AREE DI SERVIZIO - CAR CARE - CAR WASH - CONVENIENCE STORE - ENERGIA - ENERGIE ALTERNATIVE - OIL - SICUREZZA - VIABILITÀ CEI s.r.l. - 20124 Milano - Piazza S. Camillo De Lellis 1 - marketroad@hogaitalia.com - n. 148 - ANNO XVI
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“Come posso ispirare i clienti e ottenere un fatturato maggiore?�
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Sommario numero 148
Eventi: Oil&nonoil Pagina 18
Eventi: Equip Auto Pagina 23
Visti a Autopromotec 2017 Pagina 30
Speciale Portali e Doppi portali Pagina 40
Dossier car care Pagina 55
Energie Rinnovabili: il Renewable Energy Report Pagina 60
pag. 9 Editoriale pag. 10 News
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editoriale
Il direttore Sergio Galimberti - Market Road
Le carte vincenti I dettaglianti, i negozi dell’Italia dei cento campanili, come ci viene confermato in tutti i nostri incontri con i direttori commerciali delle aziende sono oggi il sistema a lungo periodo per aumentare il fatturato di ogni singola impresa. Nel mondo globalizzato, dove i consumi sono ai minimi storici, il bene strumentale non viene rinnovato con la stessa frequenza e il consumatore ricerca la qualità e il risparmio, non esiste più il diverso. In questo nuovo scenario di mercato emerge una realtà fatta di numeri molto grandi di clienti, ma il rapporto, la diversità la crea esclusivamente chi offre il servizio a tempo pieno e può aggiungere il fattore garanzia di affidabilità. Così funzionano un grande albergo o una piccola pensione e anche un’azienda strumentale dove è l’uomo che fa la differenza. La tanto perseguita e bramata “fidelizzazione”, studiata, sezionata e discussa dagli uffici marketing se non pone al centro il nostro negoziante quale operatore responsabile e motivato, rischia di non raggiungere l’obiettivo perseguito con tanti investimenti, strategie di comunicazione e guerra di prezzi al ribasso . Questo dettagliante un po’ trascurato e dato come acquisito, oggi è la carta vincente per arrivare all’obiettivo. Va quindi selezionato con cura, stimolato, seguito e addestrato al compito. Per rappresentare il meglio nel lavoro dentro il negozio e sviluppare il rapporto con un cliente, che si muove ormai rapido e veloce e ha poco tempo a disposizione. Per tutti questi motivi l’approccio richiede scuola e mestiere, in altre parole, una vera professionalità collaudata centinaia di volte. Insomma, un lavoro davvero difficile. La multinazionale sta rivalutando questo collaboratore e lo mette nel prossimo futuro al centro del suo operare, investendo sul personale - come fanno le banche attualmente per gli addetti allo sportello - in modo che abbia caratteristiche e competenze specifiche. Il mondo del ferramenta del dopo guerra e degli anni 1950 /70 è finito, il consumatore medio ha dimostrato di gradire più di essere salutato e riconosciuto che di essere garantito da un Testimonial noto e famoso per un prodotto già conosciuto. Ci sono in questo segmento di mercato migliaia di posti di lavoro e di imprese che non possono essere ridotte a un network di distribuzione inanimato, autogestito e video sorvegliato. Vorrebbe dire rinunciare al fatture umano causando un danno economico. Ma dove andrà il marketing? La sfida è già in atto...anche se il fattore uomo vince sempre.
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news
Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità prodotto
AIASC - Associazione Italiana Aree Sosta Camper Lo scorso 22 giugno 2017 è stata costituita a Roma l’AIASC, Associazione Italiana Aree Sosta Camper che ha come scopo fornire agli imprenditori che gestiscono un’Area Sosta Camper validi strumenti di crescita, supporto operativo e momenti di networking. Aiasc è presieduta da Massimo Tomellini, che è affiancato dai due Vice Presidenti Gianluca Tomellini e Guido Politi (nella foto). Avrà una matrice sia tecnica che istituzionale, con un coordinamento e una supervisione dei vertici e della dirigenza dell’associazione, ma sarà gestita anche in collaborazione con tecnici e professionisti esterni. «Sono stati dedicati molti mesi di studio e di lavoro per la creazione di questa Associazione - afferma il Presidente Massimo Tomellini - affinché la stessa fosse in grado di rappresentare e coinvolgere una categoria presente da anni, ma ancora non riconosciuta, quella classe imprenditoriale quotidianamente impegnata nel gestire e far crescere il settore delle aree di sosta camper. L’Aiasc vuole essere
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proprio questo. L’obiettivo prioritario è legittimare e rappresentare la categoria, fornendo una risposta concreta a questa importante sfida e cercando di essere un esempio proattivo e virtuoso per tutto il settore». “Agli imprenditori del settore occorre un partner come Aiasc che li aiuti a fare rete, ad alzare il livello dei servizi e dell’ospitalità, a digitalizzarsi proiettandosi sempre più nel mondo del web, a fidelizzare la clientela e ad implementare l’incoming dall’estero tramite i canali on-line», afferma il Vice Presidente Guido Politi «La partita che si gioca in questo campo è fondamentale: essere proattivi e anticipare il cambiamento, piuttosto che rincorrerlo ed esserne sopraffatti” sostiene il Vice Presidente Gianluca Tomellini,; “Il mercato aveva bisogno di questa rappresentanza. In Italia fortunatamente abbiamo già associazioni nazionali che ben operano da tempo in rappresentanza dei produttori di camper e caravan, degli imprenditori del turismo all’aria aperta, dei camperisti e di tutti i viaggiatori en plein air”. Con la sua costituzione Aiasc va in un certo senso a chiudere il cerchio e a completare la filiera e questo favorirà il dialogo e il confronto tra i diversi attori.
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news
Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità prodotto
Importante contratto in Cina per Air Liquide Air Liquide Engineering & Construction comunica di aver finalizzato un importante contratto del valore di circa 100 milioni di Euro per progettare e costruire per Yankuang Group, una delle più grandi aziende del settore dell’energia e della chimica in Cina, tre Asu (Air Separation Unit) ciascuna delle quali con una capacità produttiva di 3.200 tonnellate al giorno di ossigeno, oltre all’azoto necessario alla produzione di prodotti chimici a base di metanolo, un additivo ampiamente usato nell’industria energetica per aumentare l’efficienza della combustione degli idrocarburi. Due unità verranno consegnate presso il sito di Rongxin in Mongolia Interna e la terza unità verrà installata sul sito di Yulin, nella provincia di Shaanxi in Cina.
Scania espande la propria rete sul territorio italiano Il percorso di crescita in Italia di Scania fa un altro passo in avanti con l’ingresso nella rete di tre nuove realtà- Grande passione per il proprio lavoro, investimenti costanti nelle risorse umane grazie a corsi di aggiornamento professionale, forte presenza sul territorio: sono questi i valori che hanno convinto Scania a dare il mandato a Transpolesana Service come officina autorizzata per tutto il Basso Veronese. La nuova officina della rete Scania può contare su un team di 14 dipendenti. Cresce il distretto della concessionaria Autoveicoli Erzelli con 3B Trucks , la nuova officina specializzata nell’assistenza di autocarri e veicoli industriali che è al suo debutto ufficiale nella rete Scania e può contare su un innovativo centro di diagnostica e ad un team di meccanici e carrozzieri specializzati. Viocar concessionaria Scania per le zone di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Pesaro e San Marino espande il proprio raggio d’azione con l’apertura di una nuova filiale a Casette Verdini di Pollenza in provincia di Macerata che consente a Scania di rafforzare la propria presenza nelle aree di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Teramo e l’Aquila Nord Est. All’interno della nuova struttura di Viocar, sono presenti inoltre un magazzino di ricambi VIOPARTS e l’officina autorizzata Scania, Scandia Marche Service.
La nuova alleanza di Automechanika e Aica Automechanika, l’importante brand fieristico internazionale B2B, e l’Associazione Italiana Costruttori Autoattrezzature (AICA) hanno scelto l’ultimo Autopromotec per annunciare lo scorso 25 maggio che gli anni a venire li vedranno collaborare sempre più strettamente. Michael Johannes, Vice President Mobility & Logistics di Messe Frankfurt Exhibition GmbH tra l’altro che “l’Italia è una delle priorità più importanti per Automechanika. Le aziende italiane hanno rappresentato più del 10 per cento del totale degli espositori dell’ultima edizione di Automechanika Francoforte “. Con questa alleanza Aica si propone l’obiettivo “di affiancare le imprese associate nei loro percorsi di promozione internazionale”, secondo quanto dichiarato dal Presidente Mauro Severi, prima di annunciare che “AICA intende negoziare programmi speciali per le proprie associate coordinando la loro eventuale partecipazione alle diverse rassegne di Messe Frankfurt”. Complessivamente gli eventi organizzati da Automechanika sono 17 in 15 Paesi. La partnership esordirà ad Automechanika Johannesburg dal 27 al 30 settembre prossimi e ad Automechanika Shanghai, in programma dal 29 novembre al 2 dicembre. Tra le iniziative congiunte promosse la pianificazione di campagne di marketing congiunte e di programmi speciali per i membri Aica.
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news Forte crescita dei ricavi per Autogrill
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Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità prodotto
Autogrill ha registrato una forte crescita nei primi quattro mesi del 2017, con ricavi pari a 1,37mld di euro, in aumento del 5,1% (+2,8% a cambi costanti)1. La generalizzata crescita dei ricavi è stata sostenuta dall’ottima performance delle vendite like for like in tutte le aree geografiche (+4,8%). Il saldo fra aperture e chiusure è negativo dell’1,9%, per effetto di nuove aperture che non hanno ancora pienamente compensato i rinnovi selettivi in Italia e la riduzione del perimetro nell’aeroporto di Tampa negli Stati Uniti. Le acquisizioni e le cessioni, realizzate per ottimizzare il portafoglio contratti del Gruppo, si bilanciano, con un impatto netto positivo dello 0,3%: infatti il contributo delle acquisizioni realizzate negli Stati Uniti nella seconda metà dell’anno scorso è stato pari a 26m di euro nel 2017, mentre i ricavi nei primi 4 mesi del 2016 del business delle stazioni ferroviarie francesi, ceduto a Giugno di quell’anno, erano stati pari a 21m di euro. I risultati positivi sono sostenuti anche dall’eccellente
performance registrata negli aeroporti, dove i ricavi sono cresciuti del 12,4% nel periodo (+8,8% a cambi costanti), principalmente grazie alla forte crescita negli Stati Uniti. La crescita like for like nel canale è stata del 7,6%. Nel canale autostradale i ricavi sono calati dello 0,3% principalmente a causa delle chiusure collegate alla razionalizzazione della presenza in Italia. Al netto dell’effetto di aperture e chiusure, il canale autotradale presenta una performance like for like positiva dell’1,5%. Gli altri canali hanno registrato una forte riduzione per effetto della cessione del business delle stazioni ferroviarie francesi, e per l’uscita pianificata dal canale centri commerciali negli Stati Uniti e da alcune location cittadine in Italia. I ricavi like for like nel canale sono stati stabili.
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Smre, joint venture con Brp-Rotax
Questo il titolo della campagna motivazionale di Bridgestone che vede protagonisti il suo team di ambassador e le loro sfide e vittorie personali che incarnano esattamente l’obiettivo di Bridgestone di mantenere le persone al sicuro, garantendo loro sicurezza sulla strada. Protagonista del primo di una serie di appuntamenti che danno vita alla campagna motivazionale che vuole ispirare le persone di tutte le età, a credere in se stesse per realizzare i propri obiettivi, nonostante gli ostacoli che si possano incontrare nella vita, è il Campione Olimpico di Rio 2016 nei 1.500 stile libero, Gregorio Paltrinieri che il 6 agosto dà appuntamento ai suoi fan in Piazza Giovanni Bovio a Piombino. Paltrinieri condurrà un gruppo di 50 nuotatori in una staffetta di 10 km in mare aperto con partenza da Piombino e arrivo all’Isola d’Elba in cui ogni nuotatore darà il massimo in velocità per tre minuti, circa 200 metri, prima di dare il cambio ad un altro partecipante.
Lo scorso 19 giugno è stato firmato in Austria il contratto di joint venture tra Smre, azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche nel mondo della mobilità elettrica, e Brprotax GmbH & Co Kg, azienda del gruppo Bombardier Recreational Product attiva nella produzione e sviluppo di motorizzazioni per veicoli, aeromobili e veicoli ricreazionali. La nuova società opererà sotto il nome di Ric-Tech GmBh e avrà sede a Gunskirchen in Austria dove risiede la subsidiary europea Brp-Rotax, ed al momento è stata dotata delle risorse necessarie per la costituzione. Commentando l’accordo Samuele Mazzini, ceo di Smre ha affermato che “la portata di rilievo internazionale e l’ambizioso obiettivo della joint venture di sviluppare i powertrain ed i veicoli del futuro in alcuni mercati specifici, è motivo non solo di grande orgoglio ma anche una conferma dell’ elevato posizionamento tecnologico della nostra azienda . Poter vantare partnership con gruppi multinazionali che vantano migliaia di ingegneri in tutto il mondo e realizzano un’ampia gamma di prodotti, è certamente un grande successo.”
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Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità prodotto
I 40 anni di Mtm L’azienda di Cherasco, in provincia di Cuneo, ha scelto uno degli stabilimenti che ogni giorno vede all’opera oltre 600 persone del territorio, fra impiegati, tecnici, operai e manager per celebrare il traguardo dei 40 anni di attività. Durante l’evento sono stati consegnati dei premi ai pensionati e ai dipendenti con oltre 25 anni di servizio in Mtm e a coloro che con il loro lavoro hanno dato un contributo sostanziale per la crescita dell’azienda. Per commemorare l’anniversario la MTM ha affidato al Maestro Ugo Nespolol’incarico di realizzare un’opera, riprodotta in tiratura limitata, numerata e firmata dall’artista, che rappresentasse e raccontasse la storia dell’azienda profondamente radicata nel territorio ma, nel contempo, aperta a nuovi e più importanti traguardi internazionali. La storia di Mtm, che oggi è conosciuta in tutto il mondo grazie al marchio BRC Gas Equipment, ha avuto inizio il 1° Giugno 1977, quando Mariano e Pier Antonio Costamagna decisero di aprire una piccola officina meccanica di precisione e di iniziare a produrre componentistica per idropulitrici. Nel 1978 l’incontro con Romano Bogetti fondatore della Brc S.p.A. che sarà acquisita nel 1992. Oggi l’azienda è parte del Gruppo Westport Fuel Systems e vanta collaborazioni con le più importanti case automobilistiche. Negli anni ha allargato la propria offerta con nuovi business: compressori per stazioni di rifornimento metano Cubogas e BRC FuelMaker, sistemi elettronici BRC Electronic Division, ricambistica auto BRC Car Service e BRC Racing Team, nato per sviluppare e testare sul campo le nuove tecnologie.
IES ha ceduto a Tamoil Italia la propria rete di proprietà Lo scorso giugno IES e Tamoil Italia hanno annunciato di aver raggiunto oggi un accordo per la cessione della rete di proprietà di IES a Tamoil Italia. L’accordo è in linea con la volontà di Tamoil Italia di accrescere la propria presenza e la propria competitività nel mercato rete, in particolare in un’area che consenta di sfruttare importanti sinergie legate al sistema logistico di proprietà. IES, in linea con la strategia del Gruppo Mol in Italia, continuerà a sviluppare le proprie attività nel settore della logistica e dell’extra-rete, mantenendo il proprio posizionamento sul mercato di riferimento.
