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AROMI ADDITIVI SEMILAVORATI

INGREDIENTI

ALIMENTARI

Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVEST - n. 6/2019 - IP - ISSN 1594-0543

Novembre/Dicembre 2019 anno 18 - numero 107

FOOD REVOLUTION QORES SRL - Via Olona 73 - 20015 Parabiago (MI) Tel. +39 0331 498101 - Fax +39 0331 551252 - email: info@qores.it - www.qores.it

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CHIRIOTTI

EDITORI


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legislazione commentata

L’ultima avventura di Don Chisciotte

A cura di Afro Ambanelli Avvocato in Parma

parte I

Ai prodotti DOP e IGP il legislatore comunitario, come è noto, accorda un’ampia ed efficace tutela. Il paragrafo 1 dell’articolo 13 del Regolamento 1151/2012 stabilisce: 1. I nomi registrati sono protetti contro: a) qualsiasi impiego commerciale diretto o indiretto di un nome registrato per prodotti che non sono oggetto di registrazione, qualora questi ultimi siano comparabili ai prodotti registrati con tale nome o l’uso di tale nome consenta di sfruttare la notorietà del nome protetto, anche nel caso in cui tali prodotti siano utilizzati come ingrediente; b) qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione, anche se l’origine vera dei prodotti o servizi è indicata o se il nome protetto è una traduzione o è accompagnato da espressioni quali «stile», «tipo», «metodo», «alla maniera», «imitazione» o simili, anche nel caso

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in cui tali prodotti siano utilizzati come ingrediente; c) qualsiasi altra indicazione falsa o ingannevole relativa alla provenienza, all’origine, alla natura o alle qualità essenziali del prodotto usata sulla confezione o sull’imballaggio, nel materiale pubblicitario o sui documenti relativi al prodotto considerato nonché l’impiego, per il confezionamento, di recipienti che possano indurre in errore sulla sua origine; d) qualsiasi altra pratica che possa indurre in errore il consumatore sulla vera origine del prodotto. L’ampiezza della tutela viene rafforzata dalla previsione delle ultime due lettere della norma, volte a ricomprendere ogni possibile atto fraudolento o comunque ingannevole a danno delle denominazioni protette. L’obiettivo del legislatore è dunque di proteggere da atti fraudolenti, o comunque ingannevoli, non solo il consumatore, ma anche le

imprese che producono gli alimenti tutelati. Dei tre termini citati alla lettera b) (usurpazione, imitazione, evocazione), il legislatore non fornisce una definizione nell’ambito del Regolamento stesso. Del resto nella pratica a volte risulta difficile separare nettamente questi tre concetti. Il significato di “Usurpazione”, è facilmente comprensibile: secondo un comune dizionario significa “appropriazione, mediante violenza o frode, di quanto spetta legittimamente ad altri” e dunque si riferisce al caso di un prodotto che si fregia indebitamente della denominazione protetta. Anche il termine “imitazione” non presenta particolari difficoltà. Secondo il dizionario significa “L’atto o il fatto di imitare, cioè di operare o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare”. Il prodotto illecito, in questo caso, copia il prodotto plagiato restando a tutti gli effetti diverso.


food design

rizzati senza entrare nella biosfera. L’economia circolare è dunque un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi. Il Design è un processo in grado di dare forma a un’esigenza trasformando la materia in un prodotto che la soddisfi nella maniera più efficace possibile, in un preciso contesto o situazione di uso e consumo. È evidente che il Design prende un ruolo strategico di vitale importanza nel soddisfare i requisiti richiesti dall’economia circolare assumendo il compito di trasformare la materia seguendo un progetto. Se poniamo l’attenzione sull’economia circolare ci accorgiamo che la legge di Lavosier ci insegna che la materia non può essere creata dal nulla né distrutta, questo è un dato fondamentale per operare attraverso scelte che trasformando la materia producano gli effetti adeguati e in linea con le attese di questo principio. La quantità di materia che esiste sul pianeta è sempre la stessa, ma è soggetta a costanti trasformazioni sia naturali, sia artificiali da parte dell’uomo. Sono queste trasformazioni artificiali che, se non correttamente e opportunamente conosciute e controllate in tutti gli effetti pre- e post- produzione, rischiano di alterare degli ecosistemi che si reggono proprio su delicati equilibri. La legge di Lavoisier dimostra anche che l’uomo non può distruggere il pianeta come spesso si sente dire, ma può certamente trasformarlo in modo irreparabile e irreversibile. Design significa anche studiare e conoscere una tecnologia per comprenderne a fondo tutti gli effetti in modo da poterli controllare e riprodurre nel modo più

