ISP Rapporto d'esercizio 2021

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RAPPORTO D’ESERCIZIO

2021


Editore Istituto Svizzero di Polizia Avenue du Vignoble 3 2000 Neuchâtel isp@ne.ch Tel. 032 723 81 00 www.institut-police.ch © ISP, luglio 2022 Fotografie ISP Polizia nazionale del Principato del Liechtenstein Polizia cantonale Ginevra Polizia cantonale Grigioni Polizia cantonale San Gallo Polizia cantonale Sciaffusa Polizia cantonale Soletta Polizia cantonale Ticino Polizia cantonale Uri Polizia cantonale Vaud Polizia cantonale Zurigo Polizia municipale di Coira Polizia municipale di San Gallo Polizia municipale di Zurigo A4 Agentur, Rotkreuz David Marchon Redazione, revisione, traduzioni ISP Impaginazione A4 Agentur, Rotkreuz Stampa Imprimerie de l’Ouest SA, Cormondrèche Tiratura 400 copie in tedesco 200 copie in francese 80 copie in italiano


INDICE 4 12 18 20 22 26 30

INTERVISTA – BILANCIO E PROSPETTIVE

I 75 ANNI DELL’ISP

UNO SGUARDO AL 2021 IN 11 CIFRE

ORGANI E COMMISSIONI

FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO – CICLI DI FORMAZIONE E CORSI FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO – ESAMI E CERTIFICAZIONI

MEZZI DI FORMAZIONE

Per facilitare la lettura, un elenco con la spiegazione di tutte le abbreviazioni è disponibile alla penultima pagina della presente pubblicazione.

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RICERCA, INSEGNAMENTO, CENTREDOC E SERVIZIO LINGUISTICO

COMUNICAZIONE

QUALITÀ

SERVIZI GENERALI

CONTI ANNUALI

WHO IS WHO DELLA FORMAZIONE DI POLIZIA

ABBREVIAZIONI


Stefan Aegerter, Direttore a.i. nell’anno in rassegna, Direttore dal 1° gennaio 2022

INTERVISTA

BILANCIO E PROSPETTIVE 4


Stefan Aegerter, per lei il 2021 è stato un anno particolare e turbolento. La morte di Reto Habermacher ha improvvisamente lasciato un vuoto che era necessario colmare. Come ha vissuto questa situazione? Stefan Aegerter (SA): È stato molto doloroso. Abbiamo perso una personalità di grande levatura che ha segnato il mondo svizzero della polizia per tre decenni. Cercare di colmare il vuoto lasciato da una persona scomparsa significherebbe cercare di sostituirla e questa non è mai stata la mia intenzione, non ci ho mai nemmeno provato. Per me, nei giorni e nelle settimane che hanno seguito la sua morte, era importante assicurare che le procedure interne dimostratesi efficaci continuassero a essere seguite scrupolosamente – e lo stesso vale ancora oggi. Ciò ci ha dato sicurezza ma, allo stesso tempo, ha anche permesso ai collaboratori di elaborare il lutto. Dopo un periodo molto importante in cui abbiamo pianto il nostro caro collega, abbiamo iniziato a guardare al futuro con ancora più forza. Dopo un anno, posso dire con soddisfazione che siamo riusciti a farlo, e anche con ottimi risultati. Come successore di Reto Habermacher, il Consiglio di fondazione aveva eletto in un primo tempo Stefan Blättler. Come ha preso la sua decisione di candidarsi come procuratore generale della Confederazione? SA: Sicuramente io e i miei colleghi della direzione eravamo molto felici del fatto che Stefan Blättler avrebbe iniziato a lavorare all’ISP. Lui mi ha informato personalmente non appena la proposta di elezione della Commissione giudiziaria è diventata ufficiale. Non avevo dubbi: Stefan Blättler era sicuramente in cima alla lista di candidati idonei ad occupare questa importante funzione a livello federale. Ciò non fa che rendere onore all’ISP: sono molto fiero che in un primo tempo avesse pensato di unirsi alla nostra organizzazione. Rapporto d’esercizio 2021

Il posto di Direttore, alla fine, è stato messo a concorso. Che cosa l’ha spinta a candidarsi? SA: L’ISP è unico nel suo genere: un centro di competenze al crocevia tra polizia, formazione e politica di sicurezza, per citare solo alcuni degli ambiti di cui si occupa. L’Istituto è sostenuto da persone che lavorano al servizio di persone, e può contare su un sistema di milizia che nel tempo si è confermato ottimo. Ho avuto la rara fortuna di «fare una prova» di questo ruolo interessante e affascinante in uno degli anni più difficili dalla fondazione dell’Istituto nel 1946, e ciò mi ha permesso di familiarizzare meglio con le sfide che l’ISP si ritrova a dover affrontare. Nell’anno in rassegna, abbiamo portato a termine la concretizzazione del progetto CGF 2020 e elaborato la «Strategia ISP 2022–2025». Naturalmente, ora farò tutto il possibile insieme ai nostri partner affinché questa strategia porti ai frutti sperati. Alla luce di tutto ciò, ho capito chiaramente che volevo prendere parte alla procedura ufficiale di selezione. E sono molto lieto che il Consiglio di fondazione, continuando a riporre fiducia in me, abbia espresso la sua fiducia anche nel lavoro di tutti i collaboratori dell’ISP, garantendo così continuità e stabilità.

INTERVISTA – BILANCIO E PROSPETTIVE

Il 2021 sarebbe dovuto essere completamente all’insegna del 75° anniversario dell’ISP. L’8 gennaio 2021, invece, la morte improvvisa del Direttore dell’ISP, Reto Habermacher, ha sconvolto il resto dell’esercizio. Il Vicedirettore Stefan Aegerter ha accettato di occupare ad interim il posto rimasto vacante ed è stato poi eletto nuovo Direttore dell’Istituto a partire dal 1° gennaio 2022 da un unanime Consiglio di fondazione. Il Consiglio di fondazione ha eletto anche il suo nuovo Presidente (Philippe Müller, Direttore della sicurezza del Cantone di Berna e membro del Comitato della CDDGP) e il suo nuovo Vicepresidente (Fritz Lehmann, Comandante della Polizia municipale di Winterthur). Infine, ha approvato l’attuazione della «Strategia ISP 2022–2025». In questa intervista condotta dal responsabile del settore «Comunicazione», Rastislav Valach, il nuovo ufficio di presidenza dell’ISP passa in rassegna il 2021, un anno segnato da molti eventi, e schizza alcune prospettive per il futuro.

Philippe Müller, lei è stato eletto Presidente del Consiglio di fondazione dell’ISP il 10 dicembre. Cosa rappresenta per lei questa nuova funzione? Quali sono i suoi obiettivi? Philippe Müller (PM): La mia elezione al Consiglio di fondazione dell’ISP è molto recente, quindi inizierò con l’immergermi nella mia attività, anche se sicuramente è un settore che conosco già, visto il mio incarico di Direttore della sicurezza. Un buon lavoro di polizia passa per forza dalla formazione. L’ISP riveste pertanto un ruolo assolutamente essenziale in quanto centro di competenza per la formazione di base e 5


continua di polizia in Svizzera. Inoltre, è interessante constatare che l’Istituto non è l’unico a coordinare e ad assicurare le formazioni di base e continue nel mondo della sicurezza. Ci si può quindi domandare in che modo ci distinguiamo dalle università, dalle altre organizzazioni delle luci blu o dall’Esercito; una questione ancora più interessante e pertinente alla luce del periodo che stiamo attraversando. In quanto Direttore della sicurezza del Cantone di Berna e membro del Comitato della CDDGP, lei gode di uno sguardo particolare sul ruolo e sulle attività dell’ISP: che cosa rappresenta per lei l’Istituto? Secondo lei, quale ruolo ricopre nella società odierna? PM: Il ruolo principale dell’ISP è senz’altro nel settore della formazione. È l’Istituto a tenere le redini della formazione di base e continua e a garantire il rispetto dell’unità di dottrina in tutta la Svizzera. Tra l’altro voglio sottolineare che, fino ad ora, ai miei occhi l’Istituto ha sempre avuto poca visibilità, anche se sapevo che esisteva e conoscevo la sua missione. Nel mondo odierno, mi sembra particolarmente importante che, attraverso le attività dell’ISP, l’opinione pubblica possa imparare a conoscere il lavoro di polizia da un punto di vista diverso, a riscoprire la polizia e, magari, a essere più comprensiva verso questa istituzione. È inevitabile che al lavoro di polizia vengano rivolte anche voci critiche: una delle missioni dell’ISP potrebbe essere quella di dare un forte contributo affinché venga dato ascolto alle esigenze di maggiore trasparenza rilevabili nella popolazione. Inoltre, per me la diversità è molto importante: non possiamo fare a meno di constatare che più i team si fanno diversificati, più le loro prestazioni migliorano. Una polizia che riflette la pluralità della società, tra l’altro, viene maggiormente compresa e accettata dalla popolazione, e questa è una condizione alla quale la polizia non può rinunciare se vuole realizzare la sua missione. Fritz Lehmann, lei gode di una lunga esperienza come comandante di polizia. Come ha percepito l’ISP in tutto questo tempo? La sua opinione è cambiata negli ultimi anni? Fritz Lehmann (FL): Il mio legame con l’ISP è iniziato ben prima che io diventassi comandante, dato che ho seguito il mio primo corso dell’Istituto già nel 1996, quindi lo conosco da diversi punti di vista. Dal 1999 al 2005 sono stato Vicedirettore dell’ISP, prima di diventare Direttore ad interim. Sono entrato nel Consiglio di fondazione nel 2005, dopo aver

cominciato a lavorare come comandante di polizia. L’unità di dottrina è praticamente la stessa, l’ISP però è diventato molto più importante nel suo ruolo di hub, soprattutto a fronte della digitalizzazione. Ci sono alcune domande che si ripresentano continuamente: quale sarà la strategia di formazione determinante per il futuro del mondo della polizia? In che modo il settore della ricerca, sulla base di fatti scientificamente assodati, potrà contribuire alla qualità della formazione di polizia? Anche se trattano aspetti di fondo ordinari, queste questioni sono comunque essenziali per garantire la qualità dei mezzi di formazione, dei cicli di formazione e dei corsi. Cosa l’ha motivata a diventare Vicepresidente del Consiglio di fondazione? Cosa le sta più a cuore in questo ruolo? FL: Mi consacro con anima e cuore alla formazione per adulti e per le polizie. All’università, ho studiato pedagogia militare al Politecnico federale di Zurigo, quindi mi sono sempre adoperato a favore di una formazione di polizia moderna, sia nel Consiglio di fondazione, sia come direttore di corso o come formatore di agenti di polizia. Tutti i membri della polizia sono obbligati a continuare a imparare per tutta la vita, altrimenti le loro capacità operative si deteriorano. Ora non vedo l’ora di potermi dedicare di nuovo appieno alla formazione di polizia e di contribuire a creare le migliori condizioni per i nostri agenti di polizia. Vorrei inoltre aggiungere che conosco molto bene il mondo della polizia svizzero, dato che ai tempi avevo scritto il promemoria «Schweizer Polizeikompass*». Da allora mi considero anche mediatore tra le varie parti del Paese. Stefan Aegerter, dall’inizio dell’anno, l’ISP ha una nuova vision nel quadro della «Strategia ISP 2022–2025»: «L’ISP è il centro di competenza per la formazione di base e continua delle polizie svizzere e assicura l’attuazione di una dottrina di formazione nazionale. Funge da piattaforma e da think tank che riunisce attori politici, accademici e della polizia per assicurare una formazione di polizia di qualità». Quali sono le novità in questa vision? SA: La nuova vision richiama un’immagine rinnovata e legittima del nostro Istituto e del modo in cui interpretiamo ed eserciteremo il nostro ruolo futuro: né più, né meno. Lo scopo è concentrarci sul miglioramento costante delle nostre competenze chiave.

* Lehmann, Fritz (2007), Der Polizeikompass: Eine kleine Orientierungshilfe in der föderalistischen Polizeilandschaft der Schweiz. Neuchâtel: Istituto Svizzero di Polizia.