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OIL&NON OIL
Concrete opportunità di business Intervista a Elena Amadini, vice direttrice commerciale di Veronafiere che parla dei contenuti e dei programmi che caratterizzeranno la dodicesima edizione della manifestazione che, come da tradizione per gli anni dispari, si svolgerà a Roma l’11 e il 12 ottobre prossimi. Quella in programma a Roma l’11 e 12 ottobre prossimi sarà la dodicesima edizione di Oil&nonoil, la fiera professionale specifica per il settore dei carburanti e dei servizi per gli automobilisti che da tempo è riconosciuta come un imprescindibile punto di riferimento per il mondo della distribuzione carburanti tradizionali. Da alcuni anni, però, la manifestazione abbraccia anche le energie alternative - elettri-
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co, idrogeno, GNL - che stanno guadagnando spazio all’interno delle stazioni di servizio in forza di una mobilità sempre più votata alla sostenibilità ambientale. La filiera distributiva dei carburanti conta attualmente 22mila impianti in Italia che per il 50% circa sono ancora di proprietà delle grandi compagnie petrolifere e per il restante 50% sono in mano a imprenditori privati, pompe bianche, impianti
convenzionati e Grande distribuzione. Le quasi 4.000 stazioni che operano con marchi “indipendenti” confermano la tendenza dei proprietari di stazioni ad occuparsi direttamente della gestione della propria rete. Il settore è attualmente interessato da una profonda riorganizzazione favorita anche dall’innovazione tecnologica. La situazione di mercato in cui operano operatori della rete, compagnie e retisti, appare complessa per la combinazione di vari fattori. Tra questi i più importanti sono il calo dei consumi, anche se non mancano alcuni segnali di ripresa, e il tasso di profittabilità medio assottigliato. Dai dati pubblicati sul sito della manifestazione emerge che l’erogato medio è meno di 1 milione e mezzo di litri/anno per la rete ordinaria e di 8 milioni per gli impianti della grande distribuzione -143 ad oggi secondo Unione Petrolifera- ma esistono circa 5.000 impianti che realizzano erogati sotto i 350 mc/anno che quindi hanno scarsi requisiti di redditività. Questo stato di fatto spinge gli operatori più dinamici a cercare nuove opportunità per consolidare la propria posizione competitiva anche attraverso il progressivo miglioramento dell’offerta ai consumatori da raggiungere anche con lo sviluppo di attività non oil, come il bar. A loro si rivolge Oil&non Oil proponendo risposte e spunti per migliorare il business e conoscere meglio il mercato. Tutte le anticipazioni sulle attività in programma nell’intervista che segue a Elena Amadini, vice direttrice commerciale di Veronafiere. Quali novità novità che avete in serbo per questa 12ª edizione? L’edizione romana di Oil&nonoil (11-12 ottobre prossimi) si caratterizza per una costante ricerca di novità, pur mantenendo gli elementi e le dinamiche di un format fieristico. Essere nella città sede dei ministeri, delle associazioni di settore, delle società che possiedono reti indipendenti ha immancabili riflessi sui contenuti della manifestazione. Siamo consapevoli di essere nel cuore dell’oil district italiano, come viene definito dagli operatori petroliferi l’area dell’Eur dove, a due passi dal Palazzo dei Congressi, ci sono le sedi delle grandi compagnie che hanno ancora un ruolo fondamentale nella filiera petrolifera dall’estra-
Elena Amadini
zione all’erogazione. Cerchiamo di abbinare alla parte espositiva un solido programma di temi e analisi del settore, di ricerca di soluzioni, perché i protagonisti, i decision maker, come dimostrano le passate edizioni, visitano l’evento e si confrontano nei convegni. Tra i nostri obiettivi c’è quello di alimentare vivacità e interesse. Se non sbaglio state andando verso il tutto esaurito. Quali sono i motivi che spingono le aziende a investire per esserci? Mi fa piacere dirle che ormai siamo al tutto esaurito e cerchiamo solo di prevedere quanti nomi di aziende comporranno la lista di attesa. Abbiamo superato i cento espositori presenti, tra cui alcuni provenienti dall’estero, e non mancano le filiali di grandi gruppi multinazionali. Ritengo che sia semplice comprendere le ragioni per cui le aziende ritornano in fiera, chiedono di aumentare lo spazio: fanno buoni affari, incontrano un pubblico selezionato, costituito da manager e titolari di aziende, e partecipano a workshop e convegni, immancabili occasioni di aggiornamento e potenziamento delle relazioni.
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Eventi] Quali sono le attività di comunicazione e promozione della fiera che state portando avanti in Italia e all’estero per spingere gli addetti ai lavori a visitarla? Siamo una grande società fieristica abituata a ragionare in termini di utilizzo articolato di tutti i mezzi di comunicazione perché riteniamo che l’informazione sia fondamentale e che non un solo potenziale visitatore debba restare privo degli elementi che gli consentano di decidere di partecipare. Abbiamo attivato rapporti con tutte le pubblicazioni di settore per le quali siamo una fonte di informazione. Attraverso il sito, i canali social e una newsletter diffusa capillarmente ad oltre 10.000 destinatari diamo informazioni sui principali temi del settore, sulla manifestazione e le questioni che saranno approfondite in convegni, seminari e workshop. Gli accordi con le riviste e i portali
Le anticipazioni sui convegni L’esposizione sarà affiancata da un fitto calendario di convegni, seminari e workshop dedicati all’analisi e all’approfondimento dei vari aspetti della trasformazione della rete in atto. Una sorta di passaggio epocale dovuto all’impatto dell’automazione e del complesso tema della compatibilità ambientale della mobilità di merci e persone. Di seguito le anticipazioni disponibili al 20 luglio. Al convegno di apertura (11 ottobre alle 10.00) è assegnato il compito di analizzare i mutamenti degli ultimi dieci anni, descrivere i protagonisti della fase attuale e fornire agli imprenditori ipotesi e indicazioni su quali potranno essere le forme distributive del futuro. Vi prenderanno parte, tra gli altri, le grandi associazioni del settore, i dirigenti del Ministero dello Sviluppo Economico e un rappresentante delle Regioni. Tra i tanti appuntamenti dedicati alla mobilità con carburanti alternativi si segnala quello organizzato da Assogasliquidi, incentrato sul GNL (Gas naturale liquido). Al metano per autotrazione sarà dedicata una tavola rotonda in cui associazioni ed esperti analizzeranno il calo delle vendite di auto alimen-
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tate a metano e le ripercussioni negative sull’erogato, anche quello in discesa. La crisi giunge quando, dopo anni di sforzi, la rete distributiva sta raggiungendo dimensioni accettabili e sta coprendo una buona parte del territorio nazionale. La transizione è spinta e sostenuta dall’automazione e dalle tecnologie, l’Associazione nazionale dell’industria meccanica (Anima) dedicherà al tema uno specifico convegno. Infine, a completare l’offerta gli appuntamenti dedicati all’”evoluzione della distribuzione dei carburanti” che si articoleranno in diversi incontri con la presentazione di uno studio dell’Università Luiss, un’analisi sui nuovi protagonisti della distribuzione, i nuovi piccoli e grandi retisti, e un incontro, promosso dalle associazioni dei gestori, sulla “nuova” contrattazione. Assolavaggisti affronterà il tema caldo della trasmissione automatizzata dei dati di incasso all’Agenzia delle Entrate. A completare il programma di “Formazione e informazione” i workshop organizzati dalle aziende espositrici, interessate a presentare le novità tecnologiche e ad approfondire le questioni normative.
web di settore ci permettono di sensibilizzare le varie anime di questo mercato. Per l’estero abbiamo una presenza costante sui due dei siti maggiormente visitati dagli operatori internazionali della filiera distributiva dei carburanti. Infine, il lavoro dei nostri delegati esteri è costante. Il petrolio pare destinato a cedere il passo a metano liquido, elettricità, biocarburanti, idrogeno. In che modo la fiera rappresenterà lo stato dell’arte di questa trasformazione? Da anni Oil&nonoil non si limita a occuparsi solo dello stato dell’arte, ma cerca di capire le tendenze, le ricadute sul settore delle scelte di politica industriale e ambientale che derivano dagli accordi internazionali sull’ambiente e sul clima. Da quasi dieci anni abbiamo introdotto il segmento “Carburanti alternativi” e abbiamo dedicato spazio al metano nelle sue diverse forme con iniziative sostenute dalle associazioni di settore, puntando sia alla mobilità privata che al trasporto merci che utilizza metano liquido, ma non abbiamo trascurato il tema dell’auto elettrica e dell’auto a idrogeno. Non è ovviamente nostro compito entrare in particolari tecnici, noi presentiamo
agli imprenditori le tendenze e ipotizziamo costi e gestione di certi tipi di investimenti. Ora che gli imprenditori attivi sulla rete sono diverse centinaia, sentiamo di dover dialogare con loro e offrire risposte imprenditoriali, non solo organizzare commercialmente la proposta della tecnologia.
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Eventi] Ci illustra il programma dei convegni a cui state lavorando? Quali saranno le tematiche toccate? L’idea che ci guida è quella di fare formazione e informazione. Abbiamo già definito i 14 eventi principali e stiamo lavorando ad alcune proposte interessanti che nascono dal dialogo continuo con associazioni e aziende. Certamente la rete, le trasformazioni in atto ed i protagonisti del cambiamento saranno alcuni dei temi al centro degli eventi. “Transizione” è il termine che ha accomunato l’assemblea dell’Unione Petrolifera e quella di Assopetroli, a significare che le compagnie petrolifere e i privati condividono l’idea che il settore della distribuzione dei carburanti è nel pieno di un passaggio epocale sotto la spinta duplice dell’automazione e dell’articolato tema della compatibilità ambientale della mobilità di
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merci e persone. Seminari, convegni e workshop hanno l’obiettivo di fotografare il presente e offrire preziosi spunti di analisi per lavorare in maniera efficace negli anni futuri.
Eventi – EQUIP AUTO]
A Parigi per traguardarsi verso la professionalità del futuro Intervista a Mario Fiems, direttore di Equip Auto che offre tutte le anticipazioni sui plus della prossima edizione del Salone che si svolgerà dal 17 al 21 ottobre e che si propone come un’imperdibile vetrina delle sfide e delle opportunità offerte dai cambiamenti in atto e come momento determinante per fare il punto su come dovrà cambiare la professionalità dei riparatori di veicoli L’edizione 2017 di Equip Auto, in programma dal 17 al 21 ottobre prossimo a Paris Expo Porte de Versailles, si svolgerà in un contesto caratterizzato da importanti e significativi cambiamenti, ma anche da prospettive particolarmente positive. L’ambizione dichiarata degli organizzatori è quella di offrire un concreto supporto ai professionisti della riparazione di veicoli per metterli in condizione di approfittare della situazione favorevole del mercato, andando a individuare le nuove sfide della filiera e le soluzioni innovative con cui trasformarle in concrete opportunità
Mario Fiems
Market Road ne ha parlato con Mario Fiems, direttore di Equip Auto Partirei dai numeri dell’edizione 2017. Quanti saranno gli espositori presenti? Attendiamo circa 1.400 società e marchi rappresentati su un migliaio di stand, che occuperanno un’area espositiva pari a 100 000 m², suddivisa fra i padiglioni 1, 2.2 e 3 della Porte de Versailles. L’edizione 2017 del salone sarà caratterizzata dalla presenza, in tutti i settori di attività rappresentati, di grandi attori della filiera, come Delphi, Faurecia, Mann+Hummel, Robert Bosch Francia, Schaeffler, Sogefi,
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Eventi – EQUIP AUTO] Tenneco,Valeo, … Actia, Facom, Nouvelle Fog, Provac, Ravaglioli, Snap On, Wurth, … Alliance Automotive Groupe, Autodistribution, Doyen, Nexus O Ancora Distrigo, Euro Repar Car Service, Eurorepar … È inoltre prevista una nuova settorizzazione che si presenterà nel modo seguente: - Padiglione 1: Ricambi, attrezzature e componenti; Carrozzeria e Verniciatura; Reti & servizi; Remarketing dell’usato; Lavaggio, aree di servizio, lubrificanti, prodotti per la manutenzione dell’auto e veicoli per il soccorso stradale. - Padiglione 2.2: Pneumatici, cerchioni, accessori; ricambi, attrezzature e componenti . - Padiglione 3: Ricambi, attrezzature e componenti; riparazione, manutenzione, utensileria e diagnostica. Cosa ci può dire riguardo alla presenza straniera? La rappresentanza internazionale è sempre molto significativa a Equip Auto. Quest’anno prevediamo di accogliere quasi il 60% di espositori e marchi internazionali. A tutt’oggi abbiamo registrato la partecipazione diretta di 40 paesi.
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Quante saranno, invece, la presenza di espositori italiani? Saranno presenti al salone una cinquantina di società italiane, operanti in vari settori di attività. Qual è l’evoluzione rispetto alla scorsa edizione? La presenza di società italiane nel periodo 2015-2017 è stabile. In compenso abbiamo constatato un leggero aumento della superficie espositiva media, dell’ordine dell’11%. Più in generale, l’Italia si posiziona dopo la Francia e la Cina, primo paese espositore. Equip Auto mantiene con l’Italia rapporti professionali e di amicizia di lunga data e molto solidi. Ecco perché, nonostante le difficoltà economiche attraversate dalle nostre rispettive economie, l’Italia è un partner essenziale di Equip Auto. Quali sono le vostre stime in merito al numero di visitatori attesi per la prossima edizione? Il trasferimento del salone a Parigi e la presenza dei grandi attori, insieme a un programma di eventi e servizi ideati per i visitatori, ci consentono di prevedere l’arrivo di 100.000 operatori del settore dal 17 al 21 ottobre, di
cui circa il 35% sono stranieri, provenienti principalmente dall’Europa e dal Maghreb. La nuova settorizzazione delle diverse attività della filiera consentirà ai visitatori di beneficiare appieno della ricchezza dell’offerta presentata e favorirà le scoperte sugli stand o nei settori che non avevano forse previsto di visitare. Quali sono le attività con cui state promuovendo il Salone e quali quelle riferite all’Italia? Disponiamo di una rete di promozione a livello mondiale composta da una sessantina di uffici e agenti. Equip Auto è così presente nei principali mercati geografici, Asia, America del Nord, Africa e Europa. La nostra promozione si basa su diversi tipi di azioni, fra cui il direct le marketing, che ci permette di invitare in modo mirato i professionisti dell’aftermarket automobilistico; un media plan molto mirato nella stampa specializzata internazionale per sensibilizzare il maggior numero di professionisti, grazie ai media online o offline; i social network, che sono ormai dei canali indispensabili per promuovere un evento di questa portata. Naturalmente, siamo presenti su Facebook, Twitter e anche su Linkedin e
YouTube. Desideriamo in modo particolare mantenere dei legami diretti con i nostri partner dei media. Ecco perché le relazioni con la stampa si avvalgono di conferenze stampa o appuntamenti con giornalisti dei media partner. Infine, cerchiamo di essere presenti ai grandi eventi professionali nel mondo, compresa l’Italia. Per quanto riguarda l’Italia comunque, il nostro ufficio di Milano, Saloni Internazionali Francesi, svolge un eccellente lavoro di promozione presso i professionisti dell’aftermarket (sia espositori che visitatori) e i giornalisti. Su quali target di professionisti vi state focalizzando in particolar modo? Sui mercati internazionali, al di fuori dalla Francia, ci focalizziamo specificamente sui distributori-importatori e i costruttori automobilistici. La sensibilizzazione diretta dei riparatori è più delicata. Per toccare questa tipologia di visitatori al di fuori della Francia ci appoggiamo alle organizzazioni professionali nazionali che giocano un ruolo fondamentale nella promozione di Equip Auto presso i riparatori, i carrozzieri e le piccole aziende specializzate nella distribuzione
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Eventi – EQUIP AUTO] dei componenti e delle attrezzature. Sul mercato francese ci focalizziamo in modo equilibrato su diversi target e principalmente sui distributori-importatori, i riparatori e i costruttori automobilistici. Equip Auto vuole attirare professionisti provenienti da diversi mercati che comprendono le vetture ma anche i veicoli pesanti, i bus e gli autocarri, così come le 2 ruote. Il mercato automobilistico è tuttavia il più importante a Equip Auto. Il mercato dei veicoli pesanti occupa la seconda posizione con circa il 20% dei visitatori del salone, che vengono principalmente per scoprire delle soluzioni dedicate al postvendita specialistico dei veicoli pesanti. Quali sono i cambiamenti in atto nel mercato che vi hanno convinto a individuare come temi chiave la riduzione delle emissioni inquinanti, il miglioramento del comfort e della sicurezza con la guida automatizzata e l’ingresso della tecnologia digitale nei laboratori di riparazione? Nel mercato automobilistico è in atto una vera e propria rivoluzione tecnologica a livello di motorizzazione del veicolo. Quest’ultimo diventa elettrico, connesso e autonomo. I servizi digitali si sviluppano sempre più rapidamente e riguardano ormai la sicurezza (del veicolo, dei passeggeri, del conduttore e dei pedoni), ma anche il controllo della manutenzione dei veicoli. La filiera deve potersi adeguare, sin
da oggi, per preparare il domani nelle migliori condizioni. Considerando la rivoluzione tecnologica in atto nella filiera automobilistica e nei confronti della quale Equip Auto deve offrire ai professionisti una visione chiara e prospettica, il lavoro di fondo che abbiamo svolto tramite riflessioni, discussioni e sondaggi presso numerosi attori della filiera del postvendita automobilistico, ci ha consentito di individuare diverse aspettative concrete per i professionisti della riparazione/manutenzione, sulle quali abbiamo programmato delle azioni mirate. Sono soprattutto tre le sfide fondamentali, condivise dall’insieme degli attori della filiera del postvendita automobilistico: - la transizione energetica che riguarda le motorizzazioni; - il veicolo autonomo/connesso e il suo impatto sul comfort e la sicurezza del veicolo stesso; - l’avvento dell’economia digitale nelle nostre professioni e, in particolare, il suo impatto sul postvendita e i servizi. Come verranno sviluppate queste tematiche? Abbiamo creato un programma molto ricco che vuole rispondere alle sfide dei professionisti dell’aftermarket. Proponiamo quindi ai visitatori alcuni workshop dimostrativi e formativi o conferenze accademiche sul forum situato nel padiglione 3. Lo studio televisivo del salone, situato nel padiglione 2, consentirà di trattare questioni essenziali per la filiera automobilistica sotto forma di interviste, tavole rotonde e reportage. Lo studio televisivo sarà la piattaforma di espressione unica del salone. Accoglierà in diretta personalità, media, esperti, rappresentanti delle istituzioni ed espositori che affronteranno numerosi argomenti, focalizzati
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sui bisogni dei riparatori e dei professionisti del settore. Durante i 5 giorni del salone saranno proposti diversi format di programmi e ripresi live sul canale YouTube del salone. Alcuni flash presenteranno nuove soluzioni tecniche supportate da dimostrazioni; numerose interviste saranno realizzate in diretta dagli stand; trasmissioni basate sulla tecnologia tratteranno diversi argomenti alla presenza di grandi personalità (nuove motorizzazioni, riduzione delle emissioni inquinanti, diagnostica connessa,
i workshop tutorial (“I tutorial di EQUIP AUTO”). Così per esempio presso lo Spazio Formazione & Demo, saranno proposti dei workshop per tutta la durata del salone. Situata nel Padiglione 3 e organizzata in collaborazione con il GNFA(Unione Nazionale Formazione Automobilistica), questa animazione sarà rafforzata dalle operazioni degli espositori in questo stesso spazio o nei loro stand: un programma di dimostrazioni completo da scoprire prossimamente. Fra i primi workshop
applicazioni di vetture connesse…). Per aiutare i riparatori a migliorare la propria redditività, alcune trasmissioni speciali affronteranno il tema “Lavorare meglio, guadagnare di più”, completate da numerosi consigli. Alcune trasmissioni saranno dedicate ai principali temi ambientali: eco-manutenzione, eco-riparazione e riciclo, ricambi usati, manutenzione predittiva/preventiva…Per preparare il futuro, alcune trasmissioni faranno il punto sui nuovi business della filiera (distribuzione, lavaggio veicoli usati, carrozzeria, noleggio). Un grande dibattito rappresenterà ogni giorno l’occasione per fornire una panoramica su una delle principali sfide della filiera.
dello Spazio Formazione & Demo, il GNFA ha già definito il proprio programma su 5 tematiche: Il workshop connesso CarrozzeriaVerniciatura: Un percorso didattico Carrozzeria-Verniciatura. Workshop su 4 poli «Carrozzeria / Verniciatura / Relazione esperto / Costi»: il visitatore guidato da un animatore e da un avatar sarà interrogato sulle proprie problematiche relative alla professione e uscirà con una mini-diagnosi di valutazione delle proprie necessità. Miglioramento del comfort e della sicurezza: I sistemi per il mantenimento attivo della distanza di sicurezza tramite RADAR di distanza. Workshop sul parametraggio dei radar e l’individuazione dell’impatto post-vendita di questa tecnologia. I veicoli autonomi: Workshop di presentazione dei diversi tipi di veicoli e della loro manutenzione.
