Venezia
magazine
anno 1, n u mero 2 luglio – agosto 2013
eventi mostre itinerari
Feste veneziane
F Feestaa d deell R Reedeen ntto oree Mostre in cittĂ
V Veedo ovvaa Tinttorreetttto o I luoghi della musica
E Echhii vveerdiiaannii Incontri d'arte
M Manet.. Ritornno aa Veenezia A n t o n i o G u e rra
Fuori rotta: l'altra Venezia
D Do orsso oduro sslo ow
dovee nnaasscoonnoo llee goonnddoollee Cosimo Cardea
Fiorenzo De Luca
Manuel Casagra
04 04
08
Incontri d'arte Manet. Ritorno a Venezia
08
Mostre in cittĂ Oltre 20 mostre d'arte da non perdere
SOMMARIO
10
10
Feste veneziane La festa del Redentore
14
Vediamoci a Venezia Cartellone degli eventi in corso
16
Verdi & Wagner 2013 Echi verdiani
14
16
20 Fuori rotta: l'altra Venezia Dorsoduro slow
26
20
28
Le pietre di Venezia Tradizioni, antichi mestieri e curiositĂ veneziane
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I n c o n t ri d ' a r te
Manet. Ritorno a Venezia
F
ino al 18 agosto 2013 le monumentali sale di Palazzo Ducale a Venezia ospitano la mo stra Manet. Ritorno a Venezia un’ottantina circa tra dipinti, disegni e incisioni, pro gettata con la collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi. La mostra vuol mettere in luce i modelli culturali d’ispirazione per il grande pittore, fino ad oggi quasi esclusivamente riferiti all’influenza della pittura spagnola, che invece furono assai vicini alla pittura italiana del Rinascimento, come dimostrerà l’esposizione veneziana nella quale il pubblico potrà ammirare, accanto ai suoi capolavori, alcune eccezionali opere ispirate
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ai grandi tableaux della pittura veneziana memoria italiana, ma ne resta intrisa di ri cinquecentesca da Tiziano a Tintoretto a cordi. Lotto in particolare. L’esposizione si propone come un autentico La passione di Manet per l’arte italiana della evento: mai la pittura di Manet è stata pre Rinascenza, darà piena dimostrazione sentata in maniera così significativa in Italia, nell’esposizione veneziana, che metterà fi e mai è stato affrontato sul piano critico un nalmente in luce il suo rapporto stringente aspetto così peculiare della sua arte. con l’Italia e la città lagunare. L’Italia del resto non è assente nei dipinti di I l p e rc o rs o e s p o s i t i vo Manet più legati alla Spagna: la sua pittura religiosa si nutre tanto di Tiziano e Andrea La mostra si articola in 9 sezioni che ri del Sarto quanto di El Greco e Velázquez. Le percorrono la vicenda creativa di Manet, sue silenti nature morte, dietro alla fedeltà amato dagli Impressionisti, ma da loro alle formule olandesi, riservano molte sempre distante sul piano stilistico e compo sorprese che non solo ri sitivo. La sala mandano alla tradizione forse più I n fo rm a z i o n i nordica, ma sembrano sorprendente é fino al 18 agosto 2013 anche ispirarsi a un vi senza dubbio la Palazzo Ducale, Piazza San Marco, 1 30124 gore cromatico e co seconda dove si Venezia Telefono: 041 271 5911 struttivo tutto italiano. trovano l’uno 9.00 – 19.00 da domenica a giovedì Quando il pittore si avvi accanto all’altro 9.00 – 20.00 venerdì e sabato cina definitivamente alla due grandi olii (chiusura biglietteria 1 ora prima) “moderna” Parigi, la sua su tela: “La Ve www.palazzoducale.visitmuve.it pittura non tralascia la nere di Urbino”
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(1538) di Tiziano e “L’Olympia” (1863). Manet venuto in Italia tre volte nel suo soggiorno a Fi renze nel 1857 esegue una copia della Venere, su di essa riflette e lavora (la mostra ne espone vari schizzi), e piano piano la assimila. Sei anni dopo questo processo creativo darà vita ad Olympia poi presentata nel Salon del 1865 dove si griderà allo scandalo e si scateneranno dibattiti accesis simi. Di notevole interesse, è anche la terza se zione, dove si ammirano nature morte come ‘Ramo di peonie bianche e forbici’, ‘Anguilla e triglia’, ‘L’asparago’, ‘Il limone’. Pur prediligendo la pittura di storie, con figure e composizioni articolate, Manet realizza un gran numero di nature morte come mezzo efficace per garantirsi un po’ di consenso di critica. Dietro alla fedeltà ai dipinti olandesi, esse riservano molte sorprese che non solo rimandano alla tradizione nordica, ma sembrano anche ispirarsi a un vigore cro matico e costruttivo tutto italiano. L’unico rimpianto tra i tanti lavori originali presenti in mostra è l’assenza del “Déjeuner Sur L’Herbe” (1863), poiché per lascito la tela non può lasciare Parigi e la Gare d’Orsay.
