Ferramenta 2000 Ev n.54/2022

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4 SOMMARIO 68 REPORT Aziende e fornitori più apprezzati RubRiche e seRvizi 7 Editoriale 8 Cover Story: Bossong 14 News 32 Mercato. I marketplace 36 I protagonisti: ManoMano 40 Case History. CDU e KFI 46 Post Fastener Fair Italy 70 Mercato Ferramenta 72 La parola al rivenditori MERCATO Si rinnova l’appuntamento con la graduatoria di aziende e fornitori più apprezzati dai protagonisti del commercio di prodotti ed articoli del mondo della ferramenta e del bricolage (grossisti, rivenditori e GDS) Le aziende e i fornitori più apprezzati nel 2021livello di gradimento da parte di tali operatori sul sistema dell’offerta. A tale proposito va specificato che l’elenco dicaso Ferritalia, cui presenza come azienda e/o fornitore apprezzato fra grossisti dipende dal fatto che la preferenza Dimensione del campione e dati di apprezzamentosti, 15 punti vendita facenti capo gruppi insegne della GDS 27 rivenditori ferramenta. Di questi ultimi, chi ha risposto hanel caso dei fornitori cifra 21. Per quanto riguarda la GDS imprese citate sono 23, mentre numero dei fornitori apprezzati n Gli operatori più apprezzatiquesti, quelle con maggior grado di apprezzamento sono 25. In ordine alfabetico, sono Arexons, Beta, Black+Decker,Viglietta Matteo. n Le aziende più apprezzate Nel complesso, fra 84 aziende citate quelle con maggior - nel caso dei grossisti sono Agb, Beta, Betafence, Power - i- nella GDS sono Al-ko, Bestway, Beta, Black+Decker, Clan fornitori più apprezzati - nel caso dei grossisti sono Arexons, Beta, Betafence, Black+Decker, Blum, Cisa, Ferritalia, Fervi, Fischer, Iseo, Mu- iPircher, Protemax, Rodeschini, Saratoga, Signify, Tecfi, Valex 83 PRESENTA IL TUO CATALOGO Speciale cataloghi2023 SPECIALE CATALOGHI Quando è costruito in maniera coerente con brand, inserito all’interno di una più ampia strategia di business e parte dello story telling aziendale, Catalogo prodotto anche quello cartaceo è ancora oggi un efficace strumento di marketing. Tanto più curato e studiato nei dettagli e tanto più contribuisce a creare un’immagine coordinata forte ed efficace per l’azienda. Inoltre, raccontando nel dettaglio ogni prodotto con le sue caratteristiche e fornendo dati tecnici essenziali consente al cliente di acquisire tutti gli elementi per fare le proprie valutazioni e arrivare una scelta consapevole. Vi presentiamo in anteprima alcuni cataloghi realizzati di recente da alcune tra le più importanti aziende del settore. Domenico Espositoturato rispetto all’anno 2021. mercatiL’anno stato sicuramente positivo an-hanno trainato la domanda di prodottodo pandemia, hanno sempre dato deida poter sviluppare, che per ragionitamente approfonditi. Ma contiamo disappiamo con scoppio della guerrataglio”. Nonostante previsioni negatiPiergiorgio Scarano Area Managerdell’edilizia sia quello dell’industriaanche alla logistica, settore sempre più Web Marketing Specialist di Seba che sottolinea: “con l’anbrand Abarth, raggiunto durante mese di giugno, abbiamo incrementatoLa notorietà del Brand ha sicuramenche la vendita tali calzature subisse Questo l’identikit dell’utilizzatore di scarpe antinfortunistica che merge da questo speciale. Il fatto che ormai queste scarpe siano entrate nella dotazione standard di una platea sempre più ampia di utenti ha indotto le aziende a veicolare sul mercato una gamma ampia e articolata che soddisfa le esigenze dei diversi target e anche dei diversi canali distributivi SPECIALE Scarpe Antinfortunistica PIÙ CONSAPEVOLE, ESIGENTE E ATTENTO ALLA SICUREZZA MA ANCHE AL LOOKsati per donne. Tra questi Verok confrome agli traspirante morbida pelle scamosciata, puntale in - e Michelle, ultraleggera e dal design modaiolo e con protezione della punta film anti-abrasione. 59 SPECIALE DPI Scarpe 52 SPECIALE Car Care La positività mostrata dalle aziende intervistate poggia su diversi fattori, la trasformazione in atto nel mercato dell’auto, l’emergere di nuove categorie professionali come quella dei car detailer e, anche, la capacità delle aziende di conquistare il cliente lavorando sul rapporto qualità/prezzo. Nelle dinamiche dei canali distributivi è, infine da segnalare la crescita dell’online Proprio mentre era in preparazioneprezzate da quanti operano nel mondonel “Rapporto sulla mobilità, gli stili e comportamenti di mobilità degli italiache nel post pandemia gli italiani tornano alle vecchie abitudini e per lorosione del 2020, gli spostamenti piedi nel 2021 scendono 22,7% del totaleblico, stime sono di Vorwerk Folletto emerge che per nostrisorio che comunica agli altri la propria prendersi cura rendendo confortevole accogliente l’abitacolo aumentan-che livello di pulizia.Marta Berton,un trend in forte crescita. Molti giovanivendita mirato sul target di riferimento. “car detailing” da altri settori dedicasempre alla cura dell’auto come, adtiene che prospettive siano maggiore Per quanto ci riguarda, dati di vendirelativi alle tipologie di prodotto carse crescente nei confronti del Detailing Nazioni estere. Italia Detailingsempre maggiore attenLe aspettative a breve e medio termine sono positive 52 SPECIALE Car Care 74 OSSERVATORIO Abruzzo e Molise OSSERVATORIO PERMANENTE Abruzzo L’OSSERVATORIO PERMANENTE incentra la propria analisi sull’osservazione del tessuto imprenditoriale e distributivo regionale, con una particolare attenzione alle nuove tendenze, all’andamento dei fatturati, ai problemi e alle possibili soluzioni, ad eccellenza, armonia e creazione di valore aggiunto. Fonte privilegiata resta la voce diretta delle aziende fondamento del settore, distinguendo fra imprese produttrici, distributive e commerciali, dettaglianti, grossisti GDS. L’obiettivo è offrire una fotografia rappresentativa di tutta la filiera. l scenario di base pag. 91 sistema imprenditoriale pag. 92 l scenario dei rivenditori pag. 94 pag. 96 Molise 2022 dicembre

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L’autorita’ Antitrust interviene sulle pratiche di vendita nel mercato energetico

Questo mese nell’editoriale voglio riportarvi un comunicato dell’Antitrust di quanto avviene nel mercato energia. Si tratta di Cinque milioni di euro di multa da parte dell’Antitrust a Enel Energia e alle agenzie partner a causa di pratiche aziendali definite ingannevoli durante la fase della vendita di servizi energetici.

Il tutto è stato scoperto solo grazie alle numerose segnalazioni di consumatori e di associazioni. Nel messaggio venivano fornite indicazioni errate sulla data di cessazione del mercato tutelato, cioè del regime di maggior tutela del prezzo nel settore dell’energia per i clienti finali di piccole dimensioni. Il termine, attualmente previsto al 10 gennaio 2024, era indicato dagli operatori come imminente o, comunque, di gran lunga anticipato rispetto alla data di cessazione effettiva. L’informazione ingannevole voleva indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto con Enel. Il messaggio mandato ai consumatori era chiaro ma allo stesso tempo apprensivo.

Si tratta di una pratica commerciale altamente scorretta in quanto, come dichiarato dall’l’Autorità, la condotta è risultata aggressiva a causa delle ripetute telefonate che diffondevano il messaggio preregistrato, anche dirette ai moltissimi consumatori che non avevano fornito un interesse o un consenso ad essere contattati per finalità di marketing

L’Autorità Antitrust ha ritenuto che tali condotte rispecchiano una pratica commerciale scorretta in quanto sono ritenute idonee a falsare il comportamento economico del consumatore in relazione, peraltro, ad un servizio di interesse primario, quale quello della fornitura dei servizi di energia.

Enel, rispetto alle altre agenzie di marketing coinvolte, ha ricevuto una multa da 3,5 milioni di euro per la sua responsabilità nella mancata implementazione di un efficace sistema di controllo.

Dall’inizio dell’anno l’Autorità Antitrust è intervenuta in almeno altre

5 occasioni che hanno minacciato l’equilibrio di un mercato della concorrenza e dei consumatori che si interfacciano alle utenze e, più in generale, al settore energetico. Nella maggior parte dei casi le varie compagnie hanno intrapreso delle pratiche scorrette e fuorvianti sempre nei confronti degli utenti.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/multe-provider/

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Camilla Francesca Galimberti Il direttore
EDITORIALE

Bossong, InvestIre sul futuro è un ImperatIvo categorIco

Bossong fa propri i valori incarnati dal motto “Mola mia” scelto per rappresentare la volontà di rivalsa e la determinazione della provincia di Bergamo nel reagire dopo essere stata così duramente colpita dalla Pandemia. E lo fa investendo in infrastrutture e impianti per essere sempre più agguerrita nell’operare in un mercato reso complesso dall’incerto contesto internazionale, dall’inflazione e dallo spauracchio della recessione. Le novità più significative riguardano la logistica e la Produzione. Nel caso della logistica l’obiettivo è migliorare ulteriormente l’evasione degli ordini creando i presupposti per elevare ulteriormente i livelli di efficienza. E questo grazie al magazzino completamente automatizzato Industria 4.0 situato nel nuovo capannone appositamente acquisito. Oltre alla logistica ad essere raddoppiate sono anche le strutture di produzione con i Laboratori di ricerca e sviluppo. Nell’anno in cui celebra gli 85 anni dalla fondazione e i 60 anni dall’acquisizione da parte della famiglia Taddei, l’azienda di Grassobbio appare quindi determinata a continuare a essere riconosciuta dal mercato italiano ed internazionale come una delle aziende più qualificate nella produzione di sistemi di fissaggio per il mondo dell’edilizia. Il forte radicamento nel terri-

torio orobico, che ospita il suo headquarter ed è parte costitutiva della sua identità non è mai venuto meno, anche quando, ormai da tempo, le attività di Bossong hanno superato i confini nazionali estendosi al resto d’Europa, all’area del Sudamerica e dei Paesi del Golfo fino ad arrivare a Bangkok. Dopo essere state notevolmente implementate nel corso degli ultimi anni, oggi le attività di Ricerca & Sviluppo costituiscono uno dei fiori all’occhiello e anche uno dei fattori di successo dell’azienda. Sono infatti in grado di studiare soluzioni innovative per i sistemi sia meccanici sia chimici, come tasselli, chiodi e resine, e anche per le macchine utilizzate nelle operazioni di fissaggio. Grazie a questo konw how, l’azienda è in grado di affiancare i clienti con un supporto tecnico e progettuale nella scelta del prodotto di fissaggio più idoneo al tipo di applicazione richiesto, nella fase di posa e anche studiando un sistema “fatto su misura” in presenza di situazioni particolari e complesse. Il suo ufficio tecnico implementa i prodotti secondo le esigenze del mercato e i più alti standard di sicurezza certificando i prodotti secondo le normative europee e assistendo gli importatori con cui collabora per le normative dei paesi extra CEE. Bossong è certificata secondo la norma internazionale ISO 9001:2015 dal 27 luglio 2000 per quanto riguarda la progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di fissaggio e consolidamento. Gli stabilimenti di Grassobbio comprendono il Polo Industriale che si estende su una superficie di 5.200 mq articolati in uffici, spazi vendita, reparti di produzione, officina per la riparazione degli attrezzi, sala prove e collaudo, laboratorio chimico. La copertura di 1.000 mq di pannelli fotovoltaici fornisce quasi 200.000 kWh all’anno con una potenza di circa 140 kW e permette all’azienda di abbattere i consumi di energia fossile di oltre il 50%. Dopo i recenti ivnestimenti a Grassobbio l’azienda dispone di un Polo Logistico di circa 3000 mq attrezzato con magazzini automatizzati e tradizionali. Infine, presso la sede cenrale l’azienda ha allestito una sala dotata di moderne attrezzature periodicamente tarate e sottoposte a periodici controlli

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Oggi l'azienda vanta una delle più vaste gamme di soluzioni di fissaggio di cui è certificata la conformità agli standard fissati dalla normativa

che verificano l’esattezza delle prestazioni che viene utilizzata per i collaudi e le prove della maggior parte dei suoi prodotti. Uno dei punti di forza di Bossong è la capacità di riconoscere i propri dipendenti come una risorsa preziosa, di ingegno e di manualità, da valorizzare e da gratificare, riconoscendone la dedizione. Un riconoscimento che non è di maniera, come dimostra il fatto che alcuni suoi collaboratori hanno maturato 30 e anche 40 anni di lavoro in azienda. Attenendosi a una semplice ma valida formula di gestione aziendale, basata sulla crescita professionale e sul coinvolgimento di tutti i dipendenti Bossong è infatti riuscita a coinvolgere facendoli sentire parte del percorso di crescita dell’azienda.

Dalla Baviera a Bergamo. Una sotria di successo e di capacità innovativa

Come già accennato nel 2022 Bossong celebra gli 85 anni dalla fondazione e i 60 anni dall’acquisizione della famiglia Taddei. La storia di questa azienda infatti, ha inizio in Baviera nel 1937, anno in cui Carl Bossong fonda la Bossong-Werk GmbH, industria specializzata nella produzione di componenti per il settore automobilistico. Dopo la seconda guerra mondiale Carl Bossong trasferisce la propria attività dal settore automotive a quello delle macchine chiodatrici e dei fissatori, La decisione nasce da un’intuizione avuta durante un viaggio negli USA, osservando un utensile sparachiodi di cui intuisce immediatamente le potenzialità di sviluppo in Germania. L’attività vede infatti la piena fase di sviluppo negli anni della ricostruzione in Germania, quando Bossong, in un momento di grande fermento per il mondo dell’edilizia, utilizza il sistema di funzionamento di una pistola per lo sparo guidato di un chiodo nel calcestruzzo e per fissare profilati di acciaio e listoni di legno. Nel 1951 viene messa a punto, grazie al supporto del tecnico Max Skuwawiz, una chiodatrice a sparo più efficiente

ed economica perché composta da un minor numero di elementi e depositato un brevetto negli Stati Uniti, (5 Aprile 1955, brevetto nr. 2,705,323 per “Gun for fastener projectile” dallo “United States Patent Office”).

Nel 1950, però, a causa del forte indebitamento, Carl Bossong è costretto a vendere parte della sua attività alla BurkhardtBank di Essen e all’americana Ramset. L’alta qualità produttiva raggiunta dagli stabilimenti di Carl Bossong viene mantenuta così anche per la produzione Tornado (così si chiamerà l’azienda di Lintorf a partire dal nel 1954 quando cambia nome in Tornado-Ramset GmbH + Co) assicurando per alcuni decenni il successo degli utensili sparachiodi, esportati in tutto il mondo.

Nel 1952 Carl Bossong esce definitivamente dalla “Bossong Werk GmbH” e si trasferiscein Italia e, precisamente a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, creando la Bossong SpA. Il chiodo veniva prodotto già allora con una tecnologia innovativa rispetto alla normale tranciatura dei chiodi di uso comune. La punta dei chiodi Bossong era “martellata”, concentrando le fibre e non tagliandole con il comune sistema di “tranciatura”. Questa tecnologia rendeva il chiodo Bossong unico nel suo genere per resistenza, in grado di sostenere la potenza di scoppio e penetrazione nell’acciaio e nel calcestruzzo. E’ il 1956 quando Carl Bossong, seguendo la positiva crescita del mercato delle costruzioni, amplia la propria attività con la “Bossong Gesellschaft”, attraverso la quale inizia a commercializ-

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zare prodotti per l’edilizia. Due tipologie di attività, produttiva “ Bossong Werk” e commerciale “Bossong Gesellschaft”, che proseguiranno sempre parallelamente e che contraddistingueranno l’anima imprenditoriale della Bossong durante tutto il corso della sua storia, sino ad oggi. Determinante ai fini delle future evoluzioni dell’azienda è l’incontro Tra Carl Bossong e la famiglia Taddei. A creare l’occasione è la ricerca di una ditta specializzata nella zincatura ad alta resistenza che fosse in grado di garantire ai chiodi Bossong la tenuta allo sparo e poi, una volta fissato il chiodo, la protezione galvanica. E proprio le lavorazioni in zincatura erano la specializzazione della “Industria Elettrochimica Bergamasca srl” di Longuelo (Bergamo), che era stata fondata da Emilio Taddei con i figli Marco e Luciano. Quando nel 1962, con l’avanzare dell’età, Carl Bossong decisde di vendere l’azienda, ad acquisirla è proprio la famiglia Taddei, tramite il proprio commercialista di fiducia Rag. Aldo Farina. A guidarla è Luciano Taddei, in qualità di consigliere delegato e dal 1996 al 2012 di Presidente. Nel 1968 la Bossong SpA e l’Industria Elettrochimica Bergamasca sas dei f.lli Taddei si fondono, mediante l’incorporazione di quest’ultima. Negli anni l’azienda ha progressivamente allargato la propria gamma produttiva. Negli anni settanta e ottanta l’azienda ha aggiunto alle chiodatrici e chiodi per fissaggio diretto su calcestruzzo anche la produzione di ancoranti meccanici e successivamente ne ha ampliato la gamma importando tasselli certificati in Germania. Sempre in quegli anni si è attivata la produzione di tasselli leggeri in nylon e ampliata la gamma importandone altri per diverse applicazioni, viti per legno, metallo e calcestruzzo con accessori come punte per trapani e elettroutensili.

La svolta verso il mondo della chimica per l’edilizia avviene negli anni novanta quando viene avviata la produzione di ancoranti chimici studiati e voluti dal fondatore Luciano Taddei, dottore in chimica. Si affianca quindi la formulazione e l’imbottigliamento di ancoranti bicomponenti per il fissaggio di elementi metallici come barre filettate e ferri da ripresa nel calcestruzzo e nella muratura con resine epossidiche, poliesteri e vinilesteri. Agli albori degli anni duemila si comprende che occorre fare un salto di qualità e certificare i propri prodotti di fissaggio per garantire una maggiore sicurezza per l’installatore e l’utente, ma soprattutto per permettere ai progettisti di operare in conformità alle norme con prodotti testati e in grado di soddisfare le esigenze di sicurezza richieste dai progettisti. Nascono organi europei adibiti a questi scopi. Quello per il fissaggio è l’EOTA con le sue linee guida ETAG e i suoi certificati finali validi e apprezzati oggi in tutto il mondo, gli ETA poi divenuti EAD. Grazie alla capacità di recepire il valore di questa evoluzione e ai continui oggi Bossong vanta una delle più vaste gamme di soluzioni di fissaggio e una copertura certificativa totale in questo ambito con software ad uso della progettazione.

1937 - 2022

Le pietre miliari della storia della Bossong

1937

In Baviera Carl Bossong fonda la Bossong-Werk GmbH (produzione di componenti per il settore automobilistico)

1944

L’azienda si trasferisce a Lintorf (vicino Düsseldorf). Nel dopoguerra Bossong converte la propria attività dal settore automotive a quello delle macchine chiodatrici e dei fissatori. In un momento di grande fermento per il mondo dell’edilizia, utilizza il sistema di funzionamento di una pistola per lo sparo guidato di un chiodo nel calcestruzzo, nonché per fissare profilati di acciaio e listoni di legno.

1951

Viene messa a punto una chiodatrice a sparo più efficiente ed economica perché composta da un minor numero di elementi e viene depositato un brevetto negli Stati Uniti.

1952

Carl esce dalla Bossong Werk GmbH (che nel 1950 aveva ceduto in parte e che si chiamerà poi Tornado) e si trasferisce in Italia fondando la Bossong SpA. La produzione viene decentrata a Ponte San Pietro (Bergamo).

Anni

‘50

Grande successo dei chiodi Bossong unici nel genere per resistenza, in grado di sostenere la potenza di scoppio e penetrazione nell’acciaio e nel calcestruzzo.

1956

Carl Bossong, seguendo la positiva crescita del mercato delle costruzioni, amplia la propria attività con la “Bossong Gesellschaft”, attraverso la quale inizia a commercializzare prodotti per l’edilizia.

Fine anni ’50

Incontro di Bossong con la famiglia Taddei, proprietaria della ditta “Industria Elettrochimica Bergamasca srl” di Longuelo (Bergamo), specializzata in lavorazioni di zincatura.

1962

La famiglia Taddei acquisisce la Bossong SpA. Aad assumerne la guida è Luciano Taddei, figlio del fondatore dell’Industria Elettrochimica Bergamasca.

1968

la Bossong SpA e l’Industria Elettrochimica Bergamasca sas dei f.lli Taddei si fondono, mediante l’incorporazione di quest’ultima. Nasce così anche il logo con la E e la B ad indicare l’unione di Elettrochimica e Bossong.

Anni ’70

La costruzione del nuovo stabilimento di Curno (Bergamo) permette di implementare la gamma dei prodotti Bossong, sia con l’importazione sia con la produzione interna (ancoranti meccanici per carichi medio pesanti e tasselli in nylon e viti per il fissaggio leggero).

Anni ’80

la produzione si concentra sempre più internamente, con macchine realizzate dai tecnici Bossong, così come le attività

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di progettazione e sviluppo di prototipi di nuovi prodotti.

Anni 90

Il fissaggio chimico diventa core business, prima attraverso l’importazione, poi producendo la prima resina epossidica con macchinari manuali e semiautomatici, e infine attraverso la produzione industrializzata anche con nuove linee di resina poliestere e vinilestere. Dal 1994 il Dott. Luciano Taddei è affiancato dai figli Andrea e Michele nel Consiglio di Amministrazione della società.

2000

Bossong e il mondo del restauro. Nasce l’ancoraggio Bossong, una specifica soluzione per il consolidamento strutturale tramite inserimento di barre metalliche nel manufatto, studiata per garantire il rispetto dell’esistente.

2009

Il 29 Luglio Bossong riceve il suo primo ETA European technical approval per la resina vinilestere V-Plus, oggi fiore all’occhiello della gamma di ancoranti chimici con diversi aggiornamenti e integrazioni.

2012

Nell’anno dei festeggiamenti per i suoi 50 anni di attività, Bossong SpA piange la perdita del suo fondatore Dott. Luciano Taddei. Grazie anche al suo operato Bossong si conferma come una delle aziende più qualificate a livello internazionale nella produzione di sistemi di fissaggio per il mondo dell’edilizia. Le attività di Ricerca & Sviluppo, notevol-

mente implementate negli anni, costituiscono oggi uno dei fiori all’occhiello dell’azienda, in grado di studiare soluzioni innovative per i sistemi sia meccanici sia chimici, come tasselli, chiodi, resine nonché per le macchine utilizzate nelle operazioni di fissaggio.

2013

Il grande lavoro di ricerca e sviluppo del laboratorio aziendale permette quest’anno di ottenere per primi la nuova certificazione europea in ambito sismico con un ETA della resina epossidica Epoxy21 per installazioni di barre filettate ad uso strutturale in aree di alta sismicità livello C2. Siamo i primi in ambito sismico a testare e certificare la progettazione e l’applicazione in un ambiente tanto sensibile soprattutto per l’Italia come quello dei terremoti.

2022

Dopo aver passato indenne gli anni della crisi e anche del Covid19 che ha fortunatamente risparmiato i dipendenti dell’azienda pur avendone colpiti diversi ma senza conseguenze mortali, la Bossong si ripresenta più agguerrita che mai sul mercato al motto orobico del “mola mia” spesso usato in questi territori particolarmente martoriati dalla pandemia. L’azienda investe in infrastrutture e impianti acquisendo un nuovo capannone dove verrà trasferita la logistica dell’azienda con impianti di pallettizzazione interamente automatizzati. Il capannone originario sarà dedicato all’ampliamento delle linee produttive e alla ricerca e sviluppo con nuovi spazi dedicati.

L’attività associativa Bossong ha sempre incoraggiato l’attività associativa, vedendo nella comunità di interessi e di intenti un viatico fondamentale per il benessere dell’intero settore. Luciano Taddei è stato sempre molto attivo in Confindustria: membro del consiglio direttivo a Bergamo dal 1968 al 2000, vicepresidente della Piccola Industria, Presidente e socio fondatore di Confidi scrl e Federfidi Lombardia, consigliere nazionale di Federconfidi. È stato inoltre Presidente f.f. della Camera di Commercio di Bergamo e nel 2002 fondatore dell’Ecap (European Consortium of Anchors Producers), un consorzio europeo di piccole e medie aziende, supportato tecnicamente dal Politecnico di Milano e impegnato in attività di ricerca.

Andrea è stato anche lui Presidente di Ecap. mentre Michele è sato Vicepresidente di Assorestauro (Associazione Nazionale per il Restauro Architettonico, Artistico ed Urbano).

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Sacar, azienda specializzata nell’allestimento di settori espositivi per ferramenta e componentistica d’arredamento, ha ottenuto la Certificazione “OK Compost Industrial”, rilasciata da TüV (Technischer Überwachungsverein) Italia, per aver realizzato i contenitori della minuteria metallica e di altre categorie merceologiche utilizzando il PLA (acido polilattico), una bioplastica ottenuta dalla trasformazione di zuccheri presenti nel mais e in altri materiali naturali, quindi totalmente compostabili. “Per noi si tratta di una grande soddisfazione e di uno step importante nella storia della nostra realtà” commenta Marco D’Adda, Responsabile Commerciale e Ricerca & Sviluppo Sacar “perché si collega alla nostra scelta etica aziendale di ridurre il più possibile l’utilizzo della plastica. E, poiché siamo i soli a utilizzare blister in materiale compostabile, possiamo orgogliosamente affermare di avere questo vantaggio competitivo rispetto ai nostri concorrenti”. Il processo per ottenere questo riconoscimento è stato molto impegnativo, in linea con l’autorevolezza dell’Ente che l’ha rilasciato: le pratiche sono iniziate nel 2021 e le procedure sono durate più di un anno, un percorso davvero molto lungo che ha richiesto all’azienda tempo e numerose risorse. “La Certificazione” spiega Marco D’Adda, “conferma il fatto che tutti i materiali utilizzati per la confezione sono compostabili, inclusi gli scarti di produzione: è stato quindi necessario fornire la documentazione relativa sia alla vaschetta, sia al top sia al ribbon (ossia il nastro per termo-stampante). Si tratta di materiali che sono acquistati da aziende a loro volta certificate, ma TüV richiede una regolarizzazione in tal senso anche da parte di Sacar”.

Per il terzo anno consecutivo Mirai Bay, innovativa start up di Digital Marketing, seguirà La Nordica-Extraflame, uno dei principali gruppi italiani per il riscaldamento domestico a biomassa, come Digital Partner per il consolidamento nei mercati di riferimento di tutta Europa. La partnership, avviata nel 2019 ed estesa durante la pandemia, ha dato vita a innovative campagne di social advertising sia in Italia che in Europa, su Meta - per i canali Facebook e Instagram - e su Google - all’interno della rete di ricerca, Youtube e campagne display - con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento de La Nordica - Extraflame in un mercato in continua evoluzione e con utenti sempre più esigenti e digitali. Il nuovo accordo prevede una ulteriore spinta alle attività di lead generation, attraverso lo sviluppo di landing page dedicate alle diverse linee di prodotto improntate su una esperienza utente innovativa, per aumentare la permanenza sul sito dei visitatori e, nel contempo, consentire il download dei cataloghi ed enfatizzare la strategia di drive-to-store. “Siamo davvero orgogliosi del rafforzamento di questa partnership” commenta Davide Crapanzano, Growth Manager di Mirai Bay che lavora al progetto La Nordica-Extraflame con Luca Testa (Growth Specialist) e Chiara Curti (Content Designer). “I progetti sviluppati per loro e le azioni intraprese hanno portato a un aumento del traffico sul sito del +189% e a una crescita del +325% dei contatti utili generati. Non possiamo che dirci estremamente soddisfatti di questi successi raggiunti insieme”.

