V - Venezia Magazine 7 - ITA

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Venezia

magazine

anno 2, numero 7 m a g g i o-g i u g n o 2 0 1 4

e ve n ti m o s tre i ti n e ra ri

Pescaturismo

Gita in peschereccio Per le famiglie

Al museo con i bambini Tradizioni

Vogalonga Isole della laguna

Lazzaretto Nuovo E ko s C l u b

Arte & Cultura

Biennale Architettura 201 4

Fundamentals: architettura, quale futuro?


fL'altra uoMappa riro t t a di Venezia. Fuorirotta. L’altra Mappa di Venezia raccoglie informazioni e idee per chi voglia percorrere Venezia in modo inusuale e consapevole. E' una guida che insegna qualche piccola regola per rispettare la città, come usare i mezzi pubblici o come non rovinare i ponti trascinando le valigie, e indica dove scoprire luoghi inediti, godersi il verde di parchi e giardini pubblici, curiosare tra mercati del biologico, mangiare cibo bio o a Km0, fare acquisti in botteghe del commercio equo e solidale, bere l'acqua pubblica alle fontanelle della città.

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www.veneziaunica/it/fuorirotta


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08

Arte & cultura

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Mostre in cittĂ

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Per le famiglie

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Biennale Architettura Fundamentals

Le mostre d'arte da non perdere

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SOMMARIO

Primavera a Venezia con i bambini

Cartellone degli eventi in corso

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Vediamoci a Venezia

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Venezia inusuale

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Le isole lagunari

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Le pietre di Venezia

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Pescaturismo in laguna

Lazzaretto Nuovo

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Tradizioni e curiositĂ veneziane


U ffi ci o S ta m p a B i e n n a l e


A r te e c u l t u ra

L

a XIV Mostra Internazionale di Architettura diretta da Rem Koolhaas e dal titolo Fundamentals si svolgerà dal 7 giugno al 23 novembre ai Giardini e all’Arsenale di Venezia. La mostra avrà l'intento di indagare lo stato attuale dell’architettura immaginandone il suo futuro. Gli eventi collaterali ufficiali saranno proposti da enti e istituzioni internazionali che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città. Sono 11 i paesi presenti per la prima volta: Azerbaijan, Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia.

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U ffi ci o S ta m p a B i e n n a l e

Fundamentals ospita tre manifestazioni complementari – Absorbing Modernity 1914­2014, Elements of Architecture, Monditalia. Nella prima i padiglioni nazionali mostreranno il processo di annullamento delle caratteristiche nazionali, a favore dell'adozione quasi universale di un singolo linguaggio moderno e di un singolo repertorio di tipologie; la seconda, nel padiglione centrale, si concentrerà sugli elementi fondamentali dei nostri edifici, utiliz zati da ogni architetto, in ogni tempo e in ogni luogo; Monditalia infine avrà come tema specifico l’Italia. All’interno dell’Arsenale verranno proposte esposizioni, rappresentazioni teatrali ed eventi che interesseranno l’architettura, la politica, l’economia, la religione, la tecnologia e l’industria.

Biennale Sessions

arti visive e nei campi analoghi. L’obiettivo è di favorire la visita della mostra per gruppi di almeno 50 studenti e docenti che sono assistiti nell’organizzazione del viaggio e nel soggiorno. Essi potranno organizzare seminari in uno spazio messo a disposizione gratuitamente dalla Biennale.

Meetings on Architecture Quest’anno i “Meetings on Architecture” organizzati dalla Biennale si arricchiscono dello speciale programma “Weekend Specials”,concepito come parte integrante della sezione Monditalia: conferenze, workshop, spettacoli e dibattiti si terranno durante i sei mesi di Mostra. È previsto nel mese di ottobre il III. Convegno Internazionale “Archivi e Mostre”.

La Biennale propone anche per la 14. Mostra il At t i v i t à E d u c a t i o n a l progetto “Biennale Sessions” rivolto a Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca Si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle e formazione nel settore dell’architettura, delle scuole di ogni ordine e grado, delle università

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e scuole di architettura, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in percorsi guidati e attivitĂ di laboratorio.

I n fo rm a z i o n i

La Biennale di Venezia San Marco, 1364/A Tel: +39 041 5218 711 - Fax +39 041 041 5218 815 Email: info@labiennale.org

U ffi ci o S ta m p a B i e n n a l e

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Mostre in città

Capolavori toscani e ferraresi collezione di Vittorio Cini dal 24 maggio al 2 novembre Galleria di Palazzo Cini a San Vio www.cini.it Solo per i tuoi occhi dal 24 maggio al 31 agosto − Peggy Guggenheim Collection www.guggenheim-venice.it

Ileana Sonnabend

Léger 1910 ­ 1930

dal 30 maggio − Ca' Pesaro www.capesaro.visitmuve.it

fino al 2 giugno − Museo Correr www.correr.visitmuve.it

Diverse Maniere: Piranesi, Fantasy and Excess

E ora, satira!

