V-Venezia magazine 2 - luglio agosto 2013

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Venezia

magazine

anno 1, n u mero 2 luglio – agosto 2013

eventi mostre itinerari

Feste veneziane

F Feestaa d deell R Reedeen ntto oree Mostre in cittĂ

V Veedo ovvaa Tinttorreetttto o I luoghi della musica

E Echhii vveerdiiaannii Incontri d'arte

M Manet.. Ritornno aa Veenezia A n t o n i o G u e rra

Fuori rotta: l'altra Venezia

D Do orsso oduro sslo ow

dovee nnaasscoonnoo llee goonnddoollee Cosimo Cardea

Fiorenzo De Luca

Manuel Casagra



04 04

08

Incontri d'arte Manet. Ritorno a Venezia

08

Mostre in cittĂ Oltre 20 mostre d'arte da non perdere

SOMMARIO

10

10

Feste veneziane La festa del Redentore

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Vediamoci a Venezia Cartellone degli eventi in corso

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Verdi & Wagner 2013 Echi verdiani

14

16

20 Fuori rotta: l'altra Venezia Dorsoduro slow

26

20

28

Le pietre di Venezia Tradizioni, antichi mestieri e curiositĂ veneziane

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I n c o n t ri d ' a r te

Manet. Ritorno a Venezia

F

ino al 18 agosto 2013 le monumentali sale di Palazzo Ducale a Venezia ospitano la mo­ stra Manet. Ritorno a Venezia un’ottantina circa tra dipinti, disegni e incisioni, pro­ gettata con la collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi. La mostra vuol mettere in luce i modelli culturali d’ispirazione per il grande pittore, fino ad oggi quasi esclusivamente riferiti all’influenza della pittura spagnola, che invece furono assai vicini alla pittura italiana del Rinascimento, come dimostrerà l’esposizione veneziana nella quale il pubblico potrà ammirare, accanto ai suoi capolavori, alcune eccezionali opere ispirate

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ai grandi tableaux della pittura veneziana memoria italiana, ma ne resta intrisa di ri­ cinquecentesca da Tiziano a Tintoretto a cordi. Lotto in particolare. L’esposizione si propone come un autentico La passione di Manet per l’arte italiana della evento: mai la pittura di Manet è stata pre­ Rinascenza, darà piena dimostrazione sentata in maniera così significativa in Italia, nell’esposizione veneziana, che metterà fi­ e mai è stato affrontato sul piano critico un nalmente in luce il suo rapporto stringente aspetto così peculiare della sua arte. con l’Italia e la città lagunare. L’Italia del resto non è assente nei dipinti di I l p e rc o rs o e s p o s i t i vo Manet più legati alla Spagna: la sua pittura religiosa si nutre tanto di Tiziano e Andrea La mostra si articola in 9 sezioni che ri­ del Sarto quanto di El Greco e Velázquez. Le percorrono la vicenda creativa di Manet, sue silenti nature morte, dietro alla fedeltà amato dagli Impressionisti, ma da loro alle formule olandesi, riservano molte sempre distante sul piano stilistico e compo­ sorprese che non solo ri­ sitivo. La sala mandano alla tradizione forse più I n fo rm a z i o n i nordica, ma sembrano sorprendente é fino al 18 agosto 2013 anche ispirarsi a un vi­ senza dubbio la Palazzo Ducale, Piazza San Marco, 1 30124 gore cromatico e co­ seconda dove si Venezia Telefono: 041 271 5911 struttivo tutto italiano. trovano l’uno 9.00 – 19.00 da domenica a giovedì Quando il pittore si avvi­ accanto all’altro 9.00 – 20.00 venerdì e sabato cina definitivamente alla due grandi olii (chiusura biglietteria 1 ora prima) “moderna” Parigi, la sua su tela: “La Ve­ www.palazzoducale.visitmuve.it pittura non tralascia la nere di Urbino”

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(1538) di Tiziano e “L’Olympia” (1863). Manet venuto in Italia tre volte nel suo soggiorno a Fi­ renze nel 1857 esegue una copia della Venere, su di essa riflette e lavora (la mostra ne espone vari schizzi), e piano piano la assimila. Sei anni dopo questo processo creativo darà vita ad Olympia poi presentata nel Salon del 1865 dove si griderà allo scandalo e si scateneranno dibattiti accesis­ simi. Di notevole interesse, è anche la terza se­ zione, dove si ammirano nature morte come ‘Ramo di peonie bianche e forbici’, ‘Anguilla e triglia’, ‘L’asparago’, ‘Il limone’. Pur prediligendo la pittura di storie, con figure e composizioni articolate, Manet realizza un gran numero di nature morte come mezzo efficace per garantirsi un po’ di consenso di critica. Dietro alla fedeltà ai dipinti olandesi, esse riservano molte sorprese che non solo rimandano alla tradizione nordica, ma sembrano anche ispirarsi a un vigore cro­ matico e costruttivo tutto italiano. L’unico rimpianto tra i tanti lavori originali presenti in mostra è l’assenza del “Déjeuner Sur L’Herbe” (1863), poiché per lascito la tela non può lasciare Parigi e la Gare d’Orsay.