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Sacar ottiene la certificazione tüv “ok compoSt induStrial” per i bliSter in pla il gruppo la nordica-extraflame riconferma mirai bay come Suo digital partner

edilizia negli ultimi due anni 235 mila occupati in più

Negli ultimi 2 anni il settore delle costruzioni ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo economico del Paese, con 235 mila posti di lavoro generati, un aumento del PIL legato per più di un terzo alla crescita del comparto e introiti fiscali oltre il 30%. Nel 2021 sono stati spesi oltre 36 miliardi di euro solo a considerare i cappotti termici. Grazie al Superbonus 110% ,infatti nel 2021 erano ripartiti gli investimenti: +25% secondo lo Smart Building Report del Politecnico di Milano. A metterlo in evidenza è Silvi Costruzioni Edili che dal 1970 è leader a Roma e nel Lazio nella progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di fabbricati. A fronte di un dato tanto positivo, però, avverte Gianni Silvi, CEO dell’azienda ora “una fase di stallo rischia però di travolgere migliaia di imprese che operano in questo settore”. “Ma già nel corso della crisi pandemica la scarsità di materiale aveva determinato una grave difficoltà di reperimento delle risorse necessarie all’edilizia. Poi l’inflazione e l’aumento delle materie prime hanno innescato un rallentamento nella realizzazione di opere pubbliche e cantieri privati, molti dei quali rimasti bloccati a causa di un vertiginoso aumento dei prezzi” spiega Gianni Silvi. “Negli ultimi 2 anni il settore delle costruzioni ha potuto appunto svolgere un ruolo chiave nello sviluppo economico del nostro Paese” ha sottolineato Silvia Silvi, General Manager dell’azienda. Nei primi 9 mesi del 2022 si è poi registrato un ulteriore aumento del prez-

zo dell’acciaio tondo per cemento armato (+44%), mentre quello del bitume ha raggiunto addirittura un +446%. Senza parlare a causa della crisi energetica scaturita dalle tensioni internazionali dell’aumento dei costi legati all’energia con il gas naturale a +337% e l’energia elettrica a +275%. “Oltre il 70% delle imprese edili non ha ricevuto alcun tipo di ristoro a copertura dei maggiori costi sostenuti a causa dei rincari dei materiali e ci sono ad oggi 23 mila cantieri ancora aperti per i quali le imprese edili attendono di ricevere almeno 5 miliardi di euro che esse sono state costrette ad anticipare per garantire la continuità dei lavori” ha concluso Silvia Silvi.

pulizie da neve e ghiaccio Senza fatica con makita

Tra i numerosi progetti proposti da Makita non poteva mancare la soluzione professionale per la rimozione di neve e ghiaccio da vialetti, aree di transito condominiali, private, industriali ed aree raccolta rifiuti. Si tratta del potente corpo macchina polivalente Makita UX01GZ (40V max XGT), senza cavi, un sistema multifunzione che, grazie alla compatibilità con numerosi accessori disponibili, decespugliatore, tagliabordi, tagliasiepi, potatore, falciatrice, fresatrice per il terreno, soffiatore e spazzola, può essere destinato ad un’ampia gamma di applicazioni. Questo sistema polivalente nasce, infatti, per adempiere a molteplici lavorazioni in base all’accessorio utilizzato. Nel periodo invernale, in particolare, il multifunzione può essere equipaggiato con lo spazzolone rotativo in gomma mod. SW400MP, ideale non solo per la pulizia di neve e ghiaccio, ma anche di foglie, sporco e detriti. UX01GZ è dotato di potente motore Brush Less ed alimentato da batteria agli ioni di litio 40Vmax, permette lavorazioni gravose e prolungate, offrendo un perfetto supporto nella manutenzione degli spazi. La tecnologia anti feedback attivo (AFT) arresta il motore nel caso in cui l’accessorio installato si blocchi improvvisamente, mentre il sistema XPT (Extreme Protection Technology) consente il proseguo del lavoro anche in condizioni metereologiche avverse (vento con alta concentrazione di polveri e pioggia). Dispone inoltre di selezione su 3 livelli di velocità, alta/media/bassa, con controllo variabile della stessa tramite interruttore elettronico. L’utilizzo di materiali di alta qualità, la tecnologia elettronica di gestione del lavoro e il design con impugnatura “loop” facilmente adattabile per operatori mancini o destri, sottolineano l’attenzione di Makita all’ambiente, alla salute delle persone e alle esigenze degli utilizzatori.

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va a ferraboli il premio “miglior fornitore innovativo 2022” del gruppo bricofer

La storica azienda bresciana specializzata nella produzione di girarrosti, barbecue e graticole, ha ricevuto il riconoscimento di “Miglior fornitore innovativo 2022” da parte del Gruppo Bricofer. Assegnato nel corso del XXIX Business Meeting “Vincere Insieme”, il premio intende riconoscere l’impegno dei fornitori che, tra gli oltre 400 partner del Gruppo, si sono distinti per competenza, capacità innovatrice e ruolo trainante nella propria fetta merceologica. Nella cornice romana dell’evento, una importante opportunità di confronto, scambio e crescita tra professionisti di settore e affiliati, l’assegnazione del premio a Ferraboli ha un valore particolare per l’azienda bresciana, forte di una duratura e positiva esperienza nella rete commerciale Bricofer. “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, è una ulteriore conferma dell’impegno che poniamo da sempre nella qualità della nostra produzione. L’innovazione è motore dell’eccellenza, e senza di essa non può esserci una vera ricerca di qualità per i consumatori. Questo sguardo al futuro ci accompagna e spinge i nostri passi verso un costante miglioramento dell’offerta, per la soddisfazione di ogni cliente”, ha commentato il Ceo dell’azienda Davide Ferraboli.

La divisione Adhesive Technologies di Henkel Italia annuncia il lancio del nuovo modulo ‘Introduzione all’incollaggio’ che arricchisce l’offerta formativa della piattaforma di e-learning Loctite®Xplore. Oltre che dai professionisti i contenuti del modulo sono anche fruibili da studenti che frequentano università, istituti tecnici e centri di formazione. Il corso ‘Introduzione all’incollaggio’ è diviso in sei capitoli, ognuno della durata di 15 minuti circa, che forniscono indicazioni pratiche, puntuali e dettagliate e consentono di esplorare gli impieghi dell’incollaggio in diverse tecnologie moderne. L’utente potrà ad esempio capire come rendere i giunti più affidabili, ridurre i costi di produzione e aumentare la produttività o sviluppare nuove opzioni di design, affidandosi anche a prodotti più durevoli. Professionisti e studenti sono accompagnati da Loc e Roson, due avatar che animano il modulo e rendono più interattivo il corso, oltre che più fruibile anche dai meno esperti. Ogni sessione si conclude con un quiz riepilogativo per testare il livello delle conoscenze acquisite. Per accedere all’e-learning, basta registrarsi gratuitamente sul portale Loctite®Xplore e una volta conclusi i sei capitoli si riceverà un attestato digitale che potrà anche essere condiviso su LinkedIn, novità questa introdotta con il nuovo modulo ‘Introduzione all’incollaggio’. I due moduli già presenti sulla piattaforma “Come aumentare l’affidabilità e prevenire i guasti negli elementi di fissaggio filettati” e “Come aumentare la sicurezza ed evitare i problemi più comuni nella sostituzione dei parabrezza” hanno riscontrato un notevole successo e visto la registrazione di migliaia di utenti, professionisti e studenti, che hanno completato i due corsi per arricchire le proprie conoscenze. Dato il successo di Loctite®Xplore, la divisione Adhesive Technologies di Henkel Italia ha già annunciato che la piattaforma verrà ulteriormente arricchita nei prossimi mesi con nuovi moduli su diversi argomenti.

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Si arricchiSce l’offerta formativa di loctite®xplore
G&B Fissaggi s.r.l. Italia Corso Savona, 22 - 10029 Villastellone (TO) Tel. +39 011.961.94.33 - Fax +39 011.961.93.82 www.gebfissaggi.com info@gebfissaggi.com G&B Fissaggi UK G&B Fissaggi Vertretung Deutschland G&B Fissaggi Ibérica G&B Fissaggi Benelux G&B Fissaggi France Tutta la sicurezza del Fissaggio Made in Italy OPZIONE 1 professional design of anchorage in concrete G&BCALCULATION PROGRAM 4.3 on line

coSta d’avorio

Ha preso il via lo scorso 20 novembre, Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la partnership - della durata di un anno - che vedrà impegnato Brico io al fianco dell’Unicef Italia a favore dell’istruzione di tanti bambini in Costa d’Avorio. In questo Paese l’Unicef porta avanti, insieme all’impresa sociale colombiana Conceptos Plasticos, un progetto che prevede di riciclare la plastica per farne mattoni da impiegare nella costruzione di scuole. Attraverso questo progetto oggi vengono riciclate più di 5 tonnellate di rifiuti di plastica (da involucri di caramelle a pneumatici per auto) e trasformati in mattoni, durevoli e sicuri. L’obiettivo è quello di realizzare ambienti sani e sicuri dove i bambini possano studiare, giocare e sviluppare il proprio potenziale. Brico io si è impegnato a raccogliere fondi per costruire una scuola ecosostenibile nel paese. Nei prossimi 12 mesi, i consumatori potranno dare il proprio contributo alla raccolta fondi di Brico io per l’Unicef e partecipare così alla costruzione di una scuola ecosostenibile in Costa D’Avorio che verrà realizzata utilizzando mattoni di plastica riciclata. Brico io ha effettuato una donazione all’Unicef con la speranza di raggiungere - insieme al contributo dei suoi clienti e dei partner commerciali che aderiranno all’iniziativa - l’obiettivo di 250.000 euro utili alla costruzione di una scuola in Costa d’Avorio, comprensiva di 10 classi, servizi igienici, mensa, area esterna attrezzata, attrezzature didattiche e la formazione degli insegnanti. Nel corso dell’anno, nei punti vendita Brico io saranno presenti i dialogatori Unicef per dare informazioni sul progetto e invitare le persone a diventare donatori regolari Unicef.

aperto ad arzachena un nuovo brico io

Il Brico io aperto ad Arzachena in provincia di Sassari è il secondo punto vendita realizzato in affiliazione con la famiglia Demuro, già proprietaria del punto vendita Brico io di Palau attivo dal giugno del 2017 a ragione sociale Resarda s.r.l.. Questa nuova apertura conferma a 114 i punti vendita ad insegna Brico io (79 a gestione del gruppo Brico io e 35 in affiliazione). “Anche ad Arzachena, in collaborazione con la proprietà, che in questi anni con il punto vendita di Palau ha maturato esperienza nel settore affiancando la profonda conoscenza del territorio, abbiamo realizzato un negozio confermando il nostro format di prossimità riservato alle medie superfici, vicine al centro abitato, vicino ai clienti, per risolvere le esigenze di prima necessità”, dichiara Paolo Micolucci Consigliere Delegato di Brico io S.p.A.. “Continuando così, insieme all’imprenditore, nella nostra mission: essere vicini alle famiglie che ogni giorno cercano soluzioni per la decorazione e la manutenzione della loro casa e del giardino”.

All’interno degli oltre 1.500 mq. destinati alla vendita del punto vendita di Arzachena troviamo più di 25.000 articoli nei reparti tradizionali e tecnici del “fai da te”, con particolare attenzione al reparto autoaccessori ed una esposizione dedicata ai mobili in kit, affiancati dal corner L’Outlet del Kasalingo per completare l’offerta del mondo casa oltre alle aree dedicate ai prodotti promozionali e stagionali.

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brico io al fianco dell’unicef per l’iStruzione in
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ad arexonS la certificazione ecovadiS per l’impegno nella SoStenibilità

“Aspiriamo a favorire soluzioni di sostenibilità in tutto ciò che facciamo, dal packaging e dalle formulazioni dei nostri prodotti fino all’utilizzo di energia rinnovabile nella nostra azienda, passando per la sensibilizzazione dei nostri clienti e dei nostri dipendenti. La valutazione EcoVadis Silver è un traguardo che ci rende estremamente orgogliosi e conferma il nostro impegno verso il cambiamento e l’innovazione, un processo che vede ogni membro della nostra squadra in prima linea per minimizzare quotidianamente l’impatto della nostra impronta ecologica”, così Mario Parenti, Amministratore Delegato di Arexons commenta il fatto che la sua azienda ha conseguito la certificazione EcoVadis ottenendo il livello Silver e collocandosi, in termini di sostenibilità in una posizione migliore rispetto all’80% delle aziende dello stesso settore che hanno intrapreso il medesimo processo di valutazione. Per perseguire i propri obiettivi di sostenibilità, nel 2021 Arexons ha lanciato la campagna Arexons Go Green – The Green Care Company che attraverso una roadmap ambiziosa punta ad arrivare al 2025, anno in cui cade il centenario della sua fondazione, con risultati e ritorni concreti in termini di sostenibilità. Nella visione di Arexons, essere socialmente più responsabili, è infatti un requisito indispensabile per l’azienda di domani, ma a partire da oggi stesso: al di là del vantaggio per la reputazione e l’ulteriore stimolo per l’innovazione, si tratta di una promessa di fiducia, che innesca un nuovo tipo di relazione in cui la persona – e non il consumatore – è al centro. Allo stesso modo, anche il singolo individuo deve assumere un ruolo più responsabile e attivo: è lui, con la propria scelta di acquistare o meno un prodotto in base al suo livello di sostenibilità, a guidare e indirizzare le aziende verso il cambiamento. EcoVadis è un ente certificatore indipendente che si occupa di valutazioni di sostenibilità aziendale, attraverso l’analisi di 4 macroaree quali ambiente, pratiche lavorative e diritti umani, etica ed acquisti sostenibili. La partecipazione a questa valutazione permette all’azienda di dimostrare il proprio valore in termini di Responsabilità Sociale di Impresa (Corporate Social Responsibility o CSR).

Il gruppo annuncia di aver ha scelto di sostenere l’esposizione temporanea “Dentro il colore. Attraverso la materia e la luce” di Michele De Lucchi e Stefano Zecchi ospitata al Palazzo delle Albere di Trento dal 26 novembre 2022 al 4 giugno 2023 e curata da Beatrice Mosca e AMDL Circle. Il progetto si focalizza sul tema della percezione fisica e mentale del colore, raccontato come somma di materia e luce e dei suoi effetti sulle singole personalità. Lo fa attraverso un percorso scandito da sette vulcani - bianco, rosso, giallo, verde, blu, viola e nero - e oltre 100 reperti provenienti dalle collezioni naturalistiche del Muse - Museo delle Scienze, che costruiscono un’esperienza dedicata alle diverse cromie. Le camere vulcaniche ospitano installazioni sonore e visive monocromatiche che favoriscono una personale esperienza immersiva, come

un bagno nel colore con il corpo e con la mente, dove la luce è definita da una precisa lunghezza d’onda a cui corrisponde un suono della stessa frequenza. Gruppo Boero ha messo a disposizione le proprie competenze per individuare e poi fornire i prodotti più idonei a colorare i sette vulcani che accompagnano l’intero percorso espositivo. Il Centro del Colore del Gruppo ha collaborato in sinergia con lo studio di progettazione dell’architetto Michele De Lucchi fornendo diversi campioni colore al fine di facilitare la scelta delle cromie più adatte alle esigenze espositive. Per il Gruppo il sostegno all’esposizione è una attività che conferma il percorso di consolidamento della sua presenza sul territorio del NordEst, e le relative le relazioni con professionisti, maestranze e partner commerciali della zona.

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gruppo boero è partner della moStra “dentro il colore. attraverSo la materia e la luce”
LA TECNOLOGIA LASER A LUCE VERDE. Affidabilità e precisione d‘impiego. VEBEX Fatturazione Italia Via A. Di Dio, 16 - 20010 Ossona (MI) - Tel. 02-90.29.72.34 - Cell. 335-69.43.334 - info@vebex.it CERTIFIED DESIGN AND QUALITY HIGH VISIBILITY www.laserliner.com La tecnologia di misura Laserliner assicura maggiore sicurezza e affidabilità nei cantieri, in ambito artigianale e industriale, semplifica il lavoro e consente di eseguire misurazioni anche in punti di difficile accesso. I laser con tecnologia a luce verde sono disponibili come laser rotanti e a proiezione di linee, telemetri laser e livelle laser digitali. Grazie a una maggiore visibilità è possibile misurare più velocemente e in modo più effic Convincetevi del nostro assortimento – per applicazioni specifiche e di facile impiego. TECNICA DI MISURAZIONE – PER LA MASSIMA QUALITÀ NELL‘ARTIGIANATO.

Già protagonista del settore MRO, Fervi amplia la propria offerta per il mercato della carpenteria metallica e dell’attrezzeria per officina e propone 12 nuovi articoli studiati per andare incontro alle esigenze del settore industriale. I nuovi torni pesanti sono infatti dotati di basamento in ghisa monoblocco, frizione meccanica, visualizzatore a tre assi e scatola ingranaggi semi-norton, caratteristiche in linea con le esigenze d’utilizzo intensivo e professionale. Ideali per realizzare torniture cilindriche e coniche, sfacciature, profilature, forature, alesature, filettature, tagli e troncature, vengono azionati manualmente dall’operatore che può regolare diverse velocità del mandrino autocentrante attraverso pratiche leve e inserire gli avanzamenti rapidi tramite joystick. La nuova linea offre un’altezza-punte variabile da un minimo di 250 mm a un massimo di 385 mm. Inoltre, è in grado di lavorare particolari con un diametro fino a 1050 mm e una lunghezza fino a 3000 mm. Le nuove referenze delle linee T095Fx, T094Fx, T085Fx e T080Fx sono tutte disponibili su richiesta anche nella versione con motore da 60 Hz o con un set di accessori selezionati in base alle esigenze del cliente. “Anche in questo caso approcciamo il mercato attraverso la nostra rete di rivenditori”, ha commentato Riccardo Pellegrini, Product Marketing Manager di Fervi, “con particolare attenzione ai Machine Specialists in grado di fornire l’assistenza necessaria in fase di consulenza e il rifornimento delle parti consumabili. La nuova gamma usufruisce poi del servizio Fervi Plus, ovvero l’estensione di un anno della garanzia con controllo preconsegna, assistenza dedicata e una ricca documentazione disponibile online”.

iSeo uniSce il cloud con il meccatronico

Iseo Ultimate Access Technologies annuncia l’integrazione del cilindro meccatronico F9000 nel Luckey di Sofia Locks, l’innovativa start up che ha recentemente acquisito. Grazie a una piattaforma cloud sicura e affidabile, Sofia Locks offre le soluzioni di accesso più versatili ed avanzate sul mercato. Il software Luckey, vanta un alto numero di casi di utilizzo e trova un punto di forza nella capacità di controllare in modo digitale qualsiasi tipo di porta in qualsiasi circostanza. Rappresenta la soluzione ideale per spazi di co-working, co-living, centri medici, co-housing e centri business. Il cilindro meccatronico F9000 si installa su qualsiasi porta come un normale cilindro meccanico e possiede la stessa facilità di manutenzione grazie all’assenza di cablaggio elettrico o di batteria all’interno del cilindro stesso. Le chiavi F9000 dispongono di tutta l’elettronica integrata che consente il controllo accessi intelligente, prevedendo, inoltre, funzionalità come le autorizzazioni di accesso programmate e il registro degli accessi. Il nuovo sistema meccatronico F9000 integrato con il software Luckey serve quindi perfettamente tutti quei casi in cui non sia possibile o non si desideri optare né per il cablaggio elettronico né per le batterie. Le chiavi F9000 sono un vero e proprio passepartout per i tradizionali sistemi ammaestrati ma anche per gli innovativi sistemi di apertura digitali. Integrano sia un sistema di apertura meccanico sia elettronico: quest’ultimo è facilmente programmabile tramite l’App Luckey dello smartphone, dal gestore o anche dall’utente autorizzato. Attraverso la stessa interfaccia, il software sarà in grado di gestire Badge MIFARE Classic/DESFire; Smartphone (BLE); Chiavi Meccatroniche e Supporto a impianti meccanici Master-Key.

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fervi amplia la gamma di torni peSanti dedicati al mondo profeSSionale

ItalchImIcI le novItà a catalogo quest’anno

Il già ricco catalogo proposto dall’azienda si amplia ulteriormente con l’inserimento di tre novità - Pulisci Fughe, cover odor e il Protettivo prefugatura a base acqua PF200 - che la confermano come brand di riferimento per ferramenta, imprese edili, colorifici e aziende di produzione

Per quanto ampio e ben diversificato il catalogo di Italchimici è in continua evoluzione. A oggi sono tre le novità introdotte nell’anno in corso.

Protettivo prefugatura PF 200

È efficace contro lo sporco di posa questo impermeabilizzante a base acqua. Facilita le operazioni di fugatura e la successiva pulizia senza alterare il supporto. Tra le sue caratteristiche si segnalano:

• non altera l’adesione della fuga al materiale;

• semplifica la pulizia del dopo posa;

• riduce i tempi di asciugatura rendendo più rapido il successivo trattamento;

• non altera il supporto;

• resa: 10 / 20 mq litro indicativa e in base al tipo di supporto trattato.

Formato disponibile: Latta da ml 5000

Pulisci Fughe

Specifico per la pulizia delle fughe annerite dallo sporco e dal calpestio, rimuove facilmente le macchie di natura organica, grassa e oleosa che si depositano nelle fughe causandone l’annerimento.

Formato disponibile: Flacone da ml 750 con Trigger.

cover odor

Questo copriodore igienizzante è specifico per coprire e assorbire tutti i cattivi odori con efficacia rapida e persistente nel tempo. Grazie alla sua azione igienizzante conferisce un’ulteriore beneficio in termini di pulizia e protezione, lasciando una intensa profumazione alla superfici trattate. La versatilità di utilizzo permette la sua efficace applicazione in ambienti domestici e non (come cucine, bagni, garage, cantine, officine, ecc) sia all’interno che all’esterno. E sempre con un risultato ottimale e soddisfacente.

Cover Odor si utilizza su tende, divani, tessuti, moquette, tappeti, cucce, gabbie, materassi, indumenti, scarpe, pattumiere, ecc. eliminando i forti odori emanati da cucine, animali, wc, immondizia, fumo, traspirazione e molto altro…

Formato disponibile: Flacone da ml 750 con Trigger.

Per informazioni: www.italchimicifoligno.it

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“Dopo esserci consolidati in Centro Italia ora vogliamo espandere la nostra realtà e il nostro brand anche al Nord attraverso negozi strategici che rappresentino pienamente l’anima e lo stile Orsolini che si fonda su specializzazione, competenza, relazione e passione. Per farlo vogliamo innanzitutto conoscere il territorio e le imprese che qui operano, è fondamentale per noi creare una relazione di fiducia e di partnership con le imprese edili, i professionisti e gli artigiani per poter avviare collaborazioni durature e di successo, all’insegna del buon costruire e dell’innovazione”. Così Marco Orsolini Direttore Commerciale di Orsolini ha commentato l’apertura del primo punto vendita Professional in Lombardia. Si trova a Sesto San Giovanni, la città dell’area metropolitana milane-

un punto di riferimento per tutta l’area milanese, e non solo, grazie a un ampio assortimento di materiali per l’edilizia, prodotti di termoidraulica, piastrelle, sanitari, ferramenta e elettroutensili. Imprese, professionisti, artigiani, termoidraulici e posatori vengono accolti in un negozio di ultima generazione progettato da Orsolini prestando massima cura al format espositivo, che vede potenziato il libero servizio, e al merchandise.

“Si tratta di un’evoluzione del nostro layout classico con un focus sulla parte espositiva dei prodotti tecnici e una grande attenzione alla fruibilità degli spazi, in particolare nella zona self-service che abbiamo ampliato. Quando apriamo un nuovo punto vendita facciamo sempre qualche sperimentazione che poi potremmo adottare anche negli altri negozi”, ha spiegato Marco Orsolini.

se nella quale a inizio 2022 l’azienda di Vignanello (Lt) aveva aperto il suo primo showroom d’interni in Lombardia. Grazie a un percorso di crescita costante e risoluto l’azienda fondata nel 1880 si è trasformata nel corso del tempo in una solida e affermata realtà a livello nazionale, con un fatturato di oltre 125 milioni nel 2021 e 470 dipendenti“Abbiamo scelto l’area metropolitana di Milano anche per il nostro primo negozio Professional”, ha proseguito Marco Orsolini, “perché è una zona sicuramente strategica, sia per la posizione sia per la concentrazione abitativa. Inoltre, i nostri punti vendita Professional e gli showroom d’interni lavorano in sinergia tra di loro ed è stato quindi immediato l’affiancamento allo showroom di un negozio dedicato all’edilizia e alla termoidraulica. Le due realtà, che distano solo 15 minuti, si completano e integrano offrendo alla nostra clientela un’offerta e un servizio a 360 gradi, dai materiali da costruzione alle finiture d’interni”, La nuova rivendita Professional si trova in via Giovanni di Vittorio 247. Con i suoi 8.000 mq di spazio (suddivisi tra 4mila mq di esposizione, vendita e stoccaggio e 4mila mq esterni), vuole posizionarsi come

Sono 20 gli addetti attualmente impiegati nel punto vendita Professional di Sesto San Giovanni ma Orsolini è sempre alla ricerca di nuovi talenti per completare una squadra di risorse specializzate e altamente competenti. In particolare per i punti vendita di Sesto San Giovanni ricerca nuove dieci figure tra: magazzinieri; banconisti edilizia; banconisti termoidraulica; consulenti di vendita arredobagno e infissi. Gli interessati possono inviare il proprio profilo e la propria candidatura all’indirizzo: job@orsolini.it.

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orSolini apre a SeSto San giovanni il primo punto vendita profeSSional lombardo e aSSume

Schiuma Matic Pannelli, la schiuma poliuretanica, creata specificamente per l’isolamento termoacustico a pannelli, è la scelta ideale all’insegna dell’efficienza, della qualità e del risparmio che da sempre contraddistinguono le soluzioni Saratoga per l’edilizia. È una schiuma adesiva poliuretanica a bassa espansione e con elevata capacità di penetrazione, in grado di coibentare, insonorizzare, impermeabilizzare ed è, quindi, estremamente efficace nell’incollare, riempire e sigillare pannelli isolanti. Si applica facilmente con pistola per schiuma poliuretanica, aderisce a tutti i materiali da costruzione (ad eccezione di polietilene, teflon e silicone), la si può forare, tagliare e verniciare ed è inattaccabile da agenti chimici, solventi, muffe e microorganismi.

Una bombola da 750 ml copre una superficie d’espansione fino a 10÷14 m2 e produce una quantità di schiuma pari a circa 30 Kg di collante tradizionale. È particolarmente indicata per l’incollaggio di pannelli iso-

lanti di polistirolo espanso ed estruso, PVC, poliuretano, minerali, lana di roccia, sughero, legno, cartongesso, per il riempimento di giunti fra pannelli, per il fissaggio di cassette e tubi corrugati negli impianti elettrici. Da segnalare, inoltre, che Schiuma Matic Pannelli di Saratoga è conforme a ETA secondo EAD 040083-00-0404, per l’impiego in interventi certificati di isolamento termico a cappotto con pannelli in polistirolo espanso. Grazie alla sua praticità e versatilità d’uso, viene ampiamente utilizzata anche negli impianti elettrici per la posa delle scatole di derivazione e dei tubi corrugati sottotraccia. Schiuma Matic Pannelli, come tutti i prodotti della Linea Saratoga per l’Edilizia, è distribuito da Saratoga Int. Sforza S.p.A. Milano ed è in vendita nei migliori negozi di articoli tecnici, ferramenta, colorifici e nei reparti tecnici specializzati, professionali e brico-professionali. Per ulteriori informazioni, consultare il sito

DAL MERCATO con la schIuma matIc PannellI dI saratoga eFFIcIenza, eFFIcacIa e qualItà vanno dI ParI Passo Facile da applicare, aderisce a tutti i materiali da costruzione assicurando la massima versatilità d’utilizzo e risultati di qualità. questa schiuma è conforme a eta secondo ead 040083-00-0404, per l’impiego in interventi certificati di isolamento termico a cappotto con pannelli in polistirolo espanso www.ferramenta2000.net IL TUO ANNUNCIO in pochi secondi VISIBILITÀ GARANTITA dove serve NON ASPETTARE, entra e registrati! SERVIZI Operatori del settore trovano prodotti, servizi e informazioni Raggiungi i migliori clienti potenziali IL PORTALE ITALIANO DELLA FERRAMENTA
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iea: entro il 2030 le pompe di calore deterranno quaSi il 20% del mercato globale del riScaldamento

Se i Governi manterranno i loro impegni in materia di energia e clima, nel 2030 le pompe di calore peseranno per quasi la metà nella riduzione totale dell’uso di combustibili fossili per il riscaldamento degli edifici. La loro quota di mercato globale raddoppierebbe, passando da un decimo a quasi un quinto. A sostenerlo è il rapporto dell’International Energy Agency (IEA) presentato il 30 novembre a Bruxelles con il contributo dell’European Heat Pump Association (EHPA). Gli obiettivi del REPowerEU prevedono il raddoppio della diffusione delle pompe di calore nell’UE entro il 2026, il che si tradurrebbe, secondo i calcoli dell’European Heat Pump Association (EHPA), in 60 milioni di pompe di calore installate entro il 2030, compresi gli attuali 17 milioni. “Questi numeri sarebbero ancora più elevati se i Governi aumentassero i loro obiettivi in linea con il target di 1,5°C di incremento della temperatura concordato a livello internazionale”, si legge nel rapporto dell’IEA. “Due settimane fa la COP27 ha sottolineato l’urgente necessità di un’azione più rapida per contrastare il cambiamento climatico, e il rapporto IEA sottolinea che le pompe di calore rappresentano l’elemento principale per un riscaldamento decarbonizzato, flessibile e affidabile”, ha dichiarato Thomas Nowak, Segretario generale di EHPA. “Ci auguriamo che il messaggio sia ascoltato dai Paesi di tutto il mondo e che sia seguito da una rapida azione sul campo”. Anche Assoclima ha collaborato attivamente alla stesura del report IEA, partecipando a un workshop di consultazione e alla stesura del testo, proponendo integrazioni ai contenuti. Per questo motivo è stata menzionata come fonte (capitolo 3.4 “Manufacturing constraints”, pag. 79).

Sonepar italia ridiSegna l’e-commerce b2b

The Future of Heat Pumps

Lo scorso 5 dicembre l’azienda ha lanciato la nuova piattaforma omnicanale proprietaria con l’obiettivo di imprimere una forte accelerazione alle vendite online, ai processi di trasformazione digitale e di rendere più efficienti i servizi ai clienti. Sonepar Italia è stata una delle quattro aziende, facenti parte dell’omonimo Gruppo internazionale, ad essere coinvolta nello sviluppo della piattaforma attraverso la creazione di una Digital Factory, un vero e proprio think-tank tecnologico costituito da 200 professionisti incaricati di ridefinire il concetto di vendita online stabilendo nuovi standard di qualità nel settore. Questo progetto costituisce per Sonepar il primo approccio verso l’omnicanalità, con l’obiettivo di arrivare ad offrire al cliente una esperienza di acquisto fluida su tutti i touch point d’ingresso e dispositivi di connessione, così da iniziare un’attività su un canale di vendita e proseguirla su un altro, senza interruzioni. “La trasformazione tecnologica e l’approccio omnicanale” dichiara Sergio Novello, Presidente e AD di Sonepar Italia “sono fondamentali per il conseguimento di alcuni tra i nostri obiettivi strategici, quali la maggiore efficienza, la soddisfazione dei bisogni del cliente e la sostenibilità ambientale. La nostra azienda può contare su un presidio storico nelle vendite online b2b, ambito in cui siamo stati tra i precursori a muovere i primi passi. L’innovazione continua e l’esperienza accumulata ci hanno permesso di passare da un ‘fatturato digitale’ nel 2017 di 100 milioni di euro (equivalente al 5% del fatturato totale di allora), ai 265 milioni che prevediamo di raggiungere nel 2022, circa il 18% del valore totale delle vendite di quest’anno. L’obiettivo, grazie alla nuova piattaforma, è di arrivare a una quota del 30% di fatturato da realizzare online nel 2026”. Il nuovo e-commerce è disponibile al link: Benvenuto nella nuova piattaforma di Sonepar Italia.