{7}
Mostre in città
Museo Querini Stampalia
Vedova Tintoretto
RoyLichtensteinsculptor
23 Mag 2013 3 Nov 2013
28 mag 24 nov 2013
da martedì a domenica dalle 10 alle 18.
Scuola Grande di San Rocco
Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
Lunedì chiuso.
La Scuola Grande di San Rocco, che ospita il
Mostra di scultura dedicata a Lichtenstein
Dimora storica, conserva una delle più
grandioso ciclo dei Teleri di Jacopo Tintoretto,
uno dei maggiori protagonisti della pop art
ricche collezioni d'arte della città lagunare,
apre, per la prima volta, all'arte moderna e
americana
con oltre quattrocento dipinti di artisti vene
contemporanea con il progetto: San Rocco
www.fondazionevedova.org
ti, italiani, fiamminghi dal XIV al XIX secolo
Contemporaneo: in dialogo con Tintoretto.
www.querinistampalia.org
www.scuolagrandesanrocco.it
… Cosiddetti Carnevali …
JacobHashimoto:GasGiant 29 mag 1 set 2013 Fondazione Querini Stampalia
28 mag 24 nov 2013
Un percorso sensoriale in cui si confondono
Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
le coordinate spaziali e temporali e il visi
Spazio Espositivo
tatore è accolto da stupore e meraviglia.
I …Cosiddetti Carnevali… riuniscono opere
www.querinistampalia.org
realizzate tra il 1977 e il 1991 e testimoniano una inconsueta esperienza all’interno del
Prima Materia
percorso di Emilio Vedova.
30 mag 31 dic 2013
www.fondazionevedova.org
Punta della Dogana
Ana Tzarev. Love & Peace
La mostra raccoglierà un insieme di circa
28 mag – 24 nov 2013
sti della Collezione Pinault.
Museo Diocesano d'Arte Sacra
www.palazzograssi.it
L'artista Ana Tzarev presenta la sua campa
80 opere, dal 1960 a oggi, realizzate da arti
gna globale Love & Peace: un enorme
I tesori del ghetto
scultura floriforme che sboccia al centro di
30 mag 29 sett 2013
una collezione di suoi dipinti di fiori
Galleria G. Franchetti alla Ca' d'Oro
www.veneziaupt.org
Progetto ricco di significati storici per i 500 anni della Comunità Ebraica di Venezia: il
restauro degli oggetti liturgici in oro e
Carlo Guarienti
argento finemente lavorati dagli artigiani ve
1 giu 30 set
neziani tra il XVII e il XX secolo, salva
Palazzo Ducale
guardati dalle razzie naziste.
La mostra svela i più recenti approdi creativi
www.jvenice.org
dell’artista veneto che coltiva instancabilmente la ricerca sui materiali, sulle forme, sulle possi
55. Biennale d'arte 1 giugno 24 novembre 2013 sedi varie Venezia
bilità espressive della pittura, della grafica, della scultura. palazzoducale.visitmuve.it/
Saranno 48 gli eventi collaterali della 55.
Outsider in a box
Biennale dal titolo Il Palazzo Enciclopedico.
2 giu 5 sett 2013
Gli eventi gratuiti, sono organizzati in nume
Museo Ebraico
rose sedi. Un'ampia offerta di contributi e
Mostra personale di Dwora Fried. Potenti e
partecipazioni che arricchiscono e caratte
provocatorie, a volte ironiche, le creazioni di
rizzano la mostra.
Dwora Fried catturano persone, luoghi ed
www.labiennale.org
emozioni sotto vetro. Letteralmente.
28 Ago 2013 7 Sett 2013
www.museoebraico.it
Palazzo del Cinema – Lido di Venezia
Eraldo Mauro Diapositive
70. Mostra del cinema
Due nuovi premi per la sezione Orizzonti: Pre
1 giu 1 dic 2013
"Atlantis"di MaximKantor
Museo del Vetro di Murano
2 giu 15 sett 2013
ciale Orizzonti per il contenuto innovativo.
