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Cover Story: Mustad

MUSTAD

il MADe in iTAly è Un’opporTUniTà per noi e per i noSTri clienTi

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La scelta di puntare su fornitori di acciaio italiani o europei e di concentrare la produzione esclusivamente in Italia riuscendo a garantire una vasta disponibilità di prodotto finito a magazzino consentono all’azienda di continuare a garantire le consegne ai propri clienti Italiani ed Europei anche durante questo particolare periodo storico

In un anno che vede tutti i settori produttivi fortemente impattati dal rincaro dei prezzi delle materie prime e della logistica e dalle difficoltà negli approvvigionamenti, Mustad si trova a godere di un importante vantaggio competitivo. “Avendo puntato da sempre con determinazione su un vero Made in Italy, Mustad ha concentrato la produzione nelle sue due unità produttive di Balangero e Pinerolo, entrambe in provincia di Torino, selezionando per i propri approvvigionamenti di materie prime una rosa di fornitori italiani o europei con i quali nel tempo ha instaurato una collaborazione solida e basata sulla reciproca soddisfazione”, afferma Luca Molè, Sales Manager. “Questo, insieme al fatto che possiamo contare su un magazzino ben fornito, ci ha consentito - anche se le difficoltà di approvvigionamento colpiscono anche noi - di continuare a evadere gli ordini in modo regolare assicurando ai nostri clienti forniture continuative e mantenendo un buon tasso di servizio.” A rendere premiante il Made in Italy anche in prospettiva è il fatto che l’emergenza di questi mesi ha portato molti clienti a rivalutare alcune scelte nell’ottica di garantire continuità alle proprie produzioni, il che significa sostanzialmente puntare su fornitori che, a fronte di un costo leggermente superiore sono in grado di offrire le più ampie garanzie in termini di puntualità delle consegne. Un vero e proprio cambio di mentalità che dà a Mustad un ulteriore slancio in un settore, quello delle soluzioni speciali per

applicazioni industriali, che nel tempo, l’hanno vista arrivare ad annoverare tra i propri clienti alcune delle più importanti industrie in settori strategici come quello dell’elettrodomestico, dell’illuminazione, dell’elettronica/elettrotecnica, della meccanica e dell’automotive per il quale vanta inoltre la certificazione IATF-16949:2016 e ISO 9001.

Una qualità 100% Made in Italy

Nella sua lunga storia, Mustad ha continuato ad evolvere la propria organizzazione, i propri processi produttivi e la propria gamma di prodotti per interpretare le esigenze tecniche dei clienti nel rispetto delle normative e dell’ambiente, guadagnandosi la reputazione di cui gode sul mercato. Una reputazione che trova conferma anche in due importanti riconoscimenti ottenuti dall’azienda. Lo scorso 15 Febbraio 2021, l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti (UIBM) ha conferito il prestigioso riconoscimento di “Marchio Storico di Interesse Nazionale” al marchio Panelvit® perché in uso da oltre 50 anni. La storia di questo marchio é fatta da continue evoluzioni tecniche che gli hanno consentito di essere sempre al passo con i tempi e di soddisfare le esigenze di un mercato in costante cambiamento. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento”, riconosce Molè, sottolineando “che si aggiunge a quello di impresa storica d’Italia, ricevuto nel 2019 in quanto azienda operante continuativamente per oltre 100 anni. Entrambi i riconoscimenti, che sanciscono date fondamentali della nostra storia, sono per noi fonte di grande motivazione a far progredire la Mustad nel solco della produzione Italiana di qualità”. A ritirare l’attestato di iscrizione al Registro Nazionale delle Imprese Storiche era stato il Direttore Generale di Mustad, Dott. Marco Eriksson che il 10 novembre 2019 aveva rappresentato l’azienda alla cerimonia di consegna del “67°Premio della Fedeltà al Lavoro e per il Progresso economico” organizzata dalla Camera di Commercio di Torino. Si tratta di un riconoscimento davvero prestigioso che viene attribuito esclusivamente alle aziende con oltre un secolo di attività e che possono vantare una riconosciuta capacità di inventare, innovare e contribuire allo sviluppo e alla storia economica del torinese. Dal 1912, anno della sua fondazione a oggi, Mustad ha costruito la propria crescita attenendosi a un filosofia aziendale basata sul miglioramento continuo, che è stata interiorizzata da tutti i suoi dipendenti e nel tempo è stata applicata integralmente al processo produttivo, indipendentemente dalla vite prodotta e dal suo destinatario Quello di Mustad è senza dubbio un esempio di “vero” Made in Italy. Infatti, tutta la produzione è concentrata nelle due unità di Balangero e Pinerolo e la filiera dei fornitori di materia prima e dei componenti è davvero corta perché si estende al massimo ad aziende europee. Negli anni Mustad ha continuato a destinare una parte dei propri proventi agli investimenti finalizzati all’innovazione dei processi produttivi e alla messa a punto di una gamma di viti sempre più ampia, costantemente adeguata nello sviluppo dei materiali e delle performance. Questo è il caso, ad esempio, del trattamento antifrizione Lubex® che, diminuendo l’attrito tra la vite e il materiale nel quale è avvitata, riduce in modo sensibile lo sforzo di avvitamento e l’usura degli utensili e delle macchine. Risorse importanti sono state destinate anche al miglioramento dei servizi, che spazia dalla disponibilità a magazzino di migliaia di articoli, al collegamento telematico con i propri clienti fino a garantire la disponibilità di tecnici specializzati per consulenze presso i clienti per analizzare soluzioni a specifici problemi di assemblaggio, mettendo a punto viti speciali su misura; un servizio, quest’ultimo, che è reso possibile dal fatto che l’azienda controlla direttamente tutte le fasi della produzione, progettando e realizzando anche l’utensileria necessaria. Ma come è organizzato il ciclo produttivo?