26 NOTIZIE in breve
World Energy Outlook Special Report

il conSorzio erp italia primo tra i SiStemi collettivi nella raccolta di pile portatili eSauSte

Il Consorzio ERP Italia si conferma leader tra i sistemi collettivi italiani nella raccolta delle pile portatili, con circa il 45% di tasso di ritorno portando al riciclo le risorse in esse contenute. Con questi numeri, risulta infatti essere il primo in Italia tra i sistemi collettivi per l’immesso relativamente alle pile portatili con una percentuale di mercato pari a oltre il 30%. “Il nostro impegno quotidiano come Consorzio senza scopo di lucro”, dichiara Daniela Carriera, Direttore Sales e Marketing del Consorzio ERP Italia, “è quello di sostenere i nostri Consorziati nella gestione amministrativa e pratica di tutte le attività legate alla gestione dei rifiuti AEE e Pile e accumulatori, ma anche di aumentarne la raccolta, per una maggiore tutela ambientale. Questi numeri confermano che siamo nella giusta direzione, ma siamo anche consapevoli che sia necessario continuare verso un recupero totale dei materiali riciclabili, per un’economia circolare efficiente”.

roSSini affida a federico betteni la reSponSabilità dello Sviluppo della nuova linea di guanti

Nell’ambito di uno sviluppo strategico della gamma Dpi, Rossini ha annunciato l’entrata nel proprio team di Federico Betteni, con la responsabilità dello sviluppo della nuova linea di guanti che sarà uno dei principali asseti di sviluppo dell’azienda nel 2023. Betteni, è stato in precedenza responsabile di prodotto e dello sviluppo commerciale presso differenti distributori, seguendo marchi leader del mercato come ATG Lanka (Pvt.) Ltd., Ansell Italy S.r.l. e Kimberly-Clark S.r.l. e nel corso della sua carriera ha avuto modo di mostrare la sua eccellente preparazione in materie riguardanti l’ambiente e la sicurezza sul lavoro. Questo nuovo inserimento rientra nella strategia di crescita di Rossini che punta a consolidarsi sempre di più come brand di riferimento del settore. L’obiettivo dell’azienda è quello di sviluppare una gamma di prodotti e tecnologie innovative in grado di soddisfare ogni bisogno dell’operatore così da rafforzare la propria leadership di mercato sia nell’abbigliamento da lavoro che nel settore Dpi.

Würth italia eroga un bonuS da 800 euro ai propri collaboratori

Würth Italia ha deciso di erogare un bonus di 800 euro per i propri dipendenti. L’iniziativa mira a mitigare l’impatto della crisi energetica e rafforzare le misure di welfare aziendale. Il credito, di cui ciascun collaboratore potrà beneficiare in forma di fringe benefit, sarà usufruibile attraverso la piattaforma aziendale e destinato a diverse categorie di acquisti, dalla spesa alimentare all’abbigliamento, dal carburante alle spese domestiche e molto altro. “Nonostante questo contesto di grande complessità per l’intero sistema economico e sociale del nostro Paese, grazie a tutte le collaboratrici e i collaboratori di Wurth italia e alla nostra clientela fidelizzata, abbiamo voluto mandare un segnale concreto di ringraziamento e di supporto a chi, ogni giorno, contribuisce a rendere Würth un punto di riferimento del settore” ha dichiarato Nicola Piazza, Amministratore Delegato di Würth Italia. “Tale riconoscimento è un modo concreto di ravvivare l’alleanza che da sempre lega la nostra azienda con i collaboratori, nonché di vivere in pieno il valore della riconoscenza tipico della nostra cultura aziendale, soprattutto in relazione a un anno così eccezionale dal punto di vista dei risultati raggiunti insieme.”

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28 DAL MERCATO
Gian Marco Venturi mod. Bari De Tomaso mod. 519-4

Perché noi? Perché siamo IoI.

I fattori che contraddistinguono Industrie ottiche Italiane sul mercato e che vengono emblematicamente rappresentati dal pay off #WeleadothersFollow

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NOTIZIE in breve

operativa l’acquiSizione dell’italiana friulSider da parte di SimpSon Strong-tie

Negli scorsi mesi, Simpson Strong-Tie ha annunciato l’acquisizione di Etanco, gruppo leader in Europa nel mercato della progettazione e della produzione di soluzioni di fissaggio per l’edilizia, di cui fa parte l’italiana Friulsider S.p.A. Un’operazione foriera di buone notizie per il mercato e per le aziende acquisite, in particolare per Friulsider S.p.A., che condivide con il colosso americano valori e oltre 50 anni di esperienza. Simpson Strong-Tie e Friulsider S.p.A. hanno infatti un DNA molto simile, poiché entrambe le aziende hanno costruito la propria forza attraverso prodotti di alta qualità e un servizio clienti impareggiabile. Insieme, potranno consolidare la loro forza competitiva grazie all’ottimizzazione dell’offerta in un approccio globale. In Friulsider, la gestione non subirà interventi trasformativi, il management delle due aziende è già all’opera per delineare la più efficace strategia per il futuro, garantendo nel frattempo continuità operativa a tutela del livello di servizio verso i propri clienti. “Il nostro obiettivo è unire le società per sfruttare al meglio i rispettivi punti di forza sul mercato e nel servizio ai nostri clienti”, ha affermato Michael Andersen, vicepresidente delle operazioni europee per Simpson Strong-Tie. “Sia i clienti Friulsider S.p.A. che i clienti Simpson Strong-Tie continueranno a ricevere prodotti e servizi di altissima qualità, come è sempre stato”. “Garantire un’integrazione rapida ed efficace senza turbative sul mercato è la nostra priorità” conferma Claudio Peleson C.E.O. di Friulsider S.p.A. “Tutta la nostra filiera, dalla produzione al cliente finale, trarrà grandi benefici da questa acquisizione che rafforza la nostra presenza sul mercato italiano, ampliando la nostra offerta e rendendola ancora più competitiva. Siamo pronti per un ulteriore nuovo salto di qualità”.

La nona edizione del DIY Global Summit si svolgerà a Berlino dal 14 al 16 giugno prossimo. Come è noto il Global Diy Summit è il più importante evento di networking del comparto Diy. Viene organizzato da Edra (Associazione Europea dei distributori Diy), Fediyma (Federazione Europea dei produttori Diy) e Ghin (Global Home Improvement Network. Per gli operatori del settore si tratta di un’importante opportunità per uno scambio di opinioni sugli sviluppi attuali e futuri del mercato globale. A ospitare l’edizione 2022 del Summit era stata Copenaghen e aveva visto la partecipazione di circa 900 delegati provenienti da 55 Paesi. Quella di quest’anno è stata un’edizione particolarmente importante perché è arrivata dopo tre anni di forzata interruzione a causa della pandemia. Anche per questo il tema scelto per la manifestazione è stato “The New Normal – Adapting to a Rappigli Changing World”. Nei due giorni della manifestazione sono stati infatti affrontati i temi della digitalizzazione e della sostenibilità ed è stato fatto il punto sull’impatto sul settore della pandemia, del conflitto russo-ucraino e di dinamiche come il rincaro delle materie prime e la carenza di manodopera. Al momento gli organizzatori non hanno ancora ufficializzato il tema scelto per l’edizione 2023.

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Si Svolgerà a berlino a giugno 2023 il global diy Summit

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Nonostante tutte le complessità che hanno caratterizzato il 2022, negli ultimi mesi si sta assistendo sui mercati internazionali a una diminuzione generale dei prezzi delle materie prime. Un eventuale peggioramento del contesto internazionale, però, potrebbe portare alla recessione economica. Queste le indicazioni emerse dal sesto appuntamento periodico con il Focus Materie Prime a cura di Anima diffuso lo scorso 1° dicembre. “Anche se le quotazioni dei materiali si sono ridimensionate rispetto ai primi mesi dell’anno”, ha osservato il vicepresidente di Anima Confindustria, Pietro Almici “il problema principale rimane il forte incremento dell’energia elettrica e del gas, oltre alla penuria di componenti elettronici e semilavorati che continua ad attanagliare il comparto, portando indeterminatezza sui tempi di consegna dei prodotti e sulla firma di nuovi contratti. Assistiamo anche in questi giorni a continui aumenti dei listini a cui vengono applicate addizionali legate alla componente energia”. Almici ha proseguito osservando che dal sondaggio condotto da Anima e diffuso alle aziende associate a fine settembre, “circa la metà delle imprese segnala che i costi di produzione sono aumentati tra il 10% ed il 30% rispetto al 2021; per 2 aziende su 5 gli aumenti superano il 40% con enorme difficoltà a scaricare tali costi sui clienti finali, evidenziando una riduzione della marginalità superiore al 10%”. A preoccupare è anche l’incremento dell’inflazione, oggi al 10%, e dei tassi di interesse. “Abbiamo portato”, ha concluso il vicepresidente di Anima Confindustria, “diverse proposte alle istituzioni – ancora oggi valide – che prevedono nuovi incentivi strutturali a favore delle aziende per calmierare i costi in bolletta, per incrementare gli investimenti al fine di aumentare l’efficientamento dei processi, per sostenere in Europa la produzione di componenti strategici per l’industria, e per tutelare l’export”. Parlando delle prospettive, Achille Fornasini, docente all’Università di Brescia e coordinatore dell’osservatorio congiunturale di Anima ha sottolineato che “i continui lockdown in Cina, la perdurante guerra in Ucraina, la crisi energetica europea e le politiche monetarie restrittive contribuiscono a rallentare l’economia mondiale, preannunciando una stagnazione che, in caso di peggioramento dell’attuale scenario, potrebbe mutarsi in una vera e propria recessione. In questo quadro occorre dunque monitorare attentamente il mutamento delle dinamiche dei prezzi e dei valori di mercato consolidatisi nel corso di un decennio. A partire dall’incremento esponenziale dei costi energetici, che a sua volta incide sulla crescita dei prezzi alla produzione con la conseguente trasmissione a valle degli aumenti lungo le catene del valore, compromettendo la redditività delle imprese. Come se ciò non bastasse” ha concluso Fornasini “l’aumento dei tassi d’interesse delle banche centrali rischia non solo di frenare l’attività e gli investimenti delle imprese, ma anche di accelerare il rincaro degli approvvigionamenti di commodity quotate in dollari a causa dell’indebolimento dell’euro”.

Grande successo per la prima edizione dell’evento Trasimeno Bike Days lanciata lo scorso ottobre a Passignano sul Trasimeno (PG) che ha richiamato oltre 500 appassionati delle due ruote, per un indotto finale con circa 5mila presenze. Appassionati e cicloamatori si sono dati appuntamento alla tre giorni di appuntamenti con le discipline ciclistiche del momento per affrontare percorsi su strada, cross country, enduro, gravel, ciclostorica, bmx e cicloturismo. A rendere speciale l’occasione è stata anche l’inaugurazione ufficiale del Trasimeno Bike Park. Il progetto è stato ideato da Lake Bike team di Passignano sul Trasimeno con il coinvolgimento diretto di BigMat Pesciarelli Edilizia di Magione (PG) in qualità di main sponsor della manifestazione e supporto tecnico per lo sviluppo del progetto. “Il Trasimeno Bike Days ha tra i suoi obbiettivi il voler imporsi come punto di riferimento nel panorama nazionale del mondo Bike. Ho creduto in questo progetto anche come delegato di Confcommercio e infatti questa “tre giorni” non è solo una manifestazione sportiva ma porta con sé un indotto importante per il turismo enogastronomico, le attività ricettive e l’offerta culturale dell’intero Lago Trasimeno. Ci piace pensare che le aziende debbano anche “ridare” qualcosa alla comunità e per questo siamo sempre attivi e coinvolti in diverse iniziative del mondo sportivo, dalla pallavolo al basket, dall’atletica al calcio, ma anche in molteplici attività sociali e benefiche” ha dichiarato uno dei titolari Michelangelo Pesciarelli. Nella realizzazione del Trasimeno Bike Park BigMat Pesciarelli Edilizia ha fornito alcuni materiali edili utili al ripristino di diversi sentieri ma anche alla creazione dei nuovi percorsi e della struttura: reti di segnalazione, utensileria, legnami per costruire salti e parabole.

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a nima : prezzi delle materie prime calo tante l ’ incertezza del conte S to e S i S te un ri S chio rece SS ione bigmat peSciarelli main SponSor del traSimeno bike dayS Achille Fornasini Coordinatore Osservatorio congiunturale di Anima Pietro Almici Vice Presidente di Anima Confindustria

In Italia i marketplace sono il primo settore per crescita di fatturato

Il dato fornito durante la terza edizione del Netcomm Focus Marketplace 2022 non deve trarre in inganno. Infatti il nostro Paese sconta i ritardi nel processo di digitalizzazione delle imprese con una bilancia 2022 del digital export che è passiva e questo è indubbiamente un paradosso in un Paese che da sempre ha fatto del presidio dei mercati esteri un proprio punto di forza. Nel caso delle PMI questa è anche un’opportunità persa, visto che online possono competere con successo anche con le realtà più importanti

Il ruolo dei marketplace nella digital economy è sempre più rilevante. Sono i più grandi e-commerce per capitalizzazione, con Amazon al primo posto con un fatturato1.081 miliardi di dollari seguito da Alibaba che si ferma a quota 304 miliardi. Sono anche sempre di più un riferimento per i consumatori di tutto il mondo, visto che i 200 attualmente operativi ricevono circa un milione di visite al mese. Un dato quest’ultimo che, molto probabilmente è destinato ad aumentare ulteriormente vista la crescita

esponenziale del numero delle persone che acquistano online. Tra il 2014 e il 2021, infatti, il numero degli acquirenti online è passato da 1,32 miliardi a 2,14 miliardi di consumatori. Infine, venendo al nostro Paese, a rendere strategici i marketplace è il fatto che sono il primo settore per crescita di fatturato. Queste alcune delle indicazioni fornite nell’ambito della terza edizione del Netcomm Focus Marketplace 2022 dal titolo: “Digital export, marketplace e lo sviluppo delle imprese italiane” che ha fatto il

punto sullo scenario della marketplace economy, analizzandone i modelli, i canali e i trend. Da una recente ricerca condotta da The European House di Ambrosetti per il Consorzio Netcomm emerge che in Italia esistono attualmente oltre 100 marketplace nei diversi settori economici. Le imprese, soprattutto quelle di una certa dimensione, stanno infatti cercando economie di scala e di scopo aumentando l’assortimento e il servizio e cercando un modello complementare di marketplace. Secondo

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2022 Netcomm -Vietata la riproduzione, anche parziale Crescita dei marketplace Overview 1,32 1,46 1,52 1,66 1,79 1,92 2,05 2,14 2014 2015 2016 2017 2018* 2019* 2020* 2021* Digital buyers in billions 21% 19% 13% 11% 9% 7% 5%
di consumo, elettrodomestici
informatica Fashion Generalista Casa e Arredo Health, Beauty & Pharma Food & Beverage Cultura
tempo libero Articoli sportivi Travel
Servizi
Automotive
accessori –
Elettronica
e
e
Prodotti professionali
professionali
e

Roberto Liscia, Presidente Netcomm questo dato conferma che nel nostro Paese marketplace e e-commerce sono sempre più due modelli complementari. A favorire la crescita dei marketplace contribuisce anche il fatto che nel nostro Paese hanno il duplice ruolo di snodo commerciale e di piazza informativa. Da una ricerca condotta da Statista nel 2019 a livello mondiale emerge che il negozio fisico viene preferito per il primo acquisto (lo fa il 71% del campione analizzato) ma quando si tratta di acquisti ripetuti è il marketplace il canale indicato dalla maggioranza degli intervistati. A sceglierlo è il 37% degli intervistati, mentre il 25% continua a puntare sul negozio fisico e il 22% va sul sito o sulla app del retailer. Il dato interessante, ha osservato al riguardo il Presidente Netcomm, è che la tendenza è a prose-

guire sul marketplace l’esperienza del prodotto iniziata nel negozio fisico.

In questo generale orientamento verso un modello che prevede l’uso dei nuovi canali digitali e in particolare dei marketplace le aziende procedono con diverse velocità. Da una ricerca Netcomm che ha analizzato l’approccio ai nuovi canali e ai marketplace di tre cluster di aziende - non digitali, mediamente digitalizzate e fortemente digitalizzate - emerge che le imprese più in ritardo sulla strada della digitalizzazione sono anche le meno propense a gestirli. Infatti, soltanto il 65% delle aziende non digitali si sente preparata a gestire i nuovi canali. Un dato nettamente inferiore all’89% di quelle mediamente digitalizzate e al 95% di quelle digitalizzate. Il ritardo che sta penalizzando le aziende non digitali e trova conferma anche

nel dato relativo ai marketplace: soltanto il 78 % dei rispondenti appartenenti a questo cluster riesce ad agganciarli a fronte del 93% delle imprese mediamente digitalizzate e del 97% di quelle digitalizzate. A preoccupare le aziende è la necessità di continuare a ragionare su canali diversi che, almeno in qualche caso, possono anche essere in conflitto tra di loro. Anche i canali emergenti costituiscono un problema perché la sommatoria degli elementi che devono essere portati nella programmazione e nello sviluppo delle imprese, specie delle piccole, può diventare una criticità importante. Soprattutto quando si accompagna alla mancanza di competenze adeguate. Nel mondo le imprese stanno sempre di più integrandosi con le piattaforme per cercare nuovi mercati di sbocco. Il dato è complessivo, ma appare particolarmente preoccupante per le implicazioni che può avere per un Paese come l’Italia che su questo fronte appare in ritardo rispetto al resto d’Europa. “Questo dato”, ha osservato Liscia, “pone l’accento sul fatto che le imprese non digitali - e in Italia sappiamo che ce ne sono tantissime - non riescono ad agganciarsi ai modelli e ai canali emergenti e neppure ai marketplace”. E questa è indubbiamente una criticità visto che, come sottolineato dal Presidente Netcomm “siamo entrati da tempo in un’economia di sistema”. Un’economia, cioè, che ha superato la fase della contrapposizione tra canali, perché il consumatore è sempre lo stesso e si aspetta che l’integrazione tra on e offline gli garantisca un servizio in linea con le sue aspettative.

“Abbiamo circa la metà delle imprese digitali rispetto alla Francia pur avendo più o meno la stessa popolazione” ha osservato al riguardo il Presidente Netcomm sottolineando la necessità di promuovere una specifica cultura d’impresa. “I marketplace guidano l’innovazione dell’e-commerce e dei nuovi modelli di retail, stanno trasformando le filiere e i modelli logistici e sono anche un nuovo modello organizzativo al quale

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Fonte: Rielaborazione di Ferramenta 2000 Evolution su dati forniti nell’ambito del Netcomm Forum Marketplace 2022

possono ispirarsi tante imprese in ogni settore,” ha proseguito il Presidente di Netcomm. “Rappresentano un’opportunità enorme per le imprese italiane, anche le più piccole, di accedere a milioni di clienti, entrare in nuovi mercati geografici, anche molto lontani. Bisogna però conoscerli, sceglierli, imparare ad usarli, investire in competenze e attività per conquistare visibilità sui loro motori di ricerca e attivare quel circolo virtuoso che può consentire ai più bravi di scalare velocemente volumi di vendita e aree geografiche servite”.

Marketplace e retail

I marketplace registrano uno sviluppo interessante anche nel mondo retail. Tutti i principali retailer stanno valutando se e come trarre vantaggio da queste piattaforme. E proprio questo forte sviluppo ha offerto un importante vantaggio ai marketplace mettendoli in condizione di sperimentare continuamente nuovi modelli, dai locker fino ad arrivare ad Amazon Go, che è anche diventato un servizio aperto a terzi. In questo modo sono riusciti a creare delle eccellenze in ogni componente della value chain e a diventare un one stop shop di servizi che, come nell’esempio appena citato, possono anche essere aperti a terze parti. Partendo da questa constatazione Roberto Liscia arriva alla conclusione che “è evidente che quello che sta suc-

cedendo in Italia e nel mondo è che finora quando si parlava di produttività lo si faceva prevalentemente con riguardo alle produzioni industriali. Oggi stiamo entrando in una nuova economia dove la produttività è un tema da affrontare anche sul fronte dei servizi”. In sostanza i marketplace hanno un ruolo chiave nella trasformazione del retail promuovendo un modello di business che è diventato evolutivo per tutti i sistemi d’impresa e offre opportunità importanti anche per l’export. L’internazionalizzazione delle imprese ormai passa per le grandi fiere internazionali, ma sempre di più anche attraverso accordi di sistema con i marketplace internazionali.

Il digital export, un’opportunità da non perdere

Tra quelle offerte dai canali digitali, il digital export è forse l’opportunità più importante per tutte le imprese italiane.

Anche per le più piccole che nel B2b hanno la possibilità di competere con successo. Dai dati forniti dall’Istituto per il Commercio estero (ICE) emerge che in quattro anni di crescita continua l’incidenza dell’export digitale sul totale delle esportazioni italiane è passata dal 6,9% al 9% nel B2c. Nello stesso arco di tempo, invece, nel B2b l’export digitale ha fatto registrare un andamento sostanzialmente stabile con un’incidenza sul totale dell’export che è passata dal

28,4% al 28,3%. I dati raccolti da Netcomm in 17 anni di collaborazione con gli Osservatori del Politecnico di Milano offrono ulteriori elementi di valutazione. Il primo è che paradossalmente l’Italia che è un Paese esportatore netto per 516 miliardi di euro, nel canale digitale è importatore netto. Il saldo 2022 del digital commerce italiano è infatti negativo. A fronte di esportazioni per 5,4 miliardi di euro si sono avute importazioni per un valore di 8,2 miliardi di euro. “Questo è un elemento economico”, ha tenuto a rimarcare Roberto Liscia, “che, se non cambiamo questa equazione, nei prossimi anni inciderà sul nostro PIL in maniera rilevantissima”.

L’approccio del consumatore

L’impatto dei marketplace è stato importante anche per quanto riguarda questo aspetto, visto che hanno contribuito ad alzare l’asticella delle aspettative del consumatore. Tutti noi ormai ci aspettiamo di poter comprare online o offline in tempi ristretti, con un assortimento infinito e la possibilità di scegliere tra la consegna a domicilio o il Prenota e Ritira. Sempre di più gli utenti acquistano sui marketplace. Intervenendo al Netcomm Forum Marketplace Luca Biancheri, Vice President, Digitouch E-commerce ha spiegato che il 60% di chi fa un acquisto online punta sui marketplace, il 16% sul sito del brand e il 23,8 si affida ai retailer. Questo interesse motiva i brand a presidiare queste piattaforme, come dimostra il fatto che negli ultimi due anni il CAGR dei marketplace è stato del + 49%, i seller sono aumentati del +46 e il catalogo prodotti del +19%.

“L’utente è sempre più propenso ad acquistare online - non si torna indietro - ma”, ha avvertito Biancheri, “è anche sempre più attento e questo richiede un impegno davvero importante da parte dei marketplace”.

Biancheri ha anche offerto un quadro delle aspettative di questo nuovo cliente:

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Fonte: Osservatorio Export Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, aprile 2022 L’EXPORT DIGITALE
L’export digitale continua a crescere Nel 2021 l’incidenza dell’export digitale sulle esportazioni complessive B2C rimane contenuta ma continua a crescere, mentre si riduce leggermente nel B2B B2C 15,5 miliardi di euro, +15% rispetto al 2020 B2B 146 miliardi di euro, +15% rispetto al 2020 Miliardi di euro Ice – L’export digitale italiano
ITALIANO

- il 93% richiede un’esperienza d’acquisto in linea o migliore rispetto al negozio fisico. (la customer journey diventa quindi strategica)

- il 69% è disposto a pagare di più per avere servizi aggiuntivi (tecnologia, suggerimenti e utilizzo dei dati) - la percentuale di chi è è ancora preoccupato per l’utilizzo dei suoi dati è del 59%, ma scende al 51% quando l’utente si fida del brand.

Commentando il dato secondo cui i consumatori si dicono disposti a spendere di più per avere un servizio, Biancheri ha avvertito che “siamo in un mercato altamente competitivo e, quindi, occorre sempre prestare attenzione al prezzo” e anche, alla gestione di tutte le fasi del rapporto con il cliente, dal supporto in fase di prevendita, fino ai tempi di consegna e al postvendita in generale con particolare riguardo alla gestione dei resi. Non è questo l’unico cambiamento avvenuto nel consumato-

re. Paola Merzario, Presidente di BrandOn ha parlato di “un consumatore comodo”. Ormai il 57% degli italiani lavora da casa almeno 1 volta la settimana. Questo, secondo la Merzario, invoglia le persone ad effettuare acquisti comodi. I marketplace lo sanno e proprio per intercettare questa nuova abitudine hanno cominciato a introdurre alcune agevolazioni nella customer experience: dalle opzioni diversificate dei paga-

menti, ivi inclusa anche la rateizzazione, al già menzionato click&collect fino ad arrivare all’integrazione di strumenti di dialogo con il cliente come WhatsApp, Facebook ecc.

Un altro importante cambiamento riguarda l’attenzione con cui il consumatore sceglie la piattaforma da cui acquistare. Su questo fronte Paola Merzario ha sottolineato la crescente importanza delle recensioni. L’online, ha osservato, è ormai caratterizzato dalla presenza di un’enorme mole d’informazioni. Questo, insieme al fatto che ormai le ricerche partono dai marketplace prima che da Google, ha portato a un grande sviluppo dell’advertising sui marketplace che stanno anche trasformandosi in piattaforme media. Non a caso i marketplace hanno cominciato a fare largo uso di video e a valutare le potenzialità della realtà virtuale e dell’Intelligenza artificiale per capire in che modo utilizzarle per agevolare la customer experience, ad esempio offrendo al consumatore la visione fedele del prodotto che sta comprando. Non è questo il solo cambiamento in atto nei marketplace che, ha riferito Paola Merzario, stanno anche cercando di cavalcare la crescente sensibilità per la responsabilità sociale. Ormai il 57% degli utenti online italiani ritiene di poter contribuire alla sostenibilità con i propri acquisti. Questo ha convinto tanti marketplace a segnalare con appositi bollini i prodotti che soddisfano sostenibili o a portare avanti il concetto del riutilizzo.

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Ecommerce Relevance Report 2022 ASPETTATIVE DEGLI UTENTI % Disposto a pagare di più per servizi aggiuntivi 69 % Preoccupati per l’utilizzo dei dati 59 % 93 Migliore esperienza d’acquisto

ManoMano

Il nostro miglior successo? la fedeltà dei seller

Fondato nel 2013 in Francia da Philippe de Chanville e Christian Raisson, che ritenendo abbia un potenziale ancora inesplorato decidono di scommettere sulla digitalizzazione del settore del fai da te, ManoMano si trasforma ben presto in un progetto europeo e comincia ad operare in Belgio (nel 2014), Spagna e Italia (nel 2015), in Germania e nel Regno Unito (nel 2016). Ad oggi, quasi il 40% del volume d’affari dell’a-

zienda viene realizzato fuori dalle frontiere del Paese di fondazione. Come sottolinea nell’intervista che segue il Country Manager Italia Marco Sacco Stevanella, nel nostro Paese la piattaforma gode di un’ottima brand awareness e, per molti rivenditori, costituisce un’importante vetrina internazionale. Partirei da qualche numero: quanti sono i prodotti attualmente presenti sulla vostra piattaforma, di quante mar-

36 I PROTAGONISTI
Ben il 96% dei rivenditori che ogni anno cominciano a vendere i propri prodotti su questa piattaforma continua la collaborazione anche negli anni successivi. Un dato che, come non manca di sottolineare Marco Sacco Stevanella, Country Manager Italia, premia le attività con cui il marketplace punta a garantire il loro successo

che sono, quanti sono i vostri partner sellers?

ManoMano è l’ecommerce leader europeo del fai da te, giardinaggio e arredo casa. Attualmente abbiamo un catalogo molto ben fornito di 16 milioni di prodotti e lavoriamo con 4.000 sellers diversi.

Qual è stato il vostro giro d’affari nel 2021 e quale contributo ha offerto l’Italia?

Il 2021 è stato un anno di consolidamento per noi, per la nostra piattaforma tecnica e per i nostri team. Stiamo mantenendo la nostra rotta e le nostre prestazioni e abbiamo ancora molto da fare in un mercato così vasto. La nostra ambizione è continuare a crescere e digitalizzare il nostro settore per essere il leader online. Continuiamo ad accelerare sui nostri assi strategici. In Italia specialmente siamo molto concentrati sullo sviluppo di ManoManoPro, la nostra piattaforma per le partite IVA. L’Italia è un asset strategico di ManoMano in cui abbiamo lavorato tanto costruendo un’ottima brand awareness.

Qual è l’incidenza dei settori Fai da Te, Casa e Giardino in Europa e in Italia. Quale di questi tre macrosettori in questo momento sta performando meglio in Italia? Sebbene il segmento relativo al giardino abbia il peso maggiore nella nostra offerta, notiamo come ci sia una lieve flessione nella domanda all’interno del mercato italiano. Al contrario, le categorie del fai da te, combinate all’idraulica, stanno avendo una forte domanda. Per soddisfare questa costante crescita di interesse in Italia, e per rafforzare la nostra strategia e posizionamento in quanto marketplace leader del fai da te, punteremo a potenziare questo macrosettore nei

prossimi anni.

Focalizzandoci sull’Italia ritenete che la vostra rete di seller sia abbastanza ampia e qualificata? Quali sono i vostri obiettivi di crescita per il prossimo biennio? Con quali attività li perseguirete?

In Italia ci possiamo ritenere più che soddisfatti della nostra rete di seller. Ad oggi abbiamo un’offerta ampia e decisamente competitiva. Il nostro focus per i prossimi anni è di cercare quei prodotti chiave che oggi ancora ci mancano, prediligendo un approccio qualitativo più che quantitativo. Inoltre, ci sarà un’attenzione ancora più marcata sui prodotti professionali per cercare di diventare il sito di riferimento per tutti gli esperti del settore.

