AREE DI SERVIZIO - CAR CARE - CAR WASH - CONVENIENCE STORE - ENERGIA - ENERGIE ALTERNATIVE - OIL - SICUREZZA - VIABILITÀ
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DOSSIER PORTALI E DOPPI PORTALI
FOCUS BATTERIE
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Sommario numero 156
EVENTI Aspettando OIL&nonoil 2019
DOSSIER Portali e doppi portali
FOCUS Batterie e caricabatterie
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FOCUS Compressori
CORRISPETTIVI Gli obblighi per le stazioni di servizio Pagina 42
VISTI AD AUTOPROMOTEC
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pag. 9 Editoriale pag. 10 News
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anno XVIII - numero 156 Per abbonamenti: abbonamenti@edizionitecniche.it
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editoriale di Camilla Galimberti
Ciao Papà il 19 luglio ci hai lasciato. Voglio dedicarti questo editoriale a nome dei tuoi collaboratori fidati che per anni sono stati al tuo fianco e tu al loro perché sei stato un grande Direttore delle riviste che hai fondato. E poi a nome mio, delle mie sorelle, della mamma e dei tuoi nipoti perché per noi sei sempre stato un punto di riferimento. Ci hai cresciute con un amore immenso, ci hai insegnato l’onestà intellettuale, i valori della famiglia e quelli dell’amicizia, ci hai tenuto per mano nei momenti di difficoltà e ci hai spronato quando era il momento…sei stato un grande padre e un gran marito. Ora che non ci sei più hai lasciato un gran vuoto che non si colmerà mai, ce lo porteremo sempre nel cuore, ma sappiamo che continuerai a vegliare su di noi anche da lassù perché per te la famiglia era tutto. Personalmente ti ringrazio di avermi insegnato il tuo lavoro. Oggi più che mai, lo porterò avanti con orgoglio e a testa alta perché ho avuto un gran capo come te. Non ti dimenticheremo mai, rimarrai sempre vivo nei nostri cuori e nei nostri pensieri perché ti abbiamo amato e ti ameremo sempre. La tua famiglia…per sempre!!!
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news Nel 2018 l’Italia terzo mercato per importanza di Istobal Istobal ha comunicato i dati consolidati definitivi relativi all’andamento del 2018. L’azienda spagnola ha superato i 137 milioni di fatturato con un aumento del 2,2% rispetto all’esercizio precedente. Il dato conferma la crescita degli ultimi anni, dovuta agli ottimi risultati nelle principali aree di esportazione e all’impegno delle filiali commerciali e dei distributori. Nel 2018, Istobal ha esportato il 78% della propria produzione, facendo registrare un incremento del 3% rispetto al 2017. Spagna e Francia continuano a essere i mercati più solidi per la multinazionale e incidono rispettivamente per il 22% e per il 18% delle vendite nette di impianti per il lavaggio. L’Italia è il terzo mercato per importanza di fatturato espresso. A seguire Stati Uniti e Danimarca nell’ordine. Il bilancio dell’anno scorso evidenzia anche la crescita di alcuni tra i primi dieci mercati del Gruppo. I risultati più importanti riguardano l’Australia, dove il fatturato del 2018 per le soluzioni di lavaggio è raddoppiato rispetto all’anno precedente. Ottimi anche i riscontri ottenuti negli Stati Uniti, nei Paesi Bassi e in Romania. In questi Paesi il fatturato netto è aumentato circa del 50%. I portali di lavaggio continuano a guidare le vendite di Istobal, seguiti dai centri e dai tunnel di lavaggio, dall’ampia gamma di soluzioni per i veicoli industriali e dalla linea di prodotti chimici. Rispetto all’anno precedente, il 2018 evidenzia una crescita del 15% nella vendita di centri di lavaggio a pressione e di tunnel, e un aumento del 10% nella vendita di prodotti chimici e attrezzature per il trattamento dell’acqua. Nel 2018, Istobal ha
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Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità prodotto incrementato di un 6,7% gli investimenti nel personale di tutto il Gruppo per sostenere il piano strategico di espansione internazionale e le nuove sfide del mercato. Nella visione della multinazionale il rafforzamento della struttura organizzativa getta le basi per la crescita dei prossimi anni. Oggi il Gruppo conta 900 impiegati, di cui oltre 700 in Spagna, e nel 2019 prevede di superare i 141 milioni di fatturato. Per consolidare la propria leadership, quest’anno Istobal si concentrerà sull’aumento della quota di mercato negli oltre 75 Paesi in cui è già presente, soprattutto in quei mercati che offrono grandi opportunità commerciali come Stati Uniti e Italia. Inoltre continuerà a rafforzare la crescita in mercati più maturi come Regno Unito e Paesi Bassi. Istobal continuerà a lavorare sulla digitalizzazione, sullo sviluppo di spazi di lavaggio intelligente con tecnologia Smartwash e su quelle soluzioni in grado di migliorare la user experience e apportare valore al cliente. Un’altra linea guida chiave dell’azienda sarà lo sviluppo di strumentazione innovativa che soddisfi le necessità di lavaggio di qualsiasi tipo di veicolo, come la nuova business line diretta al trasporto frigorifero e ai contenitori marittimi.
Equip Auto 2019: l’aftermarket si dà appuntamento a Parigi A pochi mesi dall’apertura dei battenti, Equip Auto annuncia una crescita del 6% della superficie prenotata rispetto all’edizione 2017 e registra inoltre l’adesione di numerosi espositori. Tanto basta agli organizzatori per dichiararsi ottimisti sul fatto che quella in programma dal 15 al 19 ottobre 2019 a Paris Expo Porte de Versailles ha tutte le carte in regola per essere un successo. Sotto lo slogan “Riparare oggi, preparare domani”, il posizionamento del salone si articola attorno a 3 valori che sono il DNA di Equip Auto: Business, Innovazione e Convivialità. La FIEV - Fédération des Industries des Equipements pour Véhicules-, proprietaria del salone e il suo partner, la Fédération Française de Carrosserie, si sono affidate ad un comitato d’orientamento per definire i temi principali da trattare in occasione della nuova edizione della fiera in modo da essere rappresentativi delle più importanti sfide del mercato e delle tendenze della filiera. Gli assi portanti dell’edizione 2019 saranno: • le nuove motorizzazioni e il loro impatto sulla filiera dell’aftermarket; • la manutenzione e la riparazione dei sistemi elettronici (ad es. ADAS); • l’ecosistema dei pneumatici.
- Formazione e occupazione nel settore Un’attenzione particolare verrà data quest’anno al mercato dei pneumatici. La filiera dei pneumatici sarà valorizzata come un “salone nel salone” che riunirà tutto l’ecosistema del settore, dalla produzione alla riparazione. Infine, il secondo mercato d’interesse maggiormente ricercato dai visitatori di Equip Auto, dopo i veicoli leggeri (VL e VUL), è rappresentato dai settori della manutenzione e della riparazione dei veicoli industriali e dei mezzi pesanti. Chi opera nel settore della componentistica e le reti di distribuzione storicamente presenti in fiera proporranno offerte di pezzi di ricambio e attrezzature adattate alle esigenze degli operatori. Infine, il salone valorizzerà le soluzioni proposte dai fornitori (contratto di servizio completo, ricezione attiva) e i programmi di formazione iniziale e continua.
Questi macro temi verranno approfonditi attraverso dimostrazioni presso gli stand degli espositori o sulle aree specifiche organizzate e interventi alle conferenze e tavole rotonde. Sei le tematiche su cui si focalizzerà l’attenzione: - Il garage connesso - L’elettrificazione dei veicoli - L’economia circolare - Il retrofit - L’efficienza della supply chain
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news
Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità prodotto
Ad Agrate Brianza la prima stazione di servizio a GNL di Eko Point Lo scorso 10 giugno Liquigas ed Eko Point hanno inaugurato la prima stazione di servizio a GNL per mezzi pesanti e leggeri in prossimità di Milano. L’impianto di rifornimento è situato in un’area a forte vocazione industriale e logistica nei pressi del casello dell’Autostrada A4 di Agrate Brianza, sulla direttiva che collega Milano a Trieste. La stazione di servizio GNL di Eko Point è costituita da un serbatoio di stoccaggio da 60mc verticale, da 1 erogatore di GNL per il rifornimento dei mezzi pesanti e da 2 erogatori di GNC-L per il rifornimento di mezzi leggeri ed autovetture. La nuova apertura, che porta a oltre 40 il numero di stazioni di servizio che erogano GNL in Italia, favorisce l’ulteriore diffusione su scala nazionale di questo carburante in grado di assicurare efficienza, concorrenzialità di prezzo e maggiore sostenibilità rispetto alle fonti tradizionalmente impiegate nell’autotrasporto. Il GNL infatti presenta emissioni di CO2 e polveri sottili nettamente inferiori rispetto ai combustibili tradizionalmente utilizzati. In occasione dell’inaugurazione Iveco ha effettuato la dimostrazione del rifornimento di un automezzo Stralis NP 460 alimentato a GNL con autonomia fino a 1600 km, illustrando la facilità e sicurezza del processo, oltre ai benefici per i trasportatori derivanti dall’impegno di questo carburante. “Con il nuovo impianto di Agrate Brianza portiamo a 8 il numero di stazioni di servizio a GNL da noi rifornite, private o aperte al pubblico. Altre 5 stazioni di servizio a GNL sono in fase avanzata di realizzazione e saranno aperte entro la fine del 2019, mentre importanti progetti sono in fase di valutazione. Un dato tangibile che dimostra il nostro impegno nel creare le condizioni a favore della massima diffusione di un combustibile che rappresenta il futuro dell’autotrazione pesante sostenibile” ha dichiarato Massimiliano Naso, Responsabile Vendite Italia Grandi Clienti e GNL di Liquigas.
La nuova stazione EKO Point di Agrate Brianza è nel network DKV Con l’inaugurazione della nuova stazione Eko Point DKV Euro Service annuncia di aver aggiunto la 55.555esima stazione di rifornimento al proprio network europeo, che vanta così oltre 100.000 punti di accettazione in tutt’Europa, tra centri servizi, assistenza e carburante. Marco Berardelli, Managing Director DKV Italy e Malika Helten, Team Manager Supplier Management Fuel hanno consegnato il prestigioso riconoscimento al proprietario di Eko Point, Stefano Cantarelli. Con l’occasione Berardelli ha affermato che “è importante espandere costantemente la rete DKV con strutture per il rifornimento di carburanti alternativi come Eko Point, che dispongono di pompe benzina, diesel, GPL, GNL e anche della colonnina per la ricarica elettrica E-Charge. L’obiettivo di DKV è quello di incrementare il proprio network di almeno 3.500 stazioni l’anno, con particolare attenzione al rifornimento per i veicoli elettrici e ibridi”.
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La mobilità elettrica è la grande scommessa dell’industria dell’automobile Nel 2018, secondo i dati di EV Volumes, il mercato globale dei veicoli elettrici (tra ibridi plug-in e full electric) ha registrato un vero e proprio boom in termini di vendite, con un aumento del 61% sull’anno precedente. In termini di volumi si parla del 2,2% del totale immatricolato, pari a circa 2,1 milioni di autoveicoli su scala globale. Anche se dovranno passare ancora molti anni per una diffusione su larga scala, il trend sembra segnato. I punti di ricarica stanno gradualmente crescendo, l’autonomia dei veicoli elettrici in termini di percorrenza chilometrici è sempre più elevata ed anche l’offerta delle case auto ha già raggiunto ad oggi livelli molto interessanti. Dove va, invece, il mondo dell’autoriparazione? Quale destino legherà le auto elettriche con il mondo dell’aftermarket? Secondo alcuni analisti, con la diffusione sempre maggiore di questo tipo di veicoli il settore dell’autoriparazione subirà un effetto importante: si stima infatti che le auto elettriche richiederanno un terzo degli interventi rispetto a un’auto tradizionale. Questo perché, per la sua conformazione, un’auto elettrica ha meno componenti rispetto a un’auto con motore termico e, inoltre, non prevede la sostituzione di candele, iniettori, filtri dell’aria, del combustibile e dell’olio lubrificante. Meno
interventi, quindi, che si traducono in meno introiti per le officine. Tuttavia, su questo punto è importante fare un’importante precisazione. Spesso si dimentica che, oltre alle batterie e alle componenti tipiche dei veicoli elettrici, sicuramente uno degli elementi più importanti di un’auto elettrica è il software e lo sarà sempre di più in futuro con l’evoluzione delle tecnologie legate alla connettività e alla guida autonoma. La diffusione di queste auto avrà un forte impatto sul business del settore dell’autoriparazione. L’assistenza sarà in grado di essere sempre più efficace grazie alla grande quantità di dati che saranno sempre più disponibili a bordo delle auto e alle analisi che verranno fatte da algoritmi sempre più sofisticati. Da questo punto di vista, allora, l’auto elettrica può essere considerata una grande opportunità di crescita per l’assistenza del futuro.
MTA annuncia la collaborazione con e.GO Mobile L’accordo di collaborazione tra MTA e il costruttore tedesco di veicoli elettrici riguarda la fornitura del quadro di bordo Smart, della sua gamma di prodotti elettronici customizzabili, che verrà utilizzato per la nuova e.GO Life, una city car elettrica a 4 posti offerta in tre differenti versioni della batteria. Il quadro di bordo Smart per e.GO Life si presenta come uno strumento compatto dalle linee squadrate e moderne che si distingue per il TFT a colori da 4,3”, con grafiche personalizzate e spie tipiche della guida elettrica. Il TFT è realizzato con una sofisticata tecnologia produttiva ed è incollato al vetro minerale tramite un processo di optical bonding. Entrambe le caratteristiche assicurano la visibilità in ogni condizione di luce solare, anche intensa. Smart è in grado di visualizzare immagini con dettaglio e profondità grazie al potente microprocessore, capace di supportare grafiche 2,5 D simili a quelle dei moderni smartphone. Smart è stato fornito con un software di base poi implementato dagli ingegneri di e.GO Mobile grazie ai tool proprietari di MTA: MTA Studio, un software che consente agli OEM di personalizzare quadri di bordo, display e centraline elettroniche e MTA Gate , un tool specifico per impieghi sul fine linea dell’assemblaggio vettura.
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news Il mercato italiano dell’auto a -3,5% nel primo semestre A giugno il mercato italiano dell’auto totalizza 171.626 immatricolazioni, in calo del 2,1% rispetto allo stesso mese del 2018. Questi i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a inizio luglio. I volumi immatricolati nel 1° semestre del 2019 ammontano, così, a 1.082.197 unità, il 3,5% in meno rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2018. A giugno 2019 prosegue la frenata del mercato dell’auto (-2,1%), complice anche un giorno lavorativo in meno rispetto a giugno 2018. Si conferma nel mese il calo a due cifre delle immatricolazioni di vetture diesel (-22,5%, con oltre 20.000 unità in meno rispetto a giugno 2018), che detengono una quota del 41,6%. Al contrario, le vetture a benzina crescono del 27% e rappresentano il 43% del mercato. Nei primi sei mesi dell’anno, il diesel rallenta del 23,5%, mentre la benzina aumenta del 24,5%. A giugno 2019 le vetture elettriche segnano il record assoluto in
termini di unità vendute (1.456) e di quota di mercato (0,8%), con volumi più che triplicati rispetto a giugno 2018. Nel primo semestre, le auto elettriche superano le 5.000 unità, più del doppio rispetto ad un anno fa. Le auto ricaricabili rientrano per la maggior parte tra quelle che usufruiscono dell’ecobonus. Anche le autovetture ibride (incluse le plug-in) vedono il proprio mercato in crescita
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Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità prodotto a doppia cifra, +18% a giugno e +31% nei primi 6 mesi, con una quota mensile del 5,5% (quasi un punto in più rispetto a giugno dello scorso anno). A differenza del mese precedente, a giugno, le ibride ricaricabili registrano un calo del 43,5% (circa 400 unità vendute), mentre risultano in crescita a due cifre, come già a maggio 2019, le ibride tradizionali (+24% e 9.000 unità). Nel mese, le autovetture a gas rappresentano il 9% del mercato (6,9% per il gpl, 2,1% per il metano), confermando un incremento per il gpl e un pesante decremento per il metano (-29%). Le
autovetture ad alimentazione alternativa rappresentano nel complesso il 15,3% del mercato di giugno, la quota più alta da agosto 2018 (a luglio 2018 era del 15,9%) e sono in crescita del 5%. Nel cumulato raggiungono una quota del 14%, con una crescita dei volumi del 7%”. Le autovetture gpl risultano in aumento del 2% nel mese con una quota del 6,9% e del 4,5% nel cumulato, con il 6,6% di quota, mentre quelle a metano subiscono, a giugno, un altro pesante ridimensionamento, -29%, dopo il tonfo del 50% di dicembre, del 46% di gennaio, del 54% di febbraio, del 36% di marzo, del 27% di aprile e del 31% a maggio. Nel cumulato, il calo delle autovetture a metano è del 37%. (Fonte: Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica)
Voucher per l’Innovation Manager: è stato approvato il decreto attuativo Il 1° luglio scorso è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo del Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio del 7 maggio 2019 sul “Voucher per l’Innovation Manager”. La misura, prevista nella legge di bilancio 2019, mette a disposizione circa 75 milioni di euro per gli anni 2019, 2020 e 2021. Il “Voucher per l’Innovation Manager” è uno strumento agevolativo finalizzato a favorire la crescita di competenze manageriali delle PMI, che potranno avvalersi in azienda di figure in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. L’incentivo è pari a: • 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa • 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa • 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle
Rinnovo delle cariche del Coordinamento Assopetroli Sicilia Lo scorso 3 maggio 2019, presso il Sicilia Outlet Village di Agira (En), si è riunito il Coordinamento Assopetroli Sicilia che ha provveduto all’elezione delle nuove cariche del Coordinamento, per il prossimo quadriennio. All’unanimità è stato rinnovato l’incarico di Coordinatore Assopetroli Sicilia a Luciano Parisi. Si è poi provveduto alla nomina dei componenti il Comitato esecutivo regionale, che risulta così composto: • Luciano Parisi • Andrea Anselmi • Luana Ardagna • Clotilde Di Bennardo • Filippo Ferrante • Francesco Gandolfo • Cosimo Giuliano • Angelo La Franca • Francesco Nobile • Nicola Perino
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spese sostenute. Nel dare notizia dell’approvazione del decreto attuativo sul proprio sito il MiSE annuncia anche che “fornirà indicazioni sulle modalità e i termini per l’iscrizione all’elenco dei manager abilitati a fornire le consulenze, e per la presentazione delle domande di agevolazione da parte delle PMI e delle reti d’impresa. L’obiettivo è quello di essere pienamente operativi entro il mese di settembre”. (Fonte: MISE)
• Salvatore Sallemi • Paolo Tantaro Sono stati quindi eletti i delegati regionali nel Consiglio nazionale dell’Assopetroli: Andrea Anselmi, Luana Ardagna e Cosimo Giuliano Si comunica inoltre che, nelle elezioni nazionali dello scorso 15 maggio 2019, sono stati eletti quali membri dei Comitati tecnici dell’Assopetroli, i seguenti referenti regionali: Comitato tecnico Extrarete: Francesco Gandolfo Comitato tecnico Rete: Nicola Perino Comitato tecnico Energia: Chiara Basile (delegata del Gruppo giovani Assopetroli) Gaetano Basile, invece, è stato eletto membro del Collegio dei Probiviri. (Fonte: www.assopetroli.it)
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Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità prodotto
Startup e PMI innovative, partono gli incentivi fiscali Lo scorso 5 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale dell’Economia del 7 maggio scorso sulle Modalità di attuazione. Le agevolazioni introdotte dal provvedimento sono riconosciute ai soggetti passivi IRPEF ed ai soggetti passivi IRES, che investono o hanno investito nelle aziende innovative dopo il periodo di imposta 2016. Inoltre, estende gli incentivi a tutte le PMI innovative. Nel dettaglio i soggetti IRPEF possono detrarre dall’imposta lorda, un importo pari al 30% dei conferimenti rilevanti effettuati, per un importo non superiore a 1.000.000 euro, in ciascun periodo d’imposta. Per i soci di Snc e Sas l’importo per il quale spetta la detrazione l’importo per il quale spetta la detrazione è determinato in proporzione alle rispettive quote di partecipazione agli utili e il limite di cui al primo periodo si applica con riferimento al conferimento in denaro effettuato dalla società. I soggetti IRES possono dedurre al proprio reddito complessivo il 30% dei conferimenti rilevanti effettuati, entro il limite di 1.800.000 euro, per ciascun periodo d’imposta. Infine, per le società e per gli enti che partecipano al consolidato nazionale (o mondiale), l’eccedenza è ammessa in deduzione dal reddito complessivo globale di gruppo dichiarato fino a concorrenza dello stesso. Sempre all’articolo 4 del decreto si stabilisce che le agevolazioni spettano fino ad un ammontare complessivo dei conferimenti ammissibili non superiore a euro 15.000.000 per ciascuna start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile.
