TimeLess Magazine SS 2023

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“Nelle grotte dei Sassi si cela la capitale dei contadini, il cuore nascosto della loro antica civiltà.

Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”.

“The capital of the peasants is hidden in the caves of the Sassi, the hidden heart of their ancient civilisation. Anyone who sees Matera cannot fail to be impressed by it, its expressive and touching beauty is so touching”.

Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli.

MATERA, TUMULTO INDESCRIVIBILE DI EMOZIONI

CELEBRIAMO UN LUOGO UNICO AL MONDO, TRENT’ANNI FA ELETTO PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ LA CUI BELLEZZA È, SEMPLICEMENTE, SENZA TEMPO.

Il Premio Pulitzer, Michael Cunningham la raccontava così: “Matera è come un enorme alveare, apparentemente solido dall’esterno, ma in realtà costituito per lo più da gallerie, cunicoli e grotte, talvolta poste una sull’altra a formare un’unica abitazione. Se la gran parte delle grandi città aspira oggi a costruire edifici sempre più alti, a testimonianza dei nostri tentativi di avvicinarci al cielo, Matera evoca un bisogno più primordiale, quello di scavare nella terra, di trovarvi abbraccio e protezione”.

Matera è, nel mondo, una tra le più antiche città ancora abitate. Un luogo magico che custodisce, nelle sue grotte naturali scavate nella roccia, le testimonianze di insediamenti dell’uomo a partire dal paleolitico. Nel corso dei secoli, i due Sassi, Caveoso e Barisano, simbolo della città, sono stati modellati in strutture sempre più complesse che hanno formato due grandi anfiteatri urbanistici.

Quando si visita Matera, situata su un altopiano calcareo della Basilicata, caratterizzato da profonde fessure, burroni, rocce e caverne, si ha la sensazione di entrare in un presepe. Case, chiese, monasteri, eremi, sono tutti costruiti nelle grotte naturali della Murgia, in un panorama così suggestivo da esser stato scelto per ambientare tantissime celeberrime produzioni cinematografiche, come "La passione di Cristo" di Mel Gibson e "Il Vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini.

La storia di Matera inizia nella preistoria, come testimoniano i numerosi vasi in ceramica risalenti al Neolitico antico rinvenuti nelle grotte. Ai primi popoli nomadi che si affacciarono sulla Murgia ne seguirono altri dediti alla pastorizia che si stabilirono sul colle della Civita, fondando il primo nucleo della città. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e la riconquista degli imperatori bizantini, Matera fu a lungo sotto il controllo dei Longobardi e dei Saraceni, fino alla discesa dei Normanni in Italia nel 1042. È a questo periodo che risalgono le chiese rupestri che costellano il territorio della città, scavate nella roccia e decorate con affreschi ed elementi scultorei. Parallelamente al nucleo storico, dal XIII secolo iniziò a svilupparsi la città nuova di Matera, con rioni molto eleganti realizzati dai più noti architetti italiani. Superato lo stupore iniziale, provocato da questo suggestivo patrimonio culturale e architettonico unico, bisogna lasciarsi andare e addentrarsi tra vicoli e viuzze, per cogliere davvero l’identità unica di questa "seconda Betlemme". Il modo migliore è partire dal nucleo storico, i cosiddetti Sassi di Matera, i due quartieri dichiarati Patrimonio dell’Umanità Unesco, nel 1993.

Scoprire i Sassi significa passeggiare nella storia della città, muovendosi tra le grotte e i cunicoli sotterranei del Sasso Caveoso, dove le antiche case-grotta sono rimaste intatte nei secoli; perdersi tra le botteghe del Sasso Barisano, fermandosi nei tanti belvedere per ammirare gli scorci unici che questa città riesce a regalare.