Le chiedo qualche anticipazione sui programma di Tutorial che andrete a proporre nell’area dedicata alle demo Lanciamo delle nuove operazioni come
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Eventi – EQUIP AUTO] Riduzione delle emissioni inquinanti, nuove motorizzazioni: Il disinquinamento e le emissioni di CO2. Comprendere la normativa europea e i suoi impatti. Distinguere le norme europee per il disinquinamento da quelle che limitano le emissioni di CO2. Individuare le energie adeguate ai diversi usi dei veicoli. Workshop demo Diesel sul disinquinamento (riduzione dei NOx). Workshop demo Benzina sulla riduzione delle emissioni di CO2. Riduzione della resistenza al rotolamento dei pneumatici: La composizione e le caratteristiche del pneumatico “verde” (esposto con dimostrazione e movimentazione). La geometria degli assi multipli per ridurre l’attrito e la resistenza al rotolamento del pneumatico (mini formazione con modellini e lavori pratici). Questi nuovi tutorial saranno anche ripresi dal canale YouTube del salone, da scoprire, da vedere e da rivedere durante e dopo Equip Auto. Parallelamente i visitatori potranno beneficiare dei percorsi di visita tematici (i « best of »). Si tratta infatti di una novità 2017 che ci consente di proporre, in particolare ai riparatori, ma anche a tutte le altre categorie di visitatori, 7 percorsi di visita tematici che condurranno i visitatori presso gli stand, in funzione dei propri interessi. Sarà anche proposto un percorso che riprende le animazioni e le dimostrazioni proposte dagli espositori presso i loro stand.
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Con quali finalità avete organizzato il Grands Prix Internazionali dell’Innovazione Automobilistica, all’Innovation & Startups Park e il «Simulatore» di veicoli autonomi? Partendo dalla propria esperienza positiva del villaggio startups del 2015, Equip Auto 2017 rafforza questo sistema accogliendo al centro dell’Innovation & Startups Park, Padiglione 1, 50 startup o aziende innovatrici interessate alla mobilità di beni e persone. Equip Auto si posiziona quindi come vera e propria forza trainante al servizio delle giovani aziende innovatrici dell’industria e dei servizi per il post-vendita automobilistico. Questa iniziativa consentirà a queste nuove start-up di beneficiare dell’aura e dell’impatto internazionale di Equip Auto presso attori tradizionali della filiera, ma anche presso investitori e industriali interessati ai nuovi progetti legati alla mobilità. La nuova formula è stata ideata in collaborazione con Digital Business News, un nuovo media e specialista di transizione digitale, che accompagnerà le startup presenti al villaggio per 5 giorni. Riconosciuto come vetrina dell’innovazione tecnologica e dei servizi, Equip Auto 2017 rafforza il proprio sistema organizzativo per consentire di scoprire come sarà in futuro il mercato del post-vendita automobilistico e dei servizi per la mobilità. Vero e proprio “Must Have” di Equip Auto, i Grands Prix Internazionali dell’Innovazione Automobilistica contano quest’anno otto nuove categorie, a ognuna delle quali verrà assegnato un Trofeo d’Oro (Vedi box). I vincitori saranno svelati a settembre e la consegna dei Trofei si svolgerà martedì 17 ottobre, in occasione della serata di gala, presso lo spazio Cambon, un luogo prestigioso al
I Best of
centro di Parigi, di fronte a oltre 300 personalità invitate. In conclusione, quali sono i quattro motivi principali per cui un operatore dovrebbe investire in una visita ad Equip Auto? Visitare Equip Auto significa sperimentare la trasformazione della propria professione, l’evoluzione del proprio mercato. Significa confrontarsi con quello che è in atto e che rivoluzionerà la propria azienda. Significa infine condividere con i propri colleghi. Visitare il salone Equip Auto deve essere molto più che una passeggiata per le corsie del salone, come potrebbe fare chiunque aggirandosi fra gli scaffali di un supermercato o guardando le vetrine in una via dello shopping. Questa esperienza, se ben preparata, sarà appagante e positiva. Quindi se permettete, ecco qualche modesto consiglio ai visitatori italiani per beneficiare appieno del salone e massimizzare la propria visita, poiché un salone ha sempre molto più da offrire di quanto si pensi a priori. Fate il punto sulle vostre necessità (attrezzature, prodotti, servizi, informazioni). Consultate la lista degli espositori, elencate gli stand che volete visitare. Prendete un appuntamento con i rappresentanti delle società. Programmate la partecipazione ad animazioni o conferenze. Concedetevi tempo sufficiente per esplorare tutta la ricchezza del salone. Scaricate la app del salone sul vostro smartphone prima di partire. Effettuate la preregistrazione sul sito Internet per non fare la coda all’ingresso. Sfruttate i servizi proposti dal salone (hotel, trasporti). E, infine, concedetevi un po’ di tempo per godervi Parigi!
Per la prima volta quest’anno verranno proposti ai visitatori 7 percorsi tematici che consentiranno loro di organizzare la visita in base alle loro priorità e interessi. Ecco quali sono • “Best of” Nuove tecnologie: nuove motorizzazioni / riduzione delle emissioni inquinanti; • “Best of” Diag: diagnostica del futuro / vettura connessa; • “Best of” Il mio know-how: formazione / informazione tecnica ; • “Best of” La mia autofficina connessa: marketing digitale / reception connessa / app, social network; • “Best of” La mia officina domani: maggiore produttività / redditività / ergonomia / prevenzione dei rischi; • “Best of” La mia eco-autofficina: eco-manutenzione / eco-riparazione / riutilizzo / riciclo / manutenzione preventiva; • “Best of” Best of” Incentivare il mio business: network / lavaggio / usato / carrozzeria / noleggio; I visitatori potranno anche rivolgersi ad esperti presenti al salone che li consiglieranno e li guideranno per una visita personalizzata e ottimizzata.
Grands Prix internazionali: le otto nuove categorie • Ricambi, attrezzature e componenti; • Pneumatici – Attrezzature e servizi stradali; • Lubrificanti, prodotti per la manutenzione; • Carrozzeria-Verniciatura; • Servizi alla mobilità connessa (operatori di telematica, società di leasing e gestione di flotte…); • Servizi ai professionisti (informatica, editori di software, DMS, strumenti gestionali…); • Riparazione – Manutenzione – Attrezzature per autofficina ; • Lavaggio – Aree di servizio.
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Autopromotec 2017]
Cresce la rilevanza internazionale della kermesse bolognese
Tra gli elementi che concorrono al bilancio positivo dell’ultima edizione di quella che si è confermata ancora una volta come la kermesse di riferimento per il mercato dell’aftermaket è l’incremento del 15% circa delle presenze straniere che conferma la spiccata vocazione globale della manifestazione 1.700 espositori, in crescita del 10% rispetto al 2015, 113.616 presenze totali di operatori professionali, in aumento del +9,26% rispetto alla precedente edizione, un incremento delle presenze italiane superiore all’8% e visitatori stranieri in crescita del 14,09%: queste le cifre del successo di Autopromotec 2017 svoltosi a Bologna dal 24 al 28 maggio scorsi. Merito di una formula che abbina esposizione e momenti di informazione e formazione e riesce a farsi percepire come l’appuntamento a cui mancare per chi opera nel settore dell’aftermarket. I CONVEGNI Particolarmente ricco il calendario di convegni e approfondimenti organizzati nell’ambito di AutopromotecEDU, l’arena di confronto e
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dibattito sulle tematiche più attuali del postvendita automotive. Nei cinque giorni di durata della manifestazione sono stati infatti ben 93 gli eventi di approfondimento proposti che nella maggior parte dei casi hanno registrato il tutto esaurito e hanno coinvolto complessivamente quasi tremila operatori. Anche la collaborazione con ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e Unioncamere Emilia Romagna ha dato i suoi frutti, visto che sono stati complessivamente 120 i buyer istituzionali provenienti da oltre 30 Paesi presenti. Che non si sia trattato di una presenza puramente formale lo si evince dal fatto che hanno preso parte a 720 incontri B2B con gli espositori italiani organizzati in fiera tramite la piattaforma di business matching B2Match e svoltisi all’interno del “Circuito delle Idee”, lo spazio allestito presso il Quadriportico del quartiere fieristico di Bologna. Il successo di Autopromotec si evince anche dai risultati dalle attività digital: il sito ufficiale della manifestazione ha fatto registrare 182.609 visitatori unici e 1.950.542 di pagine visualizzate. Particolarmente vivace l’attività sui profili social della manifestazione, con il coinvolgimento di una base utenti sempre più ampia e attiva che ha seguito in diretta l’edizione 2017 della rassegna. Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec, ha così commentato il successo della manifestazione: “I numeri di assoluto rilievo di questa edizione di Autopromotec ci
spronano a continuare in questa direzione, mantenendo alta la qualità dell’esposizione e delle sessioni convegnistiche organizzate nell’ambito di AutopromotecEDU. A contribuire al successo di Autopromotec 2017 è senz’altro la leadership mondiale delle aziende coinvolte nel business automotive aftermarket. I dati, poi, dimostrano ancora una volta come il settore si stia rafforzando”. Ogni edizione è caratterizzata da un “fil rouge” che supporta i professionisti della riparazione nell’identificazione delle tendenze del mercato al fine di orientarsi con maggiore consapevolezza tra i prodotti e i servizi che molto presto diventeranno indispensabili all’interno della propria attività. Quest’anno si è fatta luce sull’Officina 4.0, ovvero l’autoriparazione del futuro, un tema illustrato da massimi esperti automotive oltre che da una scenografica rappresentazione virtuale su come sarà l’auto e l’assistenza di domani. Questa iniziativa, sviluppata in collaborazione con Accenture, ha riscosso notevole interesse, facendo registrare il “tutto esaurito” in tutte le sessioni di presentazione, per un totale di 1.460 ingressi.
Una finestra sul futuro con “Officina 4.0” Con “Officina 4.0: Proof of Concept”, l’evento sviluppato in collaborazione con Accenture la kermesse bolognese ha provato a fare il punto sui trend che guideranno l’evoluzione del comparto delle riparazioni con particolare riguardo alle ricadute, in termini di opportunità, dell’Internet of Things. Concepito come un percorso virtuale all’interno dell’officina del domani, questo evento ha consentito al visitatore di farsi un’idea sul futuro del mondo delle riparazioni attraverso una “proof of concept”, ovvero una rappresentazione dei nuovi percorsi di rilevazione del guasto, degli interventi di diagnosi e delle successive operazioni di riparazione. Un tour, quindi, attraverso i momenti chiave del processo di intervento: dalla segnalazione del malfunzionamento ed effettuazione della prenotazione direttamente dal sistema di infotainment, alla quotazione e identificazione dei ricambi necessari, fino all’intervento vero e proprio e al sistema di pagamento. La prossima edizione di Autopromotec, si svolgerà dal 22 al 26 maggio 2019, sempre presso il quartiere fieristico di Bologna.
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Autopromotec 2017]
Gys Italia, equipaggiamento intelligente al servizio della batteria Tra le molte novità presentate si segnalano i caricabatterie a microprocessore Gysflash 1.12 e 9.24 che garantiscono una carica completa seguita da una carica di mantenimento a tutte le batterie di avviamento comuni (incluse Start / Stop). Con i Gysflash il risparmio di tempo può arrivare fino al 50% rispetto ai caricabatterie tradizionali. La settima fase (refresh) rigenera le cellule della batteria per una durata più lunga (a seconda del modello). Dopo un’interruzione di corrente, il dispositivo si riavvia automaticamente con le ultime impostazioni memorizzate. L’ involucro esterno, robusto e impermeabile consente l’uso sicuro per lungo tempo in ambiente interno ed esterno. Tutti i Gysflash della serie sono protetti contro i cortocircuiti, i sovraccarichi e le inversioni di polarità.
Nettuno, sistema T-Duck Sono dedicati ai punti vendita i Palbox, espositori da terra monoprodotto pensati per vendere i prodotti Nettuno senza aver bisogno di qualcuno che li spieghi. Un’altra novità presentata è il sistema T-Duck, un semplice apparecchio da fissare al muro che permette l’erogazione dei prodotti direttamente dalla sacca T-Bag da 3 litri con l’abbattimento dell’uso della plastica di oltre l’80%. T-Duck si aggiunge al sistema 3T (dispenser TBig, tanica T-Box, sacca T-bag).
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Abac, compressori Serie Pro Con i compressori a trasmissione diretta Serie Pro l’azienda propone una gamma che si caratterizza per le elevate prestazioni e si posiziona di diritto nella fascia alta del mercato. Sono progettati per un uso intensivo e sono disponibili in configurazioni speciali per offrire un comfort extra per l’utente in circostanze particolari. A Bologna l’azienda ha proposto anche i nuovi espositori degli accessori che sono il risultato di uno studio approfondito sulle modalità ed eventuali difficoltà di scelta e di acquisto in negozio. Ora i display Abac Aria compressa assicurano un’esposizione di accessori e utensili ordinata e accessibile a tutti, oltre a essere facili da montare per il negoziante.
Carcos by Car Cosmetics, tra le novità Carcos Plasticel Tra le novità presentate da Carcos by Car Cosmetics, la rinnovata linea di detergenti e brillantanti non aerosol, Carcoglass Super Fast, il sigillante per vetri di formula innovativa su base MS-Polymaer, direttamente utilizzabile senza Primer e senza Cleaner, e Carcoseal Fast, forma guarnizione aerosol nero monocomponente di rapida vulcanizzazione, resistente ad alte termoresistenze (-40° + 180°) e di eccezionale aderenza. È stata introdotta a fine 2016 Carcos Plasticpel, una vernice spray che permette di verniciare qualsiasi superficie in modo reversibile ottenendo un effetto immediato ed è lo strumento più semplice e veloce per creare un film protettivo durevole e liscio. Agisce come sigillante, è antiabrasione e resiste a temperature comprese tra -23° C e + 93°C. Ha una superficie pelabile, che può essere applicata anche su superfici curve e su aree difficili da raggiungere con una pellicola non convenzionale.
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Autopromotec 2017]
Bridgestone, penumatici, tecnologie e servizi Protagonisti dell’area dedicata al prodotto vettura e moto i rivoluzionari pneumatici DriveGuard, versione Summer e Winter, che consentono a tutte le auto dotate di Tpms di proseguire il viaggio a seguito di una foratura anche per 80Km, a una velocità massima di 80km/h. In esposizione anche il nuovo Bridgestone Dueler A/T 001, pneumatico per 4X4 e fuoristrada, adatto per affrontare qualsiasi tipo di percorso in ogni condizione metereologica. Era presente anche Firestone con il nuovissimo Roadhawk sviluppato per avere performance durature nel tempo. Da test indipendenti eseguiti dal Tuv, il pneumatico è risultato il migliore della categoria per aderenza sul bagnato e frenata sull’asciutto. Infine, Bridgestone Battlecruise H50, il pneumatico custom che offre il massimo piacere di guida a tutti gli appassionati delle V-Twin americane, fin dal momento in cui salgono in sella. La fiera è stata l’occasione per presentare al mercato il nuovo logo Bandag e la nuova campagna mondiale Built for Better: piattaforma di comunicazione che unisce il brand Bandag a livello globale e propone la ricostruzione dei pneumatici come soluzione di business innovativa e sostenibile per flotte di qualsiasi dimensione. Quattro i pneumatici esposti che rappresentano l’offerta mutimarchio Truck & Bus: Ecopia H- STEER, a basso impatto ambientale e ridotto consumo di carburante; R-DRIVE 001, adatto all’utilizzo in molteplici condizioni per un minor costo per chilometro; Bandag BTRWB+, pneumatico per rimorchio adatto a un utilizzo regionale o per lunghe percorrenze e FS 492 per il trasporto urbano.
Lampa, la linea di rigeneranti Color magic si rinnova L’azienda distribuisce in esclusiva per l’Italia i prodotti della americana Turtle Wax. A Bologna ha presentato la linea di rigeneranti per carrozzeria Color Magic, che si rinnova con una nuova formula, più potente, più efficace e mai così facile da applicare. Si tratta di una linea di cere protettive arricchite con colore, ideale per riportare la carrozzeria dell’auto, del camion, del camper o la carena della moto all’originale splendore e proteggerla a lungo nel tempo. Color Magic pulisce, lucida e, aggiungendo colore, ripristina la tonalità originale della vernice, mascherando i graffi più lievi. Il prodotto è composto prevalentemente da cera colorata e si applica in modo pratico e veloce direttamente sulla carrozzeria pulita con l’ausilio di un panno morbido. Le 5 colorazioni (nero, blu, argento, rosso e bianco) disponibili adattandosi alle diverse tonalità di vernice dello stesso colore, anche metallizzata, permettono di coprire la totalità del parco veicoli in circolazione.
