( venezia ) MAGAZINE ANNO II (Year 2)_2014 LUGLIO / AGOSTO (July / August)
08
> SOMMARIO /CONTENTS
PER LE FAMIGLIE /Family-friendly Venice
ANNO II_2014 numero 8 LUGLIO / AGOSTO
01
YEAR 2_2014 issue 8 JULY / AUGUST
( venezia ) MAGAZINE
SCOPRI LA VENEZIA CHE NON TI ASPETTI TRAVEL VENICE LIKE A LOCAL
BIMESTRALE ONLINE A CURA DI BI-MONTHLY ONLINE MAGAZINE Ufficio Turismo Sostenibile della Città di Venezia
Detourism è il nuovo magazine della Città di Venezia, per viaggiatori curiosi che amano le deviazioni dai soliti percorsi, alla ricerca dei luoghi più originali, insoliti e segreti della città.
Redazione /Editors Luca Bianchetto Francesca Perotto Sara Rossi Marta Zardinoni Contatti /Contacts turismosostenibile@comune.venezia.it www.veneziaunica.it/it/turismo_venezia www.comune.venezia.it/turismo Progetto grafico /Graphic design mimicocodesign.com Copertina /Cover Riserva Naturale di Ca’ Roman Michele Pegorer
Detourism is the new magazine of the City of Venice, for curious travellers who enjoy wander off the beaten path looking for the Venice most unusual and secret places and discovering its original characters. PERCHÉ DETOURISM? WHY DETOURISM? Perché Venezia è la città perfetta in cui perdersi. Per un modo diverso di viaggiare. Per vivere Venezia da veneziani. Per scoprire un’altra Venezia. Vi invitiamo a diventare deturisti, scoprire quello che le guide non dicono, percorrere itinerari fuori dai luoghi comuni e sperimentare incontri inaspettati. Because Venice is the perfect place to get lost. Travelling in a different way. Experiencing Venice like a Venetian. Discovering another Venice. So ditch the itinerary and become a detourist, find out what travel guides never tell, and discover an unexpected Venice. BUON DETOUR! HAPPY DETOURING! Ufficio Turismo Sostenibile della Città di Venezia The Venice Office of Sustainable Tourism
I materiali presenti in questo magazine sono protetti da diritto d’autore. È vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale senza l’autorizzazione formale dell’Ufficio Turismo Sostenibile della Città di Venezia o senza citarne la fonte. All materials published on this magazine are protected by copyright. None of the contents can be reproduced, neither in whole nor in part, without the written authorization of the Office of Sustainable Tourism of the City of Venice or without citing the source.
seguici su / follow us on Turismo - Città di Venezia
ESTATE A VENEZIA CON I BAMBINI Summer in Venice with the kids
VEDIAMOCI A VENEZIA /See you in Venice!
MOSTRE IN CITTÀ /Exhibitions
ISOLE DELLA LAGUNA /Venice’s Lagoon islands
02
03
04
CARTELLONE DEGLI EVENTI IN CORSO Find out what’s on in Venice
LE MOSTRE D’ARTE DA NON PERDERE More than 20 art exhibitions not to miss
VIAGGIO A PELLESTRINA A trip to Pellestrina
L’ALTRA VENEZIA /The other Venice
LE PIETRE DI VENEZIA /The Stones of Venice
NON SOLO GONDOLA /Not only gondola
05
06
07
L’ARTE DI COSTRUIRE GONDOLE The art of building gondolas
TRADIZIONI E CURIOSITÀ Traditions and curiosities
LA SANPIEROTA The sanpierota
PER LE FAMIGLIE /Family-friendly Venice
01
ESTATE A VENEZIA CON I BAMBINI Summer in Venice with the kids
In estate il centro storico di Venezia è molto caldo, perché non visitare la città nelle ore meno calde e scegliere itinerari rinfrescanti durante le ore di solleone?
G
ite in barca per visitare le isole della laguna, passeggiate nelle oasi naturalistiche, una giornata alle spiagge del Lido di Venezia, e, perché no, concludere con un bel giro in bicicletta così da trascorrere in maniera diversa e originale il vostro soggiorno in città! Nelle calli e nei campielli del centro storico di Venezia non è consentito pedalare, se non si vuole incorrere in sgradevoli sanzioni. Ma la bicicletta è il mezzo ideale per visitare alcune isole della laguna veneta, tra le quali Lido, Pellestrina e Sant’Erasmo, dove potrete immergervi in paesaggi di rara bellezza lungo percorsi ciclabili lontani dagli itinerari più battuti. Il Lido di Venezia è una delle mete preferite dai veneziani durante il periodo estivo. Le sue spiagge sono luogo di grande fascino ed eleganza, il fondale del mare dolcemente digradante permette anche ai bambini più piccoli di bagnarsi in tutta tranquillità, grazie alla protezione delle due dighe di
San Nicolò e degli Alberoni e delle dighe che partono dalla riva di fronte ad ogni stabilimento balneare. Numerose file di capanne ordinate e numerate si distinguono nella forma e nel colore a seconda dello stabilimento di appartenenza. Oggi le strutture ricettive garantiscono agli ospiti vacanze all’insegna del comfort. Sono operativi inoltre servizi di nursery e animazione per i bambini e grazie al totale abbattimento delle barriere architettoniche tutti possono godere della spiaggia. Il complesso del Bluemoon, spiaggia strategicamente vicina alla fermata del vaporetto di Santa Maria Elisabetta, è terrazza beach bar, ristorante self service, arena concerti, cinema in spiaggia, bazar, spiaggia attrezzata con ombrelloni giornalieri, docce e servizi. Per chi volesse godersi il sole e il mare più in tranquillità l’isola offre anche aree di spiaggia libera come le dune sabbiose di San Nicolò, degli Alberoni e gli scogli dei Murazzi.
Venice’s city centre gets very hot in summer, so why not visit the city when there is less heat and choose cooler itineraries during the hottest hours?
In alto /at the top La spiaggia del Lido /The Lido beach photo: Asia Rota A sinistra /on the left Al Lido è nato il primo stabilimento balneare d’Europa /At the Lido was born the first bath-house in Europe. photo: Venezia Spiagge
( venezia ) MAGAZINE
B
oat trips to the islands in the lagoon, walks in the natural oasis, a day at the beach in Lido and, why not, a lovely bike ride to enjoy your stay in an original way! You cannot ride a bike in the calli and campi in Venice or you risk being fined, but bikes are ideal to visit some of the islands such as Lido, Pellestrina and Sant’Erasmo. Surround yourselves by magnificent scenery along cycle paths far away from the busiest itineraries. The Lido is one of Venetians favourite destinations in summer. Its beaches are charming and elegant and the seabed slopes down gradually thanks to the San Nicolò & Alberoni barriers, so children can take a dip safely. The shape and colour of the many beach huts vary according to the resort, and are nowadays equipped to guarantee a holiday in complete comfort. There are also nurseries and kiddies’ entertainment services and, thanks
to the removal of architectural barriers, everybody can now enjoy the beach. The Bluemoon resort is located near the Santa Maria Elisabetta waterbus stop and is equipped with beach bar terrace, self-service restaurant, concert area, beach cinema, bazaar, beach umbrellas for rent, showers and toilets. For those who want to enjoy the sunshine and the sea in peace and quiet, the sandy beaches of San Nicolò, Alberoni or Murazzi are ideal.
> PER LE FAMIGLIE /FAMILY-FRIENDLY VENICE
Dall’alto /at the top Oasi WWF Dune degli Alberoni Fratino /Alberoni WWF Oasis Kentish plover photo: Stefano Castelli Occhiocotto /Sardinian Warbler Specie mediterranea presente lungo la costa veneta a Ca’ Roman e pochi altri siti. photo: Luca Sattin
La spiaggia degli Alberoni è un’oasi protetta dal WWF molto suggestiva per la sua ampiezza e per il suo carattere semiselvaggio, ideale habitat per diversi uccelli marini tra cui i rari gruccioni e fratini, oltre ai più comuni garzette e gabbiani. L’Oasi organizza da aprile a ottobre visite guidate ed eventi a cui potrete partecipare con i vostri bambini. Ad esempio sabato 5 luglio con Batman agli Alberoni passerete una serata alla scoperta dei pipistrelli mentre il 14 agosto potrete osservare il cielo stellato grazie all’evento Le Notti di San Lorenzo. Altra area naturale meravigliosa è la Riserva naturale di Ca’ Roman, unita a Pellestrina dalla diga artificiale dei “murazzi”. Cà Roman conserva, uno degli ambienti dunali più integri di tutto l’alto Adriatico e vanta, nonostante le ridotte dimensioni, una straordinaria ricchezza faunistica: è situata, infatti, su una delle più importanti rotte migratorie d’Italia e moltissime specie d’uccelli la utilizzano in autunno e primavera per riposarsi e nutrirsi prima di riprendere il viaggio. La Riserva organizza visite guidate ed eventi per tutta la famiglia come Piccoli Detective Naturalisti, orme ed altre tracce: scopriamo di chi sono! che si terrà il 6 luglio dalle 10:30 alle 12:30, oppure La Notte delle Stelle, il 10 agosto dalle 20:30, serata in cui si potranno osservare le stelle cadenti e ascoltare i canti degli uccelli notturni.
