che nella Città dei Santi vanno promosse e sostenute iniziative di tal genere per ravvivare la fede e testimoniare l’autentico spirito evangelico attraverso la spiritualità di S. Ludovico da Casoria, S. Cristina Brando, S. Giulia Salzano, S. Mauro, S. Benedetto e la Ven. M. L. Velotti. E’ in questo spirito di amore e di riconciliazione che va vissuta, ha rimarcato, la Settimana santa. Il Vescovo ha Impartito, infine, la Santa Benedizione.
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QUESTIONE SPOSTAMENTO COMANDO DI POLIZIA A PIAZZA CIRILLO: PARLA IL CONSIGLIERE FRANCESCO RUSSO
Questa settimana abbiamo parlato con il Consigliere Francesco Russo, in merito alla questione dello spostamento degli uffici della Polizia Municipale nei locali di Piazza Cirillo. L’interrogazione a cui abbiamo fatto riferimento risale al 5 marzo 2018, con oggetto lo spostamento della sede del Comando della Polizia Municipale, inviata dal Consigliere Russo, al Sindaco Pasquale Fuccio, al Dottor Fabio Esposito e al Signor Nicola Laezza. In tale interrogazione si chiede di posizionare gli uffici della Polizia Municipale, nei locali siti al piano rialzato di Piazza Cirillo, (vecchio Comune), per garantire una maggiore tutela dei cittadini, che hanno senza dubbio bisogno di sentire vicino la principale istituzione di controllo degli Enti Locali. Oggi infatti la sede della Polizia Locale situata in Via Castagna, è sicuramente decentrata e ciò non garantisce un’adeguata presenza della stessa. Da questa richiesta sono passate diverse settimane, ma il Consigliere Russo, ci ha confermato che fino ad oggi, nulla è cambiato e che non ha ricevuto nessun tipo di risposta da parte del Sindaco e del Consiglio Comunale. Così il Consigliere Russo ha esposto le sue ragioni in merito alla questione: “Io ritengo che il corpo della Polizia Municipale, debba stare al centro della città di Casoria, per avere una maggiore garanzia del territorio e per salvaguardare il bene di tutti i cittadini. Ovviamente il mio interesse riguarda la collettività e mi auguro che la mia richiesta venga al più presto accolta dall’amministrazione comunale, di cui anche io faccio parte”.
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6 ANTONIO VALENTI
Omicidio al Metrò: parlano Diana Santucci e Antonino Rendina avvocati di un imputato
Tanti fulmini: c’è Arturo, il diciassettenne aggredito la settimana prima di Natale a via Foria che l’ha scampata per qualche centimetro, un vero miracolo che le coltellate non abbiano leso organi vitali; poi c’è Gaetano aggredito alla fermata di Chiaiano della Metropolitana 1, la milza spappolata e conseguente asportazione, un dolore che, anche fisicamente, non avrà fine. Tanti fulmini ancora e ancora, dove per fulmini si intende le aggressioni ormai incessanti delle baby gang e, alla fine, il tuono: ci scappa il morto. La location è ancora la Metropolitana linea 1 ma la fermata è quella di Piscinola e la vittima non è un ragazzo ma un cinquantunenne, Francesco Della Corte, marito e padre, che svolgeva il suo onesto lavoro di guardia giurata quando è stato aggredito da minorenni a colpi di bastoni mentre provvedeva alla chiusura della Stazione per poi salire in macchina e fare ritorno a casa da moglie e figli: è morto così Francesco, per sottrargli la pistola da rivendere poi per cinque o seicento euro. Per un pugno di dollari, si diceva una volta, e senza senso alcuno: una vita troncata, quella di Francesco e tre vite, quelle degli assalitori, sconvolte e con un futuro incerto e buio. Poi le famiglie, quella del vigilante sconvolta da uno tsumani immenso e quelle dei minorenni assalitori colpite da una tragedia, pure causata, che se non ti toglie la vita te la sconvolge. Ruolo non semplice anche quello degli avvocati difensori: Diana Santucci e Antonino Rendina assistono uno dei tre, sedicenne di Chiaiano, e sono loro a fare
il punto, ovviamente nei limiti evidenti imposti dalle indagini in corso e dal loro ruolo. Avvocati d’ufficio o di fiducia? “Avvocati di fiducia, siamo stati contattati dalla famiglia del ragazzo e nominati”. Un fatto che certamente lascia sorpresi anche gli addetti ai lavori quali siete per la sua gravità. “Diciamo che come cittadino la cosa ti lascia un poco spiazzato, ma a noi spetta la difesa tecnica dell’imputato ed è quello che abbiamo fatto in questa prima fase”. A che punto siamo delle indagini? “Ovviamente le indagini non sono an-
cora chiuse e, quindi, non abbiamo una visione precisa delle stesse, è un iter che ha dei tempi tecnici. Al momento il gip del Tribunale per i minori, sia per il nostro assistito che per gli altri due indagati, ha convalidato il fermo e disposto per loro un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio volontario e tentata rapina. Il nostro cliente ha dichiarato a verbale, ma si evince anche dalle immagini della videosorveglianza, di non avere partecipato all’aggressione del vigilante, anche perché gli è sembrato di vedere emotivamente nell’uomo l’immagine la figura paterna e si è tenuto in disparte”. Una famiglia senza precedenti quella del vostro assistito. “Assolutamente, il padre lavora nel campo dell’edilizia e quando il figlio è stato fermato alle 6,30 già era sul posto di lavoro. Lo stesso giudice ha rilevato che i calli sulle mani erano il segno di una persona che aveva la dignità del lavoro”. Figlio unico o altri fratelli? “Aveva altri fratelli ma per lui i genitori avevano puntato su un avvenire calcistico, giocava con i Brothers Chiaiano ed era seguito da alcune squadre professionistiche con le quali era in procinto di fare un provino”. Come si spiega un fatto così grave? “Non do un giudizio etico ma tecnico, quello che si può dire oggettivamente è che il ragazzo non proviene da una famiglia problematica ma da un contesto sano” Un’esperienza dolorosa anche per i genitori. “Il fatto che si tratti di una famiglia di gente tutta senza alcun precedente fa capire la sofferenza che vivono, da un lato il dolore per il figlio e dall’altro il dolore per la gravità del gesto e della tragedia prodotta nella famiglia del vigilante. Un doppio immenso dolore, sono chiusi nel silenzio e la madre è distrutta”. Come procederete nella vostra difesa? “Sono cose che decideremo in base allo sviluppo nei tempi opportuni, l’unica cosa che posso dire è che io ed anche i colleghi difensori degli altri due imputati non faremo ricorso al Tribunale del Riesame contro le decisioni del GIP”.
