Chiesa Insieme n.7 - Luglio Agosto 2016

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N. 7 - LUGLIO/AGOSTO 2016 - ANNO XXXIV - MENSILE Autorizzazione Trib. Perugia n° 660 del 7/03/1983

VINO NUOVO IN OTRI NUOVI


Chiesa Insieme

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luglio/agosto

2016

Editoriale

SOMMARIO Vino Il

Editoriale

nuovo in otri nuovi

VINO NUOVO IN OTRI NUOVI

Focus

Primo Piano

Vangelo pag. 4-5

del

Celebrazioni - pag. 6

La

festa del voto

Anno

della misericordia

papa e i ragazzi del

Serafico - pag. 7

Vita La

diocesana

- pag. 8

pre assemblea

Fondi 8 Assegnazione Due Carmelitane

- pag. 2

Damiano - pag. 3

crocifisso di san

Famiglie

Il

LA PAROLA DEL VESCOVO

del vescovo

fondi

x

1000

2015 - pag. 9

Celebrazioni - pag.12

nuovi diaconi

Vita Consacrata messaggere dello

S. Santo pag.13

Parrocchie

Gualdo Tadino / Bagnara/Valfabbrica pag.14 Saggio

Iniziative fine anno al metastasio

Concorso

Beato Toniolo / Cappellani

artistico

militari

pag.16 pag.17

News - pag.18 Eventi

Beata Maria

di

Gesù Santocanale - pag.19

Appuntamenti

Agosto 2016 - pag.20

È l’immagine coniata da Gesù per in-

dicare, nel vangelo, l’urgenza del rinnovamento. Tutto cambia, con lui! L’abbiamo usata per la prospettiva del nostro rinnovamento sinodale: libro del Sinodo, capitolo II. Pagine fondamentali per capire dove stiamo andando. Il sottotitolo la dice lunga: “Coraggio del rinnovamento”. Sì, ci vuole coraggio per vincere le pigrizie, l’inerzia e quell’insidiosa dinamica psicologica che si chiama “rimozione”. In parole semplici: non vedo quello che non voglio vedere. Ricordo la scherzosa risposta di un anziano confratello alla mia domanda: “ma i problemi si risolvono meglio vedendoli, o non vedendoli?”. Non esitò: “Non vedendoli”. Fosse vero! La realtà è che stiamo nel guado di un cambiamento epocale, che nel giro di pochi decenni sta cambiamento radicalmente il volto della società e mettendo la Chiesa di fronte a sfide inedite. Nel libro lo spiego – per una semplificazione didascalica – con l’immagine del triangolo della crisi: “Crisi di valori”, “crisi di relazioni”, “crisi di solidarietà”. E’ un meccanismo infernale che corrode la persona e la società. La Chiesa ne viene toccata profondamente. Basti pensare a quello che succede sul versante della famiglia. Apriamo gli occhi. Certo, ancora i no-

stri banchi di Chiesa, ove più ove meno, danno l’impressione di una certa tenuta. Ma si guardi bene l’età dei nostri praticanti. Nel giro di pochi anni questo volto di Chiesa cambierà. E sul versante dei sacerdoti, se il trend vocazionale non avrà un picco di grazia, in breve tempo sarà un problema il provvedere le parrocchie di parroci. Vino nuovo, dunque, in otri nuovi. Il progetto che il Sinodo ha delineato, e che quest’anno, a partire dalla pre-assemblea di giugno e dall’assemblea di settembre, ci siamo riproposti di assimilare, cerca di dare una risposta a questa crisi. Il triangolo della crisi dev’essere sanato. Anzi, ribaltato. Gli angoli di crisi devono trovare risposta in uno scatto ecclesiale di evangelizzazione e rinnovamento. Tempi nuovi, pastorale nuova! Mi limito a ricordare le piste di rinnovamento, riprendendole dal n. 14 del Libro del Sinodo: a. Da una religiosità abitudinaria a una fede evangelizzata.; b. Ripartire dal “basso”: l’intero popolo di Dio; c. Conversione missionaria: dal “centro” alle “periferie”; d. Valorizzazione di laici, ministeri e vita consacrata; e. Celebrazione coinvolgente: dalle “funzioni” a una liturgia viva; f. Da un approccio di massa a uno stile di famiglia; g. Dall’elemosina alla condivisione e alla carità politica. Piste da percorrere. Con convinzione. Accelerando il passo (la crisi non ci aspetterà). E chi ci darà la forza? Solo lui, Gesù, che non sta con le mani in mano, ma ci chiede di rimboccarci le maniche + Domenico, vescovo

Notiziario della diocesi di Assisi - Nocera U. - Gualdo T. Direttore responsabile: Vittorio Peri In redazione: Marina Rosati Marco Fortebracci Redazione e amministrazione: P.zza Vescovado, 3 06081 Assisi (Pg) Tel. (075) 81.24.83fax: (075) 819.88.05 E-Mail : ufficiostampa@diocesiassisi.it -

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Chiesa Insieme

luglio/agosto2016

Focus P adre D urighetto : “S periamo

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che come allora anche oggi ispiri i nostri giovani ”

San Damiano, il crocifisso parla ancora

Antonella Porzi

ASSISI – Dopo quasi otto secoli il Crocifisso di San Damiano è tornato nella sua casa originaria. Ad accoglierlo il 15 giugno nel piccolo santuario dove è rimasto fino a domenica 19, in un clima di grande commozione tanti fedeli, visibilmente emozionati quando il grande Crocifisso ha fatto il suo ingresso nella chiesetta. Dalla Basilica di Santa Chiara dove fu trasferito dalle clarisse ha fatto ritorno nel luogo dove il giovane Francesco ricevette la chiamata a lavorare per la chiesa del Signore. La momentanea traslazione è stata possibile grazie ai Frati minori dell’Umbria, alle clarisse del Protomonastero di Santa Chiara, al patrocinio della Diocesi di Assisi – Nocera Umbra

– Gualdo Tadino del Comune di Assisi, con il placet della Soprintendenza belle arti e paesaggio dell’Umbria. Dopo il posizionamento, avvenuto con tutte le attenzioni del caso, è iniziata la celebrazione di apertura presieduta dal ministro provinciale dei Frati minori dell’Umbria padre Claudio Durighetto. “Siamo qui – ha affermato il frate perché si compie oggi un ‘sogno’ straordinario: far tornare per alcuni giorni ed esporre nella sua sede originaria il Crocifisso che parlò a san Francesco, conosciuto, appunto, in tutto il mondo come il Crocifisso di San Damiano. Il Crocifisso di San Damiano – ha aggiunto - , è il testimone dell’incontro di san Francesco con il Signore Gesù, negli anni della sua conversione, nel 1206. Per Francesco fu un’esperienza di fede, di Chiesa, di preghiera, di vocazione, di missione. Fu un’esperienza toccante e indelebile di Gesù vivo, del Cristo Signore, il ‘Vivente’, come lo chiama l’Apocalisse. In questo periodo Francesco è guidato dallo Spirito Santo alla conoscenza più profonda di Gesù, che avviene soprattutto attraverso l’incontro con il lebbroso, la preghiera davanti al Crocifisso e l’ascolto della Parola di Dio, a San Nicolò di Piazza e poi alla Porziuncola. È il percorso ecclesiale della conversione di Francesco, che si sviluppa in un processo articolato, reso possibile dalla sua corrispondenza piena di fede, di adesione obbediente, di entusiasmo e di santa letizia. In questo Anno della Misericordia – ha proseguito il ministro provinciale -, qui a San Damiano, sarà possibile fissare lo sguardo su Gesù,

volto vivo della Misericordia del Padre. Ci auguriamo che tante persone, vicine e lontane, facendosi pellegrine a San Damiano, possano fare con Francesco l’esperienza di Gesù che ti guarda con misericordia. Ci auguriamo in particolare – ha concluso - che tanti ragazzi e ragazze possano incontrare qui il Signore della vita e possano rinnovare in qualche modo l’esperienza vocazionale del giovane Francesco: scoprirlo vivo, pieno di amore e di tenerezza; possano conoscere colui che ci conosce e ci chiama per nome e ha progetti grandi per ciascuno: ‘Francesco, và e ripara la mia casa’”. Al termine della cerimonia tutti i presenti hanno recitato insieme la “preghiera di San Francesco davanti al Crocifisso”.