( venezia ) MAGAZINE
The Alberoni is a WWF protected oasis and is very picturesque due to its unspoilt features. It is, in fact, the ideal habitat for a number of sea birds such as the European bee-eaters or the Kentish plover in addition to the more common little egrets or seagulls. Guided tours and kiddies’ events are organised between April and October including finding out more about bats on Saturday 5th July with Batman agli Alberoni (Batman in Alberoni) or gazing at the stars during Le Notti di San Lorenzo (S. Lawrence Night) on 14th August. Another area of outstanding beauty is the Cà Roman nature reserve, which is connected to Pellestrina by the artificial “Murazzi” dam. Cà Roman still preserves one of the most unspoilt beaches in the whole of the upper Adriatic and, despite being quite small, it has an extraordinarily rich fauna - it is in fact located on one of the most important migration routes in Italy that many species of birds use in autumn and spring to rest and feed before continuing their journey. The Reserve organises guided tours and events for the whole family such as Piccoli Detective Naturalisti, orme ed altre tracce: scopriamo di chi sono! (Little Naturalist Detectives), on 6th July between 10:30 and 12:30 or La Notte Delle Stelle (The Night of the Stars) on 10th August at 8:30 pm, when you will be able to see the shooting stars and hear the night birds sing.
> INFORMAZIONI UTILI /Useful info
DA FUSINA A PELLESTRINA
OASI WWF DUNE DEGLI ALBERONI
/from Fusina to Pellestrina
/Alberoni WWF Oasis
La domenica partenza da Fusina alle ore 9.15 e ritorno da San Piero in Volta alle ore 17.15. Il servizio costa € 15 (sospeso in caso di maltempo) e include, oltre al viaggio di andata e ritorno della durata di circa 45 minuti, anche il parcheggio a Fusina.
L’entrata dell’Oasi WWF Dune degli Alberoni si trova alla fine della Strada Bagni Comunali, in località Alberoni.
From July 6th, every Sunday departure from Fusina at 9:15 a.m, return journey from San Piero in Volta to Fusina at 5:15 p.m. The service costs € 15(suspended in case of bad weather) and includes, in addition to travel roundtrip lasting about 45 minutes, even the car park at Fusina.
INFOPOINT OASI WWF Piazza Alberoni angolo /corner via Ca’ Rossa 1/a Lido di Venezia t/ +39 348 26 86 472 alberoni@wwf.it www.dunealberoni.it
IN BICI PER IL LIDO, PELLESTRINA E SANT’ERASMO
RISERVA NATURALE DI CA’ROMAN (Oasi e Riserve Lipu)
/cycling at the Lido Pellestrina and Sant’Erasmo
/Ca’ Roman Nature Reserve (Oasis and Lipu Reserve)
Potete trasportare la vostra bici, con un supplemento di € 1 rispetto al prezzo del biglietto, sui mezzi di trasporto pubblico ACTV.
Ca’ Roman si trova nella porzione meridionale della laguna di Venezia, all’estremità sud di Pellestrina, di fronte alla città di Chioggia.
You can carry your bike with you on any ACTV means of transport with only € 1 surcharge.
Ca’ Roman is located in the southern part of the lagoon, south of Pellestrina and in front of Chioggia.
TRASPORTO PUBBLICO ACTV ACTV Public Transport da /from > per /to Tronchetto > Lido di Venezia ferry-boat Linea 17 Lido di Venezia > Pellestrina Linea 11 Venezia > Sant’ Erasmo Linea 13 (da Fondamente Nove) www.actv.it
TRASPORTO PUBBLICO ACTV ACTV Public Transport da /from Chioggia Linea 11 (waterbus) Lido di Venezia (bus + waterbus) t/ +39 340 61 92 175 oasi.caroman@lipu.it www.lipu.it
The entrance of the Oasis is right at the end of Strada Bagni Comunali, in the Alberoni locality.
photo: Roberto Manarini
VEDIAMOCI A VENEZIA /See you in Venice!
02
CARTELLONE DEGLI EVENTI IN CORSO Find out what’s on in Venice
MUSICA MUSIC Organo e Tromba /Organ and Trumpet 28-06-2014 Chiesa di San Canciano, Venezia www.teatrolafenice.it Vivaldi Millennium 29-06-2014 Chiesa della Pietà, Venezia www.teatrolafenice.it Venezia Jazz Festival 2014 02-07-2014 > 27-07-2014 Venezia www.venetojazz.com Ottonovecento musica veneta europea 02-07-2017 e /& 18-07-2014 Teatro La Fenice San Marco 1965, Venezia www.teatrolafenice.it Paolo Conte in Concerto /Paolo Conte in Concert 02-07-2014 Palazzo Ducale San Marco 1, Venezia www.venetojazz.com Keith Jarret 08-07-2014 Teatro La Fenice San Marco 1965, Venezia www.teatrolafenice.it
In alto /at the top Fondazione Teatro la Fenice photo: Michele Crosera
Burt Bacharach 20-07-2014 Teatro La Fenice San Marco 1965, Venezia www.teatrolafenice.it
( venezia ) MAGAZINE
Cassandra Wilson 27-07-2014 Teatro La Fenice San Marco 1965, Venezia www.teatrolafenice.it Estate Village 2014 fino a /until 08/08/2014 Parco San Giuliano, Mestre www.villagestate.it Lo Spirito della Musica /Organ and Trumpet 27-06-2014 > 12-08-2014 Teatro La Fenice San Marco 1965, Venezia www.teatrolafenice.it Tintarella di luna Amoremusica fino a /until 14/08/2014 Lido di Venezia Spiaggia Bluemoon www.facebook.com/ il.suonoimprovviso Venice Sunsplash 2014 27-08-2014 > 30-08-2014 Parco San Giuliano, Mestre venicesunsplash.blogspot.it Venice Sherwood Festival 2014 09-08-2014 > 31-08-2014 Parco San Giuliano, Mestre www.sherwood.it 4° Festival organistico internazionale “Gaetano Callido” fino al /until 14-09-2014 Venezia www.callido2012.tumblr.com Festival Monteverdi Vivaldi 04-07-2014 > 05-10-2014 Venezia www.vcbm.it
Concerti sulla scala fino al /until 07-12-2014 Campo Ss.Apostoli, Venezia www.kirche-venedig.de
Bieannale educational fino al /until 23-11-2014 La Biennale di Venezia www.labiennale.org
Stagione del Teatro la Fenice /Teatro la Fenice Season fino al /until 31-12-2014 Teatro La Fenice San Marco, 1965 Venezia www.teatrolafenice.it
Ludoteca “Albero desideri” /Recreation Centre “Tree wishes” fino al /until 31-12-2014 Municipalità Favaro Veneto via Orlanda 87, Campalto www.comune.venezia.it
BAMBINI KIDS
Casa Macchietta fino al /until 31-12-2014 Fondazione Querini Stampalia Castello, 5252 Venezia www.querinistampalia.org
Regata di Pellestrina /Regatta of Pellestrina 03-08-2014 Isola di Pellestrina www.veneziaunica.it
Macacotour fino al /until 31-12-2014 Venezia www.macacotour.com
TEATRO&DANZA THEATER& DANCE
“Giuderassica” i dinosauri sbarcano al.... /dinosaurs disembark at... 20-06-2014 > 27-06-2014 Centro Civico CZ95 Zitelle, Giudecca www.comune.venezia.it Kids Day 29-06-2014 Peggy Guggenheim Collection Dorsoduro 701, Venezia www.guggenheim-venice.it Batman agli Alberoni visita guidata /Batman at Alberoni - guided tour 05-07-2014 Oasi WWF degli Alberoni Via Ca’ Rossa Alberoni, Lido www.dunealberoni.it Piccoli Detective Naturalisti 06-07-2014 Riserva Naturale di Ca’ Roman www.lipu.it/ oasi-naturale-ca-roman
SPORT Regata dei S.Giovanni e S.Paolo /Regatta of S.Giovanni e S.Paolo 29-06-2014 Isola di Murano www.veneziaunica.it Regata di Malamocco /Regatta of Malamocco 13-07-2014 Lido di Venezia www.veneziaunica.it Torneo dei Sestieri 2014 20-07-2014 > 27-07-2014 Pattinodromo Quattro Fontane Lido di Venezia www.torneodeisestieri. wordpress.com
Regata di Murano /Regatta of Murano 06-07-2014 Isola di Murano www.veneziaunica.it Regata del Redentore /Regatta of Redentore 20-07-2014 Venezia, Bacino di San Marco www.veneziaunica.it
Biennale Danza 19-06-2014 > 29-06-2014 La Biennale di Venezia www.labiennale.org Goldoni Experience fino al /until 31-10-2014 Teatro Goldoni S. Marco, 4650/ B www.teatrostabileveneto.it
TRADIZIONI TRADITION Festa del Redentore 19-07-2014 > 20-07-2014 Venezia www.veneziaunica.it
> VEDIAMOCI A VENEZIA /SEE YOU IN VENICE!