fino al 31 maggio Fondazione Giorgio Cini www.cini.it

dal 6 al 26 giugno Centro Culturale Candiani www.candiani.comune.venezia.it

Ruth Orkin + Morris Engel

I meriti delle donne. Mostra di manoscritti

fino al 1 giugno Centro Culturale Candiani www.candiani.comune.venezia.it

fino al 6 giugno Palazzo Mocenigo www.mocenigo.visitmuve.it

20000km. Le strade che raccontano l'Italia

14. Mostra Internazionale di Architettura

fino al 1 giugno Centro Culturale Candiani www.candiani.comune.venezia.it

dal 7 giugno al 23 novembre − Padiglioni della Biennale www.labiennale.org

Renaissance

In Cambogia. Fotografie dall’Archivio Tiziano Terzani

fino al 25 maggio Espace Louis Vuitton www.visitmuve.it

fino al 2 giugno Fondazione Giorgio Cini www.cini.it

Innesti/Grafting dal 7 giugno al 23 novembre − Padiglioni della Biennale www.labiennale.org

Handle with care fino al 25 maggio − Fondazione Bevilacqua la Masa www.bevilacqualamasa.it Renato Pasmanik: Un regard silencieux fino al 25 maggio Officina delle Zattere www.officinadellezattere.it

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Eventi collaterali alla 14. Mostra Internazionale di Architettura dal 7 giugno al 23 novembre Venezia www.labiennale.org Il mondo fantastico di Fosca fino all'8 giugno Sale Monumentali della Libreria Sansoviniana www.marciana.venezia.sbn.it ChamLedanzeritualiinTibet. Mostra Fotografica dal 14 giugno al 24 agosto − Museo di Storia Naturale www.msn.visitmuve.it Le Porcellane di Marino Nani Mocenigo dal 14 giugno al 30 novembre Ca' Rezzonico ­ Museo del Settecento veneziano carezzonico.visitmuve.it Un autoritratto di Miroslav Kraljević fino al 15 giugno Ca' Pesaro www.capesaro.visitmuve.it Tiziano, un autoritratto fino al 15 giugno Museo Correr www.correr.visitmuve.it Profumo d'autore fino al 15 giugno Palazzo Mocenigo www.mocenigo.visitmuve.it

fino al 29 giugno Gallerie dell'Accademia www.gallerieaccademia.org

fino al 31 dicembre Punta della Dogana www.palazzograssi.it

Papa Giovanni un angelo per il mondo

Irving Penn, Resonance

fino al 30 giugno Museo Diocesano d'Arte Sacra www.veneziaupt.org Il Serenissimo principe fino al 30 giugno Palazzo Ducale www.palazzoducale.visitmuve.it Primavera a Palazzo Fortuny fino al 14 luglio − Museo Fortuny www.fortuny.visitmuve.it Maria Grazia Rosin. Merletto frattale

fino al 31 dicembre Palazzo Grassi www.palazzograssi.it L'Illusione della luce fino al 31 dicembre Palazzo Grassi www.palazzograssi.it Madonne. Le statue vestite della vergine fino al 31 dicembre Museo Diocesano d'Arte Sacra www.veneziaupt.org

fino al 27 luglio Museo del Merletto www.museomerletto.visitmuve.it Le Stanze del Vetro fino al 3 agosto Fondazione Giorgio Cini www.cini.it I Santillana fino al 3 agosto Fondazione Giorgio Cini www.cini.it Vedova in tondo fino al 2 novembre Magazzino del Sale www.fondazionevedova.org

Realtà aumentata

Shamanism. Nepalese Shamanic Art

fino al 21 giugno Palazzo Grimani www.palazzogrimani.org

fino al 23 novembre Isitituto Internazionale Culturale www.icivenice.com

Carlo Saraceni. Un veneziano tra Roma e l'Europa

Prima Materia

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st_a rt p e r tu tti


Pe r l e fa m i gl i e

Primavera a Venezia con i bambini Tre proposte culturali per i più piccoli

P e g g y G u g g e n h e i m C o l l e c ti o n

V

enezia offre molti eventi culturali per voi e i vostri bambini. Divertitevi a scoprire l’arte con i più piccoli in modo accessibile e coinvolgente. Ecco scelte per voi alcune proposte culturali. Famiglie al Museo è il programma di attività didattiche dedicato alle famiglie offerto dalla Fondazione Musei Civici, propone durante tutto l’arco dell’anno – in coincidenza con il calendario scolastico - una serie di appuntamenti domenicali per nuclei familiari di al massimo 4 persone, comprendenti almeno un adulto: percorsi e laboratori creativi, cacce al tesoro, giochi, animazioni e molte attività divertenti per avvicinare i bambini all’ arte e vivere le diverse realtà museali in maniera originale. Se