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Chiesa Insieme luglio/agosto

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Primo piano

CMFV Alla Porziuncola per il solenne momento che richiama la celebrazione del battesimo

Quattro Famiglie consacrate nel Vangelo

Rosella Baldelli

VALFABBRICA - Le quattro nuove Famiglie di Valfabbrica che hanno aderito al cammino parrocchiale Comunità Maria Famiglie del Vangelo sono finalmente arrivate al momento solenne della consacrazione. Il giorno 10 giugno 2016, a Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, in un’atmosfera raccolta di profonda e intima spiritualità, il vescovo monsignor Domenico Sorrentino le ha consacrate alla presenza del parroco don Antonio Borgo, ricordando a tutti che questo atto solenne altro non è che il richiamo alla nostra prima consacrazione battesimale. Il sacerdozio battesimale stenta tal-

volta a trovare una propria collocazione nell’autocoscienza e nell’immaginario religioso delle nostre comunità cristiane, ma per suo effetto nostro Signore ci chiama per nome, uno per uno a seguirlo nel cammino indicato dal Vangelo. Nella Porziuncola, in questo luogo così caro a San Francesco, la sensazione è stata quella di sentirsi accolti nel grembo stesso della Chiesa, in un luogo caldo, dove più facile è farsi avvolgere dal soffio dello Spirito. Partendo dalla lettura e dal commento dell’Annunciazione di Luca (Lc 1- 26, 38) e proprio avanti al dipinto raffigurante l’Annunciazione, monsignor Sorrentino ha sottolineato come queste neoformate famiglie di

famiglie abbiano il delicato compito di ritessere un tessuto sociale disgregato e lacerato dall’individualismo esasperato e dal relativismo culturale che caratterizzano la nostra società attuale. Accompagnate nel loro percorso formativo dalla prima Comunità, nata circa quattro anni fa a Valfabbrica, e sostenute dall’équipe diocesana, le nuove famiglie si preparano così a muovere i primi passi anche in autonomia. Dopo la preghiera di consacrazione, un momento di raccoglimento e le foto in Porziuncola con monsignor Sorrentino, è seguito un piccolo momento di convivialità in piazza della fontana. 3


Chiesa Insieme

Primo piano

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Giornata di formazione e approfondimento per gli animatori delle Comunità Maria Famiglie del Vangelo

La Chiesa? Sempre più popolo di Dio

ASSISI - “O Signore, viviamo un tempo difficile, le tenebre nascondono la luce. Ma quando giunge il tempo da te fissato l’impossibile sboccia, il sempre atteso si fa possibile” (Tagore)”. Questo è il pensiero che ha sfiorato il mio cuore subito dopo il ritiro guidato da monsignor Domenico Sorrentino per gli animatori e coordinatori delle CMFV, il 4 giugno 2016 presso la struttura dei padri Rogazionisti in Assisi. Il “sempre atteso che si fa possibile” è il progetto sinodale elaborato dal nostro padre vescovo per l’intera comunità diocesana, perché sia orientamento e norma sui vari aspetti della vita pastorale. La giornata di riflessione ha posto al centro Gesù, il suo volto misericordioso che ha acceso nei partecipanti il fuoco dello Spirito. Il vescovo ha invitato la CMFV a guardare la copertina del libro (da Lui scritto): “Tu sei la nostra gioia”, in termini di contemplazione e preghiera. Cristo è il filo d’oro che attraversa tutto il progetto. E’ necessario avere uno sguardo orante su Gesù come Chiesa in Cammino”. Queste le parole del vescovo prima di fornire all’assemblea alcune chiavi di lettura per assimilare il libro ed approfondirne i vari aspetti. Il vescovo ha esortato la piccola chiesa riunita, a diventare “triangolo della speranza” per capovolgere con fiducia tre aspetti che stanno disorientando sempre di più la nostra società. “Assistiamo ad una crisi di pensiero, di valore e di fede”. Monsignor Sorrentino ha posto l’accento sulla fatica di fare i conti col proprio credo. Qual è la verità? “Viviamo una crisi a livello relazionale - ha sottolineato monsignor Sorrentino - che la frantumazione mentale (crisi di valore) contribuisce a rendere sempre più difficile la

relazione. Altro aspetto da non sottovalutare è la mancanza di solidarietà. La solidarietà ci deve aprire a chi non è famiglia con noi. Questo libro ci aiuta a consegnare Gesù che tocca il cuore di ciascuno, se ci poniamo in ascolto. In questo grande progetto Cristocentrico, emerge una Chiesa che abbandona una visione clericale per diventare Chiesa Popolo di Dio”. Ed ecco la consegna: “Ciascuno sarà chiamato a diventare apostolo, al sacerdote il ministero della sintesi”. Questi contenuti nuovi stimolanti e profondi, sono stati oggetto di riflessione all’interno dei gruppi CMFV durante la giornata di ritiro. Grazie padre Vescovo per averci donato, ancora una volta, una perla preziosa. “Lo Spirito è il vento che non lascia dormire la polvere” (D.M.Turoldo) 3 Simonetta - CMFV- Parrocchia di Santa Maria degli Angeli

Incontro delle comunità della parrocchia di san marco Evangelista; nuove amicizie e voglia di continuare

Un cammino condiviso per le Famiglie di Bastia ASSISI - Sabato 11 giugno presso la Domus Laetitie di Assisi si sono incontrate, alla presenza di don Franco Santini, don Marco Armillei, le Comunità Maria famiglia del Vangelo della parrocchia di San Marco Evangelista di Bastia Umbra, per condividere il cammino fatto quest’anno. Si tratta di una realtà viva della nostra diocesi, essa rappresenta per i cristiani l’opportunità di stare dentro gruppi dove ci si sente fratelli e sorelle con i quali condividere concretamente l’esperienza della fraternità cristiana e di un cammino di fede. Le sei famiglie spirituali che sin qui si sono costituite, nel condividere le loro esperienze, hanno manifestato la gioia di potersi ritrovare intorno alla Parola di Dio, per poter riflettere su di essa e portarla nella vita di tutti i giorni. E’ emerso anche l’entusiasmo per le amicizie che sono nate: gli incontri che hanno cadenza quindicinale sono” attesi” non solo per leggere e meditare il Vangelo , ma anche per incontrare i “nuovi amici”. Per alcuni, essi rappresentano l’opportunità di rompere la solitudine che spesso attraversa la nostra vita. Le famiglie del Vangelo sono un

contesto di calde relazioni di familiarità spirituale. Anche nel libro sul Sinodo il Vescovo sostiene ed auspica la costituzione di CMFV che “sono la stessa parrocchia nel suo progressivo strutturarsi per piccoli gruppi a dimensione di famiglia secondo un progetto unitario diocesano”. L’incontro si è concluso con l’impegno dei membri delle “famiglie”ad essere evangelizzatori e missionari di questa esperienza di vita in tutta la comunità parrocchiale per generare nuove Comunità Maria Famiglie del Vangelo. 3


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Chiesa Insieme luglio/agosto

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Celebrazioni

La festa del voto e’ una ricorrenza cara alla citta’; cade anche l’anniversario della morte di monsignor goretti