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consapevole ed etico possibile, al fine di creare vantaggi e benessere per la collettività. Lo scopo primario della ricerca oggi è di salvaguardare la salute umana e il futuro del pianeta. In questo il Designer è chiamato alla piena responsabilità e consapevolezza in relazione agli effetti secondari prodotti da scelte e decisioni operate nello svolgersi del progetto.

mente utile ad esempio a produrre energia pulita. Inquinamento e gas che possono contribuire all’aumento dell’effetto serra devono essere eliminati sia in fase di produzione, che di uso, consumo e smaltimento a fine ciclo di vita del prodotto. Saper trasformare la materia in modo sostenibile è la vera sfida del futuro per salvaguardare il

Se nulla si crea e si distrugge ed è evidente che la materia subisca delle trasformazioni, la sostenibilità del risultato finale in termini di effetti e impatto sui rischi di modificare e alterare i delicati equilibri dell’ecosistema dipende da come si progetti e controlli la trasformazione prima e dopo la produzione. I residui ottenuti dalla trasformazione e dal fine ciclo di vita di un prodotto, oltre a sforzarsi per renderli innocui, devono essere pensati pronti per essere smaltiti e trasformati in qualcosa di ulterior-

nostro pianeta riducendo il tasso di contaminazione dei rifiuti e delle scorie scarti di produzione o consumo, termini che oggi assumono un significato assai più urticante di alcuni decenni fa. Il successo dell’ondata ecologista, spinta nella forma da nuove icone come la controversa Greta Thunberg e nella sostanza dagli effetti della nostra dimostrata incapacità di controllare gli effetti dello smaltimento, ha prodotto della controinformazione, che, a sua volta, ha portato a demonizzare dei

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Soluzione naturale per prodotti proteici e “clean label” L’interesse dei consumatori per il collagene ha portato a un significativo e costante aumento del numero di prodotti lanciati come ingrediente caratterizzante. PB Leiner ha sviluppato e perfezionato una gamma di prodotti con il nome commerciale Solugel: una proteina pura derivante da fonti naturali che trova applicazione nello

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sviluppo di prodotti proteici e clean label. Si tratta di un ingrediente etichettabile come collagene idrolizzato o peptidi da collagene. Solugel, grazie anche alle caratteristiche sensoriali neutre, diventa un candidato nello sviluppo di nuove formulazioni salutistiche, naturali e clean label, arricchite in proteine.

Facilmente disperdibile e perfettamente solubile, non è sensibile a pH e temperature, non apporta viscosità e il suo inserimento in qualsiasi formula non compromette o modifica le caratteristiche reologiche del prodotto finale; porta, invece, benefici grazie alle proprietà emulsionanti, aeranti e stabilizzanti, migliorando le caratteristiche e la shelf life. Inoltre, resiste a trattamenti di pastorizzazione e UHT. Trova applicazione in prodotti da forno quali pane, biscotti e muffin, dessert e gelati iperproteici, puree di frutta, bevande, cioccolato, caramelle gommose, oltre a numerose altre applicazioni in prodotti alimentari arricchiti in proteine, dove può essere facilmente associato ad altre fonti proteiche per ottenere un profilo aminoacidico completo. Solugel è disponibile con certificazioni Kosher e Halal, alcune referenze possono anche vantare l’origine da bovini “Pasture Raised” (allevati al pascolo). La gamma Solugel, come pure le altre gelatine di PB Leiner, è distribuita in Italia da più di 20 anni dalla divisione alimentare di Deimos.