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st_a rt p e r tu tti

visiterete il Museo di Storia Naturale l’11 maggio non perdete Safari Naturalistico in Museo. Un viaggio tra le sale del museo dedicate agli esploratori veneziani e alle loro collezioni, seguendo le piste tracciate sulla mappa (per nuclei familiari con bambini a partire dall’età di 5 anni). Palazzo Mocenigo, invece, il 18 maggio, propone un doppio appuntamento: la mattina con Caccia al Tesoro profumato, una gara insolita alla scoperta della storia dei profumi (per nuclei familiari con bambini a partire dall’età di 7 anni) e il pomeriggio con Alla ricerca del profumo perfetto, itinerario guidato da mastri profumieri per scoprire come nasce un profumo e alla fine provare a realizzarne uno personalizzato. Domenica 25 maggio a Ca’Pesaro, Giallo al Museo, infine, coinvolgerà i partecipanti in un itinerario interattivo alla scoperta delle sculture del museo. Palazzo Grassi e Punta della Dogana, con il progetto st_art, propongono

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un programma - st_art per tutti - dedicato ogni sabato pomeriggio alle famiglie, con attività didattiche rivolte ai bambini dai 4 ai 10 anni. St_art è davvero per tutti grazie al servizio Ascoltare con gli occhi: elaborato in collaborazione con l'Università Ca' Foscari di Venezia e VEASYT, il progetto mira a garantire la completa accessibilità a ragazzi e famiglie non udenti, sia singoli che in gruppi scolastici. Le famiglie hanno a disposizione, per le attività del sabato pomeriggio, un operatore dedicato, formato sia per segnare che per accompagnare insieme agli altri bambini e alle altre famiglie - anche i non udenti. Il 10 maggio nell'atrio di Palazzo Grassi grazie a un appuntamento speciale in lingua dei segni - potrete scoprire nuovi modi di parlare d'arte con 50 segnanti. Inoltre, sempre nella stessa giornata, il laboratorio Parlare con le mani – Girotondo in LIS stimolerà i partecipanti a guardare l’arte con occhi diversi. Si prosegue poi con Focus on il


17 maggio e il 31 maggio sempre a Palazzo Grassi: atelier dedicati rispettivamente alle mostre Irving Penn, Resonance e L'Illusione della luce. A Punta della Dogana il 24 maggio la visita al museo sarà il punto di partenza per inventare una piccola collezione privata con il laboratorio Collezione privata ­ 10cm3 di quello che voglio io. Infine, i Kids Day domenicali della Collezione Peggy Guggenheim sono laboratori rivolti a bambini dai 4 ai 10 anni dove i più piccoli possono analizzare una o più opere della collezione o delle mostre temporanee sperimentando tecniche e tematiche artistiche diverse a ogni appuntamento. Il Kids Day inizia con una breve introduzione incentrata su un argomento specifico relativo a una tecnica, un movimento o un artista. Alla visita guidata fa seguito un’attività laboratoriale che ha lo scopo di mettere in pratica quanto osservato in precedenza. Sia la visita che il laboratorio sono tenuti principalmente in lingua italiana ma sono disponibili altre lingue a seconda della nazionalità dei bambini partecipanti.

I n fo rm a z i o n i Fondazione Musei Civici Attività Educative Tel: +39 041 2700370 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 14.00) email education@fmcvenezia.it www.visitmuve.it Palazzo Grassi Campo San Samuele , 3231 Venezia Punta della Dogana Dorsoduro, 2 Venezia tel. +39 041 2401 304 email: scuole@palazzograssi.it www.palazzograssi.it Collezione Peggy Guggenheim Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701, 30123 Venezia Obbligatoria la prenotazione telefonica il venerdì precedente il laboratorio ai numeri +39 041 24.05.444/401 www.guggenheim­venice.it

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Ve d i a m o c i a Ve n e z i a

DANZA

Concerto Diego Matheuz Concerti sulla scala

Biennale Danza

6,7 giuno − Teatro Malibran

fino al 7 dicembre −

www.teatrolafenice.it

www.kirche-venedig.de

Concerto Gaetano D'Espinosa

Stagione del Teatro la Fenice

13,14 giugno − Teatro Malibran

fino al 31 dicembre − Teatro La Fenice

www.teatrolafenice.it

www.teatrolafenice.it

dal 19 al 29 giugno − La Biennale di Venezia www.labiennale.org

MUSICA Alessandro Stradella 20 maggio − Fondazione Giorgio Cini www.cini.it

Sosteniamo il TEATRO Conservatorio­ rassegna Stagione Teatro Murata concertistica

Junior Chamber Music

fino al 14 giugno − Conservatorio Benedetto

fino a maggio − Teatro della Murata

21 e 24 maggio − Chiesa Evangelica Valdese

Marcello

www.teatromurata.it

Metodista

www.conseve.net

/www.foresteriavenezia.it

Musica sull'acqua

Il clandestino

Stagione Musica da Camera fino al 26 maggio − Teatro La Fenice e Scuola Grande San Rocco www.societavenezianaconcerti.org

Le musiche dei Grimani fino al 31 maggio − Palazzo Grimani www.palazzogrimani.org