Visitare la Casa Grotta del Casalnuovo vuol dire scoprire come si viveva in questi ambienti fino al 1958, quando la popolazione abbandonò le grotte e si spostò nei quartieri più moderni. Ad est della città, nel Parco della Murgia Materana, le chiese rupestri di Matera rappresentano uno dei tratti distintivi e più spettacolari dell'insediamento. Oltre 150 siti di culto, costruiti tra l'Alto Medioevo e il XIX secolo, legati a specifiche fasi storiche, sociali e religiose del territorio. La Cripta del Peccato Originale è un gioiello unico: una chiesa rupestre risalente al periodo longobardo, caratterizzata da un ciclo di affreschi che le ha fatto meritare l'appellativo di "Cappella Sistina del rupestre".

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WE CELEBRATE ONE OF THE WORLD’S UNIQUE PLACES,ELECTEDAWORLDHERITAGESITETHIRTY YEARSAGOANDWHOSEBEAUTYIS,QUITESIMPLY, TIMELESS.

InthewordsofPulitzerPrize-winnerMichaelCunningham: “Matera is like a giant beehive–solid looking on the outside, butactuallymadeupalmostentirelyoftunnels,passageways, chambersandchambersatopchambers.Ifmostcitiesaspire to the erection of ever taller buildings, which speaks to our attemptstoreachforthesky,Materaspeakstoamoreprimal urgetobarrelintotheearthtobeheldandprotectedthere.”

MATERA.

AN INDESCRIBABLY EMOTIONAL EXPERIENCE

Materais,infact,ofalltheworld’scitiesinhabitedtoday,oneof themostancient.Amagicalplacethatpreserves,initsnatural caves dug out of the rock, evidence of human settlements since the Palaeolithic period. Over the centuries, the two Sassi,CaveosoandBarisano,symbolofthecity,havebeenmodelledintoincreasinglycomplexstructures thatmakeupthetwolargeurbanamphitheatres.WhenvisitingMatera,locatedinBasilicataonalimestone plateau,characterisedbydeepfissures,ravines,rocksandcaves,onehasthefeelingofenteringanativity scene.Houses,churches,monasteries,andhermitagesareallbuiltinthenaturalcavesoftheMurgia,ina landscapesoevocativethatithasbeenchosenasthesettingformanyfamousfilmproductions,suchas MelGibson's'ThePassionoftheChrist'andPierPaoloPasolini's'TheGospelaccordingtoSt.Matthew'.

Matera'shistorydatesbacktoprehistorictimes,asevidencedbythenumerouspotteryvasesfromthe ancientNeolithicperiod,foundinitscaves.ThefirstnomadicpeopleswhoappearedontheMurgiawere followedbyothers,sheepfarmerswhosettledontheCivitahill,foundingthecity’sfirstnucleus. AfterthefalloftheWesternRomanEmpireandreconquestbytheByzantineemperors,Materawas atlengthunderthecontroloftheLombardsandSaracensuntilthedescentoftheNormansintoItalyin 1042.Thisistheperiodtowhichtherockchurchesthatdotthecity'sterritorydateback,carvedintothe rockanddecoratedwithfrescoesandsculpturalelement.Inparallelwiththehistoricalnucleus,fromthe thirteenthcenturythenewtownofMaterabegantodevelop,withveryelegantdistrictsbuiltbythemost famousItalianarchitects.Onceyouhaveovercomeyourinitialastonishmentatthesightofthisunique culturalandarchitecturalheritage,youneedjustgoandwanderthetinystreetsandalleywaystoreally grasptheuniqueidentityofthis'secondBethlehem'.Thebestwayistostartfromthehistoricalcentre, theso-calledSassidiMatera,thetwodistrictsdeclaredUNESCOWorldHeritageSitesin1993.

DiscoveringtheSassimeansstrollingthroughthehistoryofthecity,takinginthecavesandunderground passagesofSassoCaveoso,wheretheancientcavedwellingshaveremainedintactoverthecenturies, losingyourselfintheshopsinSassoBarisano,stoppingatthemanyviewpointstoadmiretheunique sightsthatthiscityoffers.VisitingtheCasaGrottadelCasalnuovomeansdiscoveringhowpeoplelivedin theseroomsuntil1958,whenthepopulationabandonedthecavesandmovedtomoremodernquarters. Totheeastofthecity,inMurgiaMateranaPark,therockchurchesofMateraareoneofthemost distinctiveandspectacularfeaturesoftheentiresettlement.Over150sitesofworship,builtbetween theearlyMiddleAgesandthenineteenthcentury,linkedtothisarea’sspecifichistorical,social,and religiousphases.TheCryptoftheOriginalSinisauniquejewel:arupestrianchurchdatingbacktothe Longobard period, characterised by a cycle of frescoes that has earned it the nickname 'the Sistine Chapelofrock-hewnchurches'.