DOMENICA 1 APRILE 2018 FRANCO D’ANNA
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W LE DONNE
Questi versi di Dacia Maraini, interpretati con ardore da Anita Russo, rendono pienamente lo spirito che ha animato “PoeticaMente Donna”, il 27 marzo: momento di poesia veramente straordinario, organizzato dall’Associazione Clarae Musae in collaborazione col Salotto letterario D’Anna, nell’omonima libreria, in cui anche i posti in piedi erano esauriti. Alle voci femminili: Carmina Esposito, Clorinda Acerra, Giulia Campece, Lia Manzi, Marianunzia Masullo, Raffaela Danzica, Silvana Pesola, Teresa Commone, Tiziana Nasta, si sono aggiunte le voci poetiche maschili di Pino Vetromile, Francesco Gemito, Daniele Capuozzo. Al centro dell’evento, magistralmente condotto dalla prof.ssa Vittoria Caso, il focus sui soprusi che le donne ancora oggi subiscono sia nella civiltà occidentale, sia in quella orientale attraverso la performance di Roberta Peluso e Francesca De Masi, alunne dell’’IC Romeo, dal titolo “Il senso del dovere” (rielaborazione di un testo di Serena Dandini) e le poesie “Lividi “di Fabiana Quattromani e “Femmina universo” di Fabrizio Zullo, vincitore del recente concorso organizzato della scuola “Puccini”. “E’ veramente triste che il 2018 sia iniziato con l’assassinio barbaro di donne inermi, colpevoli solo di aver amato e di aver concesso fiducia a uomini meschini e crudeli. E’ una preoccupante escalation di violenza che deve indurci a riflettere molto seriamente per porvi rimedio! “– ha affermato Sergio D’Anna, elegante padrone di casa, nel suo saluto iniziale. “Riflettere sulla ricchezza e la varietà dell’ingegno e della creatività femminile, soffocata per lunghi anni, è l’obiettivo di PoeticaMente Donna. -ha precisatola prof.ssa Caso, nel corso
“Donne mie, a che vi serve la storia se v’insegna che il soggetto unto e bisunto dall’olio di Dio è l’uomo e la donna è l’oggetto passivo di tutti i tempi?”
dell’incontro- Proviene dai giovanissimi studenti dell’IC Romeo l’esortazione a considerare sia le conquiste realizzate, sia quanta strada sia ancora da percorrere per superare le residue barriere mentali che oggi impediscono pari opportunità di crescita umana, sociale, culturale tra uomini e donne”. Anche l’interpretazione di “Donne mie” di Dacia Maraini da parte di Anita Russo, ha
confermato, nel consenso generale, l’attualità del testo che mette a fuoco la psicologia femminile. Intensa è stata la commozione quando la prof.ssa Caso ha dedicato l’evento alla compianta Pina Mugione, attraverso alcuni suoi versi. L’atmosfera è stata rallegrata dalla bella voce di Luigi Candice che si è accompagnato alla chitarra ed è stato applaudito con entusiasmo, così come grande successo hanno riscosso le videopoesie di Teresa Commone. Alle vibrazioni musicali, canore e poetiche si sono aggiunte come sempre le vibrazioni grafiche di Carmine Mondola attraverso non solo l’estemporanea ma anche una mostra di alcuni suoi lavori raffiguranti la donna, nelle molteplici vesti che assume nel corso della giornata e della vita. Presenti tantissimi amici, scrittori, poeti; le prof.sse Lina Perone e Clara D’Antonio per l’IC Romeo, e i rappresentanti di: Uniti per Casavatore, Casavatore Segnala, Pro Loco Casavatore, Le Aquile e Sigma – Protezione Civile; CRI, Prospettive e Kompetere Journal, in sintonia d’intenti con le iniziative culturali dell’Associazione di Volontariato Culturale “Clarae Musae”.
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DOMENICO BORRIELLO
Il giorno in cui conobbi Fabrizio Frizzi, un uomo buono Ci sono persone che splendono di luce propria, che hanno una marcia in più rispetto agli altri. Fabrizio Frizzi apparteneva di certo a questa categoria. Il conduttore, ex marito della casoriana di nascita Rita dalla Chiesa, è stato uno dei volti più amati della storia della RAI. Ma prima di essere un grande professionista, è stato soprattutto un grande uomo: encomiabile il gesto che compì nel 2000, quando donò il midollo osseo a una bambina di Erice che versava in condizioni preoccupanti. Oggi, per rendere omaggio alla sua memoria, voglio raccontare degli aneddoti personali che mi permettono di parlare di Fabrizio in prima persona, potendo così confermare quanto di buono è stato detto su di lui da amici e colleghi in queste giornate. Sono passati ormai due mesi dal giorno in cui partii alla volta di Roma per registrare come concorrente una puntata de “L’Eredità”. Al termine della registrazione la prima cosa che dissi ai miei amici che, ansiosi, aspettavano mie notizie, fu: “Fabrizio Frizzi è una persona eccezionale”. Fui letteralmente colpito dal suo garbo e dalla sua gentilezza, caratteristiche veramente rare in un mondo “impostato” come quello
della televisione. I suoi modi di fare mi catturarono appena venne a salutarci dietro le quinte poco prima della registrazione. “Ragazzi, ripetetemi un po’ i vostri cognomi, non voglio fare errori”. Io, scherzando, gli dissi: “Vabbè Fabrì, nel caso devi puntare il dito contro qualcuno”. E lui cominciò a ridere, facendo intendere che avrebbe puntato il dito contro di me. Poi continuammo a parlare ancora per un po’, fino a quando i meravigliosi tecnici della RAI non diedero cenno positivo per cominciare la registrazione. Fabrizio dal momento della presentazione dietro le quinte era diventato, per me, un punto di riferimento. Mi sentivo tranquillo, sicuro. Mi aveva trasmesso una certa serenità, facendomi vivere in maniera
divertita l’intera puntata. Interagiva con noi, scherzava senza mai metterci a disagio. C’è un frangente della puntata andata in onda l’8 febbraio che, ormai, non riesco a smettere di guardare: lui mi ripropone una domanda che era stata già sbagliata da altri due concorrenti e, per servirmi la risposta sul piatto d’argento, mi aggiunge con tono interrogativo l’articolo “Il”. Il? Io lo guardo e, senza averne la più pallida idea, rispondo: “Il...Boh”. E lui, con un sorriso rassicurante e scherzoso ripete la mia “non risposta” a cui accompagna, poi, la risposta corretta. Ma i momenti che mi hanno portato ad avere un ricordo meraviglioso di Fabrizio non sono soltanto legati a quello che il pubblico da casa ha visto in tv, ma anche e soprattutto
ai momenti non ripresi dalla telecamera. Io sono stato eliminato per un errore di pronuncia. Fabrizio chiese alla produzione di interrompere la registrazione e di far intervenire il notaio dicendo: “Si vede che il ragazzo conosceva la risposta, magari possiamo dargliela buona”. Poi mi guardava, sorrideva e mi diceva: “Aspetta eh”. Il regolamento, tuttavia, non depose a mio favore. Lui, poco prima di riprendere la registrazione, mi disse: “Domenico, mi dispiace perché hai giocato veramente bene. Un ragazzo simpatico e preparato”. Poteva semplicemente “passarci sopra” e dire “sei stato eliminato, arrivederci”. Come avrebbe fatto un normale professionista. Ma lui non era solo un professionista, ma un essere umano impeccabile! Ci sono piccoli gesti che ti fanno capire la grandezza di certe persone. Se in poche ore insieme è riuscito a lasciarmi soltanto bei ricordi, posso soltanto immaginare le belle memorie che ha lasciato a chi ha avuto la fortuna di viverlo a tempo pieno. Porterò di lui, per sempre, un ricordo meraviglioso. Era veramente come lo vedevate in tv, l’amico degli italiani. Ci mancherà, tantissimo. Ciao Fabrizio!