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INTERVISTA – BILANCIO E PROSPETTIVE

«UNA POLIZIA CHE ­RIFLETTE LA ­PLURALITÀ DELLA ­SOCIETÀ, TRA ­L’ALTRO, VIENE MAGGIORMENTE ­COMPRESA E ACCETTATA DALLA ­POPOLAZIONE.» Philippe Müller, Presidente del Consiglio di fondazione

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«VIVIAMO IN UN SISTEMA DI POLIZIA FEDERALISTA UNICO AL MONDO.» Fritz Lehmann, Vicepresidente del Consiglio di fondazione

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Philippe Müller, tra questi assi, quali le interessano di più? PM: Mi sembra centrale dare una maggiore visibilità all’ISP. Innanzitutto, è necessario che gli agenti di polizia e anche gli aspiranti conoscano nel dettaglio le nostre attività e le nostre offerte, così da trarne il beneficio maggiore. Se l’ISP fosse più conosciuto nella popolazione, un numero maggiore di potenziali candidati potrebbe decidere di iniziare una carriera in seno alla polizia. Una maggiore visibilità nella popolazione può sicuramente aiutare a superare alcuni pregiudizi. La digitalizzazione è un tema fondamentale perché ha molteplici ripercussioni per l’Istituto, sia sulla formazione in quanto tale sia sul luogo di lavoro. Le sfide legate alla cybercriminalità, per esempio, in futuro saranno ancora più presenti. Infine, occorrerà rafforzare la cooperazione con i nostri partner, in particolare con le istituzioni accademiche.

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E per lei, Fritz Lehmann? FL: Mi associo a quanto è stato appena detto. Un punto essenziale è sicuramente lo sviluppo finanziario, che la nuova strategia rende giustamente possibile. Del resto, questo è uno dei numerosi effetti della digitalizzazione dell’ISP di cui parla Philippe Müller. Penso in primo luogo al modello di finanziamento dei mezzi di formazione pubblicati dall’ISP. Come ci ha dimostrato la crisi sanitaria, l’insegnamento a distanza necessita di investimenti. Grazie ai suoi seminari online, l’Agenzia dell’Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL), ex Accademia europea di polizia, ci supera in questo settore. Questa digitalizzazione ha fatto sì che, ora, la vendita di manuali cartacei come quella organizzata finora dall’Istituto ha raggiunto i suoi limiti massimi. È quindi necessario ideare un modello al passo coi tempi. Stefan Aegerter, a livello personale, lei che cosa fa per il successo della «Strategia ISP 2022–2025»? SA: Secondo me, la strategia deve essenzialmente considerare i seguenti elementi. Il sistema di milizia, che finora si è dimostrato efficace, sta raggiungendo le sue capacità massime nelle attività di formazione, un settore in cui dobbiamo quindi dare un sostegno concreto, facendo una cernita delle necessità esistenti. Attraverso gli scambi personali e un dialogo «in loco», desidero rafforzare a lungo termine la co­ operazione e la fiducia. È solo così che potremo continuare a fornire prestazioni di qualità come ci viene chiesto. Parallelamente, mi sta a cuore che i processi decisionali siano alleggeriti e snelliti. Ai giorni nostri, le buone offerte di formazione di polizia devono arrivare velocemente al loro pubblico target, senza crollare sotto il peso degli oneri amministrativi.

INTERVISTA – BILANCIO E PROSPETTIVE

Sono stati definiti anche gli assi strategici 2022–2025. Ci può illustrare gli elementi essenziali di questa strategia? SA: L’obiettivo della strategia è permettere all’ISP di orientarsi verso le esigenze e le sfide attuali e future, tenendo in considerazione le evoluzioni improvvise della società. Il tutto si basa essenzialmente su cinque pilastri: 1. Le formazioni di base e continue dovranno orientarsi ancora di più alla pratica e alle competenze. Gli scenari utilizzati per la formazione dovranno quindi riprendere il più possibile la realtà. Laddove necessario, bisognerà trovare l’equilibrio ottimale tra insegnamento digitale e «tradizionale». Lo scopo consisterà nel creare ogni volta il prodotto di formazione più efficiente possibile. 2. In vetta alle priorità, vi è quella di fornire competenze moderne e adeguate ai formatori attivi nel sistema di milizia, che occorrerà rafforzare con strumenti efficaci. 3. Il terzo pilastro punta ad ampliare la nostra rete in Svizzera e all’estero, così da superare il nostro raggio d’azione attuale, sia attraverso altre organizzazioni delle luci blu, sia attraverso il mondo accademico e quello della ricerca di polizia. 4. L’ISP deve aumentare la propria visibilità sia all’interno della polizia sia all’esterno. 5. Infine, è necessario adattare il nostro modello di finanziamento agli assi di sviluppo già citati, così da assicurare la stabilità finanziaria dell’Istituto in futuro.

L’anno scorso, l’Istituto ha festeggiato i suoi 75 anni. Personalmente, quale momento vi ha colpito di più? SA: L’anniversario ha prefigurato e concretizzato perfettamente una parte della nostra vision. È stata un’occasione per riunire personalità, partner e amici dell’ISP – del mondo politico, della polizia, della formazione, della sicurezza e della società civile – che hanno potuto dialogare in un quadro solenne ma familiare, creare reti e discutere di tematiche attuali. FL: Per me, il discorso della Consigliera federale Karin Keller-Sutter è stato un momento particolare, ha sottolineato il ruolo centrale dell’ISP nella formazione di polizia in Svizzera e ciò ha immediatamente suscitato l’interesse dei media verso l’Istituto. Non dimentichiamolo: viviamo in un sistema di polizia federalista unico al mondo. La missione d’integrazione dell’Istituto come piattaforma di formazione e di ricerca non può quindi essere sottovalutata. 9


Fig. 1: (da s. a d.) Philippe Müller, Presidente del Consiglio di fondazione dal 1° gennaio 2022; Stefan Aegerter, Direttore a.i. nell’anno in rassegna, Direttore dal 1° gennaio 2022; Fritz Lehmann, Vicepresidente del Consiglio di fondazione dal 1° gennaio 2022 Intervista condotta da: Rastislav Valach, responsabile del settore «Comunicazione»

A tal proposito, l’ex Direttore Pius Valier ha sottolineato nel video «Retrospettiva» che non è poi così scontato che l’ISP continui a esserci ancora oggi. Qual è il segreto dei suoi 75 anni di vita? SA: L’ISP ha sempre saputo vivere al passo coi tempi, «sondare» l’universo della formazione di polizia e trasformare i desideri dei corpi di polizia in prodotti di formazione di qualità. La sfida consisterà nell’anticipare le esigenze future e nel sottoporle in modo oculato agli organi decisionali. Sono i partner a determinare il «cosa» della formazione. L’ISP si occupa del «come», cercando sempre la soluzione migliore. E rieccoci quindi alla nostra vision per il futuro, perché, in pratica, quello che facciamo è riunire uomini e donne «dalla polizia, per la polizia». PM: Nella mia funzione di Direttore della sicurezza del Cantone di Berna, vedo nel federalismo un importante fattore. I vari sviluppi che hanno segnato l’ISP sono sempre stati introdotti con un mandato dei Cantoni, più precisamente dei loro rappresentanti al Consiglio di fondazione. Questo principio, che prevede che le decisioni partano dal basso, implica il consenso e permette che le stesse decisioni siano accettate e messe in pratica meglio.

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FL: L’Istituto è unico nel suo genere, ha un ruolo definito negli statuti e anche un «effetto di socializzazione». 22 anni fa, quando l’ho scoperto nel mio ruolo di Vicedirettore, l’ISP non era proprio un’organizzazione di formazione, sembrava piuttosto un «club inglese per gentlemen». È rimasto però un aspetto positivo di quei tempi: la varietà dei partecipanti venuti da tutta la Svizzera. Non bisogna dimenticare la crisi finanziaria del 2003/2004, che ha messo a rischio la sopravvivenza dell’Istituto. In quella crisi, abbiamo visto un’opportunità, e l’abbiamo saputa cogliere per aprire la strada verso un futuro migliore. Oggi poggiamo su una base solida, su una strategia definita e su una formazione strutturata, e gli obiettivi futuri non sono troppo lontani. Il Direttore Stefan Aegerter e il suo team stanno già lavorando sulle sfide future e il Consiglio di fondazione assicura che vi siano le condizioni per poterlo fare. Il 2021 è stato profondamente segnato anche dalla pandemia. Quale differenza vede nella gestione di questa situazione volatile rispetto all’esercizio precedente? SA: Abbiamo dato prova di una maggiore apertura verso la cultura imprenditoriale e verso il cambiaRapporto d’esercizio 2021


Cosa vi aspettate con più trepidazione dal 2022? SA: Spero che gli incontri personali con le direzioni e con i partecipanti ai nostri corsi continuino a moltiplicarsi. Poi non vedo l’ora di riprendere gli scambi con tutti i nostri partner, che lasciano un segno nell’ISP contribuendo insieme a noi al suo sviluppo. Negli ultimi tempi, questi aspetti sono venuti a mancare un po’. In quest’ottica, la priorità va all’avvio del progetto «CGF Strategia di formazione dei quadri e della formazione continua» e alla concretizzazione della «Strategia ISP 2022–2025». Infine, sarei chiaramente lieto se il primo ciclo della nuova formazione di base, con i suoi esami principali, si concludesse senza problemi.

Secondo lei, la pandemia è stata un elemento ­catalizzatore per una maggiore digitalizzazione? O, dopo la crisi, la tendenza si è piuttosto invertita verso un ritorno alle attività in presenza? Che posto avranno le forme di insegnamento digitali nei cataloghi delle prestazioni future dell’ISP? SA: È una domanda che abbiamo posto anche ai nostri direttori di corso in occasione di un ampio sondaggio. I risultati, tra l’altro, sono stati ripresi nella «Strategia ISP 2022–2025». Diciamo che non riflettiamo in termini «pre» o «post» pandemia: lo scopo è proporre alle polizie i migliori prodotti di formazione possibili, e coprire le tematiche e gli sviluppi attuali. D’altro canto, tutti i feedback ricevuti avevano un elemento comune: non bisogna rinunciare a curare i rapporti interpersonali nei luoghi dei corsi. In questo aspetto riconosciamo l’essenza stessa dell’ISP, e non vi rinunceremo. Nessun corso a distanza sostituirà una birra alla fine del corso.

FL: Per rimanere sul tema del CGF 2020, non vedo l’ora che si tengano i primi esami principali. Questo progetto, che si è esteso su diversi anni, ha permesso di garantire la qualità della formazione sul piano strategico e ha posato importanti pietre miliari per i prossimi anni della formazione di polizia. Siamo quindi tutti in trepidante attesa di vederlo concretizzarsi. Ho solo una cosa da dire a tutti coloro che hanno lavorato su questo progetto: complimenti! PM: Innanzitutto, non vedo l’ora di scoprire più da vicino l’ISP e le sue attività. Le prime riunioni dell’ufficio di presidenza, insieme a Stefan Aegerter e a Fritz Lehmann, sono state molto piacevoli e costruttive. Sono davvero entusiasta di poter continuare a lavorare al loro fianco.

INTERVISTA – BILANCIO E PROSPETTIVE

mento. Se all’inizio della pandemia eravamo sotto il torchio del tempo e dell’urgenza, alla fine abbiamo trovato una nuova normalità migliorando in modo strutturato i nostri strumenti di condotta e i nostri processi. In futuro ricorreremo sempre ai rapporti di situazione, ma con una frequenza diversa. Attualmente, non c’è più il rischio che non si possano tenere le formazioni, ma dobbiamo scegliere caso per caso la forma idonea di insegnamento, ossia ibrida, blended o in presenza. La nostra cultura imprenditoriale si è arricchita, in modo permanente, di un modello di lavoro che prevede il telelavoro e, con un pizzico di autocritica, dubito che senza pandemia avremmo preso questa scelta in modo così deciso.

Fig. 2: (da s. a d.) Dilini Jeanneret, Julien Schwab, Stefan Blättler, Karin Keller-Sutter, Alain Ribaux, Stefan Aegerter, Cyril Amberg Rapporto d’esercizio 2021

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I 75 ANNI DELL’ISP


Se, da un lato, l’Istituto si è sviluppato molto dalla sua fondazione nel 1946 a Neuchâtel, dall’altro, il suo obiettivo iniziale resta più che mai di scottante ­attualità: impegnarsi a favore dell’unità di dottrina nella formazione di polizia. Per celebrare in modo consono i suoi 75 anni, l’ISP ha organizzato diversi eventi durante il 2021.

Come sfondo, una ricerca storiografica Al di là degli aspetti organizzativi e di networking, l’Istituto si è dedicato alla sua storia, ricca e talvolta movimentata, mettendola in luce grazie a una ricerca storiografica realizzata dal settore «Ricerca» in collaborazione con il settore «Mezzi di formazione». In questo contesto, il gruppo di lavoro ha ad esempio identificato negli articoli digitalizzati dei quotidiani neocastellani più di 760 articoli che fanno riferimento all’Istituto, oltre che una ricca raccolta di fotografie che testimoniano l’evoluzione dell’Istituto e delle polizie svizzere nel corso dei decenni. Anche gli archivi delle televisioni svizzere hanno permesso di scovare qualche perla e, in particolare, alcune sequenze degli anni 60.

