Chiesa Insieme Settembre 2015

Page 1

N. 8 - SETTEMBRE 2015 - ANNO XXXIII - MENSILE Autorizzazione Trib. Perugia n° 660 del 7/03/1983

LE FAMIGLIE DEL VANGELO CONQUISTANO L’AMERICA


Chiesa Insieme

2

SETTEMBRE 2015

Editoriale LA PAROLA DEL VESCOVO

UNO SCATTO DI ENTUSIASMO

Ho SOMMARIO Uno

Editoriale

Solennità

- pag. 2

Focus

Progetto CMFV

Una

del vescovo

scatto di entusiasmo

in

USA- pag. 3

Primo Piano

Rufino pag. 4 Goretti pag. 5

di san

stele per ricordare

Vita

consacrata

Suore Francescane Elisabettine Bigie - pag.6

Progetti Punti

e spunti

Dalle

pag. 7

parrocchie

San Rufino - pag. 8 Passaggio Attività

di bettona

estive dell’Azione cattolica

- pag. 9

Iniziative - pag.11

Appuntamenti

Settembre 2015 - pag.16

Notiziario della diocesi di Assisi - Nocera U. - Gualdo T. Direttore responsabile: Vittorio Peri In redazione: Marina Rosati Marco Fortebracci Redazione e amministrazione: P.zza Vescovado, 3 06081 Assisi (Pg) Tel. (075) 81.24.83fax: (075) 819.88.05 E-Mail : ufficiostampa@diocesiassisi.it Autorizzazione Tribunale di Perugia n° 660 del 7-03-1983 / sped. in abbonamento postale 50%

Abbonamento: Ordinario Euro 15,00 sostenitore Euro 20,00 - Servirsi preferibilmente del c.c.p. n°13999065 intestato a: Curia Diocesana Amministrazione Chiesa Insieme 06081 Assisi Stampa: Tipografia Metastasio

affidato alla riflessione di tutti, nella festa di San Rufino, le proposizioni sinodali, mentre mi accingo a preparare i decreti sinodali. Ho chiesto uno “scatto di entusiasmo”. Siamo di fronte a processi che stanno cambiando il volto della società. E non sempre in meglio. Una pastorale lenta e pigra, nella logica del “pianin pianino” o del “si è fatto sempre così”, sarebbe da irresponsabili. Non è più tempo di traccheggiare. Il Sinodo ha chiesto di dare un’accelerazione al nostro impegno, sulla base di un progetto condiviso e all’altezza dei tempi. Quando, nella preassemblea, che voleva essere anche un momento conclusivo dei lavori sinodali, ho chiesto se si gradivano avvicendamenti tra i responsabili della pastorale, non c’è stata esitazione: tutti per il sì. Voglia dunque di cambiamento. Da parte mia mi sono affrettato a rispondere a questa attesa (come ho potuto, dato che non so fare miracoli!). Ho provveduto ad integrazioni e avvicendamenti negli uffici di Curia. Don Alessandro Picchiarelli sarà vice-direttore dell’Ufficio Catechistico e don Marco Armillei vice-direttore dell’Ufficio Famiglia. Alla Caritas avevo già provveduto l’anno scorso, affidandola a Sr. Elisa Carta e, come vice-vicedirettore, a don Carlo Cecconi, mentre alla pastorale giovanile restano, in carica anch’essi dallo scorso anno, p. Mirko Mazzocato e don Emanuele Komla Saga. Nomino un vicedirettore anche nell’ufficio liturgico: fr. Giorgio Berdini. L’Ufficio di Pastorale del lavoro e della custodia del creato sarà diretto da Francesca Di Maolo e Stefania Proietti. Alla pastorale della salute subentra

Giocondo Leonardi. Daniele Fiorelli diventa vice-economo diocesano. I vicari zonali cambiano tutti. Mentre ringrazio quelli che hanno svolto questo incarico fino ad ora, incarico per il prossimo triennio p. Giuseppe Tondo (Assisi), p. Marco Vianelli (S. Maria degli Angeli), don Franco Santini (Bastia), don Ferdinando Cetorelli (Nocera), don Franco Berrettini (Gualdo). Anche in consiglio episcopale qualche novità. Don Aldo Mataloni sarà vicario episcopale per l’economia, incaricato soprattutto di promuovere il fondo di solidarietà suggerito dal Sinodo. Entra anche don Jean Claude Hazumé, come vicario episcopale per la pastorale, succedendo a mons. Girolamo Giovannini, che resta tuttavia vicario episcopale per il clero. Ho voluto don Hazumé per diverse ragioni: non ultima la sua origine togolese, per dare un segnale inequivocabile, mentre in Italia si dibatte sull’accoglienza degli immigrati, e affiorano inquietanti venature di xenofobia. Nell’Ufficio per i religiosi, da alcuni mesi, p. Celestino di Nardo è affiancato dal pro-vicario p. Giancarlo Rosati. Avvicendamenti sto cercando di promuovere, tra questo inizio di anno pastorale e il prossimo, sul versante parrocchiale. Anche i Consigli diocesani (presbiterale e pastorale) dovranno essere rifatti, per sintonizzarsi con la fase post-sinodale. Basterà, tutto questo, per una “conversione pastorale”? Il cambiamento – sia chiaro - si fa innanzitutto nel cuore. Confidiamo nella grazia del Signore che ci sollecita e ci sostiene. Auguri a tutti. Spero di vedervi in tanti all’ASSEMBLEA DIOCESANA. Sia un momento di entusiasmo e di ascolto dello Spirito Santo, nella direzione della “sinodalità”, per un anno all’insegna della misericordia e della custodia della “casa comune”. + Domenico, vescovo