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Mostre in città

Museo Querini Stampalia

Vedova Tintoretto

RoyLichtensteinsculptor

23 Mag 2013 ­ 3 Nov 2013

28 mag ­ 24 nov 2013

da martedì a domenica dalle 10 alle 18.

Scuola Grande di San Rocco

Fondazione Emilio e Annabianca Vedova

Lunedì chiuso.

La Scuola Grande di San Rocco, che ospita il

Mostra di scultura dedicata a Lichtenstein

Dimora storica, conserva una delle più

grandioso ciclo dei Teleri di Jacopo Tintoretto,

uno dei maggiori protagonisti della pop art

ricche collezioni d'arte della città lagunare,

apre, per la prima volta, all'arte moderna e

americana

con oltre quattrocento dipinti di artisti vene­

contemporanea con il progetto: San Rocco

www.fondazionevedova.org

ti, italiani, fiamminghi dal XIV al XIX secolo

Contemporaneo: in dialogo con Tintoretto.

www.querinistampalia.org

www.scuolagrandesanrocco.it

… Cosiddetti Carnevali …

JacobHashimoto:GasGiant 29 mag ­ 1 set 2013 Fondazione Querini Stampalia

28 mag ­ 24 nov 2013

Un percorso sensoriale in cui si confondono

Fondazione Emilio e Annabianca Vedova ­

le coordinate spaziali e temporali e il visi­

Spazio Espositivo

tatore è accolto da stupore e meraviglia.

I …Cosiddetti Carnevali… riuniscono opere

www.querinistampalia.org

realizzate tra il 1977 e il 1991 e testimoniano una inconsueta esperienza all’interno del

Prima Materia

percorso di Emilio Vedova.

30 mag ­ 31 dic 2013

www.fondazionevedova.org

Punta della Dogana

Ana Tzarev. Love & Peace

La mostra raccoglierà un insieme di circa

28 mag – 24 nov 2013

sti della Collezione Pinault.

Museo Diocesano d'Arte Sacra

www.palazzograssi.it

L'artista Ana Tzarev presenta la sua campa­

80 opere, dal 1960 a oggi, realizzate da arti­

gna globale Love & Peace: un enorme

I tesori del ghetto

scultura floriforme che sboccia al centro di

30 mag ­ 29 sett 2013

una collezione di suoi dipinti di fiori

Galleria G. Franchetti alla Ca' d'Oro

www.veneziaupt.org

Progetto ricco di significati storici per i 500 anni della Comunità Ebraica di Venezia: il


restauro degli oggetti liturgici in oro e

Carlo Guarienti

argento finemente lavorati dagli artigiani ve­

1 giu ­ 30 set

neziani tra il XVII e il XX secolo, salva­

Palazzo Ducale

guardati dalle razzie naziste.

La mostra svela i più recenti approdi creativi

www.jvenice.org

dell’artista veneto che coltiva instancabilmente la ricerca sui materiali, sulle forme, sulle possi­

55. Biennale d'arte 1 giugno ­ 24 novembre 2013 sedi varie Venezia

bilità espressive della pittura, della grafica, della scultura. palazzoducale.visitmuve.it/

Saranno 48 gli eventi collaterali della 55.

Outsider in a box

Biennale dal titolo Il Palazzo Enciclopedico.

2 giu ­ 5 sett 2013

Gli eventi gratuiti, sono organizzati in nume­

Museo Ebraico

rose sedi. Un'ampia offerta di contributi e

Mostra personale di Dwora Fried. Potenti e

partecipazioni che arricchiscono e caratte­

provocatorie, a volte ironiche, le creazioni di

rizzano la mostra.

Dwora Fried catturano persone, luoghi ed

www.labiennale.org

emozioni sotto vetro. Letteralmente.

28 Ago 2013 ­ 7 Sett 2013

www.museoebraico.it

Palazzo del Cinema – Lido di Venezia

Eraldo Mauro ­ Diapositive

70. Mostra del cinema

Due nuovi premi per la sezione Orizzonti: Pre­

1 giu ­ 1 dic 2013

"Atlantis"di MaximKantor

Museo del Vetro di Murano

2 giu ­ 15 sett 2013

ciale Orizzonti per il contenuto innovativo.