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Il colore in un’esperienza positiva Sappiamo che oltre il 50% dei consumatori mostra una certa riluttanza ad acquistare alimenti e bevande contenenti coloranti artificiali. Preferiscono ingredienti semplici, metodi di lavorazione trasparenti e una catena di approvvigionamento tracciabile. Le sostanze alimentari coloranti Exberry di GNT Group sono la soluzione ideale per i produttori di alimenti e bevande; infatti, possono essere indicati in etichetta in modo facilmente comprensibile: l’elenco degli ingredienti, per esempio, potrebbe essere “sostanza alimentare colorante (concentrato di carote, zucca, ravanello)”. Le sostanze alimentari coloranti sono ingredienti coloranti ottenuti da frutta, verdura e piante comme-

stibili. I concentrati Exberry sono prodotti utilizzando esclusivamente acqua e processi di trasformazione fisica delicati quali triturazione, pressatura, filtraggio e concentrazione. In effetti, possono essere considerati alimenti a tutti gli effetti, dal momento che sono commestibili, in maniera sicura, durante l’intero processo produttivo. Non sono quindi classificati come additivi, ma come alimenti con proprietà coloranti, con i quali si possono ottenere etichette più chiare e pulite. Le sostanze alimentari coloranti Exberry sono a base vegetale, adatte per diete vegane, Halal e Kosher. Che si tratti di sviluppare un nuovo prodotto o di riformulare una ricetta, il team di esperti di

Esempio di colorazione verde (GNT Group).

GNT assiste i clienti in ogni fase del processo di commercializzazione, dall’abbinamento dei colori e i test di stabilità fino al supporto normativo e all’upscaling.

Ingredienti clean label: l’innovazione parla italiano Da produttore di farine di qualità a leader di mercato d’innovazione alimentare nel settore clean label: è questa la storia di successo di MartinoRossi, punto di riferimento per l’industria alimentare per la fornitura di farine, granelle e ingredienti funzionali di cereali e legumi, senza glutine, allergeni e OGM. Un risultato ottenuto attraverso cospicui investimenti in ricerca e mediante il metodo della filiera controllata. “Lavoriamo con oltre 500 aziende agricole su una superficie di 14.000 ettari – spiega Giorgio Rossi, presidente dell’azienda – fornendo loro le sementi, gli agronomi, il know-how e i mezzi per la trebbiatura e il trasporto. È così che

riusciamo a ricavare il massimo della qualità controllando tutta la produzione, nel rispetto della terra, dell’ambiente e dell’economia contadina.” Una realtà in forte crescita: tre stabilimenti (la sede di Cremona, il nuovo hub logistico di Grosseto e l’HunZea Supply Chain in Ungheria), 80 dipendenti e oltre 600 industrie servite in tutto il mondo. Tra le novità dei prossimi mesi, l’inaugurazione di un nuovo centro logistico di 6.000 m2 – dedicato alla selezione delle materie prime dal campo prima della trasformazione – e il lancio di nuovi prodotti. “Sono ingredienti clean label – precisa Giorgio Rossi – sviluppati

Giorgio Rossi, presidente MartinoRossi.

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Rimedio per i disturbi gastrointestinali e respiratori nei bambini Il probiotico formante spore GanedenBC30 di Kerry mostra effetti benefici sui sintomi gastrointestinali e delle infezioni alle vie respiratorie superiori (URTI) dei bambini, come risulta dallo studio pubblicato sulla rivista Food Research International. 80 bambini in età scolare, in Messico, hanno partecipato a questo studio randomizzato, a doppio cieco e controllato da placebo durante il quale hanno ricevuto acqua aromatizzata contenente 1 miliardo di UFC di Ga-

nedenBC30 o un placebo, per 12 settimane. È stato trovato che l’integrazione con GanedenBC30 riduca in modo significativo l’incidenza della flatulenza e suggerisca un effetto positivo sulla consistenza delle feci oltre a ridurre l’incidenza dei sintomi URTI, quali la congestione nasale e raucedine e diminuirne la durata. Questa ricerca è la prima a essere focalizzata sui bambini e dimostra il potenziale di GanedenBC30 come ingrediente funzionale nei prodotti per giovani.