Il progetto artistico, si basa sul potere evo
Collegio Armeno Moorat RaphaelCa' Zenobio
Formalizzata la sezione Venezia Classici dedicata
cativo della percezione del colore e sul co
Nella città lagunare l’artista racconterà la
ai restauri e ai documentari sul cinema.
mune filo che lega l’alchimia, il vetro e la
propria visione dell’attuale, ed ennesima, fa
www.labiennale.org
diapositiva.
se di crisi della civiltà occidentale
www.museovetro.visitmuve.it
Con le sue opere esprime la dinamica dei cicli
mio Orizzonti per la miglior regia e Premio Spe
storici: il mare e il tempo della storia sono ci clici e rispondono solo alle proprie leggi. www.officinadellezattere.it
Tra moda e profumo
IN CHIUSURA
5 lug 2013 31 dic 2015
Capital of Nowhere
Palazzo Mocenigo
fino al 10 luglio
All’interno di questo spazio sarà possibile co
Ca' Foscari Zattere Dorsoduro 1392
gliere un inedito capitolo dedicato interamente
Mostra collettiva di artisti di San Pietroburgo.
alla storia del profumo e delle essenze.
Le opere in mostra riflettono gli effetti
www.mocenigo.visitmuve.it
dell’industrializzazione, dell’urbanizzazione, delle rivoluzioni, delle guerre, della costruzione
Venezia e la Grafica 13 lug 15 sett 2013
e ricostruzione. www.unive.it
Ca' Pesaro Galleria d'Arte Moderna
Manet. Ritorno a Venezia
La mostra ripercorre i passi di un’avventura
fino al 18 agosto
culturale che vide Venezia al centro del di
Palazzo Ducale
battito incisorio italiano più aggiornato, po
Esposizione di un’ottantina circa tra dipinti,
nendo le basi anche di un importante
disegni e incisioni, progettata con la collabo
confronto internazionale.
razione speciale del Musée D’Orsay di Parigi.
www.capesaro.visitmuve.it
www.palazzoducale.visitmuve.it
La festa del Redentore La notte famosissima
Fe s te ve n e z i a n e
O
gni anno tra il sabato e la terza domenica di lu glio, si svolge la Festa del Redentore. Le sue origini risalgono ai tempi della Repubblica di Venezia quando nel 157576 una terribile epidemia di peste provocò quasi 50.000 vittime. Il Senato di allora fece solenne voto al Signore che se l’epidemia si fosse placata esso avrebbe edificato una chiesa dedicata al Redentore nell'Isola della Giudecca. Così, quando l’epidemia finalmente si risolse, cominciò la costruzione della chiesa su progetto dell’architetto Andrea Palladio, era il 1577. L’architetto Antonio Da Ponte portò a termine la rea lizzazione della chiesa nel 1592.
I l p o n te vot i vo Nelle due giornate festive viene allestito un ponte di barche che collega la riva delle Zattere con quella della Giudecca dove appunto si trova la chiesa. Il ponte è percorribile in entrambe le direzioni ed è interdetto so lamente durante l’esplosione dei fuochi d’artificio. Per quanto riguarda invece il passaggio dei mezzi di tra sporto, questo sarà possibile attraverso l’unico arco del ponte che ovviamente sarà interdetto alle grandi navi da crociera.
L a fe s ta o g g i Nella notte famosissima, così come viene chiamata dai veneziani, la festa popolare si svolge in Bacino San Marco. L’evento è seguito da migliaia di persone che attendono lo spettacolo pirotecnico dalle rive e da centinaia di pittoresche imbarcazioni: quelle dei foresti, lucide ed ordinate, quelle dei veneziani DOC, quelle dei pescatori, dove si cucina il pesce in mille maniere. La festa è molto sentita dai veneziani che già dal giorno precedente cominciano ad allestire le proprie imbarca zioni con addobbi di frasche e palloncini di carta colo rata illuminati al loro interno da candele o piccole lampadine. L’attesa dei fuochi artificiali è accompa gnata da canti, balli e da cene a base di piatti tipici tra dizionali quali: sarde in saor, fagioli accompagnati dalle cipolle, i bovoeti (lumache) con l’aglio, la pasta e fagioli e l’immancabile anguria (cocomero).