Il progetto artistico, si basa sul potere evo­

Collegio Armeno Moorat Raphael­Ca' Zenobio

Formalizzata la sezione Venezia Classici dedicata

cativo della percezione del colore e sul co­

Nella città lagunare l’artista racconterà la

ai restauri e ai documentari sul cinema.

mune filo che lega l’alchimia, il vetro e la

propria visione dell’attuale, ed ennesima, fa­

www.labiennale.org

diapositiva.

se di crisi della civiltà occidentale

www.museovetro.visitmuve.it

Con le sue opere esprime la dinamica dei cicli

mio Orizzonti per la miglior regia e Premio Spe­

storici: il mare e il tempo della storia sono ci­ clici e rispondono solo alle proprie leggi. www.officinadellezattere.it

Tra moda e profumo

IN CHIUSURA

5 lug 2013 ­ 31 dic 2015

Capital of Nowhere

Palazzo Mocenigo

fino al 10 luglio

All’interno di questo spazio sarà possibile co­

Ca' Foscari Zattere ­ Dorsoduro 1392

gliere un inedito capitolo dedicato interamente

Mostra collettiva di artisti di San Pietroburgo.

alla storia del profumo e delle essenze.

Le opere in mostra riflettono gli effetti

www.mocenigo.visitmuve.it

dell’industrializzazione, dell’urbanizzazione, delle rivoluzioni, delle guerre, della costruzione

Venezia e la Grafica 13 lug ­ 15 sett 2013

e ricostruzione. www.unive.it

Ca' Pesaro ­ Galleria d'Arte Moderna

Manet. Ritorno a Venezia

La mostra ripercorre i passi di un’avventura

fino al 18 agosto

culturale che vide Venezia al centro del di­

Palazzo Ducale

battito incisorio italiano più aggiornato, po­

Esposizione di un’ottantina circa tra dipinti,

nendo le basi anche di un importante

disegni e incisioni, progettata con la collabo­

confronto internazionale.

razione speciale del Musée D’Orsay di Parigi.

www.capesaro.visitmuve.it

www.palazzoducale.visitmuve.it


La festa del Redentore La notte famosissima


Fe s te ve n e z i a n e

O

gni anno tra il sabato e la terza domenica di lu­ glio, si svolge la Festa del Redentore. Le sue origini risalgono ai tempi della Repubblica di Venezia quando nel 1575­76 una terribile epidemia di peste provocò quasi 50.000 vittime. Il Senato di allora fece solenne voto al Signore che se l’epidemia si fosse placata esso avrebbe edificato una chiesa dedicata al Redentore nell'Isola della Giudecca. Così, quando l’epidemia finalmente si risolse, cominciò la costruzione della chiesa su progetto dell’architetto Andrea Palladio, era il 1577. L’architetto Antonio Da Ponte portò a termine la rea­ lizzazione della chiesa nel 1592.

I l p o n te vot i vo Nelle due giornate festive viene allestito un ponte di barche che collega la riva delle Zattere con quella della Giudecca dove appunto si trova la chiesa. Il ponte è percorribile in entrambe le direzioni ed è interdetto so­ lamente durante l’esplosione dei fuochi d’artificio. Per quanto riguarda invece il passaggio dei mezzi di tra­ sporto, questo sarà possibile attraverso l’unico arco del ponte che ovviamente sarà interdetto alle grandi navi da crociera.

L a fe s ta o g g i Nella notte famosissima, così come viene chiamata dai veneziani, la festa popolare si svolge in Bacino San Marco. L’evento è seguito da migliaia di persone che attendono lo spettacolo pirotecnico dalle rive e da centinaia di pittoresche imbarcazioni: quelle dei foresti, lucide ed ordinate, quelle dei veneziani DOC, quelle dei pescatori, dove si cucina il pesce in mille maniere. La festa è molto sentita dai veneziani che già dal giorno precedente cominciano ad allestire le proprie imbarca­ zioni con addobbi di frasche e palloncini di carta colo­ rata illuminati al loro interno da candele o piccole lampadine. L’attesa dei fuochi artificiali è accompa­ gnata da canti, balli e da cene a base di piatti tipici tra­ dizionali quali: sarde in saor, fagioli accompagnati dalle cipolle, i bovoeti (lumache) con l’aglio, la pasta e fagioli e l’immancabile anguria (cocomero).

