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Flavio Archeologo
Sulla Via Appia sei andato col babbo “illuminato” per respirare civiltà e un po’ di antichità. Con la solita canzone lui impartisce la lezione
“si, la storia tanto cara fin da piccoli si impara”.
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“Piccoli archeologhi crescono” par che tutti dicano ma specialmente il babbo sorride da nababbo…
Fagiolino alla ventura
Un bel giorno venne al mondo
Fagiolino tutto tondo un visetto paffutello tutto bello cicciottello, crebbe in fretta a dir il vero e decise a cuor leggere di andare alla ventura per la strada sua futura.
Un mattino dal lettino saltò giù col cappellino e in giro presto andò, tante case visitò tanti oggetti lui toccò.
Curiosone, poi, sul fuoco un pentolone scoperchiò e per poco pure lui poverino si scottò, quando dentro poi guardò riconobbe fra il blo.. blo.. i fratelli nel bollore eh sorpresa, eh torpore..!
Scappò via con furore, in un pollaio capitò ma un galletto per errore
Fagiolino s’ingoiò.
Poverino, con ardore si sedette ed aspettò.
Finalmente la massaia il galletto acchiappò e il grullo fu pelato e sul fuoco arrostito.
Fagiolino piccolino presto fuori sgambettò.
Per il mondo lui andò e, più attento, imparò a non combinare guai.
Alfin certo crederai che la vita è un’avventura non bisogna aver paura!
Corri corri
Corri, corri cavallino, supera l’Appennino porta questo bambino al mare dal bagnino e sulle zampe alate nelle giornate d’estate vedrà acque argentate dove lui si tufferà con tanta agilità e un mondo scoprirà con babà e baccalà.
In vacanza
Ora Flavio va in vacanza sceglie il mare in abbondanza e si spoglia, che creanza, tutto nudo lui avanza.
Sceglie il mare il furbetto e ci va con il berretto.
Si ripara dal sol leone ma sotto l’ombrellone non ci sta l’amicone, corre sempre a fare il bagno anche senza accompagno, nuota come un pesciolino e diventa un amorino.
Che sorpresa tanta acqua!
Dentro corre e si sciacqua non vorrebbe mai uscire; lo volete voi capire?
Vede spruzzi, splash, sorrisi come in tanti paradisi.
Con secchiello e paletta vuoi vedere che architetta?
E giocando con la sabbia vuoi che tempo lui non abbia?
Il ritorno può aspettare
vuole solo un po’ giocare !!
Fagiolino or cammina e nell’arte lui si affina. Se prima era tempesta ora nessuno più l’arresta, sale e scende dal divano con l’orsetto nella mano, stai attento alla sua sorte corre ad aprir le porte, si nasconde sotto il letto e per poco fa un cornetto poi riappare col dolcetto che ha trovato nel cassetto.
Devi chiudere la porta, anche se non lo sopporta, altrimenti scappa via nel suo parco, mamma mia!!
Al Colosseo
C’ho due metri de torace !
Fa la guardia non me piace!
(Si diceva a Carosello ma che mondo tutto bello!) che ha sesterzi a palate oltre a tante fidanzate.
So l’ amico de Gregorio, il guardiano del pretorio.
C’ho due metri de torace !
So’ il romano più verace un gladiator pugnace ma la lotta me dispiace !!
Faccio er bagno dentro al latte con le paperelle adatte non me piace de combatte!
C’ho due metri de torace !
Fa la guardia non me piace! Sto da re al Colosseo, del mio avo io mi beo!
E mi ammirano le gatte che nessun a Roma batte.
Della pernica son matte!
C’ho due metri de torace !
So’ de Roma il più vivace!
Il mio nome, sai, è Flavio, il bambino molto savio che perlustra tutto il Lazio come un novello Orazio. C’ho due metri de torace ! So’ de Roma il più audace! La mia strada è la Via Appia, dove marcio con la lancia, è un mistero che si sappia ma davvero son sicuro:
“Se nella vita in pace vai tanti baci certo avrai !!”