Charta Sporca numero 1 - novembre 2011

Page 1

NUMERO I - NOVEMBRE 2011

Paradosso? di Stefano Tieri Qualcuno, alla lettura del “manifesto” (numero zero, prima pagina) potrebbe avere storto il naso: come è possibile che sia il «dubbio» ad animare la penna, se – viene detto – ognuno avrà «la forza delle proprie idee»? Dal momento in cui si è consci della soggettività e, soprattutto, della non finitezza del proprio pensiero (continuamente rivisto, sulla base della propria – da qui la dimensione soggettiva – esperienza), come è possibile possedere una forza di tale risma? Essa giunge proprio dalla presa di coscienza dell’impossibilità di una qualsiasi visione oggettiva (ogni prospettiva sul mondo presuppone un determinato punto di vista) e del continuo evolversi di un’idea, per sua natura – allo stesso modo in cui l’uomo nasce, cresce e si perfeziona, lo stesso avviene al suo pensiero – mai compiuta. La forza cercata, con queste premesse, non può che essere una forza mai dogmatica né fideista, sempre pronta ad essere messa – a mettersi essa stessa! – in discussione. Commento a margine: un pensiero potrebbe trarre linfa vitale nel momento in cui si collocasse fuori dal tempo. «Oggi viviamo sotto il giogo di un tempo standardizzato, un tempo industriale che ci viene imposto, qualsiasi cosa si faccia, dovunque ci si trovi. Un tempo unico che, come la moneta unica, ha un unico scopo: metterci tutti in concorrenza, da un capo all’altro del pianeta. Per sopravvivere dentro questo tempo unico, dobbiamo correre più svelti degli altri. Ci siamo fatti rubare il tempo!» (Hervé-René Martin, Claire Cavazza, Nous réconcilier avec la Terre).

Un sentito ringraziamento allo studente di ingegneria il quale, rimasto purtroppo anonimo, ha vinto il concorso indetto per il “miglior utilizzo di Charta Sporca”. Essendo anonimo non potrà ritirare l’ambitissimo premio in palio: l’abbonamento a Charta Sporca in triplice copia rilegata, con annesso recapito a domicilio ad opera di una mistress ardentemente infatuata di Umberto Eco.

Lilligrafia

È possibile questa fuga? E in quale direzione è? In avanti o indietro? «Se ci si svincola dalla concezione lineare del tempo, non ci sono più solo un avanti e un indietro, ma anche tutte le altre direzioni» (Serge Latouche, il tempo della decrescita).

I


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.