Davide Toffanin

{11}


Davide Toffanin

{12}


Lo spettacolo pirotecnico, è veramente indimenticabile, complice lo scenario unico del bacino di San Marco illuminato da mille colori. Terminati i fuochi d’artificio le barche lasciano lentamente il bacino di San Marco… mentre c’è chi torna a casa, tuttavia, c’è chi prolunga la festa sulla spiaggia del Lido aspettando il magico sorgere del Sole. Nella giornata di domenica dopo lo svolgimento delle regate nel Canale della Giudecca, i festeggia­ menti si concludono con la messa votiva celebrata nella Chiesa alla presenza dei fedeli e delle Autorità. Quest’anno la festa del Redentore si svolgerà sabato 20 e domenica 21 luglio.

Fe s te p a t ro n a l i Festa di Sant'Antonio 2013 4 ­ 7 luglio Pellestrina festa con serate danzanti, spettacoli dal vivo e stand gastronomico locale www.alessandroscarpamarta.it Festa di Madonna di Marina 2013 5 ­ 14 luglio Malamocco ricchi programmi con occasioni di svago e sport, ma anche iniziative culturali legate alla ricca tradizione popolare veneta. sites.google.com/site/comitatofestemala­ mocco/madonna­di­marina­1 Festa di San Giacomo dell'Orio 18 ­ 27 luglio Campo San Giacomo dell'Orio festa con serate danzanti, spettacoli dal vivo e stand gastronomico locale www.elforce.altervista.org

Festa della Madonna dell’Apparizione 27 ­ 28 luglio e dal 1 agosto al 4 agosto Pellestrina serate danzanti e stand gastronomico. www.alessandroscarpamarta.it Festa di Portosecco, S. Stefano 2013; 10 ­ 15 agosto San Pietro in Volta In tutte le occasioni sarà possibile degustare prodotti tipici presso gli stand gastronomici Non mancheranno serate danzanti, manife­ stazioni sportive, giochi per i bambini e se­ rata finale con spettacoli a sorpresa. www.alessandroscarpamarta.it Festa di San Rocco 16 agosto Scuola Grande di San Rocco celebrazione Santa Messa Solenne con pro­ cessione, ore 18. Esposizione del Tesoro della Scuola e ceri­ monia della consegna del Premio San Rocco. www.scuolagrandesanrocco.it

A n t o n i o G u e rra

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Ve d i a m o c i a Ve n e z i a

MUSICA

Otello

Estate Village 2013

10 ­ 14 ­ 17 lug 2013

norama musicale nazionale e internazionale:

Palazzo Ducale

18 luglio concerto di LUDOVICO EINAUDI

1 giu ­ 13 lug 2013

dramma lirico in quattro atti | musica di Giu­

19 luglio NOA

Parco di S.Giuliano

seppe Verdi

23 luglio KINGS OF CONVENIENCE,

L'Estate Village quest'anno festeggia la sua

maestro concertatore e direttore: Myung­

24 luglio MELODY GARDOT

quindicesima edizione.

Whun Chung | regia: Francesco Micheli |

25 luglio ORQUESTA BUENA VISTA SO­

www.villagestate.it

Orchestra e Coro del Teatro La Fenice |

CIAL CLUB

Piccoli Cantori Veneziani

27 luglio PATTI SMITH

www.teatrolafenice.it

www.liveinve.com

Spiaggia Blue Moon ­ Lido di Venezia

VeneziaJazzFestival

Messa da Requiem

rassegna estiva di concerti sulla spiaggia ad

16 lug ­ 31 lug 2013

19 luglio

INGRESSO LIBERO

Venezia ­ sedi varie ­

Cortile di Palazzo Ducale ore 21.30

Keith Jarrett e Chick Corea il 16 e 26 luglio

musica di Giuseppe Verdi

Torna in laguna il Venezia Jazz Festival. La

direttore: Myung­Whun Chung | maestro del

sesta edizione della prestigiosa rassegna mu­

coro: Claudio Marino Moretti | Orchestra e

sicale partirà il 16 luglio e andrà avanti fino

Coro del Teatro La Fenice

al 31 dello stesso mese. Anche quest'anno sa­

www.teatrolafenice.it

Amore e Musica

Sei appuntamenti con grandi artisti del pa­

15 giugno ­ 24 agosto 2013

ranno tantissimi i musicisti di fama interna­ zionale che si alterneranno sui palchi del

Venice Sherwood Festival

centro storico.

19 lug 2013 ­ 31 ago 2013

www.venetojazz.com

Parco di S.Giuliano Tutti i giorni dalle ore 19.00 la domenica

{14}

L.I.VE in Venice

dalle 17.00

18 ­ 27 luglio 2013

Il Venice Sherwood Festival E' un festival

Isola di San Giorgio Maggiore

culturale indipendente. Su i suoi palchi si

Per questa seconda edizone la rassegna pro­

esibiscono da anni le migliori band della sce­

pone una serie ben miscelata di concerti­

na indipendente. Una parte importante del

esperienze in un teatro “unico” al mondo.

festival è dedicata ai dibattiti, alle presenta­


( ) TeatrinodiPalazzoGrassi 30 mag ­ 14 lug 2013

La programmazione del Teatrino parte con una serie di film d’arti­ sta (Loris Gréaud, Philippe Parreno e Anri Sala) che verranno proiettati quotidianamente fino al 14 luglio www.palazzograssi.it

INGRESSO LIBERO

zioni e agli approfondimenti culturali

decennale della sua Fondazione.

L'ingresso è gratuito fino all'età di 12 anni se

www.archiviofano.it

accompagnati dai genitori ­ Diversamente abili: l'ingresso è gratuito per

TEATROEDANZA

P E R L E FA M I G L I E Leggere in giardino

gli accompagnatori. All'interno dell'area è predisposta una pedana riservata.

Biennale College ­ Teatro

www.sherwood.it

1 ­ 11 ago

Ottonovecentostrumentale

La Biennale di Venezia Una vera e propria fabbrica di idee attorno

14 ­ 23 ago

alle possibilità del teatro: linguaggi, codici,

Chiostro di San Nicolò al Lido di Venezia

tecniche e tecnologie, scienze della scena so­

Ciclo di concerti organizzato dall’Archivio

no le linee guida di una verifica sistematica,

Musicale Guido Alberto Fano per celebrare il

affidata a maestri ed esperti di tutto il mondo. www.labiennale.org VISITEGUIDATE Palazzetto Bru Zane

4 Lug 2013 Fondazione Querini Stampalia ore 18.00 dai 3 ai 6 anni Ciclo a cura di Margherita Ste­ vanato per far scoprire o risco­ prire il piacere di leggere. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria allo 041 2711425 http://www.querinistampalia.org

Ogni giovedì pomeriggio il Palazzetto Bru Zane, piccolo gioiello dell’architettura vene­ ziana di fine ’600, apre le sue porte e offre visite guidate gratuite. Un piacevole tour in

e uno dei più antichi dell'intera Laguna di

un tipico casino veneziano dove ammirare

Venezia.

affreschi di Sebastiano Ricci e stucchi di

www.dunealberoni.it

Abbondio Stazio.

Info: 3482686472

visite: 14.30 in italiano; 15.00 in francese; 15.30 in inglese.

La pineta degli Alberoni

www.bru­zane.com

18 agosto ore 10.30 Oasi degli Alberoni

IlBorgoanticodiMalamocco

visita guidata alle specie animali e vegetali

21 luglio e 25 agosto ore 11.00

introdotte nel territorio.

Malamocco ­ Palazzo del Podestà

www.dunealberoni.it

Il più antico insediamento dell'isola del Lido,

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Bicentenario Verdi Wagner 2013

Echi verdiani Scoprire Venezia attraverso la sua musica Michele Crosera


Ve r d i & Wa g n e r

Adriano Bussi

C

ontinua la scoperta degli eventi e dei luoghi di Venezia legati alla figura di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner, nell’anno del doppio bicentenario dei due compositori, con un nuovo itinerario tra pa­ lazzi e teatri che ripercorre le orme di Verdi, riportando alla memoria il percorso artistico e personale del Maestro.

Giovanni Boldini, 1886. Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma

Il viaggio non può non avere inizio che dal Teatro La Fenice, uno dei templi della lirica mondiale che ha da poco festeggiato ­ il 16 maggio 2013 ­ il suo 221° compleanno. E’ un legame dalle radici assai profonde quello tra Verdi e la Fenice: sono ben cinque le prime assolute che il cigno di Busseto riserva al teatro veneziano, da Ernani ad Attila, da Ri­ goletto a La Traviata a Simon Boccanegra. In vecchiaia, il compositore ricambia l’affetto di­ mostrato nel corso degli anni dalla Presidenza del teatro inviando sue foto autografate, oggi conservate nell’Archivio Storico del Teatro La Fenice, insieme agli altri documenti verdiani, ben oltre duecento. D’obbligo una visita al teatro che, eretto nel 1790, sorge di fronte alla Chiesa di San Fantin, nel sestiere di San Marco. Distrutto dalle fiamme e ricostruito più volte nel corso dei secoli, dopo l’ultimo incendio, nel 1996, il

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Michele Crosera

I n d i ri z z i u t i l i Teatro La Fenice campo San Fantin, 1965 San Marco ­ Venezia www.teatrolafenice.it Prenotazioni visite guidate: www.festfenice.com Archivio storico della Fondazione Teatro La Fenice calle delle Colonne 4391/A San Marco ­ Venezia www.archiviostoricolafenice.org

teatro è stato riportato agli antichi splendori: la visita guidata consente di ripercorrerne la storia dalle origini fino ai nostri giorni, rivelando re­ troscena e segreti. Solo una breve passeggiata separa campo San Fantin da Piazza San Marco: in pochi minuti si percorre la Frezzaria fino all’imbocco della piazza: qui sorge, accanto alla Ba­ silica dedicata a San Marco, Pa­ lazzo Ducale, capolavoro dell’arte gotica e luogo­simbolo di Venezia. Sarà il cortile del Palazzo, dopo più di quarant’anni di assenza e per tre rappresentazioni, il 10, 14 e 17 lu­ glio, ad ospitare l’Otello verdia­ no, evento di punta del ricco e prestigioso festival “Lo spirito della musica di Venezia”, rivolto al pubblico presente in città nei mesi estivi. Nel cartellone di quest’anno, il Teatro La Fenice non poteva non dare grande risalto al bicentenario verdiano con un omaggio al Mae­ stro declinato in chiave di ‘vene­ zianità’: l’allestimento dell’Otello,

dramma in cui il Moro di Venezia ama, lotta e si strugge di gelosia sullo sfondo di una Cipro di fine Quattrocento. Venerdì 19 luglio, sempre nel Cortile di Palazzo Du­ cale, la Fenice tributa un secondo omaggio a Giuseppe Verdi, con la Messa da Requiem diretta da Myung­Whun Chung. Lasciata Piazza San Marco uscendo dall’Ala napoleonica, si percorre la Salizada san Moisè e si svolta a destra in calle del Ridotto, fino a raggiungere Ca’ Giustinian, pa­ lazzo tardo gotico del 1471, affacciato sul Bacino di San Marco. Trasformato in albergo nel 1820, il palazzo ha accolto il Maestro du­ rante uno dei suoi soggiorni a Ve­ nezia, oltre a molti altri ospiti illustri tra cui Theophile Gautier, William Turner e Marcel Proust. Oggi è sede della Biennale di Venezia e ospita al proprio interno spazi per attività perma­ nenti e servizi per il pubblico. Poco distante, proseguendo in calle larga XXII marzo e svoltando

Palazzo Ducale Piazza San Marco, 1 San Marco ­ Venezia palazzoducale.visitmuve.it Ca’ Giustinian calle del Ridotto, 1364/A San Marco ­ Venezia www.labiennale.org Palazzo Badoer Tiepolo corte Ca' Barozzi, 2159 San Marco ­ Venezia Fondazione teatro la Fenice

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Michele Crosera

nuovamente a destra, sorge Palazzo Badoer Tiepolo (oggi hotel Westin Europa & Regina), dove Verdi soggiornò per seguire le prove del Rigoletto (nel febbraio del 1851). Fu dimora prediletta anche da Franz Liszt (1839) e Richard Wagner (nel settembre del 1876, nell’aprile e nel settembre del 1882). Conclude l’estate “verdiana”, dal 30 agosto al 28 settembre, la messa in scena al Teatro La Fenice de La Traviata, nei 160 anni della prima rappresentazione assoluta, con la

ripresa dell’allestimento di Robert Carsen, sotto la direzione musicale di Diego Matheuz. Proprio alcuni documenti custoditi nell’archivio del teatro veneziano hanno corretto il luogo comune secondo cui la Tra­ viata alla prima rappresentazione assoluta si rivelò un fiasco: nel marzo del 1853 ben nove furono le recite (quando già tre recite rappresentavano un buon successo) e lungo tutti questi appuntamenti l'opera registrò introiti e presenze serali sempre crescenti.

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F u o r i r o t t a : a l t r a Ve n e z i a

Dorsoduro slow Dove nascono le gondole

A

Venezia, città slow per antonomasia, si può ancora compiere un viaggio dal ritmo lento, guardare la città con occhi diversi, vivere i suoi luoghi più segreti, conoscerne la storia e le tradizioni antiche. Passeggiando in silenzio per le calli, le voci e i suoni degli abitanti rievocano la poesia, l’anima di una città che sorge su un arcipelago di isolotti e canali, le cui case e palazzi si riflettono nell’acqua: qui l'arte di costruire imbarcazioni è sempre stata vita­ le, e ancora oggi sopravvivono gli ultimi cantieri in cui nascono le barche in legno tipiche della tradizione lagunare. Queste hanno nomi dal fa­ scino d’antan: sandoli, sanpierote, caorline, topi,

