da pag. 7 Quotidiano Venezia
Direttore: Alessandro Russello
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15-SET-2020
da pag. 7 Quotidiano Venezia
Direttore: Alessandro Russello
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15-SET-2020
da pag. 28 Quotidiano nazionale
Direttore: Luciano Fontana
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15-SET-2020
da pag. 28 Quotidiano nazionale
Direttore: Luciano Fontana
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15-SET-2020
da pag. 12 Quotidiano nazionale
Direttore: Alessandro Sallusti
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15-SET-2020
da pag. 12 Quotidiano nazionale
Direttore: Alessandro Sallusti
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15-SET-2020
da pag. 12 Quotidiano nazionale
Direttore: Alessandro Sallusti
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15-SET-2020
da pag. 15 Quotidiano nazionale
Direttore: Marco Travaglio
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15-SET-2020
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Direttore: Marco Travaglio
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15-SET-2020
da pag. 11 Quotidiano nazionale
Direttore: Pietro Senaldi
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15-SET-2020
da pag. 15 Quotidiano nazionale
Direttore: Maurizio Molinari
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Direttore: Maurizio Molinari
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15-SET-2020
da pag. 17 Quotidiano nazionale
Direttore: Marco Tarquinio
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da pag. 12 Quotidiano nazionale
Direttore: Marco Tarquinio
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da pag. 10 Quotidiano Palermo
Direttore: Maurizio Molinari
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da pag. 2 Quotidiano nazionale
Direttore: Luciano Fontana
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da pag. 2 Quotidiano nazionale
Direttore: Luciano Fontana
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da pag. 20 Quotidiano nazionale
Direttore: Luciano Fontana
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15-SET-2020
da pag. 6 Quotidiano nazionale
Direttore: Norma Rangeri
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15-SET-2020
da pag. 7 Quotidiano nazionale
Direttore: Massimo Martinelli
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15-SET-2020
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15-SET-2020
da pag. 16 Quotidiano nazionale
Direttore: Massimo Martinelli
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15-SET-2020
da pag. 8 Quotidiano nazionale
Direttore: Maurizio Molinari
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15-SET-2020
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15-SET-2020
da pag. 12 Quotidiano nazionale
Direttore: Marco Tarquinio
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15-SET-2020
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15-SET-2020
da pag. 29 Quotidiano nazionale
Direttore: Luciano Fontana
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15-SET-2020
da pag. 14 Quotidiano nazionale
Direttore: Michele Brambilla
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15-SET-2020
II
Primo Piano
Martedì 15 Settembre 2020 www.gazzettino.it
La festa a Vo’
«Grazie, avete aiutato l’Italia» Il presidente ai cittadini: «Siete stati un avamposto responsabile, per questo tutto il Paese vi ha seguito» `
LA FESTA PADOVA Non ha voluto mancare
nessuno. Nemmeno Florindo Sinigaglia, 101 anni. Lo hanno messo in prima fila perché era la prima volta che usciva di casa da febbraio. Ma accanto a lui c’erano Vanessa Trevisan e Linda Salvador, due delle parenti delle prime vittime del Covid. Nella piazza davanti al Municipio la gente è rimasta in attesa per ore. Mamme con bambino e biberon, vecchi dal passo incerto e le tiracche. La gelateria e i bar mai stati così pieni. «Ci vorrebbe un presidente al giorno». Tutti sentivano che il presidente Mattarella non li avrebbe traditi. E infatti nel centro transennato, dove splendevano i distintivi della Polizia, il presidente ha onorato quell’atto di coraggio e insieme di amore per il resto del Paese che gli abitanti di Vo’ hanno tradotto in due fasi: chiudendosi in casa e sostenendo per tre volte la campagna dei tamponi.
IL RICONOSCIMENTO Proprio per questo il presidente ha presentato, non senza emozione, l’inchino dell’Italia a quest’atto di fede nella nazione. «Il senso di solidarietà che avete dimostrato è quello che lega il nostro Paese. Quello che avete vissuto è stata un’anticipazione che è servita a tutta l’Italia, grazie per la vostra serietà, siete stati un avamposto responsabile». Un discorso a braccio, quello del presidente, che era stato introdotto da quello del sindaco Giuliano Martini: «Quel fatidico 23 febbraio giorno dell’attivazione del cordone sanitario ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo volontariamente affrontato 3 cicli di tamponi fino al 5 aprile, quando è stato individuato l’ultimo positivo. Ab-
biamo vinto la battaglia. Ringrazio tutti e ricordo un concittadino che ha finanziato con 100mila euro le ricerche dell’Università e quel genitore che al figlio recalcitrante a fare il tampone ha detto: Fallo per l’Italia, per il tuo Paese. Questo ci ha insegnato a essere comunità. E abbiamo fatto un ottimo lavoro per accogliere gli studenti in sicurezza». «Vo’ è oggi capitale d’Italia per la scuola, ma ringrazio il sindaco per ciò che è stato fatto durante l’emergenza sanitaria. Siete stati investiti per primi dal dolore di un lutto, la prima vittima, a cui ne sono seguite altre due. Avete affrontato per primi l’impatto con questo pericolo improvviso, e sconosciuto an-
che alla scienza, e avete affrontato le responsabilità con grande serietà, con senso di dignità. Questi attegiamenti sono stati poi fatti propri da tutt’Italia».
