Desenzano 2020 - dicembre 2014

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ESENZAN DEL GARDA

O 2020

N°1, INVERNO 2014 - PERIODICO DI INFORMAZIONE PER I CITTADINI, VERSO LA “DESENZANO 2020”, A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE


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• EDITORIALE • IL SALUTO DEL SINDACO •

DESENZANO 2020 visione e progetto di crescita e sviluppo di una città che guarda al futuro P

ELIEL SAARINEN

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LETTERA APERTA AI CITTADINI DI DESENZANO

ari Concittadini, a distanza di due anni e mezzo dal mio insediamento in qualità di sindaco del Comune di Desenzano, desidero rivolgermi a voi con questa pubblicazione “Desenzano 2020”, per rendere conto del percorso fatto in questo periodo da me, dalla giunta e dalla maggioranza consiliare che ci sostiene, per la crescita e lo sviluppo della nostra città coniugando l’esiguità delle risorse economiche disponibili con le numerosissime e sempre più pressanti necessità del territorio. L’occuparci dell’oggi e delle sue continue emergenze sociali ed economiche non deve farci trascurare i progetti futuri per la città all’interno di una visione complessiva di crescita e sviluppo che punta a far sì che Desenzano viva tutto l’anno attraverso la valorizzazione di tutte le sue eccellenze ambientali, storiche, culturali, imprenditoriali e associazionistiche. Il “concorso di idee” proposto dalla nostra amministrazione va in questa direzione: non chiediamo idee perché ne siamo privi, bensì chiediamo idee sulla Desenzano futura per confrontarle con le nostre e per valutarne la fattibilità e auspichiamo che queste idee vengano da giovani architetti o giovani ingegneri, perché credo sarebbe giusto affidare a dei giovani la città del domani. Alla base delle scelte che andremo a operare, in termini di realizzazione, andrà ovviamente valutata la compatibilità economica ma, soprattutto, la coerenza con i valori e gli obiettivi presentati fin dall’ormai lontano 2011 (campagna delle primarie per la scelta del candidato sindaco), riconfermati durante la campagna elettorale del 2012 e contenuti nelle linee programmatiche di mandato approvate dal consiglio comunale. Dare priorità al bene comune rispetto agli interessi individuali, sviluppare l’unicità del nostro territorio attraverso la salvaguardia dell’ambiente, bene comune per la qualità

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della vita, per l’attrattività turistica e per garantire futuro alle nuove generazioni, restituire valore a chi vive e lavora a Desenzano e a chi vuole investire puntando sull’innovazione come presupposto per la crescita e lo sviluppo dell’economia. Puntare su una città “comunità di cittadini”, dove vivano bene sia i residenti sia gli ospiti, attraverso la sensibilizzazione al rispetto delle regole di convivenza civile e attraverso la partecipazione attiva alla vita e alle iniziative della città. Sono questi gli obiettivi fondamentali del nostro programma di mandato. Essere sindaco oggi non è facile e non è un privilegio, bensì una grande responsabilità. In questo momento di emergenza, forse uno tra i più difficili degli ultimi quarant’anni, il sindaco è spesso lasciato solo, in prima linea di fronte alle richieste di aiuto e di intervento sempre più numerose e pressanti, esecutore di decisioni calate dall’alto dal governo centrale, visto come vessatore ed esattore di tributi che per buona parte non rimangono al comune ma vanno direttamente allo Stato.


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• EDITORIALE •

Natale, uno dei periodi più suggestivi dell’anno. Natale tempo di attesa. Natale tempo di speranza. Natale tempo di pace, di amore e di luce.

la gente come mi piacerebbe fare. Pentita? No. Caso mai preoccupata e consapevole della gravità del momento, ma determinata nell’assolvere un compito che non può mai diventare routine, ma che deve essere un impegno che quotidianamente si rinnova al servizio della città e dei suoi cittadini. Per una donna tutto è importante: le grandi esperienze, le sfide eccezionali e le piccole cose quotidiane. Questo fa sì che una donna sia capace di volare alto, mantenendo i piedi per terra. Sogno e realtà, entusiasmo e concretezza, complessità e normalità, consapevolezza e illusione, esperienza e imprevisto. Nonostante le difficoltà del momento non rinuncio a sognare, del resto le scelte più coraggiose richiedono un briciolo di incoscienza. Come ebbe a dire Cavour, “la grande politica è quella delle risoluzioni audaci” e citando Sepulveda “vola solo chi osa farlo”. In un periodo di disaffezione e scetticismo, anzi di vera e propria arrabbiatura nei confronti di “certa politica”, quest’ultima deve risanarsi e tornare alla sua missione originaria: il governo della polis, cioè della comunità dei cittadini. Io ci sono e rinnovo alla città l’impegno dato: non mi muovono ambizioni personali, mire di chissà quali guadagni, interessi partitici, ma solo e unicamente lo spirito di servizio e la disponibilità personale a credere che una politica diversa è possibile, è necessaria. Una politica che va oltre i partiti per essere civica nel vero senso della parola, una politica che va oltre l’attacco a prescindere, una politica che si basa sulla fiducia nella consapevolezza che, come diceva don Milani, “il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia”. Rosa Leso Sindaco di Desenzano del Garda

SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA, PASSEGGIATA TRA LE VIGNE

Il sindaco è considerato l’unico responsabile di “tutti i mali del mondo” e, purtroppo non raramente, vittima di attacchi spesso gratuiti, anche personali, a volte violenti, privi di ogni contenuto e proposta che scaturiscono dal malessere sociale generalizzato e dal “vento rabbioso” dell’antipolitica, che ormai soffia in modo preoccupante e che si traduce nell’idea che la politica non serve, che i politici sono tutti uguali (vale a dire ladri e disonesti) e che è meglio non andare a votare tanto non cambia nulla. Essere sindaco della città di Desenzano implica una disponibilità a tempo pieno, una dedizione totale, implica il sacrificio della propria vita privata per essere a servizio della città e dei cittadini. Desenzano è una città complicata e complessa, non semplice da governare. Una città dai molti volti e dalle molte anime, una città oscillante fra “un cuore di paese” e “un desiderio di città, capitale del Garda”. Una città in crescita con scuole e infrastrutture che sono di riferimento anche per i comuni vicini. Una città che per demografia e servizi è seconda solo a Brescia. Essere sindaco donna: Desenzano per la prima volta ha scelto di avere una donna alla guida della città, un onore e un onere. Essere sindaco donna potrebbe essere un’opportunità, ma spesso diventa un problema. Nonostante le tanto vagheggiate “quote rosa” o le dichiarate e invocate pari opportunità, c’è chi non ha accettato e ancora non accetta di essere governato da una donna e pensa che una donna sia più facile da attaccare perché la ritiene più vulnerabile. Essere sindaco donna implica conciliare casa e comune, vita privata e vita pubblica, doveri familiari e obblighi istituzionali. Sono ben pochi gli spazi liberi che riesco a ritagliare per me stessa: le giornate sono così dense di impegni, imprevisti e incontri che, mio malgrado, passo più tempo negli uffici comunali che tra le mura domestiche o a contatto con

• EDITORIALE • IL SALUTO DEL SINDACO •

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(L.HOUSMAN - SCRITTORE E POETA INGLESE)

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AUGURI

BUON NATALE E FELICE 2015

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Un augurio speciale per gli anziani, custodi delle nostre radici e di una memoria storica che è insegnamento di vita. Infine, auguriamo a tutti che il Natale sia la Festa che ci invita all’impegno e alla costruzione di relazioni umane capaci di rendere più fraterna e serena la convivenza civile, ma soprattutto sia l’occasione per guardarci dentro, per capire chi siamo davvero in fondo al cuore.

l nostro augurio è che le feste siano portatrici di affetti e di valori ritrovati, che il Natale doni momenti di pace e serenità. Un augurio particolare va a tutti coloro che devono affrontare situazioni di disagio, quali la malattia, la disoccupazione, l’emarginazione, la lontananza dagli affetti, il disgregarsi di una famiglia, la solitudine, l’inserimento in un paese straniero.

Il Sindaco e la Giunta di Desenzano del Garda 2

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CRONACA DI UN PAESE Titoliamo così, intrecciando i titoli di quelle che sono forse le tre migliori espressioni della storiografia locale (la “Cronaca di Desenzano” di Giacomo Manerba, la “Storia di un paese” di Simone Saglia e “Alla scoperta di Desenzano” di Tullio Ferro) il tentativo di restituire al residente originario, acquisito o di passaggio, una vivida immagine dei caratteri e dello spirito di Desenzano e dei suoi abitanti. Non da ultimo, è un modo per rendere omaggio al prof. Saglia recentemente scomparso, maestro di scuola e di vita di una generazione e coscienza critica della nostra città.

Dalla “Cronaca di Desenzano 1781-1826” di Giacomo Malerba Anno 1782

FESTA GRANDE PER LA POSA DELLA STATUA DI S. ANGELA MERICI

Crescendo la devozione tutto giorno che aveasi alla nostra Concittadina la Beata Angela Merici, il paese nostro si dispose di innalzare la di lei immagine e raunatisi il pubblico [...] fece fare da un’artefice di Brescia l’immagine della Beata ed il suo piedestale, e la fece inalzare in mezzo alla piazza del paese. La funzione fu decorata con musica, luminassione la notte e macchine de fochi artificiali, con straordinario concorso di popolo straniero. Fu fatta ancora una poetica Accademia del Sig. Angelo Anelli e recittata in parocchia da miei scolari in onor della Santa.

Anno 1807 IL TEATRO E LA SATIRA DEI MALCONTENTI Allo 10 di Gennaro li giovani più colti del paese diedero al popolo in tutto questo carnevale una ricreazione in teatro colla rappresentazione di alcun commedie e alcune farse in musica. Alcuni malcontenti di soppiato esposero alcune satire, colle quali mordevano or l’uno or l’altro dei recitanti e dei cantori, per cui in appresso avvenne che niuno s’accinse mai più a recitare.

Anno 1798 UFFICIALI POCO GENTILUOMINI Li Signori ufficiali Francesi ed anco li soldati col troppo addomesticarsi con le nostre femine e per essersi queste in tal circostanza palesate inclinate all’amore di troppo, cagionarono molti disordini nelle famiglie e molti desenzianesi ne menarono in moglie. [...] Taccio il nome di alcune zitelle e di alcune ammogliate che fugirono con militari, e che ritornarono alle lor case svergognate: taccio di altri disordini che avvennero in tale invernata per le case.

Anno 1815 APRE, CON QUALCHE DUBBIO, IL TEATRO ALBERTI 1° Gennaro. Apertura del Teatro di S. Maria del Sig. Andrea Alberti tuttora Podestà: gran concorso di curiosi, che poi venne meno di molto nel secondo giorno ed in seguito. Il paese onorato non è persuaso di questo teatro posto in una Chiesa. Vi si aggiunge la caccia dei tori permessa e sostenuta dallo stesso Alberti.

Anno 1799 L’ASSISTEN A AI FRANCESI FERITI Passarono molti moltissimi ufficiali francesi feriti, e alcuni morirono sul viaggio; a 2 ore di notte del 27 passarono 200 e più carri carichi di soldati francesi; e così di quando in quando sempre si vedevano di questi miseri avanzi del furor della guerra fino alli 10 di aprile. Questi infelici ebbero a ricevere da questo paese solievo ajuto e compassione.

Anno 1820 TROPPE TASSE Quello che più ci aggrava è il gravissimo prediale [servitù sui terreni, ndc], accompagnato quasi sempre dalle tasse Comunali, alloggi militari, e riattazione di strade interne del nostro paese; li possidenti sospirano non potendo rifarsi della vendita delli loro grani tanto che basta per adempire alle pubbliche imposte.

Da “Desenzano, Storia e itinerari” di Simone Sa glia (1994) Attorno al porto e al mercato si è sviluppata la ricchezza e l’identità della città, che nei secoli ha sempre saputo reagire ai ricorrenti cicli di crisi.

Anno 1789 UNA VENDEMMIA GENEROSA Del vino poi ve n’era in si abbondanza, che li osti lo vendevano cinque soldi la pinta. E mi ricordo che gli uomini del dazio presero l’asino del Mosidia molinaro e lo ubbricarono. Nelle famiglie si vendea quattro soldi la pinta [...] e i poveri forastieri a schiere a schiere andavano colà su a bere, e costoro n’uscivano pieni d’inferno, perciocché ubriachi che erano, andavano per il paese accattando la elemosina, dicendo improperi a chi lor non faceva e forse anche bestemmie con lo scandalo di tutta la gente.

COLLEGIO BAGATTA 1930

Anno 1792 FONDA IONE DEL LICEO “BAGATTA” Sul terminar dell‘anno li Signori dello nostro Comune stabilirono d’introdur nel paese alcune pubbliche scuole per la buona educazione della gioventù; fecero adunque venir da Verona il Sig. Gerolamo Bagata, che allora studiava la Sacra Teologia per far Retorica. Questo giovane aveva solamente 20 anni; era di grande aspettazione appresso tutto il paese per li suoi particolari talenti e per le sue rare prerogative [...]. Successe che gli scolari in poco tempo divennero capaci d’intender Cicerone, Virgilio, il Boccaccio ed il Petrarca, e di comporre nella maniera e sul gusto delli accennati autori.

Anno 1797 LA REPUBBLICA CISALPINA E LE TESTE CALDE DEL PAESE Arrivarono alcuni proclami che manifestavano l’annullamento della Repubblica Bresciana, e l’unione di molte città italiane delle quali per comune consenso si formava una sol Repubblica col nome di Cisalpina; questa era divisa in dodici Dipartimenti e Desenzano era capo luogo del Dipartimento del Benaco. Alcune teste alquanto calde del paese cominciarono concepire delle idee gigantesche, simili a quelle di Platone e credettero essere venuto il tempo opportuno di fabbricar la fortuna del paese, ma s’ingannarono a partito, come si vedrà in appresso. 4

Sotto il dominio veneto a Desenzano arrivavano cereali non solo dall’immediato entroterra, ma anche e soprattutto dal Mantovano, dal Cremonese e dal Ferrarese. Il mercato si faceva il martedì. Era un traffico imponente per cui il mercato di Desenzano divenne “celebre e importantissimo”, come più volte viene definito nelle relazioni dei Provveditori veneti che lo consideravano uno dei più importanti d’Italia. [...] I fondachi, in cui si ammassavano le biade, si aprivano sotto le arcate dei portici dell’attuale piazza Malvezzi. Questi locali da tanto tempo hanno perso la loro funzione di depositi di sacchi di grano, avena, miglio e legumi. Ora sono boutique, caffè eleganti, oreficerie, profumerie in funzione soprattutto turistica. Nel corso dell’Ottocento il mercato granario di Desenzano attraversò una grave crisi a causa delle continue guerre. Dalla fine del Settecento erano scomparsi i privilegi di esenzione daziaria e di monopolio commerciale previsti dalla legislazione veneta

PIAZZA MALVEZZI 1905

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a favore del mercato cerealicolo [...]. Desenzano continuò ad esercitare un ruolo rimarchevole come centro di comunicazioni lacustri e ferroviarie soprattutto dopo l’introduzione dei battelli a vapore e la costruzione della ferrovia Milano –Venezia. Nell’Ottocento si rafforzò quella economia che permise poi a questo gran borgo di svilupparsi nel secolo seguente e di diventare città. Il mercato di Desenzano s’è mutato radicalmente, come si sono mutate tante cose in questi ultimi cinquant’anni. Il mercato, nella stagione estiva, richiama dalle località vicine numerosi turisti i quali fanno calca a tal punto che talvolta è difficile aprirsi un varco tra la moltitudine. Ma questa è la giornata movimentata di una Desenzano in festa. Negli altri giorni, se sappiamo distoglierci con uno sforzo di fantasia dai segni e dai suoni che ci tengono avvinti alla storia del presente, se attendiamo il momento opportuno per godere questo luogo lacustre che ci può dare spazi di serenità, allora udiamo le parole di un grande poeta americano, Ezra Pound, che, villeggiando a Sirmione nel 1910 e nel 1920, s’innamorò delle acque del nostro lago.


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Da “Storia di un paese” di Simone Sa glia (1978)

PORTO VECCHIO 1880

Gli anni Trenta furono decisivi per l’economia desenzanese. Desenzano, come centro agricolo-commerciale, conobbe una graduale decadenza per la grande crisi che in Italia durò fino al 1935. Alcune notizie di cronaca locale accennano alla situazione alquanto critica in cui, anche nel nostro Comune, si trovarono molte famiglie. [...] Nel periodo dal 1° dicembre 1931 all’aprile 1932 a Desenzano e Rivoltella circa 450 persone poterono beneficiare della distribuzione giornaliera di minestra. Le minestre del rancio del popolo venivano distribuite in via Garibaldi, in una delle zone più popolari del paese. Quelli della mia generazioni sono stati gli ultimi a conoscere la Desenzano dei quartieri popolari di Capolaterra, dell’Isola Sorgana, di Santo Crocifisso, della Contrada dei Bò. Era quella la Desenzano dei poveri, la Desenzano dei vicoli, delle piazzette simili a campielli, dei botteghini illuminati da una debole lampada. In quegli anni chi, pur trovandosi in ristrettezze economiche, non era costretto a mendicar la minestra, aveva quella relativa serenità di spirito per guardare al di là delle angustie di casa sua e trovare motivi di interesse, di meraviglia, talvolta di divertimento, senz’altro di fiducia in un avvenire non lontano in cui la Nazione avrebbe fatto cose strepitose.

