13_03_29_torinosette_degregori2

Page 1

TO

POP & JAZZ 6 !

TORINOSETTE

7 POP JAZZ

&

LE AGENDE POP&JAZZ E NIGHTCLUBBING SONO SUL SITO WWW.TORINOSETTE.IT PER INVIARE NOTIZIE E COMUNICARE CON TORINOSETTE FAX: 011/6639036 E-MAIL: TORINOSETTE@LASTAMPA.IT

NIGHTCLUBBING musica elettronica serate e dj

concerti, festival rassegne

!

Francesco De Gregori in una delle immagini inedite del libro fotografico di prossima pubblicazione, il primo autorizzato dal cantautore (foto di Alessandro Arianti)

IL 4 AL CIRCOLO DEI LETTORI E AL COLOSSEO

DE GREGORI NOTE E PAROLE PER I TORINESI

G

GABRIELEFERRARIS

iovedì4aprile FrancescoDeGregorifesteggiailsuoisplendidi62anni facendoundoppioregaloaTorino, cittàcheilPrincipeamaeammira profondamente,edovehatantiamici. Ilprimo èilconcertochetienealle21 alteatroColosseodiviaMadama Cristina71. Ogni concerto di Francesco De Gregori è un regalo per chi lo ama e lo segue da sempre; ma stavolta l’occasione è speciale perché la colonna portante dello show saranno le canzoni del nuovo album «Sulla strada», il migliore che Francesco abbia pubblicato nel decennio, un album-capolavoro profon-

Nonacaso,proprioil4 aprileesceanche«FrancescoDeGregori oggi», albumdisponibilesolo suitunescheraccogliela tuttasuaproduzionepiù recente.Iprezzi variano, asecondadell’ordinedi posti,da57,50a29,90 euro,el’organizzazione localeèdiSetUp. Prevenditeabitualie ticketone.it.Infotel.011/6164971einfo@setuplive.com. Maabbiamoparlatodiundoppioregalo:infatti,De Gregorisempregiovedì4, alle15,primadelconcerto, saràospitedelCircolodeiLettori(via Bogino9)perunincontroconil pubblico.Unachiacchierata,con SteveDellaCasa e con l’autoredi questerighe,saràseguitadalla proiezionedi immagini efilmati:sarà inoltre l’occasioneperpresentareil preziosolibretto -informatocde curato daSilviaVigliettieAlessandroArianti-intitolato«Sullastrada -PhotoEdition»,cheraccoglieleimmaginiscattate durantelalavorazionedeldisco eitesticompletidi tuttelecanzoni.Unapiccolaanteprimadell’imminentevolumefotografico dedicatoalPrincipe,il primodaluiautorizzato ealqualeDeGregoriha contribuitoconmaterialiiconografici etestuali inediti.L’incontro alCircolodeiLettorièriservatoai possessoriCartaEntusiasmoeCartadelCircolo,che sonoperòsottoscrivibiliilgiornostesso, arrivandoin anticiporispettoall’inizio,finoaesaurimentoposti. L’incontrosarà trasmesso indirettastreamingsu YouTubeesuisitiwww.degregori.netewww.circololettori.it,oltrechewww.lastampa.it.

Il Principe prima del concerto con l’album «Sulla strada» incontra i fans in via Bogino damente ispirato che ci riconsegna un cantautore in uno straordinario stato di grazia creativa: dalla «title track» a «Guarda che non sono io», da «Passo d’uomo» «Omero al Cantagiro», Francesco ha firmato nove capolavori assoluti, da ascrivere d’ufficio al meglio della sua ormai quarantennale carriera. Affiancatodallabandfedeleerodata-nellaquale spiccanoipiemontesiGuidoGuglielminetti(bassistaedirettoremusicale,chehaprodottol’album)e AlessandroArianti,tastierista-De Gregorisiè lanciatoneltourconl’entusiamodiunartistaispiratoeinformasmagliante,esempreattualissimo.

GLOBALISTI A TORINO nche se siamo una serba sposata con un texano abbiamo una famiglia oramai abituata a noi. Andiamo sempre a visitarla, appena possiamo, come per esempio in questo momento. Le nostre figlie si sono buttate nel mare dei globalisti in un’intimità totale con gente che non conoscevano affatto e con la quale geneticamente e culturalmente non hanno niente in comune. E non sono naufragate, al contrario si sono abituate e sono diventate filosofiche. Loro si prendono tutto il merito della loro flessibilità e gentilezza, ma noi crediamo che la chiave di questo nostro successo familiare sia che anche i nostri genitori erano globalisti. Scriviamo questo dalla casa della matrigna di Bruce nell’East Texas, l’ultima soprav-

A

IL 3 E IL 4 IN CONCERTO A HIROSHIMA CON LA FORMAZIONE «STORICA»

AFRICA UNITE, RITORNO ALLE ORIGINI

V

JASMINA TEŠANOVIC BRUCE STERLING

vissuta di questa vecchia generazione dei globalisti del ventesimo secolo: i diplomatici jugoslavi e gli ingegneri del petrolio texano. E questa casa è piena di aggeggi provenienti da Trinidad e dall’India, dove il papà di Bruce ha lavorato per molti anni come ingegnere. Forse la parte più pazza della vicenda globalista è proprio l’aspetto della casa. Se sei nella casa dei Savoia, tutti quelli che sposi saranno stranieri, ma hai almeno il castello che puoi chiamare casa tua. Invece per noi è diverso, dato che la matrigna di Bruce è l’unica nella crisi globale che ancora voglia avere una casa: quindi la sua è diventata il quartier generale di tutto il patrimonio che vogliamo conservare dai nostri viaggi. I globalisti più giovani non vogliono più le case, nemmeno le carriere, quello che vogliono sono le avventure. Quindi anche per loro Torino è la città ideale.