I VALORI «L’impegno di tutta la cittadinanza, dei pochi dipendenti comunali, dei volontari non nu-
POCHI SINDACI INVITATI LA SOTTOLINEATURA DI SIGOLOTTO: «EPPURE NON SIAMO MOLTO DISTANTI E ANCHE NOI ABBIAMO SOFFERTO»
«Vi siete aiutati vicendevolmente e oggi avete vinto dimostrando che la solidarietà lega la nostra comunità» `
merosi, dei giovani medici è stato fondamentale - ha continuato il presidente - È stata una scelta di aiuto vicendevole, ed è questo il modo di rispondere a pericoli così grandi, questo l’unico modo per batterli. Oggi l’apertura delle scuole significa che avete vinto lo scontro con la malattia. Ci vogliono attenzioni e precauzioni ma anche qui a Vo’ si ritorna alla vita ed è un segno del rilancio del Paese». E conclude: «Il Paese ha bisogno di sviluppare sempre di più
il senso di comunità. La solidarietà in Italia è un valore tradizionale ma se qualche volta si appanna in questa emergenza sanitaria ne è stato riscoperto tutto il suo valore ed è proprio questo che ci consente di superare ogni difficoltà. Per questo ci tenevo a venire».
no venuto altre volte a incontrare i parenti delle vittime. Sono quello che ha voluto fare i tamponi a Vò, quei famosi 3.500 tamponi che hanno cambiato il corso della storia, di questa regione e soprattutto del Coronavirus».
ZAIA
I SINDACI
Concetti che sono stati ampliati subito dopo dal presidente della Regione, Luca Zaia: «Io torno sempre volentieri qui, so-
In platea c’erano i sindaci di Lozzo e Cinto, quello di Teolo, di Rovolon, di Cervarese e di Este. Pure di Agugliaro. Nessun
dei primi della penisola insieme a Codogno. Thomas, Michelle, Zaccaria, Letizia, Rebecca e Riccardo: sono loro i sei protagonisti della pellicola. Hanno tra i 6 e i 12 anni e raccontano, intervistati dalla psicoterapeuta dell’età evolutiva Francesca Munegato, come hanno vissuto quei momenti drammatici. Per
poi svelare le loro aspettative e i loro sogni nel cassetto: c’è chi vuole fare il meccanico e chi immagina di poter guidare una macchina volante. Le cose che sono mancate di più a questi bambini? Vedere gli amici ma anche andare in trattore con il nonno. E sull’auspicio per il futuro c’è chi dà una risposta che
L’INCONTRO La gente in piazza a Vo’ nel rispetto delle norme anti Covid. Nel tondo, l’opera dell’artista Thomas Prearo
Il quadro, il video, il diario Artisti e bambini raccontano l’incubo e il ritorno alla vita I REGALI VO’ È “profetico” il quadro che il Comune di Vo’ ha deciso di regalare al presidente Mattarella al termine della visita di ieri. Sì perché segna la sconfitta del coronavirus e il trionfo della vita, proprio come è successo nel paesino collinare che la sua battaglia contro il virus l’ha vinta eccome. Sulla tela, il Covid-19, che nell’intuizione dell’artista Thomas Prearo è una sagoma rossa, si dissolve lentamente per fare spazio a un’esplosione di colori. “L’omino…l’umanità e la sofferenza” è il titolo di quest’opera dipinta durante il lockdown dall’artista 38enne di Gal-
zignano Terme, a cui la lieve disabilità non impedisce di creare capolavori apprezzati dalla critica. Quelli dipinti durante il lockdown sono esposti nella mostra “I colori della rinascita” allestita nella prestigiosa Villa Venier di Vo’ Vecchio. «Mi dispiace non aver scattato una foto insieme al sindaco e
I DONI PREPARATI PER MATTARELLA: DALL’OPERA DI PREARO, PITTORE DISABILE, AL DOCUFILM PRESENTATO A VENEZIA
al presidente ma so che aveva tempi molto stretti – commenta Prearo, sicuro che ci saranno sicuramente altre occasioni per incontrare il Capo dello Stato –. Andrò a trovarlo a Roma».