Il ciclo Produttivo

Tutto ha inizio da un rotolo di filo di acciaio al carbonio di alta qualità, del quale si conoscono tutte le caratteristiche chimiche e meccaniche. L’acciaio viene trafilato e ricotto per affinarne il diametro e conferirgli la malleabilità necessaria per le operazioni di stampaggio a freddo. Il filo quindi viene caricato su macchine stampatrici ad alta velocità che in sequenza ne tagliano degli spezzoni che, trattenuti da una matrice, vengono deformati per ottenere ciò che si chiama “ribattino” ovvero uno spezzone di filo avente già la testa e l’impronta della vite. Nella fase di stampaggio della testa viene impresso su di essa il logo aziendale che ne garantisce il riconoscimento e la rintracciabilità anche dopo che è stata impiegata.

La fase successiva è quella della filettatura, per mezzo di macchine rullatrici in grado di realizzare per deformazione (e non per asportazione di truciolo) le complesse e variegate geometrie del filetto; infatti, per ogni materiale dove la vite dovrà essere avvitata, esiste un diverso profilo di filettatura adatto a quel materiale. A questo punto la vite viene sottoposta al trattamento di carbonitrurazione. Si tratta di una tra le fasi più critiche dell’intera produzione perché è quella che conferisce le caratteristiche meccaniche (di durezza e tenacità) grazie alle quali la vite può essere utilizzata senza rischio di rottura.

La vite viene sottoposta ad una fase di riscaldamento in speciali forni ad atmosfera controllata con l’aggiunta di carburi e nitruri che aumentano la durezza e la tenacità del metallo. Alla fine del processo la vite viene fatta raffreddare repentinamente per conferirle le caratteristiche di durezza superficiale (necessaria per forare e filettare anche i materiali più duri) e di durezza a cuore, per garantire elevata elasticità alle sollecitazioni dell’avvitamento. A questo punto la vite è pronta per essere sottoposta al trattamento di finitura che ha un duplice scopo, protettivo contro la ruggine ed estetico. E proprio per soddisfare le sempre maggiori esigenze in termine di resistenza alla ruggine, Mustad ha sviluppato trattamenti protettivi quali il Chromiting®, il Silverplus® ed il Neroplus® che garantiscono resistenze fino a 15 volte maggiori rispetto ai trattamenti standard, nel pieno rispetto dell’ambiente. Dopo la finitura, le viti vengono lubrificate con il trattamento Lubex®. Questo trattamento di specifica formulazione ed esecuzione Mustad garantisce all’utilizzatore di poter avvitare con uno sforzo fino al 50% inferiore rispetto ad una vite standard. Questo permette di avvitare con maggior facilità e minor consumo di energia, nonché ridurre il consumo degli utensili ed il rischio di rottura delle viti. L’ultima fase è quella del confezionamento ed etichettatura. Le confezioni, realizzate in cartone a doppio kraft sono dotate di una apertura frontale a cassetto, richiudibile dopo il prelievo del prodotto. L’etichetta, di colore diverso in base alle differenti famiglie di viti, riporta una immagine del prodotto contenuto dalla scatola e tutte le informazioni di impiego, necessarie all’utilizzatore finale. Sull’etichetta viene stampato il numero di lotto che permette, anche a distanza di tempo, di rintracciare le documentazioni di processo e di collaudo di quello specifico lotto di produzione dalla prima all’ultima fase. Le confezioni vengono successivamente alloggiate in un imballo più grande che ne facilita l’immagazzinamento ed il maneggio oltre a preservarne l’integrità durante la fase di trasporto.