PORTO VECCHIO 1962

VECCHIO MERCATO PIAZZA MALVEZZI

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Da “Alla scoperta di Desenzano” di Tullio Ferro (1976) Quasi 40 anni fa uno dei più competenti e appassionati conoscitori di Desenzano e del Benaco così descriveva la spirito di una città dove la vita “ferve come in attesa di un grande avvenimento”. Non molto sembrava cambiato allora rispetto al passato, e non troppo lo è ancora adesso. La natura, che per tutte le epoche e gli avvenimenti riassunti, conserva ancora il suo fascino, da un capo all’altro del lago ci offre la testimonianza di un paesaggio felice, che allinea ulivi, cipressi, palme, cedri del Libano, magnolie, pini, azalee, oleandri, rosmarini e vegetazione palustre come i biondi canneti adagiati nella parte meridionale del lago. Desenzano, di questo giardino, è detta la porta che poggia su cardini moderni come la ferrovia Milano-Venezia, l’autostrada Serenissima il porto da sempre uno dei più importanti del lago. Questo ingresso un tempo era certamente più romantico, meno rumoroso, presentava le sue antiche porte del castello, di S. Maria e di Borgo Regio ornate di rose e d’edera, con balaustre addobbate di cedri e oleandri. Il suo porto animato da coloratissimi velieri; sestieri, piazzette e vie vocianti, percorse da carrozzelle per i viaggiatori che scendevano dalla stazione o dai battelli, acque limpide e tranquille nelle insenature dove ancor oggi si riflettono le torri, le ville, i palazzi e i portici di una piccola Venezia. L’architettura del centro storico da secoli è rimasta la stessa, tanto che un viaggiatore dell’800 ne riconoscerebbe le pietre, la luce, il chiacchierio delle onde. Ritroverebbe ai legni bruni della scalinata le barchette a remi per la gita fuori dal porto, i bianchi gabbiani alti contro vento sullo sfondo della catena del Baldo. Ma la città non si esprime soltanto nei marmi bianchi e rosa, negli eleganti edifici, nei monumenti, nelle sue vestigia romane, medioevali, rinascimentali; fuori il perimetro antico la sua bellezza è raccontata dal silenzio e dalla pace delle colline disseminate di vigne, di laghetti o stagni in un tripudio di vegetazione, con esempi di fior di loto, candide perle incastonate nelle ninfee che tremano a ogni sospiro che scende dagli alti cipressi, dagli scapigliati ulivi. Nelle ore più intense delle giornate estive a Desenzano la vita ferve come in attesa di un grande avvenimento. Ma l’avvenimento è il luminoso giorno, l’inebriante festa di colori, l’interminabile tramonto: una luce rosa, poi il pallido violetto e l’eco del sole che colora le case, l’acqua, le mani e il volto della gente. È il momento magico della sera che annuncia la notte di fiaba. Si accendono mille e mille luci che disegnano le rive e i monti. L’acqua dorme cupa, profonda e se si ascolta l’onda essa ripete il ritornello del tempo, il tempo di tutti, quello di ieri, di oggi e di domani.

LUNGOLAGO 1962

Il tempo di tutti, quello di ier i, di oggi e di doma ni... Quello di ier i è stor ia , quello di oggi ognuno di noi lo sta sc r ivendo, quello di doma ni lo stia mo pr epa r a ndo, c onsa pevoli c he solo c onosc endo da dove venia mo c ompr endia mo il pr esente e possia mo pr ogetta r e il futur o. Attr a ver so i sec oli e i c ic li stor ic i, Desenza no si dimostr a fedele a lla sua voc a zione di c r oc evia di c ommer c i e di genti, c ioè di c ostumi, a bitudini, idee diver se: for se le r a dic i della sua r ic c hezza sta nno pr opr io nella c a pa c ità di a ssimila r e le diver sità e di c a pir e e a ntic ipa r e le novità . Ier i c ome oggi, i suoi difetti sono a nc he le sue vir tù. 7


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• LA NOSTRA DESENZANO •

L’indice di vecchiaia è di 162, il che significa che ci sono 162 ultrasessantacinquenni ogni 100 ragazzi tra 0 e 14 anni. Nell’insieme gli “over 65” rappresentano il 22% dei residenti. Per dare un’idea del progressivo invecchiamento della popolazione, nel 1981 l’indice era di 80. Eppure Desenzano, pur risentendo della tendenza nazionale, non è un “buon ritiro” di anziani: l’indice di vecchiaia a Brescia è di 181, a Salò 209, mentre la media regionale è di 149,5. La popolazione straniera costituisce circa 3.900 unità (2.300 donne e 1.600 uomini), vale a dire quasi il 14% dei residenti. Di questi, la comunità più rappresentata, ed in crescita, è quella degli europei comunitari ed extra-comunitari, mentre la presenza di immigrati da altri Paesi è minore e sostanzialmente stabile dal 2011. A Brescia città la popolazione straniera conta 35.000 abitanti, il 18,6% del totale.

DESENZANO La città in movimento

Desenzano è una città dove molte persone vivono sole, dove un abitante su cinque è anziano, che negli anni della crisi conser va una grande capacità attrattiva. Ma s opra ttutto Desenzano è una città che cambia in fretta.

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I nuclei familiari sono poco più di 13.000, con un gran numero di piccole famiglie: due terzi dei desenzanesi vivono da soli o in coppia e la famiglia tradizionale di quattro persone rappresenta solo il 12% del totale.

on i suoi 28.283 abitanti (al 30 ottobre 2014) Desenzano è il primo centro del lago e della provincia di Brescia dopo il capoluogo. È tra i primi anche per superficie con 59 kmq, più del doppio di Salò, di Gavardo o di Rovato. Eppure Desenzano non si può considerare una città affollata: con circa 640 abitanti per kmq è il 31° Comune della provincia per densità di popolazione: quasi la stessa di Comuni come Gussago e Rovato.

PREVISIONE

2020

30.000

ABITANTI

2000

24.385

ABITANTI

1900

6.721

ABITANTI

1800

3.421

ABITANTI

“... alla fine del mandato di un Sindaco quasi un cittadino su tre non è più quello di quando l’Amministrazione si era insediata”

“Nei primi 10 mesi de l 2014 le presenze hanno supera to le 730.000 unità”

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Desenzano è una città in forte ricambio, ed è solo per questo che la sua popolazione continua a crescere. Il saldo naturale infatti, cioè la differenza tra nati e morti, è negativo (-62 nel 2013), mentre resta alto il saldo demografico: dal 2010 al 2013 sono arrivati a Desenzano 6.736 nuovi residenti mentre sono partiti in 2.342. Nel giro di 5 anni la popolazione “ruota” di 8.000 abitanti: alla fine del mandato di un Sindaco quasi un cittadino su tre non è più quello di quando l’Amministrazione si era insediata. Turismo e commercio rappresentano il fiore all’occhiello dell’economia desenzanese. Il commercio è forte di 597 esercizi di vicinato e 39 strutture medio/grandi di vendita, mentre il turismo offre nei suoi 43 alberghi qualcosa come 3.282 posti letto, che raddoppiano considerando anche B&B, campeggi e altri esercizi. I numeri del turismo desenzanese reggono l’urto della crisi: gli arrivi aumentano e le presenze sono in leggero calo, totalizzando nel 2013 poco meno di 300 mila ospiti per un totale di 635.258 presenze. Nei primi 10 mesi del 2014 le presenze hanno superato le 730.000 unità. La voce “lavoro”, al censimento 2011, registrava 11.500 occupati contro 902 in cerca di occupazione (il 7,2 % della forza lavoro). Tra la popolazione in età di lavoro (oltre i 15 anni) non lavorano tuttavia, per motivi diversi (studenti, casalinghe, pensionati) altre 10.658 persone. A Desenzano, di fatto, è occupata attivamente circa una persona su due.

D • PAROLA AL SINDACO •

Verso la

DESENZANO 2020 PRIMA VENGONO LE PERSONE CINQUE DOMANDE PER IL FUTURO

“A Desenzano, di fatto, è occupata attivamente circa una persona su due”

Sindaco, prima vengono le persone: cosa è stato fatto e cosa si farà per mantenere le persone e i loro bisogni al centro della vostra azione amministrativa?

“Prima vengono le persone” non è stato solo uno slogan elettorale, ma un impegno preciso nei confronti dei cittadini. Mettere al primo posto le persone significa attivare azioni di equità, giustizia, solidarietà, significa attivare politiche sociali attente a dare priorità al bene comune rispetto agli interessi individuali, significa lavorare per la costruzione di un “Patto di Comunità” che risponda al deficit economico con un surplus di coesione, coraggio, solidarietà, spirito di iniziativa diffusa, significa attivarsi per il recupero dell’evasione fiscale perché solo pagando tutti pagheremo tutti di meno. Aiutare chi è in difficoltà dandogli un’opportunità di riscatto non è assistenzialismo, è l’essenza stessa del concetto di comunità e di civiltà. I servizi alla persona sono sempre stati un fiore all’occhiello per Desenzano nel susseguirsi delle varie amministrazioni, indipendentemente dal colore politico, e continuano a esserlo. Sono però cambiati i tempi e le risorse disponibili: nonostante ciò, l’impegno rimane quello di mantenere i servizi in essere e l’elevato standard di qualità raggiunto in un momento che registra diminuzione di entrate e aumento di richieste. Infatti per questo sono stati impegnati in bilancio circa sei milioni di euro. L’impiego dettagliato di questa somma la potrete vedere nelle pagine che seguono.

Rosa Leso, Sindaco di Desenzano del Garda

Mettere al primo posto le persone significa attivare azioni di equità, giustizia, solidarietà, significa attivare politiche sociali attente a dare priorità al bene comune rispetto agli interessi individuali, significa lavorare per la costruzione di un “Patto di Comunità” che risponda al deficit economico con un surplus di coesione, coraggio, solidarietà, spirito di iniziativa diffusa...

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La vostra amministrazione crede fortemente nel valore della Cultura come “mezzo” per fare comunità e turismo. A chi sostiene che con la cultura non si mangia cosa risponde?

• PAROLA AL SINDACO •

La cultura è il petrolio dei Paesi ricchi di storia e di talenti: in una economia della conoscenza chi sceglie di investire in cultura sceglie di investire sul futuro.

In questi due anni e mezzo sono state molteplici le occasioni in cui Desenzano si è trovata a uscire dai propri confini per difendere dei valori e una condivisione di obiettivi che vanno oltre il perimetro comunale. Cosa sta cambiando? Le politiche di sviluppo si intrecciano in un contesto più ampio dei confini del singolo Comune. Oggi occorre “fare rete” e “fare sistema” in particolare per quanto riguarda tematiche ambientali, scelte urbanistiche, viabilistiche, infrastrutturali, culturali, formative e turistiche. Desenzano sta guadagnandosi sempre più il ruolo di città che le spetta per le sue dimensioni territoriali (circa 60 kmq) e per il numero di abitanti (circa 28.000 che raddoppiano nei mesi estivi) e ciò la impegna a svolgere un ruolo di coordinamento in varie occasioni. Una delle azioni fondamentali della nostra amministrazione è stata quella di siglare a Bruxelles il “Patto dei sindaci”, un patto europeo per la tutela dell’ambiente attraverso azioni di sostenibilità che mirino all’efficientamento energetico e alla diminuzione di gas serra. Tutte le azioni sono contenute nel Paes (Piano azioni energia sostenibile) redatto e condiviso con i Comuni della Valtenesi. Facciamo parte del Consorzio Lago di Garda Lombardia, per lo sviluppo turistico; abbiamo aderito all’Autorità di bacino per la gestione dei porti, siamo nel Comitato di coordinamento e controllo di Garda Uno, l’azienda partecipata che gestisce ciclo idrico e rifiuti, stiamo svolgendo un ruolo di coordinamento con gli altri comuni per quanto riguarda il lotto funzionale Brescia-Verona della linea AV/AC (la Tav) e abbiamo aderito all’associazione Consorzio delle Colline moreniche. 12

Rispondo con le parole di Claudio Abbado: “La cultura arricchisce sempre, permette di superare tutti i limiti, è contro la volgarità e permette di distinguere fra il bene e il male, è libertà di espressione e di parola, è un ‘bene comune’, come l’acqua, i teatri, le biblioteche e i musei sono tanti acquedotti.” Ho letto recentemente l’affermazione di un’imprenditrice: “la bellezza e la cultura aiutano a camminare dritti e a diventare persone per bene”. La Germania aumenterà nel 2015 i fondi per la cultura del 4,3%. Quello che in Germania non è in discussione è che chiudere o comunque ridimensionare un museo, o un altro centro culturale, non provoca un danno solo nella misura in cui mette in difficoltà i lavoratori direttamente coinvolti; è un vulnus inaccettabile all’identità nazionale, è una minaccia grave alla formazione e all’educazione delle nuove generazioni. Ecco perché la cultura non può e non deve essere considerata uno spreco, ma un investimento che aiuta soprattutto nei momenti di crisi. Concludo prendendo a prestito le parole del direttore generale del’Unesco, Irina Bokova: “La cultura è il petrolio dei Paesi ricchi di storia e di talenti: in una economia della conoscenza chi sceglie di investire in cultura sceglie di investire sul futuro”.

NELLE IMMAGINI SOPRA LA STAGIONE CONCERTISTICA

NELLE IMMAGINI SOPRA: CONCERTO PER PIANOFORTE ALL’ALBA E CONCERTO ROCK DEL PRIMO MAGGIO A VILLA BRUNATI


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IL CONSIGLIO COMUNALE

Possiamo parlare oggi di una Desenzano più sicura e più vivibile? È questo un tema molto importante e sensibile, soprattutto per la forte percezione di insicurezza che i cittadini hanno oggi, aggravata dalla contingenza economica e dalle tensioni sociali. Il valore della sicurezza è impagabile e ognuno di noi vorrebbe vivere sicuro in casa propria e nella propria città. La crisi economica, la posizione geografica di Desenzano, la facilità di vie di accesso in entrata e in uscita, le dimensioni demografiche, l’aumento di popolazione nei mesi estivi, rendono la nostra città sicuramente più esposta in particolare ai furti. Le forze dell’ordine presenti sul territorio (polizia, carabinieri, finanza, polizia locale) lavorano costantemente in sinergia e numerosi sono i pattugliamenti nelle zone più esposte e nelle ore più critiche, compresa la presenza di una volante notturna. Molti sono stati i casi assicurati alla giustizia: azioni evidenziate con ampio rilievo anche dai quotidiani. Il rapporto del Giornale di Brescia sulla qualità della vita, uscito lo scorso giovedì 20 novembre pone Desenzano e Brescia agli ultimi posti della classifica dei “paesi sicuri”, posizione analoga a quella del 2013. I dati sono comunque quelli riferiti alle denunce del 2012. Non conoscendo su quali parametri è stata redatta la classifica, è difficile darne l’interpretazione corretta: se le denunce sono rapportate ai residenti abbiamo un risultato non reale, perché in alcuni periodi la popolazione di Desenzano raddoppia. Inoltre sarebbe interessante sapere se il numero preso per le denunce riguarda solo Desenzano o anche paesi limitrofi che, non disponendo di stazione carabinieri o polizia, sporgono denuncia nel nostro comune. Detto ciò, credo di poter rassicurare i cittadini sul massimo e costante impegno delle forze dell’ordine sul territorio, sul controllo e sull’implementazione dei servizi di videosorveglianza, strumenti fondamentali che hanno permesso di risolvere molti eventi delittuosi, identificandone i responsabili.

Avv.

P R E S I D E N T E D E L C ON S IG LIO C O M U N A LE

SC R IVI A G LI U FFIC I

Dall’ottobre 2014 è attivo sul sito www.comune.desenzano.brescia.it TIPO DI SEGNALAZIONE un sistema di segnalazioni che fa pervenire agli uffici comunali informazioni, reclami, proposte e suggerimenti. 1% Nei primi due mesi di funzionamento sono state raccolte 131 richieste/ segnalazioni. Di queste, la maggior parte sono di tipo informativo: TIPO DI SEGNALAZIONE

31%

1%

31%

INFORMAZIONI PROBLEMI INFORMAZIONI SUGGERIMENTI PROBLEMI SUGGERIMENTI

68%

SETTO E DI O PETENZA L’86% delle richieste riceve risposta entro il secondo giorno lavorativo.

La comunicazione è fondamentale per coinvolgere il cittadino nelle scelte di una amministrazione. Quali sono gli strumenti adottati?

