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L’acqua preziosa
Scende a gocce giù dal cielo, sia col caldo che col gelo, grigio bianco o tutto nero, svelta bagna ogni sentiero.
Non si ferma mai a guardare: scorre, poi diventa mare.
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Se la terra arsa implora, giunge rapida lei allora.
Qualche volta si nasconde, nella nebbia si confonde e diventa un gran pasticcio se si forma neve e ghiaccio, se si cela giorno e sera situazione proprio nera.
Ma ritorna, non c’è verso, spinge via l’azzurro terso. Forma fiumi e torrenti da la vita e gli alimenti.
E piccina, grossa o piena, lei s’insinua in ogni vena, sazia ovunque gli animali, li disseta, tutti uguali.
È dell’uomo una compagna
quando beve o il viso bagna.
Contro il fuoco è un aiuto, non scordare il suo tributo.
Appartiene ad ogni gente, non sprecarla adolescente.
L’acqua è un bene divino, trasforma tutto in giardino, non scordarlo mai, bambino…!!