Assisi ricorda e prega ancora Santa Chiara Suor Maria Rosaria Sorce

ASSISI - Come ogni anno il 22 giugno, di primo mattino suonano solennemente a festa le campane, ridestando la città, come ottocento anni fa, dal torpore del fatalismo, dell’abitudine e delle tante paure e preoccupazioni che da sempre sono insite nel cuore e nell’esistenza dell’uomo. Non saranno certo quelle verso i Saraceni come ottocento anni fa, dai quali la città fu liberata grazie al coraggio della fede nell’Eucaristia di una donna consacrata: santa Chiara di Assisi, salvò la città dallo sterminio e dalla divisione. Sotto diverse forme e provocazioni le paure dell’uomo del nostro tempo ancora sussistono in specie in quella sorta di solipsismo, autoreferenzialità e inconsistenza delle relazioni che spinge ad uno stile di vita sempre più lontano dalla pace, dalla condivisione e dalla comunione. Per questo motivo, per chi sa ancora leggere col cuore gli avvenimenti della vita, nel suono delle campane della

festa del Voto, ogni anno risuona un tocco in più, quello che chiede ancora a Chiara di intercedere con la sua fede per i “saraceni problemi e difficoltà” contingenti del suo popolo. Così anche quest’anno gli assisani e i pellegrini tra canti, lodi e preghiere si sono portati processionalmente dalla cattedrale di San Rufino a San Damiano dove Chiara operò il miracolo. In piazza del Comune il pellegrinaggio ha la prima sosta e al suono delle clarine e dell’inno di Assisi è stato come sempre commovente: ascoltare la cronaca del tempo alla presenza delle autorità civili ed ecclesiastiche.

Quest’anno il nuovo sindaco Stefania Proietti ha voluto ricordare in maniera più dettagliata il legame tra Assisi e Santa Chiara considerandola, in qualità di primo sindaco donna, il modello cui chi governa e la città deve guardare nell’affrontare i tanti problemi che oggi ancora richiedono la sua intercessione: la crisi economica ed ecologica che è prima di tutto crisi etica di valori, fede e relazioni; le periferie esistenziali e le nuove povertà; la salvaguardia del Creato. Seconda sosta la basilica di Santa Chiara e il saluto alla cittadinanza delle sorelle clarisse con il consueto omaggio dei ceri da parte del sindaco e del vescovo alla comunità; infine, la sosta in adorazione dell’Eucaristia a San Damiano. Qui il vescovo della diocesi di Assisi monsignor Domenico Sorrentino ha ricordato “la necessità di unire i diversi cammini orientando il governo della città ad un unico obiettivo il bene comune. Per quanto non possono confondersi la vita civile con quella religiosa della città, nemmeno devono opporsi, ma camminare insieme. Una comunione indispensabile per una realtà fortemente connotata dalla fede e dalla presenza della grande santità dei santi Francesco e Chiara, che deve essere luogo di pace e di accoglienza, per quanti vengono da ogni parte del mondo. Chiara nel gesto di esporre il Corpo di Cristo, che si fa”. Nel giorno della festa del Voto cade anche l’anniversario della morte del vescovo emerito monsignor Sergio Goretti, un pastore buono, illuminato nei pensieri e nelle opere che è rimasto nel cuore degli assisani e di tutta la diocesi.

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Chiesa Insieme

luglio/agosto2016

Anno della Misericordia

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Durante il Giubileo dei disabili il santo padre si ferma con loro e annuncia: “presto verrò a trovarvi”

Il Papa di nuovo con i ragazzi del Serafico Francesca Di Maolo

ASSISI - Da molti mesi il Serafico si era iscritto a partecipare al convegno “E tu mangerai sempre alla mia tavola!” promosso dal Settore per la Catechesi delle persone disabili dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Padre Alfredo, assistente spirituale dell’Istituto, era stato incaricato di presentare l’esperienza della liturgia adattata del Serafico. Solo a due giorni dal convegno, la grande notizia: Papa Francesco voleva partecipare all’incontro e il convegno veniva spostato nella sala Paolo VI. Alle seicento persone riunite il Papa dice che tutti possono conoscere e amare Dio, anche se in modi diversi. Il Santo Padre parla della necessità dell’inclusione a partire dalle parrocchie. Terminato il suo discorso, Papa Francesco scende tra i presenti, saluta, stringe mani, poi la sua attenzione viene richiamata dai ragazzi del Serafico presenti in sala. “Papa Francesco mi riconosci?” grida Ivan. Il Papa si avvicina li guarda e poi sorride “Si vi riconosco”. Li abbraccia e li bacia. Ivan gli chiede “Quando torni a trovarmi a casa mia, al Serafico”. Il Papa ride e risponde “Torno presto, molto presto”. Ognuno di loro riceve in regalo una corona. Poi il Papa si accorge che Luca era rimasto seduto e non aveva raggiunto gli altri. Lo raggiunge, si china su di lui e lo stringe a sé. Ancora una volta, per la terza volta, baciati da Papa Francesco, ancora una volta toccati dal suo sorriso, dalla sua tenerezza. Dopo l’incontro con il Santo Padre i ragazzi sono al settimo cielo e con il cuore pieno di gioia si apprestano a passare la Porta Santa. Le sorprese non sono ancora finite. In piazza San Pietro in quel momento si tengono le prove per l’animazione che precederà la Santa Messa della domenica celebrata dal Papa, alla quale il Serafico parteciperà con il gruppo di malati e fedeli che arriveranno da Assisi con il pellegrinaggio organizzato dalla pastorale della salute. Il conduttore ad un tratto inizia a ricordare al microfono la storica visita di papa Francesco ai ragazzi del Serafico: rievoca i fatti, i gesti, le paro-

le del Papa rivolte ai ragazzi. Questa strana e meravigliosa coincidenza accompagna l’attraversamento della Porta Santa dei ragazzi del Serafico. La sera Cosimo, un ragazzo non vedente, si siede a tavola con gli altri e dice: “Oggi sono contento e la preghiera la dico io”. Così inizia a ringraziare il Signore per ogni momento vissuto, dalla partenza con il pulmino, al bacio del Papa, fino al gelato mangiato a Castel Sant’Angelo insieme al gruppo. Il disabile ci testimonia una fede bella, autentica e ad aprire le porte del cuore. Non ha paura di manifestare il suo amore e la sua gioia. Chi è diversamente abile ci insegna ad essere comunità ed è testimone di misericordia.

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Chiesa Insieme luglio/agosto

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Vita diocesana

Durante la pre assemblea primo approfondimento del libro del sinodo: focus sulla catechesi

Insieme per capire come cambia la diocesi

Giambattista Ardissone

ASSISI - Il tema “Offerta formativa per adulti nella famiglia di famiglie” è stato al centro dell’attenzione dei partecipanti all’incontro tenuto a Santa Tecla venerdì 17 giugno pomeriggio e sabato 18 mattina. Tema che ha preso in esame i cap. IV-VI-VII del Libro del Sinodo (LdS) “Tu sei la nostra gioia” che monsignor Domenico Sorrentino ha consegnato all’intera comunità diocesana. Per passare dal Sinodo alla Sinodalità è necessario “camminare insieme” per procedere nel tradurre il libro di carta, in un “libro di carne” dove tutta la Comunità diocesana si appassiona nell’offrire opportunità a sempre più persone, adulte e ragazzi. Così ogni parrocchia diventa una “famiglia di famiglie”, nel reciproco sostegno, di chi offre e chi accoglie, la proposta dell’”offerta formativa”. L’anima di questo cammino, è la Parola del Signore, con la meditazione offerta da padre Gianni Cappelletto ofmconv, sul brano Gv 1,35-51. Gesù, anche oggi continua a proporre a tutti “vieni e vedi”, “seguimi”. Con brevi introduzioni e sottolineature, proposte da padre Mario Macrì e don Marco Armillei, l’attenzione si è concentrata sui capitoli IV-VI e VII del Libro, prima di passare ai lavori di gruppo. Nel confronto, i compo-

