Casoriadue 41xweb

Page 1

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

Settimanale di Informazione

Distribuzione gratuita - E-mail: casoriadue@libero.it

1

ANNO XV - N° 41 - DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

ESCLUSIVISTA AUTORIZZATO

Melluso, Cinzia Soft, Geox, Valleverde, Ara, Moda Confort, Pregunta, Braking ...

New Collection 2016 www.flessigno.com Via Pio XII - 77 Casoria tel. 081 737 17 02

CASORIA, PREDA DELLA CRIMINALITA’ E DELLA PROSTITUZIONE


2

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

3

CASORIA & l’editoriale di MICHELE MITRAGLIA

CASORIA, PREDA DELLA CRIMINALITA’ E DELLA PROSTITUZIONE

L’arrivo a Casoria della nuova Amministrazione Comunale aveva fatto sperare nel ripristino della legalità, dell’ordine, della pulizia morale e fisica, dell’etica, dell’educazione civica, della partecipazione, dell’organizzazione di fenomeni, avvenimenti e manifestazioni di carattere culturale. Ne parlavo pochi giorni fa con amici, dipendenti dell’Ente Pubblico. Eravamo davanti a quel gioiello del 600 che è la Cappella del Carmine, discutevamo del degrado e del cemento che si è impadronito della Piazza di Casoria, ricordando ammirati di ciò che era, invece, negli anni 60. Ed arrivammo alla stessa conclusione: la vittoria in questa Città di un giovane quarantenne, insieme ad altri valentissimi uomini e donne doveva, per forza, suscitare in tutti noi il sogno e la speranza del ripristino della legalità e dell’ordine pubblico. Allora ho preso il Dizionario della Lingua Italiana ed ho trovato: “Ordine pubblico significa la salvaguardia e la tutela della tranquillità e della sicurezza sociale e la prevenzione della delinquenza individuale ed organizzata, in quanto funzioni proprie dello Stato e dei suoi organi di Polizia”. Ho anche trovato nel libro di Giovanni Giolitti – “Memorie

della mia vita” – questa affermazione: “primo dovere del governo è e sarà sempre di mantenere l’ordine pubblico”. Invece negli ultimi dieci anni cosa va a succedere a Casoria? Quattro volte commissariata, ed in una di esse lo scioglimento avvenne per infiltrazioni camorristiche. Le accuse che vennero lanciate allora e che si sono perpetrate nel tempo hanno riguardato perlopiù permessi a costruire, nuovi centri commerciali, ville, villini, mansarde, tetti termici, parco commerciale, gare, appalti, esternalizzazioni, privatizzazioni, somme urgenze, concorsi tutti finiti nelle mani della Magistratura. Allora, poi, ti vengono in mente gli studi fatti negli anni 70 sui libri di Pino Romualdi, Julius Evola, Ezra Pound. Ricordi i discorsi fatti in Piazza del Plebiscito da Giorgio Almirante e quelli alla Mostra d’Oltremare alla Festa dell’Unità da Enrico Berlinguer (“gli opposti estremismi”). Ho riletto gli scritti moderni di Marcello Veneziani. Ho trovato nel libro di Rachele Mussolini: “Fra cronaca e storia contro il sistema della menzogna”, una bellissima frase: “non abbiate paura di avere coraggio”. continua a pag. 5


4

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016 SEGUE da pag. 3

Ed ho trovato un memento inviato ai Prefetti del Regno il 6 di gennaio del 1927. Ecco cosa diceva: “Un Governo deve porre la massima diligenza e lo scrupolo fino all’estremo per quanto concerne l’amministrazione del pubblico denaro. Più volte dissi che il denaro del popolo è sacro. Occorre quindi che tutte le gestioni amministrative e finanziarie – dai Comuni ai Sindacati – siano oggetto della più vigilante attenzione e del più assiduo controllo. Il Prefetto deve tenersi in contatto con il Ministro degli Interni. Tutti coloro che amministrano pubblico denaro devono essere di specchiatissima probità. Soprattutto nell’Italia Meridionale il Prefetto deve instaurare l’epoca dell’assoluta moralità amministrativa, spezzando risolutamente le sopravvivenze camorristiche ed elettoralistiche. Simultaneamente all’azione di controllo, secondo le leggi istituzionali, il Prefetto deve procedere alle epurazioni che si rendono necessarie nella burocrazia minore ed indicare al Ministero degli Interni ed agli organi responsabili, gli elementi nocivi. Il Prefetto deve imporre che siano allontanati e banditi

O ZER

I N N A E R -T

5 da qualunque organizzazione tutti gli affaristi, i profittatori, gli esibizionisti, i venditori di fumo, i pusillanimi, gli infetti da lue policantista, i vanesi, i seminatori di pettegolezzi e discordie, e tutti coloro che vivono senza una chiara e pubblica attività”. Benito Mussolini. Dalla vittoria di Pasquale Fuccio, al suo insediamento nel Palazzo di Città, tutti si aspettano il cambiamento, la discontinuità e di conseguenza non tutti, anche nella stessa maggioranza di governo, è andata giù la conferma dei Dirigenti di Settore. In quanto responsabili dei procedimenti amministrativi. Coloro che tengono la gestione del personale e dell’Ente. Ed a tuttora non è stato mai comunicato alla stampa ed agli organi di informazione il nuovo organigramma dei Settori del Comune ed i rispettivi dirigenti. Pasquale Fuccio sta ricevendo anche da persone che lo hanno sostenuto in campagna elettorale accompagnandolo alla vittoria l’accusa di essere un esempio di continuità amministrativa, gestionale e politica. Ho fatto un sogno: mi trovavo con Dante Alighieri al Purgatorio e vi ho trovato la Giunta Municipale. Pasquale Fuccio era in divisa, coman-

dante in campo delle Forze dell’Ordine casoriane. Sembrava Joe Petrosino. I tanti sciolti per camorra della Città di Casoria ed anche gli sciolti di dopo, quelli notarili, erano tutti all’Inferno. In Paradiso c’erano San Ludovico da Casoria, donna Giulietta, Suor Cristina Brando e Suor Luigia Velotti. Ed ascolto Dante parlare con il Sindaco: “che val di leggi inutili tanti ingombrar volumi se delle leggi regnano dissimili costumi”. Noi sogniamo un’altra Casoria, non “serva di dolore ostello”. Una Casoria democratica, ma autorevole. Aliena da nostalgie, bensì proiettata nel futuro, ancorché rispettosa del retaggio di una nobile tradizione. Non siamo stati fortunati! Meditando sulla millanteria democristiana speriamo che il nostro sogno non anneghi sott’acqua. Adesso, per chiudere: davanti alla minaccia di un assedio economico che la storia bollerà come un crimine assurdo destinato ad aumentare il disordine e la miseria, i casoriani degni di questo nome lotteranno organizzandosi nella più accanita delle difese, distingueranno tra amici e nemici, ricorderanno lungamente trasmettendo il ricordo e l’insegnamento dei padri, ai figli, ai nipoti.

UN NIDO PER VOLARE

CENTRO EDUCATIVO CON PERSONALE QUALIFICATO ACCREDITATO DALLA REGIONE CAMPANIA

LUDOTECA SALA PER FESTE VIA ADIGE, 6 - CASORIA (NA) - ORARIO 07,30/18,00 - tel. 0817583497 - 3349142630 www.unnidopervolare.it


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

6 ALESSIA MANCO

Intervista al Dottor Michele Crispino, primario di Urologia dell’Ospedale Santa Maria del Popolo degli Incurabili