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DOMENICA 1 APRILE 2018
10 CIRO TROISE
La sfida per lo scudetto è segnare di più
C’era una volta il “luna park”, la macchina da gol che faceva fatica a coniugare lo spettacolo con la solidità difensiva. Ne ha fatta di strada il Napoli con l’avvento di Sarri, sbarcato sulla panchina azzurra, dopo il quinto posto di Benitez con 54 gol subiti. Albiol e compagni concedono pochissimo, il Napoli ha subito tredici gol in meno rispetto ad un anno fa, tiene il passo del bunker Juventus che non ha ancora incassato reti nel 2018, avendo subito un solo gol nelle ultime sedici giornate di campionato. Le due squadre hanno la stessa media di tiri subiti a partita (7.7), nei cinque principali campionati europei solo il Manchester City e il Liverpool hanno fatto meglio (6,3 e 7,5). Il Napoli è la dodicesima squadra in Europa per la media tiri concessi in area di rigore agli avversari (3,69 contro i 3,97 della Juventus al diciassettesimo posto), considerando i cinque principali campionati europei solo il Manchester City vanta numeri migliori. Il Napoli ha perso dieci dei quattordici punti in casa, in trasferta i dati della fase difensiva sono ancora più impressionanti. Gli azzurri hanno la migliore retroguardia d’Europa lontano dal San Paolo con soli sei gol subiti, fuori casa il Napoli concede ancora di meno (7,4 i tiri subiti, solo il Manchester City con 7,1 è davanti in questa classifica relativa ai cinque principali campionati europei). L’obiettivo di migliorare la fase difensiva dichiarato da Sarri sin dai tempi del ritiro di Dimaro è stato raggiunto ma la Juventus ha ancora due punti di vantaggio, quindi bisogna fare di più per portare a casa l’impresa scudetto. La prossima sfida è segnare di più, recuperare i numeri del
L’unico confronto negativo con lo scorso campionato riguarda i gol fatti, il Napoli viaggia a cinque reti realizzate in meno “luna park” degli ultimi anni. Il Napoli viaggia a cinque gol fatti in meno rispetto ad un anno fa, quando alla ventinovesima giornata il Napoli vinse 3-2 sul campo dell’Empoli. Il Napoli è la squadra che tira di più in serie A (427 i tiri totali, 244 quelli in porta), è ottavo nella classifica europea delle conclusioni nello specchio della porta realizzate in area di rigore. Gli azzurri esprimono una media di 7 conclusioni a partita, ad un passo dal Barcellona (7,04) che in Liga, però, ha messo a segno undici gol in più del Napoli in serie A. La differenza è evidente anche nelle statistiche individuali degli uomini d’attacco: Insigne viaggia con cinque gol in meno rispetto allo scorso campionato, Mertens ne ha segnati tre in meno, Hamsik è a -4, lo sfortunato Milik a -3, tra gli uomini d’attacco solo Callejon ha il bi-
lancio in parità e Zielinski ha segnato una rete in più. Insigne e Mertens tirano più di Higuain e Dybala ma convertono in gol l’11% dei propri tiri, il 24% delle conclusioni nello specchio della partita, i due argentini della Juventus stravincono sotto il profilo del cinismo, battono i portieri avversari con il 33% dei propri tiri e il 50% di quelli in porta. Sono ancora più significative le statistiche di Insigne, Lorenzo è il giocatore che tira di più in serie A sia per le conclusioni totali che per quelle nello specchio della porta, è il leader nella classifica dei pali colpiti. Le percentuali di realizzazione sono basse, diventano gol solo il 5,9% dei suoi tiri, l’11,1% di quelli in porta. Il Napoli ha affrontato questo gap dei suoi uomini offensivi rispetto alla scorsa stagione con la filosofia di Sarri che mette la qualità di quanto espresso dal collettivo davanti alle individualità. Gli azzurri sono in scia della Juventus grazie ai nove gol da azioni di calcio d’angolo, ai quattro di Allan (record personale già battuto) e Koulibaly (raddoppiato il bottino di due reti della scorsa stagione), alla capacità di far segnare quindici marcatori diversi. Il gioco, il lavoro del direttore d’orchestra non sempre può bastare, nelle ultime nove gare c’è bisogno anche delle “cartucce” di Mertens e compagni. La partecipazione corale con intensità alle due fasi richiesta da Sarri consuma le energie, la pressione può rendere tutto ancora più difficile, c’è bisogno di lavorare sotto il profilo psicologico perché nelle ultime nove partite non devono essere necessarie otto occasioni da gol per segnarne uno come avvenuto contro il Genoa.
