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FILASTROCCHE DELLA NONNA

E uscimmo a riveder le stelle come lucciole più belle

In un mondo tutto nuovo, finalmente lo ritrovo, che tu hai illuminato anzi, hai incantato con il tuo primo vagito nella vita il “favorito” nel segno dei gemelli intelligenti e belli con babbo e mamma sei sempre a galla !!

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Vegliano angeli sul tuo lettino, veglian silenti il tuo sonno piccino, dietro le palpebre appena tremanti nascono sogni che durano istanti.

Sulla boccuccia un lieve sorriso nel sonno si schiude all’improvviso, dura un attimo come un diamante, un regalo grande e sfolgorante.

Sole che illumini i nostri orizzonti e colori di rosa albe e tramonti, nel tuo nasino il respiro del mondo, cresce il futuro, nel tuo capo tondo.

Piccolo “principe sul pisell”, per noi sei un vero gioiello.

Sono pieni di te i nostri pensieri, apri i tuoi occhi e domani è già ieri !

La sera tutti a nanna

La sera si va a nanna canta la ninna nanna a chi è alto una spanna e la notte non inganna.

Chi cerca una capanna, chi il dolce con la panna, chi prima vuole il bacino chi lotta col cuscino chi nel lettino gioca chi da solo fa la ruota.

Ma se Flavio ha paura c’è qui un’isola sicura il letto di babbo e mamma e allora via.. a nanna!!!

Il Principe sul pisello

Il mio Principe sul pisello indossa un bel mantello per entrare nel castello dove aspetta un somarello che insieme al suo drappello fa la guardia al birbantello.

Solo quando tutto é a posto è già l’ora della pappa e il principino scappa a seder sotto la cappa e il piatto caldo acchiappa.

.Ma se sente un’etichetta tu non sai cosa ti aspetta: urla, strepiti a più non posso oh cadesse il mondo addosso! La sera, per andare a nanna, pur se è solo alto una spanna, controlla sotto il materasso e fa sempre uno sconquasso se lì trova un bel pisello che nasconde nel cestello e ripete il ritornello.

Poi tranquillo dopo il latte si addormenta e non ribatte.

L’arca di Noè Sai che sull’arca di Noè per tutti i gusti ce n’è?

Asinelli e topolini, pecorelle e maialini, paperelle e farfalle, gallinelle nere e gialle, mucche e vitellini, cagnolini e gattini, tante api operaie e ragni con tenaie.

Lunga fila ad imbarcarsi e in salvo a ripararsi, aspettando la tempesta col riparo sulla testa.

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