La trentennale esperienza, tra passione e razionalità

Classe 1955, il Dr. Michele Crispino, laureatosi in Medicina e Chirurgia nel 1979, si è poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza e in Urologia. Dal 1979 al 1981 ha lavorato presso la Fondazione G. Pascale e dal 1982 al 2003 presso il Presidio Ospedaliero San Leonardo di Castellammare. Dal 2003 svolge la sua attività presso l’Ospedale Santa Maria del Popolo degli Incurabili, dove da cinque anni è responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Urologia. Il Dr. Crispino ci ha gentilmente concesso il suo tempo e noi l’abbiamo intervistato per voi. Dottore, molti hanno un’idea sbagliata della figura dell’urologo. Nell’immaginario collettivo, infatti, l’urologo è un medico per soli uomini. E’ realmente così? Assolutamente no, l’Urologia si occupa dell’apparato urinario e quello, ovviamente, lo hanno sia gli uomini che le donne. L’uomo, rispetto alla donna, presenta in più la prostata. Purtroppo le malattie, in particolare quelle neoplastiche, colpiscono entrambi i sessi. Sicuramente, però, c’è una minore incidenza nella donna rispetto all’uomo. La donna si rivolge spesso al ginecologo, perché ci sono molte malattie che possono essere curate da entrambe le figure. L’Urologia è una branca della Chirurgia nata alle fine degli anni ‘70, poco prima che io mi laureassi. Precedentemente rientrava nell’area di competenza del chirurgo generale, poi si è sviluppata, e credo che nessuno possa smentirmi quando dico che è stata la branca che ha avuto lo sviluppo maggiore. Si è passati dalla tecnologia, quasi invariata, degli ultimi duecento anni ai robot, alla miniaturizzazione degli strumenti e alle terapie mininvasive di oggi: un salto nel tempo fantastico. In duecento anni non si è fatto quello che si è riusciti a fare negli ultimi quaranta!” Come mai ha scelto di specializzarsi in questo campo? Cominciai a frequentare all’università gli ambienti chirurgici col professore Mazzeo, indiscutibilmente un maestro in Campania. Mi appassionai incredibil-

mente e questo mi servì come spinta per laurearmi. Fui il primo laureato del mio corso! Frequentare il reparto, stare al fianco del professore Mazzeo, beccarmi le sue strigliate fu per me un’esperienza entusiasmante…mi diede tanta di quella voglia di studiare e di migliorarmi! Poi passai al Pascale, dove rientrai nella branca nascente dell’Urologia e ne fui contentissimo! La chirurgia generale è una cosa, ma la chirurgia urologica ha un fascino tutto suo: è endoscopica, a cielo aperto e, ripeto, vanta strumentazioni e miglioramenti incredibili! Quali sono le difficoltà maggiori che ha incontrato nella sua attività di medico? Difficoltà enormi non ne ho mai incontrate. I vent’anni trascorsi al San Leonardo di Castellammare sono stati i più belli della mia vita. Non sono mai stato sfortunato nel lavoro, anzi mi è sempre piaciuto e l’ho sempre svolto con passione. Oggi ci sono più difficoltà, perché la sanità campana è in uno stato pietoso: spesso non si può dare ai pazienti ciò di cui necessiterebbero in tempi immediati e questo rende tutto molto più complicato. Cosa pensa del Sistema Sanitario Regionale? Le condizioni della Sanità in Campania, come dicevo, sono drammatiche. Non c’è turnover, mancano medici e infer-

mieri, non ci sono strumentazioni adatte, né soldi. Le liste di attesa sono interminabili e lo stato di crisi perenne che vive la nostra società rende impossibili miglioramenti strutturali innovativi. C’è un gap tra la situazione del Sud e quella del Nord assolutamente pazzesco! Quale potrebbe essere una soluzione, secondo Lei? Chiudere i piccoli ospedali, costruire dei grossi poli ospedalieri con tecnologie avanzate, che possano dare accoglienza a moltitudini di pazienti. Ovviamente bisognerebbe anche costruire assi viari che permettano di raggiungere facilmente i centri di riferimento, senza eccessive spese e perdite di tempo. A volte è più semplice prendere un treno per Milano che recarsi all’Ospedale del Mare dal Vomero! Ogni giorno offro al mio Direttore Sanitario le mie dimissioni. Mantenere tutti questi piccoli ospedali aperti è una perdita di tempo! Le piccole ribellioni che si hanno ogni volta che si vuole chiudere un ospedale rionale sono deleterie per la sanità campana. Le persone vorrebbero l’ospedale in pianerottolo: non è possibile! La mancanza di Pronto Soccorso, di personale, di continuità assistenziale sono molto pericolose per il paziente. Contro i miei stessi interessi, perché il primo a perderci sarei io se gli Incurabili chiudessero, credo che, se non si possono mettere nella condizione di lavorare questi ospedali, allora è meglio chiuderli ed averne di grandi, che lavorino 24h al giorno 365 giorni all’anno a pieno regime, con Pronto Soccorso che accolgano e risolvano in tempi rapidi. Ma il nostro Sistema Sanitario ha anche dei pregi? Certo che ne ha! E’ aperto a tutti! Tutti sono trattati alla pari, italiani o stranieri che siano. La spedalità campana non conosce razzismo! Trattiamo tutti allo stesso modo… magari male, ma tutti allo stesso modo! Come sono i suoi rapporti con i pazienti? Il rapporto coi pazienti è una soddisfazione continua, la soddisfazione più


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016 grande in questo mestiere. Purtroppo però, talvolta, questa soddisfazione è invalidata dal non poterli aiutare. L’Urologia presenta molti casi di patologie neoplastiche, per cui il paziente richiede urgentemente la risoluzione dei suoi problemi e ne ha tutto il diritto. I tempi di attesa, però, per i problemi sopraelencati, sono notevoli e, in qualità di medici, ci si sente impotenti. Tutto questo crea uno stato di tensione che si riflette nei rapporti con il paziente. Oggi, poi, c’è una medicina difensiva, la medicina legale che è diventata un ostacolo enorme, intaccando la fiducia reciproca tra medico e paziente. Oggi il medico tende ad allontanarsi dai grossi problemi. Io stesso prima mi ci buttavo a capofitto, ma ora bisogna rifletterci molto, perché implicazioni legali vengono fuori di continuo. Se i pazienti scelgono di rimanere da noi spesso è perché è il personale a ispirargli fiducia. Devo riconoscere che tutti i miei pazienti che sono stati agli Incurabili sono rimasti assolutamente entusiasti del trattamento ricevuto, del clima di solidarietà e della disponibilità degli infermieri. I piccoli ospedali restano pur sempre delle isole di umanità, rispetto alle strutture gigantesche in cui l’uomo viene un po’ perso di vista. Che consigli può dare ai nostri lettori riguardo la prevenzione? La cura del cancro della prostata utilizza ormai tecniche chirurgiche innovative: la robotica, la laparoscopia, la radioterapia mirata. Tutto mira alla

7 prevenzione. E’ fondamentale mettere in evidenza le patologie in tempo utile, affinchè vengano trattate in via definitiva. D’altro canto, a volte, ci troviamo di fronte a una prevenzione eccessiva, fatta senza linee guida precise. L’analisi del PSA, l’antigene prostatico specifico, effettuata come screening del singolo, su un paziente che va dall’urologo perché ha dei problemi, una certa età e una familiarità per il cancro alla prostata, è validissima. Il cancro della prostata riconosce una certa familiarità ed è importante che chi abbia avuto casi in famiglia si controlli dai 30 anni in poi circa. Allargare questo screening alla popolazione, però, crea sovradiagnosi: un paziente con un PSA alto, ma una biopsia negativa, si sentirà comunque ammalato, non porrà fine alla questione e intraprenderà un percorso di ansie immotivate. Alla fine della nostra chiacchierata il Dr. Crispino ci ha tenuto particolarmente ad esprimersi con forza su un tema molto attuale: “Oltre a droghe, alcol e ludopatia, nei giovani di oggi è dilagante la dipendenza da smartphone e da tutti quei diabolici mezzi di pseudo aggregazione telematica. Questo li allontana dal vivere comune, dal piacere delle cose vere e semplici, quali l’amicizia, lo sport e l’amore. Oggi il bullismo, gli stereotipi e la mancanza del senso civico vanno considerate come nuove forme di cancro e, come tale, vanno combattuti e prevenuti. Sono d’altronde sicuro che i giovani

www.casoriadue.it

NUOVO LAYOUT GRAFICO VISITA IL NOSTRO SITO

Cyber Days. Edizione limitata solo no al 6 dicembre. Entra e scopri i dettagli dell’offerta.

900 Minuti

900 SMS

30 GB

+ Minuti illimitati

9 GB

10€

Internet sotto rete 3

9€ al mese

Costo di attivazione 9€. Soglie e costi settimanali.

Offerta Ricaricabile disponibile per chi passa a 3 da operatore TIM su nuova SIM entro il 6 dicembre. Informati qui.

Il costo di attivazione è di 3€.

Passa a TIM

abbiano enormi potenziali di crescita. Sono come delle piante inaridite da questa società. Solo l’acqua della conoscenza, della solidarietà e l’insegnamento del vissuto pratico e finalizzato al lavoro potrà farle rifiorire!” Il Dr. Crispino, infatti, ha insegnato per oltre quindici anni in scuole di fisioterapia e infermieristica. La sua ultima esperienza l’ha visto alle prese con una classe di trenta ragazzi, aspiranti infermieri, totalmente distaccati e assorbiti dai cellulari durante le sue lezioni. Il dottore era inizialmente deciso a rifiutare l’incarico, ma si è dovuto ricredere quando quegli stessi ragazzi si sono recati in ospedale per il loro tirocinio e, messi in condizione di lavorare sull’ammalato, sulle situazioni, in sala operatoria, “sono stati meravigliosi, brillanti, disponibili”. Il dottore ci ha, quindi, salutato con queste parole: “Ho fiducia nei giovani e dobbiamo essere probabilmente noi adulti i primi a stimolarli. Sono sicuramente necessarie anche delle regole, ma, se messi a contatto con la praticità, la loro voglia di apprendere diventa entusiasmante e coinvolgente!” Noi non possiamo che essere d’accordo col pensiero del Dr. Michele Crispino e, come lui, speriamo che quanto prima questi giovani, così come quelli impegnati in altri settori, ricevano la possibilità di esprimere appieno le loro capacità, oggi più che mai necessarie per uscire dall’immobilismo economico, strutturale e sociale che ci affligge.

