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La maggioranza si divide: LeD e Psi insistono Democratici e Scelgo Gubbio dicono basta

Democratici per Gubbio e Scelgo Gubbio hanno rotto gli indugi provando a dire basta alla caccia alle streghe, mentre i LeD e i Socialisti stanno ben piantati sul carro di Stirati, tra chi come Liberi e Democratici pensa a come garantirgli la successione e come portare l’attuale sindaco in Regione, e chi invece come il Garofano ha in testa solo la conservazione delle poltrone come da tradizione. I LeD blindano Stirati e Alessia Tasso, delegittimano nella sostanza Arpa nel motivare il ricorso allo studio che ha confermato i dati di Arpa. Ritengono l’operazione costata 173mila euro “fondamentale e imprescindibile nel restituire un quadro conoscitivo completo e integrato con il lavoro già svolto a livello istituzionale da Arpa, ma soprattutto efficace nel rendere comprensibili e conoscibili i dati, non soltanto agli addetti ai lavori”, tornando poi sulla questione del registro tumori. “Invitiamo l’Amministrazione Comunale a proseguire su questa strada di chiarezza e trasparenza e le cementerie Colacem e Barbetti a ripensare la loro partecipazione a un tavolo istituzionale per fare sintesi rispetto a un progetto di transizione ecologica delle loro attività industriali. Consideriamo seria e appropriata la proposta di sindaco e vicesindaco, elaborata grazie al supporto dell’ingegner Carrara, esperto di transizioni ecologiche di impianti industriali e protagonista di concrete soluzioni relative a cementifici in Italia”. Ma il tavolo che ora vogliono i LeD e Stirati è saltato quando lo stesso Stirati (ostaggio del movimento che lo sostiene) non ha voluto tenere fede all’impegno di rinunciare al ricorso al Tar contro l’autorizzazione della Regione per l’uso del Css nelle due cementerie e che poi peraltro il Comune ha perso sprecando altri soldi della collettività.

GAROFANO RAMPANTE. I Socialisti Civici Popolari giocano su più tavoli, prendendo le difese di Stirati sia sui soldi spesi che sulla raffica di controlli che agli occhi di molti fanno pensare a risvolti elettoralistici più che alle reali preoccupazioni non giustificate da alcun elemento. I Socialisti hanno scritto che i dati del monitoraggio-studio “dimostrano la bontà dell’aria di Gubbio: le ricercatrici hanno definito per nulla preoccupante il livello di inquinamento del nostro territorio che non presenta alcuna criticità”. Perché Arpa cosa dice da sempre? Per i Socialisti “non è assolutamente da ritenersi uno sperpero di denaro pubblici in quanto dà ai cittadini importanti rassicurazioni su una questione estremamente tecnica e delicata, spesso fuorviata da allarmismi e paure”. Perché Arpa non rassicura i cittadini oltretutto con monitoraggi quotidiani? I Socialisti vanno oltre: “Ben vengano anche altri dati, rilevati su base scientifica e statistica, che possano contribuire a rasserenare la popolazione sullo stato di salute del nostro territorio. Ci riferiamo in particolare al ripristino del registro tumori su base comunale, che sollecitiamo da anni e il sindaco Stirati non ha mancato di ribadire”. Il Garofano cavalca di tutto di più, naturalmente anche a spese dei cittadini.

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RICUCIRE GLI STRAPPI. Segnali diversi arrivano dai Democratici per Gubbio e Scelgo Gubbio mettono qualche paletto nel mostrare “la più chiara soddisfazione per aver visto la conferma di quella che è la nostra visione di gestione sostenibile delle tematiche ambientali, diametralmente opposta rispetto a quella dei soliti sciacalli politici di turno che, da professionisti del consenso a tutti i costi, hanno continuato a fomentare i dubbi pseudo-scientifici di alcune frange estremiste con una visione dogmatica e integralista dell’ambiente. È fondamentale ora portare avanti insieme a tutte gli attori il passo successivo, quello della ricucitura dei rapporti che la vicenda Css ha lacerato, quello della promozione del dialogo tra le parti socio-economiche, quello del coinvolgimento di tutti i soggetti per ottenere dividendi strategici per Gubbio, evitando qualsiasi azione che possa portare a un ulteriore inutile inasprimento della situazione”.

M5S VUOLE DI PIÙ. Anche il Movimento 5 Stelle, pronto ad allearsi con la sinistra alle elezioni del 2024, prende atto che i dati del monitoraggio-studio sono identici a quelli di Arpa, a chiede di “dare continuità allo studio in corso, prolungandolo per approfondire i dati in nostro possesso; coinvolgere altre istituzioni sanitarie per iniziare a valutare con precisione l’incidenza delle malattie sul nostro territorio, con particolare attenzione ai bambini. Iniziare ad agire concretamente, investendo sulla minimizzazione degli attuale agenti inquinanti, con un focus predominante di agevolare l’adozione di pannelli solari, cappotti isolanti e pompe di calore, rendendo inutile qualsiasi combustione”. I grillini non dicono chi dovrebbe pagare questi nuovi studi. M. BOC.

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