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Anche nella pagina del vostro sito dedicata ai potenziali rivenditori, spiegate che la vostra priorità è la qualità delle relazioni più che la quantità. Cosa intendete esattamente e quali sono i requisiti che deve soddisfare un rivenditore per diventare vostro partner?

Nascendo come un 100% marketplace, il successo dei nostri sellers è nei nostri interessi. Diamo l’accesso a servizi di accompagnamento personalizzati e ci preoccupiamo di garantire un rapporto umano e di qualità con i nostri venditori, caratteristica che ci viene ampiamente riconosciuta. Essendo anche esperti verticali, possiamo garantire una notevole conoscenza e comprensione delle varie problematiche ed opportunità nel mondo del fai da te. Come ultimo, ma certamente non meno importante, stiamo continuando a crescere e ad investire online, garantendo una vetrina con più di 50 milioni di visite al mese. A conferma dell’ottimo lavoro con i nostri sellers, notiamo che ben il 96% dei rivenditori che arri-

vano sulla nostra piattaforma ogni anno decide di continuare la collaborazione con noi negli anni successivi. Per poter diventare un nostro seller, innanzitutto bisogna essere un’azienda e non un privato. Ciò che è fondamentale è la qualità del servizio offerto ai consumatori finali: un catalogo di qualità, informazioni chiare, avere qualcuno di dedicato che si possa occupare del servizio clienti e più in generale la voglia di mantenere e migliorare il canale di vendita attraverso il marketplace ManoMano.

In quella stessa pagina vi impegnate a offrire tutti i consigli necessari per consentire al rivenditore di accrescere la propria visibilità in Italia e in Europa. Può spiegarci nel concreto in che modo supportate il rivenditore a sviluppare le proprie vendite?

La vera opportunità per i venditori italiani rimane la vetrina internazionale che mettiamo loro a disposizione. Internamente abbiamo sviluppato un programma di accompagnamento per i venditori italiani che intendono lanciarsi negli altri paesi in cui operiamo. Possiamo garantire una grande esperienza e conoscenza negli altri mercati europei, lavorando fianco a fianco dei nostri sellers per allineare l’offerta ad ogni paese. Elevata visibilità, servizi legali e semplicità d’esecuzione sono di sicuro i vantaggi che possiamo offrire. Stiamo inoltre potenziando i nostri fulfillment center, oggi disponibili in Italia (a Cremona - Ndr) , Francia e Spagna, per offrire un servizio senza preoccupazioni ai nostri sellers, occupandoci della logistica a livello internazionale. Rispetto agli altri Paesi in cui ManoMano opera quali sono le peculiarità dell’Italia, che nonostante la crescita degli ultimi anni, mostra un’incidenza più contenuta delle vendite online? Ad esempio quali sono le leve che si dimostrano più efficaci nell’attirare il cliente privato e quali nell’attirare il professionista? Il cliente italiano si differenzia da quello degli altri paesi in cui operiamo perchè dà più importanza a questi criteri: qualità dei prodotti, ampiezza dell’assortimento e facilità nei resi. Il cliente professionista, oltre a questi criteri, ritiene fondamentale la facilità con cui effettuare gli ordini e un’assistenza cliente esperta e disponibile. Con il potenziamento del nostro catalogo e delle nostre due app dedicate, stiamo consolidando questi punti cardine. Ci sono altre specifiche nel mercato italiano, come i metodi di pagamento preferiti. In linea con questo, abbiamo lanciato da poco il servizio di pagamento a rate con Klarna, riscontrando già nel breve periodo degli ottimi riscontri sia in termini di vendite che soddisfazione del cliente.

Parlando di professionisti, come sta performando la piattaforma ManoMano Pro a due anni dal lancio? Quanto incide sul business di ManoMano in Europa e in Italia e quali sono le vostre aspettative per il prossimo biennio? ManoManoPro, la nostra piattaforma dedicata alle Partite Iva

38 I PROTAGONISTI

e piccole imprese è una delle nostre priorità in Italia dal suo lancio a fine 2020. Abbiamo già conquistato un’importante presenza presso i professionisti del settore edile, e quest’anno abbiamo deciso di ampliare il nostro ruolo nelle PMI italiane di ogni settore per accompagnarle nel loro percorso di sviluppo e digitalizzazione. Abbiamo lanciato anche un’App mobile dedicata per offrire una piattaforma, a professionisti e imprese, in grado di semplificare la gestione quotidiana delle loro attività. Vogliamo contribuire allo sviluppo economico del nostro Paese. Nel prossimo biennio puntiamo a diventare un punto di riferimento per i professionisti del settore.

La piattaforma Pro vi ha aiutato a servire meglio i professionisti che erano già vostri clienti sul sito B2C o vi ha consentito di ampliare la platea dei professionisti da voi serviti?

La piattaforma Pro è servita ad entrambi gli scopi: siamo riusciti a trasferire i clienti professionali su un sito più adatto alle loro esigenze, ma il vero successo è stato l’acquisizione di molti nuovi clienti con partita IVA. Nello specifico, abbiamo iniziato rivolgendoci al comparto edile e delle costruzioni - elettricisti, idraulici e muratori - e da quest’anno abbiamo

esteso la nostra offerta ad altre categorie professionali: albergatori, ristoratori, parrucchieri, meccanici e agricoltori. Queste categorie di professionisti hanno necessità ed esigenze simili a quelle degli specialisti dell’edilizia, richieste regolari, ma caratterizzate da bassi volumi di ordini, insieme alla necessità di accedere a una consulenza “su misura” che ManoManoPro offre loro, mettendo il proprio know-how e competenze digitali.

efficientamento del magazzino cDu

Il consorzio e KfI fanno il punto sui vantaggi del progetto

Un incremento della produttività di quasi il 20%, una diminuzione degli errori del 60% con conseguenti importanti economie di scala e un innalzamento del livello di servizio offerto ai soci. Questo il bilancio del progetto lanciato dal Consorzio Distribuzione Utensili per modernizzare la propria logistica e la gestione del magazzino. Ne abbiamo parlato con Aldo Basile, General Manager di CDU e Antonino Lanza, Strategy and Corporate Development di KFI e Simone Pavanello, referente commerciale di KFI

In tutti i mercati la gestione del magazzino è considerata sempre più cruciale ai fini sia del livello di servizio offerto sia delle economie sui costi dell’efficientamento. Nel caso del Consorzio Distribuzione Utensili (CDU), a motivare l’investimento è stata anche l’importante espansione degli ultimi anni. Con un fatturato complessivo di oltre i 175 milioni di euro, 25 soci e 36 punti vendita sul territorio italiano, il Consorzio garantisce ai propri membri un vantaggio competitivo legato ai volumi d’acquisto, oltre a un patrimonio di competenze, informa-

zioni e analisi sui mercati di riferimento. Trovandosi a gestire un numero più che triplicato di referenze - da circa 1.200 a oltre 4.000 - e il conseguente notevole aumento della pressione a livello logistico, ottimizzare il processo di prelievo e, al contempo, ridurre sensibilmente i tempi e la percentuale di errore è diventata una necessità chiave per il Consorzio, che fino a quel momento gestiva l’intero processo attraverso supporti cartacei e basandosi sulla memoria degli operatori, con conseguenti errori di quantità e sostituzione che oltre a rallentare le ope-

razioni avevano anche un impatto diretto sull’aumento dei costi. Per ovviare a questa situazione CDU ha individuato nel system integrator KFI, leader nell’implementazione di soluzioni e tecnologie per l’Industria 4.0, il partner strategico a cui affidarsi per efficientare il proprio magazzino. Il progetto è stato articolato in tre fasi che hanno portato prima alla trasformazione del picking del prodotto e, successivamente, dell’ingresso del prodotto in magazzino e delle attività di controllo. A oggi, come spiegano nell’intervista che segue Aldo Basile, General Manager di CDU e Antonino Lanza, Strategy and Corporate Development di KFI e Simone Pavanello, referente commerciale di KFI i risultati ottenuti sono importanti: la produttività è aumentata di quasi il 20%, mentre gli errori sono calati del 60% circa.

Partirei dalle necessità che hanno convinto CDU a investire per modernizzare la gestione del proprio magazzino.

Aldo Basile (A.B.) - Con la Pandemia il Consorzio e i suoi fornitori hanno visto triplicare le consegne e, soprattutto, il

40 Case History

passaggio da un consolidamento degli ordini verso i magazzini dei soci a una gestione di ordini singoli con consegna al loro cliente. Oltre a questo, come tutti, abbiamo dovuto far fronte alla difficoltà di alcuni fornitori a garantire l’approvvigionamento. Questo ci ha costretto a stoccare un numero di referenze più elevato e anche molto più materiale. Siamo quindi passati da un magazzino in cui era possibile lasciare un discreto spazio tra un codice e un altro a uno nel quale era diventato cruciale ottimizzare la spazio anche posizionando i diversi codici uno vicino all’altro. Il conseguente significativo incremento del tasso di errori ci ha spinto a intervenire.

Immagino che la maggiore capillarità delle consegne si traducesse anche in un incremento del costo della gestione dell’errore… (A.B.) - Esattamente. Considerando che, al netto del danno derivante dalla perdita d’immagine nei confronti del cliente, per il Consorzio il costo della gestione di una non conformità è di circa 50 euro, la nostra priorità è diventata dimezzare il numero degli errori superando una gestione basata sull’utilizzo di supporti cartacei nella quale i magazzinieri si occupavano anche delle bolle. Ero convinto che se, come poi in effetti è avvenuto, fossi riuscito a dimezzare gli errori, avrei recuperato l’investimento da sostenere per implementare questa nuova soluzione.

Come avete individuato il fornitore e quali sono state le priorità che gli avete indicato?

(A.B.) - Per la verità il nostro punto di partenza è stata la scelta della tecnologia da implementare. Contrariamente a quanto accade nelle logistiche di ultima generazione, dove a muoversi è il materiale, nel nostro magazzino è l’operatore a spostarsi. Da subito abbiamo individuato nei sistemi di voice picking la soluzione che ci permetteva di evitare di rivoluzionare il flusso - i costi sarebbero stati davvero rilevanti, viste le di-

mensioni e la struttura del magazzino - e contemporaneamente di velocizzare le operazioni di prelievo del materiale, grazie al fatto che l’operatore opera avendo le mani libere. Abbiamo puntato su KFI perché, essendo nativo Android, il loro è un sistema aperto su cui possono intervenire altri business partner permettendoci di ottenere una crescente integrazione con gli altri sistemi aziendali. In prospettiva potrebbe, ad esempio, diventare possibile inviare tramite il palmare di cui è dotato il magazziniere una foto del pacco al cliente.

Avere di fronte una realtà come CDU che partiva da zero nell’automazione del magazzino è stato un’opportunità o una criticità per KFI?

Antonino Lanza (A. L.) - Per il suo modo di fare logistica, CDU è il cliente “classico” con il quale ci confrontiamo da quando, a inizio degli anni 2.000, è nata la tecnologia vocale. In Italia ancora oggi la maggior parte delle logistiche di dimensioni analoghe a quella di CDU vengono eseguite con le modalità che abbiamo trovato nel Consorzio. Quando si va inserire della nuova tecnologia a supporto dell’elemento umano ciò che conta è avere a monte un software che sia già in grado di gestire gli stock ma anche e soprattutto le attività di preparazione degli ordini. La tecnologia vocale è abbastanza semplice e può essere eseguita su dispositivi mobili, come i palmari Android forniti a CDU. Quando

viene implementata in realtà che come CDU eseguono la preparazione degli ordini gestendo delle liste cartacee, il prerequisito è l’esistenza a monte di un sistema che genera queste liste cartacee processando gli ordini in arrivo e indicando all’operatore di magazzino, in forma stampata o su schermo, l’ubicazione del materiale da prelevare. Vocalize vocalizza le informazioni sull’ubicazione e sulla quantità del materiale da prelevare in modo che l’operatore possa ascoltarle senza dover manipolare nulla. Per minimizzare l’”errore d’inversione” (si preleva da una postazione attigua a quella corretta), una volta raggiunto lo scaffale l’operatore pronuncia le cifre dei check digit dell’etichetta apposta sulla postazione. Se si trova nel posto giusto, il sistema gli comunica, sempre vocalmente, la quantità di prodotto da prelevare. L’operatore procede al prelievo utilizzando le due mani e comunicando a voce al sistema il numero dei pezzi in modo da consentirgli di aggiornarlo sul materiale da prelevare per completare l’ordine. Questo contribuisce ulteriormente ad abbattere il tasso di errore. Nei sistemi basati sulle liste cartacee il tasso di errore è mediamente pari a qualche punto percentuale sulla totalità delle righe prelevate. Quando viene utilizzato il codice a barre ogni 1.000 operazioni il tasso di errore è pari a circa 4. Con i sistemi vocali il tasso di errore scende all’1 per 1,000. Basta moltiplicare i 50 euro stimati da Aldo Basile come costo del

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singolo errore per il volume di operazioni effettuate per avere un’idea dell’impatto economico di questa ulteriore riduzione del -75%. E questo senza considerare l’incremento della produttività derivante dal fatto che, non dovendo più gestire liste cartacee, l’operatore dedica la totalità del suo tempo a manipolare e trasportare la merce.

(A,B.) - A sistema installato ci siamo resi conto che l’ottimizzazione dell’attività dell’operatore si estende anche al suo percorso, che parte dallo scaffale più vicino e termina con quello più lontano o anche sequenziando i prelievi nei due livelli presenti nel nostro magazzino. Dopo esserci resi conto che l’operatore continuava a sbagliare nel posizionare il materiale a scaffale, abbiamo dato il via alla seconda fase del progetto che ha riguardato la gestione dell’entrata della merce. Sempre utilizzando il sistema vocale e la lettura del check digit che trova sull’etichetta dello scaffale, l’operatore può verificare se sta posizionando correttamente il prodotto in ingresso. I risultati in termini di abbattimento degli errori sono stati subito tangibili.

(A. L.) - Spostare le attività di controllo e verifica dalla fase di prelievo a quella di allocazione a scaffale (in questo caso il controllo riguarda la correttezza della tipologia e della quantità di merce presente in ciascuna postazione) ha contribuito ad ottimizzare tutte le operazioni. A differenza di quanto accade con l’attività di prelievo, nella fase di allocazione la mancanza di un cliente da soddisfare

con rapidità consente inoltre di dedicare il tempo dovuto alle verifiche.

Uno dei vantaggi della voce, è che è intuitiva… (A.B.) - Nella precedente gestione, era l’operatore ad occuparsi anche di aspetti amministrativi, come la gestione delle bolle. Lo faceva in mezzo alle tante interruzioni legate all’attività di magazzino e di conseguenza il tasso di errori da gestire in fase di pagamento delle fatture era elevato. L’utilizzo del sistema vocale KFI per il carico merce - l’operatore carica la bolla leggendo il numero d’ordine e il numero dei pezzi - ci ha consentito di abbattere significativamente gli errori di compilazione.

Oltre che sui costi la riduzione dell’errore impatta anche sulla soddisfazione del cliente. Tanto più quando, come in questo caso, si tratta di un professionista che utilizza il prodotto acquistato per la propria attività… (A.B.) - I 50 euro per errore tengono conto esclusivamente dell’impatto sull’attività del Consorzio e non del danno d’immagine o dell’ancor più grave impatto del danno causato al cliente nell’esercizio della propria professione.

Un aspetto particolarmente sfidante con cui vi siete confrontati durante il progetto?

(A.B.) - Il software WSM utilizzato da CDU è appaltato a un’azienda esterna. Su questo fronte il nostro intervento è

stato assicurarci che collaborassero con KFI.

Simone Pavanello, Referente Commerciale di KFI - In questo come in altri progetti da noi seguiti la criticità consiste nell’integrare i diversi sistemi in modo da traslare tutte le operazioni dalla forma scritta a quella parlata. Dalla dichiarazione di Basile si evince che il cliente non ha avuto alcuna percezione dei tecnicismi e delle criticità incontrate nell’implementazione della soluzione. Conosce invece molto bene i vantaggi ottenuti. Interpreto questo come un riconoscimento della nostra capacità di sollevare il cliente da ogni preoccupazione e anche come una conferma del fatto che la fiducia accordataci in fase di progettazione era ben riposta.

(A.B.) - In effetti devo riconoscere che nella mia esperienza professionale questa è la prima volta che il Gantt indicato è stato effettivamente rispettato. Il progetto realizzato con KFI ha previsto tre fasi, la trasformazione del picking del prodotto, la trasformazione dell’ingresso del prodotto in magazzino e la gestione delle attività di controllo. KFI ha fornito anche un tabellone che trovandosi in magazzino, è visibile anche agli operatori logistici che visualizza il dato continuamente aggiornato relativo al numero delle righe prelevate e alle missioni ancora da svolgere. Questo consente a noi e agli operatori di avere consapevolezza dell’andamento delle attività.

Prima si parlava di un efficientamento dell’attività. Possiamo quantificarlo? (A.B.) - Pur essendo partiti da una situazione che vedeva un’incidenza degli errori più alta rispetto ai dati forniti prima da Antonino Lanza, siamo arrivati alla fine del primo anno dall’implementazione del sistema KFI con 8 prelievi sbagliati ogni 1.000 righe processate. Abbiamo cioè più che dimezzato le non conformità rispetto al passato. In termini di economia sui costi di gestione il calcolo è presto fatto: basta moltiplicare per 50 euro i 100/120 errori in meno

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History
Case

commessi sulle 120 mila righe di prelievo con cui abbiamo chiuso il 2021. Questo è il dato realmente significativo perché, purtroppo, in seguito abbiamo subito un grosso furto che ci ha messo nella condizione di dover procedere al controllo manuale delle giacenze. Non è stato quindi possibile concretizzare la nostra previsione di abbattere l’incidenza degli errori di un ulteriore 20/30%. La nostra convinzione è che il sistema KFI funziona molto bene. Tanto è vero che i soci non solo hanno abbandonato qualsiasi ipotesi di terziarizzare il magazzino, ma stanno addirittura progettando di investire per dotarsi di un nuovo capannone e rivoluzionare la logistica.

(A. L.) - Visti i casi che si sono presentati, il nostro suggerimento è che potrebbe essere utile inserire anche una procedura di controllo inventariale periodico che potrebbe essere utilizzata abbinandola per periodi limitati alla fase di prelievo. In sostanza, in un intervallo di tempo definito a tutti gli operatori viene chiesto di confermare le quantità di prodotto rimanenti mentre sono davanti allo scaffale. Questo consente di avere il dato sullo stock sempre aggiornato e, in contemporanea, di individuare e correggere gli errori eventualmente riscontrati.

Avete in programma ulteriori evoluzioni del progetto?

(A.B.) - Penso comunque di poter dire che la prossima logistica del Consorzio

dovrà essere necessariamente moderna nei sistemi e, quindi, dovrà implementare i sistemi KFI anche per la gestione della fase di impacchettamento che dovrà essere più automatizzata. E questo per la semplice ragione che sempre di più le spedizioni del Consorzio sono indirizzate direttamente ai clienti finali e non ai magazzini dei soci. Ciò significa che gli ordini diventano sempre più multiformi, piccoli e che stiamo passando da una gestione a pacchetto a una a singolo pezzo all’interno del pacchetto. Utilizzando il sistema KFI si può arrivare a contare i pezzi che si stanno effettivamente inviando al cliente e, anche, inviargli una foto del pacco per certificare la spedizione avvenuta. Strutturandosi per consegnare direttamente al suo cliente, il Consorzio consente al

socio di disinvestire dalla logistica e dal magazzino e di destinare queste risorse ad attività di vendita e marketing o, anche, ad ampliare il range dei marchi e dei prodotti trattati. Senza contare che in questo modo il Consorzio permette ai propri associati di competere ad armi pari con le Multinazionali, che sono fortissime nella logistica e nel prezzo, ma ancora non riescono a gestire la vendita del prodotto sconfezionato. O almeno, non allo stesso prezzo.

(A. L.) - Questo è esattamente quello che sta accadendo nel settore della logistica. La forte spinta dell’e-commerce e la conversione delle spedizioni verso il consumatore finale ha prodotto un netto incremento del numero degli ordini e una contrazione delle quantità di pezzi prelevati per ciascuna riga e sta inducendo le aziende a una gestione molto più capillare dei prelievi e delle spedizioni.

Quest’evoluzione sta creando delle disfunzioni tra i processi del magazzino e il packing e la spedizione che si trovano a gestire un numero molto più elevato di pacchi. KFI sta lavorando per introdurre in questo ambito la robotica collaborativa che potrà lavorare in tandem con il sistema locale e l’operatore in modo da velocizzare le operazioni di packing e di smistamento per la spedizione e soddisfare esigenze emergenti, come ad esempio, quella di ricevere il prodotto entro le 24 ore dall’ordine.

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action-X5. sportivo nel design e premium nelle performance

Crosscall, produttore francese di smartphone e tablet ultra resistenti e durevoli, svela la sua ultima creazione, Action-X5, uno smartphone dal design atipico direttamente ispirato ai codici sportivi. Con una action-cam integrata, è destinato a tutti coloro che vogliono catturare i loro ricordi in qualsiasi condizione e ambiente. Inoltre, avendo una garanzia di 3 anni e un indice di riparabilità di 8,8/10, dimostrerà per molto tempo le sue prestazioni e la sua affidabilità

Crosscall, che dalla sua nascita ispira gli utenti ad agire e a vivere ogni momento al massimo, ha lanciato ActionX5, uno smartphone progettato per le persone sempre in movimento, che vivono uno stile di vita che non lascia spazio alla noia e in cui la ricerca di nuove esperienze è essenziale. Perché dove c’è azione, c’è vita. L’unico attore francese della telefonia fa il suo ritorno con l’uscita di Action-X5: incorpora una action-cam direttamente nel suo design, una tecnologia che i team di Crosscall conoscono bene e che ora propongono in una versione ottimizzata con una qualità fotografica significativamente migliore rispetto al modello storico Trekker-X4. Lanciato nel 2018, quest’ultimo ha aperto la strada a nuovi utilizzi, essendo il primo smartpho-

ne Crosscall con action-cam integrata. Grazie al feedback degli utenti e alla Innovator Community (2.300 persone che testano i modelli Crosscall durante tutte le fasi di progettazione) gli ingegneri dell’azienda di Aix-en-Provence hanno potuto migliorare continuamente questa innovazione tecnologica. Questo è un punto essenziale per il marchio, che mette gli utenti al centro del suo pensiero e la cui priorità è quella di soddisfare le loro esigenze.

Action-X5 ha una fotocamera da 48 MP in angolo normale (80°) e una fotocamera grandangolare di 120 gradi (13MP) sul retro ma anche frontale. Un grandangolo molto pratico in modalità selfie, per tutti coloro che hanno sperimentato la sensazione di non avere il braccio abbastanza lungo per includere tutti i sog-

getti nell’inquadratura. Action-X5 incorpora nativamente l’applicazione X-Cam sviluppata da Crosscall, che permette di filmare scegliendo l’angolazione desiderata ma anche la modalità più adatta, come le tradizionali SlowMotion e TimeLapse o la modalità DashCam, che permette di lasciare che il telefono filmi continuamente e di scegliere così solo i girati più salienti (e improvvisi) con un semplice click. Una modalità di cattura perfettamente adatta ai momenti d’azione, dove le migliori sequenze sono spesso le più imprevedibili. Oltre a queste modalità, gli utenti possono aggiungere la funzione Hyperstab, sviluppata dai team Crosscall e dai partner per consentire di mantenere l’orizzonte dritto durante le riprese in movimento. Dopo aver catturato anche i momenti più intensi, l’utente diventa regista con X-Story, l’applicazione Crosscall installata nativamente su Action-X5. Un’applicazione di editing che trasforma istantaneamente i video registrati in film indimenticabili. Facile da usare e intuitiva, permette di tagliare, regolare le sequenze, aggiungere musica in pochi clic e condividere istantaneamente il video ovunque ci si trovi. Non c’è bisogno di aspettare di tornare a casa per lavorare al tuo editing e condividere i tuoi highlights! Con il suo processore

MERCATO

Qualcomm 6115 Octocore scelto dagli ingegneri di Crosscall per la sua combinazione di prestazioni e risparmio energetico, e la sua batteria da 3.850 mAh, Action-X5 si adatta a tutti gli usi e dura a lungo: fino a 25 ore di comunicazioni o 11 ore di utilizzo del GPS senza doverlo ricaricare e 13 giorni di standby.

Design fatto per l’avventura

Action-X5 è un prodotto dal design decisamente sportivo che sfida le regole del gioco. I suoi materiali, l’identità, il colore e le linee ritmiche si ispirano direttamente al mondo outdoor. Un’estetica che incarna perfettamente l’identità di design del marchio francese e che si concentra sull’utilizzo. Infatti, il design e i materiali impiegati per la concezione di Action-X5 non sono casuali, ma pensati per adattarsi ai più vari usi sul campo. Come per tutti i nuovi modelli Crosscall, il feedback degli utenti è stato incorporato nel processo di sviluppo. Progettato con uno schermo da 5:45” 18:9, Action-X5 è il perfetto compromesso tra una comoda leggibilità e una presa ottimale. Grazie al suo formato, è possibile accedere all’80% dello schermo con una sola mano. Lo schermo può essere utilizzato con le dita bagnate grazie alla tecnologia Wet Touch, e il Glove Touch permette anche l’uso con i guanti. Super pratico per filmare le tue imprese di snowboard o semplicemente per fare una telefonata in cima alle piste! E con un utilizzo funzionale

tra -25°C e +60°, resiste alle temperature più estreme e può accompagnare l’utente ai quattro angoli del globo. Caratteristiche che servono all’utente in uno smartphone progettato nel più puro DNA Crosscall. Ultra resistente, ActionX5 soddisfa i “Crosscall Standards”, un rigoroso insieme di specifiche sviluppate dal marchio che va ben oltre ciò che viene solitamente fatto nella telefonia mobile. Certificato IP68, ActionX5 è impermeabile a tutti i liquidi e alla polvere, permettendo a chi lo utilizza di vivere le sue avventure nelle condizioni più estreme senza alcun compromesso. Con una garanzia di 3 anni e un indice di riparabilità di 8,8/10, Action-X5 accompagnerà il suo utente nel tempo e garantirà prestazioni ottimali.

Crosscall trasforma gli smartphone in Walkie-Talkie

Due pulsanti programmabili situati sul bordo del telefono e perfettamente posizionati sotto l’indice e il pollice, permettono di impostare le funzioni desiderate. Il pulsante programmabile

situato sotto l’indice è stato progettato per un uso semplice e intuitivo del Push-to-Talk: con la sua applicazione X-TALK, Crosscall permette di utilizzare lo smartphone come un walkie-talkie e di comunicare con più persone contemporaneamente e istantaneamente, senza limiti di distanza. Che sia durante una sessione di sci, una grande scalata o un giro in bicicletta, ci sono molte attività in cui si desidera comunicare rapidamente con il proprio gruppo e in cui l’uso di un walkie-talkie potrebbe essere utile. Con X-Talk installato nativamente sul loro Action-X5, gli appassionati di sport e outdoor avranno ora la possibilità di comunicare e condividere facilmente la loro posizione attraverso uno strumento che è sempre a portata di mano. Action-X5 è disponibile su crosscall.com e presso rivenditori autorizzati al prezzo consigliato di 549,90 Euro. Tutti i prodotti Crosscall sono distribuiti in esclusiva in Italia da Athena S.p.A.

Prova in campo Anche noi della redazione di Ferramenta 2000 abbiamo avuto la possibilità di testare lo smartphone Action-X5 e possiamo solo che confermare la sua robustezza, il suo design sicuramente sportivo ma anche accattivante. La sua ergonomia lo rende facile da utilizzare e molto adatto a tutti gli usi. Fotografie e video sono impeccabili. È sicuramente lo smartphone per tutti i professionisti. Muratori, elettricisti, idraulici che sono soliti lavorare in cantieri e in ambienti dove è facile danneggiare il proprio smartphone, Action-X5 è la giusta risposta.

A cura di Jacopo Giovanni Cima

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BILanCIo PoSITIVo PER La TERZa EDIZIonE DI FaSTEnER FaIR ITaLY

Gli organizzatori si dichiarano soddisfatti per il buon afflusso di operatori qualificati in rappresentanza dei diversi mercati nei quali opera il mondo dei sistemi di fissaggio e anche per l’interesse incontrato dal fitto programma di eventi. L’appuntamento è per l’ottobre del 2024

“Possiamo affermare che Fastener Fair Italy è stata un successo. È stato il primo grande evento face-to-face post pandemia dedicato al settore dei sistemi di fissaggio in Italia.

Non c’è niente di meglio che incontrarsi di persona per costruire relazioni durature, ritrovare colleghi e scoprire le ultime innovazioni. Questi giorni di fiera hanno permesso all’intero settore

di riunirsi mediante incontri significativi ricchi di contenuti di attualità e di fondamentale importanza. Il settore è in fermento e il nostro appuntamento ne è stato la prova”. Così Liljana Goszdziewski, Portfolio Director per le fiere europee Fastener Fair commenta i risultati ottenuti dalla terza edizione dell’unico evento fieristico del settore viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio svoltosi

a Milano il 30 novembre e il 1° dicembre scorso.

La manifestazione ha visto l’affluenza di 2.825 esperti dell’industria, di cui 2.384 visitatori tra manager, dirigenti e ingegneri e la presenza di oltre 205 espositori provenienti da 18 paesi, con una solida presenza di aziende da Italia, Cina, Germania e Turchia. Nel comunicare questi dati gli organizza-

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tori sottolineano che il mix di visitatori in fiera ha rispecchiato la diversità dei mercati nei quali opera l’industria della viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio. Gli espositori hanno infatti accolto operatori provenienti da svariati settori industriali, tra cui: - prodotti in metallo (29%), - distribuzione (28%), - automotive (22%), - costruzioni (18%) - ingegneria meccanica (13%).

Oltre che dall’Italia, in fiera sono arrivati visitatori provenienti da Germania, Turchia, Regno Unito, Francia e Spagna. Questi risultati suonano come una conferma dell’importanza dell’appuntamento, come punto di incontro

per i professionisti nazionali ed internazionali del settore attirati dalla possibilità di fare il punto sulle nuove tecnologie e innovazioni, lanciare e visionare in anteprima nuovi prodotti, favorire attività di marketing aziendale e incontrare clienti, fornitori e partner commerciali.