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ricerca applicata

Sinergie tra lievito madre e acidi antifungini nel pane Lo spreco di pane ammuffito rimane un problema irrisolto nel mondo della panificazione. Il lavoro di ricercatori dell’Università dell’Alberta, Canada, pubblicato sull’International Journal of Food Micribiology (vol. 302, pagg. 8-14, 2019), aveva l’obiettivo d’identificare delle strategie alternative ai conservanti tradizionali per prevenire o ritardare il problema. In vitro è stata valutata la concentrazione minima inibitoria (MIC) dei metaboliti batterici e dei conservanti chimici e confrontata con la loro attività in situ nelle prove di panificazione. Il calcio propionato, l’acido sorbico, l’acido 3-fenillattico, l’acido ricinoleico e l’acido acetico sono stati testati sia individualmente che in combinazione con i loro valori MIC contro l’Aspergillus niger e il Penicillium roqueforti. La combinazione di acido acetico con propionato e sorbato ha dimostrato effetti sinergici contro i due funghi. Per questo, i ricercatori hanno introdotto nella fermentazione con lievito madre dei ceppi specifici di lattobacilli, utilizzando grano o semi di lino, per generare dell’acetato nel pane. Una combinazione di Lactobacillus hammesii e propionato ha portato a una riduzione della concentrazione di propionato richiesta per prolungare la shelf life del pane di grano di sette volte. Il pane preparato con il lievito madre con farina di semi di lino fermentato con L. hammesii, senza alcun conservante, ha dimostrato una shelf life di 2 gior-

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ni più lunga rispetto al pane di controllo. La quantificazione degli acidi ha messo in evidenza una maggiore produzione di acido acetico (33,8±4,4 mM) rispetto agli altri pani con lievito madre. L’aggiunta del 4% di saccarosio alla fermentazione del lievito madre con L. brevis ha aumentato la shelf life a 6 giorni senza muffe del pane contaminato con A. niger. La combinazione di lievito madre con L. hammesii con l’acido ricinoleico (0,15% o 0,08%) ha prolungato la shelf life senza muffa a 7-8 giorni per i pani prodotti con lievito madre con farina di grano. Dei diversi metaboliti batterici valutati, l’acido acetico ha avu-

to l’attività antifungina più evidente e consistente. Inoltre, l’uso della fermentazione del lievito madre con ceppi selezionati in grado di produrre acido acetico ha consentito di ridurre l’uso di conservanti chimici.

DAL LABORATORIO AGLI STUDI CLINICI Vaclav Vetvicka, professore di Patologia e direttore presso il Dipartimento di Patologia dell’Università di Louisville, Kentucky, USA, ha svolto ricerche sui betaglucani, potenti immunostimolanti naturali. Sono stati studiati gli effetti dei betaglucani, spesso criticati a causa delle preparazioni non sufficientemente definite, su diverse malattie, quali infezioni, artriti, diabete, sistema immunitario deficitario e tumore. Negli ultimi 15 anni, la ricerca in laboratori accreditati in tutto il mondo è riuscita a spiegare i meccanismi di base degli effetti dei betaglucani e le singole attività. In particolare, la ricerca del team di Vetvicka si è focalizzata sui bambini con problemi cronici di respirazione e ha dimostrato come l’integrazione abbia migliorato, a breve termine, i livelli delle immunoglobuline salivari, diminuito i livelli di eNO e potenziato la resistenza fisica dei bambini. Inoltre, l’integrazione con betaglucani per via orale ha ridotto anche i livelli di albumina salivare e di calprotectina e migliorato lo stato di salute generale e le condizioni fisiche dei bambini esposti al fumo passivo. Ulteriori vantaggi dell’integrazione con queste sostanze sono il basso costo e la sicurezza. Come conseguenza, l’International Society for Glucan Research si è impegnata a fornire informazioni serie e comprovate al pubblico.