% %1% SETTO E DI

%

3%

O PETENZA

% %1%

%

%

%

1 %

1 %

POLIZIA LO ALE E ONOMATO

16% 6%

16%

INCONTRI PUBBLICI 11 PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

2 CONSIGLI COMUNALI APERTI 14

ULTURA EULTURA OLOGIA E OLOGIA LA PUBBLI I LAORIORI PUBBLI I URP URP SER IZI SO IALI ISTRUZIONE SER IZI SO IALI SPORT ISTRUZIONE POLIZIA LO ALE ESPORT ONOMATO

6%

6 PER IL PGT

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

L’Amministrazione comunale è composta, come si sa, dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio comunale, istituzione che esprime la massima espressione della democrazia partecipa ta e luogo nel quale si svolge al più alto livello il dibattito pubblico tra le forze politiche di maggioranza e di minoranza.

68%

3%

Il dialogo tra città e amministrazione è sostanziale. Per capire è importante conoscere e oggi, a Desenzano, ciò avviene attraverso una molteplicità di strumenti che vanno da quelli tradizionali (come gli incontri pubblici, i consigli comunali aperti, le consulte e commissioni, i consigli comunali, le conferenze, i convegni, le bacheche e le varie pubblicazioni) ai più innovativi (come il sito internet, la posta elettronica, i social network come Facebook e la app).

Andrea Palmerini

I

l Consiglio comunale non è un luogo in cui si esercita il potere, ma è quello della responsabilità delle scelte. Ogni consigliere, di maggioranza e di minoranza, agisce senza vincolo di mandato e risponde personalmente degli effetti del suo voto, anche dal punto di vista giuridico. Per legge, questo è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune ed è composto dalle forze politiche elette direttamente dai cittadini. Il diritto di voto spetta al sindaco e ai consiglieri, non agli assessori. I consiglieri comunali possono recepire e interpellare la volontà dei cittadini prima delle sedute consiliari per poi rappresentarli al meglio in Consiglio.

La costante e costruttiva partecipazione ai lavori di tutti i consiglieri è garanzia di trasparenza e democrazia.

GRUPPI CONSILIARI DI MAGGIORANZA Gruppo consiliare Partito Democratico Silvia Colasanti (Capogruppo - Incaricata dal Sindaco per le Pari Opportunità) Paola Avigo Andrea Angelo Palmerini (Presidente del Consiglio comunale) Maria Vittoria Papa (Incaricata dal Sindaco per le Politiche Socio-educative) Massimo Rocca Lorenzo Rossi (Incaricato dal Sindaco per Protezione civile e Servizio prevenzione e protezione sul lavoro) Stefano Terzi (Incaricato dal Sindaco per le Politiche giovanili) Guglielmo Tosadori Gruppo consiliare Aria Nuova per Desenzano Catuscia Giovannone (Capogruppo - Incaricata dal Sindaco per i Rapporti con il territorio) Francesco Bertagna (Incaricato dal Sindaco per le Politiche sportive)

GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA Gruppo consiliare Desenzano Civica - Comune Amico Guido Malinverno (Capogruppo) Paolo Abate Candidato Sindaco PDL-Unione di Centro Luigi Cavalieri (Capogruppo e Vicepresidente del Consiglio comunale) Gruppo consiliare Nuovo Centro Destra Emanuele Giustacchini (Capogruppo) Candidato sindaco della lista Movimento 5 Stelle Luisa Sabbadini Candidato sindaco della lista Lega Nord Emilio Rino Polloni (Capogruppo)


Massima DEMOCRAZIA

I lavori DEL CONSIGLIO

Ogni cittadino ha la possibilità e il diritto di rivolgersi ai consiglieri comunali di maggioranza o di minoranza, sottoponendo problemi e proposte e chiedendo loro di portarli all’attenzione del Consiglio. È così che un desenzanese può esercitare il potere di interrogazione, interpellanza e mozione. Oggi, è possibile seguire il Consiglio comunale anche senza essere presenti in sala: basta collegarsi via internet al sito del comune www.comune.desenzano.brescia.it e cliccare sulla colonna di sinistra “Servizi online > Consiglio comunale online”. La trasmissione in diretta, via streaming, dell’adunanza pubblica consente a più cittadini di conoscere in modo non mediato il percorso e le motivazioni con cui si arriva a prendere le decisioni, evitando di dare credito al sentito dire.

Dal suo insediamento nel giugno 2012, il Consiglio comunale di Desenzano si è riunito 32 volte, mediamente una volta al mese, e nel 2014 con due adunanze aperte dedicate rispettivamente a Piano dei plateatici e Regolamento comunale per il rilascio delle licenze e al progetto TAV (per la valutazione dell’impatto dell’alta velocità / alta capacità sul territorio cittadino). Ogni Consiglio richiede un complesso lavoro di preparazione, verbalizzazione, stesura e pubblicazione degli atti, oltre alla presenza della maggioranza dei consiglieri, senza la quale non è possibile procedere.

Altre PECULIARITÁ Nei Comuni sopra i 15mila abitanti, come Desenzano, il Consiglio comunale è composto da 16 membri eletti direttamente dai cittadini che durano in carica cinque anni. Il Consiglio comunale delibera su argomenti di carattere generale come lo statuto, i regolamenti, i bilanci di previsione e consuntivo, i programmi delle opere pubbliche, i piani territoriali e urbanistici, le convenzioni tra comuni e molto altro. Gode altresì di autonomia funzionale e organizzativa, secondo il proprio regolamento. I lavori consiliari sono organizzati in sedute plenarie e in Commissioni istituite per materie, dove i vari gruppi consiliari sono rappresentati con criterio proporzionale. L’ordine del giorno è stabilito dalla Conferenza dei capigruppo, alla quale partecipano tutti i gruppi consiliari, e i consiglieri di minoranza possono portare un contributo propositivo durante il lavoro delle Commissioni, importantissime in quanto sedi necessarie per affrontare e sviscerare i problemi prima del Consiglio. Come detto, le sedute del Consiglio e delle Commissioni sono pubbliche, quindi qualunque cittadino, giornalista o persona interessata può parteciparvi e seguire i lavori senza intervenire.

Qualche RIFLESSIONE La mia esperienza precedente mi porta a fare alcune considerazioni, oggi, come presidente di questo Consiglio comunale. Ho iniziato nel 1994 come consigliere con il sindaco Massimo Rocca, poi sono stato assessore al Bilancio nella Giunta di Fiorenzo Pienazza e, dal 2012, faccio parte del Consiglio comunale dell’Amministrazione Leso in qualità di presidente. Premesso che è sempre stato difficile amministrare un comune come il nostro, è evidente che negli ultimi anni i problemi sono aumentati a causa del quadro generale di crisi economico/sociale, a causa delle regole imposte dal Patto di stabilità e per i sempre più pesanti tagli di trasferimenti ai Comuni da parte del Governo centrale. Nel nostro Consiglio comunale il dibattito è sempre stato aperto e corretto, mantenendo una forma che non è vuoto formalismo, ma rispetto dell’importante ruolo istituzionale dell’organismo stesso e del compito che gli elettori ci hanno affidato con il loro voto: quello cioè di rappresentarli e di lavorare per il bene di tutta la città. Gran parte del lavoro di affinamento e condivisione o di opposizione viene svolto in precedenza, nelle Commissioni istruttorie, sedute pubbliche che riuniscono i consiglieri di maggioranza e di minoranza, ulteriore occasione per rappresentare al meglio i cittadini.

D

• LA GIUNTA • PAROLA ALL’ASSESSORE ANTONELLA SOCCINI

Assessore

Antonella Soccini S ER VI ZI S O C I A L I , ED U C ATI VI E CULTURALI

Il pr ogr a mma a mministr a tivo del 2012 si a pr e, non per c a so, c on un c a pitolo dedic a to a lle politic he soc ia li, c he da sempr e c ontr a ddistinguono positiva mente la nostr a c ittà . Un welfa r e solida le, a ttento, r esponsa bile, pa r tec ipa to per la c ostr uzione di un tessuto soc ia le in gr a do di a ttr a ver sa r e i per iodi di c r isi senza la sc ia r e indietr o nessuno. Cosa fa c onc r eta mente il nostr o Comune per il soc ia le, l’istr uzione e la c ultur a ? Vedia molo insieme, per c hé da vver o “PRIMA V ENGONO LE PERSONE”.

E

Meno risorse,

un dato di fatto che le risorse economiche dei Comuni sono sempre meno, mentre in questi anni sono cresciute sul territorio le richieste e le emergenze da fronteggiare. La difficile congiuntura economica ci porta a rispondere in maniera tempestiva alle richieste che i Servizi sociali raccolgono ogni giorno, senza tuttavia dimenticare l’importanza di azioni preventive per accrescere la coesione sociale e garantire a tutti i cittadini i servizi essenziali. Siamo consapevoli che la risposta migliore passa attraverso sinergie fra ente locale, no profit e privati per la costruzione un “welfare di responsabilità”. In quest’ottica, nel 2013, è stato aggiornato il Piano socioassistenziale comunale, documento cardine della politica sociale, che risaliva al 2000. Gli interventi attuati riguardano la famiglia e le politiche abitative, i giovani, il mondo scolastico, la terza età e la cultura, coscienti del fatto che senza un’offerta culturale si indeboliscono anche la qualità della vita e l’attrattività turistica. Nelle azioni e nei progetti ci siamo concentrati su quattro aspetti: la valorizzazione del territorio e la tutela dei siti testimoni del nostro patrimonio storico, artistico e culturale; l’organizzazione di eventi significativi e di richiamo; la promozione delle associazioni locali.

PIÙ BISOGNI

CENTRO SOCIALE DI RIVOLTELLA IL CONFERIMENTO DELLE CITTADINANZE ONORARIE

17


La famiglia

Terza e quarta età

Q

AL CENTRO

uesta amministrazione riconosce la centralità della persona e della famiglia, sostenuta con interventi di natura economica e servizi sempre più mirati. Per stimolare la sinergia tra pubblico e privato sociale è stata stipulata una convenzione con le associazioni Centro Aiuto Vita e San Vincenzo per un progetto di sostegno alle nuove povertà: nel 2013-2014 sono stati destinati alle famiglie in difficoltà 24.000 euro, con l’attivazione di una rete di supporto e monitoraggio dei casi seguiti. Con un fondo di garanzia del Comune, è stata confermata la convenzione con la Fondazione “Beato G.Tovini” onlus per l’erogazione di micro crediti in funzione anti-usura. Un progetto di alto valore sociale è quello dell’affido leggero “Una famiglia in più”, percorsi assistiti per l’accoglienza temporanea di minori provenienti da famiglie in difficoltà. Gli interventi hanno permesso di mantenere l’attività lavorativa dei genitori e di offrire ai minori continuità educativa ed affettiva. Il Comune di Desenzano è intervenuto aumentando la voce di bilancio destinata alle politiche per la casa. Si pensi che per il Fondo sostegno affitti 2014 le domande presentate sono ad oggi 192 (ancora da valutare), tra cui 102 di persone con cittadinanza italiana. A questi fondi si sommano i contributi straordinari – circa 43.000 euro – concessi dalla Giunta per particolari emergenze abitative. Nel primo semestre 2013 è stato indetto il bando per i cambi alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale e quello integrativo della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi “erp” (edilizia residenziale pubblica): le domande raccolte sono state 173. In media, ogni anno, vengono assegnati – perché liberati – dieci alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale.

Prevenire

L’EMERGENZA-CASA

U

na delle emergenze più diffuse che i Servizi sociali devono fronteggiare riguarda la casa. Ci sono sempre più famiglie che negli anni, con la perdita del lavoro, hanno accumulato debiti sul pagamento dei canoni d’affitto e rischiano l’avvio delle procedure di sfratto. Ma ci sono anche famiglie con redditi inferiori ai mille euro, che si trovano a versare ogni mese 500-600 euro di affitto, senza disporre della liquidità necessaria per le bollette, il materiale scolastico per i figli, le spese sanitarie e talvolta anche i beni alimentari. Per questi motivi, l’amministrazione mette le politiche abitative al centro della sua azione dirottando su questa voce risorse economiche importanti. Nel 2012 e 2013 (per il 2014 il bando si è appena concluso), il Comune ha distribuito circa 140.000 euro alle famiglie per aiutarle ad evitare lo sfratto o, dove troppo tardi, per reperire una nuova abitazione. Ciò è avvenuto grazie a un bando pubblico e in aggiunta alle risorse regionali, che dal 2011 al 2013 sono state ridotte del 70 per cento.

SERVIZI E SOCIALIZZAZIONE

A

Desenzano, come in molte altre città italiane, la popolazione sta invecchiando. Alla terza età si aggiunge la quarta età, quella che richiede sempre più assistenza. Da una parte sono stati potenziati i servizi per i non autosufficienti; sono oltre 200 gli anziani che usufruiscono del servizio domiciliare dei pasti e del telesoccorso e 23 le persone inserite in casa di riposo a carico del Comune. Abbiamo continuato anche a sostenere gli anziani e i pensionati in difficoltà con i pagamenti delle utenze domestiche, la Tia/Tares e i farmaci di fascia C: attraverso un accordo con i sindacati dei pensionati sono stati definiti specifici contributi, diversificati in base all’Isee, per un contributo superiore ai 30.000 Euro e ben 272 benefici erogati. Sul fronte della prevenzione e della socializzazione, con le risorse stanziate dal Comune e la disponibilità dell’associazione “Amici della Musica” e dei volontari del nuovo comitato promotore (eletto a maggio 2014), prosegue l’attività dei Centri sociali di Desenzano, Rivoltella, San Martino e Vaccarolo.

Disabilità

UN DIALOGO ISTITUZIONE SCUOLA-FAMIGLIA ENTRATA DEL CENTRO SOCIALE E DEI SERVIZI SOCIALI

EVOLUZIONE AIUTI PER LE SPESE D’AFFITTO 2012

2013

N. domande

141

75

192

Spesa a carico del Comune

€ 74.266,74

€ 66.359,80

€ 63.749,24

Spesa a carico della Regione

€ 145.652,27

€ 40.899,20

€ 39.374,12

18

2014

(previsione a novembre)

I

l tema della disabilità richiede una stretta collaborazione fra il Comune, i servizi specialistici dell’Asl e dell’Azienda ospedaliera e le famiglie. Per uscire da una logica assistenzialistica e mirare a una vita il più possibile indipendente e all’inclusione sociale, è stato approvato un Protocollo di intesa con i due istituti scolastici comprensivi desenzanesi, con la partecipazione dell’assistente sociale comunale alla definizione dei piani educativi individualizzati dei bambini e ragazzi. Per il “post scuola” sono disponibili servizi diurni, ma il Co-

mune di Desenzano sta da tempo portando all’attenzione del Distretto 11, che comprende i Comuni dell’alto e basso Garda, la problematica della mancanza di posti liberi, che costringe le famiglie a tenere i figli a casa o a spostarsi su altre zone. Desenzano, nel 2014, ha 23 utenti inseriti nei centri diurni per disabili (3 già in lista di attesa), 49 in carico al Nucleo inserimento lavorativo, 11 progetti educativi e di socializzazione, 6 utenti ospitati in comunità e 15 utenti per i quali l’assessore ai Servizi sociali esercita la tutela/curatela/amministrazione di sostegno. 19


Istruzione

L

E POLITICHE EDUCATIVE

a complessa situazione socio-economica, l’avvio dei due istituti comprensivi, il ridisegno delle funzioni provinciali e le politiche regionali sulla “Dote Scuola” hanno richiesto un maggiore impegno del Comune sia come erogatore di servizi, sia come supporto alle scuole e alle famiglie. E il ritorno del “buono scuola” ha dimostrato la sensibilità di questa amministrazione sul fronte scolastico. Continua la stretta collaborazione con gli istituti scolastici, che si traduce nella coprogettazione di percorsi educativi, nella crescente attenzione all’inclusione scolastica e all’educazione ambientale. Nel novembre 2014 il convegno “Visioni inclusive” ha coinvolto su questi temi le scuole e le città gemellate di Desenzano. Grazie all’impegno del consigliere Maria Vittoria Papa, delegata per l’Istruzione, si sta procedendo nella costruzione del piano di governo della scuola per una offerta formativa integrata fra ente locale, scuole statali e paritarie, associazioni, enti e parrocchie.

Le politiche culturali non sono un’aggiunta rispetto alle scelte in campo economico, urbanistico, turistico ma definiscono, al pari di queste, il futuro della città. Perché creare occasioni culturali significa rendere più vivace e coeso il tessuto sociale, formare cittadini partecipi e attivi, valorizzare le associazioni locali, favorire l’economia del territorio.

”Cultura e manifestazioni

PROPOSTE PER TUTTI E PER TUTTO L’ANNO

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO RAEE@SCUOLA

Investire nel futuro: IL CENTRO “20GIOVANI” La razionalizzazione dei servizi scolastici ed educativi ha portato, tra l’altro, all’attivazione dei Centri di aggregazione giovanile all’interno delle due scuole primarie, all’inserimento della sezione primavera al nido con il raddoppio della sezioni dell’infanzia a San Martino, all’inaugurazione nel 2013 del centro “20 giovani”, sede condivisa per Punto giovani, Informa giovani, Educativa di strada e Consulta giovani, un luogo di servizio educativo e promozione culturale giovanile. Altro passo in avanti è il Crec diffuso, un centro ricreativo estivo sul territorio sostenuto grazie a convenzioni con associazioni culturali, sportive, scuole e oratori della città.