Le 10 conferenze di presentazione organizzate da partner ed espositori sono state un importante tassello di questa edizione e hanno contribuito ad intensificare l’esperienza dei visitatori con dibattiti e opinioni di rilievo per l’intera catena di fornitura industriale. La prossima edizione di Fastener Fair Italy si svolgerà dal 29 al 30 ottobre 2024 sempre a Fiera Milano City.

In occasione della fiera gli organizzatori hanno diffuso anche alcune analisi sull’andamento di questo settore. Secondo alcune analisi internazionali per il mercato italiano dei sistemi di fissaggio le prospettive a medio termine sono previste: le previsioni sono di una crescita che nel quinquennio 2020-2025 dovrebbe essere del 2,3% annuo. Questo valore medio comprende tutti i sistemi di fissaggio, sia quelli legati ai settori industriali e manifatturieri, sia all’automotive, sia ad applicazioni molto specialistiche, come nel campo aerospaziale. I dati pre-pandemia indicano come le aziende del settore dei sistemi di fissaggio abbiano avuto un incremento significativo del giro d’affari negli anni, con crescite del 6,2% nel 2018 e del 6,9% nel 2019, prima dello stop

pandemico che nel 2020 ha fatto segnare un decremento del -3,4% (una diminuzione comunque contenuta se comparata con altri mercati).

I dati dell’Ufficio Studi di Anima Confindustria riferiti al primo semestre 2022 confermano l’export come motore trainante della meccanica italiana, Nel primo semestre l’incremento è stato del +9% rispetto allo stesso periodo del 2021, per un valore totale di 17,1miliardi di euro. Il principale mercato di destinazione rimane l’area UE, che fa segnare +15% e oltre 8 miliardi di euro di esportazioni, mentre la crescita maggiore in termini percentuali avviene nel continente americano: +37% in America settentrionale e +17% nel Centro e Sud America.

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Il mercato dei sistemi di fissaggio continuerà a crescere

Oltre alla possibilità di tornare a incontrare i clienti dal vivo, con quali obiettivi avete deciso di partecipare al Fastener Italy e quali sono i riscontri ottenuti?

Come tutte le fiere anche questa rappresenta un’importante occasione per consolidare i rapporti preesistenti e, soprattutto, per allacciarne di nuovi. Veniamo da un periodo caratterizzato dal succedersi di vari “blocchi” forzati. Questo ha fatto sì che questa fiera fosse molto attesa da noi e da tutti gli attori di questo settore. A qualche settimana dalla sua conclusione il bilancio della nostra partecipazione è positivo: abbiamo avuto molti nuovi incontri con operatori europei e non che si stanno rivelando interessanti.

Il 2022 è stato afflitto da criticità come l’inflazione, la guerra, il rincaro delle materie prime e la difficoltà a reperirle e ovviamente anche l’importante rialzo dei costi dell’energia.

In che modo la sua azienda ha affrontato questo contesto così complesso? Pensate che questo contesto abbia impattato negativamente i vostri risultati?

È indubbio che questo ultimo periodo vissuto ha reso tutto piu complicato, Tuttavia dal nostro punto di vista queste dinamiche sono in realtà una grande opportunità di miglioramento. Quando vengono affrontate con passione e con il giusto spirito, le avversità di percorso - soprattutto se non preventivabili - permettono una continua

crescita professionale e una continua evoluzione che consente ad Ambrovit di garantire, sempre e comunque, uno standard qualitativo del proprio servizio adeguato alle mutate esigenze dei mercati.

Qual è l’importanza del mercato italiano sul vostro giro di affari e quali sono le vostre previsioni per il 2023?

Per Ambrovit quello italiano è un mercato fondamentale e in continua crescita. Per continuare a mantenere il nostro posizionamento stiamo continuando ad evolvere la nostra proposta. In questo momento sono in fase di sviluppo nuovi ed interessanti progetti che contiamo di ultimare nel corso del 2023.

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AMBrOvIt. MOLtI GLI INCONtrI Che re PUtIAMO INtereSSANtI
a fiera conclusa ne abbiamo parlato con mattia sozzè, quality manager

BrALO ItALIA . IN vetrINA tUtte Le NOvItà DeGLI ULtIMI DUe ANNI

Oltre alla possibilità di tornare a incontrare i clienti dal vivo, con quali obiettivi avete deciso di partecipare al Fastener Italy?

Nei due anni di pandemia Bralo Italia non si è mai fermata. Non solo ha continuato a garantire ai propri clienti tutto il supporto necessario, ma ha anche destinato importanti investimenti allo sviluppo di nuovi prodotti. Questa fiera soddisfa la nostra necessità di tornare a incontrare gli operatori del mercato dal vivo mettendo in vetrina i risultati dell’intenso lavoro svolto. Ovviamente tutte queste novità erano già state presentate al mercato attraverso webinar, comunicazioni via social e, anche, l’attività delle delegazioni del gruppo che hanno continuato a visitare e a restare in comunicazione con i nostri clienti. In questo mercato, però, importantissimo incontrarsi di persona. La presenza in fiera di esponenti della direzione spagnola conferma l’importanza attribuita dal gruppo a questa fiera. Per noi è l’opportunità per dire al mercato che non solo ci siamo, ma anche che continuiamo a investire in questo mercato.

Il 2022 è stato afflitto da criticità come l’inflazione, la guerra, il rincaro delle materie prime e la difficoltà a reperirle e, ovviamente, anche l’importante rialzo dei costi dell’energia. In che modo la sua azienda ha affrontato questo contesto così complesso? Pensate che questo contesto abbia impattato negativamente i vostri risultati? Per quanto riguarda le difficoltà di approvvigionamento è stata che il direttore della supply chain in Spagna ha saputo cogliere con largo anticipo i primi segnali di crisi e ha reagito investendo per aumentare fino a 4 volte lo stock a disposizione di tutti gli stabilimenti di produzione. Questo ci ha consentito di

mantenere i livelli produttivi. Non solo, sfruttando le sinergie del gruppo, il materiale è stato gestito in modo che una buona parte del magazzino della produzione fosse dislocato presso le varie delegazioni in Europa. Abbiamo così potuto ridurre l’impatto delle restrizioni e anche dei costi conseguenti. La scelta di aumentare gli stock ci ha anche consentito di ammortizzare l’impatto dell’aumento dei costi delle materie prime e di arrivare a fine anno con aumenti molto contenuti, nell’ordine del 3 o 4%. Questo ci ha permesso di aiutare le realtà, specie quelle più piccole, con cui collaboriamo.

Qual è l’importanza del mercato italiano sul vostro giro di affari e quali sono le vostre previsioni per il 2023? Bralo Italia ha delle grandissime potenzialità. Per questo rispondo alla sua

domanda dicendo che incide ancora troppo poco. Escludendo Bralo Spagna, al momento l’Italia è la seconda delegazione del gruppo. Siamo però convinti che abbia i numeri per diventare la Prima delegazione del Gruppo in Europa. Il mercato italiano è veramente importante per il Fastener, la casa madre sta investendo molto nel nostro Paese e abbiamo anche cambiato strategia. Dopo una fase iniziale in cui ci siamo focalizzati soprattutto sulla produzione conto terzi, negli ultimi quattro anni l’obiettivo è diventato far conoscere il Gruppo Bralo al mercato italiano. Questo ci ha consentito di crescere in misura importante e velocemente. Tanto che ci eravamo posti come target per il 2022 di diventare la prima delegazione del gruppo. La pandemia ci ha costretto a rimandare questo obiettivo entro a fine 2023.

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Il messaggio che vogliamo inviare al mercato è “non abbiamo mai smesso d’investire”, dichiara il direttore generale Federico donatelli
(Nella foto Federico Donatelli è affiancato da Ignacio Lopez della delegazione spagnola)

PANOzzO. APertI A NUOve OPPO rtUNItà DI BUSINeSS

Oltre alla possibilità di tornare a incontrare i clienti dal vivo, con quali obiettivi avete deciso di partecipare al Fastener Italy?

La scelta di essere presenti all’interno dello stand del Metalfastener Group valorizza le sinergie con le altre aziende ciascuna delle quali ha una propria specializzazione e consente di veicolare al cliente una gamma di soluzioni ampia e completa. In fiera e, all’occorrenza, anche fuori. Più che per rivedere i clienti - i contatti sono già ripresi da tempo - siamo al Fastener per raccogliere qualche “notizia positiva” in vista del 2023. La

speranza è che si creino nuovamente le condizioni per consentire di tronare a una pianificazione più certa delle produzioni e delle attività. I continui aumenti di costi degli ultimi mesi hanno infatti costretto tutti a lavorare più sulla gestione delle emergenze che sullo sviluppo e sulla continuità del business.

Costituisce una complicazione anche il fatto che alcuni settori stanno subendo dei rallentamenti. Penso ad esempio all’Automotive…

Quando, come nel caso dell’Automotive, la domanda è caratterizzata da una

grande discontinuità, diventa estremamente difficile sottrarsi alla gestione del day by day e pianificare le attività di produzione. Stante l’attuale contesto è anche difficile trovare valide alternative. Uno degli obiettivi della nostra presenza al Fastener è proprio quello di acquisire contatti nelle poche nicchie di mercato, che ancora non ci vedono presenti.

Trattiamo articoli che si prestano ad essere utilizzati in una grande varietà di settori e abbiamo già un portafoglio di clienti molto diversificato. Siamo comunque pronti ad esplorare nuove opportunità.

50 FIERE
L’obiettivo è superare le complessità derivanti dall’andamento sempre più imprevedibile di alcuni settori e tronare a una più puntuale pianificazione della produzione dichiara Ivan vanini, Marketing Manager

GIUSSANI rAPID. LA PreSe NzA StrANIerA è AUMe NtAtA

Oltre alla possibilità di tornare a incontrare i clienti dal vivo, con quali obiettivi avete deciso di partecipare al Fastener Italy e quali sono i riscontri ottenuti?

La partecipazione alle precedenti due edizioni del Fastener Fair Italy aveva creato alcune interessanti occasioni di business che speriamo di cogliere anche quest’anno. Siamo confidenti di riuscire a farlo perché dopo un’interruzione di 4 anni, l’interesse degli operatori è alto. Oltre ai distributori, alle ferramenta e agli operatori che sono già nostri clienti o che sono interessati ad approfondire la conoscenza della nostra produzione, in questi giorni abbiamo accolti anche alcuni visitatori stranieri. E questo a nostro giudizio significa che questa fiera, per quanto piccola, sta prendendo piede.

Come prevedete di chiudere il 2022 e quali sono le vostre aspettative per l’anno prossimo?

Preferisco non dare cifre. da quello che vediamo per noi il 2022 è sicuramente un buon anno. Avendo noi la produzione abbiamo acquisito tanti nuovi clienti alla ricerca di un’alternativa ai loro fornitori del Far East che non stanno rispettando le consegne. Soltanto nel mese di novembre abbiamo acquisito una mole di ordini così importante da tenerci occupati anche per i primi mesi dell’anno. Per quanto riguarda il 2023, in questo contesto è impossibile fare qualsiasi previsione. Il contesto è troppo incerto. L’aumento dei costi energetici, imprevedibile nelle dimensioni che ha assunto, ha indotto molti consumatori a utilizzare le stufe per scaldarsi. Da questo è nato un picco di richieste per uno dei nostri articoli - i collari per le stufe - tanto importante quanto imprevisto che ci sta creando non poche difficoltà. E questo è solo un esempio. Diciamo che molto

dipenderà dall’andamento dei prezzi: se caleranno il lavoro aumenterà, se invece continueranno ad aumentare allora il mercato diventerà un campo di battaglia.

Ne deduco che un mercato così imprevedibile vi abbia costretto a cambiare modo di lavorare?

Abbiamo dovuto cambiare modo di lavorare e anche investire per adeguare la nostra produzione alle nuove necessità.

Abbiamo ad esempio acquistato due nuove presse e predisposto un nuovo catalogo che stiamo presentando anche qui in fiera.

E per quanto riguarda le materie prime?

Dal punto di vista dell’andamento dei prezzi regna l’incertezza più assoluta. Per quanto riguarda invece la scarsità delle materie prime, la nostra esperienza è che chi ha la solidità finanziaria per sostenere i prezzi altissimi a cui vengono proposte non ha difficoltà di approvvigionamento. Le complicazioni riguardano la messa a punto dei listini. Per la prima volta abbiamo fatto un catalogo senza Listino prezzi. Ci riserviamo infatti di quotare il prodotto al momento della richiesta di preventivo. I nostri clienti sanno che noi non siamo speculatori e che i nostri prezzi rispecchiano le dinamiche del mercato.

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Per roberto Giussani questo è il segnale che per quanto piccola questa fiera sta cominciando a prendere piede

LE aSPETTaTIVE a BREVE

E MEDIo TERMInE Sono PoSITIVE

positività mostrata dalle aziende intervistate poggia su diversi fattori, la trasformazione in atto nel mercato dell’auto, l’emergere di nuove categorie professionali come quella dei car detailer e, anche, la capacità delle aziende di conquistare il cliente lavorando sul rapporto qualità/prezzo. Nelle dinamiche dei canali distributivi infine, è da segnalare la crescita dell’online

Proprio mentre era in preparazione questo speciale ci siamo imbattuti in due notizie che di sicuro verranno apprezzate da quanti operano nel mondo del car care, del detailing e dei gadget per auto. La prima è contenuta nel “Rapporto sulla mobilità, gli stili e i comportamenti di mobilità degli italiani” curato da Isfort, l’Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti, in collaborazione con il Cnel e con il supporto scientifico delle associazioni del Tpl, Agens e Asstra. Lo studio rivela che nel post pandemia gli italiani tornano alle vecchie abitudini e per i loro spostamenti puntano di nuovo sull’auto come prima scelta. Infatti, dopo l’esplosione del 2020, gli spostamenti a piedi

nel 2021 scendono al 22,7% del totale e al 19,7% nel primo semestre del 2022 e, per quanto riguarda il trasporto pubblico, le stime sono di una riduzione dei passeggeri del 21% a fine 2022 rispetto al 2019.

La seconda notizia è che da un’analisi di Vorwerk Folletto emerge che per i nostri connazionali l’auto è un mezzo di trasporto, e una specie di accessorio che comunica agli altri la propria personalità e anche un luogo intimo, un’estensione dell’abitazione di cui prendersi cura rendendo confortevole e accogliente l’abitacolo e aumentandone così il livello di pulizia. Per questo, gli italiani investono tempo e denaro nella sua scelta e nella successiva

manutenzione, sia a livello meccanico che di pulizia.

Non stupisce quindi che le aspettative delle aziende intervistate nell’ambito di questo speciale siano improntate all’ottimismo. Secondo Marta Berton, Account Communication Manager di FraBer “il Car Detailing è caratterizzato da un trend in forte crescita. Molti giovani si stanno avvicinando a questo mondo e ciò ha anche permesso un forte sviluppo dell’e-commerce come canale di vendita mirato sul target di riferimento. Questo aspetto, che oggi sembra quasi scontato, in realtà distingue fortemente il “car detailing” da altri settori dedicati sempre alla cura dell’auto come, ad esempio, il “carwash” o quello dei prodotti dedicati alle carrozzerie, etc.”. Ritiene che le prospettive siano maggiori all’estero Antonio Cirillo Responsabile Commerciale e Marketing di Kimicar.

Per quanto ci riguarda, i dati di vendita relativi a alle tipologie di prodotto car care e detailing sono sostanzialmente invariati”, dichiara infatti. “Da un’analisi di mercato e dalle visite che abbiamo riscontrato recentemente anche in fiere di settore, abbiamo notato un interesse crescente nei confronti del Detailing in Nazioni estere. In Italia il Detailing è ancora un settore di nicchia”. Anche Marco Bartolozzi, contitolare Intec riscontra “una sempre maggiore attenzione alle operazioni di detailing sulle

52 SPECIALE Car Care
La
53 R Via Nazionale, 279 - Codisotto di Luzzara (RE) - Italy tel. 0522 976731 r.a. - 0522 978002 - fax 0522 976903 - www.atassrl.it - info@atassrl.it PER LA CURA, DETERGENZA E BELLEZZA DELLA TUA AUTO R Elimina rapidamente incrostazioni di oli, morchie, liquido freni, polvere delle pastiglie, catrame ed ossidazioni da qualsiasi tipo di impianto frenante. Può essere utilizzato anche per pulire gruppi frizione. Disponibile spray da 600 ml PULITORE PER FRENI NON NECESSITA LO SMONTAGGIO DELL’IMPIANTO AD ASCIUGAMENTO RAPIDO NON LASCIA RESIDUI

Intec - Le lampade a Led per il detailing Multimatch 8, ideale per le ispezioni di grandi superfici, e Sunmatch 4, portatili, sono ricaricabili e dotate dell’innovativa funzione CCT Scan che permette di regolare la temperatura del colore da 2.500 K fino a 6.500 K ed esaminare attentamente ogni superficie.

Pier Alessandro Boni Consulente nazionale alle vendite presso Ricci si assiste a una “riduzione dell’assortimento come numero in assoluto di referenze, ma con maggior riguardo alla funzionalità ed utilità dei prodotti presentati, a parità di spazio. Meno prodotti come referenze, ma maggiore quantità in pezzi per i prodotti di normale utilizzo, che sempre più spesso sui banchi sono esauriti. Sempre maggiormente si nota una attenzione al mercato dell’auto elettrica. Molte referenze di “meccanica di consumo”, dovranno ridimensionarsi, fino ad esaurirsi entro i prossimi anni”, prevede Boni.

vetture” e per questo “tale mercato è in forte crescita. In questo specifico settore l’aumento dei costi energetici e delle materie prime rispetto allo scorso anno,

con un conseguente aumento dei prezzi dei prodotti, non ha inciso sulle vendite”, conclude. Nel mondo della cura dell’auto e dei gadget auto, osserva

la gamma veicolata sul mercato

L’ampia offerta car care di Arexons si suddivide in 6 macrocategorie, che coprono tutte le esigenze degli automobilisti e garantiscono una perfetta efficienza e protezione per l’auto. Le nostre gamme includono: detergenti per gli interni, detergenti per gli esterni, lucidanti, ausiliari, lavavetri e additivi. I nostri prodotti sono pensati a tutti coloro che non solo possiedono un’auto, ma che hanno una particolare attenzione verso la manutenzione del proprio veicolo. Il nostro target copre una fascia di un’età compresa tra i 25-64 anni (reddito trasversale), possessori di auto che ne curano i propri dettagli. mario Patrick Parenti, amministratore delegato di arexons

Circa tre anni fa Fra-Ber ha presentato la linea Innovacar dedicata al detailing, una serie di prodotti capaci di mantenere o far ritrovare l’originaria bellezza delle superfici. È l’unica al mondo dedicata al detailing additivata con enzimi (oggetto di protezione brevettuale). Alcuni trattamenti sono facili e possono essere eseguiti anche in privato, altri sono sicuramente più complessi e richiedono l’intervento di un vero esperto, il “Detailer”, una nuova figura professionale che ha investito moltissimo tempo, spesso anni, nella propria formazione. marta Berton, account communication manager di Fra-Ber

I prodotti principali confezionati sia a nostro marchio, sia per nostri competitor personalizzati a loro marchio, sono i deodoranti in cartonfeltro T-Shirt con scritte spiritose. Deodoranti Car Zero boccette in vetro, con tappo ecologico,

Così sceglie il consumatore Dalle dichiarazioni raccolte emerge che più che la marca sono il rapporto qualità/prezzo e la praticità e sempli-

tutti a normativa obbligatoria UFI e relativi pittogrammi, spesso non utilizzati da produttori esteri. Panni in microfibra Altek, acquistati in rotoloni in Germania e da noi lavorati nella ns fabbrica, adoperati da autolavaggi professionali, centri auto che richiedono soprattutto la qualità. Pier alessandro Boni, consulente nazionale alle vendite presso ricci

Intec propone la gamma completa di lampade professionali a Led Scangrip Detailing, specifica per le operazioni di car detailing in carrozzeria. Grazie all’esclusiva funzione CCT Scan le Multimatch 8 e Sunmatch 4 assicurano un lavoro perfetto su carrozzerie di qualunque colore e finitura. marco Bartolozzi, contitolare Intec

Nel catalogo Kimicar Car & Truck sono presenti circa 200 articoli destinati all’uso professionale e per il “fai da te”, frutto di oltre 40 anni di esperienza nella formulazione e nella produzione di prodotti chimici. Per quanto riguarda il Canale Car Care e Detailing è presente un vasto assortimento di prodotti liquidi (detergenti a base acqua e solvente) e spray. Nel nostro catalogo ci sono prodotti per tutte le esigenze di cura e manutenzione dei veicoli, sia per uso professionale sia per Rivendita (fai da te). Per il Car care abbiamo un vasto assortimento di prodotti liquidi e spray che vanno dalla pulizia esterna, alla pulizia interna, alla manutenzione meccanica ed elettrica. Una buona parte di questi prodotti può essere utilizzata per il Detailing. antonio cirillo responsabile commerciale e marketing di Kimicar

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cità d’utilizzo a risultare determinanti al momento dell’acquisto. Questi sono anche le componenti di un’esperienza d’acquisto soddisfacente che si traduce anche in una leva di fidelizzazione. “I parametri che guidano la scelta da parte dell’utilizzatore sono il rapporto qualità/prezzo e la facilità di utilizzo” dichiara infatti Antonio Cirillo di Kimicar prima di affermare che “Se il cliente trova un prodotto di proprio gradimento dal punto di vista qualità/prezzo, spesso torna”. In alcuni ambiti, però, la marca è uno dei parametri di riferimento. Marta Berton di Fra-Ber osserva che “i brand presenti nel mondo del car detailing stanno riscuotendo un forte “engagement”. Ciò significa che le persone (i detailer) che iniziano a lavorare in questo mondo si fidelizzano molto ai brand che conoscono, ai loro percorsi

di formazione (organizzati dai marchi stessi) e ai trainer/formatori, che molto spesso le aziende di detailing hanno all’interno del loro team Ed è proprio in funzione di tutto ciò che la nostra azienda ha organizzato a partire dal 2021 gli “Innovacar Masterclass” che qualificano, attraverso un attestato riconosciuto da Regione Lombardia, proprio le competenze del detailer (lavaggio, decontaminazione, lucidatura e protezione), a livello nazionale e in un più ampio quadro europeo. Il tutto in collaborazione con Rupes S.p.A., Scuola Professionale ABF e il centro detailing di Marcello Mereu”. Berton riconosce che “i brand che hanno in gamma prodotti dedicati al detailing devono sicuramente assicurare una qualità elevata, uno sviluppo e una ricerca costante protese al miglioramento delle varie formule dei prodotti che - naturalmente - non possono essere uguali o simili a quelle dei classici detergenti dedicati alla pulizia dell’auto, ma devono al contrario avere proprietà particolari per rendere il lavoro dei detailer unico e differente. Conseguentemente, anche i prezzi di questi prodotti sono più elevati perché le aziende investono tempo e risorse per creare qualcosa di davvero speciale. Le prestazioni richieste dai vari utilizzatori (professionali e non)”, conclude Berton, “sono ovviamente molto alte. Anche la semplicità di utilizzo è molto apprezzata perché molti detailer spesso fanno inizialmente fatica a capire il metodo corretto di applicazione e uso di alcuni prodotti che hanno formule e metodi d’uso diversi dai normali prodotti impiegati nel “car-care”. semplice”. Prestazioni e semplicità di utilizzo sono i parametri “che guidano le scelte dei nostri clienti”, afferma Marco Bartolozzi di Intec, secondo cui nel detailng “esiste una minore attenzione al prezzo rispetto a quanto succede in altri ambiti. Ciò è determinato dalla delicatezza delle operazioni e dai potenziali alti costi di un’errata lavorazione della vettura, che spingono l’utilizzatore a scegliere l’alta

Arexons - Scudo Carrozzeria è un liquido protettivo per le carrozzerie. Sigilla le micro-rugosità della vernice rendendola liscia e impenetrabile da parte di smog, fango, sali e altri inquinanti. Adatto a tutte le stagioni. Può essere anche applicato su parabrezza in plastica per favorire l’idrorepellenza in caso di pioggia. Disponibile in formato 150ml.

qualità del prodotto”. Bartolozzi ricorda “che Intec è membro dell’IDA (International Detailing Association). Ciò ci consente di essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze e sulle esigenze rinnovate degli utilizzatori professionali, proponendo proprio prodotti in linea con i parametri appena citati”. In questo come in altri ambiti a condizionare la scelta del consumatore, afferma Pier Alessandro Boni di Ricci sono “come sempre il prezzo e la semplicità di utilizzo, la marca è valutata sempre meno. Società che erano leader indiscusse, oggi, devono intervenire con consistenti tagli prezzo, spesso inspiegabili. Forse è più importante la politica di un maggior fatturato, che del margine contributivo: conta di più quanto si fattura o quanto si margina? Per questo molti marchi prestigiosi hanno cambiato “ca-

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Eco Service - PU210 Pulitore Freni pulisce i dischi dei freni da grasso, olio e fluidi dei freni ed elimina il fischio. Ridona efficacia ai freni senza doverli smontare.

sacca” dopo forti rialzi di fatturati, spesso purtroppo gonfiati nelle vendite”.

L’impatto della trasformazione in atto nel mercato dell’automobile

Per quanto l’Italia si caratterizzi in Europa per un maggior ritardo strutturale nel processo di rinnovamento del parco circolante - su un totale di circa 40 milioni di auto circolanti oltre 11 milioni i veicoli

Saratoga - Riattivatore Pluriuso ha una duplice azione sbloccante e protettiva, in grado di ripristinare la conducibilità elettrica nei circuiti bagnati e di sbloccare meccanismi inceppati da ossidazione, ruggine e incrostazioni di diversa origine. Pulisce alla perfezione i circuiti ed i meccanismi su cui viene spruzzato, li lubrifica e assicura loro, nello stesso tempo, una protezione di lunga durata contro la corrosione e l’ossidazione.

che non superano lo standard emissivo Euro 3 - anche da noi le auto ibride o elettriche cominciano a diffondersi. Qual è l’impatto di questa evoluzione e anche del rallentamento dell’acquisto di nuove auto che sta caratterizzando il mercato sulla domanda di prodotti per il care e per il car detailing? “Tali fenomeni non hanno impatto sul mondo del detailing“ è la risposta di Marco Bartolozzi di Intec. Dopo aver chiarito che “per quanto riguarda i prodotti per Car Care, nonostante alcune piccole difficoltà nel reperimento di alcune materie prime (che non hanno comunque influito sul livello qualitativo dei prodotti e dei tempi di consegna) non si notano differenze di rilievo”, Antonio Cirillo di Kimicar rileva che anche “per quanto riguarda il diffondersi di auto ibride ed elettriche, al momento, non si sta registrando alcuna influenza sul nostro assortimento che risulta adeguato”. Un punto di vista che non trova concorde Mario Patrick Parenti, Amministratore Delegato di Arexons. “Supportiamo la transizione verso una mobilità sostenibile” afferma infatti, “e accompagniamo gli automobilisti nell’adozione di auto elettriche attraverso la costante innovazione dei nostri prodotti, progettando delle formulazioni progettate appositamente per la cura questo tipo di veicoli. Un esempio evidente è Arexons Pulitore Hybrid, l’additivo specifico per I motori ibridi: i moderni motori delle auto ibride, infatti, si basano sul continuo passaggio fra motore a benzina ed elettrico e

quando il motore a benzina viene avviato ripetutamente e spesso a freddo, può causare la formazione di depositi ed incrostazioni. Inoltre, le elevate pressioni di lavoro che caratterizzano queste motorizzazioni, le rendono soggette a maggior usura. Grazie a questo prodotto, si migliora l’efficienza del veicolo, riducendo il consumo di carburante e le emissioni inquinanti. Inoltre, Arexons Pulitore Hybrid elimina le difficoltà di accensione e migliora le prestazioni del motore e rimuove i depositi dovuti ai continui passaggi tra motore termico ed elettrico”.

Un’altra sfida posta dal cambiamento in atto è quella della sostenibilità, come sottolinea Marta Berton di Fra-Ber. “Sicuramente i reparti R&D delle aziende si stanno muovendo per immettere sul mercato prodotti specifici per questa tipologia di auto e, in particolare, si parla soprattutto di prodotti tecnici. Inoltre, molte di queste nuove auto presentano materiali naturali o riciclati per una scelta più sostenibile. Un esempio è la nuova Volvo XC40 Recharge con interni in lana e tappetini in materiale riciclato. Conseguentemente, anche le case che fanno prodotti per il detailing dovranno trovare soluzioni sempre più sostenibili per chi fa di questa scelta un vero stile di vita”. Interpreta il cambiamento in atto come un’opportunità Pier Alessandro Boni di Ricci. “Il nostro fatturato è nell’ 80% scaturito da referenze quali deodoranti a nostro marchio o personalizzati, panni in microfibra, spazzole

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Marco Bartolozzi, Contitolare Intec Mario Patrick Parenti, Amministratore Delegato di Arexons Antonio Cirillo, Responsabile Commerciale e Marketing di Kimicar

tergicristallo, bulloni antifurto per cerchi in lega, prodotti tecnici per autolavaggi professionali. Ovvero da prodotti utilizzati dalle vetture a combustione, ma anche da quelle elettriche. Quindi, ritengo che da questo cambiamento dovremmo solo ricevere dei vantaggi”. Boni ritiene che su questo fronte a mettere in vantaggio la sua azienda è che è pronta a differenza “di molti marchi leader, che sembra siano in stallo su come comportarsi”.