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Influenza della cottura sul contenuto di iodio in patate, pasta e riso Come noto, per contrastare la carenza di iodio nella popolazione in aree con carenza di iodio ambientale, il sale da cucina viene spesso arricchito con ioduro o iodato di potassio. Tuttavia, la maggior parte delle stime del contributo di iodio nella dieta si basano su calcoli effettuati sul sale iodato aggiunto, mentre sono disponibili dati sperimentali molto limitati sulla stabilità dello iodato di potassio (KIO3) o dell’assorbimento di iodio durante la trasformazione degli alimenti. Pertanto, alcuni ricercato-

MIGLIORAMENTO DELLA TEXTURE E DELLA RESA QBind Chicken FPP e QBind Turkey FPP T di Sonac sono una combinazione di proteine di carne e collagene derivati dagli scarti della lavorazione dei polli che consentono di migliorare la qualità e la produttività abbassando i costi. Hanno elevate proprietà emulsionanti con la capacità di formare gel di 1:8. Sono ricchi in proteine che si disperdono facilmente formando un gel stabile al riscaldamento e al raffreddamento e con un sapore delicato. Trovano applicazione nei prodotti emulsionati cotti, nella carne fresca di pollo, nei prodotti in cui si deve migliorare l’aderenza della pastella o dare stabilità alla forma.

ri del Federal Research Institute of Nutrition and Food di Karlsruhe, in Germania, hanno pubblicato un lavoro sulla rivista Food Chemistry (301, 125293, 2019), volto a studiare l’influenza della cottura sul contenuto di iodio in patate, pasta e riso di dimensioni, varietà o composizione diverse. Sono state applicate procedure di cottura di uso comune, utilizzando sale da cucina arricchito con KIO3 nell’acqua di cottura. Dopo l’estrazione con ammoniaca allo 0,5% il contenuto di iodio è stato misurato con ICP-MS.

Sale alimentare con nitriti e iodio Come noto, il sale è il carrier di nitriti più conosciuto e anche il modo migliore per raggiungere il quantitativo richiesto nelle ricette di carne. Il sale con nitriti Suprasel di Nouryon agisce come conservante rallentando l’ossidazione dei grassi e rendendo la carne più resistente alla luce e alle temperature elevate. Inoltre, il sale con nitriti potenzia

Salsicce preparate con Suprasel (Nouryon).

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Tutti i prodotti hanno mostrato un aumento del contenuto di iodio. Le patate cerose, specialmente tagliate in piccoli pezzi, e la pasta all’uovo hanno fatto registrare il più alto assorbimento di iodio. Sulla base dei risultati, si consiglia l’uso di sale arricchito con KIO3.

il sapore, migliora la texture e stabilizza il colore dei prodotti. Studi condotti dimostrano che i clienti mettono in correlazione il colore della carne con la freschezza del prodotto. In più, il sale Suprasel è il carrier perfetto per lo iodio, che può essere aggiunto per arricchire ulteriormente carne e salsicce al fine di sostenere un adeguato apporto di iodio.


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mercati consumi

Alla scoperta delle tendenze negli aromi La ricerca per qualcosa di nuovo e diverso con un’attenzione particolare al naturale e salutistico contribuisce allo sviluppo di aromi per il settore alimentare e delle bevande. La classifica delle tendenze nel settore degli aromi per il 2019, redatta da Innova Market Insights, azienda con la quale Ingredienti Alimentari ha una collaborazione esclusiva, grazie all’analisi continua dei lanci di nuovi prodotti, mette in evidenza