LA MAPPA BIO ECO SOLIDALE DI VENEZIA
PER UN VIAGGIO INUSUALE, RESPONSABILE, BIO-ECO SOLIDALE IN LAGUNA ALTRI EVENTI OTHER EVENTS Festa de San Piero de Casteo /San Piero de Casteo Festival 25-06-2014 > 29-06-2014 San Pietro di Castello Dorsoduro, Venezia www.elforce.altervista.org L’antica arte della pesca /The ancient art of fishing visita guidata /guided tour 13-07-2014 Oasi WWF degli Alberoni Via Ca’ Rossa Alberoni Lido di Venezia www.dunealberoni.it HappySpritz@Guggenheim 23-06-2014 e /& 14-07-2014 Peggy Guggenheim Collection Dorsoduro 701, Venezia www.guggenheim-venice.it Borgo Antico di Malamocco visita guidata /guided tour 20-07-2014 e /& 24-08-2014 Oasi WWF degli Alberoni Via Ca’ Rossa Alberoni Lido di Venezia www.dunealberoni.it
In alto /at the top Fondazione Teatro la Fenice photo: Michele Crosera
La pineta degli Alberoni /The pine forest of Alberoni 03-08-2014 Oasi WWF degli Alberoni Via Ca’ Rossa Alberoni Lido di Venezia www.dunealberoni.it
( venezia ) MAGAZINE
Torre piloti alla Rocchetta visita guidata /guided tour 10-08-2014 Oasi WWF degli Alberoni Via Ca’ Rossa Alberoni Lido di Venezia www.dunealberoni.it La Notte delle Stelle /The Night of the Stars 10-08-2014 Riserva Naturale di Ca’ Roman www.lipu.it/oasi-naturale-ca-roman Notti di San Lorenzo 14-08-2014 Oasi WWF degli Alberoni Via Ca’ Rossa Alberoni Lido di Venezia www.dunealberoni.it Le Dune degli Alberoni /Dunes of the Alberoni visita guidata /guided tour 31-08-2014 Oasi WWF degli Alberoni Via Ca’ Rossa Alberoni Lido di Venezia www.dunealberoni.it Escursioni I slow Venice /I slow Venice tours fino al /until 25-09-2014 Venezia www.slowvenice.it Weekend Specials fino al /until 23-11-2014 La Biennale di Venezia www.labiennale.org
Fuorirotta. L’altra mappa di Venezia è una mappa della Città di Venezia diversa dalle classiche mappe turistiche: raccoglie informazioni e idee per chi vuole percorrere Venezia in modo inusuale e consapevole, spingendosi anche in Laguna e nella Terraferma. E’ una guida che suggerisce uno stile di viaggio originale e responsabile, ecocompatibile e solidale, con qualche semplice regola per rispettare la città: insegna come usare i mezzi pubblici o come non rovinare i ponti trascinando le valigie, e indica dove trovare luoghi inediti e itinerari alternativi, godersi parchi e giardini, curiosare tra mercati del biologico, mangiare cibi bio o a km0, fare acquisti nelle botteghe artigiane e del commercio equo e solidale, bere l’acqua pubblica alle fontanelle della città.
The fair-trade & eco-friendly map of Venice
For atypical, responsible, eco tourism in the lagoon Fuorirotta. The other map of Venice is a map of the City of Venice, that, unlike the common tourist maps, collects information and ideas for those who want to discover Venice in an unusual and mindful way, catching also the opportunities offered by the Lagoon and by the Mainland. It is a guide that suggests some simple rules to respect the city: on one hand, it teaches how to use public transportation means, or how not to damage the bridges by dragging luggage, on the other hand, it shows where to find unknown sites and alternative itineraries, parks and gardens, where to look around for organic food markets, where to find organic food restaurants or where locally produced food is served, shop in fair trade shops, drink tap water from the fountains of the city. L’altra Mappa di Venezia è un progetto della Città di Venezia in collaborazione con l’associazione AEres Venezia per l’Altraeconomia. /the other Map of Venice is a project of the Municipality of Venice in collaboration with the association AEres Venezia for l’Altraeconomia.
Info comune.venezia.it/fuorirotta veneziaunica.it/it/fuori rotta
MOSTRE IN CITTÀ /Exhibitions
03
LE MOSTRE D’ARTE DA NON PERDERE More than 20 art exhibitions not to miss
Disegni di Vetro. Corinaldo incontra Murano /Designs on Glass. Corinth meets Murano fino al /until 03-08-2014 Museo del Vetro Fondamenta Giustinian 8, Murano www.museovetro.visitmuve.it
E ora, satira! fino al /until 26-06-2014 Centro Culturale Candiani via Guglielmo Pepe 10, Mestre www.candiani.comune.venezia.it Carlo Saraceni. Un veneziano tra Roma e l’Europa /Carlo Saraceni. A Venetian between Rome and Europe fino al /until 29-06-2014 Gallerie dell’Accademia Dorsoduro 1050, Venezia www.gallerieaccademia.org Papa Giovanni un angelo per il mondo /Papa Giovanni an angel for the world fino al /until 30-06-2014 Museo Diocesano d’Arte Sacra Castello 4312, Venezia www.veneziaupt.org Il Serenissimo principe /The Serenissimo prince fino al /until 30-06-2014 Palazzo Ducale Piazza San Marco 1, Venezia www.palazzoducale.visitmuve.it Vinegia - Mostra di Elias Garcia Benavides /Vinegia - Exhibition by Elias Garcia Benavides fino al /until 02-07-2014 Biblioteca Hugo Pratt via S. Gallo 136/b, Lido di Venezia www.comune.venezia.it 12_Glas Italia a Venezia /12_Glas Italia in Venice fino al /until 14-07-2014 Museo Fortuny e Ca’ Pesaro www.visitmuve.it
( venezia ) MAGAZINE
Occhiali da Doge. Gli occhiali da sole nella Venezia del Settecento /Doge spectacles. Sunglasses in Eighteenth century Venice fino al /until 13-07-2014 Sale Monumentali della Libreria Sansoviniana San Marco 52, Venezia www.marciana.venezia.sbn.it Primavera a Palazzo Fortuny /Spring at Palazzo Fortuny fino al /until 14-07-2014 Museo Fortuny San Marco 3780, Venezia www.fortuny.visitmuve.it
La xilografia in rivista /The woodcut magazine fino al /until 31-08-2014 Sale Monumentali della Libreria Sansoviniana San Marco 52, Venezia www.marciana.venezia.sbn.it
I Santillana /The Santillanas fino al /until 03-08-2014 Fondazione Giorgio Cini Isola di San Giorgio, Venezia www.cini.it IK-00. The Spaces of confinement fino al /until 24-08-2014 Casa dei Tre Oci F.ta delle Zitelle, 43 Isola della Giudecca www.treoci.org
Ventagli. Collezione Hotel Metropole /Fans. Hotel Metropole Collection fino al /until 14-09-2014 Palazzo Mocenigo Santa Croce 1992, Venezia mocenigo.visitmuve.it
Survival Evaporations fino al /until 20-07-2014 Officina delle Zattere Dorsoduro 947, Venezia www.officinadellezattere.it Omaggio a Gianni Novak /Tribute to Gianni Novak fino al /until 20-07-2014 Officina delle Zattere Dorsoduro 947, Venezia www.officinadellezattere.it Maria Grazia Rosin. Merletto frattale /Maria Grazia Rosin. Fractal lace fino al /until 27-07-2014 Museo del Merletto Piazza Galuppi 187, Burano www.museomerletto.visitmuve.it
Cham. Le danze rituali in Tibet. Mostra Fotografica /Cham. Ritual dances of Tibet fino al /until 24-08-2014 Museo di Storia Naturale Santa Croce 1730, Venezia www.msn.visitmuve.it Solo per i tuoi occhi /For your eyes only > 08-08-2014 > 07-09-2014 Peggy Guggenheim Collection Dorsoduro, 701 Venezia www.guggenheim-venice.it
Nel segno di Carlo Scarpa /The mark of Carlo Scarpa fino al /until 29-09-2014 Fondazione Querini Stampalia Castello 5252, Venezia www.querinistampalia.org Hiroshi Sugimoto Modern Times fino al /until 12-10-2014 Fondazione Bevilacqua Galeria San Marco Dorsoduro 2826, Venezia www.bevilacqualamasa.it
Axel Hütte Fantasmi e realtà /Axel Hütte. Ghosts and Reality fino al /until 05-10-2014 Fondazione Bevilacqua La Masa Palazzo Tito San Marco 71/c, Venezia www.bevilacqualamasa.it
> MOSTRE IN CITTÀ /EXIBITIONS Capolavori toscani e ferraresi dalla collezione di Vittorio Cini /Masterpieces from Tuscany and Ferrara from Vittorio Cini Collection fino al /until 02-11-2014 Galleria di Palazzo Cini a San Vio Dorsoduro 864, Venezia www.cini.it Vedova in tondo fino al /until 02-11-2014 Magazzino del Sale Zattere 266, Venezia www.fondazionevedova.org
Art or Sound fino al /until 02-11-2014 Fondazione Prada Santa Croce 2215 www.prada.com/it/ fondazione/cacorner#home! Sguardi Incrociati a Venezia. Jirô Taniguchi Mariano Fortuny fino al /until 18-11-2014 Espace Louis Vuitton Calle del Ridotto 1353, Venezia www.visitmuve.it Genius Loci. Spirit of Place fino al /until 23-11-2014 Isituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti Campo S. Stefano 2842, Venezia www.istitutoveneto.it
( venezia ) MAGAZINE
Lifting the curtain fino al /until 23-11-2014 Officina delle Zattere Dorsoduro 947, Venezia www.officinadellezattere.it
L’idea del corpo /The idea of the body fino al /until 23-11-2014 Ca’ Giustinian San Marco 1364/A, Venezia www.labiennale.org Shamanism. Nepalese Shamanic Art fino al /until 23-11-2014 Istituto Culturale Internazionale Magazzino del Caffè Santa Croce 923, Venezia www.icivenice.com
Scarpa_Viani_Deluigi. Dialogo tra arti fino al /until 23-11-2014 Negozio Olivetti Piazza San Marco 101, Venezia www.negoziolivetti.it
Mikhail Roginsky. Through the Red Door fino al /until 23-11-2014 Ca’ Foscari Esposizioni Dorsoduro 3246, Venezia www.labiennale.org
Innesti /Grafting fino al /until 23-11-2014 Padiglioni della Biennale Giardini della Biennale www.labiennale.org