VIENI DA TELEFONO IN.. E TROVERAI LA SOLUZIONE MIGLIORE PER TE

Telefono in...

Via G. Carducci, 8 Casoria (Na) Info 0815405264 telefonoin@inwind.it


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

8 GIANLUCA GRIMALDI

ORDINANZA CONTRO IL MERETRICIO. ERA PROPRIO NECESSARIO?

Novità dall’attività amministrativa di Casoria. Stanchi dei soprusi, della delinquenza, del malcostume, i politici casoriani hanno deciso di opporsi fieramente a tutto questo. Nel pieno rispetto di uno spirito critico, tutto moderno sia ben chiaro, è stata emanata dal sindaco Fuccio un’ordinanza che vieta il meretricio sul territorio casoriano. A essere vietato è sia l’esercizio dell’attività sia, ovviamente, l’usufruire dell’attività stessa. Una piaga, direte voi. In effetti, era dai tempi dell’inquisizione che non si vedeva un intervento così intenso nei confronti dell’illegalità e della depravazione. E, se è vero che il rigore fa del bel Comune un esempio, allora di certo vietare il meretricio sarà fonte di benessere e moralità. Qualche dubbio però rimane. Tornando seri, ci poniamo il dilemma non della liceità (la prostituzione è notoriamente contro la legge), ma della necessità e della modernità. Era davvero necessario emanare un’ordinanza del genere? Qualcuno dirà di sì, perché la prostituzione è spesso legata alla delinquenza e alla criminalità che gestiscono, dall’alto, un vasto giro di prostituzione. Tuttavia non ha senso un’ordinanza che si limita a vietare, se non accompagnata da un’ulteriore attività volta al controllo

VIALE RISORGIMENTO, 6 80026 CASORIA (NA)

e alla tutela di chi, dalla criminalità, viene sfruttata. Non ha senso vietare a una donna sfruttata di prostituirsi se poi, ben sappiamo, lo sfruttamento continuerà ad essere attuato, magari in altri luoghi e attraverso altre modalità. E poi è davvero necessario, nel 2016, emanare un’ordinanza che vieti la prostituzione? Se vogliamo stare al passo coi tempi, no. Già da un bel pezzo, infatti, la discussione aperta, a livello nazionale e internazionale, è quella relativa alla tassazione della prostituzione: ossia far in modo che chi esercita tale attività sia equiparato a ogni altro lavoratore, in modo da far sì che lo Stato ottenga profitti e la persona una vera e propria tutela.

Anzi, favorire una libera prostituzione, anche con le apposite tutele, è uno degli strumenti idonei a sfatare quella gestione criminale della prostituzione e indebolire l’impianto criminale che di tali illecite attività si nutre. Se si vuole combattere la criminalità, non bisogna vietare qualcosa che, ad ogni modo, continuerà ad esistere, ma andare incontro a questa cosa, superando i limiti morali, e gestendo, a norma di legge, la sua disciplina. Avrebbe avuto più senso, dunque, emanare un’ordinanza che vietasse lo sfruttamento della prostituzione e non il mero “meretricio”. Un’ordinanza del genere, infatti, sembra cozzare con l’andamento dello sviluppo sociale del nostro Paese e, al contempo, punendo chi esercita e non chi, dall’alto, sfrutta, sembra individuare nella prostituta l’unico colpevole, perseverando in quel pensiero classico e un po’ bigotto che, nel 2016, non avrebbe più senso di esistere. Resta più di una perplessità, per lo più relativa all’utilità dell’ordinanza al fine di un’effettiva tutela dei cittadini di Casoria o se si tratti di un ennesimo provvedimento volto a buttare fumo negli occhi e a ottenere l’appoggio di quella parte di conservatori (quella parte molto importante che ha il nome di Chiesa) che, a volte, risulta necessaria per un’amministrazione più serena.

STAMPA OFFSET - DEPLIANTISTICA MANIFESTI - EDITORIA info@printinghousesrl.it GRAFICA COMPUTERIZZATA STAMPA DIGITALE - VOLANTINI

Via Nino Cortese, 5 - 80026 CASORIA (NA) - Tel./Fax 081 19546496 - Cell. 338 4456270 E-mail: dagcostruzioni@yahoo.it - www.dagcostruzioni.com


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

9

DOMENICO BORRIELLO

Casoriadue, andata e ritorno in un mondo senza frontiere Era il lontano 1994 quando il settimanale che avete oggi tra le mani, o che state sfogliando dall’area multimediale del nostro sito web, andò in stampa per la prima volta con il nome di “Casoriaoggi”. In quel 1994, l’anno del primo Governo di Silvio Berlusconi e dell’elezione di Nelson Mandela a presidente del Sudafrica, chi sta scrivendo quest’articolo non era nemmeno nato. “Casoriaoggi” nel corso degli anni è cambiato, a partire dal suo nome che, come è ben noto, è mutato in “Casoriadue”. Il settimanale ha conosciuto penne diverse che con passione e dedizione lo hanno reso un punto di riferimento nell’informazione locale e nel 2010 si è affacciato su un mondo così vasto da non avere confini, parliamo ovviamente del mondo del web. “Casoriadue” ha mantenuto il suo legame con la città che gli ha dato i natali, ma allo stesso tempo ha dovuto necessariamente allargare i suoi orizzonti e abbattere ogni tipo di frontiera. Sono tantissimi i casoriani che da ogni punto del Bel Paese e perfino dall’estero grazie a www.casoriadue.it ritornano, per qualche istante, nella città che li ha cullati. “Casoriadue” grazie al tuffo nel mondo del web è diventato quindi un ponte tra gli emigranti e la loro terra d’origine, ma il ponte ha due direzioni e Casoriadue ha assunto anche l’onore e l’onere di traghettare la città

verso il mondo esterno. In un pianeta che corre alla velocità della fibra ottica l’informazione non può e non deve avere limiti ed è per questo motivo che il nostro portale web, ovviamente senza mai dimenticare l’informazione in “tempo reale” relativa a ciò che accade sul territorio, si apre alle notizie che giungono da ogni parte del mondo. Ai lettori ad esempio sarà capitato di leggere sulla nuova versione del nostro sito web un’analisi in “salsa napoletana” partorita dal sottoscritto sulla vittoria di Donald Trump alle presidenziali in America, il mio ricordo a un anno esatto dagli incresciosi fatti del Bataclan, la descrizione di un carnevale particolare che gli amici di Scampia hanno importato dall’Argentina e prende il nome di Murga. Stati Uniti d’America, Parigi e Scampia: nella nostra città non abbiamo ancora partorito un Alessandro Magno capace di mettere tutti questi territori sotto l’impero di Casoria, lo sappiamo bene. Semplicemente, come si diceva, l’informazione nell’era in cui viviamo non conosce limiti e Casoriadue è un ponte di andata verso il mondo e di ritorno verso la città. Abbattere muri e costruire ponti, questa è la nostra missione perché la conoscenza genera coscienza, consapevolezza e, alcune volte, anche bellezza.


10

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

11

CARMEN PALUMBO

INTERVISTA ALLA GIORNALISTA ANNA DI CHIARA

Questa settimana abbiamo incontrato una giovane giornalista Campana che già da anni occupa ruoli importanti nella sua professione. Anna ha intrapreso la strada del giornalismo fin da ragazza per poi diventare professionista. Ad oggi e’ una giornalista televisiva, conduce trasmissioni sportive su diversi canali e ha avuto alcune esperienze anche nel campo della moda e come attrice. Una professionista a tutto tondo a cui abbiamo fatto alcune domande sul difficile ma interessante mondo del giornalismo Signora Di Chiara quando nasce la sua passione per il giornalismo e quanto è stato difficile intraprendere questa professione nel panorama Campano? In realtà io più che passione per il giornalismo, la definirei una vera e propria vocazione. Fin da piccola ho sempre voluto fare questo mestiere forse per la mia necessità di voler sempre comunicare qualcosa e il giornalismo e’ senza

dubbio la principale fonte di comunicazione. Ho iniziato con la carta stampata più di 20 anni fa, quando all’ università scrivevo per Cronache di Napoli. Così sono diventata pubblicista, ma dopo un anno quasi per caso mi sono trovata nel mondo della televisione e da allora non sono più andata via. Le difficoltà riscontrate sono state numerose, anche perché aprendomi al giornalismo

sportivo, ho dovuto difendermi dall’essere definita piu’ volte come una valletta, ma a distanza di anni posso dirmi soddisfatta. In qualità di giornalista affermata ormai da anni, cosa si sente di consigliare ai giovani che tentano questa strada? Quello che posso consigliare a chi come me vuole intraprendere questa carriera, è di studiare e di informarsi tanto per riuscire a distinguersi. Il giornalista soprattutto quello televisivo viene spesso confuso con l’essere un personaggio pubblico e mediatico, in realtà il vero giornalista è quello che si informa e che vuole informare, è quello che fa ricerche su qualsiasi cosa anche se si occupa di sport. Per essere un giornalista l’ importante è non perdere mai di vista la propria passione. Ringraziamo Anna Di Chiara e ci complimentiamo per la sua gentilezza e la sua splendida carriera.