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quelle che, verosimilmente, influenzeranno maggiormente l’industria alimentare nei prossimi anni. 1 - Le nuove scoperte. I consumatori saranno sempre più propensi a muoversi dalla loro “comfort zone” per esplorare nuove esperienze alimentari e questo è dimostrato dal fatto che due intervistati su tre negli Stati Uniti affermano di amare la scoperta di nuovi aromi. Anche tra i consumatori più tradizionalisti si registra comunque un interesse nel reinventare gli aromi classici grazie a combinazioni inusuali. 2 - Concetti sensazionali. I marchi propendono verso aromi ibridi non usuali, oltre a esperienze sensoriali più forti, quali piccante o saporito, mentre le opzioni acide stanno ottenendo una maggiore popolarità. Le combinazioni consolidate dolci e salate sono affiancate da altre soluzioni ibride, quali il sushi pizza. 3 - Tocco sofisticato. Gli aromi sono reinventati in combinazioni complesse e sofisticate. La popolazione che sta invecchiando a livello globale porta a opzioni orientate verso gli adulti con il tradizionale aroma caffè, per esempio, che si espande in una gamma completa di nuovi alimenti e bevande. 4 - Celebrazione culturale. I consumatori si sentono sempre più cittadini del mondo e sono interessati alle cucine straniere. Gli aromi del sud-est asiatico, dell’area mediterranea e del Medio Oriente stanno spopolando in snack, bevande e pasti pronti popolari nel mondo occidentale. La domanda per alternative etniche autentiche si focalizza non solo sugli aromi, ma anche sull’origine/provenienza di ingredienti/prodotti. La quinta dimensione. L’umami, il quinto gusto è difficile da definire. Spesso descritto come saporito e che ricorda la carne, la sua percezione sulla nostra lingua è legata al glutammato di sodio. La recente attenzione sulle scelte alimentari e la richiesta per prodotti a etichetta pulita e salutistici portano alla ricerca di ingredienti con una fonte naturale del sapore umami. Le altre tendenze identificate da Innova Market Insights sono il ritorno dell’amaro; l’espansione dei derivati botanici; la preferenza per i fruttati; le alternative funzionalmente aromatiche; le connessioni tra gli aromi.


notizie dal mondo

Congresso internazionale sulle antocianine Il colorato mondo degli antociani, i pigmenti rossi e blu salutari contenuti nei piccoli frutti, nell’uva e nel vino, è stato al centro del congresso internazionale Iwa 2019 che si è svolto presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. L’evento scientifico, conclusosi l’11 settembre scorso con 11 sessioni scientifiche e 130 delegati da 21 Paesi del mondo, ha presentato gli studi e le applicazioni più innovative degli antociani nei settori di nutrizione e salute, nella produzione di alimenti e nell’industria farmaceutica, senza tralasciare gli aspetti legati alla genetica, biosintesi, fitochimica ed ecologia. Si è trattato di un evento atteso a livello mondiale in quanto opportunità unica per approfondire a tutto tondo il mondo degli antociani, i benefici pigmenti presenti nei vegetali, appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, dalle spiccate proprietà antiossidanti utili per la salute. FEM è stata selezionata quale sede di questo importante appuntamento biennale in virtù delle ricerche condotte in questo ambito. Il lavoro dei ricercatori sulle antocianine è riconosciuto a livello globale, come attesta anche il conseguimento – avvenuto poco più di tre anni fa – del prestigioso Tanner award per l’articolo scientifico più citato tra le riviste pubblicate dall’Institute of Food Technologists (IFT), uno dei più importanti enti attivi nelle scienze alimentari.

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Basta raccomandazioni generiche La seconda edizione del summit Newtrition X si è svolta a Colonia in occasione di Anuga con oltre 100 partecipanti da 22 Paesi. I vantaggi della nutrizione personalizzata sono sempre più cono-

sciuti e in Germania secondo recenti test il 73% degli intervistati non crede alle raccomandazioni nutrizionali generiche. Uno studio su gemelli omozigoti ha messo in evidenza che, a seconda del microbio-


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Il gruppo Sedamyl torna a essere 100% italiano Sedamyl è un gruppo italiano leader europeo nella produzione di derivati del frumento, quali amidi, dolcificanti, proteine e alcool destinati sia al settore alimentare che a quello chimico. Nata nel 1949 come distilleria di frutta (Seda) a Saluzzo (Cuneo), nel 1961 l’azienda viene acquisita dalla famiglia Frandino, oggi alla terza generazione di imprenditori, che nel 1985 la converte in impianto per l’estrazione di amidi e derivati, dolcificanti, glutine e alcool. Il gruppo amplia la sua presenza internazionale aprendo, nel 2012, l’impianto Sedalcol UK, attivo nella produzione di amido e derivati, glutine e alcool, a Selby, Regno Unito, e trasforma complessivamente circa 800.000 tonnellate di frumento all’anno. Nel luglio 2019 la famiglia Frandino, attraverso l’acquisizione da parte di Etea delle quote societarie detenute dalla francese Tereos, partner paritetico delle attività del settore amido, raggruppa tutte le attività all’interno di un unico gruppo industriale. Il gruppo di nuova formazione fattura complessivamente 430 milioni di euro, di cui 300 circa nel settore degli amido-derivati e i restanti 130 circa nei settori complementari (engineering, energia da fonte rinnovabile, commercializzazione di cereali e oleaginose a terzi). Oggi Sedamyl è uno dei principali fornitori di ingredienti per l’industria alimentare e delle bevande alcoliche, della carta e del cartone ondulato, della green chemistry e dell’alimentazione animale.

