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LA GDS

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Positivo il bilancio della prima edizione di International Hardware Fair Italy svoltasi a Bergamo lo scorso 5 e 6 maggio. Organizzata da Koelnmesse Italia sul modello di Eisenwarenmesse, ha visto la partecipazione di 302 espositori tra cui diversi stranieri, riuniti in collettive o presenti singolarmente, provenienti da 20 Paesi. Oltre alla nutrita presenza dei Paesi europei, Germania, Spagna, Francia, Belgio, Svizzera, Grecia, Olanda, Slovenia, Regno Unito, Norvegia, Polonia, Bulgaria e Turchia, sono arrivati espositori da Australia, India, Taiwan, Cina e Stati Uniti. 5.300 i visitatori provenienti da 30 Paesi. Nel fornire questi dati gli organizzatori precisano l’intenzione di fare di questa fiera la piattaforma di riferimento per il comparto, a livello italiano ed europeo, negli anni in cui non si tiene la rassegna a Colonia. “Abbiamo colto i segnali del mercato italiano ed europeo, per organizzare un evento dedicato al mondo ferramenta, edilizia e DIY che in Italia ancora non c’era, e il mercato ci ha dato ragione,” ha commentato Markus Oster, Vicepresidente Trade Fair Management, Koelnmesse GmbH in Germania. “Il successo di questa prima edizione deriva da tutta la nostra esperienza nell’organizzazione di fiere, che ci ha consentito di strutturare un’esposizione fieristica rispondente alle reali esigenze del comparto. La collaborazione con le numerose associazioni italiane ed europee che hanno dato pieno supporto a questa prima edizione, inoltre, ha contribuito a creare la piattaforma ideale in Italia per il mercato europeo,” ha aggiunto Thomas Rosolia, Amministrazione Delegato di Koelnmesse Italia.

I convegni

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Il programma di convegni ha previsto due giorni di confronto sulle tematiche più attuali: scenari di settore, tavole rotonde tra produttori e distributori dei canali fisici e online, e un programma di workshop professionali. Tanti i temi affrontati: lo scenario internazionale di mercato nei settori ferramenta, edilizia e DIY, i driver strategici ed economici che condizioneranno le filiere nei prossimi anni, il rinnovamento del retail tecnico indipendente, l’evoluzione della comunicazione b2b e social e alle nuove aspettative del consumatore professionale post Covid.

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