ROSA BERTENNI

Un ritorno nel mondo del calcio

Ex difensore di Bari, Reggina e Genoa, Gaetano De Rosa dopo otto lunghi anni di assenza nel mondo del calcio, ritorna con un’esperienza del tutto nuova per lui che gli permette di rimettersi in gioco e di continuare a coltivare una passione che ha sempre covato sin da piccolo. Dopo una lunga carriera, si è ritirato dal calcio giocato nel 2008, e dopo anni di assenza si è ritrovato in questo mondo grazie al progetto con la Scuola Calcio Real Casarea della coppia Maione-Tanucci. Come si trova in questa nuova esperienza e che progetti ha per il futuro? “E’ stata la proposta di Andrea, che ho avuto modo di conoscere tramite Ciccio Troise che fa parte del gruppo di Fabio Cannavaro e quindi ho avuto modo di apprezzare e conoscere il progetto di questa società che si muove con grande competenza, e quindi è stata abbastanza convincente la proposta. Per ora è un’esperienza che mi avvince molto e soprattutto essere a contatto con ragazzi che sono pazzi di questo sport”. Facciamo ora un tuffo nel passato. Lei nasce nelle giovanili del Napo-

li, crescendo e fino ad esordire con la maglia della prima squadra. Che emozione ricorda di quegli anni? “Il ricordo di coronare un sogno rincorso sin da bambino che era appunto quello di indossare la maglia della prima squadra. Esordii nel ’93 a Pescara, nonostante la sconfitta però resta l’emozione quasi paralizzante di indossare quella maglia ed entrare in campo ed essere accerchiato da tanti campioni”.

Parlando sempre di giovanili, quale nome di giovane calciatore si sente di fare che secondo lei farà strada? “Posso parlare di questi ragazzi che ho iniziato a conoscere nel Real Casarea. Ci sono tanti ragazzi interessanti della categoria 2003 che saranno prossimi ad andare in qualche club più importante perché gli altri sono più piccoli. Tutti i ragazzi hanno davvero ottime capacità per fare qualcosa di importante”. Infine, è stato in passato allenato dal mister Walter Mazzarri, che qualche anno fa ha fatto molto bene a Napoli. Che rapporti ha con lui, lo sente ancora? Che commento si sente di fare sulla sua nuova esperienza inglese? “Con Mazzarri abbiamo lavorato due anni e mezzo a Reggio Calabria con la Reggina, con lui ho un buonissimo rapporto dove è nata una grande stima reciproca. Ritengo che il mister abbia poi confermato tutto quello che di buono mi ha insegnato, l’ha dimostrato anche in quegli anni che è stato a Napoli. Attualmente non lo sento più ma sto seguendo da lontano la sua avventura inglese dove sta facendo molto bene”.


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

12 ANTONIO VALENTI

Gregorio Di Micco, quando il calcio è simbiosi di vita

Gregorio Di Micco, quello che il calcio è ragione di vita, essenza, passione e lavoro, insomma tutto. Come comincia la lunga storia, Rino? “Con due campionati del CSI con il San Gregorio Magno a Crispano dove sono nato. Successivamente passai ai campionati federali con l’Interfrattese di Carmine Dilettevole e Aurelio Carella, farmacista con la passione per il pallone e mio grande estimatore” Aurelio Carella è uno di quei meritevoli personaggi che abbinavano alla loro attività la passione del calcio avviando allo sport tanti ragazzi, erano molto lontano dalle attuali scuola calcio ma molto vicino a scuole di vita, il calcio come elemento di sport e di recupero sociale, in ogni zona incontravi qualcuno di questi personaggi: se a Frattamaggiore c’era il farmacista Aurelio Carella, a Miano c’erano Susella, lady Pallone che aveva sposato il calcio, e Ugariello; a Secondigliano trovavi Cordois, e a Piscinola, poi, Raffaele Zazzaro. “Carmine Dilettevole, poi, avrà un ruolo importante nella mia evoluzione professionale. Dopo due anni, poi, passai alla Boys Caivanese” Dopo non hai più mollato il pallone che è diventato l’essenza della tua vita. “Assolutamente: è stato, e continua ad essere, l’elemento trainante di tutta la mia esistenza. Al calcio devo tutto: il divertimento sui campi di gioco, la mia carriera giornalistica professionale e l’amore con il successivo matrimonio con mia moglie”. Una sorta di commedia in tre atti in cui il calcio è sempre il protagonista. Atto primo: il divertimento “Dopo la Boys Caivanese ritornai a

Crispano con una squadra di terza categoria, è stata una carriera altalenante tra giovanili e seconda e terza categoria, ma sempre all’insegna del divertimento massimo. A diciassette anni considerando che giocavo ancora nelle giovanili mentre Rivera già aveva esordito in serie A, decisi di abbinare al calcio un’ulteriore attività, il giornalismo, che già avevo iniziato in tono minore” Quando hai smesso con il calcio giocato? “Ho giocato da quattordici a 30 anni, gli ultimi 2 anni ho giocato con una squadra del “Mattino” in una sorta di Torneo Aziendale giocando anche allo Stadio Collana, sono molto orgoglioso di questa lunga attività calcistica, dopo la quale continuai l’attività giornalistica che già avevo intrapreso”. Atto secondo: il giornalismo. “Già ero corrispondente per il Roma da

Crispano mentre Carmine Dilettevole lo era da Frattamaggiore, poi, per i molti impegni mi aveva delegato a scrivere articoli firmandoli con il suo nome e poi con il mio, per alcuni anni lo fui da entrambi i paesi. Il “Roma” non mi dava lo spazio che chiedevo e passai al “Mattino”. Poi ci fu la svolta con “Sport 7”. “Un giornale nuovo fondato da Guido Prestisimone che aveva lasciato “Sport Sud”. Andai in Redazione e conobbi lo stesso Guido Prestisimone,dopo vennero Antonio Sasso ed Enzo Pagliaro. A “Sport 7” cominciai la mia vera e propria gavetta; a volte sostituivo Prestisimone, in pratica diventai il suo secondo, molto presto già impaginavo, ma continuavo a giocare” Quando Guido Prestisimone ritornò a “Sport Sud” finì anche questa avventura e cominciò quella di “Campania Sport”, una novità editoriale di cui dovresti spiegarci la nascita. “In realtà nell’ambiente giornalistico già girava l’idea di fondare un giornale basato sul calcio minore per cui si pensò di mettere l’idea in pratica: in un bar della Stazione Centrale ci incontrammo io, Antonio Sasso, Enzo Pagliaro e un gruppo di giovani giornalisti del “Mattino” che non volevano uscire il martedì, pensando che il nuovo giornale potesse fare concorrenza a “Sport Sud” che era il settimanale del “Mattino” insieme con “Lo Sport del Mezzogiorno”, rinunciarono, così partimmo io, Sasso e Pagliaro, dopo si unì Geppino Riccio che poi lasciò per motivi di lavoro. La sede era, come per “Sport 7”, la gloriosa Tipografia Lampo di via San Pietro a Maiella dell’avvocato Sandro Torella”.