Il problema della navigazione nello spazio /The problem of space travel fino al /until 23-11-2014 AplusA San Marco 3073, Venezia www.aplusa.it
14. Mostra Internazionale di Architettura /14th International Architecture Exhibition fino al /until 23-11-2014 Padiglioni della Biennale Giardini della Biennale www.labiennale.org
Eventi collaterali 14. Mostra Internazionale di Architettura /Collateral events of the 14th International Architecture Exhibition fino al /until 23-11-2014 Venezia www.labiennale.org
Le Porcellane di Marino Nani Mocenigo /Marino Nani Mocenigo’s porcelains fino al /until 30-11-2014 Ca’ Rezzonico Museo del Settecento veneziano Dorsoduro 3136, Venezia carezzonico.visitmuve.it Prima Materia fino al /until 31-12-2014 Punta della Dogana Dorsoduro 2, Venezia www.palazzograssi.it
Irving Penn, Resonance fino al /until 31-12-2014 Palazzo Grassi Campo S. Samuele 3231, Venezia www.palazzograssi.it
L’Illusione della luce /The illusion of light fino al /until 31-12-2014 Palazzo Grassi Campo S. Samuele 3231, Venezia www.palazzograssi.it
Madonne. Le statue vestite della vergine fino al /until 31-12-2014 Museo Diocesano d’Arte Sacra Castello 4312, Venezia www.veneziaupt.org
Gabrighisola. Il teatro di Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio /Gabrighisola. The theatre of Eleonora Duse and Gabriele D’Annunzio fino al /until 31-12-2014 Fondazione Giorgio Cini Isola di San Giorgio, Venezia www.cini.it
Collezione Ileana Sonnabend /Ileana Sonnabend Collection fino al /until 04-01-2015 Ca’ Pesaro Santa Croce 2076, Venezia www.capesaro.visitmuve.it
ISOLE DELLA LAGUNA /Venice’s Lagoon islands
04
VIAGGIO A PELLESTRINA A trip to Pellestrina
Un angolo nascosto della laguna, rifugio degli amanti dei luoghi appartati
P
iccoli borghi dalle case variopinte che si affacciano tutte in fila sulla laguna, giardini fioriti e orti, un paio di ristorantini dove assaggiare la verace cucina lagunare, spiagge sabbiose frequentate solo dagli isolani, un tranquillo lungomare per le passeggiate e quaranta ettari di riserva naturale protetta: questa è l’isola di Pellestrina, sottile lingua di terra sospesa per 11 Km fra mare Adriatico e laguna. La si raggiunge in motonave da Chioggia oppure da Venezia arrivando col vaporetto fino al Lido; da qui si prende l’autobus 11 fino agli Alberoni, dove il ferry-boat è pronto per traghettarlo a Santa Maria del Mare, all’estremità settentrionale di Pellestrina. L’isola si gira a piedi, in autobus o bicicletta: è impossibile perdersi, basta seguire la strada che costeggia i Murazzi – le fortificazioni che proteggono Pellestrina dal mare – e che collega tra loro i piccoli paesi di pescatori, ortolani e merlettaie, dove il tempo sembra
( venezia ) MAGAZINE
essersi fermato. Qui tutti si conoscono, gli usci di casa sono quasi sempre aperti, l’aria profuma di mare e spesso di pesce alla griglia, perché gli isolani usano arrostire il pesce all’aperto, davanti alla soglia di casa, su un fornello improvvisato. Lasciata Santa Maria del Mare, si raggiunge il porto di San Pietro in Volta, con la chiesa settecentesca, le case basse, gli orti e le vigne. Proseguendo verso sud s’incontra Portosecco, dove non è raro, passeggiando d’estate, vedere le merlettaie raccolte a far ciàcole che intrecciano i loro fuselli davanti l’uscio di casa o sedute in riva alla laguna. Infine Pellestrina, pittoresco borgo dalle case cinqueseicentesche; i sestieri in cui è diviso (da nord a sud, Scarpa, Zennari, Vianelli e Busetti) prendono il nome dalle quattro famiglie inviate dal podestà di Chioggia a ripopolare l’isola devastata dai Genovesi nella guerra contro Venezia verso la fine del ‘300.
S A hidden corner of the lagoon, a refuge for the lovers of secluded places.
Dall’ alto /at the top Isola di Pellestrina San Pietro in Volta photo: Antonio Guerra Campiello photo: Eugenio Penzo
mall villages with colourful houses overlooking the lagoon, gardens in bloom, a couple of restaurants where you can taste the real traditional cuisine, sandy beaches frequented only by the locals, a tranquil seafront for lovely walks and forty hectares of a protected nature reserve - all this is Pellestrina island, a thin stretch of land between the Adriatic sea and the lagoon. You can reach it by motorboat from Chioggia or from Venice by waterbus to the Lido and from there bus no. 11 to Alberoni, where a ferry-boat will take you to Santa Maria del Mare, the northern end of Pellestrina. The island can be visited on foot, by bus or by bike - it is impossible to get lost, just follow the road along the Murazzi (the fortifications that protect Pellestrina from the sea) which links all the small towns full of fishermen, gardeners and lacemakers where time seems to have stopped. Here, everybody knows each other, doors are
never locked, the air is filled with the scent of the sea and the aroma of grilled fish, as the locals often cook their fish outdoors. Leaving Santa Maria del Mare behind you, you’ll reach San Pietro in Volta with its XVIII century church, the low houses, vegetable plots and vineyards. Then it’s the turn of Portosecco where, during summer-time you will see the lacemakers having a chat while working outside their houses or sitting in front of the lagoon. Finally there’s Pellestrina, a picturesque town with its houses dating back to the XVI-XVII century. The name of its four sestieri (Scarpa, Zennari, Vianelli and Busetti) derive from the names of the four families sent there by the mayor of Chioggia to repopulate it after it was destroyed by Genoa during the war against Venice towards the end of the 1300s.
> ISOLE DELLA LAGUNA /VENICE’S LAGOON ISLANDS
Festa della Madonna dell’Apparizione e Regata di Pellestrina Madonna dell’Apparizione feasts and Pellestrina boat-race
FESTE ISOLANE
/ISLAND FEASTS
Per assaporare il meglio dell’ospitalità pellestrinotta e immergersi in una vera festa di paese, basta approdare sull’isola per la festa della Madonna dell’Apparizione, il 4 agosto di ogni anno. Lì dove oggi sorge il piccolo Santuario della Madonna dell’Apparizione, tra il sestier Vianelli e Zennari di Pellestrina, il 4 agosto 1716 sarebbe apparsa la Madonna a un ragazzo del posto, Natalino Scarpa dei Mutti, predicendogli - in dialetto veneziano ovviamente! - la vittoria dei Cristiani contro i Turchi. Nei giorni della festa, tutta Pellestrina ricorda l’episodio miracoloso con balli popolari, regate di voga alla veneta, e chioschi di specialità gastronomiche locali. Nella prima domenica di agosto si tiene la tradizionale regata di Pellestrina, evento molto atteso che richiama sull’isola centinaia di appassionati di voga.
To better savour local hospitality and immerse yourself in a real town feast, just visit the island during the Madonna dell’Apparizione, celebrated every year on 4th August. There is now the small Sanctuary between the Vianelli and Zennari sestieri, where the Virgin Mary is said to have appeared on 4th August 1716 to a local boy, Natalino Scarpa dei Mutti announcing (in Venetian dialect, of course!) the victory of the Christians against the Turks. The event is celebrated with popular dances, boat races and local food. In addition, on the first Sunday of August, there is the traditional Pellestrina boat-race, attended by hundreds of rowing enthusiasts.
A destra /right Santuario della Madonna dell’Apparizione, Pellestrina photo: Archivio_Apetours
( venezia ) MAGAZINE
> I MURAZZI /the murazzi
poderosi muri d’argine in pietra d’istria
photo: Eugenio Penzo
A rinforzo del versante orientale dell’isola, stanno i Murazzi, poderosi muri d’argine in pietra d’Istria, una delle più imponenti difese a mare erette nel 700 dalla Serenissima per fronteggiare le mareggiate. La storia dei Murazzi e dell’alluvione del 1966 è raccontata attraverso ricostruzioni, foto e filmati nel piccolo Museo della Laguna Sud, ricavato nell’ex scuola Goldoni di San Pietro in Volta (visita su prenotazione). Oggi i Murazzi sono frequentati da chi ama prendere il sole in tranquillità.
powerful walls of embankment istrian stone The Murazzi are Istrian stone dam walls which were built by the Serenissima Republic in the 1700s to protect the lagoon from the sea. The Museo della Laguna Sud, now open in the former Goldoni school in San Pietro in Volta (booked visits only), tells the story of the Murazzi and of the flooding in 1966. Nowadays, the Murazzi are popular with people who want to sunbathe in peace.
> ISOLE DELLA LAGUNA /VENICE’S LAGOON ISLANDS
> RISERVA NATURALEDI CÀ ROMAN /Ca’ Roman nature reserve
photo: Municipalità Lido e Pellestrina
una spiaggia selvaggia circondata dalle dune Vale la pena raggiungere la riserva naturale di Ca’ Roman, all’estremità meridionale dell’isola. Qui vi aspetta una spiaggia selvaggia, circondata dalle dune che la separano da un fitto bosco in cui vivono molte specie protette di uccelli. Alla fine del sentiero che attraversa il bosco, verso il molo e il faro di Ca’ Roman, si intravede Chioggia.
( venezia ) MAGAZINE
Sagra di Santo Stefano
an unspolit beach surrounded by dunes It really is worth visiting the Ca’ Roman nature reserve on the southern end of the island. An unspoilt beach awaits you, surrounded by dunes that separate it from the thick woods in which many protected species of birds live. Chioggia and its port can be seen from the end of the path that crosses the woods towards the jetty and the lighthouse.
In alto /at the top Pellestrina photo: Archivio_Apetours
Altra festa paesana dell’isola è la sagra di Santo Stefano, patrono di Portosecco, che si conclude il 15 agosto: gli abitanti del luogo appendono festoni di bandierine colorate alle case, e festeggiano il santo con i gustosi piatti di pesce dei chioschi, giochi, musica e le tradizionali regate di voga. Momento culminante della festa è la processione con la statua lignea di Santo Stefano, portata a spalla dagli isolani lungo le strade di Portosecco.
Another celebration is the Santo Stefano festival in Portosecco, which ends on 15th August. The locals decorate their houses with coloured bunting and celebrate with tasty local dishes, games, music and the traditional boat-races. The highlight of the festival is the procession with the wooden statue of St. Stephen, which is carried around by the locals along the roads of Portosecco.
> ISOLE DELLA LAGUNA /VENICE’S LAGOON ISLANDS
> Piatti tipici /typical dishes
PASTICCIO DI PESCE FISH LASAGNA RICETTA TRADIZIONALE DELLA SIGNORA MARINELLA VIANELLO DI PORTOSECCO /A TRADITIONAL RECIPE BY MRS. MARINELLA VIANELLO FROM PORTOSECCO
In alto /at the top Canocie (cicale di mare) photo: Eugenio Penzo In basso /at the bottom Balòn veneziano e fuselli photo: Eugenio Penzo
IL MEGLIO DELLA CUCINA VENEZIANA
/THE BEST OF VENETIAN CUISINE
L’isola di Pellestrina è il regno della cucina di mare. Diversi ristoranti e osterie offrono i cicheti della laguna, e soprattutto le prelibatezze a base di pesce appena pescato: schie, gamberetti, anguilla o seppie, antipasti di cannocchie e cappesante, e poi pasticcio di pesce, fritto di calamaretti, seppioline in umido, grigliate accompagnate da verdure coltivate negli orti della laguna.
Pellestrina island is the realm of seafood dishes. A variety of restaurants and taverns prepare the famous cicheti of the lagoon and many of the delicacies made with fresh fish schie (local shrimp), shrimp, eel or cuttlefish, mantis shrimp and scallop starters followed by fish lasagne, fried squid, cuttlefish in a tomato sauce or grilled served with local vegetables.
> IL MERLETTO DI PELLESTRINA /Pellestrina lace Fin dai tempi lontani a Venezia si lavorava il merletto: quello a fuselli, tipico di Pellestrina, si realizza intrecciando fili di cotone che si svolgono da particolari rocchetti, detti appunto fuselli, sopra un cuscino cilindrico chiamato tombolo (balòn a Venezia). ( venezia ) MAGAZINE
Lace has been produced in Venice since ancient times: bobbin lace, typical of Pellestrina, is made by weaving cotton threads that unroll from special spools that are called fuselli (bobbins) on a round cushion called a tombolo (balòn in Venice).
Ingredienti (per 4/5 persone) 1 kg di peoci (cozze) / 1 kg di bevarasse (bivalvi della laguna) o caparossoli (vongole) / 1 pesce di medie dimensioni - baicolo (branzino) oppure gò (ghiozzo della laguna), tagliato a dadini / 4 o 5 canòcie (cicale di mare) / peperoncino / cipolla e aglio per il soffritto / passata di pomodoro / prezzemolo tritato / sale / olio extra vergine di oliva / 1 bicchiere di vino bianco / 1 bicchierino di cognac / 1 bicchiere di fumetto di pesce / 4 etti di bavette / besciamella / panna da cucina / grana grattugiato. Preparazione Pulire le cozze, le vongole, togliere il guscio alle cicale di mare. Pulire il pesce, tagliarlo a dadini e cuocerlo a parte. Preparare il soffritto con olio, cipolla, aglio, peperoncino e sale. Aggiungere le cozze, le vongole, il pesce già cotto, le cicale di mare e il pomodoro. Sfumare con il vino bianco e il cognac; versare gradualmente il fumetto di pesce. Portare a ebollizione in una pentola abbondante acqua salata per le bavette, al dente. Preparare una pirofila da forno, scolare la pasta, unirla al resto del pesce. Amalgamare con la besciamella e la panna, aggiungere il prezzemolo. Stendere il tutto nella pirofila, e cospargere con il grana grattugiato. Infornare per circa 30 minuti a 180°.
Ingredients (serves 4/5) 1 kg mussels / 1 kg of lagoon bivalves or clams / 1 medium-sized fish - a seabass or a lagoon goby - diced / 4 or 5 mantis shrimps / chili peppers / onions and garlic for the base / tomato sauce / 7 chopped parsley / salt / extra-virgin olive oil / 1 glass of white wine / 1 small glass of cognac / 1 glass of fish fumet / 400 grammes bavette pasta / béchamel / cooking cream / grated Parmesan. Preparation Clean the mussels and the clams. Peel the shrimps, dice and cook them. Prepare the base using the oil, onions, garlic, chili peppers and salt. Add the mussels, the clams, the pre-cooked fish, the shrimp and the tomato sauce. Add the white wine and the cognac, then gradually add the fish fumet. In the meantime, boil abundant salted water to cook the pasta al dente. Prepare a casserole dish, drain the pasta and add it to the fish. Add the béchamel, the cream and the parsley Transfer to the casserole dish and sprinkling the Parmesan on top. Cook for 30’ in the oven at 180°C.
The venetian “squeri”. Barca xe casa (a boat is a home) is a typical Venetian turn of phrase, and it’s obvious why: this is a city that has been built to navigate around.
L’ALTRA VENEZIA /the other Venice
05
L’ARTE DI COSTRUIRE GONDOLE The art of building gondolas
Gli squeri veneziani. Barca xe casa, si è detto per secoli a Venezia. Ed è facile intuirne il motivo: questa è una città che è stata costruita per essere percorsa via acqua.
O
ggi il legame con l’acqua è mantenuto vivo soprattutto dagli artigiani che restaurano e costruiscono le imbarcazioni a remi o a vela della laguna. La tradizione degli squeri, i piccoli cantieri dove esperti maestri d’ascia fabbricano e riparano le barche in legno, è antica quanto Venezia, e oggi è ancora tutto - o quasi - come una volta. Il mondo cambia, la gondola, divenuta l’emblema della città, no. E neanche i sandoli, le sanpierote, le caorline, i topi, i cofani e tutte le altre tipiche imbarcazioni lagunari. Gli squeri tradizionali sono di regola costituiti da uno spiazzo in terra battuta digradante verso l’acqua per il varo e alaggio delle imbarcazioni, mentre
( venezia ) MAGAZINE
il lavoro vero e proprio di costruzione delle barche avviene all’interno di una teza, capannone in legno che poggia su pilastri di cotto, che talvolta può avere un piano superiore destinato ad abitazione dello squerariol. Basta uscire di qualche passo dagli abituali percorsi turistici per incontrare uno degli ultimi maestri squerarioli – si contano ormai sulle dita di una mano - che tramandano l’arte dell’antico mestiere di costruire gondole negli squeri ancora presenti in città. Dorsoduro, uno dei sestieri che compongono Venezia, è da sempre centro della produzione artigianale delle imbarcazioni lagunari: qui è dove oggi si concentrano alcuni degli ultimi squeri.
A sinistra /left Artigiano che costruisce una fòrcola, l’appoggio sul quale si fa perno con il remo per vogare sulle barche veneziane /Craftsman building a fòrcola, or oar lock on Venetian boats photo: Manuel Casagrande A destra /right Squero Tramontin /the squero Tramontin Sestiere Dorsoduro, Venezia photo: Dilavanzo Marco
N
owadays, the connection with water is kept alive by craftsmen who restore and build rowing and sail boats. The squeri, small boatyards where expert craftsmen build and repair wooden boats, are just as ancient as Venice itself, everything is still the way it used to be. The world changes but gondolas, the symbol of the city, do not. And nor do the sandoli, sanpierote, caorline, topi, cofani and all the other typical lagoon boats. Traditional squeri are usually built on a courtyard that slopes down towards the water to launch or tow boats, whereas manufacturing is carried out inside a teza, a wooden warehouse built on brick pillars, which can sometimes have another storey where the squerariol (the boat builder) lives. Dorsoduro, one of Venice’s six sestieri, or districts, has always been the centre of the traditional skills of boat-building, and here we can find the last surviving squeri.
> L’ALTRA VENEZIA /THE OTHER VENICE
Squero di San Trovaso Dorsoduro 1097 30123 Venezia squerosantrovaso.com
Squero Tramontin Dorsoduro 1542 30123 Venezia tramontingondole.it
Appartiene al sestiere di Dorsoduro anche l’isola della Giudecca, unita alle fondamenta delle Zattere una volta l’anno da un ponte su barche, aperto in occasione della festa del Redentore (sabato 19 e domenica 20 luglio 2014).
