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FINO AL 2016
Circolo dei Lettori, Parigi confermata direttore Alla fine ha vinto lei. Antonella Parigi sarà direttrice del Circolo dei Lettori per i prossimi tre anni. La sua nomina è, in realtà, una riconferma sulla poltrona di via Bogino 9, visto che è stata proprio lei la dea ex machina
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del salotto letterario più frequentato di Torino. La vittoria era tutt’altro che scontata. La signora della cultura (e della spiritualità) se l’è dovuta vedere con 15 «pretendenti al trono», provenienti da tutt’Italia e dai 30 agli 80 anni.
Antonella Parigi
T1 CV PR T2
Ma il consiglio di amministrazione ha preferito puntare sul sicuro. Spiega il presidente, Luca Beatrice: «Ci ha convinto l’eccellente capacità di Antonella di fare cultura in maniera anche imprenditoriale, sapendo dove e come trovare risorse dai privati». Soddisfazione per il rinnovo della Parigi viene anche dall’assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola, che ha voluto la selezione del direttore attraverso gara pubblica. [L.TOR.]
TORINO
LA STAMPA VENERDÌ 22 FEBBRAIO 2013
Via Lugaro 15, 10126 Torino, tel. 011 6568111 fax 011 6639003, e-mail cronaca@lastampa.it 1 specchiotempi@lastampa.it 1 quartieri@lastampa.it
Dopo 25 anni un indagato per un delitto senza colpevoli La morte misteriosa della studentessa Giorgia Padoan Massimo Numa A PAGINA 51
Travolta da un pirata della strada Corso Vercelli, muore una ragazza di ventitré anni Massimiliano Peggio A PAGINA 53
Minacce al deputato pro Tav Una lettera anonima sulla porta di casa di Esposito (Pd) Servizio A PAGINA 47
Anche il Toro lascia il Viareggio Granata eliminati dall’Anderlecht dopo i rigori Ivana Crocifisso A PAGINA 63
LA REGIONE NELLA BUFERA IL PROCURATORE DI NOVARA: SI INDAGA SU FATTI DI OGGI, IL PD: IL VOTO DARA’ LA SPALLATA FINALE
Cota: “Resisteremo La mia giunta è solida” Si indaga su un milione di euro di finanziamenti regionali governatore. «La mia * Ilgiunta non traballa. Nei
LA POPOLAZIONE È CALATA: ALLA CAMERA SOLO 21 DEPUTATI. OGGI ARRIVA CASINI
momenti difficili bisogna saper resistere». Roberto Cota, presidente del Piemonte, replica così a chi parla di una possibile crisi in piazza Castello. «Giordano? Gli ho parlato: mi ha detto di essere estraneo ai fatti e io gli credo».
I pm di No* L’inchiesta. vara cercano di capire
origine e modalità di erogazioni di finanziamenti per circa un milione di euro. Ci sarebbe una lista con i nomi di alcune società che hanno ottenuto contributi o hanno fatto richiesta di fondi all’interno dei programmi lanciati dalla regione utilizzando le risorse Ue.
Pd attacca. «Cota ha * Ildetto che la sua candidatura sarebbe stata un test sul suo governo - dice il segretario regionale del Pd Morgando - «Ecco, noi invitiamo i piemontesi a esprimersi. Questo voto può mandare a casa Cota e la sua giunta».
Avremo un deputato in meno
Rossi e Tropeano
Beppe Minello A PAGINA 49
ALLE PAGINE 43-44
Il certamen dei liceali MARIA TERESA MARTINENGO
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atino e greco appassionano sempre: sono 83 gli studenti di liceo classico e scientifico in arrivo da tutta Italia - da Bolzano a Gela - che si sfideranno lunedì al II Certamen Augusteum Taurinense promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale, una mattinata di traduzione dal greco (19 iscritti) o dal latino (64) in un’aula di Palazzo Nuovo. «Ogni scuola partecipa con due studenti accompagnati da un insegnante. I nostri quattro licei classici cittadini sono tutti rappresentati»,
dice Gabriella De Blasio dell’Ufficio Scolastico Regionale. Dopo la prova, studenti e docenti trascorreranno il pomeriggio alla Reggia di Venaria. Martedì assisteranno, al Rettorato dell’Università, al «Colloquium Augusteum», convegno aperto a tutti, dedicato a «Letteratura e propaganda in età augustea», relatori il prorettore Sergio Roda, Mario Citroni, Giulio Guidorizzi, Silvia Giorcelli, coordina Franco Montanari. Nel pomeriggio, visita a palazzo Reale e Palazzo Madama. Mercoledì mattina, premiazione nel foyer del Teatro Regio.
Cara Torino LUIGI LA SPINA
Gli occhi su Milano
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urioso destino, davvero. E’ possibile, anzi è probabile, che saranno i cittadini lombardi a decidere le sorti della giunta regionale piemontese. Se Maroni, infatti, dovesse perdere la sfida contro Ambrosoli per la presidenza della Lombardia, la tentazione di optare per il Parlamento nazionale, da parte del governatore piemontese Cota, potrebbe essere troppo forte per resistere sulla trincea di una giunta che si sta sfaldando. Il caso Giordano, l’assessore dimissionario le cui deleghe sono state assunte ad interim dallo stesso presidente, è stato certamente un colpo duro. Non tanto, forse, per la gravità delle accuse che gli sono state rivolte, quanto per l’importanza del settore che, in un periodo di crisi economica, guidava e per il peso politico specifico del titolare. Ma il fronte giudiziario, nei prossimi giorni, potrebbe infoltirsi di altre insidie, quelle sui cosiddetti «rimborsi facili», e, poi, l’incubo del verdetto sulle firme false di una lista in appoggio allo schieramento di centrodestra è tutt’altro che svanito. CONTINUA A PAG. 45