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ANTONIO DEL PIANO
A BMT 2018 VINCE LA GRANDE BELLEZZA DELL’ITALIA Si è conclusa la ventiduesima edizione della borsa turistica organizzata da Progecta: il Bel Paese continua a crescere e si conferma la destinazione al centro dei desideri del mercato. Campania protagonista; presentato il Progetto dei 24 distretti turistici. Soddisfatti gli espositori: numerosi i contatti avviati con i partner della distribuzione. 20000 le presenze registrate nel week end alla Mostra d’Oltremare BMT è l’incoming, bellezza! Non è un film (“L’ultima minaccia”) e quindi senza scomodare il suo protagonista Humphrey Bogart, è questa la definizione da sottolineare in chiusura della ventiduesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo. E’ l’Incoming soprattutto che ha consacrato la borsa napoletana come principale punto di riferimento per il business turistico italiano. Lo rivelano le numerose partecipazioni fra Regioni ed enti territoriali e di professionisti interessati a cavalcare il ritorno alla naturale vocazione dell’agente di viaggio italiano, favorito dal Prodotto Paese che negli ultimi anni sta riprendendo vigore e scala la classifiche nelle richieste del turismo mondiale. Quelli di Calabria, Trentino, Emilia Romagna e Basilicata, ma anche Roma Capitale, sono stati gli stand maggiormente visitati dai buyers stranieri e dagli operatori nazionali che hanno mostrato grande interesse per un’offerta turistica multiforme come quella italiana. In prima fila c’è stata la Campania: nel corso della BMT, l’assessorato ha presentato anche il progetto “I percorsi dell’anima”, che mette in rete, attraverso la collaborazione con tutte le diocesi della Campania, i luoghi di culto più importanti della Regione, tracciando nuovi itinerari turistici all’insegna della spiritualità. “La programmazione strategica della Regione è partita dall’ascolto dei territori. In questo senso la Borsa ha rappresentato un’importante occasione di confronto - sottolinea l’assessore al Turismo Corrado Matera - Nel corso della manifestazione abbiamo parlato dell’importanza dei 24 distretti turistici della Regione con i sindaci, i rappresentanti della associazioni e, soprattutto, con gli operatori privati che vorranno, insieme alla parte pubblica, chiudere importanti accordi di partenariato e di collaborazione. “I distretti turistici – ha concluso Matera - sono l’arma in più di cui dispone la Campania, prima in Italia per numero, per riuscire a destagionalizzare l’afflusso dei viaggiatori e rendere stabile il turismo”. Nell’area espositiva riservata ai tour operator ed alle grandi compagnie crocieristiche, alberghiere e di navigazione, la soddisfazione degli espositori è palpabile. La folta partecipazione di agenti di viaggio ha consentito loro di riuscire ad interloquire in maniera concreta con il mondo della distribuzione per stringere gli accordi per la stagione che si sta per avviare. A fine manifestazione erano in tanti a fare i conti con i contatti avviati. Da Futura Vacanza, per esempio, fanno
notare che le visite allo stand sono andate oltre le più rosee aspettative se è vero che in meno di due giorni sono stati distribuiti i 1200 kit riservati alle agenzie che erano stati preparati per BMT. Anche da Caronte & Tourist come da Europcar, il bilancio della partecipazione è positivo con almeno 200 contatti avviati e rendicontati attraverso la raccolta dei tradizionali bigliettini di visita degli interlocutori. Affollato come sempre lo stand della MSC Crociere come quelli di Snav, GNV, Idee per Viaggiare, Grimaldi, Nicolaus, Best Tours, dell’Aeroporto Internazionale di Napoli e ovviamente quello dell’Argentina, vera protagonista della borsa. Positivo il giudizio sulla manifestazione del management di ASTOI, tornato a BMT dopo qualche anno e anche di Fiavet che invece era al debutto. Le destinazioni estere hanno attirato la curiosità dei visitatori soprattutto nell’ultimo giorno di lavori, aperto anche al pubblico. L’area mediterranea, rappresentata da Egitto, Tunisia, Turchia, Cipro, Croazia, Malta e Israele (da dove partirà il Giro d’Italia 2018), continua ad esercitare il suo fascino e ciò è stato evidenziato da quanti si sono fermati in questi stand per raccogliere informazioni sulle offerte turistiche. Il resto del mondo non è stato da meno in un’edizione di BMT che ha visto la presenza di tantissime destinazioni, anche grazie alla collaborazione di ADUTEI, l’associazione che riunisce gli enti del turismo presenti in Italia. Un appuntamento utile quindi, che riafferma la validità ancora attuale dello strumento fiera. “Non voglio utilizzare le solite definizioni banali per dire che è una scommessa vinta. Dopo 22 anni BMT non è certo più una scommessa da vincere. Semmai scommettiamo ogni anno, e ogni volta vinciamo, sui temi che proponiamo in una fiera che non ha mai visto un reale calo di interesse come è accaduto per altre manifestazioni. Le trasformazioni che si sono succedute negli anni, sia dal punto di vista del prodotto che delle sue modalità di commercializzazione, non prescindono da un dato: il turismo lo può esercitare e vendere solo un professionista ed al professionista ci rivolgiamo ogni anno per raccontare e far vedere come e cosa vendere. In questi anni, proprio il prodotto Italia è quello che è cresciuto di più, avviandosi sulla strada che dovrà riportarlo alla sua naturale collocazione sul mercato mondiale del turismo. In questa sede, l’Italia turistica è sempre più di casa, ecco perché possiamo dire che BMT, dati delle ultime edizioni alla mano, è il nostro vero, se non unico, marketplace dell’incoming, dove in pratica si decidono i giochi del turismo italiano” commenta Angelo de Negri, Presidente di BMT. DATI 2018 500 ESPOSITORI 400 BUYERS 20.000 PRESENZE 5 WORKSHOP
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Lo scassabolle
MICHELE MITRAGLIA/Nando Troise/palla avvelenata
Dalle desolate lande di contrada Casamerola e dai casuri lungo le sponde paludose dei fiumi Sebeto, Clanio e Lufrano BUONA PASQUA
LA MORTE DI FABRIZIO FRIZZI Commuove la morte di Fabrizio Frizzi. Era un po’ anche di Casoria avendo sposato Rita Dalla Chiesa, nata a Casoria nella caserma dei Carabinieri in via Cavour. Sulla Carta d’Identità di Rita vi è scritto “nata a Casoria” e chissà quante volte Fabrizio e Rita avranno scherzato.
AVVISI DI GARANZIA, CHIUSURA INDAGINI, FALSO IN BILANCIO 2012 E ALTRO. Continua l’iter giudiziario tormentato e tortuoso dei 25 avvisi di garanzia (la Giunta Municipale di allora, i consiglieri comunali che votarono il bilancio del 2012 ed i revisori dei conti). Gli interrogatori sono stati tutti svolti da Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Il solo Tommaso Casillo, sembra, sia stato interrogato dal P.M. Giovanni Corona. C’è polemica sulle due delibere incriminate. Quelli che la seconda volta non votarono sostengono che la delibera valida sia la delibera numero 3 del 2015. Il Sindaco era Vincenzo Carfora; il Segretario Generale Pasquale Monea; I Consiglieri Comunali presenti alla votazione che hanno espresso voto favorevole: Carfora Vincenzo, Ferrara Stefano; Del Prete Giovanni; Esposito Orsino; Monaco Giuseppe; Mileto Massimo; Sosio Rosa; Petrone Raffaele; Bene Raffaele; Colurcio Marco; Capano Andrea; Galluccio Biagio; Cerbone Aniello; Cortese Gianluca; (tutti colpiti da informazione di garanzia e già ascoltati dagli inquirenti). Consiglieri Comunali presenti che hanno espresso voto contrario: Polizio Emilio; Fuccio Pasquale; Laezza Nicola; Balsamo Giuseppe; Marigliano Giovanni; Mosca Capasso Ferdinando; Iodice Massimo; Esposito Orlando;
Consiglieri Comunali assenti alla votazione: Ferrara Mauro; Pugliese Pasquale; Iodice Salvatore; Parere Tecnico: Ciro De Rosa; Parere contabile: Ciro De Rosa; Decideranno i P.M. Giovanni Corona e la Palmieri se gli “avvisati” saranno rinviati a giudizio o prosciolti. Gli avvocati si dividono negli ottimisti (“è una bolla di sapone”; è cosa da niente”) ed i pessimisti (“il fatto è molto serio. L’aver votato quella delibera mi fa pensare che arriveranno, e a breve, i rinvii a giudizio. Gli avvisati dovranno fare un processo penale. Noi avvocati lo abbiamo messo in conto. Siamo preparati. Le 5mila pagine le abbiamo già lette e sappiamo come difendere i nostri assistiti. Durerà qualche anno, questo processo, e il nostro compito sarà quello di evitare che vengano condannati”).