In alto /at the top Squero San Trovaso /squero San Trovaso Sestiere Dorsoduro, Venezia photo: Roberto D’Agostino
The Island of Giudecca is also part of Dorsoduro, and is linked to the Fondamenta delle Zattere once a year by a pontoon bridge on the occasion of the Redentore Festival (Saturday 19th and Sunday 20th July 2014)
( venezia ) MAGAZINE
Squero Crea Giudecca 212 30133 Venezia cantierenauticocrea.com
Squero Dei Rossi Dorsoduro 1542 30123 Venezia tramontingondole.it
Lungo rio San Trovaso si affaccia, sin da prima del Seicento, lo squero di San Trovaso. L’edificio che lo ospita ricorda una baita alpina: tanto i carpentieri quanto il legname da costruzione provenivano dal Cadore; l’inclinazione del piazzale antistante e la tettoia che lo ricopre erano utili in caso di pioggia, oltre che come deposito per gli strumenti di lavoro.
Rio San Trovaso has been home since the early seventeenth century to the boatyard S. Trovaso. The building where the work goes on has the look of an Alpine hut: both the carpenters and the wood traditionally came from the mountains of Cadore; the slope of the boatyard and the roof which covers it was useful in case of rain, as well as a place to store tools.
Tra i costruttori di gondole ancora in attività che vantano una storia secolare, c’è lo squero di Domenico Tramontin & Figli, meritevole di una visita nel cantiere ad Ognissanti, che costruisce gondole dal 1884. Tra le tante curiosità che qui si possono incontrare, c’è la collezione di lame, ferri, forcole e altri oggetti appartenuti a illustri proprietari, tra cui la casa Savoia.
Other gondola builders still in business after centuries include Domenico Tramontin & Figli, whose boatyard in the Ognissanti area is worth a visit - they have been building gondolas since 1884. Among the many curiosities on display is the collection of blades, tools, oarlocks and other objects which once belonged to famous owners, including the house of Savoy.
In funzione alla Giudecca si trova lo squro Crea, il cui titolare è Gianfranco Vianello, detto Crea, grande campione del remo; il suo è l’unico squero a consegnare le gondole complete di tutti gli accessori, compresi remi e forcole.
Still in operation on the Giudecca: Crea squero, owned by Gianfranco Vianello (aka Crea), a champion rower; his is the only squero which supplies gondolas complete with all the accessories including oarlocks and oars.
Sempre alla Giudecca lo squero Dei Rossi, che, seppur giovane (dal 1983), rispetta fedelmente la tipologia degli squeri caratteristici, ed è uno dei pochissimi che, oltre alla costruzione di gondole, si occupa anche della realizzazione e riparazione di natanti a remi tradizionali.
Always on the island of Giudecca squero of Costantini-Dei Rossi, who, although young, is a faithful follower of the traditional methods and the only one, apart from Crea, producing other types of vessels as well as gondolas
> L’ALTRA VENEZIA /THE OTHER VENICE
SQUERI DI PELLESTRINA /the squeri of Pellestrina Scoprire gli squeri di Pellestrina è come compiere un viaggio in luoghi reali lungo coordinate virtuali: purtroppo sono ormai tutti fuori attività. Ne ricordiamo però un paio vista la loro importanza per la riscoperta della navigazione a remi e a vela in laguna. /Discovering the squeri of Pellestrina is like trying to visit a real place following virtual coordinates, as they are all no longer in activity.
Piero Menetto a Pellestrina /Piero Menetto in Pellestrina
Da destra /right Calafataggio di un burcio, Cantieri Schiavon di San Pietro in Volta, 1945 /Caulking of a burcio, Dockyard Schiavon in San Pietro in Volta, 1945 Ritratto di Piero Menetto /Portrait of Piero Menetto photo: Arzanà.org
Anche quella dei Menetto è una dinastia squerariola da più generazioni – se ne trova traccia in documenti del 1764. Piero Menetto, iniziò il suo apprendistato proprio dagli Schiavon nel 1963 per poi proseguire l’attività nel cantiere paterno, nei pressi del cimitero di Pellestrina. Lavorando interamente secondo le tecniche antiche, era considerato un “primitivo” dagli squeraioli “moderni” che invece facevano uso dei piani di costruzione: per lui infatti “per fare una barca bastano uno spiazzo, del buon legno, qualche sesto, tanto, tanto occhio e abilità”. Con “occhio” non intendeva “a caso”, ma secondo una sensibilità maturata da una lunga esperienza. Piero ha costruito buona parte delle sanpierote esistenti in laguna: apprezzate e inconfondibili anche dai meno esperti. La sua scomparsa a 60 anni appena compiuti nel 2008 è stata una vera perdita per la cultura marinaresca veneziana.
( venezia ) MAGAZINE
The Menetto family has also been a boat building dynasty for many generations - their name appears in documents dating back to 1764. Piero Menetto started his apprenticeship at the Schiavon boatyard in 1963 and then continued in his father’s workshop near the Pellestrina cemetery. He only worked using antique techniques and in fact was considered a “primitive” by “modern squeraioli, who worked according to building plans instead. To him “a courtyard, good wood, a good eye and skill were enough to make a boat”. By “eye”, he did not mean something done by chance, but rather the sort of feel you develop with experience. Piero built most of the sanpierote on the lagoon, which are much appreciated and recognised even by the less-experienced. His death in 2008 aged only 60 represented a true loss for Venetian nautical culture.
Attilio e Nino Schiavon a San Pietro in Volta /Attilio and Nino Schiavon in San Pietro in Volta
Gli Schiavon erano abili maestranze giunte dalla Dalmazia (in veneziano schiavone significa dalmata) per lavorare alla costruzione dei Murazzi a metà del ‘700. Lungo il litorale veneziano avviarono alcuni cantieri, soprattutto a Pellestrina. I fratelli Attilio e Nino (nati rispettivamente nel 1926 e nel 1929) erano considerati i maestri del batelo a pisso, gli “inventori” della sanpierota, ma costruivano anche molti altri tipi di barche: bragozzi, topi, batàne, bateli mestiereti, cofani, “tutto insomma!” ricordava Nino tranne caorline e gondole. Di Nino sono pure le corbe che serviranno al nuovo progetto per ricostruire il Bucintoro. Il cantiere ha chiuso dal 1991.
The Schiavon were skilled workers from Dalmatia (schiavone means dalmatian in Venetian) who came to build the Murazzi in the mid 1700s. They established a few boatyards mainly in Pellestrina. Brothers Attilio and Nino (born in 1926 and 1929 respectively) were considered the masters of the “batelo a pisso” and the inventors of the sanpierota, but they also built many other types of boat like the bragozzi, topi, batàne, bateli mestiereti and cofani... everything except caorline and gondolas. Nino also designed the corbe (wooden pieces on the bottom of ships) for the new Bucintoro. The boatyard closed down in 1991.
LE PIETRE DI VENEZIA /The Stones of Venice
06
TRADIZIONI E CURIOSITÀ Traditions and curiosities
Sestieri DORSODURO Il nome del sestiere deriverebbe dal fatto che la zona era un tempo caratterizzata da un terreno stabile (dal dorso duro), meno paludoso che altrove. La parte occidentale del sestiere fu tra le primissime zone della città ad essere colonizzata. Qui venne costruita l’importante chiesa di San Nicolò dei Mendicoli risalente all’XI secolo. L’ultima area bonificata fu la zona dove oggi sorge la basilica di Santa Maria della Salute. All’interno del sestiere di Dorsoduro si trovano i musei più importanti della città quali le Gallerie dell’Accademia, la Peggy Guggenheim Collection a Palazzo Venier dei Leoni, Ca’ Rezzonico, museo del Settecento veneziano ed il museo di arte contem-
( venezia ) MAGAZINE
/districts DORSODURO poranea Punta della Dogana - Fondazione François Pinault inaugurato nel 2009. Alcuni degli edifici storici di questa zona sono, solo per citarne alcuni: Ca’ Dario, nota per la fine tragica di molti dei suoi proprietari, la Scuola Grande dei Carmini e Ca’ Foscari, sede dell’omonima università. Le chiese più importanti sono la Basilica di Santa Maria della Salute, la Chiesa dei Gesuati, le chiese di San Trovaso e San Pantalon, la Chiesa di Ognissanti e la chiesa di San Nicolò dei Mendicoli. Uno dei pochissimi squeri (cantiere per imbarcazioni a remi) ancora in funzione in città, è lo squero di San Trovaso e si trova proprio nel sestiere di Dorsoduro, vicino alle Zattere.
The name of the sestiere derives from the fact that the area was once a stable land (the name derived from the Italian “high ridge”), less swampish than others. The western part of the sestiere was among the first parts of the city that were colonised. The very important San Nicolò dei Mendicoli church was built here in the XI century. The last part of the area that was reclaimed was where the Santa Maria della Salute church now stands. Some of the most important museums of the city are located in this sestiere, such as the Gallerie dell’Accademia, the Peggy Guggenheim Collection in Palazzo Venier dei Leoni, Ca’ Rezzonico (the museum dedicated to Venice in the 1700s)
and the contemporary art museum in Punta della DoganaFrançois Pinault Foundation, opened in 2009. Some of the important buildings in the area are: Ca’ Dario, famous for the tragic deaths of its owners, Scuola Grande dei Carmini and Ca’ Foscari, the headquarters of the university. The main churches are Santa Maria della Salute, i Gesuati, the churches of San Trovaso and San Pantalon, Ognissanti and San Nicolò dei Mendicoli. One of the last squeri (gondola workshops) in the city is the one in San Trovaso, near the Zattere. The building dates back to the 1600s and it is peculiar due to its shape, which makes it look like a mountain hut.
In alto /at the top Squero di San Trovaso /squero San Trovaso Sestiere Dorsoduro, Venezia photo: Marta Zardinoni L’edificio risale al Seicento e la sua peculiarità è la forma tipica delle case di montagna. /the building dates back to the seventeenth century and its peculiarity is the typical form of mountain homes.