Chiesa Insieme

Focus

SETTEMBRE 2015

3

Grande consenso per il progetto delle Comunità Maria Famiglie del Vangelo

Le CMFV accolte in USA

Antonella Porzi

SEATTLE (USA) - Le Comunità Maria famiglie del Vangelo sono approdate in America, dopo un intenso lavoro organizzativo volto a sviluppare la positiva esperienza assisana oltre oceano. Il progetto è stato presentato nel mese di luglio e precisamente da mercoledì 8 a martedì 28 luglio negli Usa. Sono stati venti giorni intensi, che hanno visto il vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, coadiuvato da Benedetta Maria Ena fondatrice dell’associazione “Discepoli ardenti di Gesù Crocifisso”, fortemente impegnato in celebrazioni, conferenze e momenti di condivisione con i parroci locali e le loro comunità. “È bello – ha sottolineato monsignor Sorrentino - che questo progetto, germogliato nella terra del Poverello, all’insegna delle due cose a lui care, Vangelo e fraternità, abbia avuto in così poco tempo un ascolto dall’altra parte dell’Atlantico. Le comunità Maria famiglie del Vangelo – ha precisato il presule - non vogliono essere un ‘movimento’ o una associazione, dunque quello che è nato in America, o altrove, non fa capo organizzativamente a noi, ma è stato accolto come un metodo di rinnovamento della parrocchia attraverso le piccole comunità animate dal Vangelo e dalla condivisione fraterna. Sono andato per dare qualcosa della nostra esperienza, pur giovane, ma lasciandone interamente la responsabilità e lo sviluppo alla pastorale locale”. Questo importante progetto è iniziato a seguito della visita in Assisi di alcuni sacerdoti americani avvenuta ad otto-

bre del 2014. Padre Edward White, parroco di St. Stephen the Marthir a Renton, Seattle, la terza parrocchia più grande di questa arcidiocesi, venuto a conoscenza dell’esperienza di chiesa come famiglia, ha ritenuto che questa poteva essere una risposta ai grandi turbamenti nei quali versa la famiglia cattolica americana. Non si è lascia-

to attendere poi l’invito al vescovo di Assisi da parte dell’arcivescovo Peter Sartain nella sua arcidiocesi. Le Famiglie del Vangelo nate a Seattle hanno accolto con grande entusiasmo il gruppo assisano donando a quest’ultimo grandi consolazioni spirituali e pastorali anche per l’interesse che questo progetto sta suscitando in altre diocesi americane. L’incontro con le Famiglie del Vangelo e la messa nella parrocchia di St. Stephen the Marthir a Renton, sono stati caratterizzati dalla consacrazione delle prime comunità lì sorte quest’anno, alla presenza di centinaia di persone presenti alla celebrazione. Durante la permanenza in America il vescovo ha visitato l’Idaho nella diocesi di Boise City per il “Family Camp” durante il quale, ha potuto mettersi in contatto anche con il vescovo del luogo monsignor Peter Christensen.

Nei tre giorni al Family camp, nella regione storica di cowboys, circondati dalla bellezza della natura il vescovo e le consacrate di Assisi, unitamente alle Famiglie del Vangelo di Seattle, hanno portato a conoscenza di circa cinquanta famiglie il progetto delle Comunità Maria famiglie del Vangelo. Testimonianza accolta con grande ammirazione ed interesse. Molto condiviso anche l’incontro che monsignor Sorrentino ha avuto con i partecipanti al ritiro nazionale giovani - adulti a Yakima ai quali ha raccontato della visita di Papa Francesco ad Assisi. Nel tragitto di ritorno verso Seattle il vescovo ha visitato varie comunità religiose. Ha fatto una sosta di alcuni giorni anche a San Francisco in California, dove ha incontrato l’arcivescovo monsignor Salvatore Cordileone e la comunità francescana locale con la quale si è tenuta una celebrazione nella “nuova Porziuncola”. Positive ed incoraggianti le riflessioni che monsignor Sorrentino ha esternato a seguito di questa esperienza. “E’ una consolazione per me – ha affermato il presule - e un segno del Signore, che proprio nella società americana che ha smarrito prima di noi il senso della famiglia, ci sia tanta attenzione a un progetto pastorale che mira a rendere tutta la chiesa più ‘famiglia’ attraverso il calore dei piccoli gruppi, e ad aiutare così la tenuta stessa della famiglia. E’ impressionante tra le famiglie cattoliche che stanno partecipando a questi nostri incontri, vedere tanti bambini. Il cattolicesimo ‘minoritario’ della società americana è stimolato a una più viva testimonianza. Mentre ero in America – ha aggiunto – ho pensato naturalmente ad Assisi, sperando che il progetto nato all’ombra di San Francesco possa trovare nella sua terra un’accoglienza ancor più calorosa”. 3