Prima infanzia La richiesta di coniugare i tempi famiglia-lavoro e di spazi adeguati per i bambini della primissima infanzia ha portato a diversificare e ampliare la frequenza degli asili nido di via Pace e di via Pescala. In quest’ultimo è attiva, oltre alla sezione per i lattanti dai tre mesi di età, la possibilità di convenzionamento con le aziende. Nel 2013 è stato rivisto il regolamento per la frequenza dei nidi: sono stati introdotti l’indicatore di reddito Isee e nuove fasce di compartecipazione delle famiglie. Oltre agli orari usuali di frequenza (part-time del mattino, normale e prolungato), sono state introdotte nuove flessibilità: dal 2013/2014 si è aggiunto il part-time pomeridiano; dal 2014/2015 anche il sabato mattina e, in via Pescala, l’orario prolungato dalle 18 alle 19. Le aperture rispondono alle esigenze di lavoro delle famiglie e alla centralità dell’azione educativa dei genitori. Per la prima volta, nel 2013, il nido di via Pescala è rimasto aperto tutto il mese di agosto, esperienza ripetuta nel 2014. L’intervento economico del Comune ha consentito di rispondere a tutte le richieste dei genitori con impegni lavorativi. 20

L

a proposta culturale passa attraverso due linee: la conferma degli appuntamenti tradizionali e il lancio di nuovi, e grandi eventi per ampliare l’offerta della città. Significativa, in tal senso, è stata la reintroduzione della “Stagione concertistica”, con esecutori di fama nazionale e internazionale, che nell’ultima edizione offre nove concerti da novembre a Pasqua, tutti a ingresso gratuito. Non solo musica classica: dopo il debutto del 2013, si è ripetuto con successo il “Festival Jazz” negli spazi del castello. Il completamento del restauro del castello ha permesso di disporre di nuovi luoghi di incontro per conferenze, spettacoli e mostre. Significativa è stata l’introduzione nel 2013 dei percorsi estivi “Cultura e natura” (concerti di pianoforte e all’alba, camminate nell’entroterra e visite al sito del Lavagnone), rassegna “itinerante” con la possibilità per cittadini e turisti di godere i luoghi e le eccellenze del territorio, in collabo-

razione con le associazioni culturali, sportive e naturalistiche locali. Dalla “Consulta Giovani”, supportata dall’amministrazione, sono nate nuove iniziative di aggregazione come i concerti di musica rock e il “Concerto del primo maggio” delle band emergenti del territorio. Non va dimenticata la tradizionale offerta culturale: le due rassegne teatrali locali (primaverile ed estiva), il teatro per bambini e ragazzi (rassegna invernale, estiva e “Inventari superiori”), i corsi dell’Università del Garda, i corsi di lingue, di informatica, le mostre allestite tutto l’anno nella Galleria civica “G. Bosio” grazie a un bando di gara aperto a tutti gli artisti. Una novità del 2014 è stata la “Festa delle Associazioni culturali e sociali”, che ha avuto particolare successo dimostrando l’efficacia di una cultura intesa come progettualità condivisa con il territorio.

Rela tiva mente a lle r isor se ec onomic he gestite per la r ea lizzaz i on e degli eventi c ultur a li, spic c a il positivo a nda mento delle ent r at e, c he ha per messo di c ompensa r e a lmeno in pa r te i minor i sta nz i am e n t i . 50.000,00 40.000,00

2011

30.000,00

2012

20.000,00

2013

10.000,00 2 0 1 4 ( p re v i s i on e )

0,00 E N T R AT E ( b i g l i et t i , c o nt ri b ut i , sp o nso r)


Museo “Rambotti”

E BIBLIOTECA CIVICA, DUE REALTÀ IN CRESCITA

P

er la tutela e la valorizzazione del patrimonio custodito nel Museo proveniente dal sito archeologico del Lavagnone, il Comune ha partecipato con successo a più bandi regionali. Ricordiamo le convenzioni con la Soprintendenza dei Beni archeologici, con le associazioni culturali e sociali (coop. “La Melagrana” e “Garda I care”), che hanno permesso un potenziamento dell’attività didattica nel museo, soprattutto per i piccoli utenti e i disabili. Interventi strutturali hanno interessato il chiostro che ospita il museo, tutelandone il valore storico-artistico. Grazie al contributo del “Rotary Club di Salò e Desenzano” l’intervento di restauro dello storico aratro è stato efficace e tempestivo. Sono stati ampliati gli spazi espositivi, con una nuova reception e due sale con reperti di epoca medioevale e romana, mentre ulteriori progetti di prossima realizzazione riguardano l’impianto di videosorveglianza, le audioguide,

nuovi allestimenti delle sale e nuove mostre. Alcuni eventi di successo hanno consentito di promuovere il museo e il nostro patrimonio (“Martedì al Museo”, “Una notte al Museo”, le visite guidate al Lavagnone). Tutto ciò ha dato una spinta positiva alle visite, che nei primi 9 mesi dell’anno hanno già superato la soglia record di 3.600, come si può notare dalla tabella seguente:

Antonella Soccini

TRE DOMANDE PER IL FUTURO Assessore Soccini, quello della casa è un problema reale sempre più diffuso e le politiche abitative sono una priorità di questa amministrazione. Altri progetti in questa direzione? In questo ambito è stato avviato, con buoni risultati, un progetto di “affiancamento” e ”accompagnamento”, ideato dal Comune con la Cooperativa “Vela” a favore di nuclei familiari con minori, in difficoltà per la perdita della casa e del lavoro. Sono stati identificati alcuni alloggi da destinare a situazioni di emergenza, per le quali vengono offerte l’ospitalità temporanea e l’affiancamento di assistente sociale, educatore, psicologo, mediatore culturale, a seconda delle situazioni, con l’obiettivo di recuperare le risorse personali e familiari favorendo il reinserimento nel mondo del lavoro. Come è possibile tradurre concretamente il concetto “welfare di responsabilità” di cui si parla oggi?

G R A FIC O M U SE O 4 .0 0 0 3 .5 0 0 3 .0 0 0 2 .5 0 0 2 .0 0 0 1 .5 0 0 1 .0 0 0 500 0

Assessore

2011 2012 2013 2014

(gen/sett)

NUMERO VISITATORI NUMERO PARTECIPANTI ATTIVITÁ DIDATTICHE

TAB E LLA M U SE O anno

n° vi si t a t o ri

n° par tecipanti

2 0 11 2 0 12 2 0 13 2 0 14 (gen/sett)

2.463 3.072 3.377 3.622

6 47 6 14 1 .437 1 .548

attività didattiche

22

La Biblioteca civica “Angelo Anelli” ha aumentato le ore di apertura al pubblico, passando da 29 ore settimanali a ben 42 (+45%), collocandoci ai vertici del Sistema Bibliotecario Brescia Est. Ciò è avvenuto senza aumentare il personale di ruolo, ma riorganizzando il servizio e utilizzando le risorse volontarie. Sempre per migliorare il servizio, nel 2013 sono state riorganizzate le sale della biblioteca ed è stato introdotto un nuovo metodo di classificazione delle opere librarie, più orientato alle esigenze dell’utenza. Le collaborazioni con le scuole per la promozione della lettura, i nuovi eventi e le rassegne (“Immagini che abbracciano le parole”, “Aspettando Santa Lucia”, “Concerto del primo maggio”) e la convenzione con il Gruppo Villa Brunati per la realizzazione di varie iniziative hanno conferito maggiore vitalità alla biblioteca civica.

Puntiamo a costruire un sistema di solidarietà nel quale ciascuno porti un contributo al bene comune. Solo un esempio: alle persone in situazione economica precaria che ricevono contributi dal Comune viene proposto di svolgere, a titolo volontario, piccoli lavori di supporto per responsabilizzarli e coinvolgerli nella vita della comunità. Oggi, alcuni di loro sono impiegati nell’area servizi alla persona, nel servizio Pedibus, negli attraversamenti pedonali davanti alle scuole o nelle pulizie degli edifici. L’intenzione è di ampliare il progetto coinvolgendo altri settori del Comune, così da poter valorizzare anche professionalità diverse, per esempio in affiancamento al personale operaio, nella sorveglianza e pulizia dei parchi o nella manutenzione del verde.

La cultura è considerata un importante canale di attrazione e promozione turistica. Sono in programma nuovi luoghi e modi per “fare cultura”? Gli eventi realizzati e che intendiamo portare avanti già tracciano la direzione. Ripeteremo manifestazioni come il “Jazz Festival” o “Cultura e natura”, che coniugano bene territorio e cultura. Nei prossimi mesi ci sarà anche un ampliamento dell’offerta culturale attraverso l’utilizzo delle sale al piano terra del castello, per accogliere mostre d’arte e altri eventi. Sarà attivato presso il Museo “Rambotti” un punto di prestito librario che faciliterà i contatti tra cittadino e biblioteca. Promuoveremo anche un circuito di visita unitario per il castello e il museo archeologico.

LABORATORIO DIDATTICO CON I RAGAZZI DISABILI

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D

• LA GIUNTA • PAROLA ALL’ASSESSORE MAURIZIO TIRA

Assessore

Maurizio Tira

U R B A N I S TI C A , ED I L I ZI A P R I VATA E MO BI LI TÀ

FARMACIA COMUNALE LE GREZZE PRESSO COMPLESSO COMMERCIALE “LE VELE”, LOC. GREZZE TEL. 030.9911939 ORARI: DAL MARTEDÌ AL VENERDÍ 9.00-13.00 E 15.30-19.30

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I

FARMACIA COMUNALE TOGLIATTI

NG

ELO

VIA

INVERTIRE LA ROTTA PER UNA VISIONE “ETICA” E “CULTURALE” DELLA CITTÀ

Qualità della vita e sviluppo economico

devono trovare il loro equilibrio in una programmazione urbanistica che abbia come obiettivo il bene comune.

Ambiente

& TERRITORIO

D

efinire “uno scenario” per la città del futuro richiede competenze in merito ai possibili assetti: è il compito del tecnico. Definire “un futuro possibile” richiede invece qualcosa di più, ovvero una certa dose di fiducia nella possibilità stessa che un futuro esisterà: è un compito diffuso a tutta la società e delegato alla classe politica di turno. Dare alla visione di città una “possibilità” di realizzarsi significa costruire la condivisione della popolazione insediata sullo scenario dello spazio fisico e sulle conseguenze, ambientali, sociali ed economiche. Il governo generale del territorio implica una visione “etica” e “culturale” dell’ambiente come elemento sostanziale per la Comunità, dove qualità della vita e sviluppo economico devono trovare il loro equilibrio in una programmazione urbanistica che abbia come obiettivo il bene comune. In quest’ottica anche il Piano di governo del territorio non è più un semplice strumento urbanistico per la gestione corretta dell’oggi, ma uno strumento di pianificazione che traccia le linee per uno sviluppo sostenibile della città, tenendo in stretta considerazione l’identità e l’idea sociale, la relazione tra città e territorio, le legittime aspirazioni dei singoli, l’interesse generale e le specificità del territorio.

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PER ALTRE NOTIZIE CLICCA:

www.desenzanoaziendaspeciale.com

25


Come è cambiata LA CITTÀ 100 90 80 70 60 % 50 40 30 20 10 0

DAT I G EN ER A L I 28.283 ABITANTI (2014) 59 KM 2 AREA 10 KM 2 AREA URBANA 26.800/95% POPOLAZIONE URBANA 2.602 (ABITANTI/KM 2 ) DENSITÀ URBANA 3.989/14,7% POPOLAZIONE INFANTILE 17.015/62,9% POPOLAZIONE ADULTA 6.046/22,4% POPOLAZIONE ANZIANA 5.115 CRESCITA ASSOLUTA NEL DECENNIO 1,24% TASSO DI CRESCITA MEDIO ANNUO SVILUPPO DEMOGRAFICO

96,19%

18,7% 3,51%

POPOLAZIONE URBANA

30.000 25.000 20.000 XX% 15.000 10.000 5.000 0 XX%

83,3%

XX%

SUPERFICIE URBANA

POPOLAZIONE NON URBANA XX%

XX%

SUPERFICIE NON URBANA

XX%

XX%

XX% XX%

XX%

XX%

XX%

XX%

XX% XX% XX%

SVILUPPO DEMOGRAFICO / DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE PER ETÀ (2013)

CRESCENTE

La necessaria revisione

N

DEL PGT

el dicembre 2012 questa amministrazione ha revocato e annullato il Piano di governo del territorio (PGT) approvato fuori tempo massimo dall’amministrazione Anelli, annullando buona parte degli spropositati ambiti di trasformazione previsti. Non è stata un’azione contro qualcuno, ma una doverosa inversione di rotta sullo sviluppo della città in un momento di crisi dell’edilizia e di rinnovata coscienza delle esigenze dello sviluppo sostenibile. Nell’accingersi oggi all’approvazione della revisione completa del PGT, l’amministrazione è guidata da alcuni principi non rinviabili: stop al consumo del suolo, riqualifi-

VEDUTA AREA SUL COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA 26

cazione dell’edilizia esistente, efficienza energetica, housing sociale e rilancio del trasporto pubblico locale. La loro concreta realizzazione passa anche dall’autoimposizione di un target di consumo di suolo, sull’esempio della Germania, la quale ha adottato una strategia basata su un obiettivo di 30 ettari/giorno entro il 2020 e crescita zero entro il 2050. Se si rapporta la superficie tedesca a quella di Desenzano, il target tedesco si traduce in 75,63 mq/g entro il 2020. Ciò corrisponde a circa 110.000 mq in quattro anni (2014-2017). È grossomodo la superficie che resta da urbanizzare del PRG approvato nel 2006, il che significa che non vi è spazio per nuove espansioni.


La gestione del PLIS

CORRIDOIO MORENICO DEL BASSO GARDA BRESCIANO

D

bientaliste del territorio, forma il comitato di gestione del parco, presieduto dall’assessore all’Urbanistica. Quest’anno in particolare si procederà alla pulizia di alcuni rii, della sponda del Vo’ e del canneto, grazie a un cofinanziamento di 40mila euro ottenuto dalla Fondazione Cariplo. Sono in corso degli interventi per favorire la “connessione ecologica” e tutelare la biodiversità del Monte Corno e della fascia a lago. Un piccolo tassello di quello che dovrà essere un’opera di costante incremento della qualità ecologica dell’area, nella speranza che si trovi sempre la collaborazione dei proprietari.

opo anni di assoluta incuria, l’amministrazione ha ridato vita al Comitato di gestione del PLIS, il Parco locale di interesse sovracomunale, approvando il Piano degli investimenti, una sorta di piano triennale delle opere pubbliche, che rimanda alla programmazione economica del comune. Il PLIS è un’importante corridoio ecologico che separa Desenzano dalle aree urbanizzate dei comuni contermini e che verrà replicato a est con l’estensione del Parco nell’area di San Martino. Un gruppo di volontari, espressione delle associazioni am-

Coordinamento alta velocità

Assessore

Maurizio Tira

CINQUE DOMANDE PER IL FUTURO Assessore Tira, tra le principali attività in cantiere di questa amministrazione c’è la revisione del Piano di governo del territorio in una logica di piena sostenibilità: una responsabilità e un’urgenza? La crisi economica sta minando i fondamentali della nostra economia e i principi alla base del nostro stato sociale con una conseguente situazione di incertezza generale che non può attendere. Affrontare un nuovo PGT con l’idea che debba diventare il fondamento per la ripartenza del tessuto economico, culturale e sociale di Desenzano del Garda e rappresenti quell’idea di speranza e di rilancio per la comunità intera è affascinante e coinvolgente, oltre che necessario. Ma rappresenta anche una responsabilità a cui non possiamo sottrarci e su cui occorre fare alcune riflessioni che vanno al di là dell’aspetto meramente urbanistico.

ALTA CAPACITÀ

Desenzano ha svolto un importante ruolo di coordinamento per la parte gardesana del progetto definitivo della tratta di alta velocità / alta capacità Milano-Verona (AV/AC). L’osservazione strategica di Desenzano sul progetto TAV, sul modello di servizio previsto, sulla possibilità di sostanziale revisione alla luce dei fondati dubbi sul reale vantaggio della tratta, ha messo d’accordo tutti i sindaci dei comuni bresciani, veronesi e mantovani coinvolti. Questo, anche alla luce della permanente reticenza di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) nel fornire dati sull’effettiva possibilità del trasporto merci sulla linea di alta velocità. In sostanza, il Comune di Desenzano, nel dichiarare di non approvare il progetto così come è stato presentato, studiato su carta e su mappe obsolete, ha sottolineato e chiesto in più occasioni due cose. In primis, la necessità di rivalutare l’intero progetto dal punto di vista della sostenibilità territoriale ed economica dell’investimento e della cadenza temporale delle opere.