Davide Toffanin
{11}
Davide Toffanin
{12}
Lo spettacolo pirotecnico, è veramente indimenticabile, complice lo scenario unico del bacino di San Marco illuminato da mille colori. Terminati i fuochi d’artificio le barche lasciano lentamente il bacino di San Marco… mentre c’è chi torna a casa, tuttavia, c’è chi prolunga la festa sulla spiaggia del Lido aspettando il magico sorgere del Sole. Nella giornata di domenica dopo lo svolgimento delle regate nel Canale della Giudecca, i festeggia menti si concludono con la messa votiva celebrata nella Chiesa alla presenza dei fedeli e delle Autorità. Quest’anno la festa del Redentore si svolgerà sabato 20 e domenica 21 luglio.
Fe s te p a t ro n a l i Festa di Sant'Antonio 2013 4 7 luglio Pellestrina festa con serate danzanti, spettacoli dal vivo e stand gastronomico locale www.alessandroscarpamarta.it Festa di Madonna di Marina 2013 5 14 luglio Malamocco ricchi programmi con occasioni di svago e sport, ma anche iniziative culturali legate alla ricca tradizione popolare veneta. sites.google.com/site/comitatofestemala mocco/madonnadimarina1 Festa di San Giacomo dell'Orio 18 27 luglio Campo San Giacomo dell'Orio festa con serate danzanti, spettacoli dal vivo e stand gastronomico locale www.elforce.altervista.org
Festa della Madonna dell’Apparizione 27 28 luglio e dal 1 agosto al 4 agosto Pellestrina serate danzanti e stand gastronomico. www.alessandroscarpamarta.it Festa di Portosecco, S. Stefano 2013; 10 15 agosto San Pietro in Volta In tutte le occasioni sarà possibile degustare prodotti tipici presso gli stand gastronomici Non mancheranno serate danzanti, manife stazioni sportive, giochi per i bambini e se rata finale con spettacoli a sorpresa. www.alessandroscarpamarta.it Festa di San Rocco 16 agosto Scuola Grande di San Rocco celebrazione Santa Messa Solenne con pro cessione, ore 18. Esposizione del Tesoro della Scuola e ceri monia della consegna del Premio San Rocco. www.scuolagrandesanrocco.it
A n t o n i o G u e rra
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Ve d i a m o c i a Ve n e z i a
MUSICA
Otello
Estate Village 2013
10 14 17 lug 2013
norama musicale nazionale e internazionale:
Palazzo Ducale
18 luglio concerto di LUDOVICO EINAUDI
1 giu 13 lug 2013
dramma lirico in quattro atti | musica di Giu
19 luglio NOA
Parco di S.Giuliano
seppe Verdi
23 luglio KINGS OF CONVENIENCE,
L'Estate Village quest'anno festeggia la sua
maestro concertatore e direttore: Myung
24 luglio MELODY GARDOT
quindicesima edizione.
Whun Chung | regia: Francesco Micheli |
25 luglio ORQUESTA BUENA VISTA SO
www.villagestate.it
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice |
CIAL CLUB
Piccoli Cantori Veneziani
27 luglio PATTI SMITH
www.teatrolafenice.it
www.liveinve.com
Spiaggia Blue Moon Lido di Venezia
VeneziaJazzFestival
Messa da Requiem
rassegna estiva di concerti sulla spiaggia ad
16 lug 31 lug 2013
19 luglio
INGRESSO LIBERO
Venezia sedi varie
Cortile di Palazzo Ducale ore 21.30
Keith Jarrett e Chick Corea il 16 e 26 luglio
musica di Giuseppe Verdi
Torna in laguna il Venezia Jazz Festival. La
direttore: MyungWhun Chung | maestro del
sesta edizione della prestigiosa rassegna mu
coro: Claudio Marino Moretti | Orchestra e
sicale partirà il 16 luglio e andrà avanti fino
Coro del Teatro La Fenice
al 31 dello stesso mese. Anche quest'anno sa
www.teatrolafenice.it
Amore e Musica
Sei appuntamenti con grandi artisti del pa
15 giugno 24 agosto 2013
ranno tantissimi i musicisti di fama interna zionale che si alterneranno sui palchi del
Venice Sherwood Festival
centro storico.
19 lug 2013 31 ago 2013
www.venetojazz.com
Parco di S.Giuliano Tutti i giorni dalle ore 19.00 la domenica
{14}
L.I.VE in Venice
dalle 17.00
18 27 luglio 2013
Il Venice Sherwood Festival E' un festival
Isola di San Giorgio Maggiore
culturale indipendente. Su i suoi palchi si
Per questa seconda edizone la rassegna pro
esibiscono da anni le migliori band della sce
pone una serie ben miscelata di concerti
na indipendente. Una parte importante del
esperienze in un teatro “unico” al mondo.
festival è dedicata ai dibattiti, alle presenta
( ) TeatrinodiPalazzoGrassi 30 mag 14 lug 2013
La programmazione del Teatrino parte con una serie di film d’arti sta (Loris Gréaud, Philippe Parreno e Anri Sala) che verranno proiettati quotidianamente fino al 14 luglio www.palazzograssi.it
INGRESSO LIBERO
zioni e agli approfondimenti culturali
decennale della sua Fondazione.