4

Chiesa Insieme

SETTEMBRE 2015

D al S inodo

Primo piano

alla sinodalità , evangelizzazione a tutto tondo nel tempo nell ’ anno della

San Rufino, il vescovo lancia il

Suor Maria Rosaria Sorce

ASSISI - La solennità di San Rufino, patrono di Assisi, è iniziata anche quest’anno con la veglia del giorno 11 agosto alle 21 in cattedrale, presieduta dal vescovo di Assisi monsignor Sorrentino, mentre le campane di Santa Chiara nel vespro della sera dolcemente sfumano il suono a festa per lei, concludendo le celebrazioni in onore di questa nobile fanciulla che custodì con il miracolo eucaristico la città e che, come hanno dimostrato i numerosi pellegrini e il popolo assisano raccolto attorno a lei, ancora è il cuore caldo della città, fucina di relazioni, fiducia e speranza. Ma a San Rufino, che l’ha preceduta e che ha imbevuto con il sangue del suo martirio l’aere e le vie assisane percorse poi da lei

e da Francesco per sollevare i poveri, l’onere di continuare dall’alto il suo ministero episcopale e d’intercessore potente, benedicendo per le mani dell’attuale presule assisano la cittadinanza adunata in piazza del Comune dove il busto del santo è stato portato in processione da tutto il popolo assisano partendo dalla cattedrale e sostando nella basilica di Santa Chiara. Poi il rientro in cattedrale per un momento di convivialità fraterna e lo scambio di auguri in piazza. Un tocco in più di straordinarietà quest’anno per la solennità di San Rufino. Lo ha dichiarato monsignor Sorrentino alla messa solenne del giorno 12 da lui presieduta in cattedrale e concelebrata dai canonici, dal vicario generale don Maurizio Saba, il vicario foraneo don Cesare Provenzi, presbiteri reli-

giosi e diocesani, autorità civili anche di altre realtà umbre ed ecclesiastiche presenti e il numeroso popolo di Dio. “La solennità di San Rufino - ha detto il vescovo - è ancora più straordinaria quest’anno, oltre all’inno suonato dalle clarine, oltre al dono tradizionale dei ceri donati dal sindaco Tonino Lunghi, depone anni intensi di preparazione al Sinodo ai piedi dell’altare. Un anno, il primo, d’intensa preghiera, il secondo di attenta e capillare consultazione e il terzo celebrativo che si conclude. E’ concluso il Sinodo, ma al pastore della diocesi resta la parte legislativa conclusiva. Sui passi dei testimoni che ci hanno preceduti. E’ stata un’esperienza di chiesa, di comunione, di cammino condiviso che non a caso vogliamo ricordare sull’altare nella solennità del nostro patrono, consapevoli che alle radici di questa comunità ecclesiale ci sono i santi che ci hanno preceduti. Se l’annuncio della vita costò sangue a San Rufino, ne raccogliamo oggi ancora i frutti nei santi che si sono succeduti: Francesco e Chiara, che destano attenzione e interesse anche ai non credenti che giungono in questa terra da ogni parte del mondo. San Rufino fu soprattutto pastore – ha evidenziato il presule – nella lettura odierna Ezechiele ricorda che il volto del pastore è il volto di Cristo, ricalca i suoi tratti che sono ricordati da San Paolo nella seconda lettura: siamo in mezzo a voi come una madre tra i suoi figli”. A questo punto monsignor Sorrentino ha ricordato i pastori che l’hanno preceduto in particolare sottolinea le figure dei vescovi Nicolini e Stella, “ma oggi, - ha aggiunto - nella conclusione solenne del Sinodo, il ricordo caro va al mio più immediato predecessore Sergio Goretti che mi passò il suo pastorale proprio 10 anni fa. Il suo lungo e intenso episcopato è segnato da due momenti difficili: l’assetto, l’unità pastorale nuova della Diocesi e le vicende del terremoto. Oggi a conclusione del Sinodo chi meglio di me – ha dichiarato accoratamente il presule – conosce


Chiesa Insieme

Primo piano M isericordia ; S orrentino : “ è

SETTEMBRE 2015

5

tempo di correre ”

nuovo anno pastorale il suo intenso lavoro, le sue fatiche e sofferenze. Da un passato glorioso un presente rinnovato nella speranza”. E quasi prendendo forza da un passato remoto glorioso e da un passato prossimo eroico nelle prove, il vescovo di Assisi ha invitato a una nuova primavera dello Spirito radicata sui santi predecessori e scaturita da pastori coraggiosi e instancabili, lanciando davvero un grido di speranza: “E’ giunto il tempo di correre… non è più possibile la politica dello struzzo, né lasciarsi andare allo scoraggiamento, all’immobilismo, è invece l’ora di grande rinnovamento… è il tempo di passare da ‘una chiesa gioiosa e missionaria’ che ha vissuto il Sinodo, alla Sinodalità; non si tratta di percorsi operativi da trovare, ma di una mentalità da costruire dove non è più possibile che ognuno, pur nella ricchezza dei carismi e della diversità dei doni, vada

per conto suo, ma tutto rientri in un cammino unico”. E’ tempo di correre… evangelizzazione a tutto tondo, unico programma pastorale. Il vescovo lancia la sua proposta pastorale: “Per quest’anno solo le linee operative del Papa, a partire dalla sua ultima enciclica, Laudato sì, che riveste un’importanza fondamentale per noi assisani, e il giubileo della misericordia. Unica linea da seguire è l’evangelizzazione per un grande scatto nella nostra chiesa diocesana di novità e di vitalità. E’ tempo di correre… non ci si può più permettere falli”. L’omelia si è conclusa con l’esortazione del presule alla disponibilità di tutti e in specie dei preti per questo scatto, per questa novità di vita e un invito alla preghiera, perché ora toccherà al pastore della diocesi, dopo gli elaborati e le proposizioni suggerite dalle commissioni sinodali, fare discernimento per redigere

i decreti sinodali che saranno enunciati a dicembre. A conclusione della santa messa, affinché tutti siano a conoscenza del lavoro e delle conclusioni emerse nelle sessioni sinodali è stato distribuito a tutti un opuscolo con la sintesi dei lavori sinodali. 3

Una stele di Lorenzo Bacci per ricordare monsignor Sergio Goretti

“Ecco la mia cattedrale” ASSISI - “Parlare con la vita e se necessario con le parole”, uno dei tanti insegnamenti di monsignor Sergio Goretti vescovo di Assisi dal 1981 al 2006 che ha ispirato al famoso artista umbro Fiorenzo Bacci la realizzazione di una stele in onore e a ricordo perenne del suo percorso esistenziale, posta sul loculo che racchiude la salma del pastore emerito nella cappella della Madonna del Pianto in cattedrale. La stele è stata benedetta dal vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino a conclusione della solenne celebrazione eucaristica di San Rufino mercoledì 12 agosto. L’iniziativa curata dal parroco della cattedrale don Cesare Provenzi, per diversi anni segretario del vescovo emerito, è davvero il compendio dello stile e della spiritualità di Sergio Goretti. Nella parte superiore la sua sensibilità per i poveri e i più fragili e in particolare quelli del Serafico, con esso, “la sua cattedrale”, tra le mani, va incontro a Gesù nell’eternità dove gode la pace, rappresentata

dal ramoscello di ulivo e dalla scritta Pax et Bonum che si stagliano fra le due figure, quella pace per la quale fu grande collaboratore della storica giornata di preghiera del 27 ottobre del 1986, voluta da Giovanni Paolo II. Nella parte inferiore le sue premure ed emergenze pastorali: la basilica di San Francesco squarciata sì dal sisma, ma non crollata secondo le parole profetiche del Santo: “Ascesi sarà sempre salva” perché lo Spirito Santo che dall’apertura a forma di colomba irradia luce di grazia e protezione sulla Diocesi la sostiene; il gregge di pecore in rilievo in basso a gruppi diversi tra loro, ancora in cammino verso quella comunione che il vescovo auspicava nella sua lettera pastorale del 1992 attraverso la strutturazione della diocesi in unità pastorali. Poi a sinistra la curia e il vescovado con i segni devastanti del terremoto e lo stemma vescovile ammaccato ma ancora ritto, simbolo dello zelo e della fede che sostenne il suo ministero durante il sisma

e scolpiti nelle sue parole proferite con la vita: “Non si può mai venir meno alla speranza”. A destra, a tutto tondo, una bimba non vedente, piccola ospite del Serafico, “la sua cattedrale”, come indicato dal logos inciso sulla sua borsetta, suona il flauto e l’armonia risuona nelle sfere celesti. Sono infatti i fragili, i più piccoli e deboli che insieme a tanti altri, che ora riposano in Cristo, come sulla Terra, ancora adesso la compagnia e la gloria di monsignor Sergio Goretti. 3


6

Chiesa Insieme

SETTEMBRE 2015

Vita consacrata Casa “Hinneni” delle suore francescane Elisabettine Bigie di San Ludovico da Casor i a

Suor Lissy Thattil

ASSISI - Le suore francescane Elisabettine Bigie, fondate da San Ludovico da Casoria nel 1862, di diritto Pontificio, professano la spiritualità, - regola del Terz’Ordine francescano. Il carisma specifico trasmesso dal nostro fondatore: “La povertà altissima del Serafico Padre san Francesco e la carità regina della serafica madre santa Elisabetta” è incarnato dall’Istituto e dalle opere. La prima comunità delle suore Elisabettine Bigie, è presente nella diocesi di Assisi dal 17 settembre 1871, data della fondazione dell’opera per “Sordomuti e ciechi, tardivo normodotati ” (oggi Istituto S. Ludovico da Casoria). La seconda comunità è presente nella diocesi di Assisi dal 01/07/2009, presso l’Istituto Serafico per “Sordomuti e Ciechi” su richiesta di Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi. La terza comunità, Casa “Hinneni” (dall’ebraico “Eccomi” ) è presente dal 17 settembre 2011, in seguito alla decisione presa nell’ultimo Capitolo generale delle suore francescane Elisabettine Bigie, tenutosi a Roma nel mese di luglio dello stesso anno. La missione affidata alle suore di questa comunità è la “Pastorale giovanile vocazionale”! E ha la sua sede nell’ambito dell’Istituto Casoria.

