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STIRATI: “GRANDE CRESCITA TRA CULTURA E TURISMO”

di MASSIMO BOCCUCCI

Sindaco Stirati, il bello e il complicato della città oggi?

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“Il bello la crescita esponenziale che la città ha avuto dal punto di vista culturale e turistico, esaltata da chi vi entra in contatto per la prima volta cogliendo tante eccellenze che per noi eugubini sono scontate. Il complicato le farraginose procedure amministrative di cui i sindaci italiani sono prevalentemente vittime. I recenti provvedimenti del governo in materia di appalti sono emblematici”.

Avverte attorno a sé un clima quanto positivo e quanto negativo?

“il clima positivo è quello di tanti che apprezzano silenziosamente e lo dicono sottovoce. Quello negativo è in molti casi costruito ad arte, fazioso, frutto di soggettive insoddisfazioni e di approcci molto parziali. Ricordo di aver ottenuto per due volte un consenso indiscutibile, in assoluta controtendenza rispetto al clima politico generale”.

È stato approvato a maggioranza il bilancio di previsione per il 2023: quali sono gli aspetti dominanti?

“Il nostro bilancio è solido, siamo usciti brillantemente da zavorre pesantissime come i due Puc falliti in passato, la discarica, la Gubbio Cultura. Grande capacità di investimenti attraverso l’assunzione di mutui, entrate e trasferimenti a nostro favore ben al di sotto della media della maggior parte dei Comuni umbri”.

Le vie del centro storico e molte strade della periferia versano in condizioni penose. È un problema di soldi oppure di organizzazione delle manutenzioni?

“Il primo problema è la vastità del nostro territorio, una condizione mai compensata da un reale riconoscimento economico a livello nazionale. Le risorse sono insufficienti, così come insufficiente è l’apparato del Comune preposto all’attività manutentiva”.

Parcheggio multipiano di San Pietro: l’ennesimo investimento di 2,5 milioni attraverso un mutuo risolverà tutto e in che tempi? “Nel 2023 devono partire i lavori”.

La chiusura della Contessa è proprio necessaria?

“La necessità di questo intervento è certificata da Anas, che rappresenta il governo e lo Stato”.

Come si gestiscono le polemiche, i prospettati disagi e i temuti danni economici per la strada che verrà chiusa?

“Con la chiarezza, con la oggettività delle situazioni, con il buonsenso e con la prospettiva di avere, a partire dal prossimo anno, una viabilità rigenerata e un rilancio del carattere strategico della Contessa”.

Centro storico. È stato preannunciato da lungo tempo un piano per la videosorveglianza. A che punto siete?

“Ne è stata implementata una parte, ma prevediamo altri interventi, come peraltro nelle zone di espansione.

IL SINDACO A RUOTA LIBERA SULLA CITTÀ: LE RISORSE E I LIMITI, LA CHIUSURA DELLA CONTESSA E LA MANUTENZIONE DELLE STRADE, LA DISCARICA DI COLOGNOLA E I PARCHEGGI A PAGAMENTO. SUL FUTURO : “LA VISIONE ELABORATA IMPLICA LA CAPACITÀ DI AGGREGARE IL CAMPO PIÙ AMPIO POSSIBILE DI CENTROSINISTRA E INTERPRETARE ADEGUATAMENTE LA SENSIBILITÀ EUGUBINA”

Diffuse proteste per l’aumento dei parcheggi a pagamento anche in zone commerciali e di servizi fuori le mura, come a San Pietro: non c’è altro modo per reperire risorse economiche?

“Basta fare un giro per l’Umbria, per non parlare dell’Italia, per rendersi conto che noi siamo il Comune che è meno ricorso ai posti auto a pagamento e che ha più aree libere disponibili, anche senza disco orario, dopodiché occorre creare turnover per le auto e non scandalizzarsi per le eventuali risorse reperite. Le entrate del nostro Comune sono assolutamente modeste rispetto alla più parte degli altri Comuni umbri e italiani”.

Sulle nuove strisce blu a San Pietro avete parlato di formula per agevolare il ricambio di auto nei parcheggi. Ma il disco orario non è la migliore garanzia in tal senso, solo che non frutta soldi per le casse comunali?

“Le città sono organizzate con disco orario, pagamento, aree libere in una modalità che deve avere un suo equilibrio: a Gubbio ancora oggi i posti a pagamento sono decisamente al di sotto delle altre aree citate”.

Discarica di Colognola. I costi continuamente gravosi per la gestione non appesantiscono sempre più il bilancio comunale?

“Sulla discarica abbiamo fatto miracoli e siamo stati seri. Altri in passato hanno beneficiato degli introiti e non hanno accantonato un euro a fronte del milione da noi messo da parte ai fini della chiusura”.

Avete cominciato a pensare alla sua successione?

“La riflessione che si sta avviando sulla successione riguarda i contenuti politico-programmatici, senza i quali è sterile parlare di nomi”.

L’identikit del suo successore ideale?

“La visione della città che abbiamo elaborato implica la capacità di aggregare il campo più ampio possibile di centrosinistra e di saper interpretare adeguatamente la sensibilità eugubina”.

Il prossimo candidato a sindaco indicato dai LeD farà un ticket con lei candidato alle regionali?

“Non ha senso parlare di ticket, sono consultazioni diverse in tempi diversi, come già accaduto nelle due precedenti”.

Lei ha detto che si fa candidare e non si candida: per la Regione meglio una candidatura alla presidenza con il Coordinamento 2050, di cui si parla, oppure un posto in una lista del centrosinistra a trazione Pd?

“È una questione che ancora non abbiamo minimamente sfiorato, del tutto prematura. Anche perché, per quanto mi riguarda, nulla è scontato e io guardo agli scenari politici con grande distacco e disinteresse”.

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