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13 UN PATRIMONIO ITALIANO DI BELLEZZA SENZA TEMPO. NELLA PATRIA DEL TUFO. NELLA CRIPTA DEL PECCATO ORIGINALE. ALLA SCOPERTA DELL’UNICO MUSEO «IN GROTTA» AL MONDO. LA CASA DI ORTEGA. 14 76 104 132 118

UN PATRIMONIO ITALIANO DI BELLEZZA SENZA TEMPO.

AN ITALIAN HERITAGE OF TIMELESS BEAUTY.

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Matera si trova in Basilicata, nell'Italia meridionale. Il sito Patrimonio Mondiale comprende i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri, un complesso di case, chiese, monasteri ed eremi costruiti nelle grotte naturali della Murgia, un altopiano calcareo caratterizzato da profonde fessure, burroni, rocce e caverne. Da sempre, in questa zona, l'uomo ha scelto la vita in grotta, testimoniando un adattamento all'ambiente che nel corso dei millenni si è tradotto in una forma abitativa, peculiare di Matera, di eccezionale valore culturale ed antropologico.

Le abitazioni nei due Sassi di Matera, il Caveoso e il Barisano, circondano la Civita, ossia il nucleo più antico della città, che si trova nella parte più elevata. Le grotte nei Sassi sono di diverse forme

e dimensioni e col tempo divennero la base per la sopraelevazione delle prime abitazioni, integrandosi pienamente con l'ambiente anche grazie all’utilizzo, per gli elementi edificati, delle stesse rocce di scavo dei vani. Il risultato è un insieme di abitazioni sui toni del grigio e del bianco che a malapena si distinguono dalle rocce nelle quali sono inserite. La tipica abitazione all’interno dei Sassi di Matera è disposta su tre livelli, comprendendo anche la stalla, la cantina e la cisterna. Nella maggioranza dei casi gli ambienti erano misti, era molto comune ad esempio avere camere da letto che ospitavano sia le persone sia gli animali.

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Matera is in Basilicata, in southern Italy. This World Heritage site includes the Sassi and the Park of the Rupestrian Churches, a complex of houses, churches, monasteries and hermitages built in the natural caves of the Murgia, a limestone plateau characterised by deep fissures, ravines, rocks and caves. In this area, man has always chosen cave life, testifying to an adaptation to the environment that over the millennia has resulted in a form of living, peculiar to Matera, of exceptional cultural and anthropological value.

The dwellings in the two Sassi of Matera, Caveoso and Barisano, surround the Civita, the oldest nucleus of the town, which is located on the highest part. The caves in the

Sassi are of different shapes and sizes and over time they became the basis for the elevation of the first dwellings, integrating fully with the environment also thanks to the use of the same rocks for both the built elements and the excavatedrooms.Theresultisasetofdwellings in shades of grey and white that can barely be distinguished from the rocks in which they are embedded.

A typical dwelling in the Sassi of Matera is arranged on three levels, which also include a stable, cellar and cistern. In most cases the rooms were mixed, it was very common, for example, to have bedrooms that housed both people and animals.

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NELLA PATRIA DEL TUFO. THE HOMELAND OF TUFF.

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(ben 923, un sesto di tutta la flora italiana ed un terzo di quella regionale). La roccia tipica di questo territorio è il tufo; la relativa facilità con cui l’uomo ha potuto lavorarla ha consentito ai materani, nei diversi millenni, di poterla modellare, scavando nei canyon delle abitazioni, delle cantine, dei depositi e molte chiese rupestri. Il territorio circostante è stato così adattato alle diverse esigenze dell’uomo; l’esempio più lampante dell’ingegno dei materani è il complesso sistema di conservazione delle acque, tra gli aspetti principali che hanno determinato l’inserimento dei Rioni Sassi nella lista dei patrimoni UNESCO.