Il 16 dicembre 2011 la comunità Casa “Hinneni” è ricevuta dal vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, alla quale egli affida una nuova missione nella parrocchia di san Marco Evangelista in Bastia Umbra che si trova nel quartiere “XXV Aprile” dove

attualmente un modesto stabile ospita la comunità parrocchiale in attesa della costruzione della nuova Chiesa. Il compito primario delle Suore, insieme ai parroci, è quello di prendersi cura delle anime costituendo la “chiesa comunità”, prima della “chiesa tempio”. Tale evento è stato definito dal vescovo un’esperienza “pilota” della diocesi. Oggi noi suore siamo impegnate nella catechesi ai fanciulli, agli adolescenti e ai giovani; nell’animazione liturgica, somministrazione della Comunione agli ammalati, ma soprattutto grazie al parroco siamo riuscite a concretizzare il sogno del nostro vescovo cioè formare “le Comunità Maria, famiglie del Vangelo” e siamo responsabili di alcune di queste comunità. Inoltre collaboriamo con i frati minori conventuali del Sacro Convento per la pastorale giovanile e organizziamo ritiri e incontri spirituali per i giovani provenienti dalle varie parti dell’Italia. Il Padrone della messe ci aiuti ad essere fedeli alla missione affidataci dalla Congregazione e dal vescovo!

3


Chiesa Insieme

C on “P unti

e

S punti ”

della

C aritas

e del

Progetti C vs

di

G ualdo

SETTEMBRE 2015

ecco come è cambiata la vita di

7

N aoual

Un’idea, un’iniziativa e un mestiere in mano acquisire una specializzazione. Dal 25 maggio lavoro quattro ore al giorno, dal lunedì al venerdì, accompagnata da una tutor e da alcune insegnanti”.

In cosa consiste il tuo tirocinio? “Per il mio tirocinio mi è stato chiesto, oltre che perfezionarmi sulle riparazioni sartoriali, di cucire oggetti che saranno venduti in quattro parrocchie della diocesi durante le domeniche d’Avvento, per raccogliere fondi per situazioni di grave disagio seguite dalla Caritas diocesana”.

Suor Wilma Molinari

GUADO TADINO – Occhi scuri, sguardo vivace e volto sorridente, Naoual, tunisina di origine, si muove con disinvoltura nel laboratorio di via don Bosco 6, dove il primo ottobre 2014 è partito il progetto “Punti e Spunti”, nato da un’idea della Caritas diocesana di Assisi in collaborazione con il CVS di Gualdo Tadino, come risposta alla grave crisi economica, che ha colpito in modo particolare la zona gualdese. Si tratta di un progetto al femminile finanziato al 90% da Caritas italiana con i fondi dell’8‰.

Naoual, come sei venuta a conoscenza di questo progetto? “Me ne hanno parlato al CVS, dove sono arrivata a causa di alcuni problemi economici. Mio marito lavora come magazziniere, ma la crisi ha avuto conseguenze anche nel suo settore, quindi abbiamo avuto delle difficoltà e mi sono rivolta al CVS per chiedere aiuto”. Cosa ti ha colpito della proposta? “Mi è piaciuto il cuore dell’idea: imparare qualcosa che possa diventare utile nella vita, qualcosa da poter mettere a frutto nel mio futuro. Da quando sono arrivata in Italia, nel 2008, per raggiungere mio marito ho sempre fatto la casalinga, occupandomi dei miei due figli. Partecipare a questo progetto ha significato poter finalmente fare qualcosa di bello per me stessa. Non sapevo cucire e non avevo idea che potesse piacermi. Con sorpresa ho scoperto una grande passione per

questo lavoro e mi sono impegnata molto”.

Come è stato organizzato questo progetto? “All’inizio siamo state scelte in 6 donne per partecipare al corso di taglio e cucito, tenuto da altrettante insegnanti volontarie, che ci hanno accompagnato da novembre 2014 a metà marzo 2015. Eravamo due tunisine, una marocchina e tre italiane, tra i 25 e i 45 anni, tutte sposate con figli e con problemi economici. Per noi è stata una vera soddisfazione alla fine del corso ricevere un contributo economico per la nostra partecipazione, perché ha valorizzato il nostro impegno e la nostra costanza. Abbiamo vissuto una bella esperienza di condivisione, sia con le altre partecipanti che con le maestre. E’ nato un rapporto di collaborazione al femminile, sia a livello umano che professionale, un’amicizia che ancora dura nel tempo. A fine corso abbiamo fatto un esame, che ho superato e che mi ha permesso di accedere ad un tirocinio pagato per fare pratica ed

Cosa ha cambiato nella tua vita quest’esperienza? “Non ho dubbi! Per me come donna ha significato indipendenza! Io sono laureata in economia internazionale, specializzata in logistica del trasporto internazionale e in Tunisia lavoravo in una società immobiliare come mediatrice presso le banche. Ero a contatto con moltissima gente. Non è stato facile arrivare in Italia e vivere per anni come casalinga, soprattutto con poche relazioni al di là della mia famiglia. Questa opportunità mi ha fatto conoscere tanta gente e ha dato una svolta alla mia vita quotidiana”. Tuo marito che ne pensa? “E’ molto contento per me e sollevato, perché prima ero spesso insoddisfatta e annoiata. Ora sono serena e allegra e il clima in famiglia è decisamente migliorato, quindi ci abbiamo guadagnato tutti! Per questo sono molto grata al CVS e alla Caritas diocesana, lo siamo tutte a dire la verità, dato che abbiamo imparato qualcosa di nuovo, che in qualche modo ci può essere utile nella vita! Per noi è stata un’opportunità stimolante, che ci ha fatto crescere e migliorare! L’esperienza di Naoual non finisce qui: una volta portato a termine il tirocinio, a inizio ottobre 2015, è prevista l’apertura al pubblico del Laboratorio di riparazioni sartoriali e altro “Punti e Spunti”. Quella che è iniziata a Gualdo, in via don Bosco, come una possibilità di imparare qualcosa di nuovo diventerà allora un lavoro vero e proprio, in cui mettere passione, creatività e voglia di incontrare tanta gente. Ecco la dimostrazione che una vita nuova è possibile!” 3