ROMANAUTO di Antonio Romano

C ENTRO O T U A I B M A C I R

www.autoricambi-romanauto.it

Via Duca D’Aosta, 25 A/B - 80026 CASORIA (NA) Tel. 081.540.26.71 - Fax 081.235.22.85


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016 Hai nominato le due testate storiche come “Sport Sud” e “Lo Sport del Mezzogiorno”, una fine poco gloriosa a conti fatti. “Quando chiuse “Sport Sud” le due testate vendevano ancora 40.000 copie, non poche. Fatto è che troppe cose erano cambiate, la proprietà era passata dal Banco di Napoli alla Rizzoli, le televisioni facevano concorrenza ai quotidiani che cominciarono a “rubare” spazio ai settimanali aumentando gli spazi dedicati allo sport. Una delle prerogative dei giornali locali era la velocità nell’uscita in edicola, pensa che ricordo ancora che il nostro Diego Macellaro andava a comprare la “Gazzetta dello Sport” all’uscita verso le undici, Gino Palumbo cominciò a stampare il giornale a Napoli dove aprì anche una Redazione, aumentarono i servizi sul Napoli e l’uscita contestuale fu un’autentica mazzata per le testate locali, dopo anche altri giornali si organizzarono in questa maniera per cui perdemmo le nostre prerogative essenziali” Non è che ci fu una difesa strenua dei due settimanali. “Quando chiusero nel Consiglio di Amministrazione del “Mattino” c’era

13 anche Corrado Ferlaino e la Direzione del settimanale era passata prima a Pasquale Nonno e poi ad Aldo Bovio che certamente non erano “tecnici” nel campo sportivo, certamente la difesa delle due testate fu tutt’altro che strenua. I tempi erano già difficili per tutti ma pensa che, comunque, ai tempi della vittoria nel Mondiale 1982 la “Gazzetta dello Sport” vendette un milione e mezzo di copie”. Poi ci fu la tua trasmigrazione al “Mattino” “A “Sport Sud” per la precisione. Il giornale aveva una redazione ristretta, con il direttore Aldo Bovio c’erano Guido Prestisimone, Nino Masiello, Elio Tramontano e Mimì De Simone che era il redattore capo. C’era bisogno di infoltire il gruppo di lavoro e Guido Prestisimone consigliò un gruppo di noi già operativo. Con contratto di collaborazione entrammo io, Enzo Pagliaro, Mimì Pessetti, Mario Vitelli, Franco Esposito e Pisciotta. Dopo alcuni mesi io fui il primo ad essere assunto contrattualmente. Alla chiusura del settimanale passai al “Mattino” alla Redazione Regionale e poi alla Redazione di Salerno dove

ho concluso ma non lasciato: questa è un’attività che si fa per passione ed io sono ancora operativo con una collaborazione al “Roma” e sul web. Penso ad una sorpresa che non voglio anticipare”. Atto terzo: l’amore. “Anche questo è un derivato del calcio e del mio lavoro. Dopo la vittoria dello scudetto del 1990, Crescenzo Chiummariello, presidente dell’Associazione italiana Napoli Club, organizzò una festa a Sant’Anastasia alla quale partecipavamo io come giornalista e mia moglie, stilista e fornitore di alcuni maglioni commissionati da Chiummariello. Succesivamente ci incontrammo negli studi televisivi della trasmissione “Forza Napoli” condotta da Ennio Fo e cominciammo a frequentarci fino al matrimonio che ha determinato il mio trasferimento a Cava dei Tirreni, paese di mia moglie”. Il tuo rapporto con Crispano però ancora continua. “Certamente, lì ci sono le mie radici e le mie amicizie e ci torno ogni settimana. A Crispano sono stato Sindaco, Assessore e Consigliere Comunale per diversi anni è un legame forte”.

PER LA TUA PUBBLICITA CHIAMA IL 3384356954

Aniello

ACCONCIATURE MASCHILI DAL 1979

Augura a tutti i clienti Buone Feste

VIA G. PASTORE, 27 - CASORIA (NA)

PIZZERIA

E

CH N A

O M A I A I S ORI G OG CAS A A D

D’è Figliole

P

ra e V La ta t i r F a z z i

Via Giosuè Carducci, 28 - Casoria (NA) - Tel. 3457001767


14

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

15

ANTONIO BOTTA Nella sala teatro della parrocchia S. Antonio Abate, tantissime persone, hanno partecipato Domenica scorsa al varietà di beneficenza “Ridi…Amo… Ci Su”, si sono lasciati investire dalla forza dell’amore che porta frutto, dallo spirito di carità attiva che desta una risposta concreta ed efficace per gli indigenti e gli ammalati del nostro territorio. Lo spettacolo, infatti, è stato organizzato, su una brillante idea di Sabatino Laurenza, a favore di Medicina Solidale “San Ludovico da Casoria”, di cui è Presidente il dr. Pasquale Longhi, neurochirurgo in pensione, e della Mensa dei poveri “Santa Teresa di Calcutta”, realizzata da don Marco Liardo con il fattivo contributo di tutta la sua comunità parrocchiale. I proventi, quindi, della vendita dei biglietti sono stati devoluti per questi due “cantieri” della solidarietà umana e cristiana, nei quali i tanti volontari che vi operano sono animati dal desiderio di accogliere i prediletti di Dio con la compassione del cuore. Appropriata, dunque, la significativa canzone “ Se la gente usasse il cuore”, che ha accompagnato le immagini del video sull’opera d’amore in atto nei locali della casa museo “S. Ludovico da Casoria”, dove i medici (così come i cooperanti della Mensa dei poveri nella cappella di via Duca D’Aosta), dedicando parte del loro tempo settimanale a chi chiede il sollievo del corpo e dell’anima, aprono, anzi, spalancano le porte dell’anima per compatire, da intendersi proprio nell’accezione autentica di sapersi mettere veramente nei panni dell’altro con gioia, amore e responsabilità, per condividerne drammi, pene, gioie e speranze. “Sosteniamoci”: è il sentito appello che Gilda Longhi, all’inizio del lieto evento, ha lanciato ai rappresentanti delle istituzioni politiche e civili presenti alla manifestazione: se ci si unisce, si combatte la desolazione della solitudine che colpisce tante famiglie casoriane segnate dai morsi di una crisi che ha colpito senza pietà. “E’una serata di carità e di solidarietà operosa” ha osservato don Marco nel suo intervento, “nella quale si mostra il vero volto della Chiesa, quello del dono puro”. Al riguardo, il sindaco Fuccio, nel porgere il saluto ai convenuti, ha riferito che la Giunta comunale si

Splendido successo del cabaret di beneficenza “Ridi…Amo…Ci Su”

QUANDO IL SOGNO DIVENTA REALTA’

è decurtata lo stipendio del 30%, al fine di costituire un fondo da devolvere a favore dei cittadini che versano in gravi condizioni di indigenza, rimediando, in parte, alla mancanza di risorse pubbliche con cui occorrerebbe far fronte ai bisogni impellenti della cittadinanza più disagiata.“Con la fantasia della carità”, dunque, è possibile che la comunità cittadina, compatta nell’attuazione di progetti di etica pubblica, riesca a realizzare le aspirazioni utopiche: nel video abbiamo letto che sognando da soli i sogni restano tali, ma se si sogna

insieme essi si avverano. Anche il bellissimo spettacolo, patrocinato dal Comune di Casoria – Assessorato alla cultura, è stato un sogno trasformatosi in splendida, magnifica realtà: ciò grazie a tutti gli artisti (in primis il conduttore Laurenza) che, con spontanea e genuina disponibilità, hanno donato le loro doti artistiche e creative, offrendo prestazioni che hanno molto divertito e anche emozionato il numeroso pubblico, il quale, spesso, ha mostrato di apprezzare le loro performance con scroscianti applausi. Alcuni attori e cantanti della compagnia “Frammenti d’Arte”, all’inizio, hanno eseguito parti significative del Musical sulla vita di S. Ludovico da Casoria, cantando e recitando in maniera lodevole; a seguire, declamazioni spassose di poesie di E. De Filippo e Viviani da parte di interpreti dotati di grande vis comica; successivamente, adulti e bambini si sono lasciati incantare dalle straordinarie magie del mago Pinko (Daniele Tessitore); grande entusiasmo ha suscitato l’eccellente esibizione dei fratelli Carmine e Ferdinando De Rosa, che hanno eseguito con mandolino e chitarra alcuni famosi brani di canzoni napoletane classiche e indimenticabili musiche per film di Ennio Morricone. Il varietà si è concluso con l’esilarante numero di Julius Carfora, il quale si è avvalso della collaborazione di alcuni simpaticissimi spettatori, sia piccoli che grandi. Fra il pubblico, suor Elvira (assente per motivi di salute Madre Elsy), che ha anche fornito il suo apporto allo spettacolo, i consiglieri regionali T. Casillo e A. Ciaramella, gli assessori G. Russo, A. Ricciardi e la prof.ssa L. Marro. Da segnalare la presenza della protezione civile, guidata da Simonetti Umberto e da Carmine Mondola. Si ringraziano gli sponsor Giorgio Liguori (Caffè Partenope), Pietro Scotti (Jetfun), Peppe D’Anna, Anna Starace (Ascom Multiservice e Flamacon), Carlo De Vita (Napolincasa), Salvatore Cristiano (Inter Club), Marpol, Golden Price, Napoletana gadget e associazione L’ancora del sorriso. Alla prossima, allora, per continuare a sostenere “oasi” d’amore nel nostro territorio, testimoniando la carità “sfrenata” di S. Ludovico da Casoria e l’amore sconfinato di S. Teresa di Calcutta.


