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MADDALENA SPARICI IN LANDINI DETTA “LA GRISA” PAOLA GAMBARO IN IVANCICH
(Roma
Maddalena, madre di cinque figli, nel 1963 decide di dare una svolta alla propria vita; con il marito Remo Landini, noto imprenditore siderurgico, acquista una proprietà di 30 ettari a Sona, già destinata a tenuta di caccia. La giovane donna accoglie con determinazione e impegno la sfida di diventare imprenditrice; dopo essersi adeguatamente documentata, disbosca i terreni e assume la guida dell’Azienda Sparici Landini, che mantiene per circa 40 anni, mettendo a coltura 22 ettari a vigneto e 3 a oliveto. È tra le prime a diventare membro dell’associazione Donne del vino, del Consorzio di tutela del Vino, ricopre la carica di presidente e vicepresidente di AIDDA (associazione donne imprenditrici). È tra le prime donne europee ad essere invitata come imprenditrice dal governo cinese.
(San Martino Buon Albergo 1914 –Bovolone 1996)
AIDDA è la prima associazione italiana nata con lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere l’imprenditoria al femminile, il ruolo delle donne manager e delle professioniste. Dal 1961, anno di nascita di AIDDA in Italia con la Delegazione Piemonte, AIDDA si sviluppa rapidamente e nel 1972 nasce la realtà associativa nel Nord Est: la Delegazione Triveneto che comprende il Friuli Venezia Giulia, il Veneto ed il Trentino Alto Adige. Imprenditrici e dirigenti di impresa costituiscono una presenza economica valida e capace.
In alto: ritratto di Maddalena Sparici in Landini. Archivio AIDDA sede nazionale.
Entomologa agraria e biologa, Paola si laurea in Scienze Naturali nel 1937 e successivamente in Medicina. Concentra le sue ricerche sugli insetti che attaccano le piante: afidi, parassiti, acari, fitofagi ecc. Fino al 1952 svolge la sua attività presso l’Università di Padova, poi prosegue gli studi in modo indipendente, seguendo la sua tenuta di Negrar e poi anche quella del marito Mario Ivancich a Raldon. La sua linea di ricerca, sempre scientificamente rigorosa, è rivolta non solo agli aspetti teorici dell’entomologia, ma tiene in ampia considerazione le ricadute concrete, contribuendo alla realizzazione della “lotta integrata” in agricoltura. Può essere considerata a tutti gli effetti una pioniera in questo ambito di studi. I suoi numerosi lavori (75) sono pubblicati su varie riviste a livello internazionale. Nel 1954 è nominata membro effettivo dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona. Alla sua morte, lascia le sue proprietà a una cooperativa che si occupa di persone con disturbi psichici.
In alto: Paola Gambaro in Ivancich. Archivio Gruppo GAV, Giovani Amici Veronesi.
A fianco: Un’importante pubblicazione di Paola Gambaro Ivanich tra i suoi 75 contributi scientifici. Archivio privato Laura Dalla Montà.