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Otto Christ AG, Foam Rex e XXL Bubblegun Progettata per sciogliere i residui degli insetti la nuova schiuma Foam Rex si caratterizza per la speciale formula anti insetti e una fresca fragranza alpina. Può essere utilizzata nei tunnel di lavaggio, ma anche in impianti self-service. L’uso in combinazione con la nuova pistola XXLBubblegun garantisce una diffusione ottimale della schiuma con costi operativi inferiori alla media. Per attirare l’attenzione dei clienti Christ Car Care ha realizzato un attraente e completo espositore specifico per gli operatori degli autolavaggi, adatto ad essere posizionato all’esterno o all’interno del negozio o in zona cassa. La pistola XXL-Bubblegun è la novità del programma di lavaggio “XXL Foam” e garantisce al cliente una perfetta schiuma e massima maneggevolezza. Mette a disposizione tre programmi di lavaggio: prelavaggio con schiuma, pulizia della schiuma e applicazione della cera. Contribuisce a ridurre i costi di esercizio in quanto assicura un abbattimento fino al 75% dei consumi di acqua dolce e del 50% di quello di detergenti. L’abbattimento dei consumi energetici può arrivare fino al 75%.
Tavola, novità da tutti i marchi automotive Da STP il nuovo pulitore iniettori per veicoli con oltre 120.000 km percorsi e motori stressati dalle grandi percorrenze, un mercato stimato solo in Italia di 15.000.000 di veicoli. Con STP Wearguard Technology, consente un’azione lubrificante e di riduttori di attrito, ristabilendo le prestazioni in veicoli con motori usurati riducendo i consumi, le emissioni ed evitando le esitazioni del motore. La novità di Arbre Magique è la nuova linea di profumi Mediterraneo a cui è abbinato il concorso «Vinci e parti per le vacanze» che termina il 3 settembre. In palio tra chi acquista almeno uno dei 3 alberelli della linea scegliendo tra Agrumi di Capri, Brezza di Mykonos e Ibiza Cocktail, una Polaroid SNAP a settimana e il premio finale, un long weekend per due persone in una meta a scelta tra Capri, Ibiza o Mykonos. Molto successo ha riscosso Bullock “Excellence” Blocca Pedali, l’antifurto meccanico per auto realizzato in acciaio carbonitrurato ultra resistente, antitrapano e antitaglio, con serratura made in Italy e tecnologia “Seeger Lock” contro gli attacchi per estrazione, rapido e semplice da montare. É disponibile in quattro modelli in base al pianale dell’auto (X, K, W e per cambio automatico), ciascuna con 2 chiavi in dotazione. Era presente anche Mycar conil nuovo pulitore rapido senza risciacquo, ideale per la pulizia fai da te in quelle occasioni in cui l’acqua non è a portata di mano.
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Autopromotec 2017]
Kärcher, aspirapolvere SB VC e moduli SB MB 5/10 La novità assoluta presentata ad Autopromotec è SB VC, un aspirapolvere self service configurabile con una potenza di aspirazione superiore alla media e un design unico. Lo scuoti filtro automatico integrato con sistema Tact mantiene il sistema di filtraggio sempre pulito, offrendo una potenza di aspirazione costante, mentre il filtro plissettato, di dimensioni maggiorate, è più resistente e duraturo. Il tubo di aspirazione con anima in fibra di carbonio garantisce minore usura e offre massima flessibilità, agevolando l’utente nelle operazioni di pulizia. Fra i prodotti “core”, gli impianti di lavaggio self service modulari e assolutamente personalizzabili: versatili, si adattano senza grandi investimenti alle esigenze dei clienti. Tra questi i nuovi moduli SB MB 5/10 dal design compatto e robusto, che sono preassemblati in fabbrica e garantiscono un’installazione molto facile e veloce. Adatti a tutti i siti, dagli impianti di lavaggio, alle aziende che hanno necessità di lavare i veicoli di una flotta aziendale, questi impianti modulari sono predisposti per coprire da due a quattro piste self-service.
Favagrossa, soluzioni per l’autolavaggio Oltre 50 anni di esperienza e di focalizzazione sull’innovazione hanno fatto di Favagrossa un riferimento nel mondo dell’autolavaggio. Sue le spazzole Carlite che lavano quotidianamente milioni di automobili in ogni parte del mondo, grazie agli oltre 80.000 impianti su cui sono installate. Accanto a loro, si stanno rapidamente diffondendo le nuove e rivoluzionarie spazzole F.A.C.E, che portano ai massimi livelli forza pulente e delicatezza sulle carrozzerie. La gamma dei prodotti Favagrossa comprende come sempre il filo tradizionale e la sua nuova variante Filok, senza dimenticare le spazzole in feltro per lavare ed asciugare (Drytex), i lavafiancate e i dischi lavaruote.
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Emiliana Serbatoi: soluzioni pensate per l’automotive A Bologna l’azienda modenese ha proposto i propri prodotti pensati per l’automotive. Come Emiltrolley ed Emilcaddy Car-service, ideati per il rifornimento di AdBlue su auto e camion (ma non solo). Disponibili per gasolio, benzina, soluzioni a base di urea, olio, etanolo e benzine speciali per le auto sportive, i serbatoi del marchio di Campogalliano trovano piena applicazione nel campo dell’automotive, in primis i sistemi in polietilene come i già citati Emilcaddy (capacità di 55 e 110 litri) e i più robusti Carrytank (da 220 a 440 litri). Restando tra i trasportabili sono da ricordare le cisterne in acciaio Tankube e Traspo, eccellenze firmate «ES», senza dimenticare gli intramontabili Tank Fuel che sono contenitori-distributori mobili di maggiore capacità e omologati per lo stoccaggio e l’erogazione del gasolio. Sullo sfondo, sistemi gestionali e di controllo come Emiltouch ed Emilprobe, che assolve pure il compito di sonda antifurto.
Mafra, linea Unika a misura dei lavaggisti più esigenti #Labocosmetica, la nuova linea di 16 prodotti originali e inediti dedicata a un segmento di mercato ancora ai primi passi in Italia, quello del detailing è il risultato di anni di ricerca in laboratorio chimico, centinaia di migliaia di euro di investimenti e di una collaborazione con Lamborghini. Presentata lo scorso ottobre con un evento open house di tre giorni a cui hanno partecipato 120 addetti ai lavori, presso il nuovo Centro Detailing, da 200 metri quadri allestito negli spazi dello stabilimento aziendale, rappresenta una gamma completa di prodotti pensati, sviluppati e commercializzati direttamente, che in alcuni casi riescono addirittura ad anticipare le esigenze dell’utilizzatore. Tra le novità anche la linea Unika composta da 12 prodotti professionali e ipercompatibili, che possono combinarsi tra loro formando svariate combinazioni e adattandosi ad ogni necessità e condizione. Nella gamma sono state introdotte tre diverse tipologie di shampoo, un precera e due schiumogeni, uno alcalino ed uno acido, oltre a ben tre tipologie di cera. Tutti prodotti con dosaggi inferiori di 10 mg a vettura.
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Autopromotec 2017]
AnnoviReverberi, il remake della serie 6
Si tratta di un’idropulitrice compatta che sfrutta a pieno il concetto del 3 in 1. Un unità portatile, con impugnatura semplice e pratica e con la possibilità di essere utilizzata anche su un carrello in metallo con battistrada ampie e resistenti. Un’ulteriore opzione è l’utilizzo con staffa a muro per garage, autorimesse, stazioni di lavaggio. Si tratta di una piastra in metallo, con avvolgitubo incorporato e porta lancia pratico. Tutte le soluzioni sfruttano il concetto del click-fast che permette uno sgancio rapido dell’unità
NTP, Ultra Racing & Wiechers e Motorsport L’azienda di Appiano (Bz) fornisce materiali d’alta qualità per l’accessorio automobilistico sportivo, come assetti, sistemi di illuminazione, centraline aggiuntive, molle di rinforzo e ganci traino, filtri aria ecc. Opera anche nel settore “Industrial” e rappresenta il punto di riferimento per diversi team agonistici per i quali costruisce su misura e mette a punto i sistemi di assetto. Due in particolare le novità presentate a Bologna. La prima è Ultra Racing & Wiechers. Si tratta di una gamma completa di barre per rinforzare ed irrigidire le strutture. Un’altra premiere è costituita dalla gamma Motorsport di tubi siliconici, raccordi, allestimento vettura, frizioni rinforzate e tanto altro.
Osram, lampade Led per fendinebbia D’inverno gli automobilisti sperimentano spesso condizioni di scarsa visibilità dovute a nebbia, pioggia e neve. Oggi, grazie alla luce potente e uniforme delle lampade LED per fendinebbia, guidare con il maltempo non è più un problema. La lampada LEDriving Fog rappresenta infatti un’alternativa alle sorgenti alogene normalmente utilizzate. Emette un’elegante luce bianca fredda (6000 K), e offre prestazioni eccellenti, per vedere ed essere visti. Si armoniz-
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za con i proiettori LED e allo xeno e sostituisce direttamente le sorgenti luminose tradizionali, è facile da installare e si adatta alla maggior parte dei proiettori che montano la lampade H8, H11, H16 e H10. Proietta una luce priva di abbagliamento dai confini netti, con un fascio luminoso più ampio e più lungo, ed è più resistente delle lampade alogene tradizionali. Grazie all’avanzata tecnologia Airflow, dura fino a 5000 ore. Sono coperte da una garanzia di 5 anni.
Autopromotec 2017 - L’intervista]
Kaercher, cresciamo più del mercato
Merito della capacità di proporsi nel settore del lavaggio veicoli con un’offerta giocata su prodotti innovativi, su un rapporto qualità prezzo ottimale e su un livello di servizio elevato. Intervista a Riccardo Ponza, Target Group Manager Automotive& Transport dell’azienda. Gli investimenti in innovazione tecnologica, che hanno reso possibile lo sviluppo delle due più importanti novità presentate ad Autoprmotec 2017 - l’aspiratore self service SBVC e il gruppo lavaruote Rava 2.0 - sono solo uno degli elementi che hanno consentito a Kaercher di mantenere un trend di crescita sostenuto nel settore del lavaggio veicoli. Ne abbiamo parlato con Riccardo Ponza, Target Group Manager Automotive& Transport di Kaercher. Come sta andando Kaercher nel segmento del car wash? Nel 2016 siamo cresciuti del +35% rispetto al 2015. Un risultato che è ancora più notevole se si tiene conto che nel 2015 siamo cresciuti del +30% rispetto al 2014. Visto l’andamento dell’incoming order prevediamo di continuare a crescere a due cifre anche nel 2017. Vogliamo diventare leader mondiali nel settore del vehicle wash entro il 2020. Questo è infatti uno dei pillar del progetto 2020 che la nostra azienda ha avviato già nel 2010. Per questo la casa madre ha dedicato consistenti investimenti nell’innovazione tecnologica dei prodotti ma anche dei processi produttivi. Questo ci ha consentito di proporre al mercato prodotti avveniristici - come il gruppo lavaruote Rava 2.0, che è un nostro brevetto –e di erodere qualche punto di market share ai nostri competitor. Ci ha premiati anche l’impegno a essere sempre al fianco dei nostri clienti e a costruire con loro relazioni durature e di reciproca soddisfazione.
di autodiagnosi delle nostre apparecchiature ci consente di risolvere la maggior parte delle problematiche già in fase di assistenza telefonica. Come avete organizzato l’assistenza post vendita? Proponiamo dei contratti di manutenzione programmata articolati su diversi livelli. Stiamo promuovendo particolarmente i contratti di locazione All Inclusive, che hanno durata quinquennale e che oltre alla manutenzione (parti di ricambio, costi di manodopera, eventuali viaggi ecc.) possono comprendere anche la detergenza. Con l’All Inclusive il cliente ha la certezza del costo del lavaggio, ma soprattutto si mette al riparo da eventuali fermi macchina, perché nell’ambito delle visite programmate il nostro personale provvede anche alla sostituzione preventiva di eventuali componenti usurati.
Come si concretizza questa vicinanza? Al momento della fornitura garantiamo la disponibilità ad adattare i parametri di funzionamento alle specifiche esigenze del cliente. Dopo il collaudo garantiamo al cliente un percorso formativo, che a seconda delle esigenze può durare anche più giorni, che lo mette in condizione di gestire e interpretare correttamente la messaggistica della macchina. Proprio questa capacità
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Speciale - Portali e doppi portali]
Car wash, performance ma anche effetto wow La sfida per le aziende del settore è offrire ai gestori degli impianti soluzioni che consentano loro di fidelizzare il cliente con un’elevata qualità del lavaggio, ma anche conquistandolo con un’esperienza di utilizzo unica e sorprendente Foto: Otto Christ
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Per il comparto del car wash la buona notizia è che il mercato dell’auto in Italia torna a crescere. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che a giugno di quest’anno le immatricolazioni sono state 187.642, il 12,88% in più rispetto al pari periodo dello scorso anno. Il dato conferma un trend positivo caratterizzato da un incremento dell’8,9% delle immatricolazioni nei primi sei mesi di quest’anno rispetto allo stesso semestre del 2016. Per i gestori degli impianti la sfida però, è riuscire a soddisfare un cliente sempre più esigente ed attento alla qualità del lavaggio. I produttori di portali e doppi portali ne sono ben consapevoli e sono pronti a schierarsi al loro fianco con soluzioni sempre più innovative e flessibili. Sul fronte dell’innovazione di prodotto Ceccato ha lavorato su due fronti, le performance e l’estetica. “Abbiamo inserito”, spiega infatti Marco Pittoni, Italy Sales manager dell’azienda, “la gamma 2.0, con notevoli innovazioni tecniche che danno maggiore velocità e quali-
tà di lavaggio. Il nostro doppio portale Hyperion Tech è a tutt’oggi l’impianto più veloce in circolazione. Dal punto di vista estetico abbiamo introdotto led e la ormai nota versione Black Edition”. Una delle leve fondamentali per fidelizzare il cliente e indurlo a tornare è l’esperienza offerta dall’autolavaggio. Tra le aziende che hanno lavorato su questo aspetto figura Istobal. “Quest’anno”, fanno sapere dall’azienda, “abbiamo lanciato sul mercato il nuovo Istobal M’NEX32, un ulteriore passo avanti nella nostra gamma di portali di lavaggio di ultima generazione M’NEX. Nello sviluppo di questo impianto, che dispone della più avanzata tecnologia, ci siamo specialmente preoccupati di offrire un’esperienza di lavaggio straordinaria, mantenendo dei risultati di massima efficienza e qualità, caratteristica distintiva del nostro marchio. Questo modello include le ultime prestazioni e optional innovativi che permettono una cura eccellente del veicolo e rendono il lavaggio un vero e proprio spettacolo”.
Offre una maggiore precisione nel lavaggio il portale Istobal M’NEX32 grazie all’inclinazione posteriore pneumatica delle spazzole verticali e alla nuova spazzola lavaruote Multi-disk, Inoltre, permette il controllo totale centralizzato grazie al controllore Siemens
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Speciale - Portali e doppi portali] Otto Christ ha sfruttato la vetrina dell’ultimo Autopromotec per presentare anche al mercato italiano le proprie novità. “Abbiamo presentato molteplici innovazioni nel corso dello scorso anno “, premette Thomas Unglert, Area Sales Manager dell’azienda, prima di confermare che “le abbiamo portate per la prima volta in Italia a Bologna dove abbiamo riscosso molto interesse presso i lavaggisti. Tutte queste novità ci hanno consentito di far avanzare quasi tutti i cicli di lavaggio. Foam Splash attrae otticamente il cliente già all’inizio del lavaggio, quando viene applicata la schiuma attiva. Il plus di Wheel Master e Maxi Flex+ è che rendono il lavaggio a spazzole più efficace che mai. E infine, Turbo Dry assicura un’asciugatura del veicolo ancora più potente. In combinazione con le nostre tecnologie uniche e già ben conosciute - gli alberi snodati, l’alta pressione Vitesse, ecc. - il portale Christ full optional offre al cliente un servizio di lavaggio di altissima qualità”. Gli investimenti in innovazione hanno consentito a Kaercher di “sviluppare e lanciare sul mercato diverse novità davvero innovative nei portali e nei doppi portali”, afferma con un voluto gioco di parole Riccardo Ponza, Target Group Manager Automotive & Transport dell’azienda. “In particolare abbiamo implementato il CB3, un portale a tre spazzole particolarmente indicato per siti di installazione che non hanno una sala tecnica. È possibile installare sull’impianto la potente pompa ad alta pressione in grado di erogare 70 bar di pressione e 1.300 lt/ ora di portata acqua. Il consumo di acqua pulita è stato ridotto di circa il 15% a lavaggio con notevoli risparmi per l’operatore. Il programma lavaggio rapido permette di far lavorare l‘impianto al massimo delle sue capacità, aumentandone la produttività: bastano due soli passaggi, uno fronte - retro ed uno retro - fronte, e il veicolo è lavato con risultati eccellenti. Il programma di lavaggio espresso prevede infatti la possibilità di lavare l’auto in solo due passaggi, grazie al doppio arco di irrigazione: durante la prima corsa viene erogato lo shampoo dal primo arco e dal secondo l’acqua per il risciacquo con cera brillantante. A questo proposito ricordo che grazie alle sue particolari molecole il nuovo RM837, polish in schiuma permette con soli 25 ml di prodotto per auto di eliminare tutte quelle micro abrasioni dovute a sfregamenti della
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Per realizzare il nuovo lavarauote Ra.Wa 2.0, Kaercher ha preso spunto dagli spazzolini da denti elettrici. Grazie alle sue tre spazzole, rotanti ed oscillanti, permette la pulizia in profondità di ogni tipologia di raggiera cerchi fin ad un massimo di 21”.
