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aziende

Da più di 60 anni nel mondo del confezionamento

Dolzan Impianti nasce nel 1962 in provincia di Padova. Il primo luogo di progettazione e produzione degli impianti era un piccolo laboratorio sotto casa, spazio dove si sono sviluppati i primi progetti e che ha visto realizzare le prime soddisfazioni. La famiglia era tutta coinvolta nella crescita dell’attività e investiva ogni profitto nell’acquisto di nuove attrezzature e nella presenza in fiere di settore.

L’attività viene da subito incentrata sulla costruzione di sistemi di confeziona- mento per prodotti alimentari e, grazie ai primi rivenditori internazionali, si sono raggiunti importanti numeri di export in Europa e soprattutto in Africa. Le numerose collaborazioni e il numero crescente di impianti venduti hanno permesso all’azienda di espandersi fino all’Australia e alle Americhe.

Dal 1996 Dolzan si è trasferita in una nuova sede, la quale offre ampi spazi per le aree di prototipazione e di collaudo dei sistemi di confezionamento. Il team è da sempre volto allo sviluppo di nuove tecnologie, che mirano a raggiungere alte performance e che, al tempo stesso, garantiscono la semplicità di utilizzo dei sistemi. La dichiarazione M.O.C.A. (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti) è un fiore all’occhiello. Seguire procedimenti di tracciabilità, design igienico e GMP (buone pratiche di fabbricazione), garantisce alti standard qualitativi per sistemi di imballaggio che si rivolgono al settore food.

Le molteplici personalizzazioni e i numerosi accessori fanno sì che si possano contare più di 60 combinazioni di impianti di confezionamento, potendo contare più di 4.000 impianti di imballaggio venduti in oltre 90 nazioni.

Macchine

Posizionamento della meccanica Made in Italy nei mercati internazionali

È stata presentata a Milano la nuova edizione di Cibus Tec 2023, la fiera dedicata alle tecnologie alimentari e delle bevande, che si terrà a Parma dal 24 al 27 ottobre. Per l’occasione Nomisma ha illustrato i primi risultati di un’analisi dedicata al settore italiano del machinery per l’industria food & beverage, con l’obiettivo di identificare dimensioni, performance, mercati e competitività di questo comparto, che sarà presentata all’evento inaugurale della manifesta- zione. In particolare, il supporto si è focalizzato sull’analisi del posizionamento dei macchinari italiani sui mercati internazionali, alla luce della forte propensione all’export.

Export di macchinari: dimensioni e tendenze

Grazie ad un export di 8 miliardi di € nel 2022 (+24,2% rispetto al 2012), la meccanica per l’industria food processing, lizzata nell’implementazione di sistemi avanzati per la lavorazione e lo stoccaggio dei grani, nonché la promozione di pratiche zootecniche all’avanguardia.

Essa comprende cinque marchi globali di rilievo nei rispettivi mercati e in grado di coprire tutte le esigenze delle rispettive filiere: AP, Cimbria, Cumberland, GSI e Tecno.

Focus dell’incontro è stata proprio Cimbria, realtà caratterizzata da soluzioni complete per trasporto, essiccazione, lavorazione, selezione ottica e stoccaggio di cereali, sementi, mangimi, alimenti e altri prodotti industriali. Gli ultimi macchinari realizzati hanno evidenziato lo sviluppo tecnologico nella selezione non soltanto di cereali, ma anche nell’individuazione di plastiche e altri elementi,

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