8

Chiesa Insieme

SETTEMBRE 2015

Parrocchie

san rufino

A San Rufino un’esplosione di partecipazione, gioia e successo

Convivialità, l’estate è servita

Suor Maria Rosaria Sorce

ASSISI - Si sono concluse con gioia e successo esplosivo le attività organizzate per l’estate da don Cesare Provenzi e don Carlo Cecconi rispettivamente parroco e vice-parroco della parrocchia di san Rufino e dal seminarista Simone Petrosino e programmate con l’attivissima, effervescente ed entusiasmante partecipazione degli operatori pastorali, catechisti, animatori e educatori, tra questi circa una trentina di giovanissimi. Impegnati in svariati percorsi hanno offerto e condiviso con la comunità parrocchiale nelle diverse categorie di età e interessi la possibilità di vivere cristianamente il riposo e il senso sereno ed evangelico del divertimento, della festa, della condivisione delle vacanze estive, dopo un anno sociale e pastorale intenso orientato a vivere nella quotidianità della vita parrocchiale la concretezza della sinodalità auspicata da monsignor Sorrentino in questo terzo anno celebrativo del Sinodo. “Tutti a tavola” il tema del CRE-GREST dal 15 giugno al 3 luglio svoltosi al Centro pastorale “Regina Pacis” circa cento e più i partecipanti impegnati in momenti liturgici di preghiera, catechesi, escursioni, sport, tornei di calcetto, festa e la giornata conclusiva all’Acquafan con i genitori e il pranzo insieme. Per circa una trentina di educatori la settimana a San Fautucchio dal 5 all’11 luglio per sperimentare la bellezza dell’essenzialità della vita, è stata un’esperienza forte: lontani da cellulari, informatica e tutto quanto non è relazione pura ed efficace, immersi nel lavoro più genuino e conforme all’aspirazione contemplativa dell’essere umano: dal curare l’orto al fare il pane, in comunione con la

comunità in recupero. Un rientro ritemprato nel corpo e nello spirito che al dire di don Carlo Cecconi ci ha fatto gridare: “No al consumismo compulsivo, all’esagerata ricerca e accumulo di beni e della cura di se stessi, bisogna svuotarsi per riempirsi di Dio e donarlo agli altri”. Dal 19 giugno al 25 luglio campo-scuola per i giovanissimi, 25 circa, impegnati in catechesi, riflessioni su temi vari, esperienze e giochi all’aperto. E ancora il campo-scuola a Bibbiena per i giovani, trenta circa, dal 3 al 7 agosto con escursioni all’aper-

to nei paesaggi dell’Averna e Camaldoli per riscoprire la semplicità delle cose. Tra le esperienze di riflessione più sentite e significative: Come stare di fronte al silenzio e a se stessi e la cura degli altri. E per le famiglie e gli adulti? In un tempo di crisi, un tempo in cui, come affermava giorni fa Papa Francesco, i ritmi della festa oggi sono devastanti e manipolati dagli interessi, San Rufino ha proposto una vacanza immersa nella contemplazione dello splendido paesaggio delle Dolomiti, caro a Giovanni Paolo II, dal 12 al 22 luglio a Canazei, esperienza che si ripete con successo già da alcuni anni alla quale partecipano anche da altre parrocchie. In cinquanta circa, come negli anni precedenti, abbiamo condiviso la fatica pastorale e il il riposo estivo, alternando escursioni, passeggiate e visite guidate nelle sette val-

li ladine, a pellegrinaggi nei santuari per respirare sulle alture il fascino arcano di un Dio che ovunque cerca l’uomo e dell’uomo che ovunque lascia i segni della sua fede in Lui e gli fa sentire l’anelito per la sua bellezza. Come nel santuario di Pietralba e nei luoghi di san Giuseppe Freinademetz, un francescano della Val Badia morto martire in Cina, canonizzato da Papa Benedetto XVI, nella insuperabile arte sacra ad Ortisei dove le chiese sono adornate finemente dal genio dell’uomo e dalla sublimità dell’arte ispirata al divino, nelle piccole chiesette di paesini nascosti, nella bellezza delle tradizioni, della storia, della cultura e delle cose belle che l’uomo con Dio sa fare. In montagna si sale in alto, si sale insieme, si parla del bello e la fatica condivisa diventa lode in una messa tra Cielo e Terra, nella liturgia delle Lodi e del Vespro, nella convivialità. Un momento bello: ricco di relazioni calde, di famiglia evangelica allargata oltre i muri delle sacrestie, per respirare nel Creato l’immensità di quel Dio incarnato che riceviamo nell’Eucaristia. Un’estate in parrocchia davvero nel segno della fede con la quale siamo scesi tutti a valle. Nel cuore un grazie riconoscente ai nostri pastori, che sono state guide attente, sollecite, premurose e testimoni di gioia, i quali non hanno lasciato il gregge nemmeno nella dovuta vacanza e, mettendo da parte interessi personali, non hanno rinunciato ad essere guida, ma come Gesù hanno saputo dire: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po”. La risposta all’invito è stata piena. Un grazie anche a don Franco Berrettini che ha condiviso la nostra avventura. 3