nenti delle parrocchie presenti, hanno accolto l’invito del vescovo Domenico a offrirgli proposte, con carattere operativo. Tutti i gruppi, hanno riflettuto su quattro proposte di approfondimento e precisamente: 1) Rovesciamento di paradigma nella catechesi. Adulti/famiglie: destinatari e responsabili della catechesi e possibili cammini di formazione – nn.49-50 LdS; 2) Piccole comunità nn.53-55 LdS; 3) Opzione catecumenato nn.56-59 LdS; 4) opzione “organicità” n.60 LdS. Abbiamo potuto ascoltare quanto “già” è in atto nelle diverse parrocchie, proponendo al vescovo Domenico

le modalità collaudate e di possibile applicazione, per attuare il rovesciamento di paradigma. E anche, per fare presenti le difficoltà riscontrate nel tempo, che impegneranno nuove modalità di azione. Adottare la proposta della parrocchia “famiglia di famiglie”, nel rispetto dei tempi necessari nei vari contesti - ma con la convinzione - che ne verrà un bene per tutti, sacerdoti e laici. I lavori sono stati sostenuti dallla preghiera comune, dal canto che esprimendosi con voci diverse, diventa armonico e bello, anche da ascoltare, per l’unità che crea, dalle diversità l’unità. Unità che è il desiderio possa esprimersi nei prossimi mesi nelle parrocchie, con un cambiamento che è, anche, una continuità nel cercare insieme il volto del Signore. LUI ci viene incontro e lo riconosciamo - mentre ci conosciamo sempre più tra di noi, nella quotidianità, nel condividere le gioie e le fatiche di chi ci vive accanto, dalla casa, alle vie che quotidianamente percorriamo, ai volti che incontriamo. Ecco alcuni motivi del “perché” abbiamo partecipato alla pre-assemblea diocesana. L’appuntamento per tutti è per il 10 settembre quando terremo l’assemblea diocesana e saremo in grado di offrire in ogni parrocchia, l’offerta formativa per gli adulti. Arrivederci quindi e buon cammino, da “Sinodali appassionati”.

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Chiesa Insieme

Fondi otto per mille

luglio/agosto2016

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Culto e pastorale - 2015 Da erogare

Erogato al 31/03/2015

Assegnato

Assegnato 2015 € 60.750,00

A]-CULTO PASTORALE 1-Nuovi Compl.parr.(S.marco Bastia50000

€ 50.000,00

€ 50.000,00

3-Contr.Catt.S.Rufino

€ 10.000,00

€ 10.000,00

5-Sussidi liturgici

€ 750,00

€ 750,00 € 407.551,36

B]ESERCIZIO CURA d'ANIME 1-Attiv.past.Giovanili stra-GMG

€ 12.086,00

€ 12.086,00

2.Curia-Centri past.diocesani

€ 126.800,00

€ 126.800,00

3.Contr.Trib.Ecclesiast.Region

€ 1.455,89

€ 1.455,89 € 20.923,00

4Mezzi Comunic.Sociale 4a-R/s Redaz.La Voce

€ 3.000,00

€ 3.000,00

4b-Contrib.annuale La Voce

€ 17.923,00

€ 17.923,00

5-Contrib.annuale ISSRA

€ 5.000,00

€ 5.000,00

6-Contrib.annuale ITA

€ 5.000,00

€ 5.000,00

€ 25.000,00

€ 25.000,00

4c-BollEcc.Regionale

7-Contr.Archi.Biblioteche ce. 8-Manut.Case stor.

dio-

€ 177.863,47

canon.Cen.pa-

RESIDUO DA EROGARE

€ 12.500,00

9-Contrib.Consult.famigliare

€ 4.000,00

9.a-Consultorio 9.b-Past.famigliare

€ 4.000,00

9.cContributo parr per locali

€ 4.500,00 € 56.574,71

C]-FORMAZIONE CLERO 1-Rette Psru+Servizi gen.Semin.

€ 32.604,41

2-Rette studenti Roma

€ 2.610,00

3-Borse Studio seminaristi

€ 15.214,71

€ 750,00

€ 15.964,71

4-Formaz.permanente clero

€ 1.096,00

€ 904,00

€ 2.000,00

€ 1.000,00

€ 1.000,00

6-Pastor.vocaz-Pre seminario D]-SCOPI MISSIONARI

€ 2.395,59

€ 35.000,00 € 2.610,00


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Chiesa Insieme luglio/agosto

2016

Fondi otto per mille € 10.000,00

E]-Catechesi-Educaz.Cristiana 1-Contrib.Associaz.Ecclesiali 2-Iniz.Cultur.dioces-Soc.Stu. Fra

€ 3.000,00

€ 3.000,00

3-Pastorale scolastica

€ 1.200,00

€ 1.200,00

4-Pastorale del Lavoro

€ 1.300,00

5-Formaz.Laici-Scuo.For.Teol.

€ 2.000,00

6-Pastorale della salute F]-Contributi Serv.Prom.SEC

€ 1.300,00 € 500,00

€ 2.500,00

€ 2.000,00

€ 2.000,00

€ 1.162,00

€ 1.162,00

€ 1.162,00 € 10.529,43

G]-Altre EROGAZIONI 1-Contrib.Parr.senza presbiteri

€ 900,00

€ 900,00

2-Contrib.Serv.Pastor.Regionali

€ 5.629,43

€ 5.629,43

3-Contrib. Giubileo Straordinario

€ 4.000,00

€ 4.000,00

4-Contr.Sinodo diocesano

€ 506.694,91

TOTALI

€ 18.949,59

€ 525.644,50 € 525.644,50

*TOTALE ASSEGNAZIONI FONDI CULTO PASTORALE 2015

Fondi caritativi - 2015 Da erogare

Erogato al 31/03/2015

Assegnato

Assegnato 2015

A]-Distribuzione Pers bisognose 1-da parte Diocesi 2-da parte parrocchie 3-da Enti Ecclesiastici

€ 232.000,00

B]Opere Caritat. Diocesane 1-In extracomunitari(Fondaz

fav.

S.Rufino-Centro Assist.S.M.A fam.

€ 10.500,00

Madonnina"

€ 71.000,00

7-Casa Palazzo(op.D.Benzi) 8-Casa per

Fam."La

€ 150.000,00

€ 150.000,00 € 500,00

€ 11.000,00 € 71.000,00


Chiesa Insieme

Fondi otto per mille

luglio/agosto2016

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€ 80.500,00

C]-Op.Caritative Parrocchiali 1-In favore di bisognosi 2-In favore di tossicodipendenti 3-In favore di portat.di handicap 4-In favore di anziani 5-Diversi - Emporio Solidarietà

€ 10.000,00

€ 10.000,00

5-Diversi -Associazione Laudato Sii

€ 3.000,00

€ 3.000,00

6a-CVS Assisi

€ 15.000,00

€ 15.000,00

6b-CVS-Gualdo Tadino

€ 15.000,00

€ 15.000,00

€ 15.000,00

€ 15.000,00

7a-CVA-Bastia-Petrignano

€ 7.500,00

€ 7.500,00

7b-CVA-S.Maria degli Angeli

€ 15.000,00

€ 15.000,00

6.Centri Vol.Sociale (CVS)

6c-CVS Nocera Umbra 7-Centri Assistenza(CVA)

Vicariali

8-Contrib.per Coop.Sociale

€ 11.000,00

D]-Op.Caritat.Enti Ecclesiastici 1-Ceu-Deleg.Region.spese annuali

€ 2.500,00

€ 2.500,00

2-Ceu-Deleg.Region-Casa Region

€ 3.000,00

€ 3.000,00

3-Ceu-Progetti Regionali

€ 5.500,00

€ 5.500,00 € 96.660,93

E]-Altre ASSEGNAZIONI 1-Caritas-Povertà-microcredito

€ 64.500,00

€ 1.160,93

€ 65.660,93

2-Contr.Sp.Segret.Caritas dioc.