* Amberg (2021), «75 ans d’histoire policière locale et nationale: L’Institut Suisse de Police dans les archives des quotidiens neuchâtelois» format magazine – Revue de formation et de recherche policières, n° 11/2021, pp. 20–27; Tschan (2021), «Entre harmonisation et modernité: Le développement des prestations de formation de l’ISP au service des polices suisses», format magazine – Revue de formation et de recherche policières, n° 11/2021, pp. 10–19.

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Questo lavoro storiografico è stato successivamente valorizzato nel video 75 anni dell’ISP – retrospettiva, in occasione della cerimonia ufficiale, in format magazine n° 11/2021* e infine nel colloquio «La formazione di polizia ieri, oggi e domani» (cfr. sotto). Una cerimonia a Neuchâtel per il 75° anniversario Il 10 settembre, l’ISP ha invitato i propri partner alla cerimonia ufficiale organizzata all’hotel Beaulac di Neuchâtel. La situazione legata al COVID-19 ha fatto sì che, fino all’ultimo minuto, fosse difficile sapere se e in che modo si potesse tenere questo evento. Alla fine, le condizioni sanitarie ne hanno permesso lo svolgimento, possibile grazie anche all’elaborazione di un concetto di protezione adattato da parte dell’ISP. I discorsi ufficiali hanno rappresentato il momento clou della cerimonia, in particolare quello della Consigliera federale Karin Keller-Sutter, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, che ha reso omaggio all’ISP come segue: «Dalla sua fondazione nel 1946, l’Istituto Svizzero di Polizia è diventato un pilastro irrinunciabile della formazione di polizia in Svizzera. Il rispetto della popolazione verso l’istituzione della polizia è anche il frutto dell’eccellente formazione dei corpi di polizia. Questa formazione è al cuore della missione dell’Istituto Svizzero di Polizia».

I 75 ANNI DELL’ISP

Un’organizzazione certosina Per celebrare il 2021 come anno consacrato al 75° anniversario dell’ISP, già nel 2020 si era dato vita a un comitato di progetto per preparare l’Istituto al giubileo. Un gruppo di lavoro si è dedicato alla storia dell’ISP (cfr. sotto), mentre altri team hanno lavorato all’organizzazione della cerimonia ufficiale del 10 settembre, alla preparazione del colloquio del 2 dicembre e all’edizione speciale di format magazine. Due video, realizzati specificamente per il giubileo, hanno ripercorso la storia dell’ISP (75 anni dell’ISP – retrospettiva) e illustrato il suo futuro (75 anni dell’ISP – prospettive). È necessario sottolineare che tutta l’organizzazione è stata fatta internamente, grazie al grande impegno di tutto il personale, e parallelamente al lavoro ordinario.

Per quanto l’ISP abbia sempre prestato particolare attenzione all’armonizzazione della formazione di base e continua delle polizie svizzere, le sfide sempre maggiori della società moderna l’hanno spinto a ripensare il proprio ruolo di fornitore di servizi per la polizia. Stefan Blättler, allora Presidente del Consiglio di fondazione, l’ha espresso in questi termini: «In Svizzera, abbiamo bisogno di un laboratorio di idee che raccolga e tratti i dati scientifici permettendo di definire cosa può e deve essere, oggi, un lavoro di polizia efficace ed efficiente. L’ISP è l’unica istituzione che possa essere presa in considerazione per questa funzione cruciale, e anche la più adatta a ricoprirla».

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Stefan Aegerter, allora Direttore ad interim, ha invece sottolineato l’importanza del sistema di milizia per il funzionamento dell’istituzione: «Senza il sistema di milizia, che negli anni si è dimostrato una soluzione vincente, e senza collaborazione con i corpi di polizia svizzeri e con le organizzazioni partner, che si mettono a disposizione dell’ISP e che sono pertanto la colonna vertebrale del sistema, la maggior parte dei corsi e dei cicli di formazione oggi assodati non esisterebbero». L’ISP è sempre stato strettamente legato a Neuchâtel: «Non è certo un caso se Neuchâtel ha ospitato l’Istituto sin dalla sua fondazione. È nella nostra città che, poco dopo la Seconda Guerra mondiale, è fiorita l’idea di un’istituzione di formazione di polizia di portata nazionale», ha sottolineato Alain Ribaux, allora Vicepresidente del Consiglio di fondazione. Il primo dei due video realizzati appositamente per il giubileo (cfr. la parte intitolata «Due video per il giubileo») ha costituito un altro elemento clou di questo evento. La cerimonia è stata intervallata da intermezzi musicali proposti dal quartetto classico «Quatuor Solem» e si è conclusa con un cocktail nell’attico dell’hotel Beaulac, dove tutti gli invitati hanno potuto conversare in un ambiente conviviale. La band «117», della Polizia municipale di Losanna, ha contribuito a creare un ambiente festivo e allegro, mentre la vista da togliere il fiato e la meteo perfetta hanno sicuramente contribuito a rendere questa giornata indimenticabile per tutti gli ospiti.

La cerimonia ha avuto anche una certa risonanza mediatica, dato che i media sono stati invitati ad assistere alla cerimonia. Al termine della stessa, è stato inoltre inviato un comunicato stampa in tutto il Paese (cfr. Comunicazione pagina 38). 14

Due video per il giubileo Il primo video, 75 anni dell’ISP – retrospettiva, era dedicato all’evoluzione dell’ISP dal 1946 fino ad oggi, illustrata grazie a immagini di archivio e a interviste a personalità che hanno segnato la storia dell’Istituto. È interessante notare che questa evoluzione è stata caratterizzata da alcune costanti, come ha sottolineato Pius Valier, ex Direttore dell’ISP: «Una costante centrale è la formazione orientata alla pratica. Ossia la formazione da parte di specialisti della pratica del mestiere». Hanspeter Uster, ex Presidente del Consiglio di fondazione, ha evidenziato invece l’importanza della teoria: «La pratica non può esistere senza una buona teoria, anche se bisogna integrare quanto constatato dagli esperti della pratica». L’ISP è sempre stato una sorta di laboratorio in cui combinare pratica e teoria per trovare la migliore formazione possibile. Pierre Schuwey, ex comandante della Polizia cantonale Friburgo, ha invitato gli spettatori a un viaggio nel tempo, grazie ai suoi aneddoti non privi di umorismo. L’apporto didattico dell’ISP rappresentava un valore aggiunto già ai tempi: «Dal 2000, l’ISP ha apportato molto. [...] Un apporto di conoscenze pedagogiche che non avevamo tutti prima, in quanto specialisti di polizia». Infine, Max Hoffman, Segretario generale della Federazione Svizzera dei Funzionari di Polizia (FSFP), ha messo l’accento sul ruolo essenziale dell’ISP per l’interoperabilità dei corpi di polizia nel nostro Paese: «Questo per mantenere la coesione, l’unità e soprattutto la linea, il fil rouge che possa veramente unire tutti. [...] Più lavoriamo nello stesso modo, più possiamo aiutarci, più siamo intercambiabili, più potremo lavorare insieme, più ci faciliterà il compito». Il secondo video, 75 anni dell’ISP – prospettive, presentava alcune prospettive legate all’evoluzione futura dell’ISP. Diverse personalità della formazione di polizia in Svizzera hanno condiviso il loro punto di vista sul futuro, e hanno colto l’occasione per fare gli auguri all’ISP in attesa del suo centenario. La digitalizzazione e le sue ripercussioni sulla formazione di polizia di base e continua hanno costituito un tema centrale, come ha fatto notare Matteo Cocchi, comandante della Polizia cantonale Ticino: «La società si sviluppa molto velocemente. [...] E, di conseguenza, anche la formazione degli agenti di polizia e dei quadri deve essere adeguata ai tempi». Per Philippe Allain, comandante della Polizia cantonale Friburgo, la persona deve rimanere centrale: «Fare il mestiere di agente di polizia significa innanzitutto lavorare con le persone e utilizzare il digitale per migliorarsi. Il digitale deve essere al servizio delle persone, e non il contrario». Il mondo digitale apre anche diverse nuove possibilità di collaborazione «che superano le regioni linguistiche e anche le frontiere nazionali» ha evidenziato Janine Gut, capodipartimento e professoressa alla Alta scuola pedagogica di Lucerna. Rapporto d’esercizio 2021


Un colloquio dedicato alla formazione di polizia A conclusione delle celebrazioni legate al giubileo, l’Istituto ha organizzato un colloquio online il 2 dicembre, in tre lingue, intitolato «La formazione di polizia ieri, oggi e domani», con lo scopo di costruire un ponte tra le persone che esercitano la professione di polizia e coloro che fanno ricerca su questo settore. In totale, 202 persone hanno partecipato a questa prima manifestazione a cavallo tra polizia e mondo accademico, la prima organizzata dall’Istituto negli ultimi 25 anni. Tenendo conto delle specificità del colloquio (oratori da tutta la Svizzera e dall’estero) sono state assicurate più di 20 ore di interpretazione simultanea in tedesco, francese e inglese, al fine di facilitare le interazioni senza barriere linguistiche. Dopo una presentazione che ripercorreva la storia dell’Istituto, quattro interventi in plenaria e sei workshop tematici hanno coperto diversi temi d’interesse per il pubblico durante tutta la giornata. Gli interventi degli specialisti svizzeri e internazionali hanno affrontato in particolare le competenze interpersonali, l’utilizzo di nuove tecnologie nella formazione, l’ingresso nella professione di polizia, ma anche i diversi modelli di formazione di base e il ruolo di un servizio di ricerca scientifica all’interno di un’organizzazione di polizia. Al termine del colloquio, l’Istituto ha proposto agli iscritti un sondaggio di soddisfazione. Le risposte sono state tante e hanno permesso di trarre molti insegnamenti. L’ISP è lieto di constatare che la manifestazione è stata apprezzata sia dagli oratori sia dai partecipanti. Anche il personale dell’ISP direttamente coinvolto nell’organizRapporto d’esercizio 2021

zazione del colloquio ha ritenuto che si è trattata di un’esperienza gratificante. Le proposte di ottimizzazione e i feedback ricevuti forniranno preziosi spunti, di cui il settore «Ricerca e insegnamento» terrà conto nell’organizzazione di manifestazioni future legate alla ricerca sulla polizia. Un’edizione speciale di format magazine A testimonianza dell’importanza crescente della ricerca scientifica nelle attività dell’ISP e in quanto ponte tra la ricerca di polizia applicata e la pratica, format magazine ha dedicato il suo 11° numero al 75° anniversario dell’ISP.

I 75 ANNI DELL’ISP

Fig. 3: Membri del personale dell’ISP

In questa edizione speciale, dedicata come il colloquio al tema «La formazione di polizia ieri, oggi e domani» e introdotta da un messaggio della Consigliera federale Karin Keller-Sutter, si propone una panoramica dei diversi momenti importanti della storia dell’Istituto e delle possibili prospettive future, mettendo in evidenza il percorso fatto dal 1946, anno di fondazione, attraverso diversi articoli e un’intervista incrociata del Presidente e del Vicepresidente dell’epoca. Parallelamente, vengono illustrati anche diversi aspetti attuali e futuri della formazione di polizia, da un punto di vista sia nazionale che internazionale, e viene presentata una selezione di lavori di fine studio. format magazine n° 11 è legata esplicitamente al colloquio e si propone come soluzione a metà tra un documento celebrativo dell’anniversario e una raccolta degli atti della conferenza.

15


Rapporto d’esercizio 2021


I 75 ANNI DELL’ISP Rapporto d’esercizio 2021

17


UNO SGUARDO AL 2021

IN 11 CIFRE


FINANZE

15 743 142 fatturato (CHF)

9 165

1 240

28 078

iscrizioni

giorni di corso

giorni di partecipazione

ESAMI E CERTIFICAZIONI

734

52

478

esami di professione (EP)

esami professionali superiori (EPS)

esami di modulo ASP

UNO SGUARDO AL 2021 IN 11 CIFRE

CICLI DI FORMAZIONE E CORSI

MEZZI DI FORMAZIONE

26

7 669

1

e-test effettuati

licenze vendute

e-learning pubblicato

CENTREDOC

19 560 documenti accessibili attraverso il catalogo online

Rapporto d’esercizio 2021

19


ORGANI E COMMISSIONI


Organo di coordinamento nazionale (OCN), Commissione della formazione continua (CFC) e Commissione dei mezzi didattici (CMD) L’attività di queste tre commissioni continua a essere sospesa. Il cambiamento di sistema, ampiamente appoggiato, verso un orientamento alle competenze si è dimostrato adatto. Si è mostrato valido l’approccio che consiste nel considerare ogni esigenza in materia di formazione come prodotto «uniforme» e di trattarla come un dossier a parte. La Commissione Dottrina e Formazione (CDF) della CCPCS ha approvato un nuovo processo nel settore della concezione di prodotti, secondo il quale l’orientamento alle competenze è al cuore dell’elaborazione di prodotti destinati alla formazione. La realizzazione dei primi mezzi di formazione è stata avviata. L’attività dell’OCN riprenderà a breve. Commissione sulla sicurezza personale (CSP) Nel 2021, il nuovo manuale Primo soccorso tattico è stato finalizzato e convalidato da un comitato di lettura. Sarà disponibile, solo in formato elettronico, da gennaio 2022 (in francese e tedesco, da metà 2022 anche in italiano). Sono stati discussi i manuali Sicurezza personale (revisione completa) e Comportamento tattico (integrazione della parte dedicata alla sezione cinofila). Inoltre, dalla primavera del 2022 saranno disponibili documenti per la prima volta armonizzati a livello nazionale sull’utilizzo dei dispositivi incapacitanti.

Rapporto d’esercizio 2021

Commissione d’esame (CE) – esame di professione (EP) Dall’entrata in vigore della versione aggiornata del regolamento, la nuova Commissione d’esame ha assunto per la prima volta la responsabilità operativa dell’esame di professione di agente di polizia con attestato federale. Gli esami preliminari che segnano il termine della prima fase della formazione sono stati un successo in tutti i circondari d’esame e, parallelamente, sono terminati i lavori di preparazione degli esami principali (a partire dal 2022). Al contempo, è stato introdotto con successo su ampia scala un concetto di audit nazionale e uniforme. Commissione per la garanzia della qualità (CGQ) − esame professionale superiore (EPS) Nonostante le difficoltà indotte dalla crisi sanitaria e, in particolare, grazie al pragmatismo di cui hanno dato prova le persone coinvolte, si sono trovate alcune soluzioni. È stato ad esempio possibile tenere le seguenti attività: la sessione d’esame di novembre 2021, la cerimonia di consegna dei diplomi dell’EPS 2020 a marzo 2021 (virtuale), e, in presenza, i moduli obbligatori della preparazione all’EPS, la formazione dei nuovi periti per l’EPS e la formazione continua dei periti per l’EPS che hanno già una certificazione. Commissione di certificazione (CoCer) − ­assistenti di sicurezza pubblica (ASP) Nel 2021, tra gli aspetti più importanti, si possono citare gli esami organizzati per la prima volta nei moduli di specializzazione 3 (Controllo mezzi pesanti) e 9 (Controlli alle frontiere), l’integrazione del Servizio federale di sicurezza (Ufficio federale di polizia – fedpol) nel sistema modulare di certificazione, l’organizzazione in presenza del primo workshop nazionale per i membri dei gruppi di sviluppo delle domande degli esami di modulo. La Commissione ha lavorato anche sul proseguimento dello sviluppo degli esami di modulo, nonché sulla concezione e sulla realizzazione di una formazione basata su un e-learning, destinata ai periti d’esame ASP.

ORGANI E COMMISSIONI

Ufficio di presidenza e Consiglio di fondazione Nel 2021, il COVID-19 ha ricoperto ancora una posizione predominante all’ordine del giorno dell’Ufficio di presidenza e del Consiglio di fondazione, in particolare a causa delle sue sfide e delle conseguenze operative. Grazie ad alcuni aggiustamenti di carattere finanziario per le attività di formazione, le perdite del 2020 sono state in gran parte compensate. Convalidando la «Strategia ISP 2022–2025», l’Ufficio di presidenza e il Consiglio di fondazione hanno posato le basi del riorientamento strategico dell’ISP. La riorganizzazione interna del 2020 si è rivelata un successo; sono previsti ancora alcuni adattamenti legati alla strategia. Attraverso il sostegno al progetto «CGF Strategia di formazione dei quadri e della formazione continua», il Consiglio di fondazione ha confermato la vision seguente: rendere l’ISP un centro nazionale di competenza per la formazione dei quadri e per la formazione continua delle polizie svizzere. Alla fine dell’anno, Stefan Blättler e Alain Ribaux hanno lasciato le loro funzioni di Presidente e Vicepresidente, passando il testimone a Philippe Müller (Presidente) e Fritz Lehmann (Vicepresidente), recentemente eletti all’unanimità. Nominando Stefan Aegerter Direttore dell’ISP, il Consiglio di fondazione ha voluto puntare alla continuità.

Commissione d’esame sugli esplosivi (CEE) Nel 2021, i corsi di brillamento si sono tenuti come da programma, in particolare si è tenuto il corso pilota «Prima valutazione / Amministrazione». Inoltre, gli istruttori dei corsi di brillamento «Intervento» sono stati formati in un corso per quadri che fa parte del modulo complementare «Intervento». Il progetto di riorientamento dei corsi ISP di brillamento, iniziato nel 2017, si è quindi concluso. A causa della mancanza di posti nei corsi di brillamento «Intervento», il corso in tedesco e quello in francese sono stati eccezionalmente separati nel 2021 e sono stati organizzati in classi più ampie. 21


FORMAZIONE E

PERFEZIONAMENTO

CICLI DI FORMAZIONE E CORSI


Sebbene la curva dei contagi registrasse inizialmente un aumento – nonostante le regole, le restrizioni e l’obbligo di un certificato COVID – è interessante notare che il numero di corsi e di iscrizioni alle formazioni dell’ISP è cresciuto. L’Istituto ha tra l’altro registrato il suo record di giorni/partecipanti (28 078) proprio durante le celebrazioni dei 75 anni dalla sua fondazione nel 1946.

Il 2021 è stato caratterizzato da un ulteriore aumento dell’offerta di formazioni continue. Il colloquio nazionale relativo alla legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) in un contesto di polizia ha riscontrato un discreto successo; lo stesso vale anche per il CAS «Interprofessionnelle Polizeiarbeit» (Lavoro di polizia interprofessionale) organizzato nel quadro del DAS Modern Policing (in collaborazione con la Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale, FHNW). Tra le nuove offerte, citiamo a titolo di esempio il corso in tedesco «Kriminalpolizei – Kurs für Generalisten/-innen» (Polizia giudiziaria – corso per generalisti) e le formazioni rivolte ai periti dell’esame principale. Il numero di corsi e cicli di formazione, 364 in tutto, è il risultato dell’impegno costante e della grande flessibilità di tutte le persone coinvolte, che hanno richiesto a molti una notevole capacità di controllo. Ciò non ha tuttavia impedito all’ISP di raggiungere il suo obiettivo, anche grazie alla collaborazione con i suoi preziosi partner. Anche in questa situazione così straordinaria, il motto «dalla polizia, per la polizia» ha continuato a essere valido, un segno tangibile del fatto che il sistema di milizia funziona ancora e continuerà a funzionare sempre. Ciononostante, l’Istituto dovrà continuare a dare prova di buon senso e sagacia, per mantenere anche in futuro un livello costante di qualità delle prestazioni.

Corsi tenuti

364 (45 online)

Corsi annullati

53

Media di partecipanti per corso

25

Iscrizioni all’anno

9 165

Giorni di corso all’anno

1 240

Totale giorni di partecipazione

28 078

Fig. 4: Tavola sinottica dei cicli di formazione e corsi del 2021

Rapporto d’esercizio 2021

Corsi in presenza dell’ISP nel 2021 – analisi dei questionari di valutazione Nel 2021, le iscrizioni totali ai corsi ISP sono state 9165. Questa cifra comprende sia i corsi in presenza sia quelli a distanza. L’analisi statistica si basa unicamente sulle persone iscritte ai corsi in presenza, dato che il questionario di valutazione varia a seconda del tipo di corso. 6047 persone iscritte a un corso in presenza hanno ricevuto il questionario. Il tasso di risposta è aumentato ulteriormente rispetto all’anno scorso, passando dal 42 % al 48 %.

FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO – CICLI DI FORMAZIONE E CORSI

Nel lockdown del 2020, le attività dell’ISP legate ai corsi sono rimaste praticamente paralizzate per diversi mesi. È stato necessario riorganizzare molte formazioni in tempi molto serrati o posticiparle a un momento ulteriore. Grazie a un grande sforzo di coordinamento e all’eccellente collaborazione con i suoi partner, l’Istituto è riuscito comunque ad assicurare un numero di posti sufficiente per le formazioni rivolte agli agenti di polizia e al personale delle istituzioni partner.

Il questionario di valutazione, anonimo e facoltativo, prevede otto domande: 1. I requisiti corrispondono al gruppo destinatario (gruppo target)? 2. Gli obiettivi e i contenuti del corso hanno soddisfatto le mie aspettative? 3. Come valuta la qualità e la facilità d’uso (utilizzabilità) del materiale didattico? 4. È adatto il metodo d’insegnamento? 5. I docenti erano professionali e competenti dal punto di vista metodologico? 6. L’infrastruttura del corso (sede del corso, aule, ecc.) è appropriata? 7. Come valuta l’alloggio/ristorazione? 8. Come valuta l’organizzazione da parte dell’ISP? 23


Il sondaggio di soddisfazione è un metodo oggettivo per misurare la qualità percepita dai partecipanti ai corsi dell’ISP. I risultati delle valutazioni sono trasmessi a ogni direzione di corso, per permettere loro di introdurre misure di correzione laddove necessario. Tasso di soddisfazione La figura 5 compara i tassi di soddisfazione («1 – Molto buono» + «2 – Buono») dal 2018 al 2021 per ogni domanda. 100 %

Ogni anno, la domanda 5 sulle competenze dei docenti ha il tasso di soddisfazione più elevato.

95 % 90 %

I risultati della domanda 3 mostrano che la qualità e la facilità di utilizzo del materiale didattico migliora di anno in anno.

85 % 80 %

I risultati del 2021 possono essere considerati eccellenti. Il tasso di soddisfazione si situa infatti tra l’88 % e il 97 %, con un leggero aumento rispetto agli anni precedenti. Solo la soddisfazione alla domanda 6 Infrastruttura segna un leggero calo rispetto ai tre anni precedenti. Ciononostante, il livello di soddisfazione resta molto elevato e raggiunge il 91,7 %.

1

2 2021

3

4 2020

5 2019

6

7 2018

8

Fig. 5: Tasso di soddisfazione per ogni domanda – confronto 2018–2021

Tasso di insoddisfazione La figura 6 compara i tassi di insoddisfazione («4 – Insufficiente» + «5 – Gravemente insufficiente») dal 2018 al 2021 per ogni domanda.

9165 ISCRIZIONI PER 364 CORSI

La curva di insoddisfazione per l’anno 2021 segue le tendenze registrate tra il 2018 e il 2020, con una diminuzione per le prime tre domande. I tassi di insoddisfazione sono nettamente inferiori al 5 %, che corrisponde all’obiettivo fissato dall’ISP. I risultati sono molto positivi.

3,5 % 3,0 % 2,5 % 2,0 % 1,5 % 1,0 % 0,5 % 0,0 %

1

2 2021

3

4 2020

5 2019

6

7 2018

8

Fig. 6: Tasso di insoddisfazione per ogni domanda – confronto 2018–2021

24

Rapporto d’esercizio 2021


25

FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO – CICLI DI FORMAZIONE E CORSI


FORMAZIONE E

PERFEZIONAMENTO

ESAMI E CERTIFICAZIONI


Nel 2021, il Centro di coordinamento ha consacrato gran parte delle sue attività allo svolgimento delle prime sessioni dell’esame preliminare (esame della capacità operativa, ECO) presso i cinque circondari d’esame. Il regolamento per l’esame di professione di agente di polizia, entrato in vigore il 1° gennaio 2021, costituisce il documento di riferimento per questi esami.

Le commissioni circondariali hanno superato questo «battesimo del fuoco operativo» con curiosità ed entusiasmo, ma anche con una certa apprensione. I lavori di sviluppo sono già in corso nei diversi ambiti e gruppi di lavoro. Dopo dieci anni, l’esame professionale superiore continua a essere un elemento ben radicato nel sistema della formazione di polizia. Il sistema di certificazione degli «assistenti di sicurezza pubblica» ha dimostrato la sua validità; i responsabili sono ora al lavoro per portare avanti il suo sviluppo. Esame di professione di agente di polizia con attestato professionale federale (EP) Conformemente al sistema di formazione adattato e alla relativa procedura di qualificazione, per conseguire l’attestato professionale federale è necessario

Anno Numero di candidati

2021

2020

2019

2018

2017

734

762

646

667

723

Esami superati

725

737

629

655

700

Esami superati in %

98,8

96,7

97,4

98,2

96,8

FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO – ESAMI E CERTIFICAZIONI

completare la formazione e superare l’esame preliminare e l’esame principale. Di conseguenza, nel 2021 – anno di transizione – non è stato rilasciato alcun attestato. La tabella seguente presenta pertanto gli esami preliminari. Le commissioni circondariali, come di consueto, hanno svolto le sessioni d’esame con la massima professionalità: 725 candidati hanno superato l’esame preliminare; in termini percentuali, si tratta del 98,8 % di tutti coloro che hanno sostenuto l’esame. La media delle note ottenute (5,0) è leggermente più elevata rispetto a quella degli ultimi esami sostenuti secondo il «vecchio» regolamento.