L'ingresso è gratuito fino all'età di 12 anni se
www.archiviofano.it
accompagnati dai genitori Diversamente abili: l'ingresso è gratuito per
TEATROEDANZA
P E R L E FA M I G L I E Leggere in giardino
gli accompagnatori. All'interno dell'area è predisposta una pedana riservata.
Biennale College Teatro
www.sherwood.it
1 11 ago
Ottonovecentostrumentale
La Biennale di Venezia Una vera e propria fabbrica di idee attorno
14 23 ago
alle possibilità del teatro: linguaggi, codici,
Chiostro di San Nicolò al Lido di Venezia
tecniche e tecnologie, scienze della scena so
Ciclo di concerti organizzato dall’Archivio
no le linee guida di una verifica sistematica,
Musicale Guido Alberto Fano per celebrare il
affidata a maestri ed esperti di tutto il mondo. www.labiennale.org VISITEGUIDATE Palazzetto Bru Zane
4 Lug 2013 Fondazione Querini Stampalia ore 18.00 dai 3 ai 6 anni Ciclo a cura di Margherita Ste vanato per far scoprire o risco prire il piacere di leggere. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria allo 041 2711425 http://www.querinistampalia.org
Ogni giovedì pomeriggio il Palazzetto Bru Zane, piccolo gioiello dell’architettura vene ziana di fine ’600, apre le sue porte e offre visite guidate gratuite. Un piacevole tour in
e uno dei più antichi dell'intera Laguna di
un tipico casino veneziano dove ammirare
Venezia.
affreschi di Sebastiano Ricci e stucchi di
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Abbondio Stazio.
Info: 3482686472
visite: 14.30 in italiano; 15.00 in francese; 15.30 in inglese.
La pineta degli Alberoni
www.bruzane.com
18 agosto ore 10.30 Oasi degli Alberoni
IlBorgoanticodiMalamocco
visita guidata alle specie animali e vegetali
21 luglio e 25 agosto ore 11.00
introdotte nel territorio.
Malamocco Palazzo del Podestà
www.dunealberoni.it
Il più antico insediamento dell'isola del Lido,
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Bicentenario Verdi Wagner 2013
Echi verdiani Scoprire Venezia attraverso la sua musica Michele Crosera
Ve r d i & Wa g n e r
Adriano Bussi
C
ontinua la scoperta degli eventi e dei luoghi di Venezia legati alla figura di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner, nell’anno del doppio bicentenario dei due compositori, con un nuovo itinerario tra pa lazzi e teatri che ripercorre le orme di Verdi, riportando alla memoria il percorso artistico e personale del Maestro.
Giovanni Boldini, 1886. Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma
Il viaggio non può non avere inizio che dal Teatro La Fenice, uno dei templi della lirica mondiale che ha da poco festeggiato il 16 maggio 2013 il suo 221° compleanno. E’ un legame dalle radici assai profonde quello tra Verdi e la Fenice: sono ben cinque le prime assolute che il cigno di Busseto riserva al teatro veneziano, da Ernani ad Attila, da Ri goletto a La Traviata a Simon Boccanegra. In vecchiaia, il compositore ricambia l’affetto di mostrato nel corso degli anni dalla Presidenza del teatro inviando sue foto autografate, oggi conservate nell’Archivio Storico del Teatro La Fenice, insieme agli altri documenti verdiani, ben oltre duecento. D’obbligo una visita al teatro che, eretto nel 1790, sorge di fronte alla Chiesa di San Fantin, nel sestiere di San Marco. Distrutto dalle fiamme e ricostruito più volte nel corso dei secoli, dopo l’ultimo incendio, nel 1996, il
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Michele Crosera
