FW 2024/25
MELODIE SENZA TEMPO: A 100 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA, CELEBRIAMO
L’EREDITÀ
DEL MAESTRO GIACOMO PUCCINI.
Da più di cento anni a questa parte, l'incanto delle melodie di Puccini continua a risuonare nel mondo, trasportando gli ascoltatori in un viaggio emotivo senza tempo.
Nel 1858, in una piccola città toscana avvolta nelle tradizioni musicali, nasceva Giacomo Puccini, destinato a diventare uno dei pilastri dell’opera italiana. La sua musica, intrisa di realismo e intensità emotiva, continua a risuonare nei teatri di tutto il mondo, testimoniando l’impatto duraturo del suo genio.
Cresciuto nell’ombra della Cattedrale di San Martino a Lucca, Puccini fu immerso nella musica fin dalla più tenera età. Nonostante la prematura scomparsa del padre, la sua formazione musicale non subì interruzioni, grazie al sostegno degli zii e alla comunità ecclesiastica locale. La sua partecipazione come organista e corista non solo gli permise di affinare la sua arte, ma di respirare quotidianamente l’eredità musicale della sua famiglia.
Il vero salto di qualità avvenne grazie al sostegno della Regina Margherita, che gli permise di studiare al Conservatorio di Milano, un crogiuolo di artisti e intellettuali dove Puccini abbracciò lo stile degli Scapigliati e iniziò a forgiare la sua identità musicale. La sua opera di tesi, il Capriccio Sinfonico, e successivamente Le Villi, segnarono l’inizio della sua carriera nell’opera, nonostante le sfide personali e professionali che dovette affrontare.
Le collaborazioni con i librettisti Giuseppe Giacosa e Luigi Illica furono fondamentali per il successo delle sue opere più celebri: La Bohème, Tosca e Madama Butterfly. Queste opere non solo consolidarono il suo stile, ma rivelarono la sua capacità di fondere musica, parole e dramma in un unico, potente momento teatrale. La sua musica, caratterizzata da melodie lunghe e lussureggianti, e la sua attenzione ai dettagli scenici, hanno reso le sue opere immensamente popolari e frequentemente rappresentate.
Puccini è spesso associato al verismo, un movimento che mirava a rappresentare la realtà quotidiana con una crudezza a volte sconvolgente. Opere come Tosca e Madama Butterfly offrono uno sguardo senza veli sulla complessità delle emozioni umane e sulla brutalità della società. La sua musica non solo supporta il dramma, ma lo amplifica, trasportando il pubblico direttamente nelle vite dei personaggi.
L’abilità di Puccini di integrare elementi della tradizione musicale italiana con influenze straniere e nuove tecniche compositive ha creato un linguaggio musicale unico. La sua opera Turandot, ad esempio, incorpora melodie folk cinesi e armonie cromatiche che anticipano le tecniche del XX secolo, dimostrando la sua capacità di evolversi artisticamente fino alla fine della sua vita.
The captivating power of Puccini's compositions has echoed for more than a century, guiding audiences on a timeless emotional journey.
Born in 1858, in a small Tuscan village rich in musical traditions, Giacomo Puccini was destined to be a cornerstone of Italian opera. His music, which is imbued with realism and emotional intensity, continues to resonate across global stages, testifying to the lasting influence of his genius.
Growing up in the shadow of San Martino Cathedral in Lucca, Puccini was immersed in music from an early age. Despite the untimely death of his father, his musical training progressed without interruption, supported by his uncles and the local church community. Serving as an organist and choir member allowed him to refine his art, while daily immersing himself in the musical legacy of his lineage.
TIMELESS MELODIES: A CENTURY AFTER HIS DEATH, WE CELEBRATE THE MAESTRO GIACOMO PUCCINI’S LEGACY.
The pivotal moment in his career was the patronage of Queen Margherita. This allowed him to study at the Milan Conservatory, a hub for artists and intellectuals where Puccini embraced the style of the Scapigliati and forged his musical identity. His thesis work, the Capriccio Sinfonico, and later Le Villi, marked the beginning of his opera career, despite his personal and professional challenges.