Così le aziende innovano la gamma

In questo come in altri settori, proporre con regolarità nuovi prodotti risponde a un duplice obiettivo, creare nuove occasioni per attirare l’attenzione del cliente che, quando si ritiene soddisfatto dell’articolo acquistato, tende a fidelizzarsi e a ripetere l’acquisto. Le novità conferma Marta Berton di FraBer “sono una leva importante in questo settore e Innovacar ne ha sempre presentate alcune nel corso di questi tre anni. I detailer sono sicuramente persone molto curiose che amano spe-

Fila - Pratico da utilizzare grazie all’erogatore a spray Powerclean è privo di solventi e contiene ingredienti biodegradabili. Adatto per vari utilizzi, è ideale per la pulizia di paraurti e cerchioni auto.

Innovacar by Fra-Ber - D1 Iron è un decontaminante ferroso capace di rimuovere le particelle di ferro da cerchi, vetri e carrozzeria così da preparare le varie parti al meglio per il successivo trattamento. La sua formulazione è in grado di intercettare e sciogliere i residui ferrosi in modo delicato e non aggressivo.

rimentare cose sempre nuove e noi diamo molta importanza a questo aspetto attraverso la costante ricerca di nuove soluzioni. Quando il detailer trova il prodotto che risolve al meglio un certo tipo di problema tende a fidelizzarsi, proprio come hanno fatto molti di loro con il nostro W1 Quick Detailer, il pu-

litore lucidante e protettivo rapido per l’auto, dal profumo e dalle performance inconfondibili”. Continuare ad ampliare la gamma degli articoli proposti al mercato crea nuove opportunità di business. rileva Marco Bartolozzi di Intec “Scansgrip, il marchio che commercializziamo nel mondo del detailing lancia mediamente un paio di novità all’anno, quasi sempre legate a prodotti in grado di coprire nuove applicazioni che vanno al di là dell’estetica della carrozzeria. Sto parlando, ad esempio, delle lampade UV Curing per la lavorazione rapida con vernici e fondi specifici UV, che ultimamente stanno trovando applicazione nel ripristino degli interni vettura quali sedili o cruscotti”. Nel segmento di mercato in cui opera Ricci “ci sono due periodi stagionali che prevedono un assortimento fisso: primaverile, (tendine, parasole, portabici, liquido radiatore, …) e invernale, (catene neve, calze neve, de-ghiaccianti, bauli tetto, portasci,…)” afferma Pier Alessandro Boni secondo cui “sempre più spesso le novità provengono da paesi dell’estremo oriente, anche se dopo un primo test di vendibilità, spesso non hanno forti ritorni, perché la quotazione del riordino non è costante e specie negli ultimi tempi è soggetto a numerose ed improvvise

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variabilità dovute a cambio/valuta, trasporti e noli, mancanza di materiale e rincaro della materia prima alla fonte. L’ assortimento fisso (spazzole tergi, deodoranti, panni e lucidanti, liquidi lavavetri…) resta invece pressoché stabile, salvo campagne a prezzo anomalo”.

Ferramenta, Gds, marketplace e siti e-commerce: chi performa meglio?

Antonio Cirillo Responsabile Commerciale e Marketing di Kimicar non riscontra particolari differenze nelle performance di questi canali. “Tra Ferramenta, Gds e marketplace, stiamo registrando un interesse costante per quanto riguarda alcuni siti e-commerce e marketplace online”, afferma. “I canali di vendita online sono visitati ed utilizzati sia dal professionista sia dal privato e sono utilizzati da aziende specializzate in vendite online. La nostra rete commerciale è formata da responsabili di zona che visitano i clienti”. Dopo aver precisato che “I prodotti Innovacar non sono presenti nella GDS “Marta Berton, Account Communication Manager di Fra-Ber spiega “come già accennato, abbiamo un grosso riscontro nel canale dell’e-commerce, sia direttamente, sia tramite rivenditori. Altro

canale di vendita, sono naturalmente proprio i “detailer” che, oltre a prestare la propria opera, sono anche rivenditori dei prodotti che usano. Alcuni canali specialistici, proprio come quello delle Ferramenta, danno buoni risultati su prodotti particolarmente tecnici che trovano in questa tipologia di negozi una clientela sufficientemente preparata”. Conferma il trend positivo delle vendite online anche Marco Bartolozzi, contitolare di Intec. “I siti di e-commerce ci stanno dando soddisfazioni in termini di vendite, anche se il nostro riferimento commerciale rimane il rivenditore di auto attrezzature. Abbiamo anche importanti accordi con case produttrici di vernici o di prodotti specifici”.

Pier Alessandro Boni Consulente Nazionale alle vendite presso Ricci spiega che la sua “società ha cominciato a contattare la GDS solo dagli ultimi 5/6 anni. I centri auto specializzati nel campo dell’ autoaccessorio sono sensibili al mercato, trattando tutte le referenze su cui maggiormente puntiamo, (deodoranti, panni, bulloni...). La Grande distribuzione specializzata Brico, spesso non ascolta i vari fornitori specializzati di dimensioni più limitate, ma, forse, con prodotti più mirati, che ovviamen-

te non possono sopportare le forti e spesso esose ed ingiustificate richieste promozionali. Per quanto riguarda, infine l’e-commerce, crediamo che per le aziende sia remunerativo solo per importi superiori ai 20 euro.

Può invece essere interessante per il dettagliante”.

Kimicar - L’azienda ha a catalogo prodotti per tutte le esigenze di cura e manutenzione dei veicoli, sia per uso professionale sia per Rivendita (fai da te).

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Car Care
Ricci - Insieme ai deodoranti in cartonfeltro le T-Shirt con scritte spiritose sono tra i prodotti più importanti a catalogo.

Antinfortunistica

PIÙ ConSaPEVoLE, ESIGEnTE E aTTEnTo aLLa SICUREZZa Ma anCHE aL LooK

Questo l’identikit dell’utilizzatore di scarpe antinfortunistica che emerge da questo speciale. Il fatto che ormai queste scarpe siano entrate nella dotazione standard di una platea sempre più ampia di utenti ha indotto le aziende a veicolare sul mercato una gamma ampia e articolata che soddisfa le esigenze dei diversi target e anche dei vari canali distributivi

Il settore si avvia a chiudere l’anno con buoni risultati. Domenico Esposito, Responsabile Commerciale Italia di Cofra registra un “incremento del fatturato rispetto all’anno 2021. I mercati trainanti sono stati quello dell’industria e dell’edilizia. Per quest’ultimo riteniamo siano stati decisivi i ristori ricevuti. Il settore dell’automotive, invece, ha visto ridurre la domanda di dpi in genere”. L’anno è stato sicuramente positivo anche secondo Renato Lorenzi, Responsabile Vendite Italia Garsport Safety &

Trekking/Outdoor. “I mercati che più hanno trainato la domanda di prodotto sono stati bene o male gli stessi che negli ultimi anni, anche durante il periodo pandemia, hanno sempre dato dei segnali di crescita. Rispetto alle nostre previsioni, ci sono ancora dei mercati da poter sviluppare, che per ragioni legate alla crescita importante di quelli già in essere, non sono stati ancora adeguatamente approfonditi. Ma contiamo di focalizzarci anche su questi nel breve termine”. Più articolata l’analisi di

U-Power - L’azienda ha creato alcuni modelli pensati per le donne. Tra questi Verok - conforme agli standard S1P SRC ESD con tomaia in nylon ultratraspirante e morbida pelle scamosciata, puntale in alluminio, antiperforazione, antiscivolo, suola in PU - e Michelle, ultraleggera e dal design modaiolo e accattivante, e dotata di tomaia in nylon traspirante, con protezione della punta in film anti-abrasione.

Andrea Baita, Direttore Commerciale di Industrial Starter “L’anno si chiude in modo positivo anche se molto distante dalle premesse di gennaio. Come sappiamo con lo scoppio della guerra in Ucraina e l’esplosione dei costi energetici e non solo, il mercato ha avuto un forte rallentamento. L’edilizia resta il mercato più brillante. Chi ha sofferto di più sono i negozi che vendono al dettaglio”. Nonostante le previsioni negative dovute ai gravi avvenimenti esterni, guerra e costo dell’energia, dichiara Piergiorgio Scarano Area Manager & Sales Specialist PPE di Rossini, “l’andamento del mercato sia nel comparto dell’edilizia sia in quello dell’industria è stato positivo ed entrambi i settori hanno performato bene. Menzione va fatta anche alla logistica, settore sempre più in crescita e che ha chiuso il 2022 in maniera molto positiva”. Positivo anche David Beccati, Web Marketing Specialist di Seba che sottolinea: “con l’annuncio dell’accordo commerciale con il brand Abarth, raggiunto durante il mese di giugno, abbiamo incrementato la nostra offerta che andava a completare le linee Seba e le Gamme Dunlop. La notorietà del Brand ha sicuramente incrementato la curiosità prima e le vendite in seconda battuta, facendo sì che la vendita di tali calzature subisse

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SPECIALE Scarpe

SPECIALE Scarpe Antinfortunistica

un’impennata. I mercati più trainanti sono sicuramente la Ferramenta e l’Edilizia; non abbiamo percepito un calo in alcuni settori piuttosto che in altri”.

del consumatore. Rossini”, prosegue Scarano, “ha deciso di sposare questa visione segmentando la propria offerta attraverso i suoi brand che possono soddisfare ogni tipo di richiesta sia dal punto di vista tecnico sia di pricing. Con questo approccio nella nostra proposta è possibile trovare prodotti ad alto contenuto tecnico aggiornati alle più recenti normative di sicurezza e che offrono il massimo del confort e delle prestazioni, requisiti fondamentali per soddisfare i bisogni del cliente”. Conferma che il consumatore è più consapevole anche Renato Lorenzi di Garsport secondo cui “l’utilizzatore finale è sempre più alla ricerca del prodotto che possa garantire delle ottime performance in termini di comfort, leggerezza, e con un occhio di riguardo anche all’aspetto estetico del

prodotto, sia in termini di stile che di colore. le nostre collezioni ormai sono rivolte a cercare di soddisfare questi requisiti, ovviamente nel rispetto della tipologia e categoria di utilizzo del prodotto. Come Garsport e come produttori made in Europe, il prezzo non rappresenta la variabile principale, e non potrà mai esserlo per ovvi motivi. Riscontriamo però che anche l’utilizzatore finale, nel momento in cui sceglie un prodotto di gamma medio/alta è già consapevole che il primo parametro di valutazione, non potrà essere il punto prezzo”.

Anche Seba punta su un’offerta ampia e profonda. David Beccati riferisce infatti che “le nostre gamme di calzature sono state ideate e create per poter coprire ogni richiesta proveniente da ogni diverso settore d’utilizzo: abbiamo calzature ideali per l’Edilizia, per il Giardinaggio, per l’Industria anche pesante e molte altre ancora. Oltre a richiedere della calzature sicure, resistenti, comode e possibilmente leggere, la richiesta si è orientata anche sull’estetica ed il design. La calzatura da lavoro dev’essere principalmente sicura, ma sempre più anche comoda e bella da indossare per tutta la giornata lavorativa. Il rapporto qualità/prezzo la fa ancora da

Così cambiano le esigenze degli utilizzatori

Tra i vari Dpi la scarpa è quello che può contare su una platea di utilizzatori piuttosto ampia e consapevole della necessità di utilizzarla. Piergiorgio Scarano di Rossini assicura: “la nostra proposta è in grado di soddisfare in maniera trasversale tutti i comparti grazie alla profondità di gamma e la vastità di prodotti certificati per ogni attività lavorativa. Il mercato richiede sempre più flessibilità nell’offerta, pertanto oggi la scelta vincente è poter puntare su brand e prodotti a valore aggiunto, non trascurando comunque una proposta di base per poter soddisfare tutte le esigenze

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Garsport – L’azienda rinforza la propria linea Heritage-Soles by Michelin con i nuovi Monza Mid S3 e Monza Low S3 che si caratterizzano per la tomaia in pelle color Grigio castello e il puntale in alluminio che rendono la calzatura leggera, morbida e confortevole. Il fondo Soles by Michelin in gomma nitrile, unito all’intersuola in Eva bi-colore e bi-densità, conferisce un’eccellente grip su ogni superficie. Piergiorgio Scarano Area Manager e Sales Specialist PPE di Rossini Cofra – Le calzature della linea Propulsion si caratterizzano per leggerezza, appoggio ammortizzato, spinta propulsiva e soletta automodellante. Nella foto il modello Grumman S3 SRC in Techshell, un tessuto innovativo molto tenace, resistente all’abrasione e allo strappo, idrorepellente e traspirante.

padrone: si cerca sicuramente la qualità, ma al giusto prezzo, cosa che non sempre è rintracciabile sul mercato”. “Per noi sono prioritari il benessere e la salvaguardia di ogni categoria di lavoratori, non ci concentriamo su una categoria in particolare”, assicura Domenico Esposito di Cofra. “Gli utilizzatori sono sempre più interessati a prodotti tecnici, privilegiando prestazioni, qualità dei materiali e requisiti estetici rispetto al prezzo”.

di scarpe (prezzo proibitivo fino a qualche anno fa) e questo ha di fatto alzato anche il prezzo medio di acquisto per le aziende che comunque si posizionano molto sotto ai 100 euro, ma sopra a quanto erano disposti a spendere in passato”.

La strategia distributiva e le peculiarità dei diversi canali Stante l’ampiezza e la varietà della platea di utenti da servire, le aziende presidiano tutti i canali. Dalle loro analisi arriva la conferma del fatto che la specializzazione è il tratto distintivo delle ferramenta. David Beccati, Web Marketing Specialist spiega che Seba “ormai da anni cerca di essere presente sul mercato sotto ogni forma e canale distributivo e di trovare la solu-

zione più consona ad ogni richiesta e/o esigenza proveniente dal mercato e, quindi, dai nostri clienti. Ovviamente, commercializziamo più linee di prodotti per diversi ambiti e settori d’utilizzo, proprio per far sì che l’utente finale possa scegliere cosa più si addice alle proprie esigente e gusti. Negli ultimi mesi stiamo veicolando con molta frequenza le nostre nuove calzature Abarth, che si presentano con diverse linee: la 595 di sicurezza, la 500 occupazionale (o per il tempo libero) e la gamma ZeroCento anche questa di sicurezza. Per le ferramenta”, prosegue Beccati, “sicuramente le calzature di sicurezza (come la Gamma Abarth 595) hanno sicuramente una risonanza maggiore in quanto chi entra in uno di questi punti vendita cerca solitamente abbigliamento per il lavoro. Per la Grande Distribuzione invece il discorso è diverso: il cliente magari cerca una calzatura di sicurezza da lavoro, ma potrebbe anche essere alla ricerca di una calzatura occupazionale (quindi No Safety) da portare sia in ambiti lavorativi privi di rischi o semplicemente nel tempo libero”. Cofra, chiarisce Domenico Esposito, Responsabile Commerciale Italia. “è presente sia direttamente nelle rivendite più qualificate di ferramenta che tramite grossisti; per questi ultimi intendiamo sia i tradizionali grossisti del settore che i distributori specializzati

La consapevolezza dell’importanza di questo dispositivo di protezione sta impattando positivamente la disponibilità a spendere dei consumatori, osserva Andrea Baita di Industrial Starter. “Il mercato delle calzature ha avuto un forte aumento, gli artigiani che acquistano da soli non hanno di fatto remore a spendere più di 100 euro per un paio

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Domenico Esposito, Responsabile Commerciale Italia di Cofra Industrial Starter - La scarpa modello 46200 presenta una tomaia bassa in mesh idrorepellente e traspirante con spunterbo antiabrasione, puntale in fibra di vetro e lamina antiperforazione tessile, suola è in PU bidensità antiscivolo e soletta tessile comfort foam system. EN ISO 20345 S3 SRC ESD - Metal Free. Seba - Calzatura Antinfortunistica S3 da Lavoro Abarth Modello 595ABGS. Tomaia in Pelle Scamosciata Idrorepellente e mesh. Colore Grigio. Puntale Leggero No Metal in Fibra di Vetro. Plantare antiperforazione in tessuto, leggero, flessibile ed antimagnetico. Suola in Gomma E.V.A. SRC HRO (resistente fino a 300°C) antiscivolo su superfici piane o inclinate e antistatica. Certificazione: EN ISO 20345:2011.

SPECIALE Scarpe Antinfortunistica

nella vendita di DPI a piccoli rivenditori. In linea di massima, non abbiamo problemi ad essere presenti in tutti i canali che si rivolgono ai lavoratori, proponendo tutta la gamma di prodotto”. La sua esperienza è che “nel canale ferramenta si continua a privilegiare un prodotto tecnico, qualitativamente elevato anche perchè il personale è sempre più attento e formato preferendo puntare su prodotti con valore aggiunto. Nella Gds vengono solitamente preferiti prodotti accattivanti, dal look sportivo che attraggano l’attenzione dell’utilizzatore finale”. Renato Lorenzi, Respon-

sabile Vendite Italia spiega che come “Garsport distribuiamo al dettaglio i nostri prodotti, ma ci avvaliamo anche di qualche importante collaborazione con alcuni grandi distributori. In generale, spaziamo su più canali, dall’antinfortunistica all’agraria, passando per la ferramenta o per il canale edile. Le nostre gamme di prodotto, varie e mirate a diversi utilizzi, ci consentono di poter spaziare in più canali distributivi con una certa facilità. Le scarpe da lavoro che più si prestano per essere vincolate su canali quali Ferramenta e Gds sono quelle che presentano carat-

l’innovazione di prodotto è uno dei primari fattori di successo

L’innovazione ha da sempre un ruolo fondamentale nella progettazione e realizzazione di calzature da lavoro. L’esigenza di calzature sempre più leggere, ergonomiche e traspiranti rappresenta un continuo stimolo per noi produttori nella direzione della ricerca di soluzioni sempre più innovative. Il design sta diventando una componente sempre più importante e determinante nella fase di scelta di una calzatura in quanto gli utilizzatori finali cercano soluzioni esteticamente sempre più simili alle scarpe indossate nel tempo libero. domenico esposito, responsabile commerciale Italia di cofra

L’innovazione è molto importante, e negli ultimi anni lo abbiamo potuto constatare in modo evidente nel mercato. Molti brand hanno inserito nuovi concetti, in particolar modo rivolti al comfort, alla leggerezza, e una spinta molto importante dal punto di vista della comunicazione sul prodotto calzatura da lavoro. In questo periodo stiamo già lavorando al 2023/2024. Tra un anno ci sarà la fiera A+A di Düsseldorf, che solitamente rappresenta un punto molto importante per le aziende in termini di presentazioni di novità. Stiamo lavorando in linea generale sui concetti di ergonomia, leggerezza e performance, che credo rappresentino ormai le esigenze principali che il mercato sta richiedendo. Un occhio importante va comunque riservato alle normative. La nuova normativa 20345:2022 porterà gli standard di sicurezza su nuovi parametri, che tutti i nuovi prodotti in via di sviluppo dovranno osservare, cercando comunque di preservare tutte le caratteristiche e i concetti sopra descritti. renato lorenzi, responsabile vendite Italia garsport safety & trekking/outdoor

Il consumatore è sempre più esigente ed ama provare nuovi modelli ogni 6/12 mesi. È per questo che è importante

avere spesso novità tecniche e/o estetiche e che è diventato imprescindibile lavorare con studi di progettazione. andrea Baita, direttore commerciale di Industrial starter

Il nostro obiettivo è sempre stato quello di assicurare un continuo aggiornamento dei prodotti, comprese le scarpe. L’innovazione è diventata la chiave principale per lo sviluppo e la crescita del nostro settore. Per anni il mondo della sicurezza si è occupato solo di tutelare l’operatore dal rischio di infortunio durante l’attività lavorative. La cura del design è stata la vera rivoluzione degli ultimi 10 anni. Le contaminazioni dal mondo casual / sportivo hanno portato oggi ad un livello di prodotti capaci di proteggere l’operatore aggiungendo stile e comfort. Rossini ha raccolto questa sfida puntando su prodotti ai massimi standard di sicurezza aggiungendo il tocco made in Italy che ci contraddistingue. In questa logica siamo pronti a lanciare già nella prossima primavera un ampliamento di gamma delle nostre scarpe antinfortunistiche con una nuova linea che punta tutto sulla leggerezza, richiesta ormai imprescindibile del mercato.

L’innovazione è sicuramente un aspetto fondamentale per chi fa il nostro lavoro: la ricerca, lo studio dei materiali e delle tecnologie dev’essere costante e continua per poter creare prodotti che siano sempre all’avanguardia e tecnologicamente avanzati. Lo studio sui materiali, sulla loro resistenza, leggerezza ed ergonomicità oltre allo studio sulla loro struttura è fondamentale per presentare sempre prodotti qualitativamente migliori e strutturalmente affidabili. Perchè ovviamente è importante il comfort ed il design, ma è fondamentale che le calzature siano prima di tutto sicure.

david Beccati, Web marketing specialist di seba

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Andrea Baita, Direttore Commerciale di Industrial Starter

teristiche di leggerezza, comfort e una certa versatilità. La scarpa Monza è un esempio di questo tipo di calzatura. Leggera, versatile, ed ideale per molteplici utilizzi, dal settore logistico alla ferramenta, all’elettricista, all’idraulica, all’industria meccanica. Nella grande distribuzione, oltre a queste caratteristiche citate, esercita un ruolo molto importante anche la componente legata alla qualità/prezzo. Anche Andrea Baita, Direttore Commerciale di Industrial Starter assicura “seguiamo tutti i tipi di rivendita, nessuno escluso. Non credo esista un solo modello di scarpa che funziona. Dipende dal posizionamento che il negozio vuole avere e anche alla posizione geografica: al sud normalmente il prezzo medio è più basso rispetto alle regioni del nord. Nella Gds normalmente si vendono scarpe di prezzo e qualità più basso e comunque che non necessitano di grande supporto alla vendita”.

Tra quelli presidiati i principali per Rossini “sono la distribuzione specializzata del settore DPI e poi tutto il mondo della fornitura industriale (ferramenta tradizionale, utensileria specializzata, magazzino edile etc)”, afferma Piergiorgio Scarano Area Manager & Sales Specialist PPE. “Nell’offerta di Rossini la segmentazione dei prodotti avviene non tanto per canale distributivo, quanto per diverso utilizzo. Questa scelta ha l’obiettivo e l’ambizione di offrire sempre la giusta soluzione in base al tipo di attività svolta dall’operatore. Notiamo sempre di più che la clientela diretta della Ferramenta Tradizionale e della Gds è ormai trasversale per cui non c’è una tipologia di scarpa che si presta maggiormente alla vendita in questi canali. Ciò che riteniamo impor-

tante e su cui abbiamo lavorato molto è la presentazione tecnica ed emotiva della scarpa sul punto vendita. Abbiamo collaborato molto con i nostri partner per presentare al meglio le nostre scarpe sul punto vendita e offrire tutto il materiale necessario per guidare e assistere l’operatore nella scelta. Ormai per la vendita della scarpa antinfortunistica è importante la sua presentazione sul punto vendita. I materiali di marketing e di merchandising stanno diventando sempre più fondamentali anche in questo mercato, soprattutto per quanto riguarda le calzature. Di pari passo anche il brand risulta cruciale per la scelta del prodotto da parte dell’utilizzatore finale.

Negli ultimi anni abbiamo investito importanti risorse nella grande distribuzione specializzata in quanto riteniamo sia fondamentale avvicinare l’utilizzatore al prodotto e al brand. I prodotti legati alla sicurezza sono sempre più performanti e ad alto contenuto tecnico e questo canale ci permette di dare visibilità e conoscenza del prodotto. In questo percorso di collaborazione con i nostri partner siamo in grado di proporre un’offerta di prodotto globale a cui abbiniamo promozioni, strumenti marketing, piani merchandising, formazione agli operatori, materiali di formazione e open day presso il punto vendita”.

Si compone di tre modelli S1P e due modelli S3. Tutti sono certificati SRC ESD e sono dotati di un puntale in fibra di vetro e di una lamina anti perforazione, che assicura la massima protezione.

Il disegno del battistrada assicura una maggiore grip e aderenza in ogni condizione d’uso.

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Giasco - Las Vegas S1P abbina un’ottima traspirabilità dei materiali utilizzati nella tomaia a un comfort garantito dalla tecnologia brevettata 3D tripla densità iniettata della suola. Come gli altri modelli della linea 3Hybid assicura ottime performance antiscivolo e anti torsione. David Beccati, Web Marketing Specialist di Seba Rossini - “R-Generation” è la nuova linea di scarpe metal free, l’equilibrio ideale tra sicurezza e comfort studiata al 100% dall’azienda con l’aiuto di tecnici e stilisti esperti.

l’offerta è ampIa e varIegata. la sfIDa è saper sceglIere

In plastica, in nylon, in acciaio, anti Uv, resistenti alla corrosione, riapribili, colorate o nere…. La fascetta è per definizione un prodotto che trova applicazione in svariati ambiti - domestico, industria chimica e meccanica, automotive... e fanno parte della dotazione standard di elettricisti e idraulici. Per soddisfare le esigenze di tutti questi mercati di sbocco i produttori hanno via via arricchito la gamma. I diversi canali distributivi modulano l’assortimento in base al target di utilizzatori e all’andamento delle richieste. Si passa così dalla ferramenta generalista che propone fondamentalmente le fascette standard a quelle più specializzate o che si rivolgono prevalentemente ai professionisti che anche in questa categoria propongono un assortimento più ampio e professionale. In tanta varietà di soluzioni e ambiti di utilizzo può essere difficile per l’utilizzatore, anche per quello professionale, individuare con sicurezza il tipo di fascetta più indicato per l’uso che intende farne. è così che il supporto dell’azienda e del rivenditore diventano elementi qualificanti.

64 FOCUS fascette di serraggio

Panozzo

Pronti a supportare nella scelta della fascetta più indicata

Per il tipo di funzione che svolge, questo articolo può rivelarsi cruciale. stante la varietà dei materiali e delle tipologie in cui è declinato, avere la possibilità di avvalersi del consiglio di un’azienda disposta a guidare il cliente a individuare quale fascetta, tra le molte disponibili a catalogo, è più adatta è un valore aggiunto

Oggi parliamo di elementi di fissaggio tanto utili quando semplici, che tutti sicuramente conosciamo: le Fascette in plastica. Ma...Cosa sono? Come funzionano? Cosa servono? Perché sono così utilizzate? A ognuno di noi, infatti, sarà capitato almeno una volta, di valutare, acquistare o utilizzare questi componenti e la loro crescente richiesta, ne è sicuramente la riprova. Perché non sono solo i professionisti di vari settori industriali a sfruttare le peculiarità di questi componenti. Negli ultimi anni e fascette, infatti, le fascette sono particolarmente richieste e utilizzate anche dagli amanti del fai da te. Con il termine fascetta, generalmente ci si riferisce a quella “standard” o “stringicavo” disponibile in svariate lunghezze e colorazioni e solitamente realizzata in Nylon, che ha come funzione principale quella di raggruppare e fissare tra loro degli elementi.

Nonostante solitamente ci si riferisca a loro come “fascette per elettricista”, il loro impiego va ben oltre l’elettronica. Le si usa ogni qual volta si necessiti di fermare, legare o fissare insieme gruppi di oggetti, non solo i cavi. La varietà di fascette in commercio è, comunque, ampia e variegata e, sebbene questi elementi possono sembrare una componente secondaria, si rivelano, al contrario, i estremamente utili e importanti.

Per questo motivo è indispensabile saper scegliere e, noi di Panozzo Srl, siamo a completa disposizione per supportarti verso l’acquisto della soluzione migliore.

Tra i principali aspetti da considerare in fase di scelta troviamo sicuramente il materiale, il meccanismo di serraggio e, perché no, anche il colore. La scelta del materiale è un aspetto sicuramente più tecnico e, all’interno della propria gamma, Panozzo propone prodotti realizzati in poliammide, polipropi-

lene e Tefzel; mentre, quando è necessario scegliere in base al meccanismo di serraggio, è in grado di proporre soluzioni riapribili, per fissaggio a vite o a fungo.

Ultima, ma non meno importante: la scelta del colore.

Questa caratteristica può sembrare apparentemente un aspetto secondario, ma al contrario, in molte applicazioni aiuta a riconoscere i vari elementi. Usando, infatti, colorazioni differenti si individua più rapidamente l’elemento interessato sul quale è necessario intervenire. In queste poche righe abbia-

mo cercato di fare una breve panoramica su un accessorio apparentemente superfluo, ma concretamente utile e versatile, che si presenta in una molteplicità di materiali, forme e modelli diversi, ma è in grado di soddisfare praticamente qualsiasi tipo di esigenza di applicazione!

LA sChEDA
e-mail:
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Per informazioni: www.panozzosrl.com tel. 039 9275363
commerciale@panozzosrl.com

Il Punto dI vIsta dI ItW-ItalY

e utilizzatori un lavoro semplice, veloce e ben fatto è parametro differenziante che premia le aziende che presentano prodotti di valore che non rispondono esclusivamente a logiche basate sul risparmio al momento dell’acquisto.

Quali sono i vostri canali distributivi da voi presidiati e con quale assortimento?

Un bilancio dell’andamento di questo mercato nel 2022.

Anche quest’anno abbiamo affrontato innumerevoli sfide ma il lavoro di squadra e la fiducia dei nostri clienti ci ha permesso di chiudere un anno in positivo. Tra le opportunità di successo ci sono nuove e consolidate partnership con i nostri distributori che ci hanno permesso ampliare le gamme e profondità di prodotti disponibili presso i punti vendita sul territorio. La grande sfida anche quest’anno è sicuramente stata la gestione dei costi e l’attenzione spasmodica alla supply chain.

Quali sono i target di utilizzatori da voi individuati come prioritari? Come stanno cambiando le esigenze rispetto a questo prodotto?

I nostri utilizzatori target rimangono elettricisti civili ed industriale raggiunti tramite il canale della distribuzione elettrica e i professionisti edili e cartongessisti nel canale edilizia e ferramenta. I consumatori finali diventano ogni anno più esigenti ed informati. Disponibilità di prodotto, servizio con particolare attenzione ai tempi di consegna rimangono parametri fondamentali per essere preferiti. Gli ultimi tempi hanno dimostrato che il prezzo rimane una variabile importante, ma non è l’unica che determina la scelta del prodotto. A nostro avviso la capacità delle aziende di fornire soluzioni che permettano a distributori

Distribuzione di materiale elettrico, e distribuzione di materiale edile sono i canali da noi presidiati. L’offerta è ampia su entrambi. Ovviamente alcune specifiche linee di prodotto come fascette, connettori, ancoranti leggeri, protezione cavi sono parte fondamentale dei fatturati generati dal canale elettrico, mentre soluzioni di fissaggio diretto su calcestruzzo e legno rimangono preponderanti nel canale edile.

