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LA CARICA DEI MILLE ATLETI AL TORNEO “LUPO DI GUBBIO”

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di ROBERTO BARBACCI

Quel che riesce a fare il rugby è qualcosa che molti altri sport (anche ben più blasonati) si sognano. Radunare 25 società sportive da ogni parte d’Italia, con 70 squadre impegnate su più fasce d’età (dall’Under 7 all’Under 15), comporta un dispendio di energie enormi che pure non ha spaventato il Rugby Gubbio, che da sempre fa della passione dell’imprenditorialità “fai da te” il suo marchio di fabbrica. Un club che in coda a una stagione indimenticabile ha pensato bene di completare l’opera organizzando la quinta edizione di un torneo che a livello nazionale sta facendo davvero parlare di sé. “Lupo di Gubbio” non è solo un torneo di minirugby, quanto piuttosto un biglietto da visita che negli anni ha saputo presentare al meglio all’esterno uno dei fiori all’occhiello dello sport locale, e non solo. Nel week-end 3-4 giugno sono stati più di 1.000 i giovani atleti (maschi e femmine) che si sono dati appuntamento nella città dei Ceri, inondando di colori e divertimento i prati dello stadio “Pietro Barbetti” (concesso dall’AS Gubbio, che collabora attivamente da tempo che il Rugby Gubbio) e dell’impianto del Coppiolo, la casa del quindici eugubino. A conquistare la vittoria finale è stato il Valpolicella Rugby, mentre il premio Fair Play dedicato alla memoria di Andrea Coccia è andato al Nea Ostia.

UNA RIPARTENZA SUPER. La macchina organizzativa messa in piedi dal presidente Andrea Frondizi e dai 100 tra collaboratori e volontari che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento ha funzionato alla perfezione. “Aver portato così tanti bambini è motivo di grande soddisfazione e orgoglio”, ha spiegato Frondizi, felice di essere ripartito dopo lo stop imposto dalla pandemia. “Abbiamo calcolato un giro tra atle-

EDIZIONE DA RECORD PER LA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DAL RUGBY GUBBIO , TORNATA DOPO LO STOP IMPOSTO DALLA PANDEMIA.

DUE GIORNI DI DIVERTIMENTO E SOCIALITÀ IMMERSI IN UNO SCENARIO UNICO

GRANDI APPREZZAMENTI PER L’ORGANIZZAZIONE ti, tecnici e genitori superiore a 1.500 persone, numeri che per Gubbio rappresentano tanto. Il movimento locale sta crescendo a vista d’occhio, e seppur negli anni del Covid un po’ questa crescita è stata rallentata, il numero dei tesserati sta risalendo in fretta. Abbiamo 27 bambini sotto gli 8 anni, che significa che le basi per poter lavorare in prospettiva sono ben solide”. La stagione 2022-23 s’è chiusa con la storia promozione in Serie B della prima squadra e con la consapevolezza che davvero il meglio debba ancora venire. “Abbiamo chiuso l’attività agonistica con questa manifestazione che ci ha riempito d’orgoglio. La fama ci precedeva perché nelle edizioni precedenti erano state fatte cose davvero egregie, ma ricominciare in questo modo è stato ancora più bello”.

SINERGIE VINCENTI. Un grazie il Rugby Gubbio l’ha rivolto agli sponsor Conad e il Garden, oltre che all’AS Gubbio per la collaborazione riferita all’utilizzo dell’impianto di gioco (campo principale e antistadio), figlia di un legame che va avanti da tempo. Marzia Fumanti di Ceramiche Aldo Fumanti ha curato tutta la parte dei premi (vedi il piatto con i loghi di tutte le squadre ospitate), mentre tante associazioni (Centro Sociale San Pietro, Quartiere San Pietro, Amici di Robi, Università dei Muratori e Parrocchia San Marco) hanno contribuito in maniera determinante alla buona riuscita dell’evento, patrocinato dal Comune di Gubbio. La testa corre già all’edizione 2024, magari auspicando di abbattere altri record in termini di presenze e apprezzamento.

Tutto il fascino degli scacchi nelle sale degli Arconi

Quella per gli scacchi non è soltanto una passione: a pensarci bene è una vera e propria vocazione, che a Gubbio ha trovato nel tempo una folta schiera di appassionati, riunito all’interno del Gruppo Scacco

“Matto” Eugubino. Che domenica 4 giugno ha portato nelle sale degli Arconi di via Baldassini oltre 100 giocatori provenienti anche da fuori regione, che si sono dati appuntamento per l’edizione numero 14 del Torneo a Squadre dell’Appennino. Tantissimi i curiosi che nel corso della giornata hanno osservato da vicino le partite, che a dispetto di quel che si possa immaginare riescono ad attirare curiosità e attenzione per la rapidità delle mosse di ogni singolo giocatore. L’evento è stato particolarmente apprezzato, complici anche le forme d’arte realizzate da Daniele Minelli, Giuliano Tironzelli e Tonino Rosati, che hanno realizzato i primi tre premi per le squadre e quello per il miglior giocatore della giornata. Alla cerimonia conclusiva ha preso parte l’Assessore al Bilancio Marco Morelli, che assieme al presidente Francesco Zaccagni ha ringraziato e omaggiato per la presenza tutti coloro che hanno preso parte all’evento. R.BAR.

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