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48 .Cronaca di Torino
Evento LETIZIA TORTELLO
n tempi di ingovernabilità, Biennale Democrazia ci riprova. «La speranza è un dovere, combattiamo la disgregazione democratica», ha detto Gustavo Zagrebelsky ieri alla presentazione della kermesse. La manifestazione sui temi dei diritti e della cittadinanza torna nelle piazze torinesi dal 10 al 14 aprile. Lo fa con un antidoto, scaramantico e provocatorio, alla sfiducia: sarà l’Utopia il filo conduttore dell’edizione di quest’anno. O meglio la domanda attorno all’Utopia. «Utopico. Possibile?» è il titolo. Il manifesto di Biennale risponde di sì: due occhi gialli puntati verso l’alto, con sguardo d’attesa. «Questo ci chiedono i nostri figli. Perché il futuro per loro non è scontato», continua il presidente emerito della Corte Costituzionale. Insieme a lui, il sindaco Fassino e la direttrice organizzativa, Angela La Rotella, hanno presentato ieri al Regio il calendario di appuntamenti.
I
STAMPA .LA MERCOLEDÌ 27 MARZO 2013
Boldrini aprirà la Biennale dell’utopia possibile La presidente della Camera il 10 aprile al Regio
Finanziamenti privati
Un programma «che non era per nulla scontato – ha puntualizzato Zagrebelsky –, a causa dei tagli ai bilanci culLA POLEMICA
L’ad di Eni, tra i finanziatori, è indagato per corruzione turali». La Biennale verrà realizzato per intero con soldi degli sponsor, per un budget di 750 mila euro, a cui contribuiscono Eni, new entry tra i finanziatori, Intesa San Paolo, le fondazioni bancarie, Reale Mutua e Smat. Inaugurazione
La terza edizione si aprirà mercoledì 10 alle 18 con la lezione inaugurale nel teatro di piazza Castello della neopresidente della Camera, Laura Boldrini. Mentre la serata sarà in musica, con un omaggio a Giorgio Gaber. A seguire, in 20 punti del centro (dal Teatro Vittoria alla Cavallerizza, dal Gobetti al Circolo dei Lettori) le utopie «possibili» si declineranno in 105 appuntamenti gratuiti. Si spazia dalla real politik alla bioetica, dal lavoro ai nuovi modelli di sviluppo sociale. «Auspichiamo una rivo-
Cinque giorni di dibattiti Dal 10 al 14 aprile: cinque giorni di incontri gratuiti in venti punti del centro dal teatro Vittoria alla Cavallerizza, dal Gobetti al Circolo dei Lettori
750
105
mila euro
appuntamenti
Il costo della manifestazione coperto del tutto da sponsor privati
Dalla real politik alla bioetica, dal lavoro ai nuovi modelli di sviluppo sociale
luzione non con la R maiuscola, ma dal basso, ci sono forme di organizzazione alternative alla finanza irresponsabile», ha detto a margine Zagrebelsky.