Quali sono le principali innovazioni a cui state lavorando? Riguardano i materiali o anche altri aspetti?

Per la nostra azienda rimane prioritario lo sviluppo di prodotti che permettano agli installatori professionali un lavoro sicuro, performante e veloce. Lavoriamo sia dal punto di vista dei materiali, sia nel controllo dei processi produttivi per garantire i migliori prodotti. Incessante è l’attenzione anche agli aspetti

normativi e ai test qualitativi per far sì che i nostri prodotti siano conformi o superino le attuali certificazioni presenti sul mercato. Abbiamo in serbo diverse innovazioni che lanceremo sul mercato nei prossimi mesi per rendere la nostra gamma di soluzioni di cablaggio ancora più completa e diversificata. Quali sono i tipi di fascetta di serraggio che si prestano meglio alla vendita in ferramenta e per quale motivo?

Per volumi e fatturati riteniamo che le nostre fascette standard, sia di piccole misure sia in lunghezze e larghezze importanti, rimangano il prodotto di punta per il mercato delle ferramenta. Un prodotto di qualità che risponde ad esigenze diversificate sia per utilizzatori professionali sia per utenti privati. Tuttavia, vediamo anche altre tipologie di fascette crescere in maniera costante. Le fascette resistenti ai raggi UV, perfette per applicazioni outdoor e le fascette a testa piatta installabili sia in esterno che all’interno permettono un serraggio veloce anche su linee sospese o posizioni poco agevoli grazie al fatto di non richiedere un utensile per l’installazione. Nel canale ferramenta queste sono anche le tipologie che più si prestano alla vendita nella Gd.

66 FOCUS
fascette di serraggio
ElEmatic 2-lock™ è l’unica fascEtta con doppio dEntE in acciaio inox, sistEma chE consEntE di agganciarE il corpo in duE punti in Entrambi i lati pEr la massima tEnuta idEalE pEr impianti ElEttrici E cablaggi industriali, è adatta, graziE allE suE cErtificazioni, anchE pEr l ’impiEgo nEll’industria fErroviaria E navalE. utilizzabilE fino a -40°c E rEsistEntE agli uv con la vErsionE di colorE nEro, è ottima anchE pEr applicazioni all ’EstErno, comE l’installazionE di impianti fotovoltaici
massimiliano Borgato, omnichannel marketing manager ItW construction Products Italy

Il Punto dI vIsta dI Panozzo

Ivan vanini, responsabile marketing

Un bilancio dell’andamento di questo mercato nel 2022. Opportunità e criticità.

Nonostante le difficoltà riscontrate in molteplici settori nel corso del 2022, in linea generale, possiamo ritenerci soddisfatti. La criticità principale resta l’aumento dei costi delle materie prime e la difficoltà di reperibilità delle stesse.

Quali sono i target di utilizzatori da voi individuati come prioritari? Come stanno cambiando le esigenze rispetto a questo prodotto?

Le fascette sono un prodotto trasversale e, per questo, i target di riferimento coinvolgono molteplici settori; a ciascuno di loro, ovviamente, cerchiamo di garantire sempre la giusta collaborazione e priorità. Comune denominatore per ciascun segmento di riferimento, resta sicuramente il fattore prezzo.

Quali sono i vostri canali distributivi da voi presidiati e con quale assortimento?

La vetrina principale resta il nostro sito, il quale mostra l’intera gamma di prodotti commercializzati e dal quale si possono

lE fascEttE sono ElEmEnti di fissaggio vErsatili E trasvErsali chE nEl corso dEgli anni hanno assunto usi tra i più disparati E si sono rivElatE partnEr idEali sia pEr uso profEssionalE, sia pEr il fai da tE sono conosciutE principalmEntE pEr la loro vErsionE “standard”, dEfinita anchE “da ElEttricista” ma, al contrario, offrono un’ampissima variEtà E si diffErEnziano in basE al matErialE E al loro utilizzo. la loro applicazionE è sEmplicE E intuitiva, la scElta forsE un po’ mEno, pEr quEsto siamo a disposizionE pEr aiutarti a individuarE la soluzionE migliorE

inoltrare richieste specifiche. Affiancato ad esso e, per vendite dedicate ad un pubblico B2c, siamo presenti sui principali marketplace. A supporto di entrambi, utilizziamo i canali social e non solo. Quali sono le principali innovazioni a cui state lavorando? Riguardano i materiali o anche altri aspetti?

L’innovazione è sempre un aspetto complicato, sia dal punto di vista realizzativo che, successivamente, sotto l’aspetto più commerciale. Stiamo ipotizzando di ampliare la nostra gamma e valutare l’inserimento di accessori, che magari non sono definibili come innovativi, ma sono sicuramente utili e legati a questo prodotto.

Quali sono i tipi di fascetta di serraggio che si prestano meglio alla vendita in ferramenta?

La richiesta proveniente dal canale delle ferramenta è principalmente concentrata sulle fascette standard, soprattutto nel caso della ferramenta generalista. Quelle più specializzate o che lavorano prevalentemente con il B2b risultano essere interessate anche a trattare le tipologie

di fascette destinate ad usi specifici, come quelle in Tefzel o in polipropilene, quelle rilevabili al metaldetector o rivestite in acciaio inossidabile.

Quali sono i tipi di fascetta di serraggio che si prestano meglio alla vendita nella grande distribuzione specializzata e perchè?

Come accennato in precedenza, la fascetta di serraggio e non solo, è un articolo trasversale utilizzata in molteplici settori industriali, le cui caratteristiche si differenziano in base alle applicazioni d’uso. Per poter identificare quelle che si prestano maggiormente alla vendita nella grande distribuzione, bisognerebbe fare una sorta di statistica differenziandola in base ai settori.

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le aziende e i fornitori più apprezzati nel 2022

Si rinnova l’appuntamento con la graduatoria di aziende e fornitori più apprezzati dai protagonisti del commercio di prodotti ed articoli del mondo della ferramenta e del bricolage (grossisti, rivenditori e GDS)

Dall’elaborazione dei risultati realizzati nell’ambito degli Osservatori Regionali nel 2022 è possibile tirare le somme sul livello di gradimento da parte di tali operatori sul sistema dell’offerta. A tale proposito va specificato che l’elenco di aziende e fornitori più apprezzati viene presentato in ordine

alfabetico. In particolari casi al brand citato è stata sostituita la denominazione del gruppo/azienda di riferimento. È il caso di Ferritalia, la cui presenza come azienda e/o fornitore apprezzato fra i grossisti dipende dal fatto che la preferenza viene accordata dai propri consorziati.

n Dimensione del campione e dati di apprezzamento

In generale, nel 2022 vengono presi in considerazione 23 grossisti, 15 punti vendita facenti capo a gruppi e insegne della GDS e 27 rivenditori di ferramenta. Di questi ultimi, chi ha risposto ha citato 48 aziende fra le più apprezzate, mentre il numero dei fornitori per i quali è stato espresso un giudizio positivo è 69. Nel caso

n Gli operatori più apprezzati

In totale, il canale del commercio preso in considerazione e rilevato dagli Osservatori Regionali ha manifestato il proprio gradimento verso 125 imprese (aziende e grossisti) fornitrici di prodotti e articoli per la ferramenta ed il bricolage. Fra questi, quelle con il maggior grado di apprezzamento sono

n Le aziende più apprezzate

Nel complesso, fra le 84 aziende citate quelle con il maggior grado di apprezzamento sono 21. È possibile effettuare distinzioni per canale di vendita ed elencarle in ordine alfabetico:

- nel caso dei grossisti sono Agb, Beta, Betafence, Black+Decker, Blum, Bosch, Cisa, Cofra, DeWalt, Fischer, Henkel, Iseo, Makita, Securemme, Silca, Stanley, Svelt e U

n I fornitori più apprezzati

In generale, fra i 98 fornitori citati quelli con il più alto livello di gradimento sono 13. Nell’ambito dei singoli canali di vendita si rilevano i seguenti fornitori, citati in ordine alfabetico: - nel caso dei grossisti sono Arexons, Beta, Betafence, Black+Decker, Blum, Cisa, Ferritalia, Fervi, Fischer, Iseo, Mustad, Silca e Soudal

dei grossisti le aziende più apprezzate sono in totale 30, mentre nel caso dei fornitori la cifra è 21. Per quanto riguarda la GDS le imprese citate sono 23, mentre il numero dei fornitori apprezzati è 22. In totale, dunque, i 65 operatori intervistati hanno espresso un giudizio positivo nei confronti di 84 aziende e 98 fornitori.

25. In ordine alfabetico, sono Arexons, Beta, Black+Decker, Bosch, Cisa, Claber, Cobianchi, DeWalt, Einhell, Faren, Ferritalia, Fischer, Henkel, Hikoki, Ipierre, Iseo, La Ferramenta, Makita, Milwaukee, Saratoga, Silca, Stanley, U Power, Valex e Viglietta Matteo.

Power

- per i rivenditori sono Beta, Bosch, Cisa, DeWalt, Einhell, Ferritalia, Fischer, Hikoki, Ipierre, Makita, Milwaukee, Stanley, U Power e Valex

- nella GDS sono Al-ko, Bestway, Beta, Black+Decker, Claber, Einhell, Fischer, Henkel, Idrobric, Masidef, Mcz, Olimpia Splendid, Piazzetta, Poly Pool, Stechel e Tesa.

- per i rivenditori sono Beta, Cisa, Cobianchi, DeWalt, Einhell, Ferritalia, La Ferramenta, Makita, Milwaukee e Viglietta Matteo

- nella GDS sono Bosch, Claber, Einhell, Fischer, Masidef, Pircher, Protemax, Rodeschini, Saratoga, Signify, Tecfi, Valex e Viglietta Matteo

68 MERCATO

AZIENDE PIU’ APPREZZATE IN ORDINE ALFABETICO NEL 2022

(Base 65 intervistati di cui 27 dettaglianti, 23 grossisti, 15 punti vendita della GDS)

Grossisti GDS Dettaglianti Totale Agb Al-ko Beta Beta Beta Bestway Bosch Bosch Betafence Beta Cisa Cisa Black+Decker Black+Decker DeWalt Claber Blum Claber Einhell DeWalt Bosch Einhell Ferritalia Einhell Cisa Fischer Fischer Ferritalia Cofra Henkel Hikoki Fischer DeWalt Idrobric Ipierre Henkel Fischer Masidef Makita Makita Henkel Mcz Milwaukee Milwaukee Iseo Olimpia Splendid Stanley Stanley Makita Piazzetta U Power U Power Securemme Poly Pool Valex Silca Stechel Stanley Tesa Svelt U Power

FORNITORI PIU’ APPREZZATI IN ORDINE ALFABETICO NEL 2022

(Base 65 intervistati di cui 27 dettaglianti, 23 grossisti, 15 punti vendita della GDS)

Grossisti GDS Dettaglianti Totale

Arexons Bosch Beta Beta Beta Claber Cisa Bosch Betafence Einhell Cobianchi Cisa Black+Decker Fischer DeWalt DeWalt Blum Masidef Einhell Einhell Cisa Pircher Ferritalia Ferritalia Ferritalia Protemax La Ferramenta Fischer Fervi Rodeschini Makita Iseo Fischer Saratoga Milwaukee La Ferramenta Iseo Signify Viglietta Matteo Makita Mustad Tecfi Milwaukee Silca Valex Valex Soudal Viglietta Matteo Viglietta Matteo

Rivenditori Grossisti GDS Totale Numero intervistati 27 23 15 65 Aziende apprezzate 48 30 23 84 Fornitori apprezzati 69 21 22 98

a) A differenza del numero di intervistati, il totale di aziende e fornitori più apprezzati non coincide perché per questi nominativi si è proceduto a conteggiarli una sola volta e non il numero di volte citate.

PRINCIPALI AZIENDE E FORNITORI PIU’ APPREZZATI DA DETTAGLIANTI, GROSSISTI, INSEGNE DELLA GDS IN ORDINE ALFABETICO NEL 2022

(Base 65 intervistati di cui 27 dettaglianti, 23 grossisti, 15 punti vendita della GDS)

Arexons Hikoki Beta Ipierre Black+Decker Iseo Bosch La Ferramenta Cisa Makita Claber Milwaukee Cobianchi Saratoga DeWalt Silca Einhell Stanley Faren U Power Ferritalia Valex Fischer Viglietta Matteo Henkel

n Metodologia e periodo di analisi

Per realizzare la graduatoria si è fatto riferimento agli Osservatori e a tutte le interviste ottenute da grossisti, dettaglianti e GDS presenti negli Osservatori Regionali realizzati nel 2022. Durante la realizzazione dell’Osservatorio viene infatti preso in considerazione un numero più elevato di operatori al fine di ottenere un quadro più omogeneo della realtà regionale esaminata. Fra questi va tenuto conto di una parte che non partecipa all’indagine, di contattati che forniscono informazioni incomplete e/o inadeguate. In ogni modo, a tutti viene proposto un identico modello di questionario. Il conteggio tiene dunque conto anche degli operatori che non compaiono nella rivista. Ciò è stato pensato per dare una dimensione più

adeguata al campione di operatori intervistati. Questo criterio riguarda soprattutto i dettaglianti. Se infatti la presenza dei punti vendita intervistati mese per mese è limitata da 3 a 4, il numero di rivenditori contattati è più alto. Per converso, il peso di GDS e grossisti appare più “limitato” perché la loro numerosità sul territorio è inferiore a quella dei rivenditori di ferramenta. La conseguenza è quindi una differente incidenza del singolo canale sull’elenco finale dei marchi e dei fornitori più apprezzati. Al fine di favorire un quadro di sintesi generale più attinente alla realtà sarebbe auspicabile una maggiore partecipazione da parte di tutti coloro che vengono contattati a fornire osservazioni e giudizi più particolareggiati.

69
DIMENSIONE DELLA BASE CAMPIONARIA E NUMERO DI AZIENDE E FORNITORI APPREZZATI PER CANALE DI RIFERIMENTO(a) NEL 2022

gli operatori commerciali del centro Italia: i dati dimensionali

Dopo aver analizzato le regioni del Nord Italia è la volta di studiare quelle del centro Italia, sia dal punto di vista dimensionale che da quello delle politiche di approvvigionamento e di composizione della clientela. Occupiamoci, per il momento, dei dati dimensionali dei principali operatori commerciali di quest’area territoriale

In base all’indagine campionaria realizzata, la dimensione operativa degli operatori commerciali ubicati nel centro Italia è mediamente intorno a circa 33 mila metri quadri ed un’occupazione media di 22 addetti, il che significa una superficie media per addetto intorno al migliaio di metri quadri. Su questo dato incide in modo consistente la dimensione media dei garden center e vivai e quella dei grossisti. Nel primo caso si rileva una superficie media pari a 137.500 metri quadri ed un numero di addetti pari a 28. Nel secondo, ovvero i grossisti, la dimensione media è di 23.083 metri quadri con un numero di occupati intorno a 60 unità. Seguono, per ordine di importanza, la GDS, con una superficie media per

punto vendita sui 1.688 metri quadri e 8 addetti, i rivenditori di giardinaggio con 1.567 metri quadri di estensione dell’attività e 8 occupati, e quindi i dettaglianti di ferramenta con 900 metri quadri di superficie media del punto vendita e 6 addetti. Tali risultanze incidono in modo significativo sulla superficie media per addetto, che appaiono estremamente variabili a seconda del canale commerciale. Nei garden center e vivai il numero di metri quadri per addetto è intorno a 4 mila metri quadri, nel caso dei grossisti è all’incirca di 390 metri quadri. Seguono la GDS con 323 metri quadri per addetto, i rivenditori di giardinaggio con 162 metri quadri per addetto e i dettaglianti di ferramenta con 143 metri quadri per addetto.

DIMENSIONI MEDIE DEGLI OPERATORI COMMERCIALI DEL CENTRO

Canali di vendita Superficie (mq) Addetti (unità) Mq / addetto

Ferramenta 900 6 143

Rivenditori di giardinaggio 1.567 8 162

Garden center e vivai 137.500 28 3.958

Grossisti 23.083 60 391 GDS 1.688 8 323 Media 32.947 22 995

70 MERCATO FERRAMENTA

DIMENSIONI MEDIE DEI DETTAGLIANTI DI FERRAMENTA DEL CENTRO

Fascia di fatturato (€) Superficie (mq) Addetti (unità) Mq / addetto

Fino a 150 mila 133 3 55

Da 150 a 200 mila 517 3 206

Oltre 200 mila 2.050 14 167

Media 900 6 143 Media nazionale 574 5 118

n I DETTAGLIANTI DI FERRAMENTA

Nel canale del dettaglio di ferramenta è possibile analizzare politiche di approvvigionamento e composizione della clientela a seconda della fascia di fatturato di appartenenza. In generale, i rivenditori di articoli di ferramenta si riforniscono per il 55% da grossisti e per il 45% da aziende. La clientela è composta per il 56% da privati e per il 44% da professionisti. In generale, le medie riscontrate in quest’area territoriale si discostano in modo significativo dal dato nazionale nel caso delle quote di approvvigionamento, mentre appaiono più in linea nel caso della composizione della clientela. In particolare, per gli esercenti con un giro d’affari annuo inferiore a 150 mila euro le quote di fornitura della merce ammontano al 60% per quanto concerne l’approvvigionamento da grossisti e per il 40% per

quello proveniente dalle aziende. La domanda privata costituisce il 60% del totale, mentre la professionale rappresenta il restante 40%. Nel caso dei dettaglianti con un fatturato annuo compreso fra 150 e 200 mila euro il 70% giunge dai grossisti ed un altro 30% dalle aziende. In tale classe di fatturato le quote di clientela privata e professionale sono allineate alla media nazionale, ovvero il 55% è costituito da privati ed il 45% da professionisti. Per i rivenditori con un giro d’affari annuo superiore a 200 mila euro prevalgono le forniture dirette, visto che il 66% degli acquisti sono effettuati dalle aziende. Il restante 34% viene acquistato da grossisti. In tal caso la clientela è composta per il 52% da privati e per il 48% da professionisti.

n NOTA METODOLOGICA

L’analisi dei principali dati di mercato si basa su un’indagine campionaria svolta su 150 operatori commerciali (dettaglianti di ferramenta, rivenditori di giardinaggio, grossisti, GDS, garden center e vivai) specializzati nella distribuzione e vendita di articoli ed attrezzature per il bricolage e il giardinaggio. Le interviste sono avvenute nel periodo febbraio 2020 – giugno 2021 ed hanno coinvolto gli operatori inseriti negli Osservatori Regionali e nelle rubriche “La parola al rivenditore”. In proposito, è stato possibile effettuare un maggiore approfon-

dimento delle risultanze dell’analisi nel caso dei dettaglianti di ferramenta, distinguendo tre fasce di fatturato. In tutti gli altri casi il giro d’affari non è stato preso in considerazione non tanto perché risulta essere un dato sensibile, quanto per il fatto di essere onnicomprensivo. Il dato delle vendite di un grossista, ad esempio, può riguardare il fatturato realizzato in un contesto territoriale più ampio di quello di riferimento, oltre che naturalmente di articoli non specificatamente di ferramenta.

71
DIMENSIONI OPERATIVE DETTAGLIANTI FERRAMENTA DEL CENTRO PER FASCIA DI FATTURATO

ferramenta pollutri angelo la vendita assistita come punto di forza

Un’attività di paese che, come rivendica orgogliosamente l’attuale titolare, Angelo Pollutri, riesce anche a sbalordire i suoi clienti per la vastità degli articoli offerti grazie alla collaborazione con i suoi fornitori e con Capaldo in particolare

Nasce sessant’anni fa in una tranquilla località balneare abruzzese. Stiamo parlando della Ferramenta Pollutri Angelo, ubicata in un piccolo comune della provincia di Chieti, Torino di Sangro, baciato da sei chilometri di spiaggia e caratterizzato da un bellissimo lungomare che accarezza la costa. Non sorge subito come negozio di ferramenta, perché nel corso dei decenni trasforma per due volte la propria attività commerciale. Il ricambio generazionale avviene all’inizio degli anni ’90 allargandosi così nel terzo millennio con nuovi membri della famiglia. Ecco, dalle parole di Angelo Pollutri, titolare del negozio, i principali cenni storici e come si è organizzata nel tempo l’attività commerciale.

In che anno avete aperto? Ci racconta la vostra storia?

La nostra attività nasce a Torino di Sangro (CH) nel lontano 1961 come attività artigianale di fabbro-meccanico. Il fondatore è stato mio papà Leonello che tra una martellata e l’altra

sull’incudine pensò di iniziare a commerciare mobili ed elettrodomestici. Visto il successo dell’attività, intorno agli anni ’80 decise di incrementare il negozio inserendo i settori ferramenta, giardinaggio, materiale elettrico e casalinghi. Ad inizio anni ’90 entrano ufficialmente nell’azienda di famiglia i due figli: mio fratello Luigi, che si occupa del settore artigianale, ed il sottoscritto nel settore commerciale.

Nel corso degli anni come si è trasformata l’attività?

Sono decenni di grandi trasformazioni e di forte crescita. Dagli iniziali 200 metri quadri tra superficie di vendita e magazzino, passiamo agli attuali oltre 500 metri quadri. Abbiamo anche realizzato uno spazio espositivo esterno per l’esposizione di prodotti stagionali, come gli articoli e le attrezzature da giardino ed il pellet. Nel 2011 mio padre decide di intestare a me l’azienda e qualche anno più tardi entra a far parte dell’attività anche mia moglie Ida.

72 LA PAROLA AI RIVENDITORI

Quali sono stati e chi sono i vostri principali fornitori?

Trattiamo con un mix equilibrato sia con i grossisti che direttamente con aziende. Fra i principali nomi degli operatori dai quali ci approvvigioniamo possiamo citare Capaldo, Emak, Valex, Sabart, Saratoga, Laminox, Zapi e B2Bires.

In che modo e da parte di chi è avvenuto il sostegno alle vendite dei vari articoli nel tempo?

Dobbiamo ringraziare soprattutto Capaldo, con il quale lavoriamo molto e bene. È un grossista che garantisce un servizio velocizzato ed ottimo per attività commerciali come la nostra. Offre infatti un supporto consistente per la soluzione dei problemi, soprattutto nella gestione delle scorte e del magazzino. Dopo aver abbandonato alcuni fornitori diretti, ora facciamo ordini settimanali e riusciamo così a ridurre le scorte.

Chi è il vostro cliente tipo e come si è trasformato nel tempo?

I nostri clienti sono per la maggior parte privati e piccole aziende agricole e metalmeccaniche. Almeno i quattro quinti della clientela sono infatti rappresentati da privati, mentre la restante quota è costituita da clienti professionisti ed operatori della zona.

Cosa contraddistingue la vostra attività?

La nostra è una piccola ferramenta di paese, ma spesso riusciamo a sbalordire i nostri clienti per la vastità di articoli che offriamo. Da sempre abbiamo cercato di soddisfare al meglio le loro richieste e per questo siamo molto apprezzati. La nostra preoccupazione, da sempre, non è solo quella di

vendere, ma soprattutto di consigliare il cliente quando ha un problema e di assisterlo prima e dopo la vendita.

Come è organizzata la vendita nel negozio?

Il nostro tipo di vendita è quasi interamente assistito, non avendo lo spazio necessario per poter esporre tutti gli articoli.

Quali sono a vostro parere le iniziative che possono coinvolgere un cliente all’acquisto di un prodotto?

Oltre alla vendita assistita, che rappresenta il nostro punto di forza, per quanto riguarda le nuove modalità di promozione ci impegniamo nell’utilizzo delle nuove metodologie digitali con la pubblicizzazione degli articoli sui canali social più diffusi con buoni riscontri di visibilità.

Inoltre ci occupiamo dell’assistenza di molti degli articoli che vendiamo, in particolare delle attrezzature da giardino e delle stufe a pellet.

FERRAMENTA POLLUTRI ANGELO

ubicazione e Storia. È ubicata a Torino di Sangro (CH) ed è nata nel 1961 per volontà di Leonello Pollutri in seguito ad una progressiva diversificazione dell’attività da fabbro-meccanica, a vendita di mobili ed elettrodomestici e quindi a dettagliante di articoli di ferramenta e giardinaggio.

dimenSioni e caratteriStiche. Ha una superficie di vendita intorno a 500 metri quadri ed ha anche uno spazio esterno per l’esposizione di articoli e prodotti stagionali come ad esempio attrezzature da giardinaggio e pellet. La caratteristica peculiare dell’attività e di garantire un ottimo livello di vendita assistito ed un’estesa

gamma di articoli destinati al bricolage, ferramenta e giardinaggio. ferramenta pollutri angelo Via aldo Moro, 2 66020 Torino di Sangro (CH) Tel. 0873913161

FaCebook FerraMenTa PolluTri angelo eMail PolluTriangelo@libero iT

73

Abruzzo

Molise

Lo scenario di base pag. 75

Il sistema imprenditoriale pag. 76

I grossisti pag. 77

Lo scenario dei rivenditori pag. 78

La GDS pag. 81

L’OSSERVATORIO PERMANENTE

incentra la propria analisi sull’osservazione del tessuto imprenditoriale e distributivo regionale, con una particolare attenzione alle nuove tendenze, all’andamento dei fatturati, ai problemi e alle possibili soluzioni, ad eccellenza, armonia e creazione di valore aggiunto. Fonte privilegiata resta la voce diretta delle aziende a fondamento del settore, distinguendo fra imprese produttrici, distributive e commerciali, dettaglianti, grossisti e GDS. L’obiettivo è offrire una fotografia rappresentativa di tutta la filiera.

AREE TERRITORIALI PRINCIPALI TENDENzE EvOLUTIvE

Abruzzo

Recupero dell’attività produttiva e manifatturiera, Tenuta delle esportazioni, Ripresa del settore delle costruzioni Stabilità della domanda interna Chieti Stazionarietà del comparto produttivo e dei consumi interni

L’Aquila

Tenuta del settore produttivo Pescara Stabilità del settore manifatturiero e del mercato interno Teramo Leggero incremento dell’attività produttiva

Molise

Rallentamento della ripresa economica e produttiva, Indebolimento delle esportazioni Ripresa del mercato edilizio Campobasso Stazionarietà del comparto manifatturiero Isernia Tenuta del settore produttivo

Fonti: Banca d’Italia, Confindustria Emilia - Romagna, CCIAA, InfoCamere, Intesa San Paolo, Unioncamere Emilia - Romagna

74 OSSERVATORIO PERMANENTE

Scenario economico

In Abruzzo nel primo semestre del 2022 è proseguito il recupero dell’attività produttiva. Nella media del periodo il prodotto è stimato in crescita di circa il 5,3%, una dinamica lievemente inferiore alla media nazionale (5,7%), che ha riflesso l’indebolimento registrato nel secondo trimestre. Dal sondaggio della Banca d’Italia è emersa una crescita del fatturato nei primi nove mesi dell’anno, meno diffusa tra le piccole imprese e quelle orientate prevalentemente sul mercato domestico. Vi ha contribuito anche l’aumento dei prezzi di vendita praticato dalle imprese in risposta al forte rincaro delle materie prime, in particolare di quelle energetiche. L’espansione è stata molto più contenuta in termini di ore lavorate. Le difficoltà di approvvigionamento di input produttivi, emerse lo scorso anno e peggiorate nel 2022, hanno continuato a rallentare l’attività di alcuni comparti particolarmente rilevanti per l’economia regionale, come quello dell’automotive. Le vendite all’estero delle imprese della regione hanno nel complesso risentito dell’andamento fortemente negativo del settore dei mezzi di trasporto, sebbene siano mediamente cresciute negli altri comparti, in particolare in quello chimico-farmaceutico, della gomma e della metallurgia. Le previsioni formulate dagli imprenditori per i prossimi mesi prefigurano un deterioramento delle prospettive di ripresa, in connessione con il calo del clima di fiducia e l’incertezza sull’evoluzione delle tensioni geopolitiche internazionali. La maggior parte delle aziende intervistate avrebbe rispettato i programmi di investimento formulati per il 2022, che si orientavano verso una ripresa della spesa; per il prossimo anno le previsioni indicherebbero una fase di sostanziale stagnazione del processo di accumulazione del capitale. Il settore delle costruzioni ha continuato a beneficiare degli incentivi per la riqualificazione del patrimonio edilizio; le transazioni immobiliari sono ulteriormente cresciute, sia nel comparto delle abitazioni sia in quello non residenziale. Nel terziario è proseguita la ripresa dei livelli di attività, in concomitanza con il miglioramento del quadro epidemiologico e la progressiva eliminazione delle misure di contrasto alla pandemia. Il commercio

sarebbe stato sostenuto dalla crescita dei consumi delle famiglie, che per l’intero 2022 sono però previsti in rallentamento a causa dell’aumento dell’inflazione e del peggioramento del clima di fiducia. Nel comparto delle autovetture, le immatricolazioni continuano a risentire fortemente dei rallentamenti produttivi determinati dalle tensioni lungo le catene di fornitura. La redditività delle imprese è lievemente aumentata rispetto all’anno precedente; in prospettiva gli utili aziendali potrebbero tuttavia risentire della contrazione dei margini di profitto e dei rallentamenti dei ritmi di produzione. La liquidità è lievemente diminuita, pur mantenendosi su valori storicamente elevati. Nella prima parte dell’anno è proseguito il miglioramento del quadro occupazionale in regione, anche grazie alla crescita dei livelli di attività produttiva. La partecipazione al mercato del lavoro è aumentata, in particolare quella femminile. Nei primi otto mesi dell’anno la creazione di nuove posizioni lavorative alle dipendenze ha interessato prevalentemente le forme contrattuali a tempo determinato e il settore dei servizi, in particolare quello del turismo; si è al contempo registrata una ripresa delle attivazioni nette a tempo indeterminato. Nel corso dei mesi estivi la dinamica dell’occupazione dipendente ha tuttavia cominciato a indebolirsi rispetto ai ritmi dello scorso anno, pur mantenendosi al di sopra dei livelli del 2019. La crescita dei prestiti ai residenti in regione si è rafforzata per effetto dell’accelerazione dei finanziamenti alle famiglie e alle imprese medio-grandi; dopo la forte espansione registrata nel 2020 e nei primi mesi del 2021, i prestiti alle piccole imprese hanno cominciato a contrarsi. I tassi di interesse sui prestiti a medio e a lungo termine concessi alle imprese e alle famiglie sono lievemente aumentati. La progressiva rimozione delle misure di sostegno al credito introdotte con la pandemia non ha finora comportato ripercussioni sulla qualità degli affidamenti; il tasso di deterioramento dei prestiti permane su valori contenuti sia per le imprese sia per le famiglie.