IL FILMATO Al presidente è stata donata anche una chiavetta usb con il cortometraggio intitolato “I bambini di Vo’”, presentato nei giorni scorsi a Venezia, a margine della 77esima edizione della Mostra del Cinema. Nato dall’idea di Lorenzo Munegato, il corto raccoglie le testimonianze dei piccoli che hanno affrontato in prima persona l’emergenza Covid-19 in quello che è stato il primo focolaio veneto e uno
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III
Primo Piano
Martedì 15 Settembre 2020 www.gazzettino.it
I sindaci: «Le nostre scuole un esempio per tutto il Paese» Ruffin di Lozzo: «Abbiamo sempre investito `La proposta di Cinto: «Encomio per i cittadini di Vo’ nel riammodernamento e i risultati ci sono» Il loro senso civico ci ha salvati dal contagio del virus» `
GLI ESEMPI
IL SALUTO Dal palco il presidente Mattarella ha preso la parola subito dopo il sindaco Giuliano Martini, rendendo omaggio alla serietà della popolazione trasmessa a tutta l’Italia
altro. La sottolineatura arriva dal sindaco di Borgo Veneto, Michele Sigolotto: «I miei concittadini mi dicevano in questi giorni: andrai da «Mattarella! Invece no. Non siamo stati invitati e con noi molti altri sindaci. Eppure non siamo molto distanti. In ogni caso onore ai cittadini di Vò e anche alle maestre delle mie scuole che ieri si sono dimostrate forti e all’altezza». Mauro Giacon © RIPRODUZIONE RISERVATA
la dice lunga su quanto abbiano sofferto: «Basta morti».
IL QUADERNO Anche la scuola elementare Guido Negri di Vo’ ha omaggiato il presidente Mattarella con un regalo denso di significato. A partire dal titolo: “Parole per vincere”. Si tratta del diario dei
PADOVA «Qualcosa è cambiato con quest’anno scolastico. Quando il preside ha detto ai ragazzi che avrebbero potuto usare il cellulare a ricreazione lo hanno ringraziato appena. L’anno scorso sarebbe stato un trionfo. Invece ora c’è più voglia di parlarsi di quello che è successo nella pausa che di guardare il telefono». Il particolare lo racconta il sindaco di Lozzo, Paolo Ruffin. Il suo comune appartiene a quello che il ministero dell’Istruzione lo chiama Istituto comprensivo. Sono un gruppo di scuole elementari e medie. Il ministero dell’Istruzione ha scelto quello di Vo’ quest’anno, come fa da almeno un ventennio, chiedendo al presidente della Repubblica di inaugurare idealmente l’anno scolastico di tutt’Italia proprio da qui. All’Istituto appartengono le scuole di tre sindaci, quello di Lozzo, di Cinto e appunto di Vo’.
RUFFIN Ecco perché sono proprio i tre sindaci i primi protagonisti di questa giornata. Luca Ruffin ne è particolarmente orgoglioso. «Credo che possiamo dire di essere un esempio per il Paese. Dal 2014 ho messo ingenti risorse per riammodernare le scuole. E oggi abbiamo un plesso scolastico con 240 ragazzi fra medie ed elementari che vive in un edificio dove da ogni finestra non si vedono case ma solo il verde dei Colli. Non solo: Il ricircolo dell’aria, fondamentale per eliminare il Covid noi ce l’abbiamo già in automatico. Cinque ricambi totali ogni ora grazie ai nuovi impianti. Così come il riscaldamento a pavimento e la pompa di calore che ci riscalda con i pannelli fotovoltaici. La nostra poi è una scuola senza zaino, i docenti non so-
mesi di lockdown: un quaderno che raccoglie disegni e filastrocche dedicati al coronavirus. Per gli alunni delle due seconde elementari, ora promossi in terza, è stato un modo creativo per esorcizzare questo nemico invisibile e silenzioso, disegnandolo come il cattivo delle fiabe contro cui scagliare ogni genere di maledizione, rigorosamente in rima. Nell’ultima pagina l’omaggio al presidente, a mo’ di fumetto: «Hai sentito che arriva Mattarella?», chiede un alunno. «Sì, come siamo fortunati!», replica la compagna. Anche la scatola di cartone, decorata con disegni, foglie secche e pastelli, è frutto della creatività dei bambini, che hanno dimostrato una resilienza e un senso civico davvero esemplare. Seguendo le lezioni a distanza e, nel caso di Vo’, sottoponendosi ai tamponi e anche al prelievo del sangue per il test sierologico, senza battere ciglio. I genitori gli avevano spiegato che sarebbe servito ad aiutare altri bambini e il mondo intero nella lotta contro il virus. Maria Elena Pattaro © RIPRODUZIONE RISERVATA
