LABELS 12 FL.OZ 4,5% vol
LAGER BEER Lager è il termine usato per indicare le birre a bassa fermentazione, ovvero che impiegano nel processo lieviti che prediligono temperature di fermentazione basse, intorno a 10 °C, e durante il processo si deposita sul fondo del tino: da qui deriva l’ndicazione di bassa fermentazione. Lager è l’opposto del termine ale, che indica le birre che usano lieviti ad alta fermentazione, i quali durante il processo risalgono sulla superficie del tino e prediligono invece temperature più alte, intorno a 20 °C. È pertanto un termine generico che comprende molti stili di birra, come Pilsener, Vienna e Märzen. Le birre Lager hanno una gamma dal dolce all’amaro e dal chiaro allo scuro. La maggior parte delle Lager sono pale, ovvero chiare, o di colore intermedio ambrato: hanno un’alta carbonatazione, sapore di luppolo da medio ad alto, e contenuto alcolico del 3–5% per volume. Le Lager sono state prodotte per la prima volta in Germania nel 1500 circa. Nelle prossime pagine sono analizzate alcune delle più famose etichette di lager beer nel mondo.
Pubblicità vintage del marchio Budwiser
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AMERICA Il logo della lager beer Budweiser è stato creato nel 1876 da Adolphus Busch. Nonostante il successo globale di Budweiser, il suo nome è ancora in discussione, in quanto deriva da un viaggio che fece il creatore della font nella regione Budweis, in Boemia. Qui era in produzione da cento anni una birra chiamata già allora Budweiser. La scritta all’interno del logo di Budweiser presenta una font di tipo calligrafico, con sopra una corona che rafforza il significato dello slogan “il Re di tutti gli orsi”. Il logotipo della birra assomiglia ad una font chiamata Brewmaster, progettata da Michael Hagemann, creata qppunto prendendo spunto dal logo Budweisere successivamente riconosciuta come ufficiale del marchio. La font è in commercio e si può acquistare.
Pubblicità vintage del marchio (pagina a fianco) Logotipo Budweiser
Bottiglia di birra Budweiser Logo stampato sulle etichette delle bottiglie
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DANIMARCA Il logo della lager beer danese Carlsberg fu progettato nel 1904 dal famoso ceramista e designer di interni danese Thoruand Bindesboll. Investì cento corone per realizzare l’artwork ormai divenuto un marchio globale di birra tutt’ora inalterato. Il primo logo di Carlsberg corporate logos of Carlsberg raffigurava una svastica e un elefante: il logo attuale comprende la font in stile calligrafico e una corona sopra la quale si trova il simbolo che contraddistingue il brand, la corona della corte Danese. Il logo di Carlsberg comprende i colori verde, bianco, rosso e dorato: simboleggiano freschezza, purezza, passione, energia e valori quali eccellenza e fedeltà alla tradizione.
Pubblicità vintage del marchio (pagina a fianco) Logotipo Carlsberg
Bottiglia di birra Carlsberg Logo stampato sulle etichette delle bottiglie
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GERMANIA La campagna Art Label di Beck’s offre agli artisti l’opportunità di disegnare alternative per sostituire l’etichetta del marchio: è iniziata a Londra nel 1987 con Gilbert e George. Gli artisti coinvolti hanno creato un artwork per l’etichetta, perché Beck’s sponsorizzava la loro retrospettiva alla Hayward Gallery: infatti le etichette delle bottiglie in edizione limitata nel 2000 sono stati adeguata al manifesto della mostra. Molri artisti famosi sono stati presenti nei progetti delle etichette: Jeff Koons, Yoko Ono, Andy Warhol. La campagna partita dal Regno Unito ha recentemente approdato in molti altri paesi, tra i quali per la prima volta gli Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia e Germania. Beck’s ha anche modificato il suo programma di sponsorizzazione nel corso degli anni. Nel 2012 hanno cominciato a dare i musicisti giovani e indipendenti l’opportunità di progettare l’etichetta. Gli unici aspetti invariata negli anni sono il colore rosso e il simbolo della medaglia per essere stata la prima birra tedesca esportata in bottiglia.
Pubblicità vintage del marchio (pagina a fianco) Logotipo Beck’s
Bottiglia di birra Beck’s
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ITALIA Prodotta in Italia, la birra Peroni Nastro Azzurro è una tra le più la più prestigiose lager beer; prende il nome dal Nastro Azzurro del transatlantico SS Rex nel 1993. Quando nel 2014 venne il momento di riprogettare un packaging per questo marchio, lo studio JDO mantenne l’iconografia identificativa, migliorando la percezione di qualità tra i consumatori. Il brand garantiva l’artigianato italiano e l’autenticità del prodotto. Il carattere tipografico ha subito delle modifiche per diventare più contemporaneo, attraverso serifs meno prononciate. Il nastro azzurro è stato reinserito in quanto identificatore chiave del marchio.
Pubblicità vintage del marchio (pagina a fianco) Logotipo Peroni Nastro Azzuro
Bottiglia di birra Nastro Azzurro
Logo stampato sulle etichette delle bottiglie
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PAESI BASSI Il brand olandese Heineken utilizza una font dall’omonimo nome, derivata dal fondatore dell’azienda Gerard Adriaan Heineken. Heineken è identificabile in due modi, il logo di autenticità e il logo con la stella. Il primo di solito appare sui bicchieri, sottobicchieri e bottiglie di birra. Entrambi i loghi contengono una stella rossa a cinque punte e la scritta Heineken. Si dice che il fondatore dell’azienda abbia contribuito alla creazione del logo, nel quale le lettere sono inclinate indietro per renderlo meno formale e più amichevole. La font chiamata Heineken è ora acquistabile.
Pubblicità vintage del marchio (pagina a fianco) Logotipo Heineken
Bottiglia di birra Heineken
Logo stampato sulle etichette delle bottiglie
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SITOGRAFIA http://fontmeme.com/ http://www.corona-extra.it/ http://everythingontap.com/ http://jdouk.com/ http://www.heinekencollection.com/ https://en.wikipedia.org/
Caterina Mariotti Politecnico di Milano Design della comunicazione Corso di Typographic Design C2 Prof. Giangiorgio Fuga / Francesca Sperti A.A. 2015/16 15