MAGGIORANZA IN CRISI Non è solo Libera Mente con i problemi dei dipendenti comunali a provare “disagio” nella maggioranza di governo della Città di Casoria. Spazientiti, polemici, dispiaciuti ed amareggiati anche il gruppo che ha come suo riferimento Tommaso Girasole, oggi direttore sanitario del Distretto dell’Asl Napoli 2 Nord di Casalnuovo di Napoli e composto dai consiglieri comunali Ivan Ilardi e Carmen Migliore e dall’Assessore alla Sicurezza Sociale, Assistenza Sociale, Pubblica Istruzione e Personale Giulio Russo. Non conosciamo i motivi del contendere (!?!). Radio Fante ci fa sapere che riguarda una gara nel servizio delle politiche sociali. “Ai posters l’altra sentenza”. PD CONTRO PD Avrei bisogno di sapere il perché della vostra crisi. Chi, come, quando, dove, cosa ha scatenato la vostra crisi e perché? “Poi ti dico. Ma nessuna crisi, solo punti di vista”. Radio Fante dice che riguarda le politiche sociali, una gara ecc.
“Punti di vista e visioni diverse”. Avevo pensato che la crisi fosse con Libera Mente invece dicono che sia il vostro gruppo. “ti scriverò tutto”. “La questione è politica: non siamo per i comitati di affari” E’ mio dovere informare la Città. “Noi siamo per la trasparenza, la tensione morale alta, il perbenismo. Il PD deve ripartire. Questo è quanto posso dirti”. Casoriadue per essere letto ha bisogno di analizzare e raccontare le beghe interne alla macchina amministrativa e consiliare del Comune. “Non c’è questione personale”. Non ho dubbi su questo. Qualcuno deve spiegarmi la questione politica. “Questo è quanto. Non faremo nessuna congiura. La questione è riorganizzazione del partito, alto profilo per la città e azioni concrete per la res publica. Non si può concentrare il potere in mano a pochi. Ci deve essere partecipazione e democrazia interna”. Questo riguarda il PD. “Questo riguarda la nostra parte. Gli altri non so”. Cosa è questa polemica sulle politiche sociali? “Devi chiedere ai diretti interessati”. Cosa chiedete? “Solo massima trasparenza. Noi vogliamo qualcosa che sia meglio dell’ANAC. Noi abbiamo uno spessore diverso”. Non sappiamo come andrà a finire anche se il pensiero ci suggerisce: NULLA. Chi scrive è convinto che il governo locale, a guida PD, abbia fatto molte cose buone. Ma questo non è sufficiente. Sia perché è stato comunicato male, sia perché le cose fatte non soddisfano le esigenze primarie del territorio. Sono tantissime le esigenze del territorio a cui questa Amministrazione non ha dato né soluzioni né risposte. Mai che abbiano spiegato il PERCHE’: il 7 gennaio del 2013, ben cinque anni fa, segnalai all’allora Assessore all’Ambiente, all’allora dirigente all’ambiente ed all’Asl i due tetti di AMIANTO in via
DOMENICA 1 APRILE 2018 San Benedetto, due palazzotti abbandonati e situati proprio sui gradoni del Santuario di San Benedetto Abate. NON E’ STATO FATTO NIENTE. Poi succede, così per caso, viene trovata una lastra “forse” di amianto all’interno della Carducci – King e viene chiusa la scuola per una settimana. Tante le risposte rivolte al Sindaco Pasquale Fuccio o agli Assessori ai rami da parte di questo settimanale o dal suo sito web di appartenenza e MAI AVUTE RISPOSTE. Augurando alla Giunta Municipale di completare tutto il percorso della loro vita amministrativa consigliai di avere più facilità di comunicazione e di rispondere attraverso i canonici canali di comunicazione a tutti i quesiti che a loro vengono posti: es: le Universiadi; spiegare le due piazze sotto ai Municipi: Piazza Domenico Cirillo e Piazza Trieste e Trento anche perché sono il loro domicilio politico ed amministrativo; sperando che sia il domicilio giornalistico di qualcuno dei tantissimi giovani (ragazze e ragazzi) da me conosciuti nel corso della mia quotidiana (h24) attività giornalistica di oggi; il mercato dei tessuti del venerdì che si tiene in maniera “temporanea” dal 1997 in via Mauro Calvanese, chiudendo, anzi sbarrando le porte ed i cancelli di negozi, parchi, palazzi, condomini, Chiesa di San Giuseppe, Parrocchia di San Giustino de Jacobis, scuola materna “Giulia Salzano”, centro sportivo ecc.; Mai presentati a pubblico e stampa il nuovo Dirigente del Settore “Ragioneria e Finanze” né tantomeno il nuovo Segretario Generale; Manca l’acqua in via De Gasperi n. 36 ed in via Carlo Verre n. 9. Perché?; “Tenuto conto della necessità di meglio informare la cittadinanza sulle attività più significative poste in essere dall’Amministrazione, si rende necessario migliorare la comunicazione pubblica attraverso un potenziamento dell’ufficio”. Auguro al Sindaco Pasquale Fuccio ed al Segretario Generale Michele Ronza di individuare tra i dipendenti comunali da destinare al Settore “Affari Generali e del Personale” per poter organizzare un significativo Ufficio Stampa e Comunicazione. Tra le cose buone fatte da questa Amministrazione: CASE DELL’ACQUA: una straordinaria e bellissima iniziativa.