FELICITÁ I bambini e i ragazzi di Vo’ sventolano il tricolore in onore del presidente Mattarella in visita istituzionale
FONDAMENTALE LA COLLABORAZIONE FRA I COMUNI: MESI DI IMPEGNO PER AFFRONTARE L’APPUNTAMENTO GALLANA DI ESTE: «UN IMPORTANTE LAVORO DI SQUADRA CON LA SCUOLA, SISTEMA RODATO ANCHE IN ESTATE»
LA SICUREZZA VO’ (PADOVA) Polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. Ma anche volontari della Protezione civile e Alpini. Tutti insieme, ognuno con un compito ben preciso, per far funzionare al meglio ogni aspetto legato alla sicurezza e al cerimoniale. La visita a Vo’ del Presidente della Repubblica Mattarella ha mobilitato decine e decine di uomini e donne in divisa e in borghese dalla giornata di domenica alla tarda serata di ieri. Prima i sopralluoghi, poi la bonifica di strade e piazze, infine la chiusura del centro del paese con transenne e posti di blocco. Tutto organizzato nei minimi dettagli per evitare incursioni e disordini. E alla fine tutto è filato liscio, tra centinaia di abitanti affacciati alle finestre e altrettanti cittadini assiepati (ma sempre evitando assembramenti) dietro le barriere metalliche.
IL DISPIEGAMENTO «Abbiamo fatto il massimo sforzo per garantire l’incolumità e la tutela di un’altissima personalità come il Presidente del-
no più frontali ma al centro dei banchi distribuiti a raggera o ad esagono. E non è ancora finita. Stiamo mettendo in sicurezza sismica la scuola media con 150mila euro. In più stiamo progettando un nuovo polo dell’infanzia, materna e nido che saranno in legno. Il progetto è affidato allo studio Colucci e ben 800 mila euro arriveranno dal conto termico cioè i benefici per chi demolisce una vecchia scuola e ne fa una nuova». «Anche quest’anno investirò almeno 10mila euro per nuovi mobili. Servono per la nostra modalità di insegnamento, con i bambini che si autogestiscono anche la pulizia dei banchi, o meglio lo facevano e torneranno a farlo».
ROCCA Il sindaco di Cinto euganeo, Paolo Rocca, invita a guardare le cose da un altro punto di vista. «Sono andate nelle classi della Pascoli e ho gridato: Viva la scuola” con i ragazzi. Ho sentito un po’ di tristezza perché non si potevano togliere le mascherine, ma anche tanto sollievo per il fatto di aver ripreso. L’arrivo del presidente della Repubblica è la testimonianza che adesso le istituzioni ci stanno vicine. PErò vorrei qualcosa di più. Ad esempio che ai cittadini di Vo’ venisse dato un encomio, una sorta di medaglia al valore per il loro senso civico. Ricordo che durante il blocco avrebbero potuto comunque uscire attraverso i sentieri dei colli, ma non l’hanno fatto. Questo ci ha salva-
«Di nuovo blindati, ma stavolta è solo un divertimento»
to. Abbiamo avuto solo sei casi, come paese vicino».
GALLANA Il sindaco di Este, Roberta Gallana. «Sono stata invitata anch’io, con Vo’ abbiamo partecipato a tutte le riunioni in prefettura per l’arrivo del presidente mettendo a disposizione la nostra polizia locale e le transenne. Abbiamo strutturato un sistema, ma non solo noi. La comunità di S. Tecla ad esempio con 210 anziani e 170 operatori non ha registrato nessun caso. Lo stesso la comunità alloggio disabili Irea con una settantina di ospiti. Insomma io credo che questo sia ciò che Mattarella testimonia con la sua presenza». M.G. © RIPRODUZIONE RISERVATA
duta dal prefetto Renato Franceschelli, era stata oltre un mese fa. Poi sono state coinvolte le istituzioni locali, dal sindaco alla Protezione civile, per effettuare i vari sopralluoghi e valutare eventuali criticità. L’impegno è stato molto importante perché di fatto c’erano da organizzare due distinti eventi: quello della Presidenza della Repubblica in piazza e quello del Ministero dell’Istruzione a scuola».