carrozzeria, assicurando un risultato di brillantezza ed una protezione della carrozzeria che dura a lungo. Nella corsa di ritorno il veicolo viene asciugato. Questo speciale programma è particolarmente indicato per le flotte auto a noleggio, concessionari ed autolavaggi serviti. É stata inoltre lanciata” prosegue Riccardo Ponza, “una nuova serie di spazzole care touch per i portali a tre e a cinque spazzole fatte di un materiale più leggero rispetto al carlite tradizionale. Permettono una riduzione della forza da applicare per il lavaggio e questo si traduce in minore usura dei motoriduttori che vanno sostituiti con una frequenza minore. Il mate-
[La scheda
Mix presenta la nuova eccellenza tutta italiana - Dispositivo di controllo pressione e sicurezza spazzole per gancio traino e “bullbar” - Rotaie in acciaio ad alta resistenza, a profilo speciale tipo “Decauville. Il profilo speciale permette di installare sui piedi del portale, dei dispositivi di sicurezza antiribaltamento. - Sensori di emergenza per le rotaie. - Interfaccia di comando con pannello di programmazione tattile. - Nuove spazzole Mix-Foam appositamente progettate per Mix
Benvenuti nel mondo di Mix in una gamma di modelli ampliata con nuovi e innovativi prodotti che promuovono ed enfatizzano la competenza e l’esperienza del marchio nel mettersi a disposizione per realizzare le idee di business dei clienti. Pulse 1W 310 è un “grande” portale, progettato e costruito con l’obiettivo di fronteggiare l’esigenza della fascia di mercato dei grandi furgoni e dei refrigerati di avere un’identità aziendale ben visibile e definita anche grazie al logo apposto su ogni furgone che deve essere sempre ben visibile, ma soprattutto sempre ben pulito! PULSE 1W 310 è in grado di lavare fino ad un’altezza di 3,1 m con una larghezza di passaggio di 2,7 m. e, come tutta la gamma Mix, ha una struttura compatta, robusta, completamente ispezionabile, dall’aspetto moderno e progettata ben sapendo qual è l’ambiente in cui si troverà a operare. Queste le sue caratteristiche principali: - Elevata rigidità torsionale della struttura - Struttura zincata a caldo: protezione per effetto barriera, protezione catodica o di sacrificio, sigillatura delle zone scoperte. La zincatura a caldo costituisce la protezione anticorrosiva per eccellenza - Viti di acciaio inossidabile. - Distribuzione ottimizzata e mirata prodotto chimico per lavaggio cerchioni. - Lavaruote alta pressione rotante con quattro ugelli a inclinazione variabile che permette di orientare i getti sulle ruote e sulla fiancata bassa degli autoveicoli. Indicato soprattutto per le ruote posteriori gemellate. - Gruppo pompa Alta Pressione a bordo impianto.
SMART2pro SMART 2pro, è una macchina con ingombro ridotto e con grandi idee….più innovativa, più intelligente, più personalizzata. Tra i suoi plus il sistema di trattamento dell’acqua in entrata con l’uso di Antiscalanti, formulati per prevenire la formazione di incrostazioni e fouling organico ed inorganico nelle membrane dell’osmosi inversa; le soluzioni termiche innovative ed efficienti che comprendono sistemi a gas o elettrici per il riscaldamento dell’acqua di lavaggio; le nuove pompe progettate con la testata in acciaio inox (Aisi420B) nichelato, che garantisce maggiore resistenza alla corrosione e più alti standard di affidabilità e durata e i pistoni in ceramica a doppio spessore, per garantire massima resistenza agli shock termici, con guide a doppio diametro, per ridurre l’usura del paraolio. Inoltre un innovativo e brevettato sistema di guida del pistone, favorisce un migliore scorrimento, riducendo gli attriti tra pistone e guarnizioni.
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Speciale - Portali e doppi portali] riale risulta anche più soffice, permettendo un miglior risultato di pulizia in particolare nelle zone più difficili da raggiungere, maggiore silenziosità durante le fasi di lavaggio ed infine un rischio di rigare la carrozzeria delle auto da lavare ridotto praticamente a zero. Altre novità sono il nuovo opti-drop – system, grazie al quale, l’acqua che si deposita sul paraspruzzi della spazzola orizzontale viene convogliata all’esterno dell’impianto evitando sgocciolamenti sul veicolo in fase di asciuga, una maggiore in inclinazione delle spazzole verticali, fino a 15°, il che permette un lavaggio perfetto anche sulle vetture sportive con superficie finestrata molto inclinata, il nuovo lavarauote Ra.Wa 2.0, che prende spunto dagli spazzolini da denti elettrici, e grazie alle sue tre spazzole, rotanti ed oscillanti, permette la pulizia in profondità di ogni tipologia di raggiera cerchi fin ad un massimo di 21”. Questo sistema è consigliato in combinazione con la prespruzzatura cerchioni e l’alta pressione, sia essa a 20/60/70 bar. Infine, anche il sistema di prespruzzatura cerchioni in schiuma è stato migliorato, con una maggiore azione di ammorbidimento dello sporco, che in combinazione con l’alta pressione (60bar, -a 6.000 lt./h) e la nuova inclinazione degli ugelli, permette una pulizia dei cerchioni senza l’ausilio Come tutta la gamma Mix, anche il Pulse1W 310 ha una struttura compatta, robusta, completamente ispezionabile e zincata a caldo.
del prelavaggio con idropulitrice, anche nella zona del passaruota. Parte da un’analisi della domanda Carlo Sesia, Special Product Manager di Mix. “I grandi furgoni oggi sono l’asse portante dell’economia in quanto vengono utilizzati per le consegne in città come per lunghe corse in autostrada. Possono, infatti, servire ai professionisti - trasportatori, imprenditori edili, artigiani, corrieri - ma anche ai privati e questo spiega, ad esempio, perché sono in aumento le agenzie di noleggio. Accanto a questi ci sono i refrigerati, nati per il trasporto di alimenti freschi, surgelati e prodotti farmaceutici particolarmente vulnerabili agli sbalzi termici e alle alte temperature. Per ogni furgone avere un logo ed un marchio moderno non è solamente importante, ma fondamentale; oggi è indispensabile per tutti avere una identità aziendale ben definita, visibile e quindi pulita”. E proprio per rispondere alle esigenze di questi particolari target Mix ha messo a punto Pulse 1W 310, che ha una struttura compatta, robusta e completamente ispezionabile ed è in grado di lavare fino ad un’altezza di 3,1 m con una larghezza di passaggio di 2,7 m. Tra le altre caratteristiche ricordo il lavaruote alta pressione rotante con quattro ugelli a inclinazione variabile che permette di orientare i getti sulle ruote e sulla fiancata bassa degli autoveicoli ed è indicato soprattutto per le ruote posteriori gemellate e le rotaie in acciaio ad alta resistenza, a profilo speciale tipo Decauville che permette di installare sui piedi del portale, dei dispositivi di sicurezza antiribaltamento. Infine, un’altra novità della nostra azienda è il portale touchless Pulse Hp”. Anche WashTec è reduce dalla partecipazione ad Autpromotec 2017 dove ha presentato una ricca gamma di novità che come spiega Elena Muzio, Sale Support and Marketing dell’azienda “sono soprattutto innovazioni sugli impianti stessi. Si tratta di accessori - benchè sia riduttivo chiamarli così - installati sull’impianto SoftCare2 Pro che permettono un ulteriore miglioramento delle performance degli impianti”. Il punto sulle innovazioni tecnologiche appena presentate Efficienza, risparmio e migliore qualità del lavaggio e introduzione di accorgimenti e soluzioni atte a garantire, se non proprio un effetto wow, un quid particolare all’esperienza dell’u-
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[La scheda
Quando il lavaggio del veicolo diventa uno spettacolo È unico nel suo genere FoamSensation di WashTec che agisce in modo semplice, ma al tempo stesso spettacolare: la schiuma scorre sul veicolo sotto forma di cascata provenendo, negli impianti di lavaggio a portale, dall’asciugatura orizzontale FlexStream, mentre negli impianti di lavaggio a tunnel l’unità è fissata al portale di ingresso oppure è disponibile sotto forma di arco separato. La cascata di schiuma viene retroilluminata con luci Led che possono assumere diversi colori. FoamSensation offre risultati di lavaggio straordinari: la schiuma viene applicata alla perfezione durante i cicli di lavaggio. Anche dopo lunghe pause, FoamSensation produce in pochi secondi una schiuma perfetta, che per il cliente significa un lavaggio del veicolo come non si è mai visto prima. Con FoamSensation i gestori degli impianti di lavaggio incrementano notevolmente l’attrattività del loro sito trasformando l’impianto in una calamita per clienti, che saranno così disposti anche a pagare un prezzo maggiore per questo genere di servizio.
e i colori variabili accompagnano con sicurezza i clienti lungo tutto il processo di lavaggio e non passando certo inosservati, fungono da ausili per l’ingresso e il posizionamento sicuri. Inoltre, grazie alle guide in acciaio inox di alta qualità dal profilo smussato si possono al contempo proteggere efficacemente i cerchioni. L’illuminazione LED attira l’attenzione e realizza un ambiente luminoso unico nel suo genere durante il ciclo di lavaggio. Con StarTrack i gestori di impianti di lavaggio si assicurano un vero e proprio vantaggio sulla concorrenza: questi indicatori guidano i clienti ed aumentano l’attrattività del sito di lavaggio.
StarTrack – guidaruote a LED Con StarTrack i gestori degli impianti di lavaggio indicano la strada ai propri clienti. Infatti i guidaruote illuminati colorati fungono da attraenti indicatori di percorso per accedere al portale di lavaggio. I diversi cicli di illuminazione
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Speciale - Portali e doppi portali] tente: questi i risultati offerti dalle innovazioni di recente presentate al mercato dalle aziende protagoniste di questo speciale. “Il nuovo portale Istobal M’NEX32”, comunicano dall’azienda spagnola Istobal, “offre una maggiore precisione nel lavaggio, grazie all’inclinazione posteriore pneumatica delle spazzole verticali, e alla nuova spazzola lavaruote Multi-disk, che permette di raggiungere tutte le fessure dei cerchioni, tra le altre innovazioni tecnologiche di questo impianto. Migliorare l’esperienza dell’utente è stato un altro elemento chiave nello svi-
grato nel posto di comando che rende più facile e intuitiva la connessione e il controllo di tutti gli optional installati nel portale”. E proprio sul miglioramento dell’esperienza di utilizzo anche in termini di sicurezza si concentra Elena Muzio che sottolinea come la portata innovativa del sistema FoamSensation è che “da oggi il lavaggio dell’auto negli impianti a portale riserva un’esperienza unica. Grazie alla ricca cascata di schiuma illuminata dai Led il prelavaggio diventa uno spettacolo di colori. Inoltre, per entrare e uscire in sicurezza e più agevolmente
La ricca cascata di schiuma illuminata dai Led consente al sistema FoamSensation di WashTec di trasformare il lavaggio dell’auto negli impianti a portale in un’esperienza unica
luppo di questo nuovo modello. L’arco di schiuma Infinite fornisce schiuma ad alta densità, con colori sgargianti e una gradevole fragranza. Inoltre in questo portale abbiamo applicato le ultime tecnologie di illuminazione nel settore del lavaggio, con schermi Led che mostrano in maniera dinamica le differenti fasi di lavaggio e guide di centraggio Led che facilitano il posizionamento del veicolo. In termini di connettività e comunicazioni, Istobal M’NEX32 permette il controllo totale centralizzato grazie al controllore Siemens, di grande capacità e alta velocità di elaborazione. Dispone di connettività profinet nativa per connettere il portale a Internet e facilitare così i lavori di manutenzione, e schermo tattile inte-
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dall’impianto, WashTec presenta i guida ruote illuminati StarTrack, altamente scenografici e di impatto per gli automobilisti”. Cecconi punta decisamente all’innalzamento dell’efficienza di lavaggio, riferisce Marco Pittoni. “Il controllo della velocità di rotazione delle spazzole ci consente di far aumentare il numero di giri delle stesse all’aumentare della velocità di traslazione dell’impianto. Questo permette di mantenere il tempo contatto sulla carrozzeria anche all’aumentare della velocità dell’impianto, con tutte le logiche conseguenze. Da tempo, ormai, abbiamo introdotto la scannerizzazione della sagoma della vettura, sugli alto di gamma. Nel portale singolo Pegasus Tech, recentemente abbiamo introdotto la versione Hybrid, con alta
[La scheda
Otto Christ
Le novità in arrivo nel settore car wash FOAM SPLASH Rendimento ottimale, massimo show
Foam Splash propone un concetto visivamente spettacolare per il prelavaggio con schiuma attiva che agisce chimicamente in modo ottimale sul veicolo e offre una nuova esperienza di lavaggio. L‘illuminazione della parete di schiuma con un organo luce a LED da dietro magnetizza l’attenzione dei clienti già a distanza. L‘applicazione della schiuma avviene sull’intera larghezza del veicolo e una lamiera gocciolatoio impedisce il gocciolamento durante l‘asciugatura del veicolo. WHEEL MASTER Il sistema di lavaruote intelligente Wheel Master è la risposta alla sempre crescente varietà e dimensioni di ruote. Questo sistema di lavaruote intelligente rileva tramite un sensore, la posizione e il diametro della ruota e seleziona automaticamente il programma di lavaruote appropriato. Questo fa sì che, ad esempio, nel caso delle ruote più grandi il dispositivo lavaruote si muova su quattro dimensioni. Wheel Master si basa sul comprovato sistema di lavaruote standard Christ, che ne garantisce l’elevata affidabilità e durata. Può essere combinato con un dispositivo lavaruote ad alta pressione. MAXI FLEX+ per un lavaggio perfetto della parte posteriore del veicolo Maxi Flex+ fissa un nuovo standard nel lavaggio della parte posteriore del veicolo. Permette, infatti, di ottenere inclinazioni delle due spazzole laterali di fino a 25° in modo da coprire l’intera superficie anche in presenza di spoiler posteriori, di un design dinamico e di finestrini posteriori inclinati. I modelli Genius e Primus presentano delle spazzole laterali installate sulla parte frontale che consentono di raggiungere facilmente anche zone difficili come le rientranze di targhe e parafanghi ottenendo un risultato di lavaggio significativamente migliore. Maxi Flex+ è disponibile fino ad una altezza di passaggio massima di 2.400 mm. TURBO DRY Massima potenza per un’asciugatura perfetta Aumentando la potenza massima delle soffierie sul tetto a 2 x 4,0 kW Turbo Dry è un equipaggiamento opzionale che offre un’asciugatura Premium del veicolo. Turbo Dry regola infatti i tre livelli di potenza in funzione della superficie del veicolo. Sulle forme più complesse, come la parte anteriore e posteriore, sfrutta la massima potenza delle soffierie che, invece, viene ridotta al minimo sulle superfici di facile asciugatura. Viene così a crearsi la combinazione ottimale tra risparmio energetico e potenza di asciugatura. Per valorizzare questa opzione agli occhi dei propri clienti come esperienza di lavaggio, si consiglia di combinare un sistema di visualizzazione Visus o un’illuminazione ad effetto multicolore. 47
Speciale - Portali e doppi portali] pressione composta da ugelli rotanti, in grado di lavare anche senza spazzole”, conclude. Per rispondere Thomas Unglert riparte dalle novità presentate da Otto Christ. “Foam Splash è una parete di schiuma attiva che crea un effetto ottico particolare. Un vantaggio importante, soprattutto per gli impianti all’aria aperta, è che abbiamo minimizzato il disturbo del vento. Wheel Master”, prosegue, “è la nostra risposta alla crescente varietà di ruote. Il lavaruote intelligente sceglie automaticamente il programma appropriato per il veicolo e si muove in quattro dimensioni sulle ruote di grande dimensione per una copertura completa. Infine, la nuova inclinazione delle spazzole laterali per il lavaggio della parte posteriore si chiama Maxi Flex+. Il sistema è disponibile esclusivamente per i portali con le spazzole al lato frontale e si distingue per l’angolo d’inclinazione più grande disponibile sul mercato – fino a 25° – che permette di eseguire il balletto. A rendere uniche queste due proposte il fatto che riescono a offrire una differenza significativa nel risultato del lavaggio.
Dispone di una prestazione totale aumentata e migliora il risultato soprattutto nelle zone più delicati, per esempio alla mascherina, anche Turbo Dry, che permette la regolazione dinamica dell’asciugatura a seconda della zona del veicolo”. “Kärcher”, spiega Riccardo Ponza, “investe moltissimo in termini di ricerca e sviluppo, con continue innovazioni in termini di prodotti e processi produttivi. Più di 600 tra ingegneri e tecnici specializzati mettono quotidianamente a punto soluzioni nuove a servizio dell’azienda e dei suoi prodotti. La tecnologia più avanzata di cui sono dotati gli impianti di lavaggio Kärcher è il sistema di controllo basato sulla tecnologia Berghof che ad oggi permette l’impostazione di programmi predefiniti e in futuro grazie al collegamento con il Kärcher fleet System permetterà di raccogliere dati e impostare funzioni anche da remoto, permettendo una migliore gestione dell’impianto. Sarà possibile infatti controllare gli errori della macchina, i livelli chimici, i numeri e le tipologie di lavaggio effettuati. Inoltre,
Ha ottenuto importanti riscontri dal mercato Genius Vitesse di Otto Christ che ha tra i supoi plus il comando spazzole sensibile e rispettoso dei contorni e propone un concetto unico di asciugatura. Contribuiscono alla riduzione dei costi di gestione il sistema diagnostico con componenti a bassa manutenzione e bassi valori di consumo.