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Lo stabilimento di Saluzzo (Sedamyl).

Unico impianto certificato per probiotici Biofarma – azienda che produce cosmetici, integratori alimentari e dispositivi medici esclusivamente conto terzi – vanta l’unico sito autorizzato AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) per la produzione – negli stessi ambienti e impianti – di integratori e farmaci a base di probiotici per il mercato mondiale. Lo stabilimento, a Mereto di Tomba, in provincia di Udine, ha una struttura a torre dedicata ai probiotici, che ospita 15 locali produttivi distribuiti

su 3 piani, in condizioni ambientali rigorose in classe ISO8, con temperature e umidità severamente controllate, per garantire standard qualitativi best in class ed evitare qualsiasi contaminazione microbica. A guidare la crescita di Biofarma sono la ricerca e innovazione di prodotto e dei processi produttivi che si traduce in nuove soluzioni, tecnologie e brevetti, quali, per esempio, Dry Cap, T-Win e Oil drop.


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Maurizio Battino guiderà un team di studio alla Jiangsu University Maurizio Battino, ricercatore e docente di Biochimica all’Università Politecnica delle Marche, è stato scelto dalla prestigiosa Jiangsu University nella repubblica popolare cinese per coordinare un gruppo

Dopo un’accurata selezione, la Jiangsu University ha invitato Battino, in qualità di visiting professor, a sviluppare all’interno dell’ateneo un team di studio sulla valenza salutista degli alimenti locali,

Maurizio Battino in Cina durante la cerimonia di conferimento dell’incarico.

di ricerca sulla scienza alimentare. Un secondo incarico internazionale, dopo quello ottenuto dall’università spagnola di Vigo, in Galizia, che nel 2018 lo aveva nominato alla guida di un team di studio sul ruolo e le proprietà degli alimenti.

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con l’obiettivo di compiere importanti progressi nel campo della nutrizione. Un nuovo importante riconoscimento per il professor Battino, anche direttore dell’Area Salute e Nutrizione del network Funiber, la

cui attività di ricerca è documentata dalle oltre 20.000 citazioni ottenute dai lavori pubblicati. Tra i suoi contributi scientifici spiccano quelli sui benefici di alcuni alimenti, tipici della dieta mediterranea, nella prevenzione di alcune patologie cronico-degenerative. A giocare un ruolo chiave nella scelta da parte dell’ateneo cinese anche il suo inserimento per quattro anni consecutivi nella Highly Cited Researchers List, ossia la lista dei ricercatori più citati con la quale annualmente Thomson Reuters/ Clarivate Analytics identifica e premia gli studiosi contemporanei che più hanno influenzato i colleghi nel loro campo. “Sono particolarmente onorato – commenta Battino – per questa nuova nomina che conferma l’importanza del lavoro svolto finora e che voglio condividere con il gruppo di giovani e straordinari ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche. Un lavoro che continua ad essere premiato all’estero, dove tantissime università stanno facendo una vera e propria campagna acquisti per reclutare le eccellenze della ricerca mondiale e scalare così le più accreditate graduatorie internazionali, tra le quali l’autorevole ranking di Shanghai. Purtroppo la stessa politica non viene adottata dagli atenei italiani, particolarmente restii a mettere a disposizione risorse. Qui non riesco ad ottenere nemmeno i banconi per il laboratorio per i quali, dopo quattro anni di vuote promesse ed inutili attese, sono costretto a provvedere personalmente con i miei fondi di ricerca”.


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