LE PRIME CHIUSURE
L’ORGANIZZAZIONE Forze dell’ordine ma anche alpini e volontari
IL QUESTORE FUSIELLO: «DALLE PRIME RIUNIONI ALLE BONIFICHE, UN MESE DI LAVORO PER TUTELARE IL CAPO DI STATO»
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la Repubblica - spiega il questore Isabella Fusiello - In campo ci sono polizia, carabinieri e finanza anche con reparti specializzati come il Reparto Mobile della polizia, il Battaglione dei carabinieri e i Baschi Verdi della Guardia di Finanza. La prima riunione organizzativa, presie-
I servizi delle forze dell’ordine a Vo’ - nel paese diventato lo scorso marzo zona rosso con tanto di intervento dell’esercito per chiudere gli accessi - sono iniziati domenica e sono proseguiti a pieno ritmo ieri mattina quando sono stati predisposti i vari presidi nel paese e in altre zone dei colli euganei. «Ci sono vari contingenti - spiega il questore Fusiello - e ogni zona è controllata per evitare problemi». Gli anziani alla Locanda al Sole fissano il corteo presidenziale e sorridono: «Quando è venuto l’esercito c’era da aver paura, ora ci meritiamo la festae ci divertiamo». Gabriele Pipia © RIPRODUZIONE RISERVATA
XIII
Padova
Martedì 15 Settembre 2020 www.gazzettino.it
Salvini scende in piazza, ecco il suo sostegno a Zaia Ultimo incontro in Veneto stasera a Cittadella del leader della Lega, il centro storico sarà blindato `
L’APPUNTAMENTO CITTADELLA Se è scontata in Ve-
neto la vittoria per la presidenza della regione con la riconferma del governatore uscente Luca Zaia al terzo mandato, sembra che la vera sfida sia sulle percentuali che riceveranno Lega e lista Zaia. Ci sono anche Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lista Veneta Autonomia a supporto.
IL PROGRAMMA Oggi dalle 19 in piazza Luigi Pierobon a Cittadella, ultimo incontro in Veneto del presidente federale della Lega Matteo Salvini che inviterà al sostegno di Luca Zaia. I due leader incontrano gli elettori padovani e saranno presentati i candidati della provincia. Imponenti le misure di sicurezza, con il centro storico che dalle 17.30 sarà chiuso al traffico veicolare. Transennata la piazza con posti a sedere distanziati, registrazione degli ingressi e misurazione della temperatura. Ampi spazi all’esterno auspicando il rispetto del distanziamento e l’uso della mascherina. Sono gli ultimi quattro giorni di campagna elettorale, sabato il silenzio istituzionale, domenica e lunedì il voto per il referendum sulla riduzione
PADOVA La categoria Confimi In-
dustria Sanità si struttura ed elegge il suo primo presidente: è Massimo Pulin che guiderà la categoria per i prossimi tre anni. Pulin, imprenditore padovano di terza generazione, è presidente della Orthomedica Srl, azienda che da circa un secolo opera nel campo dei presidi sanitari e ausili ortopedici su misura. «La giunta che mi accom-
La Polfer ha denunciato all’Autorità Giudiziaria un 23enne ivoriano per rifiuto di generalità, false attestazioni sull’identità personale, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Lo straniero, notato nell’atrio della biglietteria della stazione perché privo della mascherina prevista dalla normativa anti covid, è stato poi fermato per un controllo. Da quel momento ha iniziato a manifestare insofferenza nei confronti degli agenti, apostrofandoli con frasi ingiuriose e poi spintonandoli con forza nel tentativo di sottrarsi al controllo. Accompagnato negli uffici Polfer, il giovane ha fornito le generalità che, però, a seguito degli accertamenti effettuati, sono risultate false.