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cofani e ovviamente le gondole, inconfondibile emblema della città lagunare. Basta uscire di qualche passo dagli abituali percorsi turistici per incontrare i maestri d’ascia che ancora tramandano l’arte dell’antico mestiere di costruire gondole. Questo itinerario prende il tempo di una mattina o di un pomeriggio e invita a scoprire passo dopo passo Dorsoduro, uno dei sei sestieri di Venezia, da sempre centro della produzione artigianale delle imbarcazioni lagunari, dove oggi si trovano gli ultimi squeri, ossia i tipici cantieri per imbarcazioni a remi. In una città dove passato e presente convivono ogni giorno, anche il sestiere di Dorsoduro rivela una doppia anima: sebbene resti una delle parti della


La mappa bio eco solidale di Venezia Fuori rotta. L’altra mappa di Venezia è un’inedita cartina della città, un prontuario di consigli e idee per una vacanza ecososte­ nibile e solidale in laguna. Non solo la mappa ­ rea­ lizzata dalla Città di Vene­ zia in collaborazione con l’organizzazione no profit Aeres ­ è ricca di suggeri­ menti per fare acquisti di prodotti biologici e shopping equo­solidale (negozi, mercati­ ni, aziende agricole) ma offre anche indicazioni su dove soggiornare e mangiare biologico o vegetariano nel centro storico di Venezia, nelle altre isole della laguna veneta e nella terraferma. Il tutto consultabile prima di partire, direttamente sul portale turistico della Città di Venezia, all’indirizzo www.veniceconnected.com/fuorirotta.

Luca Bianchetto Fabrizio Vendramin

città preferite dai veneziani e una zona molto tranquilla, negli ultimi anni Dorsoduro si è tra­ sformato nel rione veneziano più artistico e chic. Tra Punta della Dogana e San Trovaso è concentrata una serie di gallerie d’arte e di importanti musei, dalle Gallerie dell’Accademia alla Collezione Peggy Guggenheim al Centro d'Arte Contemporanea di Francois Pinault. Nelle vicinanze di campo San Barnaba inizia l’area universitaria, costellata da tanti piccoli caffè, bar e ristoranti. Campo Santa Margherita è il luogo d’incontro di studenti e veneziani in giro per botte­ ghe, e dove le mamme portano i bambini a giocare. Da qui si prosegue fino alla chiesa di San Nicolo dei

Mendicoli, secondo la tradizione una delle più antiche di Venezia, che sorge nella zona un tempo abitatata da marinai e pescatori. Si continua verso San Sebastiano, chiesa cinquecentesca abbellita da affreschi e dipinti ad opera di Paolo Veronese. Si raggiunge quindi rio San Trovaso, lungo il quale si affaccia, sin da prima del Seicento, lo squero omonimo. L'edificio che lo ospita ha l’aspetto di una baita alpina, il motivo è duplice: da una parte tanto i carpentieri quanto il legname da costruzione provenivano dal Cadore; dall'altra l'inclinazione del piazzale antistante e la tettoia che lo ricopre erano utili in caso di pioggia, oltre che come deposito per gli strumenti di lavoro. Tra i costruttori di gondole

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ancora in attività che vantano una storia secolare, c’è poi lo squero di Domenico Tramontin & Figli, meritevole di una visita nel cantiere ad Ognissanti, che costruisce gondole dal 1884. Tra le tante curio­ sità che qui si possono incontrare, c’è la collezione di lame, ferri, forcole e altri oggetti appartenuti a illustri proprietari, tra cui la casa Savoia. In pochi minuti si raggiunge la fondamenta delle Zattere, che costeggia il canale della Giudecca, amata dai veneziani per le passeggiate, spe­ cialmente nei giorni di sole e nelle sere estive. Appartiene al sestiere di Dorsoduro anche l’isola della Giudecca, unita alle Zattere una volta

P i e ri n o S a n t i

l’anno da un ponte su barche, aperto in occasione della festa del Redentore (sabato 20 e domenica 21 luglio 2013). Sono due gli squeri ancora in funzione alla Giudecca: lo squero Crea, il cui titola­ re è Gianfranco Vianello, detto Crea, grande campione del remo; il suo è l'unico squero a conse­ gnare le gondole complete di tutti gli accessori compresi remi e forcole. L’altro è lo squero Dei Rossi, che, seppur giovane (dal 1983), rispetta fe­ delmente la tipologia degli squeri caratteristici, ed è uno dei pochissimi che, oltre alla costruzione di gondole, si occupa anche della realizzazione e ripa­ razione di natanti a remi tradizionali.

