Fulvio Magurno, Cornigliano 2006.
Fulvio Magurno ha svolto un lungo e insistente lavoro sulle materie e gli spazi dell’area industriale dismessa di Cornigliano, nella periferia ovest di Genova. Come resti di una antica archeologia, come rovine di castelli, come ruderi di una civiltà giunta al termine, le macerie di quelli che furono grandi impianti industriali sono simboli visivi di una morte avvenuta. Il crollo è totale e del vecchio mondo dell'industria non restano che sparsi frammenti, tessiture, grovigli di forme, tenuti sospesi tra il colore e il bianco e il nero da cupe tonalità bluastre poetiche e insieme ossessive. Roberta Valtorta 112
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