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DONNE VISIBILI E DONNE IN CONTROLUCE

Mondi del fare e mondi del sapere, attraverso le protagoniste femminili nella Verona tra Otto e Novecento.

A cura di Maria Luisa Ferrari e Daniela Brunelli

CATALOGO DELLA MOSTRA

Verona, 14 dicembre 2022

Nel 2016 è stata inaugurata a Montecitorio la “Sala delle Donne” dedicata a figure femminili che, per la prima volta, hanno fatto il proprio ingresso nelle istituzioni della Repubblica italiana. La Camera di Commercio di Verona, apprezzando lo spirito di questa iniziativa, ha accolto la proposta del Comitato Imprenditorialità Femminile e ha avvertito l’urgenza di replicare, nell’ambito del proprio territorio di competenza, questo progetto, creando stabilmente una galleria di ritratti di donne che a Verona si sono distinte come protagoniste – ma anche come silenziose artefici – di profondi cambiamenti evolutivi in diversi settori della società, dell’economia, della cultura e della scienza.

Verona merita una “Sala delle Donne” e la Camera di Commercio è orgogliosa di ospitarla, non come spazio temporaneo, bensì come presidio stabile di conservazione della memoria, oltre che strumento attivo, con cui l’Ente Camerale intende promuovere il rispetto e il valore di tutte le Donne.

In qualità di Presidente di Terziario Donna di Confcommercio Verona ho voluto condividere con il Comitato Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio l’idea di portare l’iniziativa della “Sala delle Donne” a Verona, grazie a un partenariato istituzionale tra Terziario Donna e la Camera dei Deputati. Se le donne veronesi, oggi, possono godere di condizioni migliori e contribuire alla prosperità economica e al miglioramento sociale della città di Verona – che, nel frattempo, ha assunto una dimensione europea e internazionale – lo dobbiamo anche al sacrificio, dedizione e coraggio delle figure femminili che hanno caratterizzato il periodo tra l’Ottocento e il Novecento. Non dimentichiamo che parlare di ’800 e ’900 significa ripercorrere periodi di Rivoluzione industriale, di Guerre d’Indipendenza, di conflitti mondiali e conseguenti crisi economiche, del passaggio dalla Monarchia alla Repubblica e del suffragio universale. "Donne visibili", che ricordiamo, e anche "donne in controluce" che, nei tempi passati e oggigiorno, sfuggono all'evidenza e contribuiscono con il silente e fattivo impegno al miglioramento della nostra società iniziando all'interno delle famiglie. Desidero che la “Sala delle Donne” diventi un luogo vitale in cui incontrarsi per ispirarsi dal coraggio espresso dalle storie scritte sui pannelli apposti negli spazi a loro dedicati, per voler mettere al servizio della società di oggi i nostri talenti, le nostre conoscenze, la nostra gioia di condivisione della bellezza della vita, con l’impegno e la dedizione che ci caratterizzano.

Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno.

Roberta Girelli, Presidente del Comitato Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Verona

La mostra intende valorizzare alcune figure femminili che, in forma diretta (donne visibili) o indiretta (donne in controluce), grazie ai loro talenti e abilità, hanno offerto un significativo contributo nello sviluppo sociale, imprenditoriale, commerciale, culturale, artistico e scientifico, nella Verona a cavallo tra Otto e Novecento. La scansione temporale presa in esame è quella che ci consente di assumere la giusta prospettiva storica, né troppo risalente nel tempo, né troppo vicino a noi, per comprendere con un certo equilibrio come si sono evoluti nell’ultimo secolo i mondi del fare e i mondi del sapere, secondo le diverse sensibilità e l’impegno delle nostre concittadine.

Si tratta, per lo più, di donne nate e vissute a Verona o che, sebbene nate altrove, hanno significativamente operato nel nostro territorio. Inoltre, non mancano luminosi esempi di donne veronesi le quali, pur non scordando mai le loro origini, hanno potuto esprimere al meglio i loro talenti spostandosi in città che al tempo potevano offrire maggiori opportunità in alcuni campi del sapere. In tutti i casi, siano donne visibili o in controluce, hanno vissuto in un periodo storico, di poco alle nostre spalle, nel quale i diritti non erano ampiamente riconosciuti, tanto meno considerati paritetici i ruoli sociali e familiari.

Il progetto si articola in due fasi: una mostra permanente nella «Sala delle donne» della Camera di Commercio, con una selezione di sintetiche biografie, e una pubblicazione scientifica, la cui uscita è prevista per il 2023, che prenderà in esame più diffusamente un numero superiore di protagoniste femminili. Per quanto riguarda l’allestimento pannelli, benché molte tra le figure prese in esame non siano schematicamente ascrivibili a un solo àmbito, per ragioni di chiarezza espositiva, si ritiene di poterle suddividere secondo macrocategorie, rinviando al volume di prossima pubblicazione gli approfondimenti biografici e una più ampia scelta di nomi.

In particolare, la mostra ci consente di comprendere come ogni donna rappresentata sia un caleidoscopio di saperi e d’interessi, idealmente rappresentativa di un intero universo femminile. A ciascuna esprimiamo un tributo di gratitudine, per ogni fatica spesa e per le vie tracciate negli ambiti in cui hanno operato, consapevoli che se noi, oggi, possiamo godere di condizioni migliori e contribuire alla prosperità economica e al miglioramento sociale della nostra città – che, nel frattempo, ha assunto una dimensione europea e internazionale – lo dobbiamo anche a loro.

Le autrici e curatrici

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