Matera è situata nella parte lucana della Murgia, un vasto altopiano carsico il cui elemento predominante è la roccia (da “murex” in latino). I primi importantissimi insediamenti preistorici e gli antichi Rioni Sassi si affacciano a strapiombo sul torrente Gravina, un piccolo corso d’acqua che nasce in Puglia e confluisce nel Bradano, in Basilicata. Questo piccolo torrente, nel corso dei millenni, scavando dolcemente il suo letto, ha creato intorno a sè numerosi canyon (le cosiddette “gravine”). Il torrente Gravina separa i Sassi dal Parco della Murgia Materana e delle Chiese Rupestri, una vasta area estremamente impervia e ricca di siti archeologici, chiese rupestri (se ne possono contare più di 150, di cui alcune conservano perfettamente affreschi risalenti all’età bizantina) e specie floreali 78

Matera is located in the Lucanian part of the Murgia,avastkarsticplateauwhosepredominant element is rock, hence its name from the Latin 'murex'. The earliest important prehistoric settlements and the ancient Sassi districts overlook the sheer drop down to the Gravina, a small watercourse that originates in Apulia and flows into the Bradano, in Basilicata. Over the millennia, this small river has gently carved out its bed and created numerous canyons (the so-called 'gravine') around it. The River Gravina separates the Sassi from the Murgia Materana Park and the Rupestrian Churches, a vast, very inhospitableareawithawealthofarchaeological sites, rupestrian churches (more than 150, some of which house perfectly preserved frescoes dating back to the Byzantine era) and

floral species (as many as 923, one sixth of all Italian flora and one third of the regional flora). Tuff is the typical rock here; the relative ease with which man has been able to work it allowed the people of Matera, over several millennia, to shape it, digging out dwellings, cellars, storerooms and many rupestrian churches in the canyons. The surrounding territory was thus been adapted to the different needs of man; the most striking example of the cleverness of the people of Matera is the complex system of water conservation, one of the main aspects that led to the inclusion of the Rioni Sassi in the UNESCO heritage list.

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NELLA CRIPTA DEL PECCATO ORIGINALE. THE CRYPT OF THE ORIGINAL SIN.

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Poco distante dalla via Appia, attraversando il silenzioso sentiero di Pietrapenta, tra vigneti e campi di grano, si giunge presso la Cripta del Peccato Originale, una cavità naturale a strapiombo sulla Gravina di Picciano. Questo eccezionale oratorio rupestre rappresenta una delle più antiche testimonianze dell’arte rupestre del Mezzogiorno d’Italia.

Il suo straordinario ciclo di affreschi, realizzato cinquecento anni prima di Giotto, evidenzia i caratteri tipici dell’arte benedettina beneventana riassunta stilisticamente dalla temperie culturale longobarda (secc. VIII-IX). Per il valore teologico e artistico del compendio pittorico la chiesagrotta è stata definita la Cappella Sistina della pittura parietale rupestre. L’umile frescante, ricordato come il Pittore dei Fiori di Matera, ha illustrato sulla parete di fondo il racconto biblico dei primi capitoli della Genesi: Dio Padre Creatore, la Luce, le Tenebre, la creazione

di Adamo, la nascita di Eva, la tentazione e il Peccato Originale. Sulla parete laterale, nelle tre conche absidali, sono raffigurate splendide triarchie: gli Apostoli (Pietro, Andrea e Giovanni), gli Arcangeli (Michele, Gabriele e Raffaele) e la venerazione della Vergine Regina da parte di due sante.

Il prezioso ciclo di affreschi, per anni aggredito da muschi, licheni e cianobatteri, è stato recuperato grazie al progetto della Fondazione Zétema, con la consulenza dell’Istituto Centrale del Restauro e la partecipazione di impegnate professionalità. L’intervento di restauro, reso possibile grazie ai finanziamenti delle Fondazioni CARIPLO di Milano, CARISBO di Bologna e Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano nell’ambito del progetto Sviluppo Sud dell’ACRI, costituisce un modello di riferimento scientifico, un codice di pratica per i futuri interventi sul patrimonio rupestre mondiale.