I n d i ri z z i u t i l i Teatro La Fenice campo San Fantin, 1965 San Marco Venezia www.teatrolafenice.it Prenotazioni visite guidate: www.festfenice.com Archivio storico della Fondazione Teatro La Fenice calle delle Colonne 4391/A San Marco Venezia www.archiviostoricolafenice.org
teatro è stato riportato agli antichi splendori: la visita guidata consente di ripercorrerne la storia dalle origini fino ai nostri giorni, rivelando re troscena e segreti. Solo una breve passeggiata separa campo San Fantin da Piazza San Marco: in pochi minuti si percorre la Frezzaria fino all’imbocco della piazza: qui sorge, accanto alla Ba silica dedicata a San Marco, Pa lazzo Ducale, capolavoro dell’arte gotica e luogosimbolo di Venezia. Sarà il cortile del Palazzo, dopo più di quarant’anni di assenza e per tre rappresentazioni, il 10, 14 e 17 lu glio, ad ospitare l’Otello verdia no, evento di punta del ricco e prestigioso festival “Lo spirito della musica di Venezia”, rivolto al pubblico presente in città nei mesi estivi. Nel cartellone di quest’anno, il Teatro La Fenice non poteva non dare grande risalto al bicentenario verdiano con un omaggio al Mae stro declinato in chiave di ‘vene zianità’: l’allestimento dell’Otello,
dramma in cui il Moro di Venezia ama, lotta e si strugge di gelosia sullo sfondo di una Cipro di fine Quattrocento. Venerdì 19 luglio, sempre nel Cortile di Palazzo Du cale, la Fenice tributa un secondo omaggio a Giuseppe Verdi, con la Messa da Requiem diretta da MyungWhun Chung. Lasciata Piazza San Marco uscendo dall’Ala napoleonica, si percorre la Salizada san Moisè e si svolta a destra in calle del Ridotto, fino a raggiungere Ca’ Giustinian, pa lazzo tardo gotico del 1471, affacciato sul Bacino di San Marco. Trasformato in albergo nel 1820, il palazzo ha accolto il Maestro du rante uno dei suoi soggiorni a Ve nezia, oltre a molti altri ospiti illustri tra cui Theophile Gautier, William Turner e Marcel Proust. Oggi è sede della Biennale di Venezia e ospita al proprio interno spazi per attività perma nenti e servizi per il pubblico. Poco distante, proseguendo in calle larga XXII marzo e svoltando
Palazzo Ducale Piazza San Marco, 1 San Marco Venezia palazzoducale.visitmuve.it Ca’ Giustinian calle del Ridotto, 1364/A San Marco Venezia www.labiennale.org Palazzo Badoer Tiepolo corte Ca' Barozzi, 2159 San Marco Venezia Fondazione teatro la Fenice
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Michele Crosera
nuovamente a destra, sorge Palazzo Badoer Tiepolo (oggi hotel Westin Europa & Regina), dove Verdi soggiornò per seguire le prove del Rigoletto (nel febbraio del 1851). Fu dimora prediletta anche da Franz Liszt (1839) e Richard Wagner (nel settembre del 1876, nell’aprile e nel settembre del 1882). Conclude l’estate “verdiana”, dal 30 agosto al 28 settembre, la messa in scena al Teatro La Fenice de La Traviata, nei 160 anni della prima rappresentazione assoluta, con la
ripresa dell’allestimento di Robert Carsen, sotto la direzione musicale di Diego Matheuz. Proprio alcuni documenti custoditi nell’archivio del teatro veneziano hanno corretto il luogo comune secondo cui la Tra viata alla prima rappresentazione assoluta si rivelò un fiasco: nel marzo del 1853 ben nove furono le recite (quando già tre recite rappresentavano un buon successo) e lungo tutti questi appuntamenti l'opera registrò introiti e presenze serali sempre crescenti.