Estate Village

23 maggio − Centro Culturale Candiani

14 giugno − Venezia

www.candiani.comune.venezia.it

www.conseve.net

Il teatro sopra la città

Concerto Claudio Marino Moretti 15 giugno − Teatro La Fenice www.teatrolafenice.it

Ottonovecento musica veneta europea

24 maggio − Centro Culturale Candiani www.candiani.comune.venezia.it

La parola e le immagini 28 maggio − Centro Culturale Candiani www.candiani.comune.venezia.it

18 giugno − Teatro La Fenice

Piccoli Palcoscenici 2014

dal 31 maggio al 8 agosto − Parco San

www.teatrolafenice.it

fino al 12 giugno − Teatro Momo

Giuliano

Art Night a Palazzetto Bru­Zane

www.culturaspettacolovenezia.it

21 giugno − Palazzetto Bru Zane

21 maggio − Teatro Goldoni

www.bru-zane.com

www.teatrostabileveneto.it

www.villagestate.it

Bombino ­ Nomad Tour 6 giugno − Centro Culturale Candiani www.candiani.comune.venezia.it

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Musical ­ Competition


TRADIZIONI Regata di Sant'Erasmo 25 maggio − Venezia www.veneziaunica.it

Festa della Sensa 31 maggio e 1 giugno − Venezia www.veneziaunica.it

Sagra di Maggio

Franchetti alla Ca' d'Oro

25 maggio − Oasi WWF Dune Alberoni

www.cadoro.org

www.dunealberoni.it

Uomini nel Sol Levante

Giallo al Museo

31 maggio − Museo d'Arte Orientale

25 maggio − Ca' Pesaro

www.polomuseale.venezia.beniculturali.it

www.capesaro.visitmuve.it

Mostra Léger

Biennale Educational

fino al 1 giugno − Museo Correr

40° Vogalonga

dal 7 giugno al 23 novembre − La Biennale

www.mostraleger.it

di Venezia

8 giugno − Venezia

www.labiennale.org

www.veneziaunica.it

Serata miti leggende

Venezia­Alberoni: la spiaggia del fratino

PER LE FAMIGLIE Macacotour da aprile − Venezia www.macacotour.com

14 giugno − Oasi WWF Dune Alberoni

2 giugno − Oasi WWF Dune Alberoni www.dunealberoni.it

www.dunealberoni.it

Ludoteca Albero desideri Torre Piloti alla Rocchetta fino al 31 dicembre − Municipalità Favaro Veneto

8 giugno − Oasi WWF Dune Alberoni

www.comune.venezia.it

www.dunealberoni.it

maggio − Fondazione Querini Stampalia

Casa Macchietta

www.querinistampalia.org

fino al 31 dicembre − Fondazione Querini

Le Dune dell'Alto Adriatico

st_art per tutti

Stampalia

15 giugno − Oasi WWF Dune Alberoni

www.querinistampalia.org

www.dunealberoni.it

24 maggio − Punta della Dogana

VISITE GUIDATE

Borgo Antico di Malamocco

Atelier Creativi sul viaggio

www.palazzograssi.it

Fiera di Primavera

Bosch a Palazzo Grimani

22 giugno − Oasi WWF Dune Alberoni

dall'8 al 20 maggio − Piazza Ferretto,

22,29 maggio − Palazzo Grimani

www.dunealberoni.it

Mestre

www.palazzogrimani.org

/www.comune.venezia.it

st_art per tutti

Apertura Lazzareto Vecchio

Le dune degli Alberoni

31 maggio − Palazzo Grassi

18 maggio − Isola del Lazzareto Vecchio

www.palazzograssi.it

www.archeove.com

Laboratori in Serra

Il Fudō suonatore

fino al 27 giugno − Musei Civici Veneziani

24, 31 maggio − Serra dei Giardini

24 maggio − Museo d'Arte Orientale

www.serradeigiardini.org

www.polomuseale.venezia.beniculturali.it

Kids Day

Museo d'Arte Orientale

Isola del Lazzaretto Nuovo

29 giugno − Oasi WWF Dune Alberoni www.dunealberoni.it

Live on Art www.visitmuve.it

fino a ottobre − Isola del Lazzareto Nuovo

25 maggio − Peggy Guggenheim Collection

fino al 31 maggio − Museo d'Arte Orientale

www.lazzarettonuovo.com

www.guggenheim-venice.it

www.polomuseale.venezia.beniculturali.it

Caccia al Tesoro

Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro

Backstage.La moda del Settecento

25 maggio − Isola di Torcello www.provincia.venezia.it

fino al 31 maggio − Galleria Giorgio

fino al 26 dicembre − Palazzo Mocenigo www.mocenigo.visitmuve.it

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Coop e ra ti va S a n M a rco P e sca tori d i B u ra n o