Gefco acquisisce Chronotruck Gefco, azienda globale operante nelle soluzioni per le filiere complesse e nella logistica automotive, ha annunciato l’acquisizione di Chronotruck, una società che connette spedizionieri e trasportatori grazie ad una piattaforma innovativa e digitale. L’acquisizione supporta la strategia dell’azienda orientata ad integrare nelle proprie attività le nuove tecnologie, per migliorare la customer experience e offrire servizi completamente digitalizzati che rispondano alle necessità degli ecosistemi logistici. L’obiettivo di Chronotruck è offrire la migliore piattaforma per le imprese che effettuano spedizioni, minimizzando i viaggi a vuoto dei corrieri. A questo scopo offre alle imprese l’accesso ai trasportatori più vicini e un innovativo portafoglio di servizi digitalizzati, incluso un sistema di preventivo istantaneo, la geolocalizzazione, la conferma di avvenuta consegna (POD) e la fatturazione elettronica. Ai trasportatori, la piattaforma digitale offre l’opportunità di ottimizzare i flussi, permettendo ai camion di raccogliere la merce nella stessa area geografica e operare a pieno carico. Fino ad oggi, Chronotruck ha offerto i propri servizi a circa 9000 clienti. Luc Nadal, Ceo di Gefco, ha spiegato che l’interesse dell’azienda a integrare le soluzioni di Chronotruck nel suo crescente portafoglio di servizi flessibili e smart nasce dal fatto che “le competenze di Chronotruck ci aiuteranno ad ottenere un cambio di passo nei processi logistici dei nostri clienti e a migliorare la customer experience grazie alla digitalizzazione. La partnership consentirà inoltre di ridurre la nostra impronta ambientale, assicurando che i camion siano impiegati alla massima capacità”.
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“Punti vendita sicuri”, il nuovo progetto di Unione Petrolifera Nel corso degli ultimi 5 anni si è registrato un crescente numero di atti illeciti a danno degli impianti di distribuzione carburanti. Il fenomeno ha riguardato soprattutto furti di contante. Parallelamente alla diffusione delle apparecchiature self-service per il rifornimento non assistito è cresciuto, sebbene con diversa
si pone l’obiettivo di individuare ulteriori strumenti e soluzioni che permettano di ridurre in modo significativo tali fenomeni, mettendo a disposizione delle Autorità competenti tutti i dati e le informazioni in nostro possesso e avendo ben presente la necessità di tutelare, non tanto le strutture, ma anche e soprattutto i gestori e la clientela. Il nuovo progetto si affianca al precedente “Zero contanti” che risale al 2017 e ha già portato ad una riduzione
caratterizzazione geografica, il numero di attacchi agli accettatori di banconote nei punti vendita. Gli attacchi avvengono spesso con modalità molto “aggressive” che determinano rischi elevati per i gestori, la sicurezza e l’ambiente, oltre a causare danni ingenti alle strutture del punto vendita, che spesso superano l’importo del contante rubato, determinando peraltro l’interruzione del servizio alla clientela e tempi lunghi di ripristino (da qualche giorno a una settimana). Unione Petrolifera ha intrapreso con le aziende associate e con tutte le componenti della filiera interessata, diverse misure di contrasto all’illegalità e di tutela dei gestori e della clientela. In quest’ottica ha, altresì, portato all’attenzione del Governo e delle Forze dell’Ordine il fenomeno anche per le sue implicazioni legate spesso alla criminalità organizzata, al finanziamento di altre attività illegali e all’impatto reale che ha sulla sicurezza percepita. Questa la premessa contenuta nel documento di sintesi con cui Unione Petrolifera presenta il nuovo progetto denominato “Punti Vendita Sicuri” che
di circa il 7% nell’uso del contante per l’acquisto di carburanti. “Zero Contanti” era stato rilanciato lo scorso aprile in virtù di un accordo di collaborazione con Bancomat S.p.A. che prevede nuove campagne informative ed iniziative congiunte di promozione dell’uso dei pagamenti elettronici. La nuova iniziativa “Punti Vendita Sicuri”, frutto di un lungo lavoro di analisi e monitoraggio dei diversi fenomeni criminali che colpiscono la rete carburanti, dopo essere stata presentata a fine maggio al Ministero dell’Interno, verrà messa a disposizione delle Istituzioni territoriali. Il nuovo progetto, oltre alle misure di contrasto all’illegalità messe in campo sinora, ha individuato tutta un’altra serie di interventi sia strutturali che comportamentali da promuovere, che poggiano su una sempre più stretta sinergia con il Ministero dell’Interno, le Prefetture e le Forze dell’Ordine, nonché sulla collaborazione di tutti gli attori della filiera e dei settori interessati.
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La filiera carburanti si dà nuovamente appuntamento a Roma L’appuntamento romano si conferma come un’occasione di confronto quanto mai utile per un comparto che affronta una fase di trasformazione cruciale ai fini della sua sopravvivenza Dal 23 al 24 ottobre prossimo si svolgerà a Roma presso il Palazzo dei Congressi la quattordicesima edizione di OIL&nonoil. Si tratta dell’unico appuntamento nazionale della filiera distributiva dei carburanti liquidi e gassosi dal deposito al serbatoio che, edizione dopo edizione, lo ha individuato come il proprio momento di confronto e di verifica sulle trasformazioni in atto nel mercato dei carburanti. A diverse settimane dalla data di apertura, gli organizzatori confermano che l’obiettivo del sold out è a portata di mano, stante il grande interesse dimostrato dalle aziende dei settori Oil e stoccaggio carburanti. Tra gli espositori sono in aumento le società che si occupano di Gnl (stazioni di erogazione) e quelle che guardano alla mobilità elettrica. A conferma della capaci-
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tà della manifestazione di rappresentare l’evoluzione in atto nella mobilità. Questa edizione ha raccolto anche una maggiore attenzione da parte delle aziende del mondo del lavaggio. La novità di quest’anno, però, è che verrà utilizzato anche il piazzale di ingresso particolarmente per le cisterne di trasporto carburante. L’ambizione è essere lo specchio del cambiamento Fedele a un’impostazione che negli anni l’ha portata ad essere lo specchio della trasformazione tecnologica e organizzativa del settore e occasione di riflessione e valutazione dei cambiamenti normativi, delle strategie commerciali e di marketing, anche quest’anno Oil&nonoil affiancherà all’esposizione un programma di
convegni, seminari e workshop che coinvolge associazioni e aziende. Oltre a tematiche di interesse generale, come l’evoluzione del quadro normativo, verranno affrontati temi più specifici fino ad arrivare alla presentazione di nuovi prodotti o servizi. Tutto questo con l’obiettivo di stimolare la riflessione e il confronto su come la modernità, la digitalizzazione, l’evoluzione delle abitudini e del profilo di chi viaggia impattano e impatteranno la stazione di servizio. L’occasione per fare il punto sullo stato della rete Gli operatori indipendenti costituiscono oggi la parte preponderante della rete di distribuzione carburanti italiana. A loro Oil&nonoil guarda con interesse già da tempo. In collaborazione con le associazioni di categoria e, in particolare, Assopetroli, che dopo l’ingresso di Rete Italia ed EG rappresenta un numero particolarmente elevato di impianti, la manifestazione vuole stimolare il confronto sui servizi da offrire al viaggiatore e, prima ancora, sulle più efficaci modalità di approvvigionamento e di gestione della rete. Un tema a cui OIL&nonoil guarda con interesse è quello dell’Anagrafe degli impianti di distribuzione dei carburanti istituita nel 2017. Il numero degli impianti risultati incompatibili, qualche centinaio, è nettamente inferiore alle attese. Questo ha spinto l’Agenzia delle Dogane, il Ministero, le Regioni e i Comuni a dare il via a una serie di controlli nell’intento di verificare l’effettiva congruità degli impianti ri-
spetto ai criteri prestabiliti. Tra gli obiettivi che hanno portato all’istituzione dell’Anagrafe promuovere la razionalizzazione della rete e, ancor prima, stabilirne con esattezza le dimensioni dal punto di vista numerico. Più in generale, l’Anagrafe è il punto di partenza per capire quali sono le caratteristiche della rete, quali i servizi offerti, quali le criticità e quali le prospettive di sviluppo ed è la base su cui fondare le strategia politiche del settore, ma anche quelle delle società petrolifere che al momento presentano un quadro frammentato. Tra i temi che verranno sollevati dalle Associazioni di categoria anche quelli riguardanti l’organizzazione e lo sviluppo delle imprese. Da questo punto di vista uno dei più rilevanti è quello dell’associazione delle imprese, che potrebbe essere la formula che consente loro di affrontare insieme alcune questioni di interesse comune in modo da abbinare efficacia nelle risposte ed economie di scala. L’illegalità resta una sfida ancora aperta L’altro tema al centro dell’attenzione di OIL&nonoil è quello dell’illegalità. Questo fenomeno è alimentato anche dal fatto che una parte della rete pur di non chiudere cerca la sostenibilità del prezzo anche al costo di approvvigionarsi evadendo Iva e accise. Quattro miliardi di evasione di Iva sono un problema per le casse dell’Erario, ma anche la spia di un fenomeno che mette a rischio le aziende che operano onestamente. Di illegalità si era parlato già
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EVENTI] un numero ridotto di litri. La disponibilità di carburanti alternativi sta modificando anche le scelte di settori come quelli del trasporto pesante. L’interesse con cui guarda al Gnl sta dando grande impulso allo sviluppo nella numerica delle stazioni di servizio. E questo anche grazie al fatto che in molti casi le nuove stazioni di servizio nascono dall’intesa tra un indipendente e un’azienda di trasporti che ha già una flotta di veicoli da approvvigionare. Questa espansione subirà un’accelerazione quando entreranno in funzione il deposito di 30 mila metri cubi che si sta costruendo a Ravenna o quello in realizzazione in Toscana. E questo perché permetteranno di portare il Gnl anche al Sud. Oggi una delle ragioni per cui le stazioni di Gnl sono concentrate al nord è che il gas viene acquistato a Marsiglia o a Barcellona. a OIL&nonoil di Verona. A un anno di distanza, a Roma si proverà a fare il punto sui provvedimenti allo studio. Oggi l’attenzione generale si è concentrata sul Reverse Charge. In questo momento l’Iva viene pagata dall’effettivo compratore – compagnie petrolifere o indipendenti mentre l’ipotesi su cui si sta lavorando è di farla pagare al gestore nel momento in cui vende il carburante. Il vantaggio sarebbe che in questo modo anche chi sta vendendo un prodotto di provenienza illegale non può esimersi dal versare comunque l’Iva. Assoindipendenti e Assopetroli hanno già dichiarato la propria adesione, mentre al momento l’Unione Petrolifera non ha ancora sciolto tutte le riserve che, almeno in parte, sono legate all’importanza delle risorse finanziarie coinvolte. L’impatto dei carburanti alternativi sulla stazione di servizio La chiave scelta da OIL&nonoil è quella di capire come è destinata a cambiare la funzione della stazione di servizio in un mondo in cui la mobilità è sempre più in fermento per l’arrivo di veicoli con alimentazioni alternative come l’elettrico. L’approccio di OIL&nonoil è volto a stimolare il confronto, più che offrire soluzioni preconfezionate. Questa spinta al cambiamento si scontra con la presenza nella rete distributiva di una quota minoritaria, ma comunque non trascurabile, di proprietari che non sono interessati ad aggiornarsi e si limitano a far sopravvivere il proprio impianto, anche quando eroga
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Energie alternative: serve una riflessione più puntuale Su questo fronte il contributo che vuole offrire OIL&nonoil è quello di offrire a tutte le parti coinvolte l’occasione per confrontarsi sul come debba essere strutturata una mobilità davvero sostenibile. L’impressione è che una riflessione più puntuale sul tema delle energie alternative sia quanto mai auspicabile. Oggi tutti si concentrano sull’elettricità, che pare essere destinata a diventare l’energia del futuro. Ne consegue che occorre cominciare a capire se le condizioni della rete elettrica sono atte a sostenere i livelli di assorbimento e se l’industria automobilistica ha effettivamente la capacità di soddisfare in tempi brevi la domanda di auto elettriche. La diversificazione potrebbe essere una strategia migliore. Esperienze come l’austerity degli anni ‘70 portano a ritenere che, proprio in vista di una maggiore sostenibilità, l’approccio alla mobilità dovrebbe prevedere il coinvolgimento di diverse fonti energetiche. La diversificazione è una conditio sine qua non Uno degli obiettivi di OIL&nonoil è quello di fornire elementi utili a comprendere concretamente su quali attività nonoil deve puntare la stazione di servizio. Il bar, l’autolavaggio o altro. A rendere tutto più complesso contribuisce la difficoltà a capire la reale capacità ad attecchire di alcuni servizi, come ad esempio le lavanderie o gli scarichi per i camper.. A ren-
dere attuale il tema è che le attività nonoil sono sempre più cruciali per la stazione di servizio, in quanto servono compensare il fatto che il margine sulla benzina non è più una garanzia. Il prezzo, infatti, è garanzia della presenza del cliente, ma non della sua fidelizzazione perché sé su questa leva che si gioca una grande parte della competitività. Quale futuro per il gestore dell’impianto? L’evoluzione dei servizi e dei comportamenti di acquisto nella stazione di servizio sta imponendo anche unna riflessione su come dovrà cambiare la funzione del gestore. Un dato come quello secondo cui già oggi quasi il 50% italiani preferisce il self (ora possibile anche nel metano e nonostante sia richiesta una patente), sta a indicare che occorre ridefinire le mansioni di questa figura. OIL&nonoil sarà l’occasione per ragionare anche sulle opportunità offerte dalle attività nonoil a questa figura professionale. OIL&nonoil è anche una vetrina sullo stato dell’arte delle aziende del settore Grazie all’importanza delle aziende espositrici e alla varietà delle merceologie da esse rappresentate, una delle attrattive di OIL&nonoil è che a Roma i visitatori troveranno una panoramica sulle tecnologie e sulle soluzioni da implementare per dare una risposta concreta alle proprie esigenze di ammodernamento e di approvvigionamento. Sul fronte ammodernamento, avranno grande risalto i sistemi di pagamento, che hanno importanti ripercussioni in termini di sicurezza per il contributo alla riduzione del contante nelle stazioni di servizio. Il valore aggiunto loro
BOX “I risultati delle adesioni di quest’anno, che ci vedono prossimi al sold out con mesi di anticipo, confermano che Oil&nonOil- Stoccaggio & Trasporto Carburanti è per tutta la filiera un appuntamento irrinunciabile di affari e confronto sui temi di attualità normativa, per la modernizzazione della gestione, per compiere le scelte necessarie a tenere il passo dei cambiamenti che riguardano la mobilità di merci e persone. La collaborazione stretta e continua con tutte le associazioni del settore, che patrocinano la manifestazione, ci consente di presidiare e approfondire i temi che toccano nel vivo gli interessi di tutti gli operatori” Flavio Innocenzi, Direttore Commerciale di Veronafiere Spa come in generale dell’implementazione delle tecnologie digitali consiste nella disponibilità di dati sugli erogati, sugli orari di maggior affluenza ecc., che sono ormai indispensabili per chi vuole accedere a una gestione più puntuale ed efficace della propria attività.