Melania Mazzucco, e ancora Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, Marc Augé, Lucia Annunziata, Mario Calabresi, Stefano Rodotà. Quest’ultimo, insieme a Zagrebelsky, è uno dei «papabili» alla nomina di futuro capo dello Stato. Ma il costituzionalista preferisce glissare:
Presidenti «papabili»
Tra gli ospiti più attesi, Carlin Petrini, Baricco, Stefano Benni,
«Non agitatemi, queste voci sono ballon d’essai che cadono penosamente a terra. La scelta si farà all’ultimo minuto». Pare che il Partito Democratico non lo abbia mai chiamato per sondare la sua disponibilità. Paese ospite
Lui ora è tutto concentrato su Biennale. «Politica ed economia senza cultura diventano concentrazioni di potere e soldi a vantaggio di pochi». Il sindaco Piero Fassino ha quindi introdotto una delle novità del festival, quella del «Paese ospite», quest’anno il continente africano. Sul tema, tra gli appuntamenti clou, giovedì 11 aprile, alle 18 al Carignano, l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, capo della Commis-
Programma
In breve Piazza Carducci
Mangiano a sbafo e rubano al free shop
Laura Boldrini Biennale Democrazia
inizia mercoledì 10 aprile alle 18 al Regio con la presidente della Camera, Laura Boldrini. «Utopia. Possibile?» il titolo di quest’anno, riprendendo un topos caro a Giorgio Gaber, a cui è dedicata la prima serata, dalle 21,30, con concerto di musica e parole. Giovedì 11 si entra nel cuore dell’Africa, con l’incontro, alle 18, sul futuro del mondo subsahariano: a dibattito Romano Prodi, l’ad di Eni Scaroni e i rappresentanti politici di Mozambico, Angola e Congo. Alle 21, «Il futuro dell’informazione», con Annunziata, Calabresi e Mieli. Venerdì 12 si parlerà di «Donne e lavoro», con Chiara Saraceno. Alla stessa ora, Carlo Ossola terrà uno dei «Discorsi della Biennale», introdotto da Cesare Martinetti. Alle 21, «Ferite a morte» di Serena Dandini. Sabato 13 si apre all’insegna del “Finanzcapitalismo”, con Luciano Gallino; il gesuita don Bartolomeo Sorge tratterà dell’utopia cristiana in politica, Juan Carlos De Martin di «Democrazia e big data». La domenica è dedicata alla scienza, con Edoardo Boncinelli; a seguire Melania Mazzucco e Stefano Benni. [L.TOR.]
sione Onu per l’Africa, incontrerà il primo ministro del Mozambico, il vice presidente dell’Angola e il portavoce del Governo del Congo. Polemica
È prevista la partecipazione dell’ad di Eni, Paolo Scaroni, presenza che qualcuno ieri ha commentato con dissenso, visto che il numero uno del gruppo del cane a sei zampe è indagato dalla procura di Milano per corruzione internazionale. Zagrebelsky ha voluto chiudere seccamente la polemica: «Sono piani totalmente distinti, non stiamo a guardare se chi ci finanzia è un santo. Vedere solo il vermiciattolo nella mela vuol dire distrugge tutto ciò che di buono si è fatto».
Mangiano in una trattoria per 240 euro, minacciano il titolare, tornano un paio di giorni dopo per spaventarlo e proseguono il raid con il lancio di un tombino contro le vetrine di un «free shop», a poche decine di metri dalla trattoria, nella zona di piazza Carducci. Di certo, i tre compari (Salvatore Scanu, 33 anni; Fabrizio Broccolini, di 35; Salvatore Ranìa, di 53) non immaginavano di essere stati seguiti dal titolare della trattoria, che ha chiamato la polizia. Arrestati da agenti del commissariato Barriera Nizza.
Salute
Ogni anno 1680 nuovi casi di maculopatia
In Piemonte ogni anno si registrano circa 1.680 nuovi casi di degenerazione maculare legata all’età neovascolare. Nel mondo, secondo recenti dati, gli ipovedenti sono in costante crescita, attualmente 246 milioni. È quanto emerso ieri nel corso del convegno «Il Valore della vista. La salute degli occhi tra bisogni e realtà nel contesto socio sanitario italiano» cui hanno partecipato i massimi esperti piemontesi.
Fondi San Paolo
Lavori socialmente utili Il piano della città Pulizia e manutenzione di edifici, giardini, strade e monumenti, manifestazioni sportive: il Comune vara un piano di lavori socialmente utili per favorire la ricollocazione di lavoratori in difficoltà. Il provvedimento è stato approvato dalla Giunta. Saranno utilizzati i fondi della Compagnia di San Paolo: 1,4 milioni di euro circa più altri 100 mila euro per attività di formazione di lavoratori in difficoltà.Sono 4783 i torinesi che hanno usufruito di questi servizi l’anno scorso.