€ 25.000,00

€-

€ 25.000,00

3-Contr.Centro Anti Usura

€ 970,59

€ 29,41

€ 1.000,00

Disponibilità carità Vescovo

€ 5.000,00

€-

€ 5.000,00

TOTALI

€ 418.470,59

€ 1.690,34

€ 420.160,93

*TOTALE ASSEGNAZIONE FONDI CARITATIVI 2 0 1 5

€ 420.160,93


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Chiesa Insieme luglio/agosto

2016

Celebrazioni

Grande partecipazione alla messa per l’ordinazione di Niccolò Crivelli e Dieu Donné Kasereka Taghunza

Diocesi in festa per due nuovi diaconi

Suor Maria Rosaria Sorce

ASSISI - Sabato 11 giugno solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino e concelebrata dal Rettore del seminario regionale umbro monsignor Carlo Franzoni, dal vicario generale don Maurizio Saba e da numerosi presbiteri religiosi e diocesani, animata dai giovani di San Rufino, con la partecipazione di un foltissimo pubblico da Assisi e da oltre i confini dell’Italia per condividere la gioia straripante di Niccolò Crivelli e di Dieu Donné Kasereka Taghunza che hanno ricevuto l’ordinazione diaconale per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo. Una ridda di emozioni, affetti intensi, canti ed eloquenti silenzi hanno riempito la cattedrale, diffusivi come l’incenso e irresistibili come la preghiera. Ce l’assicura il Signore che “dove due o tre sono riuniti in mezzo a loro Egli è presente” né più e né meno come a Nazareth, a Gerusalemme, nel Cenacolo come sul Calvario. Ne sono certi Niccolò e Dieu Donné; lo dimostrano i loro sguardi luminosi e colmi di gioia, la loro risposta pronta e decisa alla chiamata del vescovo, la relazione che di essi ha proferito il rettore del seminario, la professione di obbedienza nelle mani del vescovo, a lui come ai suoi successori, il rivestirsi dei paramenti che indosseranno nelle celebrazioni, il loro completo abbandono nelle mani di Dio e della Chiesa prostrandosi a terra. “Hanno bisogno di sostegno e di preghiera per perseverare fino alla

fine e con l’assemblea, la loro chiesafamiglia, invocano l’intercessione dei santi, sicuri che con l’aiuto dei fratelli Dio completerà l’opera iniziata in essi per proclamare a tutte le genti il Vangelo che il vescovo ha consegnato nelle loro mani – ha detto monsignor Sorrentino - . Siamo noi ora la vostra famiglia – ha sottolineato – accogliendovi nella fraternità speciale dei diaconi non ricevete una tappa in vista del sacerdozio, l’imprinting diaconale vi accompagnerà sempre anche nel ministero sacerdotale. Il Vangelo odierno ci ricorda l’episodio della peccatrice perdonata attraverso il quale Dio ci parla del suo Amore, lo stesso che nutre per voi, un Amore preveniente, che è entrato nella vostra vita, che vi ha rapiti e vi ha chiamati: ‘Niccolò, Dieu Donné, ti voglio, ti desidero’. Sì, è accaduto a voi come alla donna

peccatrice del Vangelo”. A conclusione della celebrazione esultanza di saluti in particolare da parte dei giovani di San Rufino che li hanno attesi all’uscita con uno striscione impegnativo: “l’Amore è cingersi del grembiule e sapersi inginocchiare: Niccolò e Dieu Donné datevi da fare…”. Poi tutti al centro pastorale “Regina Pacis” di san Rufino dove Niccolò da alcuni anni è impegnato pastoralmente per una gran bella festa e agape fraterna, che ha accolto anche altre comunità dove operano Dieu Donné e i preti ordinati di recente, organizzata dalla comunità parrocchiale con il priore don Cesare Provenzi. Un momento unico di Chiesa-Famiglia di famiglie.

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Chiesa Insieme

Vita consacrata

luglio/agosto2016

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Suore Car melitane messaggere dello Spir ito Santo: un car isma unico

ASSISI - Siamo state fondate da Madre Maria José do Espirito Santo, che, dopo anni di vita di clausura come carmelitana scalza, spinta dall’amore di Dio e dal fuoco dello Spirito Santo, volle rispondere con fedeltà e fiducia alla chiamata del Signore, dando inizio a questa nuova famiglia religiosa il 30 luglio 1984 a Nova Almeida (Espirito Santo – Brasile). Il nostro Carisma è “contemplare per evangelizzare” alla luce dello Spirito Santo. Ecco il nostro motto. Fiduciose nella Parola del Signore che ci dà fiducia nella presenza e nell’azione dello Spirito Santo, cercando di essere docili ai doni spirituali, andiamo incontro ai fratelli, evangelizzando sull’ esempio di Gesù Cristo, partendo dalle sue parole contenute nel vangelo di Luca 4, 18-24 “Lo Spirito del Signore è sopra di me”. Cosa facciamo? “Il nostro stile di vita

come Carmelitane si traduce in una assidua vita di preghiera personale, specialmente nell’adorazione perpetua. Come Messaggere, evangelizziamo inserendoci, secondo le possibilità, nei diversi ambiti pastorali nelle parrocchie, nei gruppi di preghiera, con le visite alle famiglie, l’animazione liturgica, i riti spirituali , e la catechesi. Nel 2000, anno della GMG a Roma, abbiamo avuto la grazia di fondare la prima comunità in Italia, e precisamente a Roma. Ora siamo presenti in diverse nazioni europee, in Italia, Francia e Spagna. Ad Assisi siamo arrivate nel 2006, invitate dal nostro vescovo, per il servizio al vescovado e nella pastorale della città, cosa, quest’ultima, che abbiamo fatto e continuiamo a fare soprattutto nella parrocchia di Santa Maria Maggiore dove attualmente

animiamo l’adorazione eucaristica settimanale. Seguiamo un gruppo di laici (fraternità secolare) che hanno deciso di abbracciare il nostro stile di vita, secondo la loro vocazione. Nella parrocchia di San Marco in Bastia facciamo catechesi ai ragazzi. Frequentiamo anche il gruppo di preghiera del “rinnovamento” a Santa Maria degli Angeli. A Nocera Umbra siamo a servizio della parrocchia centrale della città, e ci rendiamo utili soprattutto nella catechesi, nell’animazione liturgica e nella visita alle famiglie e agli ammalati. Ringraziamo il Signore per quanto ha fatto per noi, e per tanti amici che in questi anni hanno dimostrato vicinanza e interesse al nostro carisma.

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Suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo


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Chiesa Insieme luglio/agosto

2016

Parrocchie

gualdo tadino

grande festa per le cresime a santa maria madre di dio; il vescovo:

“I primi catechisti sono i genitori”

Ventuno ragazzi Confermati nella fede Alberto Cecconi

GUALDO TADINO - Grande festa per le Cresime nella chiesa di Santa Maria Madre di Dio, dove 21 ragazzi e ragazze, 17 della parrocchia di Santa Maria del Piano e 4 di quella di San Pellegrino e Caprara, hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo, col Sacramento della Confermazione, dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino. Il quale, per la tradizionale foto finale, ha voluto significativamente che posassero con Lui, di fronte all’altare, i genitori dei cresimati, perché -lo aveva an-

nunciato nell’omelia- “nella diocesi si cambia: i primi catechisti dei propri figli devono essere i genitori”. Il presule, in riferimento alle letture liturgi-

bagnara

La Celebrazione e poi la processione fino al centro del paese

La gioia del Corpus Domini

BAGNARA - In occasione della solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, tutta la comunità di Bagnara si è riunita per adorare e contemplare il sommo mistero della nostra fede: la Santissima eucaristia, reale presenza del Signore Gesù nel sacramento dell’altare, mistero che si rende sempre di nuovo presente nel mondo attraverso le mani dei sacerdoti. La santa messa, celebrata dal parroco don Romano, è stata caratterizzata dalla processione, giunta fino al centro del paese, davanti alla cappella della Madonna. E a proposito di devozione mariana, in questi giorni è tornata in chiesa la Madonna Pellegrina, antico quadro che nel mese di maggio viene ospitato dalle famiglie del paese per poi riunirsi e recitare insieme il santo rosario davanti all’immagine di Maria. La processione eucaristica,

animata da letture, preghiere, canti, ha poi fatto ritorno in Chiesa e a far da cornice al cammino, sono stati i fiori, protagonisti di quadri e tappeti geometrici che adulti e bambini hanno composto con impegno ed entusiasmo. Una colomba, simbolo di pace, San Michele Arcangelo che combatte il male e un cervo alla fonte, ispirato al salmo 41, erano i tre soggetti protagonisti dell’infiorata di quest’anno. Il paese di Bagnara ha così festeggiato un Corpus domini gioioso e colorato, senza però dimenticare il vero, profondo significato: ci siamo messi in cammino per le strade del nostro paese, dove la gente vive, gioisce, soffre, per confermare e rinnovare la nostra fede nella presenza eucaristica di Gesù, nella speranza che la nostra comunità riparta da Cristo, Pane di vita nuova.

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che, ha detto che solo “Gesù vince la morte e ridà la vita”; ed ha parlato del “triangolo della morte” del nostro tempo, costituito dalla crisi di fede e di valori al vertice, e dalle crisi delle relazioni e della solidarietà alla base. Per superarle serve mettere al centro Gesù Cristo, compiendo un cammino insieme, “sinodale”. Ed ha mostrato il libro “Tu sei la nostra gioia!”, da lui scritto come sintesi del Sinodo diocesano e che segnerà il cammino della Chiesa di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino. Il parroco monsignor Aldo Mataloni ha donato a tutti cresimati una copia del libro. 3


Chiesa Insieme

valfabbrica

Parrocchie

luglio/agosto2016

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La chiesa di santa maria assunta gremitissima per l’inagurazione dell’importante affresco

Nuova luce alla Madonna con Bambino

Antonella Porzi

VALFABBRICA - È stato inaugurato sabato 4 giugno nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Valfabbrica, l’affresco restaurato della ‘Madonna con Bambino tra San Michele Arcangelo e Sant’Antonio Abate’. Un’opera che si pensa sia stata dipinta dal maestro di San Verecondo, un anonimo pittore di Fabriano che in Umbria è stato studiato soprattutto da Boskovits e da Giampiero Donnini.

La cerimonia è iniziata con la santa messa presieduta da monsignor Vincenzo De Gregorio, consulente musicale della Conferenza episcopale italiana, abate della Cappella del tesoro di San Gennaro, preside del Pontificio Istituto di musica sacra a Roma e allietata dalla Cappella musicale di San Francesco guidata dal maestro padre Giuseppe Magrino, ofm conv Al termine della celebrazione il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – GualdoTadino, mon-

signor Domenico Sorrentino, ha benedetto l’affresco restaurato. Sono seguiti di interventi di: don Antonio Borgo parroco di Valfabbrica; Francesca Cerri, responsabile dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi; Elena Mercanti, restauratrice della società cooperativa Cbc; Elvio Lunghi, professore di storia dell’arte all’Università per stranieri di Perugia; monsignor Vincenzo De Gregorio; Roberta Di Simone, sindaco di Valfabbrica; monsignor Domenico Sorrentino. don Antonio Borgo dopo aver ringraziato e ricostruito brevemente la storia degli spostamenti dell’affresco, ha dichiarato che “consegniamo oggi un piccolo pezzo di futuro che viene dal passato”. La dottoressa Francesca Cerri ha portato i saluti della dottoressa Maria Brucato, funzionario di Soprintendenza, leggendo la sua lettera nella quale si evidenzia “l’importanza del recupero di questa opera” e si ringrazia “per quanto è stato fatto per la tutela e la conservazione del nostro patrimonio artistico sottolineando il fatto importante che senza collaborazione e sinergie positive niente o ben poco oggi potrebbe essere portato a termine”. Infine Francesca Cerri ha voluto ricordare come il restauro sia nato dalla collaborazione di quattro restauratrici facenti parte di ditte diverse che non hanno esitato un attimo per decidere di mettersi insieme spinte da un unico obiettivo: il recupero dell’opera. “E nell’anno del Giubileo della Misericordia” – ha aggiunto - “mi sembra un bellissimo segno”. Il vescovo Sorrentino dopo essersi congratulato con la comunità di Valfabbrica per “questa opera d’arte restaurata” ha aggiunto che “noi possiamo fare arte anche ricordando il Divino, perché il Divino si è fatto carne”. Al termine della serata il coro ha intonato l’ultimo canto proprio ai piedi dell’affresco. E’ stato un momento di grande commozione per tutti i presenti complice la straordinaria esecuzione del coro diretto dal maestro Magrino. A seguire un momento di fraterna convivialità. 3


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Chiesa Insieme luglio/agosto

2016

Iniziative

Successo per il saggio di fine anno degli allievi dell’associazione danza e musical del Metastasio

Come una famiglia unita nell’arte

Francesca Cerri

ASSISI – Domenica 12 giugno al Teatro Metastasio di Assisi si sono esibiti per il saggio di fine anno accademico, i numerosi allievi dell’Associazione Danza e Musical. In scena circa 50 tra bambini e ragazzi provenienti da Assisi, Santa Maria degli Angeli, Capodacqua, Foligno, Gubbio che hanno animato il pomeriggio con il canto, la recitazione il ballo. Il tema del saggio “Sinetempore” è stato un percorso lungo la storia dagli uomini primitivi, passando per la civiltà egizia, il medioevo fino ad arrivare ai tempi odierni. I ragazzi hanno scritto e messo in scena i testi da loro ideati e scritti fermando ogni epoca in quadri di grande suggestione per musiche, canti e coreografie, alternandoli a momenti recitati frizzanti e comici. Alla fine Carlo Tedeschi, autore e regista di oltre 20 musical, tra i quali Chiara di Dio, in pianta stabile al teatro Metastasio, si è congratulato con allievi e insegnanti per lo spettacolo offerto, ricordando come la sua compagnia teatrale e i giovani insegnanti da lui formati, abbiano come obiettivo quello di aiutare i giovani, attraverso le discipline teatrali, ad una crescita oltre che professionale anche personale ed interiore, e ha concluso il suo breve intervento ricordando che “siamo qui non per togliere qualcosa alla città di Assisi ma per dare e anche se dovessimo andar via io non abbandonerò i vostri figli”. Dopo le parole di Tedeschi sono stati consegnati gli attestati a tutti gli allievi

che si sono lasciati andare a momenti di pura gioia, condivisa con i numerosi familiari e amici che si trovavano in sala. La riuscita dello spettacolo si deve senza dubbio alla professionalità degli insegnanti che ancora una volta hanno dimostrato con quanto amore si dedicano alla preparazione dei loro giovani allievi, che al teatro Metastasio trovano anche un luogo di aggregazione e di confronto dove condividere valori e speranze. Le accademie raccolgono infatti più di 50 ragazzi di età comprese fra i 12 e i 25 anni, diventando così punto di riferimento per tanti adolescenti del territorio umbro con l’arte nel cuore. Le discipline proposte dagli insegnanti validi e qualificati so-

stenuti nella loro formazione professionale dall’Associazione Dare e dalla Fondazione Leo Amici sono: danza classica; danza moderna; avviamento alla danza acrobatica; hip hop; canto; laboratorio teatrale. Alcune di queste, inoltre, offrono la possibilità di conseguire esami con scuole di danza inglesi e dunque ottenere un diploma riconosciuto internazionalmente (danza classica con il metodo RAD e danza moderna con il metodo ISTD). Già molti allievi hanno, dunque, partecipato a questi di valutazione, rimanendone sorpresi per gli ottimi risultati ottenuti. Altri situazioni di arricchimento, inoltre, sono apportati, durante l’anno accademico, da stage formativi con insegnanti differenti provenienti da altre accademie Nuovi stimoli, perciò, per innalzare ulteriormente la professionalità e completare la formazione. Tutto questo in accordo con un profondo rispetto e attenzione all’allievo, che non è mero soggetto a cui insegnare la tecnica, ma persona degna di attenzione. Gli insegnanti, essendo come detto membri della compagnia di “Chiara di Dio” e dunque avvezzi all’arte del musical, cercano di aiutare gli allievi a vivere l’arte anche attraverso la partecipazione ai vari musical che la compagnia realizza.

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Chiesa Insieme

Iniziative

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Concorso per gli studenti nell’anno della misericordia; premiazione a setembre per il Giubileo della scuola

“Oltre il deserto...l’abbraccio del Padre”

Silvia Rosati

ASSISI - Dopo un’attenta e scrupolosa valutazione la commissione giudicatrice del concorso artistico “Oltre il deserto..l’abbraccio del Padre” ha individuato i vincitori per le due categorie ammesse a partecipare. Si tratta della classe 5 B della scuola primaria “La Meridiana” di Passaggio di Bettona e della classe 2 C della scuola secondaria di primo grado Istituto comprensivo di Gualdo Tadino – scuola secondaria di primo grado “F. Storelli”.

In totale sono stati sessanta i lavori presentati dai partecipanti al concorso organizzato dal Museo diocesano in collaborazione con l’Ufficio diocesano per l’Educazione, la Scuola e l’Università (ESU). Il concorso rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino per l’anno scolastico 2015-2016 ha costituito l’occasione per gli studenti per riflettere insieme ai loro insegnanti sul Giubi-

leo straordinario della Misericordia. Ha permesso inoltre ai giovani partecipanti di stimolare la loro creatività e di acquisire consapevolezza dello stretto rapporto che esiste tra il Museo diocesano e il territorio con i suoi cittadini. Le classi della scuola primaria hanno realizzato, con la tecnica prediletta, un’illustrazione per la locandina del Giubileo della Scuola; quelle della secondaria hanno realizzato, sempre con tecnica prediletta, il logo del suddetto evento. L’elaborato è stato accompagnato da una breve relazione contenente la presentazione dell’opera, la descrizione delle idee alla base del lavoro e le tecniche e le metodologie adottate. Tutte le opere realizzate verranno esposte nel Museo diocesano a partire dalla sera dell’11 agosto, solennità di San Rufino. La premiazione avrà luogo nella seconda metà di settembre, in occasione della celebrazione del Giubileo della scuola. Visto l’elevato livello qualitativo delle opere pervenute la commissione, composta dal priore del Capitolo cattedrale di San Rufino don Cesare Provenzi, da Francesca Cerri, Federica Falcinelli, Patrizia Picasso, Marina Rosati, Silvia Rosati, Christiane Zschiesche ha stabilito di conferire alcune menzioni speciali, che verranno rese note nei prossimi giorni. 3


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News

Monsignor Sorrentino ha presieduto la santa messa e presentato il suo libro

A Pieve di Soligo per ricordare il Beato Toniolo

Antonella Porzi

PIEVE DI SOLIGO – A dieci anni dal miracolo della guarigione di un giovane, per intercessione del beato Giuseppe Toniolo la città di Pieve di Soligo, martedì 7 giugno, ha fatto memoria di tale prodigio con una cerimonia alla quale ha partecipato anche il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino. Il vescovo Sorrentino, presidente del comi-

tato nazionale per la canonizzazione e già postulatore della causa di beatificazione del Toniolo, ha presieduto nel duomo della città la solenne celebrazione eucaristica, tra gli altri con il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo. Per il beato Giuseppe Toniolo si apre così il percorso verso la canonizzazione. Il vescovo Sorrentino è intervenuto inoltre alla presentazione del suo libro intitolato “Gioia solidale – Il pensiero che unisce Giuseppe Toniolo e Papa Francesco” che si è tenuta nell’aula magna del Patronato Careni. 3

Ruolo e prospettive dei cappellani militari ASSISI - Alla presenza di centocinquanta cappellani militari provenienti da tutta Italia si è svolto, lunedì 13 giugno alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, il corso di formazione e aggiornamento intitolato “Misericordiosi come il Padre”. Ha aperto i lavori del primo giorno monsignor Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l’Italia. Dopo un iniziale momento di preghiera e la lettura dei messaggi, da parte di monsignor Angelo Frigerio, vicario generale dell’ordinariato, pervenuti dal ministro della difesa Roberta Pinotti e dal Capo di Stato Maggiore della difesa, generale Claudio Graziano, è seguito il discorso di monsignor Marcianò. “Anche questo incontro - ha affermato – si inserisce, per noi, nel Giuìbileo straordinario. Quello che credo il Signore ci chieda, in questi giorni che vivremo insieme e insieme a San Francesco, è proprio di trasferire, tradurre la misericordia in linguaggio ordinario, cioè in ‘vita’ come fece lui. Io ho cercato di farlo nella lettera pastorale scritta per il Giubileo. Il programma del nostro incontro – ha aggiunto - , intende proporre la misericordia come mistero da scoprire e, allo stesso tempo, da suscitare nelle realtà di cui parlere-

mo. Anzitutto la realtà della famiglia. ‘Misericordia e famiglia’. Sentiamo la necessità di collegare tanti elementi, emersi nei corsi degli anni precedenti, alle preziose indicazioni della corposa Esortazione apostolica Amoris Laetitia: un documento con cui il Papa, da una parte, parla al cuore delle persone e delle famiglie, quasi mettendosi accanto alla loro realtà concreta e alla concretezza del potere di amore che viene loro dalla grazia sacramentale e dal rapporto con il Signore; dall’altra parte, parla a tutti coloro che sono impegnati nella pastorale della famiglia e con le famiglie, parla a noi pastori, affidando il tesoro della famiglia alla nostra fede e alla nostra cura, alla carità e al discernimento, alla nostra creatività e contemplazione”. Da subito sono seguiti i lavori dei laboratori. Sono stati costituiti cinque gruppi di studio per approfondire il tema “Misericordia e famiglia” alla luce della recente Esortazione apostolica Amoris Laetitia. “Si cercherà di leggere le specificità della famiglia nella realtà militare – hanno ribadito all’unisono monsignor Pietro Campominosi

direttore dell’ufficio pastorale famiglia e vita e la dottoressa Paola Pellicanò membro dell’équipe centrale dell’ufficio e medico presso il Centro di regolazione naturale della fertilità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in Roma - per individuare i percorsi e le iniziative di pastorale adatte alle tre principali fasi della preparazione alla famiglia, l’accompagnamento delle famiglie costituite e il sostegno delle famiglie ferite con atteggiamento inclusivo. Le specificità delle famiglie militari – hanno aggiunto - sono caratterizzate da un accentuato pendolarismo, dalla frequente mobilità per i trasferimenti e da periodi prolungati di assenza da casa per embarghi o servizi all’estero spesso rischiosi e con inevitabili ripercussioni sull’assetto della vita familiare e sul rapporto educativo con i figli. Già nei precedenti convegni – hanno ribadito – i lavori sono stati incentrati sulla famiglia proprio in concomitanza con i due Sinodi quello straordinario e quello ordinario”. 3