Collaborations with librettists Giuseppe Giacosa and Luigi Illica were crucial to the success of his most famous operas: La Bohème, Tosca and Madama Butterfly. These masterpieces consolidated his style, and revealed his ability to fuse music, lyrics and drama into an intense theatrical moment. Puccini's operas, known for their extended, flowing melodies and meticulous attention to stagecraft, gained immense popularity and are widely performed.
Puccini is often linked with the verismo movement which depicts everyday reality with a shocking rawness. Operas such as Tosca and Madama Butterfly provide a raw portrayal of human emotion's complexities and societal harshness. His music does more than underscore the narrative; it intensifies it, drawing the audience into the characters' lives. Puccini's ability to integrate traditional Italian musical elements with foreign influences and innovative compositional techniques created a unique musical language. His opera Turandot features Chinese folk melodies and chromatic harmonies that anticipate 20th century techniques, showcasing his artistic development until the end of his life.
LA SUA CITTÀ, ESPRESSIONE DI PURA BELLEZZA SENZA TEMPO
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LA SUA CASA NATALE
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LE ORIGINI
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TORRE DEL LAGO, IL SUO AMORE A PRIMA VISTA
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LA SUA PASSIONE PER LA CACCIA
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LA SUA CITTA’, ESPRESSIONE DI
PURA BELLEZZA SENZA TEMPO
GIACOMO PUCCINI’S CITY,
AN EXPRESSION OF TIMELESS BEAUTY
Giacomo Puccini nacque a Lucca nel 1858, erede di una dinastia votata alla musica da generazioni. Passò nella città natale gli anni dell’infanzia e della prima giovinezza, vivendo in ristrettezze economiche dopo la morte del padre, avvenuta quando lui aveva 5 anni. Nonostante queste difficoltà, il talento artistico di Giacomo non esitò ad imporsi fin dall’adolescenza, per cui fu avviato agli studi musicali nel locale Istituto musicale "G. Pacini". Perfezionò in seguito la sua formazione musicale al Conservatorio di Milano, dove si trasferì nel 1880. Ma fu proprio a Lucca che il maestro tornò più e più volte, anche per allestire personalmente molte sue opere presso il Teatro del Giglio.
In città, sono molti i luoghi legati alla vita del Maestro. Dentro le mura cinquecentesche, la casa natale di Corte San Lorenzo, poco lontano da piazza san Michele. La basilica dei Santi Giovanni e Reparata dove fu battezzato; la cattedrale di San Martino dove i Puccini furono organisti per generazioni; l'Istituto musicale Boccherini cui lasciò molti dei suoi documenti; la chiesa di San Paolino dove esordì al termine degli studi al conservatorio “G. Pacini” con una composizione che più volte citerà nei suoi lavori successivi e la chiesa di San Pietro Somaldi dove, ancora studente, si esibiva all'organo che, una volta famoso, fece restaurare a proprie spese.
Giacomo Puccini was born in Lucca in 1858, heir to a dynasty which had been devoted to music for generations. He spent his childhood and early youth in his hometown, living in financial difficulty after his father's death when he was just five. Despite these difficulties, Giacomo's artistic talent emerged early, leading him to begin his musical education at the local "G. Pacini" Music Institute. In 1880, he moved to Milan and honed his skills at the Milan Conservatory. But Lucca was the place where the maestro frequently returned to stage many of his operas at the Teatro del Giglio. Lucca is dotted with many places linked to the Maestro'slife.Withinthecity’s16th-centurywalls, was his Corte San Lorenzo house where he was born, a stone's throw from Piazza San Michele.
Important places are basilica of SS. Giovanni and Reparata where he was baptised; San Martino cathedral where the Puccinis served as organists for generations, the Boccherini musical institute which houses many of his papers. There is also the San Paolino church where he debuted at the end of his studies at the “G. Pacini” conservatory with a composition that he would later rearrange in his subsequent works, and the San Pietro Somaldi church where he played the organ as a student, and which he later restored at his own expense.