Ve n e z i a i n u s u a l e

Pescaturismo in laguna Un'idea di viagg io ecosostenibile

G i org i o B om b i e ri

U

scire in barca con i pescatori, ascoltare i loro racconti, osservarli da vicino mentre sistemano le reti e dividono il pesce appena pescato: tutto questo è il pescaturi­ smo, che permette di salire a bordo dei pescherecci e trasformarsi per un giorno in pescatore provetto. E' un'esperienza diversa, insolita, adatta a chiunque sogni di vivere Venezia e la sua laguna come i suoi più profondi conoscitori - i pescatori - immedesimandosi per un giorno nella vita di chi in laguna da sempre abita e lavora. Il pescaturismo - coniugato all'ittiturismo - è senza dubbio il modo più autentico per imparare ad amare e a conoscere la cultura della laguna, del mare e della pesca, per scoprire dal vivo il fascino di un mestiere antico che ha saputo nel tempo rinnovarsi; per trascorrere una giornata all'aperto,

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G i a n l u i g i G a sp a ron i

lasciandosi sorprendere e divertire; ma anche, certamente, per mangiare pesce freschissimo, cucinato secondo le ricette della migliore tradizione veneziana.

I pescatori di Burano Sono i pescatori di Burano i protagonisti dell'iniziativa Pescaturismo nella Laguna nord di Venezia: un museo a cielo aperto, progetto nato per promuovere un turismo alternativo, volto non solo a far conoscere la bellezza e le straordinarie risorse del mare, ma anche a insegnare a vivere con rispetto e amore l'ambiente naturale della laguna nord di Venezia. La pesca artigianale, in mare e in laguna, è tuttora ampiamente praticata dalla comunità dei pescatori di Venezia. I pescatori sono veri e propri custodi di una tradizione millenaria, profondi conoscitori delle zone umide, la cui tutela è essenziale per garantire la sopravvivenza economica dei pescatori stessi, ai quali spetta infatti il delicatissimo compito di svolgere

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un'attento presidio delle aree di pesca. Potrai scegliere tra due diversi itinerari di pescaturismo, uno marittimo per conoscere le tegnùe nel litorale del Lido di Venezia e visitare gli impianti di mitilicoltura nel litorale del Cavallino Treporti, e uno lagunare, nella zona di Mazzorbo e Torcello, dove si pratica la pesca del novellame (pesci appena nati) e delle moeche (granchi), e nella zona della Palude del Monte, dove è possibile vedere da vicino gli allevamenti di vongole e tutta l'avifauna lagunare.

iLagoon Nel corso dell'escursione la guida inte­ rattiva iLagoon ti accompagnerà in un vero e proprio museo a cielo aperto della pesca lagunare e marittima. iLagoon è un'applica­ zione per tablet, in quattro lingue diverse, dotata di schermo tattile che riproduce video, audio, immagini e testi. La guida ti consente di accedere in maniera semplice e intuitiva ai contenuti multimediali associati


Il festival della laguna di Venezia Dopo tre anni di crescente successo dell’edizione autunnale di Isole in Rete_Festival della Laguna di Venezia, l'Istituzione Parco della Laguna propone, l’11 e il 18 maggio 2014, le domeniche primaverili di Isole in Rete. La formula è la medesima: tanti appuntamenti (oltre 80) tra escursioni in barca, in bicicletta o a piedi, visite naturalistiche, storiche, archeologiche, attività didattiche e ludiche, anche per bambini e ragazzi, mostre e passeggiate. Un vaporetto speciale permette di spostarsi attraverso le isole. Per informazioni: isoleinrete2014.wordpress.com

agli oggetti di cui vuoi avere maggiori informazioni. Grazie al GPS incorporato nel tablet, che riconosce il luogo in cui ti trovi, le informazioni e gli approfondimenti appariranno direttamente sullo schermo della guida quando sarai in prossimità di ogni punto d'interesse.

Info e prenotazioni La Cooperativa San Marco pescatori di Burano, fondata nel lontano 1896, è oggi composta da circa 150 pescatori. Per prenotare un'escursione, si può contattare via e­mail la cooperativa, scrivendo a: info@pescaturismoburano.com. Il sito web del progetto è: www.pescaturismoburano.com

Coop e ra ti va S a n M a rco P e sca tori d i B u ra n o

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Isole della laguna

Lazzaretto Nuovo Un salto nel passato della Serenissima

A

ll'ingresso della laguna, tra distese di barene e canali, a nord est di Venezia, sorge l’isola del Lazzaretto Nuovo, di fronte al litorale di Sant’Erasmo. In tempi antichi chiamata isola della Vigna murata e monastero benedettino nel Medioevo, l’isola deve il proprio nome al lazzaretto che vi fu istituito nel 1468 dalla Serenissima per la prevenzione dei contagi. Il Lazzaretto fu detto «Nuovo» per distinguerlo dall’altro già esistente vicino al Lido (detto «Vecchio»), dove invece erano ricoverati i casi manifesti di peste. L’isola divenne quindi il luogo dove merci ed equipaggi delle navi mercantili sospette di peste sostavano per un periodo di isolamento preventivo prima di poter mettere piede a