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F u o r i r o t t a : a l t r a Ve n e z i a
Dorsoduro slow Dove nascono le gondole
A
Venezia, città slow per antonomasia, si può ancora compiere un viaggio dal ritmo lento, guardare la città con occhi diversi, vivere i suoi luoghi più segreti, conoscerne la storia e le tradizioni antiche. Passeggiando in silenzio per le calli, le voci e i suoni degli abitanti rievocano la poesia, l’anima di una città che sorge su un arcipelago di isolotti e canali, le cui case e palazzi si riflettono nell’acqua: qui l'arte di costruire imbarcazioni è sempre stata vita le, e ancora oggi sopravvivono gli ultimi cantieri in cui nascono le barche in legno tipiche della tradizione lagunare. Queste hanno nomi dal fa scino d’antan: sandoli, sanpierote, caorline, topi,
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cofani e ovviamente le gondole, inconfondibile emblema della città lagunare. Basta uscire di qualche passo dagli abituali percorsi turistici per incontrare i maestri d’ascia che ancora tramandano l’arte dell’antico mestiere di costruire gondole. Questo itinerario prende il tempo di una mattina o di un pomeriggio e invita a scoprire passo dopo passo Dorsoduro, uno dei sei sestieri di Venezia, da sempre centro della produzione artigianale delle imbarcazioni lagunari, dove oggi si trovano gli ultimi squeri, ossia i tipici cantieri per imbarcazioni a remi. In una città dove passato e presente convivono ogni giorno, anche il sestiere di Dorsoduro rivela una doppia anima: sebbene resti una delle parti della
La mappa bio eco solidale di Venezia Fuori rotta. L’altra mappa di Venezia è un’inedita cartina della città, un prontuario di consigli e idee per una vacanza ecososte nibile e solidale in laguna. Non solo la mappa rea lizzata dalla Città di Vene zia in collaborazione con l’organizzazione no profit Aeres è ricca di suggeri menti per fare acquisti di prodotti biologici e shopping equosolidale (negozi, mercati ni, aziende agricole) ma offre anche indicazioni su dove soggiornare e mangiare biologico o vegetariano nel centro storico di Venezia, nelle altre isole della laguna veneta e nella terraferma. Il tutto consultabile prima di partire, direttamente sul portale turistico della Città di Venezia, all’indirizzo www.veniceconnected.com/fuorirotta.
Luca Bianchetto Fabrizio Vendramin
città preferite dai veneziani e una zona molto tranquilla, negli ultimi anni Dorsoduro si è tra sformato nel rione veneziano più artistico e chic. Tra Punta della Dogana e San Trovaso è concentrata una serie di gallerie d’arte e di importanti musei, dalle Gallerie dell’Accademia alla Collezione Peggy Guggenheim al Centro d'Arte Contemporanea di Francois Pinault. Nelle vicinanze di campo San Barnaba inizia l’area universitaria, costellata da tanti piccoli caffè, bar e ristoranti. Campo Santa Margherita è il luogo d’incontro di studenti e veneziani in giro per botte ghe, e dove le mamme portano i bambini a giocare. Da qui si prosegue fino alla chiesa di San Nicolo dei
Mendicoli, secondo la tradizione una delle più antiche di Venezia, che sorge nella zona un tempo abitatata da marinai e pescatori. Si continua verso San Sebastiano, chiesa cinquecentesca abbellita da affreschi e dipinti ad opera di Paolo Veronese. Si raggiunge quindi rio San Trovaso, lungo il quale si affaccia, sin da prima del Seicento, lo squero omonimo. L'edificio che lo ospita ha l’aspetto di una baita alpina, il motivo è duplice: da una parte tanto i carpentieri quanto il legname da costruzione provenivano dal Cadore; dall'altra l'inclinazione del piazzale antistante e la tettoia che lo ricopre erano utili in caso di pioggia, oltre che come deposito per gli strumenti di lavoro. Tra i costruttori di gondole
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ancora in attività che vantano una storia secolare, c’è poi lo squero di Domenico Tramontin & Figli, meritevole di una visita nel cantiere ad Ognissanti, che costruisce gondole dal 1884. Tra le tante curio sità che qui si possono incontrare, c’è la collezione di lame, ferri, forcole e altri oggetti appartenuti a illustri proprietari, tra cui la casa Savoia. In pochi minuti si raggiunge la fondamenta delle Zattere, che costeggia il canale della Giudecca, amata dai veneziani per le passeggiate, spe cialmente nei giorni di sole e nelle sere estive. Appartiene al sestiere di Dorsoduro anche l’isola della Giudecca, unita alle Zattere una volta
P i e ri n o S a n t i
l’anno da un ponte su barche, aperto in occasione della festa del Redentore (sabato 20 e domenica 21 luglio 2013). Sono due gli squeri ancora in funzione alla Giudecca: lo squero Crea, il cui titola re è Gianfranco Vianello, detto Crea, grande campione del remo; il suo è l'unico squero a conse gnare le gondole complete di tutti gli accessori compresi remi e forcole. L’altro è lo squero Dei Rossi, che, seppur giovane (dal 1983), rispetta fe delmente la tipologia degli squeri caratteristici, ed è uno dei pochissimi che, oltre alla costruzione di gondole, si occupa anche della realizzazione e ripa razione di natanti a remi tradizionali.