16

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

Bluetooth

S.S. 87 KM 8.800 - ADIAC. P. CO COMM. I PINI - CASORIA (NA) TEL 0817585428 - WWW.CERBONEMOTO.IT - WWW.MOTOQUAD.IT


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

17

MARICA DE MARTINO

“Sono commercialista, ma ho fatto esperienze politiche” Diego Musto, commercialista, ex Consigliere di Casoria Ambiente, ci racconta della sua esperienza casoriana e non solo. Com’è cominciata la sua attività? Ho iniziato la professione di Commercialista nel 1997 presso lo studio associato di mio padre dove ho avuto la possibilità di imparare e crescere professionalmente . Nel 2004 ho intrapreso la carriera professionale in maniera autonoma aprendo il mio studio a Casoria. Ha fatto parte di Casoria Ambiente. Ci racconti qualcosa a riguardo? Sì, sono stato consigliere di amministrazione della società nel periodo che va dal 2012 al 2015. Un’ esperienza formativa svolta insieme a colleghi di alto profilo professionale e parlo del presidente Girardi e dell’ avvocato Del Prete. Il C.d. A. ha un ruolo di governance pertanto rivestire questo ruolo in una società partecipata implica non solo la funzione di controllo e supervisione ma , presuppone un’attività di gestione e di amministrazione congiunta con l’ente comune e con il coordinamento e confronto con i dirigenti della società. Cosa ne pensa della politica casoriana? Penso che bisogna lavorare tanto e meglio, non si può fare la politica di amici. Bisogna nominare persone con un curriculum di spessore anche perchè qui a Casoria ci sono persone capaci. Ha svolto altri ruoli? Oggi oltre a svolgere prevalentemente la professione, dal prossimo gennaio 2017 ricoprirò il ruolo di Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Napoli Nord essendo stato eletto alle ultime elezioni con la lista del riconfermato Presidente Tuccillo. CIRO TROISE

SABRINA CIANI

Il salotto Gelosia apre le porte alla musica L’evento rientra nella ricca rassegna natalizia della città di Casoria

Grande attesa per mercoledì 21 dicembre al salotto Gelosia di Casoria, strada statale sannitica, 74. A partire dalle ore 18:00, l’accogliente sala ospiterà il maestro Vincenzo Sorrentino che presenta al pubblico il suo libro “Un miracolo di note” edito dalla casa editrice Turisa. Classe ’82, pianista, compositore, direttore d’orchestra, il maestro sin da piccolo eccelle per la sua dote straordinaria: l’orecchio assoluto, che gli consente di riprodurre fedelmente ciascun suono. Riesce ad interpretare infatti note di puro romanticismo lirico, suoni che avvolgono ed accarezzano sensibilmente il cuore. Il libro è una ricca ed emozionante autobiografia, un’opera suggestiva, dove le pagine ripercorrono le tappe più significative della sua vita personale ed artistica. Durante la presentazione saranno letti alcuni dei passaggi più emblematici di “Un miracolo di note”; utile strumento e viatico per coloro che intendono avvicinarsi all’impegnativo mondo della musica. L’autore sa raccontare i sentimenti con semplicità, forza e tanto entusiasmo attraverso note che fanno vibrare l’anima. Sarà possibile inoltre ascoltare i brani tratti dalla sua ultima fatica, il cd Flashback. Numerosi gli ospiti a sorpresa, giornalisti, critici musicali, tv, istituzioni. Previsto, in chiusura, un brindisi natalizio con un gustoso buffet ed una torta speciale preparati dal proprietario Vincenzo Giglio.

Lotteria “Gesti di solidarietà”, aiutiamo Amatrice con Reach Italia

Reach Italia c’è per Amatrice, continua l’impegno della nostra associazione al fianco della popolazione che ha subito il dramma del terremoto dello scorso 24 Agosto. L’azienda agricola Guerrini, una delle realtà più interessanti del territorio riguardo all’indotto rappresentato dall’agricoltura e dall’allevamento, è

stata fortemente colpita dal sisma. Il signor Guerrini ha visto crollare la propria abitazione e la stalla dei propri animali. Reach Italia è già sensibile alle tematiche dello sviluppo del territorio attraverso l’agricoltura e l’allevamento, lo dimostra il forte impegno per il progetto del recupero delle terre che nel Sahel Burkinabè prova a rilanciare una delle zone più povere del mondo combattendo la desertificazione. La terra è vita, la sua fertilità è una risorsa fondamentale ed è un supporto prezioso anche a fini pastorizi. Con la lotteria

“Gesti di solidarietà” Reach Italia vuole creare un legame forte tra il proprio impegno in Africa e quello per Amatrice e le popolazioni colpite dal terremoto. I fondi raccolti sosterranno la ricostruzione dell’azienda agricola “Guerrini” e saranno destinati in maniera specifica al bestiame. In palio ci sono 33 bellissimi premi, da un viaggio sul Mediterraneo per due persone con Costa Crociere a tanti altri oggetti utili e interessanti. L’estrazione si terrà il 7 Gennaio 2017 alle ore 21:30 presso la sede Adra di Piazza Angelucci a Rieti.


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

18 PAOLA CONSOLETTI

LA CRONACA NERA... RACCONTATA DAL GIORNALISTA MARCO DI CATERINO La Cronaca, è uno dei settori principali dell’attività giornalistica, è un resoconto di avvenimenti di criminalità, violenze, incidenti, episodi quotidiani della cronaca cittadina, che turbano la regolare convivenza civile. Rapine, furti, violenze in famiglia, tragiche storie di suicidi o brutali omicidi, ormai si è invasi continuamente da notizie del genere, tanto da far diventare la Cronaca Nera parte integrante della nostra vita, quasi il lato oscuro della nostra esistenza. La precisione dei dettagli, il racconto e l’indagine sulle vite private delle vittime, la quotidianità e la normalità di certi gesti o luoghi, contribuisce ad accrescere il fascino del “crimine” e della Cronaca Nera nel pubblico. Il ruolo del cronista è di mediazione, critica, analisi, e parlare di Cronaca significa, accendere una luce su alcuni fenomeni sociali, la cronaca va fatta, è un dovere ben preciso del giornalismo, ma va fatta con criterio e con competenze specifiche. Il giornalismo è un problema di competenze, dunque “Sì” alla Cronaca Nera, ma solo se fatta da giornalisti con le giuste competenze e che siano in grado di assumersi le proprie responsabilità. Il giornalista di strada è colui che opera fuori dalle redazioni, acquisisce così direttamente le informazioni sul fatto, deve sapere inoltre quali sono i tipi di lettori che leggono la sua testata giornalistica, la loro conoscenza, i loro bisogni conoscitivi. Un giornalista intriso di Cronaca Nera e giudiziaria nell’area Campana, è Marco Di Caterino, docente e Responsabile della Cronaca, nell’area nord di Napoli per la testata de “Il Mattino”. Di Caterino si definisce un giornalista di strada, un giornalista che svolge il suo lavoro per passione e scrive Cronaca Nera da anni, in quanto lui stesso sottolinea l’importanza dell’immediatezza, la Cronaca è scritta in tempo reale, si scrive di morte, di crimini, di omicidi e di sangue. Dietro il giornalista di Cronaca, sicuramente si cela un’apparente paura mescolata al coraggio, paura in questo caso ben giustificata, in quanto tende a creare adrenalina in colui che scrive, e questo è

importante per dare un maggiore impatto al pezzo. Marco Di Caterino, scrive di Cronaca Nera, anche con un pizzico di ironia, di leggerezza, il suo è uno stile “raccontato”, più verbale, questo perché la notizia possa giungere con concetti semplici ai lettori. Grazie a questo tipo di comunicazione semplice, molti giovani, amanti del web, si sono riavvicinati al sistema cartaceo della notizia, la quale ormai può essere letta anche online. Così, Di Caterino sottolinea che per scrivere bisogna sempre porre in primo piano l’etica, mai fare commenti personali e per raccogliere notizie, anche per la Cronaca Giudiziaria, è indispensabile avere una grande predisposizione, soprattutto per carpire le informazioni presso i Tribunali durante i processi. La differenza di un articolo rispetto ad un altro, con lo stesso tema, sicuramente è data dall’esperienza, ma essenzialmente dal “particolare”, che attira l’attenzione, e da come viene espresso. E’ necessario evidenziare che giornalisti non si nasce, ma si diventa, con lo studio, con le letture, con la pratica quotidiana, con l’esperienza, il giornalista opera come uno storico che deve attenersi ai fatti e saperli raccontare con chiarezza. Inoltre bisogna dire che, il giornalismo è un potere, se è inteso come un servizio da esercitare con onestà e umiltà a favore dei cittadini. Di Caterino ci spiega che scrivendo, il giornalista “racconta” un fatto per soddisfare i bisogni informativi dei suoi