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per ottenere risultati ottimali i nostri impianti sono dotati di fotocellule, proximity, schede amperometriche per l’assorbimento spazzole, encoder che dialogano in tempo reale con l’elettronica”. Cosa chiedono i clienti Si rifà all’analisi delle esigenze di alcune categorie attive nel trasporto Carlo Sesia quando individua nel “lavaggio dei veicoli fuori sagoma” una delle istanze avanzate da un mercato che punta a un’strema specializzazione dell’offerta. Oltre che, naturalmente, alle performance che sono un’altra fondamentale leva per competere. “La tendenza che ultimamente riscontriamo di più nella domanda in questo settore”, afferma a questo proposito Elena Muzio, “è la ricerca di impianti tecnologici altamente performanti. I nostri clienti, vale a dire gli investitori e i proprietari di centri di autolavaggio, hanno sempre più la consapevolezza che per avere successo in un settore come questo serve essere differenti, avere un valore aggiunto rispetto alla concorrenza. Per questo forniamo impianti con le tecnologie più avanzate, molto apprezzati dalla nostra clientela che tende a prediligere impianti top di gamma”, è la conclusione a cui arriva. Concorda sul porre l’accento sulle performance anche Marco Pittoni: “i nostri clienti”, afferma, “chiedono qualità di lavaggio e velocità di esecuzione, e Ceccato, con la sua pluridecennale esperienza, è in grado di soddisfarli. La tendenza a investire in impianti di alta qualità è ormai consolidata. Lo vediamo dalla tipologia di impianti che vendiamo, che si sta spostando sempre più verso l’alto di gamma (Hydrus Tech) e l’altissimo di gamma (Pegasus Tech e il doppio portale Hyperion Tech)”. Sulla stessa linea anche Istobal, che punta a mettere a frutto le opportunità offerte dalle tecnologie digitali. “Stiamo concentrando una parte importante dei nostri sforzi”, è il commento inviato dall’azienda, “nell’implementare le ultime tecnologie del mercato, attraverso il nostro dipartimento di R&S, nello sviluppo di soluzioni che incrementino l’efficienza, l’affidabilità e la qualità dei nostri impianti. L’area di interfaccia, comunicazioni e connettività, per migliorare l’esperienza dell’utente quando utilizza i nostri impianti, è uno dei principali aspetti a cui stiamo lavoran-
do, oltre alla supervisione e gestione remota degli impianti, per raggiungere il controllo totale delle installazioni da un unico luogo e in maniera remota. Un’altra grande discriminante per i proprietari di centri di autolavaggio è quella della sicurezza e dell’affidabilità. Risultati a cui un produttore arriva anche attraverso una continua messa a punto dei processi produttivi. “Kärcher da sempre è attenta ai processi produttivi e ogni macchina / impianto che esce dai suoi stabilimenti viene testato e controllato. In particolare”, dichiara Riccardo Ponza, “la linea di veichle wash è interamente prodotta nello stabilimento di Illingen, a pochi chilometri da Stoccarda. Qui, in seguito a un rinnovamento globale atto a migliorare produttività e qualità di assemblaggio, tutte le componenti da montare sugli impianti vengono testate a banco una ad una, per poter assicurare che, una volta consegnato, l’impianto non dia nessun tipo di problema, a maggior tutela e garanzia dei nostri clienti”. Pur di avere qualità i clienti o una parte sempre più importante di essi è disposta a sostenere investimenti più sostenuti anche secondo Thomas Unglert. “Intercettiamo una domanda”, dichiara al riguardo “in crescita per impianti top gamma. In Italia, i nostri clienti sono soprattutto imprenditori che cercano di investire in un prodotto innovativo di altissima qualità,
(Foto Istobal)
Speciale - Portali e doppi portali]
LA PAROLA A CHI PRODUCE COMPONENTI Favagrossa Leonardo Favagrossa “La clientela è diventata sempre più esigente nei confronti dell’autolavaggio. Conseguenza forse del rilancio del mercato dell’auto, gli automobilisti sono sempre più attenti ai dettagli e alla ricerca di qualcosa di nuovo. Lavare a fondo, salvaguardando aspetto e brillantezza delle carrozzerie, ma anche rispettare parametri di silenziosità ed avere continuità di rendimento sono le richieste più frequenti provenienti dal mercato. Per questo la Favagrossa investe molto nella ricerca di materiali e soluzioni alternativi che portino a migliorare le performance tecniche del prodotto ma anche a ridurre i consumi d’acqua ed energia a salvaguardia Il rivestimento in microfibra di F-ACE di Favagrossa assicura la massima delicatezza, mentre il design garantisce silenziosità ed un look accattivante. Consente di risparmiare dell’ambiente. acqua e energia perché funziona a giri ridotti rispetto a quelle tradizionali e non necessita Da sempre il di un’abbondante lubrificazione durante il lavaggio. lavaggio a portale è sinonimo di qualità e cura maniacale dei dettagli. Per questo la Favagrossa ha sviluppato F-ACE, l’innovativa spazzola in microfibra capace di garantire livelli di pulizia, affidabilità e durata. Lo speciale rivestimento in microfibra assicura una delicatezza senza eguali, e il caratteristico design garantisce silenziosità ed un look accattivante. Infine, queste spazzole funzionano a giri ridotti rispetto a quelle tradizionali e non necessitano di un’abbondante lubrificazione durante il lavaggio, consentendo un notevole risparmio di acqua ed energia. Carlite, introdotto dalla Favagrossa nel 1997, è tuttora il nostro fiore all’occhiello e sono oltre 80 mila gli impianti equipaggiati con queste spazzole. Carlite è pprezzato per affidabilità, durata e risultati di lavaggio straordinari, non si “trasferisce” sulle vernici e non le opacizza, compiacendo anche gli automobilisti più esigenti. Il suo design è stato completamente rinnovato ed evoluto grazie all’inserimento delle nuove versioni Evolution, Pierced e Sea Star. Si confermano come un altro punto di forza dell’azienda le spazzole in filo tradizionale e Filok. In polietilene, polipropilene, nylon e altri polimeri queste spazzole sono studiate per garantire affidabilità ed elevate prestazioni anche negli impieghi più intensi. Infine, ricordo le spazzole in F-Ace, Feltro sintetico, in Drytex (prodotto per asciugatura), i dischi Lavaruote, i sistemi Lavafiancate, Lucidagomme, le Cortine MItter e le numerose soluzioni personalizzate che vanno a completare una gamma di prodotti capace di soddisfare ogni esigenza della clientela”.
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Mazzoni Paolo Badini “Il mercato richiede pompe sempre più grandi e performanti, adatte anche per il lavaggio di grossi automezzi. Mazzoni vende componenti soprattutto a chi produce portali e produce proprio questo particolare tipo di pompe. Abbiamo creato una serie di pompe alta pressione specificatamente studiate per il car wash: grazie alla testata nichelata possono lavorare con qualsiasi tipo di detergente per la pulizia ad alta pressione degli automezzi. In generale, constatiamo che i nostri clienti che producono portali apprezzano particolarmente le pompe car wash, fondamentali per il passaggio non solo di acqua ma anche di detergenti”.
Il rivestimento in microfibra di F-ACE di Favagrossa assicura la massima delicatezza, mentre il design garantisce silenziosità ed un look accattivante. Consente di risparmiare acqua e energia perché funziona a giri ridotti rispetto a quelle tradizionali e non necessita di un’abbondante lubrificazione durante il lavaggio.
Moralite Dino Bernardi “Morelite è un’azienda giovane. Parlare di ultime novità è parlare della sua storia. Il disegno delle spazzole che hanno esaltato la performance di tutti i portali è nuovo e moderno. Il supporto (universale a cintura), è provvisto di una serie di alloggiamenti a forma di tasca, che sostengono le bandelle pulenti come la mano del pittore sostiene il pennello.Dentro queste tasche Morelite pone un ottimo prodotto, confezionato in forme e spessori secondo una propria logica. Stringhe dalle pareti increspate e tagli di diversa forma, hanno portato Morelite ai vertici della qualità. Abbiamo anche creato ibridi di lusso, abbinando in modo equilibrato i migliori tessili per lavaggio al nostro espanso. Abbiamo sviluppato il Moretex, che esprime il massimo della propria performance sul muso, sul retro e sulle fasce laterali del veicolo. Infine, ormai da anni le auto sono di forma ovale. Per conformarsi a tutte queste nuove figure offriamo il taglio “Shape”. Alla fiera di Bologna è stata presentato il nostro ultimo brevetto: la “E45°”, il taglio a 45° delle stringhe, che trasforma la spazzola in uno strumento lavante a geometria variabile”. Energy 45 di Morelite è l’unica spazzola a geometria variabile. Il taglio obliquo permette alle stringhe di lavorare su due assi. Tutto ciò si traduce in un +40% di contatto tra le pareti corrugate delle stringhe e le vernici da lavare.
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Speciale - Portali e doppi portali]
Foto Kaercher
che permetta loro di distinguersi dalla concorrenza e chiedere un premium sul prezzo di lavaggio. Noi siamo pronti a rispondere a queste esigenze. Lo sviluppo di programmi d’incentivazioni certamente risultano in crescita”. L’offerta di servizi In una categoria di prodotto per sua natura complessa come questa è inevitabile che la componente di servizio sia almeno tanto impor-
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tante quanto i contenuti tecnologici. “Da alcuni anni”, afferma Elena Muzio, “le innovazioni WashTec coinvolgono non soltanto gli impianti di per sé, ma anche i servizi forniti ai clienti degli autolavaggi. L’azienda propone infatti una serie di sistemi di comando innovativi tra cui il concept Drive-In, grazie al quale il cliente può restare seduto in auto durante il lavaggio, mentre il sistema Wash&Pay semplifica la procedura di pagamento e, inoltre, iWash consente di selezionare il programma definito dall’utente, personalizzandolo con le fasi di lavaggio che preferisce. Infine, è ancora altamente apprezzato il sistema tutto italiano Sos guasti per informare il proprietario o il gestore dell’impianto a distanza di un eventuale malfunzionamento dello stesso”. Anche Kaercher ha investito nella messa a punto di un pacchetto di servizi sempre più puntuale ai propri clienti. “Quando forniamo un impianto”, dichiara al riguardo Riccardo Ponza, “siamo a disposizione per adattare i parametri di funzionamento alle specifiche esigenze del cliente. Una volta effettuato il collaudo è previsto un percorso formativo, che a seconda delle esigenze può durare anche più giorni, che ha lo scopo di mettere il cliente in condizione di gestire la macchina. Le nostre apparecchiature sono dotate di capacità di autodiagnosi e questo ci consente di risolvere la maggior parte delle problematiche già in fase di assistenza telefonica. Infine, proponiamo dei contratti di manutenzione programmata articolati su diversi livelli”. Due le aree su cui si concentra Mix secondo quanto affermato da Carlo Sesia: “Customer service e Customer satisfaction”. Punta a garantire ai clienti “un’attenzione vicina, rapida e di qualità” anche Istobal: “Offriamo soluzioni integrali orientate al cliente, che includono sia la progettazione, fabbricazione, commercializzazione e assistenza tecnica degli impianti di lavaggio, sia la vendita e la fornitura dei prodotti chimici. Uno dei nostri principali punti forti è la capacità di adattamento alle necessità dei clienti, e ciò è possibile grazie a una grande flessibilità e a un’organizzata logistica. La nostra forte ed estesa rete di distributori ci permette di servire clienti in tutti i continenti. In Italia, dove lavoriamo da più di venti anni, disponiamo di una rete propria di 18 distributori che ricoprono l’intero territorio nazionale. A questo si aggiun-
[La scheda
Tecnovap “Vapore” la novità nel tuo autolavaggio Tecnovap, che dal 1985 produce generatori di vapore, afferma che il vapore può essere utilizzato anche per la pulizia degli esterni delle auto, perché penetra nei pori della vernice rimuovendo i residui di cera e sporco accumulati negli anni riportando la vernice alla brillantezza originaria. Tra i vantaggi il fatto che i residui reflui sono molto limitati, con interessanti ricadute anche sui costi di riciclaggio. Alla riduzione dell’uso dell’acqua, stimata in circa il 90% si aggiunge anche il risparmio sui detergenti. Tecnovap ha creato una linea di generatori di vapore fissi e carrellati con caratteristiche studiate appositamente per il carwash. Queste macchine possono essere usate sia con operatore sia in self. In aggiunta a questo, i generatori di vapore sono utilizzabili con eccellenti risultati anche per la sanificazione degli interni, ampliando notevolmente le loro possibilità di utilizzo e il business per la stazione di lavaggio. La sanificazione dell’abitacolo delle auto con il vapore elimina cattivi odori, funghi, batteri e acari, e anche le macchie sui sedili e facilita la pulizia negli angoli e nelle fessure grazie a specifici accessori ideati da Tecnovap e offerti in opzione. Gli interni finita la pulizia restano appena umidi permettendo nel giro di poco tempo all’operatore di consegnare la vettura al cliente.
continuativo il modello Steam Tech in quattro potenze da 3,65 kW a 15,6 kW e una pressione operativa di 6 o 10 bar. Si tratta di un generatore di vapore trifase con sistema di ricarica automatica. Questa macchina può essere usata senza problemi sull’intero arco della giornata lavorativa, grazie anche al serbatoio dell’acqua di 15 litri che ne garantisce la completa autonomia. Comune anche il kit di accessori, mentre le altre caratteristiche tecniche sono la caldaia di acciaio inox con un volume di 7,3 l, serbatoio acqua di 15 l e detergente di 15 l, temperatura del vapore 180° C con una produzione di vapore da 226 a 388 g/min (da 23 a 11,6 Kg/h), potenza aspiratore 1,2 kW e capacità liquido aspirato 14 l. Infine, merita una citazione Car Hygiene Plus la colonnina self-service composta da un generatore di vapore trifase e da un aspirapolvere/aspiraliquidi a turbina che può funzionare con un unico operatore e dispone di una doppia applicazione a seconda delle necessità: solo vapore, o vapore/aspirazione.
I generatori di vapore Per le piccole stazioni di autolavaggio la soluzione proposta da Tecnovap è lo Junior Star Max, un generatore di vapore monofase da 3,65 kW offerto in versione da 6 e 8 bar, con sistema di ricarica automatica, iniezione di detergente e abbinato ad un aspirapolvere/aspiraliquidi dotato di galleggiante. La macchina è dotata anche di uno strumento digitale con manometro e contaore. Viene abbinata al Kit “Car Wash” per la sanificazione degli interni ed all’impugnatura “July” con lancia per la pulizia degli esterni. Caratteristiche tecniche: caldaia di acciaio inox con un volume di 5 l, serbatoio acqua di 4 l e detergente di 2 l, temperatura del vapore 165-170° C con una produzione di vapore di 97 g/min (5,9 Kg/h), potenza aspiratore 1,2 kW e capacità liquido aspirato 14 l. È adatto a un uso più
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Speciale - Portali e doppi portali] ge un Servizio di Assistenza Tecnica che opera in tutti i mercati in cui operiamo”. La risposta di Marco Pittoni è sintetica ma efficace: “Competenza e professionalità, servizio di assistenza, manutenzione programmata. Oggi i nostri clienti chiedono di lavorare senza problemi e noi, grazie alle aziende del nostro gruppo, siamo in grado di dare un servizio post vendita eccellente a costi ragionevoli”. Anche in prospettiva un valore aggiunto del servizio offerto da Otto Christ è la possibilità di personalizzare ciascun impianto in modo da renderlo unico e inconfondibile. “Per noi è importante”, sottolinea infatti Thomas Unglert, “dare al cliente la possibilità di individualizzare l’impianto, per adattarsi alle esigenze e anche alle predilezioni del cliente. I portali Christ offrono al cliente un’ampia scelta di colori sia per l’impianto, sia per le spazzole e la possibilità di arricchire l’impianto scegliendo da una ampia lista di optional. Inoltre, il sistema di prelavaggio ad alta pressione permette anche concetti più particolari, ovviamente, con programmi di lavaggio individuali. In questo ambito un’altra nostra proposta è il sistema di accesso remoto C-IS, che permette al cliente di controllare il suo impianto da un PC/cellulare/ tablet tramite internet e all’assistenza tecnica di analizzare gli errori in modo più veloce”. Le prospettive del mercato Le aspettative delle aziende protagoniste di questo speciale sullo sviluppo a breve e medio termine del mercato sono sostanzialmente positive. È di questo avviso Marco Pittoni di Ceccato: “La situazione sta migliorando rispetto agli ultimi anni, grazie anche agli incentivi di stato (super ed iperammortamento), per cui i clienti sono nuovamente disposti ad investire cifre maggiori per dar continuità al loro business. Dal 2016 abbia-
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mo visto una netta inversione di tendenza, con il passaggio dalla mera logica del prezzo, ad una logica di rapporto qualità prezzo, dove la qualità giustifica investimenti superiori. Questo ha dato un grosso impulso alla vendita di doppi portali, dove comunque siamo sempre stati protagonisti”. Si mostra positivo anche Carlo Sesia: “Siamo ottimisti, in Mix la richiesta su entrambe le tipologie è in aumento”. Basa la propria positività sulla convinzione di avere il prodotto che risponde al meglio alle più recenti richieste della clientela Istobal. “Il mercato italiano”, fanno sapere dall’azienda, “richiede principalmente portali di lavaggio semplici perché offrono un’ottima relazione qualità-prezzo e richiedono una minore superficie per essere installati. Tuttavia, il nostro portale di lavaggio doppio Istobal M’NEX25 sta ricevendo una buona accoglienza grazie alla flessibilità che offrono i differenti optional e al fatto che riesce a realizzare programmi molto completi in poco tempo con risultati eccezionali, grazie al sistema di alte pressioni e alla sua ottima qualità di asciugatura”. WashTec è convinta che il futuro sia dei portali unici. “Al momento il nostro prodotto di punta”, afferma Elena Muzio, “è il SoftCare2 Pro, che garantisce prestazioni uniche. In tutta onestà, a nostro avviso i sistemi a doppio portale stanno diventando superflui, infatti grazie alle innovazioni, WashTec è in grado di fornire un portale singolo come SoftCare2 Pro che abbina performance e velocità di lavaggio equiparabili a quelle di un doppio portale, con tutti i vantaggi del portale singolo in termini di risparmio nei consumi e di spazio occupato”. Dal punto di vista di Kaercher una chiave di successo è essere pronti a cogliere le opportunità offerte da uno scenario di mercato che si prospetta più favorevole. “Per il futuro ci aspettiamo un continuo accrescimento dei risultati”, dichiara Riccardo Ponza, “anche dovuto ad una ripresa del mercato che speriamo non si farà attendere; crediamo in ogni caso che il marchio Kärcher, grazie alla fiducia che ha conquistato negli anni con duro lavoro e miglioramenti costanti sia a livello di prodotto che di servizi post vendita, saprà incrementare i propri risultati in termini di vendita anche in questo settore, qualunque sia l’andamento del mercato in generale”.