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dagli archivi del Museo Fisogni]
GLI ANNI D’ORO DELL’ITALIA E LA PETROFINA DI 50 ANNI FA Stabilimento Fina a Roma
Fino alla fusione con la Total, la rete di distributori di carburante a marchio Fina era capillarmente distribuita su tutto il territorio nazionale. Attingendo ai notiziari custoditi negli archivi del Museo, Marco Mocchetti propone un viaggio nella “Megaditta” degli anni ’60 attraverso i suoi notiziari interni che è illuminante del modus operandi della compagnia Tutti coloro che hanno preso la patente fino ai primi anni ’90 ricorderanno certamente le stazioni di servizio a marchio Fina. La grande compagnia belga, scomparsa all’alba del 2.000 dopo la fusione con la Total, era infatti presente in modo capillare in tutto il territorio italiano, e proprio in Italia occupava diverse migliaia di persone tra la raffineria di Roma, gli impianti, i depositi e i benzinai. Appositamente per i dipendenti, a partire dal 1960, era distribuito internamente un “notiziario per il personale”. Questa documentazione unica è conservata al Museo Fisogni per il periodo 1960-1974 e permette di avere un interessante spaccato su quella che era la vita della
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compagnia negli anni del boom economico. In particolare, può essere interessante soffermarsi sulla fine degli anni ’60, e trarne un quadro su quella che era la situazione dell’azienda (la classica “Megaditta” dell’epoca) 50 anni fa. Il notiziario, edito con cadenza bimensile, era stato concepito come un “vincolo ideale tra tutti gli appartenenti alla nostra grande famiglia”, e riservava spazio a tutte le tematiche riguardanti la vita della Fina, dall’andamento globale degli affari ai pensionamenti o ai trasferimenti dei dipendenti, dando inoltre visibilità a concorsi interni, raccolte fondi, riunioni e iniziative. Vi era spesso uno spazio anche per le notizie utili, riguardanti i rinnovi contrattuali o con-
sigli lavorativi. Non mancava una sezione per sottolineare i lieti eventi, come le promozioni, i matrimoni o le nascite dei figli dei lavoratori. Se tra i dipendenti di questa “Megaditta” non figuravano il “ragionier Fantozzi” o il “geometra Filini”, è vero però che i ruoli di ciascuno erano ben chiari e distinti. Ogni persona citata nel notiziario veniva identificata, in primis, in base al proprio grado; così, tra i promossi vi erano “il geom. Mattaini” o “l’impiegato Perrone”, mentre lasciavano la società “per raggiunti limiti di età: l’operaio Songia” e “l’operaio Cagnato”, cui la direzione faceva “tanti auguri di un sereno riposo”. Buone notizie anche per “la Sig. na Silvana”, che (al contrario della fantozziana Silvani) convolò a nozze nel febbraio 1969. Il valore storico del Notiziario Dal punto di vista storico, però, i notiziari sono anche pieni di informazioni utilissime: nelle prime sezioni, infatti, veniva dato conto di tutte le attività in corso nel potente gruppo Petrofina: nel 1950 la compagnia, uscita con le ossa rotte dalla guerra e addirittura accusata di collaborazionismo coi nazisti, disponeva della sola raffineria di Anversa. Nel giro di 20 anni la stessa era riuscita a risorgere dalle proprie ceneri, diffondendosi in tutto il mondo. E proprio da ogni parte del mondo arrivavano le notizie riportate nella pubblicazione interna: in Italia, anzitutto, la Fina era molto attiva nelle attività di perforazione e ricerca, soprattutto nel Mar Adriatico (per il petrolio) e sugli Appennini (per il gas). Alto era anche l’interesse per le zone del Mare del Nord e della Norvegia, dove la società collaOperai al lavoro nello stabilimento Fina di Roma
borava con l’AGIP e la Phillips Petroleum. In un momento di generale espansione, non mancavano le acquisizioni di altre aziende, come l’incorporazione del gruppo olandese Schoen, attivo in ambito chimico, e la fondazione di nuove società, come la Fina Iberica, costituita nel settembre 1969 per la “produzione e vendita di prodotti di origine petrolifera, […] minerari e chimici”. Importante era anche la realizzazione dell’oleodotto Rotterdam-Anversa, arteria vitale per il petrolio della Fina, costruito assieme a BP e Esso; ovviamente non mancavano interessi anche in America, in particolare in Canada. Altro punto forte dell’attività della Fina era l’Angola e, in generale, l’Africa; proprio in Angola, all’epoca provincia d’Oltremare del Portogallo, era situata l’unica raffineria della compagnia nel continente africano e il Paese, nonostante la crescente instabilità dovuta alle lotte per l’indipendenza da Lisbona, si era rivelato una ricca fonte di guadagno, con pozzi e giacimenti molto produttivi. Significativi anche gli interessi in Marocco – paese ricco di gas naturale – e nel Congo ex belga; proprio in Congo la Fina, che controllava il 90% della locale società dedita allo sfruttamento petrolifero (il restante 10% “è diviso in parti uguali tra la Shell e la Mobil”), aveva bisogno di personale amministrativo esperto, e nel settembre 1968 la società invitava gli interessati a inviare le proprie candidature alla sede centrale di Bruxelles. Un peso minore avevano invece gli interessi della compagnia in Asia, dove comunque alcuni accordi con lo Scià avevano permesso l’avvio di nuovi lavori di ricerca in Iran. In generale, la compagnia investiva il 49% del budget in Europa, il 42% nelle Americhe e il 9% in Africa.
Esempio di merchandise
Le attività rivolte ai dipendenti: svago ma anche formazione Tornando all’Italia, ad animare la vita dei dipendenti vi erano numerosi concorsi e tornei organizzati dall’azienda. La dirigenza, nel 1968, aveva stanziato 7000 lire per ogni dipendente “da destinarsi ad attività ricreative”, ma erano soprattutto le iniziative interne ad essere sponsorizzate sul notiziario. Un ruolo centrale lo aveva il Torneo del Petrolio, che coinvolgeva le principali società attive in Italia; così sappiamo che, nell’aprile 1968, “la squadra della
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dagli archivi del Museo Fisogni]
Bergomi vintage petrol-pump fina 1949
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Fina Calcio sta disputando un trionfale torneo”; “ai bravi giocatori […] facciamo i più sinceri auguri di un meritato successo, a premio dell’impegno e del personale sacrificio […] per conseguire l’ambito primato”; il successo, in effetti, arrise alla squadra della compagnia, che si aggiudicò i campionati del 1968 e del 1969. Anche il secondo posto del 1970 dietro alla Mobil venne comunque definito “un risultato più che onorevole”, che valse alla squadra il “sincero plauso” dell’azienda. Non solo lo sport era incentivato dalla Fina. Lasciando alla fantasia fantozziana tornei come la “Coppa Cobram” o le Olimpiadi Aziendali, la compagnia belga puntava piuttosto su altre tipologie di attività, come le gite all’estero e le iniziative del Fina Club, il Concorso Philips per “Giovani Inventori”, competizioni fotografiche, cacce al tesoro o il “Concorso Idee” lanciato nel 1969. Non tutte queste attività, però, andavano a buon fine, e proprio il “Concorso Idee” del ’69 si rivelò un mezzo flop; infatti, nonostante “un monte premi di 500.000 lire”, la società constatava con “sorpresa” che “solo il 4% dei dipendenti ha inviato proposte interessanti”, segnando una bassa partecipazione all’iniziativa. Svaghi a parte, esistevano poi facilitazioni per i dipendenti “che frequentano corsi professionali o di addestramento”, sia organizzati dall’azienda che esterni; i lavoratori, inoltre, avevano a disposizione dei buoni benzina e lubrificanti loro riservati. Ampio spazio era poi riservato alle notizie sindacali che avevano, in un periodo non facile come quello del ’68, una sezione dedicata. Proprio in quegli anni delicati, in effetti, si nota un atteggiamento molto prudente: nell’ambito delle trattative nazionali e locali per il rinnovo dei contratti, la Fina, almeno stando a quanto emerge nel notiziario, evitava di schierarsi apertamente, lasciando che i dipendenti si documentassero attraverso la “ampia informazione da parte della stampa quotidiana”; piuttosto, negli articoli si cercava di sottolineare gli aspetti positivi e costruttivi delle trattative e degli accordi man mano raggiunti con i lavoratori e i sindacati. I toni concilianti e il cauto ottimismo che caratterizzarono tutta l’annata 1969, non erano così scontati negli anni precedenti. Ancora all’inizio del 1968 la compagnia manifestava apertamente tutta la sua “amarezza” per il mancato rinnovo del “patto aziendale
Un interno dello nello stabilimento Fina di Roma
integrativo”, soprattutto in considerazione del fatto che “molti altri accordi erano nel frattempo stati raggiunti presso altre aziende”. Ancora più lontani i toni del 1960 in cui la società, pur mantenendo un basso profilo, difendeva esplicitamente le posizioni degli industriali dopo l’interruzione delle trattative tra Confindustria e sindacati. Le condizioni poste dal padronato erano più che giustificate, secondo la Fina, in quanto “rappresentavano lo sforzo massimo che le aziende erano in grado di sostenere”. Le attività a supporto del brand Un elemento costante nel corso degli anni era invece l’attenzione verso i prodotti a marchio Fina e la strategia commerciale. Sin dal primo numero, infatti, si insisteva sulla necessità di promuovere la qualità del servizio e di propagandare “il nome Fina”. Nel corso degli anni si sprecavano i consigli su come tenere alto l’onore dell’azienda, mantenendo elevati gli standard e denunciando i casi di mala gestione. Periodicamente, poi, la società cambiava e aggiornava i propri slogan, non mancando di informarne a dovere i dipendenti; ecco che, per esempio, per la campagna 1968 venne introdotto “il nuovo slogan “Fina con fiducia”, che sostituisce il precedente “Fina va forte”, senza dimenticare l’arcinoto “Fina ti benzina”. Abbondavano inoltre notizie e aggiornamenti su tutti i nuovi prodotti della compagnia, e il notiziario non perdeva occasione di annunciare il lancio delle ultime novità, indicandone caratteristiche, pregi e prezzo di vendita. Come in tutte le “megaditte”, non mancavano ovviamente cerimonie pompose e altisonanti comunicati della dirigenza. Con una vasta flotta di petroliere, ad esempio, non erano rare le cerimonie di varo e inaugurazione di nuove navi. In assenza della maldestra Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare di Fantozzi a
fare da madrina però, queste celebrazioni andavano a buon fine senza particolari problemi, come il battesimo della “Fina Britannia”, avvenuto con successo il 9 marzo 1971. Anche alla Petrofina, comunque, troviamo dei titolati; se fino al 1970 la carica di Vice-Presidente era ricoperta dal Conte Mario di Carrobbio, durò ancora più a lungo la leadership dell’Amministratore Delegato, il Barone L.B. Wolters, che nel 1969, nonostante i raggiunti limiti di età, decise di “conservare per qualche tempo la presidenza della nostra società”; ogni anno, del resto, il Barone inviava i propri benauguranti messaggi alla società, e fu proprio lui a presiedere, nel 1970, un importante convegno tenutosi alla presenza del Re del Belgio e del CdA della compagnia. L’azienda non era però attenta solo agli avvenimenti interni, ma appariva al contrario sensibile anche ai fatti di cronaca, soprattutto i più tragici. Così, nell’ottobre 1963, “a favore dei sinistrati del Vajont, la Direzione ha versato la somma di un milione”, cui si aggiungevano altre 714.500 lire donate dal personale di tutta Italia. Nel 1966, invece, ulteriori fondi vennero raccolti per gli alluvionati di Firenze: oltre 2 milioni dal personale, cui si aggiungevano 6.372.300 lire stanziati dall’azienda. Con gli anni ’70, tra crisi energetica, inflazione e terrorismo, l’Italia vide la fine del periodo del boom e l’inizio di una
nuova epoca caratterizzata al contempo da crisi e modernità. In questi anni, anche il notiziario Fina per il personale conobbe momenti difficili; sospeso per tutto il 1973, riprese ad essere pubblicato solo nel 1974, in una veste più di attualità e meno “Fina-centrica”. I numeri conservati al Fisogni, tuttavia, si interrompono dopo pochi numeri, e non ci è dato sapere se la pubblicazione continuò in quegli anni di cambiamento; resta tuttavia il fatto che questa documentazione unica, di cui non risultano al momento sopravvivere altri esemplari, rimane un’importantissima testimonianza di storia d’impresa, su quella che era l’attività in Italia di una delle maggiori compagnie petrolifere del passato. (Marco Mocchetti) Fiera Messina 1969
IL MUSEO FISOGNI Il Museo Fisogni è stato fondato da Guido Fisogni nel 1966. Si trova a Tradate (Va) ed è unico nel suo genere. Durante gli anni il Museo ha acquisito sempre più importanza diventando il più completo al mondo relativamente al settore della distribuzione del carburante. Oggi il Museo si compone di più di 5000 pezzi di archeologia industriale tra pompe di benzina, targhe, grafiche, latte d’olio, oliatori, aerometri, compressori, estintori.. e un incredibile numero di cartoline d’epoca e gadgets, ognuno raffigurante un logo di una società petrolifera dall’inizio del secolo scorso. Il Museo ha anche un folto archivio di materiale pubblicitario e di disegni tecnici, continuamente consultati dagli studenti e dai designer. Il Museo è anche una location per eventi aziendali e privati. Per informazioni: www.museo-fisogni.org mail: fisogni@museo-fisogni.org
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Dossier Portali e Doppi Portali]
L’IMPIANTO DIVENTA SMART E MIGLIORA L’ESPERIENZA D’USO DEL GESTORE E DEL CLIENTE
Grazie al controllo remoto il primo può gestire in modo più puntuale il proprio impianto, mentre il secondo può contare su servizi innovativi come i sistemi di pagamento, che rendono più semplice e gratificante il lavaggio. Senza contare che la connettività è uno strumento in più in mano alle aziende sul fronte del supporto e dell’assistenza post vendita Una forma mentis che porta a premiare le apparecchiature percepite come più innovative sul piano tecnologico, la possibilità di accedere ad agevolazioni sull’investimento, il desiderio / necessità dell’autolavaggista di distinguersi rispetto ai competitor. Questi alcuni dei fattori che stanno consentendo alle aziende di godere di un trend positivo della domanda. “Gli impianti a portale sono il nostro core business”, premette Elena Muzio, Responsabile Backoffice Commerciale di WashTec, prima di osservare che “il mondo dell’autolavaggio è sempre più orientato verso la tecnologia e di conseguenza gli impianti automatici. Inoltre una forte spinta in Italia in questi anni è stata data dalle agevolazioni fiscali concesse dallo stato, in merito ai macchinari altamente tecnologici. I clienti che hanno avuto i nostri impianti riconoscono la nostra qualità e tendono a sceglierla nuovamente quando devono sostituire l’impianto o creare nuovi centri di lavaggio” A
suo parere contribuisce a “frenar la richiesta l’incertezza del futuro causata dall’instabilità della situazione socio economica del nostro Paese”. In quanto terzo Paese per importanza di fatturato espresso l’Italia è un mercato importante per Istobal Italia. “Come negli anni passati” dichiara la Ceo Patricia Masià “le nostre vendite di portali di lavaggio continuano a crescere nel Paese. L’impianto a doppio portale è nato in Italia e forse per questo motivo, dopo la Spagna, questo è il Paese dove il nostro modello M’NEX25, che offre un’ottima qualità di lavaggio e asciugatura in tempi molto rapidi ed è un riferimento nella gamma, ottiene la migliore risposta. Prevediamo di raddoppiare le vendite di questo tipo di portale rispetto allo scorso anno”, si spinge a prevedere Masià. Anche in questo mercato si conferma la costante per cui le maggiori opportunità si trovano nella fascia Premium, come si evince dalla dichiarazione
di Thomas Unglert, Area Sales Manager Italia di Otto Christ. “Lo sviluppo del mercato di alta gamma, dove il nostro marchio è soprattutto presente, è molto positivo. La richiesta è stata in crescita negli ultimi anni e l’interesse per le nostre ultime innovazioni nei portali è particolarmente notevole tra i lavaggisti italiani. Le performance dei prodotti attuali – in quanto a velocità, risultato del lavaggio e esperienza che danno all’utente – insieme con le innovazioni tecnologiche implementate sono i fattori principali che stimolano la richiesta. Inoltre, si può notare una disposizione degli operatori a investire nel miglioramento del loro servizio di lavaggio e nella differenziazione rispetto alla concorrenza”. Parla di una domanda che “è tornata a salire su tutto il territorio” anche Riccardo Ponza, Target Group Manager Automotive & Transport di Kärcher Italia. “Rispetto al recente passato, si riscontra maggiore vivacità anche in provincia e in quei centri -più lontani dalle grandi aree metropolitane- che si trovano comunque in zone strategiche, in grado cioè di servire più comuni. Le criticità legate all’eccesso al credito sono via via calate, merito di una maggiore collaborazione tra aziende e imprenditori che produce progetti più strutturati, a garanzia di un sicuro ritorno degli investimenti”, conclude dando risalto al tema delle partnership. L’impianto a portale ha negli ultimi anni “recuperato la sua posizione nel mercato, ritornando ad essere il valore aggiunto della stazione di lavaggio” riconosce Maico Buset, amministratore unico di Maico sottolineando che “impianti di qualità, affidabili, connessi online e con nuove funzionalità per distinguersi dalla concorrenza sono sicuramente i principali fattori che portano i clienti a rinnovare i loro impianti. Rimane comunque un andamento non favorevole dell’economia e in questa incertezza economica cala la fiducia delle imprese e peggiorano le loro valutazioni sulle condizioni per investire”, conclude andando a individuare una criticità che rischia di pesare molto sul futuro del comparto. Spicca tra gli altri il punto di vista di Marco Pittoni, Direttore Commerciale Italia di Ceccato secondo cui “la domanda è buona soprattutto per quanto riguarda la sostituzione di impianti esistenti ed è dovuta soprattutto alla volontà di innovazione e di eliminare gli impianti vetusti”. A suo dire la nota dolente e “il limite principale che incontriamo è la capacità finanziaria dei clienti”.