La TAV non è una grande opera, ma prima di tutto è un servizio. Il potenziamento della linea ferroviaria storica potrebbe essere una soluzione. Se il potenziamento tecnologico della linea basta ad aumentare il livello di servizio, il Garda non va intaccato da pesantissime e lunghe opere. In questa ottica si chiede di valutare attentamente le possibilità di trasporto merci e le potenzialità di sviluppo dell’aeroporto, alla luce delle cui risultanze si chiede di rivedere radicalmente le fasi di realizzazione del progetto. In altre parole, questa amministrazione ritiene effettivamente che il progetto così com’è stato concepito abbia una sua intrinseca validità, ma prima è doveroso risolvere il nodo di Brescia e poi intaccare la zona più delicata, quando i finanziamenti saranno completi e gli scenari strategici più chiari. In secondo luogo, è quanto mai necessario il rifacimento della valutazione d’impatto ambientale (VIA) su tutta la tratta e sul progetto completo. Non è logico tenere buone le risultanze di undici anni fa. Bisogna quindi prevedere una revisione del progetto anche dal punto di vista ambientale, attraverso il canale proprio della VIA, che non è un mero adempimento formale come molti credono o vogliono far credere, ma una valutazione economica, sociale e ambientale, quindi un criterio decisionale vero e proprio, anche se non esaustivo, di tutti i momenti decisionali. La Commissione tecnica VIA del Ministero dell’Ambiente ha già chiesto un’integrazione alla documentazione. A valle delle molte e documentate osservazioni dei comuni, diventa imprescindibile un’integrazione della documentazione e quindi la riapertura dei termini per le osservazioni degli enti interessati. 28

Il Piano di governo del territorio quindi non è quindi un semplice strumento urbanistico? Nell’accezione della legge lombarda, il PGT è uno strumento di governo urbano: traccia le linee per uno sviluppo sostenibile della città che guarda al futuro con scelte lungimiranti, trasparenti e partecipate, che tengano conto dell’identità della relazione tra città e territorio, delle legittime aspirazioni dei singoli, delle specificità del territorio e, soprattutto, del bene comune. Due sono i versanti su cui si gioca oggi la sfida urbanistica: le sfide ambientali che impongono uno stop al consumo di nuovi suoli agricoli e naturali (secondo i dettami del recente disegno di legge governativo e della nuova legge lombarda); le sfide di stabilità economica e finanziaria, a fronte dei tagli da parte dello Stato, che spesso vedono il consumo di nuovi suoli agricoli e naturali come unica fonte di introito per la realizzazione di opere pubbliche. Emerge da più parti anche l’esigenza di una revisione strutturale del corpo legislativo regionale in materia urbanistica. La revisione del testo della legge 12/2005 appare necessaria per correggere le criticità più vistose e per agevolare l’attività degli enti locali impegnati nella gestione dei piani e, in moltissimi casi, nella loro revisione. In questo processo il PGT di Desenzano potrebbe costituire un laboratorio di sperimentazione importantissimo. All’inaugurazione del castello, lo scorso marzo, si è parlato anche di creare un “urban center” per la Desenzano del futuro. Cosa s’intende esattamente con questa espressione difficilmente traducibile con un semplice “centro urbano”? Quando parliamo di “urban center” ci riferiamo a un luogo aperto al confronto culturale, uno spazio di informazione sul Piano di governo del territorio e sulle trasformazioni urbanistiche della Desenzano del futuro, un punto di partecipazione e confronto di idee aperto al contributo di tutti. Un luogo in cui condividere progetti per la città, in cui tutti gli attori che determinano lo sviluppo urbanistico possano incontrarsi e manifestare le loro proposte. Un luogo in cui i giovani possono avvicinarsi alla gestione della “polis”. Un luogo in cui i visitatori sono introdotti alle bellezze del territorio e gli amministratori e le consulte possono incontrarsi per disegnare insieme il futuro urbano.

29


D

• LA GIUNTA • PAROLA AL VICESINDACO E ASSESSORE RODOLFO BERTONI

Desenzano è in prima linea anche nel sostenere la candidatura del lago di Garda come sito Unesco di interesse universale ed eccezionale... Crediamo fortemente nelle motivazioni alla base di questa candidatura, che può tradursi in una enorme opportunità per tutto il lago di Garda, un ulteriore riconoscimento per il sistema turistico. È importante più che mai agire insieme. Questo progetto porterà a una maggiore responsabilità negli amministratori del territorio e a un accordo di governance interregionale (Lombardia, Veneto e Trentino) con un sistema di pianificazione coordinato tra le Province. Il riconoscimento Unesco costringe a una maggiore tutela dell’ambiente, del paesaggio, della qualità dell’acqua e dell’aria... Un lago di Garda patrimonio dell’umanità richiederà per forza una visione unitaria, tra tutti i Comuni gardesani, e una lettura unitaria del “paesaggio gardesano”. Il perimetro proposto per individuare il “sito del Garda” comprende, infatti, tutti i territori che si affacciano sul lago, oltre a quelli che per la loro posizione di visibilità o per la presenza di elementi di forte riconoscibilità con il “paesaggio gardesano”.

A proposito di paesaggio, qualche dettaglio in più sul nuovo “Parco della Battaglia”? Nel PGT è già inserito anche il perimetro di una nuova estensione dei parchi urbani: quella dell’area della battaglia di San Martino. La motivazione non è solo creare un “territorio della memoria”, in un luogo di elevato interesse storico-culturale, ma di aprire anche a est del comune un corridoio verde che mantenga la separazione delle aree urbanizzate di Desenzano e Sirmione/Pozzolengo. Si completerà così il disegno che prevede due corridoi verdi, a est e a ovest della città, per garantire la non cucitura delle aree insediate e consentire la reticolarità ecologica, precondizione indispensabile per ogni atto pianificatorio.

Rodolfo Bertoni

Vicesindaco

A S S ES S O R E A L L E O P ER E E A I L AV O RI PUBBLI CI

Oggi più di ier i, c on le scarse risorse economiche a disposizione degli enti loc a li, un a ssessor e a i la vor i pubblic i è c hia ma to a inter venir e c ome un c hir ur go, c on pr ogetti mir a ti di “microchirurg ia pub blica”, per r isolver e situa zioni c r itic he e pic c ole nec essità quotidia ne di una c omunità e del suo c ompr ensor io, c onc ilia ndo questo tipo di inter venti c on una “macrochirurg ia”, sempr e più r a r a , ma lega ta a una progettualità pr ec isa e c ondivisa . I la vor i di manutenzione ordinaria e straordinaria non possono e non devono esser e sa c r ific a ti e, nonosta nte le r istr ettezze ec onomic he, ma ntener e in or dine e in sic ur ezza le str a de e gli edific i pubblic i della nostr a c ittà r ima ne una pr ior ità .

U

n assessore ai Lavori pubblici non può prescindere dalla conoscenza del territorio e dall’ascolto dei cittadini. I numerosi anni di esperienza amministrativa, quasi superiori a quelli di insegnamento scolastico, mi hanno consentito di approfondire la conoscenza del territorio, le sue peculiarità ed esigenze. Oltre a mettere la mia professionalità a disposizione della città e dei cittadini, come appassionato di storia locale ho indagato spesso il passato e le tradizioni di Desenzano del Garda per porre le mie conoscenze al servizio del presente. DESENZANO NEL 1939 IMMAGINE DI MACEO TOGAZZARI 31


TA B EL L A - DAT I DE I PR O VE NT I A N NU A L I DA C ONC E SSIO NI E DILIZ IE, C O S TO DI C OST R U Z IONE , M O NE T IZ Z AZ IONI ANNO

INCASSO ANNUO (EURO)

2002

3.098.741

2003

3.930.762

2004

4.426.399

2005

2.534.004

2006

3.466.722

2007

4.316.732

2008

4.653.605

2009

4.972.742

2010

2.685.671

2011

3.631.088

2012

1.856.951

2013

1.167.617

2014

1.002.632

( DATO AL 28/11/2014)

ME D IA AN N U AL E ( 2 0 0 2 -2 0 1 1 ) 3 . 7 7 1 . 6 4 7 ME D IA AN N U AL E ( 2 0 1 2 -2 0 1 4 ) 1 . 3 4 2 . 4 0 0 ( A L 28 .1 1 .2 0 1 4 )

Edilizia

I

PUBBLICA

L

a conclusione del secondo stralcio del castello cittadino ha impegnato questa amministrazione fino all’inizio del 2014, con il recupero e il riuso degli ex alloggi degli ufficiali e della specola, ora adibiti a spazi espositivo-museali, a spazi per la ricerca scientifica, con una nuova sala per convegni, celebrazioni e matrimoni, intitolata al poeta desenzanese “Gino Benedetti”, e a urban center: uno spazio aperto a tutti, un luogo di informazione, partecipazione e confronto di idee sulle trasformazioni urbanistiche della città. Abbiamo inaugurato i nuovi spazi l’8 marzo 2014 e l’impegno economico complessivo è stato di un milione e 640mila euro, parzialmente coperto da contributo regionale (per quasi 400mila euro). Siamo già al lavoro per il recupero della ex caserma Beretta, ma il problema maggiore è ovviamente il reperimento dei fondi: infatti la spesa stimata è di quasi quattordici milioni di euro. Il progetto dell’amministrazione è di trasformare il castello in cittadella della cultura con la presenza di un teatro-auditorium, che possa assolvere anche funzioni di centro congressuale, e di spazi espositivi per l’allestimento di diverse tipologie di mostre.

“ Acquedotto

SCOLASTICA

n due anni e mezzo, questa amministrazione ha investito nell’edilizia scolastica circa un milione di euro, principalmente per interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici. Solo la manutenzione straordinaria dell’ala vecchia della scuola primaria “Don Primo Mazzolari” di Rivoltella ha richiesto 200mila euro; altri centomila euro sono stati spesi alla “Laini” per l’adeguamento dello stabile alle norme di sicurezza; 55mila euro per la riorganizzazione interna della Catullo, 120mila euro per la riqualificazione della palestra “Bagoda” e 185mila per la messa in sicurezza della scuola primaria “Papa”. Altri interventi straordinari hanno riguardato le scuole dell’infanzia per 47mila euro, le scuole elementari per 65mila euro e le due scuole medie per 166mila euro; infine sono stati effettuati altri interventi manutentivi al Centro di Aggregazione Giovanile di Rivoltella e al Centro Giovani di Desenzano per 40mila euro.

Edilizia

Forse non fa più notizia la riduzione degli oneri di urbanizzazione, ma è importante ricordare che in questi ultimi anni a Desenzano siamo passati dai 4,9 milioni entrati nel 2009 a poco più di un milione previsto nel 2014 (si veda tabella a lato); fa invece notizia se viene richiesta al Comune la restituzione di una parte di oneri già versati, dovuta per legge, come sta avvenendo in questi ultimi mesi. E pensare che solo la manutenzione di strade e marciapiedi, scuole, immobili comunali, impianti sportivi, spiagge e porti assorbe almeno un milione e mezzo di euro l’anno. Per riuscire a mettere mano alla fascia a lago, lungimirante abbiamo scelto di affidare il 50 per cento della gestione dei porti e delle zone extraportuali all’Autorità di bacino laghi di Garda ed Idro, senza la quale non sarebbe possibile realizzare interventi di importanza turistica come la riqualificazione dei giardini alla Maratona e la continuazione della passeggiata dalla Spiaggia d’oro fino al tratto di via Lario e, nel 2016, fino alla Maratona. Nonostante sia mutata la cornice economica, tanti sono stati gli interventi realizzati e finanziati per migliorare la vivibilità e l’immagine turistica di Desenzano da giugno 2012 a novembre 2014. Li ripercorriamo di seguito, suddivisi per aree d’intervento: edilizia scolastica; edilizia pubblica; acquedotto; lungolago; parchi; aree verdi e percorsi ciclopedonali; strade, marciapiedi e parcheggi; fossi, canali di scolo e scarpate e cimiteri.

A SCUOLA PRIMARIA “DON MAZZOLARI” DI RIVOLTELLA

bbiamo costruito la nuova dorsale in località Tassinara a Rivoltella con il collegamento tra via Todeschino e Colombare di Sirmione. Grazie all’accordo di programma con il Comune sirmionese possiamo disporre di nuova acqua che, mescolandosi a quella del pozzo della Tassinara sempre in funzione, ci serve per “dare da bere” ai residenti di Rivoltella e San Martino, soprattutto nel periodo estivo, quando i consumi crescono e l’acqua in diverse zone scarseggia. Il primo lotto dei lavori per la nuova dorsale è costato 295mila euro, il secondo 570mila.

33

Il progetto è di trasformare il Castello in Cittadella della Cultura


Lungolago

P

er la fascia a lago, l’aver riqualificato i parcheggi e i giardini della Maratona in centro ci ha consentito di “porre una prima pietra” per un progetto più ampio di pedonalizzazione del centro storico e di continuità con la passeggiata a lago che dalla Spiaggia d’Oro si congiungerà nel 2016 con la Maratona. La sistemazione dell’area verde, con il posizionamento di nuovi giochi e nuovo arredo urbano, ha reso più accogliente questo spazio ed è costata al Comune 300mila euro, di cui 150mila euro a carico dell’Autorità di bacino. Per la primavera del 2015 sarà completato il primo stralcio dei lavori per la passeggiata a lago tra la Spiaggia d’Oro e via Lario, per un investimento di 400mila euro: sono 800 metri di percorso pedonale, largo due metri e a bassissimo impatto ambientale, non visibile dal lago. Il tipo di strutture e di materiali scelti favoriscono la massima integrazione con il tratto già esistente, che congiunge il porto di Rivoltella

alla Spiaggia d’Oro. Il nuovo camminamento sarà realizzato in parte in legno e in parte in levocell, un misto di ghiaia e cemento, e seguirà la linea di costa a quota 66 centimetri sul livello medio del lago, accostandosi agli immobili esistenti e ancorandosi al lido dell’Idroscalo e alle fondamenta del muro di cinta dei padri Rogazionisti, entrambi di proprietà demaniale. Tutto il percorso sarà illuminato e accessibile ai disabili e dotato di alcuni punti di sosta. Questo intervento consentirà nel contempo il “recupero” di qualche centinaio di metri lineari di spiaggia, di cui Desenzano ha estremamente bisogno. L’investimento per la realizzazione di tale opera è coperto per metà con gli introiti della tassa di soggiorno del Comune e per metà dall’Autorità di bacino, in quanto l’opera interessa il demanio lacuale. Sempre restando in riva al lago, abbiamo completato la rotatoria tra via Lungolago Cesare Battisti e via Vighenzi e abbiamo sistemato il marciapiede tra Via Vighenzi e Via Malaguti (lato sud) dotandolo di una nuova illuminazione per un costo di 350mila euro.

Parchi

I

AREE VERDI E PERCORSI PEDONALI

l 28 settembre 2013 abbiamo inaugurato l’anello del Madergnago, il primo sentiero naturalistico del Parco locale sovracomunale (Plis) di Desenzano denominato “Corridoio morenico del Basso Garda bresciano” sul Monte Corno. Questo anello è un percorso lungo oltre un chilometro e mezzo, che dalla località Madergnago si addentra fra le colline del Monte Corno, immergendosi in un panorama di boschi, prati e scorci sul Garda. Molto importante è stato l’impegno della sezione locale del Cai, che ha messo a disposizione la segnaletica e si sta occupando della manutenzione e la pulizia del sentiero. Il Comune e il comitato per il Plis, presieduto dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Tira, sono riusciti finalmente insieme ad aprire una breccia nei 540 ettari di area vincolata, in buona parte privati, con la possibilità di accogliere in futuro altri percorsi naturalistici. Inoltre all’interno del Monte Corno abbiamo avviato una serie di interventi di

piantumazione, manutenzione degli stagni e dei fossi, pulizia della scarpata del Vò per la creazione della “connessione ecologica” con un investimento di 70mila euro, di cui 40mila finanziati dalla Fondazione Cariplo. L’amministrazione ha stanziato, nel 2013, per la manutenzione del Plis 76mila euro, altri 99mila nel 2014 e 89mila euro per il 2015. Presso il parco del laghetto sono stati realizzati 12 orti sociali per una spesa di 15mila euro, con la finalità di stimolare l’impiego del tempo libero della popolazione in attività ricreative, volte a favorire la socializzazione e la conservazione di pratiche rurali. Con altri 6mila euro abbiamo sistemato una parte della scarpata ferroviaria. Inoltre è stato realizzato un importante collegamento pedonale tra la zona alta del parco e le zone esterne, poste ad est, con l’obiettivo di arrivare con un percorso lungo la scarpata suddetta fino a via Pratomaggiore. 34

Strade

Fossi

MARCIAPIEDI E PARCHEGGI

CANALI DI SCOLO E SCARPATE

S

ono stati realizzati diversi e importanti interventi in centro storico, cui seguirà l’anno prossimo quello già approvato e previsto tra fine gennaio e maggio 2015: la riqualificazione di via Mazzini, ultimo tratto del centro storico che negli ultimi quarant’anni non era mai stato toccato. Con 300mila euro sarà rimessa a nuovo tutta la via, sia nella parte dei sottoservizi (con separazione di acque bianche e acque nere, la posa di una nuova condotta dell’acquedotto e di una linea Enel e telefonica interrate) sia in superficie, con riasfaltatura della strada, marciapiedi a raso in cemento al quarzo di colore grigio e posizionamento di un nuovo arredo urbano. Nuove panchine e aiuole verranno aggiunte per limitare l’asse stradale e indurre al rallentamento, così da mettere in sicurezza chi va a piedi e conferire un’immagine più curata al centro urbano. In tutta la zona, dall’inizio di via Mazzini fino all’incrocio di via Vittorio Veneto, saranno posizionati dei dissuasori per impedire alle auto di parcheggiare sui marciapiedi. La popolazione sarà informata preventivamente sull’inizio dei lavori e i residenti avranno garantito l’accesso ai garage e ai posti auto durante i mesi di cantiere. La viabilità sarà studiata per creare meno disagi possibili ai cittadini e l’intervento sarà realizzato in tre stralci: da via Duomo a via Scuole la prima parte, da via Scuole a via Annunciata la seconda e, l’ultimo stralcio, fino a via Vittorio Veneto. Gli altri lavori pubblici già realizzati su strade e marciapiedi, per un valore totale di 510mila euro, sono invece sotto gli occhi di tutti: i nuovi marciapiedi di via Colombare di Castiglione (40mila euro), la manutenzione straordinaria di via S.Angela Merici (60mila), la riqualificazione di via Sirmione, tra via Rambotti e via Dal Molin (140mila), la sistemazione di via Bardolino (70mila) e la riqualificazione dei vicoli Signori e Oratorio (200mila euro), le varie asfaltature di tratti stradali usurati (via Michelangelo e via dei Colli storici per ricordare solo gli ultimi) e di marciapiedi ammalorati (via Scavi romani, un tratto di via Gramsci, un tratto di via Michelangelo con l’abbattimento delle barriere architettoniche). Per il settore parcheggi, sono stati effettuati due interventi: abbiamo sistemato e asfaltato un parcheggio in via Vighenzi (58mila euro) e abbiamo creato 50 nuovi posti auto in via Masaccio al servizio dei pendolari della stazione ferroviaria (23mila euro).