Numero di giornate di lavoro indennizzate 2 300 2 396 2 045 2 184 2 362 Fig. 7: Panoramica EP – cifre e valori

Anno 2021

CE 1

CE 2

CE 3

CE 4

CE 5

Numero di candidati

195

252

154

85

48

Esami superati

191

249

153

84

48

Esami superati in %

97,9

98,8

99,4

98,8

100

Media delle note

4,95

5,04

4,93

5,19

4,94

«CE 1» Circondario d’esame Svizzera romanda «CE 2» Circondario d’esame Svizzera centrale e nord-occidentale «CE 3» Circondario d’esame Zurigo «CE 4» Circondario d’esame Svizzera orientale «CE 5» Circondario d’esame Ticino

Fig. 8: Panoramica EP per circondario d’esame

Esame professionale superiore di agente di polizia con diploma federale (EPS) Rispetto al 2020, il numero di candidati all’EPS è leggermente aumentato, passando a 52. La media delle note è stabile al livello degli anni precedenti e corrisponde a 4,5. Il tasso di superamento dell’esame (84,6 %) è di poco superiore a quello del 2020.

Anno Numero di candidati Esami superati

2021

2020

2019

2018

2017

52

46

44

53

51

44

38

40

49

47

84,6

82,6

90,9

92,5

92,2

Numero di periti d’esame

34

25

28

30

33

Numero di giorni d’esame

18

12

11

12

21

Esami superati in %

Fig. 9: Panoramica EPS

Rapporto d’esercizio 2021

27


Nel corso dell’esercizio 2021, l’appartenenza dei candidati alle tre regioni linguistiche è stata la seguente: 41 germanofoni, 5 francofoni e 6 italofoni. Per il 2022, in totale sono iscritti ai moduli obbligatori di preparazione all’EPS 70 candidati, tra cui 15 persone provenienti dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC, precedentemente Amministrazione federale delle dogane, AFD).

11,5%

9,6% Candidati d Candidati f Candidati i

78,9%

È INIZIATA UNA NUOVA ERA

Esami di modulo per la certificazione degli assistenti di sicurezza pubblica (ASP) Dopo il successo dell’introduzione del sistema modulare di certificazione a metà 2018, attraverso un progetto pilota, il 2021 è stato il terzo anno operativo. Le diverse esperienze raccolte e gli insegnamenti tratti finora permettono di proseguire lo sviluppo di questo sistema. Le cifre confermano il consolidamento del sistema di certificazione nel paesaggio di polizia svizzero.

Anno

Fig. 10: Ripartizione dei candidati EPS per lingua

2021

2020

Numero di candidati

165

204

2019 95

Numero di esami di modulo

478

631

291

Certificati di equivalenza rilasciati

30

Numero di periti d’esame

97

469 1 222 83

39

Numero di giorni d’esame

71

94

42

Fig. 11: Panoramica esami ASP

28

Rapporto d’esercizio 2021


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FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO – ESAMI E CERTIFICAZIONI


MEZZI DI FORMAZIONE


Parallelamente all’organizzazione degli eventi legati al 75° anniversario ­dell’Istituto, nel 2021 le risorse del settore «Mezzi di formazione» sono state principalmente consacrate al proseguimento dello sviluppo dell’offerta digitale dell’ISP. L’anno in rassegna è stato contraddistinto anche dall’intensificazione delle collaborazioni a livello nazionale e internazionale.

La pandemia da COVID-19 ha permesso di accelerare le riflessioni e l’adozione di misure legate alle sfide della formazione e dei mezzi di formazione. Sempre continuando ad apportare il proprio sostegno alla realizzazione di corsi online, in particolare per le formazioni dedicate ai mentori e ai periti d’esame, l’ISP ha seguito da vicino le nuove possibilità offerte dalla tecnologia per adattare i suoi prodotti. Di conseguenza, dal 2021, l’ISP ha integrato il progetto di realtà virtuale «Interkantonales VR-Programm», sotto la direzione della Polizia municipale di Zurigo, e ha avuto l’opportunità di visitare il centro di simulazione della scuola universitaria del Rheinland-Pfalz (D). L’ISP ha inoltre intensificato la collaborazione internazionale in questo ambito integrando il gruppo di lavoro «Benchmarking – Digital Learning», a fianco della polizia francese, lussemburghese, belga e olandese.

Rapporto d’esercizio 2021

E-learning e e-testing L’e-learning Periti dell’esame principale è stato pubblicato sulla Piattaforma nazionale della formazione di polizia (PNFP) in italiano, francese e tedesco ed è ora parte integrante del corso di formazione dei periti dell’esame principale. Questo prodotto digitale è stato interamente sviluppato da un team interno, in stretta collaborazione con il coordinatore romando della formazione e con il sostegno della commissione d’esame. Il gruppo di autori Polizia e delitti ambientali, dal canto suo, ha proseguito i lavori volti alla pubblicazione dell’e-learning in lingua tedesca a inizio 2022. Il 2021 ha visto la creazione del gruppo di lavoro interprofessionale delle «luci blu», incaricato di sviluppare l’e-learning Condotta di eventi maggiori. La sua pubblicazione è prevista nell’estate 2022. Infine, l’amministrazione di e-test (test d’ingresso e test finali) per i corsi e i cicli di formazione ISP ha proseguito la sua crescita, con 26 e-test ricapitolativi realizzati durante l’anno da 115 partecipanti sull’extranet della PNFP.

MEZZI DI FORMAZIONE

7535 LICENZE ELETTRONICHE VENDUTE

31


Manuali stampati e licenze elettroniche Nel 2021, un nuovo mezzo di formazione (Piramide dei fattori di rischio), della collezione ISP «Formazione continua», è stato pubblicato in francese e tedesco; la versione in lingua italiana è prevista nella primavera 2022. Si rivolge alla polizia così come ai servizi pubblici che hanno contatti con persone potenzialmente pericolose. La revisione dei manuali Sicurezza personale, Comportamento tattico e la finalizzazione della nuova opera Primo soccorso tattico hanno proseguito il loro corso. Quest’ultimo manuale è stato pubblicato esclusivamente in formato digitale a inizio 2022 (collezione ISP «Formazione continua»).

Sviluppo della strategia digitale 2022–2025 Nell’anno in rassegna, si è riflettuto sull’attuazione di una strategia digitale nel quadro della strategia globale dell’ISP 2022–2025, che prevede lo sviluppo di tutti i settori dell’Istituto. La sua attuazione, approvata dal Consiglio di fondazione, avverrà progressivamente e in collaborazione con i partner a partire dal 2026. Per il settore «Mezzi di formazione», gli obiettivi restano la digitalizzazione dei mezzi di formazione e il loro adattamento al nuovo curriculum orientato alle competenze operative. L’obiettivo è trovare una soluzione che risponda alle esigenze di tutti i corpi e le scuole di polizia, così da sfruttare al meglio il potenziale delle nuove tecnologie ai fini dell’apprendimento.

Anno

2021

Manuali cartacei venduti

6 375 5 540 7 913 12 042 15 783

Licenze elettroniche vendute

7 669 7 535 5 930 3 746 1 992

E-test effettuati E-learning pubblicati

2020

2019

2018

2017

26

10

4

2

2

1

5

2

3

0

Fig. 12: Panoramica delle prestazioni del settore «Mezzi di formazione» tra il 2017 e il 2021

32

Rapporto d’esercizio 2021


33

MEZZI DI FORMAZIONE


RICERCA, INSEGNAMENTO, CENTREDOC E SERVIZIO LINGUISTICO


Ricerca e insegnamento: studio longitudinale, lavori d’archivio e colloquio I lavori strategici in materia di ricerca sono proseguiti nel 2021 e il loro risultato condensato figura nella strategia 2022–2025 (asse 3, cfr. pagina 9); guideranno l’attività di ricerca dell’Istituto nel corso dei prossimi quattro anni. Realizzato in collaborazione con l’Università di Losanna (UNIL) e la Scuola universitaria professionale di Zurigo (ZHAW), lo studio pilota sulla socializzazione professionale è proseguito nel 2021. Dopo due questionari, i risultati sono stati nuovamente oggetto di un rapporto interno, che analizza l’evoluzione di 122 aspiranti durante il loro anno di formazione a scuola. Decisa nel 2021, l’estensione dello studio su scala nazionale dal 2022 è sostenuta sia dalla CCPCS sia dalle scuole di polizia. Permetterà di ottenere risultati rappresentativi all’orizzonte 2025. Il colloquio «La formazione di polizia ieri, oggi e domani», organizzato sotto la direzione del settore «Ricerca» (cfr. pagina 15), l’edizione speciale di format magazine, consacrata alla stessa tematica, e le altre attività legate alla celebrazione del 75° anniversario hanno mobilitato importanti risorse interne, tra cui un intenso lavoro di ricerca consacrato alla storia dell’Istituto (cfr. p. 13).

Rapporto d’esercizio 2021

PROSEGUIMENTO DELLO STUDIO LONGITUDINALE E PRIMO COLLOQUIO DOPO 25 ANNI

CentreDoc: uno strumento chiave per la ricerca all’Istituto In occasione delle ricerche d’archivio realizzate nel quadro del 75° anniversario, il CentreDoc si è rivelato uno strumento chiave al servizio non solo delle polizie, ma anche delle esigenze interne dell’Istituto, per il quale è indispensabile allo sviluppo delle attività di ricerca.

RICERCA, INSEGNAMENTO, CENTREDOC E SERVIZIO LINGUISTICO

L’Istituto ha proseguito il progetto di ricerca sull’ingresso nella professione e ha favorito la sua estensione su scala nazionale dal 2022. Parallelamente, ha realizzato lavori d’archivio legati al giubileo dei 75 anni. Con la diversificazione e l’intensificazione delle sue attività anno dopo anno, il Servizio linguistico ha consacrato una parte considerevole delle sue risorse all’attuazione del progetto CGF per la formazione di base e al giubileo dei 75 anni.

Inoltre, le richieste di consultazione così come i prestiti e le domande di ricerca documentaria sono notevolmente incrementati rispetto all’anno precedente.

35


Servizio linguistico: CGF 2020, comunicazione e 75° anniversario Globalmente, il volume dei lavori linguistici è aumentato del 9 % rispetto al 2020. Tuttavia, il tasso di rifatturazione è nettamente diminuito (55 % rispetto al 75 % nel 2020), a fronte del grande volume di lavori legati al giubileo dei 75 anni e al marcato ­aumento dei lavori per il settore Comunicazione (+ 31 %, cfr. fig. 13). Nel 2021, il Servizio linguistico è stato segnato da una diversificazione delle sue attività, caratterizzata da un incremento dei mandati di sottotitolazione e di interpretazione.

Come negli anni precedenti, una parte considerevole (24,4 %) dei lavori linguistici è stata dedicata al progetto CGF, la cui sezione «formazione di base» è entrata nella fase operativa nel 2021. Le attività destinate al giubileo – cerimonia e colloquio – hanno generato importanti lavori linguistici (14 % del totale). Il volume delle traduzioni è inoltre aumentato nei settori dei corsi (10 % del totale, + 60 %) e della ricerca (4 % del totale, + 280 %), mentre è diminuito in quello dei mezzi di formazione (9 % del totale, – 25 %). Nell’anno in rassegna, l’ISP ha inoltre fornito prestazioni (traduzione e interpretazione) a organizzazioni di polizia esterne. L’Istituto ha infatti avviato le traduzioni in lingua francese e italiana dell’app PolAssist, software utilizzato da diverse organizzazioni di polizia per semplificare il lavoro e le procedure sul terreno.

250

200 37

150

49

109

23 100

25 141

50

0

75

148

106

106

2017 2018 2019 2020 Lavori ad uso interno Lavori legati a progetti e prodotti ISP Lavori per organizzazioni di polizia terze

11 2021

Fig. 13: Lavori linguistici 2017–2021 (Indice 100: 2017)

36

Rapporto d’esercizio 2021


37

RICERCA, INSEGNAMENTO, CENTREDOC E SERVIZIO LINGUISTICO


COMUNICAZIONE


Sorrisi, bisbigli e sguardi meravigliati nella giornata ufficiale dei 75 anni ­dell’ISP: durante 24 minuti, due video hanno trasportato gli invitati e i media verso il passato e il futuro dell’ISP. Un momento memorabile in un anno altrettanto memorabile, contrassegnato da questo giubileo ma anche dalla pandemia. Agli sgoccioli del 2021, l’ISP ha lanciato una nuova strategia che prevede un rafforzamento del settore della comunicazione.