L’evoluzione della specie… L’impatto delle nove tecnologie – soprattutto quelle digitali – sta modificando significativamente le funzionalità di questo tipo di impianto. Tanto che è lecito chiedersi se sia corretto parlare di un’evoluzione del concetto stesso di impianto a portale. Patricia Masià di Istobal Italia ritiene che “nel nostro settore è necessario adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici in atto nell’industria automobilistica, dei trasporti e nel campo della mobilità. Questo per noi significa essere in continua evoluzione nel reparto R&S, generando nuove idee e soluzioni tecnologiche per ottenere un lavaggio sempre più efficace per tutti i tipi di veicoli e per tutte le tipologie di aziende, nonché un’esperienza di utilizzo delle attrezzature sempre più piacevole, veloce e pratica per l’utente. L’area delle interfacce, delle comunicazioni e della connettività per aumentare la redditività e migliorare la user experience è uno degli aspetti principali su cui stiamo lavorando, usufruendo de IoT (Internet of things) e dei Big Data. La tecnologia Smartwash di Istobal che abbiamo presentato in Autopromotec è destinata a questo scopo, oltre che alla supervisione e gestione remota delle macchine”. Riconosce che “le tecnologie digitali stanno diventando sempre più importanti nei nostri prodotti” anche Thomas Unglert di Otto Christ. “L’accesso remoto all’impianto con il sistema “C-IS”, che offre molteplici vantaggi dal punto di visto operativo e dell’assistenza, è un optional molto apprezzato. La “Christ Wash App” che permette all’utente di comprare il suo programma di lavaggio e far partire l’impianto (e piste di lavaggio) comodamente dal suo telefonino con carta di credito aumenta l’user experience. Inoltre, l’app offre al lavaggista nuovi potenti strumenti per la fidelizzazione del cliente. Inoltre, le ultime innovazioni nell’hardware Christ rappresentano una “rivoluzione”: il nuovo Aquatus Prime offre una flessibilità nella configurazione dei programmi inedita che permette all’operatore di ampliaree il potenziale di clienti significativamente. Il Wheel Master infine rappresenta un approccio molto innovativo rispetto ai sistemi lavaruote tradizionali e aumenta la qualità di lavaggio notevolmente”. “La tecnologia rappresenta un enorme acceleratore in questo settore” afferma Riccardo Ponza
Ceccato: il portale Hyperion Tech 3.0 è flessibile, ecologico e velocissimo
Dossier Portali e Doppi Portali]
Istobal: tra gli optional di M’NEX32 il nuovo spruzzo chimico schiumogeno per cerchioni, che elimina lo sporco più persistente
di Kärcher Italia “e questo non soltanto sul versante dei materiali. Si pensi a spazzole e detergenza, che sono sempre meno impattanti sul veicolo ma più efficaci dal punto di vista del risultato. La possibilità di connettere gli impianti alla rete, ad esempio, ha consentito di attivare una serie di servizi di assistenza da remoto per individuare e intervenire just in time, evitando lunghi fermi macchina e dunque anche perdite economiche”. Indentifica nel tema proposto “la nostra punta di diamante” Elena Muzio di WashTec ricordando che “la nostra azienda ultimi anni ha concentrato le attività di ricerca e sviluppo nell’innovazione in ambito digitale. Abbiamo creato nuovi concept come “EasyCarWash”, un sistema di attivazione dell’impianto tramite un’app sul cellulare, oppure un nuovo impianto “Smart”, appunto lo SmartCare, presentato a Bologna ad Autopromotec”. Marco Pittoni, di Ceccato garantisce: “Pegasus Tech e Hyperion Tech 3.o siamo all’avanguardia, tanto è vero che i nostri impianti, anche i più semplici Hydrus Tech e Phoenix Tech sono rispondenti alle direttive di industria 4.0 e quindi iperammortizzabili. Sicuramente questo ha cambiato il rapporto del cliente, ma anche dell’utente finale, con l’impianto stesso”. Ricorda che “Tammermatic è sul mercato da più di cinquant’anni, e negli ultimi anni tutti i nuovi impianti sono connessi direttamente con l’azienda costruttrice” Maico Buset di Maico spiegando che “disponiamo in tempo reale di tutte le informazioni sulla macchina, ma non dobbiamo però dimenticare che lo sviluppo di queste nuove tecnologie deve sempre andare di pari passo ad un incremento di qualità e affidabilità della parte “hardware” dell’impianto”. Le leve competitive in questo segmento di mercato In un mercato nel quale le esigenze degli autolavaggisti si fanno sempre più chiare, il vantaggio competitivo dell’azienda produttrice o distributrice degli impianti nasce dalla capacità di soddisfare almeno le più importanti e tra-
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sversalmente sentite. “Ultimamente abbiamo introdotto innovazioni che rispondono alla maggioranza di questi bisogni”, garantisce Thomas Unglert di Otto Christ. “Quindi, con la scelta di un nostro portale, il lavaggista può soddisfare le esigenze particolari in modo mirato e tagliare l’impianto di lavaggio in base al suo “business concept”. Un’ innovazione che vorrei evidenziare è il nuovo materiale di lavaggio microtessile Micro-X che raggiunge una qualità del risultato veramente spettacolare, sia nel lavaggio o il polish”. Dimostra di vere le idee chiare Maico Buset di Maico. “Componenti di prima qualità, affidabilità, continue innovazioni tecniche e controllo remoto dell’impianto ci permettono a noi di proporre un prodotto top di gamma e al cliente di differenziarsi dalla concorrenza. Pensiamo che il lavoro principale dei nostri clienti debba essere quello di concentrarsi sulla promozione della propria area di lavaggio e sulla fidelizzazione dei loro clienti. Per questo oltre che fornire i necessari strumenti, proponiamo anche soluzioni per mantenere nel tempo l’impianto più efficiente possibile”. Dopo aver chiarito che WashTec “è orientata al miglioramento di tutti questi aspetti menzionati” Elena Muzio dichiara che in “merito alla minimizzazione della manutenzione, i nostri impianti utilizzano da sempre tecnologie e componenti che riducono al massimo i fermi macchina, mentre negli ultimi anni la tendenza è di rendere gli impianti sempre più user friendly. L’azienda ha ideato una matrice sulla quale classificare le proprie innovazioni in base a 4 aspetti: qualità, velocità, praticità ed estetica, per cui possiamo dedurre che avendo già ottimi risultati in termini di performance dei nostri macchinari, ci stiamo orientando sul miglioramento dei restanti due aspetti, comodità di utilizzo in termini di digitalizzazione ed aspetto estetico”. Oltre a offrire Kärcher: Il portale CWB3 offre con soluzioni brevettate come le nuove spazzole adattive o il nuovo lavaruote
[la scheda
OTTO CHRIST AQUATUS PRIME E MICRO-X
IL LAVAGGIO AUTO PER LA PROSSIMA GENERAZIONE Frutto di importanti investimenti in ricerca e sviluppo, Aquatus Prime e Micro-X consentono al gestore dell’autolavaggio di distinguersi sul mercato con livelli di servizio Premium
Con Aquatus Prime Otto Christ propone un impianto di autolavaggio a portale all’altezza delle aspettative di una clientela che pretende una qualità altissima. Grazie all’innovativa tecnologia di scansione di cui è dotato, i programmi possono essere impostati con una flessibilità finora sconosciuta. Il vero punto di forza e la caratteristica distintiva di Aquatus Prime è la combinazione in un solo impianto di un portale di un portale di lavaggio touchless con uno a tre spazzole. Grazie a questa caratteristica riesce a offrire le migliori performance oggi disponibili. Un’altra importante caratteristica di Aquatus Prime è la tecnologia Scan-X, che rileva il contorno dei veicoli con la massima precisione e, oltre a garantire cicli di lavaggio estremamente accurati, consente al gestore di lavare e asciugare in modo efficiente e efficace diverse tipologie di veicoli. Non solo, con Scan-X è anche possibile rilevare automaticamente la presenza di elementi solitamente non presenti - ad esempio il box porta sci - e bypassarli in modo intelligente. Un secondo elemento distintivo di Aquatus Prime è il sistema per l’applicazione dei detergenti, che, oltre ad assicurare la massima uniformità, offre la possibilità di scegliere di strutturare il processo applicativo in quattro fasi. Infine, Otto Christ ha anche lavorato sul miglioramento delle prestazioni di asciugatura, che in questo modello hanno raggiunto livelli Premium.
Micro - X Una maggiore brillantezza della vernice e una pulizia più efficace anche delle parti più “difficili” del veicolo. Questa la promessa di Micro-X che è realizzato in microfibra, un materiale molto apprezzato dai consumatori finali. Questo è un primo importante argomento di vendita. Gli altri plus di Micro-X sono: - delicatezza: grazie alla ridotta profondità di immersione di soli 4-6 cm e alla superficie liscia della microfibra scivola delicatamente sulla vernice aumentando la brillantezza; - durata: può essere usato fino a 50.000 lavaggi con una velocità di rotazione ridotta di soli 100 giri / min. - densità e dimensione delle setole costante nel tempo: la struttura aghiforme della fibra MicroX è particolarmente duratura e non perde quasi filamenti nell’area inferiore delle spazzole laterali e anche la lunghezza e la forma del materiale rimangono invariate grazie alla struttura a tre strati; - funziona con un movimento di massa ridotto: Il materiale di lavaggio rimane più leggero perché la microfibra non assorbe l’acqua e questo fa sì che le setole rimangano in gran parte prive di sporco. Micro-X può essere utilizzato con gli impianti di autolavaggio Otto Christ Centus, Varius, Genius, Primus, Quantus, Varius 1 + 1, Varius Takt E Aquatus Prime. Per informazioni: www.christ-ag.com
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Dossier Portali e Doppi Portali] lavaggi di alta qualità l’uso di tecnologie avanzate, come ricorda Patricia Masià di Istobal Italia “permette anche di risparmiare energia, acqua e prodotti chimici e, naturalmente, di garantire la massima sicurezza. D’altra parte, attraverso i nostri diversi servizi di manutenzione, consulenza, servizi tecnologici e di connettività, ecc. offriamo un servizio post-vendita veramente completo grazie alla nostra ampia rete commerciale e tecnica che copre l’intero territorio. Offriamo l’intera gamma di prodotti e servizi in modo che il risparmio idrico avvenga anche con l’utilizzo di impianti di riciclaggio, che permettono inoltre di mantenere aperto l’impianto anche in presenza di limitazioni relative all’uso dell’acqua a causa della siccità. In sostanza, tutti questi fattori insieme permettono ai nostri clienti di gestire la loro attività nel modo più semplice possibile e di ottenere sempre la massima redditività”. Di abbattimento dei consumi par-
WashTec: con l’Online Carwash Management System WashTec Plus i gestori delle stazioni di lavaggio possono controllare e gestire alcuni parametri degli impianti di lavaggio sull’iPad o sullo smartphone
LE SPECIFICITÀ DEL MERCATO ITALIANO DEI PORTALI E DEI DOPPI PORTALI “In Italia si guarda molto all’aspetto estetico, pur con una grande attenzione alla qualità del risultato finale. All’estero sono un po’ più attenti alla sostanza, anche perché molti impianti lavorano al chiuso”. Marco Pittoni, Direttore Commerciale Italia di Ceccato “Il nostro marchio è conosciuto in Italia per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo. Oltre al prezzo competitivo, il cliente chiede soprattutto l’affidabilità del prodotto, ovvero la qualità dei componenti. Il cliente italiano vuole una macchina di qualità, ma esteticamente gradevole e da circa uno-due anni anche con una tecnologia avanzata, eventualmente potenziata dal contributo dell’industria 4.0”. Patricia Masià, Ceo Istobal Italia “Il mercato italiano, rispetto a quello estero, presenta una maggiore frammentazione dell’imprenditoria: c’è in sostanza un maggior numero di imprenditori nel car-wash con
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una capacità di spesa spesso circoscritta. A differenza di altri paesi tuttavia, in Italia la nostra clientela è spesso proprietaria del terreno su cui installare un impianto e ciò favorisce l’accesso al credito, indispensabile per effettuare simili investimenti”. Riccardo Ponza, Target Group Manager Automotive & Transport di Kärcher Italia “Premesso che ci sono molte analogie tra il mercato italiano ed alcuni mercati europei, sicuramente le differenze maggiori si evidenziano con il mercato del Nord Europa dove nelle aree di lavaggio non è presente nessun operatore per il prelavaggio/finitura manuale del veicolo”, Maico Buset, amministratore unico di Maico “Possiamo constatare che gli autolavaggisti italiani – almeno quelli che scelgono un nostro prodotto – vogliono un portale superaccessoriato con gli ultimi innovazioni, molto potente e flessibile.
Inoltre, vogliono soluzioni dell’”Industria 4.0” che connettono i portali all’internet e danno accesso a servizi digitali”. Thomas Unglert, Area Sales Manager Italia di Otto Christ “Rispetto al resto d’Europa in Italia notiamo un maggiore interesse nei confronti di impianti del segmento premium, molto performanti e con molti optional innovativi. Noi serviamo principalmente investitori privati o comunque lavaggisti, a differenza del resto d’Europa dove molti impianti vengono venduti a key account come catene di supermercati o petrolifere, un tipo di clientela che spesso punta a grandi volumi con impianti a costo più ridotto. Inoltre, l’italiano è fortemente attirato dall’innovazione, e quando deve scegliere lo strumento con il quale lavorare preferisce affidarsi ai nostri impianti top di gamma”. Elena Muzio, Responsabile Backoffice Commerciale di WashTec
COSÌ VIENE GESTITA L’ASSISTENZA POST VENDITA SU QUESTI IMPIANTI “Gestiamo l’assistenza tramite una rete di officine autorizzate su tutto il territorio nazionale, e con distributori all’estero che curano anche l’assistenza e garantiscono la disponibilità dei ricambi. Disponiamo di ben tre consociate estere dirette in Germania, Polonia e Brasile”. Marco Pittoni, Direttore Commerciale Italia di Ceccato “La nostra assistenza postvendita si avvale di 19 distributori e agenti dislocati su tutto il territorio e del supporto dei tecnici del Gruppo Istobal, sia in Italia che in Spagna”. Patricia Masià, Ceo Istobal Italia “Operiamo direttamente e tramite partner specializzati per garantire assistenza immediata sia da remoto -per inconvenienti di entità circoscritta- che sul posto, laddove sia necessario sostituire o riparare componenti fisiche. Il filo diretto con il cliente è continuo, grazie alla relazione consolidata con gli agenti che hanno curato la
vendita dell’impianto. Possiamo dunque garantire un mix di consulenza, formazione, tecnologia ed assistenza decisamente ai vertici del settore”. Riccardo Ponza, Target Group Manager Automotive & Transport di Kärcher Italia “Per mantenere nel tempo l’impianto quanto più efficiente possibile proponiamo ai nostri clienti delle soluzioni di manutenzione programmata secondo quanto indicato nel manuale d’uso del costruttore”. Maico Buset, amministratore unico di Maico “Collaboriamo con i nostri concessionari nelle diverse regioni in Italia, che sono il punto di riferimento per il lavaggista. Loro sono responsabili per la vendita dell’impianto, l’installazione e il collaudo, quindi conoscono tutta la storia di un impianto individuale e le sue particolarità. Grazie a questa esperienza, sono in grado di assistere nel miglior modo
possibile e loro garantiscono l’assistenza in 360°”. Thomas Unglert, Area Sales Manager Italia di Otto Christ “L’assistenza in Italia fa capo alla nostra filiale di Casale. Abbiamo un reparto Service che si occupa di tutto il post vendita, dalle manutenzioni su chiamata a quelle programmate, ai contratti di manutenzione. Inoltre sempre più di frequente i clienti che acquistano impianti nuovi richiedono l’installazione di un sistema chiamato “WashTec Plus” che permette loro di visualizzare da remoto le informazioni relative al proprio impianto semplicemente avendo un collegamento internet. Ovunque ci si trovi si potrà visualizzare lo stato dell’impianto e l’andamento delle vendite, e in caso gli impianti siano più di uno, saranno tutti collegabili sotto il profilo dello stesso utente”. Elena Muzio, Responsabile Backoffice Commerciale di WashTec
Otto Christ: il punto di forza dell’impianto Varius è consigliato per stazioni di servizio, concessionarie auto, officine e autolavaggi
la anche Marco Pittoni di Ceccato. “Nel nostro nuovo doppio portale Hyperion Tech 3.0 abbiamo implementato un sistema di recupero energetico che consente di recuperare energia quando l’impianto frena. Questo per dire che la nostra ricerca è molto attenta all’aspetto green del settore. L’ambiente è di tutti, e cercare di rispettarlo al massimo è un dovere”. Il supporto offerto al lavaggista Questo tipo di impianto sta diventando sempre più smart. Tanto che la componente software ha quasi surclassato in importanza quella hardware. Quali sono, quindi, le implicazioni dal punto di vista delle attività volte a garantire la necessaria formazione e un costante supporto all’autolavaggista in modo da consentirgli di sfruttare appieno il potenziale del suo impianto)? Questo non è un aspetto prioritario per Marco Pittoni, Direttore
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Dossier Portali e Doppi Portali] Commerciale Italia di Ceccato: “Sicuramente i clienti vanno formati, ma ormai i lavaggisti di oggi sono i cosiddetti millennials, non c’è bisogno di insegnargli più di tanto”. L’intelligenza e la componente software sono entrate a far parte del settore del lavaggio per facilitare la vita sia all’operatore dell’impianto che all’utente, premette Patricia Masià, Ceo di Istobal Italia sottolineando che “il fatto che la complessità del sistema sia maggiore non influisce sul cliente, in quanto quest’ultimo interagisce solo con il suo livello finale. In ogni caso, come per ogni tipo di prodotto, la nostra azienda fornisce formazione e consulenza costante a tutta la sua rete in modo da poter assistere il cliente per tutta la durata utile dell’impianto e risolvere eventuali dubbi”. Quella di puntare su soluzioni smart, afferma Elena Muzio, Responsabile Backoffice Commerciale
di WashTec è una scelta obbligata. “Ormai il mondo intero va in quella direzione”, sottolinea, “e tutti possediamo uno smartphone e siamo in grado di compiere operazioni che fino a qualche decina di anni fa erano riservate a pochi. Questo riguarda sia i nostri clienti, ovvero gli autolavaggisti, sia gli utenti finali dell’autolavaggio. In tutte le nostre innovazioni viene comunque data grande importanza alla praticità di utilizzo, in modo che si possano sfruttare in maniera semplice anche da chi si affaccia per la prima volta al settore dell’autolavaggio”. Attribuisce alla stessa tecnologia il ruolo di facilitatore Thomas Unglert, Area Sales Manager Italia di Otto Christ. “Prima di tutto, i nostri partner italiani rimangono il punto di riferimento centrale per i lavaggisti. Siamo sicuri che loro, conoscendo ogni singolo impianto in modo dettagliato, sono
LA NOVITÀ O IL PRODOTTO DI PUNTA “Sicuramente Hyperion Tech 3.0, che è il primo portale della gamma 3.0. Flessibile, ecologico e velocissimo trova un ulteriore valore aggiunto nel fatto che, come tutti gli altri nostri impianti, è assoggettabile ad iper ammortamento. Presenta pompe oscillanti in base alla velocità e alla temperatura. Questo insieme al Shape Fit System Adattivo (inclinazione delle spazzole verticali sul lunotto dei veicoli) e ad altre funzionalità come l’ASBC- Adaptive Side Brush Control) assicura la massima qualità di lavaggio”. Marco Pittoni, Direttore Commerciale Italia di Ceccato “Due anni fa abbiamo lanciato il portale di alta gamma Istobal M’NEX32, che dispone della tecnologia più avanzata e offre una maggiore precisione di lavaggio, grazie all’inclinazione pneumatica posteriore delle spazzole ver-
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ticali e all’innovativa spazzola lavaruote che permette di raggiungere tutte le scanalature delle gomme. In termini di connettività e comunicazioni, Istobal M’NEX32 consente il controllo totale e centralizzato grazie al PLC Siemens, con elevata capacità e velocità di elaborazione. Quest’anno continuiamo a migliorare questa macchina con nuovi optional, che applichiamo anche ai nostri principali modelli di impianto a portale, come il nuovo spruzzo chimico schiumogeno per cerchioni, che elimina lo sporco più persistente, le nuove guide luminose di centraggio in acciaio inossidabile, o il sistema di lucidatura posteriore, che consente di ottenere programmi rapidi di lavaggio e di asciugatura con un solo passaggio. Anche il modello a doppio portale di Istobal M’NEX25, come già detto, vanta un’ottima reputazione nel Paese”.