U

n altro punto che ci sta molto a cuore, considerato l’aumento di piogge e temporali in questi ultimi due anni, è la pulizia di fossi, canali di scolo, caditoie e scarpate del territorio cittadino. Si tratta di interventi di manutenzione non rinviabili, alla luce del cambiamento climatico in corso. Abbiamo già speso per questo settore, in due anni e mezzo, oltre 200mila euro. Ricordo solo l’ultimo intervento: la pulizia di due chilometri del Ganfo Garbella, il principale responsabile degli allagamenti verificatisi durante l’ultima stagione estiva a San Martino della Battaglia. Non si tratta di interventi spot: dal 2015, nel Piano delle opere pubbliche sono previsti 130mila euro l’anno per la pulizia programmata di fossi, caditoie, scarpate e canali di scolo, così da prevenire i disagi che in certe parti della città la popolazione rischia di subire nei periodi più critici dell’anno.

Sono previsti 130mila euro l’anno per la pulizia programmata di fossi, caditoie, scarpate e canali di scolo

È

” Cimiteri

già stato previsto per il 2015 l’ampliamento dell’area cimiteriale di Rivoltella, con la realizzazione di due nuove “casette”, dove troveranno posto circa 160 loculi per un investimento complessivo di 300mila euro.

35


Assessore

Rodolfo Bertoni

CINQUE DOMANDE PER IL FUTURO detto, con il secondo stralcio tra via Lario e la Maratona, altro investimento strategico del valore di 500mila euro. Inoltre la passeggiata a lago di Rivoltella, lato est, sarà allungata fino all’area verde demaniale in concessione, al confine con la Villa De Asmundis, per una spesa di 730mila euro. Queste opere sono onerose, ma fondamentali per rilanciare l’immagine turistica della città. Finalmente avremo una passeggiata unica, di circa tre chilometri, che unirà Rivoltella al centro di Desenzano, dove il percorso si congiungerà al lungolago.

Si è accennato all’importanza delle manutenzioni per mantenere in sicurezza e in ordine la città. Per i prossimi anni, quali interventi di mantenimento e miglioria sono in programma? Per il 2015 e il 2016 sono previsti vari interventi di manutenzione straordinaria di messa in sicurezza stradale. Nel 2015, metteremo mano alla riqualificazione di via Mazzini, come accennato, e realizzeremo un intervento sulla parte alta di via Sauro e nel piazzale Fleming ricavando circa 30 nuovi posteggi liberi e una nuova rotatoria tra via Marconi, via Curiel e via Pasubio, modificando l’accesso al parcheggio posto nella parte alta di quest’ultima via, per un costo totale di 280mila euro. Nel 2016 abbiamo in programma vari lavori: sarà creata la rotatoria tra via Montegrappa e via Sant’Angela Merici, con l’aggiunta dei marciapiedi su via Montegrappa, per completare il collegamento pedonale tra Capolaterra e via S.Angela Merici, modificando anche la viabilità; il costo previsto di questo intervento è di 190mila euro. Con 130mila euro provvederemo alla manutenzione straordinaria dei marciapiedi, lato sud, di via Dal Molin, dalla Esso a via Pasubio, uno degli ingressi al Centro storico di Desenzano. Poi c’è un pacchetto di altri interventi che riguardano la nuova rotatoria tra via Montecorno e il piazzale del cimitero (250mila euro), l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’ultimo incrocio semaforico di Rivoltella, dove il semaforo sarà sostituito da un rotonda tra via San Zeno e via Michelangelo (150mila euro); altre due rotatorie consentiranno di agevolare la viabilità a San Pietro e in via dei Colli Storici all’intersezione con via Gandhi, a San Martino della Battaglia.

Sono previsti nuovi percorsi pedonali e ciclabili, per favorire la mobilità pulita? Completeremo nel 2015 la pista ciclopedonale sul lato sud di via Dal Molin, praticamente dall’Hotel Piccola Vela fino alla rotatoria della Spiaggia d’Oro, da dove si congiungerà al tratto già esistente; l’investimento previsto è di 240mila euro. Nel Plis ci auguriamo di realizzare anche un secondo anello pedonale all’interno del Monte Corno, in accordo con i privati con i quali sono in corso trattative, per accrescere la fruibilità pubblica del parco. Invece, per il centro storico di Desenzano, il progetto di pedonalizzazione terrà conto dei suggerimenti raccolti tramite il concorso di idee che abbiamo lanciato questo autunno e i cui risultati saranno a disposizione dell’amministrazione comunale alla fine di quest’anno. A proposito del concorso di idee per “Desenzano 2020”, si metterà mano anche al porto? Tengo a sottolineare che con questo progetto, forse ambizioso, ma strategico per la nostra città, l’amministrazione punta a riqualificare il “cuore” cittadino nell’ottica di una maggiore fruibilità turistica. Cittadini e ospiti potranno così godere di manifestazioni all’aperto nella bella stagione e passeggiare serenamente sul lago senza traffico e smog. L’assetto del centro cambia di significato: diventa accogliente ed ecologico e una parte di parcheggi liberi sarà recuperata a margine dell’area pedonale (tra via Sauro parte alta e piazza Fleming). Ci piacerebbe intervenire anche su piazza Feltrinelli e piazza Cappelletti rendendole pedonali, rimodellare il porto turistico, in modo da ricreare quel collegamento tra acqua ed entroterra, com’era nella Desenzano della fine dell’Ottocento, spostando l’attracco dei battelli pubblici dietro la Fraglia Vela per creare, al suo posto, una marina con moli turistici fino alla Navigarda. Anche l’arredo urbano dovrà essere integrato e migliorato. C’è molto da fare, però – come si può ben capire – le idee non mancano. Soprattutto c’è bisogno di molte risorse, ma Desenzano attende fiduciosa questa svolta per imboccare la strada di un rilancio turistico sostenibile.

E per il 2017, cosa ci attende? Sempre a proposito di strade e marciapiedi, risorse permettendo, vorremmo rifare la pubblica illuminazione e i marciapiedi in via del Pilandro e annesso collegamento con via dei Colli Storici, a S.Martino, e aggiungere una rotatoria tra via Venezia e via Paolo VI a Rivoltella. Sul sistema a lago di Desenzano l’amministrazione ha un progetto preciso. Quali saranno le prossime mosse per concretizzarlo? É previsto già per il 2015 un pacchetto di tre interventi per la fascia a lago: oltre al primo stralcio della passeggiata tra la Spiaggia d’Oro e via Lario, procederemo alla riqualificazione dell’area verde di via Lario (per 130mila euro) e al centro balneare della Spiaggia d’Oro, per una spesa di 150mila euro a carico del Comune e altri 400mila euro a carico dei privati. Nel 2016 completeremo questa passeggiata a lago, come già 36

D

• LA GIUNTA • PAROLA ALL’ASSESSORE MAURIZIO MAFFI

Assessore

Maurizio Maffi

AMBIENTE - ECOLOGIA - PORTI E SPIAGGE - INNOVAZIONE TECNOLOGICA Salv a guardare l’ambiente signific a investir e su di noi, sul nostr o futur o e sulle pr ossime gener a zioni. L’a ttenzione a ll’a mbiente è pr ima di tutto garanzia per la qualità della v ita, ma a nc he vola no per l’economia turistica nella misur a in c ui va lor izza e tutela le unic ità pa esa ggistic he del nostr o ter r itor io, la go ed entr oter r a , e diventa c ultur a dell’a mbiente qua ndo mette in c a mpo azioni di educazione ambientale c oinvolgendo tutti i c itta dini, pa r tendo dai più g iov ani, in c ompor ta menti a ttenti e r esponsa bili volti a pr a tic a r e e diffonder e il “v alore ambiente”.

N

Desenzano più ecologica e sostenibile

el mio assessorato rientrano materie come l’ambiente, l’ecologia, i porti e le spiagge e l’innovazione, quattro aree che abbracciano tematiche delicate quanto strategiche, per le quali questa amministrazione ha messo in campo un impegno concreto secondo un progetto preciso e coerente di città “ecologica e sostenibile”. Buone pratiche, progetti e opportunità per una città che deve crescere e respirare. La raccolta differenziata porta a porta integrale come impegno di cittadini e Comune per un crescente rispetto dell’ambiente, il monitoraggio ambientale, la manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema a lago, l’adesione al Patto dei Sindaci per gli obiettivi del 2020 e il nuovo Paes – il Piano di azione per l’energia sostenibile – per ridurre l’inquinamento energetico e gli sprechi sono alcuni dei principali interventi di questa amministrazione sul fronte ecologico e ambientale. Senza l’innovazione non c’è crescita: attraverso le nuove tecnologie e l’accesso aperto a internet tramite una trentina di nuovi “hotspot wi-fi”, cittadini e ospiti possono sentirsi parte di una città moderna e tecnologica che guarda al futuro a testa alta.

UNA GARANZIA PER LA QUALITÁ DI VITA E IL TURISMO

37


Sistema a lago

D

LAVORI IN CORSO

a maggio 2013 tutte le competenze relative al demanio portuale del Comune di Desenzano del Garda sono state definitivamente trasferite all’Autorità di Bacino. Alla stessa sono confluite le attività per l’assegnazione dei posti barca e l’introito dei relativi canoni demaniali, i rapporti finanziari con la Regione, le funzioni autorizzative e di gestione nonché la manutenzione delle aree portuali. Senza questa operazione sarebbe stato impossibile compiere investimenti come il completamento della passeggiata a lago tra Rivoltella e Desenzano. L’Autorità ha come scopo l’esercizio in forma associata delle funzioni degli enti locali in materia di demanio lacuale e Desenzano, grazie alla decisione della nostra amministrazione, è stato l’ultimo comune della sponda bresciana del lago ad aderire, permettendo in questo modo di avviare l’iter per la gestione diretta delle funzioni appena accennate da parte della Regione Lombardia.

A fronte di tale scelta, che tra l’altro non influisce sul Patto di stabilità del bilancio comunale, si è potuto dopo anni effettuare manutenzioni ordinarie e straordinarie sui quattro porti pubblici della città, alcune già attuate e altre finanziate e con inizio lavori nelle prossime settimane. Sono già stati effettuati i seguenti interventi presso le aree portuali: la sistemazione degli ormeggi fissi e temporanei, delle catenarie di fondo, di pendini, pali e altro presso il Porto e la diga di Desenzano e annessi pontili, per investimento di 58mila euro; a Rivoltella la sistemazione dei pendini è costata 4mila euro; al porto della Zattera la sistemazione dello scivolo di alaggio con la manutenzione del molo in pietra, dei pali di delimitazione e altri interventi minori ha assorbito 18mila euro. La dotazione totale degli ormeggi di Desenzano è di 464 unità, così suddivise: 54 posti al Porto Vecchio, 317 al porto diga e pontili, 59 al porto di Rivoltella e 34 alla Zattera.

Raccolta

DIFFERENZIATA A GONFIE VELE La raccolta differenziata è una pratica che richiede la convinta e coscienziosa collaborazione di tutti i cittadini, è una scelta e un impegno a favore dell’ambiente. Da marzo 2014 abbiamo esteso a tutta Desenzano questo sistema di raccolta dei rifiuti urbani, con il servizio porta a porta integrale. Prima di dare qualche dato sui risultati raggiunti, ci teniamo a ringraziare tutti i cittadini che hanno seguito passo dopo passo questo percorso. Cari cittadini, grazie per aver dapprima affollato le sale per le riunioni informative, di esservi recati puntualmente ai punti di distribuzione dei kit e, soprattutto, di aver minuziosamente seguito le istruzioni e le regole prestabilite per facilitare una puntuale ed efficiente raccolta e una buona gestione del servizio. Solo attraverso la collaborazione della cittadinanza è stato possibile raggiungere i risultati attuali. La raccolta differenziata nel nostro comune si proietta oggi stabilmente sopra al 66 per cento, una percentuale che siamo determinati ad aumentare con l’aiuto di tutti i cittadini. L’obiettivo è di iniziare a ridurre la tariffa della Tari dal prossimo anno.

69%*

Fonte: Lega Navale, Velambiente.

* DATO MENSILE RACCOLTA DIFFERENZIATA OTTOBRE 2014

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Rifiuti zero vuol dire vivere in una cultura di civiltà e di democrazia. Solo se non differenzio ho rifiuti, quindi ho il dovere di separare bene, usando la testa. Entro il 2020 tutto quello che è recuperabile dovrà essere recuperato: questo non dipende dalla nostra amministrazione, ma è una direttiva europea. Tali risultati si possono raggiungere attraverso la regola delle “4R”: riduco, riuso, riciclo e recupero ciò che è possibile, ogni materia è una risorsa e come tale non va sprecata. Le frazioni devono essere puntuali con raccolte differenziate selettive, per far si che la valorizzazione del rifiuto sia eccellente, guai ad avere frazioni di rifiuto contaminate. È la frazione organica il miglior punto di attenzione e quello più

delicato. È la comunità che fa la differenza, se sensibilizzata al punto giusto è lei che fa la “differenziata”. Il treno delle buone pratiche non va perso e quindi va preso in tempo. Data la direzione e l’obiettivo non bisogna avere fretta, bisogna percorrere la via delle buone azioni e delle buone pratiche, poi saranno il tempo, gli incentivi e la tariffa puntuale gli strumenti che faranno la differenza anche nei confronti dei singoli in termini di tariffa. Non è la percentuale di raccolta che conta, ma la riduzione dei rifiuti vista come chilogrammi per abitante al giorno. In un bilancio comunale, dopo il personale, è il settore ecologia quello che impegna più risorse economiche.

OTTOBRE 2014, PRESENTAZIONE PROGETTO RAEE@SCUOLA

Rifiuti RAEE

In Italia ci sono solo cinque piattaforme per il recupero dei Raee, ossia i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. In questo, siamo una Cenerentola d’Europa. Praticamente non recuperiamo l’oro e i metalli preziosi contenuti nei cellulari, nei computer, nell’elettronica e negli elettrodomestici grandi e piccoli, perdendo così elementi preziosi e non smaltendo adeguatamente le componenti più pericolose. Anche qui il nostro Comune si sta muovendo e attivamente partecipa al progetto “Raee@scuola”, promosso dall’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e dal centro di coordinamento Raee con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Desenzano è stata scelta fra 50 comuni italiani per questa iniziativa che si rivolge ai ragazzi per educare gli adulti al rispetto dell’ambiente. Gli alunni e gli insegnanti della primaria potranno portare a scuola i propri piccoli “Raee”, che verranno raccolti in appositi contenitori nei tre istituti (Laini, Papa e Don Mazzolari). L’ambiente è nelle nostre mani e solo noi possiamo salvaguardarlo, ma serve l’impegno di tutti. Questo lo si può fare soltanto se, ancora prima di essere progettisti, ancora prima di essere costruttori e, perché no, ancora prima di essere amministratori, abbiamo la consapevolezza di essere cittadini che hanno la sensibilità e la volontà di rispettare il territorio in cui viviamo.