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Venezia, arrivando a ospitare anche migliaia di persone durante le peggiori epidemie. Oggi il Lazzaretto Nuovo è una delle poche isole lagunari un tempo abbandonate ad aver conosciuto nuova vita grazie a una decisa azione di recupero. L’isola è visitabile con un tour guidato che comprende un percorso storico-archeologico interno alla cinta muraria e una passeggiata naturalistica esterna lungo le barene. Varcato il portone d’ingresso delle mura di cinta, il percorso si avvia lungo un viale ombreggiato da un doppio filare di gelsi secolari, che conduce al cinquecentesco Tezon Grande (ossia capannone), principale edificio dell’isola. Con i suoi oltre 100 metri di lunghezza, è il


L a m a p p a b i o e c o s o l i d a l e d i Ve n e z i a L'edizione 2014 di Fuori rotta. L’altra Mappa di Venezia raccoglie informazioni, consigli, idee per i viaggiatori che cercano un turismo responsabile, originale e solidale a Venezia, in laguna e terraferma e per i veneziani che vogliono adottare uno stile di vita più attento e consapevole sia nella spesa di tutti i giorni, sia nelle scelte culturali. Non è solo una mappa: Fuori rotta. L’altra Mappa di Venezia si presta a essere utilizzata come una vera e propria guida per orientarsi in città, e scoprire le iniziative rispettose dell’ambiente, della cultura e dell’identità locale, conoscere luoghi inediti, godersi il verde di parchi e aree naturali, mangiare in locali di cucina bio o a chilometro zero, fare acquisti in botteghe artigiane e del commercio equo e solidale. Fuori rotta. L’altra Mappa di Venezia è un progetto della Città di Venezia in collaborazione con l’associazione AEres – Venezia per l’Altraeconomia. Per maggiori informazioni: www.veneziaunica.it/it/fuorirotta

M i m i C o co d e s i g n E ko s C l u b

più grande edificio pubblico di Venezia dopo le Corderie dell’Arsenale. Sulle pareti conserva scritte e disegni originali ad opera dei mercanti, dei facchini e dei guardiani, che descrivono arrivi di navi e commerci, sigilli e simboli, nomi di dogi e di marinai. Il Tezon Grande ospita anche esposizioni temporanee e permanenti, con materiali scientifici e didattici riguardanti l’antropologia, la storia della sanità e in particolare le epidemie di peste che nel corso dei secoli hanno colpito Venezia. Uscendo dal Tezon si giunge alla zona degli scavi archeologici, dove si trovano anche due pozzi “alla veneziana”, tuttora funzionanti, uno dei quali con bella vera da pozzo con un leone marciano “in moleca” del XVI secolo.

Oltre alle mura fortificate, sull’isola sono rimasti due torresin della polvere cinquecenteschi, piccoli edifici dalle poderose mura in pietra destinati alla custodia delle polveri da sparo. In uno dei due torresini si trova ora una piccola mostra didattica sulle barene. All’interno dell’altro torresino si può visitare un piccolo museo con i reperti archeologici rinvenuti sull’isola. Una passeggiata di circa un chilometro, esterna alla cinta muraria e guidata da pannelli didattici, consente di percorrere il vecchio giro di ronda delle sentinelle, tra boschetti di allori, frassini, biancospino, pruni selvatici, cannuccia palustre, e di salire sui bastioni ottocenteschi con una visuale a 360° sulla laguna di fronte a Venezia.

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G i org i o B om b i e ri

Curiosità sul Lazzaret to Nu ovo , t ra s to ri a e n a t u ra L'origine del Lazzaretto Il lazzaretto che sorge sull’isola di Santa Maria di Nazareth ­ chiamata Lazzaretto Vecchio da quando venne fabbricato il lazzaretto nuovo ­ fu il primo d’Europa. Sembra che il termine "lazzaretto", in se­ guito universalmente adottato per indicare un ricovero per malati infetti, derivi dalla corruzione di Nazare­ tum, l’antica denominazione dell’isola. Le barene Gli appassionati di birdwatching nella parte nord del Lazzaretto Nuovo potranno approfittare di una torretta panoramica per ammirare le specie lagunari che abitano le barene. Queste sono terre emerse, di poco affioranti sul livello della la­ guna, che periodicamente vengono sommerse dalle maree. Ospitano piante

erbacee e arbustive in grado di resistere all’elevata salini­ tà, tra le quali la salicornia, l'artemisia e il limonium o lavanda di mare, la cui fioritura, a fine estate, tinge la laguna di macchie violacee. Il leone di San Marco Il leone alato, simbolo dell’evangelista Marco, patrono di Venezia, divenne per metonimia il simbolo della città di Venezia. Viene rappre­ sentato in diverse forme, una di queste è detta "in moleca": il felino si presenta acco­ vacciato frontalmente e stringe il libro con le zampe in modo tale da somigliare a un granchio comune, detto a Venezia "moleca". Oggi il Leone d’oro è la statuetta di bronzo dorato con cui vengono premiati i vincitori della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. G i org i o B om b i e ri