Patricia Masià, Ceo di Istobal Italia “Il nostro nuovo portale Kärcher CWB3 è una macchina di nuova generazione con soluzioni brevettate del tutto innovative nel settore. Le nuove spazzole adattive ad esempio si adattano al profilo della vettura e garantiscono risultati di lavaggio eccellenti. Il nuovo lavaruote copre tutti i diametri dei cerchioni. L’asciugatura orizzontale rotante ruota su fronte e retro del veicolo per eliminare ogni residuo di acqua. La macchina ha anche una nuova veste grafica molto accattivante, con porte a led che richiamano lo schermo di uno smartphone e cornice illuminata una gamma ad otto colori”. Riccardo Ponza, Target Group Manager Automotive & Transport di Kärcher Italia “Tammermatic ha preferito
in grado di assistere l’operatore nel miglior modo possibile. Nonostante questo, usiamo le nuove tecnologie per facilitare la gestione dell’impianto all’operatore. Un esempio è “Christ Self-Care”, un portale che mette a disposizione istruzioni per la gestione e manutenzione dei nostri impianti all’operatore”. A fare la differenza è anche l’interfaccia, come ricorda Maico Buset, amministratore unico di Maico. “Utilizzando soluzioni di controllo remoto ormai da vent’anni Tammematic ha sviluppato interfacce d’uso semplici ed intuitive che permettono all’operatore di interagire da subito in maniera facile ed immediata con l’impianto. Le macchine vengono fornite con PC industriale 17“touch-screen installato sul quadro nel locale tecnico o remoto e funzionante con sistema operativo Windows. La possibilità di connettersi da remoto al PC del cliente ci permette di garantire un supporto rapido ed efficiente nel tempo. Sono anche disponibili apposite App (iOS/Android) per il controllo da dispositivi mobili”.
utilizzare per i portali una struttura (hardware e software) comune a tutte le macchine, denominata T700. In questo modo possiamo offrire a tutti i clienti un impianto con qualità e affidabilità da top di gamma, variando solo la tipologia di accessori (prodotti chimici, alta pressione, ecc) e la configurazione (portale singolo, doppio, ecc) della macchina. Controllo tramite microprocessore, interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva, monitoraggio continuo (locale e remoto) delle condizioni di lavoro e rilevamento automatico sagoma veicolo. Connessione VPN per la gestione da remoto dell’impianto tramite PC/MAC e/o dispositivo mobile (iOS/Android). Gamma completa di prodotti chimici: prelavaggio acido e alcalino, prelavaggio cerchi, schiumogeno, schiumogeno a cascata, shampoo spazzole, cera, polish, nero
Maico: l’impianto grazie alla connettività Tannermatic T700 offre funzion alità come il controllo da remoto e un’ampia scelta nei sistemi di pagamento
gomme e molti altri ancora. Sistema alta pressione superiore, laterale e cerchi con ugelli angolo zero movimentati e orientabili, lavaggio chassis tramite appositi braccetti installati a bordo impianto. Spazzole verticali ed orizzontale più voluminose ad alta densità, nuove spazzole lavaggio ruote e nuovo sistema di asciugatura”. Maico Buset, amministratore unico di Maico “Il nostro prodotto di punta è Aquatus Prime, il nostro top di gamma. Propone un concetto unico che combina il lavaggio a spazzola con il lavaggio touchless in un monoportale senza compromessi. L’impianto dà all’operatore la possibilità di ampliare in modo molto significativo la sua clientela potenziale. Inoltre, Aquatus Prime raggiunge risultati di lavaggio senza paragone”. Thomas Unglert, Area Sales
Manager Italia di Otto Christ “Senza dubbio lo SmartCare! Questo impianto è stato presentato durante l’edizione di quest’anno di Autopromotec, e presenta tutte le caratteristiche che rendono il suo utilizzo il più semplice possibile, anche da parte del nostro cliente ovvero dell’operatore del carwash. Primo fra tutti permette di gestire comodamente da remoto tutte le impostazioni personalizzandole, sia per la determinazione dei prezzi, il dosaggio dei prodotti chimici o i programmi di lavaggio. Inoltre il monitoraggio, il rilevamento dati intelligente e il collegamento remoto evitano tempi di fermo impianto Senza contare un aspetto davvero futuristico con luci a LED e porte in vetro temperato con pannelli grafici retroilluminati”. Elena Muzio, Responsabile Backoffice Commerciale di WashTec
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FOCUS]
BATTERIE E CARICABATTERIE LA SFIDA È STARE AL PASSO CON L’EVOLUZIONE DEL MERCATO Affermare che il mondo dell’automotive sta attraversando una fase di cruciale trasformazione può sembrare scontato. Il mercato delle auto ad alimentazione alternativa continua a crescere a due cifre e vede l’Italia occupare una posizione di leadership nel mercato europeo. Questo però non è l’unico importante cambiamento che questo settore sta affrontando. L’impatto delle tecnologie digitali sull’automobile è evidente e riguarda le funzionalità legate alla conduzione del veicolo e i device sia quelli in dotazione sia quelli che vengono collegati alla bisogna. Ricaricare il proprio smartphone o il proprio tablet mentre ci si sposta in automobile è ormai una prassi quotidiana generalizzata. Con tutte le conseguenze che questo ha sul fronte dei consumi di energia durante gli spostamenti, ma anche quando l’auto è in sosta. La maggiore complessità tecnologica delle auto rappresenta una sfida per il mondo della riparazione auto, che è chiamato ad acquisire nuove competenze e a modificare il proprio modus operandi. Bastano questi pochi cenni per dare un’idea di come anche i produttori di batterie e caricabatterie siano chiamati a innovare continuamente la propria offerta adeguandola alle nuove esigenze.
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IL PUNTO DI VISTA DI EXIDE TECHNOLOGIES Intervista a Nicola Carpene, Sales Manager Italia di Exide Technologies Come sta andando la domanda di batterie e caricabatterie nel canale delle stazioni di servizio, delle officine di riparazione? Quali sono i fenomeni che la alimentano e quali le criticità?
La domanda nel settore automotive aftermarket, che in generale, ma con alcune eccezioni, sembra essere in calo, è influenzata fortemente dalla complessità tecnologica delle auto: un fattore che alimenta la domanda ma che, allo stesso tempo, può diventare una criticità per le officine. Oggi per intervenire sulle batterie servono grande professionalità e competenze specifiche: il know how può diventare una criticità, se carente, o uno strumento per distinguersi sul mercato e per soddisfare la clientela, quindi un’opportunità per migliorare il proprio business. Una descrizione sintetica della gamma di batterie che veicolate in questo canale
Per il settore auto, la nostra offerta abbraccia tutte le tecnologie attualmente disponibili: proponiamo infatti batterie ad acido libero convenzionali; batterie con tecnologia AGM
(Absorbed Glass Mat), progettate e costruite per garantire i numerosi cicli di carica e scarica dei sistemi Start-Stop; batterie EFB (Enhanced Flooded Battery) che supportano tutti i veicoli, con e senza Start-Stop, con elevate richieste di riciclaggio. Oltre alle batterie per auto e veicoli leggeri, disponiamo di gamme specifiche per veicoli commerciali, moto, applicazioni nautiche e per veicoli ricreazionali. L’azienda offre anche supporti per aiutare le officine nella quotidianità lavorativa, tra cui caricatori adatti a ogni tipo di batteria, un efficiente strumento per la sostituzione della batteria e, su richiesta, formazione da parte di esperti. Quali requisiti deve soddisfare un caricabatterie per soddisfare le aspettative di questo target di utilizzatori?
Al di là dei requisiti di affidabilità e performance, è probabilmente la completezza di gamma che può fare la differenza. Ogni applicazione ha delle esigenze specifiche, quindi il compito del professionista è anche quello di saper selezionare la soluzione giusta per ogni determinata applicazione. Exide dispone di una nuova generazione di tester elettronici per batterie che fornisce informazioni sulla manutenzione preventiva, una app mobile per la selezione della
La tecnologia Carbon Boost 2.0, ora inclusa nella nuova gamma Exide EFB (Enhanced Flooded Batteries), assicura un’eccezionale accettazione di carica dinamica. Rispetto alla generazione precedente di EFB, viene recuperato il 75 percento di energia in più nello stesso arco di tempo.
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FOCUS] corretta batteria e un nuovo sofisticato battery finder online, con specifiche dettagliate per la più ampia gamma di veicoli sul mercato. I nostri strumenti possono aiutare le officine ad aumentare la soddisfazione dei clienti, consentendo loro di distinguersi dalla concorrenza, in quanto possono accedere a dati indispensabili legati ai richiami di assistenza. Quali sono i trend che guidano l’innovazione tecnologica in questa categoria di prodotto? E quali le sfide che si propongono ai produttori di batterie nel breve e medio periodo?
L’innovazione tecnologica è guidata dai requisiti dettati dal mercato e dalle normative, quindi dalle richieste dei Costruttori. Diventa così sempre più sfidante e fondamentale saper rispondere in modo veloce ed efficace alle nuove esigenze del mercato. Per esempio, le sempre più restrittive direttive Europee hanno imposto un limite alle emissioni di CO2 durante i test di omologazione delle vetture, pari a 95g/km, da raggiungere entro il 2021. Il nuovo protocollo di test di omologazione Worldwide Harmonized Light Vehicle Test Procedure (WLTP) misura per la prima volta anche la perdita di capacità della batteria durante il test, la converte nella quantità di carburante consumata e, quindi, nella CO2 emessa dal veicolo. In altre parole, per aiutare i produttori di automobili a evitare sanzioni dovute al superamento dei limiti previsti, la batteria deve riu-
scire a trattenere una percentuale molto elevata della sua capacità iniziale. Il vostro prodotto di punta o la novità che state proponendo in questa categoria?
L’ultima novità che abbiamo presentato sul mercato aftermarket riguarda le gamme Exide EFB e Premium con Carbon Boost 2.0, una tecnologia che migliora durata e prestazioni di queste batterie, sviluppata attingendo dalla nostra esperienza in OE per offrire ancora più vantaggi ai conducenti di autoveicoli, rispettando i più rigorosi requisiti tecnici WLTP. Il Carbon Boost 2.0 utilizza additivi a base di grafite migliorati, combinando una struttura ottimizzata della molecola a una conduttività significativamente migliorata. Questo permette un miglior passaggio di corrente all’interno della batteria che si traduce in un’accettazione di carica senza precedenti. Inoltre, agevola lo scioglimento delle particelle di solfato di piombo che, di frequente, vanno a formarsi sulle piastre negative scariche e riducono la loro capacità di ricaricarsi in modo efficiente. Il Carbon Boost 2.0 permette alle nuove batterie Exide EFB, installate su automobili con sistema di recupero di energia in frenata, di accettare, in quei pochi secondi. una quantità di corrente di carica maggiore e, quindi, di mantenere uno stato di carica (SoC) della batteria superiore. Ciò garantisce che il sistema di monitoraggio della batteria non disabiliti lo Start-Stop.
IL PUNTO DI VISTA DI GYS Intervista a Massimo Coro, Managing Director di Gys Italia Come sta andando la domanda di batterie e caricabatterie nel canale delle stazioni di servizio, delle officine di riparazione? Quali sono i fenomeni che la alimentano e quali le criticità?
Il mercato è molto altalenante e legato alla stagionalità anche se non dovrebbe essere così. Manutenere correttamente e periodicamente la propria batteria e quella dei propri clienti è un dovere e un servizio che facciamo a tutti noi. É un segno di attenzione verso l’ambiente e una
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garanzia di corretto funzionamento della nostra vettura. Lo sa bene chi si è trovato appiedato per un cedimento improvviso della batteria del proprio mezzo! Ricordiamoci che oggi i consumi di energia sono molto elevati non solo durante il funzionamento del veicolo ma anche nei momenti di sosta, visto il continuo arricchimento di accessori che ritroviamo sulle vetture o che noi stessi colleghiamo di volta in volta quando siamo nella vettura. Una descrizione sintetica della gamma di batterie che veicolate in questo canale
Dalla carica al mantenimento per le batterie al
[la scheda
GYS, UNA GAMMA DI CARICABATTERIE AL PASSO CON L’EVOLUZIONE DEI VEICOLI È proprio questo il punto di forza che accommuna la vasta gamma di caricabatterie progettati dal gruppo francese. Da quelli ibridi e smart alle ultime tecnologie CONNECTED Personalizzabili al 100% grazie alla loro connetività USB e ai diversi moduli che ne agevolano l’utilizzo, i caricabatterie appartenenti alla gamma CONNECTED rappresentano una delle ultime novità in casa GYS. In particolar modo troviamo il GYSFLASH 121.12 CNT FV un caricabatterie 120 A Connected con tecnologia inverter che permette di stabilizzare perfettamente la tensione di una batteria Piombo o Litio durante le fasi di diagnostica e garantisce in egual modo una qualità di carica ottimale per la manutenzione dei veicoli più evoluti nel mercato. Quattro le modalità di utilizzo disponibili: • Carica: per le batterie Piombo o Litio 12 V da 5 a 1500 Ah. • Diagnostica: fa da supporto fino a 120 A alle batterie 12 V dei veicoli nelle fasi di diagnostica. • Showroom: durante l’utilizzo degli accessori elettrici di un veicolo espositivo/dimostrativo as-sicura la compensazione di corrente e provvede inoltre alla carica ottimale della batteria. • Tester: permette di verificare la tensione della batteria, il sistema di avviamento (avviatore + batteria) e lo stato dell’alternatore del veicolo.
ca interna e di fusibile intercambiabile che protegge contro gli errori nell’utilizzo. Versatilità del GYSFLASH CNT A completarne e facilitarne l’utilizzo, troviamo moduli aggiuntivi quali lettore codice a barre, tastiera, modulo stampante SPM. Quest’ultimo ideale per la tracciabilità, permette di stampare un riepilogo del ciclo di carica sotto forma di scontrino. Può essere alimentato direttamente dal caricabatterie con il suo cavo di collegamento SMC o con un cavo di alimentazione per aumentare la velocità di stampa. La stampante può essere fissata in posizione verticale o orizzontale grazie alla sua base magnetica. Oltre a non richiedere inchiostro o toner, questa stampante termica offre il vantaggio che, essendo ultracompatta, ottimizza lo spazio dell’officina. Il tutto comodamente posizionabile su sistema carellato che permette di avere una stazione di lavoro mobile e completa .
GYSFLASH 121.12 CNT FV recupera le batterie profondamente scariche > 2 V (SOS Recovery automatico) grazie alla carica automatica che si caratterizza per la curva di carica in 8 Step (batterie Piombo) o 9 Step (batterie Litio FeroPhosphate) senza sorveglianza. È ultra sicuro e preserva l’elettronica di bordo del veicolo, assicurando protezione contro i corti circuiti, le inversioni di polarità e la sovra carica. É dotato di Sistema antiscintilla, di sensore di temperatura per prevenire il surriscaldamento dell’elettroni-
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FOCUS] piombo e al litio per moto, automobili, veicoli commerciali pesanti, oltre che per la marina e per l’industria. Tutto questo è GYS, ma non solo! Dobbiamo aggiungere anche i booster e i sistemi vari di avviamento oltreché i BSU GYSFLASH CNT, strumenti di supporto per il cambio batteria e la diagnosi, indispensabile per la stabilizzazione della tensione ad altissime prestazioni e affidabilità. La proposta GYS è molto ampio e adatta ad ogni utilizzo con oltre 150 i codici prodotto; altrettanti quelli degli accessori. Quali requisiti deve soddisfare un caricabatterie per soddisfare le aspettative di questo target di utilizzatori?
Deve essere completo di sistema di carica, mantenimento e stabilizzazione. Sicuramente all’avanguardia, semplice, funzionale e affidabile. GYS garantisce tutto questo. Quali sono i trend che guidano l’innovazione tecnologica in questa categoria di prodotto? E quali le sfide che si propongono ai produttori di batterie nel breve e medio periodo?
Intelligenza artificiale e digitalizzazione sono concetti che fanno ormai parte del mondo dell’automotive. Le vetture con i loro computer di bordo supportano il conducente nella guida, mantenendo costante la velocità o la distanza di sicurezza o con il parcheggio assistito, frenata, ecc... Tali tecnologie, ormai, non sono più presenti solo sui modelli di fascia alta, ma spesso si estendono a tutta la gamma e, in prospettiva,
saranno installate su tutti i veicoli. Le attrezzature e gli strumenti di autoriparazione o come i sistemi di supporto per la stabilizzazione della tensione delle vetture (BSU) devono essere interconnessi: memorizzare i dati relativi al singolo veicolo, salvarli su cloud, trasmetterli in rete alle altre macchine, creare report, eccetera. Sempre attraverso i software deve essere possibile per il produttore intervenire da remoto per effettuare manutenzioni sulle attrezzature, in caso di necessità. Anche il mondo dell’autoriparazione, della meccanica e del service, deve essere preparato e gli autoriparatori come pure le stazioni di servizio devono essere aggiornate, e questo vale anche per la vendita di prodotti di carica e mantenimento delle batterie e soprattutto nel caso di sostituzione di batterie. Il vostro prodotto di punta o la novità che state proponendo in questa categoria?
I prodotti di punta per noi sono oggi I GYSFLASH che oltre a garantire un’evoluta curva di carica e mantenimento delle batterie, sono anche degli stabilizzatori di tensione professionali (BSU). Cos’è uno stabilizzatore di tensione? Un apparecchio oggi indispensabile per salvaguardare le memorie delle vetture anche solo per il cambio delle batterie. Questi sistemi sono abitualmente e obbligatoriamente utilizzati dai Service partner di tutte le maggiori case automobilistiche quando viene fatta la programmazione delle centraline e manutenzioni speciali dei veicoli. Sotto i link da cui può recuperare le foto in alta definizione.
Il caricabatterie multifunzione GysFlash 30.12 PL ha una potenza di 30 A e dispone di due distinti programmi di carica intelligenti per ricaricare le batterie 12 V Piombo da 15 Ah a 375 Ah e Litio-Ferro Fosfato (LiFePO4) da 7 Ah a 375 Ah.