> LE PIETRE DI VENEZIA /THE STONES OF VENICE
> Piatti tipici /typical dishes
IL SAÓR THE SAÓR Il saór è un condimento a base di cipolle in agrodolce utilizzato nella cucina veneziana per accompagnare alcune pietanze, in particolare le sarde (sardèe in saór). Era il metodo di conservazione che usavano i pescatori veneziani i quali avevano l’esigenza di tenere il cibo a bordo per molto tempo o comunque il più a lungo possibile. Saór is an onion-based condiment used by the Venetians to accompany some dishes, sardines in particular (sardée in saór). It was the conservation method used by Venice fishermen when they needed to store and preserve food for long periods of time. photo: Tiziana Lanza
Tradizioni FESTA DEL REDENTORE
/traditions REDENTORE FEAST
Ogni anno tra il sabato e la terza domenica di luglio, si svolge la Festa del Redentore. Le sue origini risalgono ai tempi della Repubblica di Venezia quando nel 1575 - 76 una terribile epidemia di peste provocò quasi 50.000 vittime. Il Senato di allora fece solenne voto al Signore che se l’epidemia si fosse placata esso avrebbe edificato una chiesa dedicata al Aca. Così, quando l’epidemia finalmente si risolse, cominciò la costruzione della chiesa su progetto dell’architetto Andrea Palladio, era il 1577. L’architetto Antonio Da Ponte portò a termine la realizzazione della chiesa nel 1592.
Every year, between the third Saturday and Sunday in July, the Festa del Redentore takes place in Venice. Its origins date back to the Venetian Republic when a terrible plague caused the death of almost 50,000 people in 157576. The Senate made a vow that, if the epidemic ended, it would have built a Church for the Redentore (Redeemer) on the Giudecca island. When the plague finally ended in 1577, the construction began on a project designed by the architect Andrea Palladio. Architect Antonio Da Ponte finished the church in 1592.
( venezia ) MAGAZINE
Ingredienti (4 persone) 1 kg di sardine pulite farina di frumento 00 q.b. 1 kg di cipolle olio extra vergine di oliva 1 bicchiere di aceto di vino sale e pepe q.b.
Ingredients (serves 4)
In alto /on the top Fuochi d’artificio per la notte del Redentore /Fireworks during the Festival of the Redeemer photo: Servizio Videocomunicazione della Città di Venezia
1 kg cleaned sardines Plain wheat flour 1 kg onions Extra-virgin olive oil 1 glass of wine vinegar Salt and pepper
/preparazione Si infarinano bene e si setacciano rapidamente le sardine e si friggono in olio bollente, scolandole poi bene su carta assorbente da cucina e salandole. A parte si prepara in una casseruola con l’olio extra vergine di oliva, abbondante cipolla affettata sottilmente, che si spruzzerà decisamente con l’aceto una volta che sarà imbiondita. In una teglia si alternano, a strati, il pesce con questa marinatura detta saor. Si lascia marinare il tutto per un giorno prima di consumarlo.
/preparation Roll the sardines in flour and fry them in oil, then drain them on a paper towel and salt them. Prepare a pot with abundant olive oil, fry the thinly sliced onions until brown and add the vinegar. Alternate fish and saór onion layers in a tin and leave to marinate for a day before serving.
> LE PIETRE DI VENEZIA /THE STONES OF VENICE
> Tradizioni /traditions
La festa oggi /the feast today
Quest’anno la festa del Redentore si svolgerà sabato 19 e domenica 20 luglio /this year’s Redeemer festival will take place on Saturday 19th and Sunday 20th July.
Il ponte votivo /the votive bridge
In alto /on the top Il ponte votivo collega le Zattere alla chiesa del redentore sull’isola della Giudecca /The Thanksgiving bridge, connecting the Zattere to the Church of the Redentore on the island of Giudecca photo: Servizio Videocomunicazione della Città di Venezia
Nelle due giornate festive viene allestito un ponte di barche che collega la riva delle Zattere con quella della Giudecca dove appunto si trova la chiesa. Il ponte è percorribile in entrambe le direzioni ed è interdetto solamente durante l’esplosione dei fuochi d’artificio. Per quanto riguarda invece il passaggio dei mezzi di trasporto, questo sarà possibile attraverso l’unico arco del ponte che ovviamente sarà interdetto alle grandi navi da crociera.
( venezia ) MAGAZINE
A bridge of barges is built for two days every year connecting the Zattere with the Giudecca. You can walk along the bridge in both directions and it is only closed during the firework display. Public transport, will only be possible through the one arch of the bridge, and of course the big cruise ships will not be allowed to pass.
Nella notte famosissima, così come viene chiamata dai veneziani, la festa popolare si svolge in Bacino San Marco. L’evento è seguito da migliaia di persone che attendono lo spettacolo pirotecnico dalle rive e da centinaia di pittoresche imbarcazioni: quelle dei “foresti”, lucide ed ordinate, quelle dei veneziani D.O.C., quelle dei pescatori, dove si cucina il pesce in mille maniere. La festa è molto sentita dai veneziani che già dal giorno precedente cominciano ad allestirele proprie imbarcazioni con addobbi di frasche e palloncini di carta colorata illuminati al loro interno da candele o piccole lampadine. L’attesa dei fuochi artificiali è accompagnata da canti, balli e da cene a base di piatti tipici tradizionali quali: sarde in saor, fagioli accompagnati dalle cipolle, i bovoeti con l’aglio (le lumache), la pasta e fagioli e l’immancabile anguria (cocomero). Lo spettacolo pirotecnico, è veramente indimenticabile, complice lo scenario unico del bacino di San Marco illuminato da mille colori. Terminati i fuochi d’artificio le barche lasciano lentamente il bacino di San Marco… mentre c’è chi torna a casa, tuttavia, c’è chi prolunga la festa sulla spiaggia del Lido aspettando il magico sorgere del sole. Nella giornata di domenica dopo lo svolgimento delle Regate nel Canale della Giudecca, i festeggiamenti si concludono con la messa votiva celebrata nella Chiesa alla presenza dei fedeli e delle Autorità.
During the most famous night, as Venetians call it, the feast is held in the St. Mark’s basin. The event is attended by thousands of people who wait for the fireworks along the rive (banks) or on thousands of picturesque boats: the shiny and tidy ones with the foreigners, those of true Venetians and those of the fishermen, on board of fish is cooked in a myriad of ways. The feast is a favourite with Venetians, who decorate their boats with leafy branches and coloured paper balloons with candles or small lights. While waiting for the fireworks to begin, people sing, dance and dine with traditional dishes such as sarde in saor, beans and onions, bovoeti (snails) with garlic, pasta and beans and watermelons. The fireworks are truly amazing, especially due to the fact that they are set off in the spectacular St. Mark’s basin, which lights up with thousands of different colours. Once over, the boats slowly start to leave the basin... Some to go home, while others head to the Lido to wait for dawn. On the Sunday, boat-races are held on the Canale della Giudecca and the feast ends with a celebration Mass, attended by the devoted and the Authorities. This year, the Redentore will be held on Saturday 19th and Sunday 20th July.
> LE PIETRE DI VENEZIA /THE STONES OF VENICE
Curiosità I TINTORI
/curiosities THE TINTORI
Erano quegli artigiani che si occupavano della tintura delle stoffe. Essi si dividevano in tintori di tele, tintori di fustagni e tintori di sete. Generalmente erano proprietari delle attrezzature che usavano, tuttavia spesso si costituivano società in cui uno o più soci fornivano i capitali, mentre l’altro contribuiva con il proprio lavoro e le proprie tecniche. Per poter esercitare l’arte era necessaria la conoscenza delle formule di fabbricazione, veri e propri segreti del mestiere, tenuti nascosti dagli artigiani veneziani. A Venezia la tintura delle stoffe aveva una tradizione antichissima: il primo statuto era infatti del 1242 ed è il più antico pervenuto fino a noi. L’arte raggiunse un notevole sviluppo in quanto serviva l’industria della seta e della lana in grande espansione a partire dal XV secolo. Tale fu la fama raggiunta dalle tinture veneziane che nel 1532 la Regina di Francia ordinava a Venezia trecento rasi colorati, mentre perfino Firenze mandava a tingere i suoi tessuti a Venezia. Le sostanze da impiegare per ottenere le tinture erano sia di origine animale che vegetale o minerale; mentre alcune venivano importate dall’Oriente, altre si trovavano nella terraferma veneziana: dopo la scoperta dell’America, nuovi prodotti divennero di uso corrente togliendo il privilegio veneziano nella distribuzione di queste merci.
The tintori were textile workers who dyed fabric. They were divided into canvas, corduroy and silk dyers. They usually owned the equipment they used, however they often established societies in which one or more partners provided the money, whereas the others contributed with their work and techniques. In order to do the job, they had to know the right formulae, which were kept secret by the city artisans. In Venice, the dying of fabric stemmed from an ancient tradition, in fact the first statute dates back to 1242. It became really popular starting from the XV century, when the silk and woollen industry started to flourish. This art became so famous that, in 1532, the Queen of France ordered 300
( venezia ) MAGAZINE
coloured satins, and even Florence sent its fabric to be dyed in Venice. The substances used to obtain the various colours were of animal, vegetable or mineral origin. While some were imported from the Orient, others could be found on the mainland. After the discovery of America, new products started to be used after the discovery of America, so the prestige of the city waned.