13 INAUGURAZIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE Sabato 24 marzo si è inaugurato il primo punto vendita “Adorno Materassi Italia” in Piazza Benedetto XV a Casoria, grazie a due giovanissimi imprenditori: Melania e Gennaro Capano. Tantissimi i presenti e tutti hanno ottenuto la benedizione del Preposito Curato della Collegiata di San Mauro Abate Don Mauro Zurro. Sempre sabato due giovanissimi casoriani: Gianluigi Abbate e Genny Sollo, hanno inaugurato a Frattamaggiore in via Atellana una moderna e futuristica Palestra che utilizza i metodi innovativi del gruppo Wav e
VILLA EGLE LUXURY EVENTS Manca POCO ALL’INAUGURAZIONE di Villa Egle Luxury Events con l’evento targato radio CRC ed ospiti a sorpresa, Villa Egle è un ambiente unico per ogni evento con oltre 5mila metri di giardini dedicati all’organizzazione degli eventi. Eleganza, grazia e raffinatezza fanno da padroni in questa villa da sogno. Villa Egle è il luogo adatto ad accogliere adulti e bambini per feste di compleanno, anniversari, battesimi ed ogni cerimonia immersi nella natura ma anche cene di gala, fiere, workshop e team building. Aperitivi e cocktail bar serale in un luogo di grande fascino, con tanto di musica di sottofondo e giardini curatissimi. Struttura con ampio parcheggio. Villa Egle è la location estiva all’aperto del complesso alberghiero Business, in via Indipendenza n.2 a Casoria
ATTIVITA’ SPORTIVE Domenica 25 è avvenuta l’inaugurazione della sede dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Arturo Lepori”. Di fronte al Pala Casoria, presenti tanti sportivi ed alcune associazioni ciclistiche dei Comuni vicini. Hanno dato il benvenuto agli ospiti il presiden-
te Mimmo Ferrara ed il vicepresidente Umberto Pugliese. Tra i presenti il vicepresidente del consiglio regionale della Campania, l’on.le Tommaso Casillo, il consigliere comunale Gennaro Casolaro e sportivi di vecchia data come Michele Bruno e Gigino Piscopo.
BUONA PASQUA All’ennesimo esilio ho trovato tanta amicizia: Auguri di Buona Pasqua a tutto il Comando di Polizia Municipale di Casoria. Buona Pasqua alla Redazione di Casoriadue; il piacere di incontrarci è avvenuto nel pomeriggio di giovedì santo nella nuova redazione, negli uffici di C&C sulla Statale Sannitica. Grazie e Buona Pasqua a Pasquale Piccolo ed il suo Megamercato. Buona Pasqua alla Giunta Municipale (Pietro D’Anna, Esposito Fabio, Fuccio Pasquale, Giulio Russo, Maria De Rosa, Marianna Riccardi, Ricciardi Antonio, Stella Cassettino). BUONA PASQUA alla mia FAMIGLIA. Buona Pasqua a tutti i nostri INSERZIONISTI PUBBLICITARI. Buona Pasqua a tutti i Giornalisti della Campania, Buona Pasqua al Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Buona Pasqua a Ottavio Lucarelli, Mimmo Falco, Massimiliano Musto, Alessandro Sansoni, Annabella Trosely, Nino Trevisan. Buona Pasqua alla emittente televisiva (canali dgt 210, 613 e 694) Campania felix tv. Buona Pasqua al nostro partner, il portale di informazione www.iamnaples.it BUONA PASQUA Al Calcio Napoli che tanto sta appassionando tutti gli sportivi napoletani in questa emozionante corsa verso il titolo di CAMPIONE D’ITALIA. BUONA PASQUA a Gianluigi Osteri ed il suo staff per le innumerevoli iniziative svolte nel suo Cinema Teatro GELSOMINO. BUONA PASQUA alla Città di Afragola: il 27 di maggio si vota per il rinnovo del suo Consiglio Comunale e la scelta del Sindaco della Città. La MIA Città, CASORIA, è abitata da 5mila famiglie afragolesi (più di 30mila persone); persone, cittadini che hanno certamente nel cuore la loro Città di origine: Buona Pasqua a tutti loro. BUONA PASQUA di RESURREZIONE e BUON LUNEDI’ dell’ANGELO A TUTTI!!!
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Paola Consoletti
INSIEME……PER PASSIONE
La Compagnia Teatrale “Insieme….Per Caso”, è una Compagnia con la “C” maiuscola, in quanto mette in risalto come comune denominatore, la vera passione per il Teatro, infatti debutta nel 2007, con la Commedia “E fuori nevica”, poi con “Tonino Cardamone Giovane in pensione”, “Ditegli sempre di sì”, “C’ penz mammà”, “Io Alfredo e Valentina” e tante altre commedie, ricche di successo. Bisogna sottolineare che, in questi anni nella Compagnia Teatrale, si sono susseguiti numerosi attori, alcuni sono andati via, altri sono ritornati e nel percorso sono stati acquisiti dei nuovi, molti tra loro fanno parte di questo cast da diversi anni. La loro quindi è una passione, e questo è un elemento che li unisce, questa voglia di “stare insieme”, condividendo del tempo, nella spensieratezza e nell’allegria, perché il principale obiettivo di tutti è quello di far divertire, divertendosi facendo beneficenza. Gli “Insieme….Per Caso”, dopo ogni rappresentazione, devolvono parte dell’incasso a scopi benefici, questo rende il loro impegno amatoriale ancora più dignitoso. Quest’anno la Compagnia torna in scena con una commedia in due atti dal titolo “Il Candidato”, scritta da Oreste De Santis e diretta, magistralmente, dal regista Francesco Genovese, una commedia dunque dal sapore “Comico, Horror e Brillante”. La Compagnia partecipa, in questa occasione, esattamente Sabato 7 Aprile 2018, alle ore 20.30 e Domenica 8 Aprile 2018 alle ore 18.30, presso il Teatro “EDUARDO” di Arzano, alla Prima Rassegna organizzata dallo stesso Teatro.
Possiamo evidenziare che, non è la prima volta che gli “Insieme ….Per Caso” partecipino ad una rassegna, infatti questo è stato un evento già vissuto dagli stessi, nel 2015 e nel 2017, presso il Teatro “TOTO’” di Napoli, dove gli attori hanno vinto il premio come migliore Compagnia Teatrale, poi come miglior Spettacolo ed infine hanno ricevuto dei premi come miglior Attore ed Attrice, non protagonista. La trama della nuova Commedia “Il Candidato”, narra di due coniugi, Filippo e Sofia Gioioso (Giuseppe Garofalo e Luisa Di Mauro), che vivono in casa con la mamma di “Lui”, Carolina (Angela Di Pierno) e il figlio Giovanni (Antonio Penza). Nella loro casa c’è un via vai di persone, in primis Michele (Antonio Rullo) amico di Filippo, La Signora Teresa (Annarita Morra), che abita al piano superiore con il fratello Riccardo (Giovanni Conte), la vicina curiosa Clara (Teresa Listone), l’amico strambo di Giovanni (Christian Maglione) ed il simpatico pizzaiolo Gennarino (Ivan D’Angelo). Una commedia davvero colorata, ricca di sfumature e toni vivaci, che mette in luce un andirivieni di gente e proprio quì che c’è l’attesa per l’arrivo dello zio d’America, zio Ninotto (Francesco Di Prato), il quale è in procinto di tornare a casa gioioso, per portare grosse novità, grande “colpo di scena”. La Compagnia Teatrale “Insieme….Per Caso” è fiduciosa, ancora una volta, di meritare la stima, l’affetto e l’apprezzamento del proprio pubblico e vi attende, con grande entusiasmo, per farvi trascorrere una piacevolissima serata! Buon Divertimento…….