Dossier Car care]
I fattori di successo in un mercato competitivo Sicurezza, rispetto dell’ambiente e la capacità di “coccolare” l’automobile garantendo il massimo in termini di pulizia, ma anche facendo in modo di esaltarne le qualità estetiche. Questo il contributo richiesto ai detergenti per auto da una clientela sempre più esigente “Operiamo”, afferma Claudio Fornaro, General Manager di Eurodet, “in un mercato molto competitivo dove i consumatori sono sempre più attenti ed esigenti e nel quale l’innovazione è un’opportunità a livello di formulazioni prodotti ma anche di strumenti come, ad esempio, il mondo del web. Siamo presenti sui canali social più importanti e stiamo per lanciare il nostro nuovo sito che conterrà tante novità. In particolare ospiterà una sezione news dedicata all’aggiornamento su tematiche importanti ma anche curiosità di settore”. Si mostra positiva Marta Berton, Account Communication Manager di Fra-Ber: “Il mercato si sta effettivamente riprendendo, i clienti hanno maggior interesse a investire sulle novità per migliorare l’esperienza dei loro clienti. Per questo le opportunità di penetrare nuovi mercati e, contemporaneamente, aumentare la capillarità in quelli ove siamo già presenti si stanno dimostrando assolutamente ottime”. Descrive questo mercato come molto concorrenziale Riccardo Ponza, Target Group Manager Automotive& Transport di Kaercher: “A fianco dei marchi più noti è possibile rintracciare anche la presenza di molte aziende a carattere familiare che riescono ad ottenere una buona penetrazione nel mercato. Sicuramente le opportunità per Kärcher sono molte e per il futuro siamo ottimisti: infatti negli ultimi tre anni in questo settore abbiamo conseguito buoni risultati e anche nei primi mesi di quest’anno l’andamento è stato molto positivo”. Antonio Cirillo Responsabile Commerciale e
Marketing di Kimicar distingue tra il mercato a uso professionale e quello a uso privato. “Nel settore professionale”, spiega, “ci sono due fasce qualitative: quella elevata e quella di basso livello elevato livello qualitativo che punta esclusivamente a prezzi bassi. Le due tipologie di prodotto seguono due tipologie di cliente: c’è chi guarda alla qualità e chi guarda solo al prezzo. Analogo discorso vale per i prodotti confezionati per uso privato. Una criticità con cui ci confrontiamo quotidianamente è la corsa al ribasso esercitata da alcuni operatori che pur
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Dossier Car care] Il detergente cerchi e rimuovi ruggine professionale Red Wheels di Fra-Ber è privo di acidi, altamente efficace contro il ferodo e la ruggine dei cerchi, ma anche sull’intera carrozzeria
I due prodotti di punta di Eurodet sono il detergente per vetri Crystal e Scrubs Light (rinnova fanali) e Scrubs Body (crema rimuovi graffi) che sono destinati al mondo profesisonale
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di vendere, abbassano i prezzi (e il margine) o propongono prodotti di dubbia qualità e non conformi alle specifiche di legge, favoriti purtroppo, dalla mancanza di adeguati controlli. Tutto ciò, penalizza chi lavora seriamente e segue le regole. Kimicar si difende, diversificando le produzioni che sono vendute ovunque e in vari settori”. Le criticità non sono un problema anche per Sipom: “Da ogni problematica di mercato, si possono cogliere ulteriori opportunità di sviluppo e posizionamento. Questa è la nostra modalità d’approccio e a maggior ragione in questo periodo”. Le nuove proposte L’innovazione di prodotto si conferma anche in questo mercato come una leva competitiva fondamentale. Visto l’elevato numero di concorrenti soprattutto in Italia”, dichiara Antonio Cirillo,“ed il conseguente livello qualitativo dei prodotti, per stare al passo con i tempi dobbiamo essere sempre innovativi e quindi dedichiamo una importante quota in termini di risorse umane e di tempo”. Si pone sulla stessa linea Marta Berton: “Il nostro claim è “soluzioni innovative di detergenza”, quindi la “ricerca” e lo “sviluppo” sono per Fra-Ber da sempre un punto di forza. Gli obiettivi che ci poniamo sono molteplici e tra questi certamente la ricerca di nuove materie prime e lo sviluppo di soluzioni e prodotti nuovi e originali che possano permettere l’ottimizzazione di tempo e costi”. Claudio Fornaro è ancora più specifico: “Il 20% circa degli investimenti Eurodet è dedicato all’area Ricerca e Sviluppo. Abbiamo un laboratorio chimico interno diretto da Daniele Danieletto che è sempre alla ricerca di nuove formulazioni che possano coniugare alte prestazioni e rispetto dell’ambiente. In questo momento il nostro obiettivo è quello di abbassare l’impatto ambientale. Ci stiamo muovendo in due direzioni: potenziare l’utilizzo dei tensioattivi di derivazione naturale e completamente biodegradabili da un lato e la ricerca di materie prime più
performanti in modo da poter ridurne l’utilizzo mantenendo inalterata la qualità dall’altro”. Per Kärcher la ricerca ha sempre rappresentato un elemento fondamentale. “Il nostro reparto Ricerca e Sviluppo lavora per creare sistemi di pulizia in cui macchine e detergenti lavorino al meglio in modo congiunto”, afferma Riccardo Ponza, spiegando che questo reparto “negli ultimi anni è cresciuto di pari passo alla crescita costante delle esigenze che il mondo del cleaning deve soddisfare. Come si può essere efficienti senza nuocere all’ambiente? Come ridurre i costi senza intaccare la potenza e la qualità? Stiamo cercando di rispondere a queste sfide conducendo nello specifico analisi su tutti i tipi di sporco presente su ogni superficie e sviluppando la soluzione migliore per scioglierlo, raccoglierlo e smaltirlo nel modo più efficiente possibile”. Appartiene alla peculiarità di Sipom “l’innovazione del servizio, la progettazione, la ricerca continua, il non accontentarsi dei successi raggiunti ma farli diventare nuove basi di ri-partenza. Questo modello di comportamento è condiviso -nel B2B- con tutti i partner, collaboratori, clienti e fornitori ed è espresso anche nel payoff aziendale: “living in a Healthy World, Crediamo molto”, fanno sapere dall’azienda, “nell’innovazione di prodotto come innovazione di processo e per questo investiamo annualmente circa il 15% del nostro fatturato in ricerca e sviluppo. Tutto questo viene gestito dal dipartimento Sipom Lab”. Ma quali sono le ultime novità veicolate sul mercato? “Sono due”, esordisce Riccardo Ponza, “quelle che vorrei segnalare. La prima è l’RM 802, potente detergente in schiuma per la pulizia di fondo dei cerchioni: altamente concentrato può essere utilizzato in piccole quantità. La nuova formulazione produce una schiuma molto stabile e con una consistenza simile a quella della schiuma da barba, che aderisce bene ai cerchioni delle auto. É sufficiente un tempo di contatto di un minuto per sciogliere anche la sporcizia più ostinata, che viene poi rimossa da un risciacquo ad altra pressione. Nessuna pulizia successiva è necessaria. La seconda è il Polish in schiuma RM837 che grazie alle sue caratteristiche e all’uso combinato delle nostre nuove spazzole in materiale Antigraffio Care Touch, anche queste brevettate da Kärcher, lucida perfettamente il veicolo e
[La scheda
ATAS Obiettivo, la soddisfazione del cliente Atas, sul mercato da più di 50 anni, da sempre si pone come obiettivo la completa soddisfazione della clientela, con grande attenzione per la qualità dei prodotti, la massima disponibilità ed un servizio completo; queste sono le motivazioni che ci muovono verso un continuo miglioramento ed una ricerca di novità. Nella gamma prodotti, nel 2017, sono entrate, riscuotendo un grande successo, le salviette umidificate per la pulizia degli interni auto: lucidante per cruscotti nelle profumazioni arancia e vaniglia, la versione opaca al pompelmo, detergente per vetri e cristalli al lime e limone, detergente per interni in pelle nella nuovissima profumazione fiori della Polinesia e le indispensabili per chi viaggia ed è sempre fuori casa, salviette detergenti per mani con aloe e loto. Grande successo anche per il detergente di ultima generazione LAVA&PROFUMA, formulato alcalino indicato per il lavaggio di automezzi in impianti automatici; è caratterizzato da una abbondante e durevole profumazione. Della nuova produzione fanno parte anche RIAL 2000 ANP, detergente schiumogeno al-
ANP
tamente concentrato, specifico per lo sgrassaggio di attrezzature dell’industria alimentare, idoneo per chi è soggetto a controlli HACCP; NAMAR M, detergente alcalino ad alta concentrazione particolarmente efficace anche in presenza di acque molto dure in impianti self service.
LAVA&PROFUMA
M
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Dossier Car care]
Il sigillante Silco Motor Black di Kimicar, che è adatto per la coppa dell’olio e la sigillatura di centraline esposte alle intemperie, e la nuova versione da 1L del Manigel Bianco Pasta che affianca l’omonima versione in secchio da 4L
va a rigenerare la vernice, ottenendo un risultato di lucidatura della carrozzeria molto vicino a quello che si ha portando la macchina dal carrozziere, però con tempi e costi decisamente più bassi. Tutto questo grazie alla nanotecnologia che migliora la carrozzeria perché va a riempire le micro fessure e i micro graffi e la rende più liscia e scivolosa”. Fra-Ber ha studiato una soluzione molto specifica. “Una delle nostre ultime novità”, spiega Marta Berton, “è Red Wheels, detergente cerchi e rimuovi ruggine professionale con uno “speciale effetto visivo”. È privo di acidi, altamente efficace contro il ferodo e la ruggine dei cerchi, ma anche sull’intera carrozzeria. La sua formula estremamente energica aggredisce le microparticelle di ferro cambiando il proprio colore in viola e segnalando in tal modo all’utilizzatore che è arrivato il momento
La linea HF è il risultato della ricerca qualitativa negli ambiti delle nanotecnologie ed è composta da Wash Hf, un prelavaggio ad alto potere detergente, dal detergente schiumogeno Foam Hf, dal detergente profumato a ph neutro Start Hf, dalla cera Ultra Wax HF e da Ultra Polish Hf che assicura un duraturo effetto “smalto”
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di effettuare il risciacquo. Molte le nuove proposte di Eurodet citate da Claudio Fornaro: “Torck è il nuovo detergente schiumogeno profumato ideale per impianti automatici e box service. Grazie alla sua speciale formula genera una schiuma densa e compatta che, rimanendo maggiormente ancorata alla vettura, agisce in profondità. Crystal si posiziona nel top di gamma dei detergenti per vetri grazie alla tecnologia esclusiva che utilizza in modo innovativo un tensioattivo fluorurato disperdente di altissima bagnabilità in modo che gli altri ingredienti si disperdano meglio e riescano ad essere più efficaci senza lasciare aloni. Risultato: maggior lucentezza e scorrevolezza uniti ad un effetto antipolvere. Sono dedicati al banco professionale per il car care Scrubs Light (rinnova fanali) e Scrubs Body (crema rimuovi graffi). Scrubs Light è un trattamento polish-lucidante perfetto per rimuovere lo strato di plastica ingiallito e opacizzato dei fanali. Grazie alle micro particelle sinterizzate in sospensione micellare rimuove e lucida senza graffiare riportando la plastica alla trasparenza iniziale. Scrubs Body è un prodotto in crema ottimo per eliminare i graffi dalla carrozzeria. La sua specifica formulazione rimuove delicatamente i graffi superficiali e riduce quelli profondi su tutte le superfici verniciate dell’auto, lucidando le parti circostanti”. “Le nostre novità”, comunicano da Sipom, “vanno nella direzione di un migliore sviluppo delle nuove tecnologie, con la linea HF, unitamente allo sviluppo di una consapevolezza verso i nostri clienti per trattamenti e protocolli realmente efficaci, che approcciamo inizialmente con il Protocollo Sicursan”. Ad Autpromotec 2017 Kimicar ha presentato “Silco Motor Black e Silco Motor Red”, ricorda Antonio Cirillo
prodotto a livello di formula e di packaging”. Molto sintetica la risposta offerta da Sipom: “Offriamo un servizio di post-vendita tradizionale, unitamente agli aspetti formativi per condividere la nostra visione d’impresa”. È ricco di dettagli Riccardo Ponza: “Ogni nuovo impianto Kärcher, una volta installato viene provato da nostri tecnici che settano e tarano le macchine in modo da ottenere il massimo in termini di resa: relativamente ai detergenti consigliamo sempre di utilizzare i nostri prodotti almeno nel periodo di garanzia dell’impianto. Per cercare di avvantaggiarci nei confronti dei competitor, ogni nuovo impianto Kärcher che viene installato è corredato con una fornitura di nostri prodotti chimici. In questo modo il cliente può testarli e sperimentarne direttamente i vantaggi Il servizio come valore aggiunto in termini di risparmio e risultati. Questo tipo di Nel comparto la domanda di servizio è elevata azione si sta rivelando particolarmente efficace e le aziende si sono strutturate per soddisfarla. e ci ha permesso di ampliare i volumi di ven“Eurodet si ritiene un professionista al fianco dita”, è il suo bilancio. Marta Berton assicura dei propri clienti. Siamo orientati alla cliente- che Fra-Ber “segue i clienti dall’inizio fino alla la”, afferma Claudio Fornaro, “e infatti of- fine del ciclo: dalla scelta dei prodotti più adatfriamo anche soluzioni personalizzate. Cono- ti sino alla loro installazione direttamente sul sciamo bene le peculiarità e le esigenze di ogni luogo di lavoro offrendo, quando necessario, singolo mercato, abbiamo una notevole flessi- una assistenza continua durante l’uso e nella bilità produttiva e di assemblaggio. Attraverso risoluzione delle varie problematiche”. Assila progettazione adattiva facciamo fronte ad cura che i prodotti presenti nel nuovo catalogo ogni tipologia di sporco e ad ogni esigenza del Automotive Car & Truck Kimicar, sia quelli a cliente fino alla completa personalizzazione del uso professionale che quelli destinati ai privati, sono contraddistinti da una qualità profesDa Kaercher il detergente in schiuma RM 802 per la pulizia di fondo dei cerchioni nella sionale Antonio Cirillo nuova formulazione che produce una schiuma molto stabile che aderisce bene ai cerchioni delle auto e il Polish in schiuma RM837 che usato le spazzole Care Touch lucida il veicolo dimostrando di consie va a rigenerare la vernice derare questo come la prima forma di supporto alla clientela. “A noi si rivolgono quotidianamente”, prosegue, ”sia utilizzatori professionali sia privati per chiedere consigli sull’utilizzo dei nostri prodotti, a volte anche non “canonici”. Oltre alla nostra linea telefonica, abbiamo il modulo informazioni sul nostro sito con i quali tutti i nostri clienti posso rivolgersi a noi”. spiegando che “si tratta di una coppia di sigillanti sotto pressione che andranno a sostituire la versione nel tubetto attualmente esistente per vari usi nel settore Automotive: guarnizioni liquida delle testata motore (Silco Motor Red), coppa dell’olio e sigillatura di centraline esposte alle intemperie (Silco Motor Black). Questi due prodotti sono dotati di dotato di un regolatore di portata, hanno un’erogazione costante, non colano anche se utilizzati capovolti e quando è terminato l’utilizzo, non seccano. Resistono ad un intervallo di temperature da -70°C a + 260°C. ed hanno una scadenza di almeno 2 anni dalla data di produzione. La terza novità è la versione da 1L del Manigel Bianco Pasta che affianca l’omonima versione in secchio da 4L”.