Tratto da /taken from AA.VV., Le insegne delle arti veneziane al Museo Correr Venezia, Comune di Venezia photo: Museo Correr Fondazione Musei civici di Venezia Tintori veneziani Venetian Tintori
> Curiosità /curiosities
POZZI E VERE DA POZZO
WELLS AND WELL CURBS
Il pozzo veneziano è una struttura architettonica usata nella città di Venezia in epoche passate per l’approvvigionamento dell’acqua potabile. Non essendoci falde d’acqua dolce i veneziani avevano un sistema ingegnoso per procurarsela. Ai lati delle vere da pozzo si trovano due o quattro tombini e da questi l’acqua piovana veniva incanalata in una cisterna d’argilla, materiale impermeabile, riempita di sabbia che agiva da filtro. Nella canna centrale posta sotto il pozzo si raccoglieva l’acqua, che era pronta per essere tirata su con il secchio. Nonostante quest’opera d’ingegno, l’acqua dei pozzi non poteva bastare a tutti i veneziani che erano costretti a farsela portare con i barconi provenienti dal fiume Brenta.
Venetian wells are architectural structures that were once used to collect drinking water. As there are no freshwater aquifers beneath the city, Venetians found a way of obtaining it. On the sides of the well curbs there were two or four drains that collected rainwater in a clay tank - a waterproof material- filled with sand, which was used as a filter. The water was then channelled to a central funnel underneath the well from where it could be drawn up with buckets. The well-water, however, was not enough for all citizens, so it had to be carried in on special boats from the Brenta river. In alto /at the top Una vera da pozzo a Murano /a well curb in Murano photo: Marta Zardinoni
NON SOLO GONDOLA /Not only Gondola
07
LA SANPIEROTA The sanpierota
Esisteva una barchetta, piccola, semplice e grezza. Un essenziale strumento di lavoro creato per chi, come i pescatori delle isole della laguna sud, vive gran parte della propria esistenza sull’acqua, a contatto con la laguna.
Q
uesta tipologia di barca veniva identificata genericamente come “sandolo” e poiché la famiglia dei sandoli è la più diffusa e variegata in laguna, pochi avrebbero scommesso che quella piccola barca da pescatori riscuotesse un così grande successo: stiamo parlando della sanpierota. Come suggerisce il nome stesso, le “sanpierote” hanno a che fare con i santi: in questo caso con San Pietro in Volta, il nome di un villaggio dell’isola di Pellestrina. È qui infatti che attorno al 1950 dal cantiere dei fratelli Nino e Angelo Schiavon - ultimi testimoni di una vecchia famiglia di squeraioli - esce il primo “sandolo” che farà la storia. Una storia semplice ma che vale la pena di raccontare. Il pretesto per la rivisitazione del “sandolo” l’hanno dato i pescatori, i quali in primavera uscivano dalle placide acque della laguna per pescare le seppie nelle più agitate acque del mare: per non rischiare di perdere le reti in acqua, aggiunsero al sandolo una falca (sponda a protezione dell’ultimo corso di fasciame).
T
his type of boat was known generically as a sandolo and, as there are many types of sandolo and they are boats that are used a lot in the lagoon, very few would have bet on their becoming so popular: we are talking about the sanpierota. As the name suggests, sanpierote have a lot to do with saints (the name comes from San Pietro, Saint Peter) and in fact they are connected with San Pietro in Volta, a town on the island of Pellestrina where, in the 1950s, they started to be manufactured by brothers Nino and Angelo Schiavon. It is a simple story, but one worth telling. The idea to modify the “sandolo” came from the fishermen, who in spring used to go out of the lagoon into the sea looking for squid. Not to risk losing their nets in the water, they added a falca to the boat (a sort of protection for the last strake of the boat).
A destra /on the right Sanpierota ormeggiata in un rio di Venezia /sanpierota ormeggiata in un rio di Venezia photo: Wikimedia Commons autore: Alainauzas
Once upon a time there was a boat - small, simple and plain. An essential tool created for those who spend most of their lives on water, in contact with the lagoon, like for example the fishermen from the islands in the south of the lagoon.
A sinistra /on the left Un sandolo della laguna sud fotografato a fine Ottocento al Lido di Venezia. /un sandolo della laguna sud fotografato a fine Ottocento al Lido di Venezia. photo: fondo fotografico Tomaso Filippi – Archivio IRE Venezia
( venezia ) MAGAZINE
L’idea fu così apprezzata che gli Schiavon raddoppiarono la falca e ampliarono la coperta di prua. Qualche anno dopo la nostra barchetta pellestrinotta cominciò a farsi notare anche tra i rii della città di Venezia e ben presto non tardarono ad arrivare le prime commissioni anche da parte dei veneziani. Era il 1960 e i due fratelli grazie anche all’introduzione di eleganti finiture (il caratteristico nasello, la forma slanciata, la vernice trasparente per gli elementi di struttura...) iniziarono a ricevere numerose ordinazioni. È così che per i veneziani che l’anonimo sandolo divenne il “sandolo de San Piero” o “sandolo sanpieroto”.
The idea was so functional that the Schiavon brothers doubled the falca and widened the bow deck. A few years later, the boat also started becoming popular in Venice, so much so that the first orders from the city began arriving. It was 1960, and the two brothers had to deal with many orders, also thanks to the fact that they added elegant finishing touches like the characteristic nose, the slender shape and the transparent coating used on the structural elements. That is how, for Venetians, the sandolo became the “sandolo de San Piero” or the “sandolo sanpieroto”.
> NON SOLO GONDOLA /NOT ONLY GONDOLA
In alto /at the top Campionato di Vela al Tarzo /Campionato di Vela al Tarzo photo: Associazione Vela al Terzo AVT Venezia
> INFORMAZIONI UTILI /Useful info
Oltre ad essere molto elegante, la sanpierota si distingue dalle altre barche veneziane per le sue doti nautiche: è ragionevolmente maneggevole e per gli stretti rii di Venezia, è stabile, le onde non entrano grazie agli alti fianchi, è spaziosa, il fondo piatto permette di transitare sui fondali meno profondi, è facilmente motorizzabile con un piccolo fuoribordo, si porta benissimo a remi ed ha un ottimo comportamento anche a vela. Veleggia talmente bene che la maggior delle oltre 100 imbarcazioni tradizionali in legno che si sfidano nella laguna di Venezia ogni anno nel caratteristico e variopinto campionato di vela al terzo sono in gran parte costituite proprio da sanpierote. La sanpierota insomma, a differenza di molte imbarcazioni veneziane che purtroppo si sono estinte o hanno cominiciato ad essere prodotte in serie con criteri e materiali industriali, si continua a costruire in pratica con le stesse tecniche oggi come nel medioevo ed è riuscita a trovare una propria dimensione pure nel frenetico mondo contemporaneo. Una lunga tradizione insomma che oggi rimane in vita grazie alla passione di irriducibili amanti di una antica marineria. Un modo di intendere e vivere la laguna di Venezia rispettoso e ancora attuale e che può offrire ancora molte opportunità.
( venezia ) MAGAZINE
In addition to being very elegant, sanpierote are quite easy to manoeuvre in the narrow canals in Venice, they are stable, the waves don’t spill in as the sides are quite high, there’s a lot of room, the flat bottom means they are ideal even when canals aren’t very deep, it is very easy to add a small outboard motor but they are also perfect for rowing and sailing. They actually handle so well that most of the 100 plus traditional wooden boats that compete during the sailing race held in the lagoon every year are sanpierote. Despite the fact that many Venetian boats are no longer produced or manufactured using industrial material and techniques, sanpierote continue to be crafted today just like in Medieval times, and have managed to play a role even in today’s hectic modern world. A long-standing tradition that is kept alive thanks to the passion of enthusiasts - a way of interpreting and living the lagoon in a respectful yet modern way, that can still provide many opportunities.
1) Scheda sulla sanpierota curata da Gilberto Penzo attento studioso delle barche tipiche della laguna di venezia Technical sheet created by Gilberto Penzo an expert on typical lagoon boats http://www.veniceboats.com/sanpierota.htm
2) Il sito di una delle più importanti associazioni veneziane che mantengono e diffondono la conoscenza della pratica della vela al terzo con le barche tradizionali The origins of al terzo (lugsail) sails through historic and contemporary testimonies. Description of the lagoon environment, construction techniques and navigation theory and practice. http://www.velaalterzo.it/
3) Il sito dell’associazione veneziana degli appassionati della sanpierota The headquarters of one of the most important Venetian associations that safeguards and promotes al terzo (lugsail) sailing with traditional boats. http://www.amicidellasanpierota.eu/?page_id=6
4) Un suggestivo video su una regata con le barche tradizionali armate con vela al terzo A lovely video of a boat race featuring traditional al terzo (lugsail) sail boats https://www.youtube.com/watch?v=0AG5S_tXdL8
5) Le origini e la moderna vela al terzo anche attraverso testimonianze d’epoca. Illustrazione nei dettagli dell’ambiente lagunare e delle tecniche costruttive, della teoria e della pratica della navigazione. The origins and modern lugsail sailing. Illustration of the lagoon and details of construction techniques, the theory and practice of navigation. Vittorio Resto, Vela al terzo a Venezia - Cierre, Venezia, 2004
6) Sui vecchi cantieri di Pellestrina e Portosecco On the old dockyard in Pellestrina and Portosecco Attilio e Angelo Schiavon, Pompilio Menetto, Piero Menetto, Pompilio Menetto, Piero Menetto, Benedetto “Detto” Schiavon http://www.veniceboats.com/Piero-Menetto.htm http://www.veniceboats.com/squero-Benedetto-Schiavon.htm Silvio Testa, Tradizioni e regate della vela al terzo - Mare di Carta, Venezia, 2012