Nel 2022 è proseguito in Molise il recupero dell’attività economica dopo il forte calo dovuto alla crisi pandemica, mo-

strando tuttavia segnali di un progressivo indebolimento nel corso dell’anno. Come nel resto del Paese, l’espansione della domanda interna ha perso slancio, frenata dalle crescenti spinte inflazionistiche e dal contestuale deterioramento del clima di fiducia di famiglie e imprese. Le vendite all’estero, dopo la sensibile crescita degli anni precedenti, sono tornate a diminuire per effetto del calo nel settore automobilistico, solo in parte compensato dalle maggiori esportazioni di prodotti alimentari e chimici. Sull’evoluzione a breve termine del quadro congiunturale regionale continua a pesare l’elevata incertezza connessa con l’evolversi del conflitto in Ucraina e le sue conseguenze in termini di costi e di disponibilità dei beni energetici. Nel settore industriale il sondaggio autunnale della Banca d’Italia ha rilevato una prevalenza di aziende che hanno accresciuto il fatturato e le ore lavorate nei primi nove mesi dell’anno, sebbene meno accentuata nel confronto con l’edizione del 2021. L’impatto dei rincari energetici sui costi di produzione è stato rilevante, con diffuse ricadute soprattutto in termini di aumento dei prezzi; permangono inoltre le difficoltà di approvvigionamento di input essenziali ai processi produttivi, segnalate da oltre la metà delle aziende rilevate. La spesa per investimenti industriali è stata più sostenuta di quanto programmato al termine dello scorso anno, anche per l’aumento dei prezzi dei beni acquistati; nei piani degli imprenditori per il 2023 i livelli di spesa dovrebbero ridursi solo leggermente, continuando a beneficiare anche degli incentivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Le attività delle costruzioni hanno continuato a crescere su valori ben al di sopra di quelli precedenti la pandemia, anche grazie al diffuso utilizzo degli incentivi alla riqualificazione del patrimonio edilizio. Nei servizi privati, le attività turistiche e commerciali sono state sostenute dalla tenuta delle presenze nelle strutture ricettive regionali, stabilizzatesi su livelli superiori a quelli precedenti la pandemia, e dall’ulteriore recupero dei consumi delle famiglie, seppure in rallentamento anche per via della significativa crescita dell’inflazione. La

75

redditività delle imprese ha iniziato a risentire, nell’opinione degli imprenditori, delle pressioni al rialzo sui costi di produzione; l’accumulazione di riserve liquide, rimaste su livelli elevati, ha sensibilmente rallentato rispetto al biennio precedente. Le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate, grazie alla crescita nel primo semestre dell’anno dei livelli occupazionali e del tasso di partecipazione. Tra gennaio e agosto le attivazioni nette di posizioni lavorative alle dipendenze hanno continuato ad aumentare in misura rilevante, mostrando tuttavia nei mesi estivi un rallenta-

mento più marcato rispetto allo stesso periodo del 2021; tra le nuove posizioni lavorative sono ancora prevalse quelle a tempo determinato, seppure in misura meno pronunciata nel confronto con l’anno precedente, mentre hanno ripreso a crescere le attivazioni nette con contratti a tempo indeterminato. Il ricorso agli ammortizzatori sociali si è sensibilmente ridotto ma su un livello che resta storicamente elevato. Nel mercato del credito sono emersi primi segnali di aumento dei tassi di interesse mentre si è rafforzata la crescita dei prestiti al settore privato non finanziario;

LO SCENARIO IMPRENDITORIALE

MAKXILIA SRL

Ragione sociale MAKXILIA SRL

Località Montesilvano (PE) Anno di fondazione 2002 Addetti (unità) 5 Superficie (mq) 250 Fatturato (Mn. €) 1,5 Quota export/fatturato (%) 60% Settore di riferimento Diretto utilizzatore + rivenditore

Tipologia di prodotti Macchine lavorazione legno, plexiglas, alluminio, polistirolo, pannelli composti Principali paesi di esportazione Francia, Svizzera, Spagna, UK Organizzazione commerciale e distrib. Commerciali diretti, rivenditori Canali di vendita B2B, B2C Telefono 08595449

Sito Internet

www.makxilia.biz www.makk.it www.ecomakk.it www.plexiglass.biz www.allumak.com www.riciclare.biz

Presenza sui social Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin, YouTube

Indirizzo email aziendale info@makxilia.biz E-commerce www.makxilia.biz Fatturato e-commerce 50%

vi ha influito il forte afflusso dei finanziamenti al settore produttivo, soprattutto nel comparto manifatturiero, e l’accelerazione del credito al consumo e dei mutui per l’acquisto di abitazioni, anche in connessione con la marcata espansione del mercato immobiliare residenziale. I flussi di nuovi crediti deteriorati si sono ridotti, grazie soprattutto al calo rilevato tra le imprese manifatturiere e delle costruzioni. La crescita dei depositi bancari di famiglie e imprese ha ancora sensibilmente rallentato, dopo la forte accelerazione seguita allo scoppio della crisi pandemica.

SCIABORDI SAS

Ragione sociale SCIABORDI SAS

Località Carsoli (AQ) Anno di fondazione 2004 Addetti (unità) 4 Superficie (mq) 350 Fatturato (Mn. €) 0,3 Quota export/fatturato (%) 10% Settore di riferimento Canne fumarie Tipologia di prodotti Comignoli brevettati e sistemi pulizia Principali paesi di esportazione Spagna, Francia Organizzazione commerciale e distrib. Rivendite e on-line Canali di venditaTelefono 0863909217

Sito Internet www.sciabordi.it Presenza sui social Facebook - LinkedIn Indirizzo email aziendale sciabordisas@gmail.com E-commerce www.sciabordi.it Fatturato e-commerce 33%

76 OSSERVATORIO PERMANENTE Abruzzo e Molise

WAGENLACK SRL

Ragione sociale WAGENLACK SRL

Località Lanciano (CH)

Anno di fondazione 1973 Addetti (unità) 11 Superficie (mq) 10.000 Fatturato (Mn. €) 1,9 Quota export/fatturato (%)Settore di riferimento Industria chimica Tipologia di prodotti Pitture per edilizia e vernice e lacche industria

Organizzazione commerciale e distrib. Agenti e distributori Canali di vendita Rivendite tradizionali, colorifici, GDO Telefono 087243241 – 43242 Sito Internet www.wagenlack.it Presenza sui social Facebook Indirizzo email aziendale Info@wagenlack.it E-commerceFatturato e-commerce -

YAYA MOTO DI SPINA GIANVITO

Ragione sociale YAYA MOTO DI SPINA GIANVITO

Località Bojano (CB) Anno di fondazione 1985 Addetti (unità)Superficie (mq)Fatturato (Mn. €) n.d. Quota export/fatturato (%) Giardinaggio Settore di riferimento Macchine e ricambi con officina Tipologia di prodotti -

Organizzazione commerciale e distrib.Canali di vendita 0874781251 Telefono www.yayamoto.it Sito Internet Facebook Presenza sui social info@yayamoto.it Indirizzo email aziendaleE-commerceFatturato e-commerce -

I Grossisti

SCENARIO DI RIFERIMENTO

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Grossisti Sito Internet Provincia Cilli Srl www.cillisrl.com CH Ferramenta Salvatore Srl www.ferramentasalvatore.it CH Vianello Spa www.vianello.info CH

Lo scenario dei rivenditori

ANALISI DELLA DISTRIBUZIONE PROVINCIALE DEGLI ESERCIZI AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA

Nel 2021 in Abruzzo si contano 1.020 esercizi al dettaglio in sede fissa specializzati nel commercio di articoli per il fai da te. Negli ultimi cinque anni si assiste così ad un ridimensionamento progressivo del numero dei rivenditori intorno all’1,8%. Tale fenomeno è dovuto principalmente alla riduzione dei punti vendita di ferramenta, che costituiscono poco meno della metà

della consistenza di tale rete di esercenti. È anche significativo il calo del numero dei rivenditori di attrezzature per agricoltura e giardinaggio. È stabile quello dei rivenditori di materiali edili. L’analisi per provincia relativa all’ultimo biennio mostra che il ridimensionamento di questa tipologia di commercio riguarda tutte le province ad eccezione di quella di Chieti.

Evoluzione del numero degli esercizi al dettaglio in sede fissa del fai da te, dal 2017 al 2021

Categorie di prodotto

var. % var. m a

2017 2018 2019 2020 2021 2021/2020 2021/2017

Non specificato 17 16 14 14 14 - -4,7

Ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico 497 488 474 467 459 -1,7 -2,0

Articoli igienico-sanitari 38 37 35 34 32 -5,9 -4,2

Materiali da costruzione, ceramiche, piastrelle 285 281 272 267 267 - -1,6 Macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio 260 260 257 253 248 -2,0 -1,2

Totale 1.097 1.082 1.052 1.035 1.020 -1,4 -1,8

Fonte: elaborazione su dati di fonte Confcommercio, Ministero dello Sviluppo Economico

Evoluzione della distribuzione provinciale degli esercizi al dettaglio in sede fissa del fai da te, 2020 e 2021 2020

Province / Categorie di prodotto

AQ CH PE TE Totale

Non specificato 3 2 9 - 14

Ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico 138 143 90 96 467

Articoli igienico-sanitari 11 8 6 9 34 Materiali da costruzione, ceramiche, piastrelle 84 82 49 52 267 Macchine, attrezz. e prodotti per agric. e giardinaggio 54 98 45 56 253

Totale 290 333 199 213 1.035 2021

Province / Categorie di prodotto

AQ CH PE TE Totale

Non specificato 3 2 9 - 14

Ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico 134 145 89 91 459

Articoli igienico-sanitari 11 8 5 8 32 Materiali da costruzione, ceramiche, piastrelle 85 83 50 49 267 Macchine, attrezz. e prodotti per agric. e giardinaggio 53 97 43 55 248

Totale 286 335 196 203 1.020

var. % 2021/2020

Province / Categorie di prodotto

AQ CH PE TE Totale

Non specificato - - - - -

Ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico -2,9 1,4 -1,1 -5,2 -1,7

Articoli igienico-sanitari - - -16,7 -11,1 -5,9

Materiali da costruzione, ceramiche, piastrelle 1,2 1,2 2,0 -5,8Macchine, attrezz. e prodotti per agric. e giardinaggio -1,9 -1,0 -4,4 -1,8 -2,0 Totale -1,4 0,6 -1,5 -4,7 -1,4 Fonte: elaborazione su dati di fonte Confcommercio, Ministero dello Sviluppo Economico

78 OSSERVATORIO PERMANENTE Abruzzo e Molise

Nel 2021 in Molise si contano 311 esercizi al dettaglio in sede fissa specializzati nel commercio di articoli per il fai da te. La tendenza di questa categoria merceologica di punti vendita mostra un’inversione. Dopo l’incremento registrato nel 2020, nel 2021 si registra una diminuzione del 2,2% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno è dovuto essenzialmente al

calo del numero di rivenditori di ferramenta. Fra gli altri è stabile il numero dei punti vendita di macchine per agricoltura e giardinaggio. Diminuiscono i rivenditori di materiali edili, mentre aumentano quelli di articoli igienico-sanitari. L’analisi per provincia relativa all’ultimo biennio mostra che il calo del numero dei rivenditori riguarda entrambe le province molisane.

Evoluzione del numero degli esercizi al dettaglio in sede fissa del fai da te, dal 2017 al 2021 var. % var. m a

Categorie di prodotto 2017 2018 2019 2020 2021 2021/2020 2021/2017

Non specificato 11 9 9 7 6 -14,3 -14,1

Ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico 128 127 126 127 121 -4,7 -1,4 Articoli igienico-sanitari 10 10 10 10 11 10,0 2,4 Materiali da costruzione, ceramiche, piastrelle 93 90 88 86 85 -1,2 -2,2 Macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio 89 85 81 88 88 - -0,3 Totale 331 321 314 318 311 -2,2 -1,5

Fonte: elaborazione su dati di fonte Confcommercio, Ministero dello Sviluppo Economico

Evoluzione della distribuzione provinciale degli esercizi al dettaglio in sede fissa del fai da te, 2020 e 2021 2020 2021 var. % 2021/2020

Province / Categorie di prodotto CB IS Totale CB IS Totale CB IS Totale

Non specificato 7 - 7 6 - 6 -14,3 - -14,3

Ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico 94 33 127 89 32 121 -5,3 -3,0 -4,7

Articoli igienico-sanitari 6 4 10 7 4 11 16,7 - 10,0

Materiali da costruzione, ceramiche, piastrelle 57 29 86 57 28 85 - -3,4 -1,2

Macchine, attrezz. e prodotti per agric. e giardinaggio 63 25 88 63 25 88 - -Totale 227 91 318 222 89 311 -2,2 -2,2 -2,2

79

EMPORIO MARINI

Denominazione attività Emporio Marini

Località San Pio delle Camere (AQ) Sito Internet www.emporiomarini.com

Presenza sui social Facebook Indirizzo email generale info@emporiomarini.com

Superficie (mq) 2.000

Addetti (unità) 15

Anno di fondazione 1970

Tendenza fatturato Leggero rialzo

Qual è la tendenza delle vendite dei prodotti commercializzati?

Merceologie di prodotto tendenza delle vendite

Articoli per la sicurezza Attrezzature per edilizia = Attrezzature per giard. +

Colori e vernici = Materiale elettrico Minuteria Utensileria elettrica + Utensileria manuale = Altro (spec)

Come prevede possa evolversi la situazione nei prossimi anni?

Ribasso Stabilità Rialzo

Trend del settore ✔

Trend della Sua attività ✔

In generale, per il futuro della sua attività è ottimista o pessimista?

Più o meno ottimista. L’evoluzione del mercato è estremamente variabile.

SA.I.FER. FERRAMENTA

Denominazione attività SA.I.Fer. Ferramenta Località Guardiagrele (CH)

Sito InternetPresenza sui socialSuperficie (mq) 300 Addetti (unità) 3 Anno di fondazione 1980 Tendenza fatturato Calo

Qual è la tendenza delle vendite dei prodotti commercializzati?

Merceologie di prodotto tendenza delle vendite

Articoli per la sicurezza Attrezzature per edilizia Attrezzature per giard. Colori e vernici Materiale elettrico = Minuteria Utensileria elettrica Utensileria manuale = Altro (spec.)

Come prevede possa evolversi la situazione in futuro?

Ribasso Stabilità Rialzo Trend del settore ✔ Trend della Sua attività ✔

In generale, per il futuro della sua attività è ottimista o pessimista? Né ottimista, né pessimista.

TIS ZARRELLI

Denominazione attività TIS Zarrelli

Località Sant'Elia a Pianisi (CB)

Sito InternetPresenza sui socialSuperficie (mq) 1.600 Addetti (unità) 3 Anno di fondazione 2000 Tendenza fatturato Leggero calo

Qual è la tendenza delle vendite dei prodotti commercializzati?

Merceologie di prodotto tendenza delle vendite

Articoli per la sicurezza = Attrezzature per edilizia = Attrezzature per giard.

Colori e vernici = Materiale elettrico Minuteria Utensileria elettrica Utensileria manuale Altro (articoli industriali)

Come prevede possa evolversi la situazione nei prossimi anni?

Ribasso Stabilità Rialzo Trend del settore ✔ Trend della Sua attività ✔

In generale, per il futuro della sua attività è ottimista o pessimista?

Pessimista.

80 OSSERVATORIO PERMANENTE Abruzzo e
Molise

LA GDS

SCENARIO DI RIFERIMENTO

In Abruzzo si contano 23 punti vendita facenti capo a 9 insegne e a 8 gruppi della GDS. Le province in cui si registra il maggior numero di punti vendita sono, nell’ordine, Teramo, Chieti, L’Aquila e Pescara. A Brico io fanno capo 7 punti vendita. Al gruppo Adeo e a Brico ok fanno capo rispettivamente 4 punti vendita. In particolare, Adeo conta 3 Bricocenter ed 1 Leroy Merlin. A Bricofer fanno capo 3 punti vendita. Obi è presente con 2 punti vendita. Ad Evoluzione brico, Izzi e Mio Brico fanno capo rispettivamente 1 punto vendita. Izzi e Mio Brico fanno capo a Bricolife.

Insegne / Province CH AQ PE TE Tot

Brico io 2 3 - 2 7

Brico OK - - 1 3 4

Bricocenter - 1 1 1 3

Bricofer 2 - 1 - 3

Evoluzione brico - - - 1 1

Izzi Grande Centro Fai da te - 1 - - 1

Leroy Merlin 1 - - - 1 Mio Brico - - 1 - 1

Obi 1 1 - - 2

Totale 6 6 4 7 23

Dati riferiti a novembre 2022

In Molise sono presenti 5 punti vendita facenti capo a 4 gruppi della GDS. In provincia di Campobasso sono presenti 3 punti vendita, gli altri 2 nella provincia di Isernia. Izzi è presente con 2 punti vendita. Gli altri 3 punti vendita fanno capo rispettivamente a Brico ok, Bricofer ed Evoluzione brico.

Insegne / Province

CB IS Tot

Brico OK 1 - 1

Bricofer 1 - 1

Evoluzione brico 1 - 1

Izzi Grande Centro Fai da te - 2 2

Totale 3 2 5

Dati riferiti a novembre 2022

81

ORIZZONTE

Insegna

ORIZZONTE

Denominazione sociale Unipam Srl a socio unico Anno di fondazione 1988

Gruppo di appartenenza e/o riferimento Bricolife Anno di apertura e/o ingresso nel gruppo

Località Sabaudia (LT) Telefono 0773412801

Sito Internet www.orizzonteshop.it Presenza sui social Facebook Indirizzo email aziendale -

Superficie (mq)

Piattaforma 23.000; Punti vendita 57.000

Addetti (unità) 500 Sito E-commerce www.orizzonteshop.it Fatturato e-commerce (in % sul fatturato totale) 2%

Qual è il trend dell’attività nel 2021 a livello di margini e fatturato?

Ribasso Stabilità Rialzo Fatturato ✔ Margini ✔

Qual è la tendenza delle vendite nel 2020 dei prodotti commercializzati?

Articoli di ferramenta

La tendenza delle vendite Articoli per la sicurezza = Attrezzature per edilizia = Attrezzature per giardinaggio + Colori e vernici + Materiale elettrico + Minuteria + Utensileria elettricaUtensileria manuale = Altro (spec.)

Perché si registrano tali andamenti? Se riferiti al 2021, ancora molta attenzione al miglioramento e all’arredo dell’abitazione.

Come prevede possa evolversi la situazione in futuro?

Ribasso Stabilità Rialzo Trend del settore ✔ Trend della Sua attività ✔

In generale, per il futuro della Sua attività è ottimista o pessimista?

Ottimista, al netto dell’enorme incertezza del periodo e della già attesa onda di ribasso delle vendite dovuta agli eccessivi aumenti di prezzo e al naturale rallentamento dopo un lungo e intenso periodo di euforia.

82 OSSERVATORIO PERMANENTE Abruzzo e Molise

sPecIale cataloghI

Quando è costruito in maniera coerente con il brand, inserito all’interno di una più ampia strategia di business e parte dello story telling aziendale, il Catalogo prodotto - anche quello cartaceo - è ancora oggi un efficace strumento di marketing. Tanto più è curato e studiato nei dettagli e tanto più contribuisce a creare un’immagine coordinata forte ed efficace per l’azienda. Inoltre, raccontando nel dettaglio ogni prodotto con le sue caratteristiche e fornendo i dati tecnici essenziali consente al cliente di acquisire tutti gli elementi per fare le proprie valutazioni e arrivare a una scelta consapevole. Vi presentiamo in anteprima alcuni cataloghi realizzati di recente da alcune tra le più importanti aziende del settore.

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industrie Ottiche italiane

Occhiali Gian MarcO Venturi. Per essere sicuri.

- Per essere sicuri di trattare un prestigioso brand di moda italiano conosciuto in tutto il mondo.

- Per essere sicuri di non trovarli presso nessun mercatone cinese.

- Per essere sicuri di avere le forme più alla moda e i colori più raffinati, i migliori materiali e le finizioni più accurate.

- Per essere sicuri di avere i prodotti più innovativi, comei Blue Block con lenti anti luce blu o i Clip On con clip magnetico da sole.

- Per essere sicuri di avere un piccolo logo elegante inserito esternamente sulle astine.

- Per essere sicuri di avere all’interno del supporto due anti-taccheggi in modo da ridurre drasticamente i furti.

- Per essere sicuri di avere anche espositori pre-caricati per la massima comodità del punto vendita.

- Per essere sicuri di avere espositori da banco e da terra in omaggio in proporzione al numero di occhiali acquistati.

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- Per essere sicuri di vedere il brand pubblicizzato sulle reti Mediaset, Sky e La7.

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Occhiali Gian Marco Venturi. Per essere Sicuri. #WeLeadOthersFollow

disec

il catalOGO diVenta ancOra Più riccO di PrOPOste

Nonostante il nuovo catalogo Disec sia uscito solo durante il mese di luglio, abbiamo già un aggiuntivo da segnalare con una ventina di pagine di nuovi prodotti. Perché così tante novità? Per rispondere alle nuove esigenze di sicurezza di un mercato in continua evoluzione. Come sempre Disec fa del proprio meglio per rispondere a questi cambiamenti. Le novità riguardano una nuova linea di protettori anti “Topolino” (nuovo grimaldello Bulgaro), un nuovo protettore per le vecchie serrature a pompa, una nuova serie di protettori per i cilindri motorizzati Evva, e dulcis in fundo una serratura speciale per le porte basculanti dei garages: la serratura a Bandiera FLAG LOCK.

www.disec.it

Speciale cataloghi 2023 86

Omma data l’inizio della propria attività nel 1933 quando Siro Colombo, tecnico esperto, aprì l’azienda. Un’attività generale artigianale che crebbe nel tempo, per poi concentrarsi nella produzione di utensileria manuale professionale. Oggi l’azienda vanta una gamma d’offerta ampia ed articolata di utensili, frutto di oltre 90 anni di esperienza tecnica, della più aggiornata tecnologica meccanica e della capacità operativa dello staff. Nell’ottica dello sviluppo dei prodotti, in questi ultimi anni Omma si è dedicata al settore automotive, ampliando la propria gamma di articoli professionali. Una grande forza aziendale che dura da oltre novanta anni e che sarebbe di certo l’orgoglio del fondatore.

www.ommautensili.it

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90 anni di Made in italy nell’utensilieria Manuale PrOfessiOnale OMMa ComunicazioneCorporateaziendalecommunication Sempre vicina al suo pubblico, tramite i social networks Always close to its public through social networks Eventi in tour per l’Italia in collaborazione con i nostri clienti con il furgone allestito Touring events for Italy in collaboration with pur customers with the van set up Sponsor ufficiale società AGORA’ VOLLEY di Lonate Ceppino Official sponsor of AGORA’ VOLLEY of Lonate Ceppino Sponsor Scuola FILOS di Torino Sponsor FILOS school of Turin Partner ufficiale European Championship 2019 Pinerolo Official partner European Championship 2019 Pinerolo www.ommautensili.it Seguiteci su Identità aziendaleBrand identity L’identità aziendale mira alla attraversoriconoscibilitàun’immagine fresca e ai colori istituzionali del rosso e del grigio www.ommautensili.it Corporate identity aims to bethroughrecognisable a fresh image and the institutional colours of red and gray trattamenti omogenei + trattamenti termici ottimizzati + maggiore coppia di torsione ALTA FLESSIBILITÀ alta qualità dei materiali + moderni metodi di produzione LAVORO PIÙ SICURO e VITA DELL’UTENSILE PIÙ LUNGA design ergonomico LAVORO CONFORTEVOLE MENO AFFATICAMENTO CON MINOR STRESS Impugnatura in materiale bi-componente. Lame di alta qualità ricavate da acciaio speciale al silicio. Manici con foro per una pratica esposizione del prodotto. La miglior scelta dei materiali e il moderno metodo di produzione rendono questo giravite di alta qualità. Per un maggior serraggio e per sbloccare le viti, si può utilizzare il foro sull’impugnatura. GIRAVITI PROFESSIONALI IMPUGNATURA IN BI-COMPONENTE - FORO DI AGGANCIO PROFESSIONAL SCREWDRIVERS C-1 SCREWDRIVERSGIRAVITI SPECIAL TOOLS FOR TRUCKSATTREZZATURA SPECIFICA PER AUTOCARRI Made in Italy professionale Professional Made in Italy Costante ricerca per la qualità
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PanOZZO s.r.l.

Viti e articOli Per il fissaGGiO in Plastica

Panozzo Srl è un’azienda che commercializza articoli in plastica indispensabili per la protezione e lavorazione di prodotti di ogni genere, usati nei più disparati settori industriali. Panozzo Srl presenta, oltre a un catalogo generale, uno per ogni famiglia di prodotto: chiusura tubi, protezione filetti, accessori tubi e arredo, protezione flange, tappi per verniciatura, viti e articoli per il fissaggio in plastica, assemblaggio, articoli tecnici vari, protezione per imballaggi, spirali e guaine per protezione tubi. Inoltre, nel caso in cui il cliente abbia necessità specifiche, che non sia possibile soddisfare con prodotti da catalogo, Panozzo Srl realizza articoli su disegno anche con la tecnologia di stampa 3D, ed è in grado di effettuare anche produzioni in piccole quantità.

www.panozzosrl.com

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Speciale cataloghi 2023

SEBA Protezione è un’azienda produttrice e distributrice di DPI. Fondata a Renazzo (fraz. Cento) nella provincia di Ferrara, nel lontano 1968 da Giancarlo Minarelli, SEBA nasce come produttrice di guanti di protezione da lavoro. Nel corso degli anni, con l’ampliamento della gamma di prodotti, è cresciuto esponenzialmente il volume degli affari, portando SEBA a diventare una solida realtà nella produzione e nella distribuzione di tutto ciò che riguarda la sicurezza e la protezione sul lavoro. La cura dei dettagli, il continuo studio ed un’assidua ricerca di materiali e tecnologie per rendere i prodotti più performanti, resistenti e sicuri: questi sono gli ingredienti per la ricetta vincente di SEBA. Nel Giugno 2022 SEBA ha stretto un altro accordo commerciale con il Brand Abarth per la distribuzione (con l’esclusiva per il mercato italiano) di alcune linee di calzature da lavoro ed occupazionali proprio con il marchio legato al gruppo FCA/Stellantis. SEBA Protezione

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seBa
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ELMETTI/LAMPADE/VISIERE - HELMETS/LAMPS/VISORS CASCOS/LÁMPARAS/VISERAS - CASQUES/LAMPES/VISIÈRES
Srl
Italia 1/2 - 44045 Renazzo Fraz. Cento - Ferrara (FE) 051/6856311 Email: seba@seba.it www.sebagroup.eu una stOria che dura dal 1968
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ViP – Pennelli GiaGuarO

40 anni di qualità PrOfessiOnale

La ditta VIP s.n.c. di Civiero Giuseppe conta su un’esperienza produttiva quarantennale nel settore pennelli, rulli e attrezzi per decoratori. Contraddistinta dal marchio “Giaguaro” produce una vasta gamma di attrezzature per verniciare e restaurare, di qualità professionale. La garanzia della qualità di produzione è basata su un’esperienza consolidata e sulla scrupolosa scelta delle setole e di un mastice epossidico ad alta resistenza. Con i suoi 2.500 articoli riesce a soddisfare tutte le esigenze dei suoi clienti: dal pennello economico al tipo professionale in pura setola naturale al 100%.

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ZiPPO italia

tutte le nOVità delle cOlleZiOni eyewear 2023

Zippo Italia è lieta di presentare il Catalogo Zippo® Eyewear 2023 che raccoglie le nuove collezioni di occhiali da lettura e da sole disponibili dal 1° gennaio.

Anche quest’anno proponiamo un’ampia varietà di modelli disponibili singolarmente ed in kit da 4 e 6 pezzi, oltre ai numerosi assortimenti pre-pack che comprendono i pratici espositori da banco e da terra da 6, 24, 54, 72 e 120 pezzi, capaci di soddisfare le esigenze espositive di qualsiasi punto vendita. Proseguiamo dunque sulla via della crescita grazie al nostro portafoglio prodotti sempre più ampio e variegato, confermando una solida presenza nel canale della ferramenta.

www.zippo.it

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GROSSISTI - GDS - EDILIZIA

GROSSISTI

Da ormai diversi anni il Poster L’Italia dei Grossisti distribuito in allegato al numero di gennaio della rivista Ferramenta 2000 Evolution offre una mappatura precisa e puntualmente aggiornata di tutti i grossisti presenti in Italia.

GDS

Il Poster L’Italia della GDS ricostruisce la mappatura di come la Grande Distribuzione Specializzata presidia il territorio italiano. Viene aggiornato ogni anno e distribuito in allegato al numero di luglio della rivista Ferramenta 2000 Evolution.

EDILIZIA

Il Poster L’Italia dell’Edilizia presenta la mappa della distribuzione sul territorio dei punti vendita dei più importanti gruppi operanti nel settore dell’edilizia. Viene aggiornato ogni anno e distribuito in allegato al numero di ottobre della rivista Ferramenta 2000 Evolution .

L’apprezzamento dimostrato dagli operatori del settore per questi tre poster
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