fruitori, e nel giornalismo di informazione, il giornalista non deve sentirsi protagonista, è un osservatore, un testimone, è un cronista. E’ semplice interessare il pubblico con la Cronaca Nera, ed il problema è proprio questo, in quanto il compito della notizia deve essere di carattere informativo, ma nello stesso tempo anche educativo, il concetto principale è concentrarsi sull’informazione, infatti Marco Di Caterino è contrario alla notizia data solo per creare pubblico, ma soprattutto per informare. Forse la professionalità giornalistica vive di un’altra responsabilità, ha un altro respiro etico, soprattutto quando tratta di raccontare atti che distruggono persone e famiglie. I fatti di Cronaca Nera, stimolano sempre quel lato morboso e voyeur dell’essere umano, motivo per cui c’è interesse intorno a certe vicende. E come sottolinea Di Caterino, aumentare in un fatto di Cronaca la componente tragica, rischia di spettacolarizzare l’omicidio, portandolo ad una dimensione narrativa. La Narrativa e la Cronaca sono due componenti diverse, ma se si crea una narrazione della Cronaca Nera, è probabile che lo spettatore si appassioni alle vicende tragiche esclusivamente per il modo in cui vengono raccontate, dimenticandosi della morte reale delle persone, interessa più il racconto che la storia dei fatti. Il lavoro del giornalista di “Nera”, si è trasformato, se prima era “lui” a cercare la notizia, ora è la notizia, o meglio, i protagonisti della notizia stessa ad andare da “lui”. Dunque Cronaca Nera che dà servizio di informazione, quella di Marco Di Caterino e non servizio di intrattenimento macabro, ricerca spasmodica di qualche retroscena con uso sfrontato di immagini, ma notizia, informazione semplice con lo scopo di centrare l’obiettivo principale, far conoscere la realtà degli avvenimenti più tragici, come in un Romanzo Giallo, un “Noir” dal sapore prettamente investigativo, che si legge con passione e con avidità, per giungere alla conoscenza della verità, per scoprire in ultima pagina, il movente.


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

19

BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

A cura della Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista

Diete dimagranti basate su intolleranze alimentari? Chi avesse ancora qualche dubbio sappia, una volta per tutte, che non c’è nessuna correlazione tra intolleranze alimentari e obesità, e le diete dimagranti che si basano sulle intolleranze “sono una bufala”. Lo chiarisce la Società italiana di diabetologia (SID), che di fronte al dilagare di diete pseudo-scientifiche e di pseudo-intolleranze diagnosticate con i metodi più fantasiosi ha preso posizione assieme a numerose altre società scientifiche per “smascherare i ‘ciarlatani delle diete’ e proteggere i cittadini”. La Sid, insieme con l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi), l’Associazione medici diabetologi (Amd), l’Associazione nazionale dietisti (Andid), la Società italiana di nutrizione umana (Sinu), la Società italiana di nutrizione pediatrica (Sinupe) e la Società italiana per lo studio dell’obesità (Sio), ha realizzato un documento di consenso che analizza il rapporto tra

allergie/intolleranze alimentari ed obesità. “Non esiste alcune legame – afferma la dottoressa Rosalba Giacco, redattrice del documento per la SID ed esperta di nutrizione – tra eventuali allergie alimentari e sovrappeso e non esistono prove scientifiche in grado di validare gli strumenti di diagnosi spesso utilizzati per sostenere il nesso tra intolleranze e obesità. Tali metodologie

diagnostiche, come ad esempio il dosaggio degli anticorpi IgG4 ‘alimento specifici’ non sono infatti riconosciute dalla letteratura scientifica”. La positività di questo test non indica infatti una condizione di allergia o intolleranza alimentare, ma una semplice risposta fisiologica del sistema immunitario all’esposizione ai componenti presenti negli alimenti. Nel mirino degli esperti anche alcuni test quali quelli elettrodermici, la variazione della frequenza cardiaca, l’iridologia, solo per citarne alcuni, che non solo non sono specifici per la diagnosi di allergia e intolleranza alimentare, ma neppure per altri scopi diagnostici, oltre ad essere molto costosi. Per contrastare il sovrappeso c’è un solo modo: incrementare l’attività fisica, migliorare la qualità di ciò che mangiamo e ridurre la quantità di calorie assunte con la dieta.

GRAZIELLA MELANIA GERACI Il 20 dicembre 2016 alle ore 18.00 si svolgerà presso il CAM la cerimonia che intitolerà a Roberto Saviano una sala del Museo di Casoria. Alla presenza dello scrittore verrà presentata la selezione, a cura di Antonio Manfredi, di opere di artisti napoletani, sul tema della Camorra, che rimarrà in permanenza nella Sala Roberto Saviano. Il CAM è ormai noto a livello internazionale per le sue provocazioni e per le sue battaglie artistiche ben schierate contro la Camorra. Gli eventi organizzati al CAM hanno infatti, in piu’ di un’occasione, portato all’attenzione del pubblico dell’arte, e non solo, le situazioni scottanti della cronaca, i disagi sociali, la malapolitica e soprattutto, in relazione al territorio in cui svolge la propria attività, i problemi legati alla presenza in ambito nazionale e internazionale della Camorra. Queste battaglie d’arte hanno causato problemi al museo di Casoria e al suo direttore, Antonio Manfredi, ma la

Il CAM dedica una sala a Roberto Saviano

consapevolezza che anche attraverso l’arte si può contribuire a far riflettere sugli effetti di una sottocultura della malavita e di un silenzio assenso, spinge ancora una volta il CAM ad andare avanti su questa strada. Il museo di Casoria non poteva quindi esimersi dal titolare una sala a Roberto Saviano, giornalista e scrittore che ha contribuito a cambiare la visione della malavita e a portare a conoscenza del grande pubblico internazionale le relazioni e le reti che esistono tra la delinquenza locale e quella nazionale ed estera. In occasione della cerimonia verrà assegnato a Roberto Saviano il Premio CAM-ON, realizzato da Luciano Campitelli. Alla sua prima edizione, il

premio è stato istituito dal museo CAM, sotto l’egida del Comune di Casoria, quale riconoscimento a personalità la cui attività si sia distinta per il valore sociale, civile o artistico. Gli artisti le cui opere saranno esposte nella “Sala permanente Roberto Saviano” sono: Lello Lopez, Sergio Fermariello, Luciano Ferrara, Giuseppe Di Guida, Sebastiano Deva, Giorgio Scotti, Monica Biancardi, Giuseppe De Marco, Walter Picardi, Mario La Porta, Michele Attianese, Fulvio Di Napoli, Oreste Pipolo. Durante la serata si svolgerà la performance di Laura Niola “La consegna” e la performance musicale di Stella Manfredi “In memoria di Gelsomina Verde”. In allestimento nella Sala Saviano anche l’opera di Antonio Manfredi presentata all 54. Biennale di Venezia dal titolo “May be. They could live here. International warrant_Work in regress, 2011”


Maestro Pizzaiolo:

P

La Locanda del Business

izzeria Ristorante Braceria

Ordina la tua pizza o il tuo panino

Armando De Filippo

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

20

Telefono:

081 540 41 07 081 578 88 63 Cellulare:

327 133 57 01

P

La Locanda del Business

izzeria Ristorante Braceria

Augura Buone Feste Aperti: 10:00 - 24:00 Via SS. Sannitica, 87 - Casoria (NA)


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

21

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“CASORIA PRESENTE AL 51° CAMPIONATO ITALIANO DI ORNITOLOGIA”

S

CA

Venerdì 16 alle ore 17.00 presso il Complesso ZENO di Ercolano sarà inaugurato e aperto al pubblico il 51° Campionato Italiano di Ornitologia. Nella mostra, fino a Domenica 18 si potranno ammirare gli oltre 14.000 esemplari esposti di uccellini d’affezione delle piu’ svariate razze e dai mille sgargianti colori. l’Associazione ornitologica Ar.Ca.Fra. fondata a Casoria dai rinomati allevatori Rossi Filippo e Giovanni Paone vede coinvolti anche i Comuni di Arzano e Frattamaggiore e ad oggi, conta circa ottanta soci. L’Associazione del nostro territorio è tra le associazioni organizzatrici dell’imponente evento nazionale. All’importante manifestazione, giunta alla sua cinquantunesima edizione, hanno preso parte i migliori allevatori/ ornicoltori della Penisola tra questi si è contraddistinto il casoriano Marco Liardo con la razza Japan Hoso salendo sul podio più alto.