Daniela Zanuco
Roberto D'Agostino
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Valentina Jacob
Indirizzi utili Squero San Trovaso Campo San Trovaso 1097 Dorsoduro 足 Venezia www.squerosantrovaso.com Squero Domenico Tramontin & Figli Campiello dei Morti 1542 Dorsoduro 足 Venezia www.tramontingondole.it Squero Crea Fondamenta San Giacomo 212 Giudecca Dorsoduro 足 Venezia www.cantierenauticocrea.com Squero Dei Rossi Roberto Giudecca 866/A Dorsoduro 足 Venezia www.costruzionegondoledeirossi.it Andrea Zaffaroni
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L e p i e t r e d i Ve n e z i a
Curiositа veneziane
Fabrizio Olivetti
antichi mestieri
El Calegher C ava l l i i n c i t t à Fino al 1267 la piazza San Marco era completamente sterrata, i ponti erano pochi, in legno, alquanto bassi e privi di gradini; una piccola zona di Venezia detta Toletta deve il suo nome ad una precaria tavola di legno che fungeva da ponte che senza gradini permetteva ai cavalli di circolare liberamente in città. I patrizi infatti si recavano alle sedute del Maggior Consiglio con i loro cavalli chiamati a raccolta dal suono di una delle campane del Campanile di San Marco, detta Trotéra.
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Il mestiere dei calegheri (calzolai) è assai antico a Ve nezia. Nel 1278 venne fondata una corporazione composta da calzolai (cale gheri) e ciabattini (zavate ri) che prevedeva l’utilizzo differenziato dei materiali di lavoro per evitare situazioni di concorrenza tra loro. Questa regola era motivo per accese discussioni a proposi to della maggiore o minore abilità necessaria per lavora re l'uno o l'altro materiale. Si trattava di un'arte molto fio rente, e alla fine del XVIII secolo si contavano 340
botteghe per un totale di 1172 persone occupate. La sede della scuola era ini zialmente ubicata nel Sestie re di San Marco ma dalla metà del XV secolo l'arte si trasferì in Campo S. Tomà, nella Scuola dei calegheri; il portone d'ingresso è sormontato da una lunetta a sesto acuto con una scultura di Pietro Lombardo che raffigura San Marco che guarisce il cia battino Aniano, divenuto santo protettore dei calzolai. Le sue reliquie sono con servate nella chiesa di Santa Maria della Carità.
tradizioni
La rotta del sale L’evento denominato Rotta del Sale, ripercorre l’antica arteria commerciale che colle ga Cervia a Venezia. Attori principali di questo straordinario evento velico itinerante sono le imbarca zioni armate al terzo delle singole tenze della costa emiliano – romagnola riunite nella Mariegola delle Romagne. A condurre il corteo di imbarca zioni, l’ammiraglia della Città di Cervia, il lancione Tre Fratelli. Due momenti unici: quello della partenza da Cervia e quello della cerimonia di consegna del sale a Venezia.
Sulle tracce di un’antica rotta adriatica, riemergono secoli di storia che narrano di una potente città, Venezia, e del suo legame con Cervia. I primi documenti dei rapporti commerciali tra Cervia, ricca di saline, e Ve nezia che del cosiddetto oro bianco aveva estrema neces sità, risalgono al 1281. La festa di saluto alla flotta storica propone musica e spettacoli di grande sugge stione. La manifestazione si svolge rà mercoledì 17 luglio
I l c a p i te l l o l a g u n a re E’ una piccola costruzione desti nata a contenere e proteggere un’immagine sacra che spesso viene dislocata sopra un palo o su una bricola (struttura formata da due o più grossi pali di legno legati tra di loro e posti in acqua, utilizzata per indicare le vie d'acqua nella laguna di Venezia.) Nelle isole di pescatori come Bu rano, Pellestrina, Chioggia ci sono riti dedicati alla pesca e alle tradizioni di mare.
I l m e rc a to d i R i a l to
Comune di Cervia
I due punti “caldi” del mercato di Rialto, Campo de la Pescaria e Campo de l’Erbaria, sono il posto ideale per avere un assaggio dello stile di vita della città e anche per acquistare dell’ottimo pesce fresco del Mar Adriatico, la frutta, la verdura di stagione e i colorati fiori di Venezia. È consi gliabile visitare il mercato di Rialto al mattino presto quando sarà possibile circolare libera mente tra le bancarelle.
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Marica Rossi
V – Venezia magazine anno 1, numero 2 luglioagosto 2013 Bimestrale online a cura dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia. Contatti redazione turismosostenibile@comune.venezia.it Tutti i materiali presenti nel magazine sono protetti da diritto d'autore. È vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale senza l'autorizzazione formale dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia o senza citare la fonte (Assessorato al Turismo della Città di Venezia). Assessorato al Turismo
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