L’ISP ha voluto cogliere l’occasione del suo giubileo per farsi conoscere attraverso i media e parlare del suo ruolo di interfaccia per tutte le questioni relative alle competenze della polizia e alla formazione di polizia di base e continua. È stato quindi necessario un intenso lavoro presso gli organi mediatici in vista della giornata ufficiale, alla quale è stato invitato un gruppo di media svizzeri che ha potuto assistere a tutti i discorsi, senza limitazioni. I testi dei discorsi di Stefan Blättler, Alain Ribaux e Stefan Aegerter sono stati inclusi nella loro integralità al comunicato stampa, mentre la Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha preferito riservare l’interezza del suo discorso agli invitati e ai rappresentanti dei media. La notizia è stata ripresa dalla stampa in modo molto soddisfacente: in tutto, 25 media hanno fornito un resoconto sulla giornata (2 canali televisivi, 2 canali radio, 3 agenzie stampa, 1 media stampato e 17 media online). Degna di nota è stata l’intervista a Stefan Blättler in diretta dall’hotel Beaulac durante la trasmissione «12h45» della RTS.

Rapporto d’esercizio 2021

COMUNICAZIONE

75 anni dell’ISP Nell’esercizio in rassegna, alle attività abituali se ne sono aggiunte molte altre legate al 75° anniversario dell’Istituto. Evidenziamo tra queste due cortometraggi che hanno tematizzato il passato e il futuro dell’ISP (cfr. pagina 14).

Strategia 2022–2025 L’asse strategico «Incremento della visibilità» definirà il futuro orientamento e lo sviluppo del settore della comunicazione. Il potenziale in fatto di visibilità dell’ISP è considerevole, sia rispetto al pubblico sia rispetto al mondo della polizia. La direzione intrapresa dal settore «Comunicazione» cinque anni fa gode di un sostegno unanime ed è mantenuta senza alcun ostacolo. Parallelamente, lo sviluppo degli altri assi strategici comporterà nuove attività di comunicazione, il che lascia presagire sin d’ora un fabbisogno accresciuto di risorse umane. Attualmente, tali implicazioni sono oggetto di analisi; si prevedono misure concrete volte al raggiungimento degli obiettivi fissati entro il 2025.

39


UN ANNIVERSARIO ­RIPORTATO DA 25 MEDIA

Rapporto d’esercizio Il rapporto d’esercizio 2020 si apre con un colloquio approfondito a cui hanno partecipato i membri della nuova direzione, in funzione dal 1° gennaio 2020, e Stefan Blättler (allora Direttore designato e Presidente del Consiglio di fondazione). Il rapporto d’esercizio 2020 verteva in particolare sulla gestione della pandemia e sull’attuazione del CGF 2020. Newsletter (NL) La newsletter ISP, che a settembre 2020 aveva preso il posto del periodico format, è stata pubblicata tre volte nel 2021: il 28 giugno, il 10 novembre e il 6 ­dicembre. Nel mese di novembre, un’edizione ­speciale ha permesso di annunciare l’organizzazione del colloquio fornendo un assaggio del programma. Le reazioni al nuovo formato del bollettino d’informazione sono state molto positive. Nell’anno in rassegna, sono state pubblicate solo due edizioni complete; per contro, il numero di articoli in ciascuna newsletter è stato relativamente elevato (NL 2: 2 ­video, 7 articoli; NL 3: edizione speciale; NL 4: 3 video, 6 articoli). L’obiettivo è un ritmo di pubblicazione più breve e regolare, per informare in maniera più frequente e condensata.

40

Coronavirus Proprio come nell’anno precedente, il settore «Comunicazione» ha continuato a preparare i rapporti di situazione, garantendo una veglia documentaria. Attraverso il sito internet, si è occupato inoltre di informare in merito alle modifiche opportune in seguito alle diverse misure annunciate. Ogni volta, tutte le persone interessate hanno potuto così essere informate rapidamente e direttamente tramite mailing. Pubblicazioni Oltre alla visibilità che fornisce alla formazione di polizia organizzata a livello svizzero, il catalogo delle prestazioni presenta l’insieme dei servizi e dei prodotti offerti dall’ISP durante l’anno. format magazine – rivista di formazione e di ricerca di polizia – è consacrata alla ricerca di polizia applicata (cfr. pagina 15). Siti internet Se da un lato il sito dell’ISP (www.institut-police.ch) riflette la missione e le diverse attività dell’Istituto, la Piattaforma nazionale di formazione di polizia (PNFP, www.edupolice.ch) funge da piattaforma per le prestazioni (cfr. pagina 48). Nel 2021, ai fini del colloquio, nella rubrica «Sapere» è stata aggiunta una presentazione ottimizzata; sarà ripresa in futuro per progetti analoghi. L’aggiunta della versione inglese in un sito trilingue è stata una sfida supplementare.

Rapporto d’esercizio 2021


41

COMUNICAZIONE


QUALITÀ


Nel 2021, l’ISP ha ottenuto la certificazione ISO 21001, sinonimo di buone pratiche nell’ambito della formazione. Inoltre, è proseguito l’audit degli esami preliminari della formazione di base di polizia, nonché degli esami di ­modulo degli assistenti di sicurezza pubblica (ASP), con l’obiettivo di assicurarne la qualità.

Quest’ultima si aggiunge alla norma ISO 9001, a cui l’ISP è certificato dal 2006. Se da un lato la norma ISO 9001 conferma che l’Istituto è gestito secondo le buone pratiche internazionali applicabili a qualsiasi azienda, dall’altro la norma ISO 21001 valorizza le buone pratiche in materia di gestione della formazione, l’attività centrale dell’ISP. La norma ISO 21001 è orientata ai partecipanti ai corsi e agli altri destinatari delle prestazioni di formazione, e copre l’insieme delle prestazioni e dei prodotti volti alla formazione. Inoltre, la norma ISO 21001, più recente della norma ISO 9001, contiene esigenze supplementari, quali il rafforzamento della responsabilità sociale. Il fine è integrare le preoccupazioni sociali e ambientali nelle attività e adottare un comportamento etico e trasparente. L’ISP dimostra così il suo impegno volto a rispettare le pratiche efficaci di management nel settore dell’istruzione e a favorire l’acquisizione e lo sviluppo di competenze tramite la formazione. Audit degli esami preliminari della formazione di base di polizia In seguito all’introduzione della nuova formazione di base di polizia su due anni, sono stati elaborati un concetto di audit e uno strumento di audit in tre lingue.

Rapporto d’esercizio 2021

1 AUDIT ESTERNO 5 AUDIT INTERNI 7 AUDIT DI ESAMI PRELIMINARI 10 AUDIT DI ESAMI DI MODULO

La parte d’esame orale 2 e le parti d’esame pratiche 3 e 4 sono state oggetto di audit nel 2021. Le prime constatazioni dell’auditor mostrano che: – l’organizzazione è conosciuta e le infrastrutture messe a disposizione sono adatte alle parti d’esame; – i periti d’esame si sono rapidamente adattati alle nuove esigenze; – si utilizzano checklist come complemento alle griglie di valutazione, considerate a volte complesse; – il sistema di attribuzione delle note degli esami comprende competenze operative chiaramente definite. La nota di voce d’esame di ciascuna competenza operativa è valutata nello stesso modo. In questo contesto, non si effettua alcuna ponderazione.

QUALITÀ

Una certificazione in più L’ISP ha deciso di fare un passo in più nella sua strategia qualità e ha chiesto la certificazione alla norma ISO 21001, specifica al settore della formazione. La certificazione è stata ottenuta l’11 novembre 2021, dopo un audit approfondito. L’auditor ha valutato e verificato che l’ISP rispondesse ai numerosi requisiti posti dalla norma.

I gruppi di lavoro di ciascuna parte d’esame trattano ora i diversi punti emersi nel corso degli audit. Una prima misura, effettiva da gennaio 2022, è l’introduzione di una ponderazione delle note delle parti d’esame pratiche 3 e 4. Questa ponderazione terrà conto delle competenze tecniche e professionali dei candidati. Gli audit dell’esame principale si svolgeranno nel 2022, a conclusione del primo ciclo di audit degli esami di professione.

43


Audit degli esami di modulo degli assistenti di sicurezza pubblica (ASP) Gli audit degli esami di modulo degli ASP, iniziati nel 2020, sono stati intensificati nel 2021. Ciò ha permesso, da un lato, di comparare gli stessi moduli di specializzazione svolti in lingue e sedi diverse, e, dall’altro, di verificare che le proposte di miglioramento formulate nel 2020 siano state prese in considerazione.

A livello nazionale, sono state decise due misure: – un ampliamento delle domande d’esame, previsto nelle tre lingue. È prevista una migrazione dei dati sulla PNFP, poiché le domande d’esame sono attualmente registrate su un server della Polizia cantonale di Berna. – un’offerta formativa destinata ai periti d’esame ASP sarà disponibile nel corso del 2022. Le constatazioni degli auditor, per la maggior parte positive, e l’invio sistematico di un questionario alle direzioni d’esame dopo ciascuna sessione d’esame permetteranno di ridurre il numero di audit nel 2022.

44

Rapporto d’esercizio 2021


45

QUALITÀ


SERVIZI ­GENERALI


Gli eventi esterni e interni, pianificati o inattesi, che hanno interessato l’ISP hanno avuto un impatto sui diversi settori – ad esempio il decesso del Direttore, la pandemia, la riforma dell’esame di professione o l’evoluzione tecnologica permanente. In seguito a un anno 2020 segnato dall’annullamento di numerosi corsi ISP, è stato possibile riequilibrare la situazione finanziaria.

Nel quadro della strategia 2022–2025, è in corso un’analisi sulla struttura organizzativa dell’ISP e sulle sue esigenze in termini di risorse umane, allo scopo di continuare a offrire le prestazioni attese e di rispondere alle crescenti richieste dei partner. Nel 2021, un solo collaboratore ha lasciato l’ISP, mentre cinque nuove persone hanno iniziato la loro attività: due amministratrici di corsi, una collaboratrice e un collaboratore scientifico e una traduttrice germanofona. I posti di mediamatico e di traduttore italofono, previsti inizialmente per una durata limitata nel 2020, sono stati definitivamente confermati alla luce delle comprovate esigenze in questi settori.

Forti delle esperienze maturate durante la pandemia da COVID-19 in fatto di telelavoro, l’ISP ha approvato un nuovo regolamento a questo riguardo, elaborato da un gruppo composto da collaboratrici e collaboratori, che è entrato in vigore nel 2022. Infine, per ottimizzare i processi amministrativi, il servizio delle risorse umane ha portato a termine un progetto che dal 2022 permetterà al personale ISP di registrare le ore di lavoro e i rendiconti di spese tramite il loro smartphone e/o una piattaforma dedicata, collegata al software contabile.

Indicatori al 31.12

2021

2020

2019

Personale Equivalenti a tempo pieno (ETP)

35 29,0

31 26,5

29 24,9

42,6 anni

44,8 anni

45,1 anni

Età media

6,1 anni

6,1 anni

5,6 anni

Percentuale di donne

Anzianità media

65,7 %

61,3 %

65,5 %

Percentuale a tempo parziale

60,0 %

54,8 %

55,2 %

155,4 ore/ETP

142,5 ore/ETP

124,8 ore/ETP

Saldo orario (vacanze e saldo risultante dall’orario di lavoro flessibile)

SERVIZI GENERALI

Risorse umane (RU) In seguito al decesso improvviso del Direttore Reto Habermacher l’8 gennaio (cfr. pagina 5), Stefan Aegerter è stato designato Direttore ad interim.

Fig. 14: Indicatori RU 2019–2021

Rapporto d’esercizio 2021

47


Servizio finanziario Dopo un 2020 fortemente perturbato in seguito all’annullamento di un numero considerevole di corsi ISP, le attività del servizio contabile hanno ritrovato il loro livello pre-pandemia, registrando persino un aumento dovuto ai corsi 2020 riportati nel 2021 (cfr. tabella qui sotto e pagina 23). I conti 2021 dell’ISP presentano quindi un risultato positivo dopo la perdita registrata l’anno precedente (cfr. pagine 51–55). Nell’anno in rassegna, i primi resoconti degli esami preliminari, la preparazione di quelli previsti per gli esami principali dal 2022 e la gestione delle liquidità nel contesto degli interessi negativi sono stati le particolarità trattate dal servizio.

Informatica e Piattaforma nazionale della formazione di polizia (PNFP) Nel 2021, le nuove funzionalità della PNFP hanno in particolare interessato il settore degli esami. Per creare la parte d’esame scritta dell’esame preliminare, i circondari d’esame dispongono ora di un catalogo elettronico di domande approvate a livello nazionale. Gli agenti in formazione nel secondo anno, così come i loro referenti di pratica e mentori, hanno accesso agli strumenti pratici che permettono la redazione della relazione sul portfolio in vista dell’esame principale. Da maggio 2021, gli agenti hanno la possibilità di accedere direttamente all’extranet della PNFP tramite il sistema di identificazione e autentificazione TIP (Tecnica e informatica di polizia) Svizzera. Grazie alla sua banca dati performante, l’ISP riceve sempre più richieste di pubblicazione di e-learning sviluppati da partner esterni, quali l’Ufficio federale di polizia (fedpol), sulla PNFP. Nel quadro dei rischi legati alla cybercriminalità, l’ISP si è dotato di un’assicurazione specifica. Il miglioramento continuo della sicurezza informatica sarà uno degli assi di lavoro del servizio IT nel 2022, parallelamente all’aggiornamento dei due principali ERP dell’ISP e al passaggio alla telefonia digitale.