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Il settore archivia un triennio positivo
Il Renewable Energy Report stilato dall’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano descrive un settore che non solo si è ripreso dall’impatto negativo delle modifiche al sistema degli incentivi, ma può contare su prospettive favorevoli anche per il prossimo quadriennio Un settore che è finalmente riuscito a superare la crisi drammatica del triennio 2012-2015 e ad aprirsi a nuovi mercati e una filiera industriale solida. Questa la fotografia del settore delle energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse, idroelettrico, geotermia) nel 2016 fornita dal Renewable Energy Report presentato a fine dello scorso mese di maggio dall’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano. Un triennio positivo Il report analizza tutti gli aspetti legati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia nel corso dello scorso anno ed è realizzato con il contributo di numerosi partner e di oltre 500 imprese, enti e associazioni. Per il terzo anno consecutivo il settore evidenzia un andamento positivo. Nel corso del 2016, infatti, sono stati installati in Italia 778 MW di nuova potenza da rinnovabili, soprattutto fotovoltaico ed eolico. Un dato che conferma la tendenza positiva dell’ultimo triennio, dal 2014 ad oggi, e sancisce l’uscita definitiva dalla “turbolenza” innescata dalle profonde modifiche al regime di incentivazione cominciate nel 2012. Tra il 2008 e il 2012 il settore era decollato e aveva fatto
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registrare un tasso di crescita medio annuo pari al 7,5%, ma l’introduzione di modifiche al sistema di incentivazione ha impattato significativamente l’andamento del comparto e tra il 2012 e il 2015 si è assistito a un calo drammatico quantificabile in un -14,2% annuo. Questa flessione ha sostanzialmente vanificato l’effetto degli anni precedenti, ma, come viene rilevato nel Report del Politecnico, ha anche lasciato una filiera per certi versi più solida, specialmente per quanto riguarda le aziende detentrici degli asset. Il risultato di questo inevitabile processo di concentrazione è che oggi ci si trova davanti a una filiera industriale caratterizzata da una certa solidità della redditività operativa e capace di garantire – a meno di ulteriori “stravolgimenti” normativi che questa volta però metterebbero in ginocchio il settore – una prospettiva di stabilità nel tempo, con le conseguenti ricadute positive in termini economici ed occupazionali. Gli estensori del Report rilevano però che in questo scenario sostanzialmente positivo la criticità è rappresentata dal fatto che 778 MW sono un numero piccolo, se lo si paragona ai 51 GW di potenza da fonte rinnovabili (33 GW se si esclude l’idroelettrico “storico” installato), che appare sostanzialmente insufficiente a ga-
rantire il necessario ricambio e il miglioramento tecnologico che può farne un asset strategico fondamentale per l’intero sistema elettrico. A questo proposito il parere di Vittorio Chiesa, Direttore dell’Energy&Strategy Group è che “servono interventi virtuosi di revamping e di repowering sulla base installata come del resto chiedono in modo pressante anche gli operatori del settore, permettendo talora di riparare gli errori che la fretta, nei periodi di finestre strette per il conseguimento degli incentivi, ha fatto commettere. Sono interventi per i quali è necessaria la lungimiranza dei proprietari di asset, alle prese con la convenienza economica e i ritorni degli investimenti, la capacità della filiera di offrire soluzioni adeguate, la visione del legislatore nel garantirne la fattibilità”. La conclusione di Chiesa è che “serve un’azione dell’intero sistema”. Le prospettive per il prossimo quadriennio Rispetto al 2013-2016, le previsioni di mercato per il prossimo quadriennio sono più favorevoli. Si attendono infatti nuove installazioni per 4,4 GW così suddivisi: 2,3 GW nel fotovoltaico, 1,6 GW nell’eolico, 320 MW nell’idroelettrico e 200 MW in tutte le altre fonti (biomasse, geotermia, CSP). A questo vanno aggiunte le stime sull’andamento del mercato (dal 2017 al 2025) degli interventi di revamping/repowering. Nello scenario ottimistico, sono oltre 9 GW (il 17%
del parco installato attuale, escluso l’idroelettrico “storico”) gli impianti che si pensa saranno oggetto di interventi di efficientamento, per un controvalore di investimenti pari a circa 5,5 miliardi di euro; cifre che scendono rispettivamente a 5,8 GW e 2,2 miliardi nello scenario pessimistico. Numeri che Vittorio Chiesa giudica “importanti alla stessa stregua di quelli del mercato primario e che hanno ricadute economiche e occupazionali estremamente significative sulla filiera impiantistica, dell’EPC e degli O&M delle rinnovabili. Tuttavia”, sottolinea il Direttore dell’Energy&Strategy Group, “richiedono uno sforzo di coordinamento tra operatori, proprietari di impianti e ovviamente il regolatore, nazionale e locale, uno sforzo di sistema che forse il mercato delle rinnovabili in Italia è finalmente pronto a fare”, Il quadro del mercato primario delle rinnovabili in Italia Dopo il rallentamento del 2015, in Italia le installazioni legate alla produzione di energia rinnovabile sono tornate a crescere, a riprova che il mercato esprime ormai una domanda indipendente dai meccanismi di incentivazione, sebbene non ai livelli del periodo 2010-2013. La nuova potenza installata nel corso del 2016 è stata di 778 MW, inferiore di circa 112 MW (-12%) a quella dello stesso periodo del 2015, ma superiore di 78 MW di quella del 2014. Complessi-
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vamente la potenza installata da rinnovabili ha quindi superato la soglia dei 51 GW. A guidare la classifica delle installazioni è di nuovo il fotovoltaico con 369 MW, seguito dall’eolico con 290 MW, mentre le biomasse chiudono con soli 40 MW. Il volume complessivo di potenza fotovoltaica installata a fine 2016 ha dunque raggiunto i 19.261 MW (+24% rispetto all’anno precedente) e il valore del mercato delle nuove installazioni i 637 milioni di euro. Il comparto residenziale ha pesato per oltre 417 milioni (66% del totale), rappresentando il 57% della potenza installata con livelli di costo al kW di circa 2.000 euro. Ciononostante, si è registrata anche una leggera inversione di tendenza, con il 7% della potenza totale in impianti di taglia superiore a 1 MW. Per quanto riguarda l’eolico,
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il volume complessivo di potenza installata superava i 9.450 MW a fine 2016, con un valore di nuove installazioni pari a circa 290 MW (-30% rispetto al 2015) e a 454,5 milioni di euro, oltre il 75% del totale (più di 344 milioni) rappresentati da impianti di taglia superiore a 10 MW. In numero di impianti, però, il 97% delle nuove installazioni riguarda quelli inferiori ai 200 kW, soprattutto a causa del fatto che al di sotto dei 60 KW è possibile accedere direttamente all’incentivo. Il volume complessivo di potenza idroelettrica installata a fine 2016, invece, era di 18.606 MW, con un valore delle nuove installazioni pari a circa 79 MW, volumi simili rispetto al 2015. Le Regioni più attive risultano essere la Lombardia (13,3 MW), il Piemonte (12,8) e la Valle D’Aosta (8,4). Il valore del mercato delle nuove installazioni è pari a circa 327 milioni di euro, in larga parte attribuibile agli impianti di piccola taglia. Infine, sommando le diverse tipologie di biomassa utilizzate per la produzione elettrica (biomasse agroforestali, biogas, bioliquidi, forsu) la potenza cumulata al termine del 2016 ha raggiunto i 4,2 GW, con una crescita di soli 40 MW nell’anno. Il trend di discesa delle nuove installazioni è qui tale da poter parlare di un mercato sostanzialmente fermo. Le uniche variazioni riguardano le biomasse agroforestali (+30 MW) ed il biogas (+10 MW). È rimasta sostanzialmente invariata la potenza delle altre fonti.
Gli incentivi restano una leva importante Con la sola esclusione del fotovoltaico nell’andamento del settore hanno giocato un ruolo ancora importante gli incentivi. Con il DM 23 Giugno 2016 sono stati incentivati 1,2 GW di potenza totale, circa la metà dei 2,4 GW assegnati con il DM Luglio 2012 (rispetto agli oltre 4,4 GW messi a bando). Se si mettono a confronto i due provvedimenti - tenendo presente che il primo comprende 3 tornate di aste, registri e rifacimenti mentre il secondo solamente una - si può notare che in entrambi l’eolico è quello che ha riscontrato tra gli operatori un maggiore interesse (con una potenza totale richiesta sempre molto superiore al contingente messo a bando) e che si riscontrano notevoli differenze in termini di potenza incentivata rispetto a quella messa a bando. Il fatto indubbiamente positivo, vero soprattutto per l’eolico, è l’esistenza di una domanda di realizzazione di impianti da rinnovabili che esula dall’incentivo. Da qui si dovrebbe partire – a detta degli operatori – studiando soluzioni che vadano al di là del contingentamento per fonte, ad esempio attraverso aste “tecnologicamente neutre” che permettano un più efficace impiego del contingente a disposizione.
Una filiera finalmente solida Partendo da un’analisi campionaria di oltre 914 imprese appartenenti alle diverse fasi della filiera, il report ha valutato lo stato di salute degli operatori delle rinnovabili in Italia, misurato attraverso la redditività del core business (EBITDA%). I dati raccolti hanno permesso di scattare diverse fotografie – anche per taglia dimensionale delle imprese – e di confrontare i dati dei periodi 2008-2012 (quello della grande espansione delle rinnovabili) e 2012-2015 (quello invece della grande crisi e del tentativo di ripresa). “Il quadro che ne esce dovrebbe essere tenuto in debita considerazione nel momento in cui si decidano modifiche al contesto normativo e regolatorio - commenta ancora Chiesa -. Innanzitutto, il tasso medio di crescita annuo (CAGR) di tutto il settore delle rinnovabili tra il 2008 ed il 2015 è pari a -2,4%, segno di un comparto che si trova oggi in una condizione peggiore, per quanto riguarda la redditività del core business, rispetto al 2008. Tuttavia, il pesante processo di razionalizzazione che ha lasciato sul terreno diversi operatori ha fatto sì che oggi, delle 914 imprese analizzate, ben 550 (il 60%) si trovi in una situazione di prestazione superiore alla media”. Come già ricordato in precedenza, alla fase di crescita (CAGR me-
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Energie rinnovabili] dio +7,5% annuo) tra il 2008 e il 2012 è infatti seguito un calo drammatico (-14,2% all’anno) dovuto alle modifiche repentine del quadro normativo che ha sostanzialmente vanificato l’effetto degli anni precedenti, ma che tuttavia ha lasciato una filiera per certi versi più solida. La categoria dei detentori di asset è quella che – in questo caso i dati si riferiscono al 2015 - esprime ancora la maggiore redditività. L’EBITDA % varia dal 14% circa del fotovoltaico sino al 27% dei detentori di portafogli multi-fonte, nonostante sia gravato dagli ammortamenti e dal servizio del debito. Sono gli operatori di O&M invece quelli che hanno sopportato la maggior accelerazione (+68,5% annuo dell’EBITDA nel periodo 2008-2012 per il fotovoltaico) e decelerazione (-33,6% annuo dell’EBITDA nel periodo 2012-2015 per l’eolico) sulle “montagne russe” delle rinnovabili. Eppure, gli operatori di O&M risultano oggi solidi, con una redditività compresa tra i 7,2% delle biomasse ed il 16% dell’eolico. “La filiera rimasta a seguito della contrazione del mercato è costituita dai soggetti più strutturati e organizzati, che esprimono redditività coerenti con un’attività industriale svolta in un mercato che ha raggiunto un maggior grado di maturità”, è l’analisi offerta da Vittorio Chiesa, secondo cui, “se si provasse ad applicare alla redditività misurata nel 2015 per le varie categorie lo stesso stress sperimentato nel periodo 2012-2015, tutti gli operatori di O&M, per non parlare della componentistica elettrica, si troverebbero in situazioni difficilmente sostenibili”.
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Le opportunità concrete di crescita Allo stato degli impianti in esercizio per fotovoltaico, eolico ed idroelettrico e alle concrete potenzialità di revamping/repowering è dedicata un’ampia parte del Report. In particolare sono state valutate insieme agli operatori del settore le alternative concrete di investimento e la redditività attesa, prendendo anche in considerazione gli impatti di questi interventi sulla produzione elettrica degli impianti e le possibilità concesse dall’attuale quadro regolatorio. Il mercato del fotovoltaico italiano può vantare un parco impianti di notevole potenza e grazie agli oltre 19 GW è il secondo mercato europeo per base installata. Il performance ratio (PR) caratteristico degli impianti di grande taglia si attesta intorno al 75%, mentre per gli impianti nuovi sale all’84-86%. Prendendo in considerazione il triennio 2010-2012 - quando è entrato in funzione il 70% dell’installato e le centrali solari rappresentavano oltre il 50% delle nuove installazioni - si deduce che il deterioramento degli impianti è stato più elevato di quanto ci si aspettasse. L’analisi economica sulle opportunità di revamping e repowering nel fotovoltaico permette di evidenziare l’assoluta convenienza degli interventi che hanno per oggetto il riassetto del layout (e che fanno registrare IRR medi nell’ordine del 40-50%) e il posizionamento comunque sopra la soglia di convenienza, con la sola parziale eccezione degli impianti residenziali, degli interventi di sostituzione degli inverter. Per gli impianti più obsoleti questo intervento porta ad incrementi della produzione anche nell’ordine del 9%. Tutti questi dati con-
fermano che il fotovoltaico si conferma come un ambito dove gli interventi di revamping e repowering possono rappresentare alternative di investimento interessanti. Il mercato dell’eolico conta un parco impianti di oltre 9 GW, il 30% dei quali (circa 2,7 GW) ha almeno 10 anni di vita ed entro la fine del 2019 vedrà terminare il regime incentivante dei certificati verdi. Nello specifico, circa 1.2001.500 MW si apprestano a compiere 14-15 anni di attività e si avvicinano alla loro data di fine vita utile (20 anni), perciò si presentano appetibili ad attività di revamping o ricostruzione completa. Il mercato dell’idroelettrico italiano, il più anziano tra quello delle rinnovabili, ha già subìto in passato un forte rinnovamento grazie ai regimi incentivati (certificati verdi e aste & registri per i rifacimenti/ricostruzioni parziali/totali). Tra il 2001-2003 e nel quinquennio 2008-2013 oltre l’80% degli impianti di taglia superiore a 3 MW ha subìto opere importanti di ammodernamento. L’analisi economica sulle opportunità di revamping e repowering nell’idroelettrico evidenzia, a differenza di quanto visto negli altri casi, come la convenienza economica sia ancora lontana. A differenza di quanto successo con i grandi impianti, che però hanno beneficiato di incentivi interessanti, è quindi assai più ardua la strada dell’efficientamento per gli impianti di taglia piccola o media.
Le forme di finanziamento innovative L’andamento delle emissioni a livello globale di Green Bond dal 2007 al 2016 ha registrato una crescita estremamente significativa, con un balzo verso emissioni complessive per oltre 100 miliardi di euro che sembra essere solo l’inizio (le previsioni per il 2017 parlano di quasi 200 miliardi di euro di nuove emissioni). Si tratta di obbligazioni con una determinata scadenza e un vincolo “forte” all’utilizzo dei capitali raccolti per impieghi quali gli investimenti in rinnovabili. La crescita del mercato delle obbligazioni verdi si deve nel 2016 soprattutto all’ingresso massiccio della Cina (44% delle risorse complessive raccolte). Anche l’Europa si sta muovendo in maniera significativa: Polonia e Francia sono stati i primi Paesi europei ad emettere Green Bond di Stato tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 e anche Germania e Lussemburgo paiono essere mercati con una certa vitalità. Un discorso a parte merita l’Italia, che sta muovendo i suoi primi passi in questo ambito. Spetta ad HERA il primato dello strumento: la multi-utility è stata infatti la prima impresa italiana ad aver lanciato nel 2014 un’emissione obbligazionaria decennale che tuttavia è stata inizialmente quotata sul mercato lussemburghese e solo recentemente inclusa nel segmento dedicato ai green e/o social bond sul mercato ExtraMOT di Borsa Italiana.
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Energie rinnovabili] Sempre all’estero in Lussemburgo – e non ancora rientrato in Italia – è stato emesso nel 2016 il Green Bond da 375 milioni di euro di Alperia. E’ però Enel, attraverso la controllata Enel Finance International, ad essere a tutti gli effetti la prima impresa italiana a collocare il 9 Gennaio 2017 in Italia un Green Bond Corporate, destinato ad investitori istituzionali e assistito da una garanzia rilasciata dalla stessa Enel. L’operazione ha raccolto adesioni per un importo di circa 3 miliardi di euro, manifestando chiaramente l’interesse del mercato. In Italia dunque sono gli operatori industriali ad avere fatto il primo passo. Ora, si rileva nel Report, potrebbe toccare al Governo, seguendo l’esempio francese, dove si sono mossi contemporaneamente sia il Governo sia i principali operatori industriali del Paese, oppure si potrebbe pensare ad una terza via dove siano le banche a convogliare nuovi capitali per gli investimenti in rinnovabili. La crescita dello storage e del biogas Uno dei segmenti di mercato più vivaci nel mondo delle rinnovabili è quello dello storage, che vede la presenza in Italia di diversi operatori e tipologie di offerta. Nonostante le aspettative di riduzione dei costi è però ancora limitata la redditività economica per questo tipo di investimenti, dal punto di vista dell’impiego sia nel residenziale che negli impianti di produzione da rinnovabili. Tuttavia, nell’ottica di una progres-
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siva elettrificazione dei consumi (ad esempio a seguito della diffusione della mobilità elettrica) e della conseguente maggiore redditività dell’autoconsumo per i prosumer, il potenziale per questo tipo di soluzioni è destinato a crescere. La scelta, peraltro già fatta da altri Paesi, di consentire anche alle rinnovabili (e a maggior ragioni a quelle dotate di sistemi di storage) di partecipare al mercato dei servizi di rete appare dunque l’unica via per garantire un’opportunità di sviluppo di queste applicazioni anche in Italia. Un altro mercato in relativo fermento è quello del biogas, soprattutto per la produzione di biometano. Al 2016 sono stati realizzati in Italia solo 7 impianti che producono biometano, la maggior parte dei quali di tipo dimostrativo, in pratica prototipi di impiantisti, società di engineering o soggetti che vogliono proporsi come partner tecnologici.
12a edizione
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