LA SUA CASA NATALE
HIS BIRTHPLACE
All’interno delle Mura della storica città di Lucca, Piazza Cittadella e Corte San Lorenzo sono luoghi densi di memoria, che rimandano direttamente all’infanzia e alla prima giovinezza di Giacomo Puccini.
Il cuore di questi luoghi suggestivi è la sua Casa Natale, dove nacque il 22 dicembre 1858. Qui crebbe insieme alle sorelle, al fratello e ai genitori, iniziando gli studi musicali e componendo da adolescente i primi lavori.
Lasciò la casa di famiglia per proseguire a Milano i propri studi perfezionando la sua vocazione e aspirazione per l’opera lirica. Venduta per sopperire a difficoltà economiche,
l’abitazione tornò di proprietà di Giacomo Puccini dopo il successo di Manon Lescaut e da allora è rimasta proprietà dei discendenti del Maestro per giungere infine al patrimonio della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e alla gestione della Fondazione Giacomo Puccini. Oggi conserva arredi, documenti, spartiti e preziosi oggetti appartenuti al musicista, tra cui il pianoforte Steinway & Sons su cui compose molti dei suoi lavori, tra i quali Turandot.
Nell’antistante Piazza Cittadella si può apprezzare il monumento bronzeo al Maestro, opera di Vito Tongiani donata alla città dall’Associazione Industriali di Lucca nel 1994.
Within the walls of the historic city of Lucca, Piazza Cittadella and Corte San Lorenzo are places dense with memory of Giacomo Puccini's childhood and earlyyouth.
The heart of these evocative places is his birthplace, where he was born on 22 December 1858. Here he grewupwithhissisters,brotherandparents,beginning his musical studies and composing his first works as a teenager. He left the family home to pursue his studies in Milan, to refine his opera ambitions. After financial troubles, the Puccini family home was sold, only to be reclaimed by Giacomo after the triumph of Manon Lescaut. It has since remained in the hands ofPuccini'sheirs,safeguardedunderthestewardship
of the Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca and Fondazione Giacomo Puccini. Today it preserves furnishings, documents, scores and valuable objects thatbelongedtothemusician,includingtheSteinway & Sons piano on which he composed many of his masterpieces,includingTurandot.
In Piazza Cittadella, just outside, stands a bronze monumenttotheMaestro,sculptedbyVitoTongiani anddonatedtoLuccabytheAssociazioneIndustriali di Lucca (Industrial Association of Lucca) in 1994.
LE ORIGINI
ORIGINS
La famiglia di Puccini discende da Celle, un piccolo paese montano situato a destra del fiume Serchio, nel comune di Pescaglia.
Qui oggi ha sede il Museo Puccini di Celle di Pescaglia, di proprietà dell’Associazione Lucchesi nel mondo, nella casa ove tre secoli or sono nacque Jacopo Puccini (1712-1781), iniziatore di quella lunga dinastia di musicisti che ha avuto in Giacomo Puccini (1858-1924) l’ultimo e più famoso esponente. In questa bella dimora del Cinquecento, durante la sua infanzia, il grande compositore trascorreva le vacanze estive con i genitori ma nel 1864, dopo la morte del padre Michele, la madre Albina fu costretta a venderla per far fronte alle esigenze economiche della sua numerosa famiglia.
Tuttavia, nel 1973, questa casa è tornata ad essere “la casa dei Puccini”: grazie alla generosità delle figlie di Ramelde, sorella prediletta di Giacomo, che donarono molti e preziosi cimeli, e alla sensibilità dell’Associazione Lucchesi Nel Mondo, che ne acquisì la proprietà. L’antica dimora è così divenuta un museo che nel corso degli anni si è arricchito e migliorato fino all’ultimo completo riallestimento avvenuto nel 2008.