VIA VALERI LITIGANO TRA LORO POI AGGREDISCONO I POLIZIOTTI
LA LEGA Matteo Salvini stringe la mano a Luca Zaia
dei parlamentari e poi il rinnovo delle cariche in regione come avviene in altre sei. I risultati avranno ripercussioni a livello nazionale anche se per ora pochi lo confermano. Facile immaginare che a Cittadella - punto centrale nel Veneto e baluardo del Carroccio che vi governa dal 1994, con elevate percentuali come anche in vari Comuni della zona - l’evento elettorale richiami diverse centinaia di persone. Accanto a militanti e sostenitori, anche
cittadini che vogliono ascoltare direttamente Salvini e Zaia. Massiccia la presenza di autorità della Lega: il segretario nazionale Lorenzo Fontana, il segretario provinciale di Padova parlamentare Alberto Stefani, il senatore Andrea Ostellari, il parlamentare Massimo Bitonci e l’ex ministro Erika Stefani. Previste almeno due ore di comizio con la riapertura dei varchi elettronici alle 22. Michelangelo Cecchetto © RIPRODUZIONE RISERVATA
Confimi, il neo presidente è Pulin CAMBIO AL VERTICE
STAZIONE FALSE GENERALITÀ UNA DENUNCIA
pagnerà in questi tre anni è espressione di un’industria sanitaria di spessore che darà lustro alla categoria» ha ricordato Massimo Pulin in occasione della sua nomina «Il nostro impegno e il nostro lavoro sarà rivolto alla valorizzazione delle imprese che sono all’interno della categoria, dando risalto a chi opera nel territorio nazionale, interloquendo con le istituzioni di riferimento contribuendo a migliorare il nostro sistema sanitario». L’elezione
è stata per Pulin anche l’occasione per porgere dei ringraziamenti Tra gli obiettivi del prossimo triennio, ha ricordato il presidente Pulin in sede d’insediamento, la promozione e la valorizzazione delle pmi del settore sanitario privato, la realizzazione dei contratti di lavoro, la rappresentanza nelle sedi istituzionali, l’organizzazione di momenti e occasioni di networking tra le aziende associate. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Nella mattinata di domenica un 28enne del Gambia ha cercato di sedare una lite tra una 18enne bellunese e una 32enne brasiliana in via Valeri. Lui ha sferrato uno schiaffo a una delle due che ha reagito cercando di picchiarlo a sua volta. La polizia, intervenuta su segnalazione, ha cercato di bloccare l’uomo che ha iniziato ad aggredire gli agenti. La giovane, capendo che il 28enne sarebbe finito nei guai, ha rincarato la dose arrivando a minacciare di morte i poliziotti e al contempo insultava l’altra donna. In Questura le donne hanno rifiutato le cure del medico: il 28enne e la 18enne sono stati denunciati.
PARCO MILKOVICH DROGA NEGLI SLIP, INDAGATO PUSHER DICIOTTENNE TUNISINO Domenica gli agenti hanno denunciato in parco Milkovich un 18enne tunisino: negli slip aveva nascoste diverse dosi di hashish.
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Lorenzoni, in ospedale un sit-in di solidarietà `Della Vedova: «Siamo ma Della Vedova - serve umiltà e
in campo per battere tutti i sovranismi» ELEZIONI PADOVA Benedetto Della Vedeva segretario nazionale di “Più Europa” e un gruppo di candidati consiglieri si sono ritrovati ieri davanti all’ospedale per un flash mob a sostegno di Lorenzoni, candidato alla presidenza del Veneto del centrosinistra, ancora ricoverato a causa del Covid 19. Lo stesso Lorenzoni è intervenuto telefonicamente all’incontro ringraziando per la vicinanza. «Purtroppo questo virus è inesorabile ma da ieri non ho più febbre spero di uscirne presto - dice Lorenzoni- siamo tutti pronti per lo sprint finale, la nostra è una proposta coerente con i bisogni del Veneto e dell’Italia, abbiamo contenuti democratici forti. Non possiamo accettare una destra che esclude e mette in discussione i diritti delle persone». «È mancata la voce del più quotato avversario di Zaia che così si è sottratto al confronto che invece dovrebbe fare con un candidato scelto da Lorenzoni, ma è più facile fare conferenza stampa quotidiane sfruttando il Covid evitando domande scomode - affer-
serietà da parte di Zaia che vincerà col il 200% ma è più pericoloso di Salvini. Si rischia di portare l’Italia sulla strada percorsa da Ungheria e Polonia ed il Veneto ad una deriva catalana. Siamo convintamente in campo per battere i sovranismi. Zaia non è il miracolo che vuol fra credere ai veneti». Della Vedova ha quindi lanciato una serie di domande al governatore uscente. «Zaia sei per il Si o per il No al referendum? Sei a favore del Mes che dà risorse aggiuntive a scuola e sanità o hai paura che Salvini si metta ad abbaiare? Come fa il Veneto ad essere protezionista? È un controsenso, l’economia della regione si basa sull’export. “Più Europa” c’è e ci sarà anche dopo le elezioni». Luisa Morbiato © RIPRODUZIONE RISERVATA