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Focus Compressori]
AUTOLAVAGGI E STAZIONI DI SERVIZIO UN TARGET NON PRIORITARIO A CUI SI GUARDA CON INTERESSE Sono davvero tanti gli ambiti, dall’hobbistico al professionale fino ad arrivare all’industriale, nei quali il compressore è considerato una dotazione indispensabile. Tra gli utilizzatori di queste apparecchiature figurano anche i gestori di impianti di autolavaggio e delle stazioni di servizio. Il confronto con gli altri ambiti applicativi spiega almeno in parte perché questi utenti non siano considerati come un target prioritario dai produttori che, infatti, li servono attraverso la propria rete di distributori. Cosa si aspettano i gestori da un compressore? Che assicuri prestazioni di qualità, che sia silenzioso e anche compatto in modo da inserirsi anche negli spazi più ristretti.
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Focus Compressori]
IL PUNTO DI VISTA DI GENTILIN AIR VICENZA Intervista a Gianni Bocchi responsabile vendite Italia Quanto è rilevante per voi il target area di servizio e autolavaggio?
Attualmente non abbiamo una stima di quanto possa essere grande o importante il settore area di servizio e autolavaggio, in quanto come industria produttrice e distributrice ci affidiamo al nostro “distributore autorizzato di zona”. Sono figure che operano nei più svariati settori, ma sappiamo per certo che alcuni nostri rivenditori sul territorio italiano sono specializzati nell’automotive in generale e quindi anche nel segmento specifico. Qualche nostro apparecchio nelle aree di servizio e negli autolavaggi l’ho notato io stesso ma Il compressore C330/50 appartiene alle serie di compressori a secco Compact che si distingue sul mercato perché combina due caratteristiche all’apparenza contrastanti quali rese d’aria altissime ed estrema compattezza e portabilità. Le varie versioni disponibili garantiscono all’operatore massima versatilità senza compromessi, nelle più svariate situazioni. Mobilità, potenza, affidabilità. Compressore C330/50 – Dati tecnici: Potenza:2,2 Kw - 3 Hp; Giri; 1400 mm; Capacità del serbatoio: 50 litri, Pressione massima: 10 Bar; Aria Aspirata 330 L/min; Aria Resa: 200 L/min.
fornito dal rivenditore autorizzato di zona. Quali le esigenze specifiche di questo target rispetto alla categoria di prodotto compressori?
L’area di servizio e autolavaggio può avere diversissime esigenze: monofase, trifase, silenziato, coibentato con appositi mobili insonorizzanti, diverse portate di aria richiesta. Normalmente sono macchine installate in ambienti appositi, in ogni caso sono tutte varianti che prendiamo in esame in collaborazione con il nostro rivenditore autorizzato e che riusciamo generalmente a soddisfare in quanto il nostro catalogo comprende più di 13 modelli su serbatoio. Una cosa da non dimenticare è che Gentilin può fornire anche i soli gruppi pompanti (il cuore del compressore). Quando vengono messi in parallelo arrivano a potenze molto elevate. Come siete strutturati per servire le aree di servizio e gli autolavaggi?
Come ho già spiegato come casa madre non forniamo direttamente le aree di servizio ma ci avvaliamo della collaborazione di specifici clienti inseriti nel settore Automotive.
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IL PUNTO DI VISTA DI MATTEI GROUP Intervista a Silvia Barone, Marketing Manager Quanto è rilevante per voi il target area di servizio e autolavaggio?
Mattei Group progetta, produce e commercializza la gamma più vasta del mondo di compressori rotativi a palette con potenze fra 1.5 e 250 kW, oltre a una serie di prodotti per il trattamento dell’aria e di sistemi di controllo e di protezione. Il nostro gruppo è in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi settore, anche quello delle aree di servizio e autolavaggio, nonostante non sia un target prioritario per noi. Quali le esigenze specifiche di questo target rispetto alla categoria di prodotto compressori?
Gli spazi in cui operano i compressori sono spesso ridotti, vi è inoltre la necessità di compressori silenziosi, compatti, maneggevoli e dotati di ruote per facilitarne la movimentazione. Come siete strutturati per servire le aree di servizio e gli autolavaggi?
Mattei utilizza una rete di distributori auto-
rizzati, organizzata su scala mondiale, che possiedono un alto livello di preparazione e di aggiornamento grazie a corsi tecnico-commerciali organizzati dal nostro gruppo.
La gamma di compressori Blade SE, su serbatoio da 270 litri ed essiccatore a ciclo frigorifero, è concepita per offrire alle piccole-medie imprese e alle aziende artigiane, gli stessi standard qualitativi dei compressori per l’industria, in taglie adeguate a realtà di piccole dimensioni. La tecnologia a palette assicura un’aria compressa di alta qualità, un gruppo pompante compatto e un basso livello di rumorosità, oltre a grandi doti di efficienza energetica e affidabilità. Sono disponibili con potenze da 4 a 11 kW e pressioni di esercizio da 8 a 13 bar. Dati tecnici: Pressione massima di esercizio: da 8 a 13 bar; Portate: da 0,6 a 1,7 m3/min; Potenze: da 4 a 11 Kw
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Invio dei corrispettivi]
GLI OBBLIGHI PER LE STAZIONI DI SERVIZIO E I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Il punto sugli obblighi, la presa di posizione di Faib e il testo integrale dell’Ultimo Provvedimento esplicativo diffuso dall’Agenzia delle Entrate Dal 1° luglio scorso è in vigore l’obbligo di memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi non oil per le stazioni di servizio. Contro il provvedimento ha preso posizione Faib che lo ha definito “l’ennesima ingiustizia scaricata sui benzinai dal Governo e dalla parte alta della filiera”. Secondo la Federazione,
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questo provvedimento non considera il fatto che “il fatturato dei gestori carburanti è “viziato e determinato” dal peso preponderante delle accise. Il problema è chiaro. Anche un punto vendita marginale, con un venduto di 400 mila litri l’anno e che sviluppa un volume d’affari di circa 600 mila euro, ma con solo l’1% di fattu-
rato derivante dalla vendita dei piccoli prodotti per l’auto (cioè 6mila euro l’anno, 500 lordi al mese), per una norma assurda si trova ad essere equiparato ad attività che fatturano più di 400 mila euro. Con la differenza che sui carburanti il benzinaio ha un margine lordo del solo 2%. E nonostante questo ci siamo dovuti far carico della fattura elettronica e adesso di questo nuovo onere, che costerà oltre 10 milioni di euro”. Per questo, Faib ha chiesto al Governo di chiarire “che il volume d’affari dei gestori carburanti va sempre inteso al netto del costo di fornitura, così come già il Legislatore ha previsto, per il comparto, ai fini dell’accesso del regime di contabilità semplificata. Si equipari dunque il fatturato derivante dall’acquisto e vendita dei prodotti non oil al pari delle altre attività e si stralci definitivamente, nelle prossime settimane e con apposito Atto, i carburanti dall’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi”. Cosa prevede la legge L’introduzione dell’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri ha decorrenza dal 1° luglio 2019, per i soggetti che effettuano cessioni di beni in locali aperti al pubblico con un volume d’affari superiore a 400.000 euro. Diversa la tempistica prevista per gli esercenti che hanno un volume di d’affari inferiore ai 400.000 euro. Nel loro caso l’adempimento scatterà dal 1° gennaio 2020. Il provvedimento direttoriale n.106701 del 28 maggio 2018 dell’Agenzia delle entrate, precisa al paragrafo 2 quali sono i soggetti per i quali decorre l’obbligo: “La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica delle informazioni di cui al punto 1.1 sono obbligatorie a partire dal 1° luglio 2018 per le operazioni di cessione di benzina e gasolio destinati a essere utilizzati come carburanti per motore effettuate dai soggetti passivi IVA che gestiscono impianti di distribuzione stradale di benzina e gasolio ad elevata automazione, in cui il rifornimento avviene unicamente in modalità self service prepagato muniti di sistemi automatizzati di telerilevazione dei dati di impianto, di terminali per il pagamento tramite accettatore di banconote e moneta elettronica (bancomat, carte di credito, prepagate, etc.) e
di sistemi informatici per la gestione in remoto dei dati di carico e di scarico delle quantità di carburante”. Al riguardo va precisato che anche le stazioni di servizio che effettuano cessioni di beni diverse dai carburanti così come sono soggette all’obbligo di emissione di scontrino o ricevuta fiscale, sono tenute anche all’invio dei corrispettivi. Unica eccezione all’obbligo è la deroga temporanea introdotta dal Decreto Ministeriale 10 maggio 2019. Fino al 31 dicembre 2019 i soggetti per i quali le attività accessorie hanno rappresentato nel 2018 ricavi non superiori all’1% del volume complessivo sono esonerati dagli obblighi di trasmissione dei corrispettivi. Il provvedimento direttoriale n.106701 del 28 maggio 2018 dell’Agenzia delle entrate, precisa al paragrafo 2 quali sono i soggetti per i quali decorre l’obbligo: “La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica delle informazioni di cui al punto 1.1 sono obbligatorie a partire dal 1° luglio 2018 per le operazioni di cessione di benzina e gasolio destinati a essere utilizzati come carburanti per motore effettuate dai soggetti passivi IVA che gestiscono impianti di distribuzione stradale di benzina e gasolio ad elevata automazione, in cui il rifornimento avviene unicamente in modalità self service prepagato muniti di sistemi automatizzati di teleri-
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Invio dei corrispettivi] levazione dei dati di impianto, di terminali per il pagamento tramite accettatore di banconote e moneta elettronica (bancomat, carte di credito, prepagate, etc.) e di sistemi informatici per la gestione in remoto dei dati di carico e di scarico delle quantità di carburante”. Per quanto riguarda le tempistiche va ricordato che il Decreto Crescita, all’articolo 12-ter e articolo 12-quinques della legge di conversione ha allungato i tempi per emettere la fattura elettronica e per la memorizzazione e invio
telematico dei corrispettivi, portandoli da 10 a 12 giorni dall’effettuazione del pagamento. Rimane ovviamente giornaliera la frequenza con a quale vanno memorizzati i dati dei corrispettivi, la quale rimane giornaliera. Infine, il legislatore ha introdotto una moratoria da sanzioni per il periodo che va: dal 1° luglio 2019 al 31 dicembre 2019, per gli esercenti con volume d’affari superiore a 400.000 euro e dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020, per gli esercenti con volume d’affari fino a 400.000 euro.
La nota di Faib sui nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate Ecco il testo integrale della nota pubblicata lo scorso 5 luglio sul proprio sito da Faib L’agenzia delle Entrate è nuovamente intervenuta in materia di trasmissione telematica dei corrispettivi. Ieri 04.07.2019, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un Provvedimento Direttoriale n. 236086 (allegato alla presente) contenente ulteriori chiarimenti in ambito di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati corrispettivi ed, in particolare, sulle modalità d’invio per i Soggetti obbligati dal 1° luglio scorso che non hanno ancora provveduto all’installazione del nuovo dispositivo. Sia la norma che la circolare esplicativa avevano infatti chiarito che anche per questi contribuenti permanesse, fin dal primo semestre, l’obbligo di trasmissione telematica entro il termine del mese successivo all’effettuazione dell’operazione (sull’argomento Circ. Uff. Trib. del 01.07.2019). Le opzioni messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sono due: la web applicatio presente nella sezione “Fatture e corrispettivi” del sito dell’Agenzia oppure il web service in cooperazione applicativa fruibile attraverso protocollo HTTPS. Nella pratica, il Soggetto obbligato non dotato di dispositivo potrà continuare ad emettere scontrino o ricevuta fiscale compilando contestualmente il registro dei corrispettivi fino al giorno
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d’installazione del nuovo registratore; al termine del mese di riferimento quest’Ultimo dovrà utilizzare una delle suddette opzioni per l’invio telematico in autonomia oppure incaricando il proprio intermediario per il corretto espletamento dell’adempimento (nel caso contrario sarà applicabile il regime sanzionatorio previsto dalla norma). Per Faib il nuovo Provvedimento chiarisce che la certificazione dei corrispettivi per il primo semestre può continuare ad essere fatta in modo tradizionale ma la trasmissione va obbligatoriamente effettuata in modo telematica entro il termine del mese successivo a quello del mese in cui vengono effettuate le operazioni o a cura direttamente del gestore o a cura del suo commercialista. Dal nostro punto di vista è un peggioramento delle condizioni rispetto alla precedente circolare del 29 giugno che lasciava uno spiraglio sulla facoltà del gestore di continuare fino al 31 dicembre 2019 a svolgere la registrazione dei corrispettivi in modo tradizionale e senza sanzioni. Così si reintroducono l’obbligo e le sanzioni. Questo ulteriore Provvedimento fornisce ancora più motivazioni allo sciopero del 17 luglio, lasciando inalterati i motivi della protesta.
Il provvedimento direttoriale dell’Agenzia Delle Entrate Di seguito pubblichiamo il testo integrale del Provvedimento Direttoriale n. 236086 - Prot. n. 236086/2019 pubblicato il luglio 2019 dall’Agenzia delle entrate Trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri ai sensi dell’articolo 6-ter del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, come modificato dall’articolo 12- quinquies del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 IL DIRETTORE DELL’AGENZIA I In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE 1. Modalità di trasmissione telematica e dati da
trasmettere 1.1 I soggetti di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, possono adempiere all’obbligo di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, nei termini previsti dal comma 6-ter del medesimo articolo 2, come modificato dall’articolo 12-quinquies del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, mediante i seguenti servizi online messi a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle entrate all’interno dell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”: a) servizio di upload di un file contenente i dati
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Invio dei corrispettivi] dei corrispettivi complessivi di una singola giornata, distinti per aliquota IVA o con indicazione del regime di “ventilazione”, ovvero di un file compresso contenente i file dei dati dei corrispettivi delle singole giornate, in conformità alle specifiche tecniche allegate al presente provvedimento; b) servizio web di compilazione dei dati dei corrispettivi complessivi giornalieri distinti per aliquota IVA o con indicazione del regime di “ventilazione”. 1.2 La trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri può essere effettuata anche mediante un sistema di cooperazione applicativa, su rete
Internet, con servizio esposto tramite modello “web service” fruibile attraverso protocollo HTTPS (su canale cifrato TLS in versione 1.2 esclusiva) ovvero un sistema di trasmissione dati tra terminali remoti basato su protocollo SFTP, secondo le regole contenute nelle specifiche tecniche allegate al presente provvedimento. 1.3 I servizi di cui ai precedenti punti 1.1 e 1.2 sono messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate entro il 29 luglio 2019 e sono utilizzabili per il periodo previsto dal comma 6-ter dell’articolo 2 del decreto legislativo n. 127 del 2015. 1.4 La trasmissione del file contenente i dati dei corrispettivi giornalieri può essere effettuata, secondo le modalità di cui ai precedenti punti 1.1 e 1.2, direttamente dal contribuente ovvero da un intermediario di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni. In quest’ultimo caso, gli intermediari incaricati della trasmissione telematica rilasciano al contribuente copia della comunicazione trasmessa e della ricevuta, che ne attesta il ricevimento da parte dell’Agenzia delle entrate e costituisce prova dell’avvenuta presentazione. 2. Trattamento dei dati 2.1 I dati, cioè la partita IVA del soggetto obbligato, la data dei corrispettivi, l’importo dei corrispettivi distinto per aliquota IVA o con indicazione del regime di “ventilazione”, inviati all’Anagrafe Tributaria sono acquisiti, ordinati e messi a disposizione dei soggetti passivi IVA di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 127 del 2015 al fine di supportare i medesimi soggetti nella predisposizione delle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA, nonché al fine della valutazione della loro capacità contributiva, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei contribuenti. 2.2 I dati e le notizie raccolti, che sono trasmessi nell’osservanza della normativa in materia di riservatezza e protezione dei dati personali, sono inseriti nei sistemi informativi dell’Anagrafe Tributaria e sono trattati secondo i principi dell’articolo 5 del Regolamento (UE) 2016/679
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Gli animali ringraziano per la concessione di questo spazio.
E UN REATO.
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TESTIMONIA! ,
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ABBANDONARE UN ANIMALE NON E SOLO UNA CRUDELTA, MA UN REATO PUNIBILE ANCHE CON L’ARRESTO. SE VEDI COMMETTERLO, CHIAMA I SOCCORSI, SEGNALA E TESTIMONIA. SARAI LA COSCIENZA DI CHI NON CE L’HA.
ON
Rubis & Trubis
ABBANDONARMI
www.enpa.it
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Invio dei corrispettivi]
e del Codice in materia di protezione dei dati personali, decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, così come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n.101. 2.3 Il trattamento dei dati acquisiti da parte dell’Agenzia delle entrate è riservato esclusivamente agli operatori incaricati dei controlli, le cui operazioni sono puntualmente tracciate. 3. Sicurezza dei dati 3.1 I sistemi utilizzati garantiscono un adeguato livello di sicurezza per la protezione dei dati. 3.2 L’autenticità, la inalterabilità e la riservatezza nella trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri è garantita dal sigillo elettronico avanzato apposto al file inviato al sistema dell’Agenzia delle entrate e dalla connessione protetta verso tale sistema in modalità web service su canale cifrato TLS 1.2, secondo le disposizioni delle specifiche tecniche allegate al presente provvedimento. 3.3 La consultazione sicura degli archivi del sistema informativo dell’Anagrafe Tributaria è garantita da misure che prevedono un sistema di profilazione, identificazione, autenticazione ed autorizzazione dei soggetti abilitati alla consultazione, di tracciatura degli accessi effettuati,
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con indicazione dei tempi e della tipologia delle operazioni svolte nonché di conservazione delle copie di sicurezza. 4. Correzioni ed evoluzioni delle specifiche tecniche 4.1 Eventuali aggiornamenti delle specifiche tecniche allegate saranno pubblicati nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate e ne sarà data relativa comunicazione. MOTIVAZIONI L’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 stabilisce che “A decorrere dal 1° gennaio 2020 i soggetti che effettuano le operazioni di cui all’articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, memorizzano elettronicamente e trasmettono telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati relativi ai corrispettivi giornalieri. La memorizzazione elettronica e la connessa trasmissione dei dati dei corrispettivi sostituiscono gli obblighi di registrazione di cui all’articolo 24, primo comma, del suddetto decreto n. 633 del 1972. Le disposizioni di cui ai periodi precedenti si applicano a decorrere dal 1° luglio 2019 ai soggetti con un volume d’affari superiore ad euro 400.000”. L’articolo 12-quinques del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, ha mo-
dificato il comma 6-ter dell’articolo 1 del citato decreto legislativo n. 127 del 2015, prevedendo che nel primo semestre di vigenza dell’obbligo di cui al citato comma 1, decorrente dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume di affari superiore a euro 400.000 e dal 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti, le sanzioni previste dal comma 6 del medesimo articolo 2 del decreto legislativo n. 127 del 2015, non si applicano in caso di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fermi restando i termini di liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto. Pertanto, al fine di consentire ai soggetti che non abbiano ancora la disponibilità di un Registratore Telematico - individuato dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2016 quale strumento tecnologico di cui all’articolo 2, comma 3, del menzionato decreto legislativo n. 127 del 2015 - di assolvere all’obbligo di trasmissione dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri entro i più ampi termini previsti dalla norma, con il presente provvedimento sono definite ulteriori modalità per la trasmissione dei dati, utilizzabili nel periodo transitorio individuato dal citato articolo 2, comma 6-ter, del decreto legislativo n. 127 del 2015. RIFERIMENTI NORMATIVI a) Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle entrate: ˗ Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 67, comma 1; art. 68, comma 1);
˗ Statuto dell›Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001, (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1); ˗ Regolamento di amministrazione dell›Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001 (art. 2, comma 1). b) Normativa di riferimento: ˗ Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633; ˗ Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322; ˗ Legge 27 luglio 2000, n. 212; ˗ Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati; ˗ Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, così come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n.101; ˗ Decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127; ˗ Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia delle entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi dell’articolo 1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Roma, 4 luglio 2019 IL DIRETTORE DELL’AGENZIA Antonino Maggiore
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INNOVAZIONE TECNOLOGICA, SPECIALIZZAZIONE E FORMAZIONE: LE CHIAVI DEL SUCCESSO DI QUESTA EDIZIONE
Puntando su questi tre temi, anche quest’anno Autopromotec ha confermato il trend che, edizione dopo edizione, ha visto aumentare costantemente sia il numero degli espositori sia dei visitatori Autopromotec 2019 ha chiuso i battenti lo scorso 26 maggio dando appuntamento al 2021, sempre a Bologna, dal 26 al 30 maggio. Prima di rituffarsi nella preparazione della nuova edizione gli organizzatori hanno diffuso i dati che certificano il successo della 28° edizione della manifestazione di riferimento per le filiere merceologiche dell’aftermarket automobilistico, dai pneumatici al car service, dalle attrezzature per
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officina ai ricambi e, come si legge nel comunicato conclusivo, si sono spinti ad affermare che “grazie ai numeri registrati, Autopromotec si riafferma un punto di riferimento per il settore della manutenzione veicoli a livello mondiale”. Molto soddisfatto anche Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec: “Il livello tecnologico delle aziende espositrici ha confermato quanto gli analisti ci avevano pre-
giornarsi e per fare il punto sull’evoluzione del mercato, dell’innovazione tecnologica e per aumentare la propria specializzazione formandosi su alcuni dei temi che, in prospettiva, sono destinati a determinare il futuro dell’aftermarket. Ad accrescere l’appeal di Autopromotec 2019 il fatto che, grazie anche al recente restyling del quartiere fieristico bolognese, gli organizzatori sono riusciti a valorizzare al meglio una delle caratteristiche che è sempre stata una sorta di cifra per Autopromotec: un layout che raggruppa gli espositori per categorie merceologiche in modo da consentire ai visitatori di pianificare percorsi merceologici personalizzati in base ai propri interessi professionali. Con evidenti vantaggi in termini di qualità del tempo speso in fiera sia per gli espositori sia per i visitatori. annunciato: tecnologia, informazioni tecniche e formazione sono ingredienti di una ricetta che porterà le aziende dell’aftermarket automobilistico verso le sfide di un futuro che è già cominciato. I nuovi carburanti, i sistemi di assistenza alla guida, il nuovo modo di intendere la mobilità e l’aumentata sensibilità ambientale rappresentano importanti sfide ma anche opportunità per coloro che sapranno coglierle. Autopromotec ha dato a molti indicazioni utili su come programmare il proprio futuro e quello dei propri figli.” L’affluenza è stata ancora in crescita E i numeri relativi all’edizione 2019 sembrano confermare che la scelta dei temi su cui puntare è stata azzeccata. Sono state infatti 1.676 le aziende che hanno scelto Autopromotec come vetrina per presentare - spesso in anteprima i propri prodotti e servizi, con un aumento del 4,4% del numero di aziende partecipanti rispetto all’edizione precedente, nel 2017. Merita di essere sottolineato il dato relativo alle aziende estere. La loro quota è stata pari al 43%, per un totale di 53 paesi rappresentati. La manifestazione, che ha cadenza biennale, era articolata su 17 padiglioni e 5 aree esterne, per una superficie espositiva totale di 162.000 mq. Sono stati complessivamente 119.108 gli operatori professionali, con un aumento del 4,85% rispetto al 2017, attirati a Bologna da una formula che abbinando esposizione fieristica e convegni e workshop ha offerto loro l’occasione per ag-
Una fiera di dimensione internazionale Suona come una conferma della valenza sempre più internazionale di Autopromotec il dato relativo alla quota di operatori professionali esteri, che è stata pari al 18% ed è stata arricchita dalla presenza di più di 100 delegati provenienti da 32 paesi. Proprio i buyer e gli operatori istituzionali sono stati protagonisti di 629 incontri B2B con gli espositori italiani, che sono stati un grande valore aggiunto della manifestazione. Questi incontri sono stati organizzati nell’ambito del piano per la promozione internazionale di Autopromotec e di tutta la filiera dell’aftermarket automotive, frutto della collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Il grande interesse e il clima d’attesa suscitato
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dalla manifestazione sono certificati anche dai dati relativi all’attività sul sito della manifestazione. Nei primi 5 mesi del 2019, il sito ha raggiunto quota 234.868 visitatori unici (+28,3% rispetto allo stesso periodo del 2017), per un totale di 2.476.314 pagine visualizzate (+25% rispetto allo stesso periodo del 2017). Notevole anche il numero di utenti che hanno seguito live l’edizione 2019 di Autopromotec, interagendo attivamente sui profili social. Una fiera che è anche un’occasione di crescita professionale A conferma di Autopromotec quale momento di approfondimento e crescita professionale per l’operatore del mercato dell’autoriparazione, l’edizione 2019 della manifestazione ha approfondito i temi chiave per il mercato del postvendita automotive. Negli oltre 20 appuntamenti del calendario di convegni e tavole rotonde di AutopromotecEDU, finalizzati all’informazione, alla formazione e al confronto, è emerso quanto l’evoluzione del mercato e i nuovi scenari della mobilità implichino innovazioni tecnologiche applicate all’assistenza ai veicoli, ma anche nuove competenze professionali e nuovi strumenti di marketing. Fiore all’occhiello dell’edizione 2019 di Autopromotec le iniziative speciali, che hanno richiamato un vasto pubblico di professionisti e appassionati: “Hybrid & ADAS Village”, l’area dedicata alle dimostrazioni dei sistemi
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ADAS di ultima generazione sulle auto ibride, realizzata in collaborazione con Quattroruote Professional. Come è noto, a partire dal 2022, è obbligatoria per tutte le vetture e i veicoli commerciali di nuova immatricolazione, l’installazione di diversi sistemi di assistenza alla guida, altrimenti noti come Adas (Advanced driver assistance system). Nel giro di pochi anni si stima che più della metà del parco circolante europeo sarà dotato di radar, telecamere, sensori di diagnostica e altri sofisticati strumenti telematici che, grazie alle connessioni Internet e ai dispositivi mobile, arriveranno a connettersi e a comunicare con il mondo esterno, dalle infrastrutture stradali agli altri veicoli. Tutto questo avrà, anzi sta già avendo, un impatto sul settore dell’autoriparazione. Si tratta infatti di una tecnologia che implica una specializzazione e aree dedicate in officina. In circolazione ci sono infatti già molte autovetture equipaggiate con Adas di livello 2, vale a dire in grado di controllare aspetti dinamici della vettura, utilizzando informazioni sull’ambiente di guida. Ed il loro numero è destinato a salire. Per poter “mettere mano” sui veicoli dotati di Adas che, sempre più numerosi, circolano sulle nostre strade, gli operatori aftermarket sono, dunque, chiamati a dotarsi degli strumenti e delle competenze necessarie. L’investimento può essere importante. Tuttavia, ci sono da considerare le opportunità, in aggiunta ai costi diretti e indiretti che si generano scegliendo, in alternativa, di affidare a terze parti l’intervento: dal rischio legato allo spostamento della vettura dalla propria officina
AUTOPROMOTEC 2019] tistica e servizi, operanti nel mondo del racing. In una manifestazione che si svolge nel cuore della “Motor Valley”, non poteva mancare un omaggio al genio, alla creatività e alla passione italiana per i motori con “Italia, passione in rosso”, una speciale mostra di auto d’epoca a cura di Ruoteclassiche, con 6 esemplari rigorosamente rossi del patrimonio motoristico storico italiano, realizzata in collaborazione con FCA Heritage e collezionisti privati.
a quella del concessionario di turno, che magari non è molto vicina, ai tempi che possono essere necessari per l’intero processo. “ Grande interesse ha suscitato anche “Autopromotec Motorsport”, l’iniziativa patrocinata da ACI Sport e ANFIA-Motorsport e riservata alle aziende operanti nel settore motoristico sportivo Internazionale. Oltre a essere sinonimo di passione e adrenalina il Motorsport è anche il grande banco di prova per lo sviluppo delle nuove tecnologie auto che popoleranno le strade nei prossimi anni. E questo perché permette una diffusione tecnologica a cascata nel mondo delle auto e delle moto di serie al fine di migliorarne le prestazioni e la sicurezza. L’iniziativa si proponeva di celebrare l’altissima qualità tecnologica del comparto, con un percorso espositivo dedicato e con una guida destinata alle aziende di produzione e sviluppo di componen-
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Officina X.0 Il progetto “Officina X.0”, sviluppato in collaborazione con Accenture, ha sottolineato il ruolo della digitalizzazione e della connettività negli interventi di riparazione. Un ruolo destinato a diventare sempre più importante visto che il futuro della mobilità sarà sempre più smart. Anche le officine di autoriparazione sono chiamate a cambiare modello di business. Senza contare che. per la manutenzione e l’assistenza dei nuovi autoveicoli servono attrezzature e professionalità sempre più complesse. Non sono solo le vetture ad essere collegate in rete e a vivere in un ecosistema digitale che permette un flusso continuo di dati e informazioni sollecitati da tutti i diversi componenti del veicolo. Anche le attrezzature sono sempre più connesse, grazie all’internet of things, e i dati raccolti si integrano con quelli raccolti dai veicoli, così da fornire agli operatori un più completo quadro generale della vettura. Una “cartella clinica” dell’auto continuamente aggiornata in real time grazie alla connessione delle apparecchiature dell’officina. Il progetto Officina X.0 ha proposto un viaggio, diviso in cinque capitoli, all’interno del mondo della riparazione: l’assistente virtuale, e nello specifico il vocal assistant, che è di fatto un esempio di intelligenza artificiale che elabora dati e permette di dare assistenza al consumatore sulle sue necessità quotidiane; la smart reception, in cui attraverso la lettura della targa del veicolo si riuscirà ad accedere a una sorta di “carta di identità della vettura; l’intervento vero e proprio, dalla verifica attraverso strumenti diagnostici della reale problematica della vettura all’intervento eseguito con il supporto della realtà aumentata; l’addittive manufacturing e, infine, il pagamento dell’intervento con strumenti digitali come la carta di credito, paypal o
i sistemi di pagamento android e IOS. L’autolavaggio tra i protagonisti Autopromotec è da sempre un appuntamento per gli operatori del settore delle attrezzature e dei prodotti per le stazioni di servizi e, in particolare dell’autolavaggio e del car care. A Bologna erano presenti le aziende di riferimento del comparto autolavaggio che hanno colto l’occasione per presentare le loro ultime novità. Per tutte il focus era sull’implementazione delle nuove tecnologie digitali, prime fra tutte l’uso di App, come strumento per rendere quanto più flessibile e “personalizzato” il servizio in modo da consentire al gestore dell’autolavaggio di fidelizzare il cliente grazie a performance di lavaggio superiori, ma soprattutto, anche grazie a servizi volti a rendere più semplice e soddisfacente la sua esperienza di utilizzo.
ha affrontato tematiche molto specifiche come i requisiti di idoneità delle officine del settore Gas per autotrazione o il percorso formativo reso necessario dall’evoluzione delle tecnologie e delle competenze in officina. Ad animarli le maggiori realtà che operano nello scenario dei trasporti che hanno colto l’occasione per fare il punto sulle strade che portano a un futuro green (dal trasporto pubblico al trasporto merci, passando per il comparto delle officine). Tra gli elementi emersi nel convengo incentrato sull’GNL, la conferma del trend che lo vede in crescita sia in Europa che nel nostro Paese, che conta già un significativo numero di stazioni di servizio GNC: sono oltre 1.300. Ben 45 delle 200 stazioni di servizio che in Europa erogano metano liquido sono situate in Italia. E il loro numero è destinato ad aumentare rapidamente, visto che attualmente se ne stanno progettando altre 28. Il nostro Paese precede Francia e Spagna, che ne hanno rispettivamente 41 e 40. Colpisce il dato relativo alla Germania, dove le stazioni di servizio sono solo 4. L’indicazione emersa è che in prospettiva il numero di queste stazioni di servizio è destinato ad aumentare rapidamente. L’Industry Roadmap 2030, una ricerca curata da NGVA in collaborazione con EBA (European Biogas Association) stima che entro il 2030 il numero delle stazioni di servizio attive in Europa arriverà a quota e a 10.000 per il GNC e 2.000 per il GNL. A favorire questo sviluppo sarà l’apertura, prevista per il 2021 del primo Small Scale che verrà realizzato a Ravenna ad opera di Depositi Italiani GNL (società costituita da Edison e PIR).
I convegni di Federmetano Due i convegni organizzati a Bologna da Federmetano. Il primo, come si evince anche dal titolo “LNG: la soluzione green per il trasporto pubblico e per le merci“, era incentrato sul ruolo del LNG nel trasporto pubblico e merci. importanti realtà nazionali, tra i maggiori interlocutori delle Istituzioni, hanno fatto il punto sullo scenario attuale e sulle prospettive future, mostrando le soluzioni immediatamente percorribili per rendere il parco circolante ecocompatibile. Il secondo, intitolato “L’evoluzione delle officine: un mix di competenze e tecnologie“, era dedicato al comparto officine ed
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VISTI AD AUTOPROMOTEC 2019] PRODOTTI PER STAZIONI DI SERVIZIO, AUTOLAVAGGI E CAR CARE ANNOVI REVERBERI
AREXONS
Tra le novità la pompa a pistoni JK che è ideale per l’utilizzo su car wash e assicura fino a 8000 ore senza manutenzione. Le altre caratteristiche che la contraddistinguono sono: bielle in bronzo, cuscinetti a rulli conici di livello premium, pistoni in ceramica, doppia guarnizione long life per prevenire perdite d’acqua, corpo con trattamento anticorrosione per garantire la massima durata senza rinunciare alle prestazioni.
Il nuovo design del lubrificante multifunzione Svitol racconta i suoi “infiniti” utilizzi: a base di olio sintetico senza siliconi è perfetto per lubrificare, sbloccare ed eliminare cigolii, ma anche per proteggere dall’umidità, pulire le superfici da ruggine colla, grasso e catrame e lucidare metalli e cromature. La nuova grafica enfatizza il classico “Giallo Svitol” grazie a un tocco di rosso sulla bomboletta e sull’esclusivo Smart Cap a doppia erogazione, con cannuccia integrata, che permette di scegliere tra uno spruzzo preciso o nebulizzato.
BIEMMEDUE L’idropulitrice ad acqua calda Sally sposa le esigenze del privato e anche del professionista. È robusta in quanto ogni componente è stato scelto per affrontare lavori impegnativi e continuativi. Il basamento metallico di sostegno è stato rinforzato rispetto alla versione precedente, così come il serbatoio in materiale plastico resistente agli urti. La versione con pompa professionale dà alla macchina il massimo di efficienza ed affidabilità. L’utilizzo di componentistica di alto livello e la semplicità del progetto rende l’assistenza e la manutenzione semplice e veloce.
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[Dal mercato
SHAKE, THE NEW WASH MOTION Sarebbe riduttivo parlare di questo sistema di lavaggio brevettato come di una semplice spazzola. In realtà, come tiene a sottolineare l’azienda, si tratta di un nuovo movimento di lavaggio che assicura uniformità di lavaggio e risultati impareggiabili
La Favagrossa Edoardo srl, azienda leader nel campo delle spazzole per autolavaggio, ha dato una scossa al mondo del car wash con la presentazione sul mercato dell’innovativo Sistema SHAKE. Nato dopo anni di studio e perfezionamento, SHAKE non è una semplice spazzola ma è un nuovo movimento di lavaggio che garantisce performance di lavaggio mai viste prime. Pensato per incrementare la forza lavante sulle carrozzerie e per raggiungere anche i punti più difficili, il sistema brevettato SHAKE, grazie all’innovativo moto oscillante, assicura risultati impareggiabili. L’idea che sta alla base di questo nuovo sistema è lo speciale movimento oscillante che, simulando il moto di una mano che strofina una superficie, genera un incredibile effetto lavante sulle vernici. Le spazzole SHAKE, infatti, oltre al semplice moto rotatorio generano anche un movimento oscillatorio verticale che consente alle setole di frizionare le superfici da varie angolazioni, assicurando un’impeccabile uniformità di lavaggio anche là dove le altre setole non riescono nemmeno ad arrivare (maniglie, zona targa, paraurti, specchietti e bordi del finestrino), evitando così la formazione di gap di lavaggio (aree non perfettamente lavate dalle spazzole). Infine, Il sistema SHAKE, grazie all’oscillamento continuo, crea un effetto autopulente nella spazzola, prevenendo spiacevoli trascinamenti di sporco sulle vernici, oltre a favorire una rapida asciugatura delle setole, ed evitare quindi fastidiosi sgocciolamenti sulle carrozzerie in fase di finitura. Equipaggiabile su tutti i tipi di impianto,
senza alcuna modifica meccanica o elettronica, e realizzabile in varie sagomature, materiali e design, SHAKE, grazie alle sue incredibili prestazioni, rivoluzionerà di certo il mercato dell’autolavaggio.
Favagrossa Edoardo Srl
Via Lepanto, 51 - 26041 Roncadello (Cr) Tel: 0375 283311 favagrossa@favagrossa.com www.favagrossa.com
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VISTI AD AUTOPROMOTEC 2019] DAERG CHIMICA Per far fronte a tutte le esigenze di mercato l’azienda produttrice di detergenti e prodotti professionali per autolavaggi e la cura dell’auto crea continuamente nuove formule. In quest’ottica a Bologna ha presentato Diamante, un trattamento protettivo coating polimeri ad alta protezione, ideale per portali di autolavaggio e tunnel e per piste self service. La combinazione di PTFE, siliconi reattivi e polimeri stabilizzati crea un film protettivo durevole nel tempo, anche fino a 30 giorni.