Daniela Zanuco

Roberto D'Agostino

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Valentina Jacob

Indirizzi utili Squero San Trovaso Campo San Trovaso 1097 Dorsoduro 足 Venezia www.squerosantrovaso.com Squero Domenico Tramontin & Figli Campiello dei Morti 1542 Dorsoduro 足 Venezia www.tramontingondole.it Squero Crea Fondamenta San Giacomo 212 Giudecca Dorsoduro 足 Venezia www.cantierenauticocrea.com Squero Dei Rossi Roberto Giudecca 866/A Dorsoduro 足 Venezia www.costruzionegondoledeirossi.it Andrea Zaffaroni

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L e p i e t r e d i Ve n e z i a

Curiositа veneziane

Fabrizio Olivetti

antichi mestieri

El Calegher C ava l l i i n c i t t à Fino al 1267 la piazza San Marco era completamente sterrata, i ponti erano pochi, in legno, alquanto bassi e privi di gradini; una piccola zona di Venezia detta Toletta deve il suo nome ad una precaria tavola di legno che fungeva da ponte che ­ senza gradini ­ permetteva ai cavalli di circolare liberamente in città. I patrizi infatti si recavano alle sedute del Maggior Consiglio con i loro cavalli chiamati a raccolta dal suono di una delle campane del Campanile di San Marco, detta Trotéra.

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Il mestiere dei calegheri (calzolai) è assai antico a Ve­ nezia. Nel 1278 venne fondata una corporazione composta da calzolai (cale­ gheri) e ciabattini (zavate­ ri) che prevedeva l’utilizzo differenziato dei materiali di lavoro per evitare situazioni di concorrenza tra loro. Questa regola era motivo per accese discussioni a proposi­ to della maggiore o minore abilità necessaria per lavora­ re l'uno o l'altro materiale. Si trattava di un'arte molto fio­ rente, e alla fine del XVIII secolo si contavano 340

botteghe per un totale di 1172 persone occupate. La sede della scuola era ini­ zialmente ubicata nel Sestie­ re di San Marco ma dalla metà del XV secolo l'arte si trasferì in Campo S. Tomà, nella Scuola dei calegheri; il portone d'ingresso è sormontato da una lunetta a sesto acuto con una scultura di Pietro Lombardo che raffigura San Marco che guarisce il cia­ battino Aniano, divenuto santo protettore dei calzolai. Le sue reliquie sono con­ servate nella chiesa di Santa Maria della Carità.


tradizioni

La rotta del sale L’evento denominato Rotta del Sale, ripercorre l’antica arteria commerciale che colle­ ga Cervia a Venezia. Attori principali di questo straordinario evento velico itinerante sono le imbarca­ zioni armate al terzo delle singole tenze della costa emiliano – romagnola riunite nella Mariegola delle Romagne. A condurre il corteo di imbarca­ zioni, l’ammiraglia della Città di Cervia, il lancione Tre Fratelli. Due momenti unici: quello della partenza da Cervia e quello della cerimonia di consegna del sale a Venezia.

Sulle tracce di un’antica rotta adriatica, riemergono secoli di storia che narrano di una potente città, Venezia, e del suo legame con Cervia. I primi documenti dei rapporti commerciali tra Cervia, ricca di saline, e Ve­ nezia che del cosiddetto oro bianco aveva estrema neces­ sità, risalgono al 1281. La festa di saluto alla flotta storica propone musica e spettacoli di grande sugge­ stione. La manifestazione si svolge­ rà mercoledì 17 luglio

I l c a p i te l l o l a g u n a re E’ una piccola costruzione desti­ nata a contenere e proteggere un’immagine sacra che spesso viene dislocata sopra un palo o su una bricola (struttura formata da due o più grossi pali di legno legati tra di loro e posti in acqua, utilizzata per indicare le vie d'acqua nella laguna di Venezia.) Nelle isole di pescatori come Bu­ rano, Pellestrina, Chioggia ci sono riti dedicati alla pesca e alle tradizioni di mare.

I l m e rc a to d i R i a l to

Comune di Cervia

I due punti “caldi” del mercato di Rialto, Campo de la Pescaria e Campo de l’Erbaria, sono il posto ideale per avere un assaggio dello stile di vita della città e anche per acquistare dell’ottimo pesce fresco del Mar Adriatico, la frutta, la verdura di stagione e i colorati fiori di Venezia. È consi­ gliabile visitare il mercato di Rialto al mattino presto quando sarà possibile circolare libera­ mente tra le bancarelle.

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Marica Rossi

V – Venezia magazine anno 1, numero 2 luglio­agosto 2013 Bimestrale online a cura dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia. Contatti redazione turismosostenibile@comune.venezia.it Tutti i materiali presenti nel magazine sono protetti da diritto d'autore. È vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale senza l'autorizzazione formale dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia o senza citare la fonte (Assessorato al Turismo della Città di Venezia). Assessorato al Turismo

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