FLASH MOB Benedetto Della Vedova porta solidarietà in ospedale ad Arturo Lorenzoni
Confartigianato, un progetto per rilanciare l’economia L’INIZIATIVA PADOVA È una riflessione di am-
pio respiro quella contenuta nel position paper (presa di posizione) redatto da Confartigianato, in vista della prossima scadenza elettorale. «Abbiamo voluto recapitare a tutti i candidati padovani un documento che raccoglie le nostre priorità, ambiti sui quali chiediamo un dialogo con chi governerà il Veneto nei prossimi anni» spiega Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Padova. Si tratta di un contributo al dibattito tra le forze sociali sulle strategie di rilancio so-
cio-economico, che individua macro-temi portanti per il governo della Regione nel quinquennio 2020-2025 e avanza proposte di specifiche politiche regionali che andranno a proiettarsi in un orizzonte di qui al 2050. Un documento pensato per il lungo periodo e quindi “aperto”, aggiornabile, ma che, a fronte di un calo del PIL per il Veneto stimato oggi al -7% per il 2020, lancia un messaggio: serve subito un ragionamento per la ripartenza. «Il documento - afferma Boschetto - guarda alla nostra regione all’interno del più ampio sistema nel quale costruire alleanze». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MARTEDÌ 15 SETTEMBRE 2020 IL MATTINO
PRIMO PIANO
La visita del Presidente
Mattarella: Vo’ avamposto del Paese «Scuola è decisiva per la ripartenza» Il ministro all’Istruzione Azzolina cita Ulisse e Itaca: «Non ho abbandonato la nave nella tempesta», poi cede all’emozione aver difeso un amico. Il suo volto sorridente resterà un’icona generosa e solidale». Ma se la scuola è «lezione di vita» e «antidoto alla barbarie», la sua ritrovata centralità richiede attenzioni e risorse finalmente adeguate.
Filippo Tosatto / VO’
Alle cinque della sera il cortile dell’elementare e materna “Guido Negri” è un’onda tricolore scandita da dialoghi e canzoni mentre Vo’, luogo eponimo della prima zona rossa nell’Italia aggredita dal Covid, si scopre simbolo della ripartenza nel versante cruciale dell’istruzione. Corazzieri e volti del Palazzo, auto blu e video dal palco; ragazzini, soprattutto: quelli del paesino sui Colli e i coetanei giunti da altre regioni, con i cappellini bianchi e rossi, e una scritta – La scuola è aperta a tutti, Costituzione italiana art. 34 – sulla maglietta verde. Sorride, il Presidente della Repubblica, mentre sale sul palco accolto da un applauso insistito. Rinfoderata la mascherina, parlerà per una decina di minuti, la voce pacata, i toni sobri consueti.
IL GRAZIE CALOROSO AGLI INSEGNANTI
«Penso agli studenti con disabilità e alle loro famiglie, a volte ingiustamente esclusi dal percorso didattico: tutti loro devono avere insegnanti di sostegno, è un’esigenza inderogabile». Una citazione tratta dalle lettere giunte al Quirinale («Non sapevamo che la strada della libertà conduce alla scuola», scrive un bambino genovese di quinta elementare) e un pensiero ai docenti, cire-
Il Capo dello Stato rilancia la didattica digitale: «Banda larga in ogni parte d’Italia»
ZONA ROSSA E RISCOSSA CIVICA
«Care scolare e scolari, studentesse e studenti, la ripartenza della quale siete protagonisti coincide con una sfida decisiva per l’intera società», è l’esordio di Sergio Mattarella; «Qui, dopo l’angoscia e la paura, la vita è ripartita, avete sconfitto l’esplosione della malattia agendo con grande responsabilità e dignità. Siete stati l’avamposto del Paese e, al pari degli altri comuni costretti all’isolamento sanitario, avete fronteggiato con senso civico esemplare un pericolo che non è ancora finito». Dal tributo alla comunità euganea, il Capo dello Stato allarga lo sguardo al Paese, nella dolorosa congiuntura che alimenta disagi e tensioni, invita gli italiani «ad opporre la scienza all’ignoranza, la civiltà alla violenza». Con un cenno diretto al brutale omicidio di Colleferro: «Ci ha sconvolti la morte di Willy, massacrato per