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Not far from the Appian Way, crossing the silent Pietrapenta path, through vineyards and wheat fields, you come to the Crypt of the Original Sin, a natural cavity in the sheer face of the Gravina di Picciano.Thisexceptionalrupestrianoratoryisone oftheoldestexamplesofrockartinsouthernItaly. Its extraordinary cycle of frescoes, painted five hundredyearsbeforeGiotto'stime,highlightsthe typical features of Benedictine art in Benevento, stylisticallysummarisedbytheLongobardcultural temperament (eighth-ninth centuries). Due to the theological and artistic value of its pictorial compendium, this cave-church has been called the Sistine Chapel of rock wall painting.

On the back wall, the humble fresco painter, remembered as the Painter of the Flowers of Matera,illustratedthebiblicalaccountofthefirst chapters of Genesis: God the Father Creator, Light, Darkness, the creation of Adam, the birth of Eve, the temptation and the Original Sin. On

the side wall, in the three apsidal basins, splendid triarchies are depicted: the Apostles (Peter, Andrew and John), the Archangels (Michael, Gabriel and Raphael) and the veneration of the Virgin Queen by two saints. This precious cycle of frescoes, which had been attacked by moss, lichens and cyanobacteria for years, was recovered thanks to a project by the Zétema Foundation, with the consultancy of the Central Institute for Restoration and the participation of committed professionals. The restoration work, made possible thanks to funding from the Foundations CARIPLO in Milan, CARISBO in Bologna and Cassa di Risparmio di Piacenza e VigevanoaspartofACRI'sSviluppoSudproject, constitutes a scientific benchmark, a code of practice for future interventions on the world's rupestrianheritage.

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LA CASA DI ORTEGA.

ORTEGA HOUSE.

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Un luogo dove la bellezza senza tempo dei Sassi incontra quella dell’arte figurativa. Si tratta di una vivida testimonianza della presenza a Matera del grande artista spagnolo Josè Ortega e, contemporaneamente, di un progetto volto a favorire la riscoperta di un’antica tradizione artigiana locale.

L’edificio, situato nel Sasso Barisano, un tempo fortilizio longobardo posto in una posizione dominante e di grande suggestione ambientale, ospita infatti venti bassorilievi policromi che il pittore iberico realizzò nel 1975 nella Città dei Sassi, utilizzando la tecnica artigianale locale più popolare e più emblematica: la cartapesta.

Gli ambienti sono impreziositi dalle ceramiche di Giuseppe Mitarotonda e da produzioni artigianali capaci di esprimere il reciproco arricchimento tra arte e antichi mestieri.

Per realizzare i cicli "Passarono" e "Morte e nascita degli innocenti», Ortega sperimentò la possibilità di dare tridimensionalità alla sua pittura attraverso l'uso della cartapesta. Insieme ai maestri cartapestai materani, l'artista creò bassorilievi in terracotta da cui realizzò calchi in gesso nei quali fu plasmato l'impasto cartaceo. Le opere così modellate furono poi fissate su un’impalcatura di legno e, infine, dipinte.

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AplacewherethetimelessbeautyoftheSassimeets thatoffigurativeart.Avividtestimonyofthepresence inMateraofthegreatSpanishartistJoséOrtegaand, at the same time, a project that aims to encourage therediscoveryofanancientlocalcrafttradition.

Located in Sasso Barisano, the building is a former Longobard fortress in a very spectacular dominant position, in fact houses twenty polychrome basreliefs that the Iberian painter created in 1975 in the Città dei Sassi, using the most popular, most emblematiclocalcrafttechnique:papier-mâché.

TheroomsaredecoratedbyGiuseppeMitarotonda's ceramics and handicrafts that express the mutual enrichment between art and ancient crafts. To create the cycles 'Passed' and 'Death and Birth of the Innocent', Ortega experimented with papiermâché to give three-dimensionality to his painting. Together with master papier-mâché makers from Matera, the artist created terracotta bas-reliefs from which he made plaster casts in which the paper mixture was moulded. The works thus modelled were thenfixedonawoodenscaffoldandfinallypainted.