Autore per Nek e Mietta Il 29 Daniele Ronda al Gilgamesh Suo repertorio dall’album “La Sirena del Po”

PAOLOFERRARI

iaggio nel tempo per gli Africa Unite, di scena mercoledì 3 e giovedì 4 a Hiroshima Mon Amour con il concerto che apre la tournée legata allo storico album «Babilonia e poesia». È un’operazione ad alto contenuto emotivo, che coinvolge quanti erano protagonisti di quest’avventura vent’anni fa; al tempo in cui la band di Bunna e Madaski, dopo gli esperimenti con la To.sse, si sentì pronta per passare massicciamente all’utilizzo dell’italiano. Ecco così rientrare nei ranghi per l’insolito tour Max Casacci, chitarrista che da lì a poco sarebbe uscito dal gruppo per poi intraprendere la fortunata impresa Subsonica. Altri ritorni speciali, in questo caso dai Bluebeaters, sono quelli di Paolo Parpaglione e Cato Senatore, mentre alla batteria siede Sir Jo, ovvero Sergio Pollone, ideatore dei Discoinferno e a lungo con i Fratelli di Soledad; resta ovviamente al suo posto l’eterno Papa Nico, né al bancone del mixer e alle ! Gli Africa Unite con gli elementi originali di vent’anni fa programmazioni può mancare Mauro Tavella. E pure il tour manager è quello di allora: Marco Mathieu, già globetrotter con i Negazione, oggi affermato giornalista e scrittore, ha detto di sì al volo. Una dozzina di date; un gioco, un pezzo di storia. Che disco, «Babilonia e poesia». Un balzo lirico decisivo, l’apertura all’Occitania con Massilia Sound System e Sergio Berardo, la capacità di cambiare registro senza snaturarsi. Il capolavoro fino a quel momento era «People Pie», tutto in inglese. Poi arrivano «Ruggine», la ripresa della storica «Nella mia città», la latina «Festa italiana», «Molto importante» in stile «posse» e le altre canzoni del mucchio. Subito apprezzato, il disco a Babilonia ci finì sul serio: accadde nel settembre 1993, nel corso di una rocambolesca trasferta irakena con base al famoso hotel Palestine di Baghdad. E Babilonia sembrò cattiva come quella detestata dai rasta, quando la band venne censurata proprio nello stadio di fango ricostruito da Saddam Hussein nella città mitologica. La gente, invece, fu meravigliosa. Ora il nuovo giro, non certo uno sbiadito album dei ricordi ma la solita botta di reggae one drop, dub, ragga, ska, impegno civile e dialogo col pubblico. Il biglietto costa 13 euro a serata. Il programma settimanale del club di via Bossoli 83 è completato dallo show gratuito degli arrembanti locali Diecicento35, sul palco venerdì 29, e da quanto accade sabato 30 alla festa di compleanno del fulminante dj e produttore hip hop torinese Walterix: a impugnare il microfono è nientemeno che PMD, quel Parrish Smith che con il collega Erik Sermon diede vita nella vivace New York di fine Anni Ottanta alla leggenda rap EPMD. Il party prevede anche un match di freestyle tra Kiffa e Mastino. Si partecipa al raduno con 15 euro. Spettacoli alle 20, info: www.hiroshimamonamour.org e 011 / 317.66.36.

Daniele Ronda, tra i più interessanti cantautori delle ultime generazioni, è atteso venerdì 29 al Gilgamesh di piazza Moncenisio 13 bis (ore 22, 10 euro). A fianco di una ricca attività di interprete, il musicista piacentino è popolare come autore di successo per altri, soprattutto per Nek, Mietta e Massimo de Cataldo, e le sue scritture hanno scalato le classifiche pop e dance. Il recente album, «La Sirena del Po», ne documenta invece la sensibilità alle tematiche folk, oggetto di un coraggioso ripensamento artistico. Stesso prezzo e orario sabato 30 per gli 011 Per Chi Chiama Da Fuori, soul band dalla carriera più che ventennale, e per il Venegoni Trio, in programma giovedì 4. Protagonista da sempre della scena rock-jazz e prog cittadina, il chitarrista Gigi Venegoni appare a fianco di Sandro Esposito, percussioni e Roberto Puggioni, basso; un trio che suggerisce direzioni alternative al mitico quartetto fondato nel 1977, quando Gigi abbandonò la formazione originaria degli Arti & Mestieri. Martedì 2 blues jam con Massimo Altieri e Soul Sarah; mercoledì 3 rock jam con Renato Tammi e Giovanni «Giuvazza» Maggiore, ingresso gratuito. Informazioni al numero 349/6843284. [E.F.]

DA NON PERDERE ! Gran finale per il Tango Festival al Lingotto ! Il 29 marzo il batterista Jimmy Cobb

al Jazz Club di Piazzale Valdo Fusi ! Il 30 marzo Sikitikis allo Spazio 211 ! Il 4 aprile Catarina Aimée Dahms al Lapsus


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.