Un lettore scrive:
«Questo week end, accom-
pagnato da amici provenienti dalla Francia che non hanno mai visitato la Città, ho organizzatoungironellamiaamataTorino. Un tour tra musei, piazze e ristoranti alla riscoperta della Torino Barocca, della Torino di un tempo, della grandezza che le sue opere ed i suoi musei fanno di questa città. «Unico aspetto negativo è stato il giro per Palazzo Reale, il principale edificio della città che ciascun turista che si imbatte da noi, va a visitare. In questo periodo il Palazzo, oltre alle prestigiose sale ed al giro (su prenotazione ed accompagnati da una guida) alle stanze del 2° piano del Delfino, offre un’esposizione di Robert Capa (unodeimaestridellafotografia del XX secolo). Per poter visitare il tutto, sono state necessarie 3 code differenti, ebbene si, 3 code differenti. Una per acquistare i biglietti per Palazzo Reale,
Specchio dei tempi
una per quelli della mostra fotografica ed una per il tour delle sale del 2° piano con la guida. 6 persone impegnate dietro il desk ticket quando 2-3 persone armate “di tutti i poteri” avrebbero potuto assolvere ugualmente in modo egregio. Ma qui viene il bello, il principale (o uno dei principali) edifici della città non accettava il pagamento con bancomat/carte dicredito.Considerandochequestotourcosta10EuroperilPalazzo,8perlamostradiRobertCapa e 4 di guida, per un totale di 22 euro, mi domando come mai una tale inefficienza. Un brutto biglietto da visita che i miei amici stranieri
non hanno potuto che sottolineare al personale ottenendo in cambio solo risposte scontate. «Possibile che nel 2013 una famiglia di 4 persone che intenda vedere tutto il Palazzo, debba avere in contanti quasi 90 euro quando oggi in molti paesi europei si pagano anche i croissant con le carte di credito? MATTEO MAZZINO
Un lettore scrive:
«A mia figlia di 6 anni è capi-
tato di ritrovarsi con un granuloma piogenico sommato ad una verruca filiforme cresciuti purtroppo sulla punta del nasino. Do-
po aver chiesto consulto alla pediatra, abbiamo prenotato al Regina Margherita per la visita specialistica e la successiva rimozione. La gentile dottoressa ci ha proposto la rimozione in anestesia locale con la Dtc (diatermocoagulazione). Siccome nell’era di Internet siamo un po’ tuttologi, mi sono permesso di chiedere se era anche possibile la rimozione con il laser. Ma nonostante la conferma che fosse la migliore metodologia disponibile, nessuna struttura pubblica in Piemonte dispone di questa apparecchiatura. Senza esitazione abbiamo chiesto suggerimento su dove
fosse disponibile, pronti anche eventualmente ad un lungo viaggio. Scopriamo che diversi medici specialisti in città offrono questa prestazione ambulatoriale, naturalmente a pagamento. Prenotiamo, rimozione e paghiamo. Poi con una breve ricerca scopriamo anche che l’apparecchiatura costa circa 40-50 mila euro (il costo di un’auto blu?). Possibile che una Regione non possa permettersela?».
to con targhe straniere (quasi tutte romene e ultimamente anche moldave) che si avvistano in città. La domenica, tutte le domeniche, in piazza Carlo Emanuele II (Piazza Carlina) assisto ad una vera e propria invasione di auto romene che si recano a messa nella chiesa vicina. Il fenomeno dura da tempo, ma negli ultimi tempi il numero di auto targate straniere è a dir poco raddoppiato». «Si possono ammirare auto quasi sempre di grossa cilindrata eda poco ancheauto di nuovissima immatricolazione, segno che ormai si è capito che l’eccezione da noi diventa sempre regola a favore dei più furbi. Inutile dire che nessuna di esse espone tagliandi assicurativi. Vogliamo intervenire?» M.A.
SEGUE LA FIRMA
Un lettore scrive «Mi ricollego alle sempre più frequenti segnalazioni di au-
specchiotempi@lastampa.it via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchiotempi