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IMPRENDITORIALITÀ
L’imprenditore è inteso, ad esempio, come: l’iniziatore di processi produttivi, che è capace di intercettare, coinvolgere e orientare le risorse; il coordinatore delle attività dell’impresa, che sa integrare e valorizzare i diversi fattori della produzione; l’innovatore, che sa leggere l’incertezza e indirizzare il cambiamento, esprimendo la propria creatività verso i prodotti e i processi organizzativi. In tutte queste declinazioni si può cogliere la polifunzionalità della figura dell’imprenditore – economica, politica e sociale – che diventa espressione di una soggettività. Talvolta in difficoltà a far convivere compiutamente una doppia razionalità – verso lo scopo economico e verso i valori sociali – quella dell’imprenditore è una figura che può essere adeguatamente compresa solo considerando le specificità del contesto economico e socio-culturale all’interno del quale opera. L’imprenditorialità non rappresenta quindi una condizione, ma un divenire, un modo di esprimersi, che non prescinde dal contesto storico di appartenenza.
A fianco: Lanificio Tiberghien, foto di gruppo delle operaie della Società di mutuo soccorso femminile «Res non verba», costituita il 3 ottobre del 1926. Da N. Olivieri, Il lanificio Tiberghien fra storia e memoria, Cierre, Sommacampagna (Vr) 20182