“Io ci Tengo” Spesso non diamo peso a come piccoli gesti che ci sembrano “normali” contribuiscano ogni giorno a “far ammalare” la Terra, che è la nostra casa e da cui dipende la nostra stessa esistenza. La nostra Terra ha bisogno di un cambiamento nella mentalità e nei valori degli esseri umani di oggi, e non nelle generazioni a venire, ha bisogno di menti giovani, più che di giovani menti, menti non ancorate ai meccanismi del passato e del presente, ma in grado di guardare e di creare il futuro con idee nuove e valori antichi come la lungimiranza e il rispetto, per garantire la sua sopravvivenza. Il futuro è adesso, non domani. Per questo dobbiamo impegnarci ogni giorno per conservare bene il luogo in cui abitiamo, lavoriamo, studiamo... 39


Un piano per L’ENERGIA SOSTENIBILE

I

l 24 giugno 2013 il Comune di Desenzano del Garda ha aderito al “Patto dei Sindaci”, iniziativa aperta a tutte le città europee che vogliono essere protagoniste dello sviluppo di una nuova politica energetica dell’Ue. Con questo programma, l’amministrazione ha la possibilità di agire “dal basso” e in modo mirato su tutti quei settori energivori di sua diretta competenza, come il comparto edilizio, i trasporti e l’informazione al cittadino. Desenzano ha scelto di impegnarsi a ridurre le proprie emissioni di CO2 di oltre il 20 per cento entro il 2020, attraverso l’attuazione di un Piano di azione per l’energia sostenibile, il Paes, approvato in consiglio comunale il 4 agosto 2014. Lo studio redatto per la stesura del Piano di azione per l’energia sostenibile prende come riferimento l’anno 2011. La strategia integrata del Paes del Comune di Desenzano del Garda si sviluppa su 13 diverse linee d’azione, riguardanti sia la domanda che l’offerta di energia in quattro principali ambiti di intervento: il settore residenziale, il settore terziario pubblico e privato, il settore dei trasporti e la produzione di energia da fonti rinnovabili. La riduzione delle emissioni conseguibile al 2020 a seguito della realizzazione delle suddette azioni raggiunge le 20.465 tonnellate, pari a -20,2%, rispetto al 2011, anno di riferimento per l’inventario base delle emissioni. I numeri del Paes di questa amministrazione: (il primo piano d’azione forte e deciso) circa 6.000 punti luce; 65 utenze su stabili comunali; oltre 1.000.000 di euro di spesa per bolletta elettrica; oltre 400.000 euro di spesa per bolletta del gas. A seguito di uno studio puntuale sui sistemi di illuminazione pubblica e riscaldamento degli edifici pubblici è stato redatto uno studio sul rendimento energetico e sull’efficientamento degli impianti che sono risultati particolarmente energivori e il tutto è stato oggetto di una gara comunale ancora in corso. Il Piano ha come obiettivo la sostituzione di buona parte dei corpi illuminanti risultati non conformi (circa 4000 su tutto il territorio comunale) sia per la presenza di sorgenti a mercurio sia per il mancato rispetto dei requisiti illuminotecnici. La sostituzione avverrà utilizzando le migliori tecnologie sul mercato, sistema a led, realizzando a supporto una rete capillare sul territorio per il monitoraggio e il telecontrollo di tutte le utenze gestite. Tale rete potrà essere utilizzata per l’erogazione dei servizi “smart city”. L’approvvigionamento energetico dovrà essere da fonti “verdi” e si stima un risparmio pari a 877,69 tonnellate di CO2 all’anno.

Sul fronte termico, l’obiettivo è la riorganizzazione dei sistemi di generazione dell’energia termica per alcuni edifici, la messa a norma dell’impianto, l’installazione di nuovi gruppi termici a condensazione con allaccio alla rete gas metano e di un sistema di contabilizzazione dell’energia termica per altri. Il tutto coordinato e gestito attraverso l’implementazione di un sofisticato sistema di telecontrollo su tutti gli edifici del perimetro di servizio dotati di riscaldamento invernale. La stima su tali interventi è pari a un risparmio di 177 tonnellate di CO2 all’anno.

Innovazione WI-FI E FUTURO

Il dato medio sulla raccolta differenziata dei primi 10 mesi del 2014 è del 61,3%. Tuttavia a partire da marzo, con l’eliminazione dei cassonetti stradali, la percentuale è rapidamente cresciuta fino al 69% di ottobre.

IL PROGRAMMA di D ESEN ZAN O Tonne llat e Obie ttivi Baseline2011(t) Obiettivo minimo emissioni 2020 (t) Obittivo minimo di riduzione (t)

101.559 81.247 20.465

Per capire quanto è importante essere in rete oggi, basta mettere a confronto la fotografia dell’elezione di papa Benedetto XVI nel 2005 e quella di papa Francesco nel 2013: stessa piazza, stessa folla ma il secondo scatto è affollato di tablet e smartphone che documentano l’evento in tempo reale. La tecnologia sta cambiando il nostro modo di comunicare, di lavorare e di vivere il tempo libero. E il Comune di Desenzano è al passo con l’innovazione: sono 21 gli “hotspot wi-fi”, ovvero i punti di accesso a internet aperti al pubblico, installati alla fine del 2013 in collaborazione con la Provincia di Brescia, grazie a un bando nazionale. Le zone del territorio comunale sono state individuate tra quelle più facilmente raggiungibili dal cablaggio, tra cui il palazzo comunale, Il museo Rambotti, la biblioteca, il Punto Giovani, i centri sportivi, le spiagge principali e il centro di San Martino. Qui, la navigazione è gratuita con un limite giornaliero di tempo (due ore) e di dati scaricabili (300 megabyte). Altri otto “hotspot” a completamento della rete nel centro storico permettono di accedere a informazioni turistiche e di pubblica utilità e di ampliare l’offerta realizzando una sorta di “bolla” che copre in modo quasi continuo tutto il centro.

Questa seconda rete sfrutta la fibra ottica di proprietà del Comune, che verrà utilizzata in modo flessibile, permettendo la navigazione gratuita e senza limiti tecnici per il normale utilizzo. La registrazione semplificata ne rende l’uso agevole anche a un’utenza turistica straniera. Il costo di circa 7.000 euro è stato finanziato tramite l’imposta di soggiorno. Una adeguata segnaletica stradale consente di individuare le zone servite da wi-fi. La “bolla” wi-fi a servizio del centro storico, operativa a pieno regine dal marzo scorso, pensata e realizzata per uno sfruttamento prettamente turistico, sta dando risultati oltre le attese: sono state 10.700 le registrazioni totali (primo login) da marzo a ottobre 2014 spalmate su tutto il centro, di cui 3.416 (circa il 32%) registrazioni di utenti con cellulare estero, quindi turisti. Dai dati si evince che circa due terzi sono comunitari, dove si confermano i trend turistici (Germania, Olanda, Gran Bretagna...), e il restante appartenente ad altri continenti, anche con significative sorprese. Il tempo medio di connessione per utente è stato pari a 45 minuti.


Assessore

Maurizio Maffi

Assessore

CINQUE DOMANDE PER IL FUTURO Qualche delucidazione sul problema amianto?

Desenzano punta sempre più verso una raccolta differenziata di qualità. Come ottimizzare la gestione dei rifiuti nel centro storico?

L’amianto è fuori legge da più di vent’anni, eppure è ancora diffuso e molto pericoloso. A Desenzano è già stato eliminato o bonificato negli edifici pubblici, mentre la sua scomparsa dalle abitazioni è fissata per legge a gennaio 2016. Ricordiamo che, ai sensi della Legge Regionale n. 14/2012, il 31 gennaio 2013 è scaduto il termine del censimento obbligatorio dell’amianto presente in varie forme negli edifici privati: coperture in eternit, coibentazioni e rivestimenti, materiali interni come pannelli e canne fumarie. Sono possibili da parte del Comune controlli e sanzioni da 100 a 1.500 euro per chi non dichiara la presenza di amianto all’Asl competente. Proprietari e detentori di manufatti contenenti amianto devono perciò provvedere al più presto all’autonotifica alla Asl di Brescia. Al momento, l’obbligo riguarda la segnalazione della presenza di amianto e non l’immediata bonifica di quello presente. La notifica non richiede l’intervento di un professionista e va quindi presentata all’Asl di Brescia al più presto.

Il centro storico è sicuramente la parte più delicata dove è necessario procedere per gradi ed è proprio per questo che nel piano operativo 2015 stiamo pianificando diversi servizi tra utenze domestiche e non domestiche; introdurremo la raccolta puntuale della plastica e della frazione organica in modo da selezionare le raccolte anche in questo ambito. C’è un altro progetto che riguarda la raccolta differenziata e consentirà di ridurre la tariffa rifiuti... Nell’ottica della tariffa puntuale e di innovazione tecnologica al servizio del cittadino, Desenzano è capofila del progetto “Life”, che mira a sviluppare un complesso e integrato sistema per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani basato su sistemi completamente digitalizzati nei centri di raccolta comunali, concentrandosi su un unico meccanismo in grado di affrontare efficacemente gli aspetti di prevenzione, riutilizzo e raccolta, garantendo nel contempo l’applicazione dei moderni concetti “pay-as-you-throw” (PAYT), ovvero pagare quanto si getta. Gli obiettivi primari sono la “personalizzazione” della tariffa rifiuti e, alla lunga, una riduzione degli sprechi. La gestione dei rifiuti grazie a questo sistema e a una efficace campagna di sensibilizzazione destinata agli utenti e agli operatori turistici vuole rendere tutti più coscienti e responsabili dei propri rifiuti. Sarà la dimostrazione di come il sistema completamente digitalizzato, in combinazione con sistemi PAYT, azioni e politiche di ri-utilizzo, possono avere un impatto consistente sulla prevenzione e la riduzione dei rifiuti, nonché una diminuzione dei costi complessivi per il Comune e i suoi cittadini.

Pensando a Desenzano come “città ecologica”, quali iniziative per incoraggiare la mobilità pulita? Grazie alla società multiutility Garda Uno, nel 2015 nascerà sul lago la prima rete extraurbana pubblica di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, alimentata con energia prodotta da fonti rinnovabili, dunque a emissioni praticamente nulle. È un progetto ambizioso che punta a incoraggiare una mobilità sostenibile e green al cento per cento, con veicoli elettrici a bassissime emissioni. Per arrivare a questo, verrà sviluppata una rete di postazioni di ricarica sull’area gardesana che diverrà un tutt’uno con quelle già attrezzate e presenti sugli assi autostradali principali della Serenissima e del Brennero. Tale progetto permetterà, a chi possiede un veicolo elettrico, di raggiungere, soggiornare e muoversi, sulle sponde del Benaco, in tutta tranquillità avendo a disposizione le colonnine di ricarica. Desenzano metterà a disposizione tre o quattro “stazioni di ricarica”, divise tra centro, lungolago e Rivoltella. Stiamo valutando la postazione della stazione ferroviaria, punto di arrivo per molti turisti. La realizzazione del progetto di Garda Uno avverrà in più fasi e la prima interesserà proprio il Comune di Desenzano. È il primo, vero passo verso la promozione, lo sviluppo l’incentivazione e la diffusione della mobilità elettrica sostenibile e gli obiettivi del Paes.

Ci sono in programma interventi specifici di manutenzione per i porti e le spiagge? Sono già stati finanziati e appaltati, per un totale di 80mila euro, gli interventi al Porto Vecchio per il posizionamento di una passerella in legno di accesso ai posti barca; al porto di Rivoltella per il dragaggio – che non veniva fatto da diversi anni –, la catenaria di fondo, i pendini, la passerella in legno e alcune scalette e al porto della Zattera per la sistemazione degli ormeggi e l’aggiunta di scalette in ferro. Prossimamente, in sinergia con l’Autorità di Bacino, proseguiremo con le opere manutentive necessarie per rendere maggiormente fruibili e sicuri i nostri porti, le nostre spiagge e le aree accessibili a lago. 42

D

• LA GIUNTA • PAROLA ALL’ASSESSORE VALENTINO RIGHETTI

Valentino Righetti

B I L A N C I O - TR I B U TI - TU R I S M O - S P O RT - ATTI VI TÀ PRO DUTTI VE DESENZANO, CITTÀ TURISTICA E CULTURALE IN CRESCITA

Anche in questi anni di crescente difficoltà

economica, il turismo ha costantemente prodotto risultati positivi e in crescita, contribuendo in modo

decisivo al sostegno della nostra economia. Ciò, per chi come me, si occupa di turismo da tanti anni, è motivo di grande soddisfazione.

A

l fine di mantenere Desenzano vista, visitata e apprezzata è necessario un impegno costante che deve essere speso per valorizzare il territorio, la sua economia e le sue tradizioni. In questi due anni e mezzo, tenendo fede all’impegno elettorale, la nostra amministrazione ha sostenuto il comparto turistico, mantenuto e alimentato i rapporti con le associazioni e gli attori del territorio, con Hotels Promotion – il consorzio degli albergatori desenzanesi, storicamente impegnato nella promozione di Desenzano e delle sue strutture ricettive – e l’associazione Desenzano Sviluppo Turistico, nata per migliorare l’attrattività turistica con eventi estivi e invernali finalizzati a “destagionalizzare”. Importante è stato anche il contributo attivo al consorzio “Lago di Garda Lombardia”, di cui fanno parte i comuni della riviera bresciana, da Sirmione a Limone. Lavorare in sinergia nella promozione turistica, superare i campanilismi del passato e pianificare strategie comuni per far conoscere e apprezzare sempre più il nostro lago, permette a Desenzano e agli altri paesi rivieraschi di avere più visibilità a livello nazionale e internazionale, con un aumento di presenze e di arrivi e ricadute positive a beneficio di tutti.

NOTTI BIANCHE 2014

I M P OS TA DI S OGGI ORNO Incasso 2013 (aprile-ottobre) Incasso 2014 (aprile-ottobre):

425.044 euro 441.633 euro

2014 + 3,9%


LUCI SUL LAGO 2014

Proseguono anche i contatti e le attività con i paesi stranieri gemellati con la nostra città. L’imposta di soggiorno, che non ricade né sugli albergatori né sui residenti, ci ha consentito di realizzare più eventi nella stagione estiva, di far crescere l’immagine turistica della città e di introdurre manifestazioni di prestigio e di realizzare un’opera importante come la passeggiata a lago da Rivoltella a Desenzano, che diversamente non avrebbe trovato risorse per la sua realizzazione. Alcune manifestazioni come la Colnago Cycling Festival, il Festival Jazz e la Gardesana sono state possibili proprio grazie alle entrate ottenute dall’imposta di soggiorno. Grazie alla proficua collaborazione con l’Associazione Desenzano Sviluppo Turistico, le due edizioni di “Notti bianche” proposte durante l’estate, per tredici eventi a stagione, hanno riempito le vie e le piazze del nostro centro trasformandolo in un “salotto” musicale. L’obiettivo di prolungare la stagione è ben riuscito anche grazie alla manifestazione

“Luci sul lago”, con lo spettacolo pirotecnico del 6 settembre scorso e con i concerti e le esposizioni nelle piazze. In una logica di razionalizzazione delle risorse, conseguendo un risparmio del 50 per cento, Desenzano ha continuato a ospitare la partenza del Tributo della Mille Miglia di Ferrari e Mercedes, senza tralasciare la partecipazione alla storica Mille Miglia, che rimane un evento strategico con risononanza mondiale per la promozione della Provincia di Brescia e del suo territorio, motivo per cui stiamo anche lavorando per concretizzare il passaggio da Desenzano, della “Freccia Rossa” e del suo seguito. Anche in occasione delle feste natalizie, la collaborazione con le associazioni locali consente di offrire vari eventi alla città, come il simpatico “Christmas Tour” per lo scambio di auguri dell’amministrazione nelle piazze, i concerti natalizi, i presepi e quest’anno le nuove videoproiezioni architettoniche e la rassegna “Cori dell’Avvento”, in collaborazione con le sei corali cittadine.

I

Nuovo sistema parcheggi

n un contesto turistico come quello della nostra città, cruciale è la gestione delle aree a sosta. Già in passato era stata fatta la scelta di rendere a pagamento quelle più vicine al lago o al centro storico, al fine di favorire la rotazione delle soste e quindi la fruibilità dei servizi e delle attività commerciali da parte dei residenti e non.

Tuttavia, le apparecchiature in dotazione risultavano già da tempo obsolete e non in grado di gestire le soste, in maniera ottimale e trasparente, e men che meno di fornire dati necessari per effettuare scelte in merito alla gestione del territorio. Questa amministrazione ha pertanto deciso di avviare un percorso di rinnovamento non solo delle apparecchiature, ma anche dell’intero sistema di gestione delle soste.