nei instancabili nell’ora più buia: «Avete espresso dedizione e impegno straordinari, tutti vi dobbiamo gratitudine». Ma l’attualità incalza, qua e là mancano cattedre e spazi, c’è incertezza sulle regole e aleggia l’opzione (controversa) del ritorno alla didattica a distanza. «L’innovazione digitale non è sostitutiva del rapporto personale ma in prospettiva rappresenta una grande opportunità. Occorre dotare di banda larga l’intero territorio nazionale». E i ritardi? «Ci sono, scontiamo difficoltà come avviene nel resto d’Europa ma il Paese non può dividersi sulla scuola», è la frecciata alle sette regioni che hanno rinviato la ripresa delle lezioni. IL “DIALOGO” CON IL ROBOTTINO
Il presidente Sergio Mattarella sorridente all’inizio del suo discorso
FOTOSERVIZIO PIRAN
Fin qui Mattarella, che all’arrivo ha visitato il laboratorio in-
Crisanti: è una vera gioia essere qui Zaia: ho voluto io tutti quei tamponi
VO’ «La profilassi a scuola? A questo punto, aldilà di ciò che si sarebbe potuto fare, queste sono le direttive, impegniamoci tutti perché sia un suc-
cesso, poi se qualcosa non va ci attiveremo. Aspettiamoci comunque qualche scricchiolio, aggiusteremo il piano strada facendo. Questo penso sia l’impegno del governo»; parole del professore Andrea Crisanti a margine della cerimonia di di Vo’: «Questa comunità ha collaborato generosamente con la scienza ed è diventata protagonista di un caso di studio internazionale, sono commosso, è una gioia
essere qui», ha aggiunto. A due passi, il governatore Luca Zaia rivendica la scelta, senza precedenti, di isolare la comunità euganea, evitando così una diffusione micidiale del contagio, e avviare poi uno screening di massa: «Io torno sempre volentieri qui, sono quello che ha voluto fare i famosi 3.500 tamponi che hanno cambiato il corso della storia, del Veneto e soprattutto del coronavirus. La presen-
TESTIMONIAL DA SPORT E SPETTACOLO
Non solo istituzioni nell’afa di di Vo’. Il palinsesto – con Flavio Insinna e Andrea Delogu nel ruolo di conduttori – ha riservato un’alternanza di artisti e testimonial espressione della cultura, dello sport, dello spettacolo. Il cantautore Leo Gassman, il ct del calcio azzurro Roberto Mancini, le campionesse di nuoto Simona Quadarella e Benedetta Pilato, il recordman paralimpico di velocità Antonio Fantin; e poi Katia Ricciarelli, Levante, il trio del Volo (che ha dedicato a Mattarella un’aria di Ennio Morricone), fino all’attore bergamasco Alessio Boni, che ha letto un passo dei Promessi Sposi dedicato alla peste di Milano pronunciando parole toccanti: «Sono diventato papà in marzo, intorno a me c’era solo morte. Mi sono quasi sentito in colpa nel festeggiare la nascita di mio figlio. In bocca al lupo a tutti noi». — © RIPRODUZIONE RISERVATA
za di Mattarella? Il presidente sa benissimo quali sono le istanze, quanto abbiamo performato con il Covid e sa anche che questa è la terra dell'autonomia e lo dimostreremo anche con le prossime elezioni». «Dopo tanti mesi trascorsi lontani dai banchi, questo è un momento di grande emozione», commenta Elisabetta Casellati, la presidente padovana del Senato; «La scuola non è fatta solo di nozioni ma di relazioni, di legami e rapporti tra studenti, insegnanti, famiglie, dirigenti e collaboratori scolastici. C’è bisogno del vostro entusiasmo e della vostra passione», è l’appello «ma anche della vostra prudenza e responsabilità». —
lo scienziato e il governatore del veneto
Casellati presidente del Senato «Tornare sui banchi equivale a ritrovare relazioni e legami Ora c’è bisogno di entusiasmo passione e responsabilità»
formatico dell’istituto, “dialogando” con il robottino Nao e tracciando con il gesso un augurio personale sulla lavagna. Prima di lui, ha preso la parola il ministro all’istruzione Lucia Azzolina, già bersaglio di pesanti contestazioni e visibilmente emozionata: «Le avversità e gli ostacoli di questo viaggio mi hanno fatto pensare ad Ulisse e al suo lungo peregrinare per tornare nell’amata Itaca, aggredita dai nemici. In questi mesi anche la nostra comunità scolastica ha affrontato venti avversi, insidie e tempeste. E, così come Ulisse, oggi torna alla sua isola, alla sua scuola». Conclusa la metafora omerica, con voce rotta, ha rivendicato l’impegno governativo: «È stato un lavoro incessante e complesso, io non ho mai abbandonato la nave. I contagi? Ci sono, ci saranno, li affronteremo insieme».
Andrea Crisanti, davanti al murale di Alessio B dipinto sulla scuola
FILIPPO TOSATTO