A.I.A

COMUNE DI CASORIA

DAL 10 DICEMBRE 2016 ALL’8 GENNAIO 2017 PROGRAMMA: Sabato 10 dicembre ore 10,00 ore 17,30 Domenica 11 dicembre Venerdì 16 dicembre ore 10,00

Inizio Mercatini di Natale, via Indipendenza Casoria - Via E. Toti Arpino “Scuola Carducci” Presepe Vivente in Villa Comunale con animazione e spettacolo di magia dalle ore 10,00 alle 22,00 Street Food Villa Comunale, Via E. Toti - Arpino Sabato 17 dicembre dalle ore 16,30 alle 20,00 Consorso presepiale - Chiesa S. Paolo ore 18,00 Parata Natalizia in Via P. di Piemonte ore 19,30 Compagnia Teatrale Animattori Teatro Parrocchiale San Paolo “Madama Sangenella” Basilica San Mauro Evento con Erri De Luca ore 20,00 Premiazione Concorso Presepiale nel Santuario San Benedetto Abate Seguirà un concerto di Natale - Cantante Domino Lunedì 19 dicembre ore 18,00 Parata Natalizia in Via Pio XII Mercoledì 21 dicembre ore 15,00 Animazione in Parco Comunale Via B. Croce - Arpino Giovedì 22 dicembre Le attività commerciali resteranno aperte fino alle ore 21,00 Venerdì 23 dicembre ore 13,00 Pranzo di Solidarietà organizzato dall’Associazione “Liberamente” presso il Madrinato San Placido Le attività commerciali resteranno aperte fino alle ore 21,00 Lunedì 26 dicembre ore 18,30 Concerto di Natale nella Chiesa S. Paolo Martedì 27 dicembre ore 18,30 Concerto di Natale nella Chiesa S. Mauro Venerdi 6 gennaio “Dona un giocattolo in allegria” - Animazione in Piazza Cirillo dalle ore 10,00 alle 22,00 Street Food Via P. di Piemonte ore 18,00 Commedia “Nu mese o’ frisc” Parrocchia S. Maria delle Grazie - Arpino ore 10,00

“COMITATO NATALE A CASORIA”

CASORIA-CASAVATORE

CASORIA

CASORIA

Cam lla Regione creditata a

pania

le – Ac

Professiona

O.S.S.

AUTOFINANZIATI

OPERATORE SOCIOSANITARIO SANITARIO OPERATORE SOCIO O.S.S.SPECIALE

di 1000ore 1000 ORESeORIA O.S.S. A C S U L di in possesso dell'O.S.A e di400 400ore perper chichi è inè possesso dell’O.S.A. I.A .S. ON

A.

Accensione Albero - Via E. Toti - Arpino Accensione Albero - Piazza Cirillo Animazione Itinerante

A I R O S A C S U L N O . S .

rmazione cuola di Fo

S

Natale in Solidarietà

IA R O

rofessio

rmazione P

ampania

a Regione C

ditata all nale – Accre

GARANZIA GIOVANI O.S.S.S. Scuola di Fo

400 ORE

OPERATORE SOCIO SANITARIO CORSI di 200 ore GRATUITISOCIO SANITARIO SPECIALE O.S.S.S. OPERATORE O.S.S.

QUALITY MANAGER

TECNICO DEL CONTROLLO DELLA QUALITA’

di 1000ore e Finanziati dalla Regione Campania di 400 ore per chi è in possesso dell'O.S.A ADDETTO AMMINISTRATIVO Se non hai superato ied 29 anni, sei iscritto al Centro dell’impiego Per informazioni iscrizioni: Segreteria A.I.A.S. – Sede corsuale Via G. Matteotti n.9 - Casoria (NA) TECNICO DEL CONTROLLO DI GESTIONE e a GARANZIA GIOVANI, hai la licenza media puoi Tel-fax 081/7586774 – inferiore 081/5405672 - E-mail: solidary.aias@libero.it frequentare gratuitamente un corso di 200 ore per conseguire la Tutti i giorni lavorativi dalle ore 09:00 – 12:00 e 16:00 – 18:00 - Il sabato dalle ore 09:00 alle 12:00 MASSAGGIATORE ESTETICO OPERATORE SOCIO SANITARIO SPECIALE qualifica professionale regionale

O.S.S.S.

O.S.S.S.

Per informazioni ed iscrizioni: Segreteria A.I.A.S. – Sede corsuale Via G. Matteotti n.9 - Casoria (NA) Tel-fax 081/7586774 – 081/5405672 - E-mail: solidary.aias@libero.it Tutti i giorni lavorativi dalle ore 09:00 – 12:00 e 16:00 – 18:00 - Il sabato dalle ore 09:00 alle 12:00


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

22

Perché perdersi il piacere di ascoltare bene

e senza problemi?

Una lieve perdita uditiva può progressivamente danneggiare la vita sociale, e diventare un serio problema che rischia di rendere estranei all'ambiente circostante.

Perché perdersi il piacere di un ascolto semplice e naturale? Acustica Valente by Acustica Campana offre la possibilità di controllare l’udito gratuitamente!

I NOSTRI SERVIZI: Prova gratuita degli apparecchi acustici

Possibilità di pagamento a tasso Ø

Possibilità di convenzioni ASL e INAIL (fornitore riconosciuto e convenzionato)

Carta fedeltà che le permetterà di usufruire di numerosi vantaggi

Revisione gratuita degli apparecchi acustici (qualsiasi marca o modello)

Fornitura di batterie per tutti i modelli

SIAMO PRESENTI A:

Casoria Via G. D’Anna, 18/B

Chiami e prenoti il suo appuntamento!

Tel. 081.757.31.81


DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

23

RAFFAELE GIAQUINTO

Qui, a Nord di Napoli, si corre per amore

Per amore si fanno tante cose: c’è chi è felice, c’è chi è triste, chi gioisce, chi soffre. E c’è chi corre. Proprio come tutti i corridori dell’Associazione no profit “Run for love” che, lo scorso 8 dicembre, capitanati dal Presidente Gaetano Brilla, hanno inaugurato l’inizio del periodo natalizio con un allenamento sulla distanza di 10 Km che si è disputato tra Cardito e Frattamaggiore. La presenza del campione italiano di marcia a squadre, Vincenzo Verde, ha dato un tocco di classe all’aspetto atletico dell’evento ma, in realtà, nulla è stato fatto per sport, né per agonismo, ma solo e soltanto “per amore”, appunto : una corsa a scopo benefico per aiutare tutti coloro i quali, vicini o lontani dal nostro mondo, hanno bisogno di un sostegno per andare avanti e, magari, di un aiuto per sorridere. La manifestazione, che porta il nome di “Training with my friends”- a sottolineare lo spirito goliardico ed amichevole con cui è stata ideata - giunta ormai alla 4^ edizione, prevedeva, al

termine dei dieci chilometri, una passeggiata di 4 Km aperta non solo ai corridori ma anche alle loro famiglie e a quanti desideravano prendere parte ad un percorso di solidarietà che ha raggiunto, anche quest’anno, un grande traguardo, superando le aspettative degli organizzatori e del Presidente. Infatti, grazie alla generosità che corre e che scorre tra i cuori della Run for love, l’evento ha permesso all’Associazione di raccogliere la somma di € 1.059,25 che consentirà di adottare a distanza, tramite un’altra associazione no profit, la “Save the Children”, ben tre piccoli bambini (e non solo due, come inizialmente auspicato) assicurando loro vaccinazioni, cure mediche e tutto quanto necessario per i beni di prima necessità. Parte della raccolta, unitamente ai validissimi contributi degli sponsor sempre presenti a questi eventi, come, ad esempio, la Caffetteria Conte di Cardito, sono stati destinati a casefamiglia, orfanotrofi e mense per i poveri tra le cittadine di

Afragola e Casoria. Insomma, una catena di solidarietà che serpeggia in una terra nota, ormai, al mondo intero per i suoi fuochi criminali, tossici e disonesti. Con la catena di Run for love, queste terre ardono, invece, del più vivo e benefico dei fuochi, quello dell’amore e della bontà di chi ha deciso di macinare chilometri in ricordo, in nome e per conto di chi non può o non può più, di quanti, quotidianamente, combattono contro una malattia, contro l’incertezza della loro esistenza,

di chi vive nell’indigenza e di chi sa, realmente, cosa sia la povertà. La Run for love, con il suo “8 dicembre”, quello che è passato e i tanti che, ancora, ne verranno, e con i piccoli, grandi eroi che ne fanno parte, non ci fa dimenticare che la cattiveria ed il male esistono, ma ci ricorda che forse, di buoni, in queste terre, ce ne sono sempre di più. E se, magari, il mondo non se ne accorge o non li vede, è semplicemente perché “per amore” corrono, anzi…volano, lì dove c’è più bisogno di loro!

Claudio Chiappetti Per i tuoi lieti eventi Feste di Compleanno Battesimi & Comunioni Per Contatti: 3471077260

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il 15 dicembre 2016

Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817597271 email: casoriadue@libero.it


24

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.