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EMILIA SENsALE
Fabio De Riccardis: “Con una mostra proviamo ad alzare il velo di ipocrisia che dipinge Scampia come ‘il male assoluto’”
Scampia al centro di un progetto, dove la fotografia sembra attraversare il territorio e i suoi abitanti, portando con sé e fondendo emozioni attraverso la bellezza dell’arte. È il 7 aprile, infatti, la data della presentazione presso il Chiostro grande di Santa Maria La Nova della mostra collettiva ‘Tutti i colori di Scampia’, ideata e curata da Luca Sorbo e coordinata da Fabio De Riccardis mentre il progetto grafico ed espositivo è a cura di Emanuela Di Guglielmo. Autori dei reportage sono Nicola Della Volpe, Fabio De Riccardis, Tiziana De Sena, Emanuela Di Guglielmo, Dario Guglielmi, Oana Moldovan, Aurora Tesone e Mariarosaria Varone. In che modo Scampia verrà raccontata nello spazio espositivo? “La mostra vuole essere un racconto corale, otto sguardi d’autore, con un unico filo conduttore: provare ad alzare il velo di ipocrisia che dipinge Scampia come ‘il male assoluto’. otto microstorie che fanno luce su una realtà complessa e difficile, ma ricca di umanità e di speranza”. L’arte, in ogni sua forma, in che modo aiuta un territorio a scrollarsi di dosso il vestito dell’indifferenza? “Ogni espressione artistica, compresa la
fotografia, dovrebbe mirare a sovvertire l’ordine costituito, rovesciare il tavolo, sparigliare le carte, porre delle domande piuttosto che dare delle risposte. Un territorio come quello di Scampia, segnato da solidi pregiudizi e cinica indifferenza, può tornare al centro dell’attenzione se cambia il modo di guardarlo e di raccontarlo”. Cosa è capace di catturare una fotografia? “Mi viene in mente Diane Arbus la quale affermava: ‘Credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate’. L’occhio e la
sensibilità di un fotografo sono in grado di mettere in rilievo ciò che sfugge ad uno sguardo distratto e superficiale e, così facendo, portano alla luce ciò che prima era nascosto”. I luoghi comuni cadono di fronte a una macchina fotografica e allo sguardo di chiunque potrà osservare lo scatto…. “Non è affatto facile scardinare i luoghi comuni, interrompere il circolo vizioso dei pregiudizi. Solo il lavoro del fotografo coscienzioso, che abbia rispetto per i luoghi e per le persone che ritrae con la sua macchina fotografica, che conosca il valore del tempo e non cerchi lo scoop a tutti i costi, può portare lo spettatore a sollevare dubbi ed incrinare le verità precostituite”. Cosa consiglieresti a un giovane che vorrebbe realizzare un progetto simile? “Consiglierei di entrare in punta di piedi, osservando da vicino l’oggetto del suo interesse, cercando anzitutto di relazionarsi con le persone che tutti i giorni vivono quella realtà e ne conoscono bene le dinamiche e le rappresentazioni ingannevoli. E suggerirei di non dimenticare l’importanza del confronto, per uscire dalla logica della autoreferenzialità”.
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EMILIA SENSALE Astratta, colorata, dai contorni ben definiti: è così l’arte di Slinck, dove realtà e cartone animato sembrano toccarsi e le emozioni fondersi, ispirando idee di moda e riportando ricordi. Classe 1980, l’artista campana ha amato l’arte in ogni sua forma fin da piccola, amorevolmente e magistralmente guidata dal padre musicista, specializzandosi poi nell’art tattoo e piercing e continuando il suo cammino da autodidatta. Come è iniziata la tua passione per l’arte? “Da sempre! Ho sempre saputo di essere un’ artista, fin da piccola ero attratta da arte, moda e musica”. Quali sono le tue emozioni quando una tua opera è in mostra? “A qualsiasi artista penso faccia piacere vedere una propria opera d’arte esposta. Io personalmente sono fiera di me! Perché per essere un’ artista e per avere il coraggio di mettersi in mostra e quindi esporsi anche alle critiche non è da tutti”. Le tue opere hanno i contorni ben delineati…. “Le linee creano tutto! È una mia caratteristica definire bene i contorni dei miei disegni, come i fumetti, le
Slinck: “Un artista nel 2018 non deve solo creare, ma essere l’imprenditore di se stesso”
illustrazioni. La linea è innanzitutto contorno delle cose, margine tra ciò che è e ciò che non è. Dunque, tracciare
le linee per me significa rappresentare visivamente un ragionamento astratto. Nulla possiede una linea di contorno e definirne una diventa un atto altamente creativo”. Cosa consiglieresti a una persona che vorrebbe iniziare a ideare, dipingere, creare? “Prima di tutto di studiare! Perché un artista nel 2018 non deve solo creare, ma essere l’imprenditore di se stesso. Quindi deve saper muoversi sui social network, conoscere la grafica, l’Inglese e deve curare la propria immagine. Ma soprattutto, deve uscire totalmente fuori dagli schemi”. In che modo secondo te Napoli è città d’arte? “Napoli è una città d’arte, in ogni suo angolo, in ogni sua piccola parte. Ma non sempre tutta la sua bellezza artistica è conosciuta ed apprezzata”. Cosa ne pensi delle varie iniziative dedicate agli artisti che vengono proposte nella città partenopea e in generale in Campania? “A Napoli, tipo al PAN, funzionano benissimo queste iniziative. In generale in Campania stiamo molto arretrati e disorganizzati, ci vorrebbero più persone qualificate e meno ciarlatani”.