OLTRE ALLA LOGICA DI ROTAZIONE DELLE SOSTE CI SONO ALTRI ELEMENTI CHE MOTIVANO QUESTO CAMBIAMENTO: • semplificare l’intero sistema tariffario; • favorire la sosta lunga, tramite l’introduzione della tariffa giornaliera, per superare il turismo “mordi e fuggi” e indurre gli ospiti a godere più a lungo di Desenzano; • incentivare chi parcheggia più lontano dal centro, con tariffe inferiori, secondo il progetto di città ecologica; • favorire i residenti, applicando a essi una riduzione del 50%; • diversificare l’alta e la bassa stagione, tenendo conto della diversa affluenza turistica nei vari periodi dell’anno; possibilità, per determinate categorie di utenti, di usufruire di abbonamenti; • raccogliere dati relativi all’utilizzo delle aree di sosta per studiare le strategie future; • inizio del pagamento dalle 9.00 del mattino, per tutto l’anno, e gratuità totale in bassa stagione, e su tutte le aree, dopo le ore 20.00. MILLE MIGLIA A DESENZANO

45


N

I tempi duri del bilancio

onostante i Comuni siano vincolati dal Patto di Stabilità e abbiano subito dei cospicui prelievi da parte dello Stato, pari a oltre 10 milioni di euro ogni anno, Desenzano è riuscita a non tagliare i servizi, a fronte di una attenta razionalizzazione degli stessi e della spesa in generale. Nonostante queste razionalizzazioni sono quasi sei milioni di euro all’anno, le somme stanziate in bilancio per finanziare i servizi alla persona che, ricordo, comprendono i servizi sociali, l’istruzione, la cultura e lo sport, raggiungendo pressochè la totalità delle famiglie desenzanesi con particolare attenzione ai più bisognosi. Obiettivo principale di questa amministrazione è stata comunque l’applicazione di una tassazione rispettosa del principio di equità (per esempio abbiamo reso progressiva l’addizionale comunale all’Irpef) di salvaguardia degli equilibri di bilancio e di copertura dei costi relativi ai servizi indispensabili o

ritenuti comunque importanti. La Tasi è stata applicata solo ai proprietari della prima abitazione per non colpire ulteriormente gli inquilini e le attività produttive, e comunque attribuendo detrazioni alle categorie comprese tra A2 e A6, alle famiglie con figli e/o con disabili all’interno del nucleo. L’aliquota applicata ha consentito di concedere le detrazioni di cui sopra per un importo di oltre 900.000 euro che sono state restituite ai cittadini secondo il principio di equità. La Tari (tassa sui rifiuti) non è stata aumentata rispetto ai due anni precedenti e, per legge, è commisurata al costo del servizio. Continua anche l’attività di supporto e consulenza dello sportello dell’ufficio tributi a cui i cittadini si rivolgono per qualsiasi problema o per la determinazione delle varie imposte e la lotta all’evasione fiscale, che consente di recuperare circa un milione di euro all’anno.

TAB EL LA BILAN CIO Anno di riferimento

Importo trasferimenti o pagamenti allo Stato (*)

2 009 2 010 20 11 2 012 2 013 2 014 (s ti m a)

Differenza sull’anno precedente

Differenza progressiva dal 2009

-473.454,53 -1.308.378,75 -10.189.181,63 -2.189.621,87 -40.008,69

3 . 9 5 8 . 0 75,91 3 . 4 8 4 . 6 21,38 2 . 1 7 6 . 2 42,63 -8 . 0 1 2 . 9 39,00 -1 0 . 2 0 2 . 5 60,87 -1 0 . 2 4 2 . 5 69,56

-473.454,5 3 -1.781.833, 2 8 -11.971.014,9 1 -14.160.636,7 8 -14.200.645,4 7

(*) Importo netto versato al Comune (in bianco) o trattenuto dallo Stato (in rosso)

T RA SFE R IM E NTI O PAGAMEN TI AL LO STATO

5.000.000,00 2.500.000,00 0,00 -2.500.000,00 -5.000.000,00 -7.500.000,00 -10.000.000,00 -12.500.000,00

anno 2009

NELLE IMMAGINI SOPRA COLNAGO CYCLING FESTIVAL

L

Sport e Associazioni

o sport è un ottimo strumento di valorizzazione e crescita dell’individuo, alimenta valori di partecipazione, coesione sociale e rispetto del prossimo. Motivi per cui è stato costante il sostegno da parte della nostra amministrazione a eventi e associazioni sportive del compren-

sorio. Le manifestazioni sportive hanno conosciuto un rinnovato impulso: il grande evento “Colnago Cycling Festival”, alla terza edizione nel 2015, è stato arricchito di contenuti e ospiti internazionali e ciò ha corrisposto all’aumento del numero di iscritti superando le 3.000 unità. A tutte le associazioni sportive abbiamo dedicato la “Festa dello sport”, a inizio giugno presso il Parco del laghetto, per dare visibilità e spazio all’offerta sportiva; sono davvero tante le realtà attive in questo ambito e le discipline praticabili nel nostro comune. A questo proposito colgo l’occasione per ringraziare tutte le associazioni per la loro disponibilità e l’impegno dimostrati, condizione indispensabile per riuscire a raggiungere risultati importanti e condivisi. Ricordo con piacere anche il successo di un altro evento, semplice ma molto partecipato: la maratonina “Vivi la città” per le vie del centro, realizzata in collaborazione con il gruppo podistico Sant’Angela Avis, nell’ambito della settimana europea del “We move”.

Nel suo esordio del 2013 ha raccolto quasi 600 partecipanti e oltre 700 nel 2014. Il “Torneo tra le scuole”, in collaborazione con gli istituti di istruzione secondaria superiore del territorio, ha messo in campo le scuole, attraverso tornei di calcio, pallavolo, pallacanestro e gare di corsa. Pari dignità è stata garantita a tutte le associazioni sportive e a tutte le tipologie di sport locali, grazie a una definizione chiara e trasparente dei requisiti per l’accesso ai contributi ordinari, la concessione di patrocini e forme di sostegno e promozione alle attività associative, una gestione degli impianti affidata alle associazioni sportive attraverso procedure aperte con criteri paritari e trasparenti, e il reperimento di nuovi spazi per lo sport, anche attraverso la definizione del calendario per l’utilizzo delle palestre in orario extra-scolastico.

anno 2010 anno 2011

anno 2012 anno 2013

46

anno 2014

NELLE IMMAGINI SOPRA A SINISTRA VIVI LA CITTÀ E A DESTRA LA FESTA DELLO SPORT


Assessore

Valentino Righetti

CINQUE DOMANDE PER IL FUTURO Stiamo realizzando anche la nuova “app” del Comune di Desenzano del Garda, in cui tutte le attività della città potranno trovare spazio gratuitamente per farsi notare con facilità dai turisti. Tramite il proprio iphone o smartphone, l’ospite potrà scaricare l’applicazione gratuita e conoscere in pochi clic i servizi, i monumenti, i ristoranti e tutto ciò che riguarda l’ospitalità desenzanese.

Assessore Righetti, visto che il turismo è il volano dell’economia desenzanese, quali progetti avete per spingere maggiormente questo settore? Per ottenere risultati significativi in tal senso bisogna agire su tre livelli: gli investimenti, i servizi e l’informazione. Per quanto riguarda gli investimenti a supporto dell’offerta turistica vedrei molto bene il recupero del castello con la creazione di una sala polifunzionale, del completamento della passeggiata a lago, già accennata, e il contestuale recupero attivo delle spiagge. Ricordo che con la realizzazione della passeggiata recupereremo circa 700 mq di spiaggia. Di rilievo è anche lo studio commissionato per la riqualificazione urbana del centro storico, comprensiva del porto che dovrebbe diventare turistico con i relativi servizi a supporto.

Un altro punto fondamentale per il turismo cittadino e del Basso Garda è la stazione di Desenzano... Ci siamo battuti molto per ottenere la fine dei lavori in stazione, l’apertura degli ascensori al pubblico e ora abbiamo concluso l’accordo con Rfi (Rete ferroviaria italiana) per il punto informazioni, nel locale dell’ex edicola. Visto che la nostra città è la “porta” del lago bresciano per chi arriva in treno, qui allestiremo un info-point da gestire il collaborazione con il consorzio Lago di Garda Lombardia e la Strada dei vini e dei sapori del Garda. Saranno installati touchscreen per promuovere la città e tutto il Garda e garantito un servizio informazioni multilingue. Anche in funzione di Expo 2015, rifaremo la segnaletica che dalla stazione porta in centro, così da rendere più chiaro a chi viene da fuori cosa c’è di interessante a Desenzano, a partire dal castello, dalla villa romana e dal museo archeologico.

Parlando invece di servizi al turista? È un altro capitolo importante. I servizi al turista sono in capo per naturalità del rapporto alle strutture ricettive, ma necessitano di un contesto condiviso fra le stesse e l’amministrazione, per creare un ambiente accogliente in grado di offrire proposte adatte a tutte le esigenze e aspettative dei nostri ospiti: percorsi nordic walking, piste ciclabili, passeggiate, proposte per la conoscenza dei nostri prodotti territoriali di eccellenza, ecc. Per migliorare l’informazione, a breve termine, abbiamo in programma anche la stampa di due opuscoli in più lingue per dare ulteriore visibilità alle attività ricettive e agli eventi della nostra città, che sono circa 500 all’anno. La prima pubblicazione sarà un opuscolo a carattere istituzionale che rappresenterà la nostra città con la descrizione dei beni culturali e turistici, mentre la seconda pubblicazione sarà dedicata all’ospitalità del territorio, con le strutture alberghiere ed extralberghiere e uno spazio dedicato al mercato di Desenzano, che è storico. Entrambe le pubblicazioni saranno disponibili su carta e web.

Expo 2015 è ormai vicina, come si prepara Desenzano all’evento internazionale che ha per tema “Nutrire il pianeta - Energia per la vita”? Desenzano ospita l’aratro più antico del mondo e per questo non può che sentire proprio il tema e partecipare tramite il Consorzio Lago di Garda Lombardia, che si è attivato per offrire servizi qualificati a tutti i turisti che vorranno visitare l’esposizione milanese, con pacchetti proposti dalle nostre strutture turistiche. C’è una serie di iniziative straordinarie presentate a Regione Lombardia che confluiscono nel grande “Progetto Expo Garda Lombardia” coordinato dal tavolo di lavoro di ATS Brescia Expo 2015, con ricadute che saranno positive per tutta l’area gardesana durante e dopo Expo. Qui gli obiettivi sono chiari: aprirsi a nuovi mercati turistici, creare nuovi contenuti e proposte integrate per il turismo gardesano e destagionalizzare con eventi fuori stagione, esaltando le eccellenze del Garda. Expo 2015 avrà il suo simbolo nell’Albero della vita, opera bresciana: una grande vetrina occasione unica di visibilità nel Padiglione Italia. Desenzano, il Garda e la Provincia di Brescia si sono bene organizzati per mostrare al mondo le proprie eccellenze, promuovere e far conoscere il concept del “buon vivere” gardesano.

Turismo e nuove tecnologie. Cosa fa Desenzano per potenziare questo binomio? La città di Desenzano è su Facebook con una pagina costantemente aggiornata con tutti gli eventi, i corsi, le iniziative organizzate sia dal Comune sia dalle associazioni che richiedono il patrocinio. Sul sito del Comune ci sono le gallery delle manifestazioni che i turisti possono visitare e rivivere e, soprattutto, condividere e diffondere in rete attraverso i social network. Un altro servizio importante e già avviato è il wifi gratuito per navigare in internet nelle zone turisticamente cruciali del nostro centro. 48

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INDIRIZZI, NUMERI TELEFONICI E POSTA ELETTRONICA DEL COMUNE DI DESENZANO D/G Città di Desenzano del Garda Via G. Carducci, 4 25015 Desenzano del Garda (Bs) Centralino Tel. 030 9994211 Vigilanza urbana Via G. Carducci, 2 Tel. 030 9994103-030 9994514 polizialocale@comune.desenzano.brescia.it AREA SERVIZI ALLA PERSONA

Servizi sociali Centro sociale “A.Baronio” Via Annunciata, 37 - Via Castello, 80 Tel.030 9120737 servizisociali@comune.desenzano.brescia.it Centro di Aggregazione Giovanile Via Durighello, 1 Tel. 030 9902705 cag@comune.desenzano.brescia.it

Centro Informagiovani Via Mezzocolle, 20 Tel. 030 9127179 informagiovani@comune.desenzano.brescia.it Sportello informativo immigrati Via G. Di Vittorio, 24 Tel. 030 9901572

Servizi culturali Via G. Carducci, 7 Tel. 030 9994161 cultura@comune.desenzano.brescia.it

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2020

AREA SERVIZI FINANZIARI

SETTORE RISORSE UMANE

Settore Tributi Via G. Carducci, 4 - piano primo Tel. 030 9994152 tributi@comune.desenzano.brescia.it Settore Economato Via G. Carducci, 4 - piano primo Tel. 030 9994153 economato@comune.desenzano.brescia.it Settore Bilancio e Programmazione Via G. Carducci, 4 - piano primo Tel. 030 9994150 ragioneria@comune.desenzano.brescia.it

Servizi al cittadino Via G. Carducci, 4 - piano terra Via G. di Vittorio, 24 - (ex Comune Rivoltella) Tel. 030 9994144 - 030 9901572 urp@comune.desenzano.brescia.it

Ufficio stampa Via G. Carducci, 4 - piano terzo Tel. 030 9994269 ufficiostampa@comune.desenzano.brescia.it

Segreteria, Protocollo, Messi comunali Via G. Carducci, 4 - piano terzo Tel. 030 9994142 segreteria@comune.desenzano.brescia.it

SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI

Biblioteca multimediale “A. Anelli” Villa Brunati - Via Agello, 5 (Rivoltella) Tel.030 9141248 biblioteca@comune.desenzano.brescia.it

DEL GARDA

Servizi Informativi Via G. Carducci, 4 - piano primo Tel. 030 9994141 ced@comune.desenzano.brescia.it

Ufficio Contratti Via G. Carducci, 4 - piano terzo Tel. 030 9994234 contratti@comune.desenzano.brescia.it

Ufficio Sport Via G. Carducci, 7 Tel. 030 9994214 sport@comune.desenzano.brescia.it

N°1, INVERNO 2014 - PERIODICO DI INFORMAZIONE PER I CITTADINI, VERSO LA “DESENZANO 2020”, A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Servizi all’Istruzione Via G. Carducci, 7 Tel. 030 9994160 istruzione@comune.desenzano.brescia.it

SETTORE SEGRETERIA GENERALE

SETTORE SERVIZI CULTURALI E SPORTIVI

DESENZANO

SETTORE SERVIZI INFORMATIVI

AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI

Asilo Nido Via Pace - Via Pescala Tel. 030 9144233 - 030 9127086 asilonido@comune.desenzano.brescia.it

Museo archeologico “G. Rambotti” Via A. Anelli, 42 Tel. 030 9144529 museo@comune.desenzano.brescia.it

SETTORE PUBBLICA ISTRUZIONE

Anagrafe, onomastica e numerazione civica Via G. Carducci, 4 - piano terra Tel. 030 9994140 demografici@comune.desenzano.brescia.it Stato Civile Via G. Carducci, 4 - piano terra Tel. 030 9994208 Elettorale e leva Via G. Carducci, 4 - piano terra Tel. 030 9994207

Risorse umane Via G. Carducci, 4 - piano terra Tel. 030 9994151 risorseumane@comune.desenzano.brescia.it AREA SERVIZI AL TERRITORIO SETTORE OPERE E LAVORI PUBBLICI Opere e Lavori Pubblici Via G. Carducci, 4 - piano secondo Tel. 030 9994106 lavoripubblici@comune.desenzano.brescia.it Manutenzioni e servizi tecnici generali Via G. Carducci, 4 - piano secondo Tel. 030 9994292 manutenzioni@comune.desenzano.brescia.it SETTORE ECOLOGIA Ecologia Via G. Carducci, 4 - piano secondo Tel. 030 9994107 ecologia@comune.desenzano.brescia.it SETTORE URBANISTICA E TERRITORIO Urbanistica e Territorio Via G. Carducci, 4 - piano secondo Tel. 030 9994105 urbanistica@comune.desenzano.brescia.it SETTORE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Attività produttive Via G. Carducci, 4 - piano primo Tel. 030 9994143 attivitaproduttive@comune.desenzano.brescia.it Ufficio Turismo Via G. Carducci, 4 - piano primo Tel. 030 9994253 palazzotodeschini@comune.desenzano.brescia.it SEGRETARIO COMUNALE Via G. Carducci, 4 - terzo piano Tel. 030 9994234 contratti@comune.desenzano.brescia.it Numero verde (attualmente dedicato a segnalazioni informazioni sul servizio di raccolta rifiuti porta a porta) 800 232122

Desenzano 2020 PERIODICO DI INFORMAZIONE PER I CITTADINI, VERSO LA “DESENZANO 2020”, A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Stampato in 5.000 copie dalla tipolitografia Pagani di Lumezzane il 9 dicembre 2014 Testi e foto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Desenzano del Garda. Progetto grafico di Publimax srl Supplemento al numero 303 di AREABLU, Reg.Trib.Brescia n°32/2006 del 20/09/2006

Si ringraziano Marco Rizzini e Francesca Gardenato per l’utilizzo di alcune fotografie.


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