Vi s i ta re l ' i s ol a Di proprietà demaniale, l’isola è oggi in concessione all’associazione di volontariato Ekos club che organizza visite guidate, incontri, mostre ed eventi per far conoscere ai visitatori le caratteristiche storiche e ambientali dell'isola, la cultura e le tradizioni lagunari e marinare. In collaborazione con l’Arecheoclub di Venezia, inoltre, vengono organizzati campi archeologici estivi. Sull’isola si può accedere solo durante le visite guidate: sabato e domenica da aprile a ottobre alle ore 9.45 e alle ore 16.30 (in corrispondenza con l’arrivo dei vaporetti ACTV Linea 13: partenza da Venezia­Fondamente Nuove alle 9.25 e alle 16.05, da Treporti alle 9.25 e alle 15.25). In altri giorni e altri orari, per gruppi, su prenotazione. Per maggiori informazioni, il sito web dell'associazione è: G i org i o B om b i e ri www.lazzarettonuovo.com E ko s C l u b

Ekos ClubvGi

E ko s C l u b


L e p i e t r e d i Ve n e z i a

W i ki m e d i a C o m m o n s

i sestieri

D

W i ki m e d i a C o m m o n s ,

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Cannaregio

opo quello di Castello, è il sestiere più esteso della città ed è anche il più popolato Il suo nome sembra derivi dai vasti canneti presenti quando la zona era ancora disabitata. Importante via d’acqua di questa zona è il canale omonimo che è l’unico rio interno del centro storico ad essere attraversato dai mezzi di trasporto pubblico. Il percorso pedonale principale dell'intero sestiere è invece la Strada Nova, che circa in 30 minuti porta dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia a Rialto. Questo è un quartiere famoso soprattutto per la presenza del Ghetto Ebraico (il più antico di tutta Europa) e di alcune tra le più belle chiese veneziane quali: Santa Maria degli

scalzi, Sant’Alvise, Madonna dell’Orto, Gesuiti, Santa Maria dei Miracoli, per citarne solo alcune. Anche i palazzi prestigiosi non mancano come ad esempio Palazzo Labia (sede della RAI), costruzione tipicamente barocca edificata tra il XVII ed il XVIII secolo. All’interno del suo salone da ballo, uno dei capolavori di Giambattista Tiepolo, il ciclo di affreschi dedicato alle Storie di Antonio e Cleo­ patra. Poco distante Palazzo Vendramin Calergi considerato la maggiore espressione del Rinascimento a Venezia, modello delle grandi dimore veneziane. Qui visse il grande compositore Richard Wagner. Il Palazzo ospita, dal 1946, il Casinò Municipale.


tradizioni

Bigoi in salsa

Vogalonga

L

a manifestazione sportiva nasce dall’idea di un gruppo di veneziani che vollero così istituire una regata dedicata a tutti gli appassionati della voga veneta, per rilanciare un’antica tradizione e sostenere una campagna contro il degrado e il moto ondoso nella Laguna di Venezia. La prima edizione si svolse nel 1975 con un percorso di circa 30 km che toccava i luoghi più significativi e centrali della città raggiungendo anche le zone ad essa limitrofe. Ancor oggi tutti i partecipanti ricevono una medaglia commemorativa ed un certificato di partecipazione mentre

talvolta vengono sorteggiati premi supplementari, donati da associazioni e istituzioni. La manifestazione ha visto aumentare gradualmente consenso e partecipazione, arrivando a superare le 1.600 imbarcazioni e oltre i 6.000 iscritti nel 2008, con regatanti provenienti ormai da tutto il mondo e con ogni genere d’imbarcazione, purché a remi. In poco tempo oltre cinquanta società remiere si sono dotate di splendide imbarcazioni di rappresentanza a dieci, dodici e diciotto remi facendo rifiorire un artigianato che risultava quasi scomparso.

W i ki m e d i a C o m m o n s ,

INGREDIENTI (4­6 persone) una dozzina di alici salate di media taglia 1 cipolla 1 bicchiere di vino bianco secco olio extra vergine di oliva veneto "Valpolicella" "Euganei e Berici" e "del Grappa" D.O.P. 400 g di bìgoli o bìgoli mori (di farina di grano duro o farine miste con altri tipi ovvero orzo o ségale) sale qb (da usare con attenzione dato che le alici sono già salate) PREPARAZIONE Per i bìgoli, preferibilmente "mori" (di farine miste, con orzo o ségale), si prepara un sugo semplicissimo. Si pone ad imbiondire un trito di cipolla in un tegame assieme all'olio extra vergine di oliva, cui si uniranno poi le alici dissalate e deliscate. Si bagna col vino bianco in modo che le alici si stemperino e vadano a formare con la cipolla un saor cremoso. Si lascia restringere il sugo e, con questo, si condiscono i bìgoli cotti al dente.