La sua dotazione è molto ricca, e di notevole interesse sia per il semplice appassionato che per lo studioso: le lettere e i manoscritti musicali autografi, le fotografie originali con dedica, così come i numerosi oggetti appartenuti a Giacomo Puccini, guidano il visitatore attraverso un lungo itinerario che ripercorre tanto la vita privata quanto quella artistica del grande musicista. Particolarmente interessanti gli abbozzi delle sue prime due opere, Le Villi, ed Edgar, così come le lettere alla sorella alla quale confidava le sue gioie per i successi ma anche i suoi timori e la sua amarezza per la cattiva accoglienza che pubblico e critica riservarono alla prima di Madama Buttefly, una delle opere più affascinanti che Puccini compose utilizzando un pianoforte oggi conservato nel museo insieme ad altri interessanti oggetti quali il letto in cui nacque, il vestitino con il quale fu battezzato e la culla nella quale dormì i primi sonni.
Di notevole interesse antropologico è infine l’antica cucina dove tutto, dal grande camino alle suppellettili, fanno compiere al visitatore un inaspettato salto indietro nel tempo.
Puccini's family descends from Celle, a small mountainvillagelocatedtotherightoftheSerchio river in the municipality of Pescaglia.
This is where the Puccini Museum of Celle di Pescaglia,ownedbytheAssociazioneLucchesinel mondo, is located, in the house where Giacomo Puccini (1712-1781) was born three centuries ago. Hestartedalongtraditionofmusiciansthatended with Giacomo Puccini (1858-1924) as the last and most famous. In this charming 16th-century residence, the great composer spent his summer holidays with his parents when he was a child. In 1864, after the death of his father Michele, his mother Albina was forced to sell the property to meet the financial needs of her large family.
However, in 1973, the residence was reacquired as “the Puccini house” due to the generosity of the daughters of Ramelde, Giacomo's favourite sister, who donated many heirlooms, and the support of the Associazione Lucchesi Nel Mondo, which acquired the property. Transformed into a museum, this historic residence has been meticulouslypreservedandenhanced,culminating in a comprehensive renovation in 2008.
Its collection is vast and intriguing, appealing to casual admirers and scholars. It houses an array of Puccini's personal items, including letters, autographed musical scores, and original photographs, providing a deep dive into his personal and artistic journey. Highlights include early sketches for his operas Le Villi and Edgar, heartfelt letters to his sister, revealing his triumphs andtribulations,includingthemixedinitialreactions to Madama Butterfly, one of the most fascinating operas that Puccini composed, using a piano that is conserved in the museum together with other interesting objects such as the bed of his birth, baptismal gown, and childhood cradle.
Theoldkitchenisasourceofgreatanthropological interest,whereeverything,fromthelargefireplace tothefurnishings,takethevisitoronanunexpected journey back in time.
TORRE DEL LAGO, IL SUO AMORE A PRIMA VISTA.
TORRE DEL LAGO, HIS LOVE AT FIRST SIGHT.
Puccini arriva a Torre del Lago nel Giugno 1891, in compagnia della moglie Elvira e dell’unico figlio Antonio, quando sta scrivendo la sua terza opera: Manon Lescaut.
La località prende il nome da un'antica torre di guardia che sorgeva sulla riva del lago di Massaciuccoli, appartenuta a nobili famiglie lucchesi. La torre, trasformata in dimora rustica dai Borboni, era a quell'epoca la modesta abitazione di Venanzio Barsuglia, guardia della tenuta arciducale.
Puccini si innamora di Torre del Lago e decide di trascorrere qui l'estate. Dapprima prende in affitto la dimora del Barsuglia, dove si trattiene fino a Novembre, quando ritorna a Milano. L'anno seguente affitta, nell’attuale viale Puccini, una casa più ampia. È questo il periodo
in cui compone La Bohème ed inizia la Tosca. Sarà nell'Agosto del 1899, dopo i successi di Manon Lescaut e La Bohème, che acquisterà la casa-torre e la farà completamente ristrutturare, trasformandola in questa abitazione a due piani dal tipico aspetto delle ville borghesi fine Ottocento.
Nella nuova casa di Torre del Lago, Puccini trascorre gran parte del suo tempo: qui nascono Madama Butterfly, La fanciulla del West, La rondine e il Trittico.