Chiesa Insieme

passaggio di bettona

SETTEMBRE 2015

Parrocchie

9

“Ciò di cui ha bisogno questo mondo è di un po’ di stupore”; grande evento il prossimo 12 settembre

L a “ g i o r n a t a g i o v a n i ” d e g l i A n i m ox

Simonetta Martinelli

PASSAGGIO DI BETTONA - “Giornata giovani” è un progetto che nasce da un’idea degli Animox, Gruppo giovanile di Passaggio di Bettona, con l’intento di trasmettere a tutti i giovani ciò che loro stessi hanno ricevuto trascorrendo del tempo insieme “sotto lo sguardo di Gesù”; l’obiettivo dell’evento è quello di crescere nella fede mettendosi al servizio degli altri e di Dio, cercando di sviluppare ognuno le proprie doti, per permettere, ad ogni ragazzo che parteciperà, di provare a conoscere Gesù. Gli Animox, e i giovani quindi, non sono che un mezzo con il quale Dio può agire portando sul palco e tra

la gente il suo messaggio. Tutto questo è stato reso tangibile negli anni dal supporto e dal lavoro di molte individualità, ma soprattutto grazie alla collaborazione delle varie autorità, circolo Anspi Excelsior, della parrocchia e della confraternita Madonna del Ponte. Il tema centrale di quest’anno, come si evince dal titolo, è lo stupore: punto di approdo di un percorso di catechesi seguita dal gruppo di giovani e guidata dal viceparroco don Alessandro Picchiarelli, grazie al quale è stato possibile mettere a fuoco e concretizzare il senso ultimo di questa terza edizione, sostenuti dal vicario don Maurizio Saba e da padre Diodato Maria Fasano. Lo stupore è la capacità di mera-

vigliarsi “come piccoli fanciulli”, proprio come Gesù ci chiama ad essere; essa è l’unica capacità in grado di rinnovare la nostra fede, di farci scoprire nuove possibilità di vita e di speranza, anche in quei momenti bui e incerti che fanno parte dell’esistenza umana. L’evento è in programma per il 12 settembre 2015 a Passaggio di Bettona; si apre alle 16 con l’accoglienza dei giovani di tutta la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, presso la “Piazza don Francesco Bianchi”, dietro la Chiesa; seguirà poi l’incontro di catechesi, che avrà luogo nella casa della Congregazione delle religiose dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, in via Liguria e che sarà guidato da suor Alessandra Grazioli; alle 19 è prevista la cena comunitaria (con quota di partecipazione di 5 euro) sempre presso la casa delle religiose, e la giornata si concluderà con uno spettacolo finale aperto a tutti, presso il teatro Excelsior, in piazza del Popolo, alle 21. Nel corso della serata avremo modo di deliziare della presenza di molti ospiti, tra i quali uno molto speciale come Paolo Brosio; interverranno alla serata le varie autorità del posto ma soprattutto i parroci stessi, i rappresentanti della Pastorale giovanile e l’immancabile vescovo monsignor Domenico Sorrentino, che non ha mai lasciato soli i giovani Animox in questa impegnativa e bella avventura. 3

san rufino

“Cattedrale, museo e cripta di notte; sulle orme di Francesco vivente”

La notte si illumina di Francesco

ASSISI - Un excursus unico notturno dal sapore artistico, storico, culturale e spirituale il suggestivo itinerario “Sulle

orme di Francesco vivente” nei luoghi che hanno segnato il percorso esistenziale e vocazionale del santo a san Rufino cripta, cattedrale e chiostro. Un successo strepitoso per la cospicua affluenza di pellegrini e assisani e per l’interesse e lo stupore suscitato. L’itinerario sulla vita di San Francesco illustrato magistralmente da Patrizia Picasso, organizzato da tutta l’equipe del Museo e dal priore della cattedrale don Cesare Provenzi è stato proposto in una forma inedita e accompagnato

dalla lettura degli episodi tratti dalle Fonti Francescane, declamati da Andrea Lombardi ed è culminato nella proclamazione del Cantico delle creature.3


Chiesa Insieme 10 SETTEMBRE 2015

Iniziative

Grande partecipazione della città serafica al campo nazionale per educatori

Assisi al centro dell’Azione Cattolica ragazzi Elisa Picciafoco

ASSISI - Si è appena concluso il campo Nazionale specializzato per educatori Acr dal titolo: “Siate misericordiosi come il Padre”. Tale esperienza si è svolta dal 1 al 6 agosto nella città di Santa Maria degli Angeli e ha visto coinvolti circa 140 educatori di Ac provenienti da tutta Italia. Tutti loro sono stati molto contenti di aver vissuto questi giorni nella nostra terra la cui storia e le cui pietre parlano di santità. Martedì 4 agosto tutti gli educatori hanno vissuto due intensi momenti di preghiera nei luoghi di Francesco: la mattina a San Damiano e il pomeriggio hanno celebrato i vespri guidati dal nostro vescovo Domenico nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Per la nostra associazione diocesana è stata un’occasione straordinaria da cui trarre ossigeno per ripartire sempre più carichi e convinti di quanto sia bella la nostra vita alla luce del Signore e di quanto sia importante ave-