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ALLA SCOPERTA DELL’UNICO MUSEO «IN GROTTA» AL MONDO. DISCOVERING THE ONLY MUSEUM ‘IN A CAVE’ IN THE WORLD.

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Il MUSMA è il più importante museo italiano interamente dedicato alla scultura.

Inserito nella suggestiva cornice di Palazzo Pomarici (XVI sec.), è l'unico museo "in grotta" al mondo, dove si sperimenta una perfetta simbiosi tra le sculture e alcuni tra i più caratteristici luoghi scolpiti nei Sassi di Matera.

Gli spazi museali, infatti, coprono non solo le aree edificate del Palazzo, ma anche gli ampi ipogei scavati, dove la vasta collezione di opere d'arte viene rigenerata dalla forza degli ambienti rupestri. Il visitatore può quindi sperimentare un'integrazione ideale, di intenso impatto emotivo, tra gli ambienti secolari "cavati" dall'uomo e la scultura contemporanea. Qui è illustrata la storia della scultura italiana e internazionale dalla fine del 1800 a oggi con

un ricco corpus di opere: sculture, ceramiche, medaglie, gioielli, disegni, opere grafiche, libri d'artista.

Il progetto museale nasce dal convincimento che i Sassi di Matera, in parte scolpiti nella roccia e in parte modellati dalla sapienza costruttiva popolare, rappresentino un sito straordinariamente adatto ad ospitare esposizioni di scultura. Una città “antica” come Matera, inoltre, non può vivere solo di passato ma deve anche saper trasformare il proprio retaggio storico in testimonianza di nuova cultura. Con il Museo della Scultura Contemporanea si è voluto, dunque, creare un’area stabile e disponibile per ospitare i nuovi linguaggi dell’arte e per costituire una opportunità di educazione e di approfondimento delle espressioni della creatività del nostro tempo.

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The MUSMA is the most important Italian museum entirelydedicatedtosculpture.

Set in the spectacular setting of sixteenth-century Palazzo Pomarici, it is the world’s only museum 'in a cave', with perfect symbiosis between the sculptures and some of the most characteristic places sculpted in the Sassi of Matera.

The museum spaces, in fact, cover not only the built-upareasofthePalazzo,butalsotheenormous excavated underground chambers, where the vast collection of works of art is regenerated by the power of their rocky surroundings. In this way, the visitor experience is an emotionally impacting ideal integration of the centuries-old environments "hollowedout"bymanandcontemporarysculpture. ThehistoryofItalianandinternationalsculpturefrom theendofthenineteenthcenturytothepresentday

ishereillustratedwitharichbodyofworks:sculptures, ceramics, medals, jewellery, drawings, graphic works, and artists' books.

The museum project stems from the conviction that the Sassi di Matera, partly carved into the rock and partly modelled by popular building wisdom, represents an extraordinarily suitable site for hosting sculptureexhibitions.

An'ancient'citylikeMatera,moreover,cannotliveon the past alone, but must also know how to transform its historical heritage into evidence of new culture. With the Museum of Contemporary Sculpture, therefore, the intention was to create a permanent venue that would welcome the new languages of art and to provide an opportunity for education and indepth study of the expressions of creativity of our time.

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MILANO Via Bagutta, 14/16

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MOSCOW Tverskaya St, 3

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A special thanks to: Fondazione Zétema, Matera coop. Synchronos Musma (Museum of Contemporary Sculpture. Matera) Crypt of the Original Sin Ortega House Sant’Angelo Luxury Resort

Production design: Living Brands | www.livingbrands.it Editing and copywriting: Francesco Antinolfi Art Direction: Alessandro Doria

Shooting Production: Living Brands Photography: Stefano Pasini

The use of all images and texts within this publication is subject to prior approval by Cesare Attolini S.p.A. Printed in January 2023.

Garment colours may be subject to slight changes during photo shoots.

© Copyright 2023 Cesare Attolini S.p.A. - All Rights Reserved

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