Chiesa Insieme

Eventi

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Festa a Cinisi per un gruppo di pellegrini di Torchiagina e Valfabbrica guidati da don Antonio Borgo

Sui passi della beata Maria Gesù Santocanale

Suor Lidia Capaccio

ASSISI – Domenica 12 giugno nell’aurea cornice del duomo di Monreale, fra la corona di tutti i santi nel mosaico rappresentati, sotto lo sguardo attento del Pantocratore, Madre Maria di Gesù Santocanale è stata proclamata, per tutta la Chiesa di Dio, beata! Nata a Palermo il 2 ottobre del 1852, da una famiglia nobile, decise di dedicare la sua vita per la gloria di Dio a Cinisi (PA) al servizio dell’istruzione religiosa dei fanciulli, poi delle orfanelle e subito dopo anche delle educande delle famiglie ricche del paese. Si dedicò alla questua per i poveri che ogni giorno sfamava e all’assistenza agli ammalati e ai moribondi. Seguita quasi subito da un gruppo di giovani, divenne Fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes. Oggi esse sono presenti, nella nostra diocesi, a Torchiagina e Valfabbrica. Così fra le tantissime persone accorse domenica alla celebrazione, tenutasi nel Duomo normanno e presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, alla presenza dei vescovi della Regione Sicilia, del vescovo di Antananarivo (Madagascar) – e dei numerosissimi religiosi e presbiteri, c’era anche un gruppo di 51 pellegrini di Torchiagina e Valfabbrica. Partiti con entusiasmo dall’aeroporto San Francesco di Assisi di Perugia, i fedeli che ormai attraverso le suore cappuccine conoscono la vita e il carisma della neo-beata, hanno preso parte alla veglia di preghiera

nella chiesa madre di Cinisi insieme con i tantissimi i fedeli che hanno accolto con gioia la notizia della beatificazione. Domenica mattina il gruppo eterogeneo ma unito, fra cui una decina di giovani di Torchiagina affiancati dal seminarista Matteo Renga, ha avuto la possibilità di visitare il duomo e il chiostro di Monreale, in cui fervevano i preparativi per la solenne celebrazione del pomeriggio. Per tutti, dalle suore della comunità e di tutta la Congregazione rappresentata nei cinque paesi in cui essa è presente (Italia, Brasile, Albania, Madagascar, Messico) al più sorpreso pellegrino, trascinato dall’entusiasmo del consorte o dell’amico, è stata una celebrazione di grande gioia e un grande dono di grazia. Il gruppo costituitosi, di Amici di Maria di Gesù di Torchiagina-Valfabbrica, era anche rappresentato da uno stendardo che con fierezza ricordava le radici della beata: “Sono figlia di San Francesco”. La giornata del lunedì ha visto il gruppo “sui passi di Carolina” e quindi a Palermo, ripercorrendo le tracce del suo cammino spirituale di discernimento. Hanno visitato la chiesa di Sant’Antonio Abate a Palermo, sua parrocchia natìa, in cui ha ricevuto il battesimo e di esso hanno avuto modo di vedere anche il registro dell’archivio storico. Da piazza della Vergogna il gruppo ha velocemente raggiunto l’altro tesoro del capoluogo palermitano, la cappella Palatina. Alla visita di essa, dei suoi mosaici, della liturgia che essa nella progettazione spaziale racconta ad ogni turista, il gruppo

ha dedicato un abbondante tempo di contemplazione e attento ascolto della guida e di don Antonio Borgo, che con la comunità religiosa di Torchiagina e Valfabbrica, accompagnava il gruppo. Dopo un’estasiata visita agli appartamenti reali – dalla cui famiglia la beata discendeva - il gruppo si è spostato, concludere il tour palermitano, alla cattedrale di Palermo - in cui Madre Maria di Gesù ha ricevuto la cresima. Martedì, ultimo giorno di pellegrinaggio, è stato dedicato alla visita della casa Madre della Congregazione a Cinisi, dove il corpo della beata adesso è esposto in un’urna di vetro, alla venerazione dei numerosi fedeli che a lei ricorrono per ottenere grazie di ogni genere, soprattutto coppie giovani che non riescono ad avere figli – e tanti ne sono stati donati da Dio per la sua intercessione. Visitare i luoghi della beata, ripercorrerne con il cuore e con gli occhi, la vita e i suoi passi sulla via della santità, ha dato a tutti la possibilità di rendere vicina e vera questa donna di cui, spesso hanno sentito parlare e hanno letto qualcosa tramite le suore cappuccine dell’Immacolata di Lourdes che ogni anno il 27 gennaio, giorno della sua nascita al cielo, festeggiano la loro fondatrice e distribuiscono il pane benedetto in ricordo di un miracolo da lei ottenuto in vita e come segno del suo essersi fatta “pane spezzato per i poveri”. Oggi questa beata siciliana per un bel gruppo entusiasta e grato, è divenuta la “beata nostra”, modello di fede e di virtù, esempio di quella santità a cui tutti siamo chiamati. 3


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Chiesa Insieme luglio/agosto

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APPUNTAMENTI -

agosto 2016

1 Lun - 18.a Tempo Ordinario

Pellegrinaggio diocesano alla Porziuncola. Alle ore 16.00 ritrovo al Seminario regionale e partenza in processione verso la Basilica.

2 Mar. - 18.a T.O.

Solennità del Perdono di Assisi

3 Mer - 18.a Tempo Ordinario 4 Gio - 18.a Tempo Ordinario 5 Ven - 18.a Tempo Ordinario 6 Sab - TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE 7 Dom - 19.a Domenica Tempo Ordinario 8 Lun - 19.a Tempo Ordinario 9 Mar - S. Teresa Ben. d.Croce 10 Mer. - S. LORENZO (f) 11 Gio - 19.a Tempo Ordinario

- Solennità di Santa Chiara - Inaugurazione mostra elaborati concorso per le scuole, presso il museo diocesano.

12 Ven - 19.a Tempo Ordinario

Solennità di San Rufino patrono della diocesi. Messa pontificale in cattedrale alle ore 11.00. Consegna dei decreti sinodali da parte del Vescovo.

13 Sab - 19.a Tempo Ordinario

Concerto Anonima Frottolisti - Chiostro san Rufino alle ore 18.30.

14 Dom - 20.a Domenica Tempo Ordinario 15 Lun - ASSUNZ. B.V. MARIA (s) 16 Mar - 20.a Tempo Ordinario 17 Mer - 20.a Tempo Ordinario 18 Gio. - 20.a Tempo Ordinario 19 Ven - 20.a Tempo Ordinario 20 Sab - 20.a Tempo Ordinario 21 Dom - 21.a Domenica Tempo Ordinario 22 Lun - B.V. Maria Regina (m) 23 Mar - 21.a Tempo Ordinario 24 Mer - S. BARTOLOMEO (f) Dal 25 al 28 Settimana di Spiritualità missionaria - Domus Pacis - S. Maria degli Angeli.

25 Gio. - 21.a Tempo Ordinario 26 Ven - 21.a Tempo Ordinario 27 Sab - 21.a Tempo Ordinario 28 Dom - 22.a Domenica T.O. 29 Lun - Martirio di s. Giovanni Battista (m) 30 Mar - 22.a Tempo Ordinario 31 Mer - 22.a Tempo Ordinario

ASSEMBLEA DIOCESANA SABATO 10 SETTEMBRE ORE 16.00 - DOMUS PACIS - S.M. DEGLI ANGELI

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