Se vuole assumere le missioni che gli sono impartite e garantire la sua perennità sul lungo termine, l’ISP deve disporre di una capacità finanziaria adeguata ai suoi obiettivi strategici. La strategia 2022–2025 prevede quindi l’elaborazione di un modello di finanziamento che integra le diverse fonti finanziarie possibili e i modelli d’affari più appropriati a seconda del tipo di prestazioni.

Attività

2021

Fatture emesse

4 253 2 569 4 150

2020

2019

Fatture pagate

1 901 1 402 1 992

Indennità trattate

7 037 4 371 6 126

Fig. 15: Cifre relative alle attività del servizio contabile

48

Rapporto d’esercizio 2021


49

SERVIZI GENERALI


CONTI ­ANNUALI


Bilancio al 31 dicembre in franchi svizzeri

Attivi

Nota in ­allegato

2021

2020

Attivo circolante Liquidità Crediti da forniture e prestazioni

2 791 779

3 538 640

1.1

2 350 632

281 952

17 537

1 045

1.2 / 2.1

225 000

255 000

988 781

1 288 788

6 373 729

5 365 424

Altri crediti a breve termine Scorte Ratei e risconti attivi Totale attivo circolante

Immobilizzazioni materiali

1.4

Mobilio Informatica e tecnologia della comunicazione Immobilizzazioni immateriali

1.4

Software Piattaforma nazionale della formazione di polizia

70 300

82 100

20 600

26 000

49 700

56 100

162 650

159 240

110 050

121 080

52 600

38 160

232 950

241 340

6 606 679

5 606 764

2021

2020

507 944

275 840

195 212

155 056

Ratei e risconti passivi

180 762

344 646

Totale capitale di terzi a breve termine

883 918

775 541

5 133 639

4 333 639

Totale capitale di terzi a lungo termine

5 133 639

4 333 639

Totale capitale di terzi

6 017 557

5 109 181

Totale attivo fisso Totale attivi

Passivi

Nota in ­allegato

Capitale di terzi a breve termine Debiti per forniture e prestazioni Altri debiti a breve termine

2.2

CONTI ANNUALI

Attivo fisso

Capitale di terzi a lungo termine Riserve e fondi

2.4

Capitale proprio Capitale di fondazione Utile riportato Utile d’esercizio (+) / Perdita (–) Totale capitale proprio Totale passivi

Rapporto d’esercizio 2021

50 000

50 000

447 583

521 892

91 538

– 74 308

589 122

497 583

6 606 679

5 606 764

51


Conto economico per l’esercizio chiuso il 31 dicembre in franchi svizzeri

Nota in ­allegato

2020

Contributi e sovvenzioni

1.3

2 072 478

2 109 205

Ricavi Cicli di formazione e corsi

1.3

10 861 711

3 752 401

Ricavi Mezzi di formazione

1.3

928 689

861 962

Ricavi Esami e certificazioni

1.3

1 732 729

2 009 910

Altri ricavi

1.3

147 535

207 591

Ricavi d’esercizio

15 743 142

8 941 070

Costi diretti Cicli di formazione e corsi

– 8 396 434

– 3 357 790

– 258 423

– 288 532

Costi diretti Mezzi di formazione Costi diretti Esami e certificazioni

– 1 755 918

– 1 837 182

Costi diretti Ricerca

– 59 110

– 45 106

Costi delle istanze

– 64 145

– 50 273

Costi per il personale

– 3 497 006

– 3 294 198

Costi dei locali

– 205 793

– 210 819

Costi amministrativi

– 123 977

– 94 561

Costi informatici

– 239 139

– 221 334

Costi per il materiale

– 103 918

– 79 796

Costi per la comunicazione

– 95 788

– 36 114

Costi per lo sviluppo

– 49 453

– 378 653

– 148 875

– 152 597

– 14 997 979

– 10 046 956

745 164

– 1 105 886

– 2 325

– 7 250 3 057

Ammortamenti

1.4

Costi d’esercizio Risultato d’esercizio Costi finanziari Ricavi straordinari

2.5

5 520

Costi straordinari

2.5

0

– 352

748 359

– 1 110 431

Risultato prima della variazione dei fondi Utilizzo (+) / Attribuzione (–) al Fondo di compensazione degli esami Utilizzo (+) / Attribuzione (–) alle riserve e ai fondi Utile (+) d’esercizio / Perdita (–)

52

2021

143 180

136 123

– 800 000

900 000

91 538

– 74 308

Rapporto d’esercizio 2021


Allegato ai conti annuali 2021

1. Principi di valutazione applicati nei conti annuali I presenti conti annuali sono stati allestiti conformemente alle disposizioni sulla contabilità commerciale del Codice svizzero delle obbligazioni (da art. 957 ad art. 963b, in vigore dal 1° gennaio 2013). Le principali voci di bilancio sono contabilizzate nel modo seguente. 1.1. Crediti da forniture e prestazioni I crediti da forniture e prestazioni e gli altri crediti a breve termine sono contabilizzati al loro valore nominale. 1.2. Scorte Le scorte sono valutate al prezzo di vendita, deduzione fatta di un margine. Si procede a una rettifica di valore forfettaria pari a un terzo del valore delle scorte, che permette di tenere conto delle perdite di valore legate ad articoli a bassa rotazione o invendibili.

1.4. Attivo fisso L’attivo fisso figura in bilancio al costo d’acquisto, deduzione fatta degli ammortamenti calcolati secondo il metodo degressivo. Al fine del calcolo degli ammortamenti si applicano i tassi e i metodi seguenti:

Immobilizzazioni

CONTI ANNUALI

1.3. Contabilizzazione dei ricavi Il fatturato comprende le sovvenzioni ricevute e tutti i ricavi generati dalla vendita di corsi, mezzi di formazione ed esami della fondazione Istituto Svizzero di Polizia (ISP). Il fatturato è calcolato sulla base della prestazione fornita al cliente alla data del bilancio. È contabilizzato quando la somma dei ricavi può essere determinata in maniera affidabile e quando la probabilità che l’Istituto Svizzero di Polizia (ISP) ne trarrà vantaggio è sufficientemente elevata.

Metodo

Mobilio

25 % degressivo

Informatica e tecnologia della comunicazione

40 % degressivo

Software

40 % degressivo

Piattaforma nazionale della formazione di polizia

40 % degressivo

2. Informazioni, struttura dettagliata e commenti sui conti annuali 2.1. Scorte Scorte Prodotti finiti (scorte Mezzi di formazione) Rettifiche di valore (riserva latente) Totale scorte

Rapporto d’esercizio 2021

2021

2020

338 000

383 000

– 113 000

– 128 000

225 000

255 000

53


2.2. Altri debiti a breve termine Altri debiti a breve termine

2021

2020

Fondo di compensazione EP

1 785

128 472

Altri

193 427

26 584

Totale altri debiti a breve termine

195 212

155 056

2.3. Debiti di locazione finanziaria (nella misura in cui non scadono o non possono essere disdetti nei 12 mesi seguenti la data del bilancio)

Debiti di locazione finanziaria

Durata residua

2021

2020

Contratto di locazione (immobile)

5 anni

882 000

176 400

Contratto di locazione (parcheggio)

5 anni

15 000

3 000

Stampanti

5 anni

81 014

10 305

2.4. Riserve e fondi Le riserve e i fondi sono assimilati a riserve latenti. 2.5. Spiegazioni relative alle voci straordinarie, uniche o estranee all’esercizio Ricavi straordinari

2021

2020

Ridistribuzione tassa CO2

1 033

1 869

Sconto fornitori

4 484

1 187

Diversi

3

1

Totale

5 520

3 057

Costi straordinari

2021

2020

Fattura archiviata senza ulteriore elaborazione

0

352

Totale

0

352

3. Altre informazioni 3.1. Media annua degli impieghi a tempo pieno Il numero di impieghi a tempo pieno in media annua non supera i 250 collaboratori. 3.2. COVID-19 Nel 2021, i corsi in presenza hanno potuto riprendere con relativamente poche cancellazioni. Inoltre, la maggior parte dei corsi cancellati nel 2020 a causa della pandemia sono stati rinviati al 2021. 3.3. Eventi occorsi dopo la data di chiusura dei conti Nessuno.

54

Rapporto d’esercizio 2021


Relazione dell’Ufficio di revisione sulla revisione limitata al Consiglio di fondazione della Istituto Svizzero di Polizia (ISP) Neuchâtel

In qualità di Ufficio di revisione abbiamo svolto la revisione del conto annuale (bilancio, conto economico e allegato) della Istituto Svizzero di Polizia (ISP) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Il Consiglio di fondazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale, mentre il nostro compito consiste nella sua revisione. Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale e all’indipendenza.

Sulla base della nostra revisione non abbiamo rilevato fatti che ci possano fare ritenere che il conto annuale non sia conforme alle disposizioni legali, all’atto di fondazione e ai regolamenti. PricewaterhouseCoopers SA

Roberto Di Grazia

Mike Montandon

Perito revisore Revisore responsabile

Perito revisore

CONTI ANNUALI

La nostra revisione è stata svolta conformemente allo Standard svizzero sulla revisione limitata, il quale richiede di pianificare e svolgere la revisione in maniera tale che anomalie significative nel conto annuale possano essere identificate. Una revisione limitata consiste essenzialmente nello svolgere interrogazioni e procedure di verifica analitiche come pure, a seconda delle circostanze, adeguate verifiche di dettaglio della documentazione disponibile presso la fondazione sottoposta a revisione. Per contro, la verifica dei processi aziendali e del sistema di controllo interno, come pure interrogazioni e altre procedure miranti all’identificazione di atti illeciti o altre violazioni di disposizioni legali, sono escluse da questa revisione.

Neuchâtel, 25 aprile 2022 Allegato :

• Conto annuale (bilancio, conto economico e allegato)

PricewaterhouseCoopers SA, Rue des Epancheurs 6, case postale, 2001 Neuchâtel Téléphone: +41 58 792 67 00, Téléfax: +41 58 792 67 10, www.pwc.ch PricewaterhouseCoopers SA fa parte di una rete internazionale di società giuridicamente autonome e indipendenti tra loro.

Rapporto d’esercizio 2021

55


WHO IS WHO

DELLA FORMAZIONE DI POLIZIA


In questa sezione sono indicati solo i direttori di corso, i direttori d’esame, i r­ esponsabili dei gruppi di autori, i presidenti di commissione, i capi settore ­dell’ISP, i membri del Consiglio di fondazione, dell’Ufficio di presidenza e della Commissione paritetica (CoPa) per l’anno in rassegna.

Achermann Adi Luzerner Polizei CAS FIP Fortbildung

Beaud Patrick Police cantonale Fribourg Examen professionnel Policière / Policier

Aegerter Stefan Istituto Svizzero di Polizia Direttore ad interim Ufficio di presidenza del Consiglio di fondazione Presidente della Commissione paritetica (CoPa) Organo di coordinamento nazionale (OCN) (dall’08.01.2021) Commissione d’esame (CE) Commissione per la garanzia della qualità (CGQ) Capo settore «Formazione e perfezionamento»

Bissegger Jürg Kantonspolizei Bern Gewässerpolizei* Polizei-Einsatztaucherinnen / Einsatztaucher / Plongeuses et plongeurs d’intervention de police (d/f)*

Boillat Didier Conseiller communal de la Ville de Neuchâtel Consiglio di fondazione Albertini Nicola Police cantonale vaudoise Dactyloscopie – Cours de perfectionnement (Niveau II)

Allain Philippe Police cantonale Fribourg CAS CEP – Cours tactique

Bonfanti Monica Police cantonale genevoise Commissione paritetica (CoPa) Consiglio di fondazione CAS CEP – Compétences relationnelles*

WHO IS WHO DELLA FORMAZIONE DI POLIZIA

Aepli Stefan Kantonspolizei Zürich Verdeckte Ermittlungsmassnahmen

Blättler Stefan Kantonspolizei Bern Presidente del Consiglio di fondazione Ufficio di presidenza del Consiglio di fondazione

Broch Luc Police cantonale genevoise Community Policing / Police de proximité (d/f) Amberg Cyril Istituto Svizzero di Polizia Capo settore «Ricerca, Insegnamento, CentreDoc e Servizio linguistico» Bruchez Eric Police cantonale genevoise Examen de module ASP Bächer Peter Kantonspolizei Zürich Bekämpfung von Menschenhandel* Ermittlung Eigentumsdelikte

Bättig Gregor Zuger Polizei Stabsarbeit Polizei

Brunner Reinhard Kantonspolizei Zürich Bedrohungsmanagement / Gestion des menaces (d/f)

Bryner Monika Kantonspolizei Zürich Modulprüfung Pol SiAss

* Cicli di formazione e corsi che sono stati totalmente o parzialmente annullati o posticipati nell’anno in rassegna a causa del COVID-19.