re la possibilità e il dovere di mostrare questa bellezza ai più piccoli che ci sono affidati. Dopo questo significativo momento siamo stati pronti a vivere a pieno le nostre esperienze estive diocesane: Campo vacanza adulti e famiglie: 6-9 AGOSTO 2015, San Silvestro in mon-

te Fano, Fabriano; Campo A.C.R.(per ragazzi dagli 8 ai 13 anni): 17-23 agosto 2015, tenuta San Cassiano, Fabriano; Campo giovanissimi, (per ragazzi dai 14 ai 18 anni): 27-30 agosto 2015, Domus Monte Bove, Frontignano.

3

C a m p o Fa m i g l i e d i AC a S a n S i l ve s t r o FABRIANO - Un bel gruppo di adulti e bambini dell’Azione cattolica gualdese, insieme all’assistente diocesano don Maurizio Saba, hanno partecipato al campo-famiglie dal 7 al 9 agosto presso il monastero BenedettinoSilvestrino di Fabriano. Si è trattato di un fine settimana all’insegna della riflessione spirituale e della preghiera, grazie all’ottima accoglienza della comunità monastica ed alla condivisione dei momenti di preghiera liturgica. Sono anche state proposte due meditazioni dal vice priore del monastero, don Lorenzo Sena, che ha commentato la bolla Misericordiae Vultus dell’11 aprile 2015, con cui papa Francesco ha indetto il giubileo straordinario della misericordia (8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016). Un terzo incontro ha visto protagonista padre Marco Vianelli, parroco di Santa Maria degli Angeli in Assisi, e membro dell’ufficio diocesano per la Pastorale familiare. Egli si è soffermato sulla qualità delle relazioni, sull’esperienza del tradimento (a

partire da quello dell’apostolo Pietro) e sul valore ed il significato del perdono. Infine, in un quarto incontro don Maurizio Saba ha illustrato le prospettive pastorali della diocesi dopo la conclusione del Sinodo e le linee programmatiche per l’anno pastorale 20152016. Tutti gli incontri hanno visto una intensa partecipazione ed un confronto

fraterno, nello stile del discernimento comunitario. Un altro momento significativo è stato il pellegrinaggio ai luoghi benedettini vicini, quali le abbazie di Sant’Emiliano in Congiuntoli e Sitria, altre all’Eremo di Fonte Avellana, dove è stato possibile partecipare alla Lectio Divina.

3


Chiesa Insieme

SETTEMBRE 2015

11


Chiesa Insieme 12 SETTEMBRE 2015

APPUNTAMENTI - settembre / ottobre 2015 1 - Martedì 22.a Tempo Ordinario 2 - Mercoledì 22.a Tempo Ordinario 3 - Giovedì 22.a Tempo Ordinario 4 - Venerdì 22.a Tempo Ordinario 5 - Sabato 22.a Tempo Ordinario 6 - Domenica 23.a Domenica T. Ordinario 7 - Lunedì 23.a Tempo Ordinario 8 - Martedì 23.a Tempo Ordinario 9 - Mercoledì 23.a Tempo Ordinario 10 - Giovedì 23.a Tempo Ordinario

ASSEMBLEA DIOCESANA (vedi pag. 11) - ore 16.30 Domus Pacis

11 - Venerdì 23.a Tempo Ordinario

ASSEMBLEA DIOCESANA - ore 16.00 Domues Pacis

12 - Sabato 23.a Tempo Ordinario 13 - Domenica 24.a Domenica T. Ordinario 14 - Lunedì Esaltazione della Santa Croce 15 - Martedì B.V. Maria Addolorata 16 - Mercoledì 24.a Tempo Ordinario 17 - Giovedì 24.a Tempo Ordinario 18 - Venerdì 24.a Tempo Ordinario 19 - Sabato 24.a Tempo Ordinario 20 - Domenica 25.a Domenica T. Ordinario

CONSEGNA DEL PIANO PASTORALE - San Rufino ore 16.30

21 - Lunedì 25.a Tempo Ordinario 22 - Martedì 25.a Tempo Ordinario 23 - Mercoledì 25.a Tempo Ordinario 24 - Giovedì 25.a Tempo Ordinario 25 - Venerdì 25.a Tempo Ordinario 26 - Sabato 25.a Tempo Ordinario 27 - Domenica 26.a Domenica T. Ordinario 28 - Lunedì 26.a Tempo Ordinario 29 - Martedì Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arc. (f) 30 - Mercoledì 26.a Tempo Ordinario 1 - Giovedì 26.a Tempo Ordinario 2 - Venerdì Ss, Angeli custodi (m) 3 - Sabato 26.a Tempo Ordinario

Santa Maria degli Angeli - celebrazioni per il Transito di San Francesco

4 - Domenica 27.a Domenica Tempo Ordinario

Solennità di San Francesco

IL TUO ABBONAMENTO AL MENSILE CHIESA INSIEME È SCADUTO? ECCO COME RINNOVARLO SUBITO!

c/c postale n. 13999065 intestato a : Curia Diocesana - Amministrazione Chiesa Insieme

€ 15.00 (quindici)


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.