DEPURPADANA ACQUE Nasce dalla quarantennale esperienza nel settore del trattamento delle acque reflue industriali, dalla propensione al problem solving e dall’attenzione alle esigenze della clientela la una nuova serie di vasche prefabbricate monolitiche di grande capacità, dai 30 ai 50 mc/cad, tutte personalizzabili con suddivisioni interne in più scomparti. L’azienda è conosciuta anche per la produzione, specifica per il settore autolavaggio, delle piattaforme prefabbricate sviluppate appositamente per piste self e portali oltre che delle isole di aspirazione, che riducono il tempo di installazione.
EURODET Hidrofobic 2.0, il precera leggermente schiumogeno che rompe il velo d’acqua prima della cera; Pneurav Tech, un nero gomme più denso che garantisce un grip migliore per una durata maggiore e 4 kit per il fai da te: polish abrasivo, polish finitura, polish protettivo e un lucidante schermante effetto barriera. Sono tante le novità che l’azienda proporrà in fiera. Tra tutte, il fiore all’occhiello è Terminator: il lava esterni alcalino efficace su sporco grasso, smog e residui petroliferi e indicato anche con acque ricche di sali. La novità presentata a Bologna è la versione profumata: Million 1 fragranza orientale e Polo fragranza aromatica-muschiata.
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FRA-BER
FRESCURA
Presentata in collaborazione con il distributore e-commerce ufficiale car-care.it, la linea detailing Innovacar si fonda sull’esclusivo “sistema ciclico” Fra-Ber, una serie di prodotti capaci di ottimizzare l’efficacia del successivo per garantire il miglior risultato a livello di detergenza, protezione e durata. Per ottenere una superficie decontaminata, Fra-Ber utilizza gli enzimi, molecole dalle caratteristiche uniche. Stimolando e accelerando le reazioni biochimiche, gli enzimi della linea Innovacar regalano alla vettura una superficie setosa.
Allo stand dell’azienda il focus era su a Waterless, Oxy e Polilux. Waterless è il primo detergente lucidante senza acqua. Prodotto pronto all’uso, con un’unica applicazione garantisce contemporaneamente azione detergente, effetto lucidante e rispetto dell’ambiente. Il detergente a pH neutro Oxy, grazie alla sua formulazione innovativa, rimuove con efficacia la ruggine, le puntinature dovute al trasporto ferroviario e gli ossidi di ferro, senza intaccare le superfici trattate. Infine, Polilux è il trattamento schiumogeno lucidante per lavaggio con lancia schiuma e per impianti automatici provvisti di arco polish.
IDROBASE Il nuovo Fog Maker carrellato Elefantino Lavaggio: 2 in 1 con funzione di cannone nebulizzante e idropulitrice è ideale per la sanificazione, lavaggio e disinfezione di superfici inquinate e l’abbattimento delle polveri sottili in aree di piccole/medie dimensioni quali ristrutturazioni edili e movimentazione materiali polverosi, anche contenenti amianto. E questo grazie a 30 ugelli nebulizzanti e alla pressione di esercizio di 70 bar che gli consente di risparmiare fino all’80% di acqua rispetto ai sistemi a bassa pressione.
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VISTI AD AUTOPROMOTEC 2019] ILPA ADESIVI Il Trasparente Acrilico HS 5101 è stato totalmente riprogettato con nuove formule e ridisegnato in ogni dettaglio, dal packaging al labeling. Max Trasparente Hs 5101 2k è un prodotto professionale per carrozzeria di alta qualità, va utilizzato nel ciclo a doppio strato per verniciature su base opaca metallizzata, perlata e a pastello doppio strato. Estremamente brillante, si distende omogeneamente donando al supporto una finitura lucidissima. Protegge inoltre la carrozzeria dall’ambiente esterno, resistendo anche agli agenti chimici.
ISTOBAL Protagonisti allo stand dell’azienda gli impianti di lavaggio di nuova generazione Smartwash, che sfruttano il fatto di essere connessi, l’IoT e i Big Data per aumentare l’efficienza e la redditività delle imprese di autolavaggio, offrendo al contempo agli utenti un’esperienza di lavaggio più rapida, comoda, facile e intuitiva. Con Smartwash, Istobal raccoglie le nuove sfide del settore, e indentifica nella digitalizzazione la chiave per promuovere la crescita delle imprese di lavaggio e rispondere così alle nuove tendenze del mercato con soluzioni intuitive e personalizzate, che si adattano alle nuove abitudini di consumo e alle necessità degli utenti. Connettività e integrazione dei sistemi di pagamento sono caratteristiche presenti anche nel nuovo aspirapolvere presentato. La prima consente di controllarlo da remoto e di acquisire i dati relativi all’uso. La seconda unitamente all’interfaccia accattivante, alla potenza e precisione dell’aspirazione va nella direzione del miglioramento dell’esperienza d’suo dell’utente.
KÄRCHER L’idropulitrice a caldo trifase HDS 8/18-4 C della nuova classe compatta HDS con dotazione Advanced l’innovativa modalità eco!efficiency assicura il rispetto dell’ambiente e un risparmio energetico notevole. L’interruttore centrale funziona anche da selettore di funzione ed è intuitivo e facile da usare. Le grandi ruote posteriori e la ruota pivottante anteriore garantiscono un’ottima manovrabilità. Carter resistente con serbatoio detergente e carburante integrati. Ganci porta cavo e porta tubo AP sulla macchina, vano porta accessori e porta oggetti. Le innovazioni apportate agli accessori dimezzano i tempi di montaggio e smontaggio.
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MAICO Un impianto che si distingue per i materiali di alta qualità e per le innovative soluzioni tecniche. Controllo tramite microprocessore, interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva, monitoraggio continuo (locale e remoto) delle condizioni di lavoro e rilevamento automatico sagoma veicolo. Connessione VPN per la gestione da remoto dell’impianto tramite PC/MAC e/o dispositivo mobile (Android/iOS). Sistema alta pressione superiore, laterale e cerchi con ugelli angolo zero movimentati e orientabili, lavaggio chassis tramite appositi braccetti installati a bordo impianto. Spazzole verticali ed orizzontale più voluminose ad alta densità, nuove spazzole lavaggio ruote e nuovo sistema di asciugatura.
MAZZONI L’idropulitrice ad alta pressione KXS è in grado di sostituire l’utilizzo di attrezzi ed utensili tradizionali con la potenza del getto d’acqua ed è indirizzata principalmente al settore delle imprese che operano nel settore dell’edilizia, delle costruzioni navali, delle acciaierie e fonderie (aziende siderurgiche e metalmeccaniche) o energetica ed in generale dove si rende necessario l’uso di attrezzatura estremamente potente in termini di pressione e portata.
MTM HYDRO
NETTUNO
Le novità pesentate sono la gamma di aspiratori self tipo AC e la gamma di distributori in rotolo RD-RDC. Il nuovo aspiratore AC1 Air Plu Plus viene proposto con Kit aria compressa e Kit nebulizzazione profumo inclusi ed è disponibile in più varianti con: turbina di aspirazione con motore 230V o 400V; bidone in acciaio inox con 3 differenti sistemi di filtro. Sono disponibili altresì vari opzionali come il braccio verticale, illuminazione a led, display di visualizzazione integrato ed altri. L’elettronica di ultima generazione del quadro elettrico di gestione offre tempi di utilizzo facilmente impostabili ed elevata compatibilità con i più comuni sistemi di pagamento.
T-Wall è un erogatore per lavamani che permette di tenere il bagno delle carrozzerie e delle officine sempre pulito, in modo igienico e in perfetto ordine. Per installarlo bastano due tasselli. Il sistema è estremamente resistente il che permette di erogare il prodotto con le dita, con la mano e anche con il gomito. In base allo sporco da pulire si può scegliere tra un’ampia gamma di lavamani, sia nella versione in crema che in gel. Il sistema di erogazione a pompa permette inoltre di risparmiare sul “costo a lavaggio” erogando solo la quantità che ti serve.
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VISTI AD AUTOPROMOTEC 2019] OTTO CHRIST Appartiene alla gamma Premium il portale Genius Vitesse, un impianto di lavaggio a 3 rulli che si contraddistingue per un sistema di prelavaggio efficiente ad alta pressione. Gli ugelli oscillanti posti davanti permettono di ottenere tempi di lavaggio inferiori fino al 20%, grazie all’intelligente combinazione degli scarichi. Aquatus Prime, modello di punta della linea Christ, consente al cliente di scegliere tra un lavaggio Touchless e un lavaggio Vitesse con rulli di lavaggio. Sono possibili anche programmi di lavaggio combinati, che includono un prelavaggio particolarmente intenso con dotazione Touchless. Inoltre è stata presentata la Christ Wash App, che può essere utilizzata con gli impianti di lavaggio a portale e con le postazioni di lavaggio self-service, e il sistema di lavaggio delle ruote Wheel Master.
TECNOVAP Nata per l’utilizzo in self-service, “Car Hygiene Plus” è una colonnina composta da generatore di vapore trifase, di un aspirapolvere/aspiraliquidi a turbina e sistema di ricarica automatica True Temp con controllo elettromeccanico del livello dell’acqua in caldaia. La carrozzeria è di acciaio inox con grado di protezione IPX5. Il plc è interno con contascatti, regola la durata dell’erogazione del vapore o dell’aspirazione e da un avviso di pulizia caldaia. La nuova versione, migliorata nel design e nella grafica, offre la possibilità di erogare uno spray detergente così da poter pre-spruzzare gli interni particolarmente sporchi e lasciarlo agire prima di operare con vapore e aspirazione. Nuovo è anche il gonfiagomme /compressore per controllare la pressione degli pneumatici.
WASHTEC Con il novo impianto di lavaggio SmartCare al gestore basta un collegamento Internet per collegarsi in qualsiasi momento al proprio impianto da remoto e valutare, monitorare e personalizzare le impostazioni (determinazione dei prezzi, del dosaggio dei prodotti chimici o dei programmi di lavaggio…) in base alle esigenze. Non è più necessario il tecnico per l’assistenza per passare dall’esercizio estivo a quello invernale e adeguare i programmi di lavaggio al tempo meteorologico corrente o allo sfruttamento massimo del momento. SmartCare di WashTec permette di dosare i prodotti chimici in modo economico, tenendo conto della zona del veicolo dove vengono utilizzati e con la massima efficienza. Grazie alla nuova larghezza massima del passaggio - 2,66 m - l’impianto risulta perfetto anche per veicoli alti e larghi, che finora non era possibile lavare negli impianti tradizionali. Questa caratteristica, insieme alla possibilità di regolare l’altezza di lavaggio a passi di 5 cm, per sfruttare al meglio l’altezza della baia di lavaggio, consente al gestore di acquisire come clienti anche i conducenti di veicoli più larghi senza dover destinare più spazio all’impianto.
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ATTREZZATURE E PRODOTTI PER CARROZZERIA GYS Gysflash 101.12 CNT è un caricabatterie connesso 100A dotato della tecnologia inverter. Consente di mantenere una batteria 12 V al Piombo o al Litio con una tensione perfettamente stabilizzata durante le fasi di diagnostico. Garantisce anche una qualità di carico ottimale per la manutenzione dei veicoli più evoluti. La sua connettività USB lo rende 100% personalizzabile. Carica: per batterie al piombo o al litio da 12 V (LFP) da 5 a 1200 Ah. Diagnosi: supporta fino a 100 batterie A 12 V di veicoli nella fase diagnostica. Curva di carica completamente automatica e intelligente.
KRAFTWERK E HOMBERGER Kraftwerk, distribuito in Italia da Homberger, ha presentato il nuovo configuratore per mobilio da officina. La gamma del mobilio da officina ha da sempre contraddistinto il marchio svizzero e, grazie alla possibilità di composizioni personalizzate secondo esigenze, con costruzione autoportante, che non necessita di attacchi né di muri di sostegno per una installazione facile e flessibile rappresenta la soluzione ideale per l’officina. Con il nuovo configuratore bastano pochi click e il cliente può scegliere i singoli elementi che si addicono perfettamente alle dimensione della sua zona lavoro. La composizione si può completare con l’inserimento degli assortimenti di utensili disponibili in gamma.
TELWIN Grazie alla tecnologia ad arco corto e senza gas, D-ARC 200 permette di saldare su lamierati di alluminio ed acciaio. Technomig 240 Wave, invece, è la saldatrice inverter multiprocesso (MIG-MAG/ FLUX /TIG / MMA) con sistema operativo Wave che guida l’operatore anche nelle lavorazioni più sfidanti. Con l’app Qantum si acquisisce automaticamente il numero di telaio e si crea una pratica per ogni mezzo, da arricchire con informazioni, foto e documenti. Infine, con il Wi-fi Connectivity Kit per la gamma di puntatrici Inverspotter Smart Aqua (modelli 13500 e 14000) è possibile inviare i dati di puntatura alla piattaforma Cloud.
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VISTI AD AUTOPROMOTEC 2019] UTENSILI COMPRESSORI E ATTREZZATURE POLIFUNZIONALI BETA TOOLS La ricerca di innovazione e l’importanza riconosciuta al Made in Italy hanno portato Beta, nell’anno del suo 80° anniversario, a produrre la chiave dinamometrica 665 Digibeta in 5 misure. Elementi caratteristici della chiave sono l’affidabilità e la fluidità di movimento garantite dal meccanismo di scatto e dal robusto cricchetto, che permette una ripresa di soli 5°. La precisione è maggiore rispetto ai requisiti di norma e la regolazione della coppia è facilmente impostabile grazie al display LCD. La taratura nei laboratori di certificazione è ottenibile grazie al dispositivo di calibrazione 665 SW venduto separatamente.
KNIPEX L’utensile classico di Knipex da 250 mm diventa ancora più performante: fino a 52 mm o 2 pollici, la pinza chiave ha una capacità di presa con regolazione continua su tutte le misure. Con la sua tipica regolazione tramite pulsante è ancora più facile da utilizzare grazie alle due scale di impostazione. Con soli 450 grammi di peso, è più leggera del 15% rispetto al suo precursore, mantenendone comunque l’elevata stabilità e offrendo contemporaneamente un grande ampliamento delle funzionalità. Con le sue attuali 19 posizioni di regolazione selezionabili e bloccabili tramite pulsante, è dotata di 2 scatti in più rispetto alla precedente pinza.
MOBIL PLASTIC I cassetti della cassettiera modulare Crystal Box, sono in PET (Polietilene tereftalato), mentre il corpo è in Compound di Polipropilene, un materiale che garantisce eccezionali caratteristiche di robustezza al carico e torsionabilità. Il PET ha elevate doti di resistenza all’urto, al carico, al benzene e agli agenti chimici aggressivi in genere ed è riciclabile al 100%. Inoltre, dona assoluta trasparenza e un’ottima resa estetica del colore del cassetto, che è antigraffio, non ingiallisce e ha proprietà antistatiche.
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SNA EUROPE Bahco ha ampliato la gamma di utensili professionali a mano e ad aria compressa con l’introduzione di “Orange Energy”, una collezione di 14 utensili automotive a batteria con il potere di affrontare qualsiasi attività sui veicoli. Acclamati da tester indipendenti per “prestazioni straordinarie in condizioni difficili”, offrono sempre un lavoro più veloce ed efficiente senza cavi elettrici o tubi per l’aria. La gamma comprende potenti avvitatori, trapani, smerigliatrici, levigatrice / lucidatrice, cricchetto, ingrassatore e seghetto alternativo. Ogni utensile viene venduto con una garanzia Bahco di due anni.
STAHLWILLE In fiera l’azienda propone la propria gamma completa di utensili, i nuovi inserimenti nel settore della dinamometria e tre nuove distinti set di utensili isolati VDE specificatamente dedicati alla manutenzione di auto ibride o elettriche che combinano design e qualità made in Germany. La testata è certificata secondo la norma VDE, è dotata del sigillo di approvazione per la massima sicurezza e consente di lavorare in sicurezza con tensioni fino a 1.000 Volt.
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VISTI AD AUTOPROMOTEC 2019] RICAMBI COMPONENTI CAR SERVICE EXIDE TECHNOLOGIES Frutto dell’esperienza in OE dell’azienda, l’ultima generazione di batterie dotate di Carbon Boost rispetta i più rigorosi requisiti tecnici WLTP (Worldwide harmonized Light vehicle Test Protocol). Sarà introdotta nelle gamme EFB e Premium di Exide per veicoli leggeri, migliorando ulteriormente la durata e le prestazioni del prodotto. Per i Veicoli Commerciali, il focus sarà sulla nuova Endurance+Pro Gel, la batteria Vrla Gel per il ciclaggio estremo, e sulla StrongPro con tecnologie HVR e Carbon Boost di ultimissima generazione.
LAMPA Grazie al suo speciale strato di Etilene Vinil Acetato il telo copriauto Meteo-Max 2 protegge tutte le parti più esposte al pericolo grandine. Ideale anche contro la caduta di castagne e pigne, è traspirante e resiste all’acqua; inoltre, essendo internamente foderato in morbido tessuto-non-tessuto, evita il contatto diretto con la vernice e non graffia la carrozzeria. Ne completano le funzioni le bordature elasticizzate anteriori-posteriori e le 2 cinture sottoscocca, che lo fanno aderire meglio al profilo dell’auto.
NTP La linea prodotti per pulizia e piccole riparazioni auto di Quixx, nota azienda tedesca già vincitrice di numerosi premi per la qualità dei propri prodotti. È adatta per tutte le superfici e i materiali dell’auto: vernici, vetri, pelle, gomma, plastiche, particolari cromati ed alluminio, interni ed esterni. Kit per piccole riparazione e pulizia, con elementi compatibili con l’ambiente.
WD-40 Grazie all’innovativa cannuccia flessibile in metallo di 18,5 centimetri, WD-40 Flexible rappresenta la soluzione perfetta per coloro che hanno la necessità di lubrificare, sbloccare, proteggere ed eliminare sporco dalle zone più difficili da raggiungere. Non sarà più necessario smontare parti, sistemi, coperture o ingranaggi per accedere con precisione alle parti da trattare e, al tempo stesso, si eviterà un sovradosaggio ed uno spreco di prodotto. Si potrà così sbloccare con estrema facilità i dadi della frizione o proteggere e lubrificare le valvole e le aree vicino al motore.
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14a edizione
ROMA / PALAZZO DEI CONGRESSI / 23 - 24 OTTOBRE 2019
FUTURE ON +39 02 45471111 / info@oilnonoil.it / www.oilnonoil.it
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organizing secretariat