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Büchler Sandro Stadtpolizei Zürich Polizeischiessen / Tir de police (d/f)

Etter André Coordinateur romand de la formation policière Police et société en mutation Manuale: Primo soccorso tattico (d/f/i) E-learning: Periti dell’esame principale (d/f/i)

Bundi Ryser Johanna Federazione Svizzera dei Funzionari di Polizia (FSFP) Commissione paritetica Consiglio di fondazione

Fässler Fredy Regierungsrat St. Gallen Consiglio di fondazione (fino al 30.09.2021)

Burkhard Hugo Kantonspolizei Bern Alarm- und Einsatzzentralen / Centrales d’alarmes et d’engagements (d/f)

Frehner Ferdinand Interkantonale Polizeischule Hitzkirch Berufsprüfung Polizistin/Polizist

Burkhard Mark Polizei Basel-Landschaft Consiglio di fondazione

Frei Marcel Kantonspolizei Zürich Polizeiliche Verhandlungsführung I – III*

Callandret Yanis Ufficio federale di polizia (fedpol) Betäubungsmittelkriminalität – Niveau I*, Niveau II, Niveau III*

Girod Alexandre Police cantonale vaudoise Observation Police scientifique

Caluori Ueli Stadtpolizei Chur Urbane Sicherheit*

Glaeser Axel Ufficio federale di polizia (fedpol) Daktyloskopie – Aufbaukurs (Niveau II)

Campeol Bertrand Police cantonale genevoise Rapatriements par voie aérienne* Cours de base / Chef·fe d’équipe

Gnosca Orlando Polizia cantonale Ticino Corso cyber per inquirenti (Livello II) – TI*

Cavelti Reto Kantonspolizei Appenzell Ausserrhoden Commissione dei mezzi didattici (CMD)

Graf Vinzenz Feuerwehr Luzern E-learning: Condotta di eventi maggiori (d/f/i)

Cocchi Matteo Polizia cantonale Ticino Interventionseinheiten / Groupes d’intervention (d/f)

Gugger Roland Kantonspolizei Zürich Interkulturelle Kompetenz*

Del Biaggio Mauro Centro di formazione di polizia Ticino Esame di professione di agente di polizia

Guggisberg Christian Kantonspolizei Bern Manuale: Comportamento tattico (d/f/i)

Donatsch Patrick Polizeischule Ostschweiz Berufsprüfung Polizistin/Polizist

Günal Rütsche Serdar Kantonspolizei Zürich Cyber-Ermittlung (Niveau II) – ZH/BE*

Rapporto d’esercizio 2021


Jeanneret Dilini Istituto Svizzero di Polizia Capo settore «Mezzi di formazione»

Hafsi Sami Police neuchâteloise Audition des victimes mineures d’abus et de violences sexuels Cours cyber pour enquêteur (Niveau II) – NE* Enquêtes en matière d’incendie*

Jug-Höhener Andrea Kantonspolizei Zürich Wirtschaftskriminalität

Herter Matthias Ufficio federale di polizia (fedpol) Négociatrice/négociateur pour situations de crises à haut facteur de risque (forcené·e, prise d’otage, suicidaire)*

Jungo Markus Kantonspolizei Freiburg Gefahrenabwehr im Umfeld von Sportveranstaltungen / La sécurité dans l’environnement des manifestations sportives (d/f)*

Hiestand Rudolf Kantonspolizei Zürich Destabilisierungsgerät DSG (Taser) / Dispositif incapacitant DI (Taser) (d/f)

Kanagasingam Anojen Istituto Svizzero di Polizia Commissione di certificazione ASP

Hildbrand Pierre-Antoine Conferenza delle direttrici e dei direttori di sicurezza delle città svizzere (CDSCS) Conseiller municipal, Direction de la sécurité et économie, Ville de Lausanne Consiglio di fondazione

Keller Ivan Police neuchâteloise Cours tactique pour of EM*

Holland Fabienne Polizei Kanton Solothurn Das Opfer im polizeilichen Ermittlungsverfahren

Koch Andreas Schaffhauser Polizei Modulprüfung Pol SiAss

Hollenstein Markus Stadtpolizei Zürich Polizeischiessen OD – Mobile Video Beweismittelsicherung im Ordnungsdienst / MO – Intervention vidéo mobile et sauvegarde des preuves en maintien de l’ordre (d/f)

Kradolfer Marcus Polizeischule Ostschweiz Das Recht in der Polizeiführung

Hurni Ralph Stadtpolizei St. Gallen Community Policing / Bürgernahe Polizeiarbeit*

Kramer Fabian Kantonspolizei Luzern Verkehrspolizei

Hutter Lorenzo Polizia cantonale Ticino FEL / CEH (d/f)*

Krattiger Beat Polizei Basel-Landschaft FLG II

Jaccard Raoul Police neuchâteloise Gestion des menaces Manuale: Piramide dei fattori di rischio (d/f/i)

Kühne Stefan Kantonspolizei St. Gallen Kriminalpolizei – Kurs für Generalisten/-innen

Jaquier Sébastien HEG – Haute école de gestion ARC CAS CEP

Lehmann Fritz Stadtpolizei Winterthur Commissione paritetica (CoPa) Consiglio di fondazione

WHO IS WHO DELLA FORMAZIONE DI POLIZIA

Habermacher Reto † Istituto Svizzero di Polizia Direttore Ufficio di presidenza del Consiglio di fondazione Presidente della Commissione paritetica (CoPa) Organo di coordinamento nazionale (OCN) (fino all’08.01.2021)

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Lips Gerhard Polizei und Gesellschaft im Wandel*

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Nenzi Cristiano Polizia cantonale Ticino Persönliche Sicherheit / Sécurité personnelle / Sicurezza personale (d/f/i) Manuale: Sicurezza personale (d/f/i)

Litscher Martin Kantonspolizei Zürich ASPECT® – Methodik zur Erkennung von verdächtigen Personen und verdächtigen Situationen / Nichtpolizeiliches Verhalten

Niederberger Peter Zuger Polizei FLG I

Luthi Pascal Police neuchâteloise Animer des sessions de formation pour adultes / FFA-BF-M1 Consiglio di fondazione

Orthaber Daniel Luzerner Polizei Verkehrs- und Sicherheitsinstruktorinnen/ -instruktoren

Mateo Francisco Académie de police de Savatan Examen de module ASP

Ottiker Thomas Forensisches Institut Zürich Kriminaltechnik Fachspezialistinnen / Fachspezialisten Ausweisprüfung / Spécialistes en authentification des pièces d’identité (d/f)

Meier Damian Kantonspolizei Schwyz Modul AdA-FA-M1 «Lernveranstaltungen mit Erwachsenen durchführen» SVEB-Zertifikat Kursleiterin/Kursleiter

Pfister Reto Kantonspolizei Uri Schwerverkehr* Commissione sulla sicurezza personale (CSP)

Meier Sibylle Zürcher Polizeischule Berufsprüfung Polizistin / Polizist

Pittet Pascal Police Nord Vaudois Bike Police (d/f)*

Meuwly Jacques Police cantonale Fribourg CC II (f/i)*

Pronzini Andrea Polizia cantonale Ticino Formazione pedagogica per insegnanti di polizia

Meyrat Cédric Kantonspolizei Bern Begleitete Rückführungen / Rapatriements par voie aérienne (d/f)*

Ribaux Alain Conseiller d’État Neuchâtel Vicepresidente del Consiglio di fondazione Ufficio di presidenza del Consiglio di fondazione

Moretti Dimitri Regierungsrat Kanton Uri Consiglio di fondazione

Rivola Martina Kantonspolizei Bern E-learning: Polizia e protezione degli animali (d/f/i)

Moschin Andreas Stadtpolizei Zürich OD – Einsatzleiterin/Einsatzleiter im Ordnungsdienst / MO – Chef·fe d’engagement pour le maintien de l’ordre (d/f)

Scherer Benedikt Ufficio federale di polizia (fedpol) Internationale Polizeikooperation der Schweiz / Coopération policière internationale de la Suisse (d/f)*

Nägeli Rolf Stadtpolizei Zürich Polizeiprävention

Schwab Julien Istituto Svizzero di Polizia Capo settore «Servizi generali»

Rapporto d’esercizio 2021


Weibel Patrick Police neuchâteloise Négociatrice/négociateur pour situations de crises à haut facteur de risque (forcené·e, prise d’otage, suicidaire)

Sieber Christian Kantonspolizei Bern Sprengausbildung / Formation de minage / Formazione di brillamento (d/f/i) Verkehrskurs DWH VU / VUGIS / Cours circulation DWH VU / VUGIS (d/f) Taktisches Verhalten / Comportement tactique (d/f)

Weyermann Marius Kantonspolizei Zürich Führungsassistenten/-innnen – Weiterbildung / Aides de commandement (d/f) – formation continue

Sollberger Thomas Kantonspolizei Bern Observation

Wildi-Cortés Eva Ufficio federale di polizia (fedpol) Consiglio di fondazione

Stehrenberger Guido Kantonspolizei Basel-Stadt Modulprüfung Pol SiAss

Wobmann Jürg Luzerner Polizei Kriminalpolizei – Kurs für Generalisten/-innen Commissione della formazione continua (CFC)

Suhner Patrick Police cantonale vaudoise CC I VD – GE – ISP – TI (f/i)

Würgler Simon Kantonspolizei Bern Modulprüfung Pol SiAss

Theimer Stéphane Ufficio federale di polizia (fedpol) Modulprüfung Pol SiAss

Zingg Christian Kantonspolizei Bern DVI-Kurse / Cours DVI (d/f)

Torrente Roberto Polizia Città di Lugano Consiglio di fondazione

Zingg Jürg Kantonspolizei Thurgau Commissione d’esame sugli esplosivi (CEE)

Varone Christian Police cantonale valaisanne CAS CEP – Médias

Zoelly Ueli Kantonspolizei Zürich / Flughafen Zürich Einführung in den polizeilichen Führungsrhythmus

WHO IS WHO DELLA FORMAZIONE DI POLIZIA

Sellie Christophe Police cantonale vaudoise Auditions et Interrogatoires – Niveau I

Walker Markus Stadtpolizei Zürich Polizei-Sportleiterin/Sportleiter

Walker Pierre-Antoine Académie de police de Savatan Examen professionnel Policière / Policier

Wegmann Charles Kommando Militärpolizei Modulprüfung Pol SiAss

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ABBREVIAZIONI


Rapporto d’esercizio 2021

Amministrazione federale delle dogane Assistenti di sicurezza pubblica Certificate of Advanced Studies Corso di condotta Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali svizzere Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia Commissione Dottrina e formazione Conferenza delle direttrici e dei direttori di sicurezza delle città svizzere Circondario d’esame (pagina 27) Commissione d’esame (pagina 21) Commissione d’esame sugli esplosivi Chef·fe·s d’engagement hélicoptère Conduite des engagements de police Agenzia dell’Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto Commissione della formazione continua Concetto generale di formazione Commissione per la garanzia della qualità Commissione dei mezzi didattici Commissione di certificazione Commissione paritetica Coronavirus disease (2019) Commissione sulla sicurezza personale Diploma of Advanced Studies Dispositivi incapacitanti Esame della capacità operativa Esame di professione Esame professionale superiore Enterprise Resource Planning Equivalenti a tempo pieno Ufficio federale di polizia Fachhochschule Nordwestschweiz Führung im Polizeieinsatz Führungslehrgang Federazione Svizzera dei Funzionari di Polizia International Organization for Standardization Istituto Svizzero di Polizia Information Technology Newsletter Organo di coordinamento nazionale Piattaforma nazionale della formazione di polizia Polizeiliche Sicherheitsassistenten/-innen Radio Télévision Suisse Risorse umane Tecnica e informatica di polizia Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini Università di Losanna Virtual Reality Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften

ABBREVIAZIONI

AFD ASP CAS CC CCPCS CDDGP CDF CDSCS CE CE CEE CEH CEP CEPOL CFC CGF CGQ CMD CoCer CoPa COVID(-19) CSP DAS DI ECO EP EPS ERP ETP fedpol FHNW FIP FLG FSFP ISO ISP IT NL OCN PNFP Pol SiAss RTS RU TIP UDSC UNIL VR ZHAW

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www.institut-police.ch

Rapporto d’esercizio 2021


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