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La tolleranza a gettone del comunista Fabio Sebastiani

Il segretario del Pci di Gubbio, Fabio Sebastiani, è uno straordinario cavallo da corsa della politica nostrana: candidato a tutte le elezioni possibili e immaginabili (non è dato sapere se pure per il condominio), è in servizio politico di attività permanente tanto da aver messo in piedi un’associazione con presunta “scuola” (le norme lo consentono?), finanziata dal Comune, che è anche la sede del Partito Comunista coi simboli cari alla sinistra radicale. Ed è anche uno zelante bacchettone perché legge ma non gradisce VivoGubbio, lanciandosi in critiche feroci fino a intimidire chi liberamente lo sostiene con soldi privati e non pubblici come invece accade per le sue attività associazionistiche dai risvolti politici. La Corte dei Conti dell’Umbria potrebbe pronunciarsi se sia legittimo o meno che l’Amministrazione Comunale di Gubbio attraverso bandi pubblici possa finanziare attività di chiara matrice politica come l’associazione del segretario compagno Sebastiani. Il segretario del Pci si preoccupa di chi finanzia e sostiene VivoGubbio ignaro che le attività private non devono rendere alla politica, semmai è il contrario.

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L’aspetto più sorprendente è vedere Sebastiani promuovere il suo cuore d’oro, l’accoglienza e la tolleranza che sono però a gettone: il “compagno S” si mostra infatti tollerante con chi decide lui, magari per arruolare futuri militanti (con la speranza un giorno di vederli votare il Pci) e magari anche con la stampa che racconta delle sue iniziative ma senza dire proprio tutto, ovvero che un’attività perlopiù rivolta a minorenni - con sostegno compiti e dopo scuola - è organizzata in una sede di partito con i simboli di un partito (non sarebbe diverso il ragionamento se fosse di estrema destra invece che di estrema sinistra). Consigliamo al segretario del Partito Comunista di leggere VivoGubbio per documentarsi e non per fare continuamente campagna elettorale perfino sulla pelle dei minorenni.

M. BOC.

Medaglia d’Onore all’ultracentenario Corrado Codignoni

Corrado Codignoni, ultracentenario residente a Branca di Gubbio, ha ricevuto la medaglia d’onore dal Prefetto di Perugia Armando Gradone in occasione della Festa della Repubblica. Corrado, classe 1921, marconista del Genio Trasmissioni, ha operato in Libia nella Campagna del Nordafrica, imbarcato sul transatlantico

“Conte Rosso” della Marina mercantile, il cui nome evoca ancora oggi un terribile ricordo: colpito da un sottomarino inglese, costrinse Codignoni a buttarsi in mare, senza salvagente, per scampare alle fiamme. Restò tutta la notte in acqua, aggrappandosi a una zattera. All’alba del giorno successivo venne raccolto da un incrociatore tramite una gomma calata in acqua, miracolosamente ancora vivo. Dopo poco tempo, una volta ripresosi, Codignoni tornò al fronte, prima l’Albania e dopo poco la partenza per il fronte russo. A. PET.

VIVOGUBBIO ARRIVA NELLA TUA CASSETTA DELLA POSTA

Tutti i numeri di VivoGubbio vengono consegnati direttamente nelle abitazioni e nelle attività pubbliche, riuscendo così a offrire una copertura ampia di tutto il comprensorio comunale e dando l’opportunità a tutta la cittadinanza di poter ricevere comodamente la copia della rivista direttamente nella cassetta della posta. Qualora però qualcuno abbia notato di non aver ricevuto la propria copia, può contattare la redazione all’indirizzo redazione@vivogubbio.com comunicando il proprio indirizzo, che verrà raggiunto a partire dal prossimo numero.

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