W i ki m e d i a C o m m o n s ,

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L e p i e t r e d i Ve n e z i a

Architettura veneziana

F a b ri zi o O l i ve tti W i ki m e d i a C o m m o n s

antichi mestieri Ponte chiodo

Nel sestiere di Cannaregio, vicino alla fermata del vaporetto della Ca’ d’Oro si trova Ponte Chiodo, unico nel suo genere in quanto privo di alcun parapetto. Nei secoli scorsi, fino all’ottocento, la maggior parte dei ponti era privo di spallette come dimostrato anche da numerosi dipinti dei vedutisti veneziani del‘700. Successivamente, per garantire maggiore sicurezza ai passanti, si aggiunsero appunto tali parapetti che permettevano di attraversare il ponte anche nell’oscurità della notte senza rischiare di cadere nel canale. Esiste solo un altro ponte simile a questo e si trova nell’Isola di Torcello, il cosidetto Ponte del diavolo.

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A

Fravi

Venezia, fin dalla metà del XI secolo, i fabbri erano obbligati a prestare gratuitamente la loro opera per tutte le necessità del Governo di Palazzo Ducale. Divennero ben presto determinanti per l'economia cittadina in quanto tutte le altre arti si servivano di strumenti da loro fabbricati. Quando successivamente Venezia si espanse anche in terraferma, i fabbri veneziani cominciarono ad avere molti concorrenti e la città si trovò nella necessità di proteggere i propri artigiani: nel 1407 obbligò i fabbri provenienti da Trento e dalla Valsugana, specializzati in riparazioni e nella raccolta di ferro vecchio,

ad iscriversi all'arte dei fa­ vari. Da lunga secolare tradizione, numerose famiglie di fabbri si trasferivano a Venezia dove i manufatti ferrosi erano assai richiesti nelle costruzioni e nelle rifiniture di finestre, cancelli, serramenti, per le inferriate sulle spallette dei ponti. Nel corso del ‘700 il ferro battuto fu utilizzato così anche con finalità decorative: ne sono uno splendido esempio le cancellate, le inferriate e le balaustre delle magnifiche Ville Venete, presenti su tutto il territorio, così come i tipici fanali dell’illuminazione cittadina, le costruzioni navali, sia nella fabbrica militare dell’Arsenale che nella cantieristica minore.


Non solo gondola

P

Il caicio

rosegue il nostro viaggio tra le piccole barche veneziane questa volta con il caicio, una barca non propriamente autoctona ma profondamente legata alla storia della città. Caici, passere e guzzi: nomi quasi dimenticati che si riferiscono a natanti sviluppatisi nel XIX secolo nell'alto Adriatico e la tradizione vuole che derivino dalle antiche barche di servizio usate sui velieri del nord Europa. Venivano importate come scialuppe sulle navi dai nostri capitani ed erano apprezzate per stabilità e versatilità. Così anche i nostri maestri d'ascia cominciarono a costruirle su richiesta degli interessati,

adattandole alle esigenze locali. Venivano vogate "di punta" volgendo le spalle a prua, una tecnica un po' insolita per la tradizione lagunare - e in qualche caso un vero e proprio limite per la circolazione negli stretti canali di Venezia. Fra le imbarcazioni veneziane - praticamente tutte pensate come strumenti di lavoro - il caicio, per la prima volta, impersonava la barca da di­ porto per antonomasia: nata e vissuta proprio e solamente per divertirsi. Purtroppo i tempi moderni ne hanno decretato la progressiva scomparsa. Moltissimi veneziani, ormai non più giovani, ricordano però con affetto le ore spensierate trascorse in laguna con queste barche.

N i co l o Z e n

A Venezia il caicio ebbe uno sviluppo un po' a sé e vale la pena spenderci su qualche parola: il caicio veneziano era diffusissimo fino agli anni '60. Il noleggio di caici era estremamente diffuso grazie agli onnipresenti ed economici "fitabatele" (noleggiatori di barche di antichissima tradizione ormai scomparsi). Il caicio è di costruzione più complessa delle altre barche

N i co l o Z e n

tradizionali, che sono tutte a fondo piatto, e non si voga bene negli stretti canali interni. D'altra parte per vogare piu' confortevolmente occorre raggiungere la laguna aperta. Il boom del caicio venne probabilmente nell'ultimo dopoguerra, nel breve spazio di un trentennio. Se ne sono costruiti in mille varianti chiamandoli tutti indistintamente caici: "a scandole imbrocchetade", ossia fasciame sovrapposto, oppure con fasciame liscio, a fondo piatto con ordinate simili alle altre barche tradizionali, con specchio di poppa a cuore oppure tondo... Insomma non ci sono due persone, tra coloro che a quel tempo usavano queste barche, che descrivano il caicio veneziano nello stesso modo.

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V – Venezia magazine

anno 2, numero 7, maggio-giugno 201 4 Bimestrale online a cura dell’Assessorato allo Sviluppo del Turismo della Città di Venezia. Contatti redazione

turismosostenibile@comune.venezia.it

Assessorato allo Sviluppo delTurismo

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