Tecnologia delle viti certificata

Il marchio Mustad stampato sulla testa di tutte le viti è una “firma” a garanzia di qualità, affidabilità e sicurezza. Tutti i lotti di produzione sono sottoposti al sistema di controllo SPC (Statistical Product Control). I numeri di lotto stampati sulle etichette consentono la totale rintracciabilità di ogni fase produttiva. Le numerose certificazioni ottenute dell’azienda sono la migliore testimonianza degli elevati standard qualitativi da essa assicurati: – Certificazione Lloyd’s come Produttore di viti ISO 9001: 2015 (n. LRC 10144819) IATF 16949: 2016 (n. 0336614) specifico Automotive. – Garanzia di Prodotto Europeo EIFI (n. E1013). – Riconoscimento AQP (Assicurazione Qualità Prodotto) conferito dalle aziende del settore Automotive che la autorizza alla consegna diretta in linea produttiva senza ulteriori controlli di accettazione (Free-Pass). – Certificazione diretta del Sistema Qualità da parte di primarie aziende di diversi settori: elettrodomestico, meccanica, costruzioni, serramenti, etc. – Marcatura CE relativa agli elementi di assemblaggio per la realizzazione di strutture portanti in legno, secondo la norma EN 14592:2009 (conferita dal CSTB Centre Scientifique du Bâtiment di Parigi). – DDP (Dichiarazione Di Prestazione) secondo regolamento europeo delle costruzioni 305/2011.

LE TAPPE DI UNA STORIA DI SUCCESSO

1912: La nascita

La famiglia Mustad acquista l’azienda a Pinerolo, in provincia di Torino, per produrre chiodi per i ferri da cavallo con processo di forgia a caldo. L’azienda prende il nome di “O. Mustad & Figlio”.

1924: La prima grande evoluzione

Il processo di produzione di chiodi da cavallo si trasforma da forgiatura a stampaggio a freddo.

Interni dello stabilimento di Pinerolo agli inizi del 900

Lo stabilimento Balangero in una foto del 1930

1928: Le prime viti da legno

La produzione dei chiodi viene affiancata da una gamma di viti per il legno. Si tratta di viti in ferro con taglio cacciavite.

1933: Ampliamento a Balangero

La capacità produttiva non è più sufficiente per rispondere alle esigenze del mercato. Viene acquistato un altro stabilimento a Balangero, sempre in provincia di Torino, la “Viterie e Trafilerie Riunite”.

1944: La Guerra, distruzione e ricostruzione

Durante la seconda Guerra mondiale, lo stabilimento di Balangero fu dato alle fiamme e completamente distrutto. Venne ricostruito nel 1947.

1952: Le prime viti autofilettanti

La produzione di viti autofilettanti per materiali metallici affianca quella già affermata di viti da legno.

1967: Il primo forno di carbonitrurazione

Le viti autofilettanti di nuova generazione necessitavano di un processo produttivo decisamente più complesso. Ai reparti di stampaggio venne affiancato il primo forno per il trattamento termico di carbonitrurazione.

1976: Termina la produzione dei chiodi da cavallo.

1977: Le prime rullatrici.

I torni, finora usati per la filettatura delle viti, vennero sostituiti dalle più performanti rullatrici, macchine in grado di realizzare filettature senza asportazione di truciolo sfruttando la tecnologia dello stampaggio a freddo. L’impiego di queste macchine, precise e veloci, permise di sviluppare le prime viti speciali che l’industria cominciava a richiedere.

Gli anni 80: Il grande sviluppo industriale

In questi anni grandi investimenti furono sostenuti per adattare il processo produttivo e la gamma prodotti alle esigenze dei grandi utilizzatori industriali. Le viti per legno vengono sostituite dalle più performanti viti per pannelli truciolari, che beneficiavano di trattamento termico e che possono essere avvitate con avvitatori elettrici. Il taglio a cacciavite viene sostituito dall’impronta a croce Phillips e Pozidrive.

1990: Il trattamento di lubrificazione Lubex®

In questi anni viene sviluppato e applicato su scala industriale il trattamento di lubrificazione Lubex® che, applicato su viti per legno e per metallo, permette di ridurre le coppie di avvitamento abbassando il coefficiente di attrito della vite.

1996: Conseguimento della certificazione ISO 9000

1997: Termina la produzione delle viti per legno

2000: Una firma su ogni vite

Tutte le viti vengono “firmate” sulla testa con lo stampaggio del logo aziendale, a garanzia di qualità e provenienza del prodotto anche dopo il suo utilizzo.

2003: Conseguimento della certificazione ISO/TS 16949 specifica per il settore Automotive

2012: Conseguimento della marcatura CE sulla gamma di viti per costruzioni in legno

2017: Trattamenti di finitura ecologici e ad alte prestazioni

Completata l’evoluzione tecnica dei trattamenti di finitura per garantire resistenze alla corrosione sempre maggiori ed il rispetto delle norme ambientali in continuo aggiornamento.

2018: Conseguimento della certificazione IATF 16949 specifica per il settore Automotive

10 novembre 2019: Ottiene il Marchio Impresa Storica

2020: Online il nuovo sito Internet www.mustad.it

15 febbraio 2021: il marchio Panelvit ottiene dall’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti (UIBM) il riconoscimento di “Marchio Storico di Interesse Nazionale”

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