Puccini arrived in Torre del Lago in June 1891, with hiswifeElviraandsonAntonio,whilehewaswriting his third opera, Manon Lescaut.
Named after an old watchtower by Lake Massaciuccoli,onceownedbyLuccannobility,the tower,hadbeenconvertedintoarusticdwellingby theBourbons.ItwasthehumbleabodeofVenanzio Barsuglia, the caretaker of the archducal lands. CaptivatedbythebeautyofTorredelLago,Puccini decided to make it his summer retreat. Initially, he rented Barsuglia's home, staying until November beforereturningtoMilan.Thenextyear,hemoved into a larger residence on what is now known as Viale Puccini. This was when he composed La Bohème and began Tosca.
In August 1899, after the successes of Manon Lescaut and La Bohème, he purchased and renovated the tower-house, transforming it into a two-storey dwelling typical of a late 19th century bourgeois villa.
Puccini spent most of his time in the new house in Torre del Lago, where he composed Madama Butterfly, La fanciulla del West, La rondine and Trittico.
LA SUA PASSIONE PER LA CACCIA
A HUNTING ENTHUSIAST
Tra la folta schiera di personaggi illustri che nel corso dei secoli hanno ammirato e amato il Lago di Massaciuccoli (insieme alle aree palustri circostanti rappresenta la zona umida più vasta della Toscana: sono oltre 2000 infatti i chilometri quadrati di superficie occupata), va ricordato proprio il grande compositore Giacomo Puccini, che scelse questi luoghi –nella fattispecie Torre del Lago – per abitarci per oltre 30 anni.
Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che il più celebre cittadino di Lucca del mondo era anche un appassionato cacciatore.
Fu socio fondatore nonché primo presidente onorario della Sezione Federcaccia di Pescia nel 1902. E, oggi come allora, avrebbe sicuramente avuto a cuore le sorti del lago, vigilando sulle sue condizioni, promuovendo azioni di salvaguardia del suo equilibrio idrobiologico, in modo da consentire un controllato e regolamentato esercizio della caccia. È quello che si può “intuire” scorrendo le pagine di un volume riccamente illustrato – pubblicato ormai diversi anni fa ma tuttora attuale per la varietà di contributi: da quello storico a quello più prettamente naturalistico – che si intitola proprio “Massaciuccoli, il lago di Puccini”.
Lake Massaciuccoli, flanked by the largest wetlands in Tuscany with more than 2000 square kilometres - has been a source of inspiration and admiration for many illustrious personalities over the centuries, including Puccini. He chose Torre del Lago as his home for more than three decades.
It's not common knowledge that the most famous citizenofLuccaintheworldwasapassionatehunter. He was a founding member and the first honorary president of the Pescia Federcaccia Section in 1902. His love for the lake was profound, and he would have been deeply invested in its preservation promoting actions to safeguard its hydro-biological
balance and support sustainable hunting practices. This dedication to Lake Massaciuccoli is reflected in the pages of the illustrated volume "Massaciuccoli, il lago di Puccini” (Massaciuccoli, Puccini's lake), published several years ago and historically and naturalisticallyrelevant.
MILANO
Via Bagutta, 14/16
NEW YORK
798 Madison Avenue
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25 Av. de la Costa
MOSCOW Tverskaya St, 3
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A special thanks to:
“Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini” proprietaria di “Villa Museo Giacomo Puccini”
“Associazione Lucchesi nel Mondo - proprietaria del Museo Pucciniano di Celle dei Puccini”, Pescaglia
“Puccini Museum - Casa natale”, Lucca
Bagni di Pisa Palace & Thermal Spa
Production design: Living Brands | www.livingbrands.it
Editing and copywriting: Francesco Antinolfi
Art Direction: Alessio Colzani
Shooting Production: Living Brands
Photography: Stefano Pasini
The use of all images and texts within this publication is subject to prior approval by Cesare Attolini S.p.A.
Printed in June 2024.
Garment colours may be subject to slight changes during photo shoots.
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