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PSORIASI: BASTA “BUFALE” SU CURE E FARMACI INNOVATIVI
Gli esperti: “stanno cambiando la storia della medicina e sono un diritto di tutti i malati” Basta bugie, basta scuse, cui i pazienti – oltre 2 milioni in Italia – sono stati sottoposti per anni. Nell’ultimo decennio e ancora più intensamente negli ultimi 4-5 anni, l’arrivo di nuovi farmaci e di terapie innovative sempre più avanzate sta cambiando la storia della medicina. Una rivoluzione che riguarda anche la psoriasi in tutte le sue manifestazioni più o meno gravi. Gli scenari di cura si fanno sempre più promettenti e la gestione della patologia sembra finalmente a un punto di svolta. Eppure continuano le chiacchiere per giustificare in qualche modo la mancata prescrizione delle cure nuove e più efficaci. “Una cura efficace – spiega Mara Maccarone, presidente ADIPSO – oggi significa risparmi per il futuro. Non possiamo permetterci di perdere il treno dell’innovazione. I malati di psoriasi hanno già pagato il conto in termini di ritardi diagnostici e quindi di cura, oltre allo stigma culturale, di quell’alone di mistero e di ‘bufale’ che ancora pesano sulla vita di milioni di persone. Ora bisogna voltare pagina, con la cultura, con le cure, con l’appropriatezza terapeutica. E oggi cure appropriate significa più che mai cure avanzate, giuste e adeguate. Su questo c’è un enorme dibattito internazionale al quale con queste giornate cerchiamo di portare
nuovi elementi”. Di questo, dunque, dei nuovi orizzonti terapeutici, delle innovazioni farmacologiche e dei diversi punti d’incontro tra le esigenze dei pazienti, le promesse della scienza e le ragioni delle istituzioni si è parlato a Roma, alla decima edizione del Congresso internazionale “Psoriasi: problema Medico e Sociale: confronto fra pazienti, dermatologi, reumatologi, medici di medicina generale, psicologici, operatori socio-sanitari e politici”. “Solo una strategia coordinata tra chi vive sulla propria pelle il dramma della psoriasi, in tutti i suoi livelli di gravità e nelle sue varianti cliniche, e chi si occupa della salute del paziente può essere realmente vettore di un cambiamento che è prima culturale e poi clinico – spiega Mara Maccarone –. Ancora oggi, chi è affetto da psoriasi sente su di sé lo stigma, il pregiudizio. L’arrivo di cure innovative e il diritto di accesso a questi farmaci che spostano in avanti l’asticella delle terapie, devono diventare un nuovo stimolo che però riesca ad andare oltre il momento della riflessione e del dibattito per diventare proposta concreta”. Le persone colpite dalla psoriasi sono circa il 5% della popolazione mondiale, in Italia le stime parlano di due milioni di malati, un numero enorme di cittadini che hanno pieno diritto di curarsi al meglio. Anche quando implica costi elevati per il sistema sanitario.
“Oggi – prosegue la presidente ADIPSO – cure appropriate significa più che mai cure avanzate, giuste e adeguate. Si deve dare ai pazienti ciò che serve, compresi i ‘no’ a terapie inadatte. Perché il malato non va mai illuso. La nostra è una malattia che ha bisogno di cure personalizzate, non ha più senso la medicina tanto al chilo, con cure standard uguali per tutti e spesso poco efficaci. C’è bisogno di una svolta in direzione della massima efficacia nei trattamenti, cui deve corrispondere la massima aderenza alle terapie. Qui entrano in gioco i pazienti. Non è più tempo di tentennamenti: chi ha la psoriasi non deve più nascondersi, vergognarsi, simulare. Solo la consapevolezza può cambiare le cose. E il malato è il primo attore di una nuova stagione in cui è chiamato a essere protagonista attivo. Le istituzioni devono prendere atto che sulla nostra pelle si è giocata una partita fatta di sprechi e poi di brusche marce indietro in nome del risparmio. Oggi a migliaia di pazienti sono negate possibilità di cure di base, figuriamoci quanto ancora si debba lavorare perché arrivino le terapie “importanti”, quelle che fino all’altro ieri neppure potevamo sperare di ottenere dalla scienza. A questo scenario dobbiamo farci trovare preparati, ognuno per la propria parte”, conclude la presidente ADIPSO. Per tutte le informazioni il sito di Adipso è www.adipso.org
COMUNICATO STAMPA
Apprendistato, Marciani: siglati due accordi tra regione Campania e Parti Sociali sulla formazione degli apprendisti Si è tenuto il 27 marzo alle ore 11:00, presso l’assessorato alla Formazione e alle Pari Opportunità della regione Campania, un incontro tra l’assessore Chiara Marciani, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Comitato Unitario degli Ordini e dei collegi di Napoli e della Campania e le Parti Sociali rappresentate dagli Enti Bilaterali e dai componenti l’Osservatorio per l’Apprendistato in Campania, per discutere di Apprendistato. Nello specifico, dando seguito al provvedimento dello scorso novembre della Giunta regionale, con il quale sono stati stanziati 14 milioni di euro per la programmazione finanziaria sull’Apprendistato, si è proceduto nel corso dell’incontro a definire e poi siglare sia l’accordo relativo alla
formazione degli apprendisti con contratto di Apprendistato di Alta Formazione e di Ricerca, sia l’accordo per la formazione degli apprendisti con contratto di Apprendistato per la Qualifica Professionale e il Diploma
Professionale. I due accordi mirano a favorire la formazione giovanile e il primo inserimento lavorativo. L’Apprendistato, difatti, è uno degli strumenti cardine del sistema duale italiano che integra istruzione, formazione e lavoro, ed è una delle misure previste dal programma Garanzia Giovani destinato a soggetti tra i 15 e i 29 anni. “L’Apprendistato è uno strumento preferenziale per avvicinare i giovani a esperienze concrete e formative rivolte all’occupazione. Gli accordi di oggi – dichiara l’assessore Marciani – rappresentano una fase importante per rafforzare l’Apprendistato grazie al lavoro congiunto ed alla stretta collaborazione instaurata con le Parti Sociali anche tramite il lavoro dell’osservatorio”.
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proiezioni in programmazione fino al fino al 15 AprilePrezzo: 3,00 euro per tutti
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23 AVVISO DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A tutti i signori soci loro indi rizzi Convocazione di assemblea ordinaria per l’approvazione del rendiconto al 31/12/2017 E’ convocata per il giorno 23/04/2018, alle ore 18:00 prima convocazione e ore 19:00 seconda convocazione , presso la sede sociale “A.P.D.G. QUASAR ALESSANDRO IMBALDI” in via Nazionale delle Puglie n° 234 - Casoria (NA) l’assemblea ordinaria dei soci dell’ Associazione Sportiva Dilettantistica Ginnastica Quasar Alessandro Imbaldi per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno esame ed approvazione rendiconto annuale 2017 attività integrativa estiva nomina componenti C.I. varie ed eventuali Potranno intervenire all’assemblea tutti i soci maggiorenni in regola con il versamento della quota associativa. Il Presidente dell’Associazione Emilia Calderisi
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Editore CASORIA DUE s.a.s società messa in liquidazione
Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il 